Punta Salinas-Cala Goloritzé - Club Alpino Italiano

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Punta Salinas-Cala Goloritzé - Club Alpino Italiano
Club Alpino Italiano – Sezione di Cagliari
Programma Annuale Escursioni 2011
domenica 4 settembre
16a ESCURSIONE SOCIALE
Dal Golgo a P.ta Salinas a Cala Goloritzè
Tragitto
Ritrovo
Riferimento cartografico
Comuni interessati
Lunghezza
Dislivello in salita
Dislivello in discesa
Tempo di percorrenza
Difficoltà
Tipo di terreno
Interesse
Segnaletica
Attrezzatura
Pranzo
Acqua
Rientro previsto a Cagliari
Quote di partecipazione
Prenotazioni
in auto proprie
Parcheggio Su Porteddu, Loc. Golgo – Baunei, ore 9.00
IGMI F. 518 SEZIONE III CAPO DI MONTESANTO
Baunei
10 km circa
700 m circa
700 m circa
6 h circa
E
Mulattiera, tracce di sentiero, pietraia
Paesaggistico
Nessuna
Vestiario adatto alla stagione, scarponi da trekking
al sacco
scorta adeguata alla stagione
Ore 20.00 circa
5 euro per i soci, 15 per i non soci
al 338.379.78.66 a partire dal 3 agosto
Splendido e suggestivo itinerario che, dall’impervia rocca di P.ta Salinas, consentirà una
spettacolare veduta panoramica su Cala Goloritzè e parte della costa Nord del Golfo di Orosei.
Si tratta di un percorso che richiede un moderato impegno fisico, adatto a qualsiasi
escursionista allenato.
Descrizione generale
Il Supramonte di Baunei occupa la parte centro-meridionale del Golfo di Orosei e interessa una
superficie di notevole estensione, ricadente per intero nel territorio comunale di Baunei.
Geograficamente è delimitato a Nord e Nord-Ovest dalla Codula di Luna e dalla valle di Bacu
Ostuno, ad Ovest dalla lunga dorsale ad andamento NW-SE che parte da Genna Istirzili (974
m) ed arriva fino a Monte Bissicoro (776 m)
E’ caratterizzato da un paesaggio aspro e tormentato e morfologicamente si presenta come un
enorme tavolato calcareo-dolomitico, profondamente modellato dalla tettonica e da un intenso
carsismo, che poggia in discordanza su un basamento impermeabile paleozoico costituito da
graniti e da scisti.
L’imponente processo di erosione avvenuto in milioni di anni ad opera di numerosi corsi
d’acqua a regime torrentizio ha profondamente inciso l’altopiano calcareo creando spettacolari
canyon (come le Codule) e bacus in superficie e dando luogo, in profondità, ad un sistema
idrico sotterraneo di notevole importanza.
Accanto alla rete superficiale, caratterizzata da numerosi canaloni che si congiungono ai corsi
d’acqua principali, si associano forme erosive meno evidenti: i campi solcati, leggere
scanalature della massa calcarea separate da una serie di creste taglienti che evolvono più a
valle nei cosiddetti campi carreggiati, aree profondamente incise della massa calcarea.
Queste forme erosive sono caratteristiche dell’area supramontana ma le ritroviamo in
particolare nelle aree soggette alle attività di deforestazione dei primi anni del ‘900, che hanno
messo a nudo, in modo massiccio, i versanti.
Lungo la costa si afferma una fitta vegetazione, del tutto caratteristica, dominata da una
macchia foresta con esemplari di leccio talora monumentali; ovunque è presente il ginepro
rosso che possiamo ritrovare isolato e contorto oppure raggruppato a formare una fitta
boscaglia.
La fauna è contraddistinta da alcune specie rare. Sino a qualche decennio fa veniva spesso
avvistata la foca monaca. La costa è l’habitat ideale del gabbiano corso, che nidifica solo in
ambienti particolarmente intatti. Nidifica, inoltre, il falco della regina (Falco eleonorae, Gené
1839). Sono altresì presenti: l’aquila reale, il muflone, l’astore, il falco pellegrino, l’aquila del
Bonelli.
Come si arriva
Da Cagliari, attraverso la SS 125 Orientale Sarda, ci si dirige verso l’abitato di Baunei. Giunti
presso la piazza della Chiesa, 20 m circa più avanti, si imbocca sulla destra una deviazione
che, attraverso numerosi ripidi tornanti in salita, conduce sull’ altopiano del Golgo. Si percorre
quasi per intero la strada asfaltata che procede, all’interno del Bacu Golgo, in direzione NE e,
dopo alcuni km, si devia verso destra e ci si immette su una sterrata che giunge a termine in
prossimità dell’ovile Su Porteddu, da cui inizia il percorso a piedi.
Itinerario a piedi
Lasciate le auto nella radura dell’ovile (q. 400 m), si imbocca l’evidente sentiero che risale il
ripido costone e porta, dopo circa 30’, ad un’ampia e panoramica sella (q. 470 m) che si
affaccia sul Bacu Goloritzè. Ora si devia verso destra, in direzione di Monticlu (q. 645 m),
percorrendo il fondo di Bacu Canale, la parte alta di Bacu Goloritzè, raggiungendo ben presto le
rovine di un antico ovile. Superato tale ovile, risalendo il costone, si imbocca l’evidente
sentieruolo che si snoda lungo la curva di livello dei 500 m. Si procede a mezza costa, con una
veduta privilegiata sul Bacu Goloritzè e le bastionate calcaree che lo sovrastano lungo la riva
sinistra idrografica: Genna ’e Pisu e Serra ’e Molimentu.
Dopo circa 40’ di cammino dalla sella, si raggiunge la propaggine estrema del costone di
Monticlu dove, su un ampio e suggestivo terrazzo panoramico, risiede l’ovile Assas Altas.
