Il mondo di avventure di Sölden Rinnovo continuo in

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Il mondo di avventure di Sölden Rinnovo continuo in
Settembre 2008
n. 176 • anno 33
Sull’isola Simberi, Nuova Guinea, un
RopeCon trasporta minerale aurifero
dall’entroterra alla costa. pag. 20
Il mondo di avventure di Sölden
Jakob Falkner e la Bergbahnen Sölden pensano in grande. pag. 4
Rinnovo continuo in Andorra
Sul Pic del Cubil è stata inaugurata una 6-CLD. Ne seguirà un’altra. pag. 8
Prima 8-MGD in Polonia
Doppelmayr ha costruito nei Monti dei Giganti la prima 8-MGD. pag. 12
Nuovo comprensorio sciistico in Siberia
Impianto combinato a 4/8 posti. pag. 14
Importante ordine dal Caucaso
A Gudauri, in Georgia, sono in servizio cinque impianti Doppelmayr. pag. 15
Massima competenza nella zincatura a caldo
Doppelmayr detta i criteri a livello internazionale. pag. 22
Rivista per clienti
e collaboratori
Nel 2008 in tre città algerine saranno
inaugurate cabinovie a 15 posti per il
trasporto urbano. Seguiranno impianti
in altre città. pag. 6
Gruppo Doppelmayr/Garaventa
2
Nuovo slancio
sul Rangger Köpfl
La Bergbahnen
Oberperfuß, con la
costruzione della nuova
cabinovia a 8 posti, ha
enormemente valorizzato
il comprensorio sciistico
ed escursionistico sul
Rangger Köpfl.
La nuova 8-MGD Peter Anich – che deve
il suo nome al famoso omonimo cartografo di Oberperfuß (1723 – 1766) – funge
da collegamento nel ben strutturato comprensorio sciistico Rangger Köpfl. Esso
si trova tra 1.000 e 2.000 m sul livello
del mare, dispone di 4 sciovie, 17 km di
piste (di cui due km illuminati), una pista
per slittini ed è una delle mete preferite
dagli ospiti giornalieri provenienti dalla
vicina Innsbruck, nonché dai turisti olandesi (60%) e tedeschi (30%). Oberperfuß
dispone di 500 posti letto e di un’area
urbana considerevole. Il comprensorio
è molto amato dalle famiglie per i suoi
dolci pendii; anche l’offerta è a misura
di famiglia, sottolinea Alois Loidl che - come amministratore - è stato responsabile
della progettazione e della direzione dei
lavori per la nuova cabinovia. L’impianto
è di proprietà del Comune; i sostenitori
del progetto sono stati il sindaco Ewald
Spiegel e l’assessore comunale per gli impianti di risalita, Peter Paul Schmid.
Grazie alla cabinovia, per la prima
volta è attivo un servizio estivo
La cabinovia a 8 posti è stata aperta al
pubblico nel dicembre del 2007. Il suo
percorso segue essenzialmente il tracciato della vecchia seggiovia biposto.
La stazione a monte della vecchia seggiovia è stata completamente demolita e
quella a valle ristrutturata. Qui sono collocati la cassa, gli uffici, i servizi igienici, i
locali di servizio e al primo piano - quasi
come coronamento - uno skibar circolare
con una grandiosa vista sulla valle del
fiume Inn. Il rimessaggio delle cabine avviene nel girostazione di monte e valle.
La cabinovia come soluzione ideale
Una cabinovia è risultata la soluzione
ideale per Oberperfuß: primo, perché
non provoca preoccupazioni per i genitori che viaggiano con i loro bambini
nella cabina; secondo, perché si posso-
n. 176 • Settembre 2008
Gruppo Doppelmayr/Garaventa
3
Un impegno vissuto
giornalmente
no trasportare slittini senza problemi. La
pista da slittino, un sentiero forestale per
la maggior parte illuminato, porta a valle partendo dal ristorante della stazione
a monte. In condizioni di buon innevamento, il numero di persone che vanno in
slittino è analogo a quello degli sciatori,
cioè ca. 1.000 per giorno di servizio.
Grazie all’illuminazione anche le persone che lavorano possono fruire della
montagna dopo il lavoro.
L’impianto è stato costruito in un tempo
molto breve: le trattative sulla costruzione
si sono svolte il 4 ottobre, il collaudo il
18 dicembre. Doppelmayr ha curato la
costruzione della parte elettromeccanica dell’impianto, la Bergbahnen ha realizzato i lavori edili. L’impianto è stato
costruito in modo da poter aggiungere
senza problemi una seconda sezione
che porti in cima al Rangger Köpfl. In
questo modo si è pensato anche ad uno
sviluppo futuro.
Alois Loidl, in qualità di amministratore,
è stato responsabile della nuova
realizzazione. La cabinovia è stata ben
accettata sia in inverno sia in estate.
8-MGD Peter Anich
Portata
1.515 P/h
Tempo di percorrenza
5,2 min
Velocità
6,0 m/s
Cabine
22
Spaziatura
19,0 s
Lunghezza inclinata
1.535 m
Dislivello
512 m
Sostegni
11
Motrice
A monte
Tensionamento
A valle
La stazione a valle della 8-MGD Peter
Anich si trova nella periferia dal paese
a 851m s.l.m., la stazione a monte a
1.363 m. Nel 2008 Oberperfuß ha
offerto per la prima volta un servizio
estivo, molto apprezzato dalle famiglie
e dagli escursionisti.
n. 176 • Settembre 2008
Un rinomato istituto di ricerche di mercato, nell’ambito del nostro ampio studio sulla soddisfazione dei clienti, nel
febbraio/marzo del 2008 ha eseguito
180 interviste in 18 Paesi; hanno risposto volentieri a questo sondaggio proprietari, amministratori e dirigenti di 173
imprese funiviarie. Tra queste c’erano
anche imprese che non lavorano con
impianti Doppelmayr/Garaventa. Il fatto che il 90% degli interpellati sia stato
disponibile a farsi intervistare è sensazionale e dimostra il forte legame tra
noi ed i nostri clienti. Vorremmo ringraziare di cuore tutti per questa collaborazione.
L’inchiesta ci ha dato valori di soddisfazione molto buoni, confermando chiaramente la nostra posizione di “numero
uno” e di leader nel campo della tecnologia, innovazione e qualità sul mercato mondiale delle funivie.
Tuttavia, ciò non deve essere motivo per
riposarci sugli allori, ma uno stimolo per
un continuo miglioramento. Prendiamo
in grande considerazione ogni suggerimento e critica e stiamo già lavorando
sulle migliorie da adottare.
Michael Doppelmayr
Gruppo Doppelmayr/Garaventa
4
Jakob Falkner: Il mondo di
avventure di Sölden
Jakob Falkner,
amministratore della
Bergbahnen Sölden,
da anni resta fedele al
suo credo: “Le vacanze
devono regalare
avventure ai nostri
ospiti!”. E dal momento
che Sölden si concentra
in modo particolare
sui turisti della neve, le
funivie assumono un
ruolo particolarmente
importante.
