Obiettivo Ottica Avanzi
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Obiettivo Ottica Avanzi
airtrr irren rttini A d aprile di quest'anno si è concretizzata l'acquisizione da parte di Ottica Avanzi (Avanzi Holding spa), attraverso la sua controllata creata ad hoc Ottica Tirreno, dei negozi (poco più di 20) di Mister Optik, catena di occhiali low cost attiva prevalentemente in Toscana e in Emilia. Un'operazione di crescita per l'azienda bolognese in controtendenza rispetto a un mercato italiano del settore in forte rallentamento, come abbiamo avuto modo noi di retai! & food già di segnalare nel numero di aprile. I dati del 2010 parlano chiaro: mercato domestico in calo del 2,5% e consumi stagnanti (-0,5% in Italia, mentre Francia e Germania segnano una moderata ripresa), con picchi negativi del -7% sugli occhiali da sole e una flessione soprattutto sui modelli più cari, specialmente rivolti a un target femminile. Insomma, un investimento che sa di sfida nel nostro Paese dove la frammentazione distributiva nel settore è ancora la regola: su 10rnila ottici circa sparsi sul territorio nazionale, meno di 700 fanno riferimento a catene (in testa la milanese Samoiraghi &Viganò, a ruota Avanzi e poi le vetrine del gruppo Randazzo), 5500 circa sono riuniti in gruppi di acquisto (Free Optik e Green Vision i più importanti) e i restanti 4000 sono aperture e 4 dismissioni, mentre nel 2009 ci si era fermati a 2 inaugurazioni) e si prevede di arrivare a capodanno 2011 con 165 insegne del gruppo nel nostro paese. Il che tradotto significa, oltre all'operazione Mister Optik, finalizzata questa primavera, ma già in cantiere dall'estate scorsa, 20 nuove aperture quest'anno. Per quanto riguarda il giro d'affari, invece, si punta a un fatturato complessivo di 100 milioni di euro a fine 2011 (+15% sullo scorso esercizio). L'avviso ai principali competitor sul mercato domestico, Salmoiraghi & Vigano, è stato recapitato: i bolognesi fanno sul serio per costruire un network con un numero di insegne che possa insidiare il trono degli ottici milanesi (circa 400 diretti e complessivamente 500 del gruppo). In casa Ottica Avanzi infatti, non hanno timore a mostrare i muscoli anche perché da una dozzina di anni sono controllati da un colosso del calibro della multinazionale Grand Vision BV (prima Pearle Europe), leader nel settore nel Vecchio Continente (specialmente nell'area tedesca) e in espansione nel mondo (In Sud America e in India, oltre che nell'ex URSS e in Medio Oriente), presente in 40 paesi, con 4400 negozi affiliati e 2,7 miliardi di giro d'affari l'anno scorso e circa 20mila obiettivo J6% Ol SCONTO accana OTTICA AVANZI indipendenti. Ma la direzione sembra tracciata, anche perché ormai il fatturato delle catene copre per il 70% il giro d'affari settoriale, la concorrenza sui prezzi e le opportunità che i network offrono sul presidio degli spazi commerciali degli shopping mail sembrano rendere obbligate le scelte. A Bologna mostrano ¡ muscoli Quindi, l'acquisizione di Mister Optik è in linea con il potenziamento di Ottica Avanzi, azienda sempre molto attenta ai grandi marchi e al servizio di qualità, anche nel mercato low cost, diverso dal suo di riferimento e in fase di tenuta, e al passo con il piano di crescita che, a detta del management, ha l'obiettivo di superare quota 300 insegne nel 2015, che di fatto significa il raddoppio del network attuale in quattro anni. Fissata l'asticella, nel capoluogo emiliano, sede storica dell'azienda fondata quasi cinquantanni fa, sembrano lavorare alacremente per la riuscita del progetto: il saldo dei punti vendita aperti è stato assolutamente positivo l'anno scorso (16 ^ retaiISfOOd - settembre 2011 dipendenti. Tra l'altro, il colosso multinazionale con sede nei Paesi Bassi fa a sua volta parte del gruppo Hai Investement, che nel settore dell'ottica sta rafforzando non poco la sua posizione con una partecipazione di controllo di poco meno del 40% nella padovana Safilo, uno dei maggiori produttori di occhiali da sole per la moda e il secondo produttore mondiale di occhiali per giro d'affari