Nocciolino, pulito ea risparmio energetico

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Nocciolino, pulito ea risparmio energetico
Meccanizzazione ESTRAZIONE
Nocciolino, pulito
e a risparmio energetico
Lo produce un’innovativa macchina denocciolatrice che è stata messa a
punto dall’azienda Pietro Leone e sperimentata dall’Università di Foggia.
Anche la qualità ci guadagna: più polifenoli ed elevata frazione aromatica
di
Alessandro Leone*
e
Giuseppe Francesco Sportelli
N
egli ultimi anni è molto cresciuta la richiesta di nocciolino di oliva, tanto da aver
raggiunto un prezzo di mercato, all’acquirente finale, di circa 18-20 €/q. Questo sottoprodotto della molitura delle
olive viene sempre più utilizzato, per
l’elevato potere calorico, quale combustibile in caldaie per la produzione di
energia termica, come ottimo sostituto
del pellet di legno.
Per poter estrarre il nocciolino dalle
olive si fa ricorso o a un denocciolatore
totale inserito al posto del frangitore oppure a un denocciolatore che opera sulla
sansa in uscita dal frantoio.
Due metodi
Quello totale, adottato in sostituzione
del frangitore, permette di estrarre tutto
il nocciolino integro e pulito, circa 1820 kg su 100 kg di olive, e forma una pasta costituita solo da polpa di olive che
passa in successione nella gramolatrice
e nel decanter per l’estrazione dell’olio.
Quindi alla fine del processo di molitura
da un lato si ottiene olio denocciolato e
dall’altro nocciolino intero. Questa tecnologia pone però un problema: l’assenza del nocciolino peggiora sia la qualità
del lavoro della gramolatrice sia l’efficienza del decanter, tanto da perdere
complessivamente il 6-9% di prodotto,
circa 1-1,5 kg di olio su 100 kg di olive
(considerando una resa media del 16%).
Il denocciolatore parziale che, alla
fine del processo di molitura, lavora la
sansa in uscita dal frantoio consente
invece di recuperare circa la metà del
nocciolino, presente nella sansa stessa,
mentre l’altra metà rimane comunque
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Il frangitore-denocciolatore Moliden è capace di frangere le olive e, a differenza del
denocciolatore totale, di recuperare circa il 50% dei frammenti di nocciolino.
nella sansa. Chiaramente l’inserimento
di questa macchina nel normale ciclo di
estrazione dell’olio non influenza l’efficienza dell’impianto.
La novità
L’azienda Piero Leone & Figli di Foggia
(un frantoio e un’officina meccanica)
con il supporto tecnico-scientifico del
dipartimento di Scienze agrarie, degli
alimenti e dell’ambiente (Safe) dell’Università di Foggia, ha pensato di mettere a punto una macchina innovativa, con
portata variabile da 4mila a 6mila kg/ora
di olive lavorate, che nell’insieme funge
da frangitore e denocciolatore parziale,
da inserire al posto del comune frangitore. La macchina messa a punto deno-
Il nocciolino ottenuto in frangitura, con
il denocciolatore totale o con il frangitoredenocciolatore, contiene poco olio e azoto.
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Meccanizzazione
Figura 1 - Schema di lavoro del frangitore-denocciolatore Moliden
ingresso olive
sezione di frangitura
sezione di denocciolatura
scarico frammenti
di nocciolo
sezione di
gramolazione/accumulo
temporaneo pasta
scarico pasta
parzialmente
denocciolata
minata Moliden è capace di frangere le indagato il Safe. Il nocciolino ottenuto
olive e, a differenza del denocciolatore in fase di frangitura delle olive, sia con
totale, di recuperare in quella fase cir- il denocciolatore totale sia con l’innoca il 50% dei frammenti di nocciolino, vativa macchina frangitrice-denocciolamentre la pasta di olive con il 50% re- trice, ha uguale composizione chimica e
stante di frammenti di nocciolino prose- soprattutto ha un basso contenuto in olio
gue nel processo di estrazione dell’olio e in azoto.
di oliva.
Invece il nocciolino ricavato dalla
Questa differenza, rispetto al denoc- sansa ha un contenuto in olio consideciolatore totale, permette di raggiunge- revolmente più elevato, come si nota anre un importante vantaggio: la parte di che visivamente per il colore più scuro:
frammenti di nocciolino presente nella la maggiore quantità di olio è un fattore
pasta mantiene in perfetta efficienza sia negativo perché tale nocciolino in caldala fase di gramolazione sia quella di se- ia produce più fumi, contenenti fra l’alparazione centrifuga al decanter, senza tro maggiori quantità di ossidi di azoto,
quindi alcun calo di resa. Inoltre, duran- con maggiore impatto sull’ambiente.
te la sperimentazione su alcune prove Inoltre tale nocciolino presenta una
comparative, l’efficienza di estrazione maggiore percentuale di frammenti di
dell’impianto che prevedeva l’utilizzo nocciolino con diametro inferiore a 1,4
del frangitore-denocciolatore risultava essere anche superiore rispetto
Figura 2 - Scala polifenoli e aromi *
a quella ottenuta con l’impianto tradizionale con il solo frangitore.
Fruttato
Olio tradizionale
Vantaggi
Il vantaggio ottenuto non è di poco
conto, tanto è vero che sempre meno
si fa ricorso al denocciolatore totale,
poiché la perdita di olio non viene
compensata dal guadagno assicurato
dal nocciolino. Perciò molti frantoiani, invece di adottare il denocciolatore totale, hanno preferito finora
recuperare il nocciolino dalla sansa.
Ma qual è la qualità del nocciolino estratto con le tre diverse tecnologie? Anche su tale aspetto ha
Olio parzialmente
denocciolato
Piccante
(*) confronto tra olio tradizionale e olio parzialmente denocciolato
La presenza di frammenti di nocciolino
nella pasta mantiene in perfetta efficienza sia
la gramolazione sia la separazione centrifuga
al decanter, senza alcun calo di resa.
mm: durante la combustione tali frazioni sottili creano turbolenze rendendo la
combustione stessa meno efficiente oltre a incrementare la produzione di ceneri e di depositi di residui nelle caldaie.
Se si considera poi la qualità dell’olio ottenuto, emerge che quello ricavato
in un impianto con il frangitore-denocciolatore presenta un maggiore contenuto in polifenoli e un significativo
incremento della frazione aromatica,
evidenziata anche durante le prove di
assaggio, rispetto all’olio tradizionale
prodotto con l’utilizzo del frangitore.
Quindi, considerando che nel caso
di utilizzo del denocciolatore totale si
verificano perdite di efficienza dell’impianto di estrazione, causate dai problemi dovuti all’assenza dei frammenti di
nocciolino, per poter estrarre il
nocciolino dalle olive è possibile
intraprendere due strade: o si utilizza il denocciolatore da sanse,
accettando di produrre una frazione di nocciolino con maggiore
quantità di olio e di frazioni sottili, oppure si utilizza il frangitoredenocciolatore che rispetto alla
soluzione precedente porta alla
produzione di nocciolino di maggiore qualità, a un minore consumo di energia elettrica e a un olio
con una più elevata frazione aromatica. n
Amaro
* docente di Meccanica agraria,
Università di Foggia © 2015 Copyright Edizioni Edagricole - Edizioni Agricole di New Business Media s.r.l.
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