Programma didattico a Grazzano Visconti

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Programma didattico a Grazzano Visconti
Programma didattico a Grazzano Visconti (Piacenza)
Ogni cosa che puoi immaginare,
la natura l'ha già creata
Albert Einstein
by
La natura non è un sogno...
è una magica realtà da proteggere
Referente Dr.ssa Alice Cipriani (Noctua S.r.l.) cell. 333 20 69 329
uff. 0523 87 01 36 [email protected]
Noctua S.r.l. è un'azienda di Servizi all'interno della quale lavorano diversi
professionisti, con specializzazioni complementari, che operano da anni in
campo naturalistico.
Svolgiamo svariate attività al servizio della nostra clientela appartenente ai
differenti settori del comparto pubblico quali Parchi naturali, Comuni, Province
e privato quali parchi d’intrattenimento, parchi faunistici, agriturismi.
Lo staff di Noctua S.r.l. è composto da professionisti qualificati sulla base di
un adeguato grado di istruzione, formazione, abilità ed esperienza in campo
naturalistico e ambientale.
Filo conduttore delle nostre attività è la salvaguardia della risorse naturali, la
tutela dell’ambiente e la divulgazione di competenze necessarie ad evitare
l’impatto negativo delle attività umane sull’ambiente.
Progetto di educazione ambientale
Le nostre attività didattiche hanno come fulcro il borgo di Grazzano Visconti
(Piacenza) ed in particolare il Parco del Castello della famiglia Visconti. La visita
guidata toccherà non solo gli aspetti storici ed artistici ma prevalentemente gli
aspetti ambientali e naturalistici. Abbiamo anche un interessante programma di
attività da svolgersi in ambiti scolastici (aula più area naturale).
Sezione I
Una sezione speciale dei nostri programmi riguardano:
Progetto di educazione ambientale
nel Parco
del Castello di Grazzano Visconti (Piacenza)
a cura di Noctua www.noctua.it
Un progetto davvero innovativo di valorizzazione di un parco secolare e di
grande fascino attraverso la riscoperta della fauna selvatica, con l’ausilio di
strumenti altamente tecnologici.
Il Parco del Castello è stato realizzato, all’inizio del ‘900, per volere del Duca
Giuseppe Visconti di Modrone. Cedri del Libano, platani aceriformi, bambù,
bossi, tassi e molte altre essenze sono divenute ora presenze secolari.
Su una superficie che si estende per oltre 15 ettari, vivono, in assoluta libertà,
gufi, civette, picchi verdi e picchi rossi, volpi, tassi, scoiattoli, picchi muratori,
taccole, ghiandaie...e tanti altri animali che saranno i protagonisti delle visite.
Tracce, suoni, nidi e richiami della natura diventeranno più familiari nella
cornice di un parco che fa parte del circuito elitario dei Grandi Giardini Italiani.
Nel nostro progetto vi è la consapevolezza di dover creare in questo parco un
piano di valorizzazione dell'area verde, senza intaccare o snaturare lo spirito
che aleggia nei viali alberati ma esaltando il valore naturalistico di questo eden
nel quale noi potremo essere solo registi.
L’equilibrio e l’armonia sono le chiavi sulle quali si fonda questo progetto di
valorizzazione degli aspetti naturalistici del Parco.
Ecco il nostro programma:
Visita naturalistica nel Parco del Castello di Grazzano Visconti
Con noi potrete scoprire i segreti faunistici del parco del castello ed un
innovativo e interessantissimo progetto naturalistico: con l’aiuto delle moderne
tecnologie entreremo in contatto con gli animali da vicino, senza disturbare le
loro attività quotidiane.
In particolare possiamo creare diverse tipologie di visite alle quali affiancare ed
integrare anche interessanti laboratori, pratici e da campo, che metteranno in
azione le nostre percezioni sensoriali e attiveranno sinergie di interazione con
la fauna e la natura del parco.
