all_2 OBIETTIVI AZIENDALI - Portale Della Trasparenza Asl Milano 1

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all_2 OBIETTIVI AZIENDALI - Portale Della Trasparenza Asl Milano 1
all_2 OBIETTIVI AZIENDALI
1
Supporto al ciclo di vita delle famiglie
Struttura Proponente
U.O.C. Sistemi di Welfare per la Famiglia
Responsabile del progetto
Dott. Mirco Fagioli
Altre strutture aziendali dal coinvolgere
Dipartimento Dipendenze, Distretti Socio-Sanitari, Dipartimento Governance, UOC Cure Primarie, MTS, UOC Medicina Legale
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
DGR n. X/2989 del 23/12/2014 – Determinazioni in ordine alla gestione del servizio Socio Sanitario regionale per l’esercizio
2015Legge Regionale n. 11 del 3/07/2012 – Interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a favore di donne vittime di violenza DGR n. X/2960 del 19/12/2014 – Politiche regionali per il contrasto e la prevenzione della violenza nei confronti delle donne –
linee programmatiche ed aree di intervento -
Ambito aziendale di riferimento
Consultori Famigliari e Servizio Fragilità
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
Regione Lombardia ha da tempo avviato un’importante opera di rinnovamento collocando la famiglia al centro delle proprie politiche di
welfare. ASL per il tramite dei consultori famigliari e servizi fragilità supporta le famiglie nel proprio ruolo generativo e nei momenti di crisi della
evoluzione del ciclo di vita famigliare.
Supporto al ciclo di vita delle famiglie
Sono stati individuati alcuni momenti delle dinamiche famigliari, in cui è necessario concentrarsi per il tramite di iniziative innovative nel corso
del 2015 :
La violenza domestica nei confronti delle donne e dei minori, il percorso nascita con particolare attenzione alle situazioni a rischio sociale, i nuclei
famigliari alle prese con eventi paranormativi che bloccano e inficiano il ciclo di vita famigliare, come nel caso di un congiunto con dipendenze
patologiche , oppure con disabilità croniche.
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
Presa in carico e supporto integrato con altri servizi specialistici a famiglie in difficoltà da parte dei consultori famigliari e servizi
fragilità
Target
Famiglie in difficoltà in : percorso nascita, violenza domestica, con congiunti dipendenti patologici oppure con congiunti con gravi
disabilità.
Timing complessivo progetto
Gennaio-Dicembre 2015
DESCRIZIONE
Attività
A) Percorso
nascita
integrato
INDICATORI
1) Attivazione nel 30%
dei
CF
di
un
ambulatorio per la
gravidanza fisiologica
2) Segnalazione
Risultato atteso
Avvio
1) Individuazione
dei Gennaio
consultori oggetto della
sperimentazione
per
l’apertura di ambulatori
per
la
gravidanza
Termine
Dicembre
Supporto al ciclo di vita delle famiglie
situazioni a rischio
sociale da parte dei
punti nascita e presa
in carico integrata
(prese in carico 100%
dei casi segnalati)
3) Acquisizione fase 2
certificazione
“Progetto
comunità
amica dei bambini”
4) Documentazione socio
sanitaria condivisa nel
percorso
nascita
ospedale territorio
B) Contrasto
alla violenza
di genere
1) Valutazione del rischio
delle
vittime
di
violenza
che
si
presentano
in
consultorio
2) Rilevazione
delle
caratteristiche
delle
situazioni prese in
carico
3) Aggiornamento
vademecum aziendale
e delle procedure di
presa in carico delle
vittime
e
fisiologica.
2) Numero di situazioni a
rischio sociale segnalate
dai punti nascita e prese
in carico con procedura
integrata
3) Compartecipazione
dei
consultori famigliari alla
certificazione
fase
2
UNICEF, prevedendo il
100 % del personale
consultoriale dedicato al
percorso nascita formato.
4) Produzione
e
sperimentazione di uno
strumento
di
accompagnamento della
donna
nel
percorso
nascita
ospedale
territorio.
1) 100 % delle vittime Gennaio
valutate
con
somministrazione
questionario (SARA)
2) 100 % delle vittime di
violenza, viene compilata
scheda di rilevazione su
cui viene prodotto report
trimestrale.
3) Versione
2.0
del
vademecum
per
il
contrasto alla violenza di
genere (4000 copie)
Dicembre
Supporto al ciclo di vita delle famiglie
mantenimento
reti territoriali.
Attività
C) Tutela minori
delle
1) istituzione tavolo di
confronto con Ufficio
di Piano e Servizi
Tutela minori sulle
procedure di risposta
al
Tribunale
dei
Minorenni;
2) Strutturazione di una
rete di supporto alle
famiglie a seguito di
intervento dell’autorità
giudiziaria
D) Prostituzione
E) Disabilità e
supporto alle
famiglie nel
ruolo di care
1) Supporto,
in
integrazione con il
servizio per le Malattie
a
Trasmissione
Sessuale, alle vittime
di abusi in previsione
dell’incremento
del
fenomeno
in
coincidenza
con
l’apertura di EXPO
1) Continuazione
del
supporto alle famiglie
con congiunti disabili
1) Stesura di protocollo Marzo
condiviso con tutti i
servizi di tutela minorile
sulle
modalità
di
integrazione con i servizi
sanitari, socio-sanitari e
sociali.
2) Stesura
e
sperimentazione
di
modalità di supporto
integrata
ai
nuclei
famigliari
soggetti
a
provvedimenti
dell’autorità giudiziaria
Dicembre
1) Strutturazione
di
un Marzo
protocollo
di
collaborazione con il
servizio
MTS
e
le
associazioni del terzo
settore
per
l’invio
accompagnato presso i
consultori famigliari di
donne vittime di abusi.
Dicembre
1) Supporto al 100 % delle Gennaio
famiglie con congiunti
disabili cronici segnalati
Dicembre
Supporto al ciclo di vita delle famiglie
giver
congiunti
fragili.
di
adulti, ampliandolo a
fasce d’età inferiori.
2) Sperimentazione in un
distretto
(Castano)
della costituzione di
una
equipe
di
valutazione
multidimensionale
integrata ASL-Azienda
Sociale , delle persone
disabili
finalizzata
all’utilizzo delle risorse
del territorio
F) Presa
in
carico
integrata
Consultori/di
pendenze
1) Definizione
di
un
protocollo per la presa
in carico integrata
delle famiglie con
congiunti dipendenti
patologici
2) Definizione
di
modalità condivise tra
le
attività
di
promozione
della
salute
fornite
dai
consultori famigliari e
dal dipartimento per le
dipendenze per la
fascia adolescenziale
della popolazione in
coerenza
con
le
indicazioni della Rete
dalle
commissioni
invalidi, che raggiungono
la maggiore età nella
strutturazione di progetti
di
vita.
Estensione
sperimentale anche a
classi d’età precedenti.
2) Stesura e applicazione
sperimentale
in
un
distretto di procedure di
valutazione
multidimensionale per l’
inserimento in strutture
diurne per disabili e per il
supporto al progetto di
vita
1) Stesura e applicazione di Marzo
procedure per l’invio
accompagnato e per la
presa in carico integrata
di nuclei famigliari con
congiunti
dipendenti
patologici
2) Applicazione a partire
dall’
anno
scolastico
2015-16
di
modalità
integrate di promozione
alla salute in tutti i
distretti .
Dicembre
Supporto al ciclo di vita delle famiglie
Regionale
per
Prevenzione
la
Eventuali partner istituzionali, Non Profit, profit, altro
Aziende Ospedaliere,Uffici di piano, Servizi Tutela minori, Terzo settore,forze dell’ordine, Università.
Eventuali azioni di comunicazione
Violenza di genere: Revisione del vademecum 2014 e riproposizione del convegno, il 25 Novembre 2015, giornata internazionale
per il contrasto al fenomeno della violenza di genere.
Miglioramento della qualità semplificazione amministrativa budget contratti flussi
Struttura Proponente
UOC BUDGET E CONTRATTI SSS
Responsabile del progetto
PATRIZIA BURATTI
Altre strutture aziendali dal coinvolgere
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
DGR 2989/2014
DGR 2942/2014
Ambito aziendale di riferimento
Direzione Sociale
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
Budget-Contratti-Flussi
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
Adempimento alle indicazioni regionali e miglioramento della qualità delle prestazioni rese nonché particolare
attenzione ai processi di semplificazione amministrativa
Miglioramento della qualità semplificazione amministrativa budget contratti flussi
Target
Soggetti gestori
Timing complessivo progetto
Gennaio – docembre 2015
DESCRIZIONE
Attività
Attività
Sottoscrizione
contratti
provvisori RSA
entro il
28/02/2015 e di
quelli definitivi
entro 30 giugno
2015, nel rispetto
delle nuove
indicazioni.
INDICATORI
n. contratti sottoscritti
Sottoscrizione
n.contratti sottoscritti
contratti strutture
socio sanitarie
(tranne RSA)
entro il
31/03/2015 nel
rispetto delle
nuove indicazioni
Risultato atteso
Avvio
Sottoscrizione dei contratti Gennaio
nei tempi previsti da
Regione ed anche
ottemperando alla
semplificazione
amministrativa
sottoscrivendo un unico
contratto per enti gestori di
più unità d’offerta
Sottoscrizione dei contratti gennaio
nei tempi previsti da
Regione ed anche
ottemperando alla
semplificazione
amministrativa
sottoscrivendo un unico
contratto per enti gestori di
più unità d’offerta
Termine
Febbraio
giugno
marzo
Miglioramento della qualità semplificazione amministrativa budget contratti flussi
Attività
Sottoscrizione
contratti enti
gestori per le
misure Ex dgr 856
Attività
Implementazione
monitoraggio e
controllo flussi
con particolare
riguardo ai flussi
ad impatto
ministeriale .
Budget di
produzione e
Budget di ASL
Attività
Sottoscrizione dei contratti gennaio
nei tempi previsti da
Regione ed anche
ottemperando alla
semplificazione
amministrativa
sottoscrivendo un unico
contratto per enti gestori di
più unità d’offerta
Miglioramento della qualità gennaio
del controllo
- Redazione schede
budget nel rispetto delle
indicazioni contenute
nella DGR 2989 e
successive circolari
attuative.
-Rispetto al budget di
ASL (ADI e Ex 856)
ripartizione distrettuale
e monitoraggio della
spesa.
-Monitoraggio progetti
sperimentali (Ex dgr.
1746/2011, FNA Dote,
FNA fragilità, Ex dgr
63/2013
Negoziazione e
condivisione con gli enti
gestori per il budget di
produzione.
gennaio
dicembre
dicembre
Miglioramento della qualità semplificazione amministrativa budget contratti flussi
Eventuali partner istituzionali, Non Profit, profit, altro
UOC Vigilanza e controllo strutture socio sanitarie e sociali
UOC Sistemi di welfare per la domiciliari età
Dipartimento Dipendenze
UOC Sistemi di Welfare per la famiglia
UOC gestione Economico Finanziaria
Staff Direzione Sociale
Eventuali azioni di comunicazione
Periodici incontri con gli enti gestori rispetto all’applicazione delle indicazioni regionali e comunicazione dei
criteri di ripartizione dei fondi
Implementazione Programmazione sociale 2015
Struttura Proponente
Direzione Sociale
Responsabile del progetto
Staff Direzione Sociale
Altre strutture aziendali dal coinvolgere
U.O.C. Vigilanza e controllo Strutture Socio Sanitarie – UOS Vigilanza Servizi Sociali, UOS Coesione dei Sistemi di Welfare, UOS
Fragilità e Tutela dei Cittadini
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
D.G.R. X/2989 del 23.12.2014
D.G.R. X/2941 del 19.12.2014
D.G.R. X/1081 del 24.12.2013
D.G.R. X/2655 del 14.11.2014
D.G.R. X/2942 del 19.12.2014
DGR X/2883 del 12.12.2014
DGR X/1004/2013
Dgr n. 20588 del 11 febbraio 2005
Dgr n. 20943 del 16 febbraio 2005
Dgr n. 20763 del 16 febbraio 2005
Legge n. 3 del 12 marzo 2008
Ddg n. 1254 del 15 febbraio 2010
Deliberazione Aziendale n. 731 del 9 dicembre 2011
Deliberazione Aziendale n. 828 del 21 dicembre 2012
Deliberazione Aziendale n. 471 del 13 settembre 2013
Deliberazione Aziendale n. 422 del 22 luglio 2014
Ambito aziendale di riferimento
Programmazione sociale e socio sanitaria.