e leader a livello globale nel segmento degli occhiali dell'alto di gamma. It* Non va poi dimenticato che nelle vetrine di Ottica Avanzi si trovano brand come Dior, Gucci, Prada; Armani e D&G oltre a i marchi distribuiti in esclusiva dalla catena Miki Ninn, Sguardi Light Fly e Eye Wish. Alla base della strategia di distribuzione, inoltre, Daniele Voltini, amministratore delegato della società emiliana, conferma la linea dei punti vendita diretti. Nel settore ottico, infatti, l'aspetto medicale non è secondario sulla vendita del prodotto e, quindi, la qualità e la professionalità della gestione hanno un loro peso. Un'attenzione confermata della XII edizione di Osservatorio Consumatori, indagine annuale sui comportamenti di acquisto in Italia di Sign, divisione studi di Marketing & Trade, che ha messo Ottica Avanzi al primo posto nella classifica del settore dell'ottica (al 6° in generale sui vari settori della distribuzione), stilata in base alla valutazione di vari aspetti: prezzo, [ OTTICA AVANZI (Avanzi Holding) in pillole 1 Data di nascita Proprietà Sede jqement Business Punti vendita Giro d'affari 1966 a Boloqna Grand Vision BV (dal 1999), multinazionale del gruppo Hai Investiment Boloqna Daniele Voltini, amministratore deleqato Distribuzione retai! di articoli ottici 153 in tutta Italia (seconda catena del settore per numero di neqozi nel nostro paese) 84 milioni per il 2010. Fonie aziendale •» A» *% IIJJIJJ Cacara rra ft iti Ospitalità emiliana ed esperienza internazionale per continuare a crescere prodotto, personale, servizi, negozio e comunicazione, in una ricerca con 9 città campione e più di un migliaio di intervistati. Anche per questo l'approccio scientifico al marketing non manca nell'azienda bolognese e gli investimenti recenti in questo campo non sono stati secondari (652mila euro nel 2010 per il miglioramento dei sistemi informativi). Cosi con l'aiuto della tecnologia (sistema Rfid) si cerca di migliorare da una parte la gestione del negozio dal punto di vista del cliente, velocizzando le code e mettendo in risalto le promozioni, dall'altra, attraverso un sistema di 'scaffale intelligente', che registra in tempo reale le movimentazioni di prodotto, ottimizzare la catena di approvvigionamento, eliminare gli out of stock e intercettare maggiormente i gusti dei visitatori. L'esperienza ha già segnato un +22% nelle vendite e ha contribuito a diminuire i resti, che con un volume di 450mila paia di occhiali e la stessa cifra di lenti a contatto l'anno possono incidere notevolmente sul bilancio con una gestione non attenta. Cristo si è fermato a Eboli, Ottica Avanzi a Campobasso Andando ad analizzare la rete di negozi, dobbiamo prima di tutto dare I dati complessivi: 156 punti vendita di gruppo, di cui 134 diretti con insegna della società, 20mila metri quadri di spazi espositivi, con più di 800 dipendenti (60 assunzioni l'anno Intervista a Daniele Voltini. ad di Avanzi Holding scorso e 80 in preventivo per quest'anno) che servono 5 milioni di visitatori stimati dall'azienda, di cui il 20% diventa anche cliente. Cifre importanti che mostrano la netta preminenza della gestione diretta e il radicamento del brand in alcune aree del Bel Paese, ma anche la sua attuale assenza totale da altre, o il suo sottodimensionamento rispetto alle potenzialità in alcune zone come il ricco Nord Est. E se nel futuro il franchising potrebbe essere un'opportunità ulteriore di crescita, lo potranno essere anche politiche di nuove acquisizioni come quella della catena toscana del low cost, attente a quelle zone dell'Italia dove il marchio bolognese non è presente. In più, in linea con la tendenza dei maggiori retailer, l'attenzione è concentrata nello sviluppo della rete soprattutto negli shopping mail e nelle aree metropolitane, con le recenti aperture nei centri di Genova, Bologna e Milano, che vanno a implementare il numero di punti vendita nelle principali città del Nord Italia. Non prende piede, invece, il settore del travel, al contrario di Salmoiraghi & Vigano che ha recentemente aperto alla Stazione Centrale di Milano e a