NUX VOMICA copia
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NUX VOMICA I semi Husemann Avvelenamen( da sostanze vegetali • insieme alla stricnina, si trova un altro alcaloide, che ha la stessa virtù della stricnina, ma 40 volte più debole: cioè la brucina • La noce vomica è un forte veleno tetanico, in quanto, aumentando l’azione riflessa del midollo spinale, provoca convulsioni tetaniche. 2 Tossicologia e uso • I semi secchi della strychnos nux vomica, denominata “maqianzi” in cinese, contengono 1‐1,4% di stricnina e brucina, rispeRvamente. • Nella medicina tradizionale cinese, tali semi, dopo aver subito una riduzione della tossicità, sono usaT in decoUo per i reumaTsmi, i disturbi muscolo‐scheletrici e la paralisi degli arT. 3 Caso citato in pubmed • Una donna di 42 anni assunse circa 15 grammi in due dosi (a distanza di 7 ore l’una dall’altra) • SteUe apparentemente bene dopo la prima assunzione. Ma, un’ora dopo la seconda, ebbe improvvise contrazioni toniche di tuR i muscoli degli arT e uno spasmo del metacarpo della durata di 5 minuT, difficoltà nella respirazione, malessere toracico e parestesia periorale • Al ricovero, la donna si lamentava del dolore muscolare e della astenia. Mostrava i segni di ipervenTlazione e manifestava debolezza agli arT • Quadro clinico del tuUo sovrapponibile a quello dell’avvelenamento da stricnina 4 Memo • Nei pazienT con spasmi muscolari o convulsioni non altrimenT spiegabili, quando abbiano assunto fitoterapici, non bisogna mai escludere, nella diagnosi differenziale, un avvelenamento da tale pianta 5 Altre componenT • La pianta ha una evidente azione anT‐diarroica, come altre piante contenenT metanolo. • Tra i vari componenT, dobbiamo considerare anche i polisaccaridi, tra cui i galactomannani e galactani. • Alcuni di quesT, idenTficaT nella nux potatorum e nelle altre specie, tra cui la strychnos, hanno una interessante aRvità coagulaTva. 6 Avvelenamento • Comincia da 15 a 30 minuT dopo l’ingesTone con una violenta convulsione, talvolta preceduta da irrequietezza, apprensione, ipersensibilità sensoriale, movimenT bruschi, ipereflessia e sopraUuUo rigidità muscolare del volto e delle gambe. Raro è il vomito. • Lo sTmolo più lieve può indurre violente convulsioni generalizzate, che durano da 30 secondi a 2 minuT. • Dapprima i movimenT sono intermiUenT (clonici), ma poi interviene presto una fase tetanica (tonica). 7 Fase tonica • Subentra subito opistotono, con gambe addoUe e iperestesie, braccia flesse sul torace o rigidamente estese, volto fisso in un ghigno (risus sardonicus) e occhi protrusi. • La fase tonica, peraltro dolente, si accompagna a midriasi e deviazione degli occhi. Il coinvolgimento dei muscoli respiratori interrompe la respirazione e compare cianosi profonda. • Tra le crisi convulsive il rilassamento muscolare è completo, il paziente rimane lucido e la cute è 8 ricoperta da sudorazione fredda. Evoluzione • Tale periodo dura da 10 a 15 minuT, per poi subentrare di nuovo la ipereccitabilità e una nuova crisi. • Dopo 1 o 10 crisi subentra la morte per arresto respiratorio, oppure il paziente migliora. • L’iperaRvità muscolare si può accompagnare a tachicardia e ipertensione. 9 Un altro caso • In un caso di intossicazione da nux vomica, un ragazzo di 24 anni manifestò spsami muscolari generalizzaT e convulsioni, subito dopo l’ingesTone del decoUo. • Dopo 5 giorni di ricovero in ospedale ebbe rabdomiolisi e segni di danno renale, con aumento del CPK, urea e creaTnina, che si risolsero con emodialisi. 10 Loganina • Dalla nux vomica è stato estraUo un glicoside, denominato loganina, che sembra avere una a R v i tà i n i b i to r i a s u l l e co l i n e ste ra s i dell’ippocampo e della corteccia frontale. • La somministrazione di scopolamina, nei topi, induce una significaTva perdita di memoria, la quale è migliorata dalla successiva assunzione di loganina. 11 • Tale traUamento è stato proposto nella cura dei pazienT con malaRa di Alzheimer. Allergia all’uovo • In un interessante lavoro è stato osservato che la nux vomica ha un effeUo immunomodulatore nelle risposte allergiche alla ovalbumina. • Nei modelli murini, tale allergia può essere indoUa dalla anafilassi cutanea passiva, con la quale i topi producono IgE specifiche per la ovalbumina. • In quesT casi, la somministrazione intraperitoneale di estraUo acquoso della pianta è in grado di sopprimere la risposta allergica. 12 Brucina • La brucina è molto meno potente della stricnina, ma con effeR analoghi. • Produce convulsioni e paralisi curaro‐simile, non solo centrale, ma anche periferica, con danno respiratorio, oltre a disturbo della visione (come aUraverso una nebbia), Tnnitus e cefalea. 