SOLID_ACTS_Design_from_Croatia_Milano_ 2013

Transcript

SOLID_ACTS_Design_from_Croatia_Milano_ 2013
n 2013
um for new design, mila
N
croatian centre for desig
S
T
C
A
D
I
L
O
S
croatia
Solid acts – design from
design from croatia
temporary muse
Milan, April 9 -14, 2013
centre for
design
Solid acts – design from croatia
SOLID ACTS – Design from Croatia /
ATTI SOLIDI – Design dalla Croazia
Superstudio Piu – Temporary Museum for
New Design, Zona Tortona, Milan, Italy
April 9 – 14, 2013
Organised by / Organizzatore
Centre for Design, Croatian Chamber of
Economy / Centro per il design, Camera di
commercio croata
Rooseveltov trg 2, 10000 Zagreb, Croatia
Publisher / Editore
Croatian Chamber of Economy / Camera di
commercio croata
On behalf of the publisher / Per l’editore
Nadan Vidosevic
Editors / Direttore
Luka Mjeda
Tatjana Bartakovic
Exibition devised by / Autore della mostra
Tatjana Bartakovic (Design Agenda)
Art direction, design and layout / Art direction,
design e impaginatura
Hamper studio
(Ivana Vucic, Tomislav-Jurica Kacunic)
Exhibition design / Design dell’esposizione
Neven Kovacic (Redesign)
Photography / Fotografia
Domagoj Kunic, Lidia Bosevski, Ivan Dorotic,
Sinisa Gulic, Marko Kovač, Saska Mutic,
Katarina Peric, Vanja Solin, Biba SehovicJelusic, Cat Vinton, Andrija Zelmanovic,
Nikola Zelmanovic
Texts written by / Autore dei testi
Tatjana Bartakovic (Design Agenda)
English translation / Traduzione inglese di
Graham McMaster
Italian translation / Traduzione italiana di
Goranka Miseric
Printed by / Stampa
Printera grupa
Print order / Tiratura
3000
© Croatian Chamber of Economy / All rights
reserved / © Camera di commercio croata /
Tutti i diritti riservati
Special thanks to Kvadra Ltd. /
Ringraziamenti speciali alla KVADRA s.r.l.
The catalogue is of an informative character
and produced according to information
that was true at the time of going to
press. We are not liable for mistakes in
the printing, subsequent product changes
or the faithfulness of the photographic
representations. The designers taking part
in the exhibition Sold Acts – Design from
Croatia are responsible for the accuracy of
information related to their work, and are
owners of the related copyrights.
Il catalogo ha carattere informativo ed è
realizzato secondo i dati a disposizione al
momento della stampa. Non rispondiamo per
gli errori commessi durante la stampa, per i
successivi cambiamenti di prodotti o per la
fedeltà della riproduzione fotografica.
I designer che partecipano alla mostra
“Atti solidi – Design dalla Croazia” sono
direttamente responsabili per l’accuratezza
dei dati relativi alle loro opere e si riservano i
diritti d’autore sulle stesse.
Zagreb, Croatia, April 2013 /
Zagabria, Croazia, aprile 2013
centre for
design
temporary musem for new design, milan 2013
croatian centre for design
intro
↓↓↓
Solid acts – design from croatia
temporary musem for new design, milan 2013
BORN OF
ARCHITECTURE
The Centre for Design of the Croatian Chamber of Economy is presenting the latest
work of Croatian designers and companies in the exhibition SOLID ACTS – Design from
Croatia, which will be held at the Temporary Museum for New Design, Via Tortona 27,
Milan, Italy. As Croatia went through the transition from a centrally-planned to a free
market economy, design emerged as a useful and indeed essential tool in the creation of
new products for the global economy. The newly established School of Design produced
numbers of highly-trained designers, who proved to be market-oriented, free-spirited,
alert and, we believe, worthy of international recognition in the design community. As
well as working on commissioned products, many of them undertake projects of their
own devising, and some have even started their own production lines. In 2013, the year
in which Croatia is joining the EU, our designers will show that the European Union is
our natural environment. Luka Mjeda, Director of the Centre for Design
Il Centro per il design della Camera di commercio croata presenta le ultime opere di
designer e società croati alla mostra ATTI SOLIDI – Design dalla Croazia, che si terrà al
Temporary Museum for New Design, Via Tortona 27, Milano, Italia. Dato che la Croazia era
in fase di transizione da un mercato governato dallo stato all’economia di libero mercato, il
design è emerso come uno strumento utile e necessario alla creazione di nuovi prodotti per
un’economia globale. Dopo aver istituito una nuova Scuola di Design che ha prodotto molti
designer istruiti, essi hanno dimostrato di essere orientati al mercato, dallo spirito libero,
attenti e noi crediamo, degni di riconoscimento internazionale da parte della società del
design. Oltre a lavorare su prodotti ordinati, molti di loro lavorano sui progetti che hanno
avviato autonomamente e alcuni addirittura hanno lanciato le loro linee di produzione.
Nel 2013, quando la Croazia entrerà nell’Unione europea, i nostri designer dimostreranno
che l’UE è il nostro ambiente naturale”. Luka Mjeda, direttore del Centro per il design
about the exhibition
Croatian product design is today much more substantially grounded in production than it
was just five years ago. In fact, it was during the time of the economic crisis that the key
breakthrough of internationally notable projects occurred. High in quality, they became,
as it were, icons of the renaissance in Croatian design. Involved at the macro level were
three scenarios or design development platforms, which had not previously been in
existence to any great extent. One of these consisted of architectural projects that set off
the creation of original Croatian product designs for their interiors; the second was the
furniture industry; the third was independent designer production in limited editions.
However, a common denominator is the high percentage of handcraft involved in the
production, with, in most cases, only a minimum of technology, the place of which is
taken by design. “Solid Acts” highlights 29 designers and 32 of their works, classified into
9 thematic units: Born of Architecture, Characters in Solid Wood (Elementary, Tactile,
Sensible), Everyday, Forms of Lights, Handcraft Pure, Interplay, New Forms of The Known,
Sleeping is also Living and Tradition Revisited. The solid ground in common to the design
stories highlighted imparts new life to craftsmanship, to the use of local materials and
manufacturers, thus giving tradition a contemporary expression and a perspective for
sustainable development. Tatjana Bartakovic, the author of the exhibition Solid Acts
Sulla mostra. “Il design del prodotto croato oggi è significativamente più radicato nella
produzione rispetto a solo 5 ​​anni fa. Infatti, è stato proprio durante la crisi economica
che si è verificata un’affermazione importante di rilevanti progetti internazionali.
Con un elevato livello di qualità, com’è stato, sono diventati una sorta di icona del
rinascimento nel design croato. A livello macro, si tratta di tre scenari o piattaforme per
lo sviluppo del design che fino a quel momento non esistevano in misura significativa. Il
primo dei quali riguarda i progetti architettonici che hanno stimolato la creazione del
design originale croato di prodotto per i loro interni; il secondo è l’industria del mobile,
il terzo è la produzione di designer indipendenti in quantità limitate. Tuttavia, il loro
comune denominatore è un’elevata percentuale di coinvolgimento dei manufatti nella
produzione, e nella maggior parte dei casi la tecnologia richiesta è minima e la sostituisce
il design. “Atti Solidi” metterà in luce i 29 designer con le loro 32 opere divise in 9 sezioni
tematiche: Nascita dell’architettura, Caratteri in legno massiccio (Elementare, Tattile, Sensibile),
Quotidianità, Forme di luci, Artigianato puro, Interazione, Nuove forme di conosciuto, Dormire
è anche vivere e Tradizione rivisitata. La solida base comune alle storie di design evidenziate
conferisce nuova vita all’artigianato, all’uso di materiali e manifatturieri locali, dando così
alla tradizione un’espressione contemporanea e una prospettiva di sviluppo sostenibile.
Tatjana Bartakovic, autrice della mostra Atti solidi.
croatian centre for design
Il design dello sgabello Styx è la
reinterpretazione della sedia classica da
cucina la cui costruzione è caratterizzata
da due elementi incastrati tra di loro.
Originariamente era concepita come
parte integrante dello spazio interno del
locale “Vino&Ino” (wine bar / concept
store) basato sull’idea della versione
moderna della taverna tradizionale.
XL01
Folding lounge chair Sedia pieghevole
(Element / Intera); design © Numen/
ForUse
The two similar wooden frames differ
in width so that one can fit into the
other. The juncture serves as the axis of
rotation while the crossbar under the
seat stops it rotating on reaching the
open position. The seat and the backrest
are made of woven polyester ropes for
outdoor use and 4 millimetre-thick
leather for indoor use. The structure
is made of solid acacia or walnut.
Due simili cornici in legno, di
larghezza diversa, penetrano l’una
nell’altra. Il punto di congiuntura delle
cornici funge da asso di rotazione,
mentre la traversa sotto il sedile blocca
la rotazione nella posizione desiderata.
Il sedile e lo schienale sono realizzati in
corde di poliestere, materiale resistente
agli agenti atmosferici, mentre per un
utilizzo destinato agli spazi interni, gli
stessi sono stati eseguiti in 4 varianti
di pelle naturale di 4 mm di spessore.
La costruzione è realizzata in legno
massiccio di acacia o noce.
three-lite02
Floor lamp Lampada da terra / design ©
MVA Architects
Three-lite is a floor lamp originally
developed as an integral part of the
architectural project for the Hotel Well,
Terme Tuhelj (Spa) in Croatia, being an
extension of the visual identity of the
hotel. The form is defined by the simple
turning of the metal legs around a vertical
axis, and the shade in the form of a
rounded triangle additionally contributes
to the variability of the perception and
rounds off the identity of the lamp. The
slender elements of the base and shade
are made of bent steel rods and bent
plates of steel or cloth. The elementary
spatial geometry of the lamp, the choice
of colours and the overall impression – of
lightness – make it suitable for use in
spaces of various characters. The light’s
dimensions are 46 x 46x 160 cm. It is
available with two kinds of shade (textile
or perforated metal). The metal shades
are available in black and white, and the
textile shades in several tones of the
green-yellow-orange spectrum.
