Alici marinate - Istituto "Albert"
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Alici marinate - Istituto "Albert"
Alici marinate (crude) Dosi: 4 persone Cucina: Tradizionale - Liguria - Sicilia Utilizzo: Antipasti Categoria: Pesci di mare Periodo di preparazione: Tutto l’anno Tempo di cottura: / Ingredienti Acciughe fresche g. 400 Succo di limone g. 150 Olio extra vergine d’oliva locale g. 50 Prezzemolo tritato g. 30-50 Aglio g. 20 Peperoncino g. 2-5 Sale fino q.b. Procedimento Pulire, lavare, asciugare e spinare delicatamente le alici. Sistemarle in un contenitore con ½ succo di limone e ½ aglio schiacciato. Chiudere il recipiente e lasciare marinare in frigorifero per 24 ore. Scolare bene i filetti di acciuga, condirli con il rimanente aglio pestato e tritato, il prezzemolo e il peperoncino, il succo di limone rimasto e l’olio d’oliva. Nota Questa ricetta è diffusa in quasi tutte le regioni costiere, talvolta con piccole varianti quali l’utilizzo di pepe nero spezzato o macinato invece del peperoncino, dell’aceto in sostituzione del limone nella marinatura, di sardine al posto delle acciughe, e persino senza l’aglio. La lunga marinatura nel succo di limone permette alle acciughe, pur essendo crude, una buona conservazione. Massaglia Ugo - 2012 Ballottine in brodo con porri Dosi: 4 persone Cucina: Tradizionale - Piemonte Utilizzo: Minestre e zuppe Categoria: Fondi e brodi Periodo di preparazione: Tutto l’anno Tempo di cottura: 15-20 minuti Ingredienti Brodo di carne l. 1 circa Polpa magra di vitello Piemontese tritata g. 200 Porri bianchi grossi g. 100 Grana Padano grattugiato g. 30 Pane bianco raffermo g. 50 Latte g. 50 Uova n. 2 Rosmarino g. 15-30 Prezzemolo g. 10 Foglie di sedano verdi g. 10 Noce moscata o quattro spezie g. 2 Pepe g. 1 Sale fino q.b. Procedimento Pulire e lavare tutte le verdure. Tritare finemente il prezzemolo e il sedano. Ammollare il pane nel latte. Preparare un composto omogeneo con la carne tritata, il formaggio, il pane, le uova, il trito, il sale e le spezie. Lasciarlo insaporire per alcune ore. Preparare delle piccole palline grosse come nocciole. Tagliare i porri in julienne finissima. Portare il brodo ad ebollizione con il rosmarino avvolto in una tela. Estrarre il rosmarino dal brodo, aggiungervi le palline e i porri e lasciare cuocere per una decina di minuti. Versare in una zuppiera e servire. Nota Servire con pepe nero e formaggio grattugiato a parte. Possono essere preparate anche sostituendo il vitello con tacchino, pollo o coniglio a seconda delle stagioni, del menù e delle abitudini. Cannelloni alla fiorentina Dosi: 4 persone Cucina: Tradizionale - Toscana Utilizzo: Primi piatti Categoria: Paste fresche ripiene Periodo di preparazione: Tutto l’anno Tempo di cottura: 3 + 20-30 minuti Ingredienti Spinaci kg. 0,5 Ricotta asciutta g. 300 Besciamella all’olio morbida g. 300-400 Farina per spolverare g. 100-150 Parmigiano Reggiano grattugiato g. 70 Burro g. 40 Aglio g. 5 Tuorli d’uova n. 2 Noce moscata grattugiata g. 2 Pepe nero g. 1 Sale fino e grosso q.b. Ingredienti per l’impasto Farina di grano tenero 00 kg. 0,3 Uova n. 3 Sale fino q.b. Procedimento Mondare e lavare gli spinaci. Lessarli in poca acqua bollente salata, scolarli, allargarli su una griglia, lasciarli sgocciolare e strizzarli energicamente. Pelare l’aglio e metterlo in una padella con ½ burro, appena è nocciola unire gli spinaci, salare e speziare. Saltarli a fuoco vivo per insaporirli e far evaporare l’acqua rimasta. Metterli in una terrina, togliere l’aglio e farli raffreddare velocemente. Unirvi