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COSIGLIO
DELL'UIOE EUROPEA
17456/09 (Presse 373)
COMUICATO STAMPA
2987ª sessione del Consiglio
Trasporti, telecomunicazioni e energia
Bruxelles, 17 e 18 dicembre 2009
Presidente
Sig.ra Åsa Torstensson
Ministro delle infrastrutture della Svezia
STAMPA
Rue de la Loi, 175
B – 1048 BRUXELLES
Tel.: +32 (0)2 281 8847 / 6319
Fa x: +32 (0)2 281 8026
[email protected] http://www.consilium.europa.eu/Newsroom
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Principali risultati del Consiglio
Trasporti
Il Consiglio ha raggiunto un accordo politico su un progetto di regolamento relativo ai diritti dei
passeggeri nel trasporto effettuato con autobus.
Inoltre ha convenuto sugli approcci generali riguardanti un progetto di regolamento sull'Agenzia
GNSS (sistema globale di navigazione satellitare) europea e un progetto di direttiva sulle
formalità di dichiarazione delle navi in arrivo o in partenza da porti dell'UE.
Il Consiglio ha autorizzato la Commissione a negoziare un accordo di cooperazione con
l'Organizzazione per l'aviazione civile internazionale (ICAO) ed ha esaminato i progressi dei
negoziati di seconda fase nel settore dei servizi aerei con gli Stati Uniti.
Telecomunicazioni
Il Consiglio ha tenuto un dibattito orientativo sul futuro della strategia i-2010 sul quale ha
adottato conclusioni.
Ha altresì adottato conclusioni su come trasformare il dividendo digitale in benefici per la società
e in crescita economica e una risoluzione su un approccio europeo cooperativo in materia di
sicurezza delle reti e dell'informazione.
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SOMMARIO1
PARTECIPATI .......................................................................................................................... 5
PUTI DISCUSSI
TRASPORTI TERRESTRI ............................................................................................................. 7
Diritti dei passeggeri nel trasporto effettuato con autobus................................................................ 7
QUESTIONI INTERMODALI E RETI .......................................................................................... 9
Agenzia GNSS (sistema globale di navigazione satellitare) europea................................................ 9
Sistemi di trasporto intelligenti...................................................................................................... 10
Un futuro sostenibile per i trasporti - conclusioni della presidenza ................................................ 12
TRASPORTI AEREI .................................................................................................................... 17
Misure di sicurezza dell’aviazione................................................................................................. 17
Accordo di cooperazione con l'ICAO ............................................................................................ 18
Negoziati di seconda fase nel settore dei servizi aerei con gli Stati Uniti ....................................... 19
TRASPORTI MARITTIMI........................................................................................................... 20
Formalità di dichiarazione delle navi............................................................................................. 20
TELECOMUNICAZIONI............................................................................................................. 21
Strategia post-i2010 - Conclusioni del Consiglio ........................................................................... 21
Il dividendo digitale - Conclusioni del Consiglio........................................................................... 22
Sicurezza delle reti e dell'informazione ......................................................................................... 22
VARIE.......................................................................................................................................... 24
TRASPORTI ................................................................................................................................ 24
TELECOMUNICAZIONI............................................................................................................. 26
1
Per le dichiarazioni, conclusioni o risoluzioni formalmente adottate dal Consiglio, il titolo del punto
pertinente riporta un'apposita indicazione e il testo è ripreso tra virgolette.
I documenti di cui viene indicato il riferimento sono accessibili sul sito Internet del Consiglio
http://www.consilium.europa.eu.
Gli atti adottati che contengono dichiarazioni a verbale del Consiglio accessibili al pubblico sono
contrassegnati da un asterisco; dette dichiarazioni sono disponibili nel summenzionato sito Internet del
Consiglio o possono essere ottenute presso il Servizio stampa.
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A MARGINE DEL CONSIGLIO.................................................................................................. 27
ALTRI PUTI APPROVATI
TRASPORTI
–
Orientamenti per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti .....................................................................28
RELAZIONI ESTERNE
–
Consiglio di cooperazione UE-Moldova...........................................................................................................28
AMBIENTE
–
Spedizioni di rifiuti - procedura di comitato con controllo ................................................................................29
SVILUPPO
–
Contributo degli Stati membri al Fondo europeo di sviluppo per il 2011 ...........................................................29
MERCATO INTERNO
–
Omologazione dei veicoli a motore - Macchine mobili non stradali - Procedura di comitato..............................29
POLITICA COMMERCIALE
–
Antidumping - Soluzioni di urea e nitrato di ammonio - Cuoi e pelli scamosciati ..............................................30
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PARTECIPATI
I Governi degli Stati membri e la Commissione europea erano così rappresentati:
Per il Belgio:
Sig. Vincent VAN QUICKENBORNE
Sig. Etienne SCHOUPPE
Per la Bulgaria:
Sig. Alexander TZVETKOV
Per la Repubblica ceca:
Sig. Gustáv SLAMEČKA
Sig.ra Lenka PTÁČKOVÁ MELICHAROVÁ
Per la Danimarca:
Sig. Lars BARFOED
Per la Germania:
Sig. Peter RAMSAUER
Per l'Estonia:
Sig. Gert ANTSU
Per l'Irlanda:
Sig. Noel DEMPSEY
Sig. Eamon RYAN
Ministro delle imprese e della semplificazione
amministrativa
Sottosegretario di Stato alla mobilità, aggiunto al Primo
Ministro
Ministro dei trasporti, della tecnologia dell'informazione e
delle comunicazioni
Ministro dei trasporti
Vice Ministro dell'interno, responsabile degli affari
europei
Ministro dei trasporti
Ministro federale dei trasporti, dell'edilizia e
dell'urbanismo
Rappresentante Permanente aggiunto
Ministro dei trasporti
Ministro delle comunicazioni, dell'energia e delle risorse
naturali
Per la Grecia:
Sig. Nikos SIFOUNAKIS
Sottosegretario di Stato alle infrastrutture, trasporti e reti
Per la Spagna:
Sig. José BLANCO LÓPEZ
Sig. Miguel SEBASTIÁN GASCÓN
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
Ministro dell'industria, del turismo e del commercio
Per la Francia:
Sig. Philippe LEGLISE-COSTA
Rappresentante Permanente aggiunto
Per l'Italia:
Sig. Altero MATTEOLI
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
Per Cipro:
Sig. Nicos NICOLAIDES
Ministro delle comunicazioni e dei lavori pubblici
Per la Lettonia:
