ZAINET OTTOBRE 2011 NAZIONALE:Layout 1

Transcript

ZAINET OTTOBRE 2011 NAZIONALE:Layout 1
LookSmart
Anche la moda ha cervello
Talent’s corner: in esclusiva per noi i consigli di Cliomake-up
ANGEL
IN BLUE
JEANS:
I MILLE
VOLTI
DI UN
CAPO
MUST
14
LookSmart
BE YOURSELF AND
LookSmart
Chiara, 20 anni
Studentessa di lettere moderne e aspirante giornalista
d'inchiesta. Tra le mie più grandi passioni, la musica
(canto da circa 6 anni) e viaggiare! Sono proprio io,
la stessa della copertina di settembre. Mi riconoscete?
Riccardo, 19 anni
Sono Riccardo, studio Scienze Politiche e coltivo la passione del
giornalismo. Amo la radio, la recitazione e la batteria. Il mio genere preferito è il funk e nel tempo libero adoro disegnare.
VUOI DIVENTARE ANCHE TU UNO DEI VOLTI DELLA NOSTRA CAMPAGNA?
CONTATTACI E OLTRE ALLA FOTO MANDACI ALCUNE RIGHE
NELLE QUALI TI DESCRIVI
15
LookSmart
SOMMARIO
16
Forever blue jeans: skinny, bootcut, a zampa, con borchie, strass e strappi, restano
il capo must per eccellenza, semplicemente intramontabili. Ma quanto sapete di
tendenze? Scoprite i mille modi in cui venivano indossati da Garibaldi ad oggi.
18
Cliomakeup per il nostro Talent’s corner: la regina del web ci rivela la sua dolcezza e semplicità ma soprattutto i suoi preziosi consigli… non siete curiose?
19
Yoshi’s tips questo mese ci regala una perla di saggezza: il beauty case
della nostra make-up artist e il suo magico contenuto. Cos’è strettamente
necessario? Cipria, matita nera,pennello? Ovvio, ma anche cerotti, burro di
cacao e l’immancabile tocco giapponese: le veline opacizzanti al thè. Venite a curiosare nel suo necessaire!
E voi come curate la vostra pelle? Per il Do it Yourself abbiamo chiesto a ragazze e signore di tutte le età di svelarci i loro piccoli trucchi naturali…leggere per credere!
20
Infine, come sempre, il backstage, il "dietro le quinte" del nostro servizio, con
scatti questa volta molto fashion, ma un po’ meno scherzosi che fanno parte
del nostro lavoro quotidiano alle prese con luci, ventilatori e quant'altro!
Gaia Ravazzi, 17 anni
Cristina Altomare, 16 anni
Giorgia Nobile
Gianni La Rocca
IL MITO ADDOSSO
o sono come ogni altra donna. Un armadio pieno di vestiti, ma con
niente da indossare- quindi mi metto i jeans!”. Alzi la mano chi di
noi non si riconosce nelle parole di Cameron Diaz! E, allora, riposti gli
shorts nel cassetto e le minigonne di questa estate che non finiva mai, torniamo agli amati jeans dei quali in questo numero abbiamo tracciato
storia e interpretazioni attraverso i decenni.
“I
Ce ne sono per tutti i gusti, dal classico skinny jeans, anche se ormai non più tanto
di moda, fino alle nuove tendenze che, come di norma ormai, di nuovo non
hanno nulla ma celebrano miti del passato. È il turno del jeans svasato, d’ispirazione anni Settanta, che trova la sua forma più audace nel mix di due tendenze
quando si unisce alla famosa vita bassa che andava tanto di moda negli anni
Novanta e che negli ultimi anni ci aveva abbandonate, ma che non prende il
posto della vita alta, ormai divenuta un must. Gli anglosassoni li chiamano Boot
Cut, e sono talmente lunghi da coprire persino le scarpe: la moda li vuole adatti
a tutti i tipi di fisico ma, secondo noi, se non si è delle stangone o si indossano
tacchi alti si può rischiare un buffo “effetto elfo”.
