Prova d`esame - ISIS Paolo Sarpi
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Prova d`esame - ISIS Paolo Sarpi
Documento finale del percorso formativo Classe V Sez. A Indirizzo ODONTOTECNICI Anno scol. 2015/2016 INDICE 1. Composizione del consiglio di classe ..................................................................................................................... 3 10. Contenuti disciplinari: tematiche e problematiche affrontate. ........................................................................ 9 2. Profilo della classe ...................................................................................................................................................... 3 3. Metodi e strumenti didattici ..................................................................................................................................... 4 4. Verifica e valutazione ................................................................................................................................................ 5 5. Competenze raggiunte seguendo il profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) e i traguardi formativi attesi............................................................................................................................................................ 6 6. Esercitazione sulle prove d’esame ........................................................................................................................... 8 7. Esperienze svolte dalla classe .................................................................................................................................. 8 8. Tabella argomenti multidisciplinari ....................................................................................................................... 9 9. Argomenti, esperienze di ricerca e progetto in funzione del colloquio, scelti dagli allievi ......................... 9 ALLEGATI: Progettazioni didattiche disciplinari Testi della esercitazione e griglia di correzione della prima prova Testi della esercitazioni e griglia di correzione della seconda prova Testi delle esercitazioni e griglia di correzione della terza prova Coordinatore: prof. Pagotto Paola Data di approvazione del Consiglio di classe: 9 maggio, 2016 1 1. Composizione del consiglio di classe DISCIPLINA DOCENTE Continuità Religione Tissino Franco dalla 4a Si Italiano Pagotto Paola Si Storia Pagotto Paola Si Inglese Candido Miriam Si Esercitazioni pratiche di laboratorio Salvi Cesare Si odontotecnico Gnatologia Visintin Anita No Matematica Driusso Bruno Si Scienze motorie Birtig Simonetta Si Scienza Materiali Dentali e lab. Canzian Franco Si Laboratorio Scienza Materiali Dentali Salvi Cesare Si Diritto e pratica commerciale Piccinin Michela No 2. Profilo della classe • Composizione della classe: Numero di alunni 16 (5 maschi e 11 femmine) COGNOME NOME NOTE Casonato Eva Proveniente dalla 4° A ODO Chiarotto Alberto Proveniente dalla 4° A ODO Coassin Arianna Proveniente dalla 4° A ODO Giabardo Anita Proveniente dalla 4° A ODO Hackman Ebenezer Fhilemon jesse Kuuku Proveniente dalla 4° BODO Hasa Adela Proveniente dalla 4° A ODO Kyryliv Vira Allieva di nuovo inserimento Manfrin Sara Proveniente dalla 4° A ODO Mema Jonida Proveniente dalla 4° A ODO Memeti Sihana Proveniente dalla 4° A ODO Onofri Melissa Proveniente dalla 4° A ODO Ramadani Claudia Proveniente dalla 4° A ODO 2 Simoni Christian Proveniente dalla 4° A ODO Torella Lenardo Proveniente dalla 4° A ODO Vanoni Andrea Proveniente dalla 4° A ODO Venier Alessia Proveniente dalla 4° A ODO La maggior parte degli allievi proviene dalla prima classe e ha quindi seguito il medesimo percorso scolastico. Nel corso del quinquennio si sono verificati dei nuovi inserimenti di allievi respinti o provenienti da altre scuole. In questo ultimo anno si sono inseriti i due allievi segnalati in elenco. Per Due allievi è stato predisposto Piano bes Situazione in uscita: La classe si è distinta in questi anni per correttezza nel comportamento, rispetto delle regole d'Istituto e rispetto nei confronti sia tra allievi che verso i docenti e tutto il personale. Assidua è stata la frequenza, buona la partecipazione e la risposta a qualsiasi proposta didattica in aula, meno brillante l'impegno domestico. La classe ha raggiunto globalmente risultati discreti in tutte le materie con eccezione di alcuni studenti che hanno ottenuto risultati poco brillanti a causa di discontinuo impegno casalingo, ma è presente anche un caso di eccellenza. 3. Metodi e strumenti didattici Gli insegnanti durante l’anno scolastico hanno utilizzato le seguenti metodologie didattiche: Lezioni frontali, da riservare prevalentemente ai contenuti teorici Attività di laboratorio Lezioni basate su dibattiti e confronti di opinioni Discussioni guidate su argomenti specifici Proiezioni video e filmati Consultazione cd-rom e DVD Lavori di gruppo Esercitazioni pratiche Visite guidate Gli insegnanti hanno svolto l’attività didattica, avvalendosi dei seguenti strumenti operativi: • libri di testo attrezzature e materiali di laboratorio odontotecnico • materiale in fotocopia • semplificazioni 3 • schematizzazioni (mappe concettuali) • appunti integrativi • mezzi audiovisivi e multimediali Accanto alle lezioni tradizionali in aula, le attività si sono svolte in: laboratorio odontotecnico ed informatico contesti esterni alla scuola palestra 4. Verifica e valutazione L’anno scolastico è stato suddiviso in due periodi: 1°periodo 15 settembre 2015 – 23 dicembre 2015 2°periodo 7 gennaio 2016 – 11 giugno 2016 E’ stato effettuato un congruo numero di verifiche scritte e orali. Le date delle prove sono state comunicate con congruo anticipo e indicate sul registro di classe. I momenti di verifica e soprattutto quelli dedicati alla consegna e alla condivisione della valutazione sono stati intesi anche come occasione di ripasso, rinforzo, scambio, confronto e approfondimento. Le verifiche hanno avuto lo scopo di far acquisire gradualmente agli studenti i concetti fondamentali della materia, di imparare a cogliere nessi e collegamenti tra gli argomenti e di permettere all’insegnante di individuare le difficoltà e attuare strategie efficaci per superarle. E’ stato preso in considerazione l’esito di: Verifiche scritte Prove strutturate e semistrutturate Verifiche orali Prove pratiche Simulazioni delle prove dell'Esame di Stato (I°, II° e III° prova) Sono stati inoltre considerati nella valutazione: Comportamenti durante le attività didattiche Partecipazione alle discussioni guidate Interventi e confronto di opinioni Puntualità nelle consegne Impegno domestico Capacità di riconoscere gli errori e autocorreggersi Criteri di valutazione Per la valutazione si è tenuto conto della comprensione generale dell’argomento, della capacità di individuare le informazioni principali e di saperle rielaborare, della chiarezza e correttezza espositiva, 4 dell’utilizzo di un lessico appropriato e della capacità di applicare le procedure. 5. Competenze raggiunte seguendo il profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) e i traguardi formativi attesi (per gli Istituti Professionali: D.P.R. n. 87/2010 e Linee Guida trasmesse con Direttive M.I.U.R. n. 65 del 28/7/2010 e n. 5 del 16/1/2012) I percorsi degli istituti professionali si caratterizzano per l’integrazione tra una solida base di istruzione generale e la cultura professionale che consente agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di servizio di riferimento, considerati nella loro dimensione sistemica. Nell’area di istruzione generale confluiscono gli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione e forniscono la preparazione di base. Con il passaggio al primo anno del secondo biennio gli studenti passano all’uso sistematico di metodi che valorizzano l’apprendimento in contesti formali, non formali e informali. L’area di indirizzo, presente al biennio, guida gli studenti all’acquisizione di competenze spendibili nell’assunzione di responsabilità e nella risoluzione di problemi in vari contesti di vita e di lavoro. Le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari. I docenti concorrono a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale, i risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale che nascono dall’integrazione dell’area generale e dell’area d’indirizzo. Per questa classe si può affermare con una certa sicurezza di aver raggiunto i seguenti risultati tra quelli indicati dal Pecup: utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo; utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; 5 individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con gli altri; utilizzare le tecnologie specifiche del settore e sapersi orientare nella normativa di riferimento; applicare le normative che disciplinano i processi produttivi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio; Per quanto riguarda la competenze sopra indicate si ritiene che esse siano state raggiunte a livello base dalla maggior parte degli studenti ad eccezione di alcuni che hanno dimostrato di aver conseguito un buon livello. 