pino insegno - Artemisia News
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PINO INSEGNO ECCELLENZA MEDICA TESTIMONIAL ARTEMISIA ONLUS "É LA PREVENZIONE LA VERA CURA" Speciale ArtemisiaLab Lancisi PRIMAVERA ESTATE come proteggerci dal sole ANTIAGE l'elisir della giovinezza con gli ormoni biodentici 1 L’EDITORIALE di Maria Stella Giorlandino Per rimanere sempre in contatto, per darvi informazione e consulenza N asce, con grande impegno da parte del nostro gruppo di lavoro editoriale e tanta passione collettiva, ArtemisiaMagazine, uno strumento di informazione e comunicazione di carattere medico-scientifico destinato a tutti. Prerogativa dei medici e dei giornalisti che collaborano a questo magazine - dapprima in versione online e presto in edizione cartacea - sarà quella di poter davvero parlare a tutti, in maniera trasversale e completa, senza linguaggi aulici o eccessivamente tecnici, rivolgendosi con la stessa professionalità alla persona culturalmente dotta e preparata su certi temi così come al pensionato, all’impiegata o ai giovani. Questo periodico, che avrà cadenza trimestrale (e circolerà sul web attraverso i nostri canali ufficiali) vuole essere una guida e una consulenza medico-scientifica sui problemi di ogni giorno, con l’ambizione di poter creare un rapporto e un dialogo tra i nostri specialisti e i lettori-pazienti. Come forse saprete le rete di centri ArtemsiaLab, di cui sono orgogliosamente responsabile, viene riconosciuta come un polo di eccellenza per la medicina, la diagnostica e gli esami in laboratorio grazie ad un’equipe di oltre un centinaio di medici specialisti tra i migliori in circolazione. 2 Ecco, anche su questo house-organ atipico, vi metteremo a disposizione la loro consulenza e la loro conoscenza per saperne di più su malattie, corretti stili di vita, tendenze, ricerche scientifiche e metodi di prevenzione. Ho parlato di house-organ atipico perché, per antonomasia, l’organo di casa - il giornale ufficiale appunto - è di natura autoreferenziale. Ecco noi non lo faremo. Non ci diremo da soli quanto siamo bravi per vendervi i nostri servizi. Ci limiteremo a raccontarvi chi siamo e cosa facciamo, presentandovi anche le iniziative di ArtemisiaOnlus, l’associazione che ci spalleggia e che supporta tante iniziative legate a temi sociali, dal bullismo allo stalker, di cui vi daremo costantemente aggiornamenti sugli eventi in programma. Usateci, scaricateci senza problemi e permettetevi di inoltrare e condividere, per usare parole “digitali” molto in uso, come e meglio credete. Se pensate che un nostro approfondimento sui temi di oculistica possa interessare vostra madre girategli il nostro file, così come non dovrete rinunciare a spedirlo in giro se il nostro articolo sulla dermatologia e la prevenzione della pelle negli adolescenti possa interessare anche una vostra amica. Vi auguro buona lettura SOMMARIO OCULISTICA a cura del Dottor Giorgio Delorenzi e della Dottoressa Gemma Picarone 3. EDITORIALE 5. OCULISTICA 6. SPECIALE LABORATORIO LANCISI 8. SPECIALE: ARTEMISIA ONLUS 10. COVER STORY: PINO INSEGNO 6 17 14. NEWS 17. ANTIAGE 20. DERMATOLOGIA 22. CULTURA: www.artemisianews.com 4 ARTEMISIA MAGAZINE Periodico edito da Artemisalab Via Velletri, 10 Roma www.artemisialab.com Realizzazione dei contenuti NED Edizioni progetto grafico Beatrice Muscolino www.grupponed.it Direttore Pier Paolo Mocci Immagini copyleft. Testata in corso di registrazione presso il Tribunale di Roma Come proteggere gli occhi in primavera e d'estate L ’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti del sole, in assenza di adeguata protezione, è alquanto dannosa a livello oculare così come lo è per la pelle. Uno dei problemi più comuni è legato all’esposizione solare, in spiaggia o piste da sci, che può causare cheratocongiuntivite attinica, un’infiammazione acuta che colpisce sia la congiuntiva che la cornea, con sintomi quali lacrimazione, dolore, gonfiore alle palpebre, sensazione di sabbia negli occhi, vista annebbiata o ridotta. È dunque sempre fondamentale proteggere gli occhi indossando occhiali scuri dotati di filtri solari, meglio se avvolgenti che proteggono gli occhi dai raggi nocivi provenienti anche lateralmente. Bisogna ricorrere a tali protezioni in tutte le situazioni in cui ci sia una forte esposizione ai raggi ultravioletti (mare, montagna o lampade abbronzanti). Qualora compaiano fastidi quali bruciore, rossore e fotofobia (intolleranza alla luce), visione velata, macchie scure sulla parte bianca del bulbo (simili a nei), è consigliabile recarsi dall’oculista che, una volta formulata l’esatta diagnosi, prescriverà la terapia idonea. Un grave danno inoltre, se si fissa troppo a lungo il sole, e’ la “maculopatia fototraumatica”: purtroppo si tratta di un danno che può essere irrimediabile poiché, a causa dei raggi ultravioletti non filtrati, può generare una cicatrice sulla retina nella zona maculare (area centrale della retina deputata alla visione dei volti, alla lettura, alla guida, ecc.). Le conseguenze possono essere anche molto gravi, con perdita temporanea o permanente della visione centrale (ad esempio una