PartecipAzione febbraio 2014
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PartecipAzione febbraio 2014
PartecipAzione Periodico della fiba CISL ALLIANZ Anno VIII n. 2 Febbraio 2014 CCNL: si parte! Antonio Zanelli intervista il Segretario Nazionale Fiba Roberto Garibotti Come rafforzare la credibilità reputazionale e l'etica nella vita economica? Enzo Iannacci e la Survey Allianz 2013 di Antonio Zanelli PartecipAzione fiba CISL ALLIANZ Cari colleghi, forse vi attendevate, in apertura a questo editoriale, un commento sul governo di Matteo Renzi. Preferiamo non farne: ci auguriamo semplicemente che non si limiti, come gli esecutivi che lo hanno preceduto, a predicare l'obiettivo di rilanciare l'economia e l'occupazione, ma muova passi concreti per realizzarlo. Come sottolineato nel breve resoconto della tavola rotonda organizzata dalla Fiba CISL Lombardia il 3 febbraio scorso a Milano, noi una lancia a favore dell'equità l'abbiamo già spezzata in questa crisi che colpisce soprattutto gli strati sociali più deboli ed il ceto medio, i lavoratori ed i pensionati. Buone notizie per quanto riguarda il comparto assicurativo: dopo una prima fase interlocutoria, il confronto tra le Organizzazioni Sindacali per il rinnovo del CCNL entra finalmente nel vivo con la costituzione di cinque gruppi di lavoro ai quali è demandato il lavoro preparatorio in altrettanti settori nevralgici: economico, area contrattuale, inquadramenti, LCA e welfare. E vi lasciamo all'amico Roberto Garibotti per ulteriori dettagli. Che dire? In primo luogo che siamo soddisfatti, essendoci spesi per evitare che si replicasse il copione del precedente rinnovo, che si siano convenuti tempi certi e contenuti, e poi che ci sembra apprezzabile il fatto che si possa creare una piena sintonia tra le sigle per arrivare ad un testo snello, ma che comunque cerchi di dare risposte a tutte le primarie esigenze ed aspettative della categoria. Ovviamente fare presto e bene nella stesura della Piattaforma è solo il primo passo di un cammino che, presumibilmente, non sarà agevole, visto la serie di ben note istanze che le aziende considerano aperte dallo scorso rinnovo contrattuale, ma l'impegno ad arrivare al confronto con queste ultime compatti, e pronti ad un dialogo costruttivo sui temi di merito, senza retaggi ideologici, è comunque un presupposto estremamente positivo. Carmelo Orlanduccio Segretario Responsabile SAS di Complesso Nazionale Febbraio 2014 2 CCNL ANIA: le priorità della Fiba nell’elaborazione della piattaforma Antonio Zanelli intervista il Segretario Nazionale della Fiba CISL Roberto Garibotti Il contratto nazionale ANIA (dipendenti delle compagnie di assicurazione) è scaduto nel 2013. In Fiba fervono le attività per la preparazione e la presentazione di un’adeguata piattaforma rivendicativa. In occasione del Consiglio della UILCA, in data 19 Febbraio, il presidente dell’ANIA, Minucci ha espresso alcune considerazioni sull’argomento. Secondo Minucci, redditività, flessibilità e ricambio generazionale sono i temi che dovranno essere al centro del tavolo per il prossimo rinnovo del contratto del settore assicurativo. Il presidente, nel corso 3 PartecipAzione dell’incontro ha avuto modo di precisare che “La raccolta va bene ma la redditività e' bassa" e ha proseguito affermando che vanno “create le condizioni per un ricambio generazionale e le condizioni per una redistribuzione delle risorse a favore dei più giovani mettendo in discussione alcuni automatismi redistributivi” (Fonte Il Sole 24 Ore Radiocor). Ne parliamo con Roberto Garibotti, Segretario Nazionale Fiba Cisl. Allora, Roberto, una tua prima risposta a caldo alle dichiarazione del presidente dell’Ania. Ho letto le dichiarazioni del presidente Ania e non mi sorprendono. Come Fiba non intendiamo sottrarci al confronto sui temi sollevati da controparte ma, a dire il vero, non mi sorprende neanche che Minucci non abbia fatto alcun cenno ai temi che invece stanno giustamente a cuore ai lavoratori. Approfittiamo per chiarirli. fiba CISL ALLIANZ Partiamo dalla parte normativa. Ti faccio un rapido elenco indicando le linee prioritarie. Il rafforzamento dell’area contrattuale. L’inserimento dei lavoratori AISA all’interno del CCNL ANIA. La creazione di uno strumento di reale