Le visite guidate realizzate avranno parti generali di approfondimento degli
aspetti naturalistici e storici del sito, e saranno integrate da svariati momenti
in cui cercheremo di cogliere i vari aspetti, diversi in ogni stagione,
naturalistici importanti: es. nidificazione degli uccelli, sfarfallamento degli
insetti, ecc...
Noctua ha sviluppato anche laboratori pratici, da campo che ci permetteranno
di agire in campi divulgativi molteplici, legati anche ad alcune tematiche
sviluppate negli incontri, che presentiamo con le schede successive.
I naturalisti spesso lavorano sul campo raccogliendo dati e cercando di
sviluppare esperienze, che noi intendiamo proporre alle scolaresche o ai gruppi
di ragazzi per migliorare le loro cognizioni pratiche, e che potranno essere
integrate con lezioni didattiche in aula.
In questo approccio il parco del castello potrà trasformarsi in uno splendido
laboratorio da campo. Impiegheremo giochi per i più piccoli, strumenti
scientifici e tecnologici, attività pratiche naturalistiche per spiegare le tecniche
classiche e più moderne di ricerca scientifica. La passione dei nostri operatori
per la ricerca naturalistica trasformerà questi laboratori in momenti in cui
vivere e "toccare con mano" alcune materie che a scuola si studiano solo sui
libri (scienza, storia, matematica...).
Ecco i laboratori pratici che possiamo realizzare nel Parco con le scolaresche
come moderni Darwin:
- Ricicliamo! NEW!!!
- Chef e artigiani per la natura - Laboratorio di Bird Gardening
- Dottor Insetto! - Laboratorio di Entomologia
- Verdi dalla curiosità! Laboratorio di Botanica
- Sulle tracce di Tiffany, la volpe e i suoi amici a 4 zampe - Laboratorio di Teriologia
- In volo nel Parco - Laboratorio di Ornitologia
- Ricicliamo!
Una bottiglia di plastica, due tappi, qualche filo, un vecchio maglione, qualche
lattina: il nostro sacco della spazzatura è già pieno! E se invece di buttarli
imparassimo l'arte del riciclo? Laboratorio pratico per trasformare, senza
bacchetta magica, materiali ormai diventati inutili in giochi, decorazioni, ecc…
insomma in oggetti che tornano ad essere utili in modo diverso dal loro scopo
originario! Tanti sono i modi per proteggere la natura, perché non farlo
divertendosi? E rendere vivo il materiale che potrebbe danneggiare il nostro
pianeta? Come? Con il riciclo creativo! Sono necessarie tre cose: materiale
riciclato, fantasia e pazienza… il resto vien da sé!
Ambiti disciplinari: scienze - ecologia
- Chef e artigiani per la natura Laboratorio di Birdgardening
Questo laboratorio pratico si può trasformare in un'attività ricreativa da campo
con il quale le scolaresche potranno apprendere come costruire elementi di
birdgardening con materiali naturali o di riciclo. Prepareremo semplici ricette,
mele-riccio e mangiatoie con materiali di riciclo e vi insegneremo ad installarle
in natura. Il Bird Gardening è una disciplina che coinvolge quotidianamente milioni di
persone nel mondo, aiuta la fauna ed aiuta noi a comprendere le alchimie di un
ecosistema.
Ambiti disciplinari: scienze - zoologia – etologia
-Dottor Insetto! Laboratorio di Entomologia
Un tessuto naturale così esteso e particolare è un regno di meravigliosi esseri
viventi a sei zampe: gli insetti. Impareremo a riconoscerli e classificarli in base
a semplici ma peculiari caratteristiche. I naturalisti della Noctua
accompagneranno i ragazzi per mostrare come ogni insetto fruisce delle risorse
vegetali e naturali in modo diverso. Vi mostreremo i segni dello sfarfallamento
di alcuni coleotteri, vi mostreremo le esuvie, i segreti dei voli di alcuni
insetti.... Da maggio sarà disponibile il Butterfly Heaven, un vero angolo di
natura dedicato agli insetti e alle farfalle con piante nutrici, piante
impollinatrici, casette per farfalle, lady bug house (per le coccinelle i nostri insetti
prediletti). Laboratorio speciale per la Coccinella predatrice di afidi.
