SOLID_ACTS_Design_from_Croatia_Milano_ 2013
Transcript
SOLID_ACTS_Design_from_Croatia_Milano_ 2013
n 2013 um for new design, mila N croatian centre for desig S T C A D I L O S croatia Solid acts – design from design from croatia temporary muse Milan, April 9 -14, 2013 centre for design Solid acts – design from croatia SOLID ACTS – Design from Croatia / ATTI SOLIDI – Design dalla Croazia Superstudio Piu – Temporary Museum for New Design, Zona Tortona, Milan, Italy April 9 – 14, 2013 Organised by / Organizzatore Centre for Design, Croatian Chamber of Economy / Centro per il design, Camera di commercio croata Rooseveltov trg 2, 10000 Zagreb, Croatia Publisher / Editore Croatian Chamber of Economy / Camera di commercio croata On behalf of the publisher / Per l’editore Nadan Vidosevic Editors / Direttore Luka Mjeda Tatjana Bartakovic Exibition devised by / Autore della mostra Tatjana Bartakovic (Design Agenda) Art direction, design and layout / Art direction, design e impaginatura Hamper studio (Ivana Vucic, Tomislav-Jurica Kacunic) Exhibition design / Design dell’esposizione Neven Kovacic (Redesign) Photography / Fotografia Domagoj Kunic, Lidia Bosevski, Ivan Dorotic, Sinisa Gulic, Marko Kovač, Saska Mutic, Katarina Peric, Vanja Solin, Biba SehovicJelusic, Cat Vinton, Andrija Zelmanovic, Nikola Zelmanovic Texts written by / Autore dei testi Tatjana Bartakovic (Design Agenda) English translation / Traduzione inglese di Graham McMaster Italian translation / Traduzione italiana di Goranka Miseric Printed by / Stampa Printera grupa Print order / Tiratura 3000 © Croatian Chamber of Economy / All rights reserved / © Camera di commercio croata / Tutti i diritti riservati Special thanks to Kvadra Ltd. / Ringraziamenti speciali alla KVADRA s.r.l. The catalogue is of an informative character and produced according to information that was true at the time of going to press. We are not liable for mistakes in the printing, subsequent product changes or the faithfulness of the photographic representations. The designers taking part in the exhibition Sold Acts – Design from Croatia are responsible for the accuracy of information related to their work, and are owners of the related copyrights. Il catalogo ha carattere informativo ed è realizzato secondo i dati a disposizione al momento della stampa. Non rispondiamo per gli errori commessi durante la stampa, per i successivi cambiamenti di prodotti o per la fedeltà della riproduzione fotografica. I designer che partecipano alla mostra “Atti solidi – Design dalla Croazia” sono direttamente responsabili per l’accuratezza dei dati relativi alle loro opere e si riservano i diritti d’autore sulle stesse. Zagreb, Croatia, April 2013 / Zagabria, Croazia, aprile 2013 centre for design temporary musem for new design, milan 2013 croatian centre for design intro ↓↓↓ Solid acts – design from croatia temporary musem for new design, milan 2013 BORN OF ARCHITECTURE The Centre for Design of the Croatian Chamber of Economy is presenting the latest work of Croatian designers and companies in the exhibition SOLID ACTS – Design from Croatia, which will be held at the Temporary Museum for New Design, Via Tortona 27, Milan, Italy. As Croatia went through the transition from a centrally-planned to a free market economy, design emerged as a useful and indeed essential tool in the creation of new products for the global economy. The newly established School of Design produced numbers of highly-trained designers, who proved to be market-oriented, free-spirited, alert and, we believe, worthy of international recognition in the design community. As well as working on commissioned products, many of them undertake projects of their own devising, and some have even started their own production lines. In 2013, the year in which Croatia is joining the EU, our designers will show that the European Union is our natural environment. Luka Mjeda, Director of the Centre for Design Il Centro per il design della Camera di commercio croata presenta le ultime opere di designer e società croati alla mostra ATTI SOLIDI – Design dalla Croazia, che si terrà al Temporary Museum for New Design, Via Tortona 27, Milano, Italia. Dato che la Croazia era in fase di transizione da un mercato governato dallo stato all’economia di libero mercato, il design è emerso come uno strumento utile e necessario alla creazione di nuovi prodotti per un’economia globale. Dopo aver istituito una nuova Scuola di Design che ha prodotto molti designer istruiti, essi hanno dimostrato di essere orientati al mercato, dallo spirito libero, attenti e noi crediamo, degni di riconoscimento internazionale da parte della società del design. Oltre a lavorare su prodotti ordinati, molti di loro lavorano sui progetti che hanno avviato autonomamente e alcuni addirittura hanno lanciato le loro linee di produzione. Nel 2013, quando la Croazia entrerà nell’Unione europea, i nostri designer dimostreranno che l’UE è il nostro ambiente naturale”. Luka Mjeda, direttore del Centro per il design about the exhibition Croatian product design is today much more substantially grounded in production than it was just five years ago. In fact, it was during the time of the economic crisis that the key breakthrough of internationally notable projects occurred. High in quality, they became, as it were, icons of the renaissance in Croatian design. Involved at the macro level were three scenarios or design development platforms, which had not previously been in existence to any great extent. One of these consisted of architectural projects that set off the creation of original Croatian product designs for their interiors; the second was the furniture industry; the third was independent designer production in limited editions. However, a common denominator is the high percentage of handcraft involved in the production, with, in most cases, only a minimum of technology, the place of which is taken by design. “Solid Acts” highlights 29 designers and 32 of their works, classified into 9 thematic units: Born of Architecture, Characters in Solid Wood (Elementary, Tactile, Sensible), Everyday, Forms of Lights, Handcraft Pure, Interplay, New Forms of The Known, Sleeping is also Living and Tradition Revisited. The solid ground in common to the design stories highlighted imparts new life to craftsmanship, to the use of local materials and manufacturers, thus giving tradition a contemporary expression and a perspective for sustainable development. Tatjana Bartakovic, the author of the exhibition Solid Acts Sulla mostra. “Il design del prodotto croato oggi è significativamente più radicato nella produzione rispetto a solo 5 anni fa. Infatti, è stato proprio durante la crisi economica che si è verificata un’affermazione importante di rilevanti progetti internazionali. Con un elevato livello di qualità, com’è stato, sono diventati una sorta di icona del rinascimento nel design croato. A livello macro, si tratta di tre scenari o piattaforme per lo sviluppo del design che fino a quel momento non esistevano in misura significativa. Il primo dei quali riguarda i progetti architettonici che hanno stimolato la creazione del design originale croato di prodotto per i loro interni; il secondo è l’industria del mobile, il terzo è la produzione di designer indipendenti in quantità limitate. Tuttavia, il loro comune denominatore è un’elevata percentuale di coinvolgimento dei manufatti nella produzione, e nella maggior parte dei casi la tecnologia richiesta è minima e la sostituisce il design. “Atti Solidi” metterà in luce i 29 designer con le loro 32 opere divise in 9 sezioni tematiche: Nascita dell’architettura, Caratteri in legno massiccio (Elementare, Tattile, Sensibile), Quotidianità, Forme di luci, Artigianato puro, Interazione, Nuove forme di conosciuto, Dormire è anche vivere e Tradizione rivisitata. La solida base comune alle storie di design evidenziate conferisce nuova vita all’artigianato, all’uso di materiali e manifatturieri locali, dando così alla tradizione un’espressione contemporanea e una prospettiva di sviluppo sostenibile. Tatjana Bartakovic, autrice della mostra Atti solidi. croatian centre for design Il design dello sgabello Styx è la reinterpretazione della sedia classica da cucina la cui costruzione è caratterizzata da due elementi incastrati tra di loro. Originariamente era concepita come parte integrante dello spazio interno del locale “Vino&Ino” (wine bar / concept store) basato sull’idea della versione moderna della taverna tradizionale. XL01 Folding lounge chair Sedia pieghevole (Element / Intera); design © Numen/ ForUse The two similar wooden frames differ in width so that one can fit into the other. The juncture serves as the axis of rotation while the crossbar under the seat stops it rotating on reaching the open position. The seat and the backrest are made of woven polyester ropes for outdoor use and 4 millimetre-thick leather for indoor use. The structure is made of solid acacia or walnut. Due simili cornici in legno, di larghezza diversa, penetrano l’una nell’altra. Il punto di congiuntura delle cornici funge da asso di rotazione, mentre la traversa sotto il sedile blocca la rotazione nella posizione desiderata. Il sedile e lo schienale sono realizzati in corde di poliestere, materiale resistente agli agenti atmosferici, mentre per un utilizzo destinato agli spazi interni, gli stessi sono stati eseguiti in 4 varianti di pelle naturale di 4 mm di spessore. La costruzione è realizzata in legno massiccio di acacia o noce. three-lite02 Floor lamp Lampada da terra / design © MVA Architects Three-lite is a floor lamp originally developed as an integral part of the architectural project for the Hotel Well, Terme Tuhelj (Spa) in Croatia, being an extension of the visual identity of the hotel. The form is defined by the simple turning of the metal legs around a vertical axis, and the shade in the form of a rounded triangle additionally contributes to the variability of the perception and rounds off the identity of the lamp. The slender elements of the base and shade are made of bent steel rods and bent plates of steel or cloth. The elementary spatial geometry of the lamp, the choice of colours and the overall impression – of lightness – make it suitable for use in spaces of various characters. The light’s dimensions are 46 x 46x 160 cm. It is available with two kinds of shade (textile or perforated metal). The metal shades are available in black and white, and the textile shades in several tones of the green-yellow-orange spectrum. Three-lite è una lampada da terra originariamente nata come parte integrante del progetto architettonico destinato all’Hotel Well di Terme Tuhelj in Croazia, nonché come l’estensione dell’identità visuale dello stesso. La forma è determinata dalla semplice deviazione delle gambe di metallo attorno all’asse verticale, mentre il paralume di forma triangolare arrotondata contibuisce ulteriormente alla variabilità della percezione, completando in tal modo l’identità della lampada. Gli elementi sottili della base e del paralume sono realizzati in aste piegate in acciaio e in piastre piegate di lamiera in acciaio o in tela. La geometria spaziale elementare della lampada, la scelta dei colori e l’impressione generale di lightness permettono l’utilizzo della lampada in spazi di diverso carattere. Le dimensioni della lampada sono 46 x 46 x 160 cm. Sono disponibili due tipi di paralumi – il paralume in tessuto e in metallo perforato. I paralumi in metallo perforato sono disponibili in colore nero o bianco, mentre quelli in tessuto in varie tonalità dello spettro verde-giallo-arancione. 