Torino Porta Nuova. Per capirci, insomma, più della metà dei negozi a Insegna Ottica Avanzi (a cui poi vanno aggiunti i 22 di Mister Optik), è situato nei centri commerciali, seguono i centri cittadini dei capoluoghi di provincia con una cinquantina di punti vendita, di cui prezzo. I negozi sono molto piacevoli e ricchi di informazioni a disposizione di chi entra, l'assortimento di prodotto è molto ampio e la varietà delle nostre promozioni ed offerte su misura incrociano i bisogni di tutti. L'assistenza tecnica è garantita da personale altamente qualificato. La combinazione di questi elementi, unica e distintiva sul mercato, è la chiave del successo di Ottica Avanzi. Dopo un buon 2010, come stanno andando gli affari quest'anno? Al livello territoriale e di tipologia di gestione, Abbiamo chiuso il 2010 con un fatturato di 85 che sviluppo prevedete per il vostro network milioni mentre per il 2011 prevediamo di chiu- di negozi? dere l'anno con un fatturato che sfiora i 100. Durante i primi 6 mesi dell'anno abbiamo registrato una crescita del fatturato di oltre il 16% e del risultato netto di oltre il 20%, confermando il trend estremamente positivo già realizzato negli anni precedenti. Perché il rallentamento del mercato italiano nell'ultimo biennio si è fatto sentire poco in casa Ottica Avanzi? La formula commerciale di Ottica Avanzi pone il cliente al primo posto. Riteniamo che il cliente, oltre alla certezza di ricevere un prodotto e un servizio al massimo livello di professionalità, voglia vivere una esperienza di acquisto piacevole, entusiasmante, semplice e conveniente. Il nostro format e la nostra politica commerciale ruotano attorno a questo concetto. Sia che il cliente voglia un controllo della vista o un paio di occhiali confortevoli, una montatura o un paio di occhiali da sole alla moda, una soluzione personalizzata su misura o un prodotto pratico per tutte le occasioni, o semplicemente che un cliente voglia dare un occhiata per farsi un idea, nei nostri punti vendita lo può fare in un modo semplice e divertente e sempre al miglior Attualmente la maggior parte dei nostri negozi è posizionata ai Nord-Centro Italia, ma stiamo valutando la possibilità di espanderci anche al Sud per aprirci a nuove opportunità. La strategia di crescita prevede principalmente uno sviluppo diretto con negozi di proprietà, ma non escludiamo di aprire una linea di sviluppo anche in franchising soprattutto a seguito delle innumerevoli richieste che ci arrivano da parte di ottici indipendenti. Un vantaggio e un limite nell'essere in una gruppo multinazionale. L'appartenenza ad un grande gruppo internazionale, Grand Vision BV, primo in Europa e secondo nel mondo, ci permette di proporre alla nostra clientela occhiali di primo livello ad un prezzo estremamente competitivo. Il far parte di una multinazionale, inoltre, ci permette più in generale di approcciare tutte le nostre iniziative con un'expertise rilevante, frutto di ricerche e sondaggi effettuati in maniera strutturata nei diversi paesi, in modo da conoscere meglio le problematiche legate alla vista e di adottare le giuste soluzioni in maniera efficace. retaiK ::-settembre 2011 ^ —£ circa trenta complessivamente nelle maggiori città come Roma, Milano, Genova, Bologna e Torino (con il capoluogo lombardo e quello emiliano primi a pari merito con 7 pv, seguiti a ruota dalla capitale con 6 e poi le altre). La presenza regionale non è poi molto diversa ed è concentrata nel Nord Ovest, mentre il ricco Veneto resta defilato: 10 insegne nella regione, 1/4 della Lombardia e 1/3 del Piemonte. Il posto più alto del podio di questa speciale classifica spetta proprio alla Lombardia con quasi 40 presenze, su un gradino sotto il Piemonte con una trentina, poi l'Emilia Romagna con 26 poi tutte le altre fino a Lazio, Abruzzo e Molise, linea di confine dell'espansione verso Sud. Debiti, questi sconosciuti Leggendo tra le pieghe dei conti, poi, l'azienda guidata da Voltini sembra decisamente solida al livello finanziario e ben messa anche per quanto riguarda il trend dei risultati operativi negli ultimi