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N° 12
Editoriale:
le priorità del 2011
ASSOINTRATTENIMENTO:
LETTERA AGLI ASSOCIATI
ASSOINTRATTENIMENTO:
ED ORA FINALMENTE LA PAROLA
E’ PASSATA ALLA MAGISTRATURA
tendenze: La
discoteca eco sostenibile
sarà una nuova tendenza?
star system:
INTERVISTE A VERONICA CIARDI
E ANDREA PELLIZZARI
n° 12 - Dicembre 2010
COLOPHON
Dicembre 2010
Direttore Responsabile
Lamberto Cantoni
[email protected]
Capo Redattore
Lorenzo Tiezzi
Reporters
Antonio Bramclet
Francesco Antinolfi
Art Director
Francesca Flavia Fontana
Editore
BUBU s.r.l.
Numero Registrazione 14/2009 registrato presso
Registro Tribunale di Perugia in data 31/03/2009
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Happy Hours è l’Organo ufficiale di
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associazione degli imprenditori del ballo
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e di Happy Hours:
Luciano Zanchi
Comitato editoriale:
Antonio Degortes
Sergio Buio
Loris Fabbro
Maurizio Girolimetti
Luca Calenda
Giancarlo Barisio
Ezio Rizzoli
HH • 02
SOMMARIO
03
editoriale
04
tendenze
08
club
12
club europa
18
star system
30
Paginedellanotte
32
club life
36
top dj
40
vocalist
42
music made in italy
44
music from the world
46
nightlife tv
48
beverage
52
fashion lifestyle
56
assointrattenimento
EDITORIALE
Le priorità del 2011
Cari colleghi, di certo il 2010 non è stato il nostro anno. La caduta della domanda interna in tutti i settori non ci ha risparmiato.
D’altra parte non era pensabile che la crisi globale risparmiasse i nostri club. Anzi ne approfitto per segnalare agli economisti
che se vogliono un indicatore reale dei costi della crisi, oltre ai vari “panieri”, osservino i comportamenti delle persone reali che
gravitano nei nostri club: potrebbero accorgersi prima che uno dei costi più gravi si chiamano fiducia ed entusiasmo: siamo
un paese che ha minato la fiducia nel futuro e non ha più entusiasmo… Ve lo dice uno che lavora tutti i giorni in mezzo ai
giovani.
La durezza dei provvedimenti anti alcool sulle strade ha accentuato la crisi dei nostri incassi. Speriamo almeno che venga
raggiunto l’obiettivo di rendere più sicure le nostre strade. Noi siamo stati i primi a dotarci di etilotest, siamo stati i primi ad
essere coinvolti in campagne di prevenzione… ma siamo gli ultimi ad avere diritto ad incentivi o a compensazioni a livello
fiscale.
A tal riguardo vi segnalo un altro aspetto emerso nel corso del 2010 che dovrebbe far riflettere i nostri interlocutori istituzionali.
Le catastrofi di ordine pubblico causate da circoli abusivi, rave, locali che senza nessun titolo propongono intrattenimento
musicale e danzante oramai non si contano più. A suo tempo noi avevamo allertato i politici dicendo: fate attenzione se
continuate a colpire la discoteca, toglierete ai giovani gli spazi più protetti. Purtroppo ha vinto la demagogia e la rincorsa agli
umori dell’opinione pubblica che sulla scorta di un giornalismo da terzo mondo ha voluto a tutti i costi vedere nelle disco
l’origine di tutti i mali. Ebbene guardate cosa sta succedendo: circoli privati che nascono come erba maligna, fuori da ogni
controllo, fonti di comportamenti a rischio. Quando questi rave o circoli causano l’evento drammatico come nel recente caso
dello Skylab di Bologna qualche titolista di quotidiani ha ancora il coraggio di parlare di discoteca. Dopo il danno la beffa.
Vi parlo di questo perché l’abusivismo rimane uno dei problemi chiave del nostro futuro. Soprattutto perché assume forme
particolarmente irritanti e ingiuste per via della Fipe, grande regista del debordamento delle attività dei locali pubblici sul cuore
delle nostre attività. Non ci stancheremo mai di denunciare l’ingiustizia di locali che senza averne i requisiti legali ci fanno
concorrenza sleale.
Tra l’altro la Fipe nella sua ansia di depotenziare la nostra tipologia d’impresa non ci risparmia colpi. Quest’anno ci ha regalato
l’assurdo contratto con la Scf che di fatto ha permesso ad una delle società che raccolgono balzelli per i fonografici di rompere
unilateralmente ciò che per legge si era stabilito, aumentando le imposte capestro per le discoteche.
Noi abbiamo reagito e gli iscritti ad Asso Intrattenimento continuano a pagare la giusta imposta. Ma quanti colleghi sono stati
buggerati dalla manovra della Fipe/Silb?
Quali saranno dunque gli obiettivi del 2011? Dobbiamo uscire dal sonnambulismo imprenditoriale. Asso Intrattenimento ha
dimostrato che si può reagire alle iniquità e che si può dialogare con i pubblici poteri per cambiare gli scenari (per esempio
ridimensionare o togliere l’imposta spettacolo). Ma la precondizione è che gli imprenditori facciano una scelta decisa: stare con
i colleghi che stanno lottando per i loro diritti ovvero che si iscrivano ad Asso Intrattenimento e così impedire che i loro interessi
divengano moneta di scambio tra burocrati ai quali la difesa delle nostre attività non interessa per nulla.
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tendenze
La discoteca eco sostenibile
sarà una nuova tendenza?
di Lamberto Cantoni
Non abbiamo dovuto attendere molto tempo per veder
arrivare anche tra i club di musica e ballo la fiducia anticipata
nel concetto di eco sostenibilità.
Per ora si tratta di un nuovo probabile standard che sta
nascendo fuori dall’Italia. Infatti il primo club eco sostenibile
è nato un paio di anni or sono in Olanda. Venne chiamato
Watt (come l’unità di misura dell’energia elettrica) ed ebbe
subito un impatto internazionale.
In base a quali caratteristiche la disco olandese ha potuto
presentarsi come il primo caso di struttura dell’entertainment
eco sostenibile? E’ chiaro che per non rischiare il più
classico dei boomerang informativi gli imprenditori dovevano
dimostrare la compatibilità del Watt con i criteri scientifici
che stabilivano l’eco sostenibilità di un progetto. Bisogna
dire che in questo caso non ci possono essere dubbi. La
disco olandese sfrutta un principio veramente geniale. L’idea
che ha avuto il progettista è semplice quanto complicata
da realizzare: cosa fanno dal punto di vista fisico migliaia
di giovani che ballano per ore e ore? Tra le altre cose
producono una pressione costante sul pavimento. Ma che
cos’è la pressione? Non è forse una forma di energia?
Immaginiamo di trasformare le sollecitazioni meccaniche
causate dal movimento di migliaia di persone sulla pista
da ballo, in energia accumulabile… A questo punto non
ci troveremmo forse di fronte ad un vero e proprio sistema
di auto produzione energetico? In effetti le intuizioni del
progettista si rivelarono giuste. Infatti applicando il principio
della Piezoelettricità su una superficie calpestata in grado
di trasformare la pressione in forza dinamica trasmessa a
dispositivi capaci di permettere il passaggio di stato fino
all’elettricità accumulabile, Alijd van Doom, comprese
quanto questa soluzione potesse risultare efficace per una
discoteca. Non sono sicuro che van Doom sia lo scopritore
della nuova applicazione. Di certo è il personaggio che ha
brevettato il SDC (Sustenable Dance Club), intorno al quale
l’architetto Henk Doll ha creato la discoteca Watt.
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tendenze
In realtà sembra che l’applicatività del principio piezoelettrico sia stata modulata dal lavoro di
ricerca deller Università di Delft e di Eindhov.
Comunque la vogliate vedere ci troviamo di fronte a qualcosa di sconosciuto per noi italiani:
un club che esibisce un’avanguardia tecnologica di prim’ordine; un gruppo di imprenditori che
interagisce con grandi centri di ricerca; una struttura dell’entertainment capace di attivare una
comunicazione-mondo (Watt è divenuta subito uno dei club più visitati nel web). Probabilmente è
da una dozzina d’anni che i nostri club non riescono più a dialogare con le agenzie economiche
e tecnologiche all’avanguardia.
A questo punto immagino che il lettore di HH si chieda: quanto vale l’energia accumulata dallo
Watt? Secondo i responsabili del club oggi il sistema SDC rende possibile il risparmio di un terzo
del costo della bolletta energetica del locale. Trovandoci di fronte a tecnologie che potremmo
considerare di prima generazione, la performance in termini di risparmio non è male. Dobbiamo
considerare però che i costi della pista super tecnologica arrivano, nel caso del Watt, a oltre 250
000 euro. Con l’attuale crisi di identità ed economica dei locali da ballo italiani sembra difficile con
questi costi immaginare una diffusione del SDC.
Ma, ci dicono gli organizzatori del club olandese, le motivazioni che hanno permesso di concepire il
Watt non sono solo economiche. Il club infatti si propone come un potente simbolo per contribuire
alla diffusione tra giovani di un nuovo stile di vita all’insegna dell’eco sostenibilità.
Non è un caso se oltre al dispositivo SDC i proprietari hanno stabilito l’ingresso gratuito a tutti i
clienti che arrivano al club a piedi o in bicicletta (non hanno però detto come fanno a controllare
che un giovane non bari, per esempio parcheggiando la macchina a qualche centinaio di metri per
poi arrivare all’ingresso dichiarando il falso).
HH • 05
tendenze
tendenze
E’ molto probabile che in questo momento siano in costruzione nel mondo centinaia di strutture
progettate per rispondere alla domanda di sostenibilità sulla quale scommettono gli imprenditori
che guardano al futuro.
Non mi risulta che questa tendenza abbia sfondato in Italia. Perché? Forse i nostri imprenditori
sono più furbi dei colleghi cha abbiamo citato e non si fanno incantare dalle parole di gran moda?
O al contrario sono tra i più stupidi ovvero non si rendono conto che il mondo sta cambiando e
insieme al mondo è cambiata la mentalità dei giovani?
Due anni or sono Milano ha vinto la competizione tra metropoli per l’organizzazione nel 2015
dell’Expo grazie al tema della sostenibilità. Probabilmente da qui a quella data ci beccheremo
un’ondata di chiacchiere sulla sostenibilità talmente oppressiva da risultare insostenibile. Tutti per
farsi una buona immagine vorranno cibarsi dell’eco sostenibilità. Anche chi non dovrebbe.
Sembra ragionevole immaginare che questa macro tendenza non possa che rafforzarsi coinvolgendo
fasce di pubblico sempre più ampie.
Perché nessun club in Italia tenta in modo serio di interpretarne i modi con il linguaggio
dell’entertaiment notturno? Non credo che i nostri imprenditori siano stupidi. Essi vedono nel
mondo più o meno le cose che vedono gli altri, sentono le stesse parole e hanno problemi comuni
(per esempio risparmiare sui costi energetici). Cosa cambia? Nessun imprenditore in altri paesi
paragonabili al nostro ha una burocrazia, soprattutto nel settore edilizio, così devastante. Nessun
paese dalla forte economia ha banche conservatrici come quelle italiane. Le nostre Università
sono poco proattive con chi agisce in un mercato. Se a questo aggiungiamo le tasse che paga
un imprenditore di discoteche allora diviene impossibile immaginare che
possa guardare aldilà del qui e ora.
Quando il futuro coincide con la gestione di un presente problematico,
si investe poco e non si crea nulla di avveniristico. Senza la fiducia nel
futuro le tendenze con la freccia del tempo in avanti non hanno senso.
Le uniche possibili sono quelle che già funzionano. Ecco allora che tutti
imitano tutti sino allo sfinimento.
Comunque, lo ripeto, il Watt sta spopolando tra i blogger ecologici, è visto di buon occhio dalle
amministrazioni e dai politici, probabilmente avrà grandi sponsors.
Il SDC non è l’unico criterio per interpretare il paradigma oggi di moda che abbiamo classificato
con il concetto di gran moda “eco sostenibilità”.
Anche a New York è stata recentemente inaugurata la prima disco eco sostenibile degli Stati
Uniti.
Il Club chiamato Green house non ha niente a che vedere con il Watt. In che senso allora è eco
sostenibile? In questo caso i progettisti hanno costruito il locale con l’uso esclusivo di materiali
riciclati e riciclabili. Il lavoro è risultato talmente minuzioso e serio al punto da far attribuire al club
la prestigiosa certificazione LEED. In sintesi si può essere eco sostenibili anche senza tecnologie
sofisticate. La Green House infatti hanno rivestito pareti e pavimento in bambù, i banconi del
bar sono fatti di vetro riciclato, migliaia di impianti organici al soffitto riflettono luci e colori con un
effetto spettacolare efficace quanto i dispositivi luce/laser delle disco anni ’90, con il vantaggio di
consumare molta meno energia.
Lo stesso concetto di eco sostenibilità ha sorretto l’Eco House di Sao Paulo (Brasile) costruita
anch’essa con materiali riciclabili.
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CLUB
Bobadilla Feeling Club
di Lorenzo Tiezzi
Bobadilla Feeling Club
club, restaurant
Dalmine (bg)
via Pascolo 34, Dalmine (Bg)
035561575
www.bobadilla.it
CLUB
Entrare al “Boba”, così lo chiamano i clienti più affezionati,
è un po’ come isolarsi in un luogo “vero”. Qui non si cerca la
tendenza, il divertimento a tutti i “costi”. Non c’è la voglia di
stupire o di essere stupiti da chissà quali effetti speciali. Qui si sta
bene. Qui ci si diverte ancora ballando, bevendo un buon drink
e cenando in allegra compagnia. Tutto così normale da essere
speciale... Lo stile Boba si evolve. Tra le novità una domenica
che inizia dall’aperitivo. Nel 2010 il locale ha compiuto 38 anni.
E’ nato infatti il 9 marzo 1972. Nato moderno e funzionale, una
discoteca elegante, innovativa e rivoluzionaria rispetto alle mode
del tempo, al di fuori di ogni tendenza è rimasto un luogo di
ritrovo per chi ha un certo stile e ha voglia di divertirsi senza per
questo mettersi in vetrina. Negli anni ‘70 il Boba anticipa gli anni
della “Febbre del sabato sera” durante i quali si consolida un
nuovo concetto di locale: la discoteca. Negli anni dal Boba sono
passati personaggi della musica italiana e del cabaret come Gino
Paoli, Ornella Vanoni, Claudio Villa, Enrico Montesano, Lucio
Dalla, Adriano Celentano, Renato Pozzetto, Walter Chiari, Teo
Teocoli… Ma non solo. Ci sono passati jazzisti di fama mondiale
come Herbie Hancock, Chet Baker Quartet, Elvin Jones, Gerry
Mulligan Quartet, Dave Holland, Max Roach, Sarah Vaughan…
Le serate del BobA
Sono confermatissime le serate storiche del Boba, ossia il venerdì
e il sabato e pure i Martedì (una volta al mese) La Festa del Segno,
che però dall’autunno 2010 si concentrano esclusivamente
sul prodotto discoteca. In sostanza, il locale non propone più
show comici come in passato, visto che l’appeal di questo tipo
di spettacoli stava calando. C’è poi una assoluta novità: la
domenica si chiama Aperitivo Martini, una sorta di trasformazione
per il locale di Dalmine che diventa uno showroom per gustare
tutte le novità del noto drink brand.
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CLUB
CLUB
Bobadilla Restaurant
La cucina che il club propone è raffinata, mediterranea e creativa, con proposte di
piatti caratterizzati da prodotti italiani e locali sia di carne che di pesce, attenta ai
gusti, alla materia prima e alla stagionalità dei prodotti. Il tutto è curato dal nostro
Chef Francesco Gotti con uno staff di sette cuochi. Molto importante è sottolineare
il fatto che Bobadilla è anche un ottimo catering che organizza da tempo eventi e
matrimoni, spesso in location di prestigio come Il Portico del Seminario. La qualità
del cibo e del servizio sono ottime, cosa che purtroppo in discoteca non è comune.
E anche il comfort di chi cena al locale è assoluto: c’è un vetro motorizzato che
divide dinner room e club a seconda dei momenti della serata. Venendo ai piatti,
c’è un’ampia gamma di scelte tra antipasti, primi, secondi piatti, dolci curati nei
sapori e nella presentazione ed un servizio discreto ed impeccabile. La carta dei
vini, senz’altro eccellente tra quelle dei ristoranti delle discoteche d’Italia, propone
numerose etichette di vini da degustare. Anche il buffet della domanica sera è
senz’altro diverso dai tristi vassoi che troppo spesso riempiono i locali italiani. Al
Boba tutto o quasi è cucinato al momento.