Sig. Arturs BERGHOLCS
Sig.ra Laimdota STRAUJUMA
Sottosegretario di Stato parlamentare, Ministero dei
trasporti e delle comunicazioni
Sottosegretario di Stato, Ministero dello sviluppo
regionale e degli enti locali
Per la Lituania:
Sig. Eligijus MASIULIS
Ministro dei trasporti e delle comunicazioni
Per il Lussemburgo:
Sig.ra Michèle EISENBARTH
Rappresentante Permanente aggiunto
Per l'Ungheria:
Sig. Lajos CSEPI
Per Malta:
Sig.ra Theresa CUTAJAR
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Sottosegretario di Stato aggiunto, Ministero dei trasporti,
delle comunicazioni e dell'energia
Rappresentante Permanente aggiunto
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Per i Paesi Bassi:
Sig. Camiel EURLINGS
Sig. Frank HEEMSKERK
Per l'Austria:
Sig.ra Doris BURES
Per la Polonia:
Sig. Cezary GRABARCZYK
Per il Portogallo:
Sig. António MENDONÇA
Per la Romania:
Sig. Radu Mircea BERCEANU
Sig. Marius FECIORU
Per la Slovenia:
Sig. Jozsef GYÖRKÖS
Sig. Igor JAKOMIN
Per la Slovacchia:
Sig. Ľubomír VÁŽNY
Per la Finlandia:
Sig.ra Anu VEHVILÄINEN
Sig.ra Suvi LINDÉN
Per la Svezia:
Sig.ra Åsa TORSTENSSON
Sig. Leif ZETTERBERG
Per il Regno Unito:
Sig. Stephen TIMMS
Sig. Sadiq KHAN
Per la Commissione:
Sig. Antonio TAJANI
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Ministro dei trasporti, dei lavori pubblici e della gestione
delle risorse idriche
Ministro del commercio con l'estero
Ministro federale dei trasporti, dell'innovazione e della
tecnologia
Ministro delle infrastrutture
Ministro dei lavori pubblici, dei trasporti e delle
comunicazioni
Ministro dei trasporti e delle infrastrutture
Sottosegretario di Stato, Ministero delle comunicazioni e
della società dell'informazione
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'istruzione
superiore, delle scienze e della tecnologia
Sottosegretario di Stato al Ministero dei trasporti
Ministro dei trasporti, delle poste e delle
telecomunicazioni
Ministro dei trasporti
Ministro delle comunicazioni
Ministro delle infrastrutture
Sottosegretario di Stato presso il Ministro delle
infrastrutture
Segretario finanziario al Tesoro
Sottosegretario di Stato presso il Ministero delle comunità
e degli enti locali
Vicepresidente
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PUTI DISCUSSI
TRASPORTI TERRESTRI
Diritti dei passeggeri nel trasporto effettuato con autobus
Il Consiglio ha raggiunto un accordo politico su un progetto di regolamento relativo ai diritti dei
passeggeri nel trasporto effettuato con autobus (17412/09). Il Consiglio sarà pertanto in grado di
adottare in una prossima sessione la sua posizione in prima lettura sulla proposta e di trasmetterla al
Parlamento europeo per la seconda lettura.
L'obiettivo della proposta è rafforzare i diritti dei passeggeri del trasporto effettuato con autobus per
quanto riguarda l'assistenza alle persone con disabilità o a mobilità ridotta, le questioni relative ai
risarcimenti, l'informazione dei passeggeri e il trattamento dei reclami.
La principale questione in sospeso ha riguardato l'ambito di applicazione del progetto di
regolamento. Nella sessione del Consiglio del giugno 2009 la maggioranza degli Stati membri era
favorevole a limitare l'ambito di applicazione ai servizi regolari nazionali a lunga distanza e
internazionali. Tuttavia i lavori intrapresi in sede di organi preparatori del Consiglio hanno mostrato
che una definizione a livello di UE di servizi a "lunga distanza" era molto difficile da trovare. Dopo
aver riesaminato la questione ora i ministri hanno concordato che il regolamento dovrebbe
riguardare i servizi regolari in generale prevedendo una gamma di possibili deroghe. Quindi i
servizi urbani, suburbani e regionali possono essere esonerati, eccetto che dalle norme sulla non
discriminazione e sul diritto al trasporto per le persone con disabilità, che, di conseguenza, si
applicheranno a tutti i servizi. Una deroga transitoria può essere concessa per i servizi regolari
nazionali in generale nonché per particolari collegamenti regolari di trasporto con paesi al di fuori
dell'UE. Il trasporto per conto proprio a fini non commerciali e i servizi regolari specializzati
riservati a una specifica categoria di passeggeri resteranno al di fuori dell'ambito di applicazione del
regolamento. I servizi occasionali dovranno soddisfare le norme in materia di risarcimento e non
discriminazione, ma non le altre disposizioni.
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Il progetto di regolamento contiene in particolare norme in materia di
– risarcimento in caso di incidente per il decesso o le lesioni dei passeggeri e la perdita o il
danneggiamento del bagaglio. A tale riguardo i massimali per il risarcimento finanziario ai sensi
della legislazione nazionale non devono essere inferiori agli importi minimi fissati nel
regolamento, cioè 220.000 EUR per passeggero e 500 EUR (servizi regolari o occasionali
regionali o subregionali) o 1.200 EUR (tutti gli altri servizi regolari o occasionali) per collo. Il
danneggiamento di dispositivi di assistenza come le sedie a rotelle deve essere risarcito
interamente. Inoltre le disposizioni includono l'assistenza per le esigenze pratiche immediate del
passeggero a seguito di un incidente.
La questione della responsabilità, cioè di chi in definitiva deve pagare il risarcimento, deve
essere trattata in conformità con la legislazione nazionale, al fine di tenere conto delle divergenti
legislazioni in materia nei diversi Stati membri;
– non discriminazione e assistenza concernente le persone con disabilità e le persone a mobilità
ridotta: esse non devono essere escluse dal trasporto tranne che per motivi di sicurezza o per
mancanza dell'infrastruttura necessaria. Non devono essere richiesti oneri aggiuntivi.
L'assistenza deve essere fornita presso stazioni specifiche designate dagli Stati membri, previa
notifica della necessità di ricevere assistenza. Un accompagnatore ha il diritto di essere
trasportato gratuitamente;
– diritti del passeggero in caso di cancellazione o ritardo di un viaggio: i vettori devono offrire la
scelta tra la continuazione del viaggio o il riavviamento o altrimenti il rimborso. In aggiunta,
deve essere offerta assistenza sotto forma di fornitura di spuntini, pasti o bevande nonché di
sistemazione in un alloggio, se necessario.
Gli obblighi ai sensi del regolamento in questione non implicano prescrizioni tecniche per i vettori
volte a modificare o sostituire i veicoli o le infrastrutture e le attrezzature nelle stazioni.
La proposta fa parte di una politica generale dell'UE per assicurare la parità di trattamento dei
passeggeri, senza riguardo al mezzo di trasporto scelto, e rafforzare i diritti del passeggero, con
particolare attenzione alla non discriminazione delle persone con disabilità o a mobilità ridotta. Una
normativa simile è stata adottata per il trasporto aereo e ferroviario ed è in preparazione per i
passeggeri del trasporto marittimo.
La Commissione ha presentato la proposta nel dicembre 2008 (16933/08). Il Parlamento europeo ha
adottato il suo parere in prima lettura nell'aprile 2009.
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QUESTIOI ITERMODALI E RETI
Agenzia GSS (sistema globale di navigazione satellitare) europea
Il Consiglio ha definito un approccio generale, in attesa della posizione del Parlamento europeo in
prima lettura, riguardo ad un progetto di regolamento che modifica il regolamento del 2004 sulle
strutture di gestione dei programmi europei di radionavigazione via satellite (17688/09).