macchia al centro del campo visivo perché la retina è stata danneggiata). Non sono possibili terapie specifiche che permettano di recuperare il danno. Pertanto una raccomandazione fondamentale ed ovvia è quella di non guardare mai direttamente il sole. Nel caso in cui lo si voglia osservare – ad esempio quando si verifica un’eclissi solare – è necessario fare uso di filtri speciali (non bastano assolutamente quelli degli occhiali scuri, ma bisogna avere filtri specifici per la visione del sole in uso agli astrofili). INFIAMMAZIONE DELLA CONGIUNTIVA E DELLA CORNEA, LACRIMAZIONE, DOLORE, GONFIORE ALLE PALPEBRE, SENSAZIONE DI SABBIA NEGLI OCCHI, VISTA ANNEBBIATA 5 SPECIALE: LABORATORIO LANCISI Eccellenza sanitaria al servizio del paziente A ll’interno della rete Artemisia Lab lo Studio Lancisi (Via Lancisi, 31 - Viale Regina Margherita a Roma) è uno dei fiori all’occhiello in tema di efficienza e di eccellenza dei servizi e delle prestazioni erogate. Lancisi è un Poliambulatorio Polispecialistico coordinato dal Direttore Sanitario Dr.ssa Cinzia Nanni Specialista in Ostetricia e Ginecologia. E’ un centro specializzato in Diagnostica per Immagini, Radiologia, Ostetricia e Ginecologia, Mammografia digitale 3D con Tomosintesi, Cardiologia, Medicina Sportiva, Medicina Interna, Endocrinologia, Allergologia, Pneumologia e Immunologia, Oncologia, Geriatria, Reumatologia, Neurologia, Urologia, Dermatologia, Otorinolaringoiatria, Nefrologia, Ortopedia e Traumatologia, Gastroenterologia, etc. Studio Lancisi della Rete di Centri Diagnostici Artemisia Lab garantisce ai cittadini la possibilità a collaborare con osservazioni e suggerimenti alla corretta erogazione della prestazione e al miglioramento del 6 CONTATTI E INFORMAZIONI DIRETTORE SANITARIO: Nanni Dr.ssa Cinzia Via G.M. Lancisi, 31 - 00161 Roma Tel. 06 44 088 Fax 06 44231153 E-mail: [email protected] COME RAGGIUNGERCI autobus 490 - 491 - 495 - 3 19 metro B policlinico Dal GRA: uscita Nomentana, direzione Roma Centro. zona Policlinico Umberto I ORARIO DI APERTURA dal lunedì al venerdì: dalle ore 8.00 alle 20.00 Sabato: dalle ore 8.00 alle ore 13.00 Domenica: chiuso servizio prestato dalla struttura e, privilegiando l’informazione, la scelta pesata delle cure e delle modalità terapeutiche, garantisce che i principi enunciati nella presente Carta dei Servizi siano condivisi e riesaminati attraverso i suggerimenti che giungono dai vari soggetti interessati (Utenti, Pazienti, Associazioni, Enti Locali, ecc.). Direttore della struttura Prof. Paolo Gentili, responsabile amministrativo e personale Luisa Funaro. Così come tutti i centri clinici, anche Lancisi ha aderito alla convenzione diretta con il FASI Fondo Assistenza Integrativa Sanitaria riservata ai dirigenti, compresi i check-up di prevenzione. Mentre per i dipendenti del Fasi si applica il regolamento di seguito denominato “Artemisia Lab Blu Card”. L’elenco che segue, invece, è relativo gli enti ed alle aziende in convenzione “Artemisia Lab Blu Card”. Per tutti gli utenti in possesso di un tesserino di riconoscimento dell’azienda e/o ente convenzionato NON è necessario essere in possesso della card, basta mostrarlo nei centri Artemisia Lab al momento dell’accettazione per ottenere le agevolazioni previste. Le tessere Artemisia Blu Card, oltre che un benefit, attestano la qualifica di cliente esclusivo e privilegiato. Esse sono strettamente personali e nominative. E’ facoltà della nostra Segreteria richiedere un documento di riconoscimento sia nel momento del rilascio, che nei successivi impieghi. Per nuclei familiari è possibile includere, un massimo di 4 nominativi. Sconti non saranno praticati agli appartenenti al nucleo familiare non in possesso del titolo nominativo. Il benefit deve essere richiesto al momento dell’esecuzione dell’esame. Non sono previsti rimborsi successivi. La tessera da diritto, tranne accordi particolari con alcuni enti, alle seguenti agevolazioni: - 20 % Esami di Laboratorio; - 15 % Diagnostica Strumentale; - 10 % Fertilità di Coppia, Radiologia, Risonanza Magnetica e Visite Specialistiche. TRA LE SEDI DEL GRUPPO QUELLA DI VIA LANCISI 31, A ROMA, È SPECIALIZZATA IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA, MAMMOGRAFIA DIGITALE 3D, CARDIOLOGIA E ALTRI SERVIZI. E CON LA "BLU CARD" CONVENZIONI PER TUTTI I DIPENDENTI PUBBLICI E PRIVATI 7 SPECIALE: ARTEMISIA ONLUS Tendere la mano alle persone che hanno bisogno di aiuto L ’Associazione Artemisia Onlus nasce innanzitutto per sviluppare lo studio e l’assistenza delle patologie materno-fetali, con lo scopo di proteggere le gravidanze a rischio. Fornisce il totale supporto clinico ed economico ai bisognosi di trattamenti complessi in gravidanza. Promuove la ricerca nei più avanzati settori della ostetricia, ginecologia, medicina perinatale, sterilità, genetica e biologia molecolare.L’Associazione è oggi una risposta concreta e rappresenta la sintesi delle attività operative, cliniche e sociali che un qualificato team di Ostetrici, Perinatologi, Pediatri, Genetisti e Chirur- ghi ha svolto negli ultimi dieci anni. La crescita della Diagnosi Prenatale ha infatti permesso di