Per completare il look, in esclusiva per noi, Cliomake-up ci manda da New York
i consigli per un trucco accurato ma naturale da sfoggiare a scuola proprio col
jeans. E, per finire, abbiamo curiosato nella borsetta di Yoshi che, sempre perfetta
com’è, riesce a far entrare un microcosmo di bellezza in pochi centimetri.
Buona lettura.
Yoshi
Giulia Iani
Alessandra Benedetti
Chiara Cacciotti
Riccardo Cotumaccio
Ciao, siamo Gaia e Cristina, frequentiamo il liceo classico “Dante Alighieri” a Roma.
Amiche da una vita, ci siamo "inventate" questo nuovo lavoro coinvolgendo altre
ragazze della nostra età. Facmultum e facrestum ci autodefiniamo: foto, testi,
vestiti, location sono farina del nostro sacco.
16
LookSmart
ANGEL IN
BLUE JEANS
Kara’s Flowers
(Maroon 5)
17
LookSmart
FOREVER
bana, manifesto della voglia dei giovani di prendere le distanze
dalla monotonia e dall'ipocrisia del mondo adulto. Non a caso,
durante le rivolte giovanili del ’68 vengono scelti come “uniforme”. Nasce il trend dei jeans a zampa di elefante, che poi
continuera’ durante gli anni ’70 e ’80.
BLUE
Anni '70
JEANS
Anni '80
ight
Stra
GARIBALDI LI INDOSSAVA DURANTE LO SBARCO
DEI MILLE NEL 1860. I MINATORI CALIFORNIANI LI
USAVANO COME INDUMENTI DA LAVORO.POI
FU IL TURNO DI CERCATORI D’ORO, COWBOY E
CONTADINI. INFINE, NOI: GENERAZIONE DI RAGAZZI CHE CI SONO CRESCIUTI DENTRO E CHE
PORTANO AVANTI IL MITO. SÌ, PERCHÈ I JEANS
NEL 2011 POSSONO ESSERE CONSIDERATI UN
MITO: HANNO FATTO LA STORIA
Col declino della contestazione, il jeans si trasforma nei modelli
e nelle lavorazioni, seguendo più i dettami passeggeri della fantasia degli stilisti piuttosto che le ideologie politiche. Oltre agli
storici Levi's, altre due aziende produttrici di jeans rappresentano l'identificazione tra un marchio e un capo d'abbigliamento: Lee e Wrangler. È in questo periodo che il famoso
pantalone entra negli armadi dei giovani di tutto il mondo.
Il denim nasce a Genova; con il nome "blue de Gènes" (da
qui: blue jeans) si indicava un particolare tipo di telone
di colore blu utilizzato sulle navi per vele e per coprire
le merci; la sua fabbricazione avveniva nella città
francese De Nimes, da qui il termine “denim” .
Negli States spopolano con il nome di “acid wash” o “bleached” jeans. Traduzione: jeans slavati. Stretti, sia da uomo che
da donna, venivano decolorati in modo non uniforme con della
candeggina in modo da creare un mix disomogeneo di colore.
Per dare un tono punk o ribelle al capo, i jeans venivano stracciati e si aggiungevano spille da balia alla Billy Idol. L’aggiunta del taglio “mullet” (acconciatura che si caratterizza
per essere corta davanti, sopra e sui lati e lungo dietro) rendeva il look completo.
Ma i bleached jeans non sono l’unico modello in voga in questi anni: il denim regna ovunque, dai banchi di scuola alle scrivanie lavorative, e viene modellato, colorato e accorciato a
seconda delle diverse esigenze. A fare la storia di questo decennio ci sono anche i “gasoline” jeans (grigi da un lato, blu dall’altro), i “button-fly Levis jeans” (tuttora uno dei modelli piu’
venduti) e poi tante righe, motivi, patchwork.
È sempre negli Eighties che il denim comincia ad apparire in altri
capi d’abbigliamento come giacche, camicie, cappotti, mini.