La Musica e l’atmosfera
del club
Al Bobadilla la musica è sempre easy e house. Musica perfetta per scatenarsi ma
anche semplicemente bere qualcosa in compagnia. Tra i dj segnaliamo Corrado
Presti (Fpi Project) e Maurizio Ruocco, tra i vocalist Alle Torelli e Cristian Donati
(Viva Fm). Come succedeva una volta in tutti i locali, qui lo staff artistico lavora per il
pubblico, non si sente una star sul palcoscenico. Il risultato sono serate in cui i veri
protagonisti sono gli ospiti di tutte le età, anche adulti. Come chi frequenta i locali
oppure li gestisce sa bene, sono risultati rari ed importanti.
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CLUB EUROPa
CLUB europa
B-Pitch Control
il cuore della musica tecno batte
ancora a Berlino - Quality Labels.
di Alberto Cassano
B-Pitch control Vive nel cuore di Berlino, ha il suo quartiere generale a Mitte , zona fashion della capitale , a sua
volta capitale europea e mondiale della musica elettronica.
In questa citta’ , come in tutto il mondo da un po’ di anni, nuove labels musicali aprono e chiudono in poco
tempo, antiche glorie si rigenerano o chiudono o cambiano nome , altre si sfaldano e si dividono, B-Pitch control
no , e sotto la sapiente ed ecclettica guida della sua Fondatrice ELLEN ALIEN dal 1999 si afferma come una
delle Labels-etichette di maggior successo e di riferimento del panorama Mondiale di questi generi musicali che
riempiono discoteche e clubs ad ogni latitudine dance del pianeta che ha ormai globalizzato la musica houseelettronica da molti anni.
Ha festeggiato da poco, con un tour mondiale molto molto esteso, i 10 anni di attivita’ e presenza da protagonista
sulla scena.
Gli Happy Birthday parties sono stati celebrati appunto da Tokio a Barcellona portando nei top-clubs mondiali il
flavour Berlinese elettronico.
Ellen Alien
B-Pitch Control da anni ha formato una squadra musicale ed artistica vincente, legata si alla forte immagine e
tecnica di Ellen Alien ma soprattuo e’ molto variegata nei generi e molto tecnica nell’applicazione di un suo suond
ed uno stile che la contraddistingue, senza pero’ ingabbiarne i diversi singoli elementi, senza cioe’ uniformarli nel
suono dandogli pero’ un impronta riconoscibile , cose raffinate insomma.
Questa Label oltre ad avere i suoi stimatissimi ‘’senatori’’, lancia da sempre nuovi talentuosi DJs inserendoli nella
ampissima circuitazione di clubs e festivals che B-Pitch ha, facendoli crescere accanto ai veterani e lasciandoli
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poi da soli con il loro talento, traendone in seguito
grosse soddisfazioni nel vederli diventare dopo alcuni
anni, riconosciuti e ben pagati.
Molti di loro sono ora djs di spessore internazionale,
capaci di fare ballare piste stracolme ovunque, con
diverse performance musicali e con generi diversi,
soddisfazioni che , a livello artistico vanno ben oltre la
crescita del loro cachet.
B-Pitch vive, cresce e si nutre dell’industria della musica,
che come sappiamo, nel nord europa ha sbocchi
commerciali e professionali ben diversi dal nostro
paese, da anni B-Pitch ha un numero di dipendenti fissi,
giovani, capaci e dinamici e con un office management,
booking e travel agents molto molto indaffarati ed
efficenti nel fare quadrare il rooting sempre piu’ esteso
dei propri artisti, oltre a seguire e promuovere tutte le
loro numerose e prestigiose produzioni musicali che
ogni stagione vengono proposte e suonate in tutti i loro
tours.
B-Pitch ha una squadra djs davvero notevole e di cui sotto parlero’ ampiamente , ed ha dal.....
anche un settore fashion che si sviluppa attorno al concept della Label e alla figura di Ellen,
indirizzata verso il fashion femminile legata al mondo del clubbing, diciamo adatto appunto al
mondo giovanile delle trendy notti mittleeuropee.
B-Pitch Control produce musica e fornisce performance artistiche di ogni genere : LOUNGE
, TECHNO , MINIMAL , UNDERGROUND , HOUSE , ELETTRONICA, e lo fa nei top-clubs
del mondo da anni e per non fare torto a coloro che hanno investito in B-Pitch ospitandone
gli artisti, qua nomino alcuni di questi veri e propri templi musicali che segnano da anni le
migrazioni giovanili legate a questa musica. Partiamo da casa loro , da Berlino , dal Berghaim al
Watergate, e andiamo in Spagna a Madrid al Mondo e al Nista di Barcellona, anche nel nostro
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CLUB EUROPa
CLUB europa
paese hanno apprezzato B-pitch control al Tenax di Firenze, ai famosi Magazzini di Milano
e al consolidato Muretto di Jesolo ormai abituato bene in fatto di Ospiti illustri; bisogna
pero’ ricordare che sono i viaggi a lungo tragitto fuori dall’europa che rendono meglio la
dimensione del fenomeno e quindi bisogna andare a Tokio al Womb o allo Unit e al festival
Wire di Yokohama o a Singapore dentro lo Zouk, fino ad arrivare a San Paolo al Dedge o
al CreamFields di Buenos Aires, chiudendo questa panoramica in America a Miami tra le
mura del WMC il Winter Music Conference. L’intera lista e’ assolutamente impossibile da
riportare.
Per questa etichetta di successo, la storia e’ cominciata nel 99, ed uno dei suoi segreti sta,
secondo me, nella comprensione del mercato sempre in via di evoluzione che Ellen Allien ha,
unitamente alla sua managerialita’, indispensabile per dirigere un ufficio serio, hanno prodotto
come risultato la stabilizzazione ed espansione di B-Pitch che ha effettuato tempestivamente
tutti i cambiamenti in corsa necessari per assimilare i nuovi generi, contribuire ad inventarne
altri e nel frattempo, ma non meno importate, effettuare un talent scouting indispensabile
per sopravvivere sul mercato di cui le entrate principali provengono
appunto dal booking internazionale .
Chi sono, oltre ad ELLEN ALIEN, i volti noti e/o le menti
musicali di questa Label berlinese che tanto fa ballare la scena
internazionale?
Quali sono i cavalli su cui ha puntato Ellen per competere in questo
complesso mondo musicale moderno?
Diciamo in maniera non sbrigativa i nomi e le caratteristiche di
quelli che per il momento sono i piu’ richiesti ed apprezzati Djs
della scuderia guidata da Ellen.
CHAIM (ISRAELE)
Chaim e’ una figura che si nota molto nel rapido mondo di oggi della
musica elettronica.
Dopo una prima impressionante serie di uscite con labels
importantissime come Cocoon , Mbf , Supplement Facts ora Chaim
lavora esclusivamente per B-Pitch Control .
Il suo ultimo ed acclamatissimo release ‘’Love rehab’’uscito con
B-Pitch control ne prova la sua potenza individuale come produttore
diventando una delle tracce per Clubs piu’ di qualita’ in circolazione.
E non avete sentito nulla , aspettate l’album di Chaim e le sue
performance del 2011. Puntateci ad occhi chiusi.
Discografia 2010:
love rehab BPC212
2009:
thrill you BPC197
2008
where is jack BPC187
africomania BPC179
moon BPC169
WE LOVE (BAND ITALIANA)
Una vera e propria Band elettronica musicale moderna che ha colpito
l’immaginario musicale di B-Pitch Control .
Sono Giorgia Angiuli e Piero Fragola , rispettivamente musicista e
designer grafico oltre che videocompositore-artista.
Il progetto We Love come band nacque una domenica di un freddo
inverno del 2009.
E’ l’incontro con Marco Palazzo in una stazione che poi li porta a
collabrorare con lui per un progetto che inizio’ presto risultando poi il
loro primo ed omonimo album per B-Pitch Berlin.
‘’the band’s bichromatic video art provides the backdrop for the
amazing pair of “soldiers of love”’s live sets, which are embellished by
romantic and evocative contemporary style clothes and masks’’-.
sascha funke & kiki
E’ sicuramente uno dei punti di forza di B-Pitch control e non solo
per il tipo di performance fornita a livello musicale ed artistico ma
anche come originalita’ e forza espressiva.
ELLEN ALIEN (Berlino)
Proprietaria, fondatrice, produttrice, Dj,
stilista lei e’ B-PItchCOntrol.
ELLEN ALLIEN’S DISCOGRAfia recente:
2010
ellen allien - our utopie 12” - (BPC220)
ellen allien - dust - (BPC217)
ellen allien - flashy flashy 12” (BPC216)
ellen allien - pump 12” (BPC209)
ellen allien - watergate 05 (Mix CD)
ellen allien - dj mix cd / the best of bpitch
control/(Beams Japan)
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SASCHA FUNKE (GERMANIA)
Un tipo di tecno che passa dalla polarita’ del sovraccarico emozionale
ad una concreta razionale e quindi immediata , tutto cio’ che e’
Sasha Funke in termini musicali ed artistici.
Discografia 2009:
-remixes for bloody mary - „black pearl“ (contexterrior), haito „disconnected“ (boxer) and stimming - „the kiss (diynamic)
-remixes for bloody mary - „black pearl“ (contexterrior), haito „disconnected“ (boxer) and stimming - „the kiss (diynamic)
KIKI (FINLANDESE)
Da quando incontro’ Ellen ad una serata in cui suonavano entrambi,
era il 2001 quando fece il suo primo album per Ellen a Berlino e da
li Kiki e’ diventato parte integrante della famiglia musicale di B.Pitch
aumentandone la sua cultura musicale internazionale, scrivendo un
po’ di storia in alcune delle sue piu’ famose performance in Messico
e Tokio.
E’ portando il suo apporto energetico ed ipnotico nella musica
dell’etichetta che Kiki da’ il contributo maggiore .
E’ un produttore ecclettico e la sua discografia ne e’ lo specchio.
KIKI’S DISCOGRAPHY 2010:
cinema obscura 12” BPC221
2009:
kaiku BPC196
good voodoo remixes BPC195
immortal 12” BPC205
THOMAS MULLER (Germania)
Vive a Berlino dal 2008 ed in quell’anno appena arrivato disse: ‘’ich bin ein berliner
!’’.
Da allora passo’ poco tempo prima che il 18 di febbraio 2008 divenne un artistadj ufficiale della famosa Label berlinese, B-Pitch appunto firmando il suo primo
contratto esclusivo e producendo il suo primo Ep dal titolo : ‘’RIDE ON’’ e da allora
non si e’ piu’ fermato ed e’ ufficialmente ‘’sulla scena’’.
Discografia 2009:
thomas muller feat offone somewhere around tristram [bpitch control] BPC189
thomas muller - offone [quartz music]
thomas muller - mindre [bpitch control] BPC201
remixes:
2010:
telefon tel aviv - immolate yourself (thomas muller ‘burning man’ mix)
[bpitch control] BPC207
cormac - merlin (thomas muller remix) [memo] MEMO10
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CLUB europa
AEREA NEGROT (Venezuela)
Le origini nomadi di Aerea l’anno portata a Berlino , dove risiede ora.
Lei continua a produrre canzoni elettroniche, ha una voce incredibile
e produce brani come: I’m not a Freak, Halloween, Listen to People.
Dal 2008 Aerea ha fatto collaborazioni con le band Hercules e Love
Affair, di cui il cd e’ uscito nel 2010.
La sua prima collaborazione con quest band ‘’Painted eyes - Chanel’’
e’ stata pubblicata nel cd del Chanel-Mobile art event prodotto da
DFA records il cui tour l’ha portata a NYC,Messico ed Europa.
Oltre a tutti i clubs mondiali che ho citato , va poi ricordato che e’ la ‘’steady’’ partecipazione di
B-Pitch Control ai festival ad essere ancora piu’ importante a livello di prestigio.
Ecco quali sono stati alcuni dei piu’ importanti festivals mondiali di questo genere ad avere
ospitato e che ospiteranno anche negli anni a venire Ellen e la sua variopinta Label mitteleuropea
di artisti e musicisti.
Festival: MELT, Sonne Mond und Sterne
Festival di Miami (WMC, Winter Music Conference)
Festival di Detroit (DEMF)
Festival: Monegros Sonar
Festival: Wire
ADE (Amsterdam Dance Event) / Festival
Queste sono la storia e le credenziali di una delle etichette piu’ longeve, serie e tecnicamente
dotate del panorama internazionale e da cui nel nostro paese qualcuno dovrebbe prendere
esempio quando intende iniziare una label . B-Pitch e’ una certezza ormai per tutti i bookers
dei clubs del mondo che intendono dare qualita’ e ritmo stando al passo con i suoni e ritmi che
i tempi sempre in evoluzione chiedono,facendo ballare e divertire in maniera sempre evoluta
le clientele sempre piu’ informate ed esigenti in quanto a ‘’sound e nomi del jetset musicale
internazionale’’.
In questo Gotha delle Labels di prestigio Ellen Alien intende rimanere crediamo ancora per un
bel po, iniziando un 2011 molto molto impegnativo e sicuramente pieno di sorprese e novita’
musicali di qualita’, girando il mondo come sempre e dandoci nuovi spunti per comuicare.
‘’Lang Lebe B-Pitch Control’’ e complimenti alla sua Creatrice Aliena.
Berlin - Oranjenstrasse 131 - Germany - www.bpitchcontrol.de
CLUB EUROPa
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star system
star system
un po’ le tristi notti italiane), ma tutti i soldi che costa una sua ‘ospitata’, senz’altro
se li suda. Perché è proprio una creatura notturna, perfetta per rappresentare il
divertimento spensierato che dovrebbe essere quello che si vive in una disco.
Prima di lasciare la parola a lei, l’abbiamo incontrata ad Halloween allo Studio
1 di Lido di Camaiore (Lu) per una serata che è stata anche una festa per il suo
fan club, chiudiamo con una nota sociologica. Veronica e Sarah Nile, le amanti
lesbo del Gf, portano nei locali tante ragazze ‘diverse’ che hanno voglia di vedere
da vicino le loro beniamine. La cosa succede da tempo con le ragazze ‘normali’
(Corona è anche un bel ragazzo oltre che un personaggio) e le disco di tutto il
mondo devono molto alla vitalità musicale e culturale dell’universo gay maschile.
Grazie alle disco italiane, finalmente, si è capito che i gusti sessuali, quando si
balla, contano proprio poco.
CHI E’Veronica Ciardi
Chi vive o lavora di notte vive in qualche modo anche il mondo del gossip o della tv. Le
stelle, spesso poco lucenti, del piccolo schermo, infatti, spesso monetizzano la loro notorietà
facendosi pagare a caro prezzo le loro ospitate in discoteca. La faccenda ben rappresenta la
notte italiana: i direttori artistici di artistico hanno poco e niente, i titolari spesso pensano solo
a fare ‘il pieno’ puntando sulle ‘star’ e non su una disco che funziona comunque… e in breve
tempo le discoteche fashion (o commerciali) si riempiono solo di: Luca Dorigo, Tommy Vee,
Andrea Pellizzari, Ruby, Fabrizio Corona, Belen Rodriguez, etc… e pure di stelle di seconda
grandezza, ormai, come Catrina Davies, Diego Conte, Augusto de Megni, eccetera. Sia
chiaro: i personaggi citati e i tanti a loro simili non sempre non sanno fare niente. Spesso il
ruolo che si sono ritagliati nella notte è secondario rispetto al loro ruolo in tv. Anche Pellizzari e
Vee, due dj che si sono fatti strada in tv ma che suonavano in discoteca prima di far carriera…
oggi hanno cachet più alti dei colleghi perché sono ‘televisivi’. Quella dei televisivi, infatti è
una vera categoria professionale in cui entra di tutto. I professionisti e i cialtroni. Tutta questa
introduzione, forse troppo lunga, per dire che Veronica Ciardi appartiene alla prima categoria.
Prima di diventare famosa col GF faceva la cubista e si faceva notare per la bellezza e la
voglia di farsi guardare, una qualità che per chi sta sul cubo è fondamentale. Oggi è anche
una star, più particolarmente una lesbo / bisex star (qualità che senz’altro servono a colorare
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Dov’è che trovi tutta questa energia?
“E’ la vita che amo. Anzi è la vita. Se non avessi avuto questo tipo di carattere non farei quello che faccio”.
Ricordo bene quanto eri scatenata prima di diventare famosa, una tua serata al Circus
soprattutto…
“Molti credono che prenda qualcosa, invece no. Sono addirittura astemia, ma sono scatenatissima”.
Sei abituata ad essere al centro dell’attenzione…
“Ho fatto un po’ di danni! Ma devo dire che non ho mai pensato molto alla cosa. Sembra strano ma sono molto
timida. So che non si direbbe, ma era così anche quando ballavo sul cubo. Ero timidissima, ma lì sopra mi
scatenavo. Forse è l’amore per la vita, l’aver lottato tanto… non lo so”.