13 Ancora da pubmed • La brucina è stata uTlizzata anche nella sua forma N‐ ossidata; azione analgesica e anT‐infiammatoria • Gli effeR anTnociceRvi sono staT dimostraT anche per gli altri alcaloidi e per i semi interi • La pianta intera possiede una evidente azione anT‐ diarroica • Tra i vari componenT, dobbiamo considerare anche i polisaccaridi, tra cui i galactomannani e galactani: alcuni di quesT hanno una interessante aRvità coagulaTva 14 Glicina e stricnina • La stricnina e la brucina bloccano l’aRvità della glicina sul rispeRvo canale ionico, agendo come farmaci convulsivanT. • La glicina agisce come neurotrasmeRtore inibitorio nel sistema nervoso centrale, sopraUuUo a livello del midollo spinale. • ARvando i canali ionici corrispondenT, i cloruri entrano nel neurone post‐sinapTco, il 15 quale, subendo una iperpolarizzazione rimane in uno stato quiescente (inibizione). In generale • Gli sTmoli del sistema nervoso sono veicolaT, tra i neuroni, aUraverso i neurotrasmeRtori, ossia molecole che agiscono a livello delle sinapsi e sono contenute in apposite vescicole, denominate, appunto, sinapTche. • Quando la cellula nervosa è sTmolata le vescicole si fondono con la membrana pre‐sinapTca e liberano i n e u r o t ra s m e R t o r i n e l l o s p a z i o s i n a p T c o extracellulare, i quali si legano a specifici receUori o 16 entrano nei canali ionici, localizzaT nella membrana post‐sinapTca. Neurotrasmissione • La conseguenza di tale interazione, sul neurone post‐ sinapTco, consiste in una risposta eccitatoria o inibitoria. • Per il Tpo di risposta indoUa, dunque, i neurotrasmeRtori possono essere classificaT in due Tpi, eccitatori e inibitori, a seconda che trasmeUano (ad es. GABA e glicina) o inibiscano uno sTmolo (ad es. glutammato). 17 NeurotrasmeRtori • I neurotrasmeRtori hanno diverse struUure chimiche. • Alcuni sono piccoli pepTdi (cosTtuiT da 3 a 36 aminoacidi), altri sono ancora più semplici, come singoli aminoacidi (glutammato, GABA, glicina), serotonina, aceTlcolina, istamina, dopamina, etc. 18 NeurotrasmeRtori • AceTlcolina • Noradrenalina o norepinefrina • Dopamina • Serotonina • GABA • Acido glutamico, acido asparTco • Glicina Hahnemann, 1796 • VerTgini, paura, brividi di freddo, insieme a uno sTramento convulsivo, a seconda della potenza di somministrazione. Si sviluppano convulsioni. La tendenza a provocare, durante l’iniziale azione direUa, contrazioni e spasmi muscolari mostra una somiglianza con l’epilessia • Provoca una sorta di delirio, che consiste in visioni vivaci, talvolta terrificanT, insieme a una tensione nello stomaco • Provoca spasmi del basso ventre • Con il suo uso vidi svilupparsi dei movimenT spasTci soUo la pelle, parTcolarmente nei muscoli addominali, come un animale vivo. 20 Hahnemann, 1797 • Un giovane di venT anni, magro e debole, aveva, dalla sua infanzia, un asma spasmodico, che aumentava all’inizio dell’autunno, fino a inverno inoltrato e diminuiva poco a poco in primavera • Ogni anno la malaRa peggiorava. TuUe le volte che il barometro si abbassava, che il vento di sud‐est e sopraUuUo quello del nord soffiava, che il tempo volgeva a tempesta o neve, insorgeva un prolungato accesso di asma. Gli intervalli erano riempiT da accessi meno intensi, provocaT dalle cause più banali, quali un colpo d’aria, un odore forte, la povere o il fumo • Ipecacuanha, cloruro di anTmonio (polvere di Algaroth) e il solfato di rame non fecero effeUo, come asarum • Feci ricorso alla nux vomica (4 grani, due volte al giorno); gli accessi asmaTci cessarono, anche durante i giorni peggiori dell’autunno e anche in inverno 21 Hahnemann, 1809 • odontalgia che insorge su un dente cariato, con dolore Trante, ulcerante, come fosse estraUo dalla sua cavità • una singola, grossolana, fiUa, che scuote tuUo il corpo, insieme ad un gonfiore suppuraTvo (epulide), dolente, nella gengiva • Di solito si manifesta la maRna presto nel leUo, non permeUe di masTcare, generalmente ritorna e si aggrava molto aprendo la bocca all’aria aperta e con il lavoro mentale della leUura e della riflessione • In genere colpisce solo le persone dal temperamento affreUato e collerico, che sono rese irritabili dall’alcool e dal caffè e non lo sono molto all’aperto… 22 Hahnemann, 1830 • Sono poche le medicine la cui maggior parte dei sintomi corrisponde, per similitudine, ai sintomi delle più comuni e più frequenT malaRe dell’uomo, e quindi, molto spesso, trovano un efficace impiego omeopaTco • Queste possono essere denominate, policres(. 23 1830 • È richiesta molto frequentemente da quelle persone che hanno un temperamento ansioso, zelante, fiero, caldo, o una disposizione maliziosa, malvagia, irascibile. • Se le regole arrivano, di solito, con qualche giorno in anTcipo, e sono troppo abbondanT, i disturbi che rimangono o insorgono, dopo la loro scomparsa, sono del tuUo convenienT alla nux vomica. 24 1830 • Si è trovato che questa medicina, somministrata qualche ora prima di andare a leUo, agisce più dolcemente che quando data in altri momenT della giornata; le eccezioni a questa regola sono i casi di necessità urgente. • La sua somministrazione al maRno, a stomaco vuoto, si presenta con molT inconvenienT nelle persone sensibili, in quanto manifesta i sintomi più frequenT e severi, immediatamente dopo aver 25 camminato al maRno. 1830 • Di frequente i sintomi insorgono immediatamente dopo mangiato e durante lo sforzo mentale. • Quindi faremmo uno sbaglio a somministrarla immediatamente dopo un pasto, a meno che non sia possibile evitarlo, e quindi anche alcun lavoro mentale, nè la riflessione o una declamazione, e neanche la leUura o la scriUura, dovrebbero essere intrapresi immediatamente dopo averla assunta (lo stesso si può dire sulla somministrazione di tuUe le altre medicine). • Dovremmo aUendere almeno un paio d’ore, se volessimo evitare un’azione impropria e nociva. 