anni: un buon punto di partenza che sostiene l'aggressività delle insegne emiliane sul mercato nostrano. Infatti, la prima nota positiva che salta all'occhio è la solida situazione finanziaria con un rapporto di indebitamento che si è attestato l'anno scorso su un ottimo 26,1% (era quasi 24% l'anno prima), tra l'altro in discesa rispetto al 34,4% di cinque anni fa. La posizione finanziaria segna circa 5 GRAND VISION BV NEI MONDO FATTURATO (Euro) 90.000.000 1111 2000 2002 2003 2004 2005 2O06 2007 2008 2009 RAPPORTO DI INDEBITAMENTO {%) 100 200O ^ 2001 2002 retail& M) - settembre 2011 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 milioni di euro, 800mila in meno dell'anno prima, nonostante l'operazione Ottica Tirreno per Mister Optik e un rimborso consistente alla multinazionale controllante. Si conferma lo zero nei debiti, in linea con l'esercizio precedente, un buon equilibrio nella liquidità (acid test al 130,9%) e un rapporto tra mezzi propri e capitale Investito in crescita (era il 65,7% nel 2006, è quasi il 74% lo scorso esercizio), a testimonianza, oltre che dell'indipendenza finanziaria, delle possibilità di crescita della società. Il circolo virtuoso contabile continua con 11 giro d'affari sempre in crescita, moderata, ma costante negli ultimi 5 anni: il valore della produzione era di quasi 70 milioni nel 2006, oggi tocca gli 84 milioni (+9,3% sull'anno prima). Inoltre, dopo due anni di difficoltà (in particolar modo il 2007 con 3,25 milioni di perdita e l'esercizio successivo con 350mila euro ai passivo), l'azienda è ritornata a fare utili negli ultimi due esercizi: 2,7 milioni nel 2009 e quasi 1,8 l'anno scorso. Da Bologna ci tengono a far sapere che non deve trarre d'inganno il dimezzamento dell'utile per l'ultimo esercizio: a pesare c'è stato un ricavo straordinario di 1,6 milioni nel 2009 per la vendita di un negozio e che quindi lo scorso bilancio a livello operativo sembra sia andato ancora meglio dell'anno precedente. Un risultato più che soddisfacente In un 2010 che, a cercare il pelo nell'uovo, non ha mantenuto le promesse dei primi 5 mesi del 2010 dove lo sviluppo è stato del 6,6%, per poi frenare nei successivi a causa di una rallentamento generale del mercato dei consumi, arrivando a una crescita comparabilmente positiva per i 12 mesi cumulabili del 2010 se confrontati allo stesso periodo del 2009. Fanno leccare i baffi agli investitori olandesi anche gli indici di redditività che sono decisamente positivi (ROS e ROI) di poco sopra il 10%, dimostrando una buona efficienza economica della gestione, oltre a una positiva resa del capitale investito. Due parole vanno spese anche sul 'motore' della catena ottica bolognese: li rapporto MOL/ricavi negli ultimi 5 anni è sempre stato superiore al 10%, con un range che va dal 10,9% del 2006 all'11,4%, del 2010, arrivando al record del 13,7% nel 2007, nonostante II risultato in rosso per quell'esercìzio. Qualche neo In un panorama da cartolina lo scoviamo nell'aumento delle spese di produzione (+10,4% sul 2009, quando era salita solo di 4 punti sull'anno prima) e il rapporto fatturato/dipendente che rimane fermo al semaforo del 109mila euro: la crescita dei costi vari (tra cui quelli di preapertura e del personale per le nuovi assunzioni) forse pesa proporzionalmente di p i ù in una fase espansiva di investimenti, quando i nuovi punti vendita devono ancora entrare in rodaggio. Insomma, i buoni costumi dei pragmatici emiliani, attenti alla fase organizzativa, finanziaria e gestionale, sono rimasti di casa a Ottica Avanzi, nonostante la proprietà sia straniera. Che, per inciso, è un bel vantaggio, essendo un peso massimo del settore con una rete di controlli nelle aziende giuste. Il mercato italiano, per finire, proprio perchè frammentato e arretrato p u ò riservare ampi margini di crescita per una catena energica come quella bolognese. Molto dipenderà dalle prossime mosse di espansione territoriale della catena guidata da Daniele Voltini e dal grado di reattività del settore nel nostro paese in un momento, come questo, di grandi cambiamenti. David Montoni