pino insegno - Artemisia News

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pino insegno - Artemisia News
PINO INSEGNO
ECCELLENZA MEDICA
TESTIMONIAL
ARTEMISIA ONLUS
"É LA PREVENZIONE
LA VERA CURA"
Speciale ArtemisiaLab Lancisi
PRIMAVERA ESTATE
come proteggerci dal sole
ANTIAGE
l'elisir della giovinezza
con gli ormoni biodentici
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L’EDITORIALE
di Maria Stella Giorlandino
Per rimanere
sempre in contatto,
per darvi informazione
e consulenza
N
asce, con grande impegno da parte del nostro
gruppo di lavoro editoriale e tanta passione
collettiva, ArtemisiaMagazine, uno strumento
di informazione e comunicazione di carattere medico-scientifico destinato a tutti. Prerogativa dei medici e
dei giornalisti che collaborano a questo magazine - dapprima in versione online e presto in edizione cartacea
- sarà quella di poter davvero parlare a tutti, in maniera
trasversale e completa, senza linguaggi aulici o eccessivamente tecnici, rivolgendosi con la stessa professionalità alla persona culturalmente dotta e preparata su
certi temi così come al pensionato, all’impiegata o ai
giovani.
Questo periodico, che avrà cadenza trimestrale (e circolerà sul web attraverso i nostri canali ufficiali) vuole
essere una guida e una consulenza medico-scientifica
sui problemi di ogni giorno, con l’ambizione di poter
creare un rapporto e un dialogo tra i nostri specialisti e
i lettori-pazienti.
Come forse saprete le rete di centri ArtemsiaLab, di cui
sono orgogliosamente responsabile, viene riconosciuta
come un polo di eccellenza per la medicina, la diagnostica e gli esami in laboratorio grazie ad un’equipe di oltre
un centinaio di medici specialisti tra i migliori in circolazione.
2
Ecco, anche su questo house-organ atipico, vi metteremo a disposizione la loro consulenza e la loro conoscenza per saperne di più su malattie, corretti stili di vita,
tendenze, ricerche scientifiche e metodi di prevenzione.
Ho parlato di house-organ atipico perché, per antonomasia, l’organo di casa - il giornale ufficiale appunto - è
di natura autoreferenziale. Ecco noi non lo faremo. Non
ci diremo da soli quanto siamo bravi per vendervi i nostri servizi. Ci limiteremo a raccontarvi chi siamo e cosa
facciamo, presentandovi anche le iniziative di ArtemisiaOnlus, l’associazione che ci spalleggia e che supporta tante iniziative legate a temi sociali, dal bullismo allo
stalker, di cui vi daremo costantemente aggiornamenti
sugli eventi in programma.
Usateci, scaricateci senza problemi e permettetevi di
inoltrare e condividere, per usare parole “digitali” molto in uso, come e meglio credete. Se pensate che un
nostro approfondimento sui temi di oculistica possa interessare vostra madre girategli il nostro file, così come
non dovrete rinunciare a spedirlo in giro se il nostro
articolo sulla dermatologia e la prevenzione della pelle negli adolescenti possa interessare anche una vostra
amica.
Vi auguro buona lettura
SOMMARIO
OCULISTICA
a cura del Dottor Giorgio Delorenzi
e della Dottoressa Gemma Picarone
3.
EDITORIALE
5.
OCULISTICA
6.
SPECIALE LABORATORIO LANCISI
8.
SPECIALE: ARTEMISIA ONLUS
10. COVER STORY: PINO INSEGNO
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14. NEWS
17. ANTIAGE
20. DERMATOLOGIA
22. CULTURA: www.artemisianews.com
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ARTEMISIA MAGAZINE
Periodico edito da Artemisalab
Via Velletri, 10 Roma
www.artemisialab.com
Realizzazione dei contenuti
NED Edizioni
progetto grafico
Beatrice Muscolino
www.grupponed.it
Direttore Pier Paolo Mocci
Immagini copyleft.
Testata in corso di registrazione
presso il Tribunale di Roma
Come proteggere gli occhi
in primavera e d'estate
L
’eccessiva
esposizione
ai
raggi ultravioletti del sole,
in assenza di adeguata
protezione, è alquanto dannosa
a livello oculare così come lo è
per la pelle. Uno dei problemi più
comuni è legato all’esposizione
solare, in spiaggia o piste da sci, che
può causare cheratocongiuntivite
attinica, un’infiammazione acuta
che colpisce sia la congiuntiva
che la cornea, con sintomi quali
lacrimazione, dolore, gonfiore alle
palpebre, sensazione di sabbia negli
occhi, vista annebbiata o ridotta.
È dunque sempre fondamentale
proteggere gli occhi indossando
occhiali scuri dotati di filtri
solari, meglio se avvolgenti che
proteggono gli occhi dai raggi nocivi
provenienti anche lateralmente.
Bisogna ricorrere a tali protezioni
in tutte le situazioni in cui ci sia
una forte esposizione ai raggi
ultravioletti (mare, montagna o
lampade abbronzanti). Qualora
compaiano fastidi quali bruciore,
rossore e fotofobia (intolleranza
alla luce), visione velata, macchie
scure sulla parte bianca del bulbo
(simili a nei), è consigliabile recarsi
dall’oculista che, una volta formulata
l’esatta diagnosi, prescriverà la
terapia idonea.
Un grave danno inoltre, se si
fissa troppo a lungo il sole, e’ la
“maculopatia
fototraumatica”:
purtroppo si tratta di un danno che
può essere irrimediabile poiché,
a causa dei raggi ultravioletti non
filtrati, può generare una cicatrice
sulla retina nella zona maculare
(area centrale della retina deputata
alla visione dei volti, alla lettura,
alla guida, ecc.). Le conseguenze
possono essere anche molto
gravi, con perdita temporanea o
permanente della visione centrale
(ad esempio una macchia al centro
del campo visivo perché la retina
è stata danneggiata). Non sono
possibili terapie specifiche che
permettano di recuperare il danno.