Dopo una breve sosta, si risale lungo la cresta al di sopra dell’ovile per poi ben presto
ridiscendere nella parte alta di Bacu Linnalbu. Si attraversa la carrozzabile che si snoda
all’interno di tale bacu e si inizia la risalita lungo il costone di Serra Salinas. Ora si procede per
tracce di sentiero, all’interno di una fitta macchia, caratterizzata da bellissimi esemplari di
ginepro contorto, sino ad arrivare, dopo circa 40’, alla cresta di Serra Salinas. Si percorre
quest’ultima in direzione NW sino ad intercettare, su un ampio pianoro, i resti di un antico
ovile: si tratta del coile Su Runcu ’e Su Pressu, (conosciuto anche come coile Pilighittu),
costituito da una bellissima capanna, ancora intatta, e da un recinto per le capre che,
purtroppo, non è più in buone condizioni.
Dopo una breve visita a tale sito, si procede, sempre in direzione NW, verso l’impervia rocca di
P.ta Salinas, che ora vediamo non lontano. Procediamo lungo un sentieruolo poco visibile , che,
a tratti, esce dal fitto bosco di ginepri per snodarsi lungo pendii scoscesi, ma sempre sicuri.
Dopo circa 40’, si raggiunge la sommità di P.ta Salinas, al di sotto della quale, su un terrazzino
panoramico, si gode di una vista mozzafiato. Di fronte: le imponenti falesie della costa Nord
del Golfo di Orosei che strapiombano vertiginosamente verso il mare; al di sotto del terrazzino:
la straordinaria e imponente Guglia di Goloritzè (147 m), accompagnata da una serie di guglie
minori ma, anch’esse, di grande fascino.
Poco sotto la bastionata di P.ta Salinas, una grande e sospesa cavità nella roccia cela una
antica capanna dei pastori: si tratta del coile Salinas. La posizione di tale insediamento è
assolutamente spettacolare trovandosi sopra la Guglia di Goloritzè, a q.460 slm, con vista sul
Supramonte costiero verso nord.
Dopo una breve sosta, si lascia questo incantevole sito e si va ad intercettare un sentiero che
si snoda attraverso dei ripidi tornanti in discesa, all’interno di una pietraia. Dopo circa 30’
giungiamo all’interno di Bacu Linnalbu, affluente di Bacu Goloritzè, dove ci immettiamo in una
comoda mulattiera. Ci troviamo all’interno di un fitto bosco, caratterizzato dalla presenza di
alcuni lecci primari dalle dimensioni davvero eccezionali. A tratti la mulattiera esce dal bosco e
ci offre panorami straordinari verso il mare.
Dopo circa 20’ giungiamo alla confluenza con Bacu Goloritzè. Percorriamo la mulattiera di tale
Bacu in discesa sino ad arrivare, in circa 40’, alla nostra meta: Cala Goloritzè.
Qui faremo la pausa pranzo ed un rinfrescante bagno nelle acque color smeraldo. Intorno alle
ore 16.00 del pomeriggio, lasceremo la cala, e, percorrendo in continua salita il Bacu Goloritzè,
dopo circa 2 h, giungeremo all’ovile di Su Porteddu, da cui siamo partiti.
Tempo complessivo
Dislivello in salita
6h
700 m
Raccomandazioni
Si tratta di un percorso che richiede un moderato impegno fisico, comunque rivolto ad
escursionisti abituati a camminare sui terreni tipici del Supramonte.
Logistica
Sono previste due opzioni:
1.
per coloro che volessero organizzare la partenza la sera precedente (sabato 3
settembre), vi è la possibilità di pernottare presso il camping Su Porteddu, Località
Golgo – Baunei, utilizzando l’attrezzatura personale (sacco a pelo e/o piccola tenda).
2.
per coloro che volessero organizzare la partenza la mattina di domenica 4 settembre,
l’appuntamento è presso il camping Su Porteddu, alle ore 9.00.
Alimentazione
L’alimentazione dovrà essere adeguata alle nostre esigenze fisiche e a quelle climatiche.
Eviteremo di appesantire lo stomaco assumendo dei cibi che determinerebbero una lenta
digestione e ridurrebbero l’efficienza fisica. Da evitare l’assunzione di bevande alcoliche.
Indispensabile una buona scorta d’acqua e/o integratori energetico-salini.
Per informazioni e prenotazioni contattare gli Accompagnatori al 338. 379. 78. 66
Norme di comportamento da tenersi durante le escursioni:
Ogni componente del gruppo durante l’escursione starà sempre dietro il Direttore di Escursione
e ne dovrà seguire scrupolosamente le indicazioni;
Dichiarazione di esonero di responsabilità
Il Club Alpino Italiano promuove la cultura della sicurezza in montagna in tutti i suoi aspetti.
Pur tuttavia la frequentazione della montagna comporta dei rischi comunque ineliminabili e
pertanto con la richiesta di partecipazione all’escursione il partecipante esplicitamente attesta e
dichiara:
• di non aver alcun impedimento fisico e psichico alla pratica dell’escursionismo, di essere
idoneo dal punto di vista medico e di avere una preparazione fisica adeguata alla
difficoltà dell’escursione;
• di aver preso visione e di accettare incondizionatamente il Regolamento Escursioni
predisposto dal CAI – Sezione di Cagliari;
• di ben conoscere le caratteristiche e le difficoltà dell’escursione;
• di assumersi in proprio in maniera consapevole ogni rischio conseguente o connesso
alla partecipazione all’escursione e pertanto di esonerare fin da ora il CAI Sezione di
Cagliari e i Direttori di Escursione da qualunque responsabilità.
Direttori di Escursione:
Aldo Marras (AE), Silvana Usai (AE).