marzo 2016 - Perugia Musica Classica

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marzo 2016 - Perugia Musica Classica
MUSICA DA CAMERA
CONCERTO DI PASQUA
Domenica 13 marzo 2016 ore 17.30
Sala dei Notari
QUARTETTO GRINGOLTS
Malin Hartelius, soprano
Petar Naydenov, contrabbasso
Brahms: Quartetto in la minore op. 51 n. 2
Boccherini: Stabat Mater G. 532,
versione originale per soprano e quintetto d’archi.
Sabato 19 marzo 2016 ore 20.30
Basilica di San Pietro
COLLEGIUM VOCALE GENT
ORCHESTRE DES CHAMPS-ELYSÉES
Philippe Herreweghe, direttore
Sarah Wegener, soprano
Marie Henriette Reinhold, contralto
Robin Tritschler, tenore
David Soar, basso
Haydn: Le sette ultime parole del nostro Redentore sulla
croce op. 52 (versione oratorio, per soli, coro e orchestra).
BIGLIETTI
SALA DEI NOTARI e BASILICA DI SAN PIETRO
Biglietti Interi
Biglietti Ridotti* e Abbonati
Euro 16,00
Euro 12,00
-
Convenzioni
Euro 14,00
Prezzo speciale giovani dal 1989 Euro 7,00
* Al biglietto ridotto hanno diritto soltanto coloro che sottoscrivono un Abbonamento a 10 concerti e che desiderano
partecipare a concerti non compresi nel loro Abbonamento.
La Biglietteria della Fondazione è aperta:
• giovedì e venerdì dalle 11,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 18,00.
• sabato dalle 11,00 alle 13,00.
Il giorno del concerto la biglietteria sarà aperta un’ora prima dell’inizio
nel luogo previsto per lo spettacolo.
ACQUISTO ON-LINE: dal sito www.perugiamusicaclassica.com
PRENOTAZIONE BIGLIETTI: tel. 075.572 22 71 – [email protected]
Per informazioni sui biglietti il giorno del concerto è attivo il numero cellulare «last minute»: 338.866 88 20
GLI UFFICI DELLA FONDAZIONE PERUGIA MUSICA CLASSICA RESTERANNO CHIUSI
DA VENERDI 25 A MARTEDI 29 MARZO compresi.
AQUISTO BIGLIETTI PRESSO:
. Biglietteria della Fondazione Perugia
Musica Classica in Piazza del Circo
6 - Perugia
. A. Cavallucci C. - via Martiri dei
Lager 96/bis – Perugia
. Mipatrini – Strada Trasimeno Ovest
7/a – Perugia
.Piccadilly – Centro Commerciale
Collestrada – Perugia
Anno XV
Marzo
n.4
Stagione
2015/2016
Fondazione
Perugia Musica Classica Onlus
Piazza del Circo 6 - 06121 Peruiga
[email protected]
www.perugiamusicaclassica.com
Musiche quaresimali per i due concerti di marzo
Lo «Stabat Mater» di Boccherini e «Le sette ultime parole» di Haydn
Malin Hartelius
Il violinista pietroburghese Ilya
Gringolts è noto al pubblico
degli Amici della Musica sin
dal 2000, appena due anni
dopo aver vinto il Concorso
Paganini di Genova all’età di
soli 17 anni. Allievo già allora
di Itzhak Perlman alla Juilliard
School di New York, ha intrapreso una carriera ad ampio
raggio che da un lato lo vede
esibirsi in recital e con le maggiori orchestre in tutto il mondo (dall’Europa agli Stati Uniti,
dalla Russia all’America Latina, dall’Islanda all’Australia),
dall’altro dedicarsi con passione alla musica da camera
e all’insegnamento presso le
Accademie di Musica di Zurigo e di Glasgow.
Nel 2008 ha fondato il proprio
Quartetto con sede nella capitale svizzera (ove risiede),
unendo a sé strumentisti di diverse provenienze, la violinista
armena Anahit Kurtikyan, la
violista rumena Silvia Simionescu e il violoncellista tedesco
Claudius Herrmann, ciascuno
dei quali svolge altre attività
musicali, chi nell’Orchestra
dell’Opera di Zurigo, chi insegnando presso la Musik-Aka-
Marzo
13
demie di BasiBrahms, insieme
Domenica
lea. Il complesso
a pagine di BrauQuartetto Grigolts
si è esibito in vari
nfels e Richard
Sala dei Notari
paesi
europei,
Strauss) sono state
ore 17,30
partecipando ansalutate unanimeche a prestigiosi Femente dalla critica
stival come Salisburgo,
internazionale, e tra breLucerna e «Menuhin» di Gstave uscirà un nuovo CD con i
ad, e durante la stagione in
Quintetti per archi di Glazunov
corso debutterà in Norvegia
e di Taneyev insieme al violone in Polonia. Le prime incisiocellista Christian Poltéra.
ni discografiche del gruppo
Per il suo terzo concerto a
(i Quartetti di Schumann e di
Perugia, il complesso apre il
programma con il secondo dei
Quartetti di Johannes Brahms,
in la minore op. 51 n. 2, pagina
di un grande lirismo, a tratti malinconica, che insieme al Quartetto n. 1 costò anni di lavoro al
musicista.