Three-lite è una lampada da terra
originariamente nata come parte
integrante del progetto architettonico
destinato all’Hotel Well di Terme Tuhelj
in Croazia, nonché come l’estensione
dell’identità visuale dello stesso. La
forma è determinata dalla semplice
deviazione delle gambe di metallo
attorno all’asse verticale, mentre
il paralume di forma triangolare
arrotondata contibuisce ulteriormente
alla variabilità della percezione,
completando in tal modo l’identità
della lampada. Gli elementi sottili
della base e del paralume sono realizzati
in aste piegate in acciaio e in piastre
piegate di lamiera in acciaio o in tela.
La geometria spaziale elementare
della lampada, la scelta dei colori e
l’impressione generale di lightness
permettono l’utilizzo della lampada
in spazi di diverso carattere.
Le dimensioni della lampada sono
46 x 46 x 160 cm. Sono disponibili due
tipi di paralumi – il paralume in tessuto
e in metallo perforato. I paralumi in
metallo perforato sono disponibili in
colore nero o bianco, mentre quelli in
tessuto in varie tonalità dello spettro
verde-giallo-arancione.
01
02
Styx03
Bar chair Sgabello; design ©
Filip Gordon Frank, Iva Frank
The design of the Styx bar chair is a
reinterpretation of the classic kitchen
chair, the construction of which is
characterised by two interlocking
elements, It is primarily conceived as
a component part of the interior of the
Vino&Ino (wine bar/concept store) based
on the idea of an updated version of the
traditional cellar tavern.
03
01 → hotel lone (Maistra, Rovinj – Croatia)
The DNA of the solid wood furniture line
Element (Intera) is a natural complement to
the architectural concept (3LHD architects)
of the Design Hotel Lone (Maistra, Rovinj
– Croatia), which is based on the idea of
drawing the century-old Mediterranean
forest-park into its interior, as well as of
forming the identity of the hotel through
its originally designed furniture as well.
To add to pre-existing products from the
Element line, the designers (Numen/
ForUse) have created a number of new
products for the hotel, the XL folding
chair being one of the most significant.
The XL’s lifespan was subsequently
extended by its being taken into the
sphere of private interiors.
Il DNA di Element (Intera), mobili in legno
massiccio, si è unito in modo naturale al
concetto architettonico (3LHD architects)
del Design Hotel Lone (Maistra, Rovigno
– Croazia), basato sull’idea di incorporare
il secolare bosco/parco mediterraneo
nel suo interno, contribuendo a creare
l’identità dell’albergo grazie anche ai mobili
appositamente disegnati. Oltre ai loro
prodotti precedenti di Element, i designer
(Numen/ForUse), hanno creato una serie
di nuovi prodotti per l’albergo. Uno dei più
significativi è la sedia pieghevole XL. In
seguito, la vita di XL si è estesa nella sfera
di interni privati​​.
02 → terme tuhelj (Tuhelj, Croatia)
The setting for the creation of the Threelite lamp was the Croatian thermal spa
Tuheljske toplice, the architectural
concept of which is based on the theme
of artificial nature. Interpretation of the
theme embraced, among other things,
the repetition of the geometrical motifs
of the trapezoid, the triangle, of slender
metal elements and perforated planes (for
example, the railings and the envelope of
the elevations), the apparent irregularity
of optical effects of which evoke certain
elements and phenomena from nature.
Continuing the theme and also the concept
for the interior design of the rooms –
lightness – the standard lamp is given shape
precisely through the employment of the
geometry, motifs and materials listed above.
L’ambiente per la creazione della lampada
Three-lite sono le Terme Tuhelj (Tuheljske
toplice, Croazia) , il cui concetto
architettonico è basato sul tema della
“seconda natura” (natura artificiale ).
L’interpretazione di questo tema ha
incluso tra l’altro la ripetizione dei motivi
geometrici del trapezio, del triangolo, degli
elementi sottili di metallo e delle lastre
perforate (ad esempio nella recinzione e
nell’involucro della facciata), la cui
apparente irregolarità o effetti ottici
evocano determinati elementi e fenomeni
naturali. Restando fedeli al tema, ma
anche al concetto dell’arredamento di
interni delle camere lightness, la lampada da
terra è stata disegnata proprio facendo uso
della geometria, dei motivi
e dei materiali indicati.
03 → vino&ino (Sibenik, Croatia)
The interior of Vino&Ino (wine bar/concept
store) located on the shore of the Adriatic,
in the city of Šibenik, is based on the local
tradition of cellar-tavern, promoting local
wines from the Sibenik coastline, and
also Croatian designers, in the concept
store. The Styx bar stool is one of the main
factors in the identity of the interior, which
is the traditional transformed into the
contemporary.
Il locale Vino&Ino (wine bar / concept
store) è situato sulla costa dalmata, nella
città di Sebenico. Lo spazio interno si basa
sulla tradizione locale della taverna, dove
si promuovono i vini locali della costa di
Sebenico (Dalmazia), ma anche i designer
croati nella parte del concept store. Lo
sgabello Styx è uno dei portatori principali
dell’identità del design di interni, dove il
tradizionale si trasforma negli elementi
contemporanei.
Solid acts – design from croatia
temporary musem for new design, milan 2013
CHARACTERS
IN SOLID WOOD
elementary
FKY, Cut and XL are just a narrow selection from Element
(Intera), a brand of solid wood furniture, the aesthetics
of which is manifested in radically reduced forms that
guarantee a sustainable and rapid production technique
and methodology while revealing the natural grain
and purity of the raw material. In Croatia, the default
choice is Slavonian oak (Quercus robur slavonica). Once
this tended in Croatia to be connected to reproduction
furniture, to heavily ornamented lockers and wardrobes.
But in this case, the designers have created an entirely
opposite approach, in which the inherent luxury of
quality solid wood is emphasised through formal
reduction and the inner modesty of each piece. The
products are seen as a crossover between architecture
and design, a range of objects of a high quality interior
landscape, serving as extensions of wall and floor
tectonics as well as free-standing objects, occupying,
colonizing, and domesticating the space.
caratteri in legno massiccio – Elementare. FKY, Cut e XL sono solo una selezione
ristretta di Element (Intera), un marchio di mobili in legno massiccio la cui estetica
si manifesta in forme radicalmente ridotte garantendo una tecnica e una metodologia
di produzione sostenibili e veloci pur rivelando i segni naturali e la purezza della
materia prima. La prima scelta in Croazia, per impostazione predefinita, è il rovere
della Slavonia (Quercus robur slavonica). All’epoca il rovere in Croazia è stato legato
in genere a armadietti e armadi tradizionali, pesantemente ornati. In questo caso,
i designer hanno creato un approccio completamente opposto in cui il lusso intrinseco
del legno massiccio di qualità è sottolineato attraverso la riduzione formale e la
modestia interiore di ogni pezzo. I prodotti sono da intendersi come un crossover tra
architettura e design, una serie di oggetti dello scenario interno di qualità, che servono
come estensioni di parete e pavimento tettonico e oggetti autoportanti, occupando,
colonizzando e addomesticando lo spazio.
FKY04
Free-standing shelf, room divider
Scaffale autoportante, parete divisoria;
(Element / Intera); design © Numen/
ForUse
stecche pieghevoli garantiscono una
superficie di congiunzioni sufficiente
per la stabilità dello scaffale. Lo
scostamento dall’ortogonalità aumenta
la qualità statica dello scaffale, il che
contemporaneamente richiama una
struttura costruita casualmente dalle
parti simili realizzate in materiali
diversi. Lo scaffale / parete divisoria è
realizzato in una combinazione di legno
massiccio di quercia, laccato e oleato o in
una combinazione di legno massiccio di
acero, olmo e noce.
Cut05
Table Tavolo, (Element / Intera);
design © Numen/ForUse
Four layers of horizontal bars and three
layers of slightly inclined vertical bars are
alternately interconnected into a threedimensional structure. The numerous
junctures of overlapping struts provide
sufficient surface connection to ensure
the stability of the shelf. FKY is made of
a combination of painted and oiled solid
oak struts or a combination of oiled solid
maple, walnut and elm struts.
I 4 strati delle stecche orizzontali e
i 3 di quelle verticali leggermente
curvate si alternano tra di loro nella
struttura tridimensionale interconnessa.
Le numerose congiunzioni delle
croatian centre for design
Two similar polyhedrons are the result
of a single cut executed with a standard
carpenter’s saw. The initial tetrahedron
is rotated by two axes being cut. The
outcome of the cut is two mirrored
pieces used as the legs of the tables.
Each of these parts is used for separate
tables of a seemingly random geometry.
Two sibling tables can be perceived as
“left” and “right” entities coming from
a single origin. The surfaces resulting
from the cut are emphasized by the use
of contrasting colours. The table, with
detachable legs, is made of solid pine.
I due poliedri simili sono il risultato di
un unico taglio ottenuto con la sega da
falegname standard. Il parallelepipedo
originario è stato ruotato attorno ai
due assi durante il taglio, in modo che
la geometria complessa dell’elaborato
viene raggiunta con una sola operazione.
I pezzi risultanti sono due parti speculari,
che fungono da gambe del tavolo. Con
lo scopo di ottenere una geometria
apparentemente arbitraria, le gambe
speculari vengono utilizzate per i tavoli
separati. I tavoli “gemelli” si possono
osservare come la parte “sinistra” e
“destra” della stessa fonte. Le superfici
realizzate con il taglio sono accentuate
dal contrasto dei colori. Il tavolo con le
gambe smontabili è realizzato in legno
massiccio di pino.
