IPR Desk World - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi

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IPR Desk World - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi
NEWSLETTER N. 1, !ANNO II, FEBBRAIO 2011
IPR De sk
World
Notizie dagli IPR Desk italiani nel mondo
In primo piano
Il Falso non ha senso
Conclusa la prima esposizione sulla contraffazione promossa
dalla DG Lotta alla Contraffazione – UIBM
SOMMARIO
1. IN PRIMO PIANO
Il Falso non ha senso
Conclusa la prima esposizione sul Made in
Italy e sulla contraffazione promossa dalla
Direzione Generale per la Lotta alla
Contraffazione - UIBM ................ pag. 1,2
2. NEWS
Brasile/San Paolo: Farmacie presenti
nella GDO: al via i lettori ottici
anticontraffazione .......................... pag. 3
Corea del Sud/Seoul: Accordo di
collaborazione tra KIPO e EPO ...... pag. 4
Cina/Canton: Pubblicata la strategia
nazionale per lo sviluppo dei brevetti pag. 5
USA/New York: Contraffazione all’estero,
anche brand italiani nei recenti sequestri in
USA .............................................. pag. 6
Si è concluso lo scorso 6 febbraio il primo evento espositivo sulla
contraffazione, ‘il Falso non ha senso’, prima esposizione nel suo genere dedicata
alla qualità e all’originalità dell’autentico Made in Italy e allestita nella prestigiosa
cornice di Palazzo Ruspoli, nel centro storico della Capitale.
La mostra, aperta al grande pubblico, è nata da un’iniziativa della Direzione
Generale per la Lotta alla Contraffazione-UIBM del Ministero dello Sviluppo
3. EVENTI
Economico e realizzata in collaborazione con Unioncamere per valorizzare la
Corea del Sud/Seoul: IX International
Licensing Show and Conference ... pag. 7
produzione originale e per sensibilizzare i visitatori sul fenomeno della
Cina/Canton: Cina e Unione Europea:
Terzo Dialogo economico-commerciale ad
alto livello ...................................... pag. 8
contraffazione. Il percorso espositivo, articolato secondo un itinerario sensioriale a
cui è stato associato specifiche categorie merceologiche, ha delineato un costante
parallelo fra i prodotti originali e le relative copie contraffatte. Il visitatore ha avuto
così la possibilità di constatare direttamente la differenza di qualità, finitura,
4. NORMATIVE
originalità e pregio esistente fra i prodotti Made in Italy e le loro riproduzioni illegali,
USA/New York: Lo USPTO concede il
brevetto a Facebook su “Face” ..... pag. 9
passando attraverso la sala dedicata al tatto con protagonisti gli articoli del
fashion/lusso, per quella dedicata l’udito ed ai prodotti dell’automotive, una
ulteriore riservata all’olfatto, con la cosmesi e beauty-care, fino ad arrivare alla sala
5. UTILITIES
Corea del Sud/Seoul: Linee-guida del
Ministero della Cultura, dello Sport e del
Turismo in tema di copyright pag ......... 10
dedicata alla vista con il Design, per poi chiudere con la sala riservata al gusto ed
ai prodotti dell’agro-alimentare.
L’esposizione si è arricchita anche della presenza di organismi istituzionali,
con sale dedicate alla Guardia di Finanza, all’Agenzia delle Dogane, all’Università
IPR DESK - Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, Ministero dello Sviluppo Economico - via Molise 19 - 00187 Roma telefono +39.06.47055616 - fax +39.06.47055635; @: [email protected] - website: www.sviluppoeconomico.gov.it, www.uibm.gov.it
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ANNO II, FEBBRAIO 2011
In primo piano
Sapienza - CATTID e all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, concretamente
India/New Delhi: Deposito in India, si
rafforza la collaborazione tra Desk di New
Delhi e Camera di Commercio di
Milano ......................................... pag. 11
coinvolti nella lotta al mercato del falso, nelle quali sono state diffuse importanti
informazioni sulla reale portata del fenomeno della contraffazione, sulle sue
implicazione nel tessuto socio-conomico del Paese, sull’entità dei sequestri e le
strategie messe in atto per contrastarlo, con particolare riferimento alle nuove
tecnologie.
6. CONTENZIOSI
Brasile/San Paolo: La Giustizia
interviene a tutela dell’uso esclusivo del
marchio ........................................ pag. 12
USA/New York: Contraffazione: eBay
non è responsabile per i falsi venduti
online ......................................... pag. 13
L’evento ha visto l’attiva partecipazione delle più note aziende italiane del
lusso, della moda, del design, particolarmente colpite dal fenomeno della
contraffazione come Artemide, Assicor, Atlas, Asiago, Bticino, Cavalli, Cisgem,
Concorde, Danese, Fendi, Ferrero, Giochi Preziosi, Gucci, Lamborghini, Luxottica,
Look Occhiali, Nuova Faro, Parmigiano Reggiano, Prosciutto Di Parma, Safilo,
Trudi, Versace.
Grande il successo di pubblico. Nel periodo di apertura, dal 13 gennaio al 6
7. FOCUS
USA/New York: Aperto il dibattito in USA
sulla brevettabilità dei geni
umani ......................................pag.14,15
Brasile/San Paolo: La Proprietà
Intellettuale è il motore della
competitività ................................ pag. 16
8. STATISTICHE
Brasile/San Paolo: Bolletino dei brevetti
febbraio, l’esposizione ha registrato ben 7.542 visitatori totali, con più di 300
ingressi giornalieri. Durante il periodo d’apertura, l’esposizione ha aperto le sue
porte agli istituti scolastici per apposite visite guidate, raggiungendo oltre 460
studenti per una importante azione di sensibilizzazione sul fenomeno della
contraffazione, che vede le giovani generazioni tra le prime destinatarie dei prodotti
contraffatti. Nel contesto dell’esposizione sono stati anche organizzati tre incontri
sul tema del mercato del falso, sulla tutela del Made in Italy e la promozione della
Proprietà Industriale, e che hanno visto un confronto tra imprese, associazioni dei
consumatori e mondo dell’istruzione.
in Brasile ........................... pag. 17,18,19
L’esposizione di Roma si configura come la prima tappa di una mostra
Corea del Sud/Seoul: Samsung,
seconda in graduatoria tra le aziende con
maggior numero di brevetti nel
2010 ........................................... pag. 20
itinerante che intende portare in Italia ed all’estero le eccellenze del Made in Italy e
Cina/Canton: Cina, volano oltre il milione
le richieste di brevetti ................... pag. 21
le tematiche legate alla lotta al mercato del falso.
