valtournenche - Portale della Trasparenza

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valtournenche - Portale della Trasparenza
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D'AOSTA
RÉGION AUTONOME DE LA VALLÉE D'AOSTE
COMUNE DI
COMMUNE DE
VALTOURNENCHE
PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE
approvato dalla G. R. con provvedimento n° 7114 del 27/07/1989
ADEGUAMENTO P.R.G. AL P.T.P.
ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
RS
R E LA Z I O N E di SINTESI
Ing. BOTTA Giovanni
Arch. HÉRIN
Renato
Agronomo dott. CERISE Italo
Geologo dott. DE LEO Stefano
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
INDICE PARTE TERZA
RELAZIONE DI SINTESI
PREMESSA
1
RIFERIMENTO ALLA SITUAZIONE AMBIENTALE ESISTENTE
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VERIFICHE DI CONFORMITA’ CON LA LEGISLAZIONE VIGENTE E COERENZA CON IL PTP
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COMPATIBILITA’ AMBIENTALE SULLA BASE DELL’ARTICOLAZIONE E CON RIFERIMENTO AI
SETTORI E PARTI DEL TERRITORIO DEL PTP
9
LA SUDDIVISIONE DEL TERRITORIO COMUNALE IN BASE AGLI USI PREVALENTI IN ATTO E
PREVISTI (ZONIZZAZIONE)
9
CONSISTENZA DELLE NUOVA EDIFICAZIONE
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INFRASTRUTTURE E SERVIZI
20
CONFRONTO TRA LE SCELTE DI VARIANTE ED IL QUADRO URBANISTICO VIGENTE
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MODIFICAZIONI QUALITATIVE E QUANTITATIVE INDOTTE SULL'AMBIENTE
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DESCRIZIONE E QUANTIFICAZIONE DELLE MISURE PREVISTE PER RIDURRE, COMPENSARE OD
ELIMINARE EVENTUALI EFFETTI NEGATIVI SULL'AMBIENTE
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PREMESSA
Con la redazione della presente Variante generale, l’Amministrazione comunale di Valtournenche
intende soddisfare l’esigenza di adeguare il vigente Piano Regolatore Generale alle norme della Legge
Regionale 6 aprile 1998, n.11 ed alle determinazioni del Piano Territoriale Paesistico della Regione
Autonoma Valle d’Aosta, così come prescritto all’art.13 della stessa L.R. 11/98.
Il Comune ha elaborato la Bozza di Variante di cui al comma 1, art. 15 della LR 11/98 e s.m. e i.
trasmettendola completa alla Direzione urbanistica che ne ha curato l’istruttoria di valutazione in data 31
dicembre 2012.
Nelle sedute del 29 maggio 2013 e del 05 giugno 2013 i contenuti della Bozza e della relativa istruttoria sono
stati puntualmente esaminati e discussi da parte della Conferenza di pianificazione che ha espresso le proprie
valutazioni formalmente trascritte e trasmesse al Comune dalla Direzione urbanistica.
La Bozza di variante, ad esclusione della classificazione degli edifici, è stata fatta oggetto di concertazione
con le strutture regionali competenti in materia di tutela di beni culturali e del paesaggio in quanto le
modificazioni incidono su beni tutelati ai sensi del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (ex leggi
1089/1939 e 1497/1939, D.lgs. 29.10.1999 n. 490), e della legge regionale 10 giugno 1983, n. 56. Il
documento di concertazione è stato formalmente sottoscritto tra i rappresentanti dei competenti uffici
regionali e il Comune in data 29 maggio 2013.
La classificazione dei fabbricati nelle sottozone di tipo A e di quelli sparsi sul territorio classificati
“monumento”, “documento” e “di pregio storico” sono stati concertati con i competenti uffici della
Sovrintendenza (lettera prot. n. 484 del 23 gennaio 2014).
I contenuti della Variante sono stati, quindi, adeguati alle osservazioni formulate dalla Direzione urbanistica
in fase di istruttoria, alle indicazioni svolte dalla Conferenza di pianificazione e alle valutazioni emerse nel
corso della concertazione con la Soprintendenza; nei casi di discostamento si è provveduto a dare idonea
motivazione.
Dall’analisi territoriale e dalle linee guida del vigente piano regolatore sono emersi alcuni aspetti
fondamentali che hanno fatto individuare soluzioni e programmi specifici inerenti il territorio comunale di
Valtournenche.
Le esigenze emerse a seguito di indicazioni specifiche da parte degli amministratori comunali,
dall’analisi territoriale e dal grado di attuazione del vigente piano regolatore delineano gli indirizzi
principe della stesura della variante.
Gli obiettivi generali vertono alla salvaguardia e alla tutela del paesaggio sensibile.
Grande rilievo hanno assunto le strategie atte al rafforzamento delle funzioni culturali e turistiche
del Comune, che sono strettamente connesse al territorio.
La pianificazione a livello locale ha cercato, pertanto, di armonizzare il processo economico e
sociale; le diverse attività economiche devono sapersi relazionare con un ambiente estremamente
sensibile.
Nello specifico gli obiettivi si possono così declinare:
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salvaguardia e tutela delle caratteristiche ambientali nei limiti delle previsioni di sviluppo
socioeconomico, cercando di contenere le zone di espansione e nuova edificazione
sostanzialmente indicate nel vigente PRG, circoscrivendo l’edificazione nelle aree
territoriali già ampiamente compromesse dal punto di vista dell’edificazione e delle
urbanizzazioni, in modo che le stesse diventino effettive aree di completamento;
valorizzazione dei centri storici, privilegiando il recupero e il riuso dell’edificato storico
esistente, tramite la classificazione dei fabbricati e l’analisi delle problematiche edilizie e
infrastrutturali degli stessi.
Questo comporta una modifica alle vigenti normative comunali, al fine di permettere nel prossimo
decennio la realizzazione delle infrastrutture necessarie alle esigenze della popolazione residente e
fluttuante, il rafforzamento del quadro demografico e la creazione di nuove strutture ricettive,
commerciali e artigianali di servizio funzionali al potenziamento della grande stazione turistica di
Valtournenche Breuil-Cervinia.
Lo strumento di pianificazione comunale propone quindi la tutela e la valorizzazione del contesto
ambientale, culturale ed economico turistico, senza tralasciare il fondamentale nesso con gli interessi
economici e sociali che rappresentano le condizioni necessarie per una diversificazione delle attività e per
un maggior sviluppo della comunità.
RIFERIMENTO ALLA SITUAZIONE AMBIENTALE ESISTENTE
Il Comune di Valtournenche è l’ultimo dei comuni che si incontrano risalendo la Strada Regionale
n° 46 da Châtillon verso Cervinia.
Il territorio comunale si estende sulle due rive della vallata del torrente Marmore e comprende tutta
la testata della valle omonima racchiusa tra l’imponente massiccio del Monte Rosa verso est, dal Cervino
a nord e dalla catena delle Grandes Murailles ad ovest; è formata da una stretta incisione che presenta una
limitata zona pianeggiante di fondovalle ed è contornata da due versanti che immediatamente salgono a
chiusura, per poi allargarsi ad una quota superiore in altipiani pianeggianti e, successivamente, in
prossimità del crinale spartiacque principale si richiude in un susseguirsi di cime e vette.
Il territorio comunale confina con i comuni di Ayas (est), di Chamois (sud e sud-est), di Antey
Saint-André (sud), di Torgnon (sud e sud-ovest), di Bionaz (ovest) e a nord con la Svizzera.
Il comune di Valtournenche fa parte della Comunità Montana n° 5 - Monte Cervino, costituita con
decreto n° 15 del 17 gennaio 1974 e comprendente altri undici comuni: Chamois, La Magdeleine, Antey
Saint-André, Torgnon, Châtillon, Saint-Vincent, Emarese, Pontey, Chambave, Saint-Denis e Verrayes.
Esso si sviluppa per una superficie di 115,58 Km2 e presenta una direzione prevalente nord-sud
lungo l’asse principale della valle da una quota di circa 1.220 m s.l.m., al confine con il Comune di
Antey-St-André, fino a 4478 m del Monte Cervino; la parte di territorio interessata dall’abitato
permanente è compreso tra i 1.280 della frazione di Ussin e 2050 m s.l.m. dell’agglomerato di BreuilCervinia.
Il territorio è prettamente montano, fatto salvo per la conca di fondovalle di Maen, la conca del
Breuil e quella di Cheneil, i terrazzamenti sui quali si affacciano alcuni dei nuclei storici del comune
(come Valmartin, La Venaz, Cheperon, La Brengaz), e i pianori d’alta quota luogo di alpeggio e pascolo.
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Le vette che coronano il comune sono dominate dal Monte Cervino, definito “il più nobile scoglio
d’Europa”.
In passato le principali vie di comunicazione e di scambio economico di Valtournenche con le
vallate limitrofe erano garantite dai valichi e colli che attualmente vengono utilizzati per fini
escursionistici.
Valtournenche è contraddistinto da un insieme organico di agglomerati edilizi di varie dimensioni
(villes, villages, hameaux) tutti raggiungibili percorrendo strade comunali che si dipartono dalla Strada
Regionale n° 46 o percorsi pedonali e sentieri (come nel caso di Cheneil e Le Mont-Mené).
L’attuale distribuzione degli agglomerati è caratterizzata da un addensamento dell’edificato che
non rende più visibile il singolo villaggio creando, lungo l’asse viario principale, una cortina continua; ciò
è evidente soprattutto per gli agglomerati in prossimità del capoluogo (Pâquier, Chaloz Dessus e
Dessous).
Parlando del territorio del comune non si possono non sottolineare i numerosi alpeggi e mayen, di
proprietà sia comunale che privata, che si trovano ad un’altitudine compresa tra i 1800 e i 2500 m s.l.m. e
attualmente utilizzati durante i mesi estivi.
Il territorio presenta un modellamento glaciale ancora molto evidente ed attivo, in particolare alla
testata della valle principale e dei valloni laterali, e quindi con le forme ad esso collegate (terrazzi glaciali,
soglie di confluenza, rocce montonate, cordoni e apparati morenici, conche lacustri e torbose, ecc.) ancora
ben conservate quando non ancora in corso di formazione.
Nel bacino si segnala poi la diffusa presenza di fenomeni legati alla gravità, che portano alla
formazione di falde, coni detritici e di valanga e accumuli di frana, che arrivano frequentemente a
interessare i settori di fondovalle occupati dall'uomo. Estesissime falde e coni detritici e detriticoalluvionali attivi caratterizzano in particolare il piede del versante est delle Grandes e Petites Murailles.
Anche il settore inferiore del comune presenta comunque falde detritiche ancora alimentate che terminano
sul fondovalle (settore a monte di Moulin, settore di confine con Antey).
Altre forme significative del modellamento gravitativo sono le paleofrane di crollo, di
scivolamento e per deformazione gravitativa profonda (“D.G.P.V.”), che ricoprono i versanti in vasti
settori del territorio comunale, a partire dal settore a sud di Breuil-Cervinia, fino alla zona di Promindoz e
Champlong a monte di Perrère (“paleofrana di Cervinia” o “del bec Pio Merlo”), e poi ancora a monte di
Champ de l’Eve, nella zona di Frachey-Crebuchette e Bois de Frachey. Queste ultime sono poi comprese
all’interno del grande fenomeno gravitativo di versante di Valtournenche, che si individua a partire fin
dalla Becca d’Aran.