01 02 Styx03 Bar chair Sgabello; design © Filip Gordon Frank, Iva Frank The design of the Styx bar chair is a reinterpretation of the classic kitchen chair, the construction of which is characterised by two interlocking elements, It is primarily conceived as a component part of the interior of the Vino&Ino (wine bar/concept store) based on the idea of an updated version of the traditional cellar tavern. 03 01 → hotel lone (Maistra, Rovinj – Croatia) The DNA of the solid wood furniture line Element (Intera) is a natural complement to the architectural concept (3LHD architects) of the Design Hotel Lone (Maistra, Rovinj – Croatia), which is based on the idea of drawing the century-old Mediterranean forest-park into its interior, as well as of forming the identity of the hotel through its originally designed furniture as well. To add to pre-existing products from the Element line, the designers (Numen/ ForUse) have created a number of new products for the hotel, the XL folding chair being one of the most significant. The XL’s lifespan was subsequently extended by its being taken into the sphere of private interiors. Il DNA di Element (Intera), mobili in legno massiccio, si è unito in modo naturale al concetto architettonico (3LHD architects) del Design Hotel Lone (Maistra, Rovigno – Croazia), basato sull’idea di incorporare il secolare bosco/parco mediterraneo nel suo interno, contribuendo a creare l’identità dell’albergo grazie anche ai mobili appositamente disegnati. Oltre ai loro prodotti precedenti di Element, i designer (Numen/ForUse), hanno creato una serie di nuovi prodotti per l’albergo. Uno dei più significativi è la sedia pieghevole XL. In seguito, la vita di XL si è estesa nella sfera di interni privati. 02 → terme tuhelj (Tuhelj, Croatia) The setting for the creation of the Threelite lamp was the Croatian thermal spa Tuheljske toplice, the architectural concept of which is based on the theme of artificial nature. Interpretation of the theme embraced, among other things, the repetition of the geometrical motifs of the trapezoid, the triangle, of slender metal elements and perforated planes (for example, the railings and the envelope of the elevations), the apparent irregularity of optical effects of which evoke certain elements and phenomena from nature. Continuing the theme and also the concept for the interior design of the rooms – lightness – the standard lamp is given shape precisely through the employment of the geometry, motifs and materials listed above. L’ambiente per la creazione della lampada Three-lite sono le Terme Tuhelj (Tuheljske toplice, Croazia) , il cui concetto architettonico è basato sul tema della “seconda natura” (natura artificiale ). L’interpretazione di questo tema ha incluso tra l’altro la ripetizione dei motivi geometrici del trapezio, del triangolo, degli elementi sottili di metallo e delle lastre perforate (ad esempio nella recinzione e nell’involucro della facciata), la cui apparente irregolarità o effetti ottici evocano determinati elementi e fenomeni naturali. Restando fedeli al tema, ma anche al concetto dell’arredamento di interni delle camere lightness, la lampada da terra è stata disegnata proprio facendo uso della geometria, dei motivi e dei materiali indicati. 03 → vino&ino (Sibenik, Croatia) The interior of Vino&Ino (wine bar/concept store) located on the shore of the Adriatic, in the city of Šibenik, is based on the local tradition of cellar-tavern, promoting local wines from the Sibenik coastline, and also Croatian designers, in the concept store. The Styx bar stool is one of the main factors in the identity of the interior, which is the traditional transformed into the contemporary. Il locale Vino&Ino (wine bar / concept store) è situato sulla costa dalmata, nella città di Sebenico. Lo spazio interno si basa sulla tradizione locale della taverna, dove si promuovono i vini locali della costa di Sebenico (Dalmazia), ma anche i designer croati nella parte del concept store. Lo sgabello Styx è uno dei portatori principali dell’identità del design di interni, dove il tradizionale si trasforma negli elementi contemporanei. Solid acts – design from croatia temporary musem for new design, milan 2013 CHARACTERS IN SOLID WOOD elementary FKY, Cut and XL are just a narrow selection from Element (Intera), a brand of solid wood furniture, the aesthetics of which is manifested in radically reduced forms that guarantee a sustainable and rapid production technique and methodology while revealing the natural grain and purity of the raw material. In Croatia, the default choice is Slavonian oak (Quercus robur slavonica). Once this tended in Croatia to be connected to reproduction furniture, to heavily ornamented lockers and wardrobes. But in this case, the designers have created an entirely opposite approach, in which the inherent luxury of quality solid wood is emphasised through formal reduction and the inner modesty of each piece. The products are seen as a crossover between architecture and design, a range of objects of a high quality interior landscape, serving as extensions of wall and floor tectonics as well as free-standing objects, occupying, colonizing, and domesticating the space. caratteri in legno massiccio – Elementare. FKY, Cut e XL sono solo una selezione ristretta di Element (Intera), un marchio di mobili in legno massiccio la cui estetica si manifesta in forme radicalmente ridotte garantendo una tecnica e una metodologia di produzione sostenibili e veloci pur rivelando i segni naturali e la purezza della materia prima. La prima scelta in Croazia, per impostazione predefinita, è il rovere della Slavonia (Quercus robur slavonica). All’epoca il rovere in Croazia è stato legato in genere a armadietti e armadi tradizionali, pesantemente ornati. In questo caso, i designer hanno creato un approccio completamente opposto in cui il lusso intrinseco del legno massiccio di qualità è sottolineato attraverso la riduzione formale e la modestia interiore di ogni pezzo. I prodotti sono da intendersi come un crossover tra architettura e design, una serie di oggetti dello scenario interno di qualità, che servono come estensioni di parete e pavimento tettonico e oggetti autoportanti, occupando, colonizzando e addomesticando lo spazio. FKY04 Free-standing shelf, room divider Scaffale autoportante, parete divisoria; (Element / Intera); design © Numen/ ForUse stecche pieghevoli garantiscono una superficie di congiunzioni sufficiente per la stabilità dello scaffale. Lo scostamento dall’ortogonalità aumenta la qualità statica dello scaffale, il che contemporaneamente richiama una struttura costruita casualmente dalle parti simili realizzate in materiali diversi. Lo scaffale / parete divisoria è realizzato in una combinazione di legno massiccio di quercia, laccato e oleato o in una combinazione di legno massiccio di acero, olmo e noce. Cut05 Table Tavolo, (Element / Intera); design © Numen/ForUse Four layers of horizontal bars and three layers of slightly inclined vertical bars are alternately interconnected into a threedimensional structure. The numerous junctures of overlapping struts provide sufficient surface connection to ensure the stability of the shelf. FKY is made of a combination of painted and oiled solid oak struts or a combination of oiled solid maple, walnut and elm struts. I 4 strati delle stecche orizzontali e i 3 di quelle verticali leggermente curvate si alternano tra di loro nella struttura tridimensionale interconnessa. Le numerose congiunzioni delle croatian centre for design Two similar polyhedrons are the result of a single cut executed with a standard carpenter’s saw. The initial tetrahedron is rotated by two axes being cut. The outcome of the cut is two mirrored pieces used as the legs of the tables. Each of these parts is used for separate tables of a seemingly random geometry. Two sibling tables can be perceived as “left” and “right” entities coming from a single origin. The surfaces resulting from the cut are emphasized by the use of contrasting colours. The table, with detachable legs, is made of solid pine. I due poliedri simili sono il risultato di un unico taglio ottenuto con la sega da falegname standard. Il parallelepipedo originario è stato ruotato attorno ai due assi durante il taglio, in modo che la geometria complessa dell’elaborato viene raggiunta con una sola operazione. I pezzi risultanti sono due parti speculari, che fungono da gambe del tavolo. Con lo scopo di ottenere una geometria apparentemente arbitraria, le gambe speculari vengono utilizzate per i tavoli separati. I tavoli “gemelli” si possono osservare come la parte “sinistra” e “destra” della stessa fonte. Le superfici realizzate con il taglio