Per info: www.ilfalsononhasenso.it
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ANNO II, FEBBRAIO 2011
NEWS
FARMACIE PRESENTI NELLA
GDO: AL VIA I LETTORI OTTICI
ANTICONTRAFFAZIONE
BRASILE, SAN PAOLO
Nonostante la resistenza dell’industria farmaceutica, è
prevista quest’anno l’istallazione di appositi strumenti per
rintracciare eventuali medicinali contraffatti all’interno delle
farmacie. Gli strumenti (lettori ottici) saranno in grado di
verificare l’autenticità dei prodotti attraverso un apposito
sigillo di sicurezza fornito dalla Zecca dello Stato.
L’Abras (Associazione Brasiliana dei Supermercati), in
partnership con l’Anvisa (Agenzia Nazionale per la
Vigilanza Sanitaria), inaugurerà il progetto tramite la
collocazione dei lettori ottici in 800 farmacie presenti nella
Grande Distribuzione.
“L’Anvisa ha verificato molti casi di medicinali contraffatti. È
un problema che danneggia il Paese, nonostante possa
Secondo Mussolini, inoltre, l’adozione del sigillo di
apparire non prioritario nei grandi centri distributivi”, ha
sicurezza potrebbe gravare anche sugli acquirenti:
affermato Sussumu Honda presidente dell’Abras. I centri
“L’aumento del costo non inciderebbe in effetti sul prezzo
delle reti Carrefour, Walmart, Coop, Grupo Pão de Açúcar,
finale del prodotto, ma ricadrebbe comunque sul
Angeloni e GBarbosa potrebbero essere i primi a ricevere
consumatore poiché determinerebbe la riduzione degli
gli strumenti ottici di lettura, ma anche medicinali acquistati
sconti”.
presso altri punti vendita potranno eventualmente essere
sottoposti al test di autenticità recandosi presso una
farmacia aderente al progetto.
La creazione del sigillo come strumento per combattere la
contraffazione, nato da un’iniziativa dell’Anvisa, è stata
tuttavia contrastata dall’industria farmaceutica, che ha
avviato un procedimento legale per rovesciare il
provvedimento. L’industria, spinta da motivazioni di ordine
economico, è contraria all’uso del sigillo poiché ritiene
molto alti i costi da sostenere per l’impiego dell’impianto di
controllo. L’obiezione consiste nel fatto che, a parere di
Nelson Mussolina –Vice Presidente di Sindusfarma- il
nuovo strumento può costare fino a 500 mila reais (pari a
euro 250.000,00), mentre il controllo potrebbe esser
effettuato anche attraverso un codice 2D, simile al codice
a barre, dunque con costi più competitivi.
3
da: Folha de S. Paulo, 29 Dicembre 2010
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NEWS
Corea del Sud, Seoul
Accordo di collaborazione tra KIPO ed
EPO
Lo scorso 11 gennaio, il Commissioner dell’Ufficio
Coreano della Proprietà Intellettuale (KIPO), Mr. Lee Sonwon, ed il suo omologo dell’Ufficio Europeo dei Brevetti
(EPO), Mr. Benoît Battistelli, hanno tenuto un incontro a
Seoul presso la sede del KIPO nell’ambito dell’ormai
consolidato programma di scambio di visite annuali tra i
responsabili delle due organizzazioni.
Durante l’incontro è stato sottoscritto un accordo di
collaborazione fra il KIPO e l’EPO che prevede per il 2011 la
formazione reciproca del personale dei due Uffici, lo scambio
di informazioni, la realizzazione di studi comparati sulle best
practices di ricerca e di esame, nonché l’organizzazione di
seminari divulgativi per fornire al pubblico coreano, che si
avvale abitualmente dei molteplici strumenti di tutela della
Proprietà Intellettuale, tutte le
informazioni sul sistema
brevettuale europeo.
L’incontro si è rivelato senza alcun dubbio una
importante opportunità per rafforzare ulteriormente i rapporti
di collaborazione tra KIPO ed EPO in materia di tutela della
Proprietà Intellettuale e, in particolare, per estendere
sostanziali benefici a tutti coloro che intendono depositare
una domanda di brevetto in Corea o in un paese membro
della Convenzione sul brevetto europeo (EPC).
A quest’ultimo riguardo, Mr. Lee e Mr. Battistelli si sono
inoltre soffermati sui contenuti dell’articolo 141 dell’EPC,
oggetto di recente revisione, il quale obbliga un richiedente colui che rivendica una priorità- a presentare una copia dei
risultati di qualsivoglia ricerca effettuata dall’Autorità cui è
stata trasmessa la domanda di brevetto anteriore (Ufficio
della prima domanda, OFF).
I vertici dei due Uffici hanno convenuto che verrà
esaminata congiuntamente la possibilità di esonerare i
richiedenti coreani da una simile procedura di fronte all’EPO.
da: http://www.kipo.go.kr
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ANNO II, FEBBRAIO 2011
NEWS
Cina, Canton
Pubblicata la strategia nazionale per lo
sviluppo dei brevetti
Lo scorso 11 novembre a Pechino, nel corso di una
conferenza stampa indetta da SIPO (State Intellectual
Property Office), è stata illustrata la strategia cinese per lo
sviluppo dei brevetti (The National Patent Development
Strategy 2011-2020).
Secondo il vice commissario SIPO, Gan Shaoning, la
strategia che promuove lo sviluppo dei brevetti in Cina si
inquadra nell’ambito della più ampia Strategia Nazionale per
la Proprietà Intellettuale. Parallelamente a quest’ultima, che
prevede di raggiungere gli obiettivi indicati in nove settori
entro il 2015, il programma sui brevetti prende in esame la
situazione attuale e i progressi conseguiti, ponendo
l’obiettivo strategico -che rappresenta una vera sfida per la
Cina- di raggiungere entro il 2020 un più elevato livello
qualitativo delle attività di creazione, uso, salvaguardia e
amministrazione dei diritti brevettuali.