Per quanto riguarda le forme legate al modellamento fluviale, si osserva una ristretta piana
alluvionale di fondovalle, frequentemente interrotta dagli accumuli detritici e di paleofrana, che si allarga
soltanto nella zona di Mayen e Breuil, nella quale confluiscono una serie di coni misti detriticoalluvionali talora di imponenti dimensioni (coni coalescenti di Jumeax-Maberge-Cors al Breuil). Fra le
forme erosive di rilievo si segnala la strettissima gola rocciosa a valle di Perrère (Gouffre de Busseraille).
Dal punto di vista del reticolo idrografico, il territorio comunale è solcato lungo la direttrice nord –
sud dal Torrente Marmore, che ha origine dai ghiacciai ed affluisce nella Dora Baltea in sinistra
orografica all’altezza dell’abitato di Chatillon. Diversi corsi d’acqua (torrenti) sono localizzati in destra e
sinistra orografica e si immettono nel Marmore.
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Sul territorio comunale sono altresì presenti numerose sorgenti pubbliche, sia consortili che private,
e, come risulta dal catalogo dell’A.R.P.A. (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) sul
territorio comunale, sono stati censiti 37 laghi.
Il vigente Piano Regolatore Generale del comune di Valtournenche è stato redatto dagli architetti
arch. Claudio Lavoyer di Pontey e Alessandro Pizzi di Aosta, adottato con delibera di Consiglio
Comunale n° 172 del 29 novembre 1983 ed approvato dalla Giunta Regionale con delibera n° 7114 del 27
luglio 1989; in pari data e con stessa delibera risulta anche l’approvazione del regolamento edilizio.
Alla data di adozione della presente Variante, l’Amministrazione comunale ha apportato
quattordici varianti al Piano Regolatore vigente.
Attualmente, all’interno del territorio comunale, sono in vigore cinque strumenti di attuazione.
Tutte le cartografie inerenti gli ambiti inedificabili sono state approvate dalla Giunta regionale e
adottate dal Consiglio comunale, ai sensi degli artt. 33, 34, 35, 36 e 37, L.R.l 11/98 e s.m. e i.
Alla data del Censimento generale dell’agricoltura (22/10/2000) sono state rilevate a
Valtournenche 52 aziende agricole, zootecniche e forestali, con superficie totale pari a 5704,63 ettari, di
cui 1518,45 di superficie agricola utilizzata (SAU). Rispetto al Censimento del 1990, il numero delle
aziende risulta diminuito di 6 unità (-10,3%), mentre la superficie totale subisce un incremento per
2.508,5 ettari, così come la SAU, per 720 ettari.
Le aziende appartenenti al Comune di Valtournenche sono caratterizzate da terreni di proprietà in
una percentuale pari al 44%. Le forme di conduzione rispecchiano una realtà largamente diffusa in Valle
d’Aosta, cioè quasi tutte le aziende risultano a conduzione diretta del coltivatore (50 su 52) e 2 sole
aziende sono a conduzione con salariati. Per quanto riguarda la forza lavoro impiegata nel settore agricolo
prevale nettamente la manodopera familiare che è pari all’ 88% del totale, mentre si ricorre all’impiego di
manodopera extrafamiliare, in maniera prevalente o parziale, nella misura del 1,9% del totale. La quasi
totalità delle aziende agricole (77%), infine, hanno un parco macchine di proprietà.
Nel comune di Valtournenche ricade una delle 30 Oasi di protezione della fauna istituite sul
territorio regionale (zone di protezione essenzialmente istituite per la tutela di alcune specie di Mammiferi
-in particolare Ungulati- di Uccelli -in particolare Coturnice, Pernice bianca e Gallo forcello- e dalle
bandite di pesca relative all’ittiofauna).
L’oasi denominata La Granda è attualmente stata trasformata in area a caccia specifica.
Anche per quanto concerne la protezione della fauna ittica sul territorio del Comune di
Valtournenche è presente un sito tutelato, il Lac Bleu e una Riserva turistica costituita dal tratto sul
Torrente Marmore che si estende dallo sbarramento idroelettrico Enel di Ussin fino al primo salto a monte
di Moulin.
Nel Comune di Valtournenche ricade n. 1 Sito di Interesse Comunitario. Si tratta di un Sito molto
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esteso che è stato designato anche a Zona di Protezione speciale ai sensi della Direttiva 79/409/CEE.
Alla data del 31 dicembre 2013 il numero dei residenti è pari a 2.235 unità, collocati in 1.142
nuclei familiari, di cui 1.156 maschi e 1.079 femmine.
Per quanto riguarda la concentrazione della popolazione si può affermare che la tendenza
maggiormente riscontrabile negli ultimi cinquant’anni sia quella di una diminuzione degli abitanti
residenti nei vecchi nuclei per moria degli abitanti più anziani o per l’esodo dei più giovani. Tale
fenomeno risulta in parte contrastato, nell’ultimo ventennio, soprattutto dagli innumerevoli interventi di
recupero delle vecchie abitazioni.
Popolazione residente tra il 1734 ed il 2012 nel Comune di Valtournenche
2300
2199
2200
2217
2227
2190
2100
2051
2000
1919
N° abitanti
1900
1800
1700
1600
1500
1439 1437
1419
1400
1595
1564
1454
1418
1423
1381
1357
1333
1330
1312
1279
1300
1200
1734 1782 1838 1848 1861 1871 1881 1901 1911 1921 1931 1936 1951 1961 1971 1981 1991 2001 2006 2012
anno
Dai dati del censimento ISTAT del 2001 la popolazione attiva del Comune di Valtournenche risulta
essere costituita da 1090 persone (il 49% dell’intera popolazione).
Per quanto riguarda la suddivisione della popolazione attiva nei vari settori di attività si nota come
dal 1951 si assiste ad un calo costante degli occupati nell’agricoltura e, per contro, un aumento degli
addetti all’industria. Tuttavia è bene precisare che per Valtournenche l’industria costituisce un elemento
accessorio in una realtà economica basata prevalentemente sul turismo.
Attualmente l’economia comunale è variamente distribuita con una discreta consistenza
nell’industria (148 unità), una parte esigua nell’agricoltura (28 unità) e in prevalenza in altre attività (914
unità).
Analizzando nel dettaglio la situazione economica per settori, si evidenzia come l’agricoltura
costituisca un settore fondamentale per la funzione che svolgono le aziende zootecniche di “entretien du
térritoire” e di valorizzazione dell’ambiente agricolo caratterizzante la stazione turistica, tuttavia il suo
peso economico e il numero degli addetti sono poco rilevanti nel quadro complessivo comunale.
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L’industria, o meglio il settore artigianale produttivo e artigianale di servizio, rappresenta un
settore di apprezzabile importanza per l’economia locale in quanto di supporto al turismo ed ai servizi,
tuttavia le imprese sono per lo più circoscritte al ramo delle costruzioni e delle occupazioni artigianali. Il
peso economico del settore è comunque marginale rispetto a quello turistico essendo costituito da
numerose ditte individuali che occupano un numero piuttosto esiguo di addetti.
Il terziario si divide tra l’ambito economico legato ai servizi, sia pubblici che privati, ed il settore
del turismo, attività comunque legate tra loro da una realtà a scala regionale improntata alla vocazione
turistica che ha conosciuto nel dopoguerra un incremento a scapito degli altri settori.
Tra i servizi pubblici si segnala l'occupazione nella pubblica amministrazione comunale, e tra i
servizi privati l’impiego negli impianti di risalita, in società di compravendita immobiliare e di servizi
vari.
L’attività principale nel Comune è il turismo: il paese è attrezzato per fornire la migliore
accoglienza in moderne strutture ricettive e servizi di ristorazione dislocate principalmente nel capoluogo
e a Breuil-Cervinia.
Il turismo rappresenta il settore trainante dell’economia locale sia a livello occupazionale sia per
l’indotto economico derivante dalle attività commerciali, ricettive e di servizio che gravitano attorno alla
grande stazione turistica di “Valtournenche Breuil-Cervinia”.
La situazione di Valtournenche ha poche analogie con altre località alpine in quanto all’interno del
proprio territorio ha visto nascere e svilupparsi, per motivi geografici, morfologici e storici differenti, due
stazioni turistiche ben distinte nei caratteri distintivi: da un lato la rinomata stazione “Breuil-Cervinia”, il
cui nome è sempre stato associato alla presenza della “Gran Becca” e ad un domaine skiable
internazionale tra i migliori d’Europa, dall’altro la stazione turistica di “Valtournenche” subordinata come
rinomanza al Breuil, ma con un cliché di località a dimensione di turismo familiare legata al sistema
tradizionale di fare le vacanze.
Lo sviluppo turistico ed economico di Valtournenche è strettamente connesso ad altri fattori dai
quali non è possibile disgiungere: fra questi la nascita dell’alpinismo.
La ricettività del Comune di Valtournenche è ripartita tra le strutture alberghiere (2.518 posti letto a
Breuil-Cervinia e 539 posti letto a Valtournenche per un totale di 3042 posti letto), le residenze turistico
alberghiere (253 posti letto) e le strutture extralberghiere nei chambres d’Hotes, bed&breakfast, case per
ferie, CAV (per un totale di 480 posti letto).
A tale ricettività si aggiunge quella dell’unica azienda agrituristica presente sul territorio comunale
con una capacità di 14 posti letto. e di un campeggio con 91 posti letto.
La ricettività totale comunale è quindi pari a 3.895 posti letto, dei quali 2.947 a Breuil-Cervinia e
948 a Valtournenche.
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Strutture ricettive
alberghiere
Hotel
Posti
N.
letto
Strutture ricettive extralberghiere
Chambres d'Hotes/
RTA
Affittacamere
B&B
Case per ferie
CAV
Posti
Posti
Posti
Posti
N. letto
N.
Posti letto N.
N.
letto
letto N.
letto
Breuil-Cervinia
40
2518
3
203
4
48
0
0
2
140
2
38
0
0
0
0
Valtournenche
17
539
1
50
4
41
6
28
2
158
1
18
1
14
1
91
57
3057
4
253
8
89
6
28
4
298
3
56
1
14
1
91
Breuil-Cervinia
Valtournenche
Capacità ricettiva (N. posti letto)
Strutture
Strutture
alberghiere
extralberghiere
2721
226
Agriturismo
Posti
N.
letto
Agriturismo
0
Campeggio
0
2.947
948
589
254
14
91
3.310
480
14
91
Campeggio
Posti
N.
letto
3.895
Per quanto riguarda la tipologia dell'utenza turistica, nella località di Valtournenche, gli italiani
rappresentano mediamente la stragrande maggioranza; la situazione a Breuil-Cervinia risulta alquanto
differente: gli arrivi e le presenze e degli stranieri hanno subito negli anni un chiaro e deciso aumento
soprattutto nella stagione invernale.
Oltre alle strutture alberghiere ed extralberghiere presenti sul territorio comunale, la ricettività di
Valtournenche è, inoltre, da riferirsi all'elevato numero di alloggi di seconda residenza: dai dati forniti
dagli uffici comunali risulta che nel 2012 a Valtournenche siano presenti 14.377 posti letto.
Non esistono dati numerici sia in rapporto alle presenze nei periodi di occupazione da parte dei
proprietari che agli alloggi in locazione ed al relativo numero di utenti; è, tuttavia, realistico affermare che
l'occupazione dei posti letto negli alloggi sia prossima alla saturazione nei periodi Natale-Capodanno,
Pasqua, Ferragosto-fine mese di agosto.
Da quanto predetto e dai diversi dati sopra esposti, si può affermare chiaramente che il turismo,
distribuito sia nel periodo invernale che estivo, rappresenta la struttura portante dell'economia comunale.