“Jack” Jakob Falkner non ricorda più da
quando sia amministratore della Bergbahnen Sölden. “Da un’eternità”, risponde sorridendo.
Tuttavia non ha iniziato come capo, ma
come cassiere del ristorante Giggijoch
e della cassa skipass a Hochsölden; da
allora ha fatto molta strada. Il suo freddo commento al fatto che oggi sia tanto
conosciuto nel mondo dello sci: “Come
amministratore sono “esposto in vetrina”;
tuttavia la Bergbahnen Sölden è in mano
a molte famiglie locali; abbiamo circa 50
soci.” – La società lavora esclusivamente
con capitali locali.
Riconoscere i desideri
dei clienti - e crearli
Per Jakob Falkner il feedback con i clienti
e la creazione di desideri nei clienti sono di fondamentale importanza. Località
di alta montagna - come dice spesso hanno molti comprensori sciistici, ma i
ghiacciai ne hanno meno; ghiacciai con
innevamento in una regione elevata ancora meno. Nel caso di Sölden, avere
addirittura tre montagne alte tremila metri – denominate BIG3 – con tre grandi
impianti, è un caso unico e deve essere
adeguatamente pubblicizzato.
Tuttavia, che cosa sarebbero i BIG3
senza un’adeguata infrastruttura, senza
personale disponibile nella ristorazione
o sugli impianti di risalita? La Bergbahnen Sölden conta 500 collaboratori. Far
rispondere tutti alle richieste di qualità
degli ospiti è una condizione importante
per Jack Falkner, ma anche una cosa naturale, che egli richiede però con rigore.
Richiesta di alta qualità dagli
impianti di risalita – quindi
Doppelmayr
Falkner richiede alta qualità anche dagli
impianti di risalita. Sölden né ha 32, con
una portata oraria totale di oltre 65.000
persone. Questo dato da solo non dice
Convinto di Doppelmayr: Jakob
Falkner, amministratore delegato della
Bergbahnen Sölden
però tutto. L’importanza sta piuttosto nel
fatto che questa portata sia adeguata
alla capacità delle piste e dei ristoranti,
che corrisponda agli standard più moderni e che venga offerto il miglior comfort possibile.
Il fatto che gli impianti Doppelmayr soddisfino questi criteri non deve essere nemmeno sottolineato; egli si avvale esclusivamente di impianti Doppelmayr.
Sono decisivi
i “fattori soft”
Alla fine, gli elementi che contano per
Jack Falkner sono la modernità e la concentrazione sui “fattori soft”; quindi il va8-CLD-B Giggijoch
Portata
3.700 P/h
Tempo di percorrenza
4,6 min
Velocità
5,0 m/s
Seggiole
70
Spaziatura
7,8 s
Lunghezza inclinata
1.232 m
Dislivello
316 m
Sostegni
12
Motrice
A valle
Tensionamento
A valle
n. 176 • Settembre 2008
Il mondo di avventure del comprensorio sciistico di Sölden fa grandi sforzi per mantenere gli alti standard esistenti e
di ampliarli. Nell’immagine la Gaislachkogelbahn.
lore aggiunto. Si deve offrire agli ospiti,
per 24 ore su 24 ciò che cercano: ristoranti di tutti i tipi, manifestazioni musicali,
gare sciistiche, performance sciistiche
coreografate eseguite da anche 100
maestri da sci su piste illuminate, etc. In
questo modo Sölden rimarrà sulla strada
del successo.
Avere successo nel business del turismo
invernale non è un’impresa facile. “In
passato si facevano investimenti per incrementare il numero di ospiti; oggi bisogna investire tanti soldi per ottenere il
massimo sfruttamento sostenibile.”
Novità: 8-CLD Giggijoch
con cupole arancioni
Il livello qualitativo a Sölden è elevato
sotto ogni aspetto. Esso va mantenuto
e per migliorarlo continuamente sono
necessari grandi investimenti; un’impresa
non facile.
Jack Falkner tuttavia non si lascia sviare. All’inizio dell’inverno 2008/09 sarà
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completata la nuova seggiovia a 8 posti
con cupole arancioni sul Giggijoch; questa sostituisce una seggiovia a 3 posti
ad ammorsamento fisso del 1982 e non
sarà soltanto un eye-catcher, ma contribuirà anche a smistare i flussi degli sciatori
e ad aumentare l’attrattiva delle piste in
questa zona.
Sono previste inoltre la ristrutturazione dei
ristoranti e un ampliamento delle piste. Il
rimessaggio delle seggiole avverrà in un
magazzino interrato nella stazione a valle, di costruzione completamente nuova.
Grandi progetti
d’ampliamento
I progetti d’ampliamento continuano. La
Bergbahnen ha in progetto la costruzione di un impianto completamente nuovo,
la 8-MGD Zentrumsbahn; la sua stazione a valle è prevista al centro del paese,
vicina all’albergo Hotel Central, 5 stelle
e 160 posti letto, di cui è proprietaria la
stessa Bergbahnen. Se non dovesse es-
sere possibile iniziare il progetto sin da
quest’anno, Jack Falkner preferisce procedere con la ricostruzione della Gaislachkogelbahn, una 24-DLM del 1988;
quest’ultima verrebbe quindi sostituita da
una 8-MGD nell’inverno 2009/10.
Sciare al coperto nella Skihalle
nell’area metropolitana di Amburgo
Non si parla d’investimenti solo nella tirolese Sölden. A Bispingen, situato lungo
la A7 tra Amburgo e Hannover, la Bergbahnen Sölden ha costruito un impianto
sciistico al coperto - denominato Snow
Dome - con una discesa larga 100 m e
lunga 300 m, una seggiovia a 6 posti ad
ammorsamento automatico e uno skilift a
piattelli (ambedue della Doppelmayr) e
cinque ristoranti.
Lo scopo dell’impianto non è soltanto di
portare profitto fine a sé stesso, ma anche - tra l’altro - di stuzzicare l’appetito
degli sciatori del Nord della Germania
a fare una vacanza a Sölden …
Impianti urbani in Algeria: un’enorme affluenza
In tre città algerine1
– Constantine,
Skikda e Tlemcen –
quest’anno saranno
inaugurate altrettante
cabinovie integrate
nella rete pubblica di
comunicazioni urbane.
L’impianto a Constantine è stato messo in
servizio all’inizio di giugno, gli impianti di
Skikda e Tlemcen saranno a disposizione
per il traffico pubblico nel tardo autunno.
Il compito e la versione dei tre impianti
si somigliano: essi servono come shuttle
dalle zone residenziali ai centri città (stazioni intermedie) ed alle zone industriali,
differendo tra loro solo marginalmente.