Il testo integrale del documento è pubblicato online al
seguente link:
http://www.sipo.gov.cn/sipo2008/yw/2010/201011/
t20101118_548837.html
da: Chinese Intellectual Property News
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ANNO II, FEBBRAIO 2011
NEWS
USA, New York
dollari USA. Due altre importanti operazioni hanno invece
Contraffazione all’estero, anche brand
italiani nei recenti sequestri in USA
riguardato il sequestro di jeans contraffatti, per un valore
Secondo il
d i r e t t o r e
d e l l ’ I C E H o m e l a n d
S e c u r i t y
Investigations,
John Morton, le
stimato, rispettivamente di 6 e 9 milioni di dollari USA. Si
ricorda infine che nel marzo 2010 gli ufficiali federali hanno di
fatto smantellato un gruppo di contraffattori che operava
attraverso connessioni a Baltimora, New York, Londra, Cina
e Malesia, indagando 9 persone per aver introdotto
illegalmente negli Stati Uniti circa 630mila prodotti contraffatti
recanti il marchio Gucci, Coach, Cartier e Nike per un valore
stimato intorno ai 33milioni di dollari USA.
attività di enforcement svolte dall’agenzia hanno ottenuto
ottimi risultati durante l’anno fiscale 2010, anche grazie alla
fruttuosa collaborazione con l’IPR CC, ovvero Intellectual
P ro p e r t y R i g h t s C o o rd i n a t i o n C e n t e r ( C e n t ro d i
Coordinamento dei Diritti di Proprietà Intellettuale).
A fi n e a n n o ,
infatti, le ultime
azioni
di
enforcement
realizzate con
successo dall’ICE
hanno condotto
all’arresto di tre
persone a Rockford,
Illinois, accusate di
traffico illecito di beni
contraffatti di famosi brand come Nike, Prada, Timberland,
Louis Vuitton, Christian Audigier, oltre al sequestro a Las
Vegas di prodotti contraffatti Burberry, MAC, Versace, Ray-
da: WWD “Counterfeit Crackdown: Successed but New Worries”, 21
Ban, Gucci e Rolex, per un valore totale di 350 milioni di
Dicembre 2010
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EVENTI
Cina, Hong Kong
nel settore delle licenze, inclusi agenti concessionari e
IX International Licensing Show and
Conference
creatori di marchi, presso la quale individuare tutti i servizi
relativi a nuove licenze e diritti di proprietà. Il Salone ha visto
la partecipazione di oltre 140 espositori provenienti da 16
Si è svolta dal
10 e al 12
gennaio la
nona edizione
dell'Hong
K
o
n
g
Inter national
Licensing
Show. L'evento
è stato organizzato dall'Hong Kong Trade Development
Council e si è posto l'obiettivo di assistere gli agenti
licenzianti e licenziatari internazionali e locali nella ricerca di
business partner in Asia, in particolare nella Cina
continentale. Ulteriore obiettivo è stato quello di mettere a
disposizione una unica piattaforma per tutti gli attori operanti
7
Paesi e regioni, con oltre 500 proprietà di marchi di cartoni
animati, film, sport e moda.
Il Salone ha fatto registrare inoltre la presenza –
nell’ambito del Padiglione Lifestyle - di noti marchi
internazionali come Fiorucci, Laura Ashley, BMW, Jaguar e di
espositori provenienti, fra gli altri, dal Regno Unito, Corea del
Sud, Tailandia e Grande Cina.
Durante l’evento si è tenuta una conferenza che ha
affrontato il tema delle licenze di marchi, licenze sportive e
licenze di giocattoli. Esperti in materia, sia locali che
internazionali, ma anche proprietari di marchi hanno potuto
confrontarsi sugli ultimi sviluppi e tendenze dell'industria,
condividendo la loro preziosa esperienza nel sud est asiatico
e nella Cina continentale.
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ANNO II, FEBBRAIO 2011
EVENTI
Cina, Canton
Commercio Estero cinese, Chen Deming, ha ribadito che la
Cina e Unione Europea: Terzo Dialogo
economico-commerciale ad alto livello
Cina ha incrementato notevolmente la sua attenzione verso la
Si è svolto a Pechino lo scorso 21 dicembre il Terzo
prodotti e la competitività delle imprese nazionali.
tutela dei diritti della Proprietà Intellettuale al fine di
incoraggiare l’innovazione, innalzare il livello qualitativo dei
Dialogo economico-commerciale ad alto livello tra la Cina e
l’Unione Europea. Per l’occasione, l’UE ha deciso di istituire
un gruppo di lavoro per esaminare l’incremento del
commercio bilaterale dei prodotti altamente tecnologici, e, di
concerto con la Cina, ha stabilito di rafforzare la
cooperazione per promuovere lo sviluppo stabile delle
rispettive economie e per favorire una crescita sostenibile ed
equilibrata dell'economia globale.
I temi della cooperazione includono le nuove fonti
energetiche e la loro capacità di risparmio, la tutela
dell’ambiente, i nuovi materiali e il settore aerospaziale. Per
quanto riguarda la Proprietà Intellettuale, il Ministro per il
8
da: China Daily
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ANNO II, FEBBRAIO 2011
NORMATIVA
avanzati di pagamento attraverso un’applicazione chiamata
USA, New York
Lo USPTO concede il brevetto a
Facebook su “Face”
FaceCash, aveva venduto a Zuckerberg i diritti all’utilizzo del
sito Faceparty.com nel 2008. Nella fattispecie, è necessario
sottolineare come la parola “Face” non alluda al significato
La nota azienda
generico di “Faccia”, motivo che avrebbe precluso la
guidata da Zuckerberg
possibilità di registrazione; al contrario, essa va ad
si dimostra attenta alla
indentificare un brand name di uso comune, ovverosia un
t u t e l a d e l p ro p r i o
nome che caratterizza l’origine di un prodotto, in questo caso
portafoglio di beni
un social network, oppure un service mark, cioè un marchio
immateriali acquisito
che va ad indentificare un servizio, piuttosto che un altro.
anche grazie alla
Nello specifico, il marchio “Face” sarà utilizzato con
notorietà planetaria del
riferimento a “servizi di telecomunicazione, quali le chat, i
suo nome; è da
bollettini elettronici per la trasmissione di messaggi tra gli
l e g g e re i n q u e s t a
internauta in settori di interesse generale e con riguardo ad
chiave la registrazione della parola “Face”, che le assicura la
attività sociali o di intrattenimento, che non si riferiscano ai
protezione del nome aziendale. Lo USPTO (U.S.
motori o alle macchine”.