la ricotta, ½ formaggio grattugiato e passare il tutto al setaccio. Sbattere i tuorli e incorporarli al composto. Controllare di gusto e riporre in luogo fresco. Stendere su una spianatoia la pasta, tirarne dei fogli dello spessore di mm. 1-2 e tagliarli a rettangoli di cm. 8x10-12 circa. Sbollentarli in abbondante acqua salata, scolarli senza romperli ed allargarli su un tavolo da lavoro coperto con un canovaccio di tela bianca. Imburrare una pirofila e velarla leggermente con la besciamella. Mettere il ripieno in una borsa e disporne un po’ su un lato corto di ciascun foglio di pasta, arrotolare in modo da ottenere dei cannelloni di Ø cm. 2-3. Disporli uno accanto all’altro nella pirofila, coprirli con la besciamella e spolverare con il restante formaggio e dadini di burro. Passare in forno caldo, sino ad ottenere una buona gratinatura. Nota Nella zona del Chianti si preparano sostituendo la pasta all’uovo con delle crespelle. Cavoli ripieni (caponèt) Dosi: 4 persone Cucina: Tradizionale - Piemonte Utilizzo: Antipasti - Piatti di mezzo Categoria: Verdure composte Periodo di preparazione: Autunno - Inverno Tempo di cottura: 5-10 + 25-30 minuti Ingredienti Cavolo verza g. 500 Carne di manzo arrostita g. 100 Carne di maiale arrostita g. 50 Salame cotto g. 50 Burro g. 50 Pane pesto g. 50 Grana Padano grattugiato g. 30 Uova n. 1 Prezzemolo g. 10 Aglio g. 5 Noce moscata g. 1 Pepe nero g. 1 Sale fino e grosso q.b. Procedimento Pulire, lavare e sbollentare le foglie di cavolo. Scolarle e allargarle su una superficie di lavoro, schiacciare le coste centrali o toglierle, se sono troppo grosse e dure. Preparare e selezionare le foglie che devono essere sufficientemente grandi per avvolgere la farcia, eventualmente accoppiare alcune più piccole, tenere da parte il resto. In un tegame scaldare ½ burro con prezzemolo e aglio, unire le carni spezzettate, insaporire con le spezie e far rosolare alcuni minuti. Tritare non troppo finemente le carni con gli scarti di cavolo ben strizzati, mettere il tutto in un recipiente con le uova e il formaggio, amalgamare, controllare gusto e densità, se necessario aggiungere pangrattato. Distribuire il ripieno sulle foglie di cavolo allargate e avvolgerle su loro stesse facendo aderire bene il ripieno. Sistemarle man mano in un tegame inaderente, ma non troppo strette. Cospargere con il pangrattato rimasto e fiocchetti di burro. Cuocere in forno per 15-20 minuti sino ad ottenere una doratura uniforme. Servire ben caldo. Con lo stesso ripieno si possono farcire: zucchine tagliate a metà per lungo melanzanine lunghe (tagliate a metà per lungo) o cipolle sbollentate, fette di melanzana fritte o grigliate, falde di peperoni o peperoni piccoli tondi, cappelle di fungo, pomodori crudi.. Nota Esistono altri tipi di ripieni: nel novarese di carne, salame sotto grasso e riso, nell’alessandrino di ricotta e amaretti morbidi, in altre zone con piccole varianti sulle carni che lo compongono. I ripieni possono inoltre sono rosolati in padella con burro o olio o solo olio. Farro e gamberetti Dosi: 4 persone Cucina: Tradizionale - Toscana Utilizzo: Antipasti - Piatti di mezzo Categoria: Insalate composte Periodo di preparazione: Tutto l’anno Tempo di cottura: 5 minuti Ingredienti Farro della Garfagnana cotto e scolato g. 200 Code di gamberetti sgusciati g. 200 Olio extra vergine d’oliva toscano g. 40 Prezzemolo tritato g. 30 Aglio g. 5 Pepe nero g. 2 Sale fino q.b. Procedimento Schiacciare e tritare finemente l’aglio. Scaldare in un saltiere metà olio e scottare a fuoco vivo le code dei