1850
Anni '90
A San Francisco Levi Strauss lancia un modello di pantaloni a cinque tasche, resistenti, per
i cercatori d’oro. Insieme al socio Jacob David Youphes apre il mercato del denim.
Nonostante il denim non sia mai fuori stile, certamente talvolta va
“fuori moda”. In questi anni il mercato giovane non è particolarmente interessato ai modelli jeans tradizionali, e la causa fondamentale sono i genitori: nessun teenager avrebbe mai osato
mettersi una qualunque cosa indossata dai propri genitori. Ed è
così che l’ultima generazione di giovani ribelli si rivolge ad altri
generi di pantaloni come quelli di cotone color cachi, quelli militari e le tute firmate. Il jeans che viene indossato, dunque, ha bisogno di essere rivisitato, ed ecco che la fantasia ancora una
volta gioca un ruolo essenziale: finto trasandato, con applicazioni
colorate di altri materiali, inserti di pizzo, strass, piume e pitone,
o ancora vintage e di seconda mano.
Anni ’20
La nascita del jeans da donna in questi anni rappresenta un punto di
svolta per quello che ora diventa il capo d’abbigliamento più comune
sul mercato; da indumento esclusivamente da lavoro diventa adatto
al tempo libero, e viene indossato da tutti i consumatori del
mercato americano: uomini, donne, grandi, piccoli, bianchi,
neri, ricchi e poveri.
Bo
otc
ut
1500
Anni 2000: reinventing denim
Anni ’50
Il jeans arriva in Europa, insieme al prestigio delle armate americane vincitrici. Poco dopo, il cinema americano traina il boom
del casual e i jeans cominciano a entrare nelle case dei giovani
insieme ai primi idoli del cinema e del rock'n'roll. James Dean,
Marlon Brando, Steve McQueen, Paul Newman, John Travolta,
Grace Kelly, Brigitte Bardot, la rockstar Eddie Cochran. Hanno
tutti contribuito a creare il simbolismo del denim: all’inizio Marlon Brando indossava i jeans come i cowboy, ora i cowboy indossano i jeans come Brando. Non è difficile capire, allora,
come James Dean in un paio di Lee 101 Riders Jeans abbia significato la nascita dei teenager americani.
Durante l’esplosione del movimento hippy, i jeans diventano il
denominatore comune della ribellione, dell'insubordinazione ur-
ed
ch
ea
Bl
Anni ’60
Qualcosa di decisamente strano è cominciato nel mondo del denim.
I prodotti hanno bisogno di essere reinventati e i jeans sono riapparsi
sulle passerelle del prêt a porter di Chanel, Dior, Chloe e Versace.
Il modello di jeans piumato, adorno di perle e strappato al ginocchio
di Tom Ford, presentato nella collezione primavera-estate Gucci del
1999, è diventato un simbolo: immediatamente venduto a 3315 euro
al pezzo. O anche, su internet, la scintillante immagine dei jeans color
argento di Helmut Lang che esce decisamente dalla nostra concezione
di praticità e semplicità.
Liberato da tutti i condizionamenti sociali, il denim è ormai indossato
in qualsiasi contesto e si conferma un capo per tutte le tasche.
E non dimentichiamo anche i numerosi restyling: si può trovare
in collezioni per la casa, su cuscini, tappezzeria e arredamento
in genere.
E ora, provate a screditare il mito dei jeans, se ci riuscite!
18
LookSmart
TALENT’S
CORNER
p
e-u
k
a
m
LE APPASSIONATE DI MAKE-UP LA CONOSCONO BENE: È L’INVENTRICE DEL CANALE
CLIOMAKE-UP CHE, ATTRAVERSO I SUOI TUTORIAL COMUNICATIVI E PROFESSIONALI, INSEGNA COME VALORIZZARSI IN OGNI
OCCASIONE. PROPRIO LEI, DA NEW YORK,
CI RACCONTA LA SUA AVVENTURA PROFESSIONALE E CI FORNISCE PREZIOSI CONSIGLI
IN ESCLUSIVA PER LOOKSMART
iao Clio, parlaci un po’
di te e della tua passione. Mi chiamo Clio, ho
28 anni (quasi 29 ma è un segreto), vivo a New York da
quattro e faccio la make-up artist. Ho iniziato ad amare il
trucco quando avevo 12 anni
circa, ma fin da quando ero
bambina ho sempre amato i colori e la pittura.