Questo è strettamente correlato all’offerta ricettiva attrezzata per fornire la migliore accoglienza, nonchè
al vasto comprensorio sciistico di Valtournenche e Breuil-Cervinia con i suoi moderni impianti di risalita,
capienti e veloci.
Dal 2011 nel Comune di Valtournenche è presente un’unica società di impianti di risalita la Società
Cervino S.p.a. che ha assorbito la società Cime Bianche S.p.a. Funivie di Valtournenche.
La particolare struttura insediativa del Comune è organizzata attraverso una rete infrastrutturale con
diversi gradi di rilevanza; la dotazione di infrastrutture primarie e di servizi a livello comunale raggiunge
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un buon grado di soddisfacimento per le persone residenti e nello stesso tempo risponde in modo
funzionale alle esigenze della popolazione fluttuante connessa al movimento turistico.
Tra le infrastrutture secondarie si rileva la presenza sul territorio comunale di diverse strutture quali
le scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo grado, piscina comunale, ecc.; si riscontra
essenzialmente la mancanza delle scuole medie superiori, presenti comunque nei Comuni di SaintVincent (Liceo Scientifico, Istituto Turistico) e Châtillon (Istituto Tecnico per Geometri e Ragionieri,
Scuola alberghiera) e nei principali comuni della Valle d’Aosta.
Attualmente il Comune di Valtournenche mantiene una buona presenza di servizi a carattere
pubblico localizzati prevalentemente nel Capoluogo e a Breuil-Cervinia in prossimità degli asse viari
principali dove sono ubicati anche i servizi a carattere commerciale favoriti dalle dinamiche dei flussi.
Per quanto riguarda i servizi amministrativi e sanitari a carattere sovra-comunale e regionale si
deve far riferimento a quelli presenti in altri comuni della comunità montana del Monte Cervino e nei
principali comuni della Regione.
Da un punto di vista religioso, il culto viene officiato nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonio
situata nel Capoluogo e in quella di Breuil-Cervinia.
La situazione viabile garantisce una sufficiente rete di collegamento interna ed a grande scala con il
territorio circostante mediante un sistema integrato di comunicazione.
Il territorio comunale è ampiamente servito dalla rete viaria pedonale che si identifica
sostanzialmente con gli antichi sentieri; gli itinerari maggiormente frequentati risultano idoneamente
segnalati, funzionalmente curati e localmente attrezzati, mentre alcuni tra quelli meno conosciuti
meriterebbero di maggiori cure manutentive.
L'attuale livello di dotazione infrastrutturale e di servizi prevede un'organizzazione integrata a
livello comunale relazionandosi, là dove carente ed opportuno, a scala sovra-comunale in modo da
rendere il sistema dei servizi efficiente, dinamico ed in grado di adattarsi alle modificazioni.
Tra le infrastrutture secondarie legate all’istruzione si rileva la presenza sul territorio comunale di:
due scuole dell’infanzia e due scuole primarie (con sede a Breuil e a Cretaz), una scuola secondaria di
primo grado (a servizio dell’intera vallata del Marmore), una garderie des enfants.
Nel comune sono anche presenti un Centro congressi, una biblioteca ed una sala cinematografica.
Sul territorio comunale sono presenti diversi Ambulatori medic di base, un centro traumatologico,
un centro assistenza anziani e due farmacie.
Diverse sono le attrezzature sportivo e ricreative in impianti stabili (due piscine, una palestra, un
campo di calcio) ; esse sono dislocate principalmente a Breuil-Cervinia, nel Capoluogo e nella piana di
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Maen. Innumerevoli poi sono le offerte anche di attività sportive e ricreative in ambito naturale.
All’interno del territorio comunale è presente un ufficio di informazione turistica.
Per la descrizione dettagliata dei servizi sopra citati si rimanda alla prima parte della relazione
illustrativa.
Le urbanizzazioni primarie e secondarie sono in grado di soddisfare le esigenze globali della
popolazione.
L’organizzazione del sistema dei parcheggi nel comune di Valtournenche assolve principalmente
alle esigenze delle singole frazioni distribuite sul territorio in quanto centri storici di difficile penetrazione
veicolare.
Il dimensionamento soddisfa le esigenze della popolazione residente con diversi gradi di dotazione,
tuttavia in talune situazioni risulta carente (ad esempio non è presente un parcheggio a servizio del
cimitero e risulta carente in alta stagione il parcheggio in Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto).
Le carenze maggiori si riscontrano nel soddisfacimento delle esigenze relazionate all’attività
turistica per singole parti del territorio ciò anche a causa dell’elevato numero di turisti presenti nella
stagione estiva ed invernale in particolare nei momenti di massima affluenza.
Da un'analisi del vigente strumento comunale di pianificazione comparata con un'analisi generale
del territorio dal punto di vista urbanistico-edilizio, si evidenziano alcuni aspetti caratterizzanti:
1. la presenza di 38 nuclei storici (zone A) essenzialmente distribuiti nella fascia di fondovalle e sul
versante orografico sinistro del Marmore; presentano dimensioni e tipologia di aggregazione dei
fabbricati differenti.
La quantità di volume edilizio storico nel complesso è composta da 903 edifici con 410 fabbricati
annessi per un totale di patrimonio edilizio di 1.313 unità (esclusi i bassi fabbricati 251).
Lo stato di conservazione dell’intero patrimonio edilizio raggiunge un elevato grado di sufficienza
con 87,7% di edifici in buono stato di conservazione.
Dalla classificazione del pregio architettonico, storico e ambientale del patrimonio edilizio esistente
dei fabbricati nei centri storici del comune di Valtournenche emerge che una buona percentuale
degli edifici risultano essere di pregio, documento o monumento storico; questo motiva
maggiormente la forte caratterizzazione storico-culturale delle fasce antropizzate;
2. la presenza di numerose zone di completamento di tipo Ba (17), Bb (1), Bd (9) e Be (4).
Nel complesso la maggior parte delle zone di completamento presenti nella parte bassa e media del
territorio comunale (ambito di Valtournenche) sono edificate ben oltre il 60% e la completa
saturazione risulta realisticamente inattuabile in considerazione anche dei numerosi lotti liberi
inidonei all'edificazione in quanto reliquati, dimensionalmente esigui oppure gravati da fasce di
rispetto da limitrofi assi viari, da distanze dai confini e dai fabbricati o marginalmente inedificabili,
per motivi di pericolosità idrogeologica.
RELAZIONE DI SINTESI - 11
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
3. la presenza di nove zone di espansione.
La variante ha riproposto le zone C di espansione già presenti nel vigente P.R.G.C. individuandone
alcune nuove, tutte situate all’interno od ai margini dell’edificato esistente. Tutte le sottozone di
tipo C sono state assoggettate a PUD al fine di organizzare funzionalmente la dotazione delle
urbanizzazioni e per inserire idoneamente i nuovi volumi nel contesto ambientale.
4. la totale mancanza di zone D, artigianali/industriali, in quanto le piccole destinazioni artigianali sono
ammesse e normate sia nei centri storici che nelle aree di completamento;
5. la presenza di tipologie di zone E, agricole diversamente articolate sulla base del differente utilizzo
del territorio;
6. la presenza di zone F per attrezzature ed impianti di interesse generale di livello locale.
VERIFICHE DI CONFORMITA’ CON LA LEGISLAZIONE VIGENTE E COERENZA CON IL PTP
La strategia pianificatoria posta alla base della revisione del PRG si attua all'interno di un quadro
normativo, definito dalla vigente legislazione regionale in materia urbanistica.
Più precisamente tale revisione si pone come adeguamento dei contenuti del vigente strumento
urbanistico comunale alle determinazioni del Piano Territoriale Paesistico (PTP), approvato con legge
regionale in data 4.06.1998, n. 23, "Approvazione del piano territoriale paesistico della Valle d'Aosta", ai
sensi del comma 1 dell'articolo 13 della legge regionale 6.04.1998, n. 11, "Normativa urbanistica e di
pianificazione territoriale della Valle d'Aosta".
Il PRG risulta coerente con le linee di pianificazione territoriale e paesaggistica della Regione,
delineate nel PTP, e con i disposti della L.R. 11/98; inoltre soddisfa le esigenze di compatibilità ambientale
degli interventi ammessi.
La progettualità della Variante si esplica, quindi, come traduzione degli indirizzi del PTP a scala
comunale condotta sulla base dell'analisi delle specifiche risorse ambientali e umane e attraverso la
valorizzazione delle stesse, al fine di promuovere un reale sviluppo ecosostenibile quanto più aderente ai
bisogni della comunità locale e riferito ad una previsione temporale di un decennio.
COMPATIBILITA’ AMBIENTALE SULLA BASE DELL’ARTICOLAZIONE E CON RIFERIMENTO AI
SETTORI DEL PTP E LE NORME PER PARTI DI TERRITORIO
Il confronto tra le scelte della Variante e le "Norme per parti di territorio" del P.T.P. è stato effettuato
sull'intero articolato normativo come riportato dettagliatamente nella seconda parte della relazione. Non si
riscontrano incompatibilità o disuniformità in merito.
RELAZIONE DI SINTESI - 12
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
LA SUDDIVISIONE DEL TERRITORIO COMUNALE IN BASE AGLI USI PREVALENTI IN ATTO E
PREVISTI (ZONIZZAZIONE)
Il territorio comunale è stato suddiviso in sottozone al fine di "consentire una più adeguata gestione del
PRG, differenziando in modo più mirato gli usi, i valori storici, culturali, agro-silvo-pastorali, naturali, in
relazione agli interventi ed attività da autorizzare".
L'articolazione in zone di tipo diverso tiene conto delle differenti caratteristiche paesaggistiche,
geomorfologiche, climatico-altitudinali, agronomiche, vegetazionali, faunistiche, storico-antropiche, socioeconomiche e insediative dei singoli ambiti territoriali.
La zonizzazione ha come base di riferimento l'analisi della situazione ambientale e dell'esistente
assetto urbanistico del territorio comunale.
Per quanto concerne la perimetrazione delle aree di specifico interesse naturalistico (art. 38 NTA del
PTP) e paesaggistico, storico, culturale o documentario e archeologico (art. 40 NTA del PTP), da individuare
rispettivamente come sottozone di tipo Ef e Ee (delibera G.R. n. 421 del 15.02.1999), si evidenzia come la
Variante abbia individuato sia aree di interesse archeologico (Barmasse) sia siti di specifico interesse
naturalistico, comprendenti: aree di interesse vegetazionale (Cimes Blanches flora e vegetazione dei piani
subalpino e alpino), di interesse geologico (falda Dent Blanche), di interesse naturalistico (Croce CarrelMont Cervin; Bivacco Ballestrieri; Gouffre de Brousseraille) oltre ai numerosi laghi di alta montagna
presenti sul territorio comunale e i relativi ecosistemi naturali.
Le linee guida poste alla base della suddivisione del territorio in zone e nel rispetto delle finalità del
PRG possono essere così riassunte:
- netta suddivisione della zonizzazione tra le parti di territorio ancora integre da un punto di vista ambientale
(sottozone di tipo E) e quelle antropizzate caratterizzate da situazioni di compromissione del preesistente
sistema agricolo e insediativo tradizionale (sottozone di tipo A, B, F);
- individuazione degli agglomerati di interesse storico come sottozone di tipo A complessivamente
rispondente alla vigente situazione del Piano regolatore ed alle indicazioni del PTP;
- sostanziale mantenimento dell'attuale perimetrazione delle vigenti zone di Piano destinate all'espansione
con esigui ampliamenti volti a ricomprendere alcuni edifici di nuova costruzione ora in zona agricola e a
dare logico completamento di ambiti territoriali ampiamente compromessi dalla nuova edificazione;
- gli ambiti territoriali coincidenti con vasti comprensori pastorali, vengono ricompresi in sottozone di tipo
Eh al fine di garantire il contemporaneo utilizzo agricolo e la valorizzazione turistica del contesto
ambientale; comprendente impianti di risalita, piste di discesa e infrastrutture ed attrezzature connesse agli
sport invernali. Analogamente per due aree da destinare ad attività ricreative e sportive e ad area attrezzata
per pic-nic, contraddistinte da terreni oggetto contestualmente di attività ed usi agro-silvo-pastorali, nonché
la zona destinata alla pratica del golf con campo a 18 buche con le relative aree marginali destinate ad
attività ed usi agro-silvo-pastorali.