6. Esercitazione sulle prove d’esame Gli studenti hanno sostenuto due simulazioni delle prove secondo quanto riportato di seguito: Prima prova: Italiano Simulazione della durata di 5 ore sostenuta il giorno 15 aprile e 13 maggio 2016 Seconda prova: Scienza dei materiali dentali e laboratorio Simulazione della durata di 5 ore sostenuta il giorno 5 aprile e 17 maggio 2016 Terza prova DATA DURATA TIPOLOGIA MATERIE COINVOLTE 8 APRILE 2016 120’ B+C Diritto e pratica commerciale, Inglese, Gnatologia, Esercitazioni pratiche di laboratorio odontotecnico 2 MAGGIO 2016 120’ B +C Diritto e pratica commerciale, Inglese, Gnatologia, Esercitazioni pratiche di laboratorio odontotecnico Si allegano le simulazioni effettuate e la relativa griglia di correzione. 7. Esperienze svolte dalla classe nel corso dell'anno scolastisco Partecipazione al Convegno “ Memorial Parise” a Monastier ; Partecipazione alla Fiera Colloquium Dental a Brescia ; Conferenza sulla percezione visiva nella morfolgia del dente ; Conferenza su “Fibre di carbonio e disilicati di litio”; Partecipazione al corso” Motivarsi per motivare”; Partecipazione alla conferenza su Patto Transatlantico nel commercio e negli investimenti; Patecipazione al” Punto di incontro” presso Fiera di Pordenone; 6 Stage di 160 ore presso laboratori odontotecnici e studi dentistici nei mesi di maggio-giugno 2015; Partecipazione ad alcune conferenze del corso di aggiornamento per gli insegnanti di scuola secondaria di secondo grado del settore odontotecnico organizzato presso il nostro istituto; Visita di istruzione a Praga; Partecipazione alla conferenza Economia, Etica, Società; Conferenza riguardante la protesi scheletrata; Laboratorio di poesia per concorso “Donnino Francescon”; Conferenza di Bodizar Stanisic in ricordo dei vent'anni dall'assedio di Sarayevo; Convengno Art Oral. Tutte le esperienze svolte sono state oggetto di discussione in classe in particolare per quanto riguarda la partecipazione a convegni e fiere di settore. 8. Tabella argomenti multidisciplinari MATERIA Malattie del cavo orale DISCIPLINE Inglese Gnatologia Materiali dentali Inglese Esercitazioni pratiche di laboratorio odontotecnico Scienza dei Materiali dentali e lab. Protesi Inglese Gnatologia Esercitazioni pratiche di laboratorio odontotecnico Scienza dei materiali dentali e lab. 9. Argomenti, esperienze di ricerca e progetto in funzione del colloquio, scelti dagli allievi La totalità degli studenti ha predisposto dei percorsi personali: COGNOME NOME ARGOMENTO Casonato Eva Il disilicato di litio e il suo utilizzo Chiarotto Alberto Scanner orali Coassin Arianna Protesi mobili Giabardo Anita Il bruxismo Hackman Ebenezer Fhilemon jesse Kuuku Resina composita Hasa Adela Protesi totale mobile 7 Kyryliv Vira La zirconia Manfrin Sara Denti e alimentazione Mema Jonida Ortodonzia Memeti Sihana Protesi scheletrata Onofri Melissa Sbiancamento dentale Ramadani Claudia Nuovi materiali ad uso odontotecnico: fibra di carbonio Simoni Christian Ossa e nervi del cranio Torella Lenardo Toronto bridge Vanoni Andrea Ponte su impianti con sottostrura in zirconia realizzato in ceramica con progettazione cad cam Venier Alessia Gli impianti dentali 10. Contenuti disciplinari: tematiche e problemateiche affrontate. Si vedano in allegato le relazioni di ciascuna disciplina. Programmazione didattico-educativa A.S. 2015/2016 Materia: Religione Cattolica Docente: Franco Tissino Unità di apprendimento LA RELIGIONE CATTOLICA NEI CONFRONTI DEL VALORE DELLA VITA Etica laica e religiosa; - Bioetica; - Clonazione; - Aborto; - Eutanasia; - Pena di morte; - Trapianto; Manipolazione genetica; - Morale sessuale; LA CHIESA IN ITALIA DALL’UNITA’ AD OGGI La Rerum Novarum di Leone XIII; Il Magistero sociale della Chiesa; Le figure dei papi da Pio IX a Francesco e gli aspetti salienti del loro pontificato; CRISTIANESIMO E VALORI DA VIVERE Valori umani e cristiani che orientano l’esistenza: Speranza; Giustizia sociale; Solidarietà; Significato dei comandamenti; Il volontariato; L’impegno politico; Metodi e mezzi Lezioni frontali; Analisi individuale di schede; Sussidi audiovisivi; Lettura ed analisi di testi; 8 Analisi e commento in classe di testi; Criteri per la valutazione e Modalità di verifica - Chiarezza espositiva dei contenuti proposti; - Capacità di proporre in maniera corretta e critica i contenuti; - Conoscenza dei contenuti essenziali. - Conoscenze storiche e terminologiche essenziali; - Capacità di rielaborazione critica anche alla luce delle posizioni attuali della Chiesa Cattolica. - Verifica orale. - Verifica scritta. Gli studenti hanno utilizzato materiale fornito dall’insegnante durante le lezioni. I contenuti in programma sono stati regolarmente svolti nel corso dell’anno scolastico e gli studenti hanno raggiunto un livello di competenze mediamente buono. Nel corso delle lezioni sono stati affrontati argomenti che hanno riguardato altre discipline, Storia in particolare. PROGETTAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO Docente: prof. Paola Pagotto a.s 2015-2016 classe 5 ^ AODO Libro di testo: A. Roncoroni, M.M.Cappellini,A . Dendi, E.Sada, O. Tribulato, Il rosso e il blu - C.Signorelli Editore, Milano. La classe, come già affermato precedentemente si si è distinta in questi anni per correttezza nel comportamento, rispetto delle regole d'Istituto e rispetto nei confronti sia tra allievi che verso i docenti e tutto il personale. La partecipazione all'attività didattica è stata positiva anche se mai propositiva. La metodologia è stata prevalentemente quella della lezione dialogata, soprattutto in quest'ultimo anno scolastico.La lettura , l'analisi e il commento dei brani è stata l'attività prevalente, cercando, ove possibile di attualizzare le tematiche via via affrontate. Strumenti di valutazione 9 Sono stati considerati strumenti di valutazione delle competenze non solo le valutazioni delle prove al termine delle UdA , ma anche le diverse prove scritte e orali strutturate per competenze . Le prove di verifica sono state mirate ad accertare l’efficacia dell’azione didattica e il grado di raggiungimento delle diverse competenze da parte degli allievi. Esse sono state pertanto numerose e varie affinché la valutazione potesse definirsi completa rispetto all’obiettivo fissato in termini di conoscenze, abilità e competenze. Le verifiche scritte hanno accertato (in un unico momento o in momenti diversi) la presenza dei seguenti indicatori di competenze : Comprensione delle consegne Padronanza dei contenuti Utilizzo delle conoscenze apprese in situazioni nuove Autonomia nell’esecuzione delle consegne Utilizzo efficace degli strumenti messi a disposizione Buona organizzazione del tempo (durata della prova) Capacità di cogliere nessi e relazioni Grado di personalizzazione ed originalità dell’elaborato Le verifiche orali hanno accertato Comprensione della consegna Padronanza dei contenuti Capacità organizzativa dell’esposizione Chiarezza espositiva Capacità di trovare nessi e relazioni Capacità di effettuare collegamenti anche con altre discipline Capacità di arricchire la propria performance con richiami alla realtà vissuta METODOLOGIE E STRUMENTI Lezione interattiva; Lettura in classe di documenti tratti dal libro di testo o forniti dall’insegnante finalizzati all’approfondimento di alcuni degli argomenti trattati; Lavoro di gruppo finalizzato alla produzione di schemi, mappe, riassunti e testi; Audiovisivi. Didattica laboratoriale all’interno di UdA Didattica per progetti 10 VALUTAZIONE Sono state effettuate verifiche sommative orali e scritte per ogni quadrimestre. Hanno costituito inoltre oggetto di verifica tutti gli interventi spontanei o sollecitati degli studenti e i loro interventi su singoli argomenti predefiniti con l’insegnante, nonché l’impegno dimostrato dai singoli alunni in relazione alle loro capacità. Tipologia di prove: analisi di testi in prosa e poesia, saggi brevi, temi di ordine generale, tema storico, esercizi dal testo (orali e scritti) , interrogazioni. CONTENUTI DISCIPLINARI A) Educazione linguistica Esercitazioni su tracce e proposte di lavoro in diverse forme di scrittura: Il saggio breve L’analisi di un testo letterario Temi di ordine generale, tema storico, B) Educazione letteraria Il Positivismo Storie di parole: Positivismo pag . 