Ad esempio: tecnicamente per l’angolo
disegnato dal tracciato; sotto l’aspetto
funzionale, solo l’impianto di Tlemcen co-
stituisce un’eccezione, in quanto porta in
un’area escursionistica vicina alla città.
Molto amata dalla popolazione
L’impianto di Constantine ha acquistato
grande popolarità appena dopo la sua
inaugurazione. Anche se durante le prime settimane è stato in servizio solo dalle 9:00 alle 19:00, ha trasportato ogni
giorno fino a 24.000 persone. L’obiettivo
è quello di offrire un servizio regolare
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Skikda
Tlemcen
Constantine
La cabinovia dà ottimi risultati nel
traffico delle ore di punta.
turale e civile, le opere di linea, nonché
l’infrastruttura dei servizi, come ad esempio il sistema di casse e di accesso.
Perfetta progettazione
Nei tortuosi e talvolta ripidi vicoli delle città delle montagne dell’Atlante le
cabinovie costituiscono un’ideale soluzione al traffico. Nell’immagine Constantine.
dalle 6:00 alle 23:00. Per raggiungere
questo obiettivo verrà ampliata successivamente l’organizzazione aziendale.
Ideale per zone con edifici molto
ravvicinati
Il motivo per cui gli impianti sono stati
accettati così velocemente e così bene
sta nella crescita esplosiva del traffico,
che crea giganteschi ingorghi. Il traffico
nel centro città, caratterizzato dai suoi
n. 176 • Settembre 2008
vicoli stretti, si può aggirare meglio con
una funivia aerea che non con mezzi su
strada.
La gestione dell’impianto è stata affidata
all’Enterprise de Transport Constantine
(ETC), la società di trasporto urbano che
gestisce anche le linee di autobus. Essa è
supportata da un team formato da quattro tecnici Garaventa, costituito da tre
meccanici e un elettricista. Garaventa è
stata inoltre impresa generale ed ha gestito tutte le costruzioni d’ingegneria strut-
La progettazione è stata davvero perfetta. E’ stato possibile gestire le condizioni
climatiche estreme, con grandi escursioni
termiche tra giorno e notte e la sabbia
nell’aria che agisce come carta abrasiva. A lavori finiti, soltanto l’impianto di
diffusione audio ha richiesto un potenziamento, dal momento che i passeggeri
entusiasti chiedevano in continuazione
un sottofondo musicale; originariamente
infatti l’impianto non era stato progettato
per questo scopo ma solo per comunicazioni di emergenza. In supporto ai pannelli solari, le cabine sono state dotate di
batterie ricaricabili che vengono caricate
durante la notte nelle stazioni2.
Nel frattempo Garaventa sta lavorando
già sul successivo progetto di cabinovia
urbana: ad Algeri è in costruzione la 15MGD Qued Koriche che verrà completata nel corso del 2009.
WIR n. 175, settembre 2007
Un analogo sistema di approvvigionamento energetico sta dando ottimi risultati
nella cabinovia rotante Sattel-Hochstuckli,
Cantone Schwyz, completata nel 2005.
1
2
Gruppo Doppelmayr/Garaventa
8
Ammodernamento continuo
Francia
a Vallnord
Spagna
Nell’inverno 2007/08 sul
Pic del Cubil in Andorra
è entrata in servizio
una seggiovia a 6 posti
ad ammorsamento
automatico. Ne seguirà
un’altra nella stagione
invernale 2008/09.
Doppelmayr in Andorra ha finora installato 16 impianti di risalita: il primo impianto
è stata una seggiovia a 3 posti ad ammorsamento fisso dell’anno 1982. I più
grandi sono il Funitel di Encamp (1999),
la funivia a va e vieni Pal-Arinsal (2000)
e la cabinovia bifune a 16 posti La Massagna, lunga più di due 2,5 km, che fino
ad oggi è di straordinaria importanza
per il turismo estivo ed invernale della
regione del Vallnord.
Il comprensorio sciistico Vallnord, pubblicizzato con orgoglio dagli operatori
turistici locali come “Le Mountain Park
des Pyrenées”, è stato creato nel 2004
con l’unione dei comprensori sciistici PalArinsal e Ordino-Arcalis. Grazie alla cabinovia, che è in servizio anche in estate, il comprensorio si è fatto conoscere
come un paradiso per gli amanti della
mountain-bike in tutta Europa.
Grande soddisfazione dei clienti
Nello scorso inverno è stata aperta al
pubblico la nuova 6-CLD della Doppel-
n. 176 • Settembre 2008
Gruppo Doppelmayr/Garaventa
mayr sul Pic del Cubil (2.358 m). Si tratta di un impianto sportivo puro e di un
importante anello di congiunzione per il
collegamento delle piste di Pal con altre
aree del parco dei Pirenei, ma è anche
una pietra miliare nello sviluppo della regione: “Il nuovo impianto è di grande rilevanza per la soddisfazione complessiva
dei nostri clienti” - sottolinea poi il Sig.
José Maria Gelabert, direttore tecnico di
Pal-Arinsal - perché “grazie alla grande
portata i lunghi periodi d’attesa presso la
vecchia seggiovia a 4 posti ad ammor-
samento fisso sono ormai ricordi.” E’ inoltre molto apprezzato il maggior comfort
nell’imbarco e nello sbarco.
Grande apprezzamento per comfort
e portata
Il comfort costituisce un elemento importante nell’offerta turistica della regione,
che si attesta come zona turistica per
famiglie, “anche se le nostre offerte sono rivolte a tutti” (GD Gelabert). Arcalis
offre paesaggi naturali per gli amanti del
fuoripista, Arinsal tutto quello che il cuore
di ogni sciatore desidera, mentre Pal si
concentra soprattutto sulle richieste dei
bambini e di quegli sciatori che preferiscono piuttosto la comodità.
La differenziazione tra i desideri degli
sciatori di molte nazioni è ben distribuita:
metà degli ospiti proviene dalla Spagna,
il 15% dall’Inghilterra, il 10% dalla Fran-
9
cia, mentre il numero di turisti invernali
russi (attualmente il 3%) è in forte aumento.
Doppelmayr Francia ha curato il design
del rivestimento in legno delle stazioni
UNI-G. A Doppelmayr Andorra è stato
affidato il montaggio della parte di tecnica funiviaria, incluse le stazioni (cinque
mesi). La responsabilità per i lavori edili
e lungo la linea è stata del committente,
Comu de La Massana, EMAP – Estació
de Muntanya de Pal.
Altre 6-CLD Doppelmayr in
costruzione
La regione sta ampliando la sua offerta.
Per merito delle buone esperienze fatte,
a Doppelmayr è stata affidata la costruzione di un’altra seggiovia a 6 posti.
Essa verrà messa in servizio per Natale
2009.