sono accentuate dal contrasto dei colori. Il tavolo con le gambe smontabili è realizzato in legno massiccio di pino. Tactile In conjunction with their clear inspiration by organic forms, which they have skilfully translated into the materiality of solid wood, designers Novak-Mikulic and Ruzic have developed an extra dimension of experience, rendered through a tactile experience made possible by a masterly treatment of the surface. This is used to create an ever-fuller overall interaction with the natural sensitivity of the wood, while the designers point up an aesthetic of fluid forms. Tattile. I designer Novak-Mikulic e Ružić, oltre all’ispirazione tratta evidentemente dalle forme organiche che abilmente trasformano nella materialità del legno massiccio, sono riusciti a sviluppare un’ulteriore dimensione di esperienza tattile, la quale è stata resa possibile dalla rifinitura della superficie di alta artigianalità. Attraverso questa esperienza si completa l’interazione con la sensibilità naturale del legno e i designer riescono a suscitare l’estetica delle forme fluide. Bloop 06 Coffe table Tavolo da caffè (Artisan); design © Rudjer Novak-Mikulic, Marija Ruzic The Bloop collection of low tables is the result of the decomposition of the classic circular table with a central leg turned on a lathe. By shifting the axis of rotation of the three basic elements of this kind of table (base, leg and top) an unconventional spatial composition Solid acts – design from croatia temporary musem for new design, milan 2013 croatian centre for design is achieved, and with the use of 5-axis technology all the functionality and stability of a use object is retained. A composition of several tables in a space in two different heights provides associations with the poetics of the ripples that spread regularly over the surface of water after a pebble has been cast in. La collezione dei tavolini Bloop è il risultato della decomposizione del classico tavolino rotondo con la gamba centrale, eseguito attraverso la tecnica di tornitura del legno. Scostando gli assi di rotazione dei tre elementi principali di questo tipo di tavolo (base, gambe e pannello) si raggiunge una composizione spaziale non convenzionale, mentre con l’utilizzo della tecnologia a 5 assi si mantiene l’intera funzionalità e stabilità del prodotto d’uso. La composizione nello spazio di alcuni tavolini di due diverse altezze richiama la poetica dei cerchi che si ampliano in modo irregolare sulla superficie dell’acqua quando si lancia un sassolino. Neva07 Chair Sedia (Artisan); design © Rudjer Novak-Mikulic, Marija Ruzic 04 The character of the Neva chair derives from the poetics of the wave, suggested by the continuous line that moves from the front leg to the arm and from the armrest to the back. And like a wave, the chair is totally fluid and rounded, soft in its transitions. Maximally thin, extremely light, it completely reflects the technological process that created it, that is, the combination of 5-axis CNC technology and the precise hand finishing of experienced craftsmen. Il carattere della sedia Neva proviene dalla poetica dell’onda alla quale richiama la linea continua che si estende dalla gamba anteriore ai braccioli e dai braccioli fino allo schienale. Come l’onda, anche la sedia è del tutto fluida e arrotondata, dai morbidi passaggi. Estremamente sottile e leggera, riflette completamente il processo tecnologico della sua realizzazione, più precisamente l’unione della tecnologia CNC a 5 assi con la precisa lavorazione manuale degli artigiani esperti. 07 07 07 07 07 Solid acts – design from croatia temporary musem for new design, milan 2013 croatian centre for design Solid acts – design from croatia temporary musem for new design, milan 2013 croatian centre for design Sensible Expression, in the works of Zoran Jedrejcic, stems from people’s identification with everyday objects that clearly reflect their personality and create their microcosm. The designer wittily plays with the typologies of the objects, primarily exploring people’s psychology and their usual daily rituals, from which he builds a story for his design. The empathy of the designer and the dialogue he conducts with the user are the guiding thread in the design, drawing the user into further personalisation of the object. given the opportunity to make his own choice of legs from among the memories, so as to feel as important as a real pasha. Davanti a un tavolo ci uniamo, beviamo, mangiamo, ci raccontiamo le storie e diventiamo più intimi con gli altri. Intorno a quell’oggetto quasi sacro, ci si uniscono le famiglie e anche i capi di stato. Il designer si è chiesto di frequente cos’è quello che dà carattere all’oggetto e la risposta gliel’ha data la storia stessa, attraverso gli stili dell’arte: le gambe del tavolo sono quelle che determinano il suo carattere e che garantiscono la Sensibile. L’espressione nelle opere di Zoran Jedrejcic proviene dall’identificazione dell’uomo con gli oggetti d’uso quotidiano, i quali delineano chiaramente la sua personalità e creano il suo micro cosmo. Il designer gioca in modo spiritoso con le tipologie degli oggetti, esplorando in prima linea la psicologia delle persone e i loro riti quotidiani, a partire dai quali costruisce la storia per il suo design. L’empatia del designer e il dialogo condotto con l’utente – è il filo conduttore nella ricerca formale con la quale attira il cliente nella personalizzazione successiva dell’oggetto. Pasha08 Table Tavolo (Artisan); design © Zoran Jedrejcic At table, we socialise, drink, eat, tell over events and become more familiar with each other. Around this practically sacred object, whole families and statesmen gather. The designer has often asked what gives character to the object, the answer to which was given by history itself through the styles of art: the legs of a table determine its character, offering it stability, and it was actually they that during the course of time were most subject to changes and the influences of various styles. Each of us in our memories carries out own table. It was while these memories were being played with that the Pasha table came about. The user is sua stabilità. Sono proprio le gambe del tavolo che hanno subito i maggiori cambiamenti nel tempo e che sono state soggette alle influenze degli stili diversi. Ognuno di noi nella propria memoria ha il “suo” tavolo. Giocando proprio con quella memoria secolare, è nato il tavolo Pasha. All’utente finale viene data la possibilità di scegliere, attraverso la “memoria”, la sua gamba, per sentirsi importante proprio come un vero Pasha. 08 Malena09 Chair Sedia (Artisan); design © Zoran Jedrejcic The concept for the chair is based on respect for wood itself, endeavouring not to force it but to follow its features, a warm and soft material susceptible to detailed working. Respecting its structure and properties, the designer allowed only the ornament of the actual joints, which became the core of the project. Alongside the chair he also devised separate cushions of leather or textile, easily attachable by a simple opening in the lower part of the chair. The designer’s idea is that a chair (Malena / Kiddo) is not chosen, rather, felt and loved, and like a real member of the family. Il concetto della sedia Malena è nato dal rispetto per il legno, evitando di sforzarlo e tentando di seguire le sue caratteristiche di un materiale caldo e morbido, soggetto all’elaborazione successiva. Nel rispetto della struttura del materiale e delle sue proprietà, gli unici ornamenti permessi dal designer sono le connessioni stesse, che diventano l’anima del progetto. La sedia Malena (Piccola) è accompagnata dal cuscino in pelle o tessuto, sfoderabile, facile da mettere attraverso un semplice buco nella zona inferiore della sedia. Il designer ritiene che la sedia non possa essere scelta, ma sentita e amata come un vero membro della famiglia. 09 EVERYDAY SimetrIA11 Hanger Attaccapanni (Kvadra); designer © Neven Kovacic The everyday has always constituted ideal auspices for the shaping of use applications in wood, the local and traditional material. Contemporary, practical designer solutions in wood emphasise its sensitivity, for the material does not impose, but supports our everyday habits. These examples, each in its own way, also take into account rationalisation of materials, using traditional wooden joints with no metal fasteners, and some have also gone into flat-pack distribution. QUOTIDIANITA’.La Quotidianità è sempre stata un riparo ideale per la progettazione delle soluzioni di oggetti d’uso in legno come materiale tradizionale locale. Le soluzioni pratiche del design in legno accentuano la sensibilità di questo materiale, il quale non impone, ma supporta il nostro habitus quotidiano. Questi esempi, ognuno a modo proprio, prendono in considerazione anche la razionalizzazione del consumo dei materiali, utilizzano le congiunture tradizionali in legno, senza i fissaggi, e alcuni hanno unito anche la distribuzione degli oggetti in flat-pack. Quadrupedia10 Bar chair, stool, bench and table system Sistema di sgabelli, panche e tavoli; design © Ksenija Jurinec Quadrupedia is a collection inspired by the kitchen stool and traditional wooden toys. The products are folding, water resistant and stand out for their exceptional strength and lightness, the result of a systematic approach to material and structure of product from plywood, finished with toning and a coating of hard waxed oil. A system of stools, benches and tables is meant for five seating heights, and is available in a wide range of colour choices. Quadrupedia è una collezione ispirata a sgabelli e giocattoli di legno tradizionali. I prodotti sono componibili, impermeabili e si distinguono per la loro robustezza e leggerezza, risultato di un approccio sistematico alla costruzione e alla struttura dei prodotti di compensato, tonificati e rifiniti con l’olio di cera duro. Il sistema di sgabelli, panche e tavoli è regolabile in cinque altezze diverse di seduta e i prodotti sono disponibili in una vasta gamma di colori a scelta. The name of the hanger reflects the symmetrical construction arising