12 Naturalismo e Verismo pag. 16 Giovanni Verga: la vita, il pensiero, la poetica pag. 36-40 Testi: Lettera dedicatoria a Salvatore Farina pag.45 Rosso Malpelo pag. 53 La lupa pag. 65 La roba pag.69 da I Malavoglia: La famiglia Toscano e la partenza di Ntoni pag. 85 Visita di condoglianze pag. 89 L'addio di Ntoni pag. 101 da Mastro-don Gesualdo: La morte di Gesualdo pag. 107 Il Decadentismo 11 Baudelaire e i simbolosti: La poesia del Decadentismo in Francia pag.154 Baudelaire e la nascita della poesia moderna pag. 155 Testi: Corrispondenze pag. 157 Il romanzo decadente: Gabriele D'Annunzio- la vita, il pensiero e la poetica pag. 178-182 Testi: da Il piacere L'attesa dell'amante pag.190 L'asta pag.194 da Alcyione La pioggia nel pineto pag.212 Giovanni Pascoli : la vita, il pensiero e la poetica pag. 228-231 Testi: da Myricae Arano pag.238 Lavandare pag.240 Novembre pag.242 X Agosto pag.246 Temporale pag. 250 Il lampo pag.252 Luigi Pirandello: la vita, il pensiero e la poetica pag. 342-347 Testi: da Novelle per un anno Il treno ha fischiato pag. 358 La signora Frola e il signor Ponza, suo genero pag. 364 Una giornata pag. 373 da Il fu Mattia Pascal La nascita di Adriano Meis pag.379 da Uno, nessuno e centomila Un piccolo difetto pag. 391 Un paradossale lieto fine pag.394 Italo Svevo: la vita, il pensiero e la poetica pag. 418-423 Testi: da Una vita Alfonso e Macario pag.428 da La coscienza di Zeno 12 L'ultima sigaretta pag. 441 Lo schiaffo del padre pag. 447 La salute di Augusta pag. 452 L'esplosione finale pag 455 Il nuovo romanzo europeo pag. 466 M. Proust: "La madelaine" pag. 469 T. Mann: L'ultimo dei Buddenbrook pag. 475 F. Kafka: Il risveglio di Gregor Samsa pag. 478 J. Joice: Il monologo diMolly Bloom pag. 483 V. Woolf: Il calzerotto marrone pag. 486 Tra le due guerre Giuseppe Ungaretti: la vita, il pensiero e la poetica pag.536-538 Testi: Da L’Allegria: Il porto sepolto pag. 542 Commiato pag. 544 I fiumi pag. 545 S.Martino del Carso pag. 549 Veglia, pag.551 Fratelli pag.554 Sono una creatura pag.556 In memoria pag.558 Mattina pag.560 Soldati pag.562 E. Montale: vita, il pensiero e la poetica pag.620-624 432 Testi: da Ossi di seppia I limoni pag.629 Non chiederci la parola pag.630 Meriggiare pallido e assorto pag.634 13 Spesso il male di vivere ho incontrato pag.639 U. Saba: la vita e la poetica pag. 592-594 Testi: da Il Canzoniere: A mia moglie pag. 600 Trieste pag.604 Ritratto della mia bambina pag.607 Goal pag.608 Neorealismo e dintorni Il Neorealismo pag. 682 Cesare Pavese:da La luna e i falò - Che cosa resta? pag.692 Beppe Fenoglio: da Il partigiano Johnny- L'ultima battaglia pag.699 P. Levi: da Se questo è un uomo- L'arrivo nel lager pag. 707 E. Morante: da La storia- La deportazione degli ebrei romani pag.712 U.d.a Industria e letteratura: dal lavoro materiale al lavoro immateriale Da Percorsi operativi di lettura vol. 3 L'automazione del lavoro La new economy Lavoro e globalizzazione T1 Ottiero Ottieri, Il lavoro in fabbrica pag.47 T2 Douglas Coupland, Il lavoro informatico pag.50 T3 Aldo Nove, Il lavoro precario pag.54 T4 Friedrich Pollock, Il lavoro automatizzato pag.57 T5 John Naisbitt, La società della conoscenza pag. 59 Progettazione didattica di Storia A.S: 2015/2016 CLASSE: V A ODO DOCENTE: PAGOTTO PAOLA TESTO: ECOSTORIA: POPOLI, ECONOMIA E SOCIETA’ -Il Noveento e l'età contemporanea 14 AUTORI: E. BONIFASI, F. FRANCESCHI, F. RICCIARDELLI e A.QUERCIOLI ed. Bulgarini PRIMO PERIODO MODULO 1 unità 1 La società occidentale alla vigilia della grande guerra. 1 I mutamenti nella vita quotidiana pag.18 3 Nuovi consumi e nuovi stili di vita pag.22 4 La diffusione della cultura di massa pag.26 6 I nuovi movimenti politici e ideologici pag.32 unità 2 L'Italia all'inizio del Novecento 1 L'età giolittiana pag.34 unità 3 La prima guerra mondiale 1 Le cause del conflitto pag.38 2 La prima fase della guerra (1914-16) pag.41 3 La seconda fase della guerra (1917-18) pag.48 4 Aspetti e caratteri della grande guerra pag.51 unità 4 L'Europa dopo la prima guerra mondiale 1 Il bilancio della Grande guerra 2 Itrattati di pace e la società delle nazioni pag.56 3 La repressione del movimento comunista in Germania pag.59 4 La Germania: la repubblica di Weimar pag.60-62 MODULO 2 LA FORMAZIONE E GLI ANNI DEI REGIMI DITTATORIALI unità 1 La Russia e il bolscevismo pag.118-133 unità 2 L'Italia e il fascismo pag.134-163 unità 3 La Germania e il nazismo pag.166-179 MODULO 3 IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE E GLI ANNI DELLA GUERRA FREDDA unità 1 Le congiunturee economiche tra le due guerre 1 L'economia di mercato pag 224 2 Le economie miste pag225 15 3 L'economia pianificata pag226 6 Il crollo della borsa di New York pag.229-230 7 Roosevelt: la risposta alla crisi pag.233 unità 2 Seconda guerra mondiale pag.236-267 unità 3 Le grandi potenze negli anni della guerra fredda pag268-279 MODULO 4 FORMAZIONE DEL MONDO CONTEMPORANEO unità 2 La decolonizzazione e i nodi regionali pag 338-352 unità 5 L'economia italiana dal secondo dopoguerra alla globalizzazione pag388-397 PROGRAMMA DI INGLESE A.s. 2015/16 CLASSE QUINTA A ODO Docente: prof.ssa Miriam CANDIDO COMPETENZE, CONOSCENZE, ABILITA’, METODOLOGIA, VERICHE E VALUTAZIONE La competenza L4 dell’asse linguistico-letterario Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi ed utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali è stata declinata con le seguenti conoscenze ed abilità. CONOSCENZE strategie di esposizione orale ABILITA’ in contesti di studio e di lavoro tipici del settore; con sufficiente correttezza grammaticale e precisione riguardo ai contenuti; strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso; esprimersi su argomenti di carattere professionale strategie di comprensione globale e selettiva di 16 comprendere idee principali ed elementi di dettaglio in testi orali in lingua standard, testi scritti relativamente complessi, riguardanti riguardanti argomenti noti di studio e di lavoro il settore d’indirizzo; che comprendano termini tecnici-professionali. lessico e fraseologia per affrontare situazioni comprendere idee principali, dettagli in scritti sociali e professionali; relativamente complessi, riguardanti argomenti noti di studio e professionali; distinguere tipologie testuali tecnico-professionali di settore, rispettando le caratteristiche che li caratterizzano; produrre in forma scritta brevi testi relativi al proprio settore d’indirizzo; utilizzare lessico e fraseologia di settore; trasporre in lingua italiana testi scritti dall’inglese relativi all’ambito di studio e di lavoro ; riconoscere la dimensione culturale della lingua inglese. Le lezioni si sono svolte affrontando per prima cosa la lettura ad alta voce e la traduzione dei testi tecnici. In un secondo momento la docente proponeva non solo gli esercizi di vero o falso, scelta multipla e di riempimento del testo, ma soprattutto una serie di domande sul testo a cui gli studenti rispondevano sia in forma orale che scritta. Per alcuni testi agli studenti è stato richiesto di rispondere alle domande oralmente e poi di preparare un riassunto scritto da esporre oralmente . Sono stati redatti anche in forma scritta un CV ed una relazione sullo stage. Le risposte scritte alle domande ed i riassunti scritti sono stati tutti riordinati e risistemati al computer per agevolare lo studio domestico. Gli allievi sono stati stimolati a produrre frasi sia orali che scritte rispettando la costruzione dal punto di vista grammaticale, l’uso del lessico specifico, ovvero la microlingua, e la coerenza del contenuto. In ogni caso si sono tollerati errori di grammatica e sintassi privilegiando l’efficacia comunicativa. Si è cercato di scoraggiare l’uso del supporto mnemonico e di stimolare una certa autonomia di espressione che passa anche attraverso la possibilità di commettere errori formali. .Fin dalla prima, la classe ha un avuto un atteggiamento positivo e dimostrato interesse per la materia. Al secondo anno gli studenti hanno avuto anche la possibilità di avere un insegnante Erasmus che ha affiancato la docente per un paio di mesi. Nelle verifiche scritte si sono proposte prove di comprensione del testo, esercizi di scelta multipla (tipologia C dell’esame di stato), domande a risposta singola (tipologia B dell’esame di stato). 17 Le verifiche orali sono consistite nell’esposizione orale stimolata dalla/e domanda/e dell’insegnante preparate in classe o nell’esposizione orale basata sui riassunti scritti dagli studenti. Negli ultimi mesi di scuola l’insegnante ha posto anche domande di tipo generico che sono riportate nella fotocopia “ Questions and answers” e fatto anche delle domande orali sull’esperienza di stage. Per la valutazione di fine quadrimestre si è tenuto conto non solo delle strette misurazioni ovvero del risultato delle prove, ma anche dell’impegno e volontà, del miglioramento rispetto alla situazione di partenza, dello svolgimento del lavoro domestico e della partecipazione in classe. Per la valutazione orale si è tenuto conto della pronuncia, della scioltezza ad esprimersi, dell’uso della microlingua, della precisione dei contenuti tecnici. La valutazione sommativa ha seguito la tabella del PTOF: i voti minimi (2,3) sono stati assegnati nel caso di rifiuto e totale disorientamento, mentre i voti alti sono stati dati nel caso di una buona scioltezza linguistica unita ad un contenuto completo e coerente. TESTI E SUSSIDI DIDATTICI 1.Claudia Radini, Valeria Radini, DENTAL TOPICS, Hoepli 1 Fitzgerald, Harraway, NEW ENGLISH FILE CULTURE LINK, Oxford 2 Freebairn, Bygrave, UPBEAT,Pearson-Longman, volume 2 3 Materiale in fotocopia Il testo tecnico “ Dental Topics” che riguarda la microlingua ha una impostazione tradizionale. D’altro canto le case editrici non offrivano al tempo testi più brillanti e più in sintonia con riforma. PROGRAMMA SVOLTO PROSTHETIC RESINS ( Module 5, U.13, Text 1) FIXED TEMPORARY PROSTHESES IN RESIN ( Module 6, U. 15, text 2) SOLO TRADUZIONE GINGIVITIS( fotocopia) FIXED PROSTHESES (Module 6, U. 18, Text 1) DENTAL PORCELAIN (CERAMIC) (Module 5, U.13, Text 2) INVESTMENT MATERIALS (Module 5, U.10, Text 