NUX VOMICA copia

Transcript

NUX VOMICA copia
NUX
VOMICA
I
semi
Husemann
Avvelenamen(
da
sostanze
vegetali
• insieme
alla
stricnina,
si
trova
un
altro
alcaloide,
che
ha
la
stessa
virtù
della
stricnina,
ma
40
volte
più
debole:
cioè
la
brucina
• La
noce
vomica
è
un
forte
veleno
tetanico,
in
quanto,
aumentando
l’azione
riflessa
del
midollo
spinale,
provoca
convulsioni
tetaniche.
2
Tossicologia
e
uso
• I
semi
secchi
della
strychnos
nux
vomica,
denominata
“maqianzi”
in
cinese,
contengono
1‐1,4%
di
stricnina
e
brucina,
rispeRvamente.
• Nella
medicina
tradizionale
cinese,
tali
semi,
dopo
aver
subito
una
riduzione
della
tossicità,
sono
usaT
in
decoUo
per
i
reumaTsmi,
i
disturbi
muscolo‐scheletrici
e
la
paralisi
degli
arT.
3
Caso
citato
in
pubmed
• Una
donna
di
42
anni
assunse
circa
15
grammi
in
due
dosi
(a
distanza
di
7
ore
l’una
dall’altra)
• SteUe
apparentemente
bene
dopo
la
prima
assunzione.
Ma,
un’ora
dopo
la
seconda,
ebbe
improvvise
contrazioni
toniche
di
tuR
i
muscoli
degli
arT
e
uno
spasmo
del
metacarpo
della
durata
di
5
minuT,
difficoltà
nella
respirazione,
malessere
toracico
e
parestesia
periorale
• Al
ricovero,
la
donna
si
lamentava
del
dolore
muscolare
e
della
astenia.
Mostrava
i
segni
di
ipervenTlazione
e
manifestava
debolezza
agli
arT
• Quadro
clinico
del
tuUo
sovrapponibile
a
quello
dell’avvelenamento
da
stricnina
4
Memo
• Nei
pazienT
con
spasmi
muscolari
o
convulsioni
non
altrimenT
spiegabili,
quando
abbiano
assunto
fitoterapici,
non
bisogna
mai
escludere,
nella
diagnosi
differenziale,
un
avvelenamento
da
tale
pianta
5
Altre
componenT
• La
pianta
ha
una
evidente
azione
anT‐diarroica,
come
altre
piante
contenenT
metanolo.
• Tra
i
vari
componenT,
dobbiamo
considerare
anche
i
polisaccaridi,
tra
cui
i
galactomannani
e
galactani.
• Alcuni
di
quesT,
idenTficaT
nella
nux
potatorum
e
nelle
altre
specie,
tra
cui
la
strychnos,
hanno
una
interessante
aRvità
coagulaTva.
6
Avvelenamento
• Comincia
da
15
a
30
minuT
dopo
l’ingesTone
con
una
violenta
convulsione,
talvolta
preceduta
da
irrequietezza,
apprensione,
ipersensibilità
sensoriale,
movimenT
bruschi,
ipereflessia
e
sopraUuUo
rigidità
muscolare
del
volto
e
delle
gambe.
Raro
è
il
vomito.
• Lo
sTmolo
più
lieve
può
indurre
violente
convulsioni
generalizzate,
che
durano
da
30
secondi
a
2
minuT.
• Dapprima
i
movimenT
sono
intermiUenT
(clonici),
ma
poi
interviene
presto
una
fase
tetanica
(tonica).
7
Fase
tonica
• Subentra
subito
opistotono,
con
gambe
addoUe
e
iperestesie,
braccia
flesse
sul
torace
o
rigidamente
estese,
volto
fisso
in
un
ghigno
(risus
sardonicus)
e
occhi
protrusi.
• La
fase
tonica,
peraltro
dolente,
si
accompagna
a
midriasi
e
deviazione
degli
occhi.
Il
coinvolgimento
dei
muscoli
respiratori
interrompe
la
respirazione
e
compare
cianosi
profonda.
• Tra
le
crisi
convulsive
il
rilassamento
muscolare
è
completo,
il
paziente
rimane
lucido
e
la
cute
è
8
ricoperta
da
sudorazione
fredda.
Evoluzione
• Tale
periodo
dura
da
10
a
15
minuT,
per
poi
subentrare
di
nuovo
la
ipereccitabilità
e
una
nuova
crisi.
• Dopo
1
o
10
crisi
subentra
la
morte
per
arresto
respiratorio,
oppure
il
paziente
migliora.
• L’iperaRvità
muscolare
si
può
accompagnare
a
tachicardia
e
ipertensione.
9
Un
altro
caso
• In
un
caso
di
intossicazione
da
nux
vomica,
un
ragazzo
di
24
anni
manifestò
spsami
muscolari
generalizzaT
e
convulsioni,
subito
dopo
l’ingesTone
del
decoUo.
• Dopo
5
giorni
di
ricovero
in
ospedale
ebbe
rabdomiolisi
e
segni
di
danno
renale,
con
aumento
del
CPK,
urea
e
creaTnina,
che
si
risolsero
con
emodialisi.
10
Loganina
• Dalla
nux
vomica
è
stato
estraUo
un
glicoside,
denominato
loganina,
che
sembra
avere
una
a R v i tà
i n i b i to r i a
s u l l e
co l i n e ste ra s i
dell’ippocampo
e
della
corteccia
frontale.
• La
somministrazione
di
scopolamina,
nei
topi,
induce
una
significaTva
perdita
di
memoria,
la
quale
è
migliorata
dalla
successiva
assunzione
di
loganina.
11
• Tale
traUamento
è
stato
proposto
nella
cura
dei
pazienT
con
malaRa
di
Alzheimer.
Allergia
all’uovo
• In
un
interessante
lavoro
è
stato
osservato
che
la
nux
vomica
ha
un
effeUo
immunomodulatore
nelle
risposte
allergiche
alla
ovalbumina.
• Nei
modelli
murini,
tale
allergia
può
essere
indoUa
dalla
anafilassi
cutanea
passiva,
con
la
quale
i
topi
producono
IgE
specifiche
per
la
ovalbumina.
• In
quesT
casi,
la
somministrazione
intraperitoneale
di
estraUo
acquoso
della
pianta
è
in
grado
di
sopprimere
la
risposta
allergica.
12
Brucina
• La
brucina
è
molto
meno
potente
della
stricnina,
ma
con
effeR
analoghi.
• Produce
convulsioni
e
paralisi
curaro‐simile,
non
solo
centrale,
ma
anche
periferica,
con
danno
respiratorio,
oltre
a
disturbo
della
visione
(come
aUraverso
una
nebbia),
Tnnitus
e
cefalea.
13
Ancora
da
pubmed
• La
brucina
è
stata
uTlizzata
anche
nella
sua
forma
N‐
ossidata;
azione
analgesica
e
anT‐infiammatoria
• Gli
effeR
anTnociceRvi
sono
staT
dimostraT
anche
per
gli
altri
alcaloidi
e
per
i
semi
interi
• La
pianta
intera
possiede
una
evidente
azione
anT‐
diarroica
• Tra
i
vari
componenT,
dobbiamo
considerare
anche
i
polisaccaridi,
tra
cui
i
galactomannani
e
galactani:
alcuni
di
quesT
hanno
una
interessante
aRvità
coagulaTva
14
Glicina
e
stricnina
• La
stricnina
e
la
brucina
bloccano
l’aRvità
della
glicina
sul
rispeRvo
canale
ionico,
agendo
come
farmaci
convulsivanT.
• La
glicina
agisce
come
neurotrasmeRtore
inibitorio
nel
sistema
nervoso
centrale,
sopraUuUo
a
livello
del
midollo
spinale.
• ARvando
i
canali
ionici
corrispondenT,
i
cloruri
entrano
nel
neurone
post‐sinapTco,
il
15
quale,
subendo
una
iperpolarizzazione
rimane
in
uno
stato
quiescente
(inibizione).