Patent&Trademark Office, Ufficio Marchi e Brevetti USA) ha
Secondo molti esperti di PI, qualora il marchio su “Face”
infatti accettato la domanda di deposito di registrazione del
divenisse effettivo, l’azienda americana potrebbe perdere il
marchio consistente nella singola parola “Face”, presentata a
diritto all’uso esclusivo sull’altra parola, Book. Facebook è
fine anno dal colosso americano.
agguerrito e non nasconde la sua volontà di perseguire
quanti, su Internet, utilizzino impropriamente le parole “Face”
Come si evince dalla Notice of Allowance, ovvero la
o “Book” per identificare servizi di comunicazione online simili
notifica di accettazione della domanda da parte dello USPTO,
a quelli coperti dalla registrazione. Nel caso della parola
l’azienda americana potrà rivendicare l’uso esclusivo della
“Book”, invece, in tanti scommettono sull’imminenza di un
parola “Face” che tanto ha reso famoso il proprio prodotto tra
possibile scontro con FaceTime di Apple, o con
i social network, a patto però che vengano rispettate alcune
Teachbook.com, una comunità di insegnanti online.
condizioni. Tra queste: il pagamento delle tasse dovute entro
tre mesi dalla presentazione della domanda di registrazione,
Il 2011 ci mostrerà le evoluzioni di queste possibili
battaglie legali.
con successiva pubblicazione della domanda sulla gazzetta
ufficiale dell’Ufficio Marchi e Brevetti Americano; una
affermazione giurata (sworn statement) sull’effettivo uso del
marchio in commercio sui suoi prodotti.
Da notare che il marchio per il quale è stata fatta
domanda comprende soltanto “Face”, per cui è necessario,
in ottemperanza alla normativa USA, che la società
americana provveda all’utilizzo in commercio anche della sola
parola “Face”, cosa che al momento non avviene.
La decisione presa dall’Agenzia statunitense ha creato
scetticismo e sollevato critiche per la facilità con la quale lo
USPTO concede marchi o autorizzazioni alla registrazione,
come in questo caso, concernenti parole comuni e
considerate generiche come “Face”. Tra gli avversari
ritroviamo in prima linea Greenspan, ex compagno di classe
ad Harvard di Zuckerberg, che reclama la copaternità della
nascita del social network. Greenspan, adesso a capo della
sua azienda Think Computer, che si occupa di sistemi
9
da: http://gizmodo.com/5697709/please-dont-panic-just-because-facebooktrademarked-the-word-face?
utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A
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ANNO II, FEBBRAIO 2011
UTILITIES
Corea del Sud, Seoul
Linee-guida del Ministero della Cultura,
dello Sport e del Turismo in tema di
copyright
Il crescente
sviluppo di
internet e
dell’industria
dei contenuti
culturali nella
sua più ampia
accezione ha messo in evidenza, specie in questi ultimi anni,
la criticità della tutela dei diritti d’autore in Corea del Sud, così
come in molti altri Paesi tecnologicamente avanzati.
Per contrastare il preoccupante fenomeno della
violazione del diritto d’autore, il Korean Copyright Act
prevede, da luglio 2009, la three-strike-rule secondo cui
alcuni enti coreani di vigilanza detengono il potere di oscurare
siti web in seguito al terzo ed ultimo avvertimento per
violazione della Legge coreana sul Diritto d’Autore, oltre a
bloccare il codice internet di quegli utenti che ripetutamente
scarichino senza autorizzazione contenuti (audio-video, ecc.)
tutelati da copyright.
A distanza di circa un anno e mezzo dall’introduzione di
questa norma, non sono state infrequenti le richieste di
chiarimento indirizzate al Ministero coreano della Cultura,
dello Sport e del Turismo per meglio definire quali fossero i
confini tra legalità ed illegalità in internet, ovvero come riuscire
a mitigare le caratteristiche di apertura e fruibilità della rete
con il rispetto delle nuove disposizioni normative della Legge
coreana sul Diritto d’Autore. A questa esigenza si è aggiunta
anche un’ulteriore preoccupazione legata allo sviluppo in
Corea del fenomeno dei cc.dd. “copyright paparazzi”, cioè
veri e propri “cacciatori in rete” di presunti casi di pirateria,
spesso stimolati dall’opportunismo di alcuni studi legali locali
che scandagliano la blogsfera alla ricerca di potenziali
colpevoli da perseguire.
10
A fronte di questo scenario, il 22 dicembre scorso,
esperti e stakeholders locali che oramai si riuniscono
stabilmente in una “Win-Win Conference” sul diritto d’autore,
e i cui lavori vengono supportati ufficialmente dal Ministero
coreano della Cultura, dello Sport e del Turismo, hanno
annunciato di aver elaborato delle Linee guida sul corretto
uso del copyright in Corea del Sud.
Com’è noto, oltre ai diritti morali, al titolare di un
copyright spetta il diritto di proprietà su un’opera, ovvero la
facoltà di poterne “disporre” in termini di riproduzione,
pubbliche performance, trasmissione, esibizione,
distribuzione, concessione in uso/affitto o realizzazione di
prodotti derivati. Tali diritti sono soggetti a determinati limiti
nel rispetto di paricolari condizioni quando un soggetto terzo
utilizza lavori tutelati da copyright per motivi di pubblico
interesse. Per questa ragione, le Linee guida sono state
elaborate al fine di fornire al pubblico spiegazioni dettagliate
ed illustrare esempi concreti sull’applicazione della nuova
Legge coreana sul Diritto d’Autore, così da permettere
all’utente comune di comprenderne più agevolmente i suoi
contenuti ed applicarli alla propria quotidianità.
Nelle intenzioni dell Ministero coreano della Cultura, dello
Sport e del Turismo la recente pubblicazione delle Linee
guida contribuirà a promuovere nell’opinione pubblica
nazionale una maggiore consapevolezza sull’importanza del
rispetto del diritto d’autore, che troverà senza alcun dubbio
un ulteriore impulso con il varo, preannunciato da parte dello
stesso Ministero, di un “Sistema sul corretto uso del
copyright” entro la fine di quest’anno.