3) IMPRESSION MATERIALS (Module 5, U.11, Text1) 18 IMPRESSION MATERIALS : ELASTIC MATERIALS (fotocopia) TOOTH DECAY (fotocopia) DENTAL ALLOYS (Module 5, U.12, Text2) DENTURES (fotocopia) QUESTIONS AND ANSWERS (fotocopia) MIGRATION (Pagina 52 del testo New English File Culture Link) LOOKING FOR A JOB : JOB ADS; THE CV, THE EUROPASS CV ( fotocopie) MY INTERNSHIP REPORT (fotocopia) ESERCITAZIONE DI READING-COMPREHENSION CON ESEMPI DI RISPOSTE: CAD-CAM (fotocopia) MATERIALE INTEGRATIVO FACOLTATIVO PER CONSULTAZIONE: LINKING WORDS (fotocopie) CENNI SULLE CONDIZIONALI DI TERZO TIPO E DELLA COSTRUZIONE DI WISH+ PAST PERFECT (Esercizi presi dalla unità 12 di Upbeat) ESERCITAZIONI DI LABORATORIO ODONTOTECNICO MATERIA: Esercitazioni pratiche di Laboratorio Odontotecnico Insegnante: Salvi Cesare PROGRAMMA SVOLTO NELL’ANNO 2015/16 classe V A ODO Le lezioni sono state svolte in prevalenza in laboratorio per la parte pratica e in aula per quella teorica(con la partecipazione ad eventi esterni per integrare le nozioni . Seguendo le linee guida e' stata svolta una programmazione pratica riguardante la predisposizioni di dispositivi medici in metallo ceramica con attacchi e protesi in struttura scheletrica. La valutazione degli stessi ha messo in risalto la precisione operativa ed il rispetto delle fasi operative. Per quella teorica sono state disposte delle verifiche scritte a risposta multipla e a domande aperte anche in previsione delle prove di esame. Per queste sono state rilevate le conoscenze acquisite e l'esattezza nell'esposizione delle 19 stesse. Il testo adottato e' “Manuale di laboratorio odontotecnico,”autori Andrea De Benedetto e Alfredo Buttieri di Franco Lucisano Editore TEORIA: proprietà delle ceramiche dentali classificazione delle ceramiche dentali legame metallo- ceramica: rilevazione del colore realizzazione di protesi metallo-ceramica: :fasi operative rivestimento estetico della struttura in metallo classificazione degli attacchi protesi con attacchi importanza del parallelismo scelta degli attacchi attacchi intracoronali ed extracoronali Tecnica Cad Cam: nozioni Implantoprotesi: parti di un impianto e tecnica all in four e all in six PRATICA: modellazione, scavatura di 4 corone e fresaggio messa in cilindro con relativa colata della massa di rivestimento fusione rifinitura e inserimento delle corone rivestimento estetico delle corone rifinitura e lucidatura delle corone modellazione in cera degli elementi fissi in metallo- ceramica posizionamento delle patrici calcinabili con l’ausilio del parallelometro progettazione di una protesi scheletrata modellazione e fusione scheletrato e controfresaggi ORTODONZIA: TEORIA: classificazione di Angle parti che costituiscono una placca ortodontica ad espansione bilaterale. PRATICA realizzazione di un apparecchio REP ( rapindo espansore palato) 20 21 PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE Materia: GNATOLOGIA Docente: VISINTIN ANITA CLASSE: 5^ SEZ. A ODONTOTECNICI Anno scolastico 2015/2016 LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Fondamenti di Gnatologia Autore: Andrea De Benedetto - Luigi Galli- Guido Lucconi. Editore: Franco Lucisano Sono subentrata alla collega Chiara Capone il 25 novembre. Preciso che è stato utilizzato il testo di nuova adozione sopra indicato e non il testo riportato nel documento della programmazione consegnato ad inizio anno scolastico. E’ stato utilizzato anche materiale integrativo sottoforma di video, immagini, documenti ricercati in rete anche dagli allievi. Nel corso dell’anno scolastico è stata utilizzata la lezione frontale partecipata integrata da discussioni, domande stimolo specialmente nella fase di ripasso, schemi e mappe concettuali. Particolare importanza è stata data all’acquisizione e uso della corretta terminologia tecnico scientifica. Evidenzio che in itinere ho rilevato in molti allievi una non piena padronanza di alcune conoscenze anatomiche di carattere generale, prerequisito per la piena comprensione dei contenuti affrontati, e ciò ha comportato la necessità di ritornare spesso, durante le spiegazioni, su argomenti che dovevano essere già consolidati. Le verifiche scritte somministrate agli allievi sono state di tipo strutturato e semistrutturato. Per quanto riguarda le verifiche orali sono state di tipo colloquiale e guidate. Ai fini della valutazione si è tenuto conto dei risultati non solo delle verifiche ma anche dei miglioramenti raggiunti rispetto alla situazione iniziale,della partecipazione individuale. CONTENUTI: ANATOMIA DEL CRANIO: 22 responsabile, dell’impegno nel lavoro Neurocranio, splacnocranio, muscolatura, innervazione e vascolarizzazione. Sistema linfatico e Articolazione temporo-mandibolare PRINCIPI GENERALI DI GNATOLOGIA Estetica protesica e biomeccanica protesica. Requisiti protesi comuni. PROTESI FISSE Tipologia e progettazione. Preparazione e classificazione dei pilastri. Perni, perni moncone, Richmond, cappette radicolari. Sistemi di ancoraggio. PROTESI MOBILE TOTALE Definizione, principi di tenuta. Anatomia del paziente edentulo:esami extra-orali, esami intra-orali. Riassorbimento osseo . Classificazione di Ackermann. Stabilità protesica. Base protesica. Bordi periferici. Azione muscolare in PTM. PROTESI PARZIALE RIMOVIBILE Scheletrata: definizione, componenti e loro funzione, classificazione di Kennedy, le parti di un gancio e funzioni Tipi di ganci. Parallelometro e isoparallelometro. Protesi combinata: componenti e loro funzioni. Gli attacchi. Biomeccanica della protesi rimovibile IMPLANTOPROTESI Definizione, tipi di impianti,classificazione, struttura degli impianti osteointegrati, indicazioni e controindicazioni degli impianti, processo di osteointegrazione, biocompatibilità, tipi di protesi, biomeccanica. ORTOGNATODONZIA Definizione ed importanza. Anomalie dentarie. Cause e tipo di ortognatodontica. Apparecchi fissi e mobili: cenni sugli elementi costitutivi. 23 malocclusioni. Diagnosi e terapia PATOLOGIE DELL’APPARATO DENTO - PARODONTALE Malattia cariosa: definizione, eziologia, sintomatologia, terapia. Il processo infiammatorio. Pulpite. Malattia parodontale: gengiviti, parodontiti. Patologia cellulare: ipotrofia, iperplasia,atrofia. Fisiopatologia dei tessuti orali e di sostegno della protesi. PATOLOGIE DELL’ATM Lussazioni, sindrome algico-funzionale. 24 MATEMATICA Classe V A ODO Insegnante: prof. DRIUSSO Bruno RELAZIONE INTRODUTTIVA La finalità del corso è stata quella di rendere gli allievi indipendenti nello svolgimento di esercizi relativi allo studio di semplici funzioni razionali funzioni polinomiali intere e fratte, ricorrendo alla teoria solo strumentalmente e per quanto strettamente indispensabile per lo svolgimento degli esercizi. Si è cercato soprattutto di insegnare la prassi operativa da applicare per il tracciamento dei grafici: individuazione del dominio, determinazione del segno e dell’intersezione con gli assi, calcolo dei limiti nei punti di discontinuità e all’infinito, determinazione degli asintoti e degli intervalli di crescenza e decrescenza. Strumenti di valutazione: prove scritte, orali, attività di laboratorio di informatica, quaderno degli appunti. Criteri per la valutazione: abilità di calcolo, uso di un linguaggio disciplinarmente corretto e appropriato, capacità di analizzare un testo o un problema e adottare l'opportuna strategia risolutiva, chiarezza espositiva e organizzativa nella risoluzione dell'esercizio, capacità di prendere gli appunti ed organizzare un quaderno come autonomo strumento di apprendimento. CONTENUTI La trattazione teorica degli argomenti è stata semplificata, solo per concetti base ed intuitivi, e finalizzata al solo svolgimento di semplici esercizi applicativi. RICHIAMI SULLE DISEQUAZIONI Introduzione al concetto di intervallo limitato e illimitato, chiuso e aperto Disequazioni razionali intere e fratte di I e II grado Sistemi di disequazioni Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche elementari Equazioni e disequazioni goniometriche elementari FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE Definizione di funzione; dominio e codominio di una funzione Grafico di una funzione: insieme di esistenza di una funzione, segno, intersezione con gli assi Grafico di particolari funzioni elementari (retta, parabola, logaritmica, esponenziale, funzioni goniometriche) Proprietà delle funzioni: funzioni pari e dispari; funzioni periodiche LIMITI DI UNA FUNZIONE Limite di una funzione Limite finito di una funzione in un punto Limite infinito di una funzione in un punto 25 Limite finito di una funzione per x che tende a infinito Limite infinito di una funzione per x che tende a infinito CONTINUITA’ DELLE FUNZIONI Funzione continua in un punto Continuità delle funzioni elementari; funzione discontinua in un punto Calcolo dei limiti delle funzioni continue Risoluzione di semplici forme indeterminate 0/0 e / Asintoti orizzontali, verticali ed obliqui DERIVATA DI UNA FUNZIONE Definizione di derivata prima e suo significato geometrico Derivata di alcune funzioni elementari Regole di derivazione (derivata di un prodotto e di una frazione) STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE Funzioni crescenti e decrescenti Massimi e minimi assoluti e relativi di una funzione Studio della crescenza e decrescenza di una funzione con l'uso della derivata prima Ricerca dei massimi e minimi relativi con l'uso della derivata prima Derivata seconda e studio della concavità Studio del grafico di funzioni razionali intere e fratte L'INTEGRALE INDEFINITO Primitive, integrali immediati, integrazione per scomposizione LIBRI DI TESTO Libro di testo in adozione: Leonardo Sasso; “Nuova matematica a colori. Vol. 5” – PETRINI. Leonardo Sasso; “Nuova matematica a colori. Vol. 4” – PETRINI. 