Pertanto una raccomandazione
fondamentale ed ovvia è quella di
non guardare mai direttamente
il sole. Nel caso in cui lo si voglia
osservare – ad esempio quando
si verifica un’eclissi solare – è
necessario fare uso di filtri speciali
(non bastano assolutamente quelli
degli occhiali scuri, ma bisogna
avere filtri specifici per la visione del
sole in uso agli astrofili).
INFIAMMAZIONE
DELLA CONGIUNTIVA
E DELLA CORNEA,
LACRIMAZIONE,
DOLORE, GONFIORE
ALLE PALPEBRE,
SENSAZIONE DI
SABBIA NEGLI OCCHI,
VISTA ANNEBBIATA
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SPECIALE: LABORATORIO LANCISI
Eccellenza
sanitaria
al servizio
del paziente
A
ll’interno della rete Artemisia Lab lo Studio Lancisi
(Via Lancisi, 31 - Viale Regina
Margherita a Roma) è uno dei fiori
all’occhiello in tema di efficienza e di
eccellenza dei servizi e delle prestazioni erogate. Lancisi è un Poliambulatorio Polispecialistico coordinato
dal Direttore Sanitario Dr.ssa Cinzia
Nanni Specialista in Ostetricia e Ginecologia. E’ un centro specializzato in Diagnostica per Immagini,
Radiologia, Ostetricia e Ginecologia,
Mammografia digitale 3D con Tomosintesi, Cardiologia, Medicina Sportiva, Medicina Interna, Endocrinologia, Allergologia, Pneumologia e
Immunologia, Oncologia, Geriatria,
Reumatologia, Neurologia, Urologia, Dermatologia, Otorinolaringoiatria, Nefrologia, Ortopedia e Traumatologia, Gastroenterologia, etc.
Studio Lancisi della Rete di Centri
Diagnostici Artemisia Lab garantisce ai cittadini la possibilità a collaborare con osservazioni e suggerimenti alla corretta erogazione della
prestazione e al miglioramento del
6
CONTATTI E INFORMAZIONI
DIRETTORE SANITARIO:
Nanni Dr.ssa Cinzia
Via G.M. Lancisi, 31 - 00161 Roma
Tel. 06 44 088 Fax 06 44231153
E-mail: [email protected]
COME RAGGIUNGERCI
autobus 490 - 491 - 495 - 3 19
metro B policlinico
Dal GRA: uscita Nomentana,
direzione Roma Centro.
zona Policlinico Umberto I
ORARIO DI APERTURA
dal lunedì al venerdì:
dalle ore 8.00 alle 20.00
Sabato:
dalle ore 8.00 alle ore 13.00
Domenica: chiuso
servizio prestato dalla struttura e,
privilegiando l’informazione, la scelta pesata delle cure e delle modalità
terapeutiche, garantisce che i principi enunciati nella presente Carta dei
Servizi siano condivisi e riesaminati
attraverso i suggerimenti che giungono dai vari soggetti interessati
(Utenti, Pazienti, Associazioni, Enti
Locali, ecc.). Direttore della struttura Prof. Paolo Gentili, responsabile
amministrativo e personale Luisa
Funaro.
Così come tutti i centri clinici, anche
Lancisi ha aderito alla convenzione
diretta con il FASI Fondo Assistenza Integrativa Sanitaria riservata ai
dirigenti, compresi i check-up di prevenzione. Mentre per i dipendenti
del Fasi si applica il regolamento di
seguito denominato “Artemisia Lab
Blu Card”.
L’elenco che segue, invece, è relativo gli enti ed alle aziende in convenzione “Artemisia Lab Blu Card”. Per
tutti gli utenti in possesso di un tesserino di riconoscimento dell’azienda e/o ente convenzionato NON è
necessario essere in possesso della
card, basta mostrarlo nei centri Artemisia Lab al momento dell’accettazione per ottenere le agevolazioni
previste.
Le tessere Artemisia Blu Card, oltre
che un benefit, attestano la qualifica di cliente esclusivo e privilegiato.
Esse sono strettamente personali e
nominative. E’ facoltà della nostra
Segreteria richiedere un documento
di riconoscimento sia nel momento
del rilascio, che nei successivi impieghi. Per nuclei familiari è possibile includere, un massimo di 4 nominativi.
Sconti non saranno praticati agli appartenenti al nucleo familiare non
in possesso del titolo nominativo. Il
benefit deve essere richiesto al momento dell’esecuzione dell’esame.
Non sono previsti rimborsi successivi. La tessera da diritto, tranne accordi particolari con alcuni enti, alle
seguenti agevolazioni: - 20 % Esami
di Laboratorio; - 15 % Diagnostica
Strumentale; - 10 % Fertilità di Coppia, Radiologia, Risonanza Magnetica e Visite Specialistiche.
TRA LE SEDI
DEL GRUPPO QUELLA
DI VIA LANCISI 31,
A ROMA,
È SPECIALIZZATA
IN OSTETRICIA
E GINECOLOGIA,
MAMMOGRAFIA
DIGITALE 3D,
CARDIOLOGIA
E ALTRI SERVIZI.
E CON LA "BLU CARD"
CONVENZIONI
PER TUTTI
I DIPENDENTI
PUBBLICI
E PRIVATI
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SPECIALE: ARTEMISIA ONLUS
Tendere la mano alle persone
che hanno bisogno di aiuto
L
’Associazione Artemisia Onlus
nasce innanzitutto per sviluppare lo studio e l’assistenza delle patologie materno-fetali, con lo
scopo di proteggere le gravidanze
a rischio. Fornisce il totale supporto
clinico ed economico ai bisognosi di
trattamenti complessi in gravidanza.