26 1830 • Tra gli altri disturbi, molte malaRe croniche, e anche le caRve conseguenze che insorgono dopo aver bevuto molto caffè e vino, sopraUuUo quando lo sTle di vita è sedentario e al chiuso, e tali affezioni sono provocate da un prolungato lavoro mentale, trovano il loro rimedio in quesT semi; come anche molte malaRe epidemiche e altre febbri acute, specialmente quelle che hanno la fase del calore prima del brivido, oppure mescolato ad esso. • I seri disturbi dovuT al freddo sono spesso rimossi da 27 essa. 1830 • E così, inoltre, questa medicina è molto uTle quando lo stato del paziente peggiora al maRno e quando si sveglia intorno alle 3 a.m., e deve stare disteso per molte ore, sveglio, con l’intrusione di idee irrefrenabili, e solo involontariamente cade in un sonno pieno di sogni oppressivi quando è maRno inoltrato, dal quale si sveglia più affaTcato di quando si era sdraiato la noUe, e non ha voglia di alzarsi. • Come anche per coloro i quali non possono traUenersi dall’addormentarsi la sera, molte ore prima di coricarsi, 28 anche mentre sono seduT. 1830 • In questa, come in qualche altra medicina, incontriamo sintomi che sembrano completamente o parzialmente antagonisT l’uno all’altro, azioni alternan(. • Le quali sono azioni primarie nello stesso tempo, e rendono la nux vomica molto applicabile ed efficace per numerosi staT morbosi. 29 1830 • Quando provoca considerevoli effeR nocivi, la sua azione può completamente e velocemente essere rimossa da poco vino, brandy e camphora. • Per la cefalea e l’anoressia che produce l’anTdoto appropriato è il caffè; per i sintomi paraliTci, cocculus; per l’ipersensibilità e la dispnea indoUe, l’aconito; e per la grande contrarietà e irascibilità, chamomilla. 30 Mala+e croniche I volume • disturbi da bevande alcoliche • forte raffreddore, con bisogno di rimanere in camera o a leUo 31 VerTgini • 5. A4acchi di ver6gine, come se girasse in tondo nel cervello, con momentanea perdita di coscienza • 6. VerTgine, come se dovesse cadere da un lato (dopo 68 ore) • 8. Una sensazione di verTgine nel cervello, andando da un posto ad un altro (dopo 6 ore) • 10. VerTgine dopo un pasto camminando, che scompare stando ancora in piedi (dopo 1 ora) • 17. Sdraiandosi sul dorso, non riesce ad alzare la testa a causa di una verTgine e di oscuramento visivo (dopo 24 ore) 32 Alcool • 21. Intossicazione • 22. Confusione da ubriachezza nella testa • 26. O4undimento della testa dopo cena, che ritornò ven6qua4ro ore dopo (dopo 24, 72 ore) • 27. Qualcosa di sordo è risenTto davanT alla testa (nella fronte), la sera, all’aperto, come se avesse perso coscienza di sè per un momento (dopo 24 ore) • 35. Al ma+no come ubriaco, pesantezza 33 ver6ginosa della testa Cefalea • 39. Cefalea dopo cena, composta da pesantezza e pressione, specialmente muovendo gli occhi (dopo 16 ore) • 40. Cefalea pressiva (dopo 5 minuT) • 42. Dolenzia alla fronte, alleviata poggiando la testa sul tavolo; aggravato all’aria aperta, con stanchezza nelle gambe, quando sale in alto sulla collina (dopo 3 ore) • 4 6 . D o l e n z i a n e l l ’o c c i p i te a l m a + n o, immediatamente dopo levato dal le4o 34 Cefalea costriRva • 52. Cefalea costri+va • 54. Cefalea, una pressione nell’occipite da entrambi i laT verso l’esterno, come se la scatola cranica, posteriormente, fosse forzata a separarsi, con calore n e l c e r v e l l o ; a l l e v i a t o m o m e n t a n e a m e n t e comprimendo con le mani, per 24 ore (dopo 11 ore) • 58. Cefalea la maRna a leUo, come se fosse localizzata sulla superficie di tuUo il cervello, come se il cranio dovesse scoppiare (dopo 10 ore) • 61. Cefalea come se il cervello fosse spaccato (dopo 8 35 ore) Cefalea lacerante • 62. Cefalea; al maRno, mentre è sdraiato nel leUo sul lato sinistro, un dolore nel lato destro del cervello come se fosse lacerato, ma che scompare quando si sdraia sul lato destro, il lato dolente (dopo 52 ore) • 64. Lacerazione nella caloUa, fronte ed occhi, con malessere, disgusto e nausea nella regione del torace, e con debolezza degli organi della voce (dopo 2, 12 ore) • 65. Cefalea 6rante e lacerante • 66. Lacerazione alla testa, nell’orecchio verso il basso (dopo 40 ore) 36 Cefalea Trante • 70. Dolore Trante nella testa (dopo 6 ore) • 71. Dolore 6rante, dapprima nelle tempie, poi nella fronte, quindi nell’occipite • 72. Cefalea Trante verso l’alto nel lato destro del cervello, vicino l’orecchio (dopo 1 ora) • 73. Tiratura nel dorso della testa come se fosse gelata localmente (dopo 120 ore) 37 Cefalea trafiRva • 78. FiUe singole nella testa (dopo 3 giorni) • 82. ViolenT spasmi o fiUe oUuse nella metà sinistra del cervello, direR dall’orbita all’osso parietale ed all’occipite, subito dopo mangiato (dopo 10 ore) • 83. ForT fiUe singole nella testa (dopo 6 ore) • 86. Di tanto in tanto dolore in una metà della testa, come un chiodo messo da sopra all’interno, sempre più profondo e più in profondità nell’osso parietale (dopo 1 ora) 38 Cefalea esterna • 91. Cefalea