PARÓQUIA SANTA GIANNA BERETTA MOLLA

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PARÓQUIA SANTA GIANNA BERETTA MOLLA
PARÓQUIA SANTA GIANNA BERETTA MOLLA
DIOCESE DE GRAJAÚ-MA
Rua Rio Tefé, s/n° - Bairro Tresidela / Fone: (99) 3643-3043 - Cx. Postal 18
CEP: 65950-000 BARRA DO CORDA - MA
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PROGETTO
COSTRUZIONE CASA E CENTRO PARROCCHIALE
1. DATI DEL RICHIEDENTE
Riferimenti del richiedente
Don Ezio Borsani, sacerdote fidei donum della diocesi di Milano, in Brasile dal 19 novembre 2008.
Indirizzo:
Paróquia Santa Gianna Beretta
Rua Rio Tefé s/n – Tresidela
Caixa Postal 18
65.950-000 – BARRA DO CORDA – MA
Brasil
Tel. 00-55-99.36433043
Cel. 00-55-99.81525202
E-mail: [email protected]
Riferimenti bancari
Indirizzo Banca:
BANCO DO BRASIL S.A.
Praça Raimundo Simas 8
65940-000 GRAJAÚ - MA – BRASIL
Dati della Banca:
BANCO DO BRASIL 001
Cod. Banca AG.0568-1
conto n° 5415-1
Codice SWIFT : BRASBRRJ
Beneficiario:
DIOCESE DE GRAJAÚ
Praça Dom Roberto Colombo 60 - Cx. Postal 13
65940-000 GRAJAÚ - MA - BRASIL
Motivo del pagamento: Aiuto per le attivitá pastorali della diocesi
Per poter ritirare il bonifico, occorre peró presentare copia dei seguenti documenti:
= copia della ricevuta emessa dalla Banca che ha effettuato il versamento
= dichiarazione della motivazione del versamento, che puó essere di questo tenore:
1
DECLARAÇÃO
Declaro para os devidos fins que
..................................................(nome dell'ente che invia)
endereço:.................................(Indirizzo dell'ente che invia
codigo fiscal:............................(dell'ente che invia)
na data.....................................(data del versamento)
doou a
DIOCESE DE GRAJAÚ
CNPJ 06 132 674/000-26
Pça Dom Roberto Colombo 60 - 65940-000 GRAJAÚ - MA BRASIL
a importância de Euro ........ (per esempio: 20.000 (Vinte mil) )
como ajuda para as atividades pastorais e filantrópicas da mesma Diocese de Grajaú.
Milano:................................... data
Firma del responsabile dell'ente che realizza il versamento.
Timbro
------------------------------Copia di questi due documenti deve essere inviata alla
([email protected]) e alla mia ([email protected]).
e-mail
del
vescovo
Quando la Banca comunicherá l'arrivo qui della somma inviata, ci sará tempo almeno un mese, o
piú, per poterla ritirare.
-------------------------------Esperienza del richiedente
Sono un sacerdote della diocesi di Milano con la fortuna di essere da diversi anni nel cammino
missionario a servizio di chiese sorelle, prima 7 anni in Cameroun, poi 11 anni in Perú, ed ora
iniziando questa nuova esperienza qui nel nordest del Brasile, nel Maranhão, diocesi di Grajaú. Se
necessario, si possono avere referenze a mio riguardo all’Ufficio Missionario della Curia milanese.
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2. LUOGO DI INTERVENTO
Amministrativo:
Brasile.
Un paese che é come un continente, esteso su una superficie che occupa metá del territorio
dell’America Latina, i cui confini toccano tutti gli Stati latinoamericani (meno Cile ed Equador), un
popolo che mischiando indios, bianchi, neri, arriva a piú di 190 milioni di persone.
Maranhão.
Situato nel nordest brasiliano, alle porte dell’Amazzonia (il territorio é considerato “Amazônia
legal”), il Maranhão é tra gli Stati (26, piú lo Stato Federale di Brasilia) della Repubblica Federale
brasiliana il piú povero (anche secondo le statistiche ufficiali: piú di 1 milione di persone in estrema
povertá).