Le Linee guida sono attualmente disponibili solo in
coreano e possono essere consultate sul sito del Ministero
all’indirizzo http://www.mcst.go.kr/main.jsp
da: http://www.mcst.go.kr/main.jsp
http://www.koreatimes.co.kr/www/news/biz/2010/09/123_72357.html
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ANNO II, FEBBRAIO 2011
UTILITIES
India, New Delhi
Deposito in India, si rafforza la
collaborazione tra Desk di New Delhi e
Camera di Commercio di Milano
Il Desk per la Proprietà intellettuale di New Delhi ha
avviato una collaborazione con la Camera di Commercio di
Milano per il tramite della sua azienda speciale Promos.
Questa collaborazione consente alle imprese italiane di
depositare le domande di registrazione dei propri diritti di
Proprietà Intellettuale in India, corrispondendo i soli costi delle
tasse di registrazione in aggiunta ad un rimborso spese
forfettario minimo, senza dover ricorrere al tramite di uno
studio legale locale, altrimenti obbligatorio per gli operatori
che non hanno una sede in India.
Il servizio, che inizialmente riguardava solo marchi e
design, per i quali il Desk effettua sia le relative ricerche di
priorità o di novità nei registri dell’Intellectual Property Office
(IPO) indiano, sia il deposito delle domande di registrazione, è
stato ora esteso al pagamento delle tasse di rinnovo dei diritti
registrati, siano esse tasse annuali di rinnovo dei brevetti che
di rinnovo decennale dei marchi o quinquennale dei design.
L’operatore italiano può così comodamente pagare in euro
l’importo previsto tramite un bonifico Italia su Italia.
Il primo operatore italiano che ha usufruito del servizio ha
potuto risparmiare circa 1400 euro, evitando il ricorso,
altrimenti indispensabile, ad uno studio legale indiano.
11
Certificati di brevetti di diversi paesi
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ANNO II, FEBBRAIO 2011
CONTENZIOSI
Brasile, San Paolo
legislazione della Proprietà Industriale che disciplina la
La Giustizia interviene a tutela dell’uso
esclusivo del marchio
materia in questione. Secondo il presidente della Max
Un’altra impresa ha ricevuto una
Ambiental e avvocato, Flavio Brando, anche altre grandi
imprese dell’area del petrolio e dei cosmetici sono state
accusate per aver usato questi stessi marchi. Egli afferma
battuta d’arresto per aver usato
che settimanalmente la Max Ambiental riceve segnalazioni
illegalmente i marchi registrati
di imprese di qualsiasi dimensione e settore, che utilizzano i
“carbonio zero” e “carbonio neutro”
marchi “carbonio neutro” o “carbonio zero” senza
nei suoi prodotti. Si tratta della
autorizzazione e pagamento di royalties.
Suzano Papel e Celulose diffidata dal
3º Tribunale Civile Centrale di San
L’impresa Suzano è stata inoltre contattata dal giornale
Paolo a non utilizzare più quei
Valor, ma ha ritenuto di non rilasciare commenti non avendo
marchi, pena una multa quotidiana
ancora ottenuto la notifica della decisione. Anche l’ufficio
del valore di 10 mila reais (pari a circa euro 5.000), limitata a
stampa della HSBC Assicurazioni informando che, da
1 milione di reais (pari a circa euro 500.000).
quando la sentenza è stata emessa, non ha rilasciato
Nel 2009, anche l’HSBC Assicurazioni era stata
condannata dalla Giustizia paulista dall’uso improprio
dichiarazioni poiché il caso è ancora in procedimento
giudiziario.
dell’espressione "carbonio neutro" nella pubblicità dei suoi
prodotti, pena il pagamento di una multa giornaliera di 1000
reais (pari a euro 500,00). L’Assicurazione aveva utilizzato
l’espressione in un servizio lanciato nel 2007, attraverso il
quale i clienti contribuivano automaticamente alla
conservazione ambientale.
Le accuse sono state mosse dalla Max Ambiental che
sviluppa programmi di neutralizzazione del carbonio insieme
ad altre imprese. L’azienda afferma infatti che le espressioni
“carbonio neutro” e “carbonio zero” afferiscono a marchi
ambientali offerti ai propri clienti e che hanno contribuito a
progetti particolari, quali la piantumazione di alberi. I marchi
sarebbero già stati registrati presso l’Istituto Nazionale della
Proprietà Industriale (INPI).
Secondo il giudice che ha concesso l’ingiunzione
contro la Suzano, i marchi in questione si trovano registrati
all’INPI e, per questa ragione deve essere rispettata la
12
da: Valor del 30 dicembre 2010
NEWSLETTER N. 1 !
ANNO II, FEBBRAIO 2011
CONTENZIOSI
USA, New York
vendendo merce contraffatta. Nel caso di specie, eBay aveva
Contraffazione: eBay non è responsabile
per i falsi venduti online
prontamente interrotto le vendite on line a seguito della
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha rifiutato di
prendere in considerazione il ricorso di Tiffany e ha deciso,
per contro, che eBay Inc. non risulta colpevole della vendita
di prodotti contraffatti della nota casa produttrice di gioielli sul
sito d’asta online. La recente sentenza riconferma il giudicato
delle corti inferiori che già si erano espresse sul caso,
ritenendo il proprietario del marchio l’unico responsabile del
notifica delle violazioni riguardanti prodotti illegittimi”. Il caso
Tiffany v. eBay aveva riscosso l’attenzione sia dei proprietari
di brand, marchi e diritti di PI che di retailer la cui primaria
attività di vendita si concretizza in rete. Il caso, infatti, si
presenta come una importante lente d’ingrandimento per un
caso nazionale dalle ripercussioni inevitabilmente
internazionali, vista la natura globale del commercio
elettronico.
controllo di eventuali violazioni sui siti d’asta. eBay, dunque,
Ricade dunque sui soggetti terzi che vendono beni sul
non risulta responsabile di violazione concomitante secondo
mercato virtuale la responsabilità per violazione del marchio?
la legge sul marchio USA esclusivamente sulla base del fatto
Secondo la Corte Suprema, il peso ricade sul proprietario del
che la sua piattaforma ospiti venditori che, illegalmente,
marchio.
mettono in commercio prodotti contraffatti.