Implementazione Programmazione sociale 2015
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
Coordinamento e partecipazione ai processi finalizzati alla definizione della nuova programmazione sociale 2015 – 2017 attraverso
l’azione della Cabina di Regia con particolare riferimento a:
1. implementazione delle azioni previste dal Piano Conciliazione 2014,
2. sviluppo di percorsi di presa in carico congiunta di cittadini fragili ex DGR 2655/2014, DGR 2942/2014, DGR 2883/2014;
3. implementazione di percorsi di inclusione sociale;
4. strutturazione del nuovo modello di protezione giuridica;
5. Strutturazione dell’Intesa Operativa triennio 2015/17 da inserire nel nuovo Accordo di programma con gli Ambiti Territoriali
inerente l’attuazione della Legge n. 3/08 con:
- delega delle funzioni amministrative concernenti la rete delle UdO sociali (Comunicazioni Preventive d’Esercizio) all’ASL Milano 1
- delega delle funzioni di vigilanza in merito ai requisiti di accreditamento sociale definiti nella Deliberazione Aziendale n. 828 del 21
dicembre 2012 “Modello omogeneo di accreditamento di matrice sovradistrettuale inerente i requisiti di accreditamento sociale
dell’area materno infantile” (Asili Nido – Micronidi)
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
Strutturazione del nuovo Accordo di programma per la programmazione sociale attraverso la ricomposizione tra soggetti istituzionali,
aree di policy e servizi che attiene a tre dimensioni:
- le conoscenze e le informazioni che alimentano le decisioni;
- le risorse impiegate nel sistema di Welfare;
- i servizi per facilitare i percorsi degli utenti.
Messa a sistema delle seguenti aree di ricomposizione individuate nell’Accordo di Programma:
1. politiche di conciliazione;
2. percorsi strutturati di presa in carico congiunta di cittadini fragili ex DGR 2655/2014, DGR 2942/2014, DGR 2883/2014;
3.percorsi di inclusione sociale;
4. nuovo modello di protezione giuridica;
5. Intesa Operativa triennio 2015/17 in particolare:
a) Proseguimento delle azioni di delega amministrativa inerenti le funzioni di verifica e controllo delle Comunicazioni
Preventive d’Esercizio da parte della UOC Vigilanza e Controllo Strutture Socio Sanitarie e Sociali,
Implementazione Programmazione sociale 2015
b) Avvio del nuovo modello di vigilanza e controllo in loco nelle UdO afferenti all’area materno infantile Asili Nido –
Micronidi, accreditate con regolare bando indetto da ogni Ambito Territoriale per quanto attiene gestori privati e d’ufficio, secondo
Ddg n. 1254/10, per le UdO gestite dai Comuni
Target
Ambiti territoriali, Comuni, terzo settore, famiglie e cittadini fragili, AA.OO., Unità di Offerta definite nella DGR 7437 del 13 giugno
2008, Unità di Offerta sociali afferenti all’area materno infantile Asili Nido - Micronidi
Timing complessivo progetto
12 mesi: Gennaio 2015 – dicembre 2015
DESCRIZIONE
Attività
Rafforzamento
del
ruolo della Cabina di
regia
INDICATORI
-
Numero partecipanti;
Numero riunioni;
-
Numero
comuni/ambiti
che
partecipano ai lavori di
valutazione e di presa
in carico
Risultato atteso
Avvio
Termine
- Maggiore connessione tra il Gennaio 2015
livello politico (assemblee
distrettuali,
consiglio
di
rappresentanza) e il tecnico;
- Adozione di un regolamento
di funzionamento e di
raccordo;
Dicembre 2015
Attività
Implementazione
percorsi congiunti in
attuazione della DGR
2655, DGR 2942,
DGR 2883
- Messa a sistema di percorsi di Gennaio 2015
presa in carico congiunta per
tutti gli ambiti territoriali;
Dicembre 2015
Attività
implementazione
Numero
azioni Identificazione delle politiche di Gennaio 2015
delle azioni previste realizzate rispetto a quelli conciliazione come elemento
Dicembre 2015
Implementazione Programmazione sociale 2015
dal
conciliazione
Piano previsti dal Piano,
stabile della programmazione
sociale.
- numero utenti beneficiari
(famiglie,
aziende
e
lavoratori/trici) rispetto a
quanto preventivato nel
Piano;
- numero servizi innovativi
realizzati
Attività
1.Acquisizione delega
amministrativa
in
merito alle funzioni
di verifica e controllo
delle Comunicazioni
Preventive
d’esercizio.
-Acquisizione delega
operativa in merito
alle
funzioni
di
verifica e controllo in
loco
delle
UdO
sociali pubbliche e
private
accreditate
nello specifico Asili
Nido – Micronidi.
-Formazione
del
nuovo
personale
assegnato alla UOC
Vigilanza e Controllo,
nello specifico 5
assistenti sociali per
- garantire al cittadino la
fruizione di servizi rispettosi
degli
standard
previsti
normativamente.
Coinvolgimento di tutti gli
Ambiti
Territoriali
ASL
Milano 1 (7) – UOC Vigilanza
e Controllo – UOS Vigilanza
Servizi Sociali
- Ricevimento degli elenchi
inerenti i gestori accreditati
di UdO afferenti all’Area
Materno Infantile (Asili Nido
– Micronidi – Centri Prima
Infanzia) da parte dei sette
Ambiti Territoriali
-Predisposizione anagrafica
delle Unità d’Offerta sociali
Asili Nido – Micronidi
accreditati dell’Asl Milano 1
-Firma
nell’accordo
di 1
gennaio 30
programma della nuova intesa 2015
2015
triennio 2015/17 inerente la
delega all’ASL Milano 1 delle
funzioni
amministrative
di
controllo
relative
alle
Comunicazioni Preventive
-Adozione di regolamento e
convenzione tra ASL ed Ambiti
Territoriali ASL Milano 1,
inerente le procedure e modalità
di effettuazione della funzione
delegata di vigilanza dei
requisiti
di
accreditamento
sociale area materno infantile
(Asili
Nido-Micronidi-Centri
Prima infanzia),
aprile
Implementazione Programmazione sociale 2015
le
funzioni
di
vigilanza delle UdO
sociali,
attraverso
tutorial
system
diretto della UOS
Vigilanza
Servizi
Sociali
2.Avvio
dei
sopralluoghi in loco
presso le UdO sociali
accreditate
area
materno infantile
-Predisposizione di un Report
di Monitoraggio in merito
alle
evidenze
riscontrate
all’atto
dei
sopralluoghi
ispettivi presso gli Asili Nido
Accreditati, da presentare a
tutti gli Ambiti Territoriali
3.Conclusione
dei nell’incontro di verifica
sopralluoghi presso
gli
Asili
Nido
accreditati
Predisposizione di Report
Conclusivo di sintesi sulle
evidenze
emerse
dai
sopralluoghi da condividere
in sede di incontro con gli
Ambiti Territoriali
Attività
Definizione
di
percorsi
condivisi
relativi ai processi di
inclusione sociale
- Attivazione dei sopralluoghi
ispettivi presso gli Asili Nido 1
maggio 30
accreditati
2015
2015
luglio
- Effettuazione dell’80% dei
sopralluoghi presso le gli Asili 1 agosto 2015 31 dicembre
Nido accreditati
2015
Implementazione
e Costruzione di una rete stabile Gennaio 2015
coordinamento tra le pubbliche di integrazione
amministrazioni, attraverso la
capacità di mobilitare risorse
Dicembre 2015
Implementazione Programmazione sociale 2015
per la promozione di interventi
dell’inclusione sociale delle
persone
sottoposte
a
provvedimento
penale
sul
territorio. Tutto ciò al fine di
aumentare sinergie utili, di
accompagnamento e di supporto
sul territorio dell’ASL Milano 1
per il cittadino sottoposto a
provvedimento penale e il suo
nucleo famigliare.
Attività
Implementazione del
modello
di
ridefinizione
della
protezione giuridica
(due poli territoriali
per
la
gestione
diretta delle nomine
assegnate all’ASL e
per
lo
sportello
consulenze ed un
ufficio centrale con
funzioni di cabina
per ottimizzare la
rete dei servizi)
-Identificazione di livelli di Messa a sistema del nuovo Gennaio 2015
integrazione condivisi con gli modello di protezione giuridica
ambiti
- protocolli di collaborazione
con associazioni di categoria
(anziani- disabili-psichiatricidipendenze) e Tribunali
iniziative
di
informazione/formazione con
Uffici di Piano per ricerca
volontari
Dicembre 2015
Eventuali partner istituzionali, Non Profit, profit, altro
Comuni, ambiti territoriali, AA.OO., UEPE, Istituti penitenziari coinvolti nella progettazione ex DGR 1004/2013, Terzo settore,
aziende profit, Dirigenti Servizi Comunali (Servizi Sociali, Istruzione, ecc.),
Eventuali azioni di comunicazione
Pubblicizzazione delle azioni previste dall’Accordo di programma attraverso il sito internet aziendale in particolare si prevede di:
Implementazione Programmazione sociale 2015
- procedere alla pubblicazione dell’anagrafica UdO sociali area materno infantile private e pubbliche accreditate;
- utilizzare la sezione del sito internet aziendale dedicata ai cittadini fragili per informare i cittadini dei percorsi previsti dalla D.G.R.
2655/2014, D.G.R. 2942/2014, D.G.R. 2883/2014.
Definizione di modalità di integrazione di SerT/NOA e consultori famigliari per la presa
in carico di persone con dipendenza patologica
Struttura Proponente
Dipartimento Dipendenze
Responsabile del progetto
Dr. E. Gola
Altre strutture aziendali dal coinvolgere
Dip.ASSI - UOC Welfare e Famiglia - Consultori famigliari;
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
DGR 2989/14
Ambito aziendale di riferimento
Dipartimento Dipendenze – UU OO SerT/NOA
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
Definizione di procedure di presa in carico integrata da parte di operatori di SerT/NOA e Consultori famigliari in caso di riscontro di
tale necessità in ambito di VMD ( Valutazione Multi Dimensionale); presa in carico integrata di utenti, stimabile in n. 10 casi
complessi gestiti con modalità integrate di presa in carico.
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
Migliore gestione delle problematiche complesse richiedenti competenze specialistiche sia in ambito DUS o affini che in ambito di
interventi di sostegno alla coppia, alla genitorialità o alla famiglia, di presa in carico di adolescenti.
Target
Definizione di modalità di integrazione di SerT/NOA e consultori famigliari per la presa
in carico di persone con dipendenza patologica
Utenti con dipendenza patologica e loro famigliari con problematiche complesse richiedenti interventi integrati come sopra descritti.
Timing complessivo progetto
1 gennaio 2015 – 31 dicembre 2015
DESCRIZIONE
INDICATORI
Risultato atteso
Avvio
Attività
Individuazione delle
situazioni richiedenti
una presa in carico
integrata Dipendenze
– CF e delle misure
organizzative
necessarie a
consentirle;
Verbali di riunioni dedicate
da parte di operatori
Dipendenze e UOC Welfare e
Famiglia;
Attività
Stesura di un
Protocollo
protocollo di presa in
carico integrata;
31/06/2015
Attività
Applicazione delle
procedure previste
dal protocollo con
presa in carico
integrata dei casi
complessi descritti
31/12/2015
Creazione di contesto favorevole 1/1/2015
alla produzione e
sperimentazione di un
protocollo di presa in carico
integrata;
Individuazione delle procedure 1/4/2015
condivise per una più
funzionale presa in carico
integrata, comprensive delle
modalità di segnalazione,
consulenza, individuazione di
case manager per la gestione dei
percorsi condivisi
Riscontrabile dall’ applicativo Migliore gestione dei casi
1/7/2015
gestionale in uso, stimabile in complessi indicati; più razionale
n. 10 casi complessi gestiti
utilizzo delle risorse
con modalità integrate di
professionali impiegate;
presa in carico
maggiore efficacia degli
interventi;
Termine
31/3/2015
Definizione di modalità di integrazione di SerT/NOA e consultori famigliari per la presa
in carico di persone con dipendenza patologica
Eventuali partner istituzionali, Non Profit, profit, altro
Eventuali azioni di comunicazione
Azioni di prevenzione del GAP e di presa in carico dei giocatori patologici e loro
famigliari
Struttura Proponente
Dipartimento Dipendenze
Responsabile del progetto
Dr. E. Gola
Altre strutture aziendali dal coinvolgere
Dip.ASSI - UOC Welfare e Famiglia - Consultori famigliari; Dip. Prevenzione Medica – UOC Sanità Pubblica; …….
