Lezione 6 - Scuola di Medicina e Scienze della Salute
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Lezione 6 - Scuola di Medicina e Scienze della Salute
Università degli Studi di Chieti Clinica Pediatrica (Direttore: Prof. Francesco Chiarelli) Screening neonatale Prof.ssa Angelika Mohn Storia naturale di una malattia Inizio esposizione Inizio processo patologico Fase di induzione (esposizione) Comparsa segni precoci Fase di latenza (incubazione) Prevenzione primaria Comparsa segni e Instaurarsi della sintomi clinici patologia e/o esito Decorso Pre-clinico Decorso clinico Prevenzione Prevenzione secondaria terziaria Indagine sui fattori di rischio nella popolazione (fumo, alcool, colesterolo) Screening di popolazione (Pap test, SOF) Educazione sanitaria Diagnosi precoce, cura TEMPO Indagini laboratoristiche e strumentali Diagnosi conclamata, riabilitazione Rothman, 1981 Strategie di prevenzione Prima che si instauri la malattia: Prevenzione primaria = Rimozione dei fattori di rischio (campagne contro il fumo o contro l’alcoolismo) La malattia si è instaurata, ma non è ancora evidente dal punto di vista clinico: Prevenzione secondaria = Individuazione precoce dei casi tramite uno screening (Pap test per il tumore dell’utero, mammografia per il tumore del seno, sangue occulto nelle feci per il tumore del colon) La malattia si è manifestata clinicamente: Prevenzione terziaria = Terapia appropriata e riabilitazione per prevenire o ridurre le conseguenze negative della malattia stessa (assistenza agli infartuati e riabilitazione) Screening • Screening: processo mediante il quale una malattia o un’alterazione dell’organismo non diagnosticata viene identificata mediante uno o più test, che possono essere applicati su larga scala. La procedura distingue gli individui apparentemente sani da quelli che possono avere la malattia • Lo screening consiste nell’identificazione in via presuntiva di una malattia o di una condizione di rischio di malattia mediante applicazione di uno o più test che siano innocui, poco costosi, validi, di rapida e semplice esecuzione World Health Organization 1968 I principi dello screening secondo la WHO • La condizione patologica deve essere un problema importante di salute • Deve esistere una terapia per la condizione • Devono esistere strutture per la diagnosi e il trattamento • Deve esistere uno stadio latente della malattia • Deve esistere un test o un esame per accertare la patologia • Il test deve essere bene accetto dalla popolazione • La storia naturale della malattia dovrebbe essere adeguatamente compresa • Deve esistere un accordo sui protocolli terapeutici di terapia e su chi sottoporre a trattamento • Il costo totale della scoperta di un caso dovrebbe essere bilanciato economicamente in relazione alla spesa medica nel suo complesso • Il processo di rilevamento dei casi dovrebbe essere continuo, non semplicemente giusto un progetto "una volta e per tutti" World Health Organization 1968 Test di screening e Test diagnostici I test di screening devono essere eseguiti a tappeto su tutta la popolazione, anche in coloro senza sintomi, indicazione clinica di malattia o familiarità per malattia versus I test diagnostici devono essere effettuati solamente in popolazioni selezionate (positive ai test di screening) o a rischio. Sono indagini talora invasive, hanno una accuratezza diagnostica molto elevata ed il loro costo è superiore ai test di screening Controlli periodici Negativi al test e sani Positivi al test ma sani Positivi al test e malati Falsi positivi Veri positivi Veri negativi TEST DI SCREENING Veri positivi TEST DIAGNOSTICI INTERVENTO TERAPEUTICO Benefici e limiti dei test di screening BENEFICI - Identificazione in fase precoce delle malattie presenti in una comunità - Realizzazione di interventi terapeutici tempestivi e standardizzati - Riduzione mortalità e morbilità FALSI NEGATIVI E MISSING LIMITI - Eccesso di diagnosi rispetto al reale (diagnosi errate) - Modello di comunicazione con l'utente non ottimale - Interventi terapeutici e assistenziali non efficaci - Mancata riservatezza delle informazioni sanitarie - Creazione di una falsa sensazione di sicurezza Un test impiegato in un programma di screening, specialmente