CONTROLLI DI QUALITÀ IN ECOGRAFIA: RISULTATI - INFN-LNS

CONTROLLI DI QUALITÀ IN ECOGRAFIA: RISULTATI DELL’A.O. DI VERONA
Rizzotti A.°°, Rollier S.**, Gazzola A.^^, Giri M.G. °°, Meneghini R.°°, Chierego G. °°
°° U.O: Fisica Sanitaria A. O. di Verona ; ** ITAL-TBS S.P.A.; ^^ Servizio Ingegneria Clinica
A.O. di Verona
INTRODUZIONE
La U.O. di Fisica Sanitaria dell’A.O. di Verona ha attivato nell’anno 2002 procedure per
l’espletamento dei controlli di qualità agli apparecchi ecografici. In questo lavoro si presentano i
risultati di tale verifica insieme ad alcune considerazioni relative alla efficienza e alla qualità delle
apparecchiature in uso all'interno di una A.O. che può essere considerata come rappresentativa di
strutture italiane analoghe.
MATERIALI E METODI
fig. 1
Il protocollo adottato limita il controllo ai parametri relativi ad immagini statiche tradizionali
(immagini acquisite in B-mode) [1]. In particolare il protocollo prevede la verifica e l’analisi
qualitativa dei parametri elencati in tabella, con valutazioni espresse in termini di "Buono",
"Accettabile”.”Scarso”,”Non Applicabile”.
I controlli sono stati fatti in collaborazione con la ditta esterna di "global service", che ha fornito la
strumentazione di misura (fantoccio modello 54 prodotto da CIRS simulante un tessuto epatico;
software per acquisizione delle immagini modello ULTRAQ prodotto da Ramsoft) oltre che
supporto tecnico. In figura 1 vi è una delle immagini del fantoccio con i relativi inserti. Sono stati
controllati complessivamente 53 ecografi e 111 sonde di vari tipi, modelli e frequenze.
Il controllo di tutti i parametri elencati in tabella ha frequenza annuale.
RISULTATI ANNO 2002
Delle 111 sonde esistenti e funzionanti 80 (72,1%) hanno ottenuto la valutazione di "Buono" su
tutti i parametri verificati; 13 (11.7%) hanno ottenuto per almeno un parametro la valutazione di
"Scarso"; 9 sonde hanno manifestato difetti derivanti dall'esame delle condizioni generali: il
problema più frequentemente rilevato è stato la rottura dell’involucro della sonda che, se non
riparato, può portare ad un futuro degradamento dell’immagine; per questo difetto è stata data la
valutazione di "Accettabile"; per altre erano evidenti artefatti dell'immagine dovute per lo più a
trasduttori rotti; per questo difetto è stata data la valutazione di "Scarso".
Nel diagramma di figura 2 sono indicati, per ogni tipo di prova, i risultati ottenuti.
Oltre gli apparecchi per i quali sono stati riportati i risultati, erano in carico all'Azienda altri 4
apparecchi non funzionanti o fatiscenti, per i quali è stata chiesta la eliminazione.
1
Test
Accuratezza dei calibri in
orizzontali
2
3
Valore di riferimento
Buona = distanze tra i pin valutate entro il 10%
Accettabile = una distanza con errore > 10%
Scarsa = più di una distanza con errore > 10%
Accuratezza dei calibri verticali
Sensitività massima profondità di Buono 0 profondità > 16 cm (sonda<= 2,5 MHz); > 13 cm
penetrazione
(sonda fra 2.5 e 5 MHz); >6 cm (fra 5 e 8 MHz) >4 cm (fra
8 e 12 MHz)
Accettabile = valori inferiori di meno di un cm rispetto a
quelli sopra riportati
Scarso = valori inferiori di più di un cm rispetto a quelli
indicati.
4 Uniformità
Buono = media e deviazione standard del valore di grigio
sono costanti su tutta la profondità di penetrazione e in tutte
le zone utili dell'immagine acqui
sita.
Scarso = si evidenziano discontinuità nelle zone d'interesse
5 Focalizzazione
Posizione del fuoco conforme al valore adottato
6 Risoluzione assiale
si effettua l'analisi di risoluzione su un solo inserto messo a
fuoco. Per il giudizio si tiene come riferimento nell'ordine,
7 Risoluzione laterale
il dato della verifica precedente, il dato del costruttore, le
caratteristiche medie di una sonda della stessa frequenza.
8 Contrasto pin-sfondo
Controllare il grafico UltralQ non mostri valori non
accettabili, ma valori riproducibili nelle varie verifiche
9 Dimensioni della zona morta
Da verificare confrontando il valore delle verifiche
precedenti e il valore riportato dalla casa produttrice
10 Rapporto altezza-larghezza
Buono = rapporto > 0.8
pseudo cisti (massa ipoecogena) Accettabile = rapporto compreso tra 0.6 e 0.8
Scarso = rapporto < 0.6
11 Area pseudo cisti
Buono = area >= 40 (area reale 50.26)
Scaro = area < 40
12 Rapporto altezza-larghezza
come punto 10
tumore (massa iperecogena)
13 Area tumore
14 Condizioni generali
come punto 11
Buono = apparecchio in buono stato
Accettabile = difetti che non alterano l'immagine
Scarso = artefatti evidenti nell'immagine
RISULTATI ANNO 2003
I controlli dell'anno 2003, recentemente conclusisi, hanno da
to i seguenti risultati: su 118 sonde
controllate 89 (75,4%) hanno ottenuto la valutazione di "Buono" su tutti i parametri controllati, 13
(11,0%) hanno ottenuto per almeno un parametro la valutazione di "Scarso"; ancora molti ecografi
manifestano difetti derivanti dalle condizioni generali.
100
80
Buona
Accett.
Scarsa
NA
60
40
CONDIZIONI GENERALI
VALUTAZIONE AREA
MASSA IPERECOGENA: ALT/L
VALUTAZIONE AREA
PSEUDO CISTI: ALT/LARGH
ZONA MORTA
PIN SFONDO
RISOLUZIONE LATERALE
RISOLUZIONE ASSIALE
FOCALIZZAZIONE
UNIFORMITA'
MAX PROF. PENETRAZIONE
0
ACCURATEZZA VERTICALE
20
ACCURATEZZA ORIZZONTALE
NUMERO DI SONDE
120
fig. 2
CONCLUSIONI
Dal confronto fra i risultati degli anni 2002 e2003, dai quali appare che le percentuali relative alle
varie valutazioni rimangono pressoché immutate, risulta che ancora non ha avuto luogo un evidente
miglioramento della qualità delle apparecchiature; ciò è probabilmente dovuto alla lentezza con cui
spesso, in strutture complesse come le A.O., vengono intraprese nuove azioni e accolte nuove
procedure. Tuttavia si è iniziata una collaborazione con gli utilizzatori che hanno apprezzato il
lavoro svolto giudicandolo importante ai fini della garanzia sulla qualità delle loro diagnosi.
Riteniamo quindi che ci saranno miglioramenti più evidenti nel prossimo futuro.
BIBLIOGRAFIA
[1] Report of AAPM Ultrasound Task Group No. 1.: Real-time B-mode ultrasound quality control
test procedures. Med Phys 1998; 25(8); 1385-406