from the rotation and mirroring of a single wooden part. This design principle provides multiple benefits. It facilitates production and reduces consumption of materials, permits easy assembly and dismantling as well as flat-pack transport. The straight lines of the juxtaposed pyramids dynamically change the appearance of the hanger, from static symmetry to a dynamic and vibrating form, depending on the angle of viewing. Il nome dell’attaccapanni si riflette nella forma simmetrica proveniente dalla rotazione e dallo specchiarsi dell’identico supporto piatto. Attraverso questo principio è stata resa possibile anche la razionalizzazione del consumo dei materiali, mentre la possibilità di smontaggio della costruzione accentua la sua praticità, che semplifica la sua elaborazione e il trasporto nella forma “flat pack”. La tensione delle sue linee rette delle “piramidi” opposte varia a seconda dell’angolo di osservazione – dalla visione statica e simmetrica alla forma dinamica e vibrante. Lako12 Eco FU(rni)TURE system (Wood Cluster of NW Croatia) Eco sistema dei mobili (Cluster Legno della Croazia NO); design © Ada Kezic Lako is a system of stools, benches and shelving of solid wood. It consists of square frames, transverse elements and panels joined together with a modified classical dovetailing joint and without any metal fastenings. The mortises are found in the frames, joined by the transverse elements and panel, while the tenon is in fact a strut that joins two mortises into one the whole of its length. The square frames of the shelves serve as supports and back. First of all the backs are placed on the square frames, and the shelves are then fitted in between back and frame. The shelving can be built up in modular fashion both height- and widthwise. Lako è un sistema di sgabelli, panche e mensole di legno massiccio. E’ composto da telai di legno, da elementi trasversali e da lastre interconnesse con la congiuntura tradizionale a “coda di rondine” (combinazione di maschio e femmina), senza i fissaggi in metallo. Gli incastri si trovano sui telai legati dagli elementi traversali e dalle lastre, mentre “la penna” è in realtà la stecca che attraverso la sua intera lunghezza collega i due incastri in uno. I telai quadrati delle mensole fungono da supporto e da parete posteriore. Per prima cosa si installa la parete posteriore sui telai quadrati, mentre le mensole si incastrano tra la parte posteriore e il telaio. E’ possibile aggiungere le mensole in modo modulare nella loro larghezza e altezza. 10 06 06 06 11 12 Solid acts – design from croatia temporary musem for new design, milan 2013 croatian centre for design forms of lights SLEEPING IS ALSO LIVING They set the mood and individuality of an interior, dynamizing its landscapes and unfolding a possible magic. Function rules over form, inspiring both designer, and the person using it to highlight the scenarios of their interiors. Simplicity in form or in production marks these lighting units. Whether handcrafted or industrially made, at the end of the day they will still soothe, still tell the story of where we are. Convertible sofas are a frequent feature of contemporary urban interiors, a response to the need to bring together the functions of sitting (living) and sleeping in spacerestricted rooms. However, shortage of space does not necessarily have to mean a reduced quality of life. On the contrary, the young Croatian brand of upholstered furniture Kvadra shows the extent to which design and dedication to the handcrafting of details contribute not only to a greater quality of the products but also to the pleasure of using them. With designer approaches in the domain of the sofa-bed, Kvadra shows that Sleeping can be of just as high a quality as Living itself. FORME DI LUCI. Essi creano l’atmosfera e l’individualità degli interni, dinamizzando i suoi paesaggi e scoprendo una possibile magia. La funzione governa sulla forma che ispira reciprocamente sia il designer che l’uomo e la donna che lo usano per evidenziare i loro scenari interni. La semplicità nella forma o nella produzione, segna le opere di illuminazione presentate – come materia artigianale o industriale, ma nonostante tutto, alla fine della giornata essi comunque calmano e raccontano la storia dei nostri ambienti. Mini Me 13 Table lamp Lampada da tavolo (Polymorph); design © Filip Gordon Frank Mini Me is inspired by the continuous line of paperclips, while in the upper part it literally embraces the shade, with skilfully hidden constructional elements. It’s a designer’s vision of the most minimalistic table lamp design. Mini Me comes in 9 different colours (white, black, grey, yellow, light green, dark green, cyan, magenta and blue). Mini Me si ispira alla linea continua di graffette, mentre nella parte superiore abbraccia letteralmente l’ombra, con elementi costruttivi sapientemente nascosti. E’ la visione del designer per un design più minimalista della lampada da tavolo. Mini Me è disponibile in 9 colori diversi (bianco, nero, grigio, giallo, verde chiaro, verde scuro, ciano, magenta e blu). in a traditional workshop by a master welder. Le lampade a sospensione Twister sono una serie di lampade in metallo che catturano il movimento di un giocattolo a molla, e sono congelati nel tempo. Insieme formano una composizione dinamica, però sono molto fermi e stabili. Sembra che stiano girando e ballando attorno al loro asse. Il meccanismo al quale sono appesi rende possibile il tirarli su e giù. Ogni ciondolo è saldato e laccato a mano in un laboratorio tradizionale da un saldatore professionista. twister14 Shift15 Pendant light lampada a sospensione; design © Ana Tevsic Free-standing lamp Lampada da terra (Artisan); design © Rudjer NovakMikulic, Marija Ruzic, School of Design in Zagreb The Twister pendant lights are a series of metal lamps that capture the movement of a spinning toy, frozen in time. Together they form a dynamic composition but are very firm and stable. It seems as if they are twisting and dancing around their axis. The mechanism from which they hang allows them to be raised and lowered. Each pendant is welded and lacquered by hand Shift is a lamp that in a very simple way, without advanced technology or complex mechanisms, meets the requirements of both directed and background lighting. The structure is ascetic, devoid of all extraneous elements. It consists of three wooden struts that the user selfassembles into a spatial construction, and a shade that slides along one of the struts, supported on the other two in various positions. The shade is made of perforated metal sheeting covered in cloth, in order to be strong enough lean on the wooden struts, and light enough to be simple to use. Shift è una lampada che, in modo semplice e in assenza della tecnologia avanzata e dei meccanismi complessi, svolge la doppia funzione di illuminazione diretta e diffusa. La costruzione è ascetica e priva di ogni elemento inutile. E’ composta da 3 bastoni di legno, i quali vengono montati dall’utente stesso nella costruzione di spazio, e dal paralume, il quale scivola su uno dei bastoni e si appoggia sui due bastoni restanti in diverse posizioni. Il paralume è realizzato in lamiera perforata, rivestita in tessuto per garantire stabilità di appoggio sui bastoni di legno, rimanendo tuttavia abbastanza leggero e semplice da manovrare. Solid acts – design from croatia temporary musem for new design, milan 2013 croatian centre for design DORMIRE E’ ANCHE VIVERE. I divani trasformabili sono una caratteristica comune degli spazi urbani interni, essendo essi la risposta pratica all’unione della funzione di sedere (Living) e dormire (Sleeping) negli spazi ristretti. Tuttavia, la mancanza dello spazio non necessariamente determina una riduzione della qualità della vita. Al contrario, il giovane marchio croato dei mobili imbottiti, Kvadra, dimostra in quale misura il design e la dedizione all’elaborazione artigianale dei dettagli contribuiscano non solo alla qualità migliore dei prodotti, ma anche alla comodità del loro uso. Con le sue soluzioni di design nell’ambito del divano letto, il marchio Kvadra dimostra come il Dormire possa essere alla pari con il Vivere. Revolve16 Pil-low17 Sofa bed Divano letto (Kvadra); design © Numen/ForUse + Bratovic & Borovnjak Sofa bed Divano letto (Kvadra); design © Redesign (Neven & Sanja Kovacic) Revolve is a multifunctional sofa that meets the needs for both sitting and sleeping. Transformation from one function to the other is achieved by a single-movement rotation of the backrest by 180º. In the upright position the backrest and its formal sibling, the rear part of the seat, unite in a single U-shaped volume embracing the seat. When the backrest is rotated on a specially fabricated two axis hinge, a flat surface mattress is produced, two identical parts enclosing a core. The product is a Red Dot Design Award Winner 2012. Revolve è un divano multifunzionale che riunisce le esigenze di riposo notturno e dello star seduto. La trasformazione dall’una all’altra funzione avviene in modo semplice, attraverso la rotazione a 180º della parte superiore. Durante la rotazione, lo schienale e il sedile si uniscono in un unico volume. La rotazione è resa possibile attraverso la progettazione di un meccanismo di metallo, ottenendo come risultato finale una superficie interamente piatta per dormire, composta dalle due parti identiche. Il prodotto ha ottenuto il premio Red Dot Design Award Winner 2012. 