Promuove la ricerca nei più avanzati
settori della ostetricia, ginecologia,
medicina perinatale, sterilità, genetica e biologia molecolare.L’Associazione è oggi una risposta concreta e
rappresenta la sintesi delle attività
operative, cliniche e sociali che un
qualificato team di Ostetrici, Perinatologi, Pediatri, Genetisti e Chirur-
ghi ha svolto negli ultimi dieci anni.
La crescita della Diagnosi Prenatale
ha infatti permesso di conoscere,
in molti casi già in utero, lo stato di
salute del feto. Progressivamente
si è andata sviluppando una sorta
di medicina fetale, scienza nuova
ed in evoluzione caratterizzata dalla necessità di coinvolgere diverse
competenze professionali. Così, da
oltre un ventennio, è nata spontaneamente un’attività di assistenza,
sotto diversi profili, di coppie che
presentavano problematiche complesse derivanti dalla diagnosi in
utero di un’anomalia fetale e particolarmente difficili da gestire sul pia-
no clinico, organizzativo ed umano.
Il lavoro di questo gruppo di pionieri si è andato così differenziando e specializzando nel corso degli
anni, fornendo gratuitamente, a
migliaia di coppie, la consulenza e
l’assistenza necessarie per superare il momento critico della scelta di
proseguire la gravidanza. La sempre
maggiore richiesta di assistenza, negli ultimi anni, ha imposto al nostro
gruppo, di fornirsi di uno strumento
istituzionale che potesse garantire
quella necessaria duttilità operativa
che si può ottenere solo con il conferimento di un’investitura associativa ufficiale.
L’associazione persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale nei seguenti settori: assistenza
sociale e socio sanitaria; assistenza
sanitaria; istruzione e formazione.
L’Associazione si occupa anche di
garantire una tutela a tutti coloro
che quotidianamente subiscono
gravi danni alla salute a causa di
stalking, mobbing, bullismo e di violenze in genere; intese come forme
di molestie assillanti di tipo cri- minale, psicologico e burocratico amministrativo, con parti- colare riguardo
alla tutela della Donna e dei suoi diritti anche attraverso l’iniziativa denominata “Spasmos”, che opera a
titolo gratuito, mettendo a disposizione delle vittime stesse Assistenti
sociali, Ricercatori, Responsabili del
servizio di prevenzione e protezione
(RSPP), Medici del lavoro, Medici legali, Sociologi, Psicologi, Psichiatri
e Giuslavoristi e Penalisti. L’associazione garantirà l’ascolto, l’assistenza la raccolta e la valutazione dei
CONSULENZE
E SERVIZI
PER LE PERSONE
MENO ABBIENTI:
PAP-TEST GRATUITI
PER LE DONNE,
VISITE
CARDIOLOGICHE
E UROLOGICHE
PER GLI UOMINI
dati clinici delle vittime e consentirà
il pieno recupero psicofisico della
persona, arrivando a saper gestire
le affettività e l’empatia della comunicazione.
Inoltre l’Associazione si occupa di
individuare percorsi di sostegno
economico alle famiglie con figli disabili non autonomi, che perdono
i genitori, mediante l’istituto delle
case famiglie che possano fornire
assistenza integrata e ausilio mirato a situazioni altrimenti non sostenibili. Con particolare riguardo alla
problematica inerente la non autosufficienza e dunque il destino dopo
la morte del genitore stesso. Il tutto attraverso il settore denominato
“Dopo di noi”.
Info: www.associazioneartemisia.it
DOPO DI NOI STRUTTURE PER DISABILI DOPO LA SCOMPARSA DEI GENITORI
Un progetto ambizioso, un’iniziativa coraggiosa, un sogno che diventa realtà . “DOPO DI NOI” è un’ idea innovativa e ardita che vuole dare una risposta ai tanti genitori che hanno un figlio con disabilità, che vivono l’ansia
di lasciarlo e che si domandano come sarà per loro “il
dopo”, cioè quando non saranno più in grado di assistere il loro figlio non autonomo. I bisogni attuali dimostrano come le persone con disabilità grave sono sostenute
per la maggior parte dalle loro famiglie, sia per quanto
riguarda i bisogni assistenziali sia per quelli economici.
Anche l’aumento dell’età media delle persone con disabilità cronica e l’ invecchiamento dei genitori rende
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sempre più difficile stare vicino e prendersi cura dei propri figli non autonomi. Il progetto “Dopo di noi”nconsiste in un inserimento in case famiglia demedicalizzate,
che abbiano l’obiettivo di promuovere una vita sociale
delle persone con disabilità e non emarginarle. Nell’ambito di queste case famiglia andrebbero anche proposti
piani di integrazione sociale, ludica, sportiva e lavorativa da indicare alle famiglie in difficoltà. Questo consentirebbe ai genitori di vedere i propri figli integrati in tali
strutture, di guardare senza angoscia al loro futuro e di
poter andarsene, un giorno, in pace sapendo di aver fatto la cosa giusta.
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COVER STORY
a cura di Francesco Di Brigida
Pino Insegno
“La prevenzione
è la vera cura”
PARLA L'ATTORE E DOPPIATORE, TESTIMONIAL
DI ARTEMISIAONLUS. "UNA SANA ALIMENTAZIONE
E UN CORRETTO STILE DI VITA MI PERMETTE DI
ESSERE UN ATTORE E UNA PERSONA MIGLIORE.
LA MIA È UNA RICERCA DEL BENESSERE COSTANTE"
10
P
er un attore la cura del corpo
e della voce, la funzionalità
e il benessere sono al primo
posto per poter lavorare bene.