Opinione unanime: (da sinistra) Miguel Medina, direttore generale di Pal-Arinsal
(Vallnord), José Maria Gelabert, direttore tecnico del settore Pal-Arinsal, Marti
Rafel, direttore generale di Vallnord,
Josep Ma Camp Consul Major
6-CLD Cubil
(sindaco) di La Massana. “Gli impianti
Portata
3.000 P/h
Doppelmayr assolvono perfettamente
Tempo di percorrenza
4,0 min
le nostre aspettative.” Vallnord lavora
Photo Cecilia Bellomo, Vallnord
già su un’altro progetto 6-CLD con
Doppelmayr perché: “Cerchiamo
continuamente di aumentare l’attrattiva
e l’efficienza della regione sciistica.”
n. 176 • Settembre 2008
La 6-CLD Cubil. La stazione a valle
si trova a 1.890 m, quella a monte a
2.346 m sul livello del mare.
Velocità
5 m/s
Seggiole
83
Spaziatura
7,2 s
Lunghezza inclinata
1.376 m
Dislivello
461 m
Sostegni
14
Motrice
A valle
Tensionamento
A valle
Gruppo Doppelmayr/Garaventa
10
Prima seggiovia a 6 posti
della regione Jungfrau
La Jungfraubahn Holding
AG ha sostituito l’impianto
di risalita Honegg con
una seggiovia a 6 posti
ad ammorsamento
automatico con cupole
di copertura. L’impianto
è stato messo in servizio
l’8 dicembre 2007.
Si tratta della prima
seggiovia a 6 posti nella
regione Jungfrau.
Il bacino della Jungfraubahnen è la regione di turismo estivo più estesa della
Svizzera e fa parte delle cinque principali destinazioni del turismo invernale del
Paese1. Circa il 60% del fatturato deriva
dalle attività estive.
Accesso alle super piste
Il nuovo impianto, che serve esclusivamente al turismo invernale, porta sulle
piste assolate della Honegg. Esso sostituisce una sciovia vecchia di 40 anni. Le
seggiole sono dotate di coperture protettive contro il cattivo tempo. La portata
oraria dell’impianto è stata raddoppiata
rispetto alla sciovia ed accuratamente
proporzionata alle capacità delle piste.
Tutto ciò contribuisce all’entusiasmo degli sciatori, anche perché dall’impianto
si può godere tutta la bellezza del paesaggio: ad esempio, la stazione a valle
(1.838 m) si trova immediatamente al di
sotto della via di arrampicata della mitica Parete Nord dell’Eiger, nota in tutto
il mondo. Una vista diretta sulla Parete
Nord dell’Eiger si ha anche dalla stazione a monte (2.300 m).
Il nuovo impianto offre alcune sorprese
anche sotto l’aspetto tecnico. Per esempio, a causa della breve tratta orizzontale di sicurezza nella stazione a monte, si
è reso necessario eseguire la prova della forza di serraggio della morsa ancora
prima della curva del girostazione, per
poter riconoscere in tempo i veicoli con
insufficiente forza di serraggio.
Speciale rivestimento in legno nella
stazione a valle
I rivestimenti in legno delle stazioni Garaventa sono considerati una specialità del
Oberland Bernese (negli ultimi anni sono
stati utilizzati più volte anche ad Adelboden). In questo modo le stazioni si inseriscono garbatamente nel paesaggio e
formano un ideale pendant alle malghe
dei dintorni.
Questi non solo conferiscono al comprensorio un’atmosfera speciale, ma
- data la possibilità offerta alle imprese
di costruzioni in legno di partecipare ai
progetti - essi offrono alle regioni montane un grande beneficio economico aggiuntivo, in quanto la stagione estiva per
le costruzioni è spesso breve. La stazione
a monte è stata dotata di una copertura
standard di stazione, inclusi intradosso e
dispositivi di chiusura per proteggere la
meccanica dalla neve.
Garaventa ha curato la realizzazione
della parte elettromeccanica dell’impianto, la Jungfraubahnen del coordinamento
di tutti i lavori di costruzione.
La logistica ha richiesto molta duttilità,
a causa dell’esecuzione contemporanea di progetti differenti: la seggiovia, il
ponte sci e l’innevamento programmato
completo. Quindi, per il poco spazio disponibile le possibilità di deposito sono
state limitate, un fatto che richiedeva un
continuo coordinamento tra le imprese; è
stato inoltre necessario rispettare i numerosi ospiti estivi presenti nella zona.
Nuovo nodo nella regione della
Jungfrau
L’amata Honegg, ai piedi della Parete
Nord dell’Eiger, grazie al nuovo impianto ad alte prestazioni, ha nettamente
guadagnato in termini di attrattiva. Quan6-CLD-B Arvengarten-Honegg
Portata
2.000 P/h
Tempo di percorrenza
6,3 min
Velocità
5 m/s
Seggiole
68
Spaziatura
10,8 s
Lunghezza inclinata
1.736 m
Dislivello
464 m
Sostegni
14
Motrice
A monte
Tensionamento
A valle
n. 176 • Settembre 2008
6-CLD-B Arventgarten-Honegg: l’impianto si inserisce bene nel paesaggio. Poiché il turismo estivo nella regione Jungfrau
supera economicamente quello invernale, il mantenimento di un paesaggio intatto assume una particolare importanza.
Sotto: la stazione Garaventa con carenatura in legno.
do la seggiovia a 6 posti ArvengartenEigergletscher prevista per il 2009 sarà
completata (l’ordine è stato assegnato
nel marzo 2008), anche qui nascerà un
nuovo nodo nel carosello sciistico della
regione Jungfrau. Qui si incontreranno
poi tre impianti ad alte prestazioni: Arvenn. 176 • Settembre 2008
garten-Kleine Scheidegg, ArvengartenEigergletscher e Arvengarten-Honegg;
tutti e tre gli impianti sono del gruppo
Doppelmayr/Garaventa.
La Jungfraubahnen gestisce all’incirca 2/3 dei
44 impianti di risalita della regione Jungfrau.
1
Christoph Egger, membro della direzione
della Jungfraubahnen: “La nuova
seggiovia a 6 posti della Garaventa sotto
l’aspetto delle prestazioni e del comfort
assolve perfettamente le nostre aspettative;
questa inoltre si inserisce bene nel nostro
progetto complessivo di servizio invernale.”
Gruppo Doppelmayr/Garaventa
Prima 8-MGD in Polonia
Doppelmayr ha costruito
nei Monti Giganti, poco
distante dalla città di
Świeradów-Zdrój, la
prima 8-MGD in Polonia.
12
Świeradów-Zdrój
Szczyrk
Świeradów-Zdrój, il vecchio Bad Flinsberg slesiano, alla convergenza di
Germania, Polonia e Republica Ceca, è
tuttora una località di cura molto amata;
tuttavia, in questa regione si può da molto tempo anche sciare, oltre a curarsi e
fare escursioni. Con la costruzione della
nuova cabinovia a 8 sul vicino Stóg Izerski, l’”Heufuder”, alto 1.107 m, non solo
si valorizza una regione escursionistica
molto apprezzata, ma si crea anche un
nuovo comprensorio sciistico.