Hai lottato molto anche con te stessa? Non si direbbe…
“No, è così. Ancor prima di lottare col mondo lottavo con me, con lo specchio. Un grande passo l’ho fatto dopo
la casa del Grande Fratello. Per me il programma è stato una terapia anche per questo motivo. Solo oggi riesco
a guardarmi e a dirmi che mi voglio bene”.
Le ragazze che sono qui stasera, quelle del tuo fan club, vedendoti così spigliata, forse si
sentono più sicure… Oppure no?
“E’ uno scambio. E’ un dare avere. Loro mi danno tanta forza, ma è anche vero che io ne do a loro”.
Nella vita, soprattutto di notte, si può essere quel che si vuole, anzi è necessario.
“Il nostro paese così bello è anche molto ipocrita. Forse è tra i più ipocriti del mondo. Faccio un appello agli
italiani. Siamo tutti schiavi di un sistema. Siamo tutti vogliosi di fare tutto quello che ci pare, ma pochi hanno
le p… diciamo meglio, pochi hanno il coraggio per farlo. Ecco tutto. La paura di essere giudicati c’è, ma è una
cosa brutta”.
Tu invece questa voglia, questo coraggio ce li hai sempre avuti…
“Si. Non mi sono mai preclusa qualcosa pensando che qualcuno avrebbe pensato male di me. Il signore mi
ha donato questa vita, e lo ringrazio, ma io vivo la mia vita come voglio. Ho comunque dei limiti e credo di non
mancare di rispetto a nessuno, ma per quel che mi riguarda vivo come voglio. Sono nata libera”.
Che stai facendo in tv in questo momento?
“Sono una delle inviate di Domenica 5, sono l’Agente 550. E’ una bella esperienza da cui sto imparando
moltissimo. C’è da studiare molto, ci vogliono umiltà e volontà… perché non è che quando esci dal Grande
Fratello trovi tutte le porte aperte. Non è scontato per niente che tu vada a finire in un programma o in un film.
C’è anche qualcos’altro che bolle in pentola, ma per scaramanzia non si dice…”
Come ti vedi tra 10 anni? Molte tue colleghe di vido quando faccio loro
questa domanda mi parlano di figli, matrimonio…
“Mah… Non ci penso. Vivo giorno per giorno. Se mi avessi fatto la stessa domanda
l’anno scorso, ti avrei risposto come loro. Oggi invece no. Sono una ragazza di 24
anni, ho ancora le idee confuse. Ogni tanto voglio fermarmi, ma alla fine in questo
momento ho capito che non riesco a fare progetti perché non voglio rimanere delusa.
Certo, comunque, non mi butto via. Vivo libera ma piuttosto tranquilla, mentre inizio a
costruire le basi per me e la mia famiglia. Da una parte sento che vorrei aprire un asilo
nido, dall’altra vorrei viaggiare. Ma tutte e due le cose insieme non si possono fare!”
E’ vero fino a un certo punto… Conosco persone che sono riuscite a fare entrambe
le cose.
Ma tornando alla disco, ti piace ancora ballare? Come hai visto cambiare
il mondo della notte negli ultimi anni?
“Io amo ancora alla follia la notte e mi piace ballare, proprio come qualche anno
fa. Ma se mi chiedi di come sono cambiate le disco, in generale, mi sembra che
l’importanza della musica sia scemata molto. Non sento persone che vanno in un
certo locale per la musica. I locali sono diventati un po’ come dei club privè. Non ti
offrono più un’acustica eccellente, ma ci trovi 40 ragazze ai tavoli. Non dico che va
male, dico solo che è così, che i clienti vogliono questo. Ma mi fa pensare”.
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La situazione ideale sarebbe un club pieno di belle ragazze come te che
vengono a ballare bellissima musica…
“Certo, ma mi sembra che cosa fondamentale sia che nei locali si vedono poche
persone che sorridono e si divertono tra loro, tra amici. E’ solo la mia opinione e non
voglio essere polemica, ma quando scappavo di casa io a 13 anni la situazione era
diversa. Sono romana e a Roma me li sono passati tutti: Alien, Piper, Gilda. Andavo
ai matinèe. Lanciavo la borsa dalla finestra col cambio de vestiti ai miei amici che mi
aspettavano col motorino, e uscivo in tuta per non farmi vedere dai miei… Volevo
essere carina e mi cambiavo nei bagni”.
Come hai iniziato a fare la cubista?
“Ovviamente per caso, partendo dalla musica. Poi pian piano è diventato un lavoro E
mi piace ricordare che in certi locali ti valorizzano, in altri sei solo una che sta mezza
nuda e basta”.
Anche le cubiste aiutano a far sognare.
“Si… E il bello è che di solito le cubiste non sono ragazze facili”.
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intervista a andrea pellizzari
Andrea Pellizzari è un dj. Conosciutissimo in tv grazie al programma Le Iene per il quale si è inventato il
personaggio di Mr Brown, speaker radiofonico (Radio Deejay, Capital…), Pellizzari potrebbe fare la star
e vivere di rendita e d’immagine. Invece non lo fa. Non si è affatto dimenticato che viene dalla musica
e dai locali. Ad esempio, a differenza di diversi colleghi dj non giovanissimi (ha 40 anni o giù di lì), in
console utilizza il computer e lo fa molto bene. Per imparare ad usarlo al meglio e per motivi musicali è
pure diventato amico di Dario Piana, vinilista e insegnante certificato del software per dj Ableton Live. Il
fatto è che Pellizzari fa parte della ‘vecchia scuola’ di chi distingue poco tra chi parla e chi ‘mette dischi’.
“Lorenzo Jovanotti è un dj, Gerry Scotti è un dj, Linus è un dj come Albertino… e pure io ho iniziato come
dj. Faccio tv, sono anche Mr Brown, ma sono e resto un dj”. Dai lontani anni ’80, il ruolo del dj è cambiato
molto, moltissimo. Ma a differenza di tanti colleghi, Andrea non guarda al passato con nostalgia. “Qualche
anno fa la gente andava nei locali per distruggersi, oggi invece andare a ballare è tornato ad essere un
divertimento puro, totale. Lo sballo c’è ancora, sia chiaro, ma è amato solo da una piccola minoranza di
persone. E’ una questione di cicli, forse, ma questo non è certo un brutto momento”. Qualche tempo fa,
durante una serata al Peter Pan Milano di Paderno Dugnano, Pellizzari, ormai brizzolato e completamente
sobrio, si è buttato tra la gente dal palco del locale, come una rockstar. Al Fura di Lonato (Bs) spesso si
esibisce ai piatti mentre al microfono lavorano altre due Iene, Marco Viviani e Niccolo Torielli. Il loro è un
vero show con una sorta di trama, che prevede tra le altre cose un breve intervento di Mr Brown, e lo
Sconvolt Quiz (il gioco con cui Le Iene prendono bonariamente in giro chi nei locali beve troppo). E dopo
lo show, Pellizzari si chiude in camerino con gli altri per capire cosa è andato bene e cosa invece può
migliorare… E’ un approccio teatrale e professionale un po’ diverso, un po’ più serio rispetto a quello
di chi oggi lavora nei locali. “Credo che le cose vadano fatte bene, ecco tutto. Anche il divertimento va
strutturato, almeno un po’. Tutto questo serve per restituire al pubblico tutta l’energia che ha. Al Fura, ad
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Qual è l’associazione che si finanzia acquistando il tuo, anzi il vostro cd?
Si aiuta la Fondazione Francesca Rava, più precisamente e si contribuisce a costruire una casa orfanotrofio
per i bambini rimasti soli. Quando sei ad Haiti, ti accorgi subito che i più deboli sono loro. E’ un progetto molto
semplice: adesso non hanno un posto dove stare e andare a scuola. Se tutto va bene, grazie all’aiuto di tutti, ce
l’avranno di nuovo.
Com’è andare ad Haiti oggi? Da lontano, la situazione sembra ancora terribile…
“Non è del tutto tremenda. Ovvero, noi occidentali siamo fortunati, abbiamo tutto. Ma spesso dimentichiamo
che l’umanità, la dignità, l’essere uomini… non dipendono dalle comodità. L’uomo ha dentro di sé una forza
incredibile e là vedi che si può continuare a provare ad essere felici anche dopo una tragedia… Gli abitanti di
Haiti sono forti. Non sono mai stati dominati da nessuno. E la loro forza, quando sei là, ti arriva. Anche per questo
ho voluto dare un messaggio positivo. Ci ho messo ben tre mesi a scrivere il testo della canzone, che in realtà è
semplicissimo. Il ritornello fa così: We can make a better world, with a smile on your face, we can make a better
world, all together” (Possiamo rendere il mondo migliore, sorridendo, tutti insieme).
Negli ultimi anni, il ruolo del dj è cambiato oppure no?
Senz’altro è cambiato moltissimo. Il cambiamento è dovuto alla tecnologia, ai computer, agli effetti e alla possibilità
di rielaborare in tempo reale la musica mentre la si propone nelle serate. I dj non sono mai stati jukebox, ma oggi
fare questo lavoro mettendo semplicemente una hit dietro l’altra sarebbe impossibile, perché le vere hit sono
poche. Quello che conta è il suono di ogni dj, non solo se è una star oppure no. E’ vero, oggi gente come David
Guetta e Bob Sinclar sono più noti di Madonna, o quasi. Ed è verissimo che senza il contributo di Guetta, col
cavolo che i Black Eyed Peas diventavano la band di enorme successo che sono oggi… Ma sono dj in senso
lato anche Massive Attack o Daft Punk, gente che propone e produce musica più particolare, meno di massa ma
altrettanto importante, o forse di più. Spesso ci si dimentica che sono stati i dj a cambiare la storia della musica
inventandosi le basi su cui hanno iniziato a fare le loro rime gli Mc dell’hip hop. Insomma, senza dj, non ci sarebbe
la musica di oggi. E’ vero però che la musica che si ascolta in discoteca fa emozionare di meno quando la senti
a casa. Conta molto il momento, il modo in cui il dj la mette, le persone con cui la ascolti.
Oggi le disco sono frequentate soprattutto da giovanissimi. Senti molto la differenza d’età tra te
e i ragazzi che fai ballare?
Senz’altro non mi definisco un giovane… Non lo sono più. Ma se sei un dj per forza devi essere aggiornato, devi
essere al passo con i tempi, perché altrimenti in un attimo il tuo sound diventa obsoleto.
esempio, ce n’è un bel po’, ma di solito in giro la situazione è positiva”.
Ma Pellizzari, oltre che un buon dj, è anche un uomo. E ha deciso di fare anche qualcosa di importante
per chi, forse, non ha molti motivi per ballare. E così ha portato Mr Brown ad Haiti e prodotto insieme
al dj italiano Sir Bob Cornelius Rifo (Bloody Beetroots) una canzone da ballare e da cantare, Mr Brown
is Back In Town. Come solo i dj sanno fare, i due hanno trasformato una melodia classica vecchia di
400 anni e, diciamolo pure, molto scontata, in una canzone perfetta per la radio e pure per qualche
dancefloor. Il cd del brano si può acquistare nei negozi e pure insieme al Corriere della Sera, mentre
il video è già in rotazione su molte emittenti musicali. Per finanziare le spese vive dell’operazione (il
video, i voli aerei, etc) Pellizzari ha anche accettato di prestare la sua voce, anzi quella di Mr Brown, a
uno spot che pubblicizza un noto whiskey. Ovviamente, come tutte le persone che fanno beneficenza
davvero, Andrea non si vanta. Tutto questo viene fuori a fine intervista, chiacchierando. Non c’è
scritto in nessun comunicato stampa.
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Carlo Chionna
Stilista & DJ
di Antonio Bramclet
Di solito gli stilisti non amano il contatto col pubblico. Escono di soppiatto
alla fine delle sfilate e non c’è applauso che li possa intenerire. Concedono
interviste solo a giornalisti amici e si comportano come se l’umanità fosse
infetta e nauseabonda.
Carlo Chionna anche in questo rappresenta una eccezione. Quando gli
impegni aziendali lo consentono dismette i panni da designer d’abbigliamento
e con la valigetta dei dischi raggiunge i club emiliano romagnoli che conosce
dalla sua adolescenza e vi si impegna come DJ.
Non pensate però all’hobby di un dilettante. Carlo Chionna mixa la musica
delle sue serate da vero professionista. Infatti, prima di diventare famoso
come stilista, ha fatto il Dj in quasi tutte le disco più importanti della costa
romagnola. In privato ama raccontare che continuare a frequentare la club
culture da protagonista rende il suo sguardo da trend setter dell’abbigliamento
più aderente ai bisogni estetici della gente. E, aggiunge, la musicalità dei colori
dei suoi abiti riflette le sue passioni musicali. Il palinsesto musicale che propone
è un mix di commerciale e tendenza.
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Anche in questo caso possiamo riconoscere un virtuoso parallelismo tra i suoi abiti e le sue
musiche.
Carlo Chionna è un altruista, non crea per il proprio narcisismo o per sconvolgere le menti pazze
per la moda; i suoi abiti sono fatti per essere indossati da persone vere. Il massimo per Chionna
è sentirsi dire che dopo aver provato i suoi famosi calzoni si provava dispiacere a toglierseli.
Anche come DJ non recita la parte del protagonista ad ogni costo, come fanno i DJ che per farsi
notare svuotano la pista; il suo istinto musicale lo porta ad entrare in empatia col pubblico per
avvicinarlo al piacere di farsi guidare dalla musica.
Le sue serate più belle, di solito, sono quelle al Peter Pan di Riccione. Qui tra gli amici di sempre
Carlo Chionna dà il meglio de sé, dimentica per un attimo la sua azienda e si scioglie tra il pubblico,
animando uno degli spettacoli più coinvolgenti ed emozionanti del mondo della notte.
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Paginedellanotte
Paginedellanotte
La gestione delle iscrizioni avverrà autonomamente da parte
dei professionisti che avranno la possibilità di crearsi la propria
pagina inserendo un testo, foto, file audio e file video. A
iscrizione avvenuta in automatico una volta alla settimana ai
locali iscritti alla newsletter verrà inviata una mail con le nuove
iscrizioni al sito potendo consultarle con un semplice click.
A loro volta anche i locali potranno inserire i loro annunci di
ricerca per una figura specifica, una volta inserita, a tutti gli
iscritti aventi quelle caratteristiche arriverà una mail di avviso di
una possibilità di impiego . E non finisce qui, molti altri servizi e
possibilità di promozione sono presenti all’interno del sito, ora
ondine c’è Paginedellanotte.it, tutte le soluzioni per il proprio
successo in un click.
Paginedellanotte.it:
chi lavora di notte si trova qui
In un momento di crisi economica e di posti di lavoro prende vita un nuovo
sito internet dedicato al mondo dei locali e del divertimento che si prefigge lo
scopo di mettere in comunicazione le aziende e i locali operanti nel settore
dell’intrattenimento, voglia trattarsi di discoteche, bar, ristoranti o eventi, con i
professionisti operanti in questo settore.
Dj, personale di servizio quali barman – camerieri – sicurezza - guardarobieriparcheggiatori ecc, nonché tutte le aziende di servizi operanti quali service
vari, radio, giornali, ecc… Il primo sito del suo genere che darà la possibilità
a chi si iscrive di farsi conoscere e far conoscere il proprio lavoro verso chi
opera nel settore, mettendo a disposizione degli stessi, in continua ricerca di
professionisti, la propria figura per operare al meglio nelle loro attività.
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club life
club life
Solden,
la movida delle alpi è qui
di Jacopo Neri
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club life
club life
Tra i richiami e le attrazioni dell’Ötztal, le proposte serali, attirano in special modo un pubblico
giovane e lifestyle alla ricerca di divertimento puro. Sölden è la località di vacanza con il più alto
concentrato di locali notturni d’Austria, dalle lounge bar alle discoteche alla moda, ai keller tipici
dove sgorgano fiumi di birra. Numerosi anche gli eventi dedicati ai festaioli. La festa di inizio stagione
ha luogo nel fine settimana dal 22 al 25 in occasione della Coppa del Mondo di Sci con una vera e
propria “Oktoberfest”, tra fiumi di birra e balli. A partire dal 29 dicembre fino al 16 marzo 2011 ogni
mercoledì vengono organizzate gare notturne per ospiti, le „Sternenfeuer Night Emotions“, mentre
il venerdì sarà invece all’insegna della festa più pazza dell’inverno, la „Maxxx Mountain Sölden
Party“, che si protrarrà da Capodanno fino alla metà di aprile 2011 nell’areale del Giggijoch.
Tra i locali notturni o apres ski più in voga ci sono il Mogul o il Fire & Ice. E a Solden, non c’è poi
tutta questa differenza tra un party in discoteca e un drink in doposci. Il livello di divertimento è
sempre alto.
