ALL THAT FALL STEFANO CANTO N38E13 # CROWDFUNDING l

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ALL THAT FALL STEFANO CANTO N38E13 # CROWDFUNDING l
ALL THAT FALL
STEFANO CANTO
N38E13 # CROWDFUNDING
l’attività di N38E13 mira ad attivare un processo
sostenibile per la realizzazione del progetto ALL
THAT FALL, installazione site specific di Stefano
Canto, a cura di Salvatore Davì, presso la Cappella
dell’Incoronazione di Palermo, spazio off di Riso,
Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, grazie al
protocollo d’intesa stipulato tra il Museo e N38E13,
nell’ambito delle attività multidisciplinari avviate da
Riso per la valorizzazione dell’arte contemporanea.
Rafforzare la credibilità di un progetto culturale
attraverso la sostenibilità diventa necessario per
uno sviluppo trasparente e virtuoso.
Le operazioni di crowdfunding e fundraising
permetteranno ai singoli soggetti, alle associazioni
e alle imprese, che decideranno di sostenere il
progetto, di presentarsi come agente attivo, come
promotore e sostenitore di un evento culturale
che si fonda su un modello etico basato sulla
condivisione.
La campagna di crowdfunding prevede una serie di
iniziative e momenti dedicati alla promozione del
progetto. Il primo incontro, dedicato alla ricerca
dell’artista, sarà un OPEN STUDIO presso la sede di
N38E13.
ALL THAT FALL
ALL THAT FALL è un’installazione concepita
come simbolo della complessità estetica che
contraddistingue il paesaggio urbano di Palermo,
un omaggio alla città e alla sua memoria. L’opera
si fonda su una ricerca che tocca i punti nevralgici
di un passato che si manifesta nell’instabilità
contemporanea e nei forti mutamenti urbani
e sociali che hanno plasmato la struttura e
l’assetto urbano del capoluogo siciliano. La
perdita di equilibrio, l’andamento sincopato sono
i cardini di un’installazione che si deposita come
una membrana sulla superficie della Cappella
dell’Incoronazione.
ALL THAT FALL è una nuova rappresentazione
planimetrica, una nuova fase di sedimentazione,
che si aggiunge alla storia e alla leggenda del
sito monumentale, scelto come simbolo della
complessità di un’intera città.
GLI OBIETTIVI DI ALL THAT FALL SONO
Il progetto prevede un periodo di RICERCA e STUDIO
dell’artista (da aprile fino a chiusura progetto), un
OPEN STUDIO che mostrerà l’avanzamento dei
lavori, il processo di ricerca e le opere prodotte da
Stefano Canto, concepite come tasselli propedeutici
alla realizzazione dell’installazione ALL THAT FALL.
•
sensibilizzare il tessuto sociale
di riferimento e creare dinamiche
partecipative per la promozione del
territorio attraverso proposte volte alla cura e alla valorizzazione del patrimonio storico-
artistico di Palermo e della Sicilia
L’ OPEN STUDIO sarà anche un momento di
confronto con il pubblico, con i sostenitori e con chi
sarà interessato a contribuire al progetto con una
donazione. L’artista offrirà, in cambio, una delle
opere prodotte per sostenere finanziariamente la
realizzazione dell’installazione.
•
implementare processi turistici di accesso
e partecipazione attraverso l’arte
contemporanea e la sua restituzione in
termini di incisiva riflessione sul territorio
La campagna di CROWDFUNDING, attivata da
N38E13, accompagnerà l’intero progetto fino
alla realizzazione dell’opera presso la Cappella
dell’Incoronazione. L’installazione ALL THAT FALL è
un progetto di N38E13 realizzato in collaborazione
con Riso – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea
della Sicilia e con il supporto tecnico dell’ufficio
stampa di Azoto projects & communication.