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
DGR 2989/14; Legge 23 dicembre 2014, n.190
Ambito aziendale di riferimento
Dipartimento Dipendenze – UU OO SerT/NOA
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
Messa a sistema delle azioni di prevenzione e cura delle dipendenze da gioco d’azzardo, nelle more di ulteriori indicazioni relative all’
applicazione della legge di stabilità 2015
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
Mantenimento nel 2015 del volume di attività di prevenzione e cura del GAP garantito nel 2014:
Utenti con dipendenza patologica da GAP presi in carico nel 2015 stimabili in 200 (riferimento 2014);
Azioni di prevenzione del GAP e di presa in carico dei giocatori patologici e loro
famigliari
Azioni di prevenzione del GAP stimabili in 40 istituti scolastici di diverso ordine e grado e 6400 studenti raggiunti;in ambito
lavorativo 17 aziende profit con 1800 lavoratori; ambiti aggregativi non istituzionali coinvolgendo 30 allenatori/educatori/animatori;
interventi di sensibilizzazione e animazione territoriale in ognuno dei 7 distretti (riferimento 2014);
Target
Utenti con dipendenza patologica da GAP ; loro famigliari; popolazione generale o gruppi specifici di essa, popolazione scolastica,
lavoratori;
Timing complessivo progetto
1 gennaio 2015 – 31 dicembre 2015
DESCRIZIONE
Attività
Attività
Individuazione ed
attuazione di
eventuali
modificazioni
organizzative da
attuarsi per la messa
a sistema delle azioni
di prevenzione e cura
del GAP
Messa in atto di
azioni di prevenzione
del GAP nei diversi
INDICATORI
Risultato atteso
Avvio
Termine
Verbali riunioni dedicate;
evidenza di direttive
impartite agli operatori;
Assetto organizzativo delle UU
OO compatibile con la messa a
sistema delle azioni di
prevenzione e cura del GAP;
1/1/2015
31/3/2015
Report su azioni realizzate,
stimabili nel coinvolgimento
di 40 istituti scolastici di
Incremento del benessere
personale, sociale e dei fattori
di resistenza all’ instaurarsi di
1/4/2015
31/12/2015
Azioni di prevenzione del GAP e di presa in carico dei giocatori patologici e loro
famigliari
contesti di vita;
Attività
diverso ordine e grado e 6400
studenti; in ambito lavorativo
17 aziende profit con 1800
lavoratori; ambiti aggregativi
non istituzionali
coinvolgendo 30
allenatori/educatori/animato
ri; interventi di
sensibilizzazione e
animazione territoriale in
ognuno dei 7 distretti
Presa in carico di
Riscontrabile dall’ applicativo
giocatori patologici e gestionale in uso, stimabili in
sostegno ai loro
n.200
famigliari;
condizioni di dipendenza
patologica
Mantenimento dell’ accessibilità 1/4/2015
alla cura per giocatori patologici
ed al sostegno per loro
famigliari
31/12/2015
Eventuali partner istituzionali, Non Profit, profit, altro
Associazioni no profit attive nell’ ambito del contrasto alle dipendenze da GAP, Associazioni di commercianti in relazione al supporto
tecnico scientifico ad attività formativa per esercenti di locali con strumenti di gioco; Istituzioni scolastiche; Enti gestori di contesti
aggregativi non istituzionali; Aziende profit, organizzazioni sindacali ed imprenditoriali; Enti locali; MMG; DSM AO Legnano,
Garbagnate;
Eventuali azioni di comunicazione
Azioni di comunicazione collegate ad eventi realizzati sul territorio; mostre ( Mind Trick);
Modello sperimentale Vendor Rating RSA
Struttura Proponente
UOC Vigilanza e Controllo Strutture Socio Sanitarie e Sociali
Responsabile del progetto
Dott. Silvano Lopez
Altre strutture aziendali dal coinvolgere
UOC Budget e Contratti Strutture Socio Sanitarie
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
D.g.r. 2989 del 23/12/2014
D.g.r. 1765 dell’8/05/2014
D.g.r. 2569 del 31/10/2014
Ambito aziendale di riferimento
Sociale
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
In attesa di ulteriori indicazioni regionali finalizzate alla compiuta definizione del sistema di Vendor Rating RSA, si propone di
predisporre una modellistica valutativa che possa sia orientare le scelte aziendali rispetto alla contrattualistica da applicare nel
secondo semestre 2015, sia collaborare, in prospettiva, con il programmatore regionale nella metodologia valutativa da applicare nel
2016.
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
Definire il modello valutativo con l’individuazione degli intervalli di range per gli indicatori previsti dalla d.g.r. 2989/14. Individuare
altri indicatori territoriali applicabili, con la possibilità di utilizzo nel contesto lombardo.
Modello sperimentale Vendor Rating RSA
Target
RSA del territorio ASL Milano 1
Timing complessivo progetto
Il Progetto si svilupperà per 11 mesi, dal 1/2/2015 al 31/12/2015
DESCRIZIONE
Attività
Attività
Attività
Attività
Costruzione di una
ipotesi di modello
sperimentale
con
l’utilizzo
di
dati
attualmente
a
disposizione
Presentazione di una
ipotesi di modello
sperimentale
ai
Gestori RSA
Applicazione
del
modello
sperimentale con i
dati
definitivi
presentati
dai
Gestori RSA
Individuazione
di
nuovi
indicatori,
anche fruibili su
territorio lombardo.
INDICATORI
Risultato atteso
Avvio
Termine
Prima ipotesi di definizione Elaborazione della prima ipotesi 1/02/2015
dei range applicabili per la di graduatoria delle RSA del
determinazione nelle 5 Classi territorio
di Rating delle RSA.
28/02/2015
Momenti di confronto sulla
prima
graduatoria
sperimentale (elaborata in
forma anonima)
Predisposizione dei nuovi
contratti di budget secondo
semestre 2015, con calcolo
delle
eventuali
decurtazioni/aumenti
di
budget
Individuazione
di
un
campione di RSA su cui
sperimentare la valutazione
di Rating per indicatori di
Validazione
aziendale
del 1/03/2015
modello valutativo da applicare
in ASL Milano 1
30/04/2015
Sottoscrizione dei contratti di 1/05/2015
budget
30/06/2015
Individuazione di
rappresentativi
dell’appropriatezza
assistenziale.
31/12/2015
indicatori 1/07/2015
anche
Modello sperimentale Vendor Rating RSA
Valutazione
appropriatezza assistenziale
sperimentale su un
campione di RSA
sugli indicatori di
appropriatezza
assistenziale
Eventuali partner istituzionali, Non Profit, profit, altro
Gestori RSA del territorio
Eventuali azioni di comunicazione
Invio di Reportistica, nel caso di individuazione di un modello valutativo sostenibile, agli uffici regionali competenti
Misure applicative D.G.R. n. 116/2013 – Ambito dei Controlli
Struttura Proponente
UOC Vigilanza e Controllo Strutture Socio Sanitarie e Sociali
Responsabile del progetto
Dr.ssa Angelamaria Sibilano
Altre strutture aziendali dal coinvolgere
UOC Budget e Contratti Strutture Socio Sanitarie, Direzione Sociale
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
DGR n. 2989/2014 con riferimento alla vigilanza e controlli sulle misure applicative della DGR n. 116/2013
DGR n. 2942/2014
Ambito aziendale di riferimento
Sociale
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
Controllo sull’appropriatezza organizzativa dei servizi, nonché delle prestazioni erogate, dedicati alle misure applicative del secondo
pilastro del sistema sociosanitario
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
Conformità nell’erogazione delle prestazioni previste dalla d.g.r. 2942 a tutela degli utenti fruitori
Target
Utenti beneficiari delle misure di Residenzialità Leggera e RSA Aperta come disposto dalla DGR n. 2942/2014
Timing complessivo progetto
Il Progetto ha uno sviluppo di 11 mesi, dal 1 febbraio 2015 al 31 dicembre 2015
Misure applicative D.G.R. n. 116/2013 – Ambito dei Controlli
DESCRIZIONE
INDICATORI
Attività
Misura di
Residenzialità
Leggera: Verifica del
minutaggio
settimanale/ospite
previsto da DGR n.
2942/2014
Nelle persone con livello di
bisogno di bassa intensità:
erogazione di 300 minuti di
assistenza/settimanali/ospite
Nelle persone con livello di
bisogno di intensità media:
erogazione di 500 minuti di
assistenza/settimanali/ospite
. Verifica del rispetto del
requisito nel 100% dei servizi
dedicati.
Conformità del
minutaggio/settimanale
previsto dalla misura in
relazione al livello di intensità
del bisogno
01/02/2015
31/12/2015
Attività
Misura di RSA
Aperta: attuazione
del controllo di
appropriatezza
sull’attività svolta in
relazione al Profilo
assistenziale
assegnato.
Contrattualistica in
essere tra ASL e
Soggetto Gestore per
la realizzazione delle
misure ai sensi della
DGR 116/2013.
Per ciascuno dei tre Profili
assistenziali: numero degli
accessi, tipologia e durata
delle prestazioni. Controllo di
appropriatezza sul 20% dei
FaSAS degli utenti
rendicontati nei primi tre
trimestri 2015.
1.Condivisione del PAI di
presa in carico e relativi
aggiornamenti con il soggetto
beneficiario/
familiare/caregiver
2.Aggiornamento del diario
3.Evidenza documentale del
preavviso e di adeguata
motivazione in caso di
interruzione dell’erogazione
Coerenza tra le prestazioni
previste dal pacchetto
prestazioni per ciascun Profilo
assistenziale assegnato e le
prestazioni effettuate.
01/05/2015
31/12/2015
Osservanza di quanto previsto
01/05/2015
dal contratto stipulato con l’ASL
(art. 3 - Compiti del Soggetto
Gestore).
31/12/2015
Attività
Risultato atteso
Avvio
Termine
Misure applicative D.G.R. n. 116/2013 – Ambito dei Controlli
delle prestazioni
Controllo di appropriatezza
sul 20% dei FaSAS degli
utenti rendicontati nei primi
tre trimestri 2015
Eventuali partner istituzionali, Non Profit, profit, altro
Eventuali azioni di comunicazione
Pubblicazione risultati sul Sito web Aziendale, con predisposizione di apposita sintetica reportistica per l’annualità 2015
Il secondo pilastro del welfare
Struttura Proponente
UOC SISTEMI DI WELFARE PER LA DOMICILIARIETA’
Responsabile del progetto
MONOLO GABRIELLA – SABATINI CLARA
Altre strutture aziendali dal coinvolgere
Dipartimento Cure Primarie, Staff Direzione Sociale, UOC Budget e Contratti Strutture Socio Sanitarie, UOC Vigilanza e controllo
Strutture Socio Sanitarie, UOC Sistemi di Welfare per la Famiglia, Distretti Socio Sanitari
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
DGR 116/2013
DGR 392/2013
DGR 2655/2014
DGR 2883/2014
DGR 2942/2014
DGR 2989/2014
Ambito aziendale di riferimento
Direzione Sociale – Dipartimento A.S.S.I.
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
Implementazione delle azioni previste dalla normativa regionale per garantire il soddisfacimento dei bisogni delle persone, con
priorità agli interventi destinati alle persone fragili ed alle loro famiglie, secondo la linea strategica regionale indirizzata al pieno
riconoscimento del “diritto di fragilità”.
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
Sviluppo e promozione dell’integrazione tra sanitario, sociosanitario e sociale al fine di garantire una risposta globale alla
multidimensionalità dei bisogni espressi dalla persona e dalla sua famiglia.
Il secondo pilastro del welfare
Target
Popolazione residente dell’ASL Milano 1, con priorità alle persone fragili e alle loro famiglie, soggetti affetti da autismo e da
disturbo pervasivo dello sviluppo e loro famiglie
Timing complessivo progetto
Avvio: gennaio 2015; step di verifica trimestrali alla scadenza dei relativi flussi regionali; termine dicembre 2015
DESCRIZIONE
INDICATORI
Risultato atteso
Avvio
Termine
Attività
Implementazione

delle azioni previste
dalla dgr 2655/2014 
in attuazione del
programma
operativo regionale
in
materia
di
gravissime disabilità 
in condizione di
dipendenza vitale.
N° di domande pervenute
(300)
N° di beneficiari, di cui:
o Già beneficiari exdgr-740/13 (200)
o Nuovi beneficiari
(10)
Sperimentazione
della
costruzione del budget di
cura comprensivo dei beni
sanitari nel 50% dei
beneficiari
Soddisfare il bisogno del 100% Gennaio 2015
delle persone valutate secondo
appropriatezza di cure e di
budget.
Dicembre 2015
Attività
Realizzazione delle
attività previste dalla 
DGR 2942/2014 in
attuazione degli
interventi a sostegno
della famiglia e dei
suoi componenti

fragili ai sensi della
DGR 116/2013
Soddisfare il bisogno della Gennaio 2015
Monitoraggio
fruitori persona secondo appropriatezza
misure ex-dgr 2942/14: di cure e di budget
incremento 5 % dei
beneficiari rispetto al
2014.
Monitoraggio
fruitori
misure ex-dgr 392/13:
incremento 10 % dei
Dicembre 2015
Il secondo pilastro del welfare
Implementazione
attività di presa in
carico ai sensi della
DGR 392/2013.