In Italia, per chi vuol far tardi di notte e poi sciare di giorno, c’è solo Madonna di Campiglio, meta
prediletta di viveur – sciatori di tutto il bel paese. Cortina, Cervinia ed altre località? Si riempiono solo
di chi vuol far salotto, non di chi vuol ballare. Tutto questo è vero da sempre, e la Zangola e il Des
Alpes sono senz’altro locali di livello. Ma oggettivamente parlando, l’atmosfera di Campiglio non è
internazionale. O almeno, non quanto quella di Porto Cervo, Roma, Venezia o Firenze. La località
italiana più vicina al divertimento giovanile è forse Sestriere, che infatti ha alcuni ottimi locali e pure
qualche discoteca. Ma senz’altro, in generale l’italia deve imparare molto dall’Austria, terra di sciatori
e bevitori di birra. Qui i locali e lo sci fanno sistema in modo costruttivo.
L’epicentro della vita notturna alpina è di casa nella valle dell’Ötztal, a pochi passi dall’Italia. A partire
da ottobre all’inizio di maggio, la località sciistica austriaca attira giovani da tutt’Europa per un
divertimento totale tra discese spettacolari e aprés ski alla moda.
Partiamo da Solden. Qui annualmente si svolge la prima tappa europea di Coppa del Mondo di sci
(dal 22 al 24 ottobre 2010). L’area sciistica dell’Ötztal, dispone di 151 chilometri di piste collegate
tra di loro da 34 modernissimi impianti di risalita. Si parte da quota 1.350 m per salire fino a 3.250
m sulle nevi perenni dei ghiacciai di Rettenbach e Tiefenbach. Sölden è l’unica località austriaca a
vantare un’area sciistica che comprende 3 vette oltre i 3.000 metri; che si raggiungono, sci ai piedi,
attraverso il fantastico percorso BIG 3, un itinerario di 50 km da percorrere in una giornata con un
dislivello di 10.000 m, alla scoperta di panorami a 360° sulle futuristiche piattaforme d’acciaio e vetro
che sono state appositamente create sulle cime. Questo per quel che riguarda il giorno. Ma il vero
divertimento è tutto notturno.
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TOP dj
Top DJ
GIANLUCA MOTTA
MIKI GARZILLI
www.gianlucamotta.com
di Lorenzo Tiezzi
http://www.myspace.com/mikigarzilli
di Jacopo Neri
Nato a Brescia negli anni ‘70, suona all’Echoes di Riccione e
all’Hollywood di Milano, ovvero in due locali simbolo di ciò che
dovrebbe essere ‘underground’ e ‘commerciale’. In realtà, come
sempre, quando un dj sa lavorare, si sposta nelle situazioni più
piacevoli e soddisfacenti facendo ballare tutti quanti, mettendo alla
pista e ai tavoli un gran bel sorriso sulle labbra. I locali simbolo
dell’inizio dell’ascesa di Motta sono due: il Circus di Brescia, dove
inizia a farsi notare per un’energia e una tecnica non comuni e il
Mazoom di Sirmione (Bs). Qui la sua ‘musica da ballo moderna’ (la
definizione è sua e assomiglia molto a quella del collega e amico
Cristian Marchi, con cui ha appena finito di produrre un gran bel
pezzo, Rising) prende sfumature più sperimentali, particolari.
Purtroppo, e nella carriera di un dj di successo di cose così ne
succedono spesso, la sinergia col Mazoom non dura, né per lui
né per il suo collega di console, Intrallazzi. Quest’ultimo troverà
subito una splendida collocazione (il Bolgia di Dalmine, Bg),
mentre Gianluca inizierà a far ballare con costanza tutta Italia (vi
risparmiamo l’elenco dei locali) e mezzo mondo (recentemente
ha suonato a Malta, in Bulgaria, Polonia ,Spagna, a Miami e in
Germania). Molto più interessante raccontare la dimensione
dell’artista e del personaggio. Motta e’ stato scelto nell’agosto 2008
Nato a Milano e trapiantato da tempo sul Garda, Miiki Garzilli è un vero top dj producer. I suoi set hanno
un’efficacia straordinaria su ogni dancefloor e i suoi party hanno fatto storia. Le sue radici musicali attraversano la
house e la techno, tantoché in console le sonorità che propone sono sempre originali e adatte a club molto diversi
tra loro. Nel tempo Garzilli è apparso su tutte le più importanti testate giornalistiche italiane ed innumerevoli
programmi tv. Tra i suoi tanti sponsor ci sono Moet Chandon, Too Late, Grand Marnier, Met Jeans, Isuzu, Brhama
Bier e Peroni. Tutto questo è importante e senz’altro dà la misura della professionalità di Garzilli. Ma ciò che conta
davvero è che sono pochi i dj con la sua cultura musicale e la sua capacità di far ballare con sonorità sempre
diverse e all’avanguardia è davvero unica. Resident al Pacha di Ibiza negli anni ‘80, Garzilli non si è certo fermato.
Da tempo sperimenta e attraversa con disinvoltura i generi musicali e fa ballare con costanza le capitali europee
(Saint Tropez, Ibiza, Mykonos, Berlino, Vienna, Tunisi, Timisoara, Barcellona, Siviglia). Importanti tra le altre le
sue performance al Grammy Awards After Show nel 2006 e a Le Palm Beach durante il Festival del Cinema di
Cannes (dal 2004 al 2007). Come produttore ha pubblicato i suoi dischi con moltissime etichette discografiche,
ma dal 2009 la principale collaborazione è quella con la Melodica Records e per l’autunno inverno 2010 sono in
uscita ben due sue produzioni: c’è il nuovo singolo di Miki Garzilli e quello del nuovo progetto House Bombers.
Da quest’evento nasce il progetto Supernatural, una compilation house giunta ormai alla quinta edizione e
un programma radiofonico specializzato in house music in onda ogni settimana in FM sul network nazionale
Radio Studio Più. Lo show è anche disponibile in Podcast su iTunes e ogni settimana segnala le novità a dj ed
appassionati e racconta il meglio della scena club italiana. Il 2010 vede anche Garzilli come protagonista della one
night Pleasure Island, che ha come partner Pacha Recording e Defected, label note in tutto il mondo per la loro
storia e per la qualità delle loro produzioni. Inoltre suona come resident al Peter Pan Milano di Paderno Dugnano.
Il successo del locale deve molto alla sua musica mai troppo commerciale e mai troppo d’avanguardia.
come testimonial dalla Heineken per un tour
in Canada insieme a dei colleghi illustri come
Benny Benassi, Steve Angello & Sebastian
Ingrosso. Le sue produzioni discografiche,
da sempre realizzate insieme al produttore
Max Castrezzati per il team Miminal Chic,
sono supportate dai top dj’s di tutto il mondo.
Una delle più recenti è Not Alone, cantata
dalla bella voce di Molly Bancroft. Tra i remix
va citato almeno quello di Shining Star,
senz’altro il più caro a Fargetta - Get Far,
perché gli ha aperto una seconda carriera
internazionale qualche anno fa impensabile.
La forza di Motta, riassumendo, resta quella
dei suoi esordi, perché a differenza di molti
colleghi non ama fare compromessi. Per certi
versi, il suo essere dj è molto vicino al rock.
Ha i capelli lunghi, di solito, ma soprattutto
è uno che ama farsi notare ed essere molto
personale, cosa che in console, soprattutto in
un periodo piatto come questo, conta molto.
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top dj
TOP DJ
BENNY BENASSI
CAROLA
PISATURO
www.myspace.com/carolapisaturo
di Jacopo Neri
Che dire di una bella ragazza campana come Carola
Pisaturo? Più che dai suoi begli occhi, che sono
davanti a tutti, si può partire dalla sua ironia. Sul
suo Myspace invece di annoiare il pianeta con
tracce intere o interi dj set, preferisce lasciare
brevi istanti di cassa, rullante, basso, synth e
così via. Ovvero lascia on line quelli che sono
gli elementi fondanti della musica che da
sempre propone, la techno. In realtà
gli elementi fondanti della sua musica
sono diversi: house, techno, funk,
minimal… il tutto condito in salsa
campana. Chi vuole ascoltare la sua
musica in realtà può farlo facilmente
su Soundcloud. Carola inizia la sua
attività musicale come dj e sound
engineer per cominciare poi a
sviluppare come produttrice un
sound personale, frutto della
sua educazione musicale fatta
di techno old-school, funk ed
elettronica.
www.bennybenassi.com
di Lorenzo Tiezzi
22/10 Sankeys Manchester (Gran Bretagna), 23/10 Lush (Irlanda), 28/10 Hong Kong, 29/10 Bangkok, 30/10
Halloween Massive with Godskitchen Taipei (Taiwan), 11/11 Boston, 12/11 Pacha New York, 13/11 Washington,
27/11 Foreshore Summer Music Festival Camberra (Australia), 27/11 e 4/12 Stereosonic Festival Adelaide ed
altre città (Australia). Non avete appena letto le tappe del viaggio folle di un aviatore o di un navigatore solitario
che ha perso la bussola. Sono alcune delle serate che Benny Benassi ha fatto ballare tra fine ottobre ed inizio
dicembre 2010. Il dj di Reggio Emilia, infatti, è da qualche anno un simbolo dell’Italia che si fa sentire nel mondo…
e di cui in Italia si parla troppo poco per mille motivi. Ne accenniamo due. Il primo è che i clubber italiani sono
esterofili. L’altro è che la crisi delle disco italiane fa si che chi può guadagnare 10 all’estero, ovviamente poi non
se ne resta in Italia a guadagnare uno. Prende qualche aereo in più e propone il suo sound ormai molto melodico
e molto rock dove più è apprezzato ed amato. Molti citano il suo dj set prima del concerto romano di Madonna
come apice della sua carriera, ma si tratta solo di un piccolo successo italiano, come il ritorno di fiamma di tutti
i colleghi di mixer per la sua Satisfaction. Proprio in questi mesi infatti diversi dj hanno remixato il brano dance
più importante degli ultimi 7 anni (è del 2003). Come quasi sempre accade, i remix attuali tolgono solo forza
all’originale, una traccia dura, potente e ancora più attuale oggi. Dopo una buona carriera a mettere i dischi in
giro per l’Italia (chi scrive si ricorda i suoi vinili anni ’70 – ’80 ad un capodanno al Des Alpes di Campiglio), Benassi
ha osato producendo col cugino Alle dove nessuno o quasi di solito osa. Ossia ha innovato. E per questo oggi
è diventato una star, tra l’altro una star dalla notevole preparazione professionale (che aveva già prima) e una
star che sa sempre tenere i piedi per terra. Tra i suoi ultimi successi, in puro ordine sparso, un gran bel pezzo
con Kelis (Spaceship) e un tour in bicicletta negli Usa. Il segreto della forma fisica di Benny, infatti, è proprio la
bicicletta. Se proprio la carriera dovesse rallentare, tornerà a suonare in qualche locale di provincia e a divertirsi
in bici. Prima o poi succederà, ma di tempo ne deve passare un bel po’.
Il suo stile affilato, minimale e ruvido, la porta ad essere prodotta da note etichette
internazionali e alla fondazione della sua etichetta personale, la Titbit Music, che raccoglie
alcuni dei più validi produttori dell’area napoletana. Crescendo musicalmente, il suo
stile si definisce per trasformarsi in un corposo impasto di techno, house ed elettronica
minimale, alla ricerca di un riduzionismo dance unico nel suo genere. Accanto all’attività
di produttrice, come dj si esibisce accanto a nomi di punta come Richie Hawtin, Sven
Vath e Adam Beyer. Nel 2004 viene selezionata come rappresentante italiana della Red
Bull Music Academy, fonda la netlabel Claque Musique e collabora con i brand Smart
e Nike, per i quali cura musiche e visual della collezione primavera-estate 2009/2010.
Da tempo collabora anche con Red Bull per il progetto Red Bull Music Awards e come
dj per diversi eventi. Come se non bastasse, in collaborazione con PS1 Moma di New
York fa la mecenate scovando giovani artisti le cui opere pittoriche o comunque grafiche
vengono utilizzate come copertine per le release per Claque Musique e Claque Extra.
A differenza di molte colleghe e colleghi, la discografia la interessa davvero, poiché
pubblica sia giovani talenti che producer importanti come Jay Haze.
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vocalist
vocalist
Melanie
www.myspace.com/melanieestella
Alta, bella, bionda e pure simpatica… Melanie è una vera professionista del
microfono. E’ nata in Italia nel 1980 da padre italiano e madre olandese ed è una
delle poche vocalist italiane che sia davvero tale. Ovvero quando canta è intonata,
spesso così bene che sembra di sentire un disco. Sin da subito si è avvicinata al
fantastico mondo della musica grazie alla sua famiglia, ascoltando qualsiasi genere
musicale. La sua carriera inizia all’età di 16 anni come cantante solista in una cover
band funky-acid jazz in Piemonte. Un anno dopo si esibirà anche in un’altra cover
band di Torino. Nel 1998, oltre a cantare con dei gruppi live, Melanie inizia ad esibirsi
come vocalist a Torino ed in altre zone del Piemonte. Durante gli anni a seguire ha
l’opportunità di lavorare nei clubs più rinomati di Torino, come il Big Club, l’Hennessy,
il Rock City, il Pick Up, il Jammin’, il Privilege e La Gare. Nel 2002 Melanie allarga i
suoi orizzonti grazie alla famosa domenica sera del Cafè Solaire di Milano ed inizia
a lavorare con dj’s deep house del calibro di Harley&Muscle, Bruno Bolla e Marco
Fullone (Radio Montecarlo). Questa musica le da la giusta carica ed ispirazione
per esprimersi con eccezionali vocalizzi freestyle. Dopo questa esperienza riuscirà
presto a sviluppare maggiormente le sue doti come vocalist, diventando conosciuta
in gran parte dei clubs più importanti d’Italia, grazie alla sua capacità di improvvisare
con la sua bella voce delle performance con influenze soul e funk. Attualmente è tra
le vocalist/singer più affermate a livello nazionale. Negli ultimi anni si esibisce con
successo anche all’estero come guest singer, con uno show in cui canta i suoi brani
(produzioni dance prodotte in collaborazione con dj/produttori di fama nazionale e
internazionale). Alcuni tra i clubs dove ha lavorato/lavora: Famous Club (Moscow),
La Suite (Marrakech), Soho Rooms (Moscow), Jimmy’z (Monte Carlo), We are
family disco hotel (Moscow), Vanilla (Riazzino-Svizzera), Villa delle Rose (Riccione),
Cafè Solaire (Milano), Tocqueville
(Milano), Pineta (Milano Marittima),
Peter Pan (Riccione),Sottovento (Porto
Cervo), Bambù (Mantova), Sesto
Senso (Desenzano del Garda), Dehor
(Desenzano del Garda), La Capannina
(Versilia), Twiga (Versilia), Hennessy
(Torino), Bahia Rais (Soverato), Dolce
Vita (Salerno), La Mela (Napoli) e tanti
altri. Alcune tra le produzioni a cui ha
partecipato: con Maurizio Gubellini:
Leave me alone, Deep Emotions
con Relight Orchestra: Turn the beat
around con Pain & Rossini: Let the
music play con Walter Fargi & Trasko:
Can you feel it e molti altri. Attualmente
è impegnata con molti nuovi progetti
in collaborazione con diversi dj’s e
produttori, in qualità di cantante, autrice
dei testi e delle melodie.
HH • 40
Mirkolino
www.mirkolino.it
Da tempo Mirkolino è uno dei più apprezzati vocalist italiani. Da Roma al Veneto, dalla Toscana al sud, fa ballare
il Bepaese con costanza. Ha una faccia e un fisico da ragazzino, ma ha una certa esperienza. Sul suo Facebook
fa una sorta di reality in cui non racconta solo le sue serate ma anche le sue passioni e quello che gli passa per
la testa. Dalla passione per la musica di Jamiroquai a un incontro ravvicinato con dei malintenzionati, sul social
network Mirkolino mette tutto, senza filtri. E la sua è una vita piuttosto movimentata. In una settimana è capace
di passare dalla Sicilia a Torino e poi finire con una doppia domenica nella natia Vicenza. A differenza di tanti
colleghi che ascoltano solo house music, con le sue basettone e il suo ciuffo sbarazzino, lui sembra uscito dagli
anni ‘50. Più precisamente dal ‘59, anno in cui è ‘nata’ la sua Porsche cabrio azzurro cielo, una macchina con
cui scorrazza per l’Italia quando le linee aeree sono in sciopero e la sua auto ufficiale dà forfait. La Porsche l’ha
comprata in America e fatta restaurare due volte… “Perché gli americani le cose le fanno un po’ così”, dice In
auto Mirkolino ascolta poca musica. Preferisce concentrarsi sul telefono e sulla guida. “Certo, anche la dance mi
piace e la ascolto, ma lo faccio soprattutto per essere aggiornato. La mia passione è il noise rock”. Ha iniziato da
giovanissimo, cercando come tutti di fare il dj. “La mia fortuna invece è stata di dar retta a un professionista del
mixer che mi lasciò il microfono in mano per tutto il suo set. All’inizio ero ancora convinto di voler fare il dj, poi ho
capito che quella era la mia strada”. Estroverso al microfono, di persona Mirkolino è quasi timido e non riempie
col suo egocentrismo ogni conversazione come tanti protagonisti della notte. La cosa è senz’altro piacevole e
per gli ospiti dei locali, senz’altro sorprendente. A chi gli chiede se in Italia i vocalist hanno quasi più importanza
dei dj, risponde che anche all’estero più o meno è così. “Quando ci sono grandi eventi, gente come Bob Sinclar
e David Guetta ingaggiano i loro cantanti e mettono in piedi veri show…”. Lui invece non si sente un cantante: “Io
in discoteca non canto, io faccio l’intrattenitore. Chi lo fa, per farlo bene, deve saper cantare perfettamente, e non
è affatto facile. Invece sono musicista e suono la chitarra”. Con una macchina simile, c’era da aspettarselo.