C
Perché ti sei trasferita negli
Stati Uniti e quanto è cambiata da allora la tua vita?
Mio marito voleva venire a studiare a New York, così ne abbiamo parlato e ho capito che
anch’io avrei avuto maggiori
opportunità di realizzazione
qui rispetto all’Italia. Poi, dato
che non sapevo ancora cosa
volessi fare nella vita professionale, New York era comunque
una esperienza positiva se non
altro per imparare l'inglese. La
mia vita è cambiata tantissimo:
oggi ho un lavoro che amo, conosco l'inglese, ogni giorno
sono a contatto con centinaia di
culture diverse, sicuramente una
fantastica esperienza!!!
Quanto sono diverse le
opportunità
per
una
make-up artist tra l’Italia
e New York?
Penso che cambi soprattutto all'inizio: New York offre possibilità anche a chi è giovane e con
poca esperienza, mentre in Italia
i primi tempi sono molto più duri.
Poi una volta avviato il lavoro
penso si possano avere le stesse
opportunità anche in Italia.
C’è qualcuno a cui ti ispiri?
A tutti e a nessuno:-). Sono una
grande lettrice di riviste di
moda, trucco design, prendo
Clio
Nome: Clio Zammatteo
Età: 28
Città: New York
Passioni: Trucco
Talento: Make-up artist
ispirazione dai colori, dai quadri, dalle star: per chi fa un lavoro creativo è importante la
curiosità e la ricerca.
Come ti è venuta l’idea di
aprire un canale make-up?
Esistevano già dei canali di
trucco in inglese, ma nessuno in
italiano. Mio marito ed io così abbiamo pensato di aprirne uno...
Il fatto di frequentare una scuola
professionale mi ha dato la spinta
necessaria, sapevo che avrei
avuto tante cose da raccontare,
esperienze imparate sul campo e
non semplicemente sentite dire in
giro. Il mio canale è stato il diario
virtuale di quello che ogni giorno
apprendevo andando a lezione.
Progetti per il futuro?
Sogni nel cassetto?
Il futuro non lo so, aspetto sempre che sia lui a decidere che ne
sarà di me e fino a questo mo-
mento ha sempre funzionato:
credo che non serva fasciarsi
troppo la testa e nemmeno porsi
troppi obiettivi. Il mio è sicuramente quello di essere felice e
siccome ora lo sono mi impegno
in tutto quel che faccio, mettendoci tutta me stessa.
Il make-up è un’arma a
doppio taglio: potrebbe
esaltare i tuoi lineamenti
oppure farti sembrare ridicola. Secondo te qual è
l’età giusta per iniziare a
usare il trucco e in quali
occasioni è opportuno?
Trovo che il giusto stia sempre
nel mezzo: come in tutte le cose
non bisogna mai esagerare. È
sempre meglio iniziare con
pochi elementi, ma soprattutto è
importante interpretare la propria personalità e il proprio stato
d'animo senza copiare lo stile
altrui. Esiste poi il gusto soggettivo... Non sempre si può piacere a tutti e l'importante è
piacere a se stessi.
Che ricordi hai del liceo?
Raccontaci un momento
imbarazzante.
Ho frequentato due licei, prima
lo scientifico poi sono andata a
lavorare per tre anni in Germania nella gelateria di mia
madre per poi tornare e frequentare il liceo artistico. Mi ricordo che rientrare è stata
durissima perchè erano tutti più
giovani di me di 3 anni e mi
sentivo un po' la mamma. Alla
fine però sono riuscita ad inserirmi bene, ma le prime settimane mi sentivo proprio un
pesce fuor d'acqua. In generale ricordo con nostalgia il periodo della scuola, è e resterà
sempre un momento magico, di
scoperte e di gioie, ma anche
di dolori. Quando si incomincia a lavorare tutto cambia. Lo
dico sempre: studiate e godetevi questi momenti; studiare a
volte può esser difficile, ma in
compenso si apprende e si maturano esperienze positive e di
confronto con gli altri.