conoscere, in molti casi già in utero, lo stato di salute del feto. Progressivamente si è andata sviluppando una sorta di medicina fetale, scienza nuova ed in evoluzione caratterizzata dalla necessità di coinvolgere diverse competenze professionali. Così, da oltre un ventennio, è nata spontaneamente un’attività di assistenza, sotto diversi profili, di coppie che presentavano problematiche complesse derivanti dalla diagnosi in utero di un’anomalia fetale e particolarmente difficili da gestire sul pia- no clinico, organizzativo ed umano. Il lavoro di questo gruppo di pionieri si è andato così differenziando e specializzando nel corso degli anni, fornendo gratuitamente, a migliaia di coppie, la consulenza e l’assistenza necessarie per superare il momento critico della scelta di proseguire la gravidanza. La sempre maggiore richiesta di assistenza, negli ultimi anni, ha imposto al nostro gruppo, di fornirsi di uno strumento istituzionale che potesse garantire quella necessaria duttilità operativa che si può ottenere solo con il conferimento di un’investitura associativa ufficiale. L’associazione persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale nei seguenti settori: assistenza sociale e socio sanitaria; assistenza sanitaria; istruzione e formazione. L’Associazione si occupa anche di garantire una tutela a tutti coloro che quotidianamente subiscono gravi danni alla salute a causa di stalking, mobbing, bullismo e di violenze in genere; intese come forme di molestie assillanti di tipo cri- minale, psicologico e burocratico amministrativo, con parti- colare riguardo alla tutela della Donna e dei suoi diritti anche attraverso l’iniziativa denominata “Spasmos”, che opera a titolo gratuito, mettendo a disposizione delle vittime stesse Assistenti sociali, Ricercatori, Responsabili del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), Medici del lavoro, Medici legali, Sociologi, Psicologi, Psichiatri e Giuslavoristi e Penalisti. L’associazione garantirà l’ascolto, l’assistenza la raccolta e la valutazione dei CONSULENZE E SERVIZI PER LE PERSONE MENO ABBIENTI: PAP-TEST GRATUITI PER LE DONNE, VISITE CARDIOLOGICHE E UROLOGICHE PER GLI UOMINI dati clinici delle vittime e consentirà il pieno recupero psicofisico della persona, arrivando a saper gestire le affettività e l’empatia della comunicazione. Inoltre l’Associazione si occupa di individuare percorsi di sostegno economico alle famiglie con figli disabili non autonomi, che perdono i genitori, mediante l’istituto delle case famiglie che possano fornire assistenza integrata e ausilio mirato a situazioni altrimenti non sostenibili. Con particolare riguardo alla problematica inerente la non autosufficienza e dunque il destino dopo la morte del genitore stesso. Il tutto attraverso il settore denominato “Dopo di noi”. Info: www.associazioneartemisia.it DOPO DI NOI STRUTTURE PER DISABILI DOPO LA SCOMPARSA DEI GENITORI Un progetto ambizioso, un’iniziativa coraggiosa, un sogno che diventa realtà . “DOPO DI NOI” è un’ idea innovativa e ardita che vuole dare una risposta ai tanti genitori che hanno un figlio con disabilità, che vivono l’ansia di lasciarlo e che si domandano come sarà per loro “il dopo”, cioè quando non saranno più in grado di assistere il loro figlio non autonomo. I bisogni attuali dimostrano come le persone con disabilità grave sono sostenute per la maggior parte dalle loro famiglie, sia per quanto riguarda i bisogni assistenziali sia per quelli economici. Anche l’aumento dell’età media delle persone con disabilità cronica e l’ invecchiamento dei genitori rende 8 sempre più difficile stare vicino e prendersi cura dei propri figli non autonomi. Il progetto “Dopo di noi”nconsiste in un inserimento in case famiglia demedicalizzate, che abbiano l’obiettivo di promuovere una vita sociale delle persone con disabilità e non emarginarle. Nell’ambito di queste case famiglia andrebbero anche proposti piani di integrazione sociale, ludica, sportiva e lavorativa da indicare alle famiglie in difficoltà. Questo consentirebbe ai genitori di vedere i propri figli integrati in tali strutture, di guardare senza angoscia al loro futuro e di poter andarsene, un giorno, in pace sapendo di aver fatto la cosa giusta. 9 COVER STORY a cura di Francesco Di Brigida Pino Insegno “La prevenzione è la vera cura” PARLA L'ATTORE E DOPPIATORE, TESTIMONIAL DI ARTEMISIAONLUS. "UNA SANA ALIMENTAZIONE E UN CORRETTO STILE DI VITA MI PERMETTE DI ESSERE UN ATTORE E UNA PERSONA MIGLIORE. LA MIA È UNA RICERCA DEL BENESSERE COSTANTE" 10 P er un attore la cura del corpo e della voce, la funzionalità e il benessere sono al primo posto per poter lavorare bene. Non è una questione di edonismo: corpo e voce possono essere, strumenti di lavoro unici e insostituibili. Abbiamo parlato di salute, prevenzione e alimentazione con un attore che con voce e sketch ha fatto fortuna, Pino Insegno. Quant’è importante la prevenzione? La prevenzione è tutto e “Prevenire è meglio che curare”, no? Nel senso che investire sulla propria vita significa sperare di vivere meglio e più a lungo bene. Se prendi in tempo qualsiasi malattia partendo dai