I megabatteri sono associati alla patologia e morte nelle cocorite e

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I megabatteri sono associati alla patologia e morte nelle cocorite e
I megabatteri sono associati alla patologia e morte nelle cocorite e una vasta gamma di altri volatili.
Essi risiedono nel proventricolo o vero stomaco in cui causano modificazioni nella struttura e nella
funzione dell’organo. Il proventricolo si dilata e la parete si ispessisce; la produzione di succhi
digestivi viene danneggiata; avviene un’eccessiva produzione di muco e possono sopraggiungere
ulcerazioni ad ogni zona di congiunzione del proventricolo e ventriglio. La patologia è
estremamente comune nelle cocorite da esibizione nel Regno Unito ed è la maggiore causa di
malattia e morte di questi volatili.
Portatori di megabatteri
Si è creduto che volatili apparentemente sani potessero essere portatori di questa infezione e vivere
in equilibrio con essa e che questi volatili siano responsabili della diffusione dell'infezione da un
allevamento all’altro quando i volatili vengono acquistati, venduti ed esibiti. Alcuni veterinari, e
altri, credono che i megabatteri siano normali abitatori dello stomaco dei volatili e che qualche altra
patologia sia responsabile delle modificazioni nel proventricolo, il che permette l’aumento
numerico dei megabatteri. Non è mai stata prodotta alcuna prova sull’argomento così il lavoro è
stato svolto per stabilire se esistessero o meno i portatori. I megabatteri erano semplicemente dei
normali abitatori del proventricolo? Si è anche sperato che sarebbe stato possibile dimostrare il
ruolo dei megabatteri nella proventricolite.
Diagnosi sui megabatteri
Come parte del servizio diagnosi della Budgerigar Society, le cocorite morte sono esaminate postmortem. In 160 volatili ricevuti negli ultimi mesi, si è prestata particolare attenzione al
proventricolo e tale organo è stato esaminato per i megabatteri indipendentemente dalla causa di
morte. I risultati erano come nella tabella sottostante.
Risultati della diagnosi
Con
megabatteri
Numero di
volatili
% di volatili nel
gruppo
Sì
28
33
No
57
67
Sì
69
92
No
6
8
Volatili con proventricoli normali
Volatili con proventricoli
anormali
Alti numeri di portatori
Poichè un terzo dei volatili con proventricoli normali ha i megabatteri nell'organo, i batteri non
possono essere considerati quali normali abitatori di questa quota di cocorite. Tuttavia, nella
maggior parte di altre patologie dove sono presenti portatori clinicamente normali, essi formano una
bassa percentuale della popolazione rispetto a questa. Un possibile motivo dell’alta prevalenza di
portatori clinicamente normali è l’altissima prevalenza della patologia clinica che deriva da
numerosi volatili sani esposti ad infezione e che diventano malati o portatori dell’infezione.
Altre cause dei proventricoli anormali
I volatili con megabatteriosi di un proventricolo anormale mostrano modificazioni, come un eccesso
di muco all’interno dell’organo o un minor grado di dilatazione, ispessimento della parete e
ulcerazione ad ogni zona di congiunzione del ventriglio e proventricolo. Molti di questi volatili
erano clinicamente malati ma, in alcuni casi di volatili con lesioni minori, i volatili sono morti per
altre cause. Sebbene quasi tutti i casi di proventricoli anormali erano dovuti a megabatteriosi, alcuni
non lo erano. In questa indagine, sei volatili avevano proventricoli anormali causati da:
In due casi, infezione da E. coli
In due casi, ulcere.
In un caso, una cisti.
In un caso, eccessiva produzione di muco di causa ignota.
Conclusioni
In quanto piccola indagine si può osservare che:
La proventricolite è quasi sempre causata da megabatteriosi.
Che vi sono molti portatori clinicamente normali nella popolazione di cocorite che possono
aumentare o diminuire l’infezione in momenti di stress, o rimangono portatori creando un rischio
per i volatili non infetti con cui entrano in contatto.
I megabatteri non sembrano essere normali abitatori del proventricolo delle cocorite.
Testo originale Copyright 1997, Dr John R Baker.
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Introduzione
La megabatteriosi è una causa comune di morbidità e mortalità tra le cocorite da esposizione
britanniche. E’ causata da un grande organismo, il cosiddetto Megabatterio, che forma uno strato
opaco all’interno del proventricolo delle cocorite colpite. Ciò porta ad una malattia cronica
disabilitante.