La risoluzione del caso Tiffany v. eBay (10-300) era
attesa dal 2004. La multinazionale americana con sede a
New York, secondo retail al mondo di gioielli di lusso, aveva
contestato che eBay fosse a conoscenza della vendita online
di prodotti contraffatti contribuendo così alla violazione del
marchio Tiffany. Ebay, la casa d’asta più visitata su Internet
con sede a SanJosè, in California, aveva respinto le accuse
sostenendo di aver attivato estensivamente misure antifrode
a garanzia dei diritti dei produttori, attraverso un programma
sul “commercio sicuro” denominato VeRo (Verified Rights
Owner) dal costo annuo di 20 milioni di dollari USA. Come già
sottolineato nelle decisioni precedentemente adottate dalle
corti inferiori, ovvero la Corte di Appello del Secondo Circuito
e la Corte del Distretto meridionale di New York, elemento
critico per la decisione del caso è la considerazione per cui:
“eBay non è automaticamente responsabile per l’attività di
vendita dei propri utenti, dal momento che la piattaforma
svolge un ruolo di intermediazione senza alcun contatto
diretto con gli acquirenti, laddove ricade sui proprietari del
marchio la responsabilità ultima di fermare la contraffazione.
La violazione sussisterebbe solo nella misura in cui un
provider di servizi quali eBay continui a fornire servizi a
specifici individui di cui sa, o ha ragione di sapere, che stiano
13
da: Bloomberg; http//iplawalert.com/2010/11/artiche/trademark/supremecourt-denies-certiorari-in-tiffany-v-ebay-appeal/print.html; WWD, Vuitton Files
ITC Complaint over Firms Selling Knockoffs, 9.12.2010; NYT, At Talks in
Washington, China Agrees to Better Protect Intellectual Property,
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ANNO II, FEBBRAIO 2011
FOCUS
USA, New York
Aperto il dibattito in USA sulla
brevettabilità dei geni umani
Il Dipartimento di Giustizia (DoJ) USA ha espresso il suo
parere negativo in merito al dibattito sulla brevettabilità dei
natura, condizione che non cambia semplicemente con
l’isolamento del gene; il DoJ ha paragonato la struttura
geni. Si tratta di un’inversione di rotta rispetto alla linea
chimica del gene umano ad un altro qualsiasi gene isolato
giuridica finora seguita dalle corti statunitensi e dagli enti
dal suo ambiente naturale, quali possono essere le fibre di
governativi ed ha suscitato le inevitabili critiche e dissensi
cotone, una volta che siano state separate dai semi di
dell’industria farmaceutica e biotecnologica.
cotone, o del carbone, una volta estratto dalla terra. Il DoJ
La nuova posizione è stata resa nota dal DoJ nell’amicus
non ha mancato tuttavia di sottolineare, come evidenziato
curiae brief (uno scritto presentato da una parte terza che
da Myriad, che tale limite alla brevettazione non è
abbia interesse ad influenzare la risoluzione di una causa
applicabile alle manipolazione genetiche del DNA. La
giudiziale che non la vede direttamente coinvolta)
brevettazione di più geni o di intere sequenze del gene
riguardante il caso “American Civil Liberties Union e Public
umano suscita non pochi problemi, in particolare per le
Patent Foundation v. Myriad e la fondazione di ricerca
barriere che si solleverebbero allo sviluppo di test multipli.
dell’Università dello Utah”. L’intervento, sebbene non
richiesto, sembrava doveroso agli occhi del DoJ, per il
La decisione ha provocato molte reazioni.
quale le questioni sollevate dal sopracitato caso sarebbero
L’Organizzazione dell’Industria biotecnologica (BIO,
di estrema importanza per i risvolti sul futuro dell’economia
Biotechnology Industry Organization) ha messo in guardia
USA, della scienza medica e della salute pubblica.
sui rischi che l’adozione di una tale politica
comporterebbe, ponendo una seria minaccia alla
Società farmaceutiche, ricercatori e pazienti avevano
leadership globale degli Stati Uniti e ai loro continui
presentato denuncia contro la Myriad e la fondazione di
investimenti nelle scienze umane. In una lettera indirizzata
ricerca dell’Università dello Utah per due brevetti sui geni
al Segretario all’Agricoltura, Tom Vilsack, il Presidente e
BRCA1 e BRCA2, concessi in licenza al costo di 3.000
della comunità biotecnologica statunitense. Nella lettera,
individuare mutazioni genetiche nelle donne con
BIO ha esposto i timori in merito ad una decisione che
predisposizione al cancro alle ovaie e al seno. Il giudice
potrebbe ridurre drasticamente gli investimenti nello
Robert W.Sweet della Corte del distretto di Manhattan a
sviluppo di nuove terapie basate sulla genetica e, dunque,
marzo 2010 aveva decretato l’invalidità dei due brevetti
diminuire la possibilità di scoprire nuove terapie, facendo
sentenziando che non vi fosse differenza fra i geni umani e
perdere agli Stati Uniti la leadership attualmente detenuta
fra quelli isolati dal corpo umano e che entrambi non
nel campo. D’altro canto, il parere è stato ben accolto
potessero essere brevettati. La Myriad e l’Università dello
dagli oppositori della brevettazione genetica, considerata
Utah avevano fatto ricorso in appello creando un ampio
come deterrente per il progresso medico.
dibattito nel campo della ricerca e dell’innovazione
biotecnologica, determinando anche l’intervento dei
Lo USPTO ha, comunque, fatto sapere che non darà
massimi vertici governativi statunitensi su questioni che,
immediata efficacia alla nuova politica che peraltro non
come il caso analizzato, coinvolgono aspetti strettamente
intacca i brevetti già ottenuti. Ha reso noto, inoltre, che
connessi alla sanità e sicurezza pubblica della nazione. Il
non rifiuterà eventuali richieste di registrazioni; di converso,
DoJ, nel suo documento, ha convenuto con gli aventi
l’ufficio manterrà uno status quo in attesa che il caso
causa (American Civil Liberties Union e Public Patent
venga deciso dalla Corte del Circuito Federale di Appello
Foundation) sul fatto che la struttura chimica di un gene
(Federal Circuit Court of Appeals).
non sia brevettabile in quanto prodotto della
14
CEO di BIO, Jim Greenwood, aveva espresso la posizione
dollari USA. La brevettazione riguardava test necessari ad
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FOCUS
APERTO DIBATTITO IN USA SULLA BREVETTABILITA’ DEI
GENI UMANI
USA, NEW YORK
Questioni legali ma anche etiche sulla manipolazione o
meno del DNA sono state sollevate anche dopo
all’annuncio della creazione della prima cellula sintentica
ad opera di Craig Venture. In un’intervista concessa
recentemente alla rete televisiva CBS, in occasione della
puntata intitolata “Designing Life: What’s Next for J. Craig
Venture?” (disponibile su http://www.cbsnews.com/video/
watch/?id=7076435n), di fronte alla domanda del
telecronista, “Stai programmando cellule così come
qualcuno che possa programmare un software”, Craig ha
risposto che il “DNA è il software (programma) della vita e
la chiave per l’evoluzione della vita sul pianeta; la chiave
per comprendere il futuro della vita sta nel saper scrivere
quel software”.