Dopo l’intervallo, si unisce al
Quartetto il soprano svedese
Malin Hartelius, che si è distinta
negli ultimi anni come cantante
di grande personalità, sia in ruoli
mozartiani che in un repertorio
sinfonico-corale. Si è esibita
con successo nei maggiori teatri lirici europei e con le principali
orchestre del continente, collaborando con direttori come
Chailly, Christie, Fischer, Eliot
Gardiner, Harnoncourt, Jansons, Jordan e Welser-Möst. Tra
i ruoli che ha interpretato come
membro dell’Opera di Zurigo
(1991-2012) si ricordano la Contessa (Le nozze di Figaro), Elvira
(Don Giovanni), Fiordiligi (Così
fan tutte), Pamina (Il flauto ma-
gico), Tatjana (Evgenij Onegin)
e Sophie (Der Rosenkavalier).
Accompagnata dal Quartetto e dal contrabbassista Petar
Naydenov, l’artista eseguirà uno
dei capolavori di Luigi Boccherini, il commovente «Stabat Mater», nella sua versione originale
del 1781 per una sola cantante. A quell’epoca, il musicista
lucchese si trovava in Spagna
al servizio dell’Infante don Luis
de Borbón y Farnesio, allontanato dalla corte di Madrid dal
fratello (il re Carlo III) a causa
di un matrimonio morganatico,
e la composizione – suddivisa
in undici sezioni e di raro ascolto – rappresenta un momento
prezioso di intimità devozionale,
passato in «famiglia» nel lontano palazzo di Las Arenas, nella
provincia di Ávila.
per saperne di più:
www.gringoltsquartet.com
www.malinhartelius.com
Pioniere dell’esecuzione di musiche barocche e classiche secondo le prassi storiche dell’epoca, anche il fiammingo Philippe
Herreweghe è una vecchia conoscenza del nostro pubblico, e
il tradizionale concerto pasquale
a San Pietro è una rara occasione per poter ascoltare insieme le
due formazioni da lui stesso fondate: il Coro Collegium Vocale
Gent nel 1970, l’Orchestre des
Champs-Elysées nel 1991.
Ora insieme, ora singolarmente, i
due complessi hanno alzato il baricentro dei criteri esecutivi «d’epoca», che nel caso dell’Orchestra hanno oltrepassato il periodo
classico, avvicinandosi al tardo
Romanticismo, se si considerano
le recenti esecuzioni di pagine
di Bruckner (Ottava e Nona Sinfonia e il Te Deum) al Festival di
Edimburgo, di Debussy (Pelléas
et Mélisande) all’Opéra-Comique di Parigi, di Strauss (Morte e
Trasfigurazione) e Wagner (estratti
dal Parsifal) al Festival di Saintes in
Francia. Entrambi i complessi sono
invitati a esibirsi in tutto il mondo
(non solo in Europa e negli Stati Uniti, ma anche in Giappone,
Corea del Sud, Cina e Australia),
spesso sotto la guida di direttori invitati, come Daniel Harding,
Christian Zacharias, Louis Langrée,
Heinz Holliger, Christophe Coin e
René Jacobs.
I trenta coristi del Collegium Vocale tengono concerti spesso con
formazioni che suonano su strumenti moderni (Concertgebouw
di Amsterdam, Filarmonica di Rotterdam, Budapest Festival Orchestra e altre ancora), e l’Orchestra
«elisia» è formata da cinquanta
strumentisti di dieci nazionalità diverse.
Molto ricca la discografia dei due
complessi (oltre 100 le incisioni
dell’Orchestra, un’ottantina quelle del Coro) per Harmonia Mundi
France, Virgin Classics e, dal 2010,
per Φ (PHI), etichetta fondata
dallo stesso Herreweghe.
Dopo l’intimità dello Stabat Mater di Boccherini, il nostro pubblico potrà apprezzare la grandiosità di una delle pagine sacre più
riamente, su richiesta della stessa
confraternita, in una forma esclusivamente orchestrale, ma dieci
anni più tardi Haydn trasformò
radicalmente la composizione in
un vero e proprio «oratorio», con
l’aggiunta di un coro e di quattro
voci soliste, su un testo tedesco
preparato appositamente dall’amico del compositore, il barone
Gottfried van Swieten. E’ in questa versione, di raro ascolto come
lo «Stabat Mater» di Boccherini,
che Le Parole vengono eseguite
a San Pietro: sette Adagi pieni di
pathos e di varietà che terminano con un violento «Terremoto» di grande suggestione,
Marzo
e che preparano il fedele
19
alle prossime celebrazioSabato
ni pasquali.
COLLEGIUM VOCALE GENT
ORCHESTRE DES CHAMPS-ELYSÉES
I quattro solisti scelti da
Basilica San Pietro
Herreweghe sono le teore 20,30
singolari di Franz
desche Sarah Wegener
Joseph Haydn,
(soprano) e Marie Henriette
«Le sette ultime paReinhold (mezzosoprano), insierole del nostro Redentore sulla
me ai britannici Robin Tritschler
croce», una serie di meditazioni
(tenore) e David Soar (basso).
profonde sulle ultime esternazioni
Il concerto di Perugia fa parte di
di Cristo, così come riportate nei
un’importante tournée europea
quattro Vangeli.
che tocca Parigi, Bruxelles, Gent,
La commissione per la partituMilano, Poitiers, Grenoble, Ferrara
ra, che Haydn preparò anche
e Varese.
in una versione ridotta per quarIl concerto si svolge senza intertetto d’archi, provenne nel 1786
vallo per una durata di 65 minuti
da una facoltosa confraternita
circa.
di Cadice in Spagna per arricchiAndrew Starling
re la liturgia delle Tres horas – da
mezzogiorno alle tre – del Venerdì
Santo, rito che si svolgeva nell’Oper saperne di più:
ratorio della Santa Grotta (la
www.orchestredeschampselysees.com
Santa Cueva). Nacque originawww.collegiumvocale.com