L'obiettivo della proposta di regolamento è conformare il regolamento (CE) n. 1321/2004, che ha
istituito un'Autorità di vigilanza del sistema globale di navigazione via satellite europeo, che
diventa ora l'Agenzia GNSS europea, alle norme adottate nel 2008 per la gestione ed il
finanziamento dei programmi europei di navigazione via satellite.
Le norme, introdotte dal regolamento (CE) n. 683/2008 concernente il proseguimento
dell'attuazione di quei programmi, tengono conto del fatto che il concetto di gestione privata del
programma di navigazione via satellite Galileo, come inizialmente previsto nel regolamento del
2004, è stato abbandonato. Di conseguenza, l'intera responsabilità della gestione è stata data alla
Commissione e la proprietà di tutti i beni di Galileo è stata trasferita all'UE.
Si è pertanto reso necessario adattare conformemente il regolamento (CE) n. 1321/2004. A tal fine
il nuovo progetto di regolamento
– ridefinisce la relazione tra l'Agenzia e la Commissione rafforzando i poteri della Commissione,
che fornirà gli orientamenti per i lavori dell'Agenzia;
– istituisce norme per l'accreditamento di sicurezza. Mentre la Commissione mantiene la
responsabilità generale per tutte le questioni di sicurezza, l'accreditamento di sicurezza e il
funzionamento del centro di monitoraggio della sicurezza Galileo saranno di competenza
dell'Agenzia. Sarà istituito un comitato di accreditamento di sicurezza in qualità di organo
autonomo in seno all'Agenzia per svolgere compiti come l'approvazione della strategia di
accreditamento di sicurezza e dei lanci di satelliti, l'autorizzazione a rendere operativi i sistemi e
i servizi nonché l'autorizzazione a fabbricare taluni prodotti.
La Commissione ha presentato la proposta (6257/1/09) nel marzo 2009. Durante le discussioni
svolte dagli organi preparatori del Consiglio, la proposta è stata sostanzialmente modificata per
quanto riguarda le disposizioni sull'accreditamento di sicurezza. La posizione del Parlamento
europeo in prima lettura è prevista per l'inizio del 2010.
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Sistemi di trasporto intelligenti
Il Consiglio ha preso atto dello stato delle discussioni riguardanti una proposta di direttiva sulla
diffusione di sistemi di trasporto intelligenti (ITS) nel settore del trasporto stradale.
L'obiettivo della proposta di direttiva è accelerare e coordinare la diffusione di ITS interoperabili
nel trasporto stradale, incluse le interfacce con altri modi di trasporto, tramite la creazione delle
condizioni e dei meccanismi necessari attraverso un quadro coerente a livello di UE.
Il testo nella sua forma attuale è in sostanza accettabile per gli Stati membri. Alla vigilia della
sessione del Consiglio anche il Parlamento europeo ha segnalato di essere pronto ad accettare la
sostanza del testo. Di conseguenza il Consiglio ha ora invitato gli organi competenti a finalizzare
l'accordo con il Parlamento in modo che la direttiva possa essere adottata velocemente da entrambe
le istituzioni dopo l'adozione da parte del Consiglio della sua posizione in prima lettura in una
prossima sessione.
Rimane tuttavia una questione giuridica più tecnica da discutere con il Parlamento, segnatamente le
disposizioni sugli "atti delegati", recentemente introdotti a seguito dell'entrata in vigore del trattato
di Lisbona. Gli "atti delegati" sono decisioni prese dalla Commissione nell'attuazione degli atti
legislativi adottati dal Parlamento e dal Consiglio.
La proposta della Commissione, presentata nel dicembre 2008 (17564/08), è stata modificata in
maniera considerevole durante l'esame svolto dagli organi preparatori del Consiglio, che ha tenuto
conto anche del parere del Parlamento europeo in prima lettura dell'aprile 2009 (8899/09). Inoltre
sono state introdotte modifiche a seguito dei numerosi colloqui informali svoltisi con il Parlamento
europeo nelle scorse settimane al fine di preparare le condizioni per un rapido accordo tra Consiglio
e Parlamento.
La questione chiave sulla quale i pareri sono stati divergenti fino a tempi recenti è stata se o fino a
che punto la diffusione di applicazioni e servizi ITS dovesse essere obbligatoria. Molti Stati membri
ritengono, segnatamente in considerazione delle implicazioni finanziarie ed amministrative, che la
decisione di diffondere i servizi ITS debba essere presa a livello nazionale. Altri Stati membri
inizialmente sono stati favorevoli a rendere obbligatori almeno taluni servizi ITS, ma non sono stati
unanimi su quali servizi dovessero essere scelti. Il Parlamento europeo, nel suo parere in prima
lettura, ha sostenuto l'introduzione obbligatoria di taluni servizi ITS. La soluzione di compromesso
che è stata ora trovata include, da una parte, l'assicurare agli Stati membri che avranno l'ultima
parola sulla diffusione degli ITS nel loro territorio, e dall'altra, una procedura in due fasi per
l'introduzione degli ITS tramite la normativa UE: in un primo tempo la Commissione adotta le
specifiche necessarie per l'azione interessata; poi, entro dodici mesi, e, se del caso, dopo una
valutazione d'impatto, la Commissione presenta una proposta per la diffusione di questa azione al
Parlamento europeo ed al Consiglio, che decideranno congiuntamente su di essa.
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Tuttavia taluni Stati membri temono ancora che il carattere non obbligatorio dei dispositivi in
materia di diffusione possa non essere abbastanza chiaro ed intendono fare una dichiarazione su tale
questione al momento dell'adozione della direttiva.
I sistemi di trasporto intelligenti integrano le telecomunicazioni, l'elettronica e le tecnologie
dell'informazione con l'ingegneria dei trasporti al fine di pianificare, progettare, rendere operativi,
sottoporre a manutenzione e gestire i sistemi di trasporto.
Per promuovere la diffusione degli ITS, la proposta di direttiva definisce i settori prioritari, le azioni
prioritarie e le altre azioni nell'ambito di quei settori. La Commissione avrà il compito di stabilire le
specifiche per le azioni pianificate nei settori prioritari. I settori prioritari e le corrispondenti azioni
principali delineati nel progetto di direttiva includono:
– l'uso ottimale dei dati relativi alle strade, al traffico e alla mobilità;
azioni prioritarie: servizi di informazione in tutto il territorio dell'UE sulla mobilità multimodale
e sul traffico in tempo reale nonché servizi di informazioni minime universali sul traffico
connesse alla sicurezza stradale
– la continuità dei servizi ITS di gestione del traffico e del trasporto merci;
(azioni: ad es. assicurare il flusso di informazioni; la localizzazione e il tracciamento delle
merci)
– applicazioni ITS di sicurezza stradale;
azioni prioritarie: servizi elettronici di chiamata di emergenza (eCall) in tutto il territorio dell'UE
nonché servizi di prenotazione e d'informazione per aree di parcheggio sicure per gli automezzi
pesanti e i veicoli commerciali
Iniziative simili che integrano le tecnologie dell'informazione e della comunicazione a fini della
gestione dei trasporti sono perseguite in altri settori. Ad esempio sono in corso lavori sui sistemi di
gestione del traffico ferroviario (ERTMS) e aereo (SESAR); nel settore del trasporto marittimo
sono già in funzione un sistema per lo scambio di dati marittimi (SafeSeaNet) e un sistema di
informazione e gestione del traffico marittimo (VTMIS).