Attività
Multi
servizi:
nell’ottica
prospettica
di
modalità
organizzative
innovative promosse
da
Regione
Lombardia,
l’ASL
Milano 1 intende
continuare
il
percorso
implementativo già
avviato nel 2014
relativamente
alle
seguenti aree che
definiscono
il
secondo pilastro del
sistema
sociosanitario:
1.
Sportello Unico del
Welfare: prosegue il
processo
di
attivazione
degli
sportelli welfare nei
distretti al fine di
facilitare
l’accesso
delle
persone
e
beneficiari
2014.
rispetto
al
1.
3 sportelli welfare attivati
entro 30.04.2014 e 4 da
ingaggiare
nel
percorso
preparatorio
all’attivazione
che avverrà nel primo
quadrimestre del 2016.
1.
Gennaio 2015
Avvio della modalità operativa
nei 3 distretti individuati per la
sperimentazione.
2.
VMD a tutta l’utenza ADI e
adozione dello strumento Suite
InteRAI anche per le persone
che accedono alle misure
previste dalla dgr 2655/14
3.
Coinvolgimento dei MMG e
degli operatori d’ambito nella
VMD (di primo o secondo
livello) e nella definizione del
progetto
individuale
di
assistenza.
4.
Realizzazione
di
progetti
individuali di assistenza nel
quale sia individuato il care
manager
5.
Realizzazione
di
progetti
individuali
di
assistenza
integrati con gli ambiti a favore
di persone in carico ex-dgr
2655/14, 2883/14 e 2942/2014.
Dicembre 2015
Il secondo pilastro del welfare
semplificare
l’iter
burocratico connesso
con ogni azione di
presa in carico di
cittadini fragili.
2.
VMD: il modello
integrato di gestione
delle cure, ma anche
il focus riorientato
sulla persona, trova il
suo fondamento nel
concetto di “budget
di cura”, il cui atto
iniziale
è
rappresentato dalla
valutazione
multidimensionale.
La Suite InteRAI è lo
strumento regionale
per la VMD per
l’accesso
delle
persone all’ADI e per
le
misure
specificatamente
definite
dalle
normative regionali.
3.
Integrazione:
perseguire modalità
operative coordinate
ed integrate con
l’area
sanitaria
(MMG)
e
l’area
2.
100% utenti valutati con
InteRAI, (utenti ADI profili
continuativi e utenti misure
ex-dgr 2655)
3.
N° MMG coinvolti: 50% dei
MMG/PDF
adottano
la
procedura di governo clinico
per l’ADI
Il secondo pilastro del welfare
sociale
(ambiti
territoriali).
4.
Care management: la
VMD è il primo step
di un processo che si
snoda attraverso la
definizione
del
progetto individuale
di assistenza nel
quale
viene
individuato
il”care
manager”
quale
facilitatore
e
coordinatore
dell’assistenza delle
persone durante la
loro presa in carico.
Nel
modello
integrato che l’ASL
intende perseguire,
tale figura potrà
afferire all’ASL o
all’ambito territoriale
della persona in
carico.
4.Un pool di operatori per
ambito.
Nel 100% dei progetti
individuali di assistenza deve
essere individuato un care
manager dgr 2655/2014
100% dei care manager
individuati nelle strutture ex
dgr 2942/2014 partecipano
ad attività formativa sul
campo con i rispettivi
distretti.
Eventuali partner istituzionali, Non Profit, profit, altro
Distretti socio sanitari, Ambiti territoriali/Comuni, MMG, strutture accreditate per la 2942/2014 ed enti accreditati alla filiera per
l’autismo ex dgr 392/2013.
Il secondo pilastro del welfare
Eventuali azioni di comunicazione
Nuovo modello domanda ex-dgr 2655 e dgr 2942, adeguamento sezione dedicata del sito internet ai cittadini fragili, coinvolgimento
call center aziendale, momenti di formazione con gli operatori degli sportelli fragilità e dei Comuni, predisposizione del Piano
comunicazione di una scheda progetto denominata: “Modalità di comunicazione relativa agli interventi a sostegno della famiglia e dei
suoi componenti fragili”.
Sviluppo di un sistema di monitoraggio degli eventi avversi in corso
di trattamento con farmaci biologici ad alto costo
Struttura Proponente
UOC Osservatorio Epidemiologico e Registri Specializzati
Responsabile del progetto
Antonio Giampiero Russo
Altre strutture aziendali dal coinvolgere
UOC Servizi Farmaceutici
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
Raccomandazioni Ministeriali in materia di rischio clinico
Ambito aziendale di riferimento
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
La sperimentazione dei farmaci biologici nell'ultimo decennio ha avuto una progressiva riduzione dei tempi di immissione in
commercio e quindi necessita di sistemi di monitoraggio attivi sulla popolazione generale in considerazione anche della selezione dei
pazienti inclusi nelle sperimentazioni cliniche.
Utilizzando i sistemi di datawarehouse ella ASL Milano 1 sono stati validati alcuni algoritmi per la identificazione degli eventi
cardiovascolari e ematologici.
Obiettivo del progetto è sviluppare un sistema WEB based di raccolta degli interventi sanitari che comunichi il verificarsi di probabili
eventi gravi quasi in tempo reale consentendo di potenziare gli attuali sistemi di intervento sanitario in farmacovigilanza. Tale
progetto prevede di monitorare gli interventi sanitari di tutti i soggetti trattati con farmaci biologici nella ASL Milano 1 nel corso del
2015, confrontandolo con lo storico del 2014.
Sviluppo di un sistema di monitoraggio degli eventi avversi in corso
di trattamento con farmaci biologici ad alto costo
Sviluppo di un sistema di monitoraggio degli eventi avversi in corso
di trattamento con farmaci biologici ad alto costo
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
Disponibilità di uno strumento che permetta di avere con un ritardo di un mese gli interventi sanitari associati al trattamento con
farmaci biologici ad alto costo della ASL Milano 1
Target
Popolazione assistita dalla ASL milano1 e trattata con farmaci biologici ad alto costo rilevati nel flusso file F
Timing complessivo progetto
2015
DESCRIZIONE
Attività
Attività
Attività
Attività
Attività
INDICATORI
Risultato atteso
Avvio
Implementazione
Algoritmo
algoritmi
validazione
dell'algoritmo
Concordanza > 90%
tramite i dati storici
del 2014
pianificazione dello Manuale dell’applicativo
strumento e delle
modalità operative
Sviluppare algoritmi condivisi
identificazione
e Repository aziendale
strutturazione delle
basi
dati
di
riferimento
Pubblicazione
on- Creazione del software
line dello strumento
febbraio
Termine
Marzo
Ottenere mediante tecniche di aprile
training – testing un algoritmo
con elevata sensibilità
Luglio
Sviluppare un modello
farmacovigilanza passiva
di maggio
Settembre
Aumentare l’integrazione
fonti informative aziendali
tra Maggio
Settembre
Avere uno strumento innovativo ottobre
di farmacovigilanza dei farmaci
dicembre
Sviluppo di un sistema di monitoraggio degli eventi avversi in corso
di trattamento con farmaci biologici ad alto costo
innovativi nella real life
Eventuali partner istituzionali, Non Profit, profit, altro
Regione Lombardia, AIFA
Eventuali azioni di comunicazione
Diffusione dello strumento ad altre realtà Lombarde e validazione in realtà esterne alla Lombardia
Medicina di Iniziativa
Struttura Proponente
Dipartimento Cure Primarie – Dipartimento Governance
Responsabile del progetto
Pirola - Malnis
Altre strutture aziendali dal coinvolgere
Direzioni Distrettuali – Dipartimento ASSi
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
Dgr 2989/14; Dgr 2313/14
Ambito aziendale di riferimento
Cronicità - Appropriatezza
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
Individuazione di modelli di medicina di iniziativa rivolta ai pazienti cronici, coerenti con i PDTA aziendali; individuazione e
misurazione di indicatori di processo, esito e costo.
Medicina di Iniziativa
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
Ottimizzazione della presa in carico territoriale del paziente cronico e spostamento dell’ asse di cura H/T nel rispetto del budget
Target
Portatori di patologie croniche assistiti nel territorio dell’ ASL Milano 1
Timing complessivo progetto
DESCRIZIONE
INDICATORI
Risultato atteso
Avvio
Gennaio
Attività
Termine
Marzo
Analisi dell’ esistente
Analisi presente
Censimentodelle attuali forme
associative avanzate e relativi
livelli di attività
Attività
Formazione specifica
n° medici aderenti/iscritti
Presenza nel piano formativo e Aprile
realizzazione evento
Maggio
Attività
Individuazione,
Set di indicatori
sperimentazione e
condivisione di un set
minimo di indicatori,
a partire da basi dati
correnti
Monitoraggio e
degli indicatori
Settembre
Attività
Accordi con AO per
attività di supporto
Integrazione competenze
specialistiche nell’ attività delle
Stipula accordo
benchmarking Aprile
Settembre
Ottobre
Medicina di Iniziativa
Attività
( diagnostica,
specialistica,
refertazione a
distanza…)
Sperimentazione
Creg
cure primarie
Medici aderenti
Pz arruolati
Presa in carico territoriale dei pz
secondo percorsi predefiniti
Giugno
Dicembre
Eventuali partner istituzionali, Non Profit, profit, altro
MMG – PdF- AO
Eventuali azioni di comunicazione
Comunicare al cittadino come la nuova organizzazione territoriale va nella direzione di ottimizzare la rete di offerta della
assistenza primaria, migliorando l’accessibilità e la continuità delle cure
EFFICIENTAMENTO DI PROCESSI AZIENDALI DISTRETTUALI
Struttura Proponente
Dipartimento cure primarie
Responsabile del progetto
Dott.ssa Elena Pirola
Altre strutture aziendali dal coinvolgere
UOC distretti
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
P.I.M.O
Ambito aziendale di riferimento
BUDGET DI DISTRETTO
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
EFFICIENTAMENTO DI PROCESSI AZIENDALI DISTRETTUALI ATTRAVERSO BENCHMARKING PER LA VALUTAZIONE
DELLA PERFORMANCE E ASSORBIMENTO DELLE RISORSE
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
REINGENIERIZZAZIONE DEI PROCESSI DI SEGUITO ELENCATI SECONDO LA METODOLOGIA LEAN FINALIZZATA ALLA
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ A LIVELLO SOVRADISTRETTUALE (AREA?) SVILUPPANDO
SPECIFICHE
COMPETENZE NEGLI OPERATORI RAZIONALIZZANDO L’USO DELLE RISORSE
EFFICIENTAMENTO DI PROCESSI AZIENDALI DISTRETTUALI
Target
DISTRETTI SOCIOSANITARI
Timing complessivo progetto
01-03-2015-30-05-2015 BENCHMARKING TRA I DISTRETTI PER LA VALUTAZIONE DELL’ASSORBIMENTO
RISORSE RISPETTO AL VOLUME DI ATTIVITA’PER I PROCESSI IDENTIFICATI
1-06-2015 -30-08-2015 PROGETTAZIONE SOVRADISTRETTUALE DELL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
01-09-2015 -30-11-2015 SPERIMENTAZIONE
DICEMBRE 2015 ANALISI.