Grajaú.
Cittá sede della Diocesi, al centro del Maranhão. La diocesi di Grajaú confina con le diocesi di
Bacabal, Caxias do Maranhão, Coroatá, Balsas, Carolina, Imperatriz, Viana. Si estende su una
superficie di 38.646 Km2, con una popolazione di 369.245 abitanti (2007) e una densitá
demografica di 8 abitanti per Km2.
Barra do Corda.
Cittá dove verrá realizzato il progetto, nella nuova Parrocchia “Santa Gianna Beretta Molla”.
Barra do Corda é la cittá dei “due fiumi”. Si arriva al centro cittadino attraversando i due ponti
sospesi sopra il rio Corda e il rio Mearim, che si uniscono ed escono da Barra do Corda come un
unico fiume (Mearim) diretto all’oceano distante 600 km. Il Comune di Barra do Corda comprende
anche un vasto territorio dell’interno, arrivando ad una popolazione di 80.761 abitanti su una
superficie di 7.962 Km2.
Tresidela.
É il nome del quartiere che forma la Parrocchia, e che significa “al di lá dal fiume”. Con circa
30.000 abitanti in totale, sono 6 (piú una in formazione) le comunitá che compongono la
Parrocchia: Santa Gianna, São Francisco, Santa Terezinha nella Tresidela centrale; São Pedro
nella zona chiamata Araticúm e São Judas Tadeu nella zona Cerâmica, vicino al fiume; Santo
Antonio in Vila Nenzin all’uscita della cittá in direzione Grajaú. Subito dopo Vila Nenzin, a un paio
di chilometri, in Vila Alvorada, sta nascendo una nuova comunitá, si stanno costruendo le case in
un terreno lotizzato per circa 2.000 famiglie. La cittá é la maggiore della diocesi, ma i servizi sono
pessimi, soprattutto riguardo all’acqua potabile, alle strutture sanitarie, alla viabilitá (strade in
pessime condizioni e nelle zone periferiche senza asfalto).
Ecclesiale:
La Prelazia “São José de Grajaú” fu creata il 10-02-1922 con la Bolla “Rationi congruit” del Papa
Pio XI, staccandosi dall’allora diocesi di São Luís do Maranhão. La Santa Sede l’affidó alla cura
dell’Ordine dei Frati Minori Capuccini. Giovanni Paolo II creó la diocesi il 4-08-1981, che passó ad
essere denominata “Diocese de Grajaú” il 9-10-1984. Dal 1998 il vescovo é Dom Franco Cuter,
OFM Cap, italiano di origini bergamasche.
La diocesi di Grajaú attualmente comprende 13 parrocchie e 2 “quasi parrocchia” (potrebbero
diventarlo, ma non ci sono sacerdoti...). Sono solo 3 i preti diocesani locali impegnati in parrocchie,
altri 3 negli studi o con altri incarichi. Negli ultimi due anni hanno lasciato il ministero 4 sacerdoti. Il
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resto del clero é composto dai Frati Capuccini e da noi fidei donum di Milano (5). In diocesi sono
presenti 9 congregazioni religiose femminili. Nel seminario maggiore ci sono solo 4 seminaristi, le
prossime ordinazioni, se ci saranno, arriveranno tra vari anni. Il problema vocazionale é quindi la
prioritá della diocesi, cosí come quello del presbiterio. Le distanze poi tra parrocchie (minimo 100
km tra una e l’altra) non aiutano a incontri regolari di formazione e fraternitá. Se il Maranhão é lo
Stato piú povero del Brasile, Grajaú é la diocesi piú mal messa del Maranhão.