esterna; dolore dei tegumenT della testa, come se contusi; i capelli sono driR e dolenT al taUo (dopo 8 ore) • 94. Cefalea esterna; dolore dei tegumen6 della testa, aggravato dal ta4o • 95. Cefalea esterna; durante il vento freddo, dolore come se la testa fosse ulcerata esternamente; e anche le parT non 39sono dolenT al taUo (dopo 6 ore) Occhi • 122. L’angolo interno dell’occhio è dolente, come se escoriato e scor6cato (dopo 2 ore) • 123. Secrezione di materia dall’angolo dell’occhio • 127. Bruciore negli occhi, specialmente nell’angolo esterno, come per il sale; lacrimano • 128. Secchezza dell’occhio destro (dopo 1 ora) • 133. Prurito nel globo oculare (dopo 2 ore) • 136. CongesTone di sangue non dolente nella 40 sclera del globo oculare (dopo 14 ore) Orecchio • 156. FiUe laceranT nell’orecchio interno, verso sera (dopo 6 ore) • 157. Colpi acuT nell’orecchio interno (dopo 8 ore) • 158. Dolore nell’orecchio interno composto da colpi e costrizione, come una otalgia (dopo 12 ore) • 159. Scampanellio sibilante nelle orecchie • 161. Scampanellio nelle orecchie (dopo 2, 4 ore) • 163. La maRna dopo essersi alzato, un rumore 41 nelle orecchie (dopo 12 ore) Labbra • 173. Desquamazione dolente delle labbra (dopo 3 ore) • 180. Il labbro inferiore è spaccato nella metà (una screpolatura) (dopo 12 ore) • 182. Un singolo pelo della barba, sul labbro, duole al taUo, come una scheggia conficcata (dopo 5 ore) 42 Periodonto • 186. Gonfiore delle gengive • 189. Gengive gonfie e spesse come le dita, con dolore pulsante, come nell’ascesso suppuraTvo, per il quale non riesce a mangiare, per 5 giorni • 193. Gengive gonfie con mal di denT, che comincia con una dolenzia (dopo 1 ora) • 215. Dente allentato con dolore oUuso, aggravato mangiando, la sera tardi, e al maRno prima di alzarsi dal leUo (dopo 12 ore) 43 • 216. Vacillamento dei den6 Odontalgia • 202. Odontalgia Trante; nello stesso tempo fiUe in una radice dei denT, specialmente quando aspira l’aria a bocca aperta (dopo 1/4 d’ora) • 203. Odontalgia 6rante, con fi4e in un dente, da non poter dire • 209. Odontalgia lacerante, che all’inizio colpisce un dente cariato, poi penetra ora nella mascella superiore, ora in quella inferiore, poi aUraverso le ossa facciali fin dentro la testa, e lacera nella tempia dello stesso lato, ricorre a fiUe, è migliorata per poco dal sonno, ma si ripresenta con l’acqua fredda o con un boccone di cibo che penetra nel dente cariato (dopo 2 ore) • 211. Odontalgia scavante esercitando la testa e il pensiero; successivamente una ghiandola dolente soUo l’angolo della mandibola verso sera (dopo 9 ore) 44 Lingua • 221. Lingua bianca (dopo 20 ore) • 226. Secchezza della bocca dopo mezzanoUe, come se la lingua fosse conficcata nel palato, senza sete, e comunque grande accumulo di saliva nelle fauci (dopo 5 ore) • 228. Papule dolenT nella parte anteriore del palato, dietro gli incisivi superiori (dopo 40 ore) • 229. Vescicole dolenT sulla lingua (dopo 6 ore) • 230. Lancinazione alla punta della lingua, dopo essersi sdraiato, o andando a dormire nel pomeriggio (dopo 2 ore) 45 Bocca • 231. Bocca e fauci coperT da muco, al maRno, con muco giallo negli angoli degli occhi (cispa) (dopo 16 ore) • 232. Dolore, come da asprezza e ulcerazione nella gola, sul palato • 234. Gonfiore del palato con dolenzia, anche non deglutendo, e una sensazione bruciante dietro il palato (dopo 32 ore) • 235. Gonfiore del palato e dell’ugula, come da muco aderente, specialmente deglutendo (dopo 46 8 ore) Pirosi • 239. FiUe singole su un lato della gola, non deglutendo, specialmente piegandosi o salendo le scale (dopo 1 e 24 ore) • 241. Lancinazione nella parte superiore della gola, nel pomeriggio (dopo 7 ore) • 250. Pirosi • 251. Raschiatura in gola, ed all’apertura del laringe, come dopo un rigurgito rancido (dopo 8 ore) • 252. Rigurgito rancido, come se avesse riempito lo stomaco con grasso rancido (dopo 6 ore) • 253. Sensazione raschiante, graffiante nella gola, come da 47 pirosi Gusto • 255. Grande raccolta di saliva nella bocca (le prime 12 ore) • 262. Sapore acido nella bocca • 268. Bevendo laUe sembra che gli provochi acidità (dopo 15 ore) • 275. Disgustoso sapore erbaceo nella gola, quasi come carote (dopo 1 ora) • 281. Tossendo, un sapore putrido, profondamente, nella gola (dopo 2 ore) • 285. Sensazione putrida nella bocca, al ma+no, ma 48 cibo e bevande hanno un giusto sapore Azioni alterne • 297. Ripugnanza per il cibo (immediatamente) • 305. Disgusto per cibo e bevande solite, e per l’abitudine al fumo di tabacco e al caffè • 309. Si sens ma, con tendenza al vomito per aver fumato tabacco (dopo 3, 8 ore) • 310. Desiderio di tabacco (le prime ore) • 311. Forte fame, anche al maRno (dopo 15 ore) • 315. Fame; ma è sazio immediatamente dopo aver mangiato un poco, e si sente completamente 49 pieno (dopo 3 ore) Disturbi post‐prandiali • 324. Dopo un pasto, calore esterno sulle guance, con intensa sensazione di calore, come un bruciore, nell’interno delle guance, con pupille molto dilatate, fotofobia, e brividi alle braccia con pelle d’oca (dopo 3 ore) • 328. Mentre mangia suda sulla fronte e sul cuoio capelluto (dopo 2 ore) • 329. Dopo pranzo, aveva una improvvisamente