Il massimo del comfort
L’investitore, Sobiesław Zasada, proprietario del gruppo misto Sobiesław Zasada AG1, si è posto l’obiettivo di dotare
il suo comprensorio sciistico del massimo
comfort possibile e di aggiornarlo allo
stato attuale della tecnica. In questo contesto sono da sottolineare in particolare
l’accesso alle cabine allo stesso livello
del marciapiede, l’ampia dotazione
della stazione a valle ed il rimessaggio
delle cabine nella stazione a valle. La
nuova pista è dotata di un impianto di
innevamento programmato.
8-MGD Stóg Izerski
Portata
2.400 P/h
Tempo di percorrenza
7,2 min
Velocità
6,0 m/s
Cabine
71
Spaziatura
14,4 s
Lunghezza inclinata
2.171 m
Dislivello
443 m
Sostegni
14
Motrice
A monte
Tensionamento
A valle
L’attività principale è quella automobilistica.
Zasada è il più grande concessionario Mercedes della Polonia, possiede officine convenzionate VW e Audi, oltre a produrre pullman e
camion speciali etc. Fanno parte della Zasada
anche altre imprese di produzione e servizi,
tra cui alberghi e servizi per il tempo libero.
1
Turismo estivo ed invernale
a Świeradów-Zdrój.
n. 176 • Settembre 2008
Gruppo Doppelmayr/Garaventa
13
Seggiovia per
un trampolino
Nella località sciistica
polacca Szczyrk,
Doppelmayr ha installato
una seggiovia a 2 posti
per il nuovo trampolino.
Si tratta del 2-CLF Skalite con stazione
intermedia su un lato e con azionamento interrato. Dalla stazione intermedia si
raggiungono le torri degli arbitri dei salti
e i trampolini più corti. Complessivamente sono stati costruiti tre trampolini.
Nuova attrazione
nel centro sportivo d’élite
Szczyrk è una cittadina nell’Alta Slesia.
Le montagne nei dintorni sono alte tra
1.000 e 1.300 m e sono presenti numerose sciovie.
A Szczyrk si trova da molto tempo un
centro sportivo d’élite; questo, grazie ai
nuovi trampolini, ora è particolarmente
attraente anche per i saltatori.
Doppelmayr ha costruito l’impianto di
risalita insieme al suo partner di lunga
durata, l’impresa di costruzioni generali
Mostostal; l’impianto è stato consegnato
a metà luglio.
2-CLF Skalite
Gli ospiti provengono principalmente dalla Polonia e dalla Germania –
Dresda dista solo ca. due ore di macchina, Berlino tre ore e mezzo..
n. 176 • Settembre 2008
Portata
409 P/h
Tempo di percorrenza
2,8 min
Velocità
1,5 m/s
Seggiole
20
Spaziatura
17,6 s
Lunghezza inclinata
254 m
Dislivello
96 m
Sostegni
5
Motrice
A valle
Tensionamento
A monte
Gruppo Doppelmayr/Garaventa
14
Nuovo comprensorio sciistico
nel Nordovest della Siberia
Alla periferia della città Khanty-Mansijsk è largamente conosciuKhanty-Mansijsk, 60.000
abitanti, non lontano
dalla confluenza dei due
imponenti fiumi siberiani
Irtysch e Ob, è nato un
nuovo centro di sci alpino,
al quale Doppelmayr
ha fornito un impianto
combinato a 4/8 posti.
ta nel mondo dello sport invernale internazionale: qui, nel 2003 hanno avuto
luogo i campionati mondiali di biathlon e
nel 2005 i campionati mondiale di staffetta mista di biathlon, nel 2011 si disputeranno nuovamente i campionati mondiali
di biathlon; inoltre avranno luogo sempre
qui la coppa del mondo di biathlon ed i
campionati di biathlon estivo.
Stazione intermedia di ricircolo
Dal settembre 2007 fino a fine gennaio
2008 Doppelmayr ha costruito a KhantyMansijsk una 4/8-CGD che consente
l’accesso ad un comprensorio sciistico
molto interessante, sfruttando una catena
collinare che sorge maestosamente dalla
pianura. Tramite alcuni riporti di terreno
è stato possibile ottenere una bella pista
da sci sul lato opposto della città.
L’impianto combinato ora porta dagli alberghi della periferia della città,
attraverso un terreno
frastagliato, alla cima della montagna e
da qui – passando sopra la pista da sci
– ai piedi della montagna dal lato opposto. In cima si trova la stazione intermedia
che viene utilizzata come ricircolo.
L’impianto è in servizio anche d’estate, in
quanto la regione è un’area escursionistica molto apprezzata.
4/8-CGD Khanty-Mansijsk
Portata
2.000 P/h
Tempo di percorrenza
5,1 min
Velocità
5,0 m/s
Vetture
56
Spaziatura
5,1 s
Lunghezza inclinata
960 m
Dislivello
83 m
Sostegni
8
Motrice
A valle
Tensionamento
A valle
Khanty-Mansijsk: dal 2008 sci alpino
nella roccaforte del biathlon
n. 176 • Settembre 2008
Gruppo Doppelmayr/Garaventa
15
Importante ordine nel Caucaso
Nel periodo tra l’autunno
2007 ed il gennaio 2008,
Doppelmayr ha realizzato
un grande ed ambizioso
progetto a Gudauri,
nella parte giorgiana
dell’Alto Caucaso:
quattro seggiovie
dell’età di 21 anni sono
state completamente
ammodernate ed una
seggiovia a 4 posti ad
ammorsamento fisso è
stata costruita ex novo.
La località di Gudauri, quota 2.196 m,
si trova a ridosso del monte Kudebi,
3.000 m. L’inizio del turismo invernale
risale agli anni 70; nel 1986 sono state costruite le prime quattro seggiovie
Doppelmayr e nel 1988 degli investitori
austriaci e svedesi hanno costruito un albergo di prima categoria. Nel frattempo
sono stati costruiti anche alcuni alberghi
e vari edifici con appartamenti. I turisti
provengono soprattutto dai vicini stati
della CSI, dagli USA, dalla Germania,
da Israele e dalla Turchia.
Eliski e piste omologate FIS
praticabili fino a maggio
Sono disponibili 19 km di piste di qualsiasi difficoltà e di eccellente qualità:
esse sono state omologate per tutte le
discipline alpine da parte della FIS; tuttavia la località deve la sua fama mondiale
all’eliski.
A Gudauri e dintorni anche l’estate è stagione turistica; le mete turistiche sono la
baita Chada a 2.670 m ed il ghiacciaio
Dewdoraki.