La Parrocchia Santa Gianna Beretta Molla é stata creata pochi mesi dopo il mio arrivo in Brasile, il
14 febbraio 2009, staccandosi dall’unica parrocchia che esisteva in Barra do Corda, Parrocchia
Santa Cruz. L’unica struttura esistente é la bella chiesa parrocchiale, quasi totalmente ultimata. Ma
non ho trovato nulla oltre alla struttura della chiesa (neppure i libri e i paramenti liturgici), niente
strutture come segreteria, casa parrocchiale, luoghi di riunione come aule o un salone. Io abito in
affitto in una casetta del quartiere, vicino alla cappella della comunitá São Francisco. Ricevo le
persone in uno dei due confessionali della chiesa parrocchiale trasformato in piccola segreteria. Il
progetto che presentiamo vuole appunto dotare delle strutture minime necessarie per il
funzionamento della parrocchia a livello organizzativo. A fine gennaio 2010 si é conclusa la
realizzazione di un pozzo artesiano per dotare di acqua potabile la futura struttura parrocchiale, ed
anche come aiuto ai vicini visto che nel quartiere l’acqua arriva una o due volte la settimana solo
per poche ore.
É stato determinante ed insostituibile l’aiuto delle “Irmãs Capuchinhas de Madre Rubatto” in questo
primo anno di vita della parrocchia, sia a livello di lavoro pastorale, sia come aiuto personale per il
mio inserimento nella nuova realtá. La parrocchia Santa Cruz, visto l’estensione del territorio di cui
si occupava tra cittá e piú di 80 comunitá dell’interno, e anche per il cambio di parroci (tre negli
ultimi tre anni), aveva un po’ lasciato camminare autonomamente le nostre attuali comunitá, cosí
che la prima preoccupazione pastorale é stata quella di creare “comunione”, senso della comunitá
parrocchiale, senso di appartenenza. É stato creato cosí il Consiglio Pastorale Parrocchiale e si
sono rinnovati i Consigli delle Comunitá che avevano non pochi problemi interni. La visita alle
famiglie e la conoscenza delle persone e del quartiere hanno poi spinto in direzione di una
pastorale di evangelizzazione (anche rispondendo all’invito arrivato a tutta la chiesa
latinoamericana dalla V° Conferenza Generale dell’Episcopato Latinoamericano di Aparecida –
maggio 2007), coinvolgendo tutte le forze della parrocchia, con la finalitá non tanto di portare la
gente in chiesa ma di portare la chiesa tra la gente, nelle case, nel quartiere, con l’obiettivo di
creare piccole comunitá di base in ogni comunitá o cappella, sul modello della “parrocchia
comunitá di comunitá”. Questa la direzione del lavoro pastorale che si sta iniziando e che si puó
riassumere nelle tre parole “comunione” “partecipazione” “evangelizzazione”. Crediamo e contiamo
molto sul protagonismo dei nostri laici, che peró ha bisogno di essere accompagnato con
formazione, momenti di condivisione e fraternitá, per cui sono necessari anche luoghi di incontro,
che appunto giustificano la necessitá del progetto che presentiamo. Anche il fatto che il sacerdote
non abita presso la chiesa parrocchiale lascia l’apparenza di una chiesa abbandonata e dá poca
sicurezza (furti).
La prioritá del nostro progetto non significa che le cappelle sono abbandonate, anzi, in questo
primo anno sono stati fatti interventi nelle strutture delle cappelle di tutte le comunitá, e costruita in
Vila Alvorada una cappellina con tegole e muri di terra ma ben solida. La partecipazione della
gente per queste opere c’é, anche se dovrebbe aumentare.
Contesto sociale:
Come giá anticipato, siamo nel contesto geografico della “Amazônia legal”, clima molto caldo tutto
l’anno, con una stagione di pioggia che va da dicembre/gennaio a marzo/aprile, anche se i
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mutamenti climatici si fanno sentire parecchio anche qui. Latifondismo, indigeni, deforestazione
illegale, disoccupazione e povertá, salute ed educazione, giovani, disgregazione familiare,
delinquenza, violenza e insicurezza, corruzione delle autoritá, ingiustizie (sistema giudiziario dove
la giustizia non é uguale per tutti)... ecco i problemi piú evidenti che costituiscono la sfida da
affrontare. Ma anche si deve riconoscere la bontá congenita di questa gente, molto affabile, aperta,
accogliente, generosa, sorridente. Soprattutto le persone piú semplici e umili hanno una bella
carica di umanitá. Comunque tra i tanti problemi che possono descrivere il contesto umano in cui ci
troviamo, vorrei sottolineare questi.