tendenza al vomito e ripugnanza, seguita da verTgine e tendenza a svenire; più tardi molta eruUazione, senza 50 odore o sapore (dopo 13 giorni) EruUazioni • 336. Eru4azione (rigurgito) di un fluido amaro e acido (dopo 6 ore) • 337. EruUazione di un fluido amaro ed acido, la noUe (dopo 12 ore) • 339. Dopo mangiato (tre ore più tardi), eruUazioni di un sapore ed odore acido, con sbadigli (dopo 8 ore) 51 Singhiozzo e sete • 340. Singhiozzo frequente, senza causa • 341. Singhiozzo prima di pranzo (dopo 24 ore) • 342. Sete senza calore corporeo, e quindi le bevande opprimono lo stomaco (dopo 6 ore) • 343. Sete: le bevande sono gustose, ma subito dopo aver bevuto insorge la nausea, di sera (dopo 12 ore) 52 Nausea • 346. Nausea un’ora prima di pranzo (dopo 16 ore) • 347. Nausea al ma+no • 349. Nausea al maRno, che si diffonde qua e là aUraverso il corpo, come se tuUo fosse in scompiglio (dopo 12 ore) • 352. Nausea dopo pranzo (dopo 40 ore) • 353. Nausea nel pomeriggio (intorno alle 5 p. m.) (dopo 20 ore) • 354. Nel pomeriggio, nausea nello scrobiculus cordis, ma senza vomito conseguente (dopo 3 giorni) 53 Vomito • 360. Dopo pranzo, tendenza al vomito per un’ora (dopo 3 ore) • 361. Raschiando (Trando su del muco dalla gola), conaT, come se dovesse vomitare (dopo 4 ore) • 363. Vomito ripetuto (dopo 1 ora) • 365. Vomito di muco acido, nella maRnata (dopo 20 ore) • 366. Vomito dal sapore e dall’odore acido verso sera, con cefalea come lacerazione (?), intorno alla parte inferiore della scatola cranica (dopo 9 ore) • 368. Vomito di sangue, o rigurgiT di sangue dallo stomaco (dopo 1 ora) 54 Gastralgia • 378. Immediatamente dopo aver mangiato, dolenzia nella regione dello stomaco, come per aver mangiato troppo (dopo 5 ore) • 381. Immediatamente dopo aver bevuto, una pressione nello scrobiculus cordis, che provoca costrizione toracica, con distensione dell’addome (dopo 2 ore) • 385. La maRna, pressione nella fosseUa epigastrica, poi dolore tagliente nell’addome, con costante nausea (dopo 24 ore) • 386. La maRna, pressione nell’epigastrio come una pietra, 55 aggravata dal camminare, migliorata sedendo (dopo 14 ore) • 394. Gastralgia contra+va, costri+va Addome • 397. Dolore contra+vo negli ipocondri (dopo 6, 12 ore) • 398. Dolore contra+vo nell’addome • 401. Distensione dello scrobiculus cordis, che è dolente al ta4o • 405. Dopo cena, sensazione come di una pulsazione nella regione gastrica, risenTto maggiormente al taUo (dopo 24 ore) • 406. Dolore pulsante all’interno e soUo la regione epa6ca, come se ci fosse un ascesso • 408. Dolore pungente nella regione epa6ca (dopo poche ore) 56 Meteorismo • 427. Colica flatulenta nella parte superiore dell’addome, la sera, dopo essersi sdraiato (dopo 5, 10, 13 ore) • 428. Flatulenza che risale nell’addome, e preme so4o le coste corte (dopo 20 ore) • 431. Colica flatulenta dopo l’evacuazione, come se gli intesTni fossero pressaT duramente da pietre qua e là (dopo 4 ore) • 434. Distensione flatulenta dell’addome, dopo un pasto (dopo 12 ore) • 435. Distensione flatulenta, immediatamente 57dopo aver bevuto Coliche 449. Dolore come punture nell’addome (dopo 4, 6 ore) 452. ForT fiUe nella regione ombelicale (dopo ½ ora) 455. Colica tagliente, con tendenza al vomito 457. Dolore tagliente nell’ipogastrio, con malessere, sapore dolciastro e disgustoso nella bocca, prostrazione e forte sonnolenza al maRno, che ritorna dopo 24 ore (dopo ½ ora e 24 ore) • 460. Colica all’aperto, come dopo aver preso freddo • 461. Colica, come se insorgesse una diarrea da brivido 58 (dopo 5 ore) • • • • Dolori addominali • 463. Dolori intollerabili nell’addome (dopo 1 ora) • 464. Dopo aver bevuto caffè, pinzeUamento nell’addome, come da vermi, che scompare fleUendo il corpo all’indietro, ma ritorna piegandosi (dopo 1 ora) • 465. PinzeUamento Trante, diverse volte, nel lato dell’addome, dalla regione inguinale verso l’alto (dopo 1/4 d’ora) • 466. Dolore lacerante pinze4ante nell’addome, in alto, verso il torace (dopo 1 ora) • 468. Dolore lacerante e 6rante nell’addome 59 Ernia • 474. Sensazione di debolezza nell’anello inguinale, come se dovesse venire un’ernia (dopo 20 ore) • 476. Protrusione e inizio di un’ernia inguinale (dopo 5, 7, 8 ore) • 478. Pulsazione e tremito nei muscoli addominali, so4o la cute 60 Evacuazione • 495. Evacuazione di muco dal colore scuro, dopo la colica, che provoca un fas6dio bruciante nell’ano (dopo 8 ore) • 497. Le feci consistono all’inizio di materiale soffice e soRle, poi duro (dopo 20 ore) • 500. Evacuazione di feci dure e grosse (dopo 24 ore) 61 • 505. STmolo ansioso alla defecazione (dopo 6 ore) • 506. Inefficace urgenza alla evacuazione Emorroidi • 515. Feci secche e dure, e poco dopo un dolore lancinante nel reUo, come da emorroidi (dopo 14 ore) • 516. Emorroidi cieche (emorroidi) (dopo 6 ore) • 520. Feci biancastre mischiate a muco viscido ed a striature di sangue (dopo 1, 2 ore) • 522. Insieme ad una sensazione di ristreUezza e di costrizione del reUo, durante l’evacuazione, fuoriuscita di sangue rosso con le feci (dopo 48 ore) • 524. Dopo un pasto, e dopo uno sforzo mentale e di riflessione, lancinazione lacerante e dolore costriRvo come da bruUe