HH • 41
music made in italy
music made in italy
di Lorenzo Tiezzi
Più vicino a ciò che oggi si suona nei dancefloor del pianeta
il nuovo singolo di Tommy Vee, Bang Bang, curiosamente
cantato da uno che si chiama quasi come lui, Mr V e che
ha un notevole background nell’ambito della house di
qualità. La traccia è senz’altro piacevole e in qualche tratto
si avvicina alle belle armonie delle hit di Tommy Vee (quelle
che citavano i Rondò Veneziano), ed è adatta ai set… ma
forse non è destinata a essere un punto di svolta.
Riva Starr
Notevole in UK e pure in patria, sia pure oslo di rimando, il
successo del napoletano trapiantato a Londra Riva Starr.
Dopo un’estate a Ibiza, dove ha suonato in molti dei club
più importanti (Space, Pacha, Eden), è tornato in patria da
vincitore dopo aver tanto faticato come sperimentatore
quando si faceva chiamare semplicemente Stefano Miele. Il
suo unico vero successo, sinora è stata una divertentissima
versione di Splendido Splendente, un vecchio pezzo di
Rettore, ma tanti dj suonano anche le sue club track. Purtroppo va sottolineato che il suo è l’unico modo di
essere profeta in patria: prima è diventato una Starr (o una star) a Londra, poi sono arrivate le tante serate nelle
disco italiane. Pr, gestori e direttori artistici potrebbero essere più attenti e meno esterofili.
Grande successo nel mondo, infine, per due vecchie conoscenze del mixer: Alex Gaudino è ormai una stella
soprattutto in Uk grazie al successo di I’m In Love (I Wanna Do It) mentre Fargetta e la sua The Radio sono stati
a lungo in testa alle chart statunitensi. Alla faccia di chi ha deciso di farlo fuori da Radio Deejay. Purtroppo Mario
“Get Far” non ha ancora trovato spazio in nessun’altra emittente italiana, ed è un peccato visto che ironia e
simpatia non gli mancano. Senz’altro è solo questione di tempo.
Cristian Marchi
Melodia in disco: gli italiani
la usano meglio
C’è un brano di produzione tutta italiana che si merita un bel successo globale. Si chiama I got
you e l’hanno scritto, cantato e prodotto tre dj (Cristian Marchi, Nari & Milani), un musicista (Paolo
Sandrini) e un cantante di razza (Max C). Quest’ultimo è americano, precisamente del Kentucky e ha
già collaborato con Marchi, Nari & Milani e pure con Axwell e tanti altri top dj. La label è l’italianissima
Rise / Time. Ad ascoltarlo capita di farsi venire i brividi, come capitava qualche tempo fa col remix
dei Minimal Chic di Shining Star dei Fargetta Get Far oppure ancora prima, con Point of view dei Db
Boulevard. I punti di contatto ci sono e si può senz’altro lasciar perdere la scaramanzia. C’è un testo
romantico, semplicissimo e cantato bene. C’è una melodia che si appiccica in testa e non se ne va.
E c’è un ritmo house pop perfetto per cantare mentre si balla e viceversa. Non è affatto un brano
retrò, ma finalmente fa venire i brividi, anche grazie a una frase di pianoforte furbamente citata da
Swimming Places di Julien Jabre. Si faccia attenzione alle due canzoni: la frase è citata, le copiature
sono un’altra cosa. Chiudiamo con il testo del brano che è un capolavoro di semplicità da dancefloor
ed è comprensibile al primo ascolto anche da chi non parla bene inglese. My lonely days are gone,
And I can smile again, All because of you, babe, I feel I can breath again, You’re my lover and my
friend, it’s all about you, my babe, I’m so glad that I’ve got you in my fife, I’m so happy that I found
you in my life. Sembra un inno al romanticismo in discoteca, anzi senz’altro lo è, e uno come Cristian
Marchi sembra perfetto per esserne testimonial.
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Alex Gaudino
Nuova compilation e nuovo singolo, infine,
anche per Sergio Mauri. A metà novembre
2010 esce Los Quarenta Winter Selection
ed è mixata proprio da lui. La compilation
viene pubblicizzata su Radio 105 e Radio
Studio Più e contiene il nuovo singolo
di Sergio Mauri: la canzone si chiama I
feel in the air ed è cantato dalla cantante
statunitense April Raquel. Il brano segue
lo schema vincente di Everybody Dance,
ovvero melodia, ritmo ed energia. Tutto
quando mescolato insieme, senza soluzione
di continuità.
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music from the world
music from the world
di Lorenzo Tiezzi
Armand Van Helden
Melodia (e dintorni)
C’è in giro, nel mondo musicale, una gran voglia di melodia. Conta poco se la melodia è pop e diretta,
come nel nuovo disco dei Kings of Leon, vicini al country quanto al rock. Oppure se è una voglia
appena accennata, filtrata da mille rimandi e mille ritmi diversi, come accade nei dj set di Simone
Scaramuzzi, creatore di un nuovo club underground vicino a Brescia. Il club si chiama Garage, come
un certo club di New York City. In questo caso, i riferimenti alla disco ci sono, il groove di set interi
sembra quello un po’ sghembo (rispetto alla house e alla techno) di I feel love di Donna Summer.
Ma il risultato lascia il sorriso sulle labbra, diversamente da quanto accade con i set di tanti super dj
internazionali forse un po’ in calo per quel che riguarda i cachet e la sera sul pubblico. Risale invece,
ed è una gran bella notizia, il signor Armand Van Helden, da sempre in bilico tra house e black
music. Insieme agli A Track ha creato Duck Sauce e il singolone “Barbra Streisand”, una traccia che
semplicemente farà ballare fino alla primavera restando nuova, oppure vecchia, fate voi… infatti non
è altro che la parte strumentale di un classico dei Boney M interrotta talvolta da uno splendido coretto
che fa: “Barbra Streisand”. Che c’entra la bella e brava cantante attrice col resto della canzone?
Assolutamente niente, il bello è proprio questo. Dopo il successo purtroppo più radiofonico che
discotecaro di “Anyaway” è la volta di un’altra traccia che guarda indietro per mettere a posto il
ritmo.
Il dj anzi il non dj (è più musicista e produttore che mixatore di tracce altrui) numero uno al mondo
è Deadmau5. Al Bolgia di Dalmine (Bg) qualche tempo fa ha dato vita a una perfomance a dir poco
eccellente. L’artista candese lavora così: i suoni escono dal suo laptop (conta poco che programma
usa) e ogni traccia di solito è divisa a sua volta in tracce (basso, batteria, synth). Deadmau5 gestisce il
flusso sonoro tramite due controller touchscreen e filtra il tutto tramite un multi-effetto da dj. Il risultato
è che un suo set ha la stessa energia e la stessa immediatezza di un concerto rock degli U2.
Jes
Martin Solveig
La melodia sta contagiando tutto e tutti con risultati senz’altro piacevoli dal punto
di vista sonoro. Il nuovo singolo di Martin Solveig, (che ho sentito al telefono per
Max proprio accanto al presidente di ritorno da una importante riunione di Asso
Intrattenimento) è tornato ad essere uno dei dj più ascoltati nel mondo grazie a
un singolo semplicemente geniale come Hello. Alla voce e alle melodie ci sono i
canadesi Dragonette, mentre nel video si sfidano a duello Bob Sinclar e Solveig.
Ecco la storia. La parte dell’allenatore di Solveig la fa Dj Gregory, mica il primo
arrivato. Prima del delirio mediatico del Roland Garros, Martin Solveig si allena
duramente per affrontare le fatiche del suo lavoro da DJ. Spronato dal suo manager
/ allenatore, Martin si ritrova catapultato in un campo da tennis a giocare la sua
partita della vita contro l’amico e collega… Sinclar sembra avere la meglio su
Martin…. fino a quando, all’improvviso, si presenta una donna bellissima: l’amore
della vita di Solveig. Ma le cose non sempre vanno per il verso giusto e, d’altronde, in
amore e in guerra tutto è lecito, e… guardare per credere! La partita è stata filmata
di fronte a oltre 12.000 spettatori, il giorno prima del debutto del torneo di tennis,
grazie alla eccezionale collaborazione della gestione del Garros e della tv francese.
Durante lo stravagante duello commentato da Nelson Montfort, intervengono delle
vere e proprie stars del tennis internazionale, da Novak Djokovic e Gael Monfils
a Olivia Sanchez e Mathilde Johansson. Hello anticipa l’uscita prevista per inizio
2011 del nuovo album ‘SMASH’.
In ambito pop dance si può segnalare il buon successo mondiale e pure un po’
italiano di Jes, la regina della Rocktronica, quella musica pop dance che ha dentro
di sé diversi elementi del rock. Nata a New York e cittadina del mondo, ha vinto
diversi Award e collaborato con infiniti dj tra cui Tiesto, Armin Van Buuren, BT,
Gabriel & Dresden e molti altri. Per capire le dimensioni del suo successo, si
può citare almeno il fatto che ben due sue canzoni (di cui una al quarto posto)
hanno trovato spazio nella Decade End Charts di Billboard, la bibbia dell’industria
musicale. Ovviamente Jes ha anche partecipato più volte a Top of the Pops. Il
suo nuovo album, High End, è il terzo e mette insieme diversi stli che Jes ha
toccato nella sua carriera. Il disco si apre con un classico dance contemporaneo
come Awaken e contiene pure ballate come All Night, che chiude il disco e Same
Mistake. Il primo singolo per l’italia è Lovesong, una cover del classico dei The
Cure che viene rivisto in chiave pop - rock - dance per regalarlo ai giovani delle
nuove generazioni. Il video è perfetto per ballare e per muoversi a tempo durante
una notte del weekend.
Venendo alle compilation, l’autunno è come sempre il periodo d’uscita di Hotel
Costes, capolavoro e punto di riferimento del genere chill out (va sottolineato che
sia un capolavoro che un punto di riferimento, di solito non accade così. Se si
pensa al rock and roll, il capolavoro è Chuck Berry, ma il punto di riferimento è
Elvis Presley). Come un fashion brand, anche Hotel Costes ogni anno si evolve
e resta attuale, anzi detta le tendenze e va al numero uno delle dowload chart e
delle classifiche di genere di tutto il mondo. E non è tutto. Da sempre l’appeal del
cofanetto in cartone che anche per volume 14 ha in copertina il volto di una fanciulla
in fiore è maggiore rispetto a quello della musica scaricata, sia pure legalmente, in
mp3. Per cui è lecito aspettarsi ottimi risultati, sia in Italia che nel mondo, anche
per la cd compilation Hotel Costes 14 pubblicata da Pschent / Wagram. In Italia la
compilation è distribuita da Audioglobe. Tra le tante tracce va citata almeno quella
di Raphael Gualazzi, talento pianistico scovato dalla solita Caterina Caselli. Nel
cd c’è una bella versione remixata da Gilles Peterson, dj mito dell’underground
radiofonico Uk.
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nightlife tv
nightlife tv
Enjoy Television,
la nightlife va in
tv
Enjoy Television è l’unico programma dance che riesce a coprire il
territorio nazionale in chiaro con oltre 50 emittenti analogighe e digitali
e in tutta Europa con il canale satellitare Match Music (Sky 716). Un
format di 30 minuti che racchiude un magazine giovane e frizzante in
cui le immagini e i suoni raccolti nei back-stage degli avvenimenti più
importanti per i ragazzi parlano più di 1000 parole, parole che si sentono
e viaggiano a pieno ritmo nel linguaggio dei giovani, direttamente
da loro come protagonisti e da chi frequenta il loro mondo. Enjoy
Television è un contenitore televisivo di musica, tendenza, moda, eventi
e personaggi della notte. E’ un appuntamento con le opinioni, i volti e
le voci di chi vive il clubbing in Italia e all’estero, di chi costruisce con
idee e a volte sana pazzia i luoghi di culto del divertimento. Un mondo
popolato da trend setters: giovani professionisti, artisti e protagonisti
che sono in grado di influenzare con un prezioso effetto valanga un
sempre maggior numero di persone pronte a seguire un ideale, una
moda, modi di vivere proposti.
Con i suoi contenuti e la veste grafica, Enjoy Television
colpisce direttamente il suo bersaglio: un target mirato
particolarmente ricettivo a certi tipi di messaggi, messaggi
originati però da chi è “dentro”, una sorta di codifica che
garantisce ai giovani che sono i loro simili a proporre il suddetto
messaggio. Enjoy Television ha sempre l’obiettivo pronto a
filmare tutto quello che succede di importante nel settore
in Italia ma non solo, anche gli speciali televisivi dall’estero
sono sempre ben graditi, curiosità sui vip internazionali come
djs, produttori, cantanti ma anche di altri ragazzi comuni,
la loro vita, il loro divertimento le loro abitudini.
Enjoy Television è anche sul web, grazie a un sito molto
frequentato e al suo canale Youtube dove ogni utente può
in qualsiasi momento della giornata rivedere i reportage
realizzati dalle troupe di Enjoy. Vista l’importanza dei
reportage realizzati più volte il canale e’ stato premiato con
la stella di Youtube ed è diventato uno dei 100 canali italiani
più visti. Il miglior risultato ottenuto e’ stato il raggiungimento
della 33 posizione in assoluto.
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BEVERAGE
BEVERAGE
burn Studios accende l’energia creativa che brucia in ogni talento sposando
la decima edizione di Club To Club e il Premio 2061, progetto di scouting
per “La musica elettronica italiana nel 2061” con la missione di supportare la
migliore e più avveniristica musica elettronica italiana. Un vero e proprio viaggio
alla ricerca di suoni e nuove icone che si è sviluppato durante Club To Club,
dove burn Studios è stata presente con contributi artistici e tre appuntamenti:
Giovedì 4 novembre, Museo di Scienze Naturali: premiazione vincitori Premio
2061. Venerdì 5 novembre, Hiroshima Mon Amour: celebrazione della creatività
italiana con performance live di Dj Pandaj, Sweet Life Society e Les Fleur
USB. Sabato 6 novembre, Lingotto: esibizione dei leggendari dj e producer
Cassius che segue quella del 22 ottobre ai Magazzin Generali. burn è il fuoco
che alimenta soundmaker intraprendenti ed eclettici, incoraggiandone la
sperimentazione creativa. In particolare, I Cassius - assieme a Richie Hawtin,
Uffie e la label M-nus - sono ambasciatori del progetto burn studios. Nella
piattaforma creativa www.burn-studios.com hanno condiviso l’esperienza da
producer nel Motorbass Studio di Parigi attraverso filmati, speciali e interviste.
Ma è alla consolle che il duo offrirà il meglio di sè per gli appassionati del
french touch: l’appuntamento è al Lingotto dove presenteranno un assaggio
dell’imminente album “Youth, Speed, Trouble, Cigarettes” prodotto da Xavier
de Rosnay dei Justice per Ed Banger Records.
Toro vs Fuoco… e la club
culture vince
di Jacopo Neri
Red Bull e Burn (anzi burn, come scrive Coca Cola company) si inseguono nell’organizzazione e nel supporto di
eventi nottambuli di buon livello. Il nuovo progetto - punto d’incontro di burn è burn Studios e ricorda, va detto,
Red Bull Music Accademy. Ma come sempre più che le idee conta come queste ultime sono concretizzate. In
entrambi i casi ci sono dei tutor, dei maestri o meglio dei musicisti esperti che incontrano talvolta dei musicisti
meno esperti per dar loro qualche idea. Inoltre Red Bull punta sul ballo e sulla break dance. Sembravano passati
di moda e invece sono tornati. Il consiglio che ci sentiamo di dare ad entrambi i colossi degli energy drink è
di investire anche o soprattutto nelle serate ‘normali’, dove le persone non si aspettano niente di grandioso,
magari in provincia… non solo nei grandi eventi. I costi potrebbero essere di gran lunga inferiori e i risultati
sorprendenti.