- Latifondismo. Di fronte alla povertá, alla mancanza di opportunitá, alla mancanza di terra
per tanta gente, appaiono come scandalose le enormi “fazendas”, terreni di vastissime
estensioni circondati da filo spinato dove si allevano bovini. In alcune fazendas é risaputo
che le condizioni di lavoro sono di semi-schiavitú. Il Brasile é grande, di terra ce n’é una
enormitá, ma il problema della terra resta tra i primi problemi urgenti e mai risolti.
- Indigeni. Nella nostra diocesi di Grajaú esiste la presenza di “aree indigene” dove si trovano
confinati gli indios di due tribú, i Tenetehara/Guajajara e i Canela/Apanjekra. Tra le diocesi
del Maranhão, la nostra é quella che ha il maggior numero di indigeni presenti nel suo
territorio. Per la situazione in cui si trova la nostra diocesi, purtroppo non c’é una efficace
pastorale indigenista (solo due suore si dedicano a questa pastorale a tempo pieno, ma su
un’area immensa). Esiste il problema della demarcazione delle loro terre, sempre
minacciate dai grandi proprietari terrieri. Il traffico illegale di legname causa conflitti anche
molto violenti, minacce e uccisioni tra gli indigeni. Molti indigeni vengono in cittá, dove
esistono piccole strutture pubbliche per dare loro assistenza sanitaria e aiuti governativi, ma
la gente della cittá ha molti preconcetti nei loro confronti, preconcetti che generano
esclusione, razzismo, paura.
- Giovani. Colpisce vedere tanti giovani, nelle famiglie, per le strade, a scuola, nei luoghi di
divertimento... La popolazione del Brasile é giovane (25% della popolazione tra i 15 e i 24
anni di etá). Legato al problema della famiglia (disgregata, assenza del padre, convivenza e
separazioni, violenza familiare, figli affidati ai nonni perché i genitori lavorano a Brasilia, São
Paulo, Rio...), quello della gioventú é particolarmente importante: scarse prospettive
lavorative, difficoltá a continuare gli studi all’universitá (devono andare a São Luís), alta
diffusione di droga, prostituzione anche minorile, formazione di bande delinquenziali...
Anche in questo settore la nostra pastorale fatica non poco.
- Corruzione e ingiustizia. Il Maranhão é lo Stato piú povero del Brasile forse anche perché é
governato da piú di 40 anni dalla famiglia Sarney che ne ha fatto un suo feudo, come se
fosse la propria fazenda da sfruttare, con il controllo totale dell’informazione, della giustizia,
dell’economia. La mentalitá diffusa é quindi che chi é al potere non puó che approfittarne, e
cosí é anche a livello locale, nei Municipi, che tra l’altro gestiscono a livello locale anche i
settori salute ed educazione. La violenza accompagna spesso questa situazione, con
minacce, ricatti, intimidazioni, ed anche uccisioni, contro chi si oppone in qualche modo agli
interessi di chi é al potere. Appare urgente e necessaria una Pastorale Sociale non solo
impegnata nel denunciare, cosa che é necessaria, ma che crei anche una nuova mentalitá
di servizio riguardo all’amministrazione pubblica e prepari nuovi protagonisti nell’agire
politico.