DESCRIZIONE
Attività LAVORAZIONE
RIMBORS DELLE
O DIALISI PRATICHE
DI
RIMBORSO
DIALISI
EFFETTUATE
PRESSO
UN
PUNTO
PER
AREA
SOVRADUSTRET
TUALE
Attività
INDICATORI
IDENTIFICAZIONE
DELL’UFFICIO
SOVRADISTRETTUALE
PREDISPOSTO
E
OPERATORI DEDICATI
LAVORAZIONE
IDENTIFICAZIONE
DELLE
DELL’UFFICIO
PRATICHE
DI SOVRADISTRETTUALE
Risultato atteso
Avvio
Termine
UNIFORMITA’
DELLA MARZO 2015 DICEMBRE
METODOLOGIA
2015
OPERATIVA,
TEMPI
STANDARD
DI
LAVORAZIONE,
RECUPERO
PERSONALE
PRECEDENTEMENTE
IMPIEGATO
IN
TALE
ATTIVITA’
UNIFORMITA’
METODOLOGIA
OPERATIVA,
DELLA MARZO 2015 DICEMBRE
2015
TEMPI
EFFICIENTAMENTO DI PROCESSI AZIENDALI DISTRETTUALI
Attività
RIMBORSO
PREDISPOSTO
E
ASSISTENZA
OPERATORI DEDICATI
SANITARIA
ESTERO
EFFETTUATE
PRESSO
UN
PUNTO
PER
AREA
SOVRADUSTRET
TUALE
STANDARD
DI
LAVORAZIONE,
RECUPERO
PERSONALE
PRECEDENTEMENTE
IMPIEGATO IN TALE
LAVORAZIONE
DELLE
PRATICHE
DI
RIMBORSO
ASSISTENZA
PROTESICA
EROGATI
PRESSO
FORNITORI
ESTERNI
(ASSISTANT)
EFFETTUATE
PRESSO
UN
PUNTO
PER
AREA
SOVRADISTRETT
UALE
IDENTIFICAZIONE
DELL’UFFICIO
SOVRADISTRETTUALE
PREDISPOSTO
E
OPERATORI DEDICATI
UNIFORMITA’
DELLA MARZO 2015 DICEMBRE
METODOLOGIA
2015
OPERATIVA,
TEMPI
STANDARD
DI
LAVORAZIONE,
RECUPERO
PERSONALE
PRECEDENTEMENTE
IMPIEGATO IN TALE
IDENTIFICAZIONE
DELL’UFFICIO
UNIFORMITA’
METODOLOGIA
Attività
LAVORAZIONE
DELLA MARZO 2015 DICEMBRE
2015
EFFICIENTAMENTO DI PROCESSI AZIENDALI DISTRETTUALI
DI PRATICHE DI SOVRADISTRETTUALE
OPERATIVA,
TEMPI
AUTORIZZAZION PREDISPOSTO
E STANDARD
DI
E
DI OPERATORI DEDICATI
LAVORAZIONE,
PARTICOLARI
RECUPERO
PERSONALE
FORNITURE
A
PRECEDENTEMENTE
BASSA
IMPIEGATO IN TALE
INCIDENZA
(ACQUISTI
FUORI GARA)
Eventuali partner istituzionali, Non Profit, profit, altro
Eventuali azioni di comunicazione
Riorganizzazione Medicina Territoriale
Struttura Proponente
Dipartimento Cure Primarie – Dipartimento Governance
Responsabile del progetto
Pirola - Malnis
Altre strutture aziendali dal coinvolgere
Direzioni Distrettuali – Dipartimento ASSi
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
Legge 189/12; Intesa S/R 10 luglio 2014: “Patto per la Salute 2014 – 16” ; Dgr 2989/14.
Ambito aziendale di riferimento
Accessibilità - Appropriatezza
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
-
-
Riorganizzazione della Medicina Territoriale (AFT) anche alla luce della definizione dei POT e dei CSST: sperimentazione
integrazione Medicina Generale nel POT di Bollate e negli eventuali CSST di successiva definizione, anche attraverso
l’integrazione multi professionale e di strumenti diagnostici
Integrazione delle attività di Continuità Assistenziale
Riorganizzazione Medicina Territoriale
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
Miglioramento della accessibilità e della continuità delle cure; integrazione socio-sanitaria ed ospedale – territorio
Target
Assisititi nel territorio dell’ ASL Milano 1
Timing complessivo progetto
prima ipotesi di riorganizzazione entro il 30 giugno 2015 e successivi atti secondo indicazioni regionale:
DESCRIZIONE
Attività
INDICATORI
Analisi dell’ esistente
Analisi presente
Elaborazione
proposta AFT
Proposta presente e condivisa
Attività
Attività
Elaborazione
proposta UCCP
Risultato atteso
Avvio
Termine
Gennaio
Marzo
Aprile
Maggio
Maggio
Giugno
Censimentoe
geolocalizzazione
delle attuali forme associative,
suddivise per ambito territoriale
Riorganizzazione dei Medici e
Pdf in AFT
Proposta presente e condivisa Individuazione UCCP
ed inoltro in RL secondo
tempistica condivisa
Riorganizzazione Medicina Territoriale
Attività
Elaborazione
Sottoscrizione
Protocollo Integrazione attività
proposta integrazione intesa con AO di riferimento e sociosanitaria e specialistica
delle AFT / Uccp dell’ CAMMG – PDF
area afferente al POT
di Bollate
Giugno
Ottobre
Attività
Elaborazione
Sottoscrizione
Protocollo
proposta integrazione intesa con AO di riferimento e
delle AFT / Uccpcon CAMMG – PDF
Integrazione attività
sociosanitaria
e
specialisticaCSST di
nuova definizione in
accordo con AO con
particolare
riferimento all’ area
Ticino Olona e del
Rhodense
Ipotesi
di
integrazione
della
Continuità
Assistenziale
con
nuove
forma
di
assitenza territoriale
Integrazione attività
sociosanitaria e specialistica
Giugno
Ottobre
Continuità della cura e
miglioramento dell’
appropriatezza
Ottobre
dicembre
Attività
Eventuali partner istituzionali, Non Profit, profit, altro
MMG – PdF- AO
Eventuali azioni di comunicazione
Comunicare al cittadino come la nuova organizzazione territoriale va nella direzione di ottimizzare la rete di offerta della
assistenza primaria, migliorando l’accessibilità e la continuità delle cure
RIORDINO SEDI AZIENDALI NEL DISTRETTO DI
LEGNANO
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
DELIBERAZIONE N° X / 2989 del 23/12/2014 – Allegato B, cap. 2.6.9
Ambito aziendale di riferimento
Direzione Amministrativa – Dipartimento Amministrativo – UOC Gestione Tecnico
Patrimoniale (UOC Servizio Legale, Risorse Materiali e UOG gestione risorse economico
finanziarie)
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
Riordino sedi aziendali per il distretto di Legnano inconsiderazione della disponibilità di
immobili sul territorio d’interesse
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
Razionalizzazioni ed efficentamento degli spazi in uso e della loro gestione in
condivisione con l’A.O. di Legnano e il Comune di Legnano
Target
Attività
Attuazione del
programma di
razionalizzazione
delle sedi nel
Comune di
Legnano
Timing progetto
Azioni
INDICATORI
Risultato atteso
Definizione di
protocollo d’intesa tra
ASL , A.O. Legnano e
Comune di Legnano
Sottoscrizione
protocollo
Inizio iter
autorizzativo
Progettazione
esecutiva degli
interventi e
presentazione del
Piano Attuativo
Particolareggiato del
comparto “A” lotto 1
Deliberazione ASL
di approvazione del
progetto esecutivo
e presentazione a
R.L. per Decreto di
approvazione
Approvazione
regionale del
progetto ed
erogazione del
finanziamento
Procedura di appalto
dei lavori
Delibera Asl di
aggiudicazione
Inizio dei lavori
RIORDINO SEDI AZIENDALI NEL DISTRETTO DI
LEGNANO
Al 31.12.2015
Eventuali partner istituzionali, NP, profit
A.O. di Legnano, Comune di Legnano
Eventuali azioni di comunicazione
Informazione al territorio attraverso il giornalino aziendale
Miglioramento per il cittadino:
Accessibilità a servizi integrati
PROCESSI DI INTEGRAZIONE INTERAZIENDALE
NELL’AREA DELLA GESTIONE DEL PATRIMONIO
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
DELIBERAZIONE N° X / 2989 del 23/12/2014 – Allegato B cap. 2.6.9
Ambito aziendale di riferimento
Direzione Amministrativa – Dipartimento Amministrativo – UOC Gestione Tecnico
Patrimoniale (UOC Servizio Legale, Risorse Materiali e UOG gestione risorse economico
finanziarie)
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
Ricognizione e riesami dei titoli di godimento legati alle sedi aziendali in funzione delle
locazioni passive, della razionalizzazione in ordine all’utilizzo degli spazi,
dell’efficientamento legato alla contestuale analisi dei flussi legati alle diverse utenze
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
Efficentamento degli spazi in uso e della loro gestione in condivisione con le AO del
territorio
Target
Attività
Individuazione del
partner
Razionalizzazione
del processo di
gestione del
patrimonio
Descrizione
INDICATORI
Formalizzazione
Confronto con
dell'intesa
l'azienda o le AO
preliminare alla
interessate a
stesura dei progetti
definire l'accordo di
da inviare in
integrazione
regione
Censimento e
analisi dell'assetto
del patrimonio
immobiliare
aziendale
Analisi dei titoli di
godimento dei beni
immobili aziendali
Elaborazione di
tabella di analisi e
relativo invio alla
DG Salute entro il
primo trimestre
2015
Risultato atteso
Definizione del
progetto secondo il
format regionale e
stipula della
convenzione per la
relativa attuazione
Proposte di
razionalizzazione in
ordine
all’utilizzazione
degli spazi dove
vengono svolte
attività ASL MI 1
PROCESSI DI INTEGRAZIONE INTERAZIENDALE
NELL’AREA DELLA GESTIONE DEL PATRIMONIO
Associazione delle
utenze afferenti
immobili e spese di
gestione
Elaborazione di
tabella di analisi e
relazione
contenente
proposte operative
di efficientamento
Timing progetto
Analisi e proposte entro il 3/12/2015
Eventuali partner istituzionali, NP, profit
A.O. del territorio
Eventuali azioni di comunicazione
Possibile oggetto di relazione all’interno di eventi in materia di semplificazione
PROCESSI DI INTEGRAZIONE INTERAZIENDALE:
NELL’AMBITO DELLA GESTIONE DELLE RISORSE
UMANE
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
DDGR X/2989 del 23 dicembre 2014, Patto per la Salute 2014/2016, allegato B) cap. 2.6
Ambito aziendale di riferimento
Direzione Amministrativa – Dipartimento Amministrativo – UOC Gestione risorse
Umane (UOC Gestione risorse economico finanziarie – UOC Servizio legale avvocatura)
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
Mappatura e definizione delle procedure finalizzate al reclutamento del personale ed
alla conseguente gestione economica
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
Definizione di procedure uniformi tra i partner, quale driver di efficientamento
evolutivo nella dinamica dei costi di gestione del personale
Target
Attività
Descrzione
Individuazione
partner
Confronto
con
l'azienda o le AO
del
interessate
a
definire l'accordo di
integrazione
Individuazione
partner
integrata
reclutamento
personale
Mappatura
traversale
alle
aziende
delle
procedure in essere
in
materia
di
reclutamento
del
personale
e
ricognizione delle
risorse dedicate
del/dei
Gestione
del
del
INDICATORI
Risultato atteso
Formalizzazione
dell'intesa
preliminare
alla
stesura dei progetti
da
inviare
in
regione
Definizione
del
progetto secondo
il format regionale
e stipula della
convenzione per la
relativa attuazione
Compilazione
di
specifica chek list
di
declinazione
delle
procedure
mappate e della
relativa dotazione
organica
Acquisizione delle
dimensioni
di
conoscenza
funzionali
alla
definizione
del
progetto
di
integrazione
nei
termini e secondo
il format definiti
dalla DG Salute
PROCESSI DI INTEGRAZIONE INTERAZIENDALE:
NELL’AMBITO DELLA GESTIONE DELLE RISORSE
UMANE
Mappatura
dei
modelli
Gestione
economica organizzativi
integrata del personale: operanti
nelle
reclutamento
del aziende
personale
nell'ambito
della
gestione economica
del persona
Compilazione
di
specifica check list
relativa
alla
dotazione organica
dedicata
Timing progetto
28/02/2015 per le azioni preliminari; al 31/12/2014 formalizzazione della convezione e
avvio della gestione integrata
Eventuali partner istituzionali, NP, profit
AO del territorio
Eventuali azioni di comunicazione
Informazione al territorio sulle azioni di integrazione implementate attraverso il
giornalino aziendale
PERCORSO di CERTIFICABILITÀ DEL BILANCIO
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
DGR n° X / 2989 del 23/12/2014
allegato B) 1.1 Finanziamento del sistema_ punto 1.3.4 area Controllo di Gestione
Ambito aziendale di riferimento
Direzione Amministrativa – Dipartimento Amministrativo – UOC gestione risorse materiali – UOC Gestione patrimoniale - UOC
gestione economico finanziaria – UOS Controllo di gestione
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
Nel quadro del modello organizzativo consolidato con la delibera aziendale n. 771 del 31.12.2014 per il conseguimento degli obiettivi
legati al PAC, avvio del processo di aggiornamento e scrittura delle procedure dando priorità alle aree soggette alle prime scadenze
definite nelle linee guida regionali.
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
.
Rispetto degli indirizzi nazionali e regionali sulla certificabilità dei bilanci, assicurando la tracciabilità dei flussi contabili attraverso la
standardizzazione dei processi correlati alla certificabilità
Target
Strutture aziendali (intese come CdR) coinvolte nei processi di certificabilità
PERCORSO di CERTIFICABILITÀ DEL BILANCIO
Attività
Azioni
INDICATORI
Start up
Mappatura dei processi di
gestione amministrativocontabile e correlazione con gli
item della check list PAC
regionale
output Report
Implementazione
analisi delle procedure esistenti e
condivisione delle caratteristiche
minime
e
valutazione
dei
fabbisogni
riorganizzativi
correlati al processo in linea con
il calendario delle priorità definite
dal PAC regionale e aziendale n. di interviste
approvato con Delibera n. 771 del
per la
31/12/2014
tracciatura delle
procedure
oggetto di
pianificazione e attuazione delle
analisi
interviste
ai
soggetti/responsabilità coinvolti
in linea con il calendario delle
priorità
definite
dal
PAC
regionale e aziendale approvato
con
Delibera
n.