Ambiti disciplinari: scienze - zoologia – etologia
- Verdi dalla curiosità! Laboratorio di Botanica
Il Parco del Castello è un laboratorio a cielo aperto: la grandissima moltitudine
di alberi, arbusti e fiori ci permetterà in ogni stagione di scoprire come fanno
alcune piante a vivere e come possono rivelarsi fondamentali nel sistema
trofico (dieta) degli animali. Piante esotiche meravigliose (boschetti di bambù,
cedri del Libano, ...) ed endemiche (Tasso, Platano, …) che hanno saputo
creare un intreccio meraviglioso di natura.
Ogni ragazzo potrà vivere il "verde" come esperienza emozionale esaminando
foglie, bacche, semi e frutti, in base alla stagione. Il laboratorio sarà possibile
grazie all’uso di lenti d’ingrandimento, pinzette, chiavi dicotomiche per le
foglie. Ogni ragazzo potrà trasformarsi in un novello botanico da campo,
scoprendo le basi e le attività pratiche di questa affascinante materia.
Ambiti disciplinari: scienze - zoologia – etologia - storia
- Sulle tracce di Tiffany, la volpe e i suoi amici a 4 zampe Laboratorio di Teriologia
Tiffany è la “nostra” volpe, abitualmente la riprendiamo nel Parco con l'utilizzo
di videotrappole, poiché i nostri sensori la "catturano" spesso al mattino le
abbiamo dedicato un video su YouTube: Colazione di Tiffany. Questo laboratorio
è dedicato a comprendere come i mammiferi si insediano in un ecosistema,
quali spazi sfruttano, che tracce lasciano...
I ragazzi con l’ausilio di moderne e “classiche” tecnologie (video trappole, ipad,
lenti d’ingrandimento) impareranno i segreti di un monitoraggio scientifico sui
mammiferi che popolano il parco. Impareremo a comprendere che i segnali di
presenza costituiscono un elemento prioritario per svelare i segreti etologici di
molti mammiferi che hanno abitudini crepuscolari, notturne e diurne.
Ambiti disciplinari: scienze - zoologia – etologia
- In volo nel Parco Laboratorio di Ornitologia
La nostra società è specializzata in ricerche sui rapaci, il Parco in questo
orientamento è stato modellato e plasmato con un numero incredibile di
strumenti atti ad attirare e favorire la colonizzazione di molte specie ornitiche.
Questo laboratorio è diviso in due parti: una acustico-musicale e una pratica di
ricerca e monitoraggio. In un primo momento useremo i richiami per stimolare
alcuni uccelli rari a rispondere e cercheremo di comprendere il valore del suono
di un canto nell’etologia degli uccelli. Nel secondo, molto particolare,
insegneremo ai ragazzi le tecniche di monitoraggio e mostreremo applicazioni
pratiche della matematica nelle ricerche scientifiche da campo. La statistica è
una base fondamentale della ricerca naturalistica e i ragazzi potranno
comprendere che lo studio della matematica è utilissimo per interpretare il
comportamento degli animali.
Ambiti disciplinari: scienze - zoologia – etologia - musica
Laboratori e visite guidate speciali notturne
- Viandanti nel Tempo Laboratorio storico-naturalistico serale
Un laboratorio speciale che introdurrà i ragazzi nel parco del castello: lasciata
la civiltà alla spalle il parco di notte diventa uno scrigno di natura, suoni,
profumi, emozioni incredibili.. Vi trasformerete con poche fiaccole o lanterne in
un gruppo di viandanti per comprendere come era diversa la vita nel medioevo
e quali rischi erano presenti: briganti, lupi, animali pericolosi....Arriveremo alle
porte del castello avvolti da una magica atmosfera.