per malattie di cui si conosce la bassa incidenza, deve avere una buona specificità e sensibilità Screening neonatali Il termine screening neonatale definisce i programmi di medicina preventiva secondaria, attivati su larga scala nei primi giorni di vita, aventi per obiettivo la selezione precoce ed il tempestivo trattamento di neonati ad alto rischio per alcune patologie congenite, curabili, caratterizzate da un’importante mortalità precoce e/o morbilità severa Rationale for Treatment of Genetic Disease Newborn Screening Early Diagnosis Intervention Prior to Onset of Symptoms Prevention of Disease Progression Come selezionare le patologie da includere nello screening neonatale? Frequenza, gravità ed impatto sociale Modificabilità della storia naturale Esistenza di terapie appropriate Organizzazione: massima efficacia pratica rispetto alla attesa Rapporto costi-benefici o costo-efficacia Baronciani D. et al. Test valido, riproducibile, non invasivo Conseguenze dello screening neonatale Conseguenze positive: Conseguenze negative: - Diagnosi precoce - Alto tasso di falsi positivi (impatto sulle famiglie e sul sistema sanitario) - Trattamento precoce - Prevenzione delle sequele - Diagnosi di variazioni delle malattie a patogenesi imprecisa - Diagnosi di carriers Screening neonatale Ancora oggi l´analisi viene effettuata su una goccia di sangue prelevata dal tallone del neonato tra la 48° e la 72° ora di vita I programmi di screening neonatale utilizzano come indicatori biologici di patologia analiti (principalmente ematici) la cui misura quantitativa o valutazione qualitativa permette la selezione dei soggetti a maggior rischio presenti nella popolazione neonatale Comitato Nazionale per la Bioetica, 2010 Dispositivi per la raccolta di sangue neonatale nei test di screening Il dispositivo medico per la raccolta di sangue utilizzato è costituito da due componenti principali: a) modulo per la raccolta di dati demografici e sanitari del neonato b) carta da filtro per la raccolta del campione ematico di sangue capillare prelevato mediante puntura del tallone La carta da filtro utilizzata è altamente standardizzata (in particolare per caratteristiche di capacità e volume d’assorbimento del sangue) L’utilizzo di un supporto cartaceo in cui i dati anagrafici e spots di sangue siano separabili consentirebbe, successivamente al processo diagnostico, di “anonimizzare” i campioni per la conservazione delle parti non utilizzate (spot residui) Clinical and Laboratory Standards Institute, 2007 Screening neonatale Lo screening può essere condotto mediante: Misura di substrati accumulati nei liquidi biologici con differenti meccanismi: • alterata utilizzazione o trasformazione, da deficit enzimatico, di un substrato in un processo biochimico (PKU: Fenilalanina; Galattosemia: Galattosio; Iperplasia Surrenalica Congenita: 17-alfaOHP) • ostruzione meccanica (Fibrosi Cistica: Tripsina Immunoreattiva) • attivazione fisiologica di un fenomeno di feedback (Ipotiroidismo: TSH) Misura di substrati carenti/ridotti (Ipotiroidismo: T4) Rilevamento della presenza di metaboliti anomali, assenti in condizioni normali (Emoglobinopatie) Misura o valutazione qualitativa di uno specifica attività enzimatica (Galattosemia: attività dell’enzima Galattosio-1-P-uridltransferasi) Comitato Nazionale per la Bioetica, 2010 Algorithm for Newborn Screening Newborn screening results Screen Negative Borderline Case complete Repeat specimen Negative Positive Screen positive referral to specialty center Negative Positive Specific evaluation for confirmation of diagnosis Il programma di screening neonatale esteso in Italia In base all’autonomia di iniziativa conferita alle Regioni, in Italia sono attualmente attivi, in generale presso strutture universitarie, istituti di ricerca od alcuni ospedali, anche programmi di screening per: - Iperplasia Surrenica Congenita - Leucinosi - Deficit di Biotinidasi - Omocistinuria - Galattosemia - Deficit di glucosio-6-Fosfato Deidrogenasi Rapporti annuali della Società Italiana Screening Neonatali – SISN Lo screening neonatale in Italia Nel 1992 lo screening neonatale diventa obbligatorio per tre patologie congenite: - Ipotiroidismo congenito (IC) - Fibrosi cistica (FC) - Fenilchetonuria (PKU) Art.6, comma 2 Legge 104/1992 DPCM 9/07/1999 Ipotiroidismo congenito Sindrome, presente sin dalla nascita, caratterizzata da carenza di ormoni tiroidei. Epidemiologia • 1: 3500 neonati nelle aree con sufficiente apporto iodico • 1: 200-2500 nelle aree di endemia gozzigena • Rapporto femmina/maschio è 2/1 Ipotiroidismo congenito Sintomi e segni alla nascita: • difficoltà alla suzione • ittero prolungato • peso alla nascita > 4Kg • epoca gestazionale > 42 settimane • iperbilirubinemia indiretta • fontanella posteriore > 5 mm • ipotermia e cute fredda • edema periorbitale e periferico • addome globoso Infant with severe, untreated congenital hypothyroidism diagnosed prior to the advent of newborn screening Infant with congenital hypothyroidism identified through newborn screening www.thyroidmanager.org Ipotiroidismo congenito Ipotiroidismo congenito PRIMO MESE • non pianto, difficoltà alla suzione • diminuita attività • letargia • stipsi • mancato aumento di peso • difficoltà respiratoria • macroglossia • cianosi TERZO MESE • stipsi • dispnea • cute secca, pallida • pianto rauco • ipotonia • ernia ombelicale (>5 mm) • mixedema Ipotiroidismo congenito e sviluppo psicomotorio prima dello screening Ritardo dello sviluppo psicomotorio Anche se la terapia iniziata precocemente preveniva il severo ritardo mentale, i bambini con ipotiroidismo congenito evidenziavano importanti sequele neurointellettuali con scarso rendimento scolastico e scarsa integrazione sociale Tutto questo suggeriva che la terapia sostitutiva doveva essere iniziata già durante i primi giorni di vita, prima che si manifestasse la sintomatologia Heyerdahl S et al., J Pediatr 1991 Rovet JF, Thyroid 1999 INFLUENCE OF TIMING AND DOSE OF THYROID HORMONE REPLACEMENT ON MENTAL, PSYCHOMOTOR, AND BEHAVIORAL DEVELOPMENT IN CHILDREN WITH CONGENITAL HYPOTHYROIDISM - Initial and postinitial suboptimal treatment of CH leads to abnormalities in IQ and specific fields. - Overtreatment may advance cognitive development in 5-1/2- to 7-year-olds. - Suboptimal initial treatment may lead to behavioral problems. - TSH concentrations be maintained within the normal range in patients. Bongers-Schokking J et al., J Pediatr 2005 INFLUENCE OF TIMING AND DOSE OF THYROID HORMONE REPLACEMENT ON MENTAL, PSYCHOMOTOR, AND BEHAVIORAL DEVELOPMENT IN CHILDREN WITH CONGENITAL HYPOTHYROIDISM To evaluate the children’s psychological development, parents and teachers filled in the Dutch version of the Child Behavioral Check List (CBCL) and Teacher Report Form (TRF), whose results are expressed in T-scores for age Bongers-Schokking J et al., J Pediatr 2005 Ipotirodismo congenito e screening Lo screening neonatale consente di determinare in tutti i neonati, entro i primi cinque giorni di vita, i valori sierici di TSH e/o di T4 sui campioni raccolti su filtro di carta Elevati valori di TSH Bassi valori di T4 Ipotiroidismo congenito: terapia • La terapia è sostitutiva con L-Tiroxina • Dose iniziale raccomandata: 12 μg/kg/die (a digiuno 20’ prima di fare colazione) • Una inadeguata terapia sostitutiva durante i primi 3 anni di vita comporta un rischio maggiore di danni permanenti rispetto ad un trattamento moderatamente in eccesso Fibrosi cistica • Malattia ereditaria multisistemica e progressiva, caratterizzata da progressiva disfunzione delle ghiandole esocrine con ostruzione cronica, infezioni ricorrenti delle vie aeree e disturbi digestivi con insufficienza pancreatica • Incidenza: 1/3000 nati vivi razza bianca 1/17000 nati vivi razza nera • Incidenza in Italia: Toscana 1/4081 Veneto 1/2700 Lombardia 1/4450 Campania 1/7000 Fibrosi cistica • Malattia autosomica recessiva gli individui affetti ereditano tipicamente 1’ allele da ciascun genitore • • • Cromosoma: 7q Proteina FCRT: regolatore transmembrana e canale ionico Mutazione più frequente: Δ F508, con incapacità da parte degli epiteli interessati di secernere sali e secondariamente acqua Lo screening neonatale in Italia Nel 1992 lo screening neonatale diventa obbligatorio per tre patologie congenite: - Ipotiroidismo congenito (IC) - Fibrosi cistica (FC) - Fenilchetonuria (PKU) Art.6, comma 2 Legge 104/1992 DPCM 9/07/1999 Fenilchetonuria • La fenilchetonuria, malattia