16 17 15 13 The Pil-low sofa-bed design is based on a specific relationship between seat, back and pillow or cushion, in which the cushion has a double function: in the sofa position it improves seating ergonomics, and in the bed position it is used to augment the length. The innovative tilting mechanism was designed in such a way as to enable easy one-hand sofa-bed transformation. In the first stage of opening, storage space initially completely invisible becomes available. Pil-low è un divano multifunzionale dalle interrelazioni dinamiche tra sedile, schienale e cuscino, dove quest’ultimo realizza due funzioni: nella posizione della seduta offre supporto all’ergonomia del corpo, mentre nella posizione sdraiata offre una qualità pari a quella di un materasso. La semplice trasformazione da una funzione all’altra del Pil-low avviene tramite un meccanismo innovativo di apertura, che, nella prima fase di spostamento, permette l’accesso al cassetto portaoggetti, altrimenti completamente nascosto nella posizione chiusa. Solid acts – design from croatia temporary musem for new design, milan 2013 croatian centre for design Solid acts – design from croatia temporary musem for new design, milan 2013 handcraft pure 20 20 The characteristic of handcraft – the return to simplicity, eliding the borders among disciplines and limited production – is a topical opposition to the advanced technology that impinges on the ever more intimate nooks and crannies of our life. The need for authentic, one-off and even irregular objects is a need for a break from uniformity, for a renewed dialogue of person and person. Lida Bosevski and Luka Jelusic, each one separately in their own sphere of practice, are the only authors at the exhibition who also, on their own, hand produce every object in their collections. On the other hand, Svjetlana Despot is an example of a designer who expanded production of her own handcrafted products by employing artisans in her own studio, building up an international distribution at the same time. ARTIGIANATO PURO. La caratteristica della lavorazione artigianale – il ritorno alla semplicità, la cancellazione dei confini tra le discipline e la produzione limitata – è l’attuale opposizione alla tecnologia avanzata, che penetra nei pori sempre più intimi delle nostre vite. La necessità di oggetti autentici, unici e a vista anche irregolari– rappresenta una specie di tregua dall’uniformazione e in questo modo si riapre nuovamente il dialogo tra persona e persona. Lidia Bosevski e Luka Jelusic, ognuno nel proprio ambito, sono gli unici autori della mostra, che producono da soli ogni prodotto della loro collezione. Dall’altra parte c’è Svjetlana Despot, esempio di designer che ha allargato la sua iniziale produzione indipendente con la produzione di manufatti nel suo studio, sviluppandone anche la distribuzione internazionale. Iža18 Wine cupboard Armadietto da vino (Cubodelubo); design and handcraft © Luka Jelusic 21 20 l’unione di linee semplici, pulite e dalle proporzioni accuratamente misurate. La sregolatezza autentica del materiale, dovuta alla sua origine organica (tracce nel legno lasciate dal tempo, come ad esempio i fori dei chiodi o la patina dovuta all’impatto degli agenti atmosferici) dona un’espressione rustica e dignitosa ai mobili. Nell’elaborazione dei mobili sono state utilizzate le congiunture tradizionali di legno (il cosiddetto “angolo tedesco”), come legame formativo con lo scopo iniziale del materiale, e le tecniche di falegnameria indigena, come ad esempio l’eseguimento delle congiunzioni con lo scalpello manuale. elaborati artigianalmente, ritagliati da una lastra di legno massiccio di noce, ciliegio o pero. Puls20 Bowls Ciotole; design and handcraft © Lidia Bosevski The Puls bowl brings together and familiarises organic structures; in addition to its function, it also provides the tactile experience of natural material (clay, cellulose, recycled paper, mineral oxides) impregnated with beeswax. It is made entirely by being hand pressed and worked in a mould. The specific preparation of the material transmits the tactile experience of its components, and their naturalness in this way does not generate pure forms but a different awareness about material, in which the natural strategy promotes a greater efficacy through minimal variations of properties of a non-isotropic composition. La ciotola Puls unisce e avvicina le strutture organiche, ed oltre alla sua funzione propria, offre un’esperienza tattile del materiale naturale (argilla, cellulosa, carta riciclata, minerali ossidi), impregnato con la cera d’api. Il prodotto è interamente fatto a mano con tecnica per imprimere e rifinire il materiale nello stampo. Con la specifica preparazione dei materiali si trasmette l’esperienza tattile della loro composizione e in tal modo la naturalezza del materiale non genera le forme pure ma una coscienza diversa dello stesso, dove la strategia naturale promuove una maggiore efficienza attraverso la minima variazione delle proprietà della composizione non isotropa. Sea21 Zoozle19 Children’s toys Giocattoli da bambino (Cubodelubo); design and handcraft © Luka Jelusic 18 19 22 The product is part of the New Life of Wood collection and also a tribute to the traditional rural wooden house of the Sava valley area in Croatia. It is made of the century-old oak of a demolished house, and is imagined as a combination of simple clean lines and very carefully considered proportions. The authentic irregularity of the material, considering its organic origin (the traces that time has left on the wood, like nail holes or the patina deriving from exposure to the weather) gives a rustic and restrained expression to the furniture. Traditional joints are used (such as the so-called German corner), a formal link with the original purpose of the material, and vernacular joinery techniques, like the making of the joints with a hand chisel. Il prodotto fa parte della collezione “La nuova vita dell’albero” ed è un omaggio alla casa rurale della regione della Posavina (Croazia). E’ stato realizzato in quercia centenaria delle case demolite della Posavina, ed è progettato come Zoozle comprises a set of simple jigsaw puzzles with animal motifs – giraffe, elephant and tiger. Every form consists of just two parts, and is thoroughly adapted to the very young. The soft rounded lines of solid wood make them good to the touch. They are made by hand, cut out of a panel of solid walnut, cherry or pear. Zoozle è una serie di semplici puzzle con motivi animali – la giraffa, l’elefante e la tigre. Ogni forma è composta solamente da due pezzi e in tal modo si adegua all’età dei più giovani. Le linee morbide, arrotondate di legno massiccio, rendono questi pezzi piacevoli al tatto. Sono croatian centre for design Bowls Ciotole; design and handcraft © Lidia Bosevski The Sea series of small bowls came into being as a result of investigation of textures and materials reflecting the processed memory of stone structures. The cups are of white clay with a transparent white mat glaze, and the platter and lids are of paper clay (white clay and cellulose) which enables a complex working of the surface. In the production of the set, only the cup is moulded. The lid and platter are made by hand, following the gentle structure of natural marine abrasion as processed memory of tactile experience. The lids and bases are spongy, lighter, with different properties respecting heat conduction, playing with the theme of bionic design. Making the material oneself opens up the possibility of changing qualities and tones, and the manner of crafting the changeability of textures. La serie delle ciotole Sea nasce attraverso lo studio della testure texture e dei materiali, che riflettono le memorie elaborate delle strutture di pietra. Le tazze sono realizzate in argilla bianca con uno smalto trasparente opaco, mentre il vassoio e i coperchi sono di paperclay (argilla bianca, cellulosa) che consente la rifinitura complessa della superficie. Nella produzione del completo, la tazza è l’unico pezzo ottenuto con fusione. Il coperchio e il vassoio sono stati eseguiti manualmente, seguendo la delicata struttura dell’abrasione naturale marina come memoria elaborata dell’esperienza tattile. I coperchi e i vassoi sono spugnosi e più leggeri, con una diversa conduzione del calore, giocando con il tema del design bionico. L’elaborazione del materiale proprio apre la possibilità di cambiamento delle qualità e delle tonalità, mentre il modo di elaborazione porta alla possibile variazione della testure texture. Wave22 Pouffe Poggiapiedi / sgabello basso (Data by Despot); design © Svjetlana Despot The Wave pouffe is a reflection of research into the possibilities between form and structure that can be achieved in textiles. In a monochromatic material like felt, the formal elements of the wave are sewn by hand, spread consistently and disciplinedly over the whole surface of the cover. The cover, fitted over the neutral geometrical shape of the pouffe, enhances it with its own three-dimensionality. Entirely handsewn, Wave with its buoyant volume is conceived as a personalised accent for minimistically arranged interiors. Il poggiapiedi Wave riflette la ricerca sulle possibilità tra forme e strutture, che possono essere raggiunte dal tessuto. Nel materiale monocromatico, come il feltro, l’elemento dell’onda è cucito a mano e si estende in modo disciplinato e coerente attraverso tutta la superficie della fodera. La fodera ricopre la forma geometrica neutrale del poggiapiedi elevando ulteriormente lo stesso con la sua tridimensionalità. Il poggiapiedi Wave è completamente cucito a mano e con il suo volume esuberante è stato ideato come accento personalizzante degli interni minimalistici. Solid acts – design from croatia temporary musem for new design, milan 2013 croatian centre for design Solid acts – design from croatia temporary musem for new design, milan 2013 croatian centre for design tradition revisited At crisis moments, we regularly reach out for contextualisation of ourselves, diving down into the wells of the heritage in order to renew our identity, and base some new structure upon it. Provisionally called the heritage of our grandmothers, until recently considered unimportant or banal, today it has been made current and essential – at least at a symbolic level. Designers revisiting the tradition build their design on the structural materials of the vernacular rural houses and byres of the past, built of local solid wood, and on the other hand reanimate the rich ornamentation and complexity of traditional popular attire through contemporary objects in tribute to the cult status of handcrafting. The old has become the new. 28 TRADIZIONE RIVISITATA. Nei momenti di crisi di frequente ci si orienta verso la propria contestualizzazione, immergendosi negli abissi del patrimonio per ripristinare la propria identità, costruendo sulla stessa una nuova struttura. La così definita “eredità delle nostre nonne”, fino a poco tempo fa considerata triviale e banale, oggi è attualizzata e necessaria – almeno al livello simbolico. I designer, nel rivisitare la tradizione, creano il loro design ispirati dai materiali costitutivi delle case tradizionali rurali e delle stalle realizzate in legno locale. Dall’altra parte rianimano l’ornamentazione ricca e la stratificazione dei costumi tradizionali attraverso le strutture moderne come omaggio alla lavorazione artigianale come status di culto. L’antico diventa il nuovo. Lightwear23 Floor lamp Lampada da terra; design © Nina Bacun, Roberta Bratovic The fascinating opulence of the women’s traditional attire from some of the Croatian regions and their going out of use spurred these designers to think over some possible new contextualisation, excluding the purely museal. Using 25 27 23 ancora presso le case delle nostre nonne e non serve più neanche ai fini della dote. Le particolarità morfologiche dei costumi tradizionali di Bizovac e la lavorazione manuale lussuosa della parte inferiore del costume, intuitivamente diventano il focus del loro interesse, come anche il paralume della lampada come surrogato che mantiene la forma, la stratificazione tipologica e gli ornamenti. 