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BEVERAGE
BEVERAGE
Sono oltre 10 anni che la Red Bull Music Academy gira il mondo, scoprendo nuovi
talenti e collaborando con grandi pionieri della musica. Depositi e vecchie fabbriche
in disuso sono tra le strutture che ci piace rimettere a nuovo per le nostre attività,
trasformandole in sale di registrazione, radio e luoghi in cui si possono trovare tutte
le tecnologie musicali possibili – digitali, analogiche e acustiche. Ogni musicista,
vocalist, tecnico del suono o strumentista interessato alla prossima edizione
dell’Academy a Tokyo dovrà resistere fino al 1° febbraio 2011, quando verranno
aperte ufficialmente le iscrizioni. Nel frattempo, con l’energy drink che mette le ali,
si balla. Molto probabilmente la più emozionante partita di scacchi dell’anno si è
giocata sabato 16 ottobre all’Odeon Theatre di Vienna. La premiére del Red Bull
Checkmate, una battaglia cinque contro cinque a colpi di breakdance, ha visto
sfidarsi i team partecipanti sul piano atletico, strategico e sullo spirito di squadra,
uno dei fattori chiave della competizione. Le 8 crew provenienti da 5 diversi paesi si
sono date battaglia, round dopo round, colpo dopo colpo, per conquistare la prima
coppa del Red Bull Checkmate. Dopo alcuni round preliminari molto competitivi
le due crew rimaste, la russa Top 9 e la svedese Octagon, si sono affrontate sulla
scacchiera per guadagnarsi la corona di campione. Un colpo ben giocato del re
russo ha messo il re avversario in scacco matto conducendo la squadra dei Top 9
alla vittoria e il pubblico in delirio.
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FASHION LIFESTYLE
Puma
celebra gli
atleti della
notte
Di Jacopo Neri
Chi l’ha detto che notte e sport non vanno
d’accordo? Gli adulti, sportivi e non, ricordano
raramente che a 15 o 20 anni si dorme poco e ci
si diverte parecchio. E per questo non capiscono
che anche chi ogni weekend fa tardi nei locali può
anche essere un atleta. Quelli della Puma, invece,
l’hanno capito benissimo e in una bella campagna
d’autunno 2010 celebrano gli atleti della notte.
Il claim della campagna è “here is to the afterhours athlete” celebra, con una punta di ironia e
irriverenza, le energie che si spendono se si vuole
avere una vita molto “social” vivendo la notte con
intensità e coinvolgimento.
FASHION LIFESTYLE
sul web, se ne sente protagonista: il testimonial ed i suoi trascorsi con gli
additivi contano pochissimo.
La campagna notturna di Puma è un progetto di comunicazione a 360°
che si sta concretizzando anche in diversi eventi in molte città italiane e
non. Visto che il primo passo verso la notte l’ha fatto, un buon consiglio
per Puma potrebbe essere promuovere questa o le prossime campagne
anche tramite eventi in discoteca. Sono proprio le disco il luogo principale
di ritrovo e intrattenimento giovanile notturno. Le sale da biliardo sono
molto cool, ma a una certa ora chiudono.
La campagna, comuque, coglie nel segno e consolida l’immagine di un
brand legato a un atleta fuori dagli schemi come il giamaicano Usain
Bolt, uno che sa all’occorrenza sa anche fare il dj.
Quando si torna a casa la domenica mattina alle 6
e si vede passare un camion della nettezza urbana,
la tentazione è troppo forte. E’ naturale provare a
fare canestro
Gli atleti dell’ “after-hour” tra bar, biliardi e panini con
salsa piccante hanno un unico traguardo: l’alba.
Sono quelli che alle 5 di mattina vanno a dormire,
mentre altri si alzano per andare a correre. La
notte è uno sport e loro ne sono i campioni. Nella
campagna non si vedono dj e non si vedono piatti
e dj (che invece compaiono negli spot di Alfa Mito
e Yamamay grazie a Bob Sinclar), ma notte, ballo
e discoteca sono da sempre sinonimi, per cui il
riferimento è implicito. Puma Social vuole ricordare
al Mondo che siamo un po’ tutti degli atleti e
questo club è aperto a tutti quelli che scelgono il
divertimento puro e sano.
Come voce del suo spot italiano Puma ha scelto
Morgan, che talvolta, pur raramente, fa pure il
dj. Vicino allo spirito sempre controcorrente ed
innovativo del brand, atleta notturno e arbitro di
stile, il cantante e personaggio tv celebra le gesta
dei nuovi atleti dell’after hour in un video online. In
realtà chi si gode lo spot in tv o la bella campagna
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FASHION LIFESTYLE
FASHION LIFESTYLE
Bob Sinclar in auto…
e in mutande
Di Jacopo Neri
Bob Sinclar suona ormai pochissimo in Italia: forse i suoi dj set costano troppo o forse, come solo chi davvero
vive di notte sa, è semplicemente passato un po’ di moda e oggi funzionano Guetta, Swedish House Mafia,
Carola, eccetera. Ma i pubblicitari, spesso, della realtà se ne infischiano. Per loro conta l’immagine. E per quel
che riguarda l’immagine, il playboy Bob non ha rivali. Ecco quindi con la brutta voce di un doppiatore italiano
alla guida di una Alfa Mito, anzi no… a dir la verità nello spot lui suona in console mentre una bella ragazza
guida, probabilmente per raggiungerlo. Come supporto alla campagna, Alfa Mito ha scelto di sponsorizzare due
festival d’autunno a Torino: Movement e Club To Club. Chi crede che queste operazioni abbiano poca eco sui
locali si sbaglia: sia Movement che Club to Club si svolgono soprattutto in discoteca, per cui alla fine qualcosa
dell’investimento di Fiat arriva anche nelle tasche dei titolari delle disco.
Chiaramente tutto questo per super Bob non basta. Nell’autunno 2010 lo si è visto in mutande su tanti magazine
italiane. E’ infatti diventato Testimonial Yamamay. Il dJ di fama mondiale e produttore discografico si unisce a
Yamamay prestando il suo volto (e i suoi addominali scolpiti) per la collezione Inverno/Natale 2010 e per la linea
Basic. Il grande DJ è stato scelto da Yamamay perché ha portato musica e innovazione “on the dancefloor”, ma
anche per il messaggio che questo portentoso artista cerca di lanciare: Amore, Vita e Altruismo sposati ad un
atteggiamento estremamente positivo e di buon esempio per tutti i giovani d’oggi, non per niente Love Generation
è stata una delle sue hit più grandi degli ultimi anni. Gli scatti di questa campagna sono stati realizzati dal noto
Rankin, fotografo scozzese corteggiato e voluto da tutte le più grandi personalità internazionali del mondo della
musica, del cinema e della moda. Le foto, secondo chi non conosce bene Sinclar, sarebbero ritoccate. In realtà
Sinclar è proprio come appare nelle foto: magro, bello e muscoloso. E’ in forma perfetta perché gioca a tennis
ogni giorno o quasi.
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assointrattenimento
Caro Associato,
a far tempo dal 1 gennaio 2010, SIAE è stata incaricata da S.C..F. di riscuotere in nome e per
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Buon lavoro.
Luciano Zanchi
(Presidente Nazionale Asso Intrattenimento)
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A S S O I N T R AT T E N I M E N T O
assointrattenimento
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ED ORA FINALMENTE
LA PAROLA E’ PASSATA
ALLA MAGISTRATURA
A tale iniziativa universalmente voluta da tutti i nostri associati, pervicacemente
e con insolita protervia aggrediti nei loro diritti da S.C.F.-Società Consortile
Fonografici-, ci ha spinto sia il dispotico, prepotente, opinabile comportamento
di tale società, che l’irresponsabile comportamento di FIPE, che in totale spregio
di ogni interesse alla tutela generale della categoria e particolare degli iscritti a
SILB ha sottoscritto in data 30.12.2009 un nuovo Accordo per la corresponsione
del compenso previsto e dovuto ai sensi dell’art.73 della Legge 22 aprile 1941,
n.633 da chiunque utilizzi in pubblico a scopo di lucro fonogrammi di titolarità
dei produttori fonografici in discoteche, sale da ballo, night club e locali similari
di intrattenimento.
Ricordiamo che SCF nella sua qualità di società consortile non monopolista e
rappresentativa soltanto di una parte dei produttori fonografici, al fine di definire
ai sensi delle previsioni del D.P.C.M. 1 settembre 1975 i criteri di applicazione
di tali diritti connessi al diritto d’autore aveva stipulato Convenzioni con le due
Associazioni maggiormente rappresentative della categoria: FIPE per gli iscritti
SILB in data 28 giugno 2004 e ASSO INTRATTENIMENTO per i propri associati
in data 25 ottobre 2004.
In conformità a quanto previsto dal soprarichiamato D.P.C.M. ciascun esercente
deve corrispondere ad S.C.F. un compenso del 2% della quota degli incassi
corrispondente però alla sola pubblica utilizzazione di musica registrata. Tale
compenso veniva però diversamente applicato per le due Associazioni.
Per FIPE, e quindi per SILB, percentuale dello 0,80” degli incassi, in caso poi
di esercenti titolari di locali che avessero fatto uso di musica registrata per un
periodo limitato di tempo rispetto al complessivo orario di apertura al pubblico
il predetto compenso veniva applicato con la percentuale del 49,99% nel caso
di prevalenza di musica dal vivo (oltre il 50%) e con la percentuale del 10%
nell’ipotesi di uso di dischi o apparecchi analoghi soltanto in fase di apertura,
chiusura e negli intervalli di esibizione dell’orchestra.
Sul compenso così calcolato con detti criteri SCF riconosceva agli esercenti
associati SILB un ulteriore sconto del 30% nel caso di locali il cui biglietto
d’ingresso NON fosse comprensivo della prima consumazione obbligatoria
(quindi compenso finale 0,56%) e del 60% nel caso di locali il cui biglietto fosse
invece COMPRENSIVO della prima consumazione obbligatoria (compenso finale
o,32%).
Per ASSO INTRATTENIMENTO compenso del 2% su una base imponibile
esattamente coincidente con quella per il calcolo del diritto d’autore di cui
all’Accordo SIAE/ASSO INTRATTENIMENTO del 6.8.2004. Per gli esercenti di
locali con effettuazione di musica registrata soltanto per un periodo di tempo
HH • 58
assointrattenimento
BOB SUMMER
MINIMAL OUT SERIES 01
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10)
NATIONAL
IMPOSSIBLE
AMAZING
PRINTER
SEMINARY
TECHNICAL MAGIC
HISTORYC
ATTACHE
EXPRESSIVE
FIXED PRICE
SEM PERRON
NY IN MY POKET
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09)
10)
STAINING
CLOTHES
THINNER
SURFACE
INGREDIENT
MOET & MOIT
MARTINI
INDUSTRY
LOGOTYPE
DISTRICT
DANNY GRANT
INFINITY LAND
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ELETTRONICA CD 01
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TITLES
BIQUET
SOLID STATE
APOLOGY
LUXURY
PRODUCTIONES
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10)
CASUAL
EIGHTEN
NAME
TIME SQUARE
TORNADO
STEVE EDGE
UNDER THE BRIDGE
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WARM
SUCCESS
SWOONING
MOSTER
GROOVTNIGHT
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10)
RETROPECTIVE
TORONTO
SKILLMOUT
DEEP AND DEEP
UNIQUE STYLE
limitato rispetto al complessivo orario di apertura al pubblico la Convenzione
prevedeva l’applicazione del diritto connesso soltanto con riferimento a quel
periodo di tempo, quindi in sostanza applicazione della percentuale del 49,99%
in caso di prevalenza di musica dal vivo oltre il 50% e del 10% nel caso di
diffusione di musica registrata all’apertura, chiusura e intervallo dell’esibizione
dell’orchestra.
Restava inteso che tali percentuali si applicavano solo alla musica registrata
contenente fonogrammi di titolarità di imprese mandanti di SCF nella percentuale
e nel tempo di esecuzione dei relativi brani.
Sul compenso così stabilito veniva riconosciuto uno sconto associativo del 20%
da calcolarsi sul compenso dovuto in base ai criteri sopraspecificati.
La riscossione avveniva, salvo casi eccezionali, con la collaborazione tecnica di
S.I.A.E. attraverso i propri uffici territoriali.
Con lettera del 5.12.2006 S.C.F. comunicava a S.I.A.E. il recesso (per conoscenza
anche a FIPE SILB e ASSO INTRATTENIMENTO) a partire dal 1.1.2007 della
attività di raccolta, nulla però riferendo sia in relazione alla concessa licenza, ma
facendo esclusivo riferimento alla volontà di provvedere direttamente all’incasso
dando soltanto una generica informativa sulle modalità di calcolo e di versamento
dei diritti connessi.
In data 29.3.2007 sempre con riferimento al recesso dell’incasso dei compensi
per diritti connessi tramite SIAE la società consortile invitava gli esercenti
a corrispondere tali diritti SECONDO I NOTI CRITERI di cui agli accordi
sottoscritti con FIPE e ASSO INTRATTENIMENTO chiedendo poi di effettuare
conseguentemente il versamento a mezzo accredito su c/c bancario presso
l’Istituto di CREDITO ARTIGIANO di Milano.
Nonostante gli accordi in essere come sopra ricordati SCF chiedeva
insistentemente di addivenire ad un nuovo Accordo sulla assurda pretesa di
dover realizzare maggiori introiti in base ad un rinnovato sistema tariffario in
linea con asseriti e mai dimostrati livelli europei !!!
Le assurde inusitate pretese di S.C.F. mediante la imposizione non concordata
di diritti connessi del tutto sperequati con la pretesa di un imponibile basato su
un “FATTURATO DI RIFERIMENTO” con percentuali dal 2% al 4% direttamente
proporzionali agli scaglioni d’incasso dei locali e calcolato sull’ammontare
complessivo del volume d’affari annuo dichiarato nella denuncia IVA
insistentemente inviate ad ASSO INTRATTENIMENTO con una bozza recante la
data del 13.1.2007.
Nonostante alcuni incontri a Milano intesi a verificare la possibilità di un nuovo
Accordo per una Convenzione basata sui criteri di cui al D.P.C.M. del 1.9.1975
a seguito dei quali si doveva rilevare il totale rifiuto di SCF ad ogni ragionevole
accordo ASSO INTRATTENIMENTO si vedeva costretta a stipulare un nuovo e
diverso Accordo con PRIDE RECORDS in data 19.3.2007 ottenendo licenza per
tutti gli associati di diffondere in pubblico dischi di sua proprietà.
Nel frattempo SCF nonostante le continue richieste di un tavolo di trattative aperto
anche a FIPE perpetuava le singolari, bizzarre pretese e con diretti inviti a tutti
gli associati, scavalcando le Associazioni di categoria, chiedeva agli esercenti
il bilancio annuo, la dichiarazione IVA e altri vari documenti, minacciando poi
a mezzo propri incaricati che si qualificavano falsamente assistenti di polizia
A S S O I N T R AT T E N I M E N T O
assointrattenimento
HH • 59
giudiziaria, ritorsivi controlli e accertamenti della Guardia di Finanza.
Tali illeciti comportamenti sempre stigmatizzati e respinti al mittente furono
anche portati a conoscenza del Comando Generale Guardia di Finanza –III
Reparto-Ufficio Operazioni- prima direttamente dal Direttore Generale della
SIAE con lettera del 3.12.2008 e successivamente dal Presidente ASSO
INTRATTENIMENTO in data 3.2.2009 e da ultimo, perdurando tale comportamenti,
anche in data 5.10.2010.
Abbiamo più volte ricordato, per quanto superfluo, a tutti gli iscritti con periodiche
comunicazioni che la debenza dei diritti connessi ad S.C.F. si concretizza soltanto
nel caso di comunicazione e diffusione di fonogrammi di imprese rappresentate
dalla stessa ed inserite in un apposito elenco dei propri Mandanti; mentre nulla
è dovuto nel caso di “musica dal vivo” e nel caso di musica riprodotta sia di
titolarità di PRIDE RECORD che di altri eventuali etichette indipendenti non
aderenti alla società consortile, all’AFI, alla SIAE. Al riguardo S.C.F. volutamente
ignorando tale inconfutabile circostanza falsamente affermava una prima volta
di operare su diretto incarico di 95 mandanti (elenco allegato all’Accordo del
25.10.2004), una seconda volta di rappresentare oltre 190 case discografiche!,
poi con lettera del 14.10.2009 n.421 SC, 250 mandanti !!!. Nulla però riferiva
di quante imprese discografiche italiane ed estere sono presenti sul territorio
nazionale con loro supporti fonografici.