Ambiti disciplinari:scienze - zoologia – storia
- Notte da gufi Laboratorio naturalistico serale
La nostra specialità: accompagneremo gruppi e scolaresche nel parco del
castello che di notte è molto animato da presenze faunistiche, che vi aiuteremo
a percepire. Gufi, civette, allocchi e assioli sono i rapaci notturni presenti: noi
cercheremo di richiamarli con una tecnica moderna chiamata metodo del
playback. Ma troveremo segni di volpi, tassi, vedremo dormitori di molti uccelli
taccole, colombacci..ecc... Scopriremo suoni, tracce...vi spiegheremo come
la luna o l’oscurità possano favorire in un ecosistema alcuni animali rispetto ad
altri. Vi saranno svelati alcuni strumenti di ricerca che il moderno naturalista
usa per studiare e monitorare la fauna elusiva che popola la notte. Il nostro
laboratorio più emozionale tra canti di allocchi e civette, gli oscuri e immensi
bastioni del castello....
Ambiti disciplinari: scienze - zoologia – etologia
Sezione II
Dall’aula alla natura
La Noctua ha predisposto una serie di incontri didattici che si possono
realizzare con lezioni in classe e/o uscite sul campo.
Ecco un elenco di queste attività:
1.Il mondo segreto di Gufi e Civette
Durata: incontro diviso in tre sezioni
Ambiti disciplinari: zoologia – etologia
Programma: sono previste 3 sezioni che intendono far conoscere
l’affascinante e misterioso mondo degli Strigiformi, animali tanto vituperati nel
passato quanto oggetto di collezionismo al giorno d’oggi!
1. il primo approccio è volto alla classificazione sistematica di quest’ordine di
Uccelli. Scopriremo insieme le diverse specie che popolano la Terra, l’Europa e
in particolare quelle presenti in Italia. Ci concentreremo poi sulle caratteristiche
morfologiche e i particolari adattamenti evolutivi che questi animali
presentano, gli habitat che preferiscono e come si sono adeguati alla vita in
prossimità degli insediamenti umani.
2. sottofondo musicale di tante scene cinematografiche ambientate all’esterno,
in cimiteri e dall’atmosfera inquietante è il canto dei rapaci notturni. Ma ogni
specie ha una propria emissione sonora e addirittura ogni popolazione può
presentare “dialetti” diversi! Esistono anche differenze canore all’interno di una
coppia: il maschio e la femmina svolgono ruoli diversi e si esprimono anche in
maniera molto diversa, così come i nidiacei hanno emissioni che li
contraddistinguono rispetto agli adulti. Impareremo a riconoscere le differenti
specie in base al loro canto e a contattarle mediante la tecnica del playback.
Tale metodo consente non solo di rintracciare gli individui presenti in un
territorio ma anche di censirne il numero, registrare frequenza e durata delle
emissioni e quindi apprendere sempre più aspetti della vita di questi poco
conosciuti animali notturni.
3. vivendo in ambienti diversi e avendo anche dimensioni molto differenti, ogni
specie appartenente all’ordine degli Strigiformi presenta sue proprie abitudini
alimentari e tecniche di caccia molto particolari. Gli studiosi di questi magnifici
animali si concentrano sullo studio delle borre per scoprire ampiezza della
dieta, differenze intraspecifiche tra individui che vivono in territori diversi e
conoscere meglio anche le prede dei rapaci notturni in termini di presenza,
abbondanza e varietà.
2.Il Succiacapre e il Pipistrello
Durata: incontro suddiviso in due fasi
Ambiti disciplinari: zoologia – etologia
Programma: sono entrambi animali della notte, un po’ inquietanti e poco
conosciuti. Pur appartenendo a classi diverse (Mammiferi e Uccelli) presentano
alcune caratteristiche in comune e anche superstizioni e maldicenze che
proveremo a sfatare!
- solo la parola Succiacapre evoca sensazioni non troppo piacevoli (Plinio il
Vecchio lo descrive come l’animale che succhiando il latte alle capre le rendeva
cieche!) ma questo strano animale è un meraviglioso esempio di adattamento
evolutivo! Ne sveleremo l’aspetto, la morfologia, l’habitat, le abitudini
alimentari, il canto. Conosceremo e svilupperemo la tecnica del playback. Tale
metodo consente non solo di rintracciare gli individui presenti in un territorio
ma anche di censirne il numero, registrare frequenza e durata delle emissioni e
quindi apprendere sempre più aspetti della vita di questi poco conosciuti
animali crepuscolari.
