Commonwealth Games 2014
Transcript
Commonwealth Games 2014
Architettura sportiva Commonwealth Games 2014 IN BREVE Commonwealth Games 2014 Commonwealth Games Periodo: dal 23 luglio al 3 agosto 2014 Atleti partecipanti: circa 4950 Nazioni partecipanti: 71 Sport da medaglia: 18 Pista Mondotrack Installazione: circa due mesi Tecnici impiegati: 7 Totale superficie installata: circa 20.000 mq UNITED KINGDOM Si è svolto in Scozia uno degli eventi sportivi più importanti al mondo. Tra i protagonisti assoluti della manifestazione, anche la pista Mondotrack, la cui installazione è stata spettacolare quanto le gare. Il più grande evento sportivo organizzato in Scozia Dal 23 luglio al 3 agosto 2014, la città scozzese di Glasgow ha ospitato la ventesima edizione dei Commonwealth Games, il terzo evento multi-sportivo più grande del mondo, dopo le Olimpiadi e gli Asian Games. Il più grande evento sportivo per numero di partecipanti che la Scozia abbia mai ospitato. I migliori atleti provenienti dai Paesi appartenenti al Commonwealth sono stati protagonisti di avvincenti gare, molte delle quali svolte all'interno dell’ Hampden Park, il tempio del calcio scozzese che, per l'occasione, è stato trasformato in un modernissimo stadio di atletica leggera. Un progetto che ha coinvolto direttamente Mondo in qualità di fornitore ufficiale della pista e delle attrezzature di atletica. Glasgow Solution La trasformazione dell’Hampden Park da stadio di calcio in un impianto all'avanguardia per l'atletica leggera, è iniziata con la realizzazione di una piattaforma temporanea fatta di 1000 pannelli supportati da oltre 6000 pali d'acciaio, in grado di rialzare la superficie centrale dell’arena di quasi due metri. In questo modo si sono potute guadagnare la lunghezza e la larghezza necessarie per ospitare la pista di atletica, che è stata installata sezione per sezione, 250 mq alla volta. Sono state rimosse circa otto file di sedute per avvicinare la pista al pubblico e farlo sentire partecipe fino in fondo alle performance degli atleti in gara. Sulla piattaforma, oltre all'anello di pista è stato installato il campo interno, con tanto di erba. Una soluzione mai vista prima su questa scala, ribattezzata quindi Glasgow Solution, in cui Mondo è stata coinvolta fin dalle prime fasi di progettazione. Il Project Manager di Mondosport UK, Joe Hoekstra, ha lavorato infatti da subito a stretto contatto con WH Malcom, la principale impresa appaltatrice che ha eseguito i lavori. Mondo Fornitore Ufficiale La squadra di tecnici Mondo ha avuto accesso allo stadio il 25 marzo 2014 e ha completato il lavoro a metà maggio. In totale sono stati installati circa 14.000 mq di pista, sui quali si sono svolti 48 eventi nel corso di sette giorni. Ulteriori 6000 mq di superficie sono stati installati invece presso Lesser Hampden, la principale area di riscaldamento per gli atleti prima della gara. “Il team di installatori era composto da sette persone, tre delle quali erano tecnici specializzati. Abbiamo fornito anche 1000 mq circa di superficie per pista a posa libera per facilitare l'allenamento e gli spostamenti degli atleti”, ricorda Joe Hoekstra. Mondo ha fornito inoltre tutte le attrezzature sportive per l'atletica e il supporto tecnico durante la manifestazione. “Abbiamo avuto un team fantastico sul posto durante i Giochi, per assicurarci che tutte le attrezzature funzionassero al meglio”, spiega Hoekstra. Condizioni atmosferiche avverse Il problema più grande che gli organizzatori e i tecnici Mondo hanno dovuto affrontare durante l’installazione sono state le condizioni atmosferiche tipiche del clima scozzese. “Ci sono stati frequenti rovesci e temperature fredde. Mantenere l'asfalto asciutto è stata una sfida. Per affrontarla, è stato realizzato un tunnel di protezione pieghevole lungo 60 m, che ha funzionato come un bruco che si muoveva intorno alla pista: non appena una sezione veniva completata, il retro del tunnel veniva smantellato per rimontarlo davanti”, ricorda Joe Hoekstra. Questa operazione è stata ripetuta due volte, prima per asciugare l’asfalto e posare il massetto, poi per asciugare il massetto e posare il materiale. “Questa particolare procedura è stata adottata per rendere più facile la rimozione della superficie alla fine dell'evento, quando Hampden Park è tornato ad essere il maggiore stadio calcistico in Scozia e la pista è stata smontata per essere