Perdurando tale situazione e nel totale rifiuto di trattare su criteri percentuali
più aderenti alla realtà del mercato in crisi sempre maggiore e pur avendo in più
di una circostanza incontrato rappresentanti di SILB per una comune strategia
finalizzata alla migliore tutela di tutte le imprese di locali da ballo, del tutto
inopinatamente ed inconcepibilmente in data 30.12.2009 FIPE sottoscriveva una
nuova Convenzione con SCF per gli iscritti al SILB stravolgendo ed alterando
tutti i criteri del precedente Accordo del 28.6.2004 e penalizzando tali associati
e privilegiando ancora una volta la propria politica di maggior tutela in favore
dei pubblici esercizi mediante la sottoscrizione di altro separato accordo per
i pub, disco bar e similari locali privi di regolare licenza che effettuano sleale
concorrenza nei confronti delle nostre imprese.
Di una cosa siamo però grati a SILB e ai loro padroni: le disperate, fumose,
puerili bugie esternate da rappresentanti che neppure gestiscono locali da ballo
e di cui tutti Voi conoscete i percorsi professionali, in risposta ai nostri leali,
sinceri e retti comportamenti per la difesa di tutta la categoria, uniti alla assoluta
mancanza di rispetto per l’intelligenza e la professionalità della categoria stanno
facendo affluire nella nostra Associazione numerosissimi colleghi ormai stanchi
di ingiustificati aumenti e totalitari comportamenti che rendono sempre più
esangue la già spremuta e tartassata categoria dei locali di intrattenimento
creando una difficilmente arrestabile emorragia.
Vi invitiamo a riflettere come a fronte della nostra resistenza a tutela del buon diritto
di vedere riconosciuta la Convenzione stipulata da ASSO INTRATTENIMENTO
il 25.10.2004 apportatrice di indubbi vantaggi la FIPE abbia invece sottoscritto
velocemente ben due Convenzioni: la prima in data 11.3.2009 per il pagamento
dei diritti connessi sugli apparecchi TV-RR-SM esistenti presso i pubblici esercizi
e la seconda, come riferito, in data 30.12.2009 per i locali da ballo.
Come se tutto ciò non bastasse a rivelare il singolare comportamento di FIPE,
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CHRISTIAN SMITH
NOISE FROM MY ROOM
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TECH-HOUSE CD 01
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TITLES
01)
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05)
06)
07)
08)
09)
10)
NU PEOPLE
SERVICE
BERRAU
PROMETTE
TRAPANI
FEMMENA
HELL IN SPACE
LOVE BOAT
PERMISSIVE
YENKIES
nik ballantines
revolution is here
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HOUSE CD 01
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TITLES
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02)
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04)
05)
06)
07)
08)
09)
10)
TABLE
PEN
GIGA
YOUSTED
HELP
STREET
START
NEMESI
SATELLITE
EXPRESS YOU
ugo freddes
mixing room
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LOUNGE CD 02
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TITLES
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02)
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04)
05)
06)
07)
08)
09)
10)
MIDD
SOMMERVILLE
PREMIA
TENDENZE
WERMINGBOU
HUNG UP
JIMMI DON’T CRY
DEER FEER
ROME
SOUL FREE
PAULO LOCO
EL NINO
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LATIN HOUSE CD 02
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Luciano Zanchi
Il Presidente
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alcune compilation del catalogo musicale Pride Records concessi
in licenza agli imprenditori di Assointrattenimento
TITLES
HH • 60
mentre con gli incontri dello scorso 11.6. a Milano e 14.6 a Roma eravamo
intenti a portare aventi trattative, del resto già abbondantemente annunciate
agli interessati, in favore della categoria dei night club che avrebbe portato alla
definizione di importi per diritti connessi molto simili a quelli che attualmente i
nostri iscritti versano in base all’Accordo del 2004, con un altro colpo di mano
inteso a favorire SCF, FIPE stipulava altro Accordo con vigenza 1.7.2010 con
importi fissi inferiori a quelli indicati nell’Accordo del 30.12.2009, ma notevolmente
superiori a quelli da noi proposti.
Ma il tentativo di sopraffazione di SCF, arrogantemente minacciato dai propri
responsabili ed incaricati esterni in pubbliche riunioni, che ci ha definitivamente
convinto ad adire le aule di giustizia è stato l’Accordo del 19.4.2010 fra questa
e S.I.A.E. per il diretto incasso dei diritti connessi con il quale vengono posti in
essere da parte degli uffici territoriali di quest’ultima pressanti tentativi intesi ad
ingenerare confusione sia nei confronti di nostri iscritti che di tutta la categoria
con l’aumento dei compensi in misura del 30% e per giunta con maldestri tentativi
di costringere gli iscritti ad ASSO INTRATTENIMENTO a pagare direttamente i
diritti connessi rifiutandosi di prendere atto che gli stessi, qualora dovuti, versano
gli importi direttamente ad SCF in base al noto Accordo del 25.10.2004.
Per scoraggiare e contrastare i comportamenti di SCF e SIAE in danno dei
nostri associati abbiamo promosso una interrogazione parlamentare presentata
il 10.6.2010 dall’On. Emerenzio Barbieri, un successivo autorevole intervento
nei confronti di SIAE del Direttore Generale di Confindustria dott. Giampaolo
Galli e una diffida a tutti gli uffici SIAE denunciando i comportamenti confusori e
lesivi dei diritti degli iscritti. Siamo tuttora sempre vigili a replicare i favore degli
associati sia a SIAE che ad SCF per le assurde pretestuose richieste prive di
fondamento.
Certamente a tale nostra politica di totale dedizione alla categoria in quanto
protagonisti delle sorti delle nostre aziende non può aderire SILB, che in totale
stato confusionale e di soggezione sia a SIAE che ad SCF non può sottrarsi
all’abbraccio mortale di FIPE CONFCOMMERCIO.
Abbiamo cercato di fornirVi un quadro più possibilmente esaustivo della situazione
irresponsabilmente creata da SILB, che nonostante più volte sollecitato ad un
comune fronte inteso ad ottenere migliori condizioni sia da SCF che da SIAE
con un nuovo accordo per il pagamento dei diritti d’autore ha deliberatamente
abbandonato accordi precedentemente assunti accettando pedissequamente
quanto da altri deliberato in danno degli iscritti.
ASSO INTRATTENIMENTO è l’unica Associazione veramente libera da
condizionamenti esterni e pur aderendo ad una prestigiosa organizzazione
come CONFINDUSTRIA opera in piena autonomia direttamente e senza vincoli
padronali potendo, essa sì, stipulare IN PROPRIO Accordi sottoscritti con la
propria sigla senza alcuno scomodo tutore e nel solo esclusivo interesse dei
propri associati.
01)
02)
03)
04)
05)
MAMAIA
DEMANA
SEREJA
PEJO
TIGARA
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09)
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NONA
PETRE
MIMOSA
NEREJE
MILAGROS
A S S O I N T R AT T E N I M E N T O
assointrattenimento
HH • 61
ATTIVITA’ DI ASSO
INTRATTENIMENTO
DI CONTRASTO AD
S.C.F.
Carissimi Colleghi,
Abbiamo sentito, come più volte ed in modo esaustivo anticipato, l’indifferibile
dovere di tutelarVi e soprattutto informare quelli che ancora aderendo ormai per
sola pigrizia ed inveterata abitudine di non interessarsi dei propri diritti al SILB,
vengono tenuti all’oscuro delle macchinazioni operate da SCF in unione a SIAE e
il tutto con “l’apostolica benedizione” di FIPE.
Non ci stancheremo mai di rappresentarVi la leonina imposizione della società
consortile fonografici non solo in spregio ai più elementari doveri di civile confronto
con atteggiamenti impositivi e dittatoriali mai improntati ad un’equa trattativa e che
nonostante una disponibilità appena manifestata soltanto a parole, di fatto, come
rilevato anche da altre associazioni di categoria in altra parte pubblicate, cerca di
imporre compensi ingiustificati sia nella dinamica che nella quantificazione e con
il totale diniego dei criteri voluti dal legislatore nel DPCM del 1 settembre 1975
giustificati invece soltanto con la presunta insoddisfazione dei mandanti per una
raccolta di compensi nelle discoteche inferiori ad altri paesi in particolare Francia
e Spagna.
Con il rifiuto di trovare un nuovo Accordo con ASSO INTRATTENIMENTO, che ha
sempre invece dimostrato grande disponibilità pur in possesso di una Convenzione
tuttora in vigore e pienamente efficace, la parola è definitivamente passata alla
Magistratura competente, dopo che abbiamo anche provocato in data 10 giugno
u.s. una interpellanza parlamentare a firma dell’On. Emerenzio Barbieri, alla quale
ancora oggi, in modo come al solito arrogante, SCF non ha dato risposta, così
come S.I.A.E. pur essa interessata dopo l’accordo di cooperazione all’incasso del
19 aprile 2010.
Continuiamo ad aver fiducia nella Giustizia alla quale sempre conformeremo il
nostro operato difendendo con ogni lecito mezzo ognuna delle nostre imprese.
Pur non rappresentando la totalità dei produttori fonografici, che SCF a volte
individua in 94 come da allegato alla Convenzione, poi in 180 e successivamente
addirittura in 250, mentre stanno sempre più prendendo coscienza dei propri
diritti le numerose imprese discografiche che ci offrono gratuitamente licenza per
la diffusione di loro supporti, il detto consorzio cerca di contrastare con mezzi
illeciti la nostra libera scelta di comunicare dischi di etichette non aderenti facendo
annullare da SIAE i programmi musicali compilati da direttori delle esecuzioni che
diffondono i supporti e dischi vari.
Per ricordare soltanto brevemente la resa incondizionata con successivo suicidio
HH • 62
assointrattenimento
Hotel Costes
Hotel Costes
che FIPE-SILB ha poi contrabbandato come una brillante operazione per gli
associati a SILB vogliamo di seguito riportare un esempio di pagamento di diritti
connessi liquidati in base al precedente Accordo SCF-FIPE del 28 giugno 2004 e
in base all’attuale Accordo sottoscritto il 30 dicembre 2010.
Prendiamo una modalità di accesso ormai quasi comunemente praticata nella
quasi totalità delle imprese “ingresso libero e consumazione obbligatoria/
facoltativa” essendo le altre puramente residuali.
Discoteca con capienza ufficiale ai sensi dell’art. 68 del T.U.L.P.S. fissata in 1000
persone con prezzo della consumazione obbligatoria/facoltativa fissata in € 10,00
e rilascio di n. 600 prime consumazioni:
Incasso lordo € 6.000,00
Diritto connesso 0,32% in base all’Accordo del 2004 = € 19,20
Se poi nel locale viene eseguita musica registrata soltanto per un limitato periodo
di tempo rispetto al complessivo orario di apertura al pubblico l’Accordo trova
applicazione soltanto con riferimento a quel periodo di tempo con l’applicazione
della percentuale del 49,99% dell’importo così determinato nell’ipotesi di
prevalenza di musica dal vivo oltre il 50% e del 10% nell’ipotesi di utilizzo di
musica registrata in fase di apertura, chiusura e durante l’intervallo dell’esibizione
dell’orchestra. Quindi € 9,60 nel primo caso ed € 1,92 nel secondo caso.
L’attuale Convenzione SCF-FIPE del 30 dicembre 2009 prevede per il caso esposto
il pagamento forfettario dell’importo di € 26,25 più IVA ; ovviamente tale importo
forfettario di € 26,25 è previsto anche nel caso di locale con stessa capienza e con
incasso di € 1.000,00 o addirittura peggio.
Come detto tale compenso è determinato forfettariamente ed è lo stesso anche
nell’eventuale concomitanza sia di intrattenimenti con musica dal vivo che di
utilizzazione di musica d’ambiente nel corso del medesimo evento.
Nel caso poi di locali suddivisi in più ambienti dotati o meno di autonoma capienza
qualora ci sia contestualmente anche utilizzazione di musica dal vivo il compenso
viene determinato prendendo a riferimento la fascia di capienza immediatamente
inferiore a quella della tabella tariffaria quindi € 22,05.
Detto ciò, con orgoglio possiamo affermare che ASSO INTRATTENIMENTO,
aderente al sistema Confindustria, è l’unica associazione di categoria del tutto
libera e senza compromessi che opera senza vincoli padronali potendo, essa sì,
stipulare direttamente senza alcun tramite o tutore Accordi e Convenzioni nel solo
esclusivo interesse delle imprese associate, ponendo in essere decise azioni di
contrasto nei confronti di qualsiasi azione e di qualsiasi consorzio o Ente che
intenda penalizzare “contra legem” i propri iscritti.
Dando forza ad ASSO INTRATTENIMENTO aiuterai anche te stesso nella lotta alla
sleale concorrenza di esercizi iscritti a FIPE, che effettuano attività di intrattenimento
in pub, disco-bar e locali similari e che pagano diritti d’autore estremamente
inferiori, diritti connessi bassisssimi, e non sono soggetti agli asfissianti controlli
degli enti accertatori.
Luciano Zanchi
Il Presidente
A S S O I N T R AT T E N I M E N T O
assointrattenimento
HH • 63
assointrattenimento
COMPITI E POTERI
DELLA S.I.A.E.
alcune compilation del catalogo musicale Pride Records concessi
daniel mondan
in licenza agli imprenditori di Assointrattenimento
in zone
di Emilio Tancredi
Sui compiti e poteri le continue richieste di molti iscritti sui comportamenti degli incaricati di uffici
territoriali della S.I.A.E. richiedono un brevissimo sintetico esame della circolare n.224/E del 5 dicembre
2000-Ministero delle Finanze-Dip. Delle Entrate-Direzione Centrale Accertamento e Programmazione
della S.I.A.E.
Il D.lgs 26 febbraio 1999, n.60 contenente una revisione della disciplina riguardante l’attività di spettacolo
ha, fra l’altro, individuato una nuova figura di concessionario S.I.A.E., con l’attribuzione allo stesso di
compiti e poteri parzialmente diversi da quelli precedentemente attribuiti, con la modifica dell’art.18,
comma 1, lett.c) del D.P.R. 640/1972, l’introduzione dell’art.74-quater- del D.P.R. n. 633/1972 e con la
facoltà ai sensi dell’art.17, comma 1, del D.P.R. 640/72 del Ministro delle Finanze di affidare alla S.I.A.E.
il servizio di acquisizione e reperimento di elementi utili all’accertamento dei tributi e alla repressione
delle violazioni in materia.
L’ambito di attività in cui si esplica la collaborazione tra la S.I.A.E. e l’amministrazione finanziaria è
stabilita dall’art.74-quater-del D.P.R. n.633/72 che individua le varie attività; mentre i poteri della S.I.A.E.
nella cooperazione con il Dipartimento delle Entrate si sostanziano essenzialmente nell’esercizio dei
seguenti poteri:
• Controllo contestuale delle modalità di svolgimento delle manifestazioni, compresa l’emissione, la
vendita (con eventuale prevendita) dei titoli di accesso, nonché delle prestazioni di servizi accessori;
• Ispezione documentale secondo le norme e con le facoltà previste dall’art. 52 del D.P.R. n. 633/72;
• Redazione di processi verbali relativi all’attività di controllo, che possono far emergere violazioni o
invece contenere la semplice descrizione delle operazioni svolte.
I verbali compilati dalla S.I.A.E. sono di due tipi:
VIGILANZA E CONTROLLO
CONSTATAZIONE DI VIOLAZIONI
E’ importante sottolineare che la legittimazione ad eseguire tanto i controlli contestuali che quelli
documentali spetta al solo personale S.I.A.E. con rapporto professionale esclusivo inserito in un
apposito elenco da comunicare al Dipartimento delle Entrate semestralmente mentre allo stesso non
sono estese le facoltà previste dall’art. 51 del D.P.R. n. 633/72, diverse dalle verifiche.
Tali limitazioni fanno si che i controlli della S.I.A.E. non possono tradursi in una approfondita e complessiva
valutazione della posizione dei contribuenti, ma gli elementi fiscalmente rilevanti evidenziati nei processi
verbali redatti con esito positivo da S.I.A.E. (constatazione di violazioni) costituiscono di norma la base
per il successivo utilizzo da parte degli uffici finanziari dello strumento dell’accertamento parziale di
cui all’art. 54, comma 5, del D.P.R. n. 633/72 ovvero per l’irrogazione di sanzioni ai sensi dell’ art.16
del D.lgs n.472/1997.
Ovviamente è fatta salva la possibilità di ricorso agli ordinari strumenti di accertamento generale,
nell’ipotesi in cui l’ufficio ritenga opportuno lo svolgimento di ulteriore, autonoma attività ispettiva.
In sostanza l’attività di controllo di cui sopra è attribuita esclusivamente ai dirigenti, funzionari, impiegati
della D.G. della S.I.A.E delle Sedi, delle Filiali, e ai mandatari non essendo tali gli incaricati esterni di
Sedi Filiali e mandatari i quali possono effettuare controlli ai soli fini del diritto d’autore ad esempio:
richiesta e controllo dei permessi rilasciati dall’ufficio territoriale della S.I.A.E., richiesta e controllo per
la compilazione dei programmi musicali, controllo delle presenze nel locale.