Tactile
In conjunction with
their clear inspiration by
organic forms, which they
have skilfully translated
into the materiality of
solid wood, designers
Novak-Mikulic and Ruzic
have developed an extra
dimension of experience,
rendered through a tactile
experience made possible
by a masterly treatment
of the surface. This is used
to create an ever-fuller
overall interaction with
the natural sensitivity
of the wood, while the
designers point up an
aesthetic of fluid forms.
Tattile. I designer Novak-Mikulic
e Ružić, oltre all’ispirazione tratta
evidentemente dalle forme organiche che
abilmente trasformano nella materialità
del legno massiccio, sono riusciti a
sviluppare un’ulteriore dimensione di
esperienza tattile, la quale è stata resa
possibile dalla rifinitura della superficie
di alta artigianalità. Attraverso questa
esperienza si completa l’interazione
con la sensibilità naturale del legno e i
designer riescono a suscitare l’estetica
delle forme fluide.
Bloop 06
Coffe table Tavolo da caffè (Artisan);
design © Rudjer Novak-Mikulic,
Marija Ruzic
The Bloop collection of low tables is
the result of the decomposition of the
classic circular table with a central leg
turned on a lathe. By shifting the axis
of rotation of the three basic elements
of this kind of table (base, leg and top)
an unconventional spatial composition
Solid acts – design from croatia
temporary musem for new design, milan 2013
croatian centre for design
is achieved, and with the use of 5-axis
technology all the functionality and
stability of a use object is retained.
A composition of several tables in a
space in two different heights provides
associations with the poetics of the
ripples that spread regularly over the
surface of water after a pebble has been
cast in.
La collezione dei tavolini Bloop è il
risultato della decomposizione del classico
tavolino rotondo con la gamba centrale,
eseguito attraverso la tecnica di tornitura
del legno. Scostando gli assi di rotazione
dei tre elementi principali di questo tipo
di tavolo (base, gambe e pannello) si
raggiunge una composizione spaziale non
convenzionale, mentre con l’utilizzo della
tecnologia a 5 assi si mantiene l’intera
funzionalità e stabilità del prodotto d’uso.
La composizione nello spazio di alcuni
tavolini di due diverse altezze richiama
la poetica dei cerchi che si ampliano in
modo irregolare sulla superficie dell’acqua
quando si lancia un sassolino.
Neva07
Chair Sedia (Artisan); design © Rudjer
Novak-Mikulic, Marija Ruzic
04
The character of the Neva chair derives
from the poetics of the wave, suggested
by the continuous line that moves from
the front leg to the arm and from the
armrest to the back. And like a wave,
the chair is totally fluid and rounded,
soft in its transitions. Maximally thin,
extremely light, it completely reflects
the technological process that created
it, that is, the combination of 5-axis
CNC technology and the precise hand
finishing of experienced craftsmen.
Il carattere della sedia Neva proviene
dalla poetica dell’onda alla quale
richiama la linea continua che si estende
dalla gamba anteriore ai braccioli e
dai braccioli fino allo schienale. Come
l’onda, anche la sedia è del tutto fluida
e arrotondata, dai morbidi passaggi.
Estremamente sottile e leggera, riflette
completamente il processo tecnologico
della sua realizzazione, più precisamente
l’unione della tecnologia CNC a 5 assi
con la precisa lavorazione manuale
degli artigiani esperti.
07
07
07
07
07
Solid acts – design from croatia
temporary musem for new design, milan 2013
croatian centre for design
Solid acts – design from croatia
temporary musem for new design, milan 2013
croatian centre for design
Sensible
Expression, in the works of Zoran Jedrejcic, stems
from people’s identification with everyday objects
that clearly reflect their personality and create their
microcosm. The designer wittily plays with the
typologies of the objects, primarily exploring people’s
psychology and their usual daily rituals, from which
he builds a story for his design. The empathy of the
designer and the dialogue he conducts with the user are
the guiding thread in the design, drawing the user into
further personalisation of the object.
given the opportunity to make his own
choice of legs from among the memories,
so as to feel as important as a real pasha.
Davanti a un tavolo ci uniamo, beviamo,
mangiamo, ci raccontiamo le storie
e diventiamo più intimi con gli altri.
Intorno a quell’oggetto quasi sacro, ci
si uniscono le famiglie e anche i capi di
stato. Il designer si è chiesto di frequente
cos’è quello che dà carattere all’oggetto
e la risposta gliel’ha data la storia stessa,
attraverso gli stili dell’arte: le gambe
del tavolo sono quelle che determinano
il suo carattere e che garantiscono la
Sensibile. L’espressione nelle opere di Zoran Jedrejcic proviene dall’identificazione
dell’uomo con gli oggetti d’uso quotidiano, i quali delineano chiaramente la sua
personalità e creano il suo micro cosmo. Il designer gioca in modo spiritoso con le
tipologie degli oggetti, esplorando in prima linea la psicologia delle persone e i loro
riti quotidiani, a partire dai quali costruisce la storia per il suo design. L’empatia del
designer e il dialogo condotto con l’utente – è il filo conduttore nella ricerca formale
con la quale attira il cliente nella personalizzazione successiva dell’oggetto.
Pasha08
Table Tavolo (Artisan);
design © Zoran Jedrejcic
At table, we socialise, drink, eat, tell over
events and become more familiar with
each other. Around this practically sacred
object, whole families and statesmen
gather. The designer has often asked
what gives character to the object, the
answer to which was given by history
itself through the styles of art: the legs of
a table determine its character, offering
it stability, and it was actually they that
during the course of time were most
subject to changes and the influences of
various styles. Each of us in our memories
carries out own table. It was while these
memories were being played with that
the Pasha table came about. The user is
sua stabilità. Sono proprio le gambe
del tavolo che hanno subito i maggiori
cambiamenti nel tempo e che sono state
soggette alle influenze degli stili diversi.
Ognuno di noi nella propria memoria
ha il “suo” tavolo. Giocando proprio
con quella memoria secolare, è nato il
tavolo Pasha. All’utente finale viene data
la possibilità di scegliere, attraverso la
“memoria”, la sua gamba, per sentirsi
importante proprio come un vero Pasha.
08
Malena09
Chair Sedia (Artisan);
design © Zoran Jedrejcic
The concept for the chair is based on
respect for wood itself, endeavouring
not to force it but to follow its features,
a warm and soft material susceptible to
detailed working. Respecting its structure
and properties, the designer allowed only
the ornament of the actual joints, which
became the core of the project. Alongside
the chair he also devised separate cushions
of leather or textile, easily attachable by
a simple opening in the lower part of the
chair. The designer’s idea is that a chair
(Malena / Kiddo) is not chosen, rather, felt
and loved, and like a real member
of the family.
Il concetto della sedia Malena è nato dal
rispetto per il legno, evitando di sforzarlo
e tentando di seguire le sue caratteristiche
di un materiale caldo e morbido, soggetto
all’elaborazione successiva. Nel rispetto
della struttura del materiale e delle sue
proprietà, gli unici ornamenti permessi
dal designer sono le connessioni stesse,
che diventano l’anima del progetto. La
sedia Malena (Piccola) è accompagnata
dal cuscino in pelle o tessuto, sfoderabile,
facile da mettere attraverso un semplice
buco nella zona inferiore della sedia. Il
designer ritiene che la sedia non possa
essere scelta, ma sentita e amata come
un vero membro della famiglia.
09
EVERYDAY
SimetrIA11
Hanger Attaccapanni (Kvadra);
designer © Neven Kovacic
The everyday has always constituted ideal auspices for
the shaping of use applications in wood, the local and
traditional material. Contemporary, practical designer
solutions in wood emphasise its sensitivity, for the
material does not impose, but supports our everyday
habits. These examples, each in its own way, also
take into account rationalisation of materials, using
traditional wooden joints with no metal fasteners, and
some have also gone into flat-pack distribution.
QUOTIDIANITA’.La Quotidianità è sempre stata un riparo ideale per la progettazione
delle soluzioni di oggetti d’uso in legno come materiale tradizionale locale. Le soluzioni
pratiche del design in legno accentuano la sensibilità di questo materiale, il quale non
impone, ma supporta il nostro habitus quotidiano. Questi esempi, ognuno a modo
proprio, prendono in considerazione anche la razionalizzazione del consumo dei
materiali, utilizzano le congiunture tradizionali in legno, senza i fissaggi, e alcuni
hanno unito anche la distribuzione degli oggetti in flat-pack.
Quadrupedia10
Bar chair, stool, bench and table
system Sistema di sgabelli, panche
e tavoli; design © Ksenija Jurinec
Quadrupedia is a collection inspired
by the kitchen stool and traditional
wooden toys. The products are folding,
water resistant and stand out for their
exceptional strength and lightness,
the result of a systematic approach to
material and structure of product from
plywood, finished with toning and a
coating of hard waxed oil. A system of
stools, benches and tables is meant for
five seating heights, and is available in
a wide range of colour choices.
Quadrupedia è una collezione ispirata
a sgabelli e giocattoli di legno
tradizionali. I prodotti sono componibili,
impermeabili e si distinguono per la loro
robustezza e leggerezza, risultato di un
approccio sistematico alla costruzione e
alla struttura dei prodotti di compensato,
tonificati e rifiniti con l’olio di cera duro.
Il sistema di sgabelli, panche e tavoli è
regolabile in cinque altezze diverse di
seduta e i prodotti sono disponibili in una
vasta gamma di colori a scelta.
The name of the hanger reflects the
symmetrical construction arising from
the rotation and mirroring of a single
wooden part. This design principle
provides multiple benefits. It facilitates
production and reduces consumption of
materials, permits easy assembly and
dismantling as well as flat-pack transport.
The straight lines of the juxtaposed
pyramids dynamically change the
appearance of the hanger, from static
symmetry to a dynamic and vibrating
form, depending on the angle of viewing.
