scarica il file - L`asino d`oro edizioni

Transcript

scarica il file - L`asino d`oro edizioni
Data
TEMI.REPUBBLICA.IT/MICROMEGA-ONLINE (WEB)
Foglio
La scienza e il male oscuro dell'Europa
IN EDICOLA
INVIA
02-12-2014
Pagina
STAMPA
1/3
FILOSOFIA - IL RASOIO DI OCCAM
Pubblichiamo un estratto da “La scienza e l’Europa. Dalle
origini al XIII secolo” di Pietro Greco (L'Asino d'Oro
edizioni).
di Pietro Greco
Articoli
Blog
Rivista
eBook
Il rasoio di Occam
Newsletter
Abbonamenti e
arretrati
Redazione
CERCA NEL SITO
Vai
Molti politici non solo stanno prendendo atto del declino ma ne stanno
considerando i possibili effetti. «Verrà il momento in cui sbanderemo, come i
sonnambuli d’Europa nell’estate 1914», ha detto il cancelliere tedesco Angela
Merkel, alla fine del 2013 in un’occasione solenne, un vertice dell’Unione, citando
il libro dello storico australiano Christopher Clark sull’origine della Prima guerra
mondiale (7).
Su democrazia e populismo: controreplica a McCormick, Del Savio e Mameli di Nadia Urbinati
La democrazia ha dei fondamenti individualistici e
procedurali che il populismo non riesce a rispettare e
anzi manomette nel profondo. Ma l'errore dei critici del
proceduralismo democratico è soprattutto di renderlo
corresponsabile di quelle ingiustizie sociali ed
economiche che invece sono generate nelle nostre
società contemporanee dal dominio incontrastato del
capitalismo finanziario.
Ma qual è la causa di questo declino di cui tutti parlano?
106539
Home
di Giuseppe Panissidi
Uno degli aspetti meno indagati del pontificato di
Papa Francesco è la sua riflessione sul tema del
male. Ma come si collega l'esistenza del male
sociale, spesso denunciato dal Papa, alla domanda
circa l'esistenza di Dio? È per questo che bisogna
interrogare l'esperienza filosofico-teologica che sta
alle nostre spalle.
Codice abbonamento:
Leggi il sommario
Molti studiosi hanno denunciato, negli ultimi tempi, il
‘declino dell’Europa’: filosofi, come il tedesco Jürgen
Habermas, hanno riflettuto sulla crisi delle istituzioni
dell’Unione europea e della stessa idea di Europa unita e
democratica (1); storici, come l’americano Walter Laqueur,
hanno parlato esplicitamente di un crollo già consumato:
della fine del sogno europeo e del declino, appunto, di un
continente (2); analisti politici, come l’inglese Richard Youngs, che trattano non
solo del declino e della caduta dell’Europa, ma addirittura di una strenua lotta per
evitare l’irrilevanza nel nuovo mondo (3); giuristi, come Stefano Rodotà, che
segnalano un’Europa in lotta con sé stessa (4); economisti, come Alberto Alesina e
Francesco Giavazzi, che salutano il continente che fu grande (5); imprenditori,
come Francesco Bongiovanni, che si muovono tra i cinque continenti e misurano
sul campo il declino europeo (6).
Dio, il vescovo e il male TEMI.REPUBBLICA.IT/MICROMEGA-ONLINE (WEB)
Data
Foglio
Molte sono le ragioni avanzate: c’è chi punta sull’economia ed evidenzia che da
anni l’Europa cresce meno del resto del mondo; chi indica proprio la politica e
l’incapacità di realizzare il ‘sogno europeo’, di portare a compimento l’Unione
europea e allestire così l’unico modo per reggere il confronto con le grandi
potenze mondiali, antiche (Usa) ed emergenti (Cina, India); c’è chi indica la
demografia: l’Europa sta invecchiando molto (e male); chi la psicologia: l’Europa si
sente una fortezza assediata; chi la sociologia e il diritto: l’Europa non riesce a
difendere il welfare che pure ha creato e i diritti di cittadinanza che pure ha
indicato; chi la cultura: l’Europa non riesce a capire il mondo della nuova
globalizzazione; chi, infine, indica la scarsa propensione alle armi: l’Europa si sente
un po’ Venere, mentre gli Stati Uniti si sentono Marte.