emorroidi cieche, nel reUo e nell’ano (dopo 38 ore) • 525. Bruciore e lancinazione nel reUo, con emorroidi nell’ano (dopo 2 ore) 62 Ano‐reUo • 527. Dolore acuto pressivo nel reUo, prima dell’evacuazione, al maRno (dopo 16 ore) • 528. Dolore nel reUo come da cosTpazione, la sera dopo mangiato, che è alleviato di tanto in tanto dall’emissione di aria • 531. La maRna, dopo essersi alzato, contrazione dolente nel reUo e nell’ano (dopo 10 ore) • 541. Prurito al bordo dell’ano, che si trasforma in dolore ulceraTvo e bruciante, come da emorroidi cieche (dopo ½ ora) • 542. Prurito anale, associato a dolore ulcerante, come 63 da emorroidi, mentre cammina la sera (dopo 30 ore) Perineo • 543. Nel perineo, prurito dopo il sonno di mezzogiorno (dopo 16 ore) • 544. Dolenzia nel perineo, dopo pranzo (dopo 2 ore) 64 Uretrite • 553. Mentre urina, c’è una secrezione dalla vescica di muco molto viscido, senza dolore (dopo 9 e 12 giorni) • 556. Un bruciore e un dolore lacerante nel collo della vescica, urinando • 557 Mentre urina bruciore nell’uretra (dopo 10 ore) 65 • 560. Un prurito nell’uretra, urinando • 561. Dolenzia, non urinando, nell’orificio dell’uretra con brividi (dopo 4 ore) Prurito genitale • 568. Prurito del glande (dopo 2 ore) • 571. Prurito bruciante del glande (dopo 2 ore) • 573. Sulla parte posteriore del glande, prurito bruciante (dopo 6 ore) • 575. Il prepuzio è retraUo dietro il glande (dopo 4 ore) • 576. Prurito bruciante sulla superficie interna 66 del prepuzio, specialmente verso sera (dopo 1,5 ore) Dolori genitali • 577. Dolenzia sul bordo del prepuzio, specialmente verso sera (dopo 1,5 ore) • 578. Dolenzia nella piega dell’inguine • 582. Prurito sullo scroto (dopo 2 ore) • 583. Calore nei tesTcoli (dopo 4 ore) • 585. Dolore costriRvo nei tesTcoli (dopo 2 ore) 67 EreTsmo • 590. Erezione peniena, dopo il sonno (di mezzogiorno) • 591. Erezione peniena per molte ma+ne consecu6ve • 593. Trasporto amoroso, alla minima eccitazione (dopo 5 ore) • 594. Alla minima eccitazione, o al semplice tocco di una donna, insorge un forte desiderio sessuale, specialmente la maRna a leUo (dopo 8 ore) • 595. Un prurito bruciante nella regione del collo della vescica, la maRna a leUo; sembra come un desiderio sessuale (dopo 19 ore) 68 EreTsmo • 595. Un prurito bruciante nella regione del collo della vescica, la maRna a leUo; sembra come un desiderio sessuale (dopo 19 ore) • 596. Bruciore nei genitali femminili, con una forte inclinazione al coito (dopo 15 ore) • 598. Immediatamente dopo il coito, calore secco di tuUo il corpo, da non poter sopportare che le coperte vengano rimosse, e 69 secchezza delle bocca, senza sete (dopo 5 ore) Regole 605. Mestrui con tre giorni di anTcipo, con spasmi addominali (dopo 72 ore) • 607. Mestrui quaUro giorni prima del tempo previsto (dopo 3 ore) • 609. I mestrui, che erano scomparsi per un giorno, ritornano per poche ore (dopo 3 ore) • 611. Mestrui con la luna piena (dopo 26 ore) • 615. Dopo che i mestrui si sono stabiliT, svenimento al maRno dopo il risveglio, preceduT da movimenT spasmodici nell’addome, e seguiT da prostrazione e brividi alzandosi dal leUo (dopo 10 giorni) 70 lato • 619. Durante i mestrui un dolore pressivo esterno nel dell’addome (dopo 10 ore Rinite • 624. Gli angoli anteriori delle narici sono dolen6, come ulcera6, e come se dovesse aprirsi una ferita (dopo 1, 10 ore) • 625. Aumento dell’odorato (dopo 132 ore) • 629. Muco nasale emorragico (dopo 1 ora) • 636. Frequente secrezione di muco da entrambe le narici, che sono ostruite come da coriza (dopo 20 ore) • 642. Vera coriza, con raschiamenT in gola, formicolio e graUamento nel naso, con starnuT (dopo 1 ora) • 646. Prurito nel naso ostruito, come nella coriza 71 Tosse • 660. La maRna, a leUo, ha catarro nel torace, (come un pelo); ha raucedine e ruvidezza nel torace, e in un punto della trachea, dove la tosse stacca il muco, è dolente; migliora alzandosi dal leUo (dopo 10 ore) • 665. Formicolio nella regione del palato, che eccita una tosse secca (dopo 48 ore) • 670. Un formicolio pruriginoso in trachea, 72 nella parte mediana dello sterno, che provoca la tosse (dopo 3/4 d’ora) Tosse • 671. Tosse da esercizio fisico (dopo 48 ore) • 680. Tosse no4urna • 782. Rigidità del dorso (dopo qualche ora) • 687. Solo durante la tosse, così acre nella gola, che le duole alla punta (dopo 2 ore) • 689. Tosse, che porta alla cefalea, come se il cranio dovesse scoppiare • 690. Tosse, che provoca un dolore contusivo 73 nella regione epigastrica Asma • 695. Una costrizione forte, asma6ca, di traverso nel torace, camminando e salendo per una collina • 707. Costrizione toracica dopo pranzo; doveva fare dei lunghi respiri lentamente; qualche ora dopo, un respiro corto 710. Immediatamente dopo pranzo, dolore localizzato soUo l’ombelico, come se ci fosse una pietra, che quasi toglie il respiro, cosicchè può respirare con molta difficoltà (dopo 70, 90 ore) • 722. Una costrizione asma6ca, di traverso nel torace, camminando e salendo per una collina • 723. Un dolore pinzeUante e Trante vicino lo sterno 74 (dopo ½ ora) Torace • 731. Calore nel torace, che risale alla bocca e provoca irrequietezza, ansietà ed insonnia (dopo 6 