gamberetti. Scolare il farro appena cotto, condirlo con l’olio della cottura dei gamberetti, aglio, metà prezzemolo, pepe appena macinato e sale. Versare il tutto in un’insalatiera, guarnire il centro con i gamberetti ancora caldi, condire con il restante olio e prezzemolo. Servire immediatamente. Nota Il farro viene coltivato in molte regioni italiane, ma solo a quello prodotto nella Garfagnana è stata riconosciuta l’IGP. Con la ricetta sopra citata, si possono preparare anche delle “zuppette” di farro e gamberi, pescatrice, cozze, vongole, ecc. lasciando però il farro con parte del suo liquido di cottura. In questo caso costituiscono dei piatti unici. Insalata di spinaci, grana e noci Dosi: 4 persone Cucina: Tradizionale - Piemonte Utilizzo: Antipasti Categoria: Insalate composte Periodo di preparazione: Tutto l’anno Tempo di cottura: / Ingredienti Spinaci giovani g. 250 Grana Padano a lamelle g. 50 Noci pulite g. 40 Olio extra vergine d’oliva g. 75 Succo di limone g. 20-30 Aglio g. 5 Pepe nero g. 1 Sale fino q.b. Procedimento Pulire e lavare accuratamente gli spinaci. Lasciare sgocciolare, spezzettare le foglie eliminando il gambo. Preparare una salsa limoncella con limone, olio d'oliva, sale e pepe nero appena macinato. A piacere, aromatizzare la salsa con uno spicchio d’aglio schiacciato. Sistemare gli spinaci nel piatto con le noci spezzettate. Condire con la salsa, guarnire con il Grana e servire immediatamente. Nota In passato la salsa veniva preparata con olio di noci, spesso prodotto in casa mediante spremitura a freddo. Orate all’acqua pazza Dosi: 4 persone Cucina: Tradizionale - Campania Utilizzo: Secondi Categoria: Pesci di mare Periodo di preparazione: Tutto l’anno Tempo di cottura: 20-30 minuti Ingredienti 4 orate da porzione Pomodori g. 300 Brodo di pesce g. 300 Vino bianco secco locale g. 100 Cipolla g. 50 Prezzemolo g. 20 Olio extra vergine d’oliva campano g. 40 Pepe g. 2-3 Sale fino q.b. Procedimento Pulire e lavare i pesci. Pulire e lavare tutte le verdure. Affettare le cipolle e tagliare i pomodori. Tritare il prezzemolo. In una padella far soffriggere le cipolle con un po’ d’olio. Salare e pepare i pesci, sistemarli in una pirofila da forno ed unirvi le cipolle, il vino bianco, il brodo, il prezzemolo tritato e i pomodori tagliati a pezzetti. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C. per 20 minuti circa. Servire immediatamente. Nota Il pesce tradizionalmente più usato per questa preparazione è la pezzogna (o mafròne o pagello bastardo), particolarmente apprezzato per la sua carne delicata e saporita. Questo piatto può essere arricchito con patate spezzettate e stufate con il pesce o lessate a parte. Pollo alla creta Dosi: 4 persone Cucina: Tradizionale - Lombardia Utilizzo: Secondi Categoria: Avicoli Periodo di preparazione: Tutto l’anno Tempo di cottura: 60-90 minuti Ingredienti 1 Pollo intero kg. 1-1,2 Olio extra vergine d’oliva Laghi Lombardi g. 30 Rosmarino g. 20 Salvia g. 10 Maggiorana g. 10 Pepe nero g. 2 Sale fino q.b. Creta cruda kg. 3 Carta pergamenata, fogli n.1 Procedimento Immergere la creta in acqua fredda per almeno un’ora. Bagnare il foglio di pergamena in acqua fredda e allargarlo sul tavolo di lavoro. Fiammeggiare, lavare e asciugare il pollo. Pulire le frattaglie, lavarle e reintrodurle nella pancia con pepe, sale, rosmarino e salvia; massaggiare la parte esterna del pollo con olio, pepe, sale e foglioline di maggiorana. Sistemare il pollo sul foglio, chiudere con cura in modo che rimanga completamente avvolto. Estrarre la creta dall’acqua, lavorarla con le