La cellula inventata da Craig è il frutto di uno studio
realizzato nell’arco di 15 anni con un finanziamento di 40
milioni di dollari USA. Il batterio, simile a quello rinvenibile
nello stomaco di una capra, era stato disegnato al
computer, creato in laboratorio e costruito da un
cromosoma sintentico. Oggi costa più di 10mila dollari
ottenere una sequenza intera del genoma di una persona,
ma si prevede che in un futuro non molto lontano il costo
scenderà a non più di mille dollari USA; si prospettano,
dunque, costi inferiori rispetto a quelli proposti per due soli
geni dalla Myriad.
da: The New York Times, “U.S. Shifts on Patent Eligibility”, 30 Ottobre
2010; The New York Times, “Patent Protection, Breached”, 2 Novembre
2010; http://bio.org/ip/amicus/
BIO_AUTM_Amicus_Brief_AMP_v_USPTO2010-1406FedCir.pdf
15
ANNO II, FEBBRAIO 2011
NEWSLETTER N. 1 !
ANNO II, FEBBRAIO 2011
FOCUS
Brasile, San Paolo
La Proprietà Intellettuale è il motore
della competitività
La Proprietà Intellettuale è uno strumento indispensabile
per la creazione del business nell’era della conoscenza,
come la nostra. E per rendere il Brasile un paese
realmente innovativo, il sistema di Proprietà Intellettuale
può davvero svolgere un ruolo chiave, insieme
all’importante apporto del mondo universitario, della
ricerca e imprenditoriale.
È grazie agli strumenti di tutela della Proprietà Intellettuale
che è possibile proteggere i frutti dell’attività creativa ed
inventiva, come per esempio il carattere distintivo
raggiunto negli anni da un marchio attraverso il marketing
e la pubblicità, gli investimenti nello sviluppo di un brevetto
o di un segreto di commercio.
I titolari di un diritto di Proprietà Intellettuale sono tutelati
dall’uso non autorizzato dei propri prodotti, processi e
servizi; l’impresa può sfruttare come proprio capitale
marchi, brevetti, modelli di utilità, disegni industriali e
segreti commerciali, aumentando considerevolmente il
proprio patrimonio.
Il rilascio del certificato di proprietà da parte dell’Istituto
Nazionale della Proprietà Industriale offre un alto livello di
sicurezza all’imprenditore, permettendogli di essere
competitivo e di poter capitalizzare non solo con i propri
prodotti ma anche attraverso le licenze dei suoi marchi,
migliori) e la loro commercializzazione , o il primo utilizzo di
nuovi (o migliori) processi, favorisce altresì l’ottimizzazione
di risorse attraverso l’efficenza nei processi, siano essi
produttivi, amministrativi o finanziari, così come nuovi
servizi. È un vero e proprio motore della competitività.
Il brevetto è lo strumento di protezione più utilizzato
nell’innovazione. La concessione di un diritto di esclusività
per un periodo di vent’anni per i brevetti d’invenzione, e
quindici anni per il brevetto di modello d’utilità, garantisce
al titolare la possibilità di ottenere un ritor no
dell’investimento applicato in P&D, così come offre la
possibilità di commercializzare nuovi prodotti e processi
industriali, e allo stesso tempo promuove un costante
progresso tecnologico.
Il sistema di Proprietà Intellettuale è di grande valore per lo
sviluppo delle nazioni, nella misura in cui la sua finalità sia
quella di favorire il commercio internazionale, stimolare il
perfezionamento e l’incremento della produzione e delle
tecnologie, ottenendo così lo sviluppo industriale ed
economico.
IVANA CÓ CRIVELLI è presidente dell’Associazione
Paulista della Proprietà Intellettuale ed è socia della Crivelli
& Carvalho Avvocati Associati.
brevetti, disegni industriali e tecnologie.
I marchi, i brevetti (invenzioni), le topografie dei circuiti
integrati (semi-conduttori), le colture (varietà vegetali), le
conoscenze tradizionali e l’accesso a risorse genetiche
(biotecnologie) saranno dunque fondamentali per lo
sviluppo economico di questo secolo.
Si auspica che il Paese, oltre ad essere un importante
esportatore di materie prime, diventi il protagonista di una
nuova economia mondiale, basata sull’uso sostenibile
delle biodiversità e delle risorse che da esso ne derivano,
valorizzando ancor più i vari settori della produttività.
Il sistema di Proprietà Intellettuale costituisce l’apparato
legale per promuovere l’innovazione e il conseguente
sviluppo scientifico e tecnologico di una nazione.
L’innovazione infatti incentiva la ricerca di prodotti nuovi (o
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da: Fohla de S.Paulo del 02 gennaio 2011
NEWSLETTER N. 1 !
ANNO II, FEBBRAIO 2011
STATISTICHE
Brasile, San Paolo
Bollettino dei brevetti in Brasile
Negli ultimi anni, il Governo Federale si è dedicato a
rafforzare l’INPI (Istituto Nazionale di Proprietà Intellettuale)
per rispondere alla crescente necessità del tessuto produttivo
di velocizzazione e qualità per la concessione dei diritti di
Proprietà Intellettuale.
Negli ultimi anni il tema è diventato prioritario per il paese
poiché un efficiente sistema di PI può agevolare gli
investimenti in innovazione e promuovere nuove partnership.
Un primo esempio di questa ristrutturazione ha riguardato
l’impiego di personale specializzato per esaminare le
domande di brevetto, raddoppiando, negli ultimi cinque anni,
17
il numero di professionisti impiegati che sono passati da 112 a
273 unità.
