cultura bus
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CULTURA LONDRA: UNA GUIDA PER SALIRE ALLA FERMATA Per i cittadini di Sua Maestà che ancora non sono capaci di prendere l’autobus, la “Stagecoach”, una compagnia di trasporti britannica con 7mila vetture, distribuisce un opuscolo di istruzione che spiega come salire a bordo. “Innanzitutto decidi su che autobus vuoi salire”, recita il primo comandamento, scritto sul depliant consegnato a 610mila potenziali passeggeri. “Quando l’autobus si avvicina dice la seconda regola - sarai in grado di leggere il numero e la destinazione” e quindi “se questo è il tuo mezzo, segnala al conducente di arrestare, aspetta fino a quando la vettura è ferma e le porte sono aperte e quindi sali a bordo”. Le altre indicazioni, anch’esse piuttosto ovvie, consistono nel segnalare al conducente la destinazione (nel caso in cui sia necessario comprare il biglietto a bordo) o nel mostrare l’abbonamento. “Sentitevi liberi di sedervi sugli strapuntini e quando volete scendere premete il campanello”, conclude il depliant. “Una ricerca – ha spiegato al quotidiano britannico ‘Daily Mail’ Steven Stewart della Stagecoach - ha dimostrato che molti passeggeri sono disorientati e non sanno come prendere un autobus. Mentre qualche decennio fa usare il trasporto pubblico era parte della routine quotidiana, ora la maggior parte delle persone si muove in auto e c’è chi non ha mai preso un bus in vita sua”. SENIGALLIA ARRIVA IL “CULTURA BUS” “JOHN LENNON BUS” PER INSEGNARE LA MUSICA AI BAMBINI Yoko Ono, il cantante dei Black Eyed Peas Will.i.am e la pop star Natasha Bedingfield hanno presentato il “John Lennon Educational Tour Bus”: un pullman iper-tecnologico che girerà l’America per far assaporare ai bambini meno fortunati “la gioia della musica”. Il progetto è stato presentato al Consumer Electonics Show, la fiera dell’elettronica che si sta svolgendo in questi giorni a Las Vegas. Il “John Lennon bus”, come ha spiegato Brian Rothscild, co-fondatore del progetto, girerà gli Stati Uniti e parte del Canada per i prossimi dieci mesi e toccherà “in particolar modo i quartieri più poveri, dove l’insegnamento delle arti è spesso trascurato”. Il pullman è fornito delle più nuove atrrezzature in campo musicale, in grado di ricreare una vera e propria sala di registrazione mobile. Ad alternarsi a bordo saranno tre diversi team che aiuteranno bambini e ragazzi a interagire con gli strumenti e a creare la propria colonna sonora. L’idea è nata dodici anni fa da Yoko Ono e dallo stesso Rothschild, ma è stata realizzata solo ora. E’ il primo progetto a cui la vedova dell’ex Beatle concede il nome del marito. “Sono così abituata a dire no - ha detto l’artista - spesso la gente vuole usare il nome di John solo per fare soldi. Ma questa volta si tratta di bambini e di una giusta causa”. Per gli organizzatori questo è solo l’inizio: stanno già pensando, infatti, a nuovi bus pronti a esplorare la Cina, L’autobus nel dì di festa, per collegare le frazioni alla città di Senigallia anche la domenica e negli altri giorni festivi: una piccola rivoluzione per la mobilità della zona. “Il servizio festivo ha un pregio, quello di essere a costo zero –ha sottolineato il prof. Oddo Bucci (nella foto), rappresentante dell’Atma, la società di trasporti della provincia di Ancona. Un vantaggio dovuto grazie alla ponderata redistribuzione dei chilometraggi all’interno del territorio senigalliese.” Ma le novità non finiscono: a Senigallia arriva infatti anche il “Cultura Bus” dove giovani artisti leggeranno poesie e libri durante le corse per e dalle frazioni. bus magazine | 29