primi piccoli sintomi, magari con cure adeguate riesci a guarire anche da malattie gravi evitando di trovarsi in quelle situazioni quando ormai è troppo tardi. Prevenire significa anche pesare meno sulla società perché essere in buona salute significa non far spendere soldi allo Stato. Il nostro sistema sanitario, pur molto migliorato, ha L'ATTORE RACCONTA COME ALLENA I SUOI STRUMENTI DI LAVORO PER ESSERE SEMPRE PRONTO AD ESIBIRSI NEI TEATRI ITALIANI CON LE SUE ESILARANTI GAG 11 COVER STORY ancora bisogno di grossi investimenti per fare molti altri passi avanti. Com’è nato il rapporto con Artemisia e il tuo impegno nel sociale? Ho conosciuto Artemisia con mia moglie tanto tempo fa. Tramite l’amica comune Fiamma Izzo ho conosciuto Stella Giorlandino e così è nata questa amicizia che viviamo insieme con una grande attenzione per il sociale seguendo con mia moglie Alessia Navarro ogni iniziativa. Mi piace l’attenzione che Artemisia ha per i suoi pazienti e la qualità delle prestazioni, anche nostro figlio è stato seguito dalla gestazione alla nascita dagli specialisti di Artemisia. Come si tiene in forma un attore? Un attore si deve tenere in forma come un atleta. Non proprio come se dovesse partecipare a una Olimpiade ma sempre con molta attenzione perché vive del suo corpo e delle sue corde vocali. La voce di un attore è come uno strumento a fiato, per cui si deve stare attenti a non esagerare in niente, bisogna trattarle bene e curarle. Non dico che non bisogna fumare neanche una sigaretta o di non bere un goccio, ma evitare di stressare il fisico e di esagerare. Bisogna cercare di proteggere il corpo visto che è quello che ci fa campare. vera, non trattata. Anche perché una volta il biologico era tutto: andavi al mercato e compravi patate e carote biologiche senza dover chiedere che lo fossero. Tra olio, vino, prosciutto e tanta verdura sono fortunato perché la spesa la faccio dai miei suoceri a Cori. È importante anche l’alimentazione. A Roma è più difficile trovare prodotti freschi e di qualità. Dove fa la spesa Pino Insegno? La spesa la faccio a Cori, dove tutto è biologico. È la cittadina più antica vicino a Roma, ed è il paese natale della mia dolce metà. Ogni volta che andiamo lì, torniamo con la cambusa piena. Una spesa fatta di carne A cosa stai lavorando in questo periodo? Tante cose. Sono abbastanza poliedrico tra doppiaggio, teatro e radio. Con Radio 24 faccio Voice Anatomy, una trasmissione curata da Alessia Navarro che sta avendo veramente un gran un successo. Tutte le domeniche, è un’esperienza fantastica perché riguarda tutto ciò che è la voce con la partecipazione di attori, doppiatori, tecnici, vocologi, cantanti. Ultimamente sono stato molto impegnato nel Caso Spotlight, dove doppio Liev Schreiber, e in The Revenant. Prossimamente lavorerò per L’Era Glaciale 5, che chiuderà la serie fortunatissima. Ma anche per il nuovo Alice attraverso lo Specchio, dove darò la voce a Sasha Baron Coen, il Tempo. E poi un bel film sull’incontro tra Elvis Presley e il presidente Nixon. Io darò la voce italiana al cantante. E Infine mi sentirete nelle varie serie televisive come American Dad, House of Cards, Ray Donovan e Trono di Spade. L'ATTORE ROMANO COMPARIRÀ PRESTO NELL'ULTIMA PUNTATA DELLA SAGA CARTOON DELL'ERA GLACIALE E NELLE SERIE TV AMERICAN DAD HOUSE OF CARDS E TRONO DI SPADE 12 13 NEWS ANDROLOGIA: INESATTO IL 35% DEGLI ESAMI SULLA FERTILITÀ MASCHILE Il 35% dei pazienti che si presentano in un ambulatorio andrologico per un problema di infertilità maschile, hanno un esame del liquido seminale deficitario sia per il tipo di valutazioni che per i risultati riportati. Sono queste le conclusioni di uno studio multicentrico presentato a Pisa al congresso andrologico. La colpa? Esami così complessi, vengono invece troppo spesso eseguiti in laboratori comuni e da personale non specializzato. CARDIOLOGIA: L’OTTIMISMO FA BENE ALLA SALUTE DEL CUORE La conseguenza è che più di un terzo di questi esami, da Nord a Sud, risultano insufficienti in quanto non riportano dati importanti come la caratteristica della morfologia oppure della motilità, confondendo, spesso gli stessi pazienti maschi, facendoli credere fertili quando in realtà fertili non lo sono. Per migliorare questa situazione, dicono gli andrologi, bisognerebbe istituire una certificazione ufficiale da parte delle società scientifiche nei confronti dei laboratori pubblici e privati che intendano effettuare questo esame. Cuor contento, il ciel l’aiuta. La scienza conferma questo vecchio detto popolare: gli ottimisti hanno una migliore salute cardiovascolare. Lo rivela uno studio americano condotto dall’università dell’Illinois su oltre 5.100 adulti. La situazione cardiovascolare dei partecipanti (fra i 45 e gli 84 anni d’età) è stata valutata sulla base dei 7 parametri chiave utilizzati dall’American Heart Association: pressione sanguigna, indice di massa corporea, livelli realtà nella memoria delle persone: VERSO IL FUTURO: SOCIETÀ MODERNA: INTERNET, IL 66% POSTA BUGIE un utente su 6 nel sondaggio ha L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE spiegato di avere ricordi