Il nome dell’attaccapanni si riflette nella
forma simmetrica proveniente dalla rotazione e dallo specchiarsi dell’identico
supporto piatto. Attraverso questo principio è stata resa possibile anche la razionalizzazione del consumo dei materiali,
mentre la possibilità di smontaggio della
costruzione accentua la sua praticità, che
semplifica la sua elaborazione e il trasporto nella forma “flat pack”. La tensione delle sue linee rette delle “piramidi” opposte
varia a seconda dell’angolo di osservazione – dalla visione statica e simmetrica
alla forma dinamica e vibrante.
Lako12
Eco FU(rni)TURE system (Wood Cluster
of NW Croatia) Eco sistema dei mobili
(Cluster Legno della Croazia NO);
design © Ada Kezic
Lako is a system of stools, benches and
shelving of solid wood. It consists of
square frames, transverse elements and
panels joined together with a modified
classical dovetailing joint and without
any metal fastenings. The mortises
are found in the frames, joined by the
transverse elements and panel, while
the tenon is in fact a strut that joins two
mortises into one the whole of its length.
The square frames of the shelves serve as
supports and back. First of all the backs
are placed on the square frames, and the
shelves are then fitted in between back
and frame. The shelving can be built
up in modular fashion both height- and
widthwise.
Lako è un sistema di sgabelli, panche
e mensole di legno massiccio. E’
composto da telai di legno, da elementi
trasversali e da lastre interconnesse con
la congiuntura tradizionale a “coda di
rondine” (combinazione di maschio e
femmina), senza i fissaggi in metallo.
Gli incastri si trovano sui telai legati
dagli elementi traversali e dalle lastre,
mentre “la penna” è in realtà la stecca che
attraverso la sua intera lunghezza collega
i due incastri in uno. I telai quadrati delle
mensole fungono da supporto e da parete
posteriore. Per prima cosa si installa
la parete posteriore sui telai quadrati,
mentre le mensole si incastrano tra la
parte posteriore e il telaio. E’ possibile
aggiungere le mensole in modo modulare
nella loro larghezza e altezza.
10
06
06
06
11
12
Solid acts – design from croatia
temporary musem for new design, milan 2013
croatian centre for design
forms
of lights
SLEEPING IS
ALSO LIVING
They set the mood and individuality of an interior,
dynamizing its landscapes and unfolding a possible
magic. Function rules over form, inspiring both designer,
and the person using it to highlight the scenarios of their
interiors. Simplicity in form or in production marks these
lighting units. Whether handcrafted or industrially
made, at the end of the day they will still soothe, still tell
the story of where we are.
Convertible sofas are a frequent feature of contemporary
urban interiors, a response to the need to bring together
the functions of sitting (living) and sleeping in spacerestricted rooms. However, shortage of space does not
necessarily have to mean a reduced quality of life. On
the contrary, the young Croatian brand of upholstered
furniture Kvadra shows the extent to which design and
dedication to the handcrafting of details contribute not
only to a greater quality of the products but also to the
pleasure of using them. With designer approaches in the
domain of the sofa-bed, Kvadra shows that Sleeping can
be of just as high a quality as Living itself.
FORME DI LUCI. Essi creano l’atmosfera e l’individualità degli interni, dinamizzando
i suoi paesaggi e scoprendo una possibile magia. La funzione governa sulla forma che
ispira reciprocamente sia il designer che l’uomo e la donna che lo usano per evidenziare
i loro scenari interni. La semplicità nella forma o nella produzione, segna le opere di
illuminazione presentate – come materia artigianale o industriale, ma nonostante tutto,
alla fine della giornata essi comunque calmano e raccontano la storia dei nostri ambienti.
Mini Me
13
Table lamp Lampada da tavolo
(Polymorph); design © Filip Gordon
Frank
Mini Me is inspired by the continuous
line of paperclips, while in the upper
part it literally embraces the shade,
with skilfully hidden constructional
elements. It’s a designer’s vision of the
most minimalistic table lamp design.
Mini Me comes in 9 different colours
(white, black, grey, yellow, light green,
dark green, cyan, magenta and blue).
Mini Me si ispira alla linea continua
di graffette, mentre nella parte superiore
abbraccia letteralmente l’ombra, con
elementi costruttivi sapientemente
nascosti. E’ la visione del designer per
un design più minimalista della lampada
da tavolo. Mini Me è disponibile in
9 colori diversi (bianco, nero, grigio,
giallo, verde chiaro, verde scuro,
ciano, magenta e blu).
in a traditional workshop by a master
welder.
Le lampade a sospensione Twister sono
una serie di lampade in metallo che
catturano il movimento di un giocattolo
a molla, e sono congelati nel tempo.
Insieme formano una composizione
dinamica, però sono molto fermi e stabili.
Sembra che stiano girando e ballando
attorno al loro asse. Il meccanismo al
quale sono appesi rende possibile il tirarli
su e giù. Ogni ciondolo è saldato e laccato
a mano in un laboratorio tradizionale da
un saldatore professionista.
twister14
Shift15
Pendant light lampada a sospensione;
design © Ana Tevsic
Free-standing lamp Lampada da terra
(Artisan); design © Rudjer NovakMikulic, Marija Ruzic, School of Design
in Zagreb
The Twister pendant lights are a series of
metal lamps that capture the movement
of a spinning toy, frozen in time.
Together they form a dynamic
composition but are very firm and stable.
It seems as if they are twisting and
dancing around their axis. The
mechanism from which they hang allows
them to be raised and lowered. Each
pendant is welded and lacquered by hand
Shift is a lamp that in a very simple way,
without advanced technology or complex
mechanisms, meets the requirements of
both directed and background lighting.
The structure is ascetic, devoid of all
extraneous elements. It consists of
three wooden struts that the user selfassembles into a spatial construction,
and a shade that slides along one of the
struts, supported on the other two in
various positions. The shade is made of
perforated metal sheeting covered in
cloth, in order to be strong enough lean
on the wooden struts, and light enough
to be simple to use.
Shift è una lampada che, in modo semplice
e in assenza della tecnologia avanzata
e dei meccanismi complessi, svolge la
doppia funzione di illuminazione diretta
e diffusa. La costruzione è ascetica e priva
di ogni elemento inutile. E’ composta da 3
bastoni di legno, i quali vengono montati
dall’utente stesso nella costruzione di
spazio, e dal paralume, il quale scivola
su uno dei bastoni e si appoggia sui due
bastoni restanti in diverse posizioni.
Il paralume è realizzato in lamiera
perforata, rivestita in tessuto per
garantire stabilità di appoggio sui bastoni
di legno, rimanendo tuttavia abbastanza
leggero e semplice da manovrare.
Solid acts – design from croatia
temporary musem for new design, milan 2013
croatian centre for design
DORMIRE E’ ANCHE VIVERE. I divani trasformabili sono una caratteristica comune degli
spazi urbani interni, essendo essi la risposta pratica all’unione della funzione di sedere
(Living) e dormire (Sleeping) negli spazi ristretti. Tuttavia, la mancanza dello spazio
non necessariamente determina una riduzione della qualità della vita. Al contrario, il
giovane marchio croato dei mobili imbottiti, Kvadra, dimostra in quale misura il design
e la dedizione all’elaborazione artigianale dei dettagli contribuiscano non solo alla
qualità migliore dei prodotti, ma anche alla comodità del loro uso. Con le sue soluzioni
di design nell’ambito del divano letto, il marchio Kvadra dimostra come il Dormire
possa essere alla pari con il Vivere.
Revolve16
Pil-low17
Sofa bed Divano letto (Kvadra);
design © Numen/ForUse + Bratovic
& Borovnjak
Sofa bed Divano letto (Kvadra); design
© Redesign (Neven & Sanja Kovacic)
Revolve is a multifunctional sofa that
meets the needs for both sitting and
sleeping. Transformation from one
function to the other is achieved by a
single-movement rotation of the backrest
by 180º. In the upright position the
backrest and its formal sibling, the rear
part of the seat, unite in a single U-shaped
volume embracing the seat. When
the backrest is rotated on a specially
fabricated two axis hinge, a flat surface
mattress is produced, two identical parts
enclosing a core. The product is a Red Dot
Design Award Winner 2012.
Revolve è un divano multifunzionale che
riunisce le esigenze di riposo notturno e
dello star seduto. La trasformazione
dall’una all’altra funzione avviene in
modo semplice, attraverso la rotazione a
180º della parte superiore. Durante la
rotazione, lo schienale e il sedile si uniscono in un unico volume. La rotazione è
resa possibile attraverso la progettazione
di un meccanismo di metallo, ottenendo
come risultato finale una superficie interamente piatta per dormire, composta
dalle due parti identiche. Il prodotto
ha ottenuto il premio Red Dot Design
Award Winner 2012.
16
17
15
13
The Pil-low sofa-bed design is based on
a specific relationship between seat,
back and pillow or cushion, in which the
cushion has a double function: in the sofa
position it improves seating ergonomics,
and in the bed position it is used to
augment the length. The innovative
tilting mechanism was designed in
such a way as to enable easy one-hand
sofa-bed transformation. In the first
stage of opening, storage space initially
completely invisible becomes available.
Pil-low è un divano multifunzionale
dalle interrelazioni dinamiche tra sedile,
schienale e cuscino, dove quest’ultimo
realizza due funzioni: nella posizione
della seduta offre supporto all’ergonomia
del corpo, mentre nella posizione sdraiata
offre una qualità pari a quella di un
materasso. La semplice trasformazione
da una funzione all’altra del Pil-low
avviene tramite un meccanismo
innovativo di apertura, che, nella prima
fase di spostamento, permette l’accesso
al cassetto portaoggetti, altrimenti
completamente nascosto nella posizione
chiusa.