salvaguardia dei lavoratori delle compagnie in Liquidazione Coatta Amministrativa (in pratica il fallimento per le imprese di altri settori ndr). Il superamento della terza parte del CCNL ANIA (Call Center) anche alla luce delle mutate esigenze del contesto operativo. febbraio 2014 certo secondario e del quale Minucci pare dimenticarsi (sorride). Sei stato chiaro. Ora la road map. Con tutti i sindacati, a livello unitario, ci siamo incontrati alcune volte ed abbiamo già creato dei gruppi di lavoro per proseguire negli approfondimenti tecnici. Riesci a sbilanciarti con una data? Con una data no, ma conto che i lavori di stesura possano terminare a fine marzo. seguito, come è giusto che sia, vi Linee rivendicative che tengono in In le assemblee tra i lavoratori per particolar conto l’aspetto della tutela e saranno giungere alla presentazione della delle garanzie per i lavoratori. piattaforma all’ANIA. E’ giusto che sia così. Il settore assicurativo ha sofferto meno di altri la Ti auguro buon lavoro ma credo che prima crisi ma non siamo su di un altro pianeta. di allora avremo bisogno di altre notizie da Certe garanzie vanno rafforzate. parte tua. Attenzione, quando parlo di tutele non posso tralasciare anche l’aspetto Sarà un piacere! E’ indispensabile che i economico e la salvaguardia del potere lavoratori siano sempre informati e d’acquisto dei lavoratori. Aspetto non coinvolti, si tratta del loro lavoro. PartecipAzione fiba CISL ALLIANZ Febbraio 2014 4 Lavoro, giustizia sociale, equità: un tetto alle retribuzioni dei top manager. Come rafforzare la credibilità reputazionale e l'etica nella vita economica? Oltre 118mila firme: tante ne abbiamo raccolte a sostegno del Progetto di legge di iniziativa popolare per un tetto alle retribuzioni dei top manager. Un motivo di grande soddisfazione per la Fiba CISL, ma non certo la conclusione di un'iniziativa di così ampio respiro. Lo abbiamo detto con chiarezza sulle pagine di PartecipAzione: ora il ruolo dei protagonisti dovranno assmerlo i nostri parlamentari, ai quali spetta la traduzione in legge della nostra proposta. Noi, però, ci sentiamo in dovere di fare tutto quanto in nostro potere per sensibilizzarli, e mantenere desta l'attenzione dei media sulla nostra iniziativa. In definitiva, senza nulla togliere allo spessore della discussione, interessante per i quadri sindacali, gli addetti ai lavori ed i giornalisti, tra gli scopi della tavola rotonda organizzata dalla Fiba CISL Lombradia il 3 febbraio a Milano nella storica sede del Palazzo dei Giureconsulti c'era anche quello di tirare metaforicamente per la giacchetta i politici, in rappresentanza dei quali erano presenti per l'occasione Franco Mirabelli e Stefano Candini, senatori del Partito Democratico il primo e della Lega Nord il secondo. Ha introdotto l'evento un intervento del Segretario della Fiba lombarda, Andrea Zoanni. E' seguita poi la vera e propria tavola rotonda, aperta dal Segretario Generale della Fiba, Giulio Romani, che è partito dall'istanza di equità della Proposta di legge sulla retribuzione dei top manager per disegnare un più ampio scenario di banca del futuro che consenta l'accesso al credito di famiglie ed imprese, e rafforzi la credibilità reputazionale del sistema anche grazie alla partecipazione 5 PartecipAzione dei dipendenti alla governance e nuovi sistemi premianti ed incentivanti orientati sul lungo periodo. L'economista ed editorialista di Valori Alberto Berrini ha quindi tratteggiato il quadro economico globale, con la ripresa degli Stati Uniti, la difficoltà delle economie emergenti ed un quadro europeo ancora stagnante, con il nostro paese che in assenza di una autentica ripresa è chiamato prioritariamente a rilanciare i consumi. Le conclusioni sono state espresse da Gigi Petteni, Segretario Generale USR Cisl Lombardia, che ha richiamato il sindacato all'impegno verso forme nuove di partecipazione alla vita pubblica, con proposte ed iniziative che possano contribuire alla ripresa del nostro paese. La grande sfida per la nostra generazione, ha evidenziato Petteni, è quella di mettere in campo idee ed iniziative condivise che ci consentano di consegnare ai giovani un paese migliore. Ed è una sfida che come Fiba CISL abbiamo raccolto, e dalla quale vogliamo uscire