Non è una questione di edonismo:
corpo e voce possono essere,
strumenti di lavoro unici e insostituibili. Abbiamo parlato di salute,
prevenzione e alimentazione con
un attore che con voce e sketch ha
fatto fortuna, Pino Insegno.
Quant’è importante la prevenzione?
La prevenzione è tutto e “Prevenire è meglio che curare”, no? Nel
senso che investire sulla propria
vita significa sperare di vivere meglio e più a lungo bene. Se prendi
in tempo qualsiasi malattia partendo dai primi piccoli sintomi, magari
con cure adeguate riesci a guarire
anche da malattie gravi evitando di
trovarsi in quelle situazioni quando ormai è troppo tardi. Prevenire
significa anche pesare meno sulla
società perché essere in buona
salute significa non far spendere
soldi allo Stato. Il nostro sistema
sanitario, pur molto migliorato, ha
L'ATTORE RACCONTA COME ALLENA I SUOI
STRUMENTI DI LAVORO PER ESSERE SEMPRE
PRONTO AD ESIBIRSI NEI TEATRI ITALIANI CON LE
SUE ESILARANTI GAG
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COVER STORY
ancora bisogno di grossi investimenti per fare molti altri passi avanti.
Com’è nato il rapporto con Artemisia e il tuo impegno nel sociale?
Ho conosciuto Artemisia con mia
moglie tanto tempo fa. Tramite l’amica comune Fiamma Izzo ho conosciuto Stella Giorlandino e così
è nata questa amicizia che viviamo
insieme con una grande attenzione
per il sociale seguendo con mia moglie Alessia Navarro ogni iniziativa.
Mi piace l’attenzione che Artemisia
ha per i suoi pazienti e la qualità delle prestazioni, anche nostro figlio è
stato seguito dalla gestazione alla
nascita dagli specialisti di Artemisia.
Come si tiene in forma un attore?
Un attore si deve tenere in forma
come un atleta. Non proprio come
se dovesse partecipare a una Olimpiade ma sempre con molta attenzione perché vive del suo corpo e
delle sue corde vocali. La voce di
un attore è come uno strumento a
fiato, per cui si deve stare attenti a
non esagerare in niente, bisogna
trattarle bene e curarle. Non dico
che non bisogna fumare neanche
una sigaretta o di non bere un goccio, ma evitare di stressare il fisico e
di esagerare. Bisogna cercare di proteggere il corpo visto che è quello
che ci fa campare.
vera, non trattata. Anche perché
una volta il biologico era tutto: andavi al mercato e compravi patate e
carote biologiche senza dover chiedere che lo fossero. Tra olio, vino,
prosciutto e tanta verdura sono fortunato perché la spesa la faccio dai
miei suoceri a Cori.
È importante anche l’alimentazione. A Roma è più difficile trovare
prodotti freschi e di qualità. Dove
fa la spesa Pino Insegno?
La spesa la faccio a Cori, dove tutto
è biologico. È la cittadina più antica
vicino a Roma, ed è il paese natale
della mia dolce metà. Ogni volta che
andiamo lì, torniamo con la cambusa piena. Una spesa fatta di carne
A cosa stai lavorando in questo periodo?
Tante cose. Sono abbastanza poliedrico tra doppiaggio, teatro e radio.
Con Radio 24 faccio Voice Anatomy,
una trasmissione curata da Alessia
Navarro che sta avendo veramente
un gran un successo. Tutte le domeniche, è un’esperienza fantastica
perché riguarda tutto ciò che è la
voce con la partecipazione di attori,
doppiatori, tecnici, vocologi, cantanti.
Ultimamente sono stato molto impegnato nel Caso Spotlight, dove
doppio Liev Schreiber, e in The Revenant. Prossimamente lavorerò
per L’Era Glaciale 5, che chiuderà la
serie fortunatissima. Ma anche per
il nuovo Alice attraverso lo Specchio, dove darò la voce a Sasha
Baron Coen, il Tempo. E poi un bel
film sull’incontro tra Elvis Presley e
il presidente Nixon. Io darò la voce
italiana al cantante. E Infine mi sentirete nelle varie serie televisive come
American Dad, House of Cards, Ray
Donovan e Trono di Spade.
L'ATTORE ROMANO
COMPARIRÀ PRESTO
NELL'ULTIMA PUNTATA
DELLA SAGA CARTOON
DELL'ERA GLACIALE
E NELLE SERIE TV
AMERICAN DAD
HOUSE OF CARDS
E TRONO DI SPADE
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13
NEWS
ANDROLOGIA:
INESATTO IL 35% DEGLI ESAMI
SULLA FERTILITÀ MASCHILE
Il 35% dei pazienti che si presentano
in un ambulatorio andrologico per
un problema di infertilità maschile,
hanno un esame del liquido
seminale deficitario sia per il tipo
di valutazioni che per i risultati
riportati. Sono queste le conclusioni
di uno studio multicentrico
presentato a Pisa al congresso
andrologico. La colpa? Esami così
complessi, vengono invece troppo
spesso eseguiti in laboratori comuni
e da personale non specializzato.
CARDIOLOGIA:
L’OTTIMISMO FA BENE
ALLA SALUTE DEL CUORE
La conseguenza è che più di un
terzo di questi esami, da Nord a
Sud, risultano insufficienti in quanto
non riportano dati importanti come
la caratteristica della morfologia
oppure della motilità, confondendo,
spesso gli stessi pazienti maschi,
facendoli credere fertili quando
in realtà fertili non lo sono. Per
migliorare
questa
situazione,
dicono gli andrologi, bisognerebbe
istituire una certificazione ufficiale
da parte delle società scientifiche
nei confronti dei laboratori pubblici
e privati che intendano effettuare
questo esame.