reinstallata in due club di atletica scozzesi”, spiega Joe Hoekstra. La pioggia non è mancata nemmeno durante i Giochi, in particolare durante l'ultimo giorno di gare. “L'ultima notte dei Giochi, pioveva a dirotto. Nonostante questo, diversi record del Commonwealth sono stati battuti, compresi quelli delle staffette 4x100m uomini e 4x400m donne. La pista Mondotrack ha così potuto dimostrare ancora una volta di essere performante in qualsiasi condizione atmosferica”, commenta Joe Hoekstra. Installare a due metri d'altezza (Guarda il video) Altro aspetto interessante dell'installazione della pista è il fatto che l'operazione sia stata compiuta su una piattaforma a quasi due metri di altezza. “Lavorare su una superficie rialzata di 1,9 m su una base spessa solo 400 mm non ha influenzato in alcun modo l'installazione. Non è possibile notare alcuna differenza rispetto a una pista installata direttamente a terra”, commenta Joe Hoekstra. Page 1 of 3 La pista amata da organizzatori, atleti, media e pubblico Per i Commonwealth Games, Mondo ha fornito una pista Mondotrack di 13,5 mm. “È il nostro prodotto di punta per piste di atletica per competizioni di alto livello. Gli organizzatori la amano perché è abbastanza resistente da sopportare la 'punizione' delle cerimonie di apertura e gli altri eventi correlati. Gli atleti la amano perché è molto reattiva e sanno che li farà competere al massimo delle proprie capacità. Il pubblico e i media la amano perché offre sempre gare emozionanti. Infatti, solo quest'anno, abbiamo assistito a quattro record del mondo battuti su pista Mondotrack, e i Commonwealth Games hanno fatto registrare una sfilza di record nazionali e dei Giochi”, ricorda Joe Hoekstra. Tutto grazie alla speciale formula di gomma vulcanizzata da Mondo. La pista ha soddisfatto le aspettative di tutti. Il Comitato Organizzatore è rimasto entusiasta della pista, in particolare della competenza di Mondo su grandi eventi come questo e le Olimpiadi. E i riscontri positivi sono arrivati anche dagli atleti: “Abbiamo avuto dei commenti molto positivi dai componenti della squadra di atletica inglese, che è andata davvero molto bene. Si sono classificati secondi, dietro ai giamaicani, in molte competizioni di velocità”, conclude Joe Hoekstra. Velocissima Giamaica Come da pronostico, protagonisti delle gare di velocità sono stati gli atleti giamaicani; gli atleti hanno portato la staffetta 4x100 al successo con l'ottimo tempo di 37”58, nuovo record dei Giochi. Medaglia d'oro e record della manifestazione anche per la staffetta giamaicana femminile che, guidata da Shelley-Ann Fraser-Pryce, ha corso in 41”83. Due medaglie d'oro che sono andate ad aggiungersi alle altre conquistate dai velocisti giamaicani a Glasgow: Stephanie McPherson ha vinto i 400 m femminili correndo in 50”67; Andrew Riley ha conquistato l'oro nella finale dei 110 ostacoli con il tempo di 13”32; Kaliese Spencer ha vinto la finale dei 400 m ostacoli correndo in 54”10; Rasheed Dwyer ha vinto l'oro nei 200 m con il tempo di 20”14; il 22enne Kemar Bailey-Cole ha vinto l'oro nei 100 m in 10” netti. Ottima prestazione anche da parte della staffetta 4x400 femminile giamaicana, che con il tempo di 3'23”82 ha vinto l'oro e ha fatto registrare il nuovo record dei Commonwealth Games. Africa protagonista, non solo nel fondo e mezzofondo Nelle altre gare di velocità, protagonista assoluta la nigeriana Blessing Okagbare, che ha vinto l'oro sia nei 100 m (10”85), realizzando il nuovo record dei Giochi, che nei 200 m (22”25). Da sottolineare le prestazioni del sudafricano Cornel Fredericks, oro nei 400 m ostacoli (48”50), e il successo della staffetta 4x400 inglese, che trascinata dal 19enne Matthew Hudson Smith ha corso in 3'00”46. Nelle gare di mezzofondo, Kenya grande protagonista grazie ai successi nelle finali dei 1500 m: la 20enne Faith Kipygeon ha conquistato l'oro correndo in 4'08”94; James Magut ha vinto con il tempo di 3'39”31. La sorpresa è arrivata dalla finale degli 800 m, dove il favorito della vigilia David Rudisha è stato preceduto sul traguardo da Nijel Amos: l'atleta del Botswana ha vinto correndo in 1'45”18. Nelle gare di fondo, che prima dell'inizio dei Giochi hanno fatto registrare il forfait del campione olimpionico Mo Farah, hanno visto ancora una volta atleti kenioti piazzarsi sul gradino più alto del podio: Caleb Ndiku si è aggiudicato l'oro nei 5000 m correndo in 