Nuova 4-CLF
Doppelmayr ha installato la nuova 4-CLF
Sadzele, che deve il suo nome al passo
Sadzele a quota 3.056 m. I lavori sono
partiti a settembre 2007 e completati a
fine gennaio 2008.
La consegna è stata leggermente ritardata a causa delle forti nevicate: durante i
montaggi le seggiole sono state coperte
da metri di neve durante la notte ed è
stato necessario localizzarle prima di poterle liberare dalla neve per montarle sulla fune. Tuttavia i committenti non hanno
perso la calma: nel Caucaso la stagione
sciistica comincia dopo capodanno; nel
2008 è stato possibile sciare fino a maggio per la buona presenza di neve.
Dal vecchio al nuovo
Durante l’ammodernamento degli impianti del 1986 il tempo è stato migliore, anche se i cantieri a volte dovevano
venir comunque liberati dalla neve; la
seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico e due seggiovie a 3 posti
ad ammorsamento fisso sono state messe in servizio a dicembre 2007, la terza
seggiovia a 3 posti ad ammorsamento
fisso è stata messa a disposizione degli
sciatori il 30 dicembre.
4-CLF Sadzele
Gudauri: sciare davanti ad un
panorama impressionante di montagne
di quattro e cinque mila metri. Le piste
si trovano tra 1.900 m e 3.000 m s.l.m.
A Gudauri sono in servizio cinque
seggiovie Doppelmayr.
n. 176 • Settembre 2008
Portata
1.344 P/h
Tempo di percorrenza
9,6 min
Velocità
2,6 m/s
Seggiole
109
Spaziatura
10,7 s
Lunghezza inclinata
1.504 m
Dislivello
483 m
Sostegni
13
Motrice
A valle
Tensionamento
A valle
Doppelmayr/Garaventa-Gruppe
16
Mt. Buller:
Keep winter cool
In uno dei più famosi
comprensori sciistici
della alpi australiane,
Mt. Buller, Doppelmayr
ha installato la prima
seggiovia a 6 posti
ad ammorsamento
automatico dell’Australia:
la 6-CLD Holden Express
Chairlift/Abom1.
Il comprensorio sciistico Mt. Buller, a
circa tre ore e mezzo d’auto a Nord di
Melbourne, si vanta di essere il “numero
uno” tra i comprensori sciistici dell’Australia: “Più discese, più impianti di risalita,
più adrenalina” - promettono i dépliant
- grazie ai 243 ettari della regione sciistica con piste di tutte le difficoltà. Il territorio offre una rete di 25 impianti di risalita
e può essere in gran parte innevato artificialmente.
La nuova seggiovia a 6 posti sostituisce
una seggiovia a 3 posti (Doppelmayr,
1986) e la seconda sezione della 4-CLD
Blue Bullet (Doppelmayr, 1984), che correva in parallelo.
La prima sezione della Blue Bullet è stata
conservata come impianto indipendente.
Stazione della seggiovia trasformata
in magazzino
La stazione a monte della seggiovia
smantellata è stata trasformata in magazzino per la Holden Express, la cui
stazione a valle si trova alla periferia del
paese, vicina alla scuola di sci (l’accesso
n. 176 • Settembre 2008
Gruppo Doppelmayr/Garaventa
alla Blue Bullet si trova quasi al centro del
paese) .
Il nuovo impianto ad alta velocità non solo dà accesso alle piste nelle immediate
vicinanze, ma migliora anche la raggiungibilità del resto del comprensorio sciistico. L’impianto è molto confortevole e
viene incontro anche alle esigenze degli
sciatori meno esperti.
Certificazione ambientale ISO
14001 per il comprensorio sciistico
Il comprensorio sciistico è stato realizza-
to con molto rispetto per l’ambiente sotto
l’aspetto degli impianti e della fornitura
di energia; non sorprende quindi che la
Buller Ski Lifts abbia ottenuto il certificato
ambientale ISO 14001 come prima impresa sciistica australiana.
Doppelmayr è stata responsabile della
parte funiviaria e delle costruzioni lungo
il percorso, la Buller Ski Lifts per gli edifici
delle stazioni.
La Buller Ski Lifts fa parte del Grollo
Group, un gruppo a conduzione familiare. Esso comprende varie imprese che
si occupano di attività turistiche, spor-
17
tive, formative e di specializzazione.
Mt. Buller è una regione turistica aperta
tutto l’anno ed è anche dotata di strutture
per seminari e conferenze. Negli ultimi
anni si è registrato un crescente interesse
per la pratica della mountain-bike; qui le
biciclette vengono trasportate dal 4-CLF
Horse Hill, sempre di costruzione Doppelmayr. La maggior parte degli ospiti
proviene dall’area di Melbourne; a questi si aggiungono molti visitatori da altre
regioni dell’Australia nonché dall’Asia e
dal Medio Oriente.
Inaugurazione della Holden Express
alla presenza di illustri ospiti. Da
sinistra: Andrea Doppelmayr, Gavin
Jennings, Ministro per l’Ambiente dello
stato federale di Victoria, Monica
Grollo, Nick Whitby (CEO Buller
Ski Lifts), Laurie Blampied, General
Manager Buller Ski Lifts, e Philip Brook,
National Marketing Director della
Holden (Sponsor principale).
6-CLD Holden Express
Portata
3.200 P/h
Tempo di percorrenza
3,7 min
Velocità
5,0 m/s
Seggiole
65
Spaziatura
6,8 s
Lunghezza inclinata
127 m
Dislivello
997 m
Sostegni
9
Motrice
A monte
Tensionamento
A valle
La funivia è stata valutata di grande impatto
pubblicitario dal marchio automobilistico Holden, una società affiliata della General Motors;
essa porterà per cinque anni il nome Holden.
1
n. 176 • Settembre 2008
Gruppo Doppelmayr/Garaventa
18
Cabinovia a 8 posti per la
perla dei Carpazi
A Sinaia, una delle
località più ricche di
tradizioni e più lussuose
della Romania, a
Natale 2007 è stata
aperta al pubblico una
cabinovia a 8 posti.
Sinaia è considerata la “perla dei Carpazi”. Già il primo re della Romania,
Carol I di Hohenzollern-Sigmaringen
(1866-1914), fece costruire una splendida residenza estiva su un pascolo non
lontano dal monastero Sinaia. Grazie alla buona raggiungibilità tramite la linea
ferroviaria proveniente da Bucarest, la località di Sinaia si è sviluppata fino ad essere uno dei centri turistici più conosciuti
della Romania.
Un nuovo arroccamento
Nel comprensorio sciistico era già presente un imprenditore che gestiva una
sciovia, una seggiovia a 2 posti ad ammorsamento fisso, una seggiovia a 4 posti ad ammorsamento automatico e due
funivie a va e vieni.