RELAZIONE DI SINTESI - 13
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
- le aree di pregio paesaggistico relative ai laghi di alta montagna indicate dal PTP sono riportate in PRG
come sottozone di tipo Ee;
- la restante parte del territorio comunale individuata come zona E, viene differenziata nelle diverse
sottozone Eb, Ec, Ed, Ef e Eg, non considerate in precedenza, in relazione alla naturalità dei luoghi, all'uso
del suolo, alla produttività dei terreni ed alle attività agricole in atto o previste nei singoli contesti.
La revisione della vigente zonizzazione corrisponde, inoltre, all'esigenza di rapportare gli esistenti
insediamenti ai rischi di tipo idrogeologico individuati nelle carte degli ambiti inedificabili.
In particolare le destinazioni d'uso previste sono coerenti con gli usi e le attività degli indirizzi
caratterizzanti, nonché degli ulteriori indirizzi del PTP, gli interventi con le modalità di intervento del PTP e
le condizioni attuative con le condizioni operative del PTP (art. 9 delle NAPTP); tutte le sottozone sono state
relazionate ai sistemi ambientali definiti dall’art. 10 all’art. 18 delle Norme del PTP.
Per non creare contrasti tra le singole norme, là dove possibile, le sottozone destinate agli insediamenti
in atto e/o di completamento sono state inserite in un unico sistema ambientale coerente con le caratteristiche
della sottozona.
L'articolazione e le definizioni delle zone seguono le disposizioni contenute all'articolo 22 (Zone
territoriali) della L.R. 11/98 e del connesso provvedimento attuativo di Giunta regionale n. 421/99.
Relativamente alla delimitazione delle sottozone si è tenuto conto dei seguenti criteri:
- la linea di delimitazione della sottozona segue, per quanto possibile, il confine dei mappali catastali,
evitando la suddivisione di una proprietà in sottozone diverse di PRG;
- la perimetrazione segue l'asse degli elementi fisici e morfologici del territorio, quali ad esempio
torrenti, ruscelli e sistema viario.
Tendenzialmente sono stati esclusi dalle sottozone destinate alla nuova edificazione tutte le aree che
per conformazione morfologica (terreni in forte pendenza, ecc.), per difficoltà di accesso carrabile in
conseguenza all'alto grado di saturazione della zona edificata esistente, per presenza di vincoli urbanistici e
per rischio idrogeologico, non sono pienamente utilizzabili a fini edilizi.
Non tutte le destinazioni e gli interventi edilizi sono ammessi in modo indistinto in tutte le sottozone,
ancorché appartenenti alla stessa categoria (Ba, …Ca, ecc.), in quanto sono state adattate alla specifica realtà
ambientale ed alle differenti prospettive di sviluppo, di saturazione e di localizzazione all’interno del
territorio comunale.
In alcune parti di esse le potenzialità edificatorie sono state limitate (limitazioni indicate con la sigla
“LM” sulla Tavola P4), pur con la possibilità di trasferire la relativa capacità edificatoria su altro lotto della
RELAZIONE DI SINTESI - 14
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
sottozona, come per esempio nel caso di aree interessate da ambiti inedificabili per esondazione, frana o aree
boscate o per l’interferenza con piste di sci di discesa.
Si evidenzia come la delimitazione ovvero l’estensione delle sottozone di tipo A come risultanti dalla
tavola P4 derivi dalle indicazioni fornite dalla Sovrintendenza regionale ai beni ambientali e culturali, mentre
quella delle sottozone di tipo B e C, esistenti o di nuova individuazione, tiene conto delle esigenze
formalmente manifestate dai cittadini al Comune.
Per la maggior parte delle sottozone di tipo C già presenti nel vigente P.R.G.C., e assoggettate a PUD,
si è provveduto a mantenere sostanzialmente la medesima perimetrazione, nonché a rispettare per quanto
possibile gli stessi limiti normativi, fatte salve alcune marginali correzioni derivanti da specifiche
problematiche, per esempio rispetto degli ambiti inedificabili o interferenza con piste di sci di discesa.
La Variante ripropone le vigenti zone C a PUD al fine di creare reali condizioni di potenziamento
della ricettività e delle attrezzature turistiche sul territorio comunale, dando continuità alle previsioni dello
strumento urbanistico comunale in quanto le previste aree destinate alla nuova edificazione, ancorché rimaste
sostanzialmente inattuate, sono da ritenersi ancora funzionalmente idonee, per localizzazione e tipologia, a
soddisfare in buona misura le esigenze edificatorie nel prossimo decennio e ad incidere positivamente sulle
prospettive di sviluppo della stazione turistica di Valtournenche – Breuil Cervinia.
Tuttavia, a differenza del passato, la Variante propone il mantenimento delle possibilità edificatorie
per le zone C indicate nel vigente PRG a PUD e per le altre di nuova individuazione assoggettate
obbligatoriamente a PUD, subordinandone l’attuazione all’applicazione di indici fondiari differenziati sulla
base del criterio che la nuova edificazione accompagnata contestualmente da un miglioramento qualitativo e
quantitativo nella dotazione delle attrezzature cedute dai privati proponenti al Comune od utilizzabili dalla
collettività dia diritto ad un premio dell’indice edificatorio.
Le condizioni minime di intervento, contenute all'art. 7 delle NTA e meglio specificate nelle tabelle
delle sottozone, variano sia in rapporto al tipo di zona, seguendo per esempio nelle sottozone di tipo A
sostanzialmente le disposizioni recate dall'art. 52 della lr 11/98 e s.m. e i., sia al differente grado di
trasformazione edilizia e urbanistica indotta dagli interventi. In particolare, l'attuazione degli interventi
urbanistico-territoriali e paesaggistico-ambientali, di cui all'art. 9 delle NTA, è obbligatoriamente
subordinata alla formazione di PUD.
Le modalità di intervento, specificate agli artt. 8 e 9 delle NTA, sono differenziate non solo in
funzione del tipo di zona (A, B, ..) e della destinazione d’uso prevalente della sottozona (Ba, Bb, ..), ma
anche dell'oggetto dell'intervento (costruzione esistente, costruzione di progetto su area libera) e
dell'interferenza dello stesso con il grado di rischio idrogeologico, con le aree boscate e le aree di specifico
interesse naturalistico, paesaggistico ed archeologico, nonché con i vincoli di tipo urbanistico (fasce di
rispetto da strade, sorgenti, …) e con le specifiche normative applicabili.
Le destinazioni d'uso ammesse nelle diverse sottozone fanno riferimento alle categorie di usi e attività
di cui all'art. 73 della LR 11/98, e sono ulteriormente specificati in sottocategorie nell'articolo 10 (usi ed
attività) delle NTA.
RELAZIONE DI SINTESI - 15
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
Inoltre, in alcune parti di esse sono state limitate le possibilità di intervento, pur con la possibilità di
trasferire la relativa capacità edificatoria su altro lotto della sottozona.
Le zone A
“Sono le parti del territorio comunale costituite dagli agglomerati che presentano interesse storico,
artistico, documentario o ambientale e dai relativi elementi complementari o integrativi”
La delimitazione delle zone di tipo A e la classificazione dei fabbricati sono state congiuntamente
analizzate e definite nel corso degli incontri e dei sopralluoghi effettuati con i rappresentanti del Servizio
tutela beni ambientali e culturali regionali in data 26.08.2004, 27.08.2004, 12.10.2005 e 13.10.2005.
Su richiesta del Comune i soli fabbricati classificati “documento” sono stati riverificati nel corso del
sopralluogo in data 02.08.2007.
Le predette fasi preliminari si sono concluse con formale concertazione ai sensi del comma 2 dell’art. 15
della LR 11/1998 e s.m.e i. (lettera prot. n. 14222/BC del 16 novembre 2007).
La classificazione dei fabbricati nelle zone di tipo A viene allegata tra gli elaborati della Variante
sostanziale in quanto è stata riaggiornata tenendo conto degli interventi subiti dall’epoca dei sopralluoghi alla
data odierna (periodo 2005-2012). La nuova classificazione degli edifici è stata fatta oggetto di formale
concertazione con la Sovrintendenza (lettera prot. n. 484 del 23 gennaio 2014) prima dell’adozione
preliminare del testo della Variante sostanziale di adeguamento del PRG al PTP.
Per l’individuazione degli agglomerati di cui sopra da definire come sottozone di tipo A, ai fini
dell’adeguamento del P.R.G.C. al P.T.P., sono state condotte le seguenti verifiche:
- riconferma delle zone A del vigente P.R.G.C. sulla base della valutazione delle caratteristiche tipologiche
e mediante il raffronto con i criteri di individuazione dell'art. 36 delle Norme di attuazione del P.T.P.;
- integrazione delle sottozone A con gli ulteriori agglomerati storici indicati sul P.T.P., previa verifica1 di
rilievi visivi, di studi storico-bibliografici, di confronto con le indagini condotte dall’Assessorato
Istruzione e Cultura, Servizio Catalogo e Documentazione;
- individuazione di altri agglomerati storici, non presenti nel vigente Piano regolatore e non indicati dal
P.T.P.
Pertanto vengono individuate 36 sottozone di tipo A di cui una ville (Paquier), 4 villages (Mayen,
Crétaz, Losanche, Crépin) ,25 hameaux.( Ussin, Duerche, Facibellaz, Sex, Mont-Mené, Mont-Perron,
Moulin-Dessus, Moulin-Dessous, Maisonnasse, Peccou, Vénaz, Fontaine, Valmartin, Barmasse, Servaz,
Montaz Dessous, Montaz Dessus, Chaloz, Muranche, Chez-Perron, Bringaz, Loz, Singlin-Désot, Singlin-diMeiten, Singlin-Damon, Promindoz, Cheney, Crêt) e 6 altre strutture aggregate (Chatelar, Pessey Dessous,
Pessey Dessus, Château-Lesard, Proz, Clou)
RELAZIONE DI SINTESI - 16
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
Il metodo per la perimetrazione delle zone A ha tenuto conto degli elementi di valutazione, come
indicato all'art. 36 delle Norme di attuazione del PTP: per ciò che concerne il tracciamento delle linee di
sottozona si è seguita, per quanto possibile, la linea di confine dei mappali e, laddove il confine di sottozona
coincide con una strada, la delimitazione è stata tracciata sull’asse di questa ad eccezione dei percorsi storici
che sono stati interamente ricompresi nella sottozona A.
La disciplina degli interventi ammessi nelle sottozone di tipo A del territorio comunale è contenuta
nell'articolo 44 delle NTA. In assenza di strumenti attuativi si applicano pertanto le norme di cui al comma 4
dell'articolo 52 della LR 11/98 e s.m.e i.