Cuor contento, il ciel l’aiuta. La
scienza conferma questo vecchio
detto popolare: gli ottimisti hanno
una migliore salute cardiovascolare.
Lo rivela uno studio americano
condotto dall’università dell’Illinois
su oltre 5.100 adulti. La situazione
cardiovascolare dei partecipanti
(fra i 45 e gli 84 anni d’età) è stata
valutata sulla base dei 7 parametri
chiave utilizzati dall’American Heart
Association: pressione sanguigna,
indice di massa corporea, livelli
realtà nella memoria delle persone: VERSO IL FUTURO:
SOCIETÀ MODERNA:
INTERNET, IL 66% POSTA BUGIE un utente su 6 nel sondaggio ha L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
spiegato di avere ricordi confusi NELLA CORSIA OSPEDALIERA
SUI SOCIAL NETWORK
PEDIATRIA/2
UN CIUCCIO HI-TECH
PER CONTROLLARE I BIMBI
Mentire su Facebook è un’abitudine
comune fra chi usa il social network
più celebre del mondo. Ma postando
false informazioni o commenti si
aumenta il rischio di problemi di
memoria e anche di insorgenza di
paranoie, soprattutto nelle persone
già vulnerabili e predisposte. Un
sondaggio ha rilevato che i due terzi
degli utenti di reti sociali su Internet
distorcono la verità sul proprio
profilo online: si va da piccole bugie
sull’età, fino a fantasie molto più
grandi, come relazioni amorose
o vacanze totalmente inventate,
corredate spesso di foto montate
ad arte. Tanto che un quinto dei
giovani tra i 18 e 24 anni ammette
che il proprio profilo Fb non reca
alcuna somiglianza con ciò sono
nella realtà. Ma la menzogna, alla
lunga, può causare affaticamento.
Le bugie possono mescolarsi con la
Genitori apprensivi sempre più
confortati dalla tecnologia.
Per tenere sempre sotto controllo
i bambini ora arriva il ciuccio
intelligente, gestibile con un
semplice cellulare e appena
presentato al salone internazionale
dell’innovazione a Las Vegas.
L’apparecchio, battezzato Pacif-i,
misura la temperatura del piccolo
grazie a un sensore integrato
ed è in grado di inviare i dati, in
connessione bluetooth, utilizzando
un’applicazione su cellulare. La
febbre viene misurata a intervalli
regolari, registrata e integrata in un
grafico per seguirne l’andamento.
Un altro sensore indica invece la
distanza del bambino dai genitori
e allerta mamma e papà se si
allontana troppo da una distanza
precedentemente
determinata.
Il tutto sempre controllabile
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riguardo cosa sia vero, rispetto
agli eventi descritti sul loro profilo.
social.
Non siamo ancora a computer in
grado di imitare il cervello umano,
ma l’intelligenza artificiale ha fatto
passi da gigante. Tra i maggiori
beneficiari dei progressi ci sono
medici e pazienti, sottolinea il Mit
Technology Review, che ha visto i
primi risultati. Tra le applicazioni più
interessanti gli esperti mettono il
debutto in corsia del supercomputer
Watson, sviluppato dall’Ibm e
divenuto famoso per aver battuto
concorrenti umani a un telequiz, che
aiuterà il New York Genome Center
a capire la terapia migliore per dieci
pazienti con un tumore analizzando
il loro genoma. Oltre a questo
programma il supercomputer sta
aiutando il Memorial Sloan Kettering
Cancer Center di New York e la
University of Texas fornendo una
consulenza agli oncologi basata su
vecchi casi.
attraverso un’app da installare sui
più moderni smartphone. Il ciuccio,
prodotto da un’azienda britannica,
è stato registrato come dispositivo
medico costerà 30 euro.
PEDIATRIA/1
LO SPECIALISTA DENUNCIA:
RISCHI PER REGALI HI TECH
di glicemia e colesterolo, tipo di
alimentazione, quantità di attività
fisica svolta e vizio del fumo. In
base a questi elementi i sono stati
dati dei voti ai volontari coinvolti
nello studio, incrociati con i risultati
dei questionari che sono stati
fatti compilare per valutare la
predisposizione all’ottimismo e in
generale la salute mentale.
I ricercatori hanno analizzato la
relazione fra mente e corpo, e sono
giunti alla conclusione che gli adulti
ottimismi, hanno anche il cuore
più sano, vantano livelli più bassi di
glicemia e colesterolo.
uno smartphone ad un bimbo di
7-8 anni significa che quell’oggetto
può diventare un mezzo per sentirsi
più grande. Meglio una passeggiata
in compagnia dei figli e una sana
chiacchierata».
Il prolungato utilizzo di smartphone
e tablet, tra i regali hi tech più
gettonati anche per i bambini,
può portare «ad un affaticamento
eccessivo della vista e al pericolo che
il bambino si isoli psicologicamente
e crei un proprio mondo popolato
dagli eroi dei giochi e delle App. Oltre
al rischio che navighi sul web senza
nessun controllo». Lo spiegano gli
esperti del dipartimento maternoinfantile
Azienda
ospedaliera
Fatebenefratelli
e
oftalmico
di Milano. Anche se le nuove
generazioni sono native digitali,
secondo l’esperto è bene fare
alcune considerazioni: «Regalare
15
RUBRICA
a cura della Dottoressa Marina Trombetti
Specialista in Scienza dell’Alimentazione Medicina Estetica
ANTIAGE
L’elisir della giovanezza
con gli ormoni bioidentici
di Firma Autore
COSTANO POCO E HANNO
POCHI EFFETTI COLLATERALI.