In
generale
• Gli
sTmoli
del
sistema
nervoso
sono
veicolaT,
tra
i
neuroni,
aUraverso
i
neurotrasmeRtori,
ossia
molecole
che
agiscono
a
livello
delle
sinapsi
e
sono
contenute
in
apposite
vescicole,
denominate,
appunto,
sinapTche.
• Quando
la
cellula
nervosa
è
sTmolata
le
vescicole
si
fondono
con
la
membrana
pre‐sinapTca
e
liberano
i
n e u r o t ra s m e R t o r i
n e l l o
s p a z i o
s i n a p T c o
extracellulare,
i
quali
si
legano
a
specifici
receUori
o
16
entrano
nei
canali
ionici,
localizzaT
nella
membrana
post‐sinapTca.
Neurotrasmissione
• La
conseguenza
di
tale
interazione,
sul
neurone
post‐
sinapTco,
consiste
in
una
risposta
eccitatoria
o
inibitoria.
• Per
il
Tpo
di
risposta
indoUa,
dunque,
i
neurotrasmeRtori
possono
essere
classificaT
in
due
Tpi,
eccitatori
e
inibitori,
a
seconda
che
trasmeUano
(ad
es.
GABA
e
glicina)
o
inibiscano
uno
sTmolo
(ad
es.
glutammato).
17
NeurotrasmeRtori
• I
neurotrasmeRtori
hanno
diverse
struUure
chimiche.
• Alcuni
sono
piccoli
pepTdi
(cosTtuiT
da
3
a
36
aminoacidi),
altri
sono
ancora
più
semplici,
come
singoli
aminoacidi
(glutammato,
GABA,
glicina),
serotonina,
aceTlcolina,
istamina,
dopamina,
etc.
18
NeurotrasmeRtori
• AceTlcolina
• Noradrenalina
o
norepinefrina
• Dopamina
• Serotonina
• GABA
• Acido
glutamico,
acido
asparTco
• Glicina
Hahnemann,
1796
• VerTgini,
paura,
brividi
di
freddo,
insieme
a
uno
sTramento
convulsivo,
a
seconda
della
potenza
di
somministrazione.
Si
sviluppano
convulsioni.
La
tendenza
a
provocare,
durante
l’iniziale
azione
direUa,
contrazioni
e
spasmi
muscolari
mostra
una
somiglianza
con
l’epilessia
• Provoca
una
sorta
di
delirio,
che
consiste
in
visioni
vivaci,
talvolta
terrificanT,
insieme
a
una
tensione
nello
stomaco
• Provoca
spasmi
del
basso
ventre
• Con
il
suo
uso
vidi
svilupparsi
dei
movimenT
spasTci
soUo
la
pelle,
parTcolarmente
nei
muscoli
addominali,
come
un
animale
vivo.
20
Hahnemann,
1797
• Un
giovane
di
venT
anni,
magro
e
debole,
aveva,
dalla
sua
infanzia,
un
asma
spasmodico,
che
aumentava
all’inizio
dell’autunno,
fino
a
inverno
inoltrato
e
diminuiva
poco
a
poco
in
primavera
• Ogni
anno
la
malaRa
peggiorava.
TuUe
le
volte
che
il
barometro
si
abbassava,
che
il
vento
di
sud‐est
e
sopraUuUo
quello
del
nord
soffiava,
che
il
tempo
volgeva
a
tempesta
o
neve,
insorgeva
un
prolungato
accesso
di
asma.
Gli
intervalli
erano
riempiT
da
accessi
meno
intensi,
provocaT
dalle
cause
più
banali,
quali
un
colpo
d’aria,
un
odore
forte,
la
povere
o
il
fumo
• Ipecacuanha,
cloruro
di
anTmonio
(polvere
di
Algaroth)
e
il
solfato
di
rame
non
fecero
effeUo,
come
asarum
• Feci
ricorso
alla
nux
vomica
(4
grani,
due
volte
al
giorno);
gli
accessi
asmaTci
cessarono,
anche
durante
i
giorni
peggiori
dell’autunno
e
anche
in
inverno
21
Hahnemann,
1809
• odontalgia
che
insorge
su
un
dente
cariato,
con
dolore
Trante,
ulcerante,
come
fosse
estraUo
dalla
sua
cavità
• una
singola,
grossolana,
fiUa,
che
scuote
tuUo
il
corpo,
insieme
ad
un
gonfiore
suppuraTvo
(epulide),
dolente,
nella
gengiva
• Di
solito
si
manifesta
la
maRna
presto
nel
leUo,
non
permeUe
di
masTcare,
generalmente
ritorna
e
si
aggrava
molto
aprendo
la
bocca
all’aria
aperta
e
con
il
lavoro
mentale
della
leUura
e
della
riflessione
• In
genere
colpisce
solo
le
persone
dal
temperamento
affreUato
e
collerico,
che
sono
rese
irritabili
dall’alcool
e
dal
caffè
e
non
lo
sono
molto
all’aperto…
22
Hahnemann,
1830
• Sono
poche
le
medicine
la
cui
maggior
parte
dei
sintomi
corrisponde,
per
similitudine,
ai
sintomi
delle
più
comuni
e
più
frequenT
malaRe
dell’uomo,
e
quindi,
molto
spesso,
trovano
un
efficace
impiego
omeopaTco
• Queste
possono
essere
denominate,
policres(.
23
1830
• È
richiesta
molto
frequentemente
da
quelle
persone
che
hanno
un
temperamento
ansioso,
zelante,
fiero,
caldo,
o
una
disposizione
maliziosa,
malvagia,
irascibile.
• Se
le
regole
arrivano,
di
solito,
con
qualche
giorno
in
anTcipo,
e
sono
troppo
abbondanT,
i
disturbi
che
rimangono
o
insorgono,
dopo
la
loro
scomparsa,
sono
del
tuUo
convenienT
alla
nux
vomica.
24
1830
• Si
è
trovato
che
questa
medicina,
somministrata
qualche
ora
prima
di
andare
a
leUo,
agisce
più
dolcemente
che
quando
data
in
altri
momenT
della
giornata;
le
eccezioni
a
questa
regola
sono
i
casi
di
necessità
urgente.
• La
sua
somministrazione
al
maRno,
a
stomaco
vuoto,
si
presenta
con
molT
inconvenienT
nelle
persone
sensibili,
in
quanto
manifesta
i
sintomi
più
frequenT
e
severi,
immediatamente
dopo
aver
25
camminato
al
maRno.
1830
• Di
frequente
i
sintomi
insorgono
immediatamente
dopo
mangiato
e
durante
lo
sforzo
mentale.
• Quindi
faremmo
uno
sbaglio
a
somministrarla
immediatamente
dopo
un
pasto,
a
meno
che
non
sia
possibile
evitarlo,
e
quindi
anche
alcun
lavoro
mentale,
nè
la
riflessione
o
una
declamazione,
e
neanche
la
leUura
o
la
scriUura,
dovrebbero
essere
intrapresi
immediatamente
dopo
averla
assunta
(lo
stesso
si
può
dire
sulla
somministrazione
di
tuUe
le
altre
medicine).
• Dovremmo
aUendere
almeno
un
paio
d’ore,
se
volessimo
evitare
un’azione
impropria
e
nociva.
26
1830
• Tra
gli
altri
disturbi,
molte
malaRe
croniche,
e
anche
le
caRve
conseguenze
che
insorgono
dopo
aver
bevuto
molto
caffè
e
vino,
sopraUuUo
quando
lo
sTle
di
vita
è
sedentario
e
al
chiuso,
e
tali
affezioni
sono
provocate
da
un
prolungato
lavoro
mentale,
trovano
il
loro
rimedio
in
quesT
semi;
come
anche
molte
malaRe
epidemiche
e
altre
febbri
acute,
specialmente
quelle
che
hanno
la
fase
del
calore
prima
del
brivido,
oppure
mescolato
ad
esso.