26 PROGETTAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 CLASSE V A ODO DOCENTE: BIRTIG SIMONETTA La classe V A ODO nel corso dell’anno ha partecipato con impegno ed interesse alle varie attività proposte. Lezioni frontali ed interattive, spiegazioni teoriche e discussioni sul lavoro svolto sono state alla base del processo insegnamento-apprendimento. E’ stato inoltre alternato il lavoro individuale, più idoneo a fissare gli apprendimenti, a quello di gruppo, valido per stimolare confronto costruttivo e crescita personale. Nelle verifiche è stato valutato il processo di apprendimento, l’impegno, l’interesse e la partecipazione tenendo conto dei progressi rispetto ai livelli di partenza. Criteri di valutazione: osservazione diretta dei comportamenti, interrogazioni, verifiche scritte, verifiche semplificate per gli alunni in difficoltà; fondamentale è stato anche il momento dell’autovalutazione da parte degli alunni stessi . Gli allievi esonerati o giustificati sono stati valutati attraverso la somministrazione di verifiche scritte o attraverso verifiche orali. Per quanto riguarda la griglia di valutazione si fa riferimento alle tabelle del dipartimento di Scienze Motorie. CONTENUTI DISCIPLINARI Test motori capacità condizionali e coordinative Resistenza organica, corsa con variazione di ritmo, di velocità, andature atletiche Combinazioni motorie a corpo libero Percorsi polivalenti e circuiti di agilità, destrezza e resistenza Esercizi a carico naturale, di opposizione e resistenza, esercizi di irrobustimento dei vari distretti muscolari Le bande elastiche: loro utilizzo negli esercizi di potenziamento muscolare Mobilizzazione dei diversi distretti muscolari, lo stretching. Esercizi di coordinazione oculo-manuale e oculo-podalico Esercizi di equilibrio dinamico e statico Specialità dell’atletica leggera Sport di squadra: pallamano, pallavolo, basket, calcetto. Tecnica e regole 27 Il Tennistavolo: esercitazioni varie Conoscenza della terminologia specifica Cenni sugli apparati muscolare/scheletrico, cardio/vascolare e respiratorio Norme di educazione alla sicurezza e alla salute (paramorfismi, dismorfismi, il doping) Traumatologia sportiva e primo soccorso PROGETTAZIONE DIDATTICA DI SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI E LABORATORIO A.S. 2015/2016 DOCENTI: CANZIAN FRANCO e SALVI CESARE Libri di testo adottato SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI E LABORATORIO Vol II – Ing. Maurizio Lala, Maurizio Lala Editore METODOLOGIE: Le metodologie utilizzate sono state diversificate in relazione agli argomenti proposte; oltre alla lezione frontale partecipata si è utilizzato un approccio laboratoriale nello studio di casi reali in cui applicare le conoscenze acquisite per la comprensione delle scelte progettuali atte alla realizzazione dei dispositivi protesici. Un' attività laboratoriale si è svolta per confrontarsi sull’utilizzo dei materiali nelle attività di laboratorio odontotecnico e testare le proprietà dei materiali studiati in quest’anno scolastico. TIPOLOGIA DELLA VERIFICHE: Le verifiche scritte somministrate agli allievi consistevano in domande aperte in cui lo studente era tenuto a non riportare in modo mnemonico le conoscenze acquisite, ma a rielaborare i contenuti e ricercare soluzioni alle problematiche proposte. Per quanto riguarda le verifiche orali sono state di tipo colloquiale, volte a 28 guidare l’allievo in un ragionamento a partire dalle conoscenze teoriche. La parte laboratoriale fa invece riferimento all’attività di esercitazione di laboratorio odontotecnico. CONTENUTI UNITÀ 1 – RIPASSO DELLE PROPRIETÀ DEI MATERIALI Proprietà dei materiali A) Proprietà chimico-fisiche B) Proprietà meccaniche C) Proprietà tecnologiche D) Proprietà biologiche E) Proprietà d’uso UNITÀ 2 – SALDATURA Saldatura F) Saldobrasatura G) Saldatura in forno H)Saldatura laser UNITÀ 3 – CORROSIONE I fenomeni di corrosione La corrosione chimica La corrosione elettrochimica La serie elettrochimica La cella galvanica Fattori che influiscono sulla corrosione Metodi per prevenire la corrosione Potenziale elettrochimico dei metalli Caratteristiche strutturali Passivazione Accorgimenti costruttivi in campo dentale UNITÀ 4 – RIVESTIMENTI 29 I rivestimenti Espansione del rivestimento Composizione dei rivestimenti Classificazione dei rivestimenti Finalità Stato di fornitura Requisiti Composizione generale Espansione di presa Espansione termica Componente refrattaria Sostanze leganti Additivi Classificazione in base al tipo di legante Classificazione in base all’impiego Altre classificazioni UNITÀ 5 – I MATERIALI CERAMICI E CERAMICO DENTALI Materiali ceramici Ceramiche dentali Cottura delle ceramiche Metallo-ceramiche composizione materie prime caratteristiche e difetti tecnologie di fabbricazione classificazione colorazione vetri composizione proprietà difetti metodologie di rinforzo fasi processo di cottura trasformazioni provocate dalla cottura rischi di frattura in fase di raffreddamento legami tra metallo e ceramica caratteristiche dei metalli caratteristiche ceramiche UNITÀ 6 – LE MATERIE PLASTICHE ED ELASTOMERI 30 Introduzione alla chimica organica L’atomo di carbonio, orbitali ibridi e struttura tetraedrica Monomeri, polimeri e copolimeri Polimerizzazione Elastomeri I principali gruppi funzionali Le reazioni di addizione e condensazione Caratteristiche generali Stato amorfo e cristallino di polimeri Poliaddizione Policondensazione Meccanismi di attivazione Generalità Proprietà UNITÀ 7 – LE MATERIE PLASTICHE IN CAMPO DENTALE Resine dentali Classificazione delle resine dentali Resine acriliche Resine a base di Metilmetacrilato PMMA Resine acriliche autopolimerizzanti Composizione Reazione di polimerizzazione Proprietà Utilizzi protesici Lavorazione Composizione Reazione di polimerizzazione Proprietà Utilizzi protesici Lavorazione Adesione delle resine acriliche ad altri materiali Resine termoplastiche Caratteristiche generali Resine composite Caratteristiche generali Classificazione dei materiali da impronta Resine acriliche termopolimerizzanti UNITÀ 8 – MATERIALI DA IMPRONTA Le impronte dentali 31 Materiali da impronta rigidi Idrocolloidi Elastomeri Tecniche da impronta Il portaimpronte Masse termoplastiche Paste all’ossido di zinco-eugenolo Idrocolloidi reversibili Alginati Polisolfuri Siliconi per condensazione Siliconi per addizione polieteri tecniche monofase tecniche a due fasi UNITÀ 9 – ELEMENTI DI SCIENZA DEI METALLI Processi di solidificazione di metalli Nucleazione ed accrescimento Moti diffusivi nei solidi metallici Processi di raffreddamento, solidificazione in condizioni reali Corrosione chimica Corrosione elettrochimica Corrosione nel cavo orale Prevenzione e contrasto alla corrosione su Passivazione manufatti ortodontici Principi costruttivi Generalità Struttura chimica Struttura cristallina Proprietà Processi di lavorazione Pregi e difetti per l’utilizzo in campo dentale Adesione zirconia e materiali in uso in campo Adesione zirconia-ceramica dentale Adesione zirconia-resina Fenomeni di corrosione UNITÀ 10 – ZIRCONIA La zirconia Utilizzi in campo odontotecnico 32 UNITÀ 11 – TITANIO Generalità Struttura atomica Struttura cristallina Proprietà Processi di lavorazione Influenza della lavorazione sulla struttura cristallina Pregi e difetti per l’utilizzo in campo dentale Adesione Titanio ceramica Classificazione degli impianti dentali Genera Le fixture implantari Biocompatibilità del titanio Trattamento delle superfici Irruvidimento Forma della fixture Impianti sommersi e semi-sommersi Chirurgia programmata a livello extraorale Monconi di guarigione Caratteristiche e utilità Transfer copying Transfer per sistemi snap-on Transfer per sistemi pick-up Tipi di abutment Overdenture Il Titanio Utilizzi in campo odontotecnico Adesione Titanio e ceramica in campo dentale UNITÀ 12 – IMPIANTI DENTALI Chirurgia implantare Abutment protesici 33 RELAZIONE CLASSE 5^ odo. Diritto Prof.ssa Piccinin Michela La classe approda al corso di diritto, previsto per la classe quinta, senza aver affrontato i temi di diritto privato e commerciale indispensabili per comprendere gli argomenti ed esprimere le competenze richieste. La classe, dopo le iniziali difficoltà, ha evidenziato un atteggiamento maturo ed un discreto interesse per gli argomenti trattati ben collegati a temi di attualità economica. L’insegnante ha sempre cercato di rendere più accessibili i contenuti, e di motivare gli studenti con continui esemplificazioni pratiche e collegamenti alla realtà. La classe ha pertanto raggiunto un livello pienamente sufficiente. METODO Si è utilizzato la lezione frontale, con