SONO PERÒ POCO USATI E
CONOSCIUTI PERCHÉ NON
RISPONDONO COMPLETAMENTE
ALLE ESIGENZE DI PROFITTO
E NON SONO UN AFFARE PER
L’INDUSTRIA FARMACEUTICA
L
’organizzazione mondiale della sanità
definisce lo stato di salute “non solo assenza
di malattia, ma uno stato di benessere
psicofisico”. La medicina antiaging recepisce
questa istanza e la supporta, improntando un
approccio olistico con il paziente che interpreta
la sua richiesta in modo spesso confuso e
accorato.
Nel corso dell’esercizio della nostra professione, troppe volte incontriamo donne che lamentano la perdita di controllo sulla propria vita, un
disagio che affiora malgrado i doverosi controlli
routinari attestino assenza di patologia. Alcune
di esse soffrono di insopportabili sindromi premestruali, altre di una forte sintomatologia da
menopausa, altre ancora hanno avuto problemi
di endometriosi, microcisti, cistiti croniche e depressioni post-partum. Spesso tra loro il comune denominatore è un innaturale senso di gonfiore e la difficoltà reiterata a perdere peso.
Sono scoraggiate, reduci da regimi alimentari
rigidi e impietosi e feroci battaglie con adipe e
cellulite che cominciano ad affiorare intorno al
girovita, ai glutei, alle cosce. sono sconcertate,
17
RUBRICA
patiscono un disagio e vogliono essere ascoltate prima di arrendersi.
Qualunque sia il ruolo che svolgono
nella società non vogliono essere
relegate ad una categoria cui non
sentono di appartenere: “Mi sento
grassa, eppure non ho mai avuto
problemi di peso, ero una 42”. “Forse sbaglio a combinare proteine e
carboidrati”. ”Da qualche tempo
mi sento stanca e senza forze, non
mi riconosco più”. ”La notte non riesco a dormire e da un po’ soffro di
emicranie”.
Sono questi gli argomenti ricorrenti, accompagnati da un numero
inimmaginabile di esami del sangue e accertamenti di ogni tipo e
spesso da borse piene di integratori e farmaci da annotare nella loro
anamnesi. Unendo tutti questi sintomi che le donne sperimentano e
lamentano prendendo spunto da
una consulenza dietologica, si configura un quadro di insieme che ci
porta a concludere che siamo di
fronte a problematiche ben più
complesse di un semplice aumento
ponderale o di errori di gestione del
proprio stile di vita: in realtà siamo
alle prese con uno strisciante e misconosciuto problema ormonale
che rende difficile il convivere con
sé stessi. Gli ormoni. La parola deriva dal greco “ormau” (metto in
moto), gli ormoni, i messaggeri chimici che circolano nel nostro flusso
sanguigno e governano -talvolta rovinano- la nostra vita. Tutto è regolato dagli ormoni, dalla formazione
delle ossa alla capacità di affrontarlo stress. Le donne attraversano un
18
ciclo vitale di fluttuazioni ormonali,
dalla pubertà alla menopausa, in alcuni casi senza problemi, in altri con
grandi scompensi.
Le opzioni terapeutiche tradizionali
per gli squilibri ormonali sono costituite da ormoni di sintesi o di derivazione animale che, talvolta, non
sono tollerate per gli effetti collaterali che producono e, nel caso
della menopausa, non possono essere assunti per periodi prolungati.
LA LORO EFFICACIA
PER LA “DONNA
IN MENOPAUSA” È
PROVATA
PER LA CURA DI
QUELL'INFINITA
SFUMATURE DI
PROBLEMI
COME QUELLI
VASOMOTORI, I
DISTURBI DEL SONNO
E LE VAMPATE
DI CALORE, PATOLOGIE
COME L'OSTEOPOROSI
E LA DISLIPIDEMIA
Insomma, efficaci se usati in modo
appropriato, ma non adatti a tutti.
Di fronte ai tanti problemi che uno
squilibrio ormonale implica (acne,
cefalea, insonnia, sudorazione, au-
mento di peso, vampate) le donne si ritrovano disarmate e poco
informate, spesso non supportate
da una visione d’insieme del loro
problema. Esistono in realtà, alternative meno dannose per fronteggiare gli squilibri ormonali che intervengono nella vita di una donna,
squilibri dei quali la menopausa è la
punta dell’iceberg, ma che possono
intervenire in qualsiasi fascia d’età,
dopo la pubertà: gli ormoni bioidentitici.
Gli ormoni bioidentici sono estratti
da piante come la soia e l’igname
selvatico, hanno una struttura chimica identica a quelli che il nostro
corpo produce, con effetti sovrapponibili, privi di effetti collaterali
e,soprattutto, naturali perché presenti in natura e non prodotti in laboratorio. L’organismo li riconosce
come propri e le loro combinazioni
possono essere calibrate su misura per l’esigenza della persona. E’
inoltre assodato che cibi e integratori possono influenzare l’equilibrio
ormonale femminile, l’apparato
digerente perde efficienza nello
scomporre e assimilare le sostanze
nutritive, metabolismo e distribuzione del grasso corporeo si modificano col passare degli anni per
effetto di diminuzione e sbilanciamento ormonale. A questo punto,
più che una dieta a breve termine,
serve ridurre le calorie da assumere, ma anche valutare da quali cibi
si traggono, elaborando un piano
terapeutico che implichi anche il migliorare lo stile di vita e la reintegrazione degli ormoni che non sono
ben bilanciati.
La domanda più comune a questo
punto è “perché di tutto questo
non né parla nessuno?”.
Domanda legittima, ma le leggi che
governano il mercato dei farmaci
rispondono a esigenze di profitto, non necessariamente sovrapponibili alle esigenze dei pazienti,
quindi l’appetibile categoria della
“donna”, con i problemi relativi alla
contraccezione e ancor più della
“donna menopausa” con l’ infinita
sfumatura di disturbi (vasomotori,
osteoporosi, dislipidemia, disturbi
del sonno) è preziosa fonte di business. E gli ormoni bioidentici non
rappresentano un affare per l’industria del farmaco.