• I
seri
disturbi
dovuT
al
freddo
sono
spesso
rimossi
da
27
essa.
1830
• E
così,
inoltre,
questa
medicina
è
molto
uTle
quando
lo
stato
del
paziente
peggiora
al
maRno
e
quando
si
sveglia
intorno
alle
3
a.m.,
e
deve
stare
disteso
per
molte
ore,
sveglio,
con
l’intrusione
di
idee
irrefrenabili,
e
solo
involontariamente
cade
in
un
sonno
pieno
di
sogni
oppressivi
quando
è
maRno
inoltrato,
dal
quale
si
sveglia
più
affaTcato
di
quando
si
era
sdraiato
la
noUe,
e
non
ha
voglia
di
alzarsi.
• Come
anche
per
coloro
i
quali
non
possono
traUenersi
dall’addormentarsi
la
sera,
molte
ore
prima
di
coricarsi,
28
anche
mentre
sono
seduT.
1830
• In
questa,
come
in
qualche
altra
medicina,
incontriamo
sintomi
che
sembrano
completamente
o
parzialmente
antagonisT
l’uno
all’altro,
azioni
alternan(.
• Le
quali
sono
azioni
primarie
nello
stesso
tempo,
e
rendono
la
nux
vomica
molto
applicabile
ed
efficace
per
numerosi
staT
morbosi.
29
1830
• Quando
provoca
considerevoli
effeR
nocivi,
la
sua
azione
può
completamente
e
velocemente
essere
rimossa
da
poco
vino,
brandy
e
camphora.
• Per
la
cefalea
e
l’anoressia
che
produce
l’anTdoto
appropriato
è
il
caffè;
per
i
sintomi
paraliTci,
cocculus;
per
l’ipersensibilità
e
la
dispnea
indoUe,
l’aconito;
e
per
la
grande
contrarietà
e
irascibilità,
chamomilla.
30
Mala+e
croniche
I
volume
• disturbi
da
bevande
alcoliche
• forte
raffreddore,
con
bisogno
di
rimanere
in
camera
o
a
leUo
31
VerTgini
• 5.
A4acchi
di
ver6gine,
come
se
girasse
in
tondo
nel
cervello,
con
momentanea
perdita
di
coscienza
• 6.
VerTgine,
come
se
dovesse
cadere
da
un
lato
(dopo
68
ore)
• 8.
Una
sensazione
di
verTgine
nel
cervello,
andando
da
un
posto
ad
un
altro
(dopo
6
ore)
• 10.
VerTgine
dopo
un
pasto
camminando,
che
scompare
stando
ancora
in
piedi
(dopo
1
ora)
• 17.
Sdraiandosi
sul
dorso,
non
riesce
ad
alzare
la
testa
a
causa
di
una
verTgine
e
di
oscuramento
visivo
(dopo
24
ore)
32
Alcool
• 21.
Intossicazione
• 22.
Confusione
da
ubriachezza
nella
testa
• 26.
O4undimento
della
testa
dopo
cena,
che
ritornò
ven6qua4ro
ore
dopo
(dopo
24,
72
ore)
• 27.
Qualcosa
di
sordo
è
risenTto
davanT
alla
testa
(nella
fronte),
la
sera,
all’aperto,
come
se
avesse
perso
coscienza
di
sè
per
un
momento
(dopo
24
ore)
• 35.
Al
ma+no
come
ubriaco,
pesantezza
33
ver6ginosa
della
testa
Cefalea
• 39.
Cefalea
dopo
cena,
composta
da
pesantezza
e
pressione,
specialmente
muovendo
gli
occhi
(dopo
16
ore)
• 40.
Cefalea
pressiva
(dopo
5
minuT)
• 42.
Dolenzia
alla
fronte,
alleviata
poggiando
la
testa
sul
tavolo;
aggravato
all’aria
aperta,
con
stanchezza
nelle
gambe,
quando
sale
in
alto
sulla
collina
(dopo
3
ore)
• 4 6 .
D o l e n z i a
n e l l ’o c c i p i te
a l
m a + n o,
immediatamente
dopo
levato
dal
le4o
34
Cefalea
costriRva
• 52.
Cefalea
costri+va
• 54.
Cefalea,
una
pressione
nell’occipite
da
entrambi
i
laT
verso
l’esterno,
come
se
la
scatola
cranica,
posteriormente,
fosse
forzata
a
separarsi,
con
calore
n e l
c e r v e l l o ;
a l l e v i a t o
m o m e n t a n e a m e n t e
comprimendo
con
le
mani,
per
24
ore
(dopo
11
ore)
• 58.
Cefalea
la
maRna
a
leUo,
come
se
fosse
localizzata
sulla
superficie
di
tuUo
il
cervello,
come
se
il
cranio
dovesse
scoppiare
(dopo
10
ore)
• 61.
Cefalea
come
se
il
cervello
fosse
spaccato
(dopo
8
35
ore)
Cefalea
lacerante
• 62.
Cefalea;
al
maRno,
mentre
è
sdraiato
nel
leUo
sul
lato
sinistro,
un
dolore
nel
lato
destro
del
cervello
come
se
fosse
lacerato,
ma
che
scompare
quando
si
sdraia
sul
lato
destro,
il
lato
dolente
(dopo
52
ore)
• 64.
Lacerazione
nella
caloUa,
fronte
ed
occhi,
con
malessere,
disgusto
e
nausea
nella
regione
del
torace,
e
con
debolezza
degli
organi
della
voce
(dopo
2,
12
ore)
• 65.
Cefalea
6rante
e
lacerante
• 66.
Lacerazione
alla
testa,
nell’orecchio
verso
il
basso
(dopo
40
ore)
36
Cefalea
Trante
• 70.
Dolore
Trante
nella
testa
(dopo
6
ore)
• 71.
Dolore
6rante,
dapprima
nelle
tempie,
poi
nella
fronte,
quindi
nell’occipite
• 72.
Cefalea
Trante
verso
l’alto
nel
lato
destro
del
cervello,
vicino
l’orecchio
(dopo
1
ora)
• 73.
Tiratura
nel
dorso
della
testa
come
se
fosse
gelata
localmente
(dopo
120
ore)
37
Cefalea
trafiRva
• 78.
FiUe
singole
nella
testa
(dopo
3
giorni)
• 82.
ViolenT
spasmi
o
fiUe
oUuse
nella
metà
sinistra
del
cervello,
direR
dall’orbita
all’osso
parietale
ed
all’occipite,
subito
dopo
mangiato
(dopo
10
ore)
• 83.
ForT
fiUe
singole
nella
testa
(dopo
6
ore)
• 86.
Di
tanto
in
tanto
dolore
in
una
metà
della
testa,
come
un
chiodo
messo
da
sopra
all’interno,
sempre
più
profondo
e
più
in
profondità
nell’osso
parietale
(dopo
1
ora)
38
Cefalea
esterna
• 91.
Cefalea
esterna;
dolore
dei
tegumenT
della
testa,
come
se
contusi;
i
capelli
sono
driR
e
dolenT
al
taUo
(dopo
8
ore)
• 94.
Cefalea
esterna;
dolore
dei
tegumen6
della
testa,
aggravato
dal
ta4o
• 95.
Cefalea
esterna;
durante
il
vento
freddo,
dolore
come
se
la
testa
fosse
ulcerata
esternamente;
e
anche
le
parT
non
39sono
dolenT
al
taUo
(dopo
6
ore)
Occhi
• 122.
L’angolo
interno
dell’occhio
è
dolente,
come
se
escoriato
e
scor6cato
(dopo
2
ore)
• 123.
Secrezione
di
materia
dall’angolo
dell’occhio
• 127.
Bruciore
negli
occhi,
specialmente
nell’angolo
esterno,
come
per
il
sale;
lacrimano
• 128.