771
del
31/12/2014
Messa a regime
aggiornamento delle procedure
esistenti o scrittura di nuove ove
previste e non esistente in linea n.
procedure
con il calendario delle priorità revisionate odi
definite dal PAC regionale e nuova emissione
aziendale approvato con Delibera
n. 771 del 31/12/2014
Risultato atteso
garantire la
tracciabilità dei
flussi contabili
secondo procedure
certificabili
PERCORSO di CERTIFICABILITÀ DEL BILANCIO
Timing progetto
orizzonte temporale di 36 mesi (2015- 2017)secondo indicazioni regionali di dettaglio per area tematica correlate al Ciclo Passivo, Ciclo Attivo e
Requisiti Generali.
Eventuali partner istituzionali, NP, profit
Non previste al momento
Eventuali azioni di comunicazione
Non previste al momento
Gestione degli acquisti in forma aggregata
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
DELIBERAZIONE N° X / 2989 del 23/12/2014 – Allegato B – punto 2.6.3 e 3.2.1.1
Ambito aziendale di riferimento
Direzione Amministrativa – Dipartimento Amministrativo –- UOC gestione economico
finanziaria - UOC gestione risorse materiali – UOC Gestione tecnico patrimoniale- SIA
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
Monitoraggio e Razionalizzazione delle procedure di acquisto anche mediante adesione
alle Centrale Acquisti e gare aggregate e ridotta applicazione dell’istituto della proroga
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
GARE AGGREGATE: Valore degli acquisti di beni e servizi effettuati attraverso
procedure centralizzate/aggregate + 10% del valore 2014. L’obiettivo risulterà in ogni
caso raggiunto se l’ente avrà raggiunto un valore di acquisti centralizzati/aggregati pari
ad almeno il 55%.
Target
Attività
Descrizione
INDICATORI
Risultato atteso
Interventi come
da punto 2.6.3
da regole di
sistema
Definizione delle
programmazione
delle procedure di
acquisizione da
gestire forma
centralizzata o
aggregata
(perimetro
aziendale
programmato di
acquisti
centralizzati o
aggregati)
Indicatori Alternativi;
1) Valore degli acquisti
di beni e servizi
effettuati attraverso
procedure
centralizzate/aggregate
+ 10% del valore 2014;
2) L’obiettivo risulterà
in ogni caso raggiunto
se l’ente avrà raggiunto
un valore di acquisti
centralizzati/aggregati
pari ad almeno il 55%
Risultati
alternativi:1)Valore
degli acquisti di beni e
servizi effettuati
attraverso procedure
centralizzate/aggregate
+ 10% del valore 2014;
2)L’obiettivo risulterà
in ogni caso raggiunto
se l’ente avrà raggiunto
un valore di acquisti
centralizzati/aggregati
pari ad almeno il 55%
Progetto in
materia di
ridotto utilizzo
dell'istituo della
proroga
Mappatura dei
contratti in essere
di fornitura di beni
e servizi in
scadenza al
31/12/2015 e
conseguente
programmazione
delle
aggiudicazioni e
stipulazioni dei
nuovi contratti
Garanzia del
Flusso regionale
sullo stato di
avanzamento della
definizione e
Programmazione
dell’attuazione
attività
della
programmazione
2015 in materia di
acquisti di beni e
servizi
Presentazione dei
risultati e della
proposta di
calendarizzazione delle
procedure entro il
28/02/2015
N. proroghe 2015<1 n.
proroghe 2014
Invio del flusso
regionale secondo il
calendario definito
nelle regole di sistema
Invio dei dati al fine di
garantire anche al
livello regionale
l'informazione in
ordine allo stato di
attuazione del
principio di
centralizzazione e
aggregazione degli
acquisti di beni e
servizi
Timag progetto
DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO (AREA GARE E CONTRATTI)
UOC GESTIONE RISORSE MATERIALI – UOC GESTIONE RISORSE TECNICO
PATRIMONIALI – UOS SISTEMI AFORMATIVI AZIENDALI
Eventuali partner istituzionali, NP, profit
Aziende Sanitarie delle unioni e dei consorzi esistenti
Eventuali azioni di comunicazione
Possibile oggetto di relazione all’interno di eventi in materia di semplificazione
Prevenire gli infortuni e le malattie professionali
Struttura Proponente
Servizio prevenzione e protezione – servizio del medico competente
Responsabile del progetto
D.ssa Mantegazza Daniela
Altre strutture aziendali dal coinvolgere
Spresal
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
Deliberazione regionale n. X/2989 del 23/12/2014- Punto 2.1: Governo della prevenzione e Tutela sanitaria –
Paragrafo: Prevenire gli infortuni e le malattie professionali
Ambito aziendale di riferimento
sanitario
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
Tavolo tecnico tra azienda asl e rappresentanti del territorio, (sindaci, rappresentanti categorie, sindacati di settore) sugli interventi
ancora da effettuare finalizzati alla riduzione degli infortuni e delle malattie professionali. Interventi di formazione e informazione.
Periodiche conferenze di settore con materiale divulgativo da mettere a disposizione presso gli studi dei MMG, sportelli pubblici a
larga affluenza
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
Sensibilizzazione sul territorio verso le problematiche relative alla sicurezza, salute e benessere sul posto di lavoro nei settori più a
rischio: edilizia, agricoltura, comparto meccanico, trasporti. Maggiori informazioni sui rischi connessi alle attività, informazione
sulla prevenzione svolta dall’azienda, indicazioni pratiche sulla prevenzione da mettere in atto.
Target
Popolazione, per raggiungere in particolare modo i lavoratori dei settori interessati
Timing complessivo progetto
1 Anno
DESCRIZIONE
Attività
Attività
Attività
Attività
INDICATORI
Risultato atteso
Istituzione
del Redazione
del Programma di massima
tavolo tecnico
provvedimento (lettera, con la suddivisione in
comunicazione)
diverse linee di attività a
seconda
del
settore
interessato
Coinvolgimento
dei Progettazione
delle
Calendarizzazione rappresentanti
dei conferenze di settore e degli
dei lavori
Comuni,
interventi informativi e
sindacati/Associazioni
formativi necessari
Maggiore attenzione alle
Produzione
problematiche
poster/manifesti
di
attenzione/locand
ine
Distribuzione
in
punti
Vademecum per
visibili (uffici comunali,
lavoro sicuro in
studi MMG, sportelli a
diversi ambiti
notevole affluenza
Avvio
Termine
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno
2015
//
Giugno
2015
//
Giugno
2015
Dicembre
2015
Attività
Incontri
presso
biblioteche/altri
luoghi
di
aggregazione
su
sicurezza
sul
luogo di lavoro,
comportamenti
adeguati
Eventuali partner istituzionali, Non Profit, profit, altro
//
Eventuali azioni di comunicazione
//
Giugno
2015
Dicembre
2015
Agenti cancerogeni: registri di esposizione e di patologia
Struttura Proponente
UOC PreSAL – Dipartimento Prevenzione Medica
Responsabile del progetto
Marina Della Foglia
Altre strutture aziendali dal coinvolgere
Dipartimento Cure Primarie e Continuità Assistenziale Territoriale
Dipartimento Governance
U.O.C. Medicina Legale - Risk Management
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
Regole 2015: 2.1. Prevenire gli infortuni e le malattie professionali
Ambito aziendale di riferimento
Direzione Sanitaria
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
Realizzazione di azioni diverse orientate a promuovere la tutela dei lavoratori esposti o ex esposti ad agenti cancerogeni migliorando
le modalità di tenuta di registri di esposizione previsti da normative nazionali o regionali e l’emersione del fenomeno tecnopatico con
riferimento ai tumori a bassa frazione eziologica
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
Incrementare i livelli di conoscenza/intervento in tema di esposizione ad agenti cancerogeni ed effetti della stessa sulla salute dei
lavoratori
Target
Imprese, lavoratori e cittadini
Timing complessivo progetto
Gennaio 2015 – Genaio 2016
DESCRIZIONE
Attività
Attività
Attività
INDICATORI
Risultato atteso
Avvio
Promuovere
iscrizione a
registro ASL MI1
ex esposti
amianto
Promuovere
l’emersione del
fenomeno
tecnopatico
(ricerca attiva dei
tumori
professionali)
N soggetti richiedenti Garantire la sorveglianza Marzo 2015
iscrizione al registro
sanitaria a lavoratori ex
esposti ad amianto e loro
familiari
Predisporre e
diffondere
indicazioni su
obblighi e
modalità di
compilazione del
registro di
esposizione ad
N imprese coinvolte
n. di questionari filtro
ricevuti da Commissione
invalidi
o
reparti
ospedalieri relativi a casi
di
tumori
a
bassa
frazione eziologica
n. di casi indagati
Termine
Gennaio
2016
Approfondire la conoscenza Maggio 2015 Gennaio
del fenomeno “tumori
2016
professionali”, attraverso il
miglioramento dei sistemi
d’individuazione,
registrazione e denuncia
dei possibili casi, con il
potenziamento delle
modalità di ricerca “attiva”.
Migliorare la conoscenza
relativa all’esposizione
lavorativa e dei rischi
attuali da agenti
cancerogeni.
Migliorare la conoscenza Maggio 2015 Gennaio
relativa
all’esposizione
2016
lavorativa
(tipologia
e
livelli)
ad
agenti
cancerogeni.
agenti
cancerogeni
Eventuali partner istituzionali, Non Profit, profit, altro
AO, MMG, Centro Operativo Regionale DGR IX/4527 del 19.12.2012 per l’identificazione e registrazione dei tumori
di possibile origine professionale
Eventuali azioni di comunicazione
Piano Controlli
Dipartimento di Prevenzione Medica
Struttura Proponente
Dipartimento di Prevenzione Medica
Responsabile del progetto
Direttore Dipartimento Prevenzione Medica dott. Edgardo Valerio
Altre strutture aziendali dal coinvolgere
UOC Vigilanza e Controllo Strutture Socio-Sanitarie e Sociali; Sistemi Informativi Aziendali; Dipartimento di Prevenzione
Veterinaria,
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
DDGR 2989 – All. B; Piano Naz. Prevenzione 2014
Piano regionale della Prevenzione 2014-2018 e il Piano Regionale Integrato dei Controlli (PRIC) per alimenti non di origine
animale da emanare da parte di regione Lombardia entro i primi mesi 2015
Ambito aziendale di riferimento
Piano Controlli del D.P. Medica
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
Il Piano dei Controlli del dipartimento di prevenzione medica si articola in tre sottosezioni:
1
Piano dei controlli per la Tutela del Cittadino dai rischi presenti negli ambienti di vita aperti e confinati. L’ attività di controllo
negli ambienti di vita rappresenta una azione di tutela verso il cittadino per garantire adeguate condizioni igieniche, corrette
procedure di gestione, presenza e utilizzo di strumentazione e di ambienti idonei .
Il piano dei controlli per la “tutela del consumatore” risponde alla domanda di prevenzione dei rischi per la salute connessi al
consumo di alimenti e bevande a tutti i livelli della produzione e distribuzione. Tale attività ha la finalità di garantire la sicurezza
alimentare.
Il Piano dei controlli per la tutela del lavoratore è finalizzato a garantire la corretta gestione dei rischi presenti nelle attività
lavorative. All’ASL è affidato il compito di vigilare sull’applicazione della legislazione in materia, oltre che di svolgere azioni di
sostegno - informazione, formazione, assistenza, promozione - in particolare nei confronti delle imprese artigiane, delle imprese
agricole e delle piccole e medie imprese e delle rispettive associazioni dei datori di lavoro.
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie trasmissibili e non . Ridurre le
esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute. Ridurre la frequenza di infezioni/malattie infettive prioritarie.
Prevenire gli infortuni e le malattie professionali; ₋ Rafforzare le attività di prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica
veterinaria per alcuni aspetti di attuazione del Piano Nazionale Integrato dei Controlli
Target
Popolazione generale e strutture produttive e di servizi del territorio della ASL.
Timing complessivo progetto
01.01.2015 – 31.12.2015
Attività
DESCRIZIONE
INDICATORI
Risultato atteso
Predisposizi Predisposizione del
Delibera di approvazione del
Documento di Programmazione
one del
Piano dei Controlli
Piano e trasmissione in Regione
Piano dei
sulla base del Regole di
Avvio
2-01-2015
Termine
28-02-2015
2
Controlli -
Pianificazio
ne annuale
Attuazione e
monitoraggi
o controlli –
verifica
intermedia
Attuazione e
monitoraggi
o controlli –
verifica
Sistema, tenendo conto
della graduazione dei
rischi. Deliberazione e
invio in Regione
Predisposizione del file
di programmazione
delle attività previste
dal Piano dei Controlli
Effettuazione controlli
sulla base del Piano e
del file di
pianificazione.
