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acchi a spillo, giarrettiera e momenti di attesa senza tempo.
Una sigaretta accesa e un calice di Champagne. In una camera d’albergo, una donna aspetta, nella penombra, l’arrivo
dell’amante. In un interno borghese, un’altra donna ricompone l’acconciatura allo specchio, sotto lo sguardo indifferente dell’amico. Protagoniste della pittura di Jack Vettriano
sono le donne. Brune provocanti o sofisticate bionde platino, svestite ad
arte o elegantemente vestite a dare una sensazione forte di stile e portamento. Figure femminili che incarnano il paradigma del glamour della Hollywood anni Cinquanta, tutta party e musica jazz. L’atmosfera spesso
ricorda vagamente quella di un film noir girato nella New York anni Venti,
quella immortalata nel Grande Gatsby.
Il suo mondo ideale sta in bilico tra lusso, passioni e tinte forti che colpiscono
occhio e immaginazione. Il motore è sempre l’attrazione tra uomini eleganti
e determinati e donne belle, disponibili, vulnerabili, potenti e fragili nello
stesso tempo. «Dipingo situazioni nelle quali ci si può facilmente identificare. Storie che permettono di evadere in un’altra realtà, intrise di romanticismo, passione, sesso, bugie, tradimenti», racconta il 57enne artista
scozzese. «La mia pittura si nutre dei momenti che ho vissuto, quelli belli o
quelli brutti, anche squallidi». Se il suo realismo negli ultimi anni si è fatto
più provocante, non scade mai nella volgarità esplicita. Come nei quadri di
Edward Hopper, la narrazione è sempre concentrata in pochi dettagli rivelatori. L’artista preferisce indugiare sui primi momenti dell’incontro, lasciando il racconto in sospeso, a stuzzicare lo spettatore. Altre volte s’indovina
quel che è successo dall’atmosfera che accompagna la fine di un’avventura,
intensamente fermata dalla sua pittura corposa, quasi plastica. Jack Vettriano, al secolo Jack Hoggan, è nato nel 1951 a Fife, un villaggio sulla costa
scozzese orientale. A 16 anni lascia la scuola per diventare, come il padre, minatore. Il suo sogno? «Comprare uno smoking e un’auto sportiva, andare in
un locale a rimorchiare la ragazza più bella e portarla a ballare un valzer in
riva al mare». Trent’anni dopo, in un’asta di Sotheby’s, quella fantasia avrebbe
fruttato a Vettriano una cifra da capogiro: 744.800 sterline, circa un milione
di euro. Quando dipinge il suo capolavoro, nel 1992, l’artista ha abbandonato
T
JACK VETTRIANO, 57 anni, vive tra la sua casa natale di Fife, in Scozia, quella
di Nizza e l’appartamento-studio di Londra, in Knightsbridge, nel cui bagno, in alto,
l’artista è stato fotografato. A destra, Rooms of a stranger, olio su tela, 61x51 centimetri.
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Jack
di Licia Spagnesi - foto di Fredi Marcarini
la Jackie di
LA PASSIONE È FEMMINA.
GIOCA CON LA
COMPLICITÀ DI TACCHI A SPILLO, DI LUCI E OMBRE.
E CHIEDE DI ESSERE SCOPERTA DELICATAMENTE.
COSÌ HA FATTO NEI SUOI QUADRI JACK VETTRIANO,
TRA SESSO E TRADIMENTI, STILE E TRASGRESSIONE
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LUCE GIORNO In questa pagina, The temptress, olio su tela,
51x41 centimetri. A destra, Riviera retro, olio su tela, 51x41 centimetri.
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da tre anni il lavoro per dedicarsi a tempo pieno alla pittura, adottando il cognome del nonno materno, originario di Frosinone.
La passione per l’arte è nata quasi per caso, quando un’amica gli regala una
scatola di acquerelli. Impara la tecnica da autodidatta, copiando, per rubarne
i segreti, i dipinti dei maestri: Caravaggio, Cézanne, Degas. E affidandosi ai
consigli di un qualsiasi manuale da disegno. Proprio da un manuale per principianti provengono le figure di The Singing Butler, dove una coppia di amanti
in abito da sera e guanti rosso fuoco danzano avvinti sulla sabbia bagnata alle
note suggerite da un maggiordomo in livrea, incuranti del temporale che
avanza. Dopo che Vettriano ha ceduto i diritti dell’immagine, l’opera, riprodotta su poster, cartoline, copertine di romanzi, ma anche su servizi da tè,
mug, portachiavi e ombrelli, è diventata una delle icone più popolari di tutti
i tempi, scalzando perfino le Ninfee di Monet o i Girasoli di Van Gogh. Insieme agli altri quadri, gli frutta ogni anno più di mezzo milione di sterline in
royalties. Oggi il problema di Jack Vettriano sembra essere proprio questo: la
travolgente popolarità. I suoi quadri, ignorati dai musei e dalle istituzioni,
snobbati dai critici, sono però contesi dai collezionisti vip (gli attori Jack Nicholson e Robbie Coltrane, il musicista Tim Rice, l’allenatore del Manchester
United Sir Alex Ferguson, lo chef Raymond Blanc, la scrittrice A.L. Kennedy).
E sono adorati dal pubblico. Un’adorazione che tanto assomiglia a quella di
Vettriano per la sua donna, icona di tutte le femmine che vorrebbe amare.
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TACCHI A SPILLO, simbolo di femminilità per Jack Vettriano, in alto, nel living room
del suo appartamento londinese con un paio di scarpe di donna su piedistallo, modello
che si ritrova anche in alcuni suoi quadri. A destra, The temptress, olio su tela, 51x41 centimetri.
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