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Un futuro sostenibile per i trasporti - conclusioni della presidenza
La presidenza ha trasmesso ai ministri un progetto di conclusioni sulla comunicazione della
Commissione su un futuro sostenibile per i trasporti. La discussione ha mostrato che sebbene ci sia
un accordo molto ampio sul testo, non tutti gli Stati membri sono stati in grado di sostenerne tutti
gli elementi. Pertanto, la presidenza ha tratto le seguenti conclusioni sotto la propria responsabilità:
"IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
VISTO il Libro bianco della Commissione, del 14 settembre 2001, intitolato "La politica europea
dei trasporti fino al 2010: il momento delle scelte"1 e la comunicazione della Commissione, del
27 giugno 2006 , intitolata "Mantenere l'Europa in movimento - Una mobilità sostenibile per il
nostro continente - Riesame intermedio del Libro bianco sui trasporti pubblicato nel 2001 dalla
Commissione europea"2;
VISTE le conclusioni del Consiglio sul Libro verde TEN-T: riesame della politica "Verso una
migliore integrazione della rete transeuropea di trasporto al servizio della politica comune dei
trasporti" adottate l'11 giugno 20093;
VISTA la comunicazione della Commissione, del 19 giugno 2009, intitolata "Un futuro sostenibile
per i trasporti: verso un sistema integrato, basato sulla tecnologia e di agevole uso"4;
TENENDO conto dell'esito del dibattito orientativo in seno al Consiglio "Trasporti,
telecomunicazioni ed energia" del 9 ottobre 2009 e della consultazione delle parti interessate, in
particolare con una conferenza di alto livello delle parti in causa tenutasi il 9 e 10 marzo 2009 e il
20 novembre 2009;
CONSIDERANDO che gli sviluppi degli ultimi anni e le sfide future (cambiamento climatico e
altre sfide ambientali, globalizzazione, invecchiamento della popolazione, migrazione, penuria di
combustibili fossili, urbanizzazione) richiedono decisioni da prendere sul potenziamento della
politica europea dei trasporti;
TENENDO conto delle differenze esistenti fra gli Stati membri per quanto riguarda lo sviluppo
economico, lo stato delle loro infrastrutture, i servizi di trasporto e la loro posizione geografica
diversa;
1
2
3
4
11932/01.
10954/06.
10971/09.
11294/09.
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RICONOSCENDO l'urgenza di trasformare in un'opportunità le molteplici crisi in corso tramite il
passaggio ad una economia ecoefficiente, ossia un'economia sicura e sostenibile a bassa emissione
di CO2, che faccia buon uso delle risorse, basata sulla produzione sostenibile nel settore dei trasporti
e consolidata da stili di vita più sostenibili;
SOTTOLINEANDO il ruolo fondamentale del sistema dei trasporti sia per il conseguimento degli
obiettivi in materia di cambiamenti climatici che per assicurare la competitività dell'economia
europea e la ripresa dall'attuale crisi economica e RICONOSCENDO che un sistema di trasporto
efficiente e sostenibile è importante per motivi economici, sociali e ambientali e in particolare per la
competitività e la prosperità, l'occupazione, la sicurezza dell'Europa in linea con gli obiettivi globali
della strategia di Lisbona e la strategia per lo sviluppo sostenibile dell'UE;
SOTTOLINEANDO che è necessario armonizzare adeguatamente il settore dei trasporti per
integrarlo pienamente in un mercato interno dei trasporti ben funzionante, aperto e regolamentato
correttamente, indispensabile per assicurare un'equa concorrenza tra le imprese, servizi di trasporto
di alto livello, mobilità e accessibilità per tutti gli utenti del sistema di trasporto.
RICONOSCENDO che lo sviluppo di un'infrastruttura sostenibile e coerente è un elemento
essenziale della politica europea dei trasporti, nel rispetto del principio di sussidiarietà;
RILEVANDO che lo sviluppo e la realizzazione di nuove tecnologie svolgeranno un ruolo
significativo nell'istituzione di un sistema di trasporto efficiente e sostenibile a medio e a lungo
termine e daranno vantaggi competitivi all'Europa e alla sua industria, contribuendo nel contempo a
ridurre il cambiamento climatico e a migliorare l'accessibilità e la sicurezza stradale;
SOTTOLINEANDO che, nonostante i progressi realizzati negli ultimi anni, gli incidenti stradali
causano troppi morti e feriti gravi e che deve essere compiuto ogni sforzo per ridurre le cifre attuali;
RICONOSCENDO che occorre ridurre ulteriormente l'impatto negativo dei trasporti sull'ambiente,
nonché la congestione e il rumore,
1.
ACCOGLIE CON FAVORE la Comunicazione della Commissione "Un futuro sostenibile
per i trasporti: verso un sistema integrato, basato sulla tecnologia e di agevole uso" nonché
la sua decisione di avviare il processo preparatorio per aggiornare e rinnovare la politica
europea dei trasporti per il prossimo decennio 2010-2020;
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2.
RICONOSCE che l'attuale situazione economica e finanziaria offre insegnamenti di cui
fare tesoro e RAVVISA la necessità di preparare il settore dei trasporti alle sfide che
l'attendono favorendo, nel contempo, la ripresa economica e, quando la crescita sarà in
ripresa, ad avvalersi di un sistema di trasporto efficiente, coerente e sostenibile per
sostenere appieno la competitività dell'economia europea;
3.
RICONOSCE la necessità di sfruttare meglio tutti i modi di trasporto e adotta misure
positive per INCORAGGIARE, ove opportuno, un passaggio all'uso di quelli più efficienti
sul piano energetico e più rispettosi dell'ambiente, nonché un uso più efficiente di tutti i
modi di trasporto e un'intermodalità senza soluzione di continuità, ossia la co-modalità e la
sua promozione, ritenendo che questi siano elementi fondamentali di un sistema di
trasporto sostenibile, ecoefficiente, ben funzionante, accessibile e integrato;
4.
INCORAGGIA la Commissione a continuare a promuovere un sistema di trasporto
multimodale pienamente integrato, in particolare attraverso la revisione della politica in
materia di TEN-T, il programma Marco Polo e il programma di azione NAIADES nonché
altre eventuali politiche comunitarie, che hanno un impatto positivo sul sistema di
trasporto, tenendo conto del contempo della necessità di attenuare le attuali differenze
regionali all'interno dell'UE, delle esigenze degli Stati membri situati alla periferia dell'UE
e dei principali flussi di traffico transnazionali;
5.
RICONOSCE l'opportunità di catene logistiche intelligenti per contribuire a un sistema di
trasporto sostenibile;
6.
RIBADISCE che l'obiettivo della politica in materia di TEN-T dovrebbe rimanere la
coesione e l'integrazione economica sostenibile dell'Unione europea e RICONOSCE che la
TEN-T può fornire il terreno per l'introduzione di nuove tecnologie e migliori pratiche;
7.