Inserimento dei dati
previsti secondo
scadenze prefissate nel
''cruscotto direzionale''
e alimentazione di
Sistema Impres@
Effettuazione controlli
sulla base del Piano e
del file di
pianificazione.
Inserimento dei dati
previsti secondo
scadenze prefissate nel
''cruscotto direzionale''
e alimentazione di
Sistema Impres@
Invio all'auditing aziendale del
file di programmazione
annuale
Documento di Pianificazione
2-01-2015
15-03-2015
N controlli effettuati/ n
controlli programmati ad
agosto
File di verifica mensile
16-03-2015
15-09-2015
N controlli effettuati/ n
controlli programmati al 31
dicembre 2015
N controlli effettuati/ n
controlli programmati al 31
dicembre 2015 >=80%
16-09-2015
31-01-2016
Eventuali partner istituzionali, Non Profit, profit, altro
Organi di controllo degli Enti locali regionali (ARPA) e nazionali (NAS e Direzione Territoriale del Lavoro).
3
Eventuali azioni di comunicazione
Sito WEB ASL; periodico ASL;
4
Expo2015: azioni di supporto
Struttura Proponente
Dipartimento di Prevenzione Medica
Responsabile del progetto
Direttore Dipartimento Prevenzione Medica dott. Edgardo Valerio
Altre strutture aziendali dal coinvolgere
Sistemi Informativi Aziendali; Ufficio Formazione; Ufficio Comunicazione
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
DDGR 2989 – All. B; Piano Naz. Prevenzione 2014
Ambito aziendale di riferimento
Expo- Area Prevenzione medica
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
Azioni di supporto a Expo:
1) Rafforzamento delle tematiche di Expo: convegno sullo spreco alimentare; divulgazione delle iniziative di educazione alimentare
in ambito scolastico attraverso il sito web dell’ASL
2) Informazioni per i visitatori: pubblicazione del bollettino settimanale del polline in lingue inglese e francese, con link diretto dal
sito web di Expo
3) Informazioni alle Associazioni di Categoria (es. Federalberghi, Associazioni Commercianti, etc) sulla tipologia di controlli
effettuati dall’ASL, affinchè possano promuovere la cultura della corretta gestione delle strutture presso i propri associati
1
4) Attuazione di controlli in strutture del territorio maggiormente coinvolte con Expo: alberghi, B&B, affittacamere, servizi alla
persona, bar, ristoranti, commercio al dettaglio, depositi e logistiche
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
1) e 2) Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili.
3) e 4) Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute. Ridurre la frequenza di infezioni/malattie infettive
prioritarie. Rafforzare le attività di prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria per alcuni aspetti di
attuazione del Piano Nazionale Integrato dei Controlli
Target
Popolazione generale,Visitatori di Expo, Stakeholders, Strutture produttive e di servizi del territorio ASL, Enti Locali
Timing complessivo progetto
01.01.2015 – 31.12.2015
Attività
1)
Rafforzame
nto delle
tematiche di
Expo
DESCRIZIONE
1.1)
Attuazione
convegno
sullo
spreco
alimentare
con presentazione e
diffusione di linee di
indirizzo
per
la
riduzione
dello
spreco
alimentare
nella
ristorazione
scolastica.
INDICATORI
a) N stakeholder partecipanti
al convegno /N stakeholder
potenzialmente interessati
b) Pubblicazione e diffusione
linee di indirizzo ai soggetti
potenzialmente interessati
Risultato atteso
a) N stakeholder partecipanti
al convegno /N stakeholder
potenzialmente
interessati>=60%
b) Pubblicazione e diffusione
linee di indirizzo ai soggetti
potenzialmente
interessati>=90%
Avvio
01-02-2015
Termine
30-06-2015
2
1.2)
Divulgazione
delle iniziative di
educazione
alimentare attuate
dalle
scuole
del
territorio attraverso
il sito web dell’ASL
2)
Informazio
ni per i
visitatori
Preparazione dei
testi del bollettino
del polline in inglese
e francese. Messa a
regime delle pagine
da parte dei SIA .
Creazione del link da
sito Expo.
Aggiornamento e
pubblicazione
settimanale del
bollettino.
3)
Predisposizione
di
Informazio note
informative
ni alle
sulla tipologia di
Associazioni controlli
effettuati
di
dall’ASL
presso
Categoria
rispettive strutture
associate
4)
Predisposizione del
Attuazione Piano. Pianificazione
01-03-2015
30-10.2015
c)Sezione dedicata su sito
ASL e suoi aggiornamenti
c)Presenza sezione dedicata su
sito ASL e suoi aggiornamenti
(n.4)
d) N scuole che hanno
presentato progetti /n.
scuole contattate
d) N scuole che hanno
presentato progetti /n. scuole
contattate>=60%
N aggiornamenti
settimanali/N
settimane>=90%
Pubblicazione Bollettino
multilingue con link da sito
Expo
01-02-2015
31-12-2015
N associazioni contattate
con informativa specifica/N
associazioni potenzialmente
interessate
N associazioni contattate/N
associazioni potenzialmente
interessate>=90%
2/01/2015
30/04/2015
N controlli effettuati/ n
controlli programmati
N controlli effettuati/ n
controlli programmati >=80%
2/01/2015
31/12/2015
3
di controlli
dei controlli nelle
strutture
maggiormente
coinvolte con Expo.
Attuazione,
monitoraggio e
verifica conclusiva
dei controlli con
inserimento in
Sistema Impres@
Eventuali partner istituzionali, Non Profit, profit, altro
Expo, Scuole, Comuni, Università, Città Metropolitana
Eventuali azioni di comunicazione
Sito WEB ASL; periodico ASL; link su sito Expo
4
ATTUAZIONE PIAPV 2015
Struttura Proponente
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE VETERINARIO: UOC SANITA’ ANIMALE – IGIENE ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE –
IGIENE ALLEVAMENTI E PRODUZIONI ZOOTECNICHE
Responsabile del progetto
FESTA LUIGI
Altre strutture aziendali dal coinvolgere
UOC SIAN
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
DGR X/2935 del 19.12.2014 – Approvazione Piano Regionale Integrato della Sanità Pubblica Veterinaria 20152018 – DGR X/2989 del 23.12.2014 – Determinazione in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale
per l’esercizio 2015 (Allegato B - 2.2. Sanità Pubblica Veterinaria)
Ambito aziendale di riferimento
Prevenzione – Sanità pubblica Veterinaria
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
Attuazione in tutte le Strutture dipartimentali degli interventi programmati nel PIAPV 2015 (Piano Integrato Aziendale della
Prevenzione Veterinaria) per il raggiungimento degli Obiettivi vincolanti definiti da DG Salute Regione Lombardia.
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
Tutela della salute del consumatore.
Mantenimento livello sanitario degli allevamenti zootecnici e libera commercializzazione delle produzioni di origine animale
Target
Consumatori
Operatori economici del Settore Alimentare coinvolti per le diverse filiere dei prodotti di origine animale (produzione primaria,
trasformazione, deposito e commercializzazione nonché per le fasi di somministrazione)
Timing complessivo progetto
Annuale
DESCRIZIONE
INDICATORI
Risultato atteso
Attività Predisposizione PIAPV 2015
Atto aziendale di
approvazione del PIAPV 2015
1 gennaio
2015
28 febbraio
2015
Attività Applicazione puntuale e omogenea delle misure
di controllo sul mantenimento dello stato
d’indennità degli allevamenti nei confronti delle
malattie e sullaprevenzione/controllo delle
malattie infettive d’interesse zoonosico e
zootecnico negli animali e nellafauna selvatica
Attività Applicazione puntuale e omogenea delle misure
di controllo sul mantenimento delle condizioni
d’igiene e sicurezza degli alimenti e delle
produzioni diorigine animale lungo tutte le
filiere di competenza veterinaria
Attività Applicazione puntuale e omogenea delle misure
di controllosull’utilizzo del farmaco veterinario,
sull’alimentazione animale e sul benessere
animale come previsto dalla normativa
nazionale e comunitaria
Controlli effettuati / controlli
programmati =1
Qualifiche sanitarie registrate
in BDR/Allevamenti
controllabili presenti=1
Programmazionedei
controlli coerente con i
criteri definiti da Regione
Lombardia sulla base delle
risorse disponibili
Mantenimento delle
qualifiche sanitarie degli
allevamenti
1 gennaio
2015
31
dicembre
2015
Tutela della salute e degli
interessi dei
consumatoristabiliti dalla
normativa nazionale e
comunitaria
Tutela della salute dei
consumatori
1 gennaio
2015
31
dicembre
2015
1 gennaio
2015
31
dicembre
2015
Controlli effettuati/controlli
programmati =1
Controlli effettuati/controlli
programmati =1
Eventuali partner istituzionali, Non Profit, profit, altro
Altre Autorità competenti, Associazioni di categoria, Associazioni di consumatori.
Eventuali azioni di comunicazione
Nei confronti di: Consumatori, Produttori/Operatori del settore, Enti locali
Avvio
Termine
ATTUAZIONE PIAPV 2015
“EXPO MILANO 2015”
Struttura Proponente
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE VETERINARIO:
UOC IGIENE ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE – UOC IGIENE ALLEVAMENTI E PRODUZIONI ZOOTECNICHE
Responsabile del progetto
FESTA LUIGI
Altre strutture aziendali dal coinvolgere
UOC SIAN
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
DGR X/2456 del 7.10.2014 “Determinazioni in ordine al potenziamento delle attività di controllo sanitario
finalizzatea promuovere la sicurezza alimentare nell’ambito del sito “Expo 2015” e contestualeintegrazione della
DGR n. X/2313/2014” - DGR X/2935 del 19.12.2014 “Approvazione Piano Regionale Integrato della Sanità Pubblica
Veterinaria 2015-2018” – DGR X/2989 del 23.12.2014 “Determinazione in ordine alla gestione del Servizio Socio
Sanitario regionale per l’esercizio 2015 (Allegato B –5.Assistenza e tutela sanitaria nell’ambito di Expo 2015)”
Ambito aziendale di riferimento
Prevenzione – Sanità Pubblica Veterinaria
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
Piano di controllo Expo 2015.
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
Tutela della salute del consumatore
Target
Consumatori
Operatori economici del Settore Alimentare compresa la ristorazione e la somministrazione degli alimenti
Timing complessivo progetto
Annuale
DESCRIZIONE
INDICATORI
Attività
Tavolo di coordinamento locale tra le
Approvazione delle
diverse Autorità competenti (ASL Milano 1 procedure codificate.
e ASL Milano)
Attività
Attuazione, coordinata con UOC SIAN, dei
controlli programmati nell’ambito del
Piano straordinario EXPO 2015
predisposto dal DPV ed approvato con
DGR 2456 del 7.10.2014
Attuazione dei controlli coordinati/
congiunti con ASL Milano programmati
sulla “Piastra espositiva EXPO 2015”
Attività
Risultato atteso
Avvio
Termine
1 gennaio
2015
31
dicembre
2015
Controlli effettuati/controlli
programmati =1
Definizione concordata di
protocolli operativi di
intervento. Programmazione
monitoraggio e
rendicontazione delle attività
Tutela della salute dei
consumatori
1 gennaio
2015
31
dicembre
2015
Controlli effettuati/controlli
programmati =1
Tutela della salute dei
consumatori
1 aprile
2015
31
dicembre
2015
Eventuali partner istituzionali, Non Profit, profit, altro
ASL MILANO, Altre Autorità competenti, Associazioni di categoria, Associazioni di consumatori.
Eventuali azioni di comunicazione
Nei confronti di: Consumatori, Operatori del Settore Alimentare, Enti locali, Associazioni di consumatori.
ATTUAZIONE PIAPV 2015
SANITA’ ANIMALE
Struttura Proponente
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE VETERINARIO
UOC SANITA’ ANIMALE –UOC IGIENE ALLEVAMENTI E PRODUZIONI ZOOTECNICHE
Responsabile del progetto
MORASCHINA ENRICO
Altre strutture aziendali dal coinvolgere
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
DGR X/2935 del 19.12.2014 – Approvazione Piano Regionale Integrato della Sanità Pubblica Veterinaria 20152018 – DGR X/2989 del 23.12.2014 – Determinazione in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale
per l’esercizio 2015 (Allegato B - 2.2. Sanità Pubblica Veterinaria)
Ambito aziendale di riferimento
Prevenzione – Sanità pubblica Veterinaria
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
Attuazione degli interventi programmati nel PIAPV 2015 (Piano Integrato Aziendale della Prevenzione Veterinaria) per il
raggiungimento degli Obiettivi Strategicidi Sanità Animale definiti da DG Salute con il Piano Regionale Integrato della Sanità
Pubblica Veterinaria.
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
Mantenimento livello sanitario degli allevamenti zootecnici e libera commercializzazione delle produzioni di origine animale.
