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MANUALE DI INSTALLAZIONE
DELLA TECNOLOGIA QUANTUM
PER IL TRATTAMENTO
DELL’ACQUA
Brisighella 01 gennaio 2016, rel. 01
a cura del servizio tecnico di ATENA srl
[email protected] tel +39 0546 060600
premessa
Con questo manuale Tecnico-Pratico di installazione daremo a tutti i nostri clienti la possibilità di diventare
completamente autonomi in fase di installazione, senza dover necessariamente essere esperti tecnici.
Lavorando con i campi energetici naturali, definiti anche “energie sottili” in quanto non misurabili ad oggi da
nessun strumento elettronico, ci accorgeremo che differenze, apparentemente microscopiche, in fase di
installazione diventano potenzialmente macroscopiche per il rendimento del dispositivo.
È importante sapere che la fisica quantistica da noi utilizzata si basa sui “potenziali” e che sta a noi cercare di
fare esprimere il dispositivo al massimo del suo “potenziale”.
Non siate preoccupati però dall’installazione. Se, nonostante le istruzioni, si vedono ancora incrostazioni di
calcare provate a cambiargli di posto e vedrete che al secondo tentativo tutto funzionerà al meglio.
I punti fondamentali per un buon lavoro sono:
1.
SOPRALLUOGO
2. PIANIFICAZIONE (solo per rivenditori Freebioenergy)
3. INSTALLAZIONE
4. CONTROLLO
Il risultato di una buona installazione deriva da un attenta combinazione tra questi elementi.
Abbiamo ottimi strumenti, oggi molto diffusi, che possono aiutarci a lavorare anche a tavolino:
• Google Earth Pro® per PC o Mac (ora gratuito).
• Measure Your Land®, app per IOS e ANDROID.
• WhatsApp per condividere le coordinate della posizione esatta in modo da essere il più precisi possibile in
fase di pianificazione.
ESEMPI DI INSTALLAZIONI CORRETTE SUGLI ALBERI O PARETI ESTERNE
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COME ESEGUIRE UN SOPRALLUOGO
case indipendenti, villette o mini condominii:
• controllare la situazione degli alberi e delle siepi esterne con i criteri adatti all’installazione. Gli alberi,
nella stragrande maggioranza dei casi sono i nostri migliori alleati; quando un albero è apparentemente
bello, in salute e con un bel tronco che cresce perpendicolare al terreno abbiamo già gli elementi giusti
per eseguire una buona installazione.
Il dispositivo può essere fissato su un palo di legno
piantato nel terreno
Cosa evitare
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•
•
•
installazioni su alberi evidentemente non in salute
installazioni su alberi all’interno di aiuole o con cordoli troppo vicini
installazioni su alberi troppo vicini a cancelli, inferriate o parti di edificio sporgenti
installazioni su alberi con tronco particolarmente storto e inclinato rispetto al terreno
installazioni su alberi piccoli o rami non portanti che possano subire oscillazioni causate dal vento
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valutare sezioni di muro esterni con i criteri adatti all’installazione.
I muri esterni possono esserci di aiuto nei casi in cui individuiamo una “porzione” di muro libera, larga
almeno un metro o due e alta due-tre metri.
Particolari architettonici come ringhiere, sporti, cornicioni in situazioni troppo vicine producono onde
di forma che possano creare interferenze e masse di ferro troppo vicine.
Oggetti come vasi di fiori tondi, secchi o contenitori cilindrici posti sotto al dispositivo possono
sicuramente disturbarlo.
ESEMPI DI INSTALLAZIONI NON CORRETTE SUGLI ALBERI E PARETI
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Il cilindro è una forma alquanto disturbante e
deve essere distante dal dispositivo.
La geometria a bassorilievo dei mattoni
produce onde di forma disturbanti.
Evitare di applicare i dispositivi su supporti in ferro che ne
inibiscono il funzionamento.
La recinzione a griglia in ferro può
disturbare il dispositivo.
Cosa evitare quindi all’esterno:
•
•
•
•
•
•
•
•
Installazioni su porzioni di muro con scalini o protuberanze.
Installazioni su porzioni di muro irregolari.
Installazioni su grate a terra.
Installazioni su colonne non regolari.
Installazioni su porzioni di muro troppo strette.
Installazioni in spazi angusti.
Installazioni su porzioni di muro di fianco a finestre o porte nel lato dell’apertura.
Installazioni su zone dove sono presenti vasi da fiore, sopratutto cilindrici.
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ESEMPI DI INSTALLAZIONI CORRETTE IN INTERNI
• controllare la presenza di spazi liberi sopra le porte. Solitamente abbiamo ottimi risultati quando
installiamo nella parte superiore delle porte (purchè il lato di apertura della porta sia dalla parte
opposta rispetto al dispositivo).
• controllare la presenza di porzioni di muro liberi, che rimangano tali, con soffitto e pavimentazione
regolare.
• controllare la presenza di colonne di forma regolare libere e che rimangano tali
• contro soffitti liberi e di forma regolare
Attenzione ai controsoffitti
Attenzione a non mettere oggetti sotto
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ESEMPI DI INSTALLAZIONI NON CORRETTE IN INTERNI
Oggetti che creano onde di forma che disturbano
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COME EFFETTUARE UN PRIMO CONTROLLO
Il metodo migliore per controllare se abbiamo fatto un buon
lavoro è il test del pentolino che, per quanto possa sembrare
banale, è bene sapere che si usa nei laboratori chimici per
stabilire il residuo fisso dei solidi.
Il metodo è semplice, basta prendere un pentolino in acciaio
inox e versargli un quantitativo di acqua sufficiente per far si
che sia evidente l’effetto (indicativamente tra 5 mm se l’acqua
è molto dura fino a 20 mm se l’acqua è dolce, cioè con poco
calcare).