Dapprima vi è uno stato portatore subclinico, che porta in seguito ad una proventricolite cronica e
ad un ingrandimento proventricolare. Possono avvenire anche cambiamenti secondari nel fegato
dovuti all’anoressia. I segni clinici variano e possono includere vomito, rigurgito dei semi interi e
dimagrimento. L’infezione è diffusa e si suppone che la principale via di diffusione sia l’acquisto di
volatili infetti nelle colonie da esposizione.
La cura è possibile con amfotericina orale, considerata classicamente un farmaco antimicotico. Con
la cura possono sopraggiungere dei problemi, poichè questo farmaco ha una comprensione
sistemica bassa e molti volatili sono incapaci di guarire clinicamente a causa del danno
proventricolare. La diagnosi di infezione si esegue meglio da post-mortem. Complessivamente vi è
un proventricolo allargato e possibili modificazioni epatiche. In casi iniziali ciò può essere
difficoltoso da rilevare. Vetrini macchiati con strisci profondi di mucosa proventricolare, rivelano i
grandi bastoncelli Gram positivi - i Megabatteri. Istopatologicamente vi è una proventricolite
cronica e i megabatteri possono essere osservati nelle sezioni. In alcuni casi i megabatteri sono stati
identificati in strisci del fegato e della milza. I cambiamenti proventricolari sono stati identificati
anche in volatili che sono stati curati e che sono esenti dai megabatteri ma non hanno risposto
clinicamente. Oggi è chiamata MAD (Megabacteria Associated Disease è Patologia associata ai
megabatteri (ndt)). Ciò può portare a dimagrimento e morte in assenza dei megabatteri. In una
colonia da esposizioni britannica è stato svolto uno studio della patologia e le misure di controllo
sono state aumentate per limitare la diffusione, o per eliminare la patologia. La selezione e la scelta
di soli volatili infetti non sembra ridurre l'incidenza.
Materiale e Metodi
La colonia comprende una popolazione adulta altalenante di duecento volatili con circa trecento
pulcini allevati ogni stagione tra ottobre e maggio. I volatili sono esposti tra giugno e settembre. La
colonia non è chiusa con l’introduzione annuale di alcuni volatili. I volatili in più sono venduti
durante l’anno. I Megabatteri furono identificati dapprima nella colonia attraverso strisci
proventricolari e istopatologia a febbraio 1996. Non si sono identificati processi patologici
secondari negli individui infetti in studi post-mortem, nella coltura di tamponi proventricolari o in
istopatologia durante l’intera indagine iniziale. Ai volatili è stato somministrato un trattamento di
base con amfotericina attraverso una sonda nel gozzo due volte al dì per dieci giorni. Molti casi non
risposero e furono sottoposti ad esame post-mortem. Istopatologia e strisci Gram del proventricolo
mostrarono la presenza di nessun megabatterio ma i volatili soffrivano di una proventricolite
cronica che potrebbe essere compatibile con tale infezione. Questi volatili soffrivano di MAD.
Attualmente in Gran Bretagna sono usate due forme di amfotericina per curare questa patologia
1. Fungilin (Squibb) soluzione di amfotericina 100mg/ml. Il dosaggio varia da 0,05 a 0,3 ml
due volte al dì tramite sonda nel gozzo esattamente ogni 12 ore per dieci giorni. I problemi
sorgono in quanto questo regime è poco tollerato dai volatili e gli esemplari possono
rigurgitare il farmaco. Il consumo di acqua e cibo cala. è anche praticamente difficile per un
allevatore somministrare il farmaco ad un gran numero di volatili.
2. "Megabac-S" (Vetafarm) polvere amfotericina. è somministrato con una dose di 250mg
per 50ml di acqua distillata per dieci giorni. Deve essere somministrato in beverini protetti
dai raggi UV e i volatili devono consumare 4ml/100g di peso corporeo al giorno per poter
assumere la dose terapeutica. Sebbene facile da usare, alcuni volatili non bevono a
sufficienza tanto da assumere la dose terapeutica. Per poter monitorare l’assunzione i volatili
devono essere alloggiati individualmente. Se l’assunzione è bassa, è necessario
somministrare la dose rimanente attraverso una sonda nel gozzo. L’uso di questa
formulazione nell’acqua da bere ha mostrato ridurre l’incidenza ma non elimina la
patologia. In Gran Bretagna, per ottenere legalmente questo farmaco è necessaria una
speciale autorizzazione dalla Direzione di Medicina Veterinaria. Nessuna di queste
formulazioni è assorbita sistemicamente e non preverrà il danno proventricolare (MAD) in
corso.
