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07Position Paper Il ritorno al buon senso La terza onda: i co-workers virtuali —DEGW Italia, Franco Guidi marzo 2013 Sono frasi tratte dallo studio condotto da Tammy Johns - ex vice presidente Manpower-Group, oggi CEO di Strategy and Talent Corporation - e Lynda Gratton – professore di Gestione Organizzativa alla London Business School. The Third Wave of Virtual Work si tuffa nell’evoluzione dei “lavoratori della conoscenza” - che grazie alla tecnologia sono approdati al lavoro virtuale cavalcando le 3 onde che l’hanno creato e trasformato. Onda 1: si genera nei primi anni ’80 dalle e-mail e dalle forme di comunicazione che si affacciano sul mondo. Nasce così il primo esercito di free lance che propone alle imprese nuove forme di collaborazioni flessibili. Premessa Gli uffici del futuro stanno arrivando e DEGW è pronta ad aiutare le aziende a cavalcare l’onda - descritta da Johns e Gratton su Harvard Business Review di Gennaio 2013 - per fare dei knowledge workers dispersi una comunità integrata. “Vediamo un proliferare di spazi di Co-Working, progettati per unire e ispirare collaborazioni creative tra le persone che, di solito, lavorano sole. Sono più di 2.000 i progetti di Co-Working nel mondo, cresciuti del 250% negli ultimi 2 anni.” “Spazi aperti e flessibili, casual e alla moda, contrastano i vecchi modi di lavorare e favoriscono interazione e scoperte casuali. È nata anche una rivista che si dedica allo studio e alla diffusione di questo fenomeno: Deskmag.” “Gli spazi di CoWorking sono simili al Bike Sharing: sono strettamente legati al benessere della comunità, a basso costo, ecologici.” Onda 2: venti anni dopo, il benvenuto è per la tecnologia mobile (i cellulari) e le connessioni veloci che soddisfano il bisogno dei “Knowledge Workers” di essere in contatto con il proprio team, sempre e dovunque. Si creano nuove occasioni per nuove possibilità di carriera per lavoratori “mobile & always on”. Onda 3: oggi nascono e si moltiplicano iniziative di CoWorking, nelle città più dinamiche del mondo, per contrastare il senso di isolamento dei Mobile Workers e aggregare talenti, dando vita a contaminazioni multidisciplinari e nuovi business. È l’era delle occasioni di collaborazioni creative. La grande sfida per le imprese è cavalcare la terza onda, ma come? Johns e Gratton consigliano un processo su 5 dimensioni cruciali: Strategia: cosa vuole ottenere l’impresa dalle collaborazioni con i Knowledge Workers? Spazi: come viene svolto il lavoro e soprattutto dove. Come cambiano gli spazi di lavoro? Organizzazione e processi: come integrare il contributo di tutti per il raggiungimento degli obiettivi? 1 di 2 Tecnologie: quali scegliere per migliorare le performance individuali e aziendali? Personalizzazione: con che grado di flessibilità si accetta la personalizzazione dei processi? Strategia Personalizzazione Tecnologie Spazi di lavoro Organizzazione “La ragione di essere degli uffici tradizionali è stata rivoluzionata” - dice Alessandro Adamo, Director di DEGW – “progettati per accogliere tecnologie costose e a rafforzare le gerarchie, producevano benefici collaterali come l’allineamento culturale, la fiducia, il team work e la qualità dei processi. Oggi sono questi i valori che le aziende cercano di più: quelli che erano ieri benefici collaterali sono oggi i punti chiave per crare una vera e propria comunità. Lo spazio fisico deve essere ripensato da zero.” Le strategie e le idee, alla luce di questi trend, corrono veloci. I Manager più innovativi organizzano sale di Co-Working aziendale dedicati a clienti, fornitori e collaboratori per “dare spazio” a nuovi processi integrati di sviluppo di nuovi progetti, prodotti e servizi. L’obiettivo? Creare valore per tutti. Proprio come Grid70, uno spazio ibrido di 28.000 mq al numero 70 di Ionia Avenue SW, Grand Rapids, Michigan. Qui ci sono 4 società, ognuna ha uno spazio dedicato nell’edificio, ma in comune hanno 10.000 mq aperti, condivisi e dinamici, per fare Co-Working. Il bello è che sono sempre full! Un altro esempio ancora: una società di consulenza globale aveva sempre uffici deserti perché i consulenti lavorano spesso dai clienti, a casa, in viaggio. La società ha avuto la brillante idea di trasformare parte dello spazio ufficio lanciando un progetto di Co-Working. Oltre a ridurre i costi, la riprogettazione ha modernizzato anche la cultura d’impresa e delle persone: i nuovi assunti passano molto tempo in questi luoghi - come previsto - ma la sorpresa è che anche i manager sono stati attratti dall’energia di questi spazi, e ci “gravitano intorno” soddisfatti, pronti a interagire. “Anche in Italia” prosegue Adamo “si cavalca l’onda sfruttando la capacità di alcune imprese di progettare spazi di lavoro in grado di migliorare i processi e le performance aziendali: People, Place, Performance, temi sempre più fondamentali. La costante ricerca del Work-Life Balance continuerà a generare opportunità per le aziende che sapranno rispondere alla richiesta di attenzione dei propri collaboratori, verso i loro stili di vita e le loro esigenze. I collaboratori ricambieranno con un lavoro di qualità e senso di appartenenza. Le esperienze di Co-Working non mancano in Italia, se pensiamo ai casi di COWO e PianoC a Milano e ToolBox a Torino.” I Manager lungimiranti sfrutteranno al meglio la ri-progettazione dello spazio fisico, come una occasione imperdibile per ridisegnare i processi di lavoro e l’organizzazione aziendale. Sarà un impatto positivo e dinamico sulle città e sui quartieri dove viviamo: sprecheremo meno tempo, meno energia, meno risorse, e consumeremo sempre più relazioni interessanti con i nostri vicini. —Alessandro Adamo —Director, DEGW Italia DEGW, fondata nel 1973, è la più nota azienda di consulenza e progettazione al mondo nel campo dell’evoluzione degli spazi di lavoro. Grazie all’integrazione di Ricerca, Strategia e Progettazione DEGW aiuta i propri clienti – investitori, sviluppatori e utilizzatori – ad usare le proprie risorse in campo immobiliare per generare valore per il business, applicando le idee più innovative e recenti e le “best practice” per creare benefici tangibili e realizzare opportunità di business. DEGW Italia è sul mercato italiano dal 1985 e ha contribuito alla creazione della cultura della progettazione dei luoghi di lavoro nel nostro paese. www.degw.com 2 di 2