02-12-2014
Pagina
2/3
Vedi tutti i blog
IN EDICOLA
L’evocazione di tante cause seconde, spesso poco connesse tra loro, è sintomo di
grande confusione e denota la mancanza di una diagnosi chiara. Manca, nei libri e
nei saggi di quasi tutti gli studiosi che si occupano del declino dell’Europa,
un’indicazione pregnante. Nessuno sembra conoscere la causa profonda del male
oscuro dell’Europa.
Eppure esiste da tempo una terapia. L’Europa si salverà – sosteneva un politico
dalla vista lunga, il francese Jacques Delors, già negli anni Novanta del secolo
scorso – solo se diventerà leader assoluto della società e dell’economia della
conoscenza. Ovvero della nuova era – la quarta nella storia produttiva di Homo
sapiens –, che è venuta emergendo nella seconda parte del XX secolo.
Il 2010 è arrivato, ma l’Europa non ha centrato né l’obiettivo principale, diventare
La Madonna della mafia leader mondiale dell’economia della conoscenza, né gli obiettivi secondari: gli
Vedi tutti investimenti in R&S hanno fatto, piuttosto, passi indietro anziché avanti (9). Il
LAICAMENTE
8 per mille, la Corte dei
Conti e le mani in tasca
alla Cei
motivo: la terapia era giusta, ma mancava (e manca tuttora) una lucida diagnosi.
Ciò che impedisce all’Europa di diventare leader dell’economia della conoscenza,
ciò che sta avviando l’Europa verso il declino relativo e, a tratti, assoluto è la crisi
del suo plurisecolare rapporto con la scienza.
\"Pasolini\" di Abel
Ferrara
Variazioni di scala alla
Nomas Foundation di
Roma
Vedi tutti
CARA MICROMEGA
Perché Renzi & C.
insistono
sull’abolizione dell’art.
18
Il degrado delle
democrazie europee,
un rischio reale
Vedi tutti
Università, Libera e Cantone: "Segnalate ad anticorruzione baronati e concorsi truffa"
LABORATORIO LIGURIA
Un rapporto che è stato segnato da tre passaggi fondamentali:
Dal Sinodo sulla
1) l’Europa è nata meno di un millennio fa, quando e perché nel XII secolo, ultimo
famiglia un contributo
tra i continenti connessi, ha incontrato la scienza e nel XIII secolo ha iniziato, sia
alla laicità
pur timidamente, a produrre per la prima volta nuova conoscenza scientifica;
Vedi tutti
VISIONI
NO ALL'OMERTÀ: FAI LA SPIA ANCHE TU
2) l’Europa ha avuto un rapido sviluppo a partire dal Seicento e nei due secoli
successivi si è affermata nel mondo, ahimè, anche manu militari, grazie al
monopolio pressoché assoluto che ha avuto nella produzione di nuova conoscenza
scientifica;
Come la società civile può fare davvero politica. Un
gruppo di cittadini liguri ha elaborato un Libro Bianco
su minacce rimosse e opportunità da costruire per
una regione in pieno declino | LEGGI
MICROMEGA SU FACEBOOK
MicroMega
3) l’Europa ha iniziato il suo declino quando, meno di un secolo fa, il suo rapporto
con la scienza è entrato in crisi. Negli anni Trenta del XX secolo, centinaia di
scienziati di assoluto livello sono stati costretti a lasciare il Vecchio continente.
Quando Albert Einstein, nel 1932, lasciò Berlino per Princeton, qualcuno disse che
era come se il papa avesse traslocato da Roma negli Stati Uniti. Quel qualcuno
aveva ragione. La crisi tra l’Europa e la scienza ha rotto un equilibrio che durava
da secoli e ha avuto effetti devastanti. Tuttora, per motivi e con modalità affatto
diversi, non è stata risolta. E questa crisi irrisolta è il motivo principale del declino
del Vecchio continente.