Non si ritiene necessario ed opportuno assoggettare gli interventi edilizi in zona A all'obbligatoria
formazione di Normativa di attuazione o di PUD al fine di garantire un'immediata e concreta possibilità di
riuso del patrimonio edilizio esistente; ciononostante è auspicabile prevedere la redazione di strumenti di
attuazione finalizzata all'organico approfondimento delle caratteristiche tipologiche degli organismi edilizi
tradizionali ed alla complessiva progettazione dell'infrastrutturazione del nucleo edilizio.
Il PRG fissa, secondo quanto previsto dalla Deliberazione del Consiglio regionale 24 marzo 1999, n.
517/XI la densità fondiaria massima e l'altezza massima esistente nella sottozona. Si rimanda alle NTA e alle
NTAtab per le specifiche relative agli interventi edilizi, destinazioni d’uso ,densità, altezza e indici.
TAB 1A
centri storici
PÂQUIER
MAEN
CRÉTAZ
LOSANCHE
CRÉPIN
USSIN
DUERCHE
FACEBELLAZ
LES SAIX
LE MONT-MENÉ
LE MONT-PERRON
LE MOULIN
MAISONNASSE
PECOU
LA VENAZ
FONTAINE
VALMARTIN
LA BARMASSE
LA SERVAZ
LA MONTAT
DESSOUS
LA MONTAT DESSUS
Individuazione delle sottozone di tipo A e confronto con il PTP ed il vigente PRG
zone
PRG
vigente
Villes
Villages Hameaux
S.I.
Denominazione
Bassi
PTP
Edifici Annessi fabbricati
A9
A11
Ae8
Ae9
A12
A13
A14
Ae10
Ae11*
Ae12
Paquier
Mayen
Crétaz
Losanche
Crépin
Ussin
Duerche
Facibellaz
Sex
Mont-Mené
Mont-Perron
Moulin-Dessus
Moulin-Dessous
Maisonnasse
Peccou
Vénaz
Fontaine
Valmartin
Barmasse
Servaz
A15
A15
Ae13
Ae14
Montaz Dessous
Montaz Dessus
AVN
A10
A16
A21
A22
A1
A2
A3
A4
A6
A7
Ac1
Ad1*
Ad2*
Ad3
Ad4
Ae1
Ae2*
Ae3*
Ae4*
Ae5*
Ae6*
Ae7*
53
36
55
65
61
34
8
14
19
24
11
25
7
20
33
33
9
1
2
6
3
4
11
8
18
32
24
15
0
0
2
5
1
30
16
10
33
10
11
3
13
4
36
26
19
19
5
3
22
1
1
15
26
6
23
2
8
RELAZIONE DI SINTESI - 17
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
CHALOZ
LA MURENCHE
CHEPERON
LA BRENGAZ
LE LOZ
SINGLIN DESSOUS
SINGLIN DU MILIEU
SINGLIN DESSUS
PROMINDOT
CHENEIL
CRET DE PERRERES
LES CHÂTELARDS
PESSEY DESSOUS
PESSEY DESSUS
CHATEAU-LESARD
LES PRES
LES CLOUS
VILLA REY
CHATEAU
AVN
A17
A18
A19
A25
A26
A27
A28
A35
A33
A36
A5
A23
A24
A34
A29
A8
A38
A37
Ae15
Ae16
Ae17
Ae18
Ae19
Ae20*
Ae21
Ae22
Ae23
Ae24
Ae25
Af1*
Af2
Af3
Af4
Af5
Af6*
Af7*
Af8*
Chaloz
Muranche
Chez-Perron
Bringaz
Loz
Singlin-Désot
Singlin-di-Meiten
Singlin-Damon
Promindoz
Cheney
Cret
NOPTP
NOPTP
NOPTP
NOPTP
NOPTP
NOPTP
NOPTP
NOPTP
69
14
19
34
31
20
10
14
17
40
8
7
7
13
9
10
6
4
4
911
37
14
16
23
16
10
4
6
9
20
5
1
4
5
5
3
3
6
4
420
1.331
1.582
16
5
4
9
12
6
2
2
1
5
0
0
2
2
2
3
3
0
0
251
251
Le zone B
“Sono le parti del territorio comunale costituite dagli insediamenti residenziali, artigianali,
commerciali, turistici ed in genere terziari, diversi dagli agglomerati di cui alla lett. a), e dai relativi
elementi complementari o integrativi, qualunque sia l’utilizzazione in atto, totalmente o parzialmente
edificate e infrastrutturate”
L’individuazione delle zone B avviene sulla base della verifica dei fabbisogni abitativi, commerciali e
artigianali, secondo l’analisi di più parametri (andamento demografico, trend del mercato immobiliare locale,
eventuale sviluppo turistico, commerciale, artigianale, ecc.), e della situazione del patrimonio edilizio
esistente nelle zone di nuovo insediamento (B e C).
Tale verifica permette di affermare che le esistenti zone di espansione edilizia sono ampiamente
edificate e talora pressoché sature, soprattutto quelle riferite al Capoluogo di Valtournenche e al centro di
Breuil-Cervinia, e sono da ritenersi nel complesso non adeguate a soddisfare i fabbisogni abitativi nel
prossimo decennio soprattutto in considerazione del fatto che lo sviluppo socio economico del comune
presuppone l’indispensabile incremento di posti letto a rotazione in strutture turistiche ricettive.
La riconversione delle zone operata sulla base dei criteri indicati dalla LR 11/98 e s.m. e i. e del
confronto con le carte degli ambiti inedificabili ha comportato lievi modificazioni della loro perimetrazione
per tener conto delle esigenze residenziali e ricettive (aziende alberghiere ed extralberghiere).
In particolare vengono definite come sottozone di tipo B:
RELAZIONE DI SINTESI - 18
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
- le zone destinate alla nuova edificazione del P.R.G.C. vigente, tutte edificate oltre il 20% come risulta
dalla tabella del "Grado di saturazione delle zone destinate agli insediamenti" del capitolo "A5.5 ANALISI DELLA SITUAZIONE URBANISTICO – EDILIZIA" della prima parte della Relazione;
- alcune limitate porzioni di zone A, vedi la sottozona Ac1-Paquier e Ad2-Crétaz, risultanti dalla riduzione
della loro perimetrazione per ricomprendere l'edificato di recente impianto, non propriamente
appartenente al nucleo storico, nonché la trasformazione della zona A di Tourtourouse in zona di tipo Ba
ora inglobata nella sottozona Ba5* - Tourtourouse-Chaloz;
-
alcuni fabbricati e relative aree di pertinenza in zona agricola E del vigente Piano in contrasto per
destinazione d’uso con lo specifico ambito territoriale.
L'articolazione delle sottozone di tipo B viene delineata sulla base delle destinazioni d'uso prevalente
che la Variante intende assegnare a tali parti di territorio e confermando in genere le attuali attività.
La principale connotazione di destinazione d'uso della quasi totalità delle vigenti zone destinate
all'espansione edilizia é rappresentata da residenze temporanee di tipo turistico (seconde case), pertanto esse
sono state classificate come sottozone di tipo Ba a prevalente destinazione residenziale.
Le zone con prevalente destinazione ricettiva e con presenza di attrezzature turistiche sono state
classificate come sottozone di tipo Bd.
Un’unica sottozona, già destinata ad attività artigianali produttive nella piana di Maen, viene
riconfermata per tale destinazione d’uso come sottozona Bb1* - Les Clous.
Il vasto agglomerato del Capoluogo di Valtournenche, l’agglomerato edilizio di Breuil-Cervinia e
alcune altre sottozone vengono considerate di tipo Be per la contemporanea presenza di usi residenziali e di
attività commerciali, ricettive, artigianali e di servizio in genere.
Quindi, nel comune di Valtournenche vengono individuate le seguenti tipologie di sottozona:
Ba: “sottozone già completamente edificate o di completamento destinate prevalentemente alla
residenza”.
Bb: “sottozone già completamente edificate o di completamento destinate prevalentemente alle
attività artigianali”.
Bd: “sottozone già completamente edificate o di completamento destinate prevalentemente alle
attività ricettive turistiche”.
Be: “sottozone già completamente edificate o di completamento destinate ad attività varie”.
La delimitazione segue i criteri applicabili per la perimetrazione di tutte le sottozone del PRG come
precedentemente illustrato.
La disciplina degli interventi ammessi nelle sottozone di tipo B del territorio comunale, contenuta
nell'articolo 46 delle NTA, tiene conto dell'alto grado di saturazione delle sottozone, dell'attuale densità
edilizia e della prevalente destinazione d'uso in atto riconfermata in sede di variante generale.
RELAZIONE DI SINTESI - 19
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
Ovviamente la residenza principale è ammessa in tutte le zone di tipo B al fine di soddisfare le esigenze delle
nuove famiglie residenti e/o per consentire l'incremento della popolazione sul territorio comunale, così come
gli usi per attività turistiche, commerciali, artigianali e di servizio in genere per incentivare le attività
economiche sul territorio. Si rimanda alle NTA e alle NTAtab per le specifiche relative agli interventi edilizi,
destinazioni d’uso, densità, altezza e indici.
TAB 1B
Individuazione delle sottozone di tipo B e confronto con il PTP ed il vigente PRG
Località
Le Glair
Le Moulin
Maen
La Maisonnasse-Pecou
Pâquier
Chaloz
Tourtourouse
La Murenche
Cheperon-La Brengaz
La Brengaz
Crépin
Losanche
Losanche
Singlin Dessous
Singlin du Milieu
Singlin Dessus
Giomein
Les Clous
Maen
Le Glair
Singlin Dessus
Le Cret des Perrères
Le Lac Bleu
Avuil
Cristallo
Le Lac Bleu
La Montat-Crétaz-Pâquier
Pâquier-L'Evette
Avuil
Breuil-Cervinia
Bardoney-Chapelette-Cristallo
Cielo alto
Ba
Bb
Bc
Bd
Be
sottozone già
completamente
edificate o di
completamento
destinate
prevalentamente
alla residenza
sottozone già
completamente
edificate o di
completamento
destinate
prevalentemente
alle attività
artigianali
sottozone già
completamente
edificate o di
completamento
destinate
prevalentemente
alle attività
commerciali o al
terziario
sottozone già
completamente
edificate o di
completamento
destinate
prevalentemente
alle attività
ricettive turistiche
sottozone già
completamente
edificate o di
completamento
destinate ad
attività varie
Ba1*
Ba2*
Ba3*
Ba4*
Ba4 5
Ba6*
Ba7*
Ba8
Ba9*
Ba10*
Ba11
Ba12
Ba13*
Ba14
Ba15*
Ba16*
Ba17
Bb1*
Bd1*
Bd2*
Bd3
Bd4
Bd5*
Bd6*
Bd7
Bd8*
Be1*
Be2*
Be3
Be4*
Be5*
Be6*
RELAZIONE DI SINTESI - 20
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
Le zone C
“sono le parti del territorio comunale totalmente inedificate o debolmente edificate, da infrastrutturare,
destinate alla realizzazione dei nuovi insediamenti residenziali, artigianali, commerciali, turistici ed in
genere terziari”
L’individuazione delle sottozone di tipo C avviene sulla base di una attenta verifica dei fabbisogni
abitativi (sia per ciò che concerne le prime case che le seconde case), commerciali, artigianali e turisticoricettivi, secondo l’analisi di più parametri (paesaggistici, geomorfologici, ecc.), e della situazione del
patrimonio edilizio esistente. Questo studio preliminare ha il fine di stimare le reali esigenze, di prevedere
nuovi insediamenti e/o di confermare quelli già individuati dal P.R.G.C. vigente nel caso le sottozone
siano totalmente inedificate o debolmente edificate (max. 20% della sup. fondiaria della zona).