RITIENE che la politica in materia di TEN-T debba prestare debita attenzione al
tempestivo completamento dei progetti prioritari e alla loro effettiva integrazione nella rete
globale, ai nodi (porti, aeroporti) e alle connessioni intermodali (ad esempio, tra ferrovia,
strade, vie navigabili interne, porti e aeroporti), ai corridoi verdi multimodali, ai
collegamenti infrastrutturali mancanti, ai tratti transfrontalieri, all'eliminazione delle
strozzature, alle interconnessioni con paesi e regioni limitrofi, prendendo le mosse
dall'estensione dei corridoi esistenti;
8.
RICONOSCE che occorre annettere importanza agli opportuni meccanismi di
finanziamento della Comunità o di altra origine, onde assicurare l'attuazione efficace dei
progetti di infrastrutture di trasporto;
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9.
SOSTIENE il principio generale dell'internalizzazione ed attuazione dei costi esterni
applicato a tutti i modi di trasporto, tenendo conto fra l'altro della necessità di assicurare
condizioni di parità fra i diversi modi e prendendo nel contempo in considerazione le
specificità degli Stati membri e di ciascun modo di trasporto nonché delle varie possibili
misure politiche e dei loro effetti ambientali ed economici;
10.
RICONOSCE la necessità di affrancare il settore dei trasporti dalla dipendenza dai
combustibili fossili e di ridurre le emissioni dei gas a effetto serra, tra l'altro mediante
l'introduzione di tecnologie innovative ed efficienti sul piano energetico per i veicoli e gli
strumenti di gestione del traffico e SOSTIENE un approccio globale comprendente
molteplici misure quali strategie di guida alternativa, carburanti alternativi, mobilità
elettrica e relativa infrastruttura, nonché una transizione verso fonti energetiche
rinnovabili, comprese misure orientate alle fonti come norme in materia di emissioni di
CO2, tenendo conto nel contempo delle specificità di ciascun modo di trasporto;
11.
INCORAGGIA misure volte a facilitare la mobilità e migliorare l'accessibilità, a ridurre le
emissioni e la congestione e a promuovere la competitività dell'Unione europea attraverso
l'ulteriore sviluppo e l'ampia realizzazione di strumenti di gestione del traffico e sistemi di
trasporto intelligenti in tutti i modi di trasporto, laddove queste siano le soluzioni più
efficaci;
12.
PROMUOVE la costante elaborazione di un quadro normativo equo ed equilibrato volto al
completamento di un mercato interno dei trasporti adeguatamente regolamentato e senza
restrizioni, che consentirà alle imprese dell'UE di prosperare e garantirà ai cittadini dell'UE
spostamenti efficienti e senza soluzione di continuità in tutta l'Europa, sfruttando le
potenzialità di servizi di trasporto competitivi all'interno dei singoli modi;
13.
RICONOSCE la necessità di promuovere cambiamenti nei comportamenti individuali,
attraverso fra l'altro campagne di comunicazione o di sensibilizzazione, al fine di far fronte
alle sfide ambientali e migliorare la sicurezza di tutti i modi di trasporto e INVITA la
Commissione a presentare il quarto programma di azione sulla sicurezza stradale (20112020) e, al riguardo, RICONOSCE la necessità di rafforzare ulteriormente la cooperazione
e il coordinamento tra le agenzie europee e le autorità nazionali competenti;
14.
RITIENE che la sicurezza degli utenti e dei lavoratori dei trasporti debba rimanere
prioritaria e REPUTA che occorra valutare e prendere in considerazione i diritti e le
esigenze degli utenti dei trasporti;
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15.
CONSIDERA che la promozione di un'occupazione e di una formazione di qualità nel
settore dei trasporti debba essere incentivata;
16.
RICONOSCE la necessità di promuovere azioni coordinate che assistano le autorità locali,
regionali e nazionali nello sviluppo di politiche urbane sostenibili, nel rispetto del principio
di sussidiarietà;
17.
RICONOSCE la necessità di una cooperazione internazionale rafforzata nel settore della
politica dei trasporti in generale, e con i paesi limitrofi in particolare, al fine di promuovere
gli interessi dell’Europa nel contesto globale;
18.
INVITA la Commissione a garantire la corretta attuazione dell'acquis comunitario e dei
progetti esistenti nonché ad adottare, se necessario, misure supplementari e RILEVA
l'importanza di elaborare strumenti legislativi e non legislativi più flessibili, osservando i
principi di sussidiarietà, trasparenza e miglioramento della regolamentazione e mirando al
tempo stesso a ridurre gli oneri amministrativi;
19.
SOTTOLINEA che la futura politica europea dei trasporti dovrebbe essere preparata
attraverso il dialogo e la cooperazione con tutte le parti interessate e con altri settori politici
pertinenti, traendo vantaggio anche dai progressi della ricerca in materia di trasporti;
20.
ATTENDE con interesse le relazioni della Commissione sull'esito del processo di
consultazione e INVITA la Commissione a prendere atto delle ulteriori riflessioni degli
Stati membri e ad informare il Consiglio sull'andamento dei preparativi in previsione del
prossimo Libro bianco previsto entro la fine del 2010 o l'inizio del 2011.".
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TRASPORTI AEREI
Misure di sicurezza dell’aviazione
Il Consiglio ha preso atto di una relazione sullo stato dei lavori concernente una proposta di
direttiva che stabilisce principi comuni per la riscossione dei diritti per le misure di sicurezza negli
aeroporti dell'UE (17393/09).
Gli organi preparatori del Consiglio che trattano questo fascicolo sono riusciti a risolvere molte
difficoltà tecniche risultanti dai diversi sistemi di tariffazione e di regolamentazione in vigore nei
singoli Stati membri. La questione chiave sulla quale le posizioni sono tuttora differenti è il campo
di applicazione della normativa proposta. Ai sensi della proposta originaria della Commissione la
direttiva si applicherebbe a tutti gli aeroporti dell'UE. Nella fase attuale delle discussioni la
presidenza propone che debbano essere inclusi tutti gli aeroporti commerciali dell'UE con un
traffico annuale di oltre cinque milioni di movimenti passeggeri. Un'ampia maggioranza potrebbe
sostenere questa proposta. Un certo numero di delegazioni, tuttavia, preferirebbe includere tutti gli
aeroporti commerciali o abbassare la soglia del numero di movimenti passeggeri, mentre gli Stati
membri che restano favorevoli alla soglia di cinque milioni di passeggeri temono che questo possa
comportare un significativo onere amministrativo.
Il Consiglio ha invitato gli organi preparatori a proseguire le discussioni su questo fascicolo.
Lo scopo della normativa proposta è assicurare che i diritti per le misure di sicurezza siano stabiliti
e riscossi in maniera non discriminatoria e trasparente nell'Unione, ma non fissare il livello di quei
diritti né determinare i metodi per il finanziamento delle misure di sicurezza, che rimarranno sotto
la responsabilità di ciascuno Stato membro. Il nuovo quadro dovrebbe consentire ai vettori aerei di
conoscere su quale base sono calcolati i diritti e di dialogare con gli enti incaricati di fissarli o
applicarli.