24 23 23 Arshany24 Cabinet (Hrastico) Comò (Hrastico); design © Krunoslav Kovac design methods, they reanimated the identified potential and value of the handwork – changed the purpose of parts of the dress for them to come to life once again in everyday life. They took upon themselves the task of devising new functionality for handicraft that enjoys cult status only in the homes of our grandmothers, no longer useful for dowry purposes. The morphological peculiarities of the Bizovac traditional attire and the particular handwork of the lower part intuitively came to the forefront of their interests, as did the shade of the lighting unit as surrogate that retains the form, the typological complexity and ornamentation. Il lusso intrigante dei costumi tradizionali femminili da varie zone della Croazia e il loro disuso, hanno portato le autrici a riflettere su una nuova possibile contestualizzazione degli stessi, che non deve essere esclusivamente di carattere museale. Con le metodologie del design hanno rianimato il potenziale scoperto e il valore della lavorazione artigianale – alcune parti dei costumi sono state rimodellate per ridar loro vita nella quotidianità. Si sono assegnate il compito di progettare una nuova funzionalità al lavoro manuale, che gode di status di culto, solamente 26 Arshany is one part of a furniture collection the concept of which is founded on authenticity of materials – well preserved oak and elm – once component parts of the material of the traditional rural houses and byres. The design brings out the property of the recycled wood and the beauty of the flaws in the structure of the wood that have been created over the decades. A simple technological process is used in the making, with a large amount of handcrafting, while natural oils are applied as coatings. Arshany fa parte della collezione dei mobili il cui concetto è basato sul materiale autentico – quercia e olmo ben conservati – componenti costitutive delle case tradizionali rurali e delle stalle di una volta. Il design mette in evidenza le proprietà del legno usato e la bellezza dei difetti nella struttura del legno formati nel corso dei decenni. Nella produzione è stato utilizzato un processo tecnologico semplice, con una gran parte di lavorazione manuale e le verniciature naturali d’olio. new forms of THE known Experimentation with new possibilities of materials and technologies, as well as with their limitations, is inherent in the DNA code of every designer. Although new technologies have always been a challenge for the development of innovative typologies, here our focus is placed on new typologies developed on a minimum of requisite technology. NUOVE FORME DI CONOSCIUTO. La sperimentazione con le nuove possibilità dei materiali e delle tecnologie, nonché dei loro limiti sono il DNA di ogni designer. Le nuove tecnologie presentano da sempre una sfida per lo sviluppo di tipologie innovative. Il nostro focus qui sono le nuove tipologie sviluppate con una minima richiesta tecnologica. Boya25 Crayons Strumenti per il disegno; design © Maja Mesic The drawing paints called Boya are an innovative drawing tool designed with the idea of enabling a freer and more certain movement during artistic selfexpression. This kind of support to drawing is achieved by imparting a new and more ergonomic form to the actual paint material, following the shape of the hand and fitting into it perfectly as if it were a pebble. Unlike traditional colouring implements, which mainly lead to a linear form of expression, Boya provides for much easier and simpler executing of filling-in with the whole of its surface area, or just part of it, depending on the effect required. I pastelli da colorare Boya sono strumenti innovativi da disegno realizzati con la visione di offrire un movimento più libero e più sicuro all’espressione artistica. Questo tipo di supporto al disegno è stato ottenuto attraverso le nuove forme ergonomiche del pastello stesso, che accompagna la linea della mano, inserendosi in essa in modo naturale come se fosse un ciottolo. Diversamente dal pastello classico, che permette un’espressione soprattutto attraverso la linea, il Boya offre un’esecuzione molto più facile e semplice di ombreggiatura con tutta la sua superficie o in parte, dipende dal risultato che si desidera ottenere. practical for use on floors indoors and outdoors. Ai granuli di gomma, sottoprodotto degli pneumatici riciclati, è stata data una nuova funzione di utilizzo sotto forma di un tappetto-puzzle, che si adatta alle dimensioni dello spazio. Il materiale è which there is a space for storage. The structure is of plasticated wire, and the top of Getacore or Plexiglass, perforated or engraved. Il concetto del tavolino Void trae ispirazione dalla struttura e dalla funzione delle nasse da pesca. L’identità contemporaneamente un buon isolante sonoro e termico, comodo per camminare e pratico da utilizzare sia sui pavimenti interni che esterni. Oriental26 Void27 Carpet made of recycled tyres tappetto in gomma riciclata; design © Maja Mesic Coffee table Tavolino da caffè; design © Nikolina Jelic del tavolino si legge nei rombi, che si formano con l’incrociarsi delle corde. Intorno alla costruzione è intrecciata la rete delle corde sotto i 45 gradi, all’interno della quale si offre lo spazio per riporre gli oggetti. La costruzione è realizzata in filo plastificato e la superficie superiore di getacore o plexiglass, che viene perforata o incisa. A use function is devised from the rubber granulate that is a by-product of car tyre recycling, in the form of a carpet jigsaw puzzle that can be adjusted to the dimensions of the space. The material provides excellent sound and thermal insulation, is pleasant to walk on, and The concept of the Void coffee table derives from the structure and function of lobster-pots; the identity of the table is made visible in the diamond shapes that come into being by the crisscrossing of ropes. A mesh of rope at 45 degrees is woven around the structure, inside of krtz28 Walnut cleaning knife Schiaccianoci; design © Tea Jankovic The Krtz! walnut-cleaning knife is an innovative solution that simplifies the procedure of opening up a walnut, a single blade performing all the functions: it opens up the outer shell, removes the inner shell and takes out the undamaged kernel. It is ergonomically adapted to all these functions, while the shape is based on the walnut leaf. It is made of stainless steel, cut, bent, ground and polished. Lo schiaccianoci KRTZ! è la soluzione innovativa per aprire le noci, che semplifica il processo di sgusciatura delle noci con una lama che svolge tutte le funzioni: apre il guscio della noce, rimuove il guscio interno ed estrae il nucleo intatto. E’ ergonomicamente adattato per svolgere tutte queste funzioni e la sua forma è basata sulla foglia di noce. E’ realizzato in acciaio inossidabile, attraverso il taglio, la piegatura, l’affilamento e la lucidatura. Solid acts – design from croatia temporary musem for new design, milan 2013 croatian centre for design interplay Head ‘n‘ Hare 31 Head ‘n’ Hare is a pillow in the shape of a hare’s head, which helps when you want to get children to sleep, as well as being a fun friend during play and learning. He can hug you with his long ears or simply facilitate anatomically healthy sleeping. Head ‘n’ Hare è il cuscino a forma di testa di coniglio, che facilita l’addormentarsi dei bambini ed è anche un amico divertente nei giochi di apprendimento. Ti può abbracciare con le lunghe orecchie, o assicurarti semplicemente un sonno anatomicamente corretto. ILI-ILI (o-o) è una serie di lampade composta di sei elementi modulari di base, di diametri diversi, che vengono interconnessi dall’utente nelle combinazioni desiderate di lampade a sospensione monocromatiche o multicolore. Gli elementi si collegano tramite fibbie e le dimensioni delle stesse sono adatte alla funzione d’interconnessione. Oltre che nella forma, gli elementi sono diversi anche nel colore. Il prodotto è realizzato in alluminio e nella versione opaca è plastificato in dodici tonalità diverse – tre tonalità di verde, giallo, blu e grigio. HulaHula32 Chair Sedia (Recycle collection, Data by Despot); design © Svjetlana Despot 29 Multifunctional objects Oggetto multifunzionale (Little Horse and Baby Beuys); design © Maja and Mejra Mujicic ILI-ILI (either-or) is a series of lamps consisting of six fundamental modular elements of different diameters that the user combines into the required combinations of monochrome or polychrome pendants. The elements are combined with clips, while the dimensions are adjusted to the function of being linked together. As well as in their forms, the elements are differentiated from each other in their colours. The product is made of