confusi NELLA CORSIA OSPEDALIERA SUI SOCIAL NETWORK PEDIATRIA/2 UN CIUCCIO HI-TECH PER CONTROLLARE I BIMBI Mentire su Facebook è un’abitudine comune fra chi usa il social network più celebre del mondo. Ma postando false informazioni o commenti si aumenta il rischio di problemi di memoria e anche di insorgenza di paranoie, soprattutto nelle persone già vulnerabili e predisposte. Un sondaggio ha rilevato che i due terzi degli utenti di reti sociali su Internet distorcono la verità sul proprio profilo online: si va da piccole bugie sull’età, fino a fantasie molto più grandi, come relazioni amorose o vacanze totalmente inventate, corredate spesso di foto montate ad arte. Tanto che un quinto dei giovani tra i 18 e 24 anni ammette che il proprio profilo Fb non reca alcuna somiglianza con ciò sono nella realtà. Ma la menzogna, alla lunga, può causare affaticamento. Le bugie possono mescolarsi con la Genitori apprensivi sempre più confortati dalla tecnologia. Per tenere sempre sotto controllo i bambini ora arriva il ciuccio intelligente, gestibile con un semplice cellulare e appena presentato al salone internazionale dell’innovazione a Las Vegas. L’apparecchio, battezzato Pacif-i, misura la temperatura del piccolo grazie a un sensore integrato ed è in grado di inviare i dati, in connessione bluetooth, utilizzando un’applicazione su cellulare. La febbre viene misurata a intervalli regolari, registrata e integrata in un grafico per seguirne l’andamento. Un altro sensore indica invece la distanza del bambino dai genitori e allerta mamma e papà se si allontana troppo da una distanza precedentemente determinata. Il tutto sempre controllabile 14 riguardo cosa sia vero, rispetto agli eventi descritti sul loro profilo. social. Non siamo ancora a computer in grado di imitare il cervello umano, ma l’intelligenza artificiale ha fatto passi da gigante. Tra i maggiori beneficiari dei progressi ci sono medici e pazienti, sottolinea il Mit Technology Review, che ha visto i primi risultati. Tra le applicazioni più interessanti gli esperti mettono il debutto in corsia del supercomputer Watson, sviluppato dall’Ibm e divenuto famoso per aver battuto concorrenti umani a un telequiz, che aiuterà il New York Genome Center a capire la terapia migliore per dieci pazienti con un tumore analizzando il loro genoma. Oltre a questo programma il supercomputer sta aiutando il Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York e la University of Texas fornendo una consulenza agli oncologi basata su vecchi casi. attraverso un’app da installare sui più moderni smartphone. Il ciuccio, prodotto da un’azienda britannica, è stato registrato come dispositivo medico costerà 30 euro. PEDIATRIA/1 LO SPECIALISTA DENUNCIA: RISCHI PER REGALI HI TECH di glicemia e colesterolo, tipo di alimentazione, quantità di attività fisica svolta e vizio del fumo. In base a questi elementi i sono stati dati dei voti ai volontari coinvolti nello studio, incrociati con i risultati dei questionari che sono stati fatti compilare per valutare la predisposizione all’ottimismo e in generale la salute mentale. I ricercatori hanno analizzato la relazione fra mente e corpo, e sono giunti alla conclusione che gli adulti ottimismi, hanno anche il cuore più sano, vantano livelli più bassi di glicemia e colesterolo. uno smartphone ad un bimbo di 7-8 anni significa che quell’oggetto può diventare un mezzo per sentirsi più grande. Meglio una passeggiata in compagnia dei figli e una sana chiacchierata». Il prolungato utilizzo di smartphone e tablet, tra i regali hi tech più gettonati anche per i bambini, può portare «ad un affaticamento eccessivo della vista e al pericolo che il bambino si isoli psicologicamente e crei un proprio mondo popolato dagli eroi dei giochi e delle App. Oltre al rischio che navighi sul web senza nessun controllo». Lo spiegano gli esperti del dipartimento maternoinfantile Azienda ospedaliera Fatebenefratelli e oftalmico di Milano. Anche se le nuove generazioni sono native digitali, secondo l’esperto è bene fare alcune considerazioni: «Regalare 15 RUBRICA a cura della Dottoressa Marina Trombetti Specialista in Scienza dell’Alimentazione Medicina Estetica ANTIAGE L’elisir della giovanezza con gli ormoni bioidentici di Firma Autore COSTANO POCO E HANNO POCHI EFFETTI COLLATERALI. SONO PERÒ POCO USATI E CONOSCIUTI PERCHÉ NON RISPONDONO COMPLETAMENTE ALLE ESIGENZE DI PROFITTO E NON SONO UN AFFARE PER L’INDUSTRIA FARMACEUTICA L ’organizzazione mondiale della sanità definisce lo stato di salute “non solo assenza di malattia, ma uno stato di benessere psicofisico”. La medicina antiaging recepisce questa istanza e la supporta, improntando un approccio olistico con il paziente che interpreta la sua richiesta in modo spesso confuso e accorato. Nel corso dell’esercizio della nostra professione, troppe volte incontriamo donne che lamentano la perdita di controllo sulla propria vita, un disagio che affiora malgrado i doverosi controlli routinari attestino assenza di patologia. Alcune di esse soffrono di insopportabili sindromi premestruali, altre di una forte sintomatologia da menopausa, altre ancora hanno