A tal fine il testo prevede consultazioni regolari tra i vettori aerei e l'ente responsabile dei diritti.
Inoltre contiene norme in materia di trasparenza volte ad assicurare che i vettori, da una parte,
ottengano informazioni sulla metodologia, le componenti e la struttura dei diritti e, dall'altra, diano
informazioni sui loro progetti ed esigenze di trasporto all'ente responsabile in modo che si possa
tenere conto di questi elementi.
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In aggiunta gli Stati membri che introducono misure di sicurezza aerea più severe rispetto alle
norme comuni e di conseguenza propongono una modifica dei diritti per le misure di sicurezza
dovrebbero effettuare una valutazione d'impatto che mostri l'incidenza dei costi di quelle misure
sull'ammontare dei diritti.
Inoltre la proposta di direttiva stabilirebbe il principio di aderenza ai costi, secondo il quale i diritti
per le misure di sicurezza riscossi non eccedono i costi per le misure di sicurezza.
Ciascuno Stato membro dovrebbe avere un'autorità di vigilanza indipendente per assicurare la
corretta applicazione delle misure adottate per conformarsi alla direttiva; detta autorità avrebbe
anche il compito di definire le procedure per la risoluzione delle controversie tra i vettori e gli enti
responsabili.
La Commissione ha presentato la proposta nel maggio 2009 (9864/09) in risposta ad un impegno
assunto con il Parlamento europeo nel 2007 durante i negoziati che hanno portato all'adozione del
regolamento quadro (CE) n. 300/2008 sulla sicurezza aerea. Il Parlamento europeo ha iniziato
l'esame della proposta quest'autunno.
Accordo di cooperazione con l'ICAO
Il Consiglio ha autorizzato la Commissione ad avviare negoziati su un memorandum di
cooperazione con l'Organizzazione per l'aviazione civile internazionale (ICAO), per istituire un
quadro generale di cooperazione rafforzata.
Lo sviluppo della cooperazione reciproca tra l'UE e l'ICAO assicurerebbe che gli interessi dell'UE
siano presi in considerazione quanto più possibile in seno all'ICAO. D'altra parte permetterebbe
all'ICAO e alle sue parti contraenti di beneficiare meglio degli sviluppi conseguiti nell'UE nel
settore dell'aviazione.
L'accordo potrebbe potenzialmente coprire tutti gli aspetti della normativa e delle politiche relative
all'aviazione dell'UE in settori quali la sicurezza aerea, la gestione del traffico e la protezione
ambientale. Potrebbe, ad esempio, prevedere lo scambio sistematico di informazioni, supporto
tecnico e cooperazione riguardo agli sviluppi della regolamentazione in tutti quei settori.
La Commissione ha presentato la sua raccomandazione di decisione per autorizzare tali negoziati
nel giugno 2009.
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egoziati di seconda fase nel settore dei servizi aerei con gli Stati Uniti
Il Consiglio è stato informato dalla Commissione sui progressi dei negoziati di seconda fase nel
settore dei servizi aerei previsti nell'accordo UE-USA "cieli aperti", che è stato firmato nel 2007 e
applicato in via provvisoria nel marzo 2008.
Pur avendo istituito un quadro per la cooperazione in materia di regolamentazione con gli USA e
avendo portato nuove libertà commerciali per i vettori aerei, l'accordo del 2007 non ha aperto
completamente l'accesso al mercato interno degli USA. Esso conteneva pertanto una tabella di
marcia per negoziati di seconda fase, che sono iniziati nel maggio 2008. Lo scopo è raggiungere un
accordo di seconda fase sui trasporti aerei nel 2010, in conformità con la dichiarazione del vertice
UE-USA dello scorso novembre. Il Consiglio ha ribadito l'importanza che attribuisce a tale
obiettivo.
Facendo il punto sullo stato attuale della situazione, il Consiglio ha accolto con favore i progressi
significativi già ottenuti, in particolare sul rafforzamento della cooperazione con gli USA in materia
di regolamentazione per quanto riguarda le questioni della sicurezza aerea, della facilitazione e del
ruolo del comitato misto istituito dall'accordo.
Riguardo alle principali questioni in sospeso il Consiglio ha sottolineato l'importanza di aprire
ulteriori opportunità di investimenti transatlantici per il settore aereo e di istituire diritti di traffico
equilibrati. Il Consiglio ha inoltre evidenziato l'importanza dei negoziati per approfondire
ulteriormente la cooperazione sulle questioni ambientali e per affrontare la dimensione sociale
dell'accordo.
I prossimi cicli di negoziato sono previsti a gennaio e febbraio 2010.
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TRASPORTI MARITTIMI
Formalità di dichiarazione delle navi
Il Consiglio ha definito un orientamento generale, in attesa della posizione del Parlamento europeo
in prima lettura, relativamente alla proposta di direttiva sulle formalità di dichiarazione a cui
devono ottemperare le navi in arrivo o in partenza da porti dell'UE nell'ambito dei trasporti
marittimi (17693/09). La normativa proposta sostituirà la direttiva 2002/6/CE di pari oggetto.
La proposta di direttiva è intesa a semplificare e armonizzare le procedure amministrative, in
particolare attraverso l’uso generalizzato della trasmissione elettronica delle informazioni per
adempiere alle formalità di dichiarazione. Le informazioni ricevute devono essere trasmesse tramite
il sistema per lo scambio di dati marittimi SafeSeaNet; tuttavia, gli Stati membri possono escludere
da siffatte trasmissioni le informazioni ai fini del controllo doganale e di frontiera. L'uso del
formato cartaceo ai fini della dichiarazione verrà gradualmente eliminato.
Il rilievo posto sulla trasmissione elettronica dei dati è stato concordato durante le discussioni in
seno al Gruppo del Consiglio, ritenendo che l'approccio più ampio inizialmente proposto dalla
Commissione non fosse sufficientemente chiaro. Tuttavia, la proposta di direttiva nella sua attuale
versione contiene anche una disposizione più generale che promuove un'ulteriore armonizzazione
delle formalità di dichiarazione a livello di Stati membri e di UE.
Poiché la direttiva non istituisce nuove formalità di dichiarazione, le navi attualmente esonerate da
tali obblighi restano fuori dal suo ambito di applicazione. Inoltre, i paesi che non hanno porti
marittimi non saranno tenuti a recepire la direttiva per quanto riguarda i porti.
La proposta fa parte di una serie di misure annunciate dalla Commissione in una comunicazione del
gennaio 2009 (5775/09) con l'obiettivo di creare uno spazio europeo per il trasporto marittimo senza
frontiere.
La Commissione ha presentato la sua proposta nel gennaio 2009 (5789/09). L'adozione del progetto
di direttiva è subordinata alla procedura legislativa ordinaria prevista dal trattato di Lisbona (cioè la
procedura di codecisione con il Parlamento europeo). Il Parlamento ha avviato il proprio esame del
testo quest'autunno.
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TELECOMUICAZIOI
Strategia post-i2010 - Conclusioni del Consiglio
Il Consiglio ha tenuto un dibattito orientativo sul futuro della strategia post-i2010 al fine di fornire
alla Commissione indicazioni nella formulazione di una nuova agenda del digitale.