aluminium, and is plastified in the matte version in twelve different shades – three each of green, yellow, blue and grey. Here Hare There Hare è principalmente la collezione dei giocattoli a forma di coniglio visualmente semplificato con i bottoni a pressione che allo stesso tempo funzionano come oggetto multifunzionale. Con un piccolo intervento, collegando i bottoni a pressione su ogni oggetto, gli stessi creano una rete simile a un’installazione nello spazio che può essere utilizzata come una parete divisoria o una tenda decorativa. Gli oggetti sono realizzati in puro cotone con l’imbottitura sintetica anti allergenica con bottoni di metallo cuciti. MVA (Marin Mikelic and Tomislav Vres) is a Zagreb architecture office that deals with projects including individual housing, tourism, the social and public sphere. Their work in product design is connected to design for their own architectural projects. In 2012, the Hotel Well, presented in “Solid Acts”, was awarded the annual Association of Croatian Architects Viktor Kovacic – First Prize. (Item 02) Filip Gordon Frank concluded his post-graduate work at the Politecnico di Milano. He runs his design studio from Zagreb, working in the area of interior design; through the firm Polymorph, he produces his own product line. His works have been featured in the publications Wallpaper, Icon, Disegno Interior, Dezeen, Elle Decoration and others. (Item 03, 13) Iva Frank is primarily an architect who designs large scale structures, family houses and interiors, for which she has won several prizes for architecture in Croatia. She is regularly active in the product design field, exhibiting at design and architecture shows. (Item 03) Rudjer Novak-Mikulic and Marija Ruzic work in the area of product, graphic and interior design. They have exhibited at BIO in Ljubljana, Mixer Design Expo and Young Balkan Designers in Belgrade. They designed their first collection of furniture for Artisan (imm Cologne 2013). Novak-Mikulic has been awarded the Red Dot, ADC Croatia – Student Gold, Magdalena Golden Bra. (Item 06, 07, 15) Zoran Jedrejcic is a Croatian product designer with an Italian background. After working for Ettore Sottsass for 7 years, he opened his own studio in Milan and Belgrade. Together with Studio Sottsass he has won Compasso d’Oro, Red Dot, IF, Good Design. His works are featured in museums – MAK-Wien, ICA-Boston, MoMA-NY and Ozone Center-Tokyo. He has designed for 3M, Artisan, BRF, Buck, Dada Cucine, Fratelli Guzzini, Nambe’ and Segis. His work has been featured in such publications as Domus, Interni, Icon, Modo, BeauxArts, Viewpoint, Financial Times and Il Sole 24 Ore. (Item 08, 09) Ivana Borovnjak concluded her post-graduate work with an MA in conceptual design at Design Academy Eindhoven. She works as a freelancer on projects in the field of product and graphic design in Zagreb, especially on the independent scene and in culture. Since 2010 she has actively participated in the realization of projects in Croatian Designers Association. (Item 16) Here Hare There Hare 30 Here Hare There Hare is primarily a collection of toys in the form of visually simplified hares with pressstuds, which at the same time work as a multifunctional object. With a little manipulation, by joining them by the press-studs, they form a net that, like an installation in the space, can be used as a room divider or decorative curtain. The objects are made in 100% cotton, are filled with anti-allergy synthetic stuffing, and have metal press-studs sewn on. biography Numen/ForUse (Sven Jonke, Christoph Katzler, Nikola Radeljkovic) is a A Croatian-Austrian design collective that works in the fields of scenography, product and spatial design and conceptual art. Under the name of ForUse, they have designed for Cappellini, ClassiCon, Desalto, Interlubke, Kvadra, Magis, mdf Italia, Moroso and Zanotta. They are known for art installations such as the Numen-Light series, Tape, Net and Tuft. (Items 01, 04, 05, 16) INTERAZIONE. La progettazione dei sistemi aperti è il gioco tra azione e reazione, che finisce sempre in modo diverso. La progettazione in questo caso è soggetta alle continue variazioni della propria struttura. Qui sono illustrati i tre approcci, che attraverso l’interazione raggiungono la funzionalità degli oggetti, tenendo conto della continua possibilità di creazione dei nuovi contenuti e significati. In uno di questi, il ruolo dell’arbitro spetta all’utente, mentre negli altri l’interazione si svolge nel processo creativo durante il quale l’oggetto scartato si ricicla come materiale di costruzione e assume nuove funzionalità. Pendant lights Lampade a sospensione (Grupa Products); design © Grupa temporary musem for new design, milan 2013 Pillow Cuscino (Little Horse and Baby Beuys); design © Maja and Mejra Mujicic Designing open systems is play between action and reaction; it always ends differently and is subject to constant changes of its structure. Here we image three approaches using interplay to achieve functionality in the objects shaped, bearing in mind the possibility of the constant creation of new contents, new meanings. In some of them the role of arbiter is assigned to the user, while in others, interplay unfolds in the creative process, during which a discarded use object is recycled into building material of a newly-discovered functionality. ILI-ILI29 Solid acts – design from croatia 30 31 32 The Hula Hula chair provides a solution for the longer-lasting use of old objects, in this case of a chair. The typically classical construction of the chair is clad in an innovative textile structure created by knitting production-reject nylons. These rejects are used for recycling, taking on new use value. Each leg is cut into three strands, and they are hand joined into a hank from which the cover is hand knitted. The structure of the cover is divided into two parts – the front legs have associations with the formally severe and stiff Alt Deutsch that gives the chair its personality, while the rest of the surface is covered with the minimalism of a uniform structure formally linking the back, arms and seat into a single unit. La sedia Hula Hula offre la soluzione per un utilizzo più duraturo degli oggetti vecchi, in questo caso della sedia. La costruzione tipicamente classica della sedia è rivestita dalla struttura innovativa di tessuto proveniente dalla tessitura dei prodotti come i collant di nylon tecnicamente difettosi. I collant scartati sono serviti alla designer per il riciclaggio assumendo così un nuovo valore d’uso. Ogni collant è tagliato in tre strisce, che vengono unite manualmente in un gomitolo dal quale tessitura si ottiene la fodera. La struttura della fodera si divide in due parti – le gambe anteriori ricordano il carattere rigoroso e duro dell’Alt-Deutsch, che dà personalità alla sedia, mentre la superficie restante è pervasa dal minimalismo della struttura uniforme che collega la parte posteriore, lo schienale e il sedile in una sola unità. Redesign (Neven & Sanja Kovacic) is a interdisciplinary design studio with an emphasis on innovation Their active interest in various aspects of technology and society has resulted in a broad spectrum of completed projects: from a recyclable cardboard shelf system to sophisticated test and training sports equipment. (Item 11, 17) Grupa (Filip Despot, Ivana Pavic, Tihana Taraba) work in the area of product design, interior design and set design. Their first collection of furniture for Artisan was awarded an Edida 2009 ( Young Designer). Within their own brand, Grupa Products, they produce various products. They designed the seating set 3angle (Kvadra), which won the title of the best Croatian product design in 2012 (Croatian Designers Association Award). (Item 29) Maja Mesić is a product designer and producer of her projects. Boya is her most successful work, winning a Red Dot. A carpet made of recycled tyres, Coil, was nominated for an Edida (Young Designer), while Konstantin Grčić selected it for the exhibition Young Balkan Designers. (Item 25, 26) Little Horse and Baby Beuys consists of Maja and Mejra Mujicic. In LHBB they create multi-functional objects that unite clothing, play and life, exploring the borders between functionality and art. They pay attention to material details and uniqueness, whilst products are handmade. (Item 30, 31) Ksenija Jurinec works in product design, interior design, and visual communication. For the packaging design of the olive oil Oleum Viride she won a Red Dot; her works have been featured in international publications. (Item 10) Nina Bacun took a master’s in experience design at the Konstfack-University, College of Arts, Crafts and Design in Stockholm. Her works have been included in, featured at and given awards in design and art exhibitions at home and abroad. She works in the domain of product design, set design, visual communications, exhibition design and self-initiated projects. (Item 23) Lidia Bosevski works on the verge of design and art. Research and development of her own materials for the creation of different forms of structures, constitute the basic principle of her work in ceramics. She has exhibited at “Handled with care”(Designboom, London), BIO (Ljubljana), “Thaw 2006” (Edmonton, Canada), etc. (Item 20, 21) Roberta Bratovic, took a master’s in set design at Central St Martins College of Art and Design. She works in both Zagreb and London on product design, set design, visual communications, exhibition design and self-initiated concepts. She works with independent London theatres and with the Liberty of London, exhibiting at all the major European design festivals. (Item 16, 23) Krunoslav Kovac is a architect who designs furniture and interiors. He won first prize at an international competition of Nathan Associates and J. E. Austin Associates for a furniture line sold in the John Lewis store chain in Britain. He exhibited at BIO – Ljubljana, and won a prize of the Zagreb Salon (Applied Art) for a plan for intervention into space. (Item 24) Ana Tevsic is product designer who presented her first works at the Clerkenwell Design Week and the London Design Festival in 