Solid acts – design from croatia
temporary musem for new design, milan 2013
croatian centre for design
Solid acts – design from croatia
temporary musem for new design, milan 2013
handcraft
pure
20
20
The characteristic of handcraft – the return to simplicity,
eliding the borders among disciplines and limited
production – is a topical opposition to the advanced
technology that impinges on the ever more intimate
nooks and crannies of our life. The need for authentic,
one-off and even irregular objects is a need for a break
from uniformity, for a renewed dialogue of person
and person. Lida Bosevski and Luka Jelusic, each one
separately in their own sphere of practice, are the only
authors at the exhibition who also, on their own, hand
produce every object in their collections. On the other
hand, Svjetlana Despot is an example of a designer who
expanded production of her own handcrafted products
by employing artisans in her own studio, building up
an international distribution at the same time.
ARTIGIANATO PURO. La caratteristica della lavorazione artigianale – il ritorno alla
semplicità, la cancellazione dei confini tra le discipline e la produzione limitata – è
l’attuale opposizione alla tecnologia avanzata, che penetra nei pori sempre più intimi
delle nostre vite. La necessità di oggetti autentici, unici e a vista anche irregolari–
rappresenta una specie di tregua dall’uniformazione e in questo modo si riapre
nuovamente il dialogo tra persona e persona. Lidia Bosevski e Luka Jelusic, ognuno nel
proprio ambito, sono gli unici autori della mostra, che producono da soli ogni prodotto
della loro collezione. Dall’altra parte c’è Svjetlana Despot, esempio di designer che ha
allargato la sua iniziale produzione indipendente con la produzione di manufatti nel
suo studio, sviluppandone anche la distribuzione internazionale.
Iža18
Wine cupboard Armadietto da vino
(Cubodelubo); design and handcraft ©
Luka Jelusic
21
20
l’unione di linee semplici, pulite e dalle
proporzioni accuratamente misurate.
La sregolatezza autentica del materiale,
dovuta alla sua origine organica (tracce
nel legno lasciate dal tempo, come ad
esempio i fori dei chiodi o la patina dovuta
all’impatto degli agenti atmosferici)
dona un’espressione rustica e dignitosa
ai mobili. Nell’elaborazione dei mobili
sono state utilizzate le congiunture
tradizionali di legno (il cosiddetto
“angolo tedesco”), come legame formativo
con lo scopo iniziale del materiale, e
le tecniche di falegnameria indigena,
come ad esempio l’eseguimento delle
congiunzioni con lo scalpello manuale.
elaborati artigianalmente, ritagliati da
una lastra di legno massiccio di noce,
ciliegio o pero.
Puls20
Bowls Ciotole; design and handcraft ©
Lidia Bosevski
The Puls bowl brings together and
familiarises organic structures; in
addition to its function, it also provides
the tactile experience of natural material
(clay, cellulose, recycled paper, mineral
oxides) impregnated with beeswax. It
is made entirely by being hand pressed
and worked in a mould. The specific
preparation of the material transmits
the tactile experience of its components,
and their naturalness in this way does
not generate pure forms but a different
awareness about material, in which
the natural strategy promotes a greater
efficacy through minimal variations of
properties of a non-isotropic composition.
La ciotola Puls unisce e avvicina le
strutture organiche, ed oltre alla sua
funzione propria, offre un’esperienza
tattile del materiale naturale (argilla,
cellulosa, carta riciclata, minerali ossidi),
impregnato con la cera d’api. Il prodotto
è interamente fatto a mano con tecnica
per imprimere e rifinire il materiale nello
stampo. Con la specifica preparazione dei
materiali si trasmette l’esperienza tattile
della loro composizione e in tal modo la
naturalezza del materiale non genera
le forme pure ma una coscienza diversa
dello stesso, dove la strategia naturale
promuove una maggiore efficienza
attraverso la minima variazione delle
proprietà della composizione non
isotropa.
Sea21
Zoozle19
Children’s toys Giocattoli da bambino
(Cubodelubo); design and handcraft ©
Luka Jelusic
18
19
22
The product is part of the New Life of
Wood collection and also a tribute to the
traditional rural wooden house of the
Sava valley area in Croatia. It is made
of the century-old oak of a demolished
house, and is imagined as a combination
of simple clean lines and very carefully
considered proportions. The authentic
irregularity of the material, considering
its organic origin (the traces that time
has left on the wood, like nail holes or
the patina deriving from exposure to the
weather) gives a rustic and restrained
expression to the furniture. Traditional
joints are used (such as the so-called
German corner), a formal link with the
original purpose of the material, and
vernacular joinery techniques, like the
making of the joints with a hand chisel.
Il prodotto fa parte della collezione “La
nuova vita dell’albero” ed è un omaggio
alla casa rurale della regione della
Posavina (Croazia). E’ stato realizzato in
quercia centenaria delle case demolite
della Posavina, ed è progettato come
Zoozle comprises a set of simple jigsaw
puzzles with animal motifs – giraffe,
elephant and tiger. Every form consists of
just two parts, and is thoroughly adapted
to the very young. The soft rounded lines
of solid wood make them good to the
touch. They are made by hand, cut out of
a panel of solid walnut, cherry or pear.
Zoozle è una serie di semplici puzzle con
motivi animali – la giraffa, l’elefante e la
tigre. Ogni forma è composta solamente
da due pezzi e in tal modo si adegua
all’età dei più giovani. Le linee morbide,
arrotondate di legno massiccio, rendono
questi pezzi piacevoli al tatto. Sono
croatian centre for design
Bowls Ciotole; design and handcraft ©
Lidia Bosevski
The Sea series of small bowls came into
being as a result of investigation of
textures and materials reflecting the
processed memory of stone structures.
The cups are of white clay with a
transparent white mat glaze, and the
platter and lids are of paper clay (white
clay and cellulose) which enables a
complex working of the surface. In the
production of the set, only the cup is
moulded. The lid and platter are made
by hand, following the gentle structure
of natural marine abrasion as processed
memory of tactile experience. The
lids and bases are spongy, lighter, with
different properties respecting heat
conduction, playing with the theme
of bionic design. Making the material
oneself opens up the possibility of
changing qualities and tones, and the
manner of crafting the changeability
of textures.
La serie delle ciotole Sea nasce attraverso
lo studio della testure texture e dei
materiali, che riflettono le memorie
elaborate delle strutture di pietra. Le
tazze sono realizzate in argilla bianca con
uno smalto trasparente opaco, mentre
il vassoio e i coperchi sono di paperclay
(argilla bianca, cellulosa) che consente
la rifinitura complessa della superficie.
Nella produzione del completo, la tazza
è l’unico pezzo ottenuto con fusione.
Il coperchio e il vassoio sono stati eseguiti
manualmente, seguendo la delicata
struttura dell’abrasione naturale marina
come memoria elaborata dell’esperienza
tattile. I coperchi e i vassoi sono
spugnosi e più leggeri, con una diversa
conduzione del calore, giocando con il
tema del design bionico. L’elaborazione
del materiale proprio apre la possibilità
di cambiamento delle qualità e delle
tonalità, mentre il modo di elaborazione
porta alla possibile variazione della
testure texture.
Wave22
Pouffe Poggiapiedi / sgabello basso
(Data by Despot); design © Svjetlana
Despot
The Wave pouffe is a reflection of
research into the possibilities between
form and structure that can be achieved
in textiles. In a monochromatic material
like felt, the formal elements of the wave
are sewn by hand, spread consistently
and disciplinedly over the whole
surface of the cover. The cover, fitted
over the neutral geometrical shape of
the pouffe, enhances it with its own
three-dimensionality. Entirely handsewn, Wave with its buoyant volume is
conceived as a personalised accent for
minimistically arranged interiors.
Il poggiapiedi Wave riflette la ricerca
sulle possibilità tra forme e strutture, che
possono essere raggiunte dal tessuto. Nel
materiale monocromatico, come il feltro,
l’elemento dell’onda è cucito a mano e si
estende in modo disciplinato e coerente
attraverso tutta la superficie della fodera.
La fodera ricopre la forma geometrica
neutrale del poggiapiedi elevando
ulteriormente lo stesso con la sua
tridimensionalità. Il poggiapiedi Wave è
completamente cucito a mano e con il suo
volume esuberante è stato ideato come
accento personalizzante degli interni
minimalistici.
Solid acts – design from croatia
temporary musem for new design, milan 2013
croatian centre for design
Solid acts – design from croatia
temporary musem for new design, milan 2013
croatian centre for design
tradition
revisited
At crisis moments, we regularly reach out for
contextualisation of ourselves, diving down into the
wells of the heritage in order to renew our identity,
and base some new structure upon it. Provisionally
called the heritage of our grandmothers, until recently
considered unimportant or banal, today it has been
made current and essential – at least at a symbolic level.
Designers revisiting the tradition build their design on
the structural materials of the vernacular rural houses
and byres of the past, built of local solid wood, and
on the other hand reanimate the rich ornamentation
and complexity of traditional popular attire through
contemporary objects in tribute to the cult status of
handcrafting. The old has become the new.
28
TRADIZIONE RIVISITATA. Nei momenti di crisi di frequente ci si orienta verso la propria
contestualizzazione, immergendosi negli abissi del patrimonio per ripristinare la propria
identità, costruendo sulla stessa una nuova struttura. La così definita “eredità delle
nostre nonne”, fino a poco tempo fa considerata triviale e banale, oggi è attualizzata e
necessaria – almeno al livello simbolico. I designer, nel rivisitare la tradizione, creano
il loro design ispirati dai materiali costitutivi delle case tradizionali rurali e delle
stalle realizzate in legno locale. Dall’altra parte rianimano l’ornamentazione ricca e la
stratificazione dei costumi tradizionali attraverso le strutture moderne come omaggio
alla lavorazione artigianale come status di culto. L’antico diventa il nuovo.
Lightwear23
Floor lamp Lampada da terra; design ©
Nina Bacun, Roberta Bratovic
The fascinating opulence of the women’s
traditional attire from some of the
Croatian regions and their going out of
use spurred these designers to think over
some possible new contextualisation,
excluding the purely museal. Using
25
27
23
ancora presso le case delle nostre nonne
e non serve più neanche ai fini della dote.