mani e stenderla in modo da ottenere una forma sufficientemente grande da contenere il pollo “impacchettato”. Avvolgere e sigillare con le dita in modo che la creta aderisca completamente. Cuocere in forno caldo (150°C. circa) finché si formeranno delle crepe nella creta e la crosta tenderà a rompersi. Portare in tavola, spaccare la parte superiore, estrarre il pollo e servire glassando con il sugo di cottura rimasto sul fondo dell’involucro di creta. Nota Specialità della Valcuvia (Varese) introdotta probabilmente dai Longobardi nel VI secolo dopo Cristo, preparata al tempo con i volatili interi, penne e viscere compresi. La ricetta attuale si prepara anche con faraone e fagiani. La creta migliore è quella utilizzata per i mattoni. Arance caramellate Dosi: 4 persone Cucina: Tradizionale - Sicilia Utilizzo: Dessert Categoria: Frutta Periodo di preparazione: Inverno Tempo di cottura: 10-15 + 15 minuti Ingredienti Arance Tarocco n. 4, kg. 1 circa Zucchero semolato g. 120-150 Succo di limone g. 20 Acqua q.b. Procedimento Lavare le arance, togliere la scorza con il pelagrumi, pelarle a vivo ed appiattirne il fondo in modo che rimangano ferme. Tagliare la scorza a filettini e sbollentarla in un po’ d’acqua bollente. Mettere in una tegame il succo eventualmente fuoriuscito durante la pelatura e quello ottenuto dalla spremitura degli scarti. Aggiungere lo zucchero, il succo di limone e l’acqua necessaria a coprire il tutto. Mischiare con una spatola, cuocere a fuoco basso, senza più girare, fino ad ottenere un caramello chiaro. Unirvi le arance e rotolarle per alcuni minuti nel caramello in modo che cuociano uniformemente. Secondo necessità, abbassare la fiamma e aggiungere un po’ d’acqua o alzare la fiamma per ridurre il caramello. Scolare le arance e sistemarle su un piatto di portata. Ridurre il fondo, aggiungere le scorze e versare il tutto sulle arance. Lasciar raffreddare e servire. Nota Il caramello può essere preparato con l’aggiunta di chiodi di garofano e cannella e il fondo aromatizzato con liquore d’arancia, dopo aver aggiunto le scorze. Le arance caramellate possono essere servite con gelato alla crema. Pesche ripiene Dosi: 4 persone Cucina: Tradizionale - Piemonte Utilizzo: Dessert Categoria: Frutta Periodo di preparazione: Estate Tempo di cottura: 30-45 minuti Ingredienti Pesche n. 4, kg. 1 circa Amaretti grossi g. 100-150 Burro g. 80 Cioccolato copertura g. 100 Zucchero semolato g. 100 Rum g. 20-30 Procedimento Lavare le pesche (possibilmente di vigna), tagliarle a metà, togliere il nocciolo, allargare leggermente il foro con uno scavino e tritare la polpa estratta. Sistemare le pesche in una teglia imburrata. Pestare gli amaretti (tenerne da parte 8 interi). Tagliare la cioccolata a scaglie e metterla a fondere in una bastardella. Spezzettare il burro e aggiungerne metà alla cioccolata fusa, incorporare lo zucchero, gli amaretti sbriciolati, il rum e la polpa di pesca. Riempire le mezze pesche con il composto ottenuto, porre su ognuna un amaretto intero e un fiocchetto di burro. Cuocere in forno a 150-160°C. fino a che siano morbide e leggermente appassite. Servire calde, tiepide o fredde. Nota Di questa ricetta esistono diverse varianti, a seconda delle esigenze: il cioccolato può essere sostituito da cacao in polvere, per avere un prodotto più magro; le pesche possono essere pelate; la farcia può essere legata con albume, se si desidera ottenere un composto più compatto; gli amaretti interi possono essere aggiunti a metà cottura, per evitare che abbrustoliscano eccessivamente nel forno caldo.