attività di interpretazione di documenti; la lezione partecipata e il dibattito per approfondimenti e discussioni su temi di attualità. MODALITA’ DI VERIFICA Verifiche in itinere. Interrogazione breve dal posto con quesiti specifici a risposta chiusa e prove scritte del tipo semistrutturato(scelta multipla,completamento della frase,collegamenti, vero o falso, ecc.). CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione verrà utilizzata la griglia prevista dal Pof. La misurazione delle prestazioni è stata effettuata in relazione alle abilità e competenze da raggiunte assegnando degli esercizi in funzione delle stesse: a ciascuna richiesta sarà dato un punteggio specifico per poi procedere all’assegnazione del punteggio finale. LIBRO DI TESTO Diritto Commerciale, Legislazione sociale e pratica commerciale. Autori: Carlo Nouvion – Roberto Saulle. Editore Franco Lucisano Contenuti L’ imprenditore, il piccolo imprenditore e l’imprenditore agricolo. Lo statuto dell’imprenditore commerciale, gli obblighi dell’imprenditore. La disciplina della concorrenza. Il fallimento, la dichiarazione di fallimento, gli organi e gli effetti del fallimento. La procedura fallimentare. L’azienda, definizione, elementi costitutivi. L’impresa artigiana e l’impresa artigiana Odontotecnica. Adempimenti amministrativi. Le società di persone,La società semplice, diritti ed obblighi dei soci. Amministrazione e rappresentanza. La responsabilità dei soci. Scioglimento e rappresentanza. S.n.c. – S.a.s. 34 La società per azioni, la costituzione, il capitale sociale, le azioni, le obbligazioni, gli organi sociali, il bilancio d’esercizio. La s.r.l. Le banche e la funzione creditizia. Le cambiali, gli assegni. Il sistema della Previdenza sociale e le assicurazioni obbligatorie. PRATICA COMMERCIALE La disciplina fiscale e previdenziale dell’impresa artigiana. Le scritture contabili dell’impresa artigiana. SIMULAZIONI PROVE Relativamente alle simulazioni della prima prova si rimanda ai file PDF allegati CANDIDATO:____________________________ CLASSE___________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA ESAME DI STATO Criteri Punteggio 15-13 12-11 10 9-7 6-4 parziale ma complessivame nte adeguata corretta carente molto scarsa o nulla superficiale/incompleta molte imprecisioni/mol to limitata/scorretta Rispetto della consegna completa pressoché completa Informazione/utiliz zo documentazione esauriente ampia e articolata 35 Punteggio parziale Individuazione della tesi Argomentazione Struttura del discorso ben evidente articolata e sempre presente e approfondi ta coerente e coesa abbastanza evidente presente e abbastanza articolata presente ma non sempre evidente soddisfacente ma non sempre presente appena accennata quasi sempre coerente e coesa/un po’ schematica corretta schematica ma nel complesso organizzata qualche incongruenza disordinata /incoerente semplice ma corretta semplicistica/contorta/ con qualche errore complessivame nte adeguato, ma con qualche imprecisione e imperfezione qualche imprecisione diverse improprietà e imprecisioni molti errori / decisamente scorretta gravemente inadeguato/non appropriato Sintassi sicura e coerente Lessico adeguato e appropriat o quasi sempre adeguato e appropriato Ortografia e punteggiatura pienament e corrette sostanzialmen te corrette poco articolata e superficiale vari errori assai limitata/assente spesso assente/assente scorrette Punteggio totale Punteggio totale : Voto: Data: COMMISSIONE: IL PRESIDENTE CLASSE 5 A ODO SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO PRIMA PARTE Un clinico richiede la realizzazione di una protesi mobile per un paziente con un edentulia quasi totale dell’arcata inferiore (ad eccezione dei denti 45, 35 e 36). Il candidato fatte le valutazioni che ritiene più opportune: a. Scelga la tipologia di protesi mobile che ritiene più adatta motivandone la scelta b. Descriva brevemente la realizzazione c. Descriva le caratteristiche chimiche e fisiche dei materiali utilizzati 36 SECONDA PARTE Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti e presenti per ognuno le motivazioni delle soluzioni prospettate. QUESITO N. 1 Una protesi in metallo-ceramica subito dopo la cottura presenta il distacco dello sovrastruttura in ceramica. Ipotizzi tutte le possibili cause che spieghino tale distacco. QUESITO N. 2 Il titanio è un materiale molto diffuso per la realizzazione di protesi in metallo ceramica; illustri le ragioni di tale diffusione e spieghi come è possibile che si crei un legame tra questi due materiali. QUESITO N. 3 È necessario ottenere un impronta di un arcata dentale in presenza di sottosquadri. Il candidato descriva il materiale più adatto motivandone la scelta e illustri come ottenere un modello in gesso da tale materiale. QUESITO N. 4 Il candidato descriva tutte le attenzioni operative che deve avere nella realizzazione di una base per protesi in PMMA termopolimerizzabile, affinché il materiale acquisisca tutte le proprietà GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA ALUNNO:…………………………………………………………….. INDICATO DESCRITTORI PUNTI RI PRIM A PART E Completi argomentati in modo critico (lo studente dimostra Conoscenz a dei contenuti ottima padronanza dell’argomento e/o capacità critiche 8 personali) Pertinenti e completi (aderenti al testo, esposti in modo corretto e chiaro) 37 7 Q1 Q2 Buoni (aderenti al testo, esposti in modo sufficientemente chiaro) Accettabili (vengono fornite le informazioni più importanti) Incompleti (mancano informazioni importanti) 6 5 4 Generici (non c’entrano l’argomento) ripetitivi e/o 3 parzialmente errati Superficiali o errati 2 Accennati 1 Quasi nulli (o incomprensione della domanda) 0 Corretto o complessivamente corretto 3 Errori non gravi (che non pregiudicano la comunicazione) 2 Correttezza formale Errori in alcuni casi gravi (che per piccole parte 1 pregiudicano la comunicazione) Errori molto gravi (che pregiudicano la comunicazione) 0 Appropriata e ampia 3 Adeguata 2 Competenz a lessicale Limitata 1 Del tutto inadeguata 0 TOTALE TABELLA RIASSUNTIVA Alla prima parte di ogni quesito si attribuisce una valutazione in quattordicesimi. Ogni voto si inserisce in tabella per effettuare la media ponderata (prima parte 60%, ogni quesito 20%). Per ottenere il punteggio finale in quindicesimi si aggiunge un punto. 38 PUNTEGGIO PUNTEGGIO QUINDICESI PERCENTUA MI LE Prima parte X 60 Q1 X 20 Q2 X 20 Voto TOTALE TOTALE : 100 (+ 1) I.S.I.S. “PAOLO SARPI” San Vito al Tagliamento (PN) Istituto Professionale A.S. 2015/2016 complessivo Corso Odontotecnico Classe 5 AODO SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO (1) ISTRUZIONI: 39 Tempo a disposizione: 120 minuti Verrà corretta solo la bella copia La brutta copia può essere svolta solo sui fogli protocollo che vengono consegnati al candidato timbrati e siglati La bella copia: o Deve essere redatta sui fogli contenenti le domande che vengono consegnati al candidato o Deve essere scritta completamente a penna (nera o blu) o Non deve presentare correzioni tramite correttori Non verranno valutate risposte non giustificate né risposte che non si attengono ai quesiti Non è consentito usare: dizionario italiano/inglese e inglese/italiano, manuale tecnico di settore, appunti, libri, dizionario inglese monolingue,codice civile. NON È CONSENTITO USCIRE DURANTE LA PROVA CANDIDATO____________________________________ DATA _____9 Aprile2016__________ ORA INIZIO ________ ORA CONSEGNA _______ TABELLA VALUTAZIONE materia INGLESE DIRITTO GNATOLOGIA LAB.ODONTOTECNICO Numero domanda Punteggio massimo 1 2 3 4 1,5 1,5 1,5 1,5 5 6 4 4 1 2 3 4 1,5 1,5 1,5 1,5 5 6 4 4 1 2 3 4 1,5 1,5 1,5 1,5 Punteggio 40 5 6 4 4 1 2 3 4 1,5 1,5 1,5 1,5 5 6 4 4 ottenuto Parziale PUNTEGGIO OTTENUTO: ____ Calcolo valutazione complessiva in quindicesimi: 1+PUNTEGGIO OTTENUTO/4 VALUTAZIONE FINALE: ____/15 (N.B Le prove sono state sommininistrate agli allievi in formato Arial 12 per facilitare la lettura ) INGLESE Name _________________________________________Date_______ Choose the correct answer: 41 1 The symptoms of tooth decay are: a toothache and swollen gums b bleeding and bright red gums c pits or holes in the teeth and toothache d headache and tender gums 2. Alloys are composed of: a. amorphous sustances b. one or more elements, one of which must be an impression material c. two or more elements, one of which is a metal d. two or more elements, one of which is porcelain 3. Dental ceramic is provided as: a a powder b a liquid c a pink powder for dentine and a blue powder for the enamel d a yellow powder for dentine and red powder for the enamel 4. The word prosthesis derives : a from Latin and means “artificial mouth” b from modern Greek and means substitution of an organ by an artificial part c from ancient Greek and means substitution of an organ by an artificial part d from Latin and means “artificial leg” 42 B. Read the text and answer the following questions: 1. Give a definition of veneer, state the difference between composite and porcelain veneers and point out the features of veneers used in the past and veneers used today ( maximum eight lines). ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………............................................................... ......................................................................................................................................................... 2. How may a dentist employ veneers? (maximum eight lines) ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………............................................................... ......................................................................................................................................................... NAME________________________________DATE_________________________ In dentistry, a veneer is a thin layer of restorative material placed over a tooth surface, either to improve the aesthetics of a tooth, or to protect a damaged tooth surface. There are two main types of material used to fabricate a veneer, composite and dental porcelain. A composite veneer may be directly placed (built-up in the mouth), or indirectly fabricated by a dental technician in a dental laboratory, and later bonded to the 43 tooth, typically using a resin cement such as Panavia. In contrast, a porcelain veneer may only be indirectly fabricated. Veneers were invented by a California dentist named Charles Pincus .At the time, they fell off in a very short time as they were held on by denture adhesive. They were ,however, useful for temporarily changing the appearance of actor’s teeth. Research started in 1982 by Simonsen and Calamia revealed that porcelain could be etched with hydrofluoric acid, and bond strengths could be achieved between composite resins and porcelain that were predicted to be able to hold porcelain veneers on to the surface of a tooth permanently. Today, with improved cements and bonding agents, they typically last 10-30 years. They may have to be replaced in this time due to cracking, leaking, chipping, discoloration, decay, shrinkage of the gum line and damage from injury or tooth grinding. The cost of veneers can vary depending on the experience and location of the dentist. In the US, costs range anywhere from $1000 a tooth upwards to $2500 a tooth as of 2009. Porcelain veneers are more durable and less likely to stain than veneers made of composite. Veneers are an important tool for the cosmetic dentist. A dentist may use one veneer to restore a single tooth that may have been fractured or discolored, or multiple teeth to create a "Hollywood" type of makeover. Many people have small teeth resulting in spaces that may not be easily closed by orthodontics. Some people have worn away the edges of their teeth resulting in a prematurely aged appearance, while others may have malpositioned teeth that appear crooked. Multiple veneers can close these spaces, lengthen teeth that have been shortened by wear, provide a uniform color, shape, and symmetry, and make the teeth appear straight. GLOSSARY etch= corrodere less likely= con meno probabilità worn =consumato research= ricerca stain= macchiarsi crooked= storti leaking=perdite lengthen= allungare edge=bordo reveal= rivelare shorten=accorciare shrinkage=restringimento DIRITTO NOME________________________________________________ 44 DATA___________________ L’ azienda: a è sinonimo d’impresa b è un insieme di beni e rapporti c non può essere ceduta d comprende sempre l’avviamento Non è un atto di concorrenza sleale : a L’imitazione sistematica di prodotti altrui b L’uso di segni distintivi confondibili c La denigrazione di prodotti altrui d L’ampliamento della quota di mercato L’avviamento è: a Il complesso di beni di proprietà dell’imprenditore b Il valore di cessione di un’azienda c La capacità di un’azienda di produrre reddito d La localizzazione La cessione di un’ azienda può avvenire solo: a solo a causa di morte b produce automaticamente l’estinzione del rapporto di lavoro con i dipendenti c produce la successione nei contratti relativi all’esercizio dell’impresa d produce la liberazione del cedente per i debiti precedenti la cessione 45 1) In che cosa consiste l’attività agricola secondo il codice civile? ( Max. 8 righe) ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………......... .2 Quali sono i collaboratori dell’imprenditore ? (Max 8 righe) ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 46 MATERIA : ESERCITAZIONI PRATICHE DI LABORATORIO ODONTOTECNICO ALLIEVO:______________________________________________________________ Il piano di Fox permette di valutare il parallelismo del piano occlusale rispetto: A al piano di Camper e al piano frontale. B al piano di Camper e alla linea bipupillare. C al piano sagittale e al piano frontale. D alla linea bipupillare e al piano sagittale. La linea del post-dam rappresenta: A il punto di passaggio tra pavimento della bocca e cresta alveolare. B il punto di sutura delle due emiarcate mandibolari, in corrispondenza della linea mediana. C il punto di sutura delle ossa palatine, in corrispondenza della linea mediana. D il punto di passaggio tra palato duro e palato molle. Quale, tra le seguenti definizioni, corrisponde alla qualità, ovvero al nome del colore? A Valore. B Croma. C Tinta. D Dominante. La condensazione permette alla massa ceramica di: A distribuirsi uniformemente sulla superficie metallica. B far affiorare in superficie il liquido in eccesso e ridurre le inclusioni di aria. C risultare più compatta. D tutte le risposte precedenti sono esatte. 47 Quali sono le principali funzioni di un provvisorio in protesi fissa (max 8 righe) ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- In cosa consiste la tecnica di fusione a cera persa ? (max 8 righe) ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 48 NOME………………………………………………….DATA…………………………… GNATOLOGIA 1. Non è possibile utilizzare l’impianto dentale quando il paziente : a ) presenta problemi generali di salute b) presenta scarsa predisposizione all’igiene c) presenta un tipo di osso non adatto d) Tutte le risposte sono corrette 2. Il pilastro di un impianto osteointegrato è l’elemento: a) Appoggiato all’esterno dell’osso b) infisso nell’osso c) che connette la fixture al dispositivo protesico o ad altri sistemi di ancoraggio d) inglobato nella protesi che si blocca con la vite 3. Nel paziente edentulo il riassorbimento osseo della cresta procede: a) in modo centripeto nell’arcata superiore b) in modo centripeto nell’arcata inferiore c) in modo centrifugo nell’arcata superiore d) in modo centrifugo sia nell’arcata superiore che nell’arcata inferiore 4. Una soddisfacente stabilità della PTM dipende da fattori 49 a) meccanici, fisici e biologici b) meccanici e chimici c) fisici d) fisici, chimici e biologici 5. Descrivi e discuti le principali fasi del processo di osteointegrazione degli impianti dentali. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 6. Descrivi le principali lesioni delle mucose che possono manifestarsi in seguito alla messa in situ di una PTM. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ---------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 50 I.S.I.S. “PAOLO SARPI” San Vito al Tagliamento (PN) Istituto Professionale A.S. 2015/2016 Corso Odontotecnico Classe 5 A ODO SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO (2) ISTRUZIONI: Tempo a disposizione: 120 minuti Verrà corretta solo la bella copia La brutta copia può essere svolta solo sui fogli protocollo che vengono consegnati al candidato timbrati e siglati La bella copia: o Deve essere redatta sui fogli contenenti le domande che vengono consegnati al candidato o Deve essere scritta completamente a penna (nera o blu) o Non deve presentare correzioni tramite correttori Non verranno valutate risposte non giustificate né risposte che non si attengono ai quesiti Non è consentito usare: dizionario italiano/inglese e inglese/italiano, manuale tecnico di settore, appunti, libri, dizionario inglese monolingue, codice civile NON È CONSENTITO USCIRE DURANTE LA PROVA CANDIDATO____________________________________ DATA _______2 MAGGIO 2016________ ORA INIZIO ________ ORA CONSEGNA _______ TABELLA VALUTAZIONE materia INGLESE DIRITTO LAB.ODONTOTECNICO 51 GNATOLOGIA Numero 1 2 3 4 5 6 4 4 1 2 3 4 5 6 4 4 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 4 4 1,5 1,5 1,5 1,5 5 6 4 4 domanda Punteggio 1,5 1,5 1,5 1,5 massimo 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 Punteggio ottenuto Parziale PUNTEGGIO OTTENUTO: ____ Calcolo valutazione complessiva in quindicesimi: 1+PUNTEGGIO OTTENUTO/4 VALUTAZIONE FINALE: ____/15 INGLESE Name _________________________________________Date_______ Choose the correct answer: 1. The symptoms of gingivitis are: a toothache and swollen gums b bleeding and bright red gums 52 2. c pits or holes in the teeth and toothache d headache and tender gums Impression materials are divided into: a fixed and mobile b phosphatic- bonded and silica-bonded c rigid and elastic d standard or individual 3. Heat-cured resins are: a unstable during processing, but not in service b are difficult to process and repair c have high-specific gravity d are stable during processing and in service 4. Alginate hydrocolloids contain: a glue b seaweed c concrete d blue powder B. Read the text and answer the following questions: 1. Could you explain what Cad-cam is? What is CEREC? How does it work? (maximum eight lines) 53 ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………............................................................... ......................................................................................................................................................... 