vincenti. fiba CISL ALLIANZ febbraio 2014 PartecipAzione fiba CISL ALLIANZ Febbraio 2014 ENZO IANNACCI E LA SURVEY ALLIANZ 2013 “. . Il fatto è che noi villan Noi villan.. E sempre allegri bisogna stare Che il nostro piangere fa male al re Fa male al ricco e al cardinale Diventan tristi se noi piangiam! (Ho visto un Re – E. Iannacci) Negli ultimi giorni sono stati organizzati, presso gli uffici sul territorio, una serie d’incontri aventi ad oggetto i risultati della Survey del 2013. Tra i risultati emersi vi era la scarsa comunicazione, lo scarso feed back relativo ai risultati del sondaggio del 2012 e l’assenza, o la solo parziale realizzazione, di quanto evidenziato come aree di miglioramento. La serie d’incontri è una risposta a questa prima criticità emersa. Bene. In diversi casi l’incontro si è svolto in modo chiaro e avendo ben presente quella che è la finalità di un sondaggio tra i lavoratori. In altri è sembrato (a quello che mi hanno riferito) che il rappresentante della direzione mostrasse una forte delusione su alcuni esiti del questionario. E’ bene chiarire preliminarmente che il sondaggio deve avere proprio la finalità di capire cosa c’è che non va o che non va come si vorrebbe. Se alcuni esiti “fanno male” o deludono la colpa non è dei lavoratori coinvolti ma, se vogliamo parlare di colpe (o rectius di responsabilità) è bene indirizzare l’attenzione su coloro che hanno il potere decisionale per cambiare ciò che i lavoratori ritengono debba essere cambiato. In soldoni: se qualcuno pensa di fare un sondaggio solo per sentirsi dire quanto è bello e bravo non ha capito, semplicemente, l’uso dello strumento statistico; non è fatto per un massaggio all’ego del top management ma è volto a 6 scoprire le criticità. Alla luce dei risultati, se i vertici direzionali decideranno di cambiare le cose nel senso auspicato sarà la prova che questo survey (non si poteva chiamarlo sondaggio? No! era troppo provinciale? Vabbe’!) è davvero una cosa seria, altrimenti si dimostrerà solo come una moda per mostrarsi politicamente corretti e labour friendly. Ultima indicazione a coloro che valutano il sondaggio: soprattutto a coloro che non lo fanno di mestiere in quanto svolgenti attività di coordinamento di risorse umane ma all’interno di aree tecniche. Non è utile soffermarsi o fossilizzarsi sulla singola domanda e la singola risposta. La questione è, come spesso avviene, la comunicazione o, meglio, la possibilità che due persone diverse diano della stessa parola, della medesima domanda, due differenti significati. Ecco che le risposte possono divergere anche più ( o anche meno, chiaramente) di quanto corrisponde 7 PartecipAzione alla realtà. E’ questo uno dei motivi per cui nei sondaggi certe domande vengono ripetute: si tratta di verificare se il soggetto cade in contraddizione, se colui che risponde ha compreso la domanda così come era l’intento dell’autore della stessa. In sintesi: l’importante è cogliere soprattutto il trend; l’area di miglioramento. A mio avviso il trend, le aree di miglioramento sono chiare. I lavoratori riconoscono con percentuali bulgare (o teutoniche) l’efficienza del gruppo e l’attenzione che l’azienda profonde nei confronti dell’esterno: nei confronti del cliente in termini di soluzioni, prodotti innovativi, celerità delle risposte. I lavoratori lamentano che la medesima attenzione non è prestata a determinate loro esigenze. Quali? Le aree che si discostano da quelle che erano le aspettative aziendali sono: il livello retributivo; le opportunità di carriera; la chiarezza di comunicazione. Attenzione sono i punti su cui, in diverse occasione e per differenti episodi, batto ormai da anni. Sono le aree che continuo a portare fiba CISL ALLIANZ all’attenzione della direzione. Sono le linee su cui ho inteso ed intendo impostare l’attività sindacale. Vogliamo fare qualche esempio? Se il sistema premiante presenta forti criticità che possono portare a risultati iniqui, l’azienda, poi, davvero può sorprendersi di certe risposte? Se il lavoratore che ha contribuito a raggiungere l’obiettivo al 120% non prende un euro (perché la percentuale viene comunque determinata aprioristicamente) davvero l’Allianz si aspetta che alla domandina risponda che è pienamente soddisfatto? Se da anni lavoratori, a