Come risultato di questi fattori tutti i volatili sono stati valutati in modo critico prima del
trattamento. I volatili dovevano essere in carne, con muscoli pettorali rotondi e in salute. I candidati
per la cura sono stati identificati attraverso un esame clinico. Tutti quelli che non rispondevano a
questi criteri sono stati respinti per il test e sono stati rimossi dai locali. I volatili sono stati isolati in
gabbie di metallo in gruppi di due in un edificio che non ha mai ospitato cocorite in precedenza.
Questo edificio è stato lavato e disinfettato usando ‘Virkon’ un agente virucida, fungicida e
battericida. I volatili sono stati trattati con 0,1mg di ‘Fungilin’ via sonda nel gozzo due volte al dì e
con ‘Megabac-s’ in acqua distillata (250mg/50ml) come unica fonte idrica per 10 giorni. Tra un
dosaggio e l’altro le sonde e le siringhe sono state lavate in acqua distillata e sottoposte a
sterilizzazione a freddo in ‘Gygasept’. La sonda veniva asciugata e pulita nell'uso tra volatili per
ridurre la contaminazione da volatile a volatile. Questi volatili erano tenuti in isolamento dalla
colonia infetta e il personale coinvolto nel trattamento indossava un abbigliamento specifico prima
di entrare nella zona di cura. Le mani erano sfregate nella clorexidine e le scarpe immerse in un
pediluvio di ‘Virkon’.
Dopo 5 giorni di trattamenti le gabbie sono state pulite in profondità per ridurre la contaminazione
ambientale. Il decimo giorno i volatili sono stati nuovamente sottoposti ad un esame clinico critico e
trasferiti in voliere interne nei loro gruppi. Questo era all’interno dello stesso edificio ma una nuova
persona era responsabile della gestione dei volatili e questi erano in una diversa sezione, così da non
esserci contatto diretto. Tutti i volatili, morti durante il trattamento o che non hanno superato
l’esame clinico alla fine del trattamento sono stati soppressi e sottoposti ad esame post-mortem. Tra
i lotti, l’intera area è stata nuovamente lavata e disinfettata come prima. Dopo che l’alloggiamento
originario fu svuotato dai volatili, fu pulito, lavato e disinfettato come prima. Alla fine tutti i volatili
furono trasferiti di nuovo nel loro alloggiamento originario. Tutti i volatili morti o soppressi sono
stati sottoposti ad esame post-mortem.
Tutti i volatili acquistati sono stati sottoposti, individualmente, al protocollo di cura sopra descritto.
Una volta terminato sono stati alloggiati singolarmente in gabbie prima del trasferimento nella
colonia. Se qualche volatile non avesse superato l’esame clinico non sarebbe stato introdotto nella
colonia e sarebbe stato soppresso. Tutti i volatili morti o soppressi in questo gruppo sono stati
sottoposti ad esame post-mortem. Anche i volatili da esposizione sono stati considerati un possibile
rischio di ri-infezione e così sono stati alloggiati in gabbie separate e curati con ‘Megabac-S’ come
descritto in precedenza.
Risultati
In totale, 221 volatili sono stati curati con questo protocollo tra il 1° gennaio e il 18 giugno 1997.
214 volatili hanno completato la cura. Sono state identificate diverse condizioni cliniche in 75
volatili esaminati post-mortem. Tutto questo è stato portato avanti per due anni dopo l’inizio della
cura, comprendendo anche la prole dei volatili curati. Cinque volatili avevano segni di MAD,
mostrando proventricoli dilatati con proventricolite cronica in istopatologia ma sia gli strisci che
l’istologia non hanno identificato la presenza di megabatteri.