Volgendo lo sguardo al passato,
fino all’inizio del diciannovesimo
secolo l’aspettativa di vita di una
donna non arrivava a 50 anni e la
causa della morte era spesso il parto, quindi in pochissime sperimentavano gli effetti della menopausa.
Nel ventesimo secolo, grazie alla
scoperta di farmaci e all’evolversi
delle condizioni socio-economiche,
l’aspettativa di vita si è allungata
motivando la ricerca a produrre
ormoni derivati da animali, premarin (estrogeno estratto da urine di
giumente gravide) e ormoni di sintesi. Negli anni 70 il premarin era
al 5° posto nelle vendite di farmaci
in America. Gli studi, però, non erano stati completi e cominciarono a
evidenziarsi cancri uterini in donne
che assumevano il premarin senza
bilanciamento progestinico. Nel ‘72
fu introdotta una pillola di nuova
generazione a base di estrogeno e
progesterone, comunque, a questo
punto, la percezione della menopausa era cambiata, non più la fine
delle mestruazioni, ma un disturbo
da curare. Negli anni ‘80 la tos (terapia ormonale sostitutiva) spopolava, ampiamente supportata dal
business che alimentava, ma nel
2002 venne divulgata la notizia che
i rischi superavano i benefici e da allora milioni di donne hanno smesso
la terapia sostitutiva.
I nostri giorni vedono donne che
hanno paura del loro corpo e dei
suoi mutamenti, confuse e spaventate e poco informate. Da qui l’a-
dozione degli ormoni bioidentici,
conformi alla natura, non farmaci
e quindi privi di effetti collaterali.
Non sono prodotti industriali, ma
vengono formulati individualmente dal medico, modulati sui sintomi della paziente e preparati da un
farmacista accreditato che osserva
standard rigorosi. Sono stati testati, approvati e brevettati (Tga in
Australia, Fda negli Usa, Mhra nel
Regno Unito). Negli annali dell’Accademia di scienze di New York, del
2005, sono raccolte osservazioni
di 23 anni di pratica clinica e di laboratorio e tutte concordano sulla
sicurezza ed assenza di effetti collaterali.
La comunità scientifica ha testato
negli ultimi 15 anni di prescrizioni
di ormoni bioidentici miglioramenti
significativi su densità ossea e spessore endometriale.
Concludendo, estrogeno, progesterone, testosterone bioidentici,
somministrati in quantità fisiologiche non hanno effetti collaterali e,
ben bilanciati, risolvono i sintomi
lamentati dalle donne a causa delle
loro fluttuazioni. Tre sono i passaggi fondamentali:
1) in pazienti non affette da patologie collegare il disturbo lamentato
allo stato degli ormoni e di possibili
squilibri,
2) eliminare i potenziali problemi
derivati da malattie presenti (checkup convenzionali e intervento del
medico specialista competente),
3) associazione di stile alimentare
appropriato con giusto stile di vita
e esercizio fisico.
19
DERMATOLOGIA
a cura della Dottoressa Nuria Pizarro
Responsabile Dermatologia dei centri Artemisialab
Acne giovanile
mai perdere
la speranza
della guarigione
Q
uando si parla di acne,solitamente si affrontano gli
aspetti clinici della patologia
e il suo impatto sulla vita sociale di
chi ne è affetto. Molto meno si scrive dell’approccio del medico al paziente e alle responsabilità nei suoi
confronti ogni volta che si prescrive
una cura o si interagisce direttamente con lui. Come risaputo, la patologia colpisce soggetti di qualsiasi età
dall’adolescenza in poi ma è per lo
più sui ragazzi nel pieno della crescita che essa si manifesta più di sovente. E sono proprio questi soggetti
che entrano nello studio del dermatologo, solitamente accompagnati
o costretti da madri iperprotettive.
La tipologia di paziente è sempre la
stessa: pazienti giovani (tra i 13 e i 16
anni), che non ti guardano neanche
in faccia ma passano il tempo della
visita a giocare o scrivere sms al cel-
20
SINTOMI DI UNA
PATOLOGIA CHE AFFLIGGE
LA MAGGIOR PARTE
DEGLI ADOLOSCENTI,
E CHE POTREBBE
RIMANIFESTARSI
IN ETÀ ADULTA
lulare. Sono quasi tutti stati da altri
medici e conoscono a menadito le
più recenti terapie a disposizione
avendo ormai il loro bagno assunto
l’aspetto di una farmacia. La cosa
più grave, però, è la mancanza quasi
totale di fiducia verso la classe medica e a volte a ragione. La ricerca
di un farmaco appropriato a ogni
caso,secondo la mia esperienza, a
volte può durare degli anni. Tra le
cause, secondo me, va ascritta la
paura da parte di alcuni colleghi di
prescrivere farmaci forti, che abbisognino di adeguata autorizzazione.