La formazione degli esaminatori è completa e articolata, in
modo tale da garantire una costante qualità dei processi, e
proprio per questa ragione i risultati non sono immediati,
sebbene alcuni cambiamenti possono già essere notati ad
esempio nel numero di esami fatti dal INPI, passati da 9.643 a
16.878 in quattro anni. Il numero di brevetti concessi mostrano
dunque un indice crescente di produttività.
NEWSLETTER N. 1 !
ANNO II, FEBBRAIO 2011
STATISTICHE
I provvedimenti presi non si limitano alla questione del
Le richieste analizzate sono quindi piuttosto recenti, ed
personale. Gli investimenti interessano anche le infrastrutture,
attualmente la maggior parte delle domande in esame all’INPI
la supervisione e la produttività, con l'obiettivo di risolvere la
sono state depositate nel 2002.
questione del termine di validità nel settore dei brevetti.
Questa attività tiene in considerazione il fatto che ogni settore
tecnologico ha differenti velocità di analisi, fattore che si
riflette nelle aree della Direzione di Brevetti.
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NEWSLETTER N. 1 !
ANNO II, FEBBRAIO 2011
STATISTICHE
La domanda per brevetti in Brasile cresce ad un ritmo
brevetti di invenzione e di quelle riferenti al modello di utilità, sia
accelerato – in media, più del 5% all'anno, e il distacco
per i residenti che per i non residenti; PCT e non PCT; e
registrato fa riferimento alle richieste via sistema PCT.
brevetto di invenzione o modello di utilità.
Nei quattro grafici seguenti si può notare l’andamento
dell'ampliamento delle richieste totali, delle sollecitazioni per i
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NEWSLETTER N. 1 !
STATISTICHE
Esiste una tendenza sempre maggiore alla ricerca di
brevetti in Brasile, cosa che richiede da parte dell’INPI dei
provvedimenti, già in corso, per rendere i suoi servizi più snelli
pur mantenendo alti standard qualitativi.
da: Sito INPI, gennaio 2011
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ANNO II, FEBBRAIO 2011
NEWSLETTER N. 1 !
ANNO II, FEBBRAIO 2011
STATISTICHE
Corea del Sud, Seoul
International Business Machine (IBM) continua a
Samsung, seconda in graduatoria tra le
aziende con maggior numero di brevetti
nel 2010
detenere la prima posizione assoluta, che conserva da
In base alla classifica stilata dalla società statunitense IFI
5.896 brevetti, mentre Microsoft segue Samsung con 3.094
Claims Patent Services, specializzata in servizi di gestione di
diciotto anni consecutivi, con il ragguardevole record di
titoli.
vaste banche dati sui brevetti, nel 2010 i brevetti coreani
riconosciuti negli
Stati Uniti dall’Ufficio
Statunitense Marchi
e Brevetti (USPTO)
hanno superato le
11.000 unità, pari al
5,4% dei titoli
complessivi. Ció ha consentito alla Corea del Sud di
collocarsi al terzo posto nella graduatoria assoluta dei
maggiori paesi depositanti dopo USA, con il 43% dei titoli
brevettuali garantiti, e Giappone con il 21,3%.
Tra le prime 50 aziende a livello mondiale, 4 sono di
nazionalità coreana: Samsung Electronics Co. Ltd. (seconda
con 4.551 titoli), LG Electronics Inc., (nona con 1.490), Hynix
Semiconductor Inc. (ventesima con 973) e LG Display Co.
Ltd. (trentacinquesima con 738). In particolare, Hynix e
Samsung hanno fatto registrare nel 2010 un incremento dei
titoli depositati rispetto all’anno precedente del 65% e del
26%.
21
da: http://www.ificlaims.com/news/top-patents.html
http://news.mk.co.kr/v3/view.php?year=2011&no=21318
NEWSLETTER N. 1, !ANNO II, FEBBRAIO 2011
I P R De sk
World
Notizie dagli IPR Desk italiani nel mondo
STATISTICHE
Cina, Canton
Cina, volano oltre il milione le richieste di
brevetti
Lo State Intellectual Property Office (SIPO) ha ricevuto, al
18 novembre 2010, 1.000.925 di domande di brevetti,
superando per la prima volta il tetto annuo di un milione di
richieste.
Di queste domande, 323.266 riguardano invenzioni,
337.659 modelli d’utilità e 340.000 disegni, con percentuali
sul totale rispettivamente del 32,3%, 33,7% e 34%. Secondo
le statistiche SIPO, le domande annuali di brevetti in Cina si
sono raddoppiate ogni cinque anni a partire da metà degli
anni ‘90, raggiungendo la soglia di 100.000 unità nel 1996 e
di 200.000 nel 2001. È del 2006 la cifra record di 500.000
domande, mentre il nuovo record è stato toccato nell’anno
appena trascorso, con l’impressionante cifra oltre il milione.
IPR DESK WORLD
In collaborazione con tutti gli IPR
Desk italiani nel mondo:
BRASILE - San Paolo
Responsabile Desk: Giuseppe OLIVA
Contatti: e-mail [email protected]
CINA
Canton
Responsabile Desk: Luigina CIRONE
Contatti: e-mail [email protected]
Hong Kong
Responsabile Desk: Graziano SEVERINI
Contatti: e-mail: [email protected]
Shanghai
Pechino
Responsabile Desk: Giovanni de Santis
COREA DEL SUD - Seoul
Responsabile Desk: Giosafat RIGANÒ
Contatti: e-mail [email protected]
EMIRATI ARABI UNITI - Dubai
Responsabile Desk: Antonio Maria VARVARO
Contatti: e-mail [email protected]
INDIA - New Delhi
Responsabile Desk: Roberto GERMANI
Contatti: e-mail [email protected]
RUSSIA - Mosca
Responsabile Desk: Maurizio FERRI
Contatti: e-mail [email protected]
STATI UNITI - New York
Responsabile Desk: Donatella IARICCI
Contatti: e-mail [email protected]
TURCHIA - Istanbul
Responsabile Desk: Tiziana VECCHIO
Contatti: e-mail [email protected]
VIETNAM - Ho Chi Minh
Responsabile Desk: Martino CASTELLANI
Contatti: e-mail [email protected]
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