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3. ORIGINE E GIUSTIFICAZIONE DEL PROGETTO
Come giá ricordato precedentemente presentando la Parrocchia Santa Gianna, con la creazione di
questa nuova Parrocchia é apparso subito evidente e scontato il bisogno immediato di un minimo
di strutture che permettessero l’organizzazione parrocchiale e agevolassero il lavoro pastorale. É
vero che prima e soprattutto bisogna costruire la comunitá “di persone” invece che quella di
strutture ed edifici. E sicuramente il nostro impegno principale e la nostra preoccupazione vanno in
questo senso. Ma come una famiglia ha bisogno di una casa dove abitare, riunirsi, condividere,
cosí la nostra nuova Parrocchia ha bisogno di queste strutture. É apparso subito il disagio della
gente per non avere il sacerdote che abita vicino alla chiesa parrocchiale e per non esserci una
“segreteria parrocchiale”, cosí come c’é qui in ogni parrocchia, luogo dove si incontra il sacerdote,
si fanno le iscrizioni per i sacramenti, ci si ritrova per organizzare incontri e attivitá, si tiene (grazie
alla collaborazione volontaria che ho di una segretaria) l’archivio, la contabilitá... Insomma la
mancanza di un luogo dove si possa accogliere, lavorare, organizzare, si fa sentire parecchio. Le
riunioni di catechesi, del Consiglio di Comunitá (S. Gianna) o del Consiglio Pastorale Parrocchiale,
gli incontri con i giovani (si sono organizzati anche a livello cittadino), gli incontri dei Movimenti
(abbiamo una presenza forte dei Movimenti “Renovação Carismática Católica” e “Legião de
Maria”), si svolgono in chiesa o all’aperto.
La gente della parrocchia é cosciente del fatto che deve essere la nostra stessa comunitá
impegnata per realizzare queste opere, ma i costi di costruzione di queste strutture hanno bisogno
anche della solidarietá della chiesa sorella di Milano, che ha inviato loro un sacerdote e che
potrebbe, anche se solo in una parte, sostenerlo per strutturare la nuova parrocchia.
4. DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il progetto si divide in due parti: costruzione della casa parrocchiale – costruzione del centro
parrocchiale. Il progettista é Juan Torres (Ing° Civil CREA 5103/D – MA). Il costo del progetto é
stato di 8.000 reais (1 euro = 2,50 reais): 3.200 euro.
Casa Parrocchiale
Come si puó vedere nella planimetria, la costruzione prevede una facciata con due ali laterali e al
centro uno spazio verde. Nella facciata sono collocati l’ufficio del parroco e la segreteria, il garage
e una sala di riunioni. É la parte che si utilizzerebbe maggiormente per ricevere le persone. Nelle
ali laterali, da una parte sala, refettorio, cucina, lavanderia. Dall’altra 4 camere, con quindi la
possibilitá di poter ospitare visitanti o se in futuro ci fosse piú di un sacerdote. La parte interna é
protetta da un’area coperta (veranda).
Il costo estimativo presentato dal progettista (e dipendendo dai materiali che si useranno) é di
257.000 reais (102.800 euro).
Centro Parrocchiale
La struttura é semplice ed essenziale. Oltre ai bagni pubblici, si pensa nella costruzione di un
salone lasciando lo spazio per un suo ampliamento nel futuro, se ce ne sará bisogno. Cosí per le
aule per la catechesi e le riunioni dei gruppi: tre aule, giá predisposte per costruirne nel futuro altre
tre come secondo piano. Quindi il centro parrocchiale é costituito dai bagni, un salone (ridotto) e
tre aule.
Il costo estimativo presentato dal progettista é di 272.500 reais (109.000 euro).
Come giá riferito precedentemente, abbiamo giá realizzato la perforazione di un pozzo artesiano
(costo 41.000 reais) che garantisce il rifornimento idrico.
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Contributi
Pensiamo di realizzare la costruzione della Casa Parrocchiale con il contributo locale, ossia con la
partecipazione delle persone della parrocchia attraverso di offerte, lavoro volontario dove é
possibile, donazioni dei commercianti di Barra do Corda, attivitá, feste patronali delle 6 comunitá. Il
Consiglio della Comunitá Santa Gianna e il Consiglio Economico Parrocchiale mi
accompagnerebbero come gruppo di organizzazione e animazione di queste attivitá. Non so se ce
la faremo viste le entrate che normalmente abbiamo, ed il costo elevato dell’opera, ma ci proviamo.