avuto problemi di endometriosi, microcisti, cistiti croniche e depressioni post-partum. Spesso tra loro il comune denominatore è un innaturale senso di gonfiore e la difficoltà reiterata a perdere peso. Sono scoraggiate, reduci da regimi alimentari rigidi e impietosi e feroci battaglie con adipe e cellulite che cominciano ad affiorare intorno al girovita, ai glutei, alle cosce. sono sconcertate, 17 RUBRICA patiscono un disagio e vogliono essere ascoltate prima di arrendersi. Qualunque sia il ruolo che svolgono nella società non vogliono essere relegate ad una categoria cui non sentono di appartenere: “Mi sento grassa, eppure non ho mai avuto problemi di peso, ero una 42”. “Forse sbaglio a combinare proteine e carboidrati”. ”Da qualche tempo mi sento stanca e senza forze, non mi riconosco più”. ”La notte non riesco a dormire e da un po’ soffro di emicranie”. Sono questi gli argomenti ricorrenti, accompagnati da un numero inimmaginabile di esami del sangue e accertamenti di ogni tipo e spesso da borse piene di integratori e farmaci da annotare nella loro anamnesi. Unendo tutti questi sintomi che le donne sperimentano e lamentano prendendo spunto da una consulenza dietologica, si configura un quadro di insieme che ci porta a concludere che siamo di fronte a problematiche ben più complesse di un semplice aumento ponderale o di errori di gestione del proprio stile di vita: in realtà siamo alle prese con uno strisciante e misconosciuto problema ormonale che rende difficile il convivere con sé stessi. Gli ormoni. La parola deriva dal greco “ormau” (metto in moto), gli ormoni, i messaggeri chimici che circolano nel nostro flusso sanguigno e governano -talvolta rovinano- la nostra vita. Tutto è regolato dagli ormoni, dalla formazione delle ossa alla capacità di affrontarlo stress. Le donne attraversano un 18 ciclo vitale di fluttuazioni ormonali, dalla pubertà alla menopausa, in alcuni casi senza problemi, in altri con grandi scompensi. Le opzioni terapeutiche tradizionali per gli squilibri ormonali sono costituite da ormoni di sintesi o di derivazione animale che, talvolta, non sono tollerate per gli effetti collaterali che producono e, nel caso della menopausa, non possono essere assunti per periodi prolungati. LA LORO EFFICACIA PER LA “DONNA IN MENOPAUSA” È PROVATA PER LA CURA DI QUELL'INFINITA SFUMATURE DI PROBLEMI COME QUELLI VASOMOTORI, I DISTURBI DEL SONNO E LE VAMPATE DI CALORE, PATOLOGIE COME L'OSTEOPOROSI E LA DISLIPIDEMIA Insomma, efficaci se usati in modo appropriato, ma non adatti a tutti. Di fronte ai tanti problemi che uno squilibrio ormonale implica (acne, cefalea, insonnia, sudorazione, au- mento di peso, vampate) le donne si ritrovano disarmate e poco informate, spesso non supportate da una visione d’insieme del loro problema. Esistono in realtà, alternative meno dannose per fronteggiare gli squilibri ormonali che intervengono nella vita di una donna, squilibri dei quali la menopausa è la punta dell’iceberg, ma che possono intervenire in qualsiasi fascia d’età, dopo la pubertà: gli ormoni bioidentitici. Gli ormoni bioidentici sono estratti da piante come la soia e l’igname selvatico, hanno una struttura chimica identica a quelli che il nostro corpo produce, con effetti sovrapponibili, privi di effetti collaterali e,soprattutto, naturali perché presenti in natura e non prodotti in laboratorio. L’organismo li riconosce come propri e le loro combinazioni possono essere calibrate su misura per l’esigenza della persona. E’ inoltre assodato che cibi e integratori possono influenzare l’equilibrio ormonale femminile, l’apparato digerente perde efficienza nello scomporre e assimilare le sostanze nutritive, metabolismo e distribuzione del grasso corporeo si modificano col passare degli anni per effetto di diminuzione e sbilanciamento ormonale. A questo punto, più che una dieta a breve termine, serve ridurre le calorie da assumere, ma anche valutare da quali cibi si traggono, elaborando un piano terapeutico che implichi anche il migliorare lo stile di vita e la reintegrazione degli ormoni che non sono ben bilanciati. La domanda più comune a questo punto è “perché di tutto questo non né parla nessuno?”. Domanda legittima, ma le leggi che governano il mercato dei farmaci rispondono a esigenze di profitto, non necessariamente sovrapponibili alle esigenze dei pazienti, quindi l’appetibile categoria della “donna”, con i problemi relativi alla contraccezione e ancor più della “donna menopausa” con l’ infinita sfumatura di disturbi (vasomotori, osteoporosi, dislipidemia, disturbi del sonno) è preziosa fonte di business. E gli ormoni bioidentici non rappresentano un affare per l’industria del farmaco. Volgendo lo sguardo al passato, fino all’inizio del diciannovesimo secolo l’aspettativa di vita di una donna non arrivava a 50 anni e la causa della morte era spesso il parto, quindi in pochissime sperimentavano gli effetti della menopausa. Nel ventesimo secolo, grazie alla scoperta di farmaci e all’evolversi delle condizioni socio-economiche, l’aspettativa di vita si è allungata motivando la ricerca a produrre ormoni derivati da animali, premarin (estrogeno estratto da urine di giumente gravide) e ormoni di sintesi. Negli anni 70 il premarin era al 5° posto nelle vendite di farmaci in America. Gli studi, però, non erano stati completi e cominciarono a evidenziarsi cancri uterini in donne che assumevano il premarin senza bilanciamento progestinico. Nel ‘72 fu introdotta una pillola di nuova generazione a base di estrogeno e progesterone, comunque, a questo punto, la percezione della menopausa era cambiata, non più la fine delle mestruazioni, ma un disturbo da curare. Negli anni ‘80 la tos (terapia ormonale sostitutiva) spopolava, ampiamente supportata dal business che alimentava, ma nel 2002 venne divulgata la notizia che i rischi superavano i benefici e da allora milioni di donne hanno smesso la terapia sostitutiva. I nostri giorni vedono donne che hanno paura del loro corpo e dei suoi mutamenti, confuse e spaventate e poco informate. Da qui l’a- dozione degli ormoni bioidentici, conformi alla natura, non farmaci e quindi privi di effetti collaterali. Non sono prodotti industriali, ma vengono formulati individualmente dal medico, modulati sui sintomi della paziente e preparati da un farmacista accreditato che osserva standard rigorosi. Sono stati testati, approvati e brevettati (Tga in Australia, Fda negli Usa, Mhra nel Regno Unito). Negli annali dell’Accademia di scienze di New York, del 2005, sono raccolte osservazioni di 23 anni di pratica clinica e di laboratorio e tutte concordano sulla sicurezza ed assenza di effetti collaterali. La comunità scientifica ha testato negli ultimi 15 anni di prescrizioni di ormoni bioidentici miglioramenti significativi su densità ossea e spessore endometriale. Concludendo, estrogeno, progesterone, testosterone bioidentici, somministrati in quantità fisiologiche non hanno effetti collaterali e, ben bilanciati, risolvono i sintomi lamentati dalle donne a causa delle loro fluttuazioni. Tre sono i passaggi fondamentali: 1) in pazienti non affette da patologie collegare il disturbo lamentato allo stato degli ormoni e di possibili squilibri, 2) eliminare i potenziali problemi derivati da malattie presenti (checkup convenzionali e intervento del medico specialista competente), 3) associazione di stile alimentare appropriato con giusto stile di vita e esercizio fisico. 19 DERMATOLOGIA a cura della Dottoressa Nuria Pizarro Responsabile Dermatologia dei centri Artemisialab Acne giovanile mai perdere la speranza della guarigione Q uando si parla di acne,solitamente si affrontano gli aspetti clinici della patologia e il suo impatto sulla vita sociale di chi ne è affetto. Molto meno si scrive dell’approccio del medico al paziente e alle responsabilità nei suoi confronti ogni volta che si prescrive una cura o si interagisce direttamente con lui. Come risaputo, la patologia colpisce soggetti di qualsiasi età dall’adolescenza in poi ma è per lo più sui ragazzi nel pieno della crescita che essa si manifesta più di sovente. E sono proprio questi soggetti che entrano nello studio del dermatologo, solitamente accompagnati o costretti da madri iperprotettive. La tipologia di paziente è sempre la stessa: pazienti giovani (tra i 13 e i 16 anni), che non ti guardano neanche in faccia ma passano il tempo della visita a giocare o scrivere sms al cel- 20 SINTOMI DI UNA PATOLOGIA CHE AFFLIGGE LA MAGGIOR PARTE DEGLI ADOLOSCENTI, E CHE POTREBBE RIMANIFESTARSI IN ETÀ ADULTA lulare. Sono quasi tutti stati da altri medici e conoscono a menadito le più recenti terapie a disposizione avendo ormai il loro bagno assunto l’aspetto di una farmacia. La cosa più grave, però, è la mancanza quasi totale di fiducia verso la classe medica e a volte a ragione. La ricerca di un farmaco appropriato a ogni caso,secondo la mia esperienza, a volte può durare degli anni. Tra le cause, secondo me, va ascritta la paura da parte di alcuni colleghi di prescrivere farmaci forti, che abbisognino di adeguata autorizzazione. Prendiamo il caso dell’isotretinoina, o acido 13-cisretinoico: un retinoide derivato della vitamina A, che si trova in piccole quantità nel nostro organismo ed è capace di inibire l’attività delle ghiandole sebacee, con la riduzione di sebo. Questa riduzione avviene per tutto il sebo dell ’o r g a n is m o, quindi ha effetto anche sull’acne dorsale e sul corpo. Naturalmente è necessario conoscerne tutti gli effetti collaterali, oltre agli esami e i controlli necessari per affrontare questo tipo di cura, sapendo che di solito i risultati sono definitivi. La terapia è per via orale, e la sostanza viene eliminata sia per via renali che attraverso le feci. Usata per casi di acne gravi e approvato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), il farmaco ha però diversi effetti collaterali anche gravi, seppure reversibili. In primis, avendo una potente azione sui cheratinociti, oltre a ridurre il sebo produce anche una secchezza cutanea e delle mucose generalizzate. Essendo un farmaco teratogeno, inoltre, va usato con cautela nei pazienti di sesso femminile in età fertile, cui si richiede di intraprendere una doppia precauzione anticonce- zionale durante la somministrazione e di rinunciare