ore) • 733. Calore nel torace, internamente ed esternamente, con trafiUura nei muscoli peUorali (dopo 4 giorni) • 736. FiUe nei muscoli peUorali, non sTmolate dal respiro (dopo 3 ore) • 737. La maRna, un’ora dopo essersi alzato, qualche fiUa violenta nella regione cardiaca (dopo 7 giorni) • 743. Ebollizione di sangue con palpitazione cardiaca, veramente presto al maRno (dopo 20 ore) 75 Dorsalgia • • • • 779. Dolore Trante e lacerante nel dorso (dopo 1 ora) 780. Dorsalgia lacerante e bruciante 783. Dolenzia nelle vertebre (dopo 1 ora) 785. Dolore contusivo nei muscoli dorsali e lombari, anche al taUo (dopo 30 ore) 76 Nuca • 793. Dolore tra le scapole ed alla nuca, muovendo la testa (dopo 1 ora) • 796. Scrosci delle vertebre cervicali, muovendo la testa (dopo 3 ore) • 801. (La sera) dolore lacerante nella nuca, ad accessi (dopo 2 ore) • 802. Dolore contusivo nella nuca, con il 77 movimento (piegandosi) e al taUo (dopo 6 ore) Sintomi neurologici? • 809. Dolore come da affaTcamento per un lavoro, o c o nt u s i vo, n e l l ’a r T c o l a z i o n e d e l l a s p a l l a , camminando all’aperto con le braccia penzoloni (dopo 4 giorni) • 816. Dolore nel braccio che impedisce il movimento (dopo 24 ore) • 821. Sensazione di improvvisa mancanza di forza nelle braccia (e nelle gambe) al ma+no (dopo 12 ore) 78 • 824. Le braccia si addormentano, la noUe (dopo 4 ore) Sintomi neurologici? • 833. Ogni maRna, o a maRne alterne, dopo essersi alzato dal leUo, l’avambraccio, fino alla mano, è addormentato, come senza vita (morT), con freddo e anche distensione dei vasi (dopo 4 giorni) • 835. Dolore Trante (verso l’alto), prima nella mano, poi nell’arTcolazione del gomito (dopo 3 ore) 79 • 836. Addormentamento delle mani (come morte) Sintomi neurologici? • 894. Vacillamento e instabilità delle estremità inferiori (dopo 2 ore) • 899. Sensazione di improvvisa mancanza di forza nelle gambe (e nelle braccia), al ma+no (dopo 12 ore) • 904. Vacillamento e schiocco delle ginocchia • 905. Le ginocchia cedono facilmente, con il movimento (dopo 1 ora) • 910. Alzandosi dalla sedia, sensazione nei popli6, come se fossero troppo cor6 • 911. Rigidità e tensione nel poplite, specialmente dopo essere stato in piedi (dopo 2 ore) • 922. Le gambe si addormentano dopo essere stato seduto, camminando e stando in piedi (dopo 18 ore) 80 Crampi • 930. La maRna, alzandosi dal leUo, una dolenzia all’esterno del polpaccio, come se dovesse venire un crampo, per due maRne (dopo 7 giorni) • 932. Crampo nel polpaccio la sera a leUo, estendendo l’arto (dopo 24 ore) • 933. Crampo nel polpaccio la maRna a leUo, fleUendo l’arto (dopo 32 ore) • 934. Crampo del polpaccio dopo mezzanoUe, a leUo, quando solleva in alto e fleUe la gamba (dopo 4 ore) • 935. Dolore tensivo nei polpacci 81 Sintomi neurologici? • 945. Addormentamento dei piedi (come morT) • 946. Molto presto al maRno, calore nei piedi, per cui e costreUo a tenerli coperT, perché se vi prende freddo ha un dolore intollerabile (dopo 12, 64 ore) • azione in esso (immediatamente) • 962. Un prurito bruciante alle dita dei piedi, come se fossero sta6 congela6, con il tempo caldo, sopraUuUo entrando in una stanza calda, o nel leUo 82 In generale • 970. Vecchie ferite che erano guarite divennero di nuovo dolenT, come ulcerate (immediatamente) • 973. Prurito (bruciante) qua e là , specialmente nelle parT più esterne del corpo, membra ed arTcolazioni, la sera, dopo essersi sdraiato (dopo 4 ore) • 979. Una trafiUura bruciante e pruriginosa (come punture di aghi) qua e là sulla pelle, come da pulci, la sera dopo essersi sdraiato (dopo 5,5 giorni) • 983. Fi4e, come contrazioni, in varie par6, tanto che tu4o il corpo ne è scosso; si diffondono come 83per il corpo intero (dopo 4 ore) In generale • 985. Tremore (dopo 2 ore) • 986. Tremore degli arT e palpitazioni di cuore (dopo 1 ora) • 989. Tensione e rigidità degli arT (dopo 8, 16 ore) • 995. Dolore tensivo negli arT, la maRna presto, con ostruzione nasale (dopo 10 ore) • 997. Sensazione dolente, violenta e contra+va, per tu4o il corpo • 1000. Una sensazione nei muscoli degli ar6, dorso, scapole, etc., come se qualcosa, all’interno, 6rasse 84 qua e là, più spasmodica che dolente AUacchi • 1012. AUacco, la sera; risale dal cuore; si sente cupo e ansioso; trema e deve tenere la testa piegata in avanT, sul tavolo (dopo 4 giorni) • 1013. AUacco improvviso subito dopo il pranzo; pallore del viso; nausea che risale dalla fosseUa epigastrica; diventa ansioso, con tremito e lieve tremore per tuUo il corpo, con prostrazione ingravescente, da doversi 85 sdraiare (dopo 8 giorni) In generale • 1016. Grande prostrazione dopo essersi diverTto all’aperto, e sensazione di rigidità nel piede sinistro (dopo 6 ore) • 1021. Grande prostrazione e rilassamento di tu+ gli ar6, dopo essersi diver6to all’aperto (dopo 8 ore) • 1029. Diventa più magra • 1031. Sensazione di improvvisa impotenza paralizzante in tuUe le membra, anche sedendo, ma sopraUuUo in movimento (dopo 1 ora) • 1036. Grande desiderio di sedersi (dopo 6 ore) • 1037. I dolori sono migliora6 sdraiandosi • 1041. Grande fasTdio ad alzarsi, al maRno, senza sapere il 86 perché (dopo 12 ore) Sonnolenza • 1042. Sonnolenza