2. What are the main advantages of Cad-Cam technology in dentistry? (maximum eight lines) ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………….................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................... NOME……………………………………………DATA……………………………………… CAD/CAM stands for Computer-Aided Design/Computer-Aided Manufacturing and has been used extensively in many manufacturing and engineering fields. A little over two decades ago, at the University of Zurich, the technology was used to create what is now called the CEREC, a method which creates porcelain dental restorations in a matter of minutes instead of days. 54 The computer program displays a 3-D custom images of teeth and gums, allowing dentists to precisely design the tooth restoration with functional and esthetic characteristics in mind. Once the restoration has been designed by the computer and cosmetic dentist, the information is sent to a sculpting machine (milling) which creates the restoration to the exact specifications of the design through CAM. There is no need for impression taking, temporaries or unnecessary reduction of healthy tooth structure. The technology is so precise that dental restorations made by CAD/CAM often fit better than those made by hand in a dental lab. Patient satisfaction is being increased simply because you can have your tooth repaired in a single day, instead of having to return for repeat appointments. Spending time in the dentist’s chair is low on most people’s priority lists, and CAD/CAM dentistry technology is helping you move on faster than ever before. One of the most effective uses of CAD/CAM in dentistry is the same-day porcelain crown, which removes several steps, including using a temporary plastic crown while a permanent crown is made by a laboratory. With CAD/CAM your restorations are placed in a single appointment. Because the most common CAD/CAM dental technologies use sculpted (fresata)porcelain to create crowns and other types of dental fixtures such as inlays and onlays, the technology is even promoting safer dental restorations by reducing the use of metal amalgam fillings, which often contain traces of mercury. Using metal free materials that are the closest to your natural enamel, CEREC gives you the highest quality restorative care. By using the CAD/CAM technology your dentist is in complete control of the final result. Since the crown, inlay, onlay or veneer is designed and fabricated from start to finish by your dentist, he has total control over how it will look and fit. A crown made in a laboratory is under the control of the technician and assistants who work of plaster models and haven’t even seen the patient. CAD/CAM restorations are better-fitting, more durable and more natural looking (multi-colored and translucent, similar to natural teeth) than previously machined restorations. 55 DIRITTO NOME_____________________________ DATA___________________ Una S.p.a acquista personalità giuridica : a Al momento della stipulazione dell’atto costitutivo b Dopo che è stato redatto lo statuto contenente le regole del funzionamento interno c Con l’iscrizione nel registro delle imprese d Al momento del deposito dell’atto costitutivo presso il registro delle imprese. La ragione sociale di una società in accomandita semplice: a Non può essere di pura fantasia b Deve contenere il nome di almeno uno degli amministratori c E’ del tutto libera d Può essere di pura fantasia purchè contenente l’indicazione di s.a.s Qual è la conseguenza della mancata iscrizione presso il registro delle imprese di una società in nome collettivo? a La società si ha per costituita b La società è valida ma gli amministratori sono penalmente perseguibili 56 c La società è irregolare d La società è perfettamente valida Quale tra questi tipi di società non rientra tra le società di persone: a La società in nome collettivo b La società in accomandita semplice c La società in accomandita per azioni d La società semplice Quali sono gli elementi essenziali del contratto di società? . (max 08 righe). ……………………………………………………………………………………………………………………………… …........................................................................................................... ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… …........................................................................................................... ………………………………………………………………………………………………………………………….... ……………………………………………………………………………………………………………………………… …........................................................................................................... 2) Quali diritti conferiscono le azioni ordinarie? .(max 08 righe) ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 57 …………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… MATERIA : ESERCITAZIONI PRATICHE DI LABORATORIO ODONTOTECNICO ALLIEVO:____________________________DATA__________CLASSE____________ La protesi provvisoria può essere: A fissa o mobile. B Fissa, combinata, o ortodontica. C Fissa, ortodontica, o a supporto implantare. D fissa, mobile, combinata, ortodontica, o a supporto implantare. La principale funzione di nutrici e barre è: A irrobustire il modellato. B evitare che la fusione possa piegarsi in fase di preriscaldo. C compensare eventuali errori di pesatura. D continuare ad alimentare il metallo ancora liquido nelle zone sottili in fase di raffreddamento. Quale, tra le seguenti informazioni, non è riportata dal clinico sui valli di registrazione occlusale? A linea del sorriso. B posizione dei canini. C relazione intercorrente tra le due arcate. D posizione dei frenuli. Quale , tra i seguenti casi, non può determinare la frattura di una protesi mobile? A caduta accidentale. B imprecisione della base rispetto ai tessuti. 58 C difetto di articolazione. D presenza di metalli diversi all’ interno del cavo orale Qual è la principale funzione dei valli occlusali e quali sono le misure standard?(max 8 righe) ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................. ................................................... ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................. .......................................................................................................................................................................... Nella classificazione di Ackermann come deve essere la proiezione della papilla in I ,II ,III classe? (max 8 righe) ...................................................................................................................................................................................... .......... ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................. 59 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA MATERIA: GNATOLOGIA ALLIEVO: ……………………………………………………………………………………….. 1 La protesi a supporto implantare: a ) è una protesi semi-fisiologica b) è una protesi intraradicolare c) è una protesi afisiologica d) è una protesi fisiologica 2. Nella protesi parziale provvisoria il gancio a filo: a) Ha la funzione di trasmettere i carichi masticatori ai denti pilastro b) Ha la funzione di opporsi alle forze dislocanti orizzontali c) è un tipo di ritenzione secondaria d) tutte le risposte sono corrette 3. Nella protesi scheletrata il CAVALIERE del gancio fuso a) si oppone alle forze orizzontali b) definisce la rigidità del gancio c) evita l’affondamento della protesi nei tessuti d) collega il gancio alle altre parti dello scheletrato 4. La perdita anche di un solo elemento dentario può originare a: a) riassorbimento della cresta ossea 60 b) emigrazione dei denti attigui c) estrusione dell’elemento antagonista d) tutte le risposte sono corrette 5. Spiega e discuti la definizione di “ PROTESI AFISIOLOGICA” ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------6. Descrivi la classificazione di BLACK …............................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................... ......................................... ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................... ......................................... 61 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA B + C Quesiti a risposta singola INDICATORI PUNTI LIVELLO PUNTI Conoscenze 0-5 Approfondite/complete 5 -6 Organiche essenziali 3-4 Frammentarie 2 Gravemente lacunose e/o inesatte 0-1 Ottime 5 rielaborazione dei Buone 3-4 contenuti Sufficienti 2 Insufficienti/scarse 0-1 Corretto ed efficace 3 Parzialmente corretto 2 Inadeguato/inefficace 0-1 Completa 1 Parziale/errata 0 Competenze di Uso del linguaggio 0-5 0-3 specifico Comprensione/rispetto 0-1 della consegna Punteggio assegnato /15 Il punteggio ottenuto da ogni quesito va diviso per 15 e moltiplicato per 4 arrotondando alla prima cifra decimale. Quesiti a risposta multipla RISPOSTA CORRETTA 1,5 PUNTI RISPOSTA ERRATA 0 PUNTI 62