Le particolarità morfologiche dei costumi
tradizionali di Bizovac e la lavorazione
manuale lussuosa della parte inferiore
del costume, intuitivamente diventano
il focus del loro interesse, come anche il
paralume della lampada come surrogato
che mantiene la forma, la stratificazione
tipologica e gli ornamenti.
24
23
23
Arshany24
Cabinet (Hrastico) Comò (Hrastico);
design © Krunoslav Kovac
design methods, they reanimated the
identified potential and value of the
handwork – changed the purpose of
parts of the dress for them to come to life
once again in everyday life. They took
upon themselves the task of devising
new functionality for handicraft that
enjoys cult status only in the homes
of our grandmothers, no longer useful
for dowry purposes. The morphological
peculiarities of the Bizovac traditional
attire and the particular handwork of
the lower part intuitively came to the
forefront of their interests, as did the
shade of the lighting unit as surrogate
that retains the form, the typological
complexity and ornamentation.
Il lusso intrigante dei costumi tradizionali femminili da varie zone della Croazia
e il loro disuso, hanno portato le autrici
a riflettere su una nuova possibile contestualizzazione degli stessi, che non deve
essere esclusivamente di carattere museale. Con le metodologie del design hanno
rianimato il potenziale scoperto e il valore della lavorazione artigianale – alcune
parti dei costumi sono state rimodellate
per ridar loro vita nella quotidianità. Si
sono assegnate il compito di progettare
una nuova funzionalità al lavoro manuale, che gode di status di culto, solamente
26
Arshany is one part of a furniture
collection the concept of which is
founded on authenticity of materials
– well preserved oak and elm – once
component parts of the material of the
traditional rural houses and byres. The
design brings out the property of the
recycled wood and the beauty of the
flaws in the structure of the wood that
have been created over the decades. A
simple technological process is used
in the making, with a large amount of
handcrafting, while natural oils are
applied as coatings.
Arshany fa parte della collezione dei
mobili il cui concetto è basato sul
materiale autentico – quercia e olmo
ben conservati – componenti costitutive
delle case tradizionali rurali e delle
stalle di una volta. Il design mette in
evidenza le proprietà del legno usato e
la bellezza dei difetti nella struttura del
legno formati nel corso dei decenni. Nella
produzione è stato utilizzato un processo
tecnologico semplice, con una gran parte
di lavorazione manuale e le verniciature
naturali d’olio.
new forms
of THE known
Experimentation with new possibilities of materials
and technologies, as well as with their limitations, is
inherent in the DNA code of every designer. Although
new technologies have always been a challenge for the
development of innovative typologies, here our focus is
placed on new typologies developed on a minimum of
requisite technology.
NUOVE FORME DI CONOSCIUTO. La sperimentazione con le nuove possibilità dei materiali
e delle tecnologie, nonché dei loro limiti sono il DNA di ogni designer. Le nuove tecnologie
presentano da sempre una sfida per lo sviluppo di tipologie innovative. Il nostro focus
qui sono le nuove tipologie sviluppate con una minima richiesta tecnologica.
Boya25
Crayons Strumenti per il disegno;
design © Maja Mesic
The drawing paints called Boya are an
innovative drawing tool designed with
the idea of enabling a freer and more
certain movement during artistic selfexpression. This kind of support to
drawing is achieved by imparting a new
and more ergonomic form to the actual
paint material, following the shape of
the hand and fitting into it perfectly as
if it were a pebble. Unlike traditional
colouring implements, which mainly
lead to a linear form of expression, Boya
provides for much easier and simpler
executing of filling-in with the whole
of its surface area, or just part of it,
depending on the effect required.
I pastelli da colorare Boya sono strumenti
innovativi da disegno realizzati con
la visione di offrire un movimento
più libero e più sicuro all’espressione
artistica. Questo tipo di supporto al
disegno è stato ottenuto attraverso le
nuove forme ergonomiche del pastello
stesso, che accompagna la linea della
mano, inserendosi in essa in modo
naturale come se fosse un ciottolo.
Diversamente dal pastello classico, che
permette un’espressione soprattutto
attraverso la linea, il Boya offre
un’esecuzione molto più facile e semplice
di ombreggiatura con tutta la sua
superficie o in parte, dipende dal risultato
che si desidera ottenere.
practical for use on floors indoors and
outdoors.
Ai granuli di gomma, sottoprodotto degli
pneumatici riciclati, è stata data una
nuova funzione di utilizzo sotto forma
di un tappetto-puzzle, che si adatta alle
dimensioni dello spazio. Il materiale è
which there is a space for storage. The
structure is of plasticated wire, and the
top of Getacore or Plexiglass, perforated
or engraved.
Il concetto del tavolino Void trae
ispirazione dalla struttura e dalla
funzione delle nasse da pesca. L’identità
contemporaneamente un buon isolante
sonoro e termico, comodo per camminare
e pratico da utilizzare sia sui pavimenti
interni che esterni.
Oriental26
Void27
Carpet made of recycled tyres tappetto
in gomma riciclata; design © Maja Mesic
Coffee table Tavolino da caffè; design ©
Nikolina Jelic
del tavolino si legge nei rombi, che si
formano con l’incrociarsi delle corde.
Intorno alla costruzione è intrecciata
la rete delle corde sotto i 45 gradi,
all’interno della quale si offre lo spazio
per riporre gli oggetti. La costruzione
è realizzata in filo plastificato e la
superficie superiore di getacore o
plexiglass, che viene perforata o incisa.
A use function is devised from the rubber
granulate that is a by-product of car
tyre recycling, in the form of a carpet
jigsaw puzzle that can be adjusted to the
dimensions of the space. The material
provides excellent sound and thermal
insulation, is pleasant to walk on, and
The concept of the Void coffee table
derives from the structure and function
of lobster-pots; the identity of the table
is made visible in the diamond shapes
that come into being by the crisscrossing
of ropes. A mesh of rope at 45 degrees is
woven around the structure, inside of
krtz28
Walnut cleaning knife Schiaccianoci;
design © Tea Jankovic
The Krtz! walnut-cleaning knife is an
innovative solution that simplifies the
procedure of opening up a walnut, a
single blade performing all the functions:
it opens up the outer shell, removes the
inner shell and takes out the undamaged
kernel. It is ergonomically adapted to all
these functions, while the shape is based
on the walnut leaf. It is made of stainless
steel, cut, bent, ground and polished.
Lo schiaccianoci KRTZ! è la soluzione
innovativa per aprire le noci, che
semplifica il processo di sgusciatura
delle noci con una lama che svolge tutte
le funzioni: apre il guscio della noce,
rimuove il guscio interno ed estrae il
nucleo intatto. E’ ergonomicamente
adattato per svolgere tutte queste
funzioni e la sua forma è basata sulla
foglia di noce. E’ realizzato in acciaio
inossidabile, attraverso il taglio, la
piegatura, l’affilamento e la lucidatura.
Solid acts – design from croatia
temporary musem for new design, milan 2013
croatian centre for design
interplay
Head ‘n‘ Hare
31
Head ‘n’ Hare is a pillow in the shape of a
hare’s head, which helps when you want
to get children to sleep, as well as being
a fun friend during play and learning. He
can hug you with his long ears or simply
facilitate anatomically healthy sleeping.
Head ‘n’ Hare è il cuscino a forma di testa
di coniglio, che facilita l’addormentarsi
dei bambini ed è anche un amico
divertente nei giochi di apprendimento.
Ti può abbracciare con le lunghe orecchie,
o assicurarti semplicemente un sonno
anatomicamente corretto.
ILI-ILI (o-o) è una serie di lampade
composta di sei elementi modulari di base,
di diametri diversi, che vengono interconnessi dall’utente nelle combinazioni
desiderate di lampade a sospensione monocromatiche o multicolore. Gli elementi
si collegano tramite fibbie e le dimensioni
delle stesse sono adatte alla funzione
d’interconnessione. Oltre che nella forma,
gli elementi sono diversi anche nel colore. Il prodotto è realizzato in alluminio e
nella versione opaca è plastificato in dodici tonalità diverse – tre tonalità di verde,
giallo, blu e grigio.
HulaHula32
Chair Sedia (Recycle collection, Data
by Despot); design © Svjetlana Despot
29
Multifunctional objects Oggetto
multifunzionale (Little Horse and
Baby Beuys); design © Maja and
Mejra Mujicic
ILI-ILI (either-or) is a series of lamps
consisting of six fundamental modular
elements of different diameters that
the user combines into the required
combinations of monochrome or
polychrome pendants. The elements
are combined with clips, while
the dimensions are adjusted to the
function of being linked together. As
well as in their forms, the elements
are differentiated from each other in
their colours. The product is made of
aluminium, and is plastified in the matte
version in twelve different shades – three
each of green, yellow, blue and grey.
Here Hare There Hare è principalmente
la collezione dei giocattoli a forma di
coniglio visualmente semplificato con
i bottoni a pressione che allo stesso
tempo funzionano come oggetto
multifunzionale. Con un piccolo
intervento, collegando i bottoni a
pressione su ogni oggetto, gli stessi creano
una rete simile a un’installazione nello
spazio che può essere utilizzata come una
parete divisoria o una tenda decorativa.
Gli oggetti sono realizzati in puro cotone
con l’imbottitura sintetica anti allergenica
con bottoni di metallo cuciti.