In particolare, i ministri hanno espresso le loro opinioni sulle priorità di una strategia post-i2010,
che sarà intesa ad assicurare crescita, creazione di posti di lavoro ed una sostenibilità dell'UE, e
sulle modalità per promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini al processo decisionale
attraverso Internet ed altri media sociali. Si prevede che questa nuova agenda sarà proposta dalla
nuova Commissione nella primavera del 2010 e sarà discussa durante la presidenza spagnola.
Il Consiglio ha adottato conclusioni in cui sono elencati punti che dovrebbero essere affrontati nella
nuova agenda del digitale per l'Europa (17107/09).
Le conclusioni sottolineano, tra l'altro:
• l'importanza di incoraggiare la natura aperta, decentrata e dinamica di Internet, promuovendone
l'ulteriore espansione,
• l'importanza di elaborare disposizioni in materia di identificazione elettronica che garantiscano la
protezione dei dati e il rispetto della vita privata dei cittadini,
• l'accessibilità per tutti è cruciale per realizzare una società dei saperi inclusiva e
responsabilizzata.
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Il dividendo digitale - Conclusioni del Consiglio
Il Consiglio ha adottato conclusioni su come trasformare il dividendo digitale in benefici per la
società e in crescita economica (17113/09).
Il dividendo digitale è il risultato del passaggio dalla televisione analogica alla televisione digitale
terrestre in Europa che gli Stati membri dovrebbero portare a termine presumibilmente di qui alla
fine del 2012. Le conclusioni del Consiglio mirano a pervenire ad un determinato grado di
coordinamento tecnico e politico tra gli Stati membri con l'obiettivo del dividendo digitale nella
banda 800 Mhz.
Le conclusioni, in particolare:
• mettono il risalto che lo spettro radio è una risorsa limitata che deve essere utilizzata in modo
efficace,
• sottolineano l'importanza del dividendo digitale per facilitare la fornitura di servizi in banda larga
ad alta velocità nelle zone rurali,
• invitano gli Stati membri a contribuire allo sviluppo di un approccio comune dell'Unione per
quanto riguarda le questioni legate al coordinamento dello spettro con i paesi terzi.
Sicurezza delle reti e dell'informazione
Il Consiglio ha adottato una risoluzione su un approccio europeo cooperativo in materia di sicurezza
delle reti e dell'informazione (15841/09).
La risoluzione risponde alla comunicazione della Commissione sullo stesso argomento (8375/09)1 il
cui obiettivo è elaborare una politica dell'UE in materia di protezione delle infrastrutture critiche
informatizzate.
1
Cfr. comunicato stampa n. 10850/09 dell'11 e 12 giugno 2009.
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La risoluzione fornisce orientamenti per il futuro e, in particolare:
– rileva che gli incidenti a danno della sicurezza rischiano di minare la fiducia dell'utente nella
tecnologia, nelle reti e nei servizi,
– sottolinea che un elevato livello di sicurezza delle reti e dell'informazione nell'UE è necessario
per sostenere le libertà e i diritti dei cittadini, compreso il diritto alla riservatezza,
– riconosce la necessità di una maggiore sensibilizzazione e di migliori strumenti per tutte le parti
interessate alla gestione del rischio.
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VARIE
TRASPORTI
Politica marittima integrata, compresa l'integrazione della sorveglianza marittima
La presidenza ha riferito al Consiglio circa le attività in materia di politica marittima integrata,
compresa l'integrazione della sorveglianza marittima, svolte durante il semestre scorso. Essa ha
messo in risalto, in particolare, una sua relazione sull’integrazione della sorveglianza marittima
(15474/1/09) e le conclusioni del Consiglio sulla politica marittima integrata (15175/1/09) adottate
a novembre e presentate al Consiglio europeo di dicembre.
Allegato VI riveduto della convenzione MARPOL - controllo dell'evoluzione e dell'impatto
Il Consiglio ha preso atto delle informazioni fornite dalla delegazione finlandese (17614/09) sulle
conseguenze dell'entrata in vigore della versione riveduta dell'allegato VI della Convenzione
internazionale per la prevenzione dell'inquinamento causato da navi (MARPOL). L'allegato
riveduto introdurrà obblighi più rigorosi in merito al tenore di zolfo dell’olio combustibile usato nei
trasporti marittimi. La delegazione finlandese si è detta preoccupata per l'aumento dei costi che le
nuove norme presumibilmente comporteranno per l'industria finlandese, data la dipendenza di
quest'ultima dai trasporti marittimi.
Il settore dei trasporti in Europa
Il Consiglio ha preso atto di una breve sintesi fornita dalla Commissione circa l'impatto della crisi
economica sul settore dei trasporti in Europa, par quanto riguarda l'occupazione in particolare, e
circa le azioni in atto o da intraprendere per assistere tale settore nel superare le attuali difficoltà.
Risultati della conferenza ministeriale "Giornate RTE-T 2009"
La delegazione italiana e la Commissione hanno informato il Consiglio dei risultati della conferenza
ministeriale annuale sulle reti transeuropee di trasporto, tenutasi a Napoli il 21 e 22 ottobre con la
partecipazione di 46 paesi ("Giornate RTE-T 2009"). La conferenza ha esaminato l'attuazione di
progetti prioritari ed ha compiuto una riflessione sul quadro politico delle RTE-T per il futuro. Essa
si è altresì occupata della dimensione esterna delle reti di trasporto europee, sottolineando
l'importanza di sviluppare ulteriori collegamenti sia con regioni confinanti in Europa, sia con il
continente africano.
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La conferenza RTE-T del prossimo anno si terrà in giugno a Saragozza (Spagna).
Sicurezza stradale: fornire risorse sufficienti e migliorare la qualità dei veicoli e
dell'infrastruttura
Il Consiglio ha preso atto delle informazioni fornite dalla delegazione italiana sulla propria proposta
di istituzione di un fondo per la sicurezza stradale. L'Italia ha avanzato questa proposta in occasione
della conferenza mondiale sulla sicurezza stradale tenutasi a livello ministeriale il 19 e il 20
novembre 2009 a Mosca. Il fondo, a cui dovrebbero contribuire i paesi dell'UE e la compagnie
assicurative, servirebbe a finanziare iniziative destinate al miglioramento della sicurezza stradale.
Situazione della procedura di appalto per la piena capacità operativa di Galileo
La Commissione ha presentato al Consiglio informazioni aggiornate circa lo stato di avanzamento
della procedura di appalto per la piena capacità operativa del progetto Galileo. La procedura di
appalto è uno degli elementi essenziali del regolamento (CE) n. 683/2008 concernente il
proseguimento dell’attuazione dei programmi europei di navigazione satellitare (EGNOS e
Galileo).
Accordo relativo all'istituzione di un blocco funzionale di spazio aereo danese-svedese
La presidenza ha riferito al Consiglio che Svezia e Danimarca hanno firmato un accordo relativo
all'istituzione di un blocco funzionale di spazio aereo danese-svedese, con la creazione di uno
spazio aereo unico che ingloba i due paesi. La suddivisione regionale dello spazio aereo europeo,
ottenuta istituendo blocchi funzionali di spazio aereo, è un obbligo previsto nel pacchetto "Cielo
unico II" e deve essere realizzata in tutta l'Unione entro la fine del 2013.