Secchezza
dell’occhio
destro
(dopo
1
ora)
• 133.
Prurito
nel
globo
oculare
(dopo
2
ore)
• 136.
CongesTone
di
sangue
non
dolente
nella
40
sclera
del
globo
oculare
(dopo
14
ore)
Orecchio
• 156.
FiUe
laceranT
nell’orecchio
interno,
verso
sera
(dopo
6
ore)
• 157.
Colpi
acuT
nell’orecchio
interno
(dopo
8
ore)
• 158.
Dolore
nell’orecchio
interno
composto
da
colpi
e
costrizione,
come
una
otalgia
(dopo
12
ore)
• 159.
Scampanellio
sibilante
nelle
orecchie
• 161.
Scampanellio
nelle
orecchie
(dopo
2,
4
ore)
• 163.
La
maRna
dopo
essersi
alzato,
un
rumore
41
nelle
orecchie
(dopo
12
ore)
Labbra
• 173.
Desquamazione
dolente
delle
labbra
(dopo
3
ore)
• 180.
Il
labbro
inferiore
è
spaccato
nella
metà
(una
screpolatura)
(dopo
12
ore)
• 182.
Un
singolo
pelo
della
barba,
sul
labbro,
duole
al
taUo,
come
una
scheggia
conficcata
(dopo
5
ore)
42
Periodonto
• 186.
Gonfiore
delle
gengive
• 189.
Gengive
gonfie
e
spesse
come
le
dita,
con
dolore
pulsante,
come
nell’ascesso
suppuraTvo,
per
il
quale
non
riesce
a
mangiare,
per
5
giorni
• 193.
Gengive
gonfie
con
mal
di
denT,
che
comincia
con
una
dolenzia
(dopo
1
ora)
• 215.
Dente
allentato
con
dolore
oUuso,
aggravato
mangiando,
la
sera
tardi,
e
al
maRno
prima
di
alzarsi
dal
leUo
(dopo
12
ore)
43
• 216.
Vacillamento
dei
den6
Odontalgia
• 202.
Odontalgia
Trante;
nello
stesso
tempo
fiUe
in
una
radice
dei
denT,
specialmente
quando
aspira
l’aria
a
bocca
aperta
(dopo
1/4
d’ora)
• 203.
Odontalgia
6rante,
con
fi4e
in
un
dente,
da
non
poter
dire
• 209.
Odontalgia
lacerante,
che
all’inizio
colpisce
un
dente
cariato,
poi
penetra
ora
nella
mascella
superiore,
ora
in
quella
inferiore,
poi
aUraverso
le
ossa
facciali
fin
dentro
la
testa,
e
lacera
nella
tempia
dello
stesso
lato,
ricorre
a
fiUe,
è
migliorata
per
poco
dal
sonno,
ma
si
ripresenta
con
l’acqua
fredda
o
con
un
boccone
di
cibo
che
penetra
nel
dente
cariato
(dopo
2
ore)
• 211.
Odontalgia
scavante
esercitando
la
testa
e
il
pensiero;
successivamente
una
ghiandola
dolente
soUo
l’angolo
della
mandibola
verso
sera
(dopo
9
ore)
44
Lingua
• 221.
Lingua
bianca
(dopo
20
ore)
• 226.
Secchezza
della
bocca
dopo
mezzanoUe,
come
se
la
lingua
fosse
conficcata
nel
palato,
senza
sete,
e
comunque
grande
accumulo
di
saliva
nelle
fauci
(dopo
5
ore)
• 228.
Papule
dolenT
nella
parte
anteriore
del
palato,
dietro
gli
incisivi
superiori
(dopo
40
ore)
• 229.
Vescicole
dolenT
sulla
lingua
(dopo
6
ore)
• 230.
Lancinazione
alla
punta
della
lingua,
dopo
essersi
sdraiato,
o
andando
a
dormire
nel
pomeriggio
(dopo
2
ore)
45
Bocca
• 231.
Bocca
e
fauci
coperT
da
muco,
al
maRno,
con
muco
giallo
negli
angoli
degli
occhi
(cispa)
(dopo
16
ore)
• 232.
Dolore,
come
da
asprezza
e
ulcerazione
nella
gola,
sul
palato
• 234.
Gonfiore
del
palato
con
dolenzia,
anche
non
deglutendo,
e
una
sensazione
bruciante
dietro
il
palato
(dopo
32
ore)
• 235.
Gonfiore
del
palato
e
dell’ugula,
come
da
muco
aderente,
specialmente
deglutendo
(dopo
46
8
ore)
Pirosi
• 239.
FiUe
singole
su
un
lato
della
gola,
non
deglutendo,
specialmente
piegandosi
o
salendo
le
scale
(dopo
1
e
24
ore)
• 241.
Lancinazione
nella
parte
superiore
della
gola,
nel
pomeriggio
(dopo
7
ore)
• 250.
Pirosi
• 251.
Raschiatura
in
gola,
ed
all’apertura
del
laringe,
come
dopo
un
rigurgito
rancido
(dopo
8
ore)
• 252.
Rigurgito
rancido,
come
se
avesse
riempito
lo
stomaco
con
grasso
rancido
(dopo
6
ore)
• 253.
Sensazione
raschiante,
graffiante
nella
gola,
come
da
47
pirosi
Gusto
• 255.
Grande
raccolta
di
saliva
nella
bocca
(le
prime
12
ore)
• 262.
Sapore
acido
nella
bocca
• 268.
Bevendo
laUe
sembra
che
gli
provochi
acidità
(dopo
15
ore)
• 275.
Disgustoso
sapore
erbaceo
nella
gola,
quasi
come
carote
(dopo
1
ora)
• 281.
Tossendo,
un
sapore
putrido,
profondamente,
nella
gola
(dopo
2
ore)
• 285.
Sensazione
putrida
nella
bocca,
al
ma+no,
ma
48
cibo
e
bevande
hanno
un
giusto
sapore
Azioni
alterne
• 297.
Ripugnanza
per
il
cibo
(immediatamente)
• 305.
Disgusto
per
cibo
e
bevande
solite,
e
per
l’abitudine
al
fumo
di
tabacco
e
al
caffè
• 309.
Si
sens
ma,
con
tendenza
al
vomito
per
aver
fumato
tabacco
(dopo
3,
8
ore)
• 310.
Desiderio
di
tabacco
(le
prime
ore)
• 311.
Forte
fame,
anche
al
maRno
(dopo
15
ore)
• 315.
Fame;
ma
è
sazio
immediatamente
dopo
aver
mangiato
un
poco,
e
si
sente
completamente
49
pieno
(dopo
3
ore)
Disturbi
post‐prandiali
• 324.
Dopo
un
pasto,
calore
esterno
sulle
guance,
con
intensa
sensazione
di
calore,
come
un
bruciore,
nell’interno
delle
guance,
con
pupille
molto
dilatate,
fotofobia,
e
brividi
alle
braccia
con
pelle
d’oca
(dopo
3
ore)
• 328.
Mentre
mangia
suda
sulla
fronte
e
sul
cuoio
capelluto
(dopo
2
ore)
• 329.
Dopo
pranzo,
aveva
una
improvvisamente
tendenza
al
vomito
e
ripugnanza,
seguita
da
verTgine
e
tendenza
a
svenire;
più
tardi
molta
eruUazione,
senza
50
odore
o
sapore
(dopo
13
giorni)
EruUazioni
• 336.
Eru4azione
(rigurgito)
di
un
fluido
amaro
e
acido
(dopo
6
ore)
• 337.
EruUazione
di
un
fluido
amaro
ed
acido,
la
noUe
(dopo
12
ore)
• 339.
Dopo
mangiato
(tre
ore
più
tardi),
eruUazioni
di
un
sapore
ed
odore
acido,
con
sbadigli
(dopo
8
ore)
51
Singhiozzo
e
sete
• 340.
Singhiozzo
frequente,
senza
causa
• 341.