Spegnere la fiamma quando sul fondo vi è rimasto un velo
quasi invisibile d’acqua.
Lasciare raffreddare il pentolino e verificare con un dito che il
calcare deposto sul fondo non sia incrostazione ma polvere che
viene via agevolmente. Se questo succede vuol dire che
abbiamo installato bene il dispositivo perché il calcare
presente nell’acqua, precipitando in presenza del
Quantum, diventa Aragonite e cioè una polvere di calcare
che non è più in grado di aggregarsi e se ne andrà con l’acqua
senza intasare gli impianti. Se sul fondo resta calcare tenace
mettere un goccio d’acqua di rubinetto e sfregare con con una
spugna morbida. Se si rimuove agevolmente l’installazione è
giusta, se non si rimuove spostare il dispositivo.
L’Aragonite ha un aspetto talcotropo, cioè scivola tra lo
sfregamento dei polpastrelli.
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PROMEMORIA
Ulterioriverifichechesipossonofare,daeseguirenelleprimese>mane:
1. Lavatrice:usarealmenoil50%inmenodidetersivo.
2. Lavastoviglie:50%inmenodidetersivo;toglierebrillantante.
3. MeJeredeifiorirecisiinvaso,senzacambiarel’acquaperunase>mana:controllareilmaggior
mantenimentodeifiorieannusarel’acqua:nonhaca>voodoreperchéresistealla
proliferazionedeibaJeri.
4. SesipossiedonoanimalidomesQci:verificaresesiformaancorarigadicalcarenellaciotola
dell’acquadopoaverlapulita.
Cromaturerubine>eboxdoccia:verificareselemacchiedicalcaresirimuovonoagevolmentecon
straccioasciuJo.NonusarepiùdetergenQanQcalcare(QpoViakal®)econstatarechelemacchiedi
calcaresipulisconobeneugualmente.
Note
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PARTE RISERVATA AI RIVENDITORI FREEBIOENERGY
COME EFFETTUARE UNA BUONA PIANIFICAZIONE
Lo strumento migliore per studiare “a tavolino” la disposizione, disponibile su internet, è sicuramente Google
Earth Pro™ che dal 2015 è diventato gratuito.
Come si può vedere negli esempi seguenti si possono prevedere diverse ipotesi di installazione, basandosi in
prima battuta sulle caratteristiche esterne dell’abitazione, valutando alberi o porzioni di muro
potenzialmente adatte alle nostre esigenze.
Come già detto è molto importante fare diverse ipotesi in modo da avere più alternative possibili su cui
lavorare.
- case indipendenti, villette o mini condominii:
• valutare la superficie da coprire nella sua interezza;
• valutare la superficie parziale nel caso si debba intervenire solo su una porzione del fabbricato;
• valutare alberi potenzialmente adatti per posizione, distanza e aspetto;
• valutare eventuali porzioni di muro adatte al dispositivo;
- appartamenti dove possiamo lavorare solo dall’interno:
• valutare la forma della casa;
• valutare la metratura;
• valutare posizioni che diano la possibilità di coprire la casa da una zona più centrale possibile;
Esempio di installazione giusta, con utilizzo degli strumenti come Google Earth Pro ™. Il Quantum Domus
20 è stato installato su un albero fuori dal fabbricato.
E’ importante sapere che due dispositivi non devono essere installati se la distanza
fra loro è inferiore al loro raggio d’azione.
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Nella foto seguente abbiamo un esempio di installazione errata perchè eseguita a
occhio, senza aver fatto una verifica preventiva con Google Earth Pro ™
La prima installazione fu infatti eseguita utilizzando 2 Quantum Domus 20 che sovrappongono
completamente il loro raggio d’azione.
La stessa installazione sistemata con l’aiuto di strumenti come Google Earth Pro ™, sostituendo i
due dispositivi Quantum Domus 20 con uno unico Quantum Domus 30 Plus.
Si deduce quindi facilmente il vantaggio che c’è utilizzando questo strumento in
modo da avere un idea chiara della copertura effettiva.
COME ESEGUIRE LA INSTALLAZIONE
Una volta effettuate tutte le valutazioni trattate finora passiamo all’effettiva installazione.
Come già detto più volte, nel 99% dei casi gli alberi sono i nostri migliori alleati per cui inizieremo
proprio da questi.
Presupponendo che abbiamo a disposizione un albero apparentemente vitale e libero da eventuali
impedimenti strutturali è MOLTO IMPORTANTE tenere conto che:
- il dispositivo va installato necessariamente perpendicolare al terreno in tutti gli assi;
- il dispositivo va installato con la “faccia” (etichetta) verso OVEST oppure verso EST;
- il dispositivo va installato su una parte stabile preferibilmente sul tronco.
Nel caso invece che il dispositivo vada installato su muri che siano interni o esterni è MOLTO
IMPORTANTE tenere conto che:
- il dispositivo deve essere installato in modo che il centro del dispositivo sia a multipli di 31,5
cm dal terreno, o dal pavimento, anche quando installiamo sopra le porte (vedi foglio con
scala di riferimento tenuto conto già della distanza tra centro e punto di fissaggio).
RICORDA CHE DOVE STARESTI BENE TE STAREBBE BENE LUI.
Può essere molto utile in generale immedesimarsi nel dispositivo. Ci si può aiutare pensando che il
Quantum sia come un essere vivente, che per “abitare” una casa vorrebbe lo spazio necessario per
poter vivere, respirare e lavorare.
Il servizio tecnico è a disposizione per qualunque chiarimento e approfondimento.
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