Mathias Klotz AUTORE: OPERA: LUOGO: COSTRUZIONE: Pounce

Carmine De Sio [mat. 0630100419] - tav. 1/2
AUTORE:
Mathias Klotz
OPERA:
Pounce House
LUOGO:
COSTRUZIONE:
2001-2003
BIBLIOGRAFIA:
- CASABELLA N. 725 - Settembre 2004 - pp.12-23
- Isotta Cortesi, "Abitare il deserto. Mathias Klotz. Cile",
AREA N. 46 - Sett./Ott. 1999 - pp. 76-87
- Mathias Klotz, "Architetture e progetti", Mondadori Electa,2005
vista dall'alto
veduta esterna della casa da ovest
Mathias Klotz Germain nasce a Santiago del Cile nel 1965. Studia architettura
Cattolica e si laurea nel 1991.
professore di un laboratorio di
architettura presso
Federico Santa Maria di Valparaiso e
Centrale di Santiago. I suoi lavori sono stati pubblicati ed esposti in
vari paesi del mondo.
A
Attraverso la lettura del paesaggio e della struttura del territorio, Mathias
B
B
valore espressivo della costruzione e dei materiali. Dopo aver completato nel
1.95
(Santiago, 1965) ha intrapreso una brillante carriera che gli ha consentito di
imporsi all'attenzione della critica internazionale come uno dei migliori architetti
delle ultime generazioni. I suoi modelli di riferimento vanno individuati tra quelli
rappresentati dalla lezione di Mies e dalle opere realizzate dagli architetti attivi in
9.60
coerente nella scelta dei materiali, sicuro di impiegarli, disincantato nell'esibirli.
A
pianta del piano seminterrato (basamento)
scala 1:200
schizzo del fronte nord-ovest della casa
A
B
B
4.45
3.85
16.15
A
pianta del primo piano
scala 1:200
veduta esterna della casa da ovest
14.30
A
2.50
B
B
A
pianta del secondo piano
scala 1:200
scorcio sul terrazzo delle camere
CAMERA
DA
LETTO
BAGNO
IMPIANTI
TECNIC I
LAVANDERIA
CANTINA
BAGNO
Organigramma piano seminterrato
INGRESSO
CUCINA
scorcio sul fronte est
Tra astrazione e natura, il paesaggio del deserto a nord di Santiago appare
come un luogo avvezzo a condizioni atmosferiche estreme: un mare dai flutti
agitati lambisce il suolo di polvere arida, solcato da un vento di forza erosiva. Un
punto limite, che lascia spazio a sperimentazioni architettoniche insolite:
un'interpretazione dei solidi puri del Movimento Moderno, filtrata attraverso la
cultura costruttiva locale e distillata mediante un'osservazione della
dello
spazio oceanico. Un'architettura che trova nella geometria e nelle proporzioni,
anzi nelle forme stereometriche, il fondamento per la sua costruzione. Mathias
Klotz giovanissimo architetto cileno comprende ed interpreta il moderno
sovrapponendo a questo immagini dell'antico, della tradizione autoctona dei
materiali poveri, che costituiscono per lui sorgente d'ispirazione.
L'essere senza peso, la
di galleggiare un rituale che, oltre a risolvere
un problema strutturale, si configura come un atto estetico. La separazione un
processo di semplificazione, un iniziale distacco dal suolo, che ha in
anche il
suo opposto, il riconoscimento della figura architettonica posta sul terreno.
Le terrazze, anch'esse sopraelevate, stabiliscono una
spaziale tra
interno ed esterno.
scorcio sul fronte nord con la piscina sullo sfondo
BAGNO
SOGGIORNO
Organigramma primo piano
CAMERA
DA
LETTO
BAGNO
Organigramma secondo piano
CAMERA
DA
LETTO
GUARDAROBA
BAGNO
CAMERA
MATRIMONIALE
veduta esterna sul fronte ovest
veduta notturna sul fronte ovest
Carmine De Sio [mat. 0630100419] - tav. 2/2
AUTORE:
Mathias Klotz
OPERA:
Pounce House
LUOGO:
COSTRUZIONE:
2001-2003
BIBLIOGRAFIA:
- CASABELLA N. 725 - Settembre 2004 - pp.12-23
- Isotta Cortesi, "Abitare il deserto. Mathias Klotz. Cile",
AREA N. 46 - Sett./Ott. 1999 - pp. 76-87
- Mathias Klotz, "Architetture e progetti", Mondadori Electa,2005
veduta interna del soggiorno
L'abitazione sorge in un noto quartiere residenziale di Buenos
Aires risalente agli anni Quaranta, su di un terreno in forte
pendenza, estremamente stretto e lungo (16x120 metri),
delimitato da una fitta vegetazione.
La configurazione topografica del sito -un burrone prospiciente la
riva del Rio de La Plata- offre a chi vi abita la
di godere
di un magnofico panorama. Per questa ragione, l'obiettivo del
progetto di Mathias Klotz
stato quello di lasciare libera la
suggestiva visuale sul fiume, in modo che la casa non
ostacolasse la
spaziale tra la porzione anteriore e
quella posteriore del lotto. Si
venuto a creare un percorso
pedonale fluido e dinamico, delineato dalla passerella d'ingresso,
che accentua con eleganza questo principio programmatico e
spaziale.
Studio della pianta del piano seminterrato
Le esigenze funzionali hanno guidato la realizzazione di due corpi
edilizi galleggianti su un basamento seminterrato. Il piano
d'accesso, occupato dagli spazi di uso collettivo, dalla cucina, da
diverse terrazze e dalla piscina,
caratterizzato da un
parallelepipedo completamente vetrato che visivamente si pone
in relazione con il contesto abitativo in tutte le direzione.
Il piano superiore, dove si trovano le camere da letto, ospitato,
invece, in un corpo
chiuso, collegato direttamente con il
tetto-terrazza; al piano inferiore, oltre agli impianti tecnici, trovano
posto i locali di servizio (la lavanderia, la cantina e un'altra
camera da letto).
La casa si articola, dunque, in un gioco di forti contrasti, sia dal
punto di vista volumetrico che da quello strutturale,
la
massiccia stecca che organizza la zona notte poggia su di un
volume leggero e trasparente, il quale, a sua volta, fluttua sullo
zoccolo che penetra nel suolo.
Un'equilibrata dinamica compositiva enfatizza sempre la
contrapposizione di elementi architettonici.
Studio della pianta del primo piano
veduta del terrazzo dall'interno
Le recinzioni e le piattaforme sono in acciaio inossidabile, vetro e
Profilit (U-GLASS). Le finiture interne sono di cemento e
calcestruzzo.
Studio della pianta del secondo piano
veduta interna del soggiorno
SPAZI SERVENTI
LEGENDA:
SPAZI SERVITI
INGRESSO
+ 3.3
+ 3.3
+ 3.0
+ 1.6
+ 1.7
+ 1.2
+ 0.0
+ 0.0
- 0.8
- 0.8
- 1.6
- 1.6
sezione B-B
scala 1:200
sezione A-A
scala 1:200
veduta dall'interno sul paesaggio
prospetto sud
scala 1:200
prospetto nord
scala 1:200
prospetto est
scala 1:200
prospetto ovest
scala 1:200
veduta interna della cucina