autosomica recessiva (gene localizzato sul braccio lungo del cromosoma 12), rappresenta il più comune errore congenito del metabolismo, caratterizzato da un grave ritardo mentale • Incidenza pari a 1:10.000 soggetti • La PKU classica è il risultato di un difetto di idrossilazione dell’aminoacido fenilalanina per formare la tirosina; l’attività della fenilalanina idrossilasi nel fegato è assente o molto ridotta NIH Consensus Development Conference Statement, Pediatrics 2001 Fenilchetonuria Fenilchetonuria NIH Consensus Development Conference Statement, Pediatrics 2001 Fenilchetonuria • I bambini affetti sono normali alla nascita ma sviluppano nel corso del primo anno di vita un grave ritardo mentale (quoziente intellettivo pari a 30) con perdita di 50 punti di QI al termine del primo anno di vita se non trattati • Microcefalia, convulsioni, alterazioni del comportamento • La sindrome clinica nel bambino non trattato comprende generalmente: - capelli biondi - occhi azzurri - eczema - caratteristico odore di topo delle urine NIH Consensus Development Conference Statement, Pediatrics 2001 Difetto nella sintesi o metabolismo della tetraidrobiopterina Una piccola % di bambini con diagnosi di PKU (≤2% negli USA) ha un difetto nella sintesi o nel metabolismo della tetraidrobiopterina, cofattore per la fenilalanina idrossilasi e per altri enzimi coinvolti nel metabolismo intermedio degli aminoacidi aromatici In questi bambini si sviluppa una patologia progressiva e letale a carico del SNC, che riflette le anomalie metaboliche negli altri neurotrasmettitori per i quali la tetraidrobiopterina è necessaria I disturbi del metabolismo della biopterina vengono diagnosticati mediante misurazione dell’attività della di-idrobiopterina reduttasi negli eritrociti e l’analisi dei metaboliti della biopterina nell’urina Tali valutazioni vengono eseguite in tutti i bambini con iperfenilalaninemia Fenilchetonuria e screening • Lo screening consiste nel dosaggio [Phe] ematica nei primi 5 giorni di vita [Phe] > 10 mg/dl = diagnostica • L’identificazione precoce dei soggetti affetti associata ad un tempestivo controllo metabolico permette un normale sviluppo psico-fisico del soggetto NIH Consensus Development Conference Statement, Pediatrics 2001 Diagnosi di fenilchetonuria • A un test di screening neonatale positivo deve seguire una analisi quantitativa degli aminoacidi plasmatici FENILALANINA E TIROSINA • Un valore di fenilalanina plasmatica > 360 μM (6 mg/dl) è coerente con la diagnosi di una forma di iperfenilalaninemia e richiede valutazione e trattamento rapidi • La forma classica, non trattata, è caratterizzata da una concentrazione di fenilalaninemia > 600 μM • Le forme più lievi sono indicate da valori plasmatici di fenilalanina < 600 μM ma comunque > 360 μM NIH Consensus Development Conference Statement, Pediatrics 2001 Fenilchetonuria e screening • Una % significativa di bambini prematuri e alcuni bambini nati a termine presentano un aumento transitorio della fenilalaninemia plasmatica • Un follow-up a breve termine di solito consente di identificare immediatamente questi bambini • Il test di mutazione ha rilevato più di 400 mutazioni del gene PHA. Alcune di queste sono associate ad una forma di iperfenilalaninemia NIH Consensus Development Conference Statement, Pediatrics 2001 Fenilchetonuria: trattamento Il trattamento è finalizzato a mantenere i valori plasmatici di fenilalaninemia nel range terapeutico di 120-360 μM, almeno per i primi 10 anni di vita Un controllo dietetico precoce e costante fornisce la maggiore probabilità di ottenere un esito normale Tuttavia, molti pazienti hanno difficoltà nel raggiungere questo livello di controllo in maniera costante, soprattutto durante l’adolescenza e in epoca adulta Il programma di screening neonatale esteso in Italia In base all’autonomia di iniziativa conferita alle Regioni, in Italia sono attualmente attivi, in generale presso strutture universitarie, istituti di ricerca od alcuni ospedali, anche programmi di screening per: - Iperplasia Surrenica Congenita - Leucinosi - Deficit di Biotinidasi - Omocistinuria - Galattosemia - Deficit di glucosio-6-Fosfato Deidrogenasi Rapporti annuali della Società Italiana Screening Neonatali – SISN Sindromi adreno-genitali • Gruppo di patologie potenzialmente mortali dovute a mutazioni derivanti dalla ridotta attività di una delle proteine di trasporto o degli enzimi coinvolti nella sintesi di cortisolo dal colesterolo • Un’alterazione nella sintesi di cortisolo determina un’aumentata produzione ipofisaria di ACTH, fino all’iperplasia surrenale • La deficienza di 21 idrossilasi è di gran lunga la causa più comune di SAGC Deficit di 21alfa-idrossilasi: genetica • Trasmissione autosomica recessiva • Gene mappato sul cromosoma 6p21 • Tra i loci HLA-B e HLA–D • CYP21A (pseudogene) e CYP21B Classificazione della SAG SINDROME ADRENOGENITALE FORMA CLASSICA Forma con perdita di sali Forma virilizzante pura FORMA NON CLASSICA Forma ad insorgenza tardiva Forma criptica Diagnosi La diagnosi di SAG dovrebbe essere: • considerata in neonati di sesso femminile con qualsiasi grado di virilizzazione; • considerata in neonati che non crescono bene anche se gli elettroliti plasmatici sono normali alla presentazione; • esclusa in neonati fenotipicamente nati senza gonadi palpabili. • CLINICA Diagnosi FORMA CLASSICA: Nel maschio: iperpigmentazione dello scroto, testicoli piccoli o impalpabili o scroto piccolo. Nella femmina: iperpigmentazione dei genitali, iperplasia del clitoride, fusione labioscrotale. In entrambi i sessi: prematura maturazione delle epifisi, sviluppo precoce dei caratteri sessuali secondari. SINTOMATOLOGIA PRECOCE, ASPECIFICA: sonnolenza, mancato recupero del calo fisiologico, anoressia, progressiva perdita di peso, crescita irregolare. CONCLAMATA: vomito a getto, disidratazione, diarrea, ipotensione arteriosa, ipotonia muscolare, obnubilamento del sensorio, colorito cianotico o grigiastro, cute fredda e grinzosa, alterazioni del ritmo e della frequenza cardiaca, crisi iponatriemiche e ipoglicemiche, morte improvvisa (per shock ed arresto cardiocircolatorio). FORMA ATIPICA: assenza di ambiguità sessuale. Classificazione degli stadi di virilizzazione dei genitali esterni femminili secondo Prader Diagnosi • INDAGINI DI LABORATORIO Bilancio idroelettrolitico: dosaggi (seriali) degli elettroli plasmatici urinari, renina Dosaggi basali e dopo stimolo con ACTH del 17OHP plasmatico: – Neonati normali <20 nmol/L? – Neonati stressati/pre-termine <40 nmol/L? – Neonati con CAH >100 nmol/L Dosaggi degli altri steroidi plasmatici: Progesterone, DHEAS, Androstenedione, 11-desossicortisolo Dosaggi complementari: cortisolo, testosterone, estradiolo Presentazione di CAH non-classico: pubertà precoce, acne, PCOS Homozygotes, Classical CAH Homozygotes, Non-classical CAH Heterozygotes (Carriers) Unaffected Terapia iniziale - Dosaggio di elettroliti, glicemia e 17OHP: • se shock: bolo di 20 ml/kg di NaCl 0.9% in glu 5% • Idrocortisone 50 mg/m2 endovena, seguito da 25 mg/m2 6h - Appena riprende la nutizione enterale: • Idrocortisone a dosi decrescenti • Fludrocortisone (0.05-0.15 mg/day) • NaCl 23.4 % (=4 mEq/ml), 1 ml nell’infanzia, poi libero accesso al sale Terapia di mantenimento • Da 20-25 mg/m2/die di idrocortisone, ridurre progressivamente di 10-15 mg/m2/die • Adattare il dosaggio in accordo con l’accrescimento staturo-ponderale, la maturità ossea ed i livelli di steroidi plasmatici (campioni seriati 17OHP) • Una normale velocità staturale è stata osservata con 17OHP plasmatico di circa 10-20 nmol/L Terapia infusionale di mantenimento (mineralcorticoidi) Fludrocortisone: in soggetti normali, il tasso di secrezione di idrocortisone, ma non quello dell’aldosterone, aumenta durante la crescita La necessità di fludrocortisone varia tra gli individui con perdita di sale da 0.05 to 0.15 mg/die, sebbene sostanzialmente non vari durante la crescita Monitorizzazione: PA, Renina, Angiotensina, Aldosterone Screening neonatale: conclusioni New technology developments have allowed for the expansion of newborn screening - MS/MS Public opinion has made newborn screening a legislative initiative Some of these diseases do not meet the classical model of a screened disease Further pilot programs are needed to validate the technology Who will pay for all the follow-up? Does the horizon bring screening for even more diseases? Santa says: “You’ve tested positive for the naughty gene”