- il Pipistrello tra mito e realtà. Tanto vituperato dai tempi antichi fino alla
riscoperta del mondo dei vampiri dall’editoria al cinema, divenendo per alcuni
addirittura uno stile di vita. Incute sempre un certo timore reverenziale ma
negli ultimi anni è stato riscoperto grazie alla sua funzione entomofaga, che
riguarda in grande parte le zanzare, fastidiosissimi insetti che ci torturano
soprattutto durante le serate estive. Conoscerlo nell’anno a lui dedicato,
scoprire le sue abitudini per imparare ad attirarlo e invitarlo a stabilirsi nelle
vicinanze delle nostre case.
3.Gli insetti utili
Durata: incontro suddiviso in tre sezioni
Ambiti disciplinari: scienze - zoologia
Programma: sono previste 3 fasi che intendono far conoscere il mondo
segreto di tre insetti popolari e assai utili in natura: l’ape, la libellula e la
coccinella. In natura esistono alcuni insetti che, aldilà del loro aspetto
esteriore, possono risultare molto utili all’uomo in ambiti agricoli, naturali e
nella vita di tutti i giorni.
L’Ape è un piccolo insetto prodigioso poiché con il suo infaticabile lavoro di
raccolta del nettare regala all’uomo, sin dal lontano neolitico (8 mila anni fa) il
dolce e prezioso miele. Oggi il miele è stato parzialmente sostituito come
dolcificante dallo zucchero (canna da zucchero e barbabietola) ma per millenni
il suo ruolo anche commerciale è stato prioritario. Il programma punta a far
conoscere agli studenti l’importanza naturalistica in un ecosistema dell’ape
quale principale animale impollinatore in un ecosistema. Saranno illustrate
anche alcune dinamiche di vita sociale delle api, che tanto hanno affascinato il
premio nobel Konrad Lorenz (autore del celebre Anello di re Salomone).
La Libellula è un insetto dalla forma curiosa e dal volo rapido e singolare: il
nome stesso deriva dal latino “Libra”, ovvero bilancia, poiché durante il volo
questo invertebrato impiega le ali tenendole orizzontali. Un tempo era specie
molto comune, oggi è divenuta molto più rara e la sua presenza è ritenuta dai
naturalisti un valido bio-indicatore ambientale. Alla stadio larvale le libellule
sono voracissime predatrici di larve di zanzare e quindi la loro presenza può
costituire un valido ostacolo alla diffusione delle zanzare. Nel programma è
prevista una sezione di presentazione del suo habitat palustre e di come
l’uomo può intervenire, in tutela del medesimo, proprio salvaguardando le
libellule.
La Coccinella, animale molto amato dal pubblico sia dei più piccoli che degli
adulti (vi sono numerosi collezionisti), è in realtà un vorace predatore di afidi e
può quindi essere utilizzato dai giardinieri per limitare la presenza di questi
fitofagi, specie nei roseti, favorendo pertanto l’eliminazione dei prodotti
chimici. Questo animale ci permette di introdurre un argomento molto attuale:
la lotta integrata e l’agricoltura biologica. Infatti l’adozione di predatori che
possano limitare o eliminare gli insetti nocivi può costituire un elemento di
prioritaria importanza nella limitazione di veleni che influiscono purtroppo
anche sulla nostra vita.
Visita guidata al Butterfly Heaven: uno spazio creato all’interno del parco
del castello dove particolari essenze floreali sono in grado di attirare farfalle ed
insetti utili.
4.Birdgarden
Durata: appuntamento suddiviso in due parti
Ambiti disciplinari: scienze - zoologia - botanica
Programma: nato in Inghilterra, il “birdgarden” è un giardino naturale, poco
costruito dall’uomo, dove possono trovare spazio le essenze più adatte ad
attirare uccelli, farfalle e altri animali selvatici. Le piante autoctone vanno
preferite a quelle esotiche o provenienti da altri climi, o scelte solo perché
sporcano meno o ci attirano esteticamente.