Tutela della salute del consumatore. Tutela degli animali d’affezione.
Target
Operatori economici del Settore Alimentare coinvolti nella produzione primaria per le diverse filiere dei prodotti di origine animale.
Consumatori. Enti locali. Cittadini.
Timing complessivo progetto
Annuale - Triennale
DESCRIZIONE
Avvio
Termine
Attività Controlli negli allevamenti
suini connessi con il “Piano
Aujeszky”
1 gennaio
2015
28 febbraio
2015
Attività
1 gennaio
2015
31 dicembre
2015
1 gennaio
2015
31 dicembre
2015
1 gennaio
2015
31 dicembre
2015
1 gennaio
2015
31 dicembre
2017
Attività
Attività
Attività
INDICATORI
Risultato atteso
Controlli sierologici
Accreditamento degli allevamenti
effettuati/Controlli programmati =1
Qualifiche sanitarie registrate in
BDR/Allevamenti accreditati
presenti in BDR =1
Controlli negli allevamenti Allevamenti controllati / Allevamenti Riduzione della prevalenza del M.
bovini connessi con il
controllabili richiedenti =1
aviumsubsp. paratubercolosis ed
“Piano Paratubercolosi
innalzamento del livello sanitario
bovina”
degli allevamenti bovini da latte del
territorio
Piano di monitoraggio delle Controllo ufficiale e registrazione in Consentire all’allevatore il rigoroso
Macellazioni Speciali
BDR interventi effettuati/interventi rispetto delle condizioni di benessere
d’Urgenza (MSU)
richiesti =1
per gli animali garantendo l’accesso
appropriato alla pratica della MSU
Piano regionale di controllo Controlli effettuati/Controlli
Salvaguardia del benessere degli
delle misure di protezione
programmati =1
animali allevati, commercializzati ed
degli animali allevati ed
utilizzati per fini sperimentali nel
utilizzati ai fini sperimentali
rispetto della normativa comunitaria
e nazionale.
Piano regionale triennale
Effettuazione degli interventi
Miglioramento della convivenza con
degli interventi a tutela
programmati nell’arco triennale di
gli animali d’affezione e delle
degli animali d’affezione
vigenza del Piano
condizioni di benessere degli stessi.
Diminuzione dei costi a carico dei
Comuni e della comunità in generale.
Eventuali partner istituzionali, Non Profit, profit, altro
Altre Autorità competenti, Associazioni di categoria, Enti locali, Associazioni animaliste.
Eventuali azioni di comunicazione
Nei confronti di: Produttori/Operatori del settore, Cittadinanza, Associazioni animaliste, Enti locali
ATTUAZIONE PIAPV 2015
SICUREZZA ALIMENTARE
Struttura Proponente
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE VETERINARIO
UOC IGIENE ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE –UOC IGIENE ALLEVAMENTI E PRODUZIONI ZOOTECNICHE
Responsabile del progetto
GANDOLFI LUIGI
Altre strutture aziendali dal coinvolgere
UOC SIAN
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
DGR X/2935 del 19.12.2014 – Approvazione Piano Regionale Integrato della Sanità Pubblica Veterinaria 20152018 – DGR X/2989 del 23.12.2014 – Determinazione in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale
per l’esercizio 2015 (Allegato B - 2.2. Sanità Pubblica Veterinaria)
Ambito aziendale di riferimento
Prevenzione – Sanità pubblica Veterinaria
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
Attuazione degli interventi programmati nel PIAPV 2015 (Piano Integrato Aziendale della Prevenzione Veterinaria) per il
raggiungimento degli Obiettivi Strategicidi Sicurezza Alimentare definiti da DG Salute con il Piano Regionale Integrato della Sanità
Pubblica Veterinaria.
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
Tutela della salute del consumatore.
Libera commercializzazione delle produzioni di origine animale.
Target
Operatori economici del Settore Alimentare coinvolti per le diverse filiere dei prodotti di origine animale (produzione primaria,
trasformazione, deposito e commercializzazione nonché per le fasi di somministrazione).
Timing complessivo progetto
Annuale
DESCRIZIONE
Attività
Attività
Attività
Attività
Attività
INDICATORI
Riduzione della prevalenza di
Salmonella spp. nei prodotti
alimentari di origine animale
Tracciabilità dell’impiego del
farmaco veterinario
Campioni
effettuati/campioni
programmati = 1
Interventi effettuati /
interventi richiesti da
Regione Lombardia nella
fase sperimentale =1
Riduzione della prevalenza di Campionamenti effettuati /
E. coli VTEC nei formaggi a
campionamenti
latte crudo
programmati =1
Riduzione della prevalenza di Controlli e campionamenti
Listeria monocytogenes in
effettuati /controlli e
taluni prodotti DOP
campionamenti
programmati =1
Supporto alla
Certificazioni per animali e
internazionalizzazione delle
prodotti rilasciate/
imprese del settore
Certificazioni per animali e
alimentare
prodotti richieste =1
Risultato atteso
Termine
Definizione dello stato attuale di
Regione Lombardia circa la presenza di
Salmonella spp. nella filiera suina
Acquisire una serie di indicatori utili
per implementare le verifiche nella
commercializzazione ed utilizzo negli
allevamenti del farmaco veterinario
Acquisire informazioni e dati per
definizione del reale rischio per il
consumatore e tutelare alcune
produzioni locali
Riduzione della prevalenza di Listeria
monocytogenes in taluni prodotti DOP
(Gorgonzola)
1 gennaio
2015
31 dicembre
2015
1 gennaio
2015
31 dicembre
2015
1 gennaio
2015
31 dicembre
2015
1 gennaio
2015
31 dicembre
2015
Assicurare agli Operatori del Settore
Alimentare la possibilità di accedere ai
mercati dei Paesi terzi.
1 gennaio
2015
31 dicembre
2015
Eventuali partner istituzionali, Non Profit, profit, altro
Altre Autorità competenti, Associazioni di categoria e di consumatori, Consumatori
Eventuali azioni di comunicazione
Avvio
Nei confronti di: Consumatori, Produttori/Operatori del settore.
Migliorare la capacità di orientare l’utente che si rivolge ai CUP della aziende sanitarie
del territorio verso gli erogatori o altre strutture territoriali
Struttura Proponente
Dipartimento Governance - Ufficio Relazioni con il Pubblico.
Responsabile del progetto
Marina Di Ciacco
Altre strutture aziendali dal coinvolgere
UOS Organizzazione, Formazione e qualità, UOC Accreditamento, contratti e controllo strutture sanitarie, SIA, Ufficio
comunicazione.
Normativa di riferimento (DDGR con particolare riguardo alle Regole 2015)
DGR 2989/2014
Ambito aziendale di riferimento
Progetto interaziendale
Descrizione del progetto-obiettivo aziendale
1
Il progetto prende in esame gli strumenti disponibili e le modalità utilizzate dal personale addetto alla prenotazione di prestazioni
sanitarie sul territorio dell’ASL Milano 1 allo scopo di migliorare l’orientamento del cittadino - richiedente una prestazione sanitaria verso gli erogatori del territorio.
Il progetto intende avvalersi dei contributi e della valutazione dell’Associazione di tutela dei diritti del malato Cittadinanzattiva
Regione Lombardia, attraverso l’applicazione al progetto della metodologia – già sperimentata in azienda – dell’audit civico.
Il progetto esaminerà la situazione esistente in termini di:
- disponibilità e tipologia degli strumenti informativi cui l’operatore può fare ricorso,
- casistiche/esigenze di orientamento più ricorrenti (prestazione non erogata, tempo di attesa non rispondente ai bisogni, richiesta
non congrua rispetto al servizio erogato, ecc.),
- analisi della capacità del servizio di elaborare risposte nelle casistiche più ricorrenti,
- predisposizione di guida/vademecum per l’operatore per consentire un migliore orientamento del cittadino.
Risultato atteso del progetto-obiettivo aziendale
Il progetto ha la finalità di migliorare la capacità di orientare in modo corretto ed appropriato l’utente che si rivolge ai CUP della
aziende sanitarie del territorio verso gli erogatori e / o altre strutture del territorio (ASL – MMG – PDF) in relazione alla tipologia di
richiesta o bisogno espresso che non trova immediata presa in carico.
Target
CUP delle AA.OO. - CDC – call center e numeri Verdi ASL Milano 1
Timing complessivo progetto
2015
DESCRIZIONE
Start up
INDICATORI
Coinvolgimento
Verbale incontro
degli erogatori e
di
Cittadinanza
Attiva
Risultato atteso
Avvio
Adesione al progetto e 01/02/2015
individuazione di referente
per ogni struttura
Termine
28/02/2015
2
Avvio
Costituzione
gruppo lavoro
Implement Analisi
degli
azione
strumenti
informativi ad uso
degli operatori
Implement Analisi
delle
azione
richieste
più
ricorrenti
che
non
trovano
immediata presa
in carico
Conclusion Definizione di un
e
manuale ad uso
operatori
per
favorire
l’orientamento al
cittadino
nelle
circostanze
oggetto di analisi
Conclusion Presentazione del
e
progetto
Comunicazione Direttore Gruppo di lavoro costituito 01/03/2015
Generale
e conferimento di relativo
mandato
15/03/2015
Check list
Individuazione dei fattori 15/03/2015
critici e delle opportunità di
miglioramento
30/05/2015
Documento analitico
Individuazione dei fattori 01/06/2015
critici e delle opportunità di
miglioramento
30/09/2015
Manuale / linee guida
Disporre di uno strumento 01/10/2015
informativo ad uso degli
operatori
per
l’orientamento al cittadino
con modalità omogenee e
condivise.
30/11/2015
Pubblicazione on line dei Dare evidenza dei risultati 01/12/2015
risultati e trasmissione raggiunti
alle DD.GG. regionali /
associazioni di tutela del
territorio
/
enti
e
istituzioni interessate
31/12/2015
3
Eventuali partner istituzionali, Non Profit, profit, altro
Cittadinanza Attiva TDM Regione Lombardia
Eventuali azioni di comunicazione
Presentazione dei risultati raggiunti
4
1. MIGLIORARE LA CAPACITÀ DI ORIENTARE L’UTENTE CHE SI RIVOLGE AI CUP DELLA AZIENDE SANITARIE DEL
TERRITORIO VERSO GLI EROGATORI O ALTRE STRUTTURE TERRITORIALI
2. ATTUAZIONE PIAPV 2015 SICUREZZA ALIMENTARE
3. ATTUAZIONE PIAPV 2015 SANITA’ ANIMALE
4. ATTUAZIONE PIAPV 2015 “EXPO MILANO 2015”
5. ATTUAZIONE PIAPV 2015 PIANO AZIENDALE INTEGRATO DELLA SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA 2015
6. EXPO2015: AZIONI DI SUPPORTO
7. PIANO CONTROLLI DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA
8. AGENTI CANCEROGENI: REGISTRI DI ESPOSIZIONE E DI PATOLOGIA
9. PREVENIRE GLI INFORTUNI E LE MALATTIE PROFESSIONALI
10. GESTIONE DEGLI ACQUISTI IN FORMA AGGREGATA
11. PERCORSO DI CERTIFICABILITÀ DEL BILANCIO
12. PROCESSI DI INTEGRAZIONE INTERAZIENDALE: NELL’AMBITO DELLA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
13. PROCESSI DI INTEGRAZIONE INTERAZIENDALE NELL’AREA DELLA GESTIONE DEL PATRIMONIO
14. RIORDINO SEDI AZIENDALI NEL DISTRETTO DI LEGNANO
15. RIORGANIZZAZIONE MEDICINA TERRITORIALE
2
16. EFFICIENTAMENTO DI PROCESSI AZIENDALI DISTRETTUALI
17. MEDICINA DI INIZIATIVA
18. SVILUPPO DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO DEGLI EVENTI AVVERSI IN CORSO DI TRATTAMENTO CON FARMACI
BIOLOGICI AD ALTO COSTO
19. IL SECONDO PILASTRO DEL WELFARE
20. MISURE APPLICATIVE D.G.R. N. 116/2013 – AMBITO DEI CONTROLLI
21. MODELLO SPERIMENTALE VENDOR RATING RSA
22. AZIONI DI PREVENZIONE DEL GAP E DI PRESA IN CARICO DEI GIOCATORI PATOLOGICI E LORO FAMIGLIARI
23. DEFINIZIONE DI MODALITÀ DI INTEGRAZIONE DI SERT/NOA E CONSULTORI FAMIGLIARI PER LA PRESA IN CARICO DI
PERSONE CON DIPENDENZA PATOLOGICA
24. IMPLEMENTAZIONE PROGRAMMAZIONE SOCIALE 2015
25. MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA BUDGET CONTRATTI FLUSSI
26. SUPPORTO AL CICLO DI VITA DELLE FAMIGLIE
3