M.Serra e G.Zucconi

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M.Serra e G.Zucconi
Comunicato stampa
Le riflessioni di Giovanna Zucconi e Michele Serra
sul rapporto tra la terra e l’uomo conquistano il pubblico
Non hanno deluso le attese del pubblico Giovanna Zucconi e Michele Serra. I due noti giornalisti
-Giovanna Zucconi è collaboratrice del quotidiano La Stampa, conduttrice di due apprezzate
rubriche su Radio2 e Raitre, Michele Serra è una delle firme più autorevoli del quotidiano La
Repubblica - sono stati protagonisti, giovedì 19 giugno, della conferenza dal titolo “Tutti giù per
terra”. L’incontro si è svolto nella suggestiva cornice dell’Opera di Gola del Forte di Bard,
nell’ambito del ciclo di incontri promosso dall’Associazione Forte di Bard a compendio della mostra
“Terra. Materia e simbolo”.
Attenti osservatori della realtà contemporanea, Serra e Zucconi hanno dato vita ad un talk show
durato oltre due ore ponendo all’attenzione della platea interessanti riflessioni sul rapporto, spesso
distante e conflittuale, che l’uomo di oggi ha con l’elemento terra. Ne è emerso un quadro poco
edificante, segnato dallo scarso rispetto che la società ha nei confronti della terra e delle sue
risorse. Uno sfruttamento esasperato, vorace, irrispettoso, che crea conflitti e divisioni a livello
mondiale. «Sino a quando questa corsa verso lo sviluppo potrà continuare?» si è domandata
Giovanna Zucconi. Di qui, la bella analisi di Michele Serra sul mondo dell’agricoltura, il cosiddetto
settore primario: «Nel mondo - ha ricordato Serra - il 60 per cento delle persone lavora in questo
settore, eppure il rapporto con la terra pare essere irrimediabilmente compromesso».
Nel corso del dibattito con la platea, non sono mancati gli esempi positivi di un ritrovato rapporto
con la terra e con il cibo. Giovanna Zucconi ha citato la straordinaria realtà rappresentata da Terra
Madre, il progetto concepito da Slow Food a sostegno delle produzioni tipiche di tutto il mondo e il
legame del tutto singolare che aveva con la terra lo scrittore Mario Rigoni Stern, recentemente
scomparso. «Egli sosteneva che il mondo che stiamo vivendo è fatto per consumare - ha ricordato
la giornalista -. Il consumo però consuma anche la natura. Consumando la natura, consumiamo
l’uomo e con lui l’umanità intera».
Bard, 20 giugno 2008
A cura dell’Ufficio Stampa dell’Associazione Forte di Bard - www.fortedibard.it