Una di queste funivie a va e vieni fungeva esclusivamente da arroccamento per
andata e ritorno; fino allo scorso inverno
Gruppo Doppelmayr/Garaventa
infatti, non esisteva una pista che riportasse a valle. Questo impianto tuttavia aveva una portata troppo bassa, portando
spesso ad ore di attesa e ad ospiti insoddisfatti; nei pressi della stazione a valle
inoltre – che si trova nel centro del paese
– i parcheggi erano troppo limitati.
Per risolvere questo problema, l’amministrazione comunale ha deciso di investire
in una cabinovia a 8 posti. Il nuovo impianto è stato costruito leggermente fuori
dal centro della città, dove potevano anche essere realizzati dei nuovi parcheggi. L’amministrazione comunale sta ora
realizzando una pista che raggiunga la
stazione a valle.
19
la stazione a valle che quella a monte
sono dotate di una copertura integrale.
Nella stazione a valle si trova un magazzino con gestione manuale.
Prova superata
Primo RPD in Romania
La nuova cabinovia è la prima in Romania a disporre di un sistema di monitoraggio della posizione della fune RPD. Sia
L’impianto sta dando buoni risultati: offre nuove possibilità di collegare in rete
il turismo urbano con quello del divertimento.
Il sindaco Vlad Oprea
aveva ragione: la nuova
cabinovia contribuisce
sensibilmente al rilancio del
turismo estivo ed invernale
a Sinaia.
8-MGD Sinaia
Portata
1.700 P/h
Tempo di percorrenza
4,9 min
Velocità
6,0 m/s
Cabine
34
Spaziatura
16,9 s
Lunghezza inclinata
1.384 m
Dislivello
410 m
Sostegni
8
Motrice
A valle
Tensionamento
A valle
Gruppo Doppelmayr/Garaventa
RopeCon per una miniera d’oro
Doppelmayr Transport
Technology ha installato
sull’isola Simberi, Papua
Nuova Guinea, nel
Pacifico, un impianto
RopeCon per il trasporto
di minerale aurifero
dalla miniera, situata
nell’entroterra, al sito
di lavorazione sulla
costa. RopeCon è un
sistema di trasporto di
materiale sfuso, che
combina l’esperienza
collaudata nel campo
della tecnica funiviaria
con quella nel campo
dei nastri trasportatori.
-N
ua a
p
Pa uine
G
va
uo
Australia
L’isola, con una superficie di 80 km2, fa
parte dell’arcipelago Tabor, a 250 km
dall’equatore, lontana dalle rotte delle
navi e dalle grandi città portuali. Il clima
è caldo umido, il terreno frastagliato è
coperto da foresta pluviale equatoriale.
Costruire una strada in queste condizioni
avrebbe richiesto un impegno eccessivo,
anche perchè le forti piogge avrebbero
distrutto prima o poi qualsiasi strada. Per
questo motivo la Allied Gold Company1
ha deciso di costruire un sistema di trasporto materiale con la realizzazione di
pochi sostegni sul terreno.
A questo scopo, la soluzione RopeCon si
è rivelata ideale: il RopeCon può superare senza problemi le asperità del terreno,
garantendo una portata costante per il
permanente caricamento degli impianti
di lavorazione del minerale, permettendo bassi costi di produzione ed una facile manutenzione.
La Allied Gold Company in soli tre anni è riuscita ad avviare l’intero progetto
Simberi-Oxide-Gold. I lavori per la costruzione dell’impianto di trattamento, per
quello dell’escavazione a cielo aperto e
per le fondamenta del RopeCon sono
stati eseguiti dall’Allied stessa.
Il RopeCon è stato progettato dalla Doppelmayr Transport Technology, prodotto a Wolfurt e installato da un team di
montaggio della Garaventa, nonché da
elettroinstallatori della Doppelmayr sotto
la direzione tecnica della Doppelmayr
Transport Technology.
Una grande sfida logistica
L’impresa australiana estrae oro, argento e
metallo non ferroso in Oceania, Australia e
Messico.
2
Vedi articolo “Doppelmayr: Massima
competenza nella zincatura a caldo” di questa
edizione.
3
Con questa potenza sarebbe possibile fornire
energia a più di 400 famiglie europee,
riferendosi alle statistiche dell’Unione Europea
(Fonte: EU Aktuell 13.07.2007).
1
La posizione isolata della zona è stata
una grande sfida: anche se la Allied si è
occupata del trasporto a partire dal porto di Amburgo, la navigazione ha richiesto due mesi; un altro ostacolo per uomini
e materiali è risultato anche il clima tropicale: la solida lavorazione e la zincatura
a caldo2 degli elementi dell’impianto si
sono comunque rivelate una valida pro-
tezione. Alla fine sono risultati necessari
solamente tre sostegni; la campata maggiore ha una lunghezza di 850 m.
Servizio completamente automatico
con poca manutenzione
L’impianto produce 200 kWh di corrente
elettrica3 destinata al consumo aziendale interno. E’ completamente automatico
e sincronizzato con il nastro trasportatore
di alimentazione proveniente dall’immediata zona d’estrazione. Per la manutenzione è disponibile un veicolo automotore che scorre sulle due funi superiori;
l’avanzamento avviene grazie ad una
ulteriore fune centrale ancorata.
Il cliente è molto soddisfatto dell’impianto; Mark Caruso, presidente della Allied
Gold Ltd, elogia il RopeCon come un
“vero capolavoro della tecnologia austriaca; la Doppelmayr può essere fiera
dell’impianto.”
n. 176 • Settembre 2008
RopeCon sull’isola Simberi per il trasporto di minerale aurifero attraverso la giungla verso l’impianto di lavorazione sulla
costa. Qui l’oro viene separato dalle pietre e fuso in lingotti. Doppelmayr Transport Technology ha ricevuto la commessa nel
settembre 2006; la durata dei lavori è stata di sette mesi e l’impianto è stato messo in servizio ad inizio maggio 2008.
RopeCon Simberi
Portata
Grana max.
Velocità nastro
Larghezza nastro
Altezza bordo
ondulato
Potenza motore
Lunghezza orizzontale
Dislivello
Pendenza media
Motrice
Tensionamento
Per il trasporto delle bobine delle funi di quasi 60 tonnellate ciascuna, sono state
realizzate delle speciali slitte trascinate da un bulldozer del peso di 60 tonnellate,
dalla banchina al luogo di montaggio; non era infatti disponibile nessuna gru mobile.
n. 176 • Settembre 2008
Sostegni
Funi portanti
450 t/h
80 mm
3,3 m/s
650 mm
120 mm
-221 kW
2.700 m
-237 m
-8,9 %
monte/cava
a valle/
stabilimento
3
2x62 mm
2x52 mm
2x42 mm
Gruppo Doppelmayr/Garaventa
22
Massima competenza nella
zincatura a caldo
La zincatura a caldo è la
tipologia di protezione
preferita da parte della
Doppelmayr: già oggi
vengono zincati a caldo i
due terzi di tutti i sostegni,
falconi etc.; in futuro
saranno ancora di più.