Questa è, almeno, la nostra tesi: una e trina; e per corroborarla, proporremo ai
nostri pazienti... «venticinque lettori» tre diversi volumi, di cui questo è il primo.
Per ora diciamo che il rapporto tra Europa e scienza non è del tutto consumato. Al
contrario, può essere recuperato. Il declino dell’Europa non è irreversibile. Il
futuro è aperto.
Mi piace
MicroMega piace a 142.844 persone.
Plug-in sociale di Facebook
TUTTO MICROMEGA IN DVD
106539
Sinodo dei vescovi,
nihil novi sub sole
MANIPOLAZIONI
Codice abbonamento:
ALTRACHIESA
L’obiettivo di Delors, per la verità, è stato fatto proprio dall’Unione europea. A
Lisbona, nel 2000, i massimi rappresentanti dei paesi membri si sono
solennemente impegnati a cercare di fare, entro il 2010, del Vecchio continente il
motore dell’innovazione: l’area di punta, nel mondo,dell’economia della
conoscenza (8). Due anni dopo, a Barcellona, l’Unione europea ha definito anche le
modalità operative per raggiungere l’obiettivo: bisognava aumentare gli
investimenti in ricerca scientifica e sviluppo tecnologico (R&S), passando dall’1,9%
del Prodotto interno lordo (Pil) di quegli anni ad almeno il 3% entro il 2010.
Leggi il sommario | Acquista su iPad e pdf
TEMI.REPUBBLICA.IT/MICROMEGA-ONLINE (WEB)
Data
02-12-2014
Pagina
Foglio
3/3
NOTE
SEGUICI SU
EUTANASIA LEGALE
EBOOK
1. J. Habermas, The Crisis of the European Union: A Response, Polity Press,
CambridgeMalden (Mass.) 2012.
2. W. Laqueur, After the Fall: The End of the European Dream and the Decline of a
Continent, Thomas Dunne Books, New York 2012.
3. R. Youngs, Europe’s Decline and Fall: The Struggle Against Global Irrelevance,
Profile
Books, London 2010.
4. S. Rodotà, Il diritto di avere diritti, Laterza, Roma-Bari 2012.
5. A. Alesina, F. Giavazzi, Goodbye Europa. Cronache di un declino economico e
politico, Bur, Milano 2008.
6. F. Bongiovanni, The Decline and Fall of Europe, Palgrave Macmillan,
Basingstoke 2012.
7 . C. Clark, I sonnambuli. Come l’Europa arrivò alla Grande Guerra, Laterza,
Roma-Bari
2013.
8. European Council, Presidency Conclusions, Lisbon European Council, 23-24
marzo
2000 (http://www.europarl.europa.eu/summits/lis1_en.htm).
9. Cfr. 2014 Global R&D Funding Forecast, R&D Magazine-Battelle, dicembre 2013.
EBOOK
(2 dicembre 2014)
FASCISMO E BERLUSCONISMO
FASCISMO E
BERLUSCONISMO
ULTIMI ARTICOLI
Gallino: “Il Jobs Act?
Una pericolosa riforma
di destra”
di Paolo Flores d'Arcais
ENGLISH | FRANCAIS ESPANOL | DEUTSCH | NORSK
La scienza e il male
oscuro dell\'Europa
Più dipendenti pubblici
per rilanciare
l’economia
8 per mille, la Corte dei
Conti e le mani in tasca
alla Cei
I guerrieri del Black
Friday e l’opposizione
alla Walmart Economy
“Ho la Sla, voglio
decidere quando
morire”
Parlamentari M5S, il
tempo stringe: giustizia
e libertà o harakiri
L’Agenzia ispettiva
unica e lo
smantellamento delle
tutele dei lavoratori in
Italia
Una prescrizione vi
salverà
Messico: il massacro
degli studenti e la
geopolitica del silenzio
Solidarietà, la più
fragile e necessaria
delle utopie
Codice abbonamento:
MicroMega 8/2014 - Il
sommario del nuovo
numero in edicola da
giovedì 27 novembre
106539
Perché Internet ha
bisogno di nuove regole