13'12”07; Joyce Chepkirui ha vinto la finale dei 10.000 m femminili in 32'09”35; Mercy Cherono ha vinto l'oro nei 5000 m femminili con il tempo di 15'07”21. Solo Moses Kipsiro è riuscito a tener testa agli atleti kenioti vincendo l'oro nei 10.000 m: l'atleta dell'Uganda ha concluso col tempo di 27'56”11. Dopo dieci giorni di gare, il medagliere ha visto piazzarsi in prima posizione l'Inghilterra con 56 medaglie d'oro, seguita dall'Australia con 45 ori e Canada con 31 ori; quarta la Scozia con 19 medaglie d'oro. Approfondimenti Page 2 of 3 Approfondimenti Mondotrack, la pista dei record Specificamente progettato per prestazioni atletiche superiori, il manto Mondotrack è stato scelto per le piste olimpiche di Londra 2012 e Pechino 2008. Questa superficie fornisce il connubio ottimale tra ritorno di energia e comfort, sia per gli sprint nelle gare di alta velocità, sia per gli eventi a bassa velocità che si svolgono sulle medie e lunghe distanze. Inoltre, assicura la perfetta combinazione di assorbimento degli shock e rimbalzo elastico negli eventi di salto. All'origine di Mondotrack c'è una lunghissima fase di studio. "È stato un lavoro molto complesso", racconta Maurizio Stroppiana, direttore commerciale. "Lo studio di questa pista è partito con l'obiettivo di migliorare qualcosa di esistente sia da un punto di vista estetico, sia a livello di prestazioni. Per lo scopo abbiamo coinvolto due importanti professionisti: Mauro Testa, ricercatore esperto in biomeccanica, e Remo Lombardi, professore associato dell'Università di Pavia. Insieme a loro siamo riusciti a mettere a punto un sistema in grado di misurare le performance dell'atleta su questa pista". Stroppiana ci racconta questa storia mentre passeggiamo per l'azienda. "Abbiamo integrato dei sensori - racconta - all'interno di speciali solette che gli atleti hanno poi inserito nelle calzature indossate durante le prove. Con un collegamento bluetooth abbiamo fatto in modo che questi sensori trasmettessero a un computer i dati relativi alla pressione del piede durante le varie fasi del rolling. Intanto, erano state preparate quattro piste di prova sulle quali degli atleti correvano, ignorando quale fosse quella su cui stavamo lavorando. Così siamo riusciti a verificare che la strada imboccata fosse quella giusta". "Ci sono stati vari step prima di arrivare alla pista finale" racconta il dr. Testa. "Analizzando il movimento di rotazione del piede, abbiamo modificato la forma degli alveoli che si trovano sotto la pista, a contatto con l'asfalto. Il concetto era quello di mettere a punto una superficie che permettesse il deformarsi della pista secondo il movimento del piede. Ci siamo resi conto che una forma esagonale, leggermente allungata nella direzione della corsa aiutava l'atleta a percepire una sensazione di grande comodità e ne migliorava anche le prestazioni". La pista finale Mondotrack ha dato pienamente ragione a questi studi e la prova sono i numerosi record ottenuti sulle piste che ne fanno uso. "Qualcuno ha perfino parlato di doping tecnologico" conclude Stroppiana con un sorriso. "Questo concetto rende l'idea di quanta tecnologia ci sia dietro una pista, anche se la parola doping è solo una provocazione perché tutti gli atleti concorrono sulla stessa pista e nessuno di loro è avvantaggiato. Il vantaggio è tutto a favore dello sport". La mascotte di Glasgow 2014 è Clyde, un cardo antropomorfo che prende nome dal fiume che passa per il centro della città. Il motto della manifestazione è stato “People, Place, Passion”. Gli eventi sportivi da medaglia disputati sono stati 261, suddivisi in 18 sport. La cerimonia di apertura si è svolta al Celtic Park, quella di chiusura all'Hampden Park. I Commonwealth Games I Commonwealth Games si svolgono ogni quattro anni. Vi partecipano i migliori atleti delle nazioni facenti parte del Commonwealth. La prima edizione, chiamata al tempo British Empire Games, si è tenuta nel 1930. La manifestazione ha cambiato nome più volte: nel 1954 divenne British Empire and Commonwealth Games, nel 1970 British Commonwealth Games, nel 1978 l'attuale Commonwealth Games. La partecipazione in media di circa 5000 atleti rende questa manifestazione uno dei più grandi eventi sportivi al mondo. Le nazioni che hanno partecipato a tutte le edizioni dei Commonwealth Games sono Australia, Canada, Inghilterra, Nuova Zelanda, Scozia e Galles. Slideshow Page 3 of 3