Mai senza?
Correttore, burrocacao, blush e
matita per sopracciglia.
Infine, un mini consiglio
alle nostre lettrici per un
look perfetto tutti i giorni?
Il mio trucco dei 5 minuti è: fondotinta minerale se ho qualche
imperfezione da correggere,
altrimenti solamente un po' di
correttore color salmone sulle
occhiaie, blush color pesca,
rossetto acceso se non ho
tempo per gli occhi, oppure viceversa un velo di ombretto
color champagne, abbondante
mascara e burrocacao sulle
labbra :-)
Giulia Iani, 19 anni, Università Roma Tre
19
LookSmart
YOSHI’S TIPS
COSA PORTA UNA TRUCCATRICE NELLA TROUSSE DI TUTTI I GIORNI?
IN ESCLUSIVA PER LOOKSMART, IL PIÙ QUOTATO DELLA RETE:
WHAT’S IN MY BEAUTY CASE?
Idratante
dall’assorbimento super
rapido da YuBe.
(20 euro su Sephora.com)
Balsamo labbra, fruttato e
dal
delicato color
melograno. Labello (3 euro)
OUCH!
Cerotti:
per quando
“qualcosa
va storto”
Gel Igienizzante
Mani Profumato al
Pompelmo Rosa. The
body shop (3 euro)
Veline opacizzanti con olio
dell’albero del
tè. The Body
shop (4 euro)
Keracnyl stick
correttore
antimperfezioni
da Ducray (10 euro ca.)
DO IT
YOURSELF
“Il mio segreto è il lievito di
birra sciolto o i cetrioli, li uso
sempre e sono perfetti per depurare la pelle. Invece dopo la
pulizia del viso uso il limone
per richiudere i pori”.
Pasqua
“L’uso dell’aglio, del limone o
dell’aloe vera, può prevenire o
contrastare l’acne giovanile”.
Chiara
“Per combattere la pelle grassa
si può montare la chiara d’uovo
e poi spalmarla nella zona interessata lasciandola agire per
quindici o venti minuti”.
Ines
Matita nera + pennello da
ombretto per sfumare = smoky eyes super
easy... (matita nera: Chanel - 18 euro
Pennello Basic occhi: Sephora -17 euro)
BELLEZZA FAI DA TE?
SÌ GRAZIE!
MANTENERE PERFETTO IL PROPRIO CORPO È UN GRANDE IMPEGNO
E RICHIEDE COSTANZA. MA QUALI SONO I SEGRETI? QUALI I CONSIGLI? LO ABBIAMO CHIESTO A UN GRUPPO DI RAGAZZE AL CENTRO
CONVEGNI “CASTEL ROMANO”
“Consiglio lo yogurt o l’olio di
semi per nutrire e rendere più
morbida la pelle secca”.
Serafina
“Molto spesso d’inverno mi capita di avere le mani screpolate e
per evitare l’effetto del freddo utilizzo delle creme a base d’olio
d’oliva”.
Francesca
“Nell’antichità era spesso utilizzata acqua e farina come
colla. Oggi questa miscela può
essere usata spesso per pulire i
pori della pelle”.
Michela
Superpowder
double face,
cipria opacizzante, non comedogena da
Clinique.
(euro 25 c.a.)
Ecco i nostri
consigli e
quelli delle
ragazze di
Castel
Romano.
Voi come vi
mantenete
perfette?
20
LookSmart
BACKSTAGE
SUL SET PER UN GIORNO
DIVENTA ANCHE TU UNO DEI NOSTRI VOLTI! Iscriviti alla pagina fan
Looksmart. Anche la moda ha cervello su Facebook o scrivi all’indirizzo e-mail [email protected]