Prendiamo il caso dell’isotretinoina,
o acido 13-cisretinoico: un retinoide derivato della vitamina A, che si
trova in piccole quantità nel nostro
organismo ed è capace di inibire l’attività delle ghiandole sebacee, con
la riduzione di sebo. Questa riduzione
avviene per tutto il sebo dell ’o r g a n is m o,
quindi ha effetto anche sull’acne
dorsale e sul corpo. Naturalmente
è necessario conoscerne tutti gli
effetti collaterali, oltre agli esami e
i controlli necessari per affrontare
questo tipo di cura, sapendo che di
solito i risultati sono definitivi. La
terapia è per via orale, e la sostanza
viene eliminata sia per via renali che
attraverso le feci. Usata per casi di
acne gravi e approvato dall’Agenzia
Italiana del Farmaco (AIFA), il farmaco ha però diversi effetti collaterali
anche gravi, seppure reversibili. In
primis, avendo una potente azione
sui cheratinociti, oltre a ridurre il
sebo produce anche una secchezza
cutanea e delle mucose generalizzate. Essendo un farmaco teratogeno,
inoltre, va usato con cautela nei pazienti di sesso femminile in età fertile, cui si richiede di intraprendere
una doppia precauzione anticonce-
zionale durante la somministrazione
e di rinunciare assolutamente ad affrontare una gravidanza fino a qualche mese dopo l’assunzione. Ma i fastidi non finiscono qui: il farmaco va
somministrato nei 5 mesi invernali
poiché causa fotosensibilità ed è necessario eseguire minuziosi esami di
laboratorio e controlli periodici dal
dermatologo per stabilirne le dosi
adeguate. Da usarsi, quindi, solo per
i casi di acne resistente ad altre terapie, ma quella con l’isotretinoina
resta tuttavia la terapia più efficace
sul acne nodulo-cistica e grave. Da
prescrivere con le dovute precauzioni, non solo a i pazienti maschi
ma anche alle femmine che patiscono forse ancor più di questa malattia. Eppure i medici ne hanno quasi
timore e non la usano, nonostante
abbiamo di fronte adolescenti di 14
anni con un’acne devastante, rinunciano a questo tipo di trattamento
più aggressivo, certo, ma risolutivo.
Secondo il mio parere, ciò avviene a
causa dei consensi informati che devono essere letti e fatti firmare dai
genitori, a ragione impressionabili
dai rischi. In tal modo però si rinuncia alla propria responsabilità professionale nei riguardi di una cura
veramente efficace. Torniamo ora
alla mia esperienza professionale
che mi ha fatto mettere a punto una
sorta di rituale che seguo ogni volta che visito un paziente affetto da
acne. Il mio approccio tiene conto di
una serie di fattori essenziali. Coloro che vogliono conoscere lo stato
dell’arte della ricerca e della clinica
dell’acne, è disponibile in libreria
un manuale snello di facile lettura e
consultazione che contiene consigli
necessari per comprendere e contrastare questa patologia cutanea.
Scritto dal dermatologo milanese
Francesco Bruno e pubblicato da Albeggi Edizioni, “Acne Addio”, gode
dell’introduzione del Prof. Gerd
Plewig dell’Università di Monaco di
Baviera. Un prontuario di consigli
anche per migliorare il rapporto del
paziente con l’acne vissuta come
una malattia sociale. C’è poi da tener presente la rilevanza della famiglia e l’aspetto economico legato
alle cure. Sovente entrambi i genitori lavorano e non hanno il tempo necessario per portare i figli dal dermatologo, per questo motivo cercano
soluzioni semplici e tendono a comprare più farmaci, tutti in una volta.
Quando non vedono risultati immediati spesso rinunciano limitandosi a
commentare che“sono gli ormoni,
prima o poi passerà...” costringendo
i loro figli a una adolescenza segnata
dall’ acne. Nei casi più gravi è a loro
che vanno spiegati rischi e benefici
di farmaci quali l’isotretinoina,spiegando che non c’è da aver paura ma
solo di essere estremamente seri
nella cura. In conclusione. considerati tali fattori, durante la prima visita, poiché nella maggior parte dei
casi il ruolo della madre è invadente,
con una scusa porto il giovane paziente in un’altra stanza. Restando a
tu per tu ho modo di capire e valutare il grado di coinvolgimento, da cui
in concreto dipenderà la determinazione nel seguire la terapia e in definitiva la sua riuscita. Cerco, poi, di
non promettere risultati impossibili
e soprattutto parlo chiaramente degli eventuali effetti collaterali. Naturalmente sono chiara anche sul fatto che la guarigione è possibile solo
se siseguiranno scrupolosamente le
mie indicazioni. Altrimenti meglio
rinunciare da subito e prescrivere
solo una attenta pulizia giornaliera
senza far spendere soldi inutilmente
alla famiglia. Garantisco che in questo modo, il più delle volte si crea
una valida complicità che è alla base
di una effettiva compliance. Quanto
scritto è frutto della mia esperienza
ma ripeto, come medici dovremmo
tutti fare un bagno di umiltà,scendendo dal nostro virtuale piedistallo e
iniziando a riflettere sul fatto che la
domanda giusta da porsi non è “che
tipo di paziente vedrò oggi in ambulatorio” ma piuttosto “che tipo
di medico troverà oggi il paziente in
ambulatorio?”
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CULTURA: ARTEMISIANEWS.COM
a cura di Pier Paolo Mocci
Cultura, arte
e spettacolo
un portale
per il tempo
libero
V
i chiederete cosa c’entra su
una rivista medico-scientifica uno spazio legato alla
cultura, agli spettacoli, ai film,
all’arte. Pensiamo che offrire al lettore uno spazio “altro”, diverso,
slegato dal tema portante di cui
si occupa il magazine serva non
solo ad “alleggerire” il tutto ma
ad offrire al lettore un’occasione
in più di consultazione della rivista. Un’occasione per conoscere la
rete Artemisia attraverso le attività artistiche e culturali che, giorno
dopo giorno, vengono presentate
a Roma e nel resto d’Italia. Uscite
di film, spettacoli, mostre, nuovi
dischi e concerti. Il tutto suppor-
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tato da ArtemisiaLab come “editore”, come colui che sceglie per voi
e seleziona proposte per il tempo
libero.
Per questo, per volere dell’architetto Maria Stella Giorlandino e
sotto la mia cura - sono stato per
dieci anni giornalista di Cultura e
Spettacoli per Il Messaggero - ecco
il portale ArtemisiaNews.com con
interviste video realizzate da noi
ad attori, attrici e registi. Vi terremo informati su quello che accade, saremo una guida per il vostro
tempo libero.
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