HH • 64
CAT : P-A 021
POP ELETTRONICO CD 05
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2010 PRIDE RECORDS SRL
PUBLISHING :
AUTO 11 MOTORS ED. MUS.
SIAE
ALL TRACKS WRITTEN :
C.LIVELLA - N.MAINETTI M.MAGNANINI - S.BUIO M.BERTOLETTI
JHONNY TERRY
MY CHILL DIMENSION
01)
02)
03)
04)
05)
TITLES
RIO GRANDE
EVENTS REV
AMSTERDAM BAR
DOUGT DOG
DRINK CARD
06)
07)
08)
09)
10)
ABOUT YOUR LIFE
SENDING
BLACKBERRY
POMODORO
FERRARI
CAT : P-A 011
CHILL OUT CD 02
P&C :
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AUTO 11 MOTORS ED. MUS.
SIAE
A.M.B.
ALL TRACKS WRITTEN :
C.LIVELLA - N.MAINETTI M.MAGNANINI - S.BUIO M.BERTOLETTI
3BOUT
TITLES
01)
02)
03)
04)
05)
CAT : P-A 001
ELECTRO HOUSE CD 01
P&C :
2010 PRIDE RECORDS SRL
PUBLISHING :
AUTO 11 MOTORS ED. MUS.
SIAE
AVANCE
STEP ON
FLOP
NERETIO
AVANTCAR
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TITLES
01)
02)
03)
04)
05)
3BOUT
DELIGHT
TRANCHE
SUBSTATIC
ADVISORY
06)
07)
08)
09)
10)
ECUMENY
ADDRESS
OFFICE
NOTIFY
LOVE AFFAIR
06)
07)
08)
09)
10)
STEMMA
PLUSSONE
EFFACABLE
FLORIDA
CONTENANCE
quenly rod
fly away
CAT : P-A 012
HOUSE CD 02
P&C :
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SIAE
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TITLES
01)
02)
03)
04)
05)
DURA
MONGO
RECEPT
USA BIG STATE
OF MEMORY
06)
07)
08)
09)
10)
PIONNERS
HERMANNO
MESTRE
COMCLUDENDO
LONDRA
A S S O I N T R AT T E N I M E N T O
assointrattenimento
HH • 65
assointrattenimento
In sintesi i servizi di Pride Records srl sono:
ASSOINTRATTENIMENTO
E PRIDE RECORDS
Un accordo tra imprenditori e produttori
di musica che esclude qualsiasi obbligo nei
confronti di SCF
di Sergio Buio
CD (realizzazione completa e duplicazione in n° copie
richieste dal cliente)
AUDIO CD (COMPILATION) (ALBUM)
CD ROM
VIDEO CD
DVD
MINI CD
USB KEY
AUDIOLIBRI
MAG
DOM
CAT : P-A 039
HOUSE CD 07
P&C :
2010 PRIDE RECORDS SRL
PUBLISHING :
AUTO 11 MOTORS ED. MUS.
SIAE
ALL TRACKS WRITTEN :
C.LIVELLA - N.MAINETTI M.MAGNANINI - S.BUIO A.PASINELLI - M.CIACCIA
FRANKY MALIBU
POPLANDIA
01)
02)
03)
04)
05)
TITLES
ZIPPER SPACE
RUN ON TO THE MOON
FERRITO ROCK
DEEP AROUND
KAKA BOOM
06)
07)
08)
09)
10)
UNIROOT
SPIKONATA
PIANO KRUS
LIGHTING FOX
DALEBI CANES
CAT : P-A 015
POP ELETTRONICO CD 04
P&C :
2010 PRIDE RECORDS SRL
PUBLISHING :
AUTO 11 MOTORS ED. MUS.
SIAE
Chi è Pride Records?
Pride nasce come etichetta indipendente di
musica dance a cavallo tra il 1998 e il 1999,
creando compilation per locali e singoli dance. Con
l’esperienza creatasi negli anni riesce a raggiungere
ottimi risultati e successo a livello mondiale con
alcuni brani. .
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TITLES
01)
02)
03)
04)
05)
ENVERIT
ALCOOL TEST
KNOWERS
2000ANDTEN
EXECUTION
Dopo aver raggiunto le vette delle classifiche
mondiali con hit come Shining Star o Rum E
Cocaina le collaborazioni con i più importanti
artisti si sono moltiplicate. Pride ha collaborato
con artisti del calibro di Fargetta, Deelay, Andrea
Belli, Megahertz, Fabrizio Maurizi, Idriss D, Bini &
Martini, Samuele Sartini, Walter S, Ce Ce Rogers,
Michael Watford, Luca Agnelli, Gianluca Motta,
Pastaboys, Stefano Fontana (Stylophonic), Dj
Phra (oggi Croockers), Rod Harris, Spencer
Parker, Intrallazzi, Wendy Lewis, Su Su Bobien,
Steve Mantovani, Alex Neri (Planet Funk) Sagi
Rei, per citarne alcuni. Inoltre ha firmato progetti
comuni con tutte le etichette e Major presenti sul
territorio Italiano e all’estero. Senza dimenticare i
partner continuativi come Do It Yourself, Melodica,
Memento rec, Digital Traffik, Aloe, Manocalda,
Rebirth, Mazoom Lab, Enterpride. Significative le joint venture con tutte le Radio
Network e locali, con Club come Mazoom, Fluid, con Rai Trade componendo
musiche per documentari e sottofondi per programmi televisivi, con Rai per le
musiche da film (IL GIORNO DEL FALCO), Mediaset per le musiche da film e
colonne sonore per il film IL CASO DELL’INFEDELE CLARA, e ancora aziende
come THUN, PLUSFOOD, FORGIAFER e tante altre ancora...
Pride records oltre a produrre Musica lavora nell’ambito letterario avvalendosi
di importanti collaborazioni dalle quali è nato un progetto Audiolibro ecc.. quali
Bignotto Franco..famosissimo maestro di musica e dialettica nel Veronese...
Diciamo che la maggior parte delle persone che conducono e cantano in tv le
ha istruite lui.
HH • 66
06)
07)
08)
09)
10)
VIRTUAL STATION
ATTENTION
MONSIEUR
CODE22
SIMPLE GAME
MUSICHE (musiche esistenti Ns catalogo o nuove
composizioni)
MUSICHE PER AZIENDE
MUSICHE PER FILM
MUSICHE PER SPOT PUBBLICITARI
MUSICHE PER CD
MUSICHE PER EVENTI
MUSICHE PER SFILATE
MUSICHE PER LA TELEVISIONE
MUSICHE PERSONALIZZATE IN GENERE
GRAFICHE (ricerca grafica e studio con adattamenti
proposti dal cliente o realizzazioni nuove)
GRAFICHE PER CD
GRAFICHE PER VOLANTINAGGIO (DI OGNI TIPO)
GRAFICHE PER CAMPAGNE PUBBLICITARIE
GRAFICHE PER SPOT
VIDEO (realizzazione completa di set per video con
riprese anche aeree di altissima qualità con location e
troupe , comparse truccatrici..ecc...)
VIDEOCLIP MUSICALI
VIDEOCLIP PUBBLICITARI
VIDEOCLIP PER AZIENDE
ORGANIZZAZIONE E RICERCA (studio, ideazione e
realizzazione sul campo)
ORGANIZZAZIONE DI EVENTI
LABORATORIO E RICERCA TALENTI
EDIZIONI MUSICALI
CONTROLLO EDITORIALE E SINCRONIZZAZIONE
PROPRIO CATALOGO E ALTRI CATALOGHI
L’ accordo tra Pride e AssoIntrattenimento
MAGICO
IN THE GHETTO
CAT : P-A 031
AFRO CD 01
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SIAE
ALL TRACKS WRITTEN :
C.LIVELLA - N.MAINETTI M.MAGNANINI - S.BUIO A.PASINELLI - M.CIACCIA
TITLES
01) ATLANTRIP
02) FEEL KRAMP
03) COCKRAS GHETTO
04) SANTHEO
05) MOON STORE
06) BORSILLI MERK
07) ENTIPER FRET
08) KILL FOREGONE
09) SLOW GHETTO
10) WHITE
EMERGENCY
Fin dal 2007 Assointrattenimento e Pride stipularono un accordo che prevedeva per tutti i locali associati la
possibilità di avvalersi di un catalogo musicale di vari generi concesso in licenza dall’etichetta discografica
all’Associazione. Utilizzando questo catalogo l’imprenditore era esentato dal pagare la tassa SCF e AFI.
Oggi a fronte delle esose richieste della SCF l’accordo tra la label, Pride Records, e Assointrattenimento si
trova rafforzato. Sostanzialmente cosa prevede l’accordo? Pride offre ad Assointrattenimento un pacchetto
iniziale di 25 cd (10 canzoni per cd) un prezzo molto vantaggioso (già accordato con l’associazione) che
annualmente puo’ essere aggiornato con nuove opere e artisti. Con questo archivio musicale e solo per
questi brani i locali non dovranno versare percentuali sull’incasso ad SCF.
Ricordiamo infine che Pride Records è in grado di coprire tutti i generi musicali e di offrire un servizio
completo.
Insistiamo sul punto più importante: l’esenzione dalle quote di SCF è relativa ai soli brani coperti
dall’accordo Asso/Pride; tutti gli altri pezzi musicali eventualmente inseriti nel programma della serata
devono essere scorporati e l’imprenditore dovrà versare i relatìvi contributi come previsto dalla legge.
A S S O I N T R AT T E N I M E N T O
assointrattenimento
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assointrattenimento
DIRITTO D’AUTORE
“INGRESSO CON BIGLIETTO E
CONSUMAZIONE FACOLTATIVA”.
Alcuni iscritti hanno chiesto di conoscere le modalità di calcolo del diritto d’autore nel caso di INGRESSO
CON BIGLIETTO E CONSUMAZIONE FACOLTATIVA.
Nel silenzio degli ultimi Accordi con FIPE ed ASSO INTRATTENIMENTO, nel caso di partecipazione al
trattenimento con la modalità di accesso fissata in “INGRESSO CON BIGLIETTO E CONSUMAZIONE
FACOLTATIVA” si deve far riferimento alla normativa di carattere generale sempre applicata per definire il
compenso a percentuale del 10% e il compenso integrativo.
Se il prezzo unico o medio della consumazione facoltativa NON è superiore al 50% del prezzo d’ingresso di
costo più elevato NON SI TIENE CONTO DEL COSTO DELLA CONSUMAZIONE.
Esempio: locale con capienza ufficiale di 800 posti che ha esitato n. 500 biglietti d’ingresso al costo unitario
di €10,00 e ha rilasciato 400 consumazioni facoltative al prezzo unico o medio di € 5,00 ciascuna. In questo
caso non rilevando ai fini del diritto d’autore la consumazione facoltativa il calcolo avviene nel modo di
seguito indicato:
n. 500 biglietti x netto unitario di €8,33 = € 4.165,00
Diritto d’autore a percentuale 10% = € 416,50
Compenso integrativo € 10,00 x 8 = € 80,00
Sconto associativo 50% = € 40,00
Totale diritto d’autore da pagare = € 456,50
Qualora invece il prezzo della consumazione facoltativa superi il 50% del prezzo del biglietto d’ingresso, il
prezzo della consumazione deve essere conteggiato con la riduzione del 50% con esclusivo riferimento alla
metà del numero dei biglietti rilasciati; mentre per i restanti biglietti d’ingresso a pagamento l’imponibile su
cui calcolare il diritto d’autore è costituito dal solo biglietto d’ingresso.
Il compenso integrativo sarà calcolato sulla somma del prezzo del biglietto più il prezzo della
consumazione.
Esempio stesso locale che ha venduto n. 500 biglietti d’ingresso al costo di € 10,00 ma che ha rilasciato le
solite 400 consumazioni al prezzo medio o unico di € 6,00 ciascuna.
Il calcolo del diritto d’autore da versare è pari a:
n. 500 biglietti x netto unitario di € 8,33 = € 4.165,00
n. 200 consumazioni x € 3,00 = € 600,00
Imponibile totale = € 4.765,00
Diritto d’autore a percentuale 10% = € 476,50
Compenso integrativo € 10+6= 16
€ 16 x 8 coefficiente di capienza = € 128
Detrazione 50% per sconto associativo = € 64,00
Totale diritto d’autore da pagare = € 540,50
Naturalmente la certificazione fiscale deve avvenire mediante il misuratore fiscale per gli ingressi a pagamento
con IVA al 20% mentre le consumazioni facoltative ed eventuali altre seconde saranno certificate con il
registratore di cassa con IVA al 10%.
Per ogni informazione non esitare a contattare la nostra segreteria ai seguenti indirizzi:
[email protected]
tel. 0372 800247
fax 0372 800248
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assointrattenimento
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assointrattenimento
HH • 71
La nuova figura
dell’addetto
alla sicurezza
di Maurizio Sogliani
Per questo nuovo numero di “Happy Hours” ho
deciso di trattare un argomento che sicuramente
attirerà l’attenzione dei nostri lettori, nella loro veste
di gestori di discoteche e locali notturni. Infatti,
come noto, è ormai prossima all’entrata in vigore
la nuova legislazione che ridisciplinerà una della
figure lavorative caratteristiche del mondo della
notte: l’addetto alla sicurezza, meglio noto come
“buttafuori”.
Fino ad oggi, nell’ immaginario collettivo, il buttafuori
era quel personaggio grande e grosso, vestito di
nero, munito di auricolare e ricetrasmittente, che
si occupava della sicurezza all’esterno e all’interno
dei locali notturni. Con l’introduzione del nuovo
provvedimento in materia, il Decreto Ministeriale 6 Ottobre 2009, voluto e autorizzato dal
Ministro degli Interni Roberto Maroni all’interno dell’ultimo decreto sicurezza, le caratteristiche
degli addetti alla security subiranno cambiamenti radicali.
La nuova disciplina prevede, infatti, che per essere autorizzati a svolgere professionalmente
e legalmente tale mansione lavorativa sarà necessario iscriversi ad un Albo Professionale
appositamente creato per la categoria.
Per poter ottenere regolare iscrizione all’”Albo del personale addetto ai servizi di controllo delle
discoteche, locali, luogo di ritrovo” si dovrà essere in possesso di rigorosi requisiti: ai soggetti
interessati è innanzitutto richiesta la maggiore età, il possesso di almeno un diploma di scuola
media inferiore, un buono stato di salute fisica e mentale e l’ assenza di uso di alcolici e
stupefacenti certificata da controlli medici preventivi.
Sarà inoltre richiesto che gli addetti alla sicurezza siano in possesso di una fedina penale pulita:
verrà infatti vietato l’esercizio della professione a quei soggetti che siano stati condannati, con
sentenze anche non definitive, per reati non colposi o siano stati soggetti a provvedimenti
di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (c.d. Daspo). Sarà altresì inibita l’iscrizione
all’albo a coloro che aderiscono, o hanno aderito, a organizzazioni, associazioni, movimenti
o gruppi aventi tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi
razziali, etnici, religiosi e nazionali.
Il nuovo provvedimento inoltre prevede che i bodyguard non potranno portare armi - anche
se titolari di licenza - né oggetti atti a offendere o qualunque altro strumento «di coazione
fisica». Non solo: lo svolgimento delle loro funzioni non deve comportare «l’uso della forza»
o «l’esposizione a profili di rischio». E rimane comunque, nei casi in cui ci siano situazioni
pericolose, l’obbligo dell’immediata segnalazione alle forze di polizia. Oltre ad avere con sè un
HH • 72
assointrattenimento
documento di identità, sarà necessario che indossino un tesserino di riconoscimento, di colore
giallo fluorescente che, raccomanda il Viminale, dovrà portare la dicitura «Assistenza» in caratteri
facilmente leggibili, come chiaramente descritto nell’allegato A del Decreto Ministeriale.
Ma il requisito più importante per la nuova figura del buttafuori sarà la frequentazione e il
superamento di apposito corso di formazione che prevede tre settori di studio: area giuridica,
per conoscere leggi e codici su ordine e sicurezza pubblica; area tecnica, per sapere le
disposizioni su prevenzione incendi, salute e soccorso sanitario; area psicologico-sociale.
Questi corsi della durata minima di 100 ore vengono organizzati e tenuti dalle Camere di
Commercio oppure da agenzie private, appositamente autorizzate e riconosciute dalla Regione
competente.
La figura del buttafuori dallo sguardo severo e dai modi spicci e a volte violenti andrà quindi
in pensione per essere sostituita da un professionista dotato di capacità di autocontrollo,
concentrazione e contatto con il pubblico, e con una preparazione legale e sanitaria alla
spalle.
Il decreto definisce anche i compiti del nuovo buttafuori: i controlli preliminari, con l’osservazione
sommaria dei luoghi per verificare la presenza di sostanze illecite o oggetti proibiti e l’obbligo
di immediata comunicazione alle forze di polizia; la verifica che non ci siano ostacoli alle vie di
fuga