In considerazione dei criteri espressi e per soddisfare le richieste formulate da alcuni cittadini, la
Variante al PRG individua due esigue aree prevalentemente destinate all’insediamento di strutture
turistico-ricettive e nelle quali è esclusa la realizzazione di unità immobiliari di seconda residenza.
I terreni facenti parte delle nuove sottozone non sono compresi in fasce di rischio medio e/o alto per
frana, inondazione, valanghe, né insistono in area boscata.
L'articolazione delle sottozone di tipo C viene delineata sulla base delle destinazioni d'uso prevalente
che il Piano intende assegnare a tali parti di territorio, in particolare, nel comune di Valtournenche
vengono individuate le seguenti tipologie di sottozona:
Ca: “sottozone totalmente inedificate o debolmente edificate (max. 20% della sup. fondiaria della
zona) destinate prevalentemente alla residenza”.
Cb: “sottozone totalmente inedificate o debolmente edificate (max. 20% della sup. fondiaria della
zona) destinate prevalentemente alle attività artigianali”.
Cd: “sottozone totalmente inedificate o debolmente edificate (max. 20% della sup. fondiaria della
zona) destinate prevalentemente alle attività ricettive turistiche”.
La delimitazione segue i criteri applicabili per la perimetrazione di tutte le sottozone del PRG come
precedentemente illustrato.
La maggior parte delle sottozone di tipo C è presente nel vigente P.R.G.C. e la loro perimetrazione e
modalità attuativa viene riproposta in sede di Variante in considerazione degli obiettivi volti al
potenziamento della ricettività e delle attrezzature turistiche sul territorio comunale, dando continuità nel
contempo alle pregresse scelte pianificatorie comunali,
La disciplina degli interventi ammessi nelle sottozone di tipo C del territorio comunale è contenuta
nell'articolo 47 delle NTA e sono relazionate in modo esclusivo alla realizzazione di strutture ricettive
alberghiere ed extralberghiere, ad esercizi commerciali e artigianali di servizio.
Per ciò che riguarda le modalità di attuazione, il PRG subordina la realizzazione degli interventi
edilizi e infrastrutturali all'obbligatoria redazione di PUD, in quanto i nuovi insediamenti non sono dotate di
tutte le necessarie infrastrutture primarie; lo strumento attuativo rappresenta progetto unitario complessivo
RELAZIONE DI SINTESI - 21
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
che deve organizzare funzionalmente le infrastrutture di servizio (fognature, acquedotto, viabilità, aree di
parcheggio pubblico e privato, pubblica illuminazione, aree verdi attrezzate) e il migliore inserimento dei
volumi edilizi nel contesto ambientale.
Le destinazioni d'uso ammesse nelle sottozone di tipo C fanno riferimento alle categorie di usi e
attività di cui all'art. 73 della LR 11/98 e s.m. e i., e sono ulteriormente differenziate in sottocategorie
nell'articolo 10 (usi ed attività) delle NTA. Esse sono diversamente consentite sulla base della diversa
categoria di sottozona (Ca, Cb, ….) e della specifica sottozona anche in riferimento a quanto previsto nel
vigente Piano regolatore. Si rimanda alle NTA e alle NTAtab per le specifiche relative agli interventi edilizi,
destinazioni d’uso, densità, altezza e indici.
TAB 1C
Individuazione delle sottozone di tipo C e confronto con il PTP ed il vigente PRG
località
Ca
Cb
Cc
Cd
Ce
sottozone
totalmente
inedificate o
debolmente
edificate (max.
20% della sup.
fondiaria della
zona) destinate
prevalentemente
alla residenza
sottozone
totalmente
inedificate o
debolmente
edificate (max.
20% della sup.
fondiaria della
zona) destinate
prevalentemente
ad attività
artigianali
sottozone
totalmente
inedificate o
debolmente
edificate (max.
20% della sup.
fondiaria della
zona) destinate
prevalentemente
alle attività
commerciali o al
terziario
sottozone
totalmente
inedificate o
debolmente
edificate (max.
20% della sup.
fondiaria della
zona) destinate
prevalentemente
alle attività
ricettive turistiche
sottozone
totalmente
inedificate o
debolmente
edificate (max.
20% della sup.
fondiaria della
zona) destinate
ad attività varie
La Brengaz
Chaloz
Ussin
Le Bioley
Les Perrères
Cheneil
La Brengaz
Tourtourouse
Avuil
Cielo Alto
Breuil-Cervinia
La Vieille
Breuil-Cervinia
Ca1
Ca2
Cb1
Cb2*
Cb3
Cd1
Cd2*
Cd3
Cd4
Cd5
Cd6*
Cd7
Cd8*
Le sottozone di tipo D
“Sono le parti del territorio comunale destinate ad attività industriali”
La variante non individua zone D sul territorio comunale di Valtournenche.
RELAZIONE DI SINTESI - 22
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
Le sottozone di tipo E
“Sono le parti del territorio comunale totalmente inedificate o debolmente edificate, destinate agli
usi agro-silvo-pastorali e agli altri usi ad essi compatibili”
In merito all’individuazione delle sottozone di tipo E, sono state identificate 148 sottozone E, così articolate
a seconda delle destinazioni e dell’uso del suolo in atto:
Sottozone di tipo Eb : “sottozone agricole dei pascoli (alpeggi e mayen), sono costituite da aree con uso in
prevalenza a pascolo stagionale legato alla monticazione, ivi comprese le aree boscate tradizionalmente
utilizzate a pascolo.”
Sono state individuate 33 sottozone Eb
Sottozone di tipo Ec: “sottozone boscate; sono costituite da aree con prevalente copertura forestale, in esse
sono ricompresse le aree destinate al rimboschimento, nonché le aree nelle quali il patrimonio boschivo è
andato distrutto.”
Sono state individuate 19 sottozone Ec
Sottozone di tipo Ed: “sottozone da destinarsi ad usi speciali quali: discariche, estrattive, stoccaggio
materiali reflui zootecnici, siti di teleradiocomunicazioni, sbarramenti artificiali di rilevanza sovracomunale
con relativi invasi e fasce di fruizione turistica, grandi impianti di produzione e trasformazione di energia
elettrica al di sopra dei 3000 kw e similari.”
Sono state individuate 8 sottozone Ed
Sottozone di tipo Ee: “sottozone di specifico interesse paesaggistico, storico, culturale o documentario e
archeologico.”
Sono state individuate 13 sottozone Ee
Sottozone di tipo Ef: “sottozone di specifico interesse naturalistico.”
Sono state individuate 11 sottozone Ef
Sottozone di tipo Eg: “sottozone di particolare interesse agricolo destinate a coltivazioni specializzate
(vigneti, frutteti, castagneti da frutto) e alle produzioni foraggere asservite alle aziende zootecniche di
fondovalle o che si prestano per contiguità e natura dei terreni ad esserlo.”
Sono state individuate 48 sottozone Eg
Sottozone di tipo Eh: “sottozone caratterizzata dalla contestuale presenza di attività agro-silvo-pastorali,
ed attività sciistiche, ricreative, turistiche quali: centri di turismo equestre, strutture di servizio collegate a
percorsi ed attività turistiche in ambito naturale, campeggi stagionali.”
Sono state individuate 16 sottozone Eh
La delimitazione segue i criteri applicabili per la perimetrazione di tutte le sottozone del PRG come
precedentemente illustrato.Si rimanda alle NTA e alle NTAtab per la definizione della disciplina degli
interventi e delle destinazioni d'uso specifiche alle singole sottozone E.
RELAZIONE DI SINTESI - 23
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
Individuazione delle sottozone di tipo E e confronto con il PTP ed il vigente PRG
TAB 1E
Eb
sottozone agricole
dei pascoli (alpeggi
e mayen), sono
costituite da aree
con uso in
prevalenza a
pascolo stagionale
legato alla
monticazione , ivi
comprese le aree
boscate
tradizionalmente
utilizzate a pascolo
località
superficie
territoriale
m2
Cheneil "Tsan Sec"
Cheneil "Les Gorret"
Cheneil "Les Goilles"
Cheneil "Lesar"
Frachey-Crebetzé
Dzandzevé
Cleyva Greussa-Eulliaz
Les Mandes
Le Crêt des Perrères
Perrères
Promindoz
Champlong-Versec-Bec de Pio
Merlo
Layet
Bec de Pio Merlo
Lo Crot di Palet- Lo Mont de
l'Eura
Batse-Crot di Labie
Lo Crot
Les Maberdze-Les Cors
680.484
8.889
501.301
550.680
230.538
674.619
814.963
1.741.240
183.746
144.748
601.911
Eb1
Eb2
Eb3
Eb4
Eb5
Eb6
Eb7
Eb8
Eb9
Eb10
Eb11
1.095.222
80.758
24.668
Eb12
Eb13
Eb14
764.277
711.134
553.887
445.488
Eb15
Eb16
Eb17
Eb18
Ec
Ed
Ee
sottozone boscate ;
sottozone da destinarsi
sottozone di
sono costituite da
ad usi speciali quali:
specifico
aree con prevalente
discariche , estrattive,
interesse
copertura forestale
stoccaggio materiali
paesaggistico,
destinate alla
reflui zootecnici, siti di
storico, culturale
conservazione,
teleradiocomunicazioni, o documentario e
manutenzione o
sbarramenti artificiali di
archeologico
riqualificazione del rilevanza sovracomunale
patrimonio forestale con relativi invasi e fasce
, in esse sono
di fruizione turistica,
ricomprese le aree
grandi impianti di
destinate al
produzione e
rimboschimento ,
trasformazione di energia
nonché le aree nelle
elettrica al di sopra dei
quali il patrimonio
3000kw e similari
boschivo è andato
distrutto
Ef
Eg
Eh
sottozone di
specifico
interesse
naturalistico
sottozonedi
particolare interesse
agricolo destinate a
coltivazioni
specializzate
(vigneti, frutteti,
castagneti da frutto)
e alle produzioni
foraggere asservite
alle aziende
zootecniche di
fondovalle o che si
prestano per
contiguità e natura
dei terreni ad
esserlo
sottozone
caratterizzate dalla
contestuale
presenza di attività
agro- silvopastorali, ed attività
sciistiche ,
ricreative, turistiche
quali:centri di
turismo equestre,
strutture di servizio
collegate a percorsi
ed attività turistiche
in ambito naturale ,
campeggi stagionali
RELAZIONE DI SINTESI - 24
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
Avuil-Les Bayettes
Vofrède-Vorpeuilles
Tola
Creton
Eve Née-Greillon
Greillon
Liortère
Crou dou Dza
Tzignanaz
Tzignanaz-Palud
Cortinaz
Ersaz
Clondze
Champlève
Lac Bleu
Chateau-Lesard
Bois de Duerche
Bois de l'envers-Champlève
Bois de Frachey
Bois de Crebetzé
Bois Noir
Bois de Pessey-Singlin-Le Crêt
des Perrères
Bois du Layet
Bois du Layet-Cristallo
Bois du Cristallo
Bois de Chapelette
Bois du Cielo Alto
Bois de Avuil
Bois de Avuil-Bayettes
Bois de Vorpeuilles
Bois du Greillon