2011. Encouraged by good reactions, she launched the production and distribution of her own products. Her works have been featured in Wallpaper, Elle Decoration UK, IDFX and DAMN. (Item 14) Tea Jankovic works in the domain of product design, visual communications, set and costume design. KRTZ! is one of her self-initiated projects, which she produces herself. (Item 28) Svjetlana Despot runs her own brand, Data by Despot, devoted to the design of use-objects for the home. She built upon what was at first handcrafted production by employing artisans in her studio, developing an international distribution network at the same time (to Canada, Germany and Israel). She designs interiors for private and corporate clients. (Item 22, 32) Biografie MVA (Marin Mikelic e Tomislav Vres) è uno studio di architettura con sede a Zagabria, specializzato in progetti che vanno da singoli alloggi e turismo a sfere sociali e pubbliche. Il loro lavoro nel campo del design del prodotto è legato alla progettazione per i loro progetti di architettura. Il progetto dell’albergo Well, presentato alla mostra Atti Solidi, è stato dichiarato la migliore realizzazione architettonica nel 2012 da parte dell’Associazione degli architetti croati. (Opera 02) Numen/ForUse (Sven Jonke, Christoph Katzler, Nikola Radeljkovic) è un gruppo croato-austriaco di design che opera nel campo della scenografia, del design del prodotto e di interni e dell’arte concettuale. Hanno disegnato i mobili per . Sono conosciuti per le seguenti installazioni: Numen-Light, Tape Installation, Net and Tuft. (Opera 01, 04, 05, 16) Filip Gordon Frank ha conseguito il Master al Politecnico di Milano. Gestisce a Zagabria il suo studio di design lavorando nel settore del design di interni, mentre attraverso la società Polymorph produce una propria linea di prodotti. I suoi lavori sono stati pubblicati nelle riviste Wallpaper, Icon, Disegno Interior, Dezeen, Elle Decoration, ecc. (Opera 03, 13) Iva Frank è in primo luogo un architetto che progetta edifici di grandi dimensioni, case familiari e interni per i quali è stata premiata in Croazia. Oltre alla cooperazione con Filip G. Frank nel campo del design del prodotto, è regolarmente e autonomamente attiva in questo settore. Partecipa regolarmente alle mostre di design e di architettura. (Opera 03) Ruder Novak-Mikulic e Marija Ruzic operano nel settore del design del prodotto e del design grafico nonché del design di interni. Hanno partecipato alle mostre BIO a Lubiana, Mixer Design Expo e Young Balkan Designers a Belgrado. Hanno progettato la prima collezione di mobili per Artisan (imm Cologne 2013). Novak-Mikulic si è aggiudicato i premi Red Dot, ADC Croatia – Student Gold e Magdalena Golden Bra. (Opera 06, 07, 15) Nikolina Jelić runs her own design studio, Kubus, where she is into product design, interior and exhibition design. She takes part in juried design exhibitions at home and abroad. Her works have been featured in Croatian media. (Item 27) Zoran Jedrejcic è designer industriale croato con il backgound italiano. Dopo la collaborazione con Ettore Sottsass, apre il suo studio a Milano e a Belgrado. Insieme con lo Studio Sottsass, ha ricevuto i premi Compasso d’Oro, Red Dot, IF, Good Design. I suoi lavori sono stati esposti nei musei – MAK-Wien, ICA-Boston, MoMA-NY, Ozone Center-Tokyo e altri. Ha disegnato per 3M, Artisan, BRF, Buck, Dada Cucine, Fratelli Guzzini, Nambe’, Segis e altri. E’ stato pubblicato in riviste come Domus, Interni, Icon, Modo, BeauxArts, Viewpoint, Financial Times, Il Sole 24 Ore, ecc. (Opera 08, 09) Luka Jelusic runs the studio/gallery Cubudelubo, which aims at a combination of applied art and craft. He himself produces objects in wood and metal (furniture, lamps, children’s toys), as well as integrated interiors. (Item 18, 19) Ivana Borovnjak ha conseguito il Master in Design Concettuale alla Design Academy di Eindhoven. Lavora come libero professionista su progetti nel campo del design del prodotto e design grafico, in particolare sulla scena indipendente e nella cultura. Dal 2010 Ada Kezić works in product design, interior and set design, and graphic design. She is oriented to the design of ecological furniture in solid wood. She has exhibited at international fairs in Zagreb, Split, Belgrade, Ljubljana, Cologne, Stockholm and Milan. (Item 12) croatian centre for design partecipa attivamente alla realizzazione di progetti nell’Associazione croata dei designer. (Opera 16) Redesign (Neven & Sanja Kovacic) è uno studio multidisciplinare indirizzato verso lo sviluppo dei concetti di nuovi prodotti e innovazioni tecnologiche. Grazie alla buona conoscenza delle varie sfere della tecnologia fino ad ora hanno realizzato un ampio spettro di progetti: dal sistema di mensole in cartone riciclabile all’apparecchio sofisticato per la riabilitazione, il test e l’allenamento dell’articolazione del ginocchio. (Opera 11, 17) Grupa (Filip Despot, Ivana Pavic, Tihana Taraba) opera nel settore del design del prodotto, del design di interni e della scenografia. La prima collezione di mobili l’hanno disegnata per Artisan e hanno vinto il premio EDIDA nel 2009 (“Giovane Designer”). All’interno del proprio brand Grupa Products fabbricano i propri prodotti. Per Kvadra hanno disegnato il divano 3angle che si è aggiudicato il premio della Società croata di design per il miglior design del prodotto in Croazia nel 2012. (Opera 29) Maja Mesic è una designer di prodotti i cui progetti sono focalizzati sull’interazione stretta tra l’oggetto e l’utente. Boya è il suo progetto più importante, nonché il vincitore del premio Red Dot. Il tappeto “Coil”, fatto da pneumatici riciclati, è stato nominato per il premio EDIDA (“Giovane Designer”) e Konstantin Grcic l’ha incluso nella mostra Young Balkan Designers. (Opera 25, 26) Little Horse and Baby Beuys sono Maja i Mejra Mujicic. Nella LHBB creano oggetti multifunzionali incorporando i vestiti, il gioco e la vita, esplorando i confini tra arte e funzionalità. Con molta cura selezionano i materiali unici, stanno attente ai dettagli, mentre i prodotti vengono lavorati a mano. (Opera 30, 31) Ksenija Jurinec si occupa di design del prodotto, di design di interni e di comunicazione visiva. Per il design dell’imballaggio dell’olio d’oliva “Oleum Viride” ha vinto il premio Red Dot, mentre i suoi lavori sono stati pubblicati sulle riviste internazionali. (Opera 10) Ada Kezic si occupa di design del prodotto, design di interni, exhibition design e design grafico. E’ focalizzata sul design di mobili ecologici in legno massiccio. Ha esposto alle fiere internazionali di Zagabria, Spalato, Belgrado, Lubiana, Colonia, Stoccolma e Milano. (Opera 12) Nikolina Jelic gestisce il proprio studio di design “Kubus” occupandosi di design del prodotto, design di interni e exhibition design. Partecipa a mostre di design ad invito in Croazia e all’estero. I suoi lavori sono stati pubblicati sui media croati. (Opera 27) Luka Jelusic gestisce l’atelier/galleria dedicata alla connubio di arti applicate e artigianato. Fabbrica prodotti utilizzabili in legno e metallo (mobili, lampade, giocattoli), autonomamente e manualmente, e progetta interni completi. (Opera 18, 19) Nina Bacun ha conseguito il Master in Experience Design a Stoccolma. I suoi lavori sono stati inclusi, pubblicati e premiati alle numerose mostre nazionali ed internazionali di arte e design. Opera nel campo del design del prodotto, scenografia, comunicazione visiva, exhibition design e concetti avviati autonomamente. (Opera 23) Lidia Bosevski opera ai margini dell’arte e del design al cui centro d’interesse si trovano le strutture naturali e materializzate. La ricerca e lo sviluppo dei materiali propri come base per la creazione di varie forme di struttura in ceramica, rappresenta il principio di base del suo lavoro. Tra le altre mostre, ha esposto a “Handled with care” (DesignBoom, Londra), BIO (Lubiana) e “Thaw 2006” (Edmonton, Canada). (Opera 20, 21) Roberta Bratovic ha conseguito il Master in Set Design al Central St Martins (College of Art and Design, Londra). Opera tra Zagabria e Londra, su progetti nel campo del design del prodotto, scenografia, comunicazione visiva, exhibition design e concetti avviati autonomamente. Collabora con le indipendenti case teatrali di Londra e con Liberty London. Espone a tutti i festival europei più importanti di design. (Opera 16, 23) Krunoslav Kovac è un architetto che progetta mobili e interni. Si è aggiudicato il primo premio al concorso internazionale Nathan Associates and J. E. Austin Associates per i mobili venduti nella catena di grandi magazzini John Lewis (Inghilterra). Ha esposto al BIO – Lubiana e si è aggiudicato il premio del Salone zagabrese delle arti applicate per un progetto di intervento nello spazio. (Opera 24) Ana Tevsic è una designer del prodotto che ha presentato i suoi primi lavori al Clerkenwill Design Week e al London Design Festival nel 2011. Incoraggiata dalle buone reazioni, ha avviato la produzione e la distribuzione dei suoi lavori. I suoi lavori sono stati pubblicati su Wallpaper, Elle Decoration UK, IDFX e DAMN. (Opera 14) Tea Jankovic opera in Croazia nel campo del design del prodotto, comunicazione visiva, scenografia e costumi. “KRTZ!” è uno dei suoi progetti avviati autonomamente che vengono prodotti in proprio. (Opera 28) Svjetlana Despot gestisce il proprio brand Data by Despot dedicato al design di oggetti d’uso per la casa. Ha allargato la sua iniziale produzione indipendente con la produzione di manufatti nel suo studio, sviluppandone anche la distribuzione internazionale (Canada, Germania, Israele). Progetta interni commerciali e residenziali. (Opera 22, 32) Photo: Domagoj Kunic designers Nina Bacun Ivana Borovnjak Lidia Bosevski Roberta Bratovic Svjetlana Despot Filip Gordon Frank Iva Frank Grupa (Filip Despot, Tihana Taraba, Ivana Pavic) Tea Jankovic Zoran Jedrejcic Nikolina Jelic Luka Jelusic Ksenija Jurinec Ada Kezic Krunoslav Kovac Maja Mesic Maja & Mejra Mujicic MVA Architects (Marin Mikelic, Tomislav Vres) Numen/ForUse (Christoph Katzler, Sven Jonke, Nikola Radeljkovic) Redesign (Neven Kovacic, Sanja Kovacic) Rudjer Novak-Mikulic Marija Ruzic Ana Tevsic