Discussione
Una diagnosi di megabatteriosi può essere effettuata attraverso strisci mucosali del proventricolo o
tramite esame istopatologico del proventricolo. Una diagnosi clinica in un volatile vivo è difficile e
l’unico test disponibile è quello dell’esame delle feci, tuttavia questo potrebbe dare falsi risultati
negativi. Il trattamento nel volatile vivo è essenzialmente l’utilizzo di amfotericina 100mg/ml
(Fungilin, Squibb) tramite sonda nel gozzo 0,1 ml due volte al dì per dieci giorni, ma purtroppo è
scarsamente tollerato e molti volatili rigurgitano il farmaco. Recentemente è stata utilizzata
amfotericina idrosolubile 250mg/50 ml di acqua distillata (Megabac-S, Vetafarm). In molti casi la
cura è stata un insuccesso a causa dell’infezione sistemica o della successiva proventricolite
cronica, la patologia associata ai megabatteri. Molte cocorite non bevono sufficiente soluzione per
raggiungere il livello terapeutico e l’acqua ingerita deve essere monitorata. I volatili possono essere
quindi afferrati e curati con la corretta dose attraverso una sonda nel gozzo, 6ml di soluzione per
100g di peso corporeo.
La prevenzione della megabatteriosi attraverso l’eliminazione dei volatili fortemente infetti e la
selezione dei volatili usati per gli accoppiamenti potrebbe non far diminuire i livelli nella prole e ciò
potrebbe essere dovuto all'alta percentuale di cocorite clinicamente sane portatrici dell’organismo.
L’uso di amfotericina nell’acqua riduce l’incidenza ma è improbabile l’eliminazione della
megabatteriosi a causa dei motivi summenzionati. Ecco perchè è stata usata, in questo caso, una
terapia combinata dei due tipi di amfotericina orale. Da un punto di vista personale, è necessaria una
valutazione clinica dell’allevamento per essere sicuri dei candidati ideali per il trattamento. Ciò
significa che qualsiasi volatile malato o sottopeso, che può soffrire di proventricolite irreversibile o
un possibile candidato per un'infezione sistemica non può essere curato. L’isolamento prima,
durante e dopo il trattamento è essenziale.
Credo sia importante essere sicuri che venga mantenuta la massima attenzione nel trattamento di
routine di tutti gli acquisti, che dovrebbe subire lo stesso processo di controllo. Una scrupolosa
attenzione all’igiene non è mai abbastanza.
Testo originale Copyright 1999, Kevin Eatwell BVSc (hons) MRCVS
MEGABAC-S
Active constituent:
Amphotericin B - 2%
Dose Rate - Mix 250 mg in 50
mL of distilled or purified
water.
Treat for 10 days.
Target Species:
All avian species susceptible
to Megabacteria.
Availability
Powder: 25g, 40g
Other Applications
Effective against other yeast and fungal infections of the gastrointestinal system (
e.g.: Candida ).
MEGABAC-S
Ingredienti: Amfotericina-B idrosolubile Analisi Garantita di Amfotericina - B- 2%
Istruzioni: Dose: Miscellare 250mg in 50ml d'acqua distillata o purificata.
Trattamento per 10 giorni. 25g tratta 140 uccelli per 10 giorni.
Gli ingredienti attivi nel Megabac-S non sono assorbiti dall'intestino nè alterano la normale
flora dell'intestino dell'uccello perciò il trattamento dell'uccello malato è completamente
sicuro.
La diagnosi dei Megabatterri può essere difficile. Non tutti gli uccelli malati lasciano cadere
nelle loro feci l'organismo perciò possono occorrere dei falsi test negativi. Il metodo più
accurato di diagnosi è il colore gram della mucosa del proventicolo alla necropsia. I veterinari
aviari ed i laboratori di patologia possono fare questo controllo.
Il trattamento è normalmente di 10 giorni. Durante questo periodo non si deve offrire nessun
alta sorgente d'acqua. Per il trattamento in tempo umido freddo o nebbioso, il trattamento
deve farsi all'interno. L'acqua deve essere cambiata quotodianamente ed essere protetta dai
raggi solari. Il metodo preferito e utilizzare il beverino con protezione UV. Se un uccello non
consuma la quantità desiderata (6ml per 100 gr di peso) allora la concentrazione del prodotto
deve crescere al rispetto.
Quando si cura una malattia, l'igiene e la disinfetazione sono legate al successo della cura.
Tutte le gabbie e gli aviari devono essere puliti e disinfettati.
Note:
Megabac-S e l'unica formula idrosolubile di Amphotericina B
Megabac-S si e dimostrato effettivo contro i Megabatteri in gabbie o aviari
Si deve custodire nel contenitore originale ad un posto freddo (sotto i 25°)ed evitare la
esposizione del prodotto alla luce per grandi periodi. Meglio tenerlo nel frigo.