PROFILI HALFEN

PROFILI HALFEN
EDILIZIA
Applicativo 1/09
P R OF I L I H A L FE N la minati a caldo H ta e hza
Gamma disponibile e relativi bulloni HALFEN
37,8 kN (C20/25) 44,8 kN (C30/37)
tutte le direzioni
HTA 55/42
HTA 52/34-Q
estrazione
HTA 52/34
taglio
HTA 50/30
162
182
176
HTA 72/48
14,0 kN 16,8 kN
30,8 kN (C20/25) 35,0 kN (C30/37)
tutte le direzioni
153
Portata
52
bullone:
HS 72/48
HSR 72/48
Materiale: Peso:
10,59 [kg/m]
10,46 [kg/m]
16,8 kN
HZA 38/23
Materiale: Peso:
8,48 [kg/m]
estrazione
22
30
22
bullone:
HS 50/30
HSR 50/30
Materiale: Peso:
6,48 [kg/m]
6,28 [kg/m]
14,0 kN
11,2 kN
taglio
tutte le direzioni
HTA 40/22
2,75
8
34
22
bullone:
HS 50/30
8,4 kN
tutte le direzioni
11,5
13
26
50
4
4
42
48
15,5
33
52
5
34
5
11,5
55
90
72
bullone:
HS 50/30
HSR 50/30
Materiale: Peso:
5,81 [kg/m]
5,65 [kg/m]
Materiale:
Profilo HZA dentato con bullone HSR dentato
x
y
HZA 29/20
Dynagrip
Peso:
3,76 [kg/m]
3,57 [kg/m]
Dynagrip
z
40
3
bullone:
HZS 38/23
Materiale: Peso:
2,83 [kg/m]
2,71 [kg/m]
29
2,5
20
14
5
6
18
Simboli:
bullone:
HS 40/22
HSR 40/22
Materiale: Peso:
2,45 [kg/m]
2,30 [kg/m]
per carichi applicati
in tutte le direzioni
2,5
23
23
5,5
18
80
38
74
96
3mm
adatto per carichi dinamici
bullone:
HZS 29/20
Materiale: Peso:
1,79 [kg/m]
HZA profili con dentatura
Materiali:
FV = acciaio S235JR, zincato a caldo
A4 = acciaio inox 1.4571/1.4404/1.4401
P R OF I L I H A L FE N laminati a caldo H tA e hza
Definizione / Vantaggi
Profilo laminato a caldo e profilato a freddo: la differenza
La sostanziale differenza dei profili a caldo è data dal
fatto che questi sono prodotti da trafilatura a caldo
in acciaieria, al termine della quale si ha un processo
di raffreddamento con la distribuzione uniforme ed
omogenea delle tensioni interne nella sezione del
profilo.
Al contrario, i profili a freddo derivano da una
lavorazione per rullatura a freddo della lamiera
che mediante successive deformazioni permette
di produrre tale sezione. In corrispondenza degli
angoli questa piegatura induce delle micro-lesioni
con microsnervamento del materiale che possono
innescare fenomeni di rottura quando i profili sono
sottoposti a cicli di carico o a carichi dinamici.
Cosa è la dinamica?
Per dinamica s’intende un carico costante che
agisce in modo discontinuo. Decisiva non è la durata
o la velocità della sua comparsa, bensì la frequenza
dei cambi di carico tale da generare il pericoloso
meccanismo del danneggiamento per fatica ovvero
fenomeni di micro-deformazioni plastiche cicliche
locali.
Effetti che a loro volta generano vortici, incrementi
localizzati di pressione determinati dalle geometrie
della facciata e dall’altezza dell’edificio.
In laboratorio è possibile dimostrare in modo
approssimativo (test di oscillazione nel tempo) gli
scenari di carico ai quali l’edificio sarà sottoposto negli
anni.
Il vento, per esempio, esercita una pressione
trasformabile in carico statico, ma genera anche
una serie di effetti collaterali che nel tempo hanno
un’importanza non indifferente. Tali effetti sono
determinati dagli effetti liminari della pressione sulle
superfici.
L’analisi dinamica del vento è prevista dalle EN 1991
(cap. 5.1), dagli “Australian and New Zealand Wind
Loading AS NZS 1170.2:2002” e dalle normative
vigenti negli U.S.A.
Non da ultimo vanno valutati i problemi di risonanza
dinamica delle facciate stesse.
Dettagli che fanno la differenza
La conformazione geometrica del labbro del profilo a
caldo ha una sezione maggiorata che resiste meglio ai
cicli di carico e che non viene inficiata dalla presenza
delle microlesioni di cui sopra.
In particolare, tale sezione nel lato interno si adatta
alla sagoma della testa del bullone, mentre sul lato
esterno è piatta per poter aderire alla superficie
del manufatto in modo che tale labbro non possa
deformarsi come nel caso del profilo a freddo ( vedi
disegno a lato).
Di conseguenza, poiché al bullone può essere applicata
una coppia torcente, si può ottenere dal sistema profilo
+ bullone una resistenza ai carichi longitudinali.
labbro del
profilo a caldo
labbro del
profilo a freddo
Nel caso di deformazione o distacco della facciata, quale sarebbe l’onere delle riparazioni?
Sicuramente maggiore dell’aumento di costo tra profilo a caldo ed a freddo.
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ABB, Sesto San Giovanni (MI)
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