assolutamente ad affrontare una gravidanza fino a qualche mese dopo l’assunzione. Ma i fastidi non finiscono qui: il farmaco va somministrato nei 5 mesi invernali poiché causa fotosensibilità ed è necessario eseguire minuziosi esami di laboratorio e controlli periodici dal dermatologo per stabilirne le dosi adeguate. Da usarsi, quindi, solo per i casi di acne resistente ad altre terapie, ma quella con l’isotretinoina resta tuttavia la terapia più efficace sul acne nodulo-cistica e grave. Da prescrivere con le dovute precauzioni, non solo a i pazienti maschi ma anche alle femmine che patiscono forse ancor più di questa malattia. Eppure i medici ne hanno quasi timore e non la usano, nonostante abbiamo di fronte adolescenti di 14 anni con un’acne devastante, rinunciano a questo tipo di trattamento più aggressivo, certo, ma risolutivo. Secondo il mio parere, ciò avviene a causa dei consensi informati che devono essere letti e fatti firmare dai genitori, a ragione impressionabili dai rischi. In tal modo però si rinuncia alla propria responsabilità professionale nei riguardi di una cura veramente efficace. Torniamo ora alla mia esperienza professionale che mi ha fatto mettere a punto una sorta di rituale che seguo ogni volta che visito un paziente affetto da acne. Il mio approccio tiene conto di una serie di fattori essenziali. Coloro che vogliono conoscere lo stato dell’arte della ricerca e della clinica dell’acne, è disponibile in libreria un manuale snello di facile lettura e consultazione che contiene consigli necessari per comprendere e contrastare questa patologia cutanea. Scritto dal dermatologo milanese Francesco Bruno e pubblicato da Albeggi Edizioni, “Acne Addio”, gode dell’introduzione del Prof. Gerd Plewig dell’Università di Monaco di Baviera. Un prontuario di consigli anche per migliorare il rapporto del paziente con l’acne vissuta come una malattia sociale. C’è poi da tener presente la rilevanza della famiglia e l’aspetto economico legato alle cure. Sovente entrambi i genitori lavorano e non hanno il tempo necessario per portare i figli dal dermatologo, per questo motivo cercano soluzioni semplici e tendono a comprare più farmaci, tutti in una volta. Quando non vedono risultati immediati spesso rinunciano limitandosi a commentare che“sono gli ormoni, prima o poi passerà...” costringendo i loro figli a una adolescenza segnata dall’ acne. Nei casi più gravi è a loro che vanno spiegati rischi e benefici di farmaci quali l’isotretinoina,spiegando che non c’è da aver paura ma solo di essere estremamente seri nella cura. In conclusione. considerati tali fattori, durante la prima visita, poiché nella maggior parte dei casi il ruolo della madre è invadente, con una scusa porto il giovane paziente in un’altra stanza. Restando a tu per tu ho modo di capire e valutare il grado di coinvolgimento, da cui in concreto dipenderà la determinazione nel seguire la terapia e in definitiva la sua riuscita. Cerco, poi, di non promettere risultati impossibili e soprattutto parlo chiaramente degli eventuali effetti collaterali. Naturalmente sono chiara anche sul fatto che la guarigione è possibile solo se siseguiranno scrupolosamente le mie indicazioni. Altrimenti meglio rinunciare da subito e prescrivere solo una attenta pulizia giornaliera senza far spendere soldi inutilmente alla famiglia. Garantisco che in questo modo, il più delle volte si crea una valida complicità che è alla base di una effettiva compliance. Quanto scritto è frutto della mia esperienza ma ripeto, come medici dovremmo tutti fare un bagno di umiltà,scendendo dal nostro virtuale piedistallo e iniziando a riflettere sul fatto che la domanda giusta da porsi non è “che tipo di paziente vedrò oggi in ambulatorio” ma piuttosto “che tipo di medico troverà oggi il paziente in ambulatorio?” 21 CULTURA: ARTEMISIANEWS.COM a cura di Pier Paolo Mocci Cultura, arte e spettacolo un portale per il tempo libero V i chiederete cosa c’entra su una rivista medico-scientifica uno spazio legato alla cultura, agli spettacoli, ai film, all’arte. Pensiamo che offrire al lettore uno spazio “altro”, diverso, slegato dal tema portante di cui si occupa il magazine serva non solo ad “alleggerire” il tutto ma ad offrire al lettore un’occasione in più di consultazione della rivista. Un’occasione per conoscere la rete Artemisia attraverso le attività artistiche e culturali che, giorno dopo giorno, vengono presentate a Roma e nel resto d’Italia. Uscite di film, spettacoli, mostre, nuovi dischi e concerti. Il tutto suppor- 22 tato da ArtemisiaLab come “editore”, come colui che sceglie per voi e seleziona proposte per il tempo libero. Per questo, per volere dell’architetto Maria Stella Giorlandino e sotto la mia cura - sono stato per dieci anni giornalista di Cultura e Spettacoli per Il Messaggero - ecco il portale ArtemisiaNews.com con interviste video realizzate da noi ad attori, attrici e registi. Vi terremo informati su quello che accade, saremo una guida per il vostro tempo libero. Seguiteci su www.artemisianews.com OGNI SETTIMANA NUOVI FILM, SPETTACOLI, MOSTRE CON NOSTRE INTERVISTE VIDEO AD ATTORI E REGISTI 23