Singhiozzo
prima
di
pranzo
(dopo
24
ore)
• 342.
Sete
senza
calore
corporeo,
e
quindi
le
bevande
opprimono
lo
stomaco
(dopo
6
ore)
• 343.
Sete:
le
bevande
sono
gustose,
ma
subito
dopo
aver
bevuto
insorge
la
nausea,
di
sera
(dopo
12
ore)
52
Nausea
• 346.
Nausea
un’ora
prima
di
pranzo
(dopo
16
ore)
• 347.
Nausea
al
ma+no
• 349.
Nausea
al
maRno,
che
si
diffonde
qua
e
là
aUraverso
il
corpo,
come
se
tuUo
fosse
in
scompiglio
(dopo
12
ore)
• 352.
Nausea
dopo
pranzo
(dopo
40
ore)
• 353.
Nausea
nel
pomeriggio
(intorno
alle
5
p.
m.)
(dopo
20
ore)
• 354.
Nel
pomeriggio,
nausea
nello
scrobiculus
cordis,
ma
senza
vomito
conseguente
(dopo
3
giorni)
53
Vomito
• 360.
Dopo
pranzo,
tendenza
al
vomito
per
un’ora
(dopo
3
ore)
• 361.
Raschiando
(Trando
su
del
muco
dalla
gola),
conaT,
come
se
dovesse
vomitare
(dopo
4
ore)
• 363.
Vomito
ripetuto
(dopo
1
ora)
• 365.
Vomito
di
muco
acido,
nella
maRnata
(dopo
20
ore)
• 366.
Vomito
dal
sapore
e
dall’odore
acido
verso
sera,
con
cefalea
come
lacerazione
(?),
intorno
alla
parte
inferiore
della
scatola
cranica
(dopo
9
ore)
• 368.
Vomito
di
sangue,
o
rigurgiT
di
sangue
dallo
stomaco
(dopo
1
ora)
54
Gastralgia
• 378.
Immediatamente
dopo
aver
mangiato,
dolenzia
nella
regione
dello
stomaco,
come
per
aver
mangiato
troppo
(dopo
5
ore)
• 381.
Immediatamente
dopo
aver
bevuto,
una
pressione
nello
scrobiculus
cordis,
che
provoca
costrizione
toracica,
con
distensione
dell’addome
(dopo
2
ore)
• 385.
La
maRna,
pressione
nella
fosseUa
epigastrica,
poi
dolore
tagliente
nell’addome,
con
costante
nausea
(dopo
24
ore)
• 386.
La
maRna,
pressione
nell’epigastrio
come
una
pietra,
55
aggravata
dal
camminare,
migliorata
sedendo
(dopo
14
ore)
• 394.
Gastralgia
contra+va,
costri+va
Addome
• 397.
Dolore
contra+vo
negli
ipocondri
(dopo
6,
12
ore)
• 398.
Dolore
contra+vo
nell’addome
• 401.
Distensione
dello
scrobiculus
cordis,
che
è
dolente
al
ta4o
• 405.
Dopo
cena,
sensazione
come
di
una
pulsazione
nella
regione
gastrica,
risenTto
maggiormente
al
taUo
(dopo
24
ore)
• 406.
Dolore
pulsante
all’interno
e
soUo
la
regione
epa6ca,
come
se
ci
fosse
un
ascesso
• 408.
Dolore
pungente
nella
regione
epa6ca
(dopo
poche
ore)
56
Meteorismo
• 427.
Colica
flatulenta
nella
parte
superiore
dell’addome,
la
sera,
dopo
essersi
sdraiato
(dopo
5,
10,
13
ore)
• 428.
Flatulenza
che
risale
nell’addome,
e
preme
so4o
le
coste
corte
(dopo
20
ore)
• 431.
Colica
flatulenta
dopo
l’evacuazione,
come
se
gli
intesTni
fossero
pressaT
duramente
da
pietre
qua
e
là
(dopo
4
ore)
• 434.
Distensione
flatulenta
dell’addome,
dopo
un
pasto
(dopo
12
ore)
• 435.
Distensione
flatulenta,
immediatamente
57dopo
aver
bevuto
Coliche
449.
Dolore
come
punture
nell’addome
(dopo
4,
6
ore)
452.
ForT
fiUe
nella
regione
ombelicale
(dopo
½
ora)
455.
Colica
tagliente,
con
tendenza
al
vomito
457.
Dolore
tagliente
nell’ipogastrio,
con
malessere,
sapore
dolciastro
e
disgustoso
nella
bocca,
prostrazione
e
forte
sonnolenza
al
maRno,
che
ritorna
dopo
24
ore
(dopo
½
ora
e
24
ore)
• 460.
Colica
all’aperto,
come
dopo
aver
preso
freddo
• 461.
Colica,
come
se
insorgesse
una
diarrea
da
brivido
58
(dopo
5
ore)
• • • • Dolori
addominali
• 463.
Dolori
intollerabili
nell’addome
(dopo
1
ora)
• 464.
Dopo
aver
bevuto
caffè,
pinzeUamento
nell’addome,
come
da
vermi,
che
scompare
fleUendo
il
corpo
all’indietro,
ma
ritorna
piegandosi
(dopo
1
ora)
• 465.
PinzeUamento
Trante,
diverse
volte,
nel
lato
dell’addome,
dalla
regione
inguinale
verso
l’alto
(dopo
1/4
d’ora)
• 466.
Dolore
lacerante
pinze4ante
nell’addome,
in
alto,
verso
il
torace
(dopo
1
ora)
• 468.
Dolore
lacerante
e
6rante
nell’addome
59
Ernia
• 474.
Sensazione
di
debolezza
nell’anello
inguinale,
come
se
dovesse
venire
un’ernia
(dopo
20
ore)
• 476.
Protrusione
e
inizio
di
un’ernia
inguinale
(dopo
5,
7,
8
ore)
• 478.
Pulsazione
e
tremito
nei
muscoli
addominali,
so4o
la
cute
60
Evacuazione
• 495.
Evacuazione
di
muco
dal
colore
scuro,
dopo
la
colica,
che
provoca
un
fas6dio
bruciante
nell’ano
(dopo
8
ore)
• 497.
Le
feci
consistono
all’inizio
di
materiale
soffice
e
soRle,
poi
duro
(dopo
20
ore)
• 500.
Evacuazione
di
feci
dure
e
grosse
(dopo
24
ore)
61
• 505.
STmolo
ansioso
alla
defecazione
(dopo
6
ore)
• 506.
Inefficace
urgenza
alla
evacuazione
Emorroidi
• 515.
Feci
secche
e
dure,
e
poco
dopo
un
dolore
lancinante
nel
reUo,
come
da
emorroidi
(dopo
14
ore)
• 516.
Emorroidi
cieche
(emorroidi)
(dopo
6
ore)
• 520.
Feci
biancastre
mischiate
a
muco
viscido
ed
a
striature
di
sangue
(dopo
1,
2
ore)
• 522.
Insieme
ad
una
sensazione
di
ristreUezza
e
di
costrizione
del
reUo,
durante
l’evacuazione,
fuoriuscita
di
sangue
rosso
con
le
feci
(dopo
48
ore)
• 524.
Dopo
un
pasto,
e
dopo
uno
sforzo
mentale
e
di
riflessione,
lancinazione
lacerante
e
dolore
costriRvo
come
da
bruUe
emorroidi
cieche,
nel
reUo
e
nell’ano
(dopo
38
ore)
• 525.
Bruciore
e
lancinazione
nel
reUo,
con
emorroidi
nell’ano
(dopo
2
ore)
62
Ano‐reUo
• 527.
Dolore
acuto
pressivo
nel
reUo,
prima
dell’evacuazione,
al
maRno
(dopo
16
ore)
• 528.
Dolore
nel
reUo
come
da
cosTpazione,
la
sera
dopo
mangiato,
che
è
alleviato
di
tanto
in
tanto
dall’emissione
di
aria
• 531.