SOSTIENI - ALL THAT FALL
[email protected]
www.n38e13.com
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Mostre collettive:
La ricerca dell’artista ha avuto inizio
dall’osservazione dell’ambiente circostante,
inteso come una realtà complessa, polimorfa e
polisemantica, costituita da molteplici elementi, in
continuo dialogo gli uni con gli altri, dotati di una
propria identità e di proprie valenze simboliche,
evocative e comunicative.
2013
2013
2013
2013
2013
2012
2012
2012
2011
2011 2011
2010 2010
2010
2009 2007
2006
I campi d’indagine sono la semiotica dell’oggetto,
dell’architettura e dei luoghi, nella convinzione
che l’oggetto e il suo contesto d’inserimento,
contenuto e contenitore, siano strettamente
connessi in un rapporto di contiguità logica e
semantica. Stefano Canto ha iniziato ad esplorare
la possibilità di distorcere il linguaggio degli oggetti,
manipolandone fisicamente la struttura.
Scelto un oggetto, questo viene scomposto
e analizzato in ogni sua componente, poi riassemblato in maniera tale che la sua forma
apparente la sua funzionalità e il suo significato
siano stravolti. Successivamente, la sua ricerca ha
iniziato a spostarsi dall’oggetto ai luoghi, naturali e
urbani, e alle strutture architettoniche.
Si è interessato, in particolare, a quel fenomeno
della scienza urbanistica, noto con il termine
“sprawl” o “Città diffusa” che vede la crescita
smisurata di un’area metropolitana a discapito del
territorio circostante, ed è andato a rintracciarne le
origini e gli elementi embrionali.
Mostre personali:
2012
2009
2006
“Selbstbewegung”, Galleria Corpo 6, Berlino.
“Stato Vegetale”, Galleria Romberg, Roma.
“Stefano Canto”, Galleria Romberg, Latina.
ALL THAT FALL / STEFANO CANTO / N38E13 # CROWDFUNDING
STEFANO CANTO
“Schwarzer Hund”, Galleria Corpo 6, Berlino.
“In basso come in alto”,
Galleria Dimora Artica, Milano.
“Recupero”, Triennale di Milano.
“Access Landscape Access”, N38E13, Palermo.
“Come Avanguardie di un altro Sistema Solare”, Galleria Dimora Artica, Milano.
”The stones are my idea of imagination”,
Museo del Marmo, Carrara.
“In The Meanwhile”, Galleria BT’F, Bologna.
“Connect the dots (and see the unseen)”, MACRO, Roma.
“Quest”, Casa delle Letterature,
Oratorio dei Filippini, Roma.
“1..,2..,3..,Stella”,
Galleria Civica di Arte Moderna, Spoleto.
“La Costante Cosmologica”,
Fondazione Rocco Guglielmo, Catanzaro.
“Bachem-Natter Happy-Christmas”,
Galleria Civica di Arte Moderna, Spoleto.
“Grand Exibition of selected paintings
of Chinese, Italian and International Artist”,
International Convention Center,
Wison Art Center. Shanghai.
“Contemporary Energy. Italian Attitudes”, SUPEC, Shanghai.
“Focus on the environment”
Studio Fontaine, Viterbo.
“Superfici mai superficiali”,
Castello di Pizzoli, Aquila.
“Non sono quello che sono”,
Istituto Superiore Antincendio, Roma.
Premi:
2011
2009
2009
2009
2006
2005
“Premio Laguna”,finalista,
Arsenale di Venezia.
“Premio Laguna”,finalista,
Arsenale di Venezia.
“Premio Terna 02”,
vincitore secondo premio Gigawatt,
“Energia:Umanità=Futuro:ambiente”, MAXXI, Tempio di Adriano, Roma.
“Premio Celeste”, finalista,
Fabbrica Borroni, Milano.
Premio Mario Razzano, finalista, Benevento, Associazione Proposta.
Premio Roma, vincitore primo premio,
Tempio di Adriano, Roma.
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