MVA (Marin Mikelic and Tomislav Vres) is a Zagreb
architecture office that deals with projects including
individual housing, tourism, the social and public
sphere. Their work in product design is connected
to design for their own architectural projects. In
2012, the Hotel Well, presented in “Solid Acts”, was
awarded the annual Association of Croatian Architects
Viktor Kovacic – First Prize. (Item 02)
Filip Gordon Frank concluded his post-graduate
work at the Politecnico di Milano. He runs his design
studio from Zagreb, working in the area of interior
design; through the firm Polymorph, he produces his
own product line. His works have been featured in
the publications Wallpaper, Icon, Disegno Interior,
Dezeen, Elle Decoration and others. (Item 03, 13)
Iva Frank is primarily an architect who designs large
scale structures, family houses and interiors, for which
she has won several prizes for architecture in Croatia.
She is regularly active in the product design field,
exhibiting at design and architecture shows. (Item 03)
Rudjer Novak-Mikulic and Marija Ruzic work in the
area of product, graphic and interior design. They have
exhibited at BIO in Ljubljana, Mixer Design Expo and
Young Balkan Designers in Belgrade. They designed
their first collection of furniture for Artisan (imm
Cologne 2013). Novak-Mikulic has been awarded
the Red Dot, ADC Croatia – Student Gold, Magdalena
Golden Bra. (Item 06, 07, 15)
Zoran Jedrejcic is a Croatian product designer with
an Italian background. After working for Ettore
Sottsass for 7 years, he opened his own studio in
Milan and Belgrade. Together with Studio Sottsass he
has won Compasso d’Oro, Red Dot, IF, Good Design.
His works are featured in museums – MAK-Wien,
ICA-Boston, MoMA-NY and Ozone Center-Tokyo. He
has designed for 3M, Artisan, BRF, Buck, Dada Cucine,
Fratelli Guzzini, Nambe’ and Segis. His work has been
featured in such publications as Domus, Interni, Icon,
Modo, BeauxArts, Viewpoint, Financial Times and Il Sole
24 Ore. (Item 08, 09)
Ivana Borovnjak concluded her post-graduate
work with an MA in conceptual design at Design
Academy Eindhoven. She works as a freelancer
on projects in the field of product and graphic
design in Zagreb, especially on the independent
scene and in culture. Since 2010 she has actively
participated in the realization of projects in
Croatian Designers Association. (Item 16)
Here Hare There Hare 30
Here Hare There Hare is primarily
a collection of toys in the form of
visually simplified hares with pressstuds, which at the same time work as
a multifunctional object. With a little
manipulation, by joining them by the
press-studs, they form a net that, like an
installation in the space, can be used as a
room divider or decorative curtain. The
objects are made in 100% cotton, are filled
with anti-allergy synthetic stuffing, and
have metal press-studs sewn on.
biography
Numen/ForUse (Sven Jonke, Christoph Katzler,
Nikola Radeljkovic) is a A Croatian-Austrian design
collective that works in the fields of scenography,
product and spatial design and conceptual art. Under
the name of ForUse, they have designed for Cappellini,
ClassiCon, Desalto, Interlubke, Kvadra, Magis, mdf
Italia, Moroso and Zanotta. They are known for art
installations such as the Numen-Light series, Tape,
Net and Tuft. (Items 01, 04, 05, 16)
INTERAZIONE. La progettazione dei sistemi aperti è il gioco tra azione e reazione, che
finisce sempre in modo diverso. La progettazione in questo caso è soggetta alle continue
variazioni della propria struttura. Qui sono illustrati i tre approcci, che attraverso
l’interazione raggiungono la funzionalità degli oggetti, tenendo conto della continua
possibilità di creazione dei nuovi contenuti e significati. In uno di questi, il ruolo
dell’arbitro spetta all’utente, mentre negli altri l’interazione si svolge nel processo
creativo durante il quale l’oggetto scartato si ricicla come materiale di costruzione e
assume nuove funzionalità.
Pendant lights Lampade a sospensione
(Grupa Products); design © Grupa
temporary musem for new design, milan 2013
Pillow Cuscino (Little Horse and
Baby Beuys); design © Maja and
Mejra Mujicic
Designing open systems is play between action and
reaction; it always ends differently and is subject to
constant changes of its structure. Here we image three
approaches using interplay to achieve functionality in
the objects shaped, bearing in mind the possibility of the
constant creation of new contents, new meanings. In
some of them the role of arbiter is assigned to the user,
while in others, interplay unfolds in the creative process,
during which a discarded use object is recycled into
building material of a newly-discovered functionality.
ILI-ILI29
Solid acts – design from croatia
30
31
32
The Hula Hula chair provides a solution
for the longer-lasting use of old objects,
in this case of a chair. The typically
classical construction of the chair is clad
in an innovative textile structure created
by knitting production-reject nylons.
These rejects are used for recycling,
taking on new use value. Each leg is cut
into three strands, and they are hand
joined into a hank from which the cover
is hand knitted. The structure of the
cover is divided into two parts – the front
legs have associations with the formally
severe and stiff Alt Deutsch that gives the
chair its personality, while the rest of the
surface is covered with the minimalism
of a uniform structure formally linking
the back, arms and seat into a single unit.
La sedia Hula Hula offre la soluzione per
un utilizzo più duraturo degli oggetti
vecchi, in questo caso della sedia.
La costruzione tipicamente classica
della sedia è rivestita dalla struttura
innovativa di tessuto proveniente dalla
tessitura dei prodotti come i collant di
nylon tecnicamente difettosi. I collant
scartati sono serviti alla designer per
il riciclaggio assumendo così un nuovo
valore d’uso. Ogni collant è tagliato in tre
strisce, che vengono unite manualmente
in un gomitolo dal quale tessitura si
ottiene la fodera. La struttura della
fodera si divide in due parti – le gambe
anteriori ricordano il carattere rigoroso e
duro dell’Alt-Deutsch, che dà personalità
alla sedia, mentre la superficie restante è
pervasa dal minimalismo della struttura
uniforme che collega la parte posteriore,
lo schienale e il sedile in una sola unità.
Redesign (Neven & Sanja Kovacic) is a
interdisciplinary design studio with an emphasis on
innovation Their active interest in various aspects
of technology and society has resulted in a broad
spectrum of completed projects: from a recyclable
cardboard shelf system to sophisticated test and
training sports equipment. (Item 11, 17)
Grupa (Filip Despot, Ivana Pavic, Tihana Taraba)
work in the area of product design, interior design
and set design. Their first collection of furniture for
Artisan was awarded an Edida 2009 ( Young Designer).
Within their own brand, Grupa Products, they
produce various products. They designed the seating
set 3angle (Kvadra), which won the title of the best
Croatian product design in 2012 (Croatian Designers
Association Award). (Item 29)
Maja Mesić is a product designer and producer of her
projects. Boya is her most successful work, winning
a Red Dot. A carpet made of recycled tyres, Coil, was
nominated for an Edida (Young Designer), while
Konstantin Grčić selected it for the exhibition Young
Balkan Designers. (Item 25, 26)
Little Horse and Baby Beuys consists of Maja and
Mejra Mujicic. In LHBB they create multi-functional
objects that unite clothing, play and life, exploring
the borders between functionality and art. They pay
attention to material details and uniqueness, whilst
products are handmade. (Item 30, 31)
Ksenija Jurinec works in product design, interior
design, and visual communication. For the packaging
design of the olive oil Oleum Viride she won a Red
Dot; her works have been featured in international
publications. (Item 10)
Nina Bacun took a master’s in experience design
at the Konstfack-University, College of Arts, Crafts
and Design in Stockholm. Her works have been
included in, featured at and given awards in design
and art exhibitions at home and abroad. She works
in the domain of product design, set design, visual
communications, exhibition design and self-initiated
projects. (Item 23)
Lidia Bosevski works on the verge of design
and art. Research and development of her own
materials for the creation of different forms of
structures, constitute the basic principle of her
work in ceramics. She has exhibited at “Handled with
care”(Designboom, London), BIO (Ljubljana), “Thaw
2006” (Edmonton, Canada), etc. (Item 20, 21)
Roberta Bratovic, took a master’s in set design at
Central St Martins College of Art and Design. She
works in both Zagreb and London on product design,
set design, visual communications, exhibition
design and self-initiated concepts. She works with
independent London theatres and with the Liberty of
London, exhibiting at all the major European design
festivals. (Item 16, 23)
Krunoslav Kovac is a architect who designs furniture
and interiors. He won first prize at an international
competition of Nathan Associates and J. E. Austin
Associates for a furniture line sold in the John Lewis
store chain in Britain. He exhibited at BIO – Ljubljana,
and won a prize of the Zagreb Salon (Applied Art) for a
plan for intervention into space. (Item 24)
Ana Tevsic is product designer who presented her
first works at the Clerkenwell Design Week and
the London Design Festival in 2011. Encouraged by
good reactions, she launched the production and
distribution of her own products. Her works have
been featured in Wallpaper, Elle Decoration UK, IDFX
and DAMN. (Item 14)
Tea Jankovic works in the domain of product design,
visual communications, set and costume design.
KRTZ! is one of her self-initiated projects, which she
produces herself. (Item 28)
Svjetlana Despot runs her own brand, Data by Despot, devoted to the design of use-objects for the home.
She built upon what was at first handcrafted production by employing artisans in her studio, developing
an international distribution network at the same
time (to Canada, Germany and Israel). She designs
interiors for private and corporate clients. (Item 22, 32)
Biografie
MVA (Marin Mikelic e Tomislav Vres) è uno
studio di architettura con sede a Zagabria,
specializzato in progetti che vanno da singoli
alloggi e turismo a sfere sociali e pubbliche. Il loro
lavoro nel campo del design del prodotto è legato alla
progettazione per i loro progetti di architettura. Il
progetto dell’albergo Well, presentato alla mostra Atti
Solidi, è stato dichiarato la migliore realizzazione
architettonica nel 2012 da parte dell’Associazione
degli architetti croati. (Opera 02)
Numen/ForUse (Sven Jonke, Christoph Katzler,
Nikola Radeljkovic) è un gruppo croato-austriaco
di design che opera nel campo della scenografia, del
design del prodotto e di interni e dell’arte concettuale.