La
maRna,
dopo
essersi
alzato,
contrazione
dolente
nel
reUo
e
nell’ano
(dopo
10
ore)
• 541.
Prurito
al
bordo
dell’ano,
che
si
trasforma
in
dolore
ulceraTvo
e
bruciante,
come
da
emorroidi
cieche
(dopo
½
ora)
• 542.
Prurito
anale,
associato
a
dolore
ulcerante,
come
63
da
emorroidi,
mentre
cammina
la
sera
(dopo
30
ore)
Perineo
• 543.
Nel
perineo,
prurito
dopo
il
sonno
di
mezzogiorno
(dopo
16
ore)
• 544.
Dolenzia
nel
perineo,
dopo
pranzo
(dopo
2
ore)
64
Uretrite
• 553.
Mentre
urina,
c’è
una
secrezione
dalla
vescica
di
muco
molto
viscido,
senza
dolore
(dopo
9
e
12
giorni)
• 556.
Un
bruciore
e
un
dolore
lacerante
nel
collo
della
vescica,
urinando
• 557
Mentre
urina
bruciore
nell’uretra
(dopo
10
ore)
65
• 560.
Un
prurito
nell’uretra,
urinando
• 561.
Dolenzia,
non
urinando,
nell’orificio
dell’uretra
con
brividi
(dopo
4
ore)
Prurito
genitale
• 568.
Prurito
del
glande
(dopo
2
ore)
• 571.
Prurito
bruciante
del
glande
(dopo
2
ore)
• 573.
Sulla
parte
posteriore
del
glande,
prurito
bruciante
(dopo
6
ore)
• 575.
Il
prepuzio
è
retraUo
dietro
il
glande
(dopo
4
ore)
• 576.
Prurito
bruciante
sulla
superficie
interna
66
del
prepuzio,
specialmente
verso
sera
(dopo
1,5
ore)
Dolori
genitali
• 577.
Dolenzia
sul
bordo
del
prepuzio,
specialmente
verso
sera
(dopo
1,5
ore)
• 578.
Dolenzia
nella
piega
dell’inguine
• 582.
Prurito
sullo
scroto
(dopo
2
ore)
• 583.
Calore
nei
tesTcoli
(dopo
4
ore)
• 585.
Dolore
costriRvo
nei
tesTcoli
(dopo
2
ore)
67
EreTsmo
• 590.
Erezione
peniena,
dopo
il
sonno
(di
mezzogiorno)
• 591.
Erezione
peniena
per
molte
ma+ne
consecu6ve
• 593.
Trasporto
amoroso,
alla
minima
eccitazione
(dopo
5
ore)
• 594.
Alla
minima
eccitazione,
o
al
semplice
tocco
di
una
donna,
insorge
un
forte
desiderio
sessuale,
specialmente
la
maRna
a
leUo
(dopo
8
ore)
• 595.
Un
prurito
bruciante
nella
regione
del
collo
della
vescica,
la
maRna
a
leUo;
sembra
come
un
desiderio
sessuale
(dopo
19
ore)
68
EreTsmo
• 595.
Un
prurito
bruciante
nella
regione
del
collo
della
vescica,
la
maRna
a
leUo;
sembra
come
un
desiderio
sessuale
(dopo
19
ore)
• 596.
Bruciore
nei
genitali
femminili,
con
una
forte
inclinazione
al
coito
(dopo
15
ore)
• 598.
Immediatamente
dopo
il
coito,
calore
secco
di
tuUo
il
corpo,
da
non
poter
sopportare
che
le
coperte
vengano
rimosse,
e
69
secchezza
delle
bocca,
senza
sete
(dopo
5
ore)
Regole
605.
Mestrui
con
tre
giorni
di
anTcipo,
con
spasmi
addominali
(dopo
72
ore)
• 607.
Mestrui
quaUro
giorni
prima
del
tempo
previsto
(dopo
3
ore)
• 609.
I
mestrui,
che
erano
scomparsi
per
un
giorno,
ritornano
per
poche
ore
(dopo
3
ore)
• 611.
Mestrui
con
la
luna
piena
(dopo
26
ore)
• 615.
Dopo
che
i
mestrui
si
sono
stabiliT,
svenimento
al
maRno
dopo
il
risveglio,
preceduT
da
movimenT
spasmodici
nell’addome,
e
seguiT
da
prostrazione
e
brividi
alzandosi
dal
leUo
(dopo
10
giorni)
70 lato
• 619.
Durante
i
mestrui
un
dolore
pressivo
esterno
nel
dell’addome
(dopo
10
ore
Rinite
• 624.
Gli
angoli
anteriori
delle
narici
sono
dolen6,
come
ulcera6,
e
come
se
dovesse
aprirsi
una
ferita
(dopo
1,
10
ore)
• 625.
Aumento
dell’odorato
(dopo
132
ore)
• 629.
Muco
nasale
emorragico
(dopo
1
ora)
• 636.
Frequente
secrezione
di
muco
da
entrambe
le
narici,
che
sono
ostruite
come
da
coriza
(dopo
20
ore)
• 642.
Vera
coriza,
con
raschiamenT
in
gola,
formicolio
e
graUamento
nel
naso,
con
starnuT
(dopo
1
ora)
• 646.
Prurito
nel
naso
ostruito,
come
nella
coriza
71
Tosse
• 660.
La
maRna,
a
leUo,
ha
catarro
nel
torace,
(come
un
pelo);
ha
raucedine
e
ruvidezza
nel
torace,
e
in
un
punto
della
trachea,
dove
la
tosse
stacca
il
muco,
è
dolente;
migliora
alzandosi
dal
leUo
(dopo
10
ore)
• 665.
Formicolio
nella
regione
del
palato,
che
eccita
una
tosse
secca
(dopo
48
ore)
• 670.
Un
formicolio
pruriginoso
in
trachea,
72
nella
parte
mediana
dello
sterno,
che
provoca
la
tosse
(dopo
3/4
d’ora)
Tosse
• 671.
Tosse
da
esercizio
fisico
(dopo
48
ore)
• 680.
Tosse
no4urna
• 782.
Rigidità
del
dorso
(dopo
qualche
ora)
• 687.
Solo
durante
la
tosse,
così
acre
nella
gola,
che
le
duole
alla
punta
(dopo
2
ore)
• 689.
Tosse,
che
porta
alla
cefalea,
come
se
il
cranio
dovesse
scoppiare
• 690.
Tosse,
che
provoca
un
dolore
contusivo
73
nella
regione
epigastrica
Asma
• 695.
Una
costrizione
forte,
asma6ca,
di
traverso
nel
torace,
camminando
e
salendo
per
una
collina
• 707.
Costrizione
toracica
dopo
pranzo;
doveva
fare
dei
lunghi
respiri
lentamente;
qualche
ora
dopo,
un
respiro
corto
710.
Immediatamente
dopo
pranzo,
dolore
localizzato
soUo
l’ombelico,
come
se
ci
fosse
una
pietra,
che
quasi
toglie
il
respiro,
cosicchè
può
respirare
con
molta
difficoltà
(dopo
70,
90
ore)
• 722.
Una
costrizione
asma6ca,
di
traverso
nel
torace,
camminando
e
salendo
per
una
collina
• 723.
Un
dolore
pinzeUante
e
Trante
vicino
lo
sterno
74
(dopo
½
ora)
Torace
• 731.
Calore
nel
torace,
che
risale
alla
bocca
e
provoca
irrequietezza,
ansietà
ed
insonnia
(dopo
6
ore)
• 733.
Calore
nel
torace,
internamente
ed
esternamente,
con
trafiUura
nei
muscoli
peUorali
(dopo
4
giorni)
• 736.
FiUe
nei
muscoli
peUorali,
non
sTmolate
dal
respiro
(dopo
3
ore)
• 737.