Programma di lavoro della prossima presidenza
La delegazione spagnola ha comunicato al Consiglio il programma di lavoro della presidenza
spagnola entrante in materia di trasporti, che si concentrerà su tre priorità fondamentali:
sostenibilità, innovazione e sicurezza.
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TELECOMUICAZIOI
Gestione di Internet
La presidenza ha informato le delegazioni delle recenti attività attinenti alla gestione di Internet
condotte durante la presidenza svedese.
Le discussioni di quest'autunno si sono improntate a due eventi principali, cioè la nuova
"dichiarazione di impegno" tra il Dipartimento USA per il commercio e l'Internet Corporation for
Assigned Names and Numbers (ICANN), entrata in vigore il 1º ottobre, e la 4ª riunione del Forum
sulla governance di internet tenutasi in Egitto nel novembre 2009.
Programma di lavoro della presidenza
Il Consiglio ha ascoltato una concisa presentazione, a cura della delegazione spagnola, dei tratti
principali di un programma di lavoro nel settore delle telecomunicazioni cha sarà intrapreso durante
il suo turno di presidenza da gennaio a giugno 2010.
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A MARGIE DEL COSIGLIO
A margine del Consiglio, altre informazioni in materia di telecomunicazioni:
Nella Gazzetta ufficiale, serie L, numero 337, volume 52, del 18 dicembre 2009, sono stati
pubblicati i seguenti atti del "pacchetto telecomunicazioni":
– regolamento (CE) n. 1211/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009,
che istituisce l’Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (BEREC) e
l’Ufficio (pag. 1),
– direttiva 2009/136/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, recante
modifica della direttiva 2002/22/CE relativa al servizio universale e ai diritti degli utenti in
materia di reti e di servizi di comunicazione elettronica, della direttiva 2002/58/CE relativa al
trattamento dei dati personali e alla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni
elettroniche e del regolamento (CE) n. 2006/2004 sulla cooperazione tra le autorità nazionali
responsabili dell’esecuzione della normativa a tutela dei consumatori (pag. 11),
– direttiva 2009/140/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, recante
modifica delle direttive 2002/21/CE che istituisce un quadro normativo comune per le reti ed i
servizi di comunicazione elettronica, 2002/19/CE relativa all’accesso alle reti di comunicazione
elettronica e alle risorse correlate, e all’interconnessione delle medesime e 2002/20/CE relativa
alle autorizzazioni per le reti e i servizi di comunicazione elettronica (pag. 37).
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ALTRI PUTI APPROVATI
TRASPORTI
Orientamenti per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti
Il Consiglio, in attesa del parere del Parlamento europeo, ha adottato un orientamento generale in
merito alla rifusione di una decisione sugli orientamenti per lo sviluppo della rete transeuropea dei
trasporti, inizialmente adottata nel 1996. La rifusione (16009/09 + Addendum da 1 a 5 *) include le
varie modifiche apportate alla decisione nel corso del tempo ed ingloba nuove modifiche necessarie
a tener conto dell'allargamento dell'UE a 27 Stati membri.
Gli orientamenti costituiscono un quadro di riferimento generale per progetti di interesse comune
che contribuiscono allo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti. L'obiettivo è la graduale
creazione di una siffatta rete entro il 2020, integrando reti di infrastrutture per trasporti terrestri,
marittimi e aerei in tutta l'Unione.
RELAZIONI ESTERNE
Consiglio di cooperazione UE-Moldova
Il Consiglio ha approvato alcuni progetti di documenti riguardanti l'undicesima riunione del
Consiglio di cooperazione UE-Moldova che si terrà a Bruxelles il 21 dicembre 2009. Tali
documenti comprendono un ordine del giorno della riunione provvisorio, un ordine del giorno
commentato ed un progetto di dichiarazione comune.
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AMBIENTE
Spedizioni di rifiuti - procedura di comitato con controllo
Il Consiglio ha deciso di non opporsi all'adozione di un regolamento della Commissione inteso a
tener conto delle modifiche adottate dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo
economici (OCSE) nella formulazione dell'elenco dei rifiuti incluso nel regolamento (CE)
n. 1013/2006 relativo alle spedizioni di rifiuti.
Conformemente alla procedura di regolamentazione con controllo, il Consiglio può opporsi ad un
atto che ecceda le competenze di esecuzione della Commissione, che non sia compatibile con il fine
o il contenuto dell'atto di base o che non rispetti i principi di sussidiarietà o di proporzionalità se il
Comitato di regolamentazione ha sostenuto precedentemente le misure prospettate.
SVILUPPO
Contributo degli Stati membri al Fondo europeo di sviluppo per il 2011
Il Consiglio ha adottato una decisione che stabilisce il massimale dei contributi finanziari che gli
Stati membri devono versare per finanziare il Fondo europeo di sviluppo (FES) nel 2011
(16421/09).
MERCATO INTERNO
Omologazione dei veicoli a motore - Macchine mobili non stradali - Procedura di comitato
Il Consiglio ha deciso di non opporsi all'adozione da parte della Commissione di:
– un regolamento che sostituisce gli allegati V, X, XV e XVI della direttiva 2007/46/CE che
istituisce un quadro per l'omologazione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, nonché dei
sistemi, componenti ed entità tecniche destinati a tali veicoli ("direttiva quadro");
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– una direttiva che modifica, ai fini dell'adattamento al progresso tecnico nel settore dei dispositivi
antispruzzi di talune categorie di veicoli a motore e dei loro rimorchi, la direttiva 91/226/CEE e
la direttiva 2007/46/CE;
– una direttiva che modifica la direttiva 97/68/CE sull'emissione di inquinanti gassosi e particolato
inquinante prodotti dai motori a combustione interna destinati all'installazione su macchine
mobili non stradali.
Conformemente alla procedura di regolamentazione con controllo, il Consiglio può opporsi
all'adozione da parte della Commissione di un atto a motivo del fatto che eccede le competenze di
esecuzione previste nell'atto di base, che non è compatibile con il fine o il contenuto di quest'ultimo
o che non rispetta i principi di sussidiarietà o di proporzionalità.
POLITICA COMMERCIALE
Antidumping - Soluzioni di urea e nitrato di ammonio - Cuoi e pelli scamosciati
Il Consiglio ha adottato due regolamenti:
– un regolamento recante modifica del regolamento (CE) n. 1911/2006 che impone un dazio
antidumping definitivo sulle importazioni di soluzioni di urea e nitrato di ammonio originarie, tra
l'altro, della Russia (16609/09),
– un regolamento che chiude il riesame concernente i nuovi esportatori del regolamento (CE)
n. 1338/2006 che istituisce un dazio antidumping definitivo sulle importazioni di cuoi e pelli
scamosciati originari della Repubblica popolare cinese, riscuote a titolo retroattivo e istituisce un
dazio antidumping sulle importazioni di un esportatore di questo paese e pone termine alla
registrazione di tali importazioni (16915/09).
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