Hanno disegnato i mobili per . Sono conosciuti
per le seguenti installazioni: Numen-Light, Tape
Installation, Net and Tuft. (Opera 01, 04, 05, 16)
Filip Gordon Frank ha conseguito il Master al
Politecnico di Milano. Gestisce a Zagabria il suo studio
di design lavorando nel settore del design di interni,
mentre attraverso la società Polymorph produce
una propria linea di prodotti. I suoi lavori sono stati
pubblicati nelle riviste Wallpaper, Icon, Disegno
Interior, Dezeen, Elle Decoration, ecc. (Opera 03, 13)
Iva Frank è in primo luogo un architetto che progetta
edifici di grandi dimensioni, case familiari e interni
per i quali è stata premiata in Croazia. Oltre alla
cooperazione con Filip G. Frank nel campo del design
del prodotto, è regolarmente e autonomamente attiva
in questo settore. Partecipa regolarmente alle mostre
di design e di architettura. (Opera 03)
Ruder Novak-Mikulic e Marija Ruzic operano
nel settore del design del prodotto e del design grafico
nonché del design di interni. Hanno partecipato alle
mostre BIO a Lubiana, Mixer Design Expo e Young
Balkan Designers a Belgrado. Hanno progettato la
prima collezione di mobili per Artisan (imm Cologne
2013). Novak-Mikulic si è aggiudicato i premi Red Dot,
ADC Croatia – Student Gold e Magdalena Golden Bra.
(Opera 06, 07, 15)
Nikolina Jelić runs her own design studio, Kubus,
where she is into product design, interior and
exhibition design. She takes part in juried design
exhibitions at home and abroad. Her works have been
featured in Croatian media. (Item 27)
Zoran Jedrejcic è designer industriale croato con il
backgound italiano. Dopo la collaborazione con Ettore
Sottsass, apre il suo studio a Milano e a Belgrado.
Insieme con lo Studio Sottsass, ha ricevuto i premi
Compasso d’Oro, Red Dot, IF, Good Design. I suoi
lavori sono stati esposti nei musei – MAK-Wien,
ICA-Boston, MoMA-NY, Ozone Center-Tokyo e
altri. Ha disegnato per 3M​​, Artisan, BRF, Buck, Dada
Cucine, Fratelli Guzzini, Nambe’, Segis e altri. E’ stato
pubblicato in riviste come Domus, Interni, Icon, Modo,
BeauxArts, Viewpoint, Financial Times, Il Sole 24 Ore,
ecc. (Opera 08, 09)
Luka Jelusic runs the studio/gallery Cubudelubo,
which aims at a combination of applied art and
craft. He himself produces objects in wood and
metal (furniture, lamps, children’s toys), as well as
integrated interiors. (Item 18, 19)
Ivana Borovnjak ha conseguito il Master in Design
Concettuale alla Design Academy di Eindhoven.
Lavora come libero professionista su progetti nel campo del design del prodotto e design grafico, in particolare sulla scena indipendente e nella cultura. Dal 2010
Ada Kezić works in product design, interior and set
design, and graphic design. She is oriented to the design
of ecological furniture in solid wood. She has exhibited
at international fairs in Zagreb, Split, Belgrade,
Ljubljana, Cologne, Stockholm and Milan. (Item 12)
croatian centre for design
partecipa attivamente alla realizzazione di progetti
nell’Associazione croata dei designer. (Opera 16)
Redesign (Neven & Sanja Kovacic) è uno studio
multidisciplinare indirizzato verso lo sviluppo dei
concetti di nuovi prodotti e innovazioni tecnologiche.
Grazie alla buona conoscenza delle varie sfere
della tecnologia fino ad ora hanno realizzato un
ampio spettro di progetti: dal sistema di mensole in
cartone riciclabile all’apparecchio sofisticato per la
riabilitazione, il test e l’allenamento dell’articolazione
del ginocchio. (Opera 11, 17)
Grupa (Filip Despot, Ivana Pavic, Tihana Taraba)
opera nel settore del design del prodotto, del design
di interni e della scenografia. La prima collezione di
mobili l’hanno disegnata per Artisan e hanno vinto
il premio EDIDA nel 2009 (“Giovane Designer”).
All’interno del proprio brand Grupa Products
fabbricano i propri prodotti. Per Kvadra hanno
disegnato il divano 3angle che si è aggiudicato il
premio della Società croata di design per il miglior
design del prodotto in Croazia nel 2012. (Opera 29)
Maja Mesic è una designer di prodotti i cui progetti
sono focalizzati sull’interazione stretta tra l’oggetto
e l’utente. Boya è il suo progetto più importante,
nonché il vincitore del premio Red Dot. Il tappeto
“Coil”, fatto da pneumatici riciclati, è stato nominato
per il premio EDIDA (“Giovane Designer”) e
Konstantin Grcic l’ha incluso nella mostra Young
Balkan Designers. (Opera 25, 26)
Little Horse and Baby Beuys sono Maja i Mejra
Mujicic. Nella LHBB creano oggetti multifunzionali
incorporando i vestiti, il gioco e la vita, esplorando i
confini tra arte e funzionalità. Con molta cura selezionano i materiali unici, stanno attente ai dettagli, mentre i prodotti vengono lavorati a mano. (Opera 30, 31)
Ksenija Jurinec si occupa di design del prodotto, di
design di interni e di comunicazione visiva. Per il
design dell’imballaggio dell’olio d’oliva “Oleum Viride”
ha vinto il premio Red Dot, mentre i suoi lavori sono
stati pubblicati sulle riviste internazionali. (Opera 10)
Ada Kezic si occupa di design del prodotto, design
di interni, exhibition design e design grafico. E’
focalizzata sul design di mobili ecologici in legno
massiccio. Ha esposto alle fiere internazionali
di Zagabria, Spalato, Belgrado, Lubiana, Colonia,
Stoccolma e Milano. (Opera 12)
Nikolina Jelic gestisce il proprio studio di design
“Kubus” occupandosi di design del prodotto, design
di interni e exhibition design. Partecipa a mostre di
design ad invito in Croazia e all’estero. I suoi lavori
sono stati pubblicati sui media croati. (Opera 27)
Luka Jelusic gestisce l’atelier/galleria dedicata alla
connubio di arti applicate e artigianato. Fabbrica
prodotti utilizzabili in legno e metallo (mobili,
lampade, giocattoli), autonomamente e manualmente,
e progetta interni completi. (Opera 18, 19)
Nina Bacun ha conseguito il Master in Experience
Design a Stoccolma. I suoi lavori sono stati inclusi,
pubblicati e premiati alle numerose mostre nazionali
ed internazionali di arte e design. Opera nel campo
del design del prodotto, scenografia, comunicazione
visiva, exhibition design e concetti avviati
autonomamente. (Opera 23)
Lidia Bosevski opera ai margini dell’arte e del
design al cui centro d’interesse si trovano le
strutture naturali e materializzate. La ricerca e
lo sviluppo dei materiali propri come base per la
creazione di varie forme di struttura in ceramica,
rappresenta il principio di base del suo lavoro. Tra
le altre mostre, ha esposto a “Handled with care”
(DesignBoom, Londra), BIO (Lubiana) e “Thaw
2006” (Edmonton, Canada). (Opera 20, 21)
Roberta Bratovic ha conseguito il Master in Set
Design al Central St Martins (College of Art and
Design, Londra). Opera tra Zagabria e Londra,
su progetti nel campo del design del prodotto,
scenografia, comunicazione visiva, exhibition
design e concetti avviati autonomamente. Collabora
con le indipendenti case teatrali di Londra e con
Liberty London. Espone a tutti i festival europei più
importanti di design. (Opera 16, 23)
Krunoslav Kovac è un architetto che progetta mobili
e interni. Si è aggiudicato il primo premio al concorso
internazionale Nathan Associates and J. E. Austin
Associates per i mobili venduti nella catena di grandi
magazzini John Lewis (Inghilterra). Ha esposto al
BIO – Lubiana e si è aggiudicato il premio del Salone
zagabrese delle arti applicate per un progetto di
intervento nello spazio. (Opera 24)
Ana Tevsic è una designer del prodotto che ha
presentato i suoi primi lavori al Clerkenwill
Design Week e al London Design Festival nel
2011. Incoraggiata dalle buone reazioni, ha avviato
la produzione e la distribuzione dei suoi lavori. I
suoi lavori sono stati pubblicati su Wallpaper, Elle
Decoration UK, IDFX e DAMN. (Opera 14)
Tea Jankovic opera in Croazia nel campo del design
del prodotto, comunicazione visiva, scenografia e costumi. “KRTZ!” è uno dei suoi progetti avviati autonomamente che vengono prodotti in proprio. (Opera 28)
Svjetlana Despot gestisce il proprio brand Data by
Despot dedicato al design di oggetti d’uso per la casa.
Ha allargato la sua iniziale produzione indipendente
con la produzione di manufatti nel suo studio,
sviluppandone anche la distribuzione internazionale
(Canada, Germania, Israele). Progetta interni
commerciali e residenziali. (Opera 22, 32)
Photo: Domagoj Kunic
designers
Nina Bacun
Ivana Borovnjak
Lidia Bosevski
Roberta Bratovic
Svjetlana Despot
Filip Gordon Frank
Iva Frank
Grupa (Filip Despot, Tihana Taraba, Ivana Pavic)
Tea Jankovic
Zoran Jedrejcic
Nikolina Jelic
Luka Jelusic
Ksenija Jurinec
Ada Kezic
Krunoslav Kovac
Maja Mesic
Maja & Mejra Mujicic
MVA Architects (Marin Mikelic, Tomislav Vres)
Numen/ForUse (Christoph Katzler, Sven Jonke, Nikola Radeljkovic)
Redesign (Neven Kovacic, Sanja Kovacic)
Rudjer Novak-Mikulic
Marija Ruzic
Ana Tevsic