La
maRna,
un’ora
dopo
essersi
alzato,
qualche
fiUa
violenta
nella
regione
cardiaca
(dopo
7
giorni)
• 743.
Ebollizione
di
sangue
con
palpitazione
cardiaca,
veramente
presto
al
maRno
(dopo
20
ore)
75
Dorsalgia
• • • • 779.
Dolore
Trante
e
lacerante
nel
dorso
(dopo
1
ora)
780.
Dorsalgia
lacerante
e
bruciante
783.
Dolenzia
nelle
vertebre
(dopo
1
ora)
785.
Dolore
contusivo
nei
muscoli
dorsali
e
lombari,
anche
al
taUo
(dopo
30
ore)
76
Nuca
• 793.
Dolore
tra
le
scapole
ed
alla
nuca,
muovendo
la
testa
(dopo
1
ora)
• 796.
Scrosci
delle
vertebre
cervicali,
muovendo
la
testa
(dopo
3
ore)
• 801.
(La
sera)
dolore
lacerante
nella
nuca,
ad
accessi
(dopo
2
ore)
• 802.
Dolore
contusivo
nella
nuca,
con
il
77
movimento
(piegandosi)
e
al
taUo
(dopo
6
ore)
Sintomi
neurologici?
• 809.
Dolore
come
da
affaTcamento
per
un
lavoro,
o
c o nt u s i vo,
n e l l ’a r T c o l a z i o n e
d e l l a
s p a l l a ,
camminando
all’aperto
con
le
braccia
penzoloni
(dopo
4
giorni)
• 816.
Dolore
nel
braccio
che
impedisce
il
movimento
(dopo
24
ore)
• 821.
Sensazione
di
improvvisa
mancanza
di
forza
nelle
braccia
(e
nelle
gambe)
al
ma+no
(dopo
12
ore)
78
• 824.
Le
braccia
si
addormentano,
la
noUe
(dopo
4
ore)
Sintomi
neurologici?
• 833.
Ogni
maRna,
o
a
maRne
alterne,
dopo
essersi
alzato
dal
leUo,
l’avambraccio,
fino
alla
mano,
è
addormentato,
come
senza
vita
(morT),
con
freddo
e
anche
distensione
dei
vasi
(dopo
4
giorni)
• 835.
Dolore
Trante
(verso
l’alto),
prima
nella
mano,
poi
nell’arTcolazione
del
gomito
(dopo
3
ore)
79
• 836.
Addormentamento
delle
mani
(come
morte)
Sintomi
neurologici?
• 894.
Vacillamento
e
instabilità
delle
estremità
inferiori
(dopo
2
ore)
• 899.
Sensazione
di
improvvisa
mancanza
di
forza
nelle
gambe
(e
nelle
braccia),
al
ma+no
(dopo
12
ore)
• 904.
Vacillamento
e
schiocco
delle
ginocchia
• 905.
Le
ginocchia
cedono
facilmente,
con
il
movimento
(dopo
1
ora)
• 910.
Alzandosi
dalla
sedia,
sensazione
nei
popli6,
come
se
fossero
troppo
cor6
• 911.
Rigidità
e
tensione
nel
poplite,
specialmente
dopo
essere
stato
in
piedi
(dopo
2
ore)
• 922.
Le
gambe
si
addormentano
dopo
essere
stato
seduto,
camminando
e
stando
in
piedi
(dopo
18
ore)
80
Crampi
• 930.
La
maRna,
alzandosi
dal
leUo,
una
dolenzia
all’esterno
del
polpaccio,
come
se
dovesse
venire
un
crampo,
per
due
maRne
(dopo
7
giorni)
• 932.
Crampo
nel
polpaccio
la
sera
a
leUo,
estendendo
l’arto
(dopo
24
ore)
• 933.
Crampo
nel
polpaccio
la
maRna
a
leUo,
fleUendo
l’arto
(dopo
32
ore)
• 934.
Crampo
del
polpaccio
dopo
mezzanoUe,
a
leUo,
quando
solleva
in
alto
e
fleUe
la
gamba
(dopo
4
ore)
• 935.
Dolore
tensivo
nei
polpacci
81
Sintomi
neurologici?
• 945.
Addormentamento
dei
piedi
(come
morT)
• 946.
Molto
presto
al
maRno,
calore
nei
piedi,
per
cui
e
costreUo
a
tenerli
coperT,
perché
se
vi
prende
freddo
ha
un
dolore
intollerabile
(dopo
12,
64
ore)
• azione
in
esso
(immediatamente)
• 962.
Un
prurito
bruciante
alle
dita
dei
piedi,
come
se
fossero
sta6
congela6,
con
il
tempo
caldo,
sopraUuUo
entrando
in
una
stanza
calda,
o
nel
leUo
82
In
generale
• 970.
Vecchie
ferite
che
erano
guarite
divennero
di
nuovo
dolenT,
come
ulcerate
(immediatamente)
• 973.
Prurito
(bruciante)
qua
e
là
,
specialmente
nelle
parT
più
esterne
del
corpo,
membra
ed
arTcolazioni,
la
sera,
dopo
essersi
sdraiato
(dopo
4
ore)
• 979.
Una
trafiUura
bruciante
e
pruriginosa
(come
punture
di
aghi)
qua
e
là
sulla
pelle,
come
da
pulci,
la
sera
dopo
essersi
sdraiato
(dopo
5,5
giorni)
• 983.
Fi4e,
come
contrazioni,
in
varie
par6,
tanto
che
tu4o
il
corpo
ne
è
scosso;
si
diffondono
come
83per
il
corpo
intero
(dopo
4
ore)
In
generale
• 985.
Tremore
(dopo
2
ore)
• 986.
Tremore
degli
arT
e
palpitazioni
di
cuore
(dopo
1
ora)
• 989.
Tensione
e
rigidità
degli
arT
(dopo
8,
16
ore)
• 995.
Dolore
tensivo
negli
arT,
la
maRna
presto,
con
ostruzione
nasale
(dopo
10
ore)
• 997.
Sensazione
dolente,
violenta
e
contra+va,
per
tu4o
il
corpo
• 1000.
Una
sensazione
nei
muscoli
degli
ar6,
dorso,
scapole,
etc.,
come
se
qualcosa,
all’interno,
6rasse
84
qua
e
là,
più
spasmodica
che
dolente
AUacchi
• 1012.
AUacco,
la
sera;
risale
dal
cuore;
si
sente
cupo
e
ansioso;
trema
e
deve
tenere
la
testa
piegata
in
avanT,
sul
tavolo
(dopo
4
giorni)
• 1013.
AUacco
improvviso
subito
dopo
il
pranzo;
pallore
del
viso;
nausea
che
risale
dalla
fosseUa
epigastrica;
diventa
ansioso,
con
tremito
e
lieve
tremore
per
tuUo
il
corpo,
con
prostrazione
ingravescente,
da
doversi
85
sdraiare
(dopo
8
giorni)
In
generale
• 1016.
Grande
prostrazione
dopo
essersi
diverTto
all’aperto,
e
sensazione
di
rigidità
nel
piede
sinistro
(dopo
6
ore)
• 1021.
Grande
prostrazione
e
rilassamento
di
tu+
gli
ar6,
dopo
essersi
diver6to
all’aperto
(dopo
8
ore)
• 1029.
Diventa
più
magra
• 1031.
Sensazione
di
improvvisa
impotenza
paralizzante
in
tuUe
le
membra,
anche
sedendo,
ma
sopraUuUo
in
movimento
(dopo
1
ora)
• 1036.
Grande
desiderio
di
sedersi
(dopo
6
ore)
• 1037.
I
dolori
sono
migliora6
sdraiandosi
• 1041.
Grande
fasTdio
ad
alzarsi,
al
maRno,
senza
sapere
il
86
perché
(dopo
12
ore)
Sonnolenza
• 1042.
Sonnolenza
maggiore
al
ma+no,
dopo
essersi
levato,
che
la
sera,
quando
andò
a
le4o
• 1043.