cui gli stessi superiori riconoscono notevoli doti, impegno e meriti, si sentono rispondere che avanzamenti o semplici scatti non sono possibili “perche la direzione ha bloccato le promozioni” o “perché dall’alto (si dice sempre dall’alto..ma quale sarà il nome di questo dottor dall’alto ) dicono che questa volta è possibile premiare un numero minore di persone, altrimenti fosse per me..”, come risponderà il lavoratore alla domandina sull’opportunità di carriera? Attenzione: febbraio 2014 soprattutto se la dichiarazione è ripetuta per anni e, magari, al cambio del manager viene spiegato che tutto ricomincia da capo perché il lavoratore non si conosce e se ne devono conoscere i meriti (ma solo in questi casi non esiste un fascicolo personale?). E ancora. Una specializzazione eccessiva, portata alle estreme conseguenze. Nel campo liquidativo, ad esempio, il cambiamento radicale delle capacità e delle competenze messe in campo quotidianamente dai lavoratori rispetto a quanto richiesto in passato a coloro che svolgevano il ruolo di liquidatore. Chi svolge l’attività di liquidatore da una decina di anni scarsi (anche meno) comprende benissimo a cosa mi sto riferendo. In questi casi davvero si rimane sorpresi di una certa delusione da parte dei colleghi? Io ho cercato di spiegare come stavano le cose da diverso tempo. Infine la comunicazione. In diversi articoli su PartecipAzione avevo stigmatizzato alcune prese di posizione dell’azienda che, segnalavo, non potevano certo giovare al clima aziendale e che comunque si prestavano a forti PartecipAzione fiba CISL ALLIANZ fraintendimenti. Vogliamo parlare di certe comunicazioni sul tema antifrode? Ecco, i risultati della Survey non sono altro, per certi aspetti, che la conferma collettiva di alcuni temi che si erano evidenziati anche in sede sindacale. Attenzione, i risultati possono essere letti anche come una tiratina d’orecchi nei confronti dei sindacati: non si è fatto abbastanza. L’autocritica, soprattutto per chi vuole svolgere la meglio la nostra attività, è sempre salutare ed i risultati del sondaggio possono indurre, i sindacalisti seri, a riflettere. Per quel che riguarda l’azienda, se vorrà risolvere le criticità emerse a seguito della presa di posizione dei lavoratori benissimo! Nel caso contrario la survey resterà solo un esercizio di stile dell’impresa del nuovo millennio. Un adempimento formale ma che di sostanziale avrà ben poco. Il mio timore è che non ci si preoccuperà di eliminare le cause di insoddisfazione ma tra la realtà che ben percepiscono i lavoratori e le risposte che il gruppo desidera si agirà sulle seconde affinché corrispondano agli standard ritenuti opportuni. Tra la realtà e la teoria si agirà sulla teoria. Sarei lieto di essere smentito. Vedremo. Antonio Zanelli Febbraio 2014 8 9 PartecipAzione fiba CISL ALLIANZ febbraio 2014 Vi sono tante terapie atte ad alleviare e guarire le malattie: scientifiche o meno: Terapie naturali, terapie farmacologiche, terapie verbali. L'ultima si chiama biblioterapia. "Curarsi con i libri, rimedi letterari per ogni malanno" Le autrici Ella Berthound e Susan Elderkin affermano si tratta di un manuale di medicina. Un elenco dei nostri Mali dalla A alla Z ed una lista dei volumi adatti a sconfiggere la patologia. Una terapia letteraria può certamente curare l'anima e rasserenare lo spirito, perché una buona lettura può indurci a riflettere. Le autrici hanno anche inserito una lista di libri per i pendolari : "i dieci migliori romanzi da leggere su un treno". Personalmente penso che curarsi con i libri non abbia controindicazioni, forse può creare un po' di dipendenza se ci si fa contagiare dalla lettura, ma rappresenta comunque un valido modo per prendersi cura di se'. E perché no: un'aforisma al giorno toglie il medico di torno... Patrizia Degli Esposti Periodico della fiba CISL Allianz - Via Molino delle Armi, 3 20122 Milano Tel. 02.72.16.23.53 Fax 02.72.16.30.60 [email protected] http://www.fiba.it/strutture/aziendali/assicurazione_allianz/index.html In redazione: Carmelo Orlanduccio - Responsabile SAS di Complesso Gianni Cunich - Coordinatore di redazione Graziella Crevatin, Luca Menocchio, Danilo Sironi, Antonio Zanelli Coordinamento, impaginazione, stampa in proprio a cura della Redazione