Bois du Gouffre de Busserailles
Bois de l'adret-Liortère
686.838
417.542
79.178
533.130
858.158
323.654
34.997
793.550
969.447
339.135
707.680
201.767
60.337
14.688
57.242
35.751
63.665
5.310.547
214.007
182.275
67.644
1.524.442
101.468
492.290
102.064
14.195
211.161
73.335
270.229
145.770
526.878
286.732
1.806.930
Eb19
Eb20
Eb21
Eb22
Eb23
Eb24
Eb25
Eb26
Eb27
Eb28
Eb29
Eb30
Eb31
Eb32
Eb33
Eb34
Ec1
Ec2
Ec3
Ec4
Ec5
Ec6
Ec7
Ec8
Ec9
Ec10
Ec11
Ec12
Ec13
Ec14
Ec15
Ec16
Ec17
RELAZIONE DI SINTESI - 25
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
Bois de Falegnon-Facebellaz
Bois de La Barmasse-L'Evettaz
Chesod
Ussin
Diga Maen
Centrale Maen
Promoron
Diga Tzignanaz
Diga-Centrale Perrères
Vorpeuilles
Conca di Cheneil
Lac Bleu
Lac de Cortinaz
Lac de Tzignanaz
Lac de La Roisetta
Lacs de Balanselmo-Grand lac
Lac de Loz
La Barmasse
Lac de Tramail
Lac Goillet
Lacs des Cimes Blanches
Lacs des Cimes Blanches
Conca alta di Cheneil
Mont Roisetta-Cime Bianche
Motta di Plété
Grand Sometta
Gobba du Rollin
Goillet
Col de Saint Théodule-Plateau
Rosà
Cresta di Furggenn
Le Mont de L'Eura
Monte
Cervino-Grandes
Murailles-Punta Tsan
3.328.170
142.495
25.479
14.519
15.266
13.650
11.389
266.724
41.580
59.912
101.821
82.953
72.816
1.181.996
144.281
1.039.078
63.914
21.184
199.569
894.955
607.311
106.634
7.414.133
2.742.801
3.963.093
1.286.515
3.433.142
374.279
Ec18
Ec19
Ed1
Ed2
Ed3
Ed4
Ed5
Ed6
Ed7
Ed8
Ee1
Ee2
Ee3
Ee4
Ee5
Ee6
Ee7
Ee8
Ee9
Ee10
Ee11
Ee12
Ef1
Ef2
Ef3
Ef4
Ef5
Ef6
4.540.516
1.711.145
6.624
Ef7
Ef8
Ef9
28.436.734
Ef10
RELAZIONE DI SINTESI - 26
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
Mont Pancherot
Lac de la Pointe de Rollin
Duerche
Ussin-Le Bioley
Le Bioley
Lac de Maen
Le Mont Perron
Le Moulin
Les Clous-Le Moulin-Maen
La Maisonnasse-Pecou-La Servaz
La Servaz
Pessey de Pieule
Falené
Fontaney
Promindot
Le Croux
La Murenche-Robé
La Murenche
La Montat-Crétaz-La Murenche
Chaloz-La Murenche-La Brengaz
Cheperon-La Brengaz-Le Crêt
La Montat
Maen
Valmartin
La
Venaz-Valmartin-La
Barmasse
Crépin-Le Plan de La Glarenaz
Losanche
Tourtourouse
Les Arsines
Champlève
Les Laviels
Losanche
Crépin
952.844
300.898
41.370
181.742
17.746
34.200
54.336
12.811
86.533
179.779
9.374
30.640
60.158
18.276
94.579
38.449
11.792
7.120
107.851
142.723
326.252
46.044
33.497
3.099
209.803
223.528
44.246
14.140
7.079
36.425
21.996
65.033
4.334
Ef11
Ef12
Eg1
Eg2
Eg3
Eg4
Eg5
Eg6
Eg7
Eg8
Eg9
Eg10
Eg11
Eg12
Eg13
Eg14
Eg15
Eg16
Eg17
Eg18
Eg19
Eg20
Eg21
Eg22
Eg23
Eg24
Eg25
Eg26
Eg27
Eg28
Eg29
Eg30
Eg31
RELAZIONE DI SINTESI - 27
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
7.954
Crépin
2.611
Crépin
2.263
Le Loz
7.294
Le Loz
9.796
Le Loz
243.607
Le Loz-Pessey
251.008
Singlin
21.457
Singlin
6.816
Les Prés
4.956
Les Prés
168.263
Les Prés-Les Rayes
12.509
Le Gouffre des Busserailles
48.747
Pésonché
94.265
Promoron
65.943
Falegnon
68.190
Cheneil
126.441
Lac de Maen
242.767
Champlève
40.361
La Barmaz-Cheneil
70.128
Le Plan de la Glarenaz
4.496.795
Piste Cime Bianche
2.982.571
Piste Ventina-Cielo Alto-Layet
Piste comprensorio Ventina-Alpe
1.798.859
Vieille
Piste comprensorio Cretaz-Plan
4.269.290
Maison
Piste comprensorio Rocce Nere5.076.612
Furgenn
71.506
Breuil area pic-nic
453.054
Breuil campo di golf
28.406
Vofrède
16.914
Vorpeuilles
54.918
Perrères area picnic
SUPERFICIE COMPLESSIVA
113.822.956
Eg32
Eg33
Eg34
Eg35
Eg36
Eg37
Eg38
Eg39
Eg40
Eg41
Eg42
Eg43
Eg44
Eg45
Eg46
Eg47
Eh1
Eh2
Eh3
Eh4
Eh5
Eh6
Eh7
Eh8
Eh9
Eh10
Eh11
Eh12
Eh13
Eh14
RELAZIONE DI SINTESI - 28
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
Le zone F
Definizione: “sono le parti del territorio comunale destinate agli impianti e alle attrezzature di
interesse generale”
L’individuazione delle sottozone di tipo F deriva in primo luogo dalla verifica della localizzazione dei
servizi (sanità, sicurezza, istruzione, cultura, ricreazione, sport) e delle attrezzature di interesse pubblico
esistenti sul territorio inserendoli in specifiche sottozone F nel caso di concentrazione di più servizi, esistenti
od in previsione, in un'unica area, anche in considerazione delle indicazioni di cui all’art 23 del PTP.
Nell’individuazione delle aree si è tenuto conto della necessità di completare la dotazione di servizi
esistenti al fine di migliorare sia i livelli di efficienza, sia l’inserimento paesaggistico delle strutture.
Dalla precedente analisi dei servizi presenti sul territorio si evince come la quasi totalità delle
infrastrutture pubbliche sia collocata all'interno dell'agglomerato del Capoluogo (Crétaz-Paquier-LevettaChaloz) e nella località Breuil-Cervinia.
In particolare, i servizi amministrativi e alcuni connessi alla sicurezza, nonché religiosi, sono inseriti
nelle sottozone Ac1 – Paquier, la microcomunità per anziani nella sottozona Be2* - Pâquier-L'Evette
occupando immobili e aree non facilmente separabili dal contesto dove sono presenti strutture residenziali,
commerciali e terziarie. Lo stesso discorso vale per la sottozona Be4* - Breuil-Cervinia dove sono
concentrati la quasi totalità dei servizi essenziali per la popolazione residente e fluttuante.
Preso atto di tale situazione urbanistica e considerato che nel comune non si ritrovano servizi di
rilevanza regionale, il PRG individua le seguenti sottozone di tipo Fb di rilevanza comunale:
Fb1* - Lac de Maen, a nord del lago artificiale di Maen, area verde attrezzata per manifestazioni con
giochi bimbi;
Fb2 - La Maisonnasse, a sud dell’abitato di Maisonnasse, centro sportivo-ricreativo all’aperto con
campo di calcio comunale;
Fb3 – Crétaz, Centro sportivo sportivo e congressuale, con biblioteca, scuole dell’infanzia, primaria e
medie inferiori, biblioteca comunale;
Fb4* - L'Evette, in frazione L’Evette, area cimiteriale a servizio dell’intera popolazione di
Valtournenche;
Fb5* - Breuil pista Bob, in località pista di bob, area per elicotteri:
Fb6 – Cheneil, in località Plan de solan a valle della frazione Cheneil, area di parcheggio e di scarico
merci a servizio della frazione Cheneil.
La delimitazione segue i criteri applicabili per la perimetrazione di tutte le sottozone del PRG come
precedentemente illustrato.
La disciplina degli interventi ammessi nelle sottozone di tipo F del territorio comunale è contenuta
nell'articolo 60 delle NTA.
Nelle sottozone di tipo Fb sono ammessi interventi pubblici o di interesse generale volti al
mantenimento delle esistenti strutture con possibilità di ampliamenti planovolumetrici o di interventi di
nuova costruzione per adeguare i servizi in atto alle effettive esigenze funzionali rapportate agli utilizzi
previsti nelle singole sottozone dalle tabelle NTAtab alle quali si rinvia per opportuna conoscenza.
RELAZIONE DI SINTESI - 29
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
I parametri edilizi sono rapportate alle esigenze tecniche, funzionali ed impiantistiche ammesse nelle
specifiche sottozone.
In considerazione del fatto che le sottozone di tipo F individuate sul territorio comunale sono
ampiamente edificate e dotate delle urbanizzazioni primarie la Variante indica i titoli abilitativi del Permesso
di costruire e della Segnalazione certificata d'inizio attività (SCIA), di cui all'art. 59 della LR 11/98, come
modalità di attuazione sufficienti per la realizzazione degli interventi edilizi, senza l'obbligo di preventiva
formazione di strumento attuativo.
TAB 1Fb
Individuazione delle sottozone di tipo F e confronto con il PTP ed il vigente PRG
località
Fa
Fb
sottozone destinate ai servizi
di rilevanza regionale
sottozone destinate ai servizi
di rilevanza comunale
Lac de Maen
La Maisonnasse
Crétaz
L'Evette
Breuil Pista Bob
Cheneil
Fb1*
Fb2
Fb3
Fb4*
Fb5*
Fb6
LE PREVISIONI INSEDIATIVE NEL DECENNIO 2014 - 2024
Le previsioni della pianificazione a livello comunale sono volte a creare condizioni di sviluppo socioeconomico della grande stazione turistica Valtournenche Breuil-Cervinia secondo criteri di sostenibilità
ambientale che prevedono da un lato la salvaguardia e la valorizzazione delle componenti naturali ancora
integre e dall’altro il completamento degli insediamenti nelle aree antropizzate ed urbanizzate.
La variante al PRGC vigente propone un potenziamento della capacità edificatoria finalizzata in
primo luogo allo sviluppo della ricettività turistica in strutture alberghiere ed extralberghiere (esercizi di
affittacamere, B&B e agriturismi) e nelle seconde case, nonché ad un incremento delle residenze principali
per consolidare e rivitalizzare il quadro demografico comunale, mentre le destinazioni d’uso commerciali e
artigianali sono tollerate in tutte le sottozone di completamento.
La comparazione dei dati di insediabilità della Variante rispetto ai dati del PRGC vigente è stata fatta
considerando la capacità teorica complessiva come somma della potenzialità edificatoria delle sottozone di
tipo B e C e del recupero dell'edificato esistente ricompreso nei centri storici e nelle aree a carattere agro –
silvo - pastorale.
Nelle aree agricole la popolazione è essenzialmente di tipo fluttuante e limitata agli addetti alle
aziende agricole residenti nella parte abitativa rurale, per cui si è deciso di trascurare questo dato insediativo.
In sintesi si riportano di seguito i dati previsionali per il decennio 2013 - 2024.
RELAZIONE DI SINTESI - 30
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
Popolazione residente rilevata presso l’ufficio anagrafe comunale alla data del 31 dicembre 2013
pari a 2.235 unità.
Popolazione dal 1981 al 2013 e tendenza evolutiva nel decennio 2014 - 2024
n° abitanti
2300
2275
2250
2225
2200
2175
2150
2125
2100
2075
2050
2025
2000
1975
1950
2235
2217
2199
2051
1981
1991
2001
2013
2023
anno di rilevamento
Si ritiene realistico prevedere che nel prossimo decennio la popolazione residente nel comune di
Valtournenche possa aumentare in modo più significativo raggiungendo nel 2024 il valore di 2.500 unità in
quanto le previsioni di sviluppo potrebbero attrarre un numero crescente di famiglie a risiedere sul territorio
comunale.