La zincatura a caldo costituisce una protezione anticorrosiva affidabile e di lunga
durata. Questo metodo di conservazione
delle superficie ha in qualche modo un
effetto autoriparatore: piccoli danneggiamenti – ad es. i graffi – si “risaldano”
in tempi relativamente brevi. Tuttavia, ci
vogliono buone conoscenze tecniche
per escludere da un lato la formazione
di crepe nel materiale di base e dall’altro lato per garantire per garantire che
un’adeguata protezione anticorrosione anche nelle cavità - sia anche di aspetto
gradevole.
Doppelmayr ha preso l’iniziativa
Doppelmayr si è resa conto di questo problema nel 2000, accorgendosi che nei
falconi dei sostegni stoccati si potevano
formare delle cricche non visibili a occhio
nudo sotto la zincatura. Doppelmayr ha
di conseguenza ordinato immediatamente degli esami magnetoinduttivi per circa
100 impianti funiviari in tutto il mondo.
Da questa indagine si è presto compreso che simili formazioni di crepe si erano
verificate anche altrove, ma i costruttori di
strutture in acciaio e gli zincatori interessati avevano liquidato questo problema
come casi singoli non rappresentativi.
La Doppelmayr, al contrario, ha preso
molto sul serio questo problema e, tramite
un sistematico lavoro di ricerca insieme
all’EMPA (Istituto elvetico di prova materiali e di ricerca) come partner scientifico,
ha iniziato ricercare le cause di queste
crepe che occasionalmente si presentavano. Soltanto dopo la chiusura dello stadio di calcio a Kaiserslautern poco prima
del Mondiale di Calcio del 2006 a causa di crepe nelle travi zincate a caldo,
questo problema è stato preso sul serio
su vasta scala da parte dei costruttori di
strutture in acciaio e degli zincatori come
potenziale fonte di pericolo.
In quel momento, le ricerche della Doppelmayr per evitare la formazione di
crepe nella zincatura a caldo erano già
concluse da qualche tempo, con il risultato dell’introduzione di una linea guida
procedurale per il gruppo Doppelmayr/
Garaventa1.
I problemi con lo stadio di Kaiserslautern
hanno fatto sì che l’associazione dei
costruttori di strutture in acciaio e la categoria degli zincatori austriaci si attivassero. In un vertice sul problema alla fine
del 2006, la Doppelmayr si è dichiarata
pronta a mettere a disposizione la sua
direttiva, le sue conoscenze ed esperienze, che in seguito sono state formulate in
un’unica linea guida procedurale austriaca per la zincatura a caldo di elementi
in acciaio e per i fornitori di zincature a
caldo.
Doppelmayr come leader
tecnologico riconosciuto a livello
internazionale
Oggi non solo le imprese austriache, ma
anche grandi imprese di zincatura a caldo di altri Paesi applicano questo knowhow della Doppelmayr.
Linea guida procedurale VF0001 per
componenti Doppelmayr, entrata in vigore
nel 2001. E‘ in vigore dalla fusione del
2002 per l’intero gruppo Doppelmayr/
Garaventa. Per la Doppelmayr lavorano
esclusivamente zincatori a caldo che sono
stati certificati secondo questa direttiva.
1
Ing. Markus Winkler,
controllo qualità
presso la Doppelmayr,
è stato responsabile
dell’elaborazione delle linee guida procedurali per una zincatura a caldo sicura.
Protezione dalla formazione di crepe
invisibili, protezione anticorrosione
di gradevole aspetto; queste sono le
richieste della Doppelmayr riguardo
i componenti zincati a caldo.
(Nell’immagine un sostegno in un
bagno di zinco.)
n. 176 • Settembre 2008
Gruppo Doppelmayr/Garaventa
24
Snow-Shuttle versatile
Con lo Snow-Shuttle Doppelmayr ha
sviluppato un mezzo di trasporto polifunzionale: grazie alle seggiole con bubbles a 6 posti con una grandiosa vista
panoramica, si presta come lussuoso veicolo per il trasporto dei VIP, quanto per
il trasporto di giornalisti, per il servizio
nelle gare come per il trasporto di feriti.
La barella può essere sempre a bordo,
è pronta all’uso con pochi accorgimenti ed è compatibile con tutti i veicoli di
salvataggio correnti. Con l’ausilio di un
meccanismo telescopico integrato è possibile gestire il ferito sdraiato sulla barella
con cautela e senza problemi.
Lo Snow-Shuttle è stato certificato secondo la normativa CE. Il dispositivo viene
semplicemente agganciato alla pala
spazzaneve del gatto delle nevi per essere pronto all’uso. Lo Snow-Shuttle può
essere utilizzato anche su terreni difficili:
in condizioni di neve normali il veicolo
può muoversi con un’inclinazione fino a
40° (orizzontalmente) e fino a 80° (longitudinalmente). Per la barella le inclinazioni del terreno vengono leggermente
corrette tramite un motore elettrico. Lo
Snow-Shuttle viene distribuito dalla Input,
un’impresa del gruppo Doppelmayr/
Garaventa.
Analisi soddisfazione clienti
Eccellenti risultati per il marchio Doppelmayr
I clienti promuovono in modo eccellente
il gruppo Doppelmayr. I clienti promuovono in modo eccellente il gruppo Doppelmayr: questo è emerso dalla grande
analisi di soddisfazione clienti affidata
ad una importante società esterna. Doppelmayr tiene in gran considerazione
questo dialogo continuo con il mercato,
in quanto è di grande aiuto per definire
eventuali deficit e per conoscere le necessita dei clienti adeguando di conseguenza prodotti e servizi.
Il 55% degli intervistati erano affezionati clienti Doppelmayr, un quarto erano
clienti occasionali, mentre il rimanente
20% era costituito da clienti di altre ditte.
I risultati confermano Doppelmay/Garaventa come impresa leader per qualità,
innovazione e tecnologia ed identificata
da un grande valore di immagine. Sono
stati apprezzati in particolar modo la
competenza tecnica ed umana dei collaboratori e l’importante voglia e forza
di innovazione del gruppo.
I clienti si sono particolarmente soffermati
sul problema costi causato dall’elevato
prezzo delle materie prime e sulle difficoltà di reperire personale qualificato,
oltre che sulla necessità di differenziare
l’offerta turistica sviluppandola maggiormente in favore del turismo estivo.
Proprietario dei mezzi di comunicazione ed
editore: Doppelmayr Seilbahnen GmbH, A
6961 Wolfurt • Redazione e Produzione: WIR
Public Relations Wolfgang M. Wagenleitner,
Weißachergasse 19, A 6850 Dornbirn• www.
wirpr.at
n. 176 • Settembre 2008