Sonnolenza
solo
al
ma+no,
dopo
aver
fa4o
giorno
• 1044.
Sonnolenza
(dopo
1
ora)
• 1047.
Camminando
all’aperto,
dapprima
sonnolenza,
poi
palpitazione
e
grande
ansietà,
con
gonfiore
dei
vasi
delle
mani,
senza
calore
(dopo
36
ore)
• 1049.
Dopo
mangiato,
quasi
irresisTbile
sonnolenza,
per
diverse
ore
(dopo
5
ore)
• 1051.
Si
addormenta
tardi,
la
sera
(dopo
2
ore)
87
Sonno
• 1058.
Sonno
molto
dolce,
quasi
incoercibile,
fino
al
ma+no
tardi
(dopo
20
ore)
• 1062.
Sobbalza
per
lo
spavento,
prendendo
sonno
• 1070.
Visioni
spaventose
nei
sogni,
che
provocano
paura
• 1076.
Si
sveglia
di
noUe
per
orribili
sogni
(dopo
10
ore)
• 1081.
Molto
presto
la
maRna
(intorno
alle
4
a.m.),
un
lamento
ansioso
parlando
nel
sonno,
seguito
da
emissione
si
aria
(dopo
10
ore)
88
Sbadigli
• 1104.
ProlungaT
aUacchi
di
sbadiglio
conTnuo,
che
si
accompagnano
a
grande
prostrazione
(dopo
1
ora)
• 1105.
Sbadigliando,
al
ma+no,
gli
occhi
sono
pieni
di
lacrime
e
piangono
• 1106.
Sbadigli
la
maRna,
immediatamente
dopo
alzato
dal
leUo
(dopo
16
ore)
89
Brividi
• 1122.
Brividi
al
maRno,
dopo
essersi
alzato,
per
molT
giorni
consecuTvi
• 1124.
Tremito
e
brividi,
immediatamente
dopo
aver
bevuto
• 1126.
Brividi
al
minimo
movimento
(dopo
1
ora)
• 1131.
Alla
minima
corrente
d’aria
rabbrividisce
(sensazione
sgradevole
sulla
pelle,
colica
intesTnale,
etc.)
(dopo
qualche
ora)
• 1135.
Freddo
di
tuUo
il
corpo,
con
cianosi
della
pelle
(dopo
1
ora)
• 1145.
Sete
di
poca
birra,
durante
il
brivido
(dopo
2
ore)
• 1146.
Durante
il
freddo,
sete
di
birra
(dopo
24
ore)
90
Febbre
• 1187.
Momentaneo
arrossamento
e
calore
delle
guance,
al
minimo
movimento
ed
esercizio
• 1191.
Calore
momentaneo
del
viso,
verso
sera
(dopo
48
ore)
• 1192.
Calore
del
viso
la
maRna
dopo
essersi
alzato
dal
leUo,
con
cosTpazione
e
rumori
di
flatulenza
nell’addome
(dopo
24
ore)
• 1194.
Calore
del
viso,
la
sera
a
leUo,
e
sonno
irrequieto
prima
di
mezzanoUe
(dopo
8
giorni)
• 1195.
Sensazione
di
calore
interno
bruciante
per
tu4o
il
corpo
(dopo
6,
12
ore)
91
Sudorazione
• 1196.
Sudorazione
per
due
giorni
(dopo
16
ore)
• 1210.
Al
maRno
sudorazione,
svegliandosi
e
dormendo,
specialmente
delle
parT
superiori,
poi
dolore
Trante
nel
lato
sinistro
(dopo
16
ore)
• 1212.
Sudorazione
dopo
mezzano4e
• 1215.
La
maRna
a
leUo,
dopo
il
risveglio,
profusa
sudorazione
generale
(ma
non
alla
testa
e
al
viso)
(dopo
3
giorni)
92
• 1214.
Sudore
al
ma+no
Mentale
• 1254.
Non
riesce
a
riaversi
dalla
minima
ca+veria
• 1264.
Tende
a
contrariarsi
molto
per
i
rimproveri
• 1266.
Rimprovera
molto
severamente
gli
altri
per
i
loro
dife+
• 1271.
Sente
ogni
cosa
in
maniera
troppo
forte
• 1288.
Irresolutezza,
costante
esitazione
93nelle
intenzioni
Neurologia
• 1272.
Ipersensibilità
alle
impressioni
dei
sensi;
non
riesce
a
sopportare
gli
odori
for6
e
la
luce
intensa
• 1273.
Non
riesce
a
sopportare
alcun
rumore
o
parola;
la
musica
e
il
canto
lo
disturbano
molto
• 1299.
Tende
a
comme4ere
errori
nel
parlare
e
nello
scrivere,
perde
le
sillabe
e
le
parole
intere
94
Riepilogo
sintomi
di
avvelenamento
(i
numeri
arabi
indicano
la
materia
medica
di
Hahnemann
• cefalea
(46,
52,
65,
71,
94,
40,
72,
86,
64,
42,
70,
83,
95,
61,
91,
58,
82,
54,
47,
32,
39,
27,),
verTgini
(5,
19,
10,
17,
8,
6,
18)
• odontalgia
su
un
dente
cariato
(209),
con
dolore
Trante
(202),
ulcerante,
come
estraUo
dalla
sua
cavità
(203,
216,
211)
e
una
fiUa,
che
scuote
tuUo
il
corpo,
insieme
ad
un
gonfiore
suppuraTvo
(epulide),
dolente,
nella
gengiva
(193,
228,
189)
• anoressia
(297,
305,
275),
tensione
nello
stomaco
(401),
gastralgia
(394,
405),
spasmi
addominali
(397,
398,
462,
466,
468,
463),
movimenT
spasTci
soUo
la
pelle,
nei
muscoli
addominali
(478)
• sTpsi
(506,
490,
nella
nota:
Evacuazioni
verdi,
viscide
e
soRli;
dopo
24
ore):
la
diarrea
non
è
un
effeUo
primario
di
nux
v.
• regole
in
anTcipo
(607,
604,
605)
95
Riepilogo
sintomi
di
avvelenamento
(i
numeri
arabi
indicano
la
materia
medica
di
Hahnemann
• forte
raffreddore
(624,
629,
635,
642,
636),
con
bisogno
di
rimanere
in
camera
o
a
leUo
(1047,
1109,
1183,
1184);
difficoltà
nella
respirazione
(695,
722,
658),
costrizione
toracica
(707),
malessere
nel
torace
(731,
746,
706)
• contrazioni
toniche
dei
muscoli
(910,
911,
935,
983,
997),
dolori
muscolari
(1000,
779),
convulsioni
(867)
96
• astenia
(821,
894,
899,
904,
1016,
1018,
1031)
disturbi
indoR
da
umido
e
freddo
(460,
1021,
928,
924,
843,
946,
1047,
1128,
1130,
1135,
1131)
Riepilogo
sintomi
di
avvelenamento
(i
numeri
arabi
indicano
la
materia
medica
di
Hahnemann
• sintomi
più
frequenT
e
severi,
immediatamente
dopo
aver
camminato
al
maRno
(1047,
1109,
1183,
1184),
immediatamente
dopo
mangiato
(324,
378,
339,
329,
328,
528,
405,
710,
1013,
1049)
e
durante
lo
sforzo
mentale
(524,
1296),
dopo
molto
caffè
(464)
e
vino
(21,
22,
26,
35),
sopraUuUo
con
vita
sedentaria
• risveglio
alle
3
a.m.,
con
impossibilità
a
riaddormentarsi;
si
addormenta
a
maRno
inoltrato,
svegliandosi
più
affaTcato
(1042,
1043,
1058);
• paura
(1062),
delirio,
che
consiste
in
visioni
vivaci,
talvolta
terrificanT
(1070),
disposizione
maliziosa
97
(1288),
malvagia
(1269),
irascibile
(1266,
1271,
1263,
1265,
1291)