N° posti letto esistenti per zona PRG (1)
Sottozone residenza principale residenza temporanea ricettivo
PRG
N.
N.
N.
Totale
N.
N.
3.715
A…
799
2.798
118
3.715
Ba…
649
5.606
460
6.715
Bb1
7
3
3
13
Bd…
6
186
869
1.061
Be…
868
7.423
2.016
10.307
Ca…
-
5
0
5
Cb…
-
-
0
0
Cd…
13
59
71
143
E..
65
1.052
358
1.475
1.475
Fb..
-
13
0
13
13
Totale
2.407
17.145
3.895
23.447
(1)
18.096
148
dati forniti dal Comune.
RELAZIONE DI SINTESI - 31
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
Insediabilità teorica complessiva nel prossimo decennio
Sottozone
PRG
Posti letto
Totale
N° posti letto per zona
PRG
Posti letto esistenti
in previsione
A…
3.715
2.007
5.722
Ba…
6.715
370
7.085
Bb1
13
16
29
Bd…
1.061
215
1.276
Be…
10.307
380
10.687
Ca…
5
151
156
Cb
0
36
36
Cd…
143
1.920
2.063
E. .(1)
Fb..
1.475
13
100
-
1.575
13
Totale
23.447
5.195
28.642
5.722
19.077
2.255
1.575
13
(1) incremento pari al 10% dei posti letto esistenti nelle zone Eg e Eh
Le sottozone destinate alla nuova edificazione, alcune delle quali sono in gran parte edificate, sono
soggette a vincoli determinati dalla collocazione nel territorio (fasce di rispetto stradale, da corsi d'acqua,
…), dalla morfologia e dall'assetto delle proprietà dei lotti che non consentono la totale saturazione delle
zone a fini edificatori. Inoltre, considerato che gli eventi naturali straordinari e le condizioni
socioeconomiche, determinate da dinamiche evolutive in rapido cambiamento non sempre prevedibili,
possono influire anche in modo sostanziale sulle ipotesi di insediabilità, si ritiene necessario rapportare tale
dato al solo periodo decennale di validità dello strumento urbanistico comunale ed al reale grado di
attuazione delle previsioni edificatorie.
Insediabilità realistica nel prossimo decennio 2014 - 2024
Sottozone
PRG
(1)
(2)
Posti letto
Totale
N° posti letto per zona
PRG
Posti letto esistenti
in previsione
A… .(1)
3.715
401
4.116
Ba… .(2)
6.715
259
6.974
Bb1 .(2)
13
11
24
Bd….(2)
1.061
150
1.211
Be….(2)
10.307
266
10.573
Ca….(2)
5
106
111
Cb .(2)
Cd… .(2)
E. .(1)
Fb..
Totale
0
143
1.475
13
23.447
25
1.344
20
0
25
1.487
1.495
13
26.029
2.582
4.116
18.782
1.623
1.495
13
Zone A e E valutato nel decennio pari al 20% della capacità insediativa teorica complessiva in previsione nelle sottozone A;
Zone B e C valutato nel decennio pari al 70% della capacità insediativa teorica complessiva in previsione nelle sottozone B e C.
RELAZIONE DI SINTESI - 32
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
INFRASTRUTTURE E SERVIZI
In considerazione dell'attuale situazione illustrata nella prima parte della Relazione, delle finalità
indicate nella seconda parte e delle scelte operative in merito ai servizi, il PRG ha definito nella tavola
motivazionale M1 le esistenti infrastrutture, mentre nella tavola prescrittiva P4-Zonizzazione e nelle
tabelle dei servizi allegate alle NTA le ha confermate prevedendone delle nuove nei casi di reale carenza.
La discarica per materiali inerti e isola ecologica, il depuratore fognario e le sorgenti con le relative fasce
di protezione sono indicati sulla tavola P2.
Come evidenziato la Variante individua per il comune di Valtournenche 6 sottozone di tipo Fb
nelle quali sono presenti specifiche attrezzature pubbliche sufficientemente dimensionate sia per la
popolazione residente che per quella turistica, non comprese in sottozone destinate agli insediamenti.
Gli altri servizi trovano sede in fabbricati ed aree collocati in sottozone di tipo diverso (A, B, C, E),
mentre le infrastrutture di tipo lineare (strade, acquedotti, fognature, ecc.) interessano diffusamente il
territorio ed insistono su più sottozone.
Tutti i servizi che hanno come ambito di integrazione l'intero territorio comunale sono
quantitativamente e qualitativamente rapportati alla popolazione residente e fluttuante, esistente e
prevista.
In aggiunta alle infrastrutture esistenti che vengono riconfermate, in virtù del soddisfacente grado
qualitativo e quantitativo di servizio erogato, il PRG prevede nuove infrastrutture indicandole nella carta
prescrittiva P4 e nelle tabelle dei servizi allegate alle NTA, costituite da 13 aree a parcheggio e 2
nuove aree verdi attrezzate.
Si ritiene, inoltre opportuno, potenziare l’intero comprensorio per la pratica dello sci alpino
Valtournenche Cime Bianche/ Breuil-Cervinia nonché la rete escursionistica, quella dei tracciati per
mountain bike ed il turismo equestre nelle varie sottozone di piano.
CONFRONTO TRA LE SCELTE DI VARIANTE ED IL QUADRO URBANISTICO VIGENTE
Il confronto tra il piano vigente e la Variante è stato fatto esaminando l’intero territorio comunale,
ponendo particolare attenzione alle zone maggiormente antropizzate.
Il PRGC vigente aveva delimitato 38 centri storici, mentre la Variante individua 36 zone di tipo A.
Le zone di espansione ed edificabili vigenti sono state riconfermate, fatto salvo l’interferenza con
gli ambiti inedificabili.
La riconversione delle zone, operata sulla base dei criteri indicati dalla LR 11/98 e del confronto
con le carte degli ambiti inedificabili, ha comportato lievi modificazioni della loro perimetrazione.
La variante individua altresì 148 zone di tipo E, delimitate specificatamente alle attività in atto e
RELAZIONE DI SINTESI - 33
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
alle destinazioni d’uso.
Preso atto della situazione urbanistica vigente e considerato che nel Comune non si ritrovano
servizi di rilevanza regionale, il PRG individua 6 sottozone di tipo Fb di rilevanza comunale.
MODIFICAZIONI QUALITATIVE E QUANTITATIVE INDOTTE SULL'AMBIENTE
In merito alla compatibilità ambientale, sono stati valutati gli impatti che la Variante genera
sull’ambiente e sul paesaggio, cioè sul complesso dei fattori naturali e antropici che caratterizzano il
territorio comunale.
In linea di massima l’attuazione della Variante provoca sul contesto naturale e antropico delle
modificazioni negative in fase di cantiere, ovverosia quando le opere sono in fase di realizzazione. Tali
impatti sono altresì temporanei, in quanto si esauriscono al termine delle lavorazioni, e mitigabili,
parzialmente o completamente, poichè con i dovuti accorgimenti si possono ridurre e/o compensare gli
eventuali effetti negativi.
In fase di esercizio invece, ovvero sia quando le opere previste nella Variante sono terminate e
funzionanti, non solo non si verificano impatti negativi, ma alcune realizzazioni possono addirittura
generare sul lungo periodo, qual è l’ottica della pianificazione territoriale, degli impatti positivi e
permanenti.
Le lavorazioni che possono generare impatti negativi sull’ambiente geologico, geomorfologico e
idrogeologico, in fase di cantiere, sono conseguenti alla realizzazione di nuovi volumi, interrati o fuori
terra, nonché alla produzione di materiale di risulta.
In merito all’ambiente agro-silvo-pastorale, gli impatti in fase di cantiere sono anch’essi generati
dalla costruzione di nuove strutture ad uso agricolo e/o dall’ampliamento delle esistenti.
La Variante non prevede interventi che provochino direttamente impatti sul comparto faunistico: si
parla quindi di impatti di natura secondaria, negativi, di entità correlata alla dimensione dell’intervento,
mitigabili e pienamente reversibili.
La Variante comporta un aumento teorico di capacità insediativa, ma non un aumento effettivo.
La costruzione di nuovi edifici comporta un impatto negativo sul paesaggio, ma per quanto
concerne le zone di tipo A si prevede il recupero dei fabbricati esistenti con prescrizioni in linea con le
caratteristiche architettoniche in atto. Non si prevedono quindi modificazioni importanti sull’ambiente
antropico, né sono ammessi interventi di nuova edificazione che sottraggano risorse alle “buone terre
coltivabili”. Al contrario, vista la filosofia del piano, il recupero e la riorganizzazione dei numerosi centri
storici sparsi sul territorio possono creare impatti positivi sul contesto antropico e sul mantenimento delle
importanti testimonianze architettoniche presenti ed evitare l’abbandono di parti del territorio.
RELAZIONE DI SINTESI - 34
PIANO REGOLATORE GENERALE DI VALTOURNENCHE
ADEGUAMENTO P.R.G. al P.T.P. ai sensi art. 13 L.R. 6 aprile 1998, n. 11
La Variante non prevede impatti negativi sui beni culturali presenti, quanto semmai una
valorizzazione degli stessi.
Il contesto paesaggistico può risentire delle opere previste in ambito agro-silvo-pastorale, ma con
impatto negativo riscontrabile solo in fase di cantiere. In fase di esercizio, invece, in virtù di una
pianificazione che prevede una più oculata gestione del territorio, l’impatto che ne deriva è al contrario
positivo e permanente, grazie anche all’esiguità, e al carattere puntuale, degli interventi ammessi.
DESCRIZIONE E QUANTIFICAZIONE DELLE MISURE PREVISTE PER RIDURRE, COMPENSARE OD
ELIMINARE EVENTUALI EFFETTI NEGATIVI SULL'AMBIENTE.
Le misure previste per ridurre e compensare gli eventuali impatti negativi generati dalla
realizzazione delle opere si prevedono pressoché esclusivamente in fase di cantiere, in quanto in fase di
esercizio gli impatti sono trascurabili o addirittura positivi.
Genericamente in fase di cantiere le misure di mitigazione saranno mirate a contenere il disturbo
acustico, l’emissione di polveri e di altri inquinanti e il ripristino tempestivo delle superfici coinvolte dai
lavori.
Le misure di mitigazione sull’ambiente geologico, geomorfologico ed idrogeologico si possono
attuare innanzitutto con il rispetto delle normative vigenti per il PTP, per il PTA e per le normative
tecniche di attuazione degli ambiti inedificabili.
Le misure per l’eliminazione degli effetti negativi sull’ambiente agro-silvo-pastorale sono da
individuarsi nella precisa zonizzazione delle zone agricole, nella salvaguardia delle zone boscate e nella
normativa relativa alla zonizzazione agricola, redatta nel rispetto degli indirizzi forniti dal Piano di
Sviluppo Rurale.
Una misura di mitigazione per gli impatti generati sull’ambiente antropico è il contenimento
dell’indice di edificabilità, soprattutto riferendolo a destinazioni d'uso specifiche.
I potenziali impatti sul paesaggio in fase di cantiere non sono facilmente mitigabili, se non
procedendo alacremente nelle lavorazioni e mantenendo i cantieri il più possibile ordinati e funzionali; in
fase di esercizio invece la riorganizzazione funzionale del territorio genera sulla componente
paesaggistica impatti positivi e permanenti.
RELAZIONE DI SINTESI - 35