maggiore al ma+no, dopo essersi levato, che la sera, quando andò a le4o • 1043. Sonnolenza solo al ma+no, dopo aver fa4o giorno • 1044. Sonnolenza (dopo 1 ora) • 1047. Camminando all’aperto, dapprima sonnolenza, poi palpitazione e grande ansietà, con gonfiore dei vasi delle mani, senza calore (dopo 36 ore) • 1049. Dopo mangiato, quasi irresisTbile sonnolenza, per diverse ore (dopo 5 ore) • 1051. Si addormenta tardi, la sera (dopo 2 ore) 87 Sonno • 1058. Sonno molto dolce, quasi incoercibile, fino al ma+no tardi (dopo 20 ore) • 1062. Sobbalza per lo spavento, prendendo sonno • 1070. Visioni spaventose nei sogni, che provocano paura • 1076. Si sveglia di noUe per orribili sogni (dopo 10 ore) • 1081. Molto presto la maRna (intorno alle 4 a.m.), un lamento ansioso parlando nel sonno, seguito da emissione si aria (dopo 10 ore) 88 Sbadigli • 1104. ProlungaT aUacchi di sbadiglio conTnuo, che si accompagnano a grande prostrazione (dopo 1 ora) • 1105. Sbadigliando, al ma+no, gli occhi sono pieni di lacrime e piangono • 1106. Sbadigli la maRna, immediatamente dopo alzato dal leUo (dopo 16 ore) 89 Brividi • 1122. Brividi al maRno, dopo essersi alzato, per molT giorni consecuTvi • 1124. Tremito e brividi, immediatamente dopo aver bevuto • 1126. Brividi al minimo movimento (dopo 1 ora) • 1131. Alla minima corrente d’aria rabbrividisce (sensazione sgradevole sulla pelle, colica intesTnale, etc.) (dopo qualche ora) • 1135. Freddo di tuUo il corpo, con cianosi della pelle (dopo 1 ora) • 1145. Sete di poca birra, durante il brivido (dopo 2 ore) • 1146. Durante il freddo, sete di birra (dopo 24 ore) 90 Febbre • 1187. Momentaneo arrossamento e calore delle guance, al minimo movimento ed esercizio • 1191. Calore momentaneo del viso, verso sera (dopo 48 ore) • 1192. Calore del viso la maRna dopo essersi alzato dal leUo, con cosTpazione e rumori di flatulenza nell’addome (dopo 24 ore) • 1194. Calore del viso, la sera a leUo, e sonno irrequieto prima di mezzanoUe (dopo 8 giorni) • 1195. Sensazione di calore interno bruciante per tu4o il corpo (dopo 6, 12 ore) 91 Sudorazione • 1196. Sudorazione per due giorni (dopo 16 ore) • 1210. Al maRno sudorazione, svegliandosi e dormendo, specialmente delle parT superiori, poi dolore Trante nel lato sinistro (dopo 16 ore) • 1212. Sudorazione dopo mezzano4e • 1215. La maRna a leUo, dopo il risveglio, profusa sudorazione generale (ma non alla testa e al viso) (dopo 3 giorni) 92 • 1214. Sudore al ma+no Mentale • 1254. Non riesce a riaversi dalla minima ca+veria • 1264. Tende a contrariarsi molto per i rimproveri • 1266. Rimprovera molto severamente gli altri per i loro dife+ • 1271. Sente ogni cosa in maniera troppo forte • 1288. Irresolutezza, costante esitazione 93nelle intenzioni Neurologia • 1272. Ipersensibilità alle impressioni dei sensi; non riesce a sopportare gli odori for6 e la luce intensa • 1273. Non riesce a sopportare alcun rumore o parola; la musica e il canto lo disturbano molto • 1299. Tende a comme4ere errori nel parlare e nello scrivere, perde le sillabe e le parole intere 94 Riepilogo sintomi di avvelenamento (i numeri arabi indicano la materia medica di Hahnemann • cefalea (46, 52, 65, 71, 94, 40, 72, 86, 64, 42, 70, 83, 95, 61, 91, 58, 82, 54, 47, 32, 39, 27,), verTgini (5, 19, 10, 17, 8, 6, 18) • odontalgia su un dente cariato (209), con dolore Trante (202), ulcerante, come estraUo dalla sua cavità (203, 216, 211) e una fiUa, che scuote tuUo il corpo, insieme ad un gonfiore suppuraTvo (epulide), dolente, nella gengiva (193, 228, 189) • anoressia (297, 305, 275), tensione nello stomaco (401), gastralgia (394, 405), spasmi addominali (397, 398, 462, 466, 468, 463), movimenT spasTci soUo la pelle, nei muscoli addominali (478) • sTpsi (506, 490, nella nota: Evacuazioni verdi, viscide e soRli; dopo 24 ore): la diarrea non è un effeUo primario di nux v. • regole in anTcipo (607, 604, 605) 95 Riepilogo sintomi di avvelenamento (i numeri arabi indicano la materia medica di Hahnemann • forte raffreddore (624, 629, 635, 642, 636), con bisogno di rimanere in camera o a leUo (1047, 1109, 1183, 1184); difficoltà nella respirazione (695, 722, 658), costrizione toracica (707), malessere nel torace (731, 746, 706) • contrazioni toniche dei muscoli (910, 911, 935, 983, 997), dolori muscolari (1000, 779), convulsioni (867) 96 • astenia (821, 894, 899, 904, 1016, 1018, 1031) disturbi indoR da umido e freddo (460, 1021, 928, 924, 843, 946, 1047, 1128, 1130, 1135, 1131) Riepilogo sintomi di avvelenamento (i numeri arabi indicano la materia medica di Hahnemann • sintomi più frequenT e severi, immediatamente dopo aver camminato al maRno (1047, 1109, 1183, 1184), immediatamente dopo mangiato (324, 378, 339, 329, 328, 528, 405, 710, 1013, 1049) e durante lo sforzo mentale (524, 1296), dopo molto caffè (464) e vino (21, 22, 26, 35), sopraUuUo con vita sedentaria • risveglio alle 3 a.m., con impossibilità a riaddormentarsi; si addormenta a maRno inoltrato, svegliandosi più affaTcato (1042, 1043, 1058); • paura (1062), delirio, che consiste in visioni vivaci, talvolta terrificanT (1070), disposizione maliziosa 97 (1288), malvagia (1269), irascibile (1266, 1271, 1263, 1265, 1291)