Così le querce possono essere definite veri e propri condomini naturali: le loro
cavità diventano rifugi, i fiori attirano api e farfalle, bacche e frutti richiamano
uccelli e micromammiferi, gli insetti che le popolano divengono risorse
alimentari, i rami consentono a specie diverse di uccelli di nidificare.
Recuperando la funzione ecologica del verde cittadino preserviamo l’habitat
degli animali selvatici e contribuiamo alla conservazione della natura!
E non va dimenticata la funzione terapeutica di concedersi una pausa rilassante
osservando, direttamente dal giardino di casa o dal parco cittadino,
l’affascinante scorrere della vita delle creature selvatiche! Verranno inoltre
introdotti i concetti di Birdwatching, Birdgardening, i diversi tipi di Birdgarden e
il Birdgarden nel periodo invernale: mangiatoie e cassette-nido (come
costruirle, dove posizionarle e come rifornirle).
Adozioni speciali: adotta un nido!
Adottate un nido all’interno del parco del castello e vi terremo aggiornati
sull’occupazione del nido, l’entità della covata, … Laboratorio: come
trasformare una mela in un riccio e come utilizzarla per nutrire gli uccelli nei
nostri giardini.
5. Migrazioni: l’orientamento degli Uccelli, dalla Luna al
magnetismo terrestre
Durata: incontro diviso in due fasi
Ambiti disciplinari: scienze - zoologia – etologia
Programma: alcuni Uccelli sono strettamente stazionari ma numerose specie
si spostano regolarmente da una regione all’altra, seguendo il ciclo stagionale.
Gli Uccelli possono migrare in senso latitudinale, cioè da nord verso sud e
viceversa, oppure in senso latitudinale, da quote di montagna elevate fino in
pianura e in senso inverso. La maggior parte delle specie percorre rotte ben
definite seguendo un programma abbastanza regolare e in accordo con il
calendario. Prima della migrazione gli Uccelli tendono ad accumulare grasso
che fungerà da riserva durante i lunghi voli, che comunque prevedono soste
per il riposo e l’alimentazione. Il comportamento migratorio è influenzato dalla
durata del giorno e dalle condizioni meteorologiche che agiscono sull’orologio
biologico degli Uccelli, nonché dalle fluttuazioni di tipo trofico. Ma come
riescono questi animali a raggiungere la loro meta? E a fare poi ritorno nei
medesimi luoghi? L’imprinting e quindi l’istinto giocano un ruolo fondamentale,
coadiuvati da punti di riferimento naturali (coste, fiumi, catene montuose) e
astronomici (Sole, stelle, campo magnetico terrestre). È stato scoperto infatti
che fin da nidiacei, gli Uccelli imparano a riconoscere le costellazioni e
l’orientamento delle stelle come se si trattasse di una vera e propria mappa
stradale! Indispensabile per non perdersi sarebbe inoltre la percezione del Nord
magnetico, che avviene mediante una proteina, contenuta nelle cellule oculari,
sensibile alla variazione della forza elettromagnetica del campo gravitazionale
terrestre.
Attività ludico-educativa svolta all’interno del parco del castello
7. Tracce e impronte
Durata: incontro diviso in due sezioni
Ambiti disciplinari: scienze - zoologia – etologia
Programma: spesso non riusciamo a vedere gli animali, tuttavia loro sono
presenti e possono lasciare tracce del loro passaggio! Quali sono gli indizi che
ci permetteranno di risolvere questo giallo? Studio delle orme, delle penne,
delle borre, degli scheletri, delle tane, dei nidi e dei posatoi… Le impronte si
rinvengono con più facilità su sentieri molto umidi o fangosi, sulle rive o alla
foce dei fiumi, temporanea-mente su polvere e neve. La registrazione può
avvenire mediante fotografie, misurazioni e disegni. Inoltre va sempre
esaminata l’area circostante per rilevare la presenza di altri segni di attività
(resti alimentari, penne, escrementi…). Se sono presenti più impronte
andrebbe valutata l’andatura: al passo, di corsa o saltellante. Per identificare a
quale specie appartenga una penna esistono delle vere e proprie chiavi che
vanno integrate con misurazioni e riconoscimento della tipologia (remigante
primaria o secondaria, timoniera, copritrice). Le borre, ovvero i resti duri e
indigeribili del cibo, vanno dapprima studiate nella loro ubicazione, forma,
colore, consistenza e poi nel loro contenuto. Quest’ultimo infatti può fornire
impor-tanti elementi relativi al tipo di alimentazione dell’animale. I crani sono
la parte di scheletro più facilmente identificabile in quanto ogni gruppo di
animali presenta caratteristiche peculiari: gli uccelli hanno il becco, i
mammiferi hanno denti differenziati, i serpenti hanno denti acuminati e rivolti
all’indietro, i rospi non hanno denti mentre le rane ne hanno solo sulla mascella
superiore.