Per il Centro Parrocchiale contiamo con il contributo che chiediamo alla diocesi di Milano
attraverso l’Ufficio Missionario Diocesano e Caritas Diocesana, o anche altre istituzioni che
potrebbero aiutare. Il costo estimativo é di 109.000 euro, quello che potete dare come contributo,
anche se sará una piccola cifra, sará comunque un dono prezioso segno di comunione e
condivisione.
Tempi di realizzazione
Pensiamo di realizzare i bagni pubblici (costo estimativo 19.000 euro) di fianco alla chiesa (non
quelli del Centro Parrocchiale) in questo mese di marzo 2010, avendo giá a disposizione l’acqua
del pozzo. In maggio 2010 saró a Milano per un periodo di vacanze, e al mio ritorno pensiamo di
iniziare i lavori della casa. Appena avremo la possibilitá finanziaria, inizieremo anche in
contemporanea la costruzione del Centro parrocchiale.I tempi di realizzazione dipendono quasi
esclusivamente dai fondi di cui potremo disporre.
Naturalmente ci assumiamo l’impegno ad informare sullo stato dei lavori, le spese sostenute, con
documentazione relativa e con foto.
------------------------------------------------------------------------------Con la disponibilitá a rispondere ad ogni ulteriore richiesta di informazioni o chiarimenti,
ringraziamo di cuore per l’attenzione, consapevoli che comunque siamo sempre accompagnati
dalla chiesa milanese con una costante preghiera, con una generosa caritá, con una fraterna
amicizia. Grazie di cuore e un forte abbraccio.
don Ezio Borsani
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ALLEGATI
Veduta panoramica di Barra do Corda. Sulla sinistra i due fiumi, Mearim e Corda si uniscono, e
tutto quello che si vede della cittá é praticamente la mia parrocchia. A centro si intravede la chiesa
parrocchiale con il campanile.
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Chiesa parrocchiale Santa Gianna Beretta.
Pozzo
Acqua abbondante
e buona
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Tecnologia di “ultima generazione” per la perforazione del pozzo
Area alle spalle della chiesa, dove sorgerá la casa e il centro parrocchiale
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DIOCESE DE GRAJAÚ
Praça Dom Roberto Colombo, 60
Fone (099)3532-6144
65.940-000 GRAJAÙ – MA
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Grajaù - MA, 27di gennaio 2010
All’Ufficio Missionario e Caritas Diocesana dell’ Arcidiocesi di Milano.
Don Ezio Borsani, Parroco della Parrocchia Santa Gianna Beretta Molla di Barra do Corda – MA
ha presentato al vostro Ufficio il progetto di costruzione della casa e del centro parrocchiale.
La parrocchia di Santa Gianna è stata eretta nel 2009 per servire pastoralmente uma vasta zona
della città di Barra do Corda e come strutture ecclesiali erano pronte solo la Chiesa parrocchiale e
alcune Cappelle. È unna parrocchia in costruzione sia per ciò che riguarda l’attività pastorale e
l’organizzazione, come per ciò che riguarda gli ambienti ecclesiali necessari.
Non manca l’impegno per coinvolgere e co-responsabilizzare i fedeli perchè aiutino in questa
opera, ma nel Brasile dei grattaceli e delle favelas noi qui ci troviamo tra coloro che hanno meno
possibilitá..
La diocesi appoggia la richiesta fatta da Don Ezio Borsani al vostro Ufficio e, interpretando il
pensiero del Vescovo di Grajaù Mons. Franco Cuter assente per impegni in questi giorni, ringrazia
di cuore sia per la collaborazione preziosa dei sacerdoti “fidei donum” come per l’attenzione al
progetto proposto da Don Ezio.
Grazie per la solidariétà con la Chiesa del Brasile, viva e partecipe da una parte, ma ancora
bisognosa dell’aiuto frateno per rispondere alle molte sfide di ordine pastorale e di strutture
ambientali.
Il Signore vi ricompensi. Com stima invio i miei cordiali saluti.
Fr. Spelgatti Luigi
Vicario Generale
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