Attività ludico-educativa svolta all’interno del parco del castello
8. Il torrente Nure: alla scoperta di una “savana”
piacentina
Ambiti disciplinari: scienze - zoologia – etologia
Programma: il Torrente Nure è un corso d'acqua che nasce sull’Appennino
piacentino ed è un tributario del fiume Po. Rispetto al fiume Trebbia che è
molto più noto, il torrente Nure ha una portata d’acqua limitata e questa sua
caratteristica ne accentua i tratti di ambiente xerotermico.
In Italia fiumi e torrenti con queste caratteristiche creano i presupposti per la
genesi di un ecosistema con preziose e importantissime presenze faunistiche e
vegetali.
Alcune specie di uccelli come l’occhione, il succiacapre, il rigogolo, il picchio
verde, il corriere piccolo, la pernice rossa costituiscono elementi naturali di
grande interesse che si inseriscono in questo ecosistema con un armonia
davvero perfetta e la grande distesa di ciottoli e pietre si trasforma in un
ambiente di grande suggestione ma anche in un laboratorio a cielo aperto.
Infatti oltre a numerosi uccelli possiamo rinvenire svariati anfibi e numerosi
invertebrati come farfalle, libellule e coleotteri che possono aiutarci a
comprendere meglio gli equilibri di una catena alimentare. Nell’ambito della
visita sarà possibile svolgere tratti di escursione a piedi accanto a attività di
laboratorio da campo che permetteranno ai partecipanti di apprendere
importanti nozioni di biologia. Le classi che aderiscono a questi laboratori
potranno giocando con retini, guanti, lenti d’ingrandimento, rinvenire ed
interpretare le tracce dei resti alimentari e le impronte di mammiferi (volpi,
tassi, caprioli e cinghiali) e scoprire che i fiumi, che paiono distese di pietre,
sono in realtà molto vivi e ricchi di sorprendenti adattamenti etologici.
Poiché questo torrente è inserito in un ecosistema prettamente agricolo, nel
tratto medio e basso del suo corso, la nostra visita permetterà di mostrare alle
scolaresche anche l’integrazione armoniosa tra alveo ed ecosistema fluviale e
l’opera dell’uomo che ha creato lungo gli argini degli agro-ecosistemi stabili che
meritano di essere scoperti dalle future generazioni per poter apprendere e
comprendere come l’agricoltura possa convivere con la natura.
Visita guidata al tratto di torrente che scorre nelle immediate
vicinanze del borgo di Grazzano Visconti
Contatti e info
Dov’è Grazzano Visconti (Piacenza)
a 10 minuti da Piacenza
a 1 ora da Milano
a 35 minuti da Lodi
a 50 minuti da Brescia
a 1 ora e 30 da Genova
a 45 minuti da Parma
Per info, prenotazioni e costi e/o
eventuali modifiche personalizzate
contattate Noctua S.r.l.
Referente Educazione Ambientale Dr.ssa Alice Cipriani cell. 333 20 69 329
uff. 0523 87 01 36 [email protected]
Vi aspettiamo....
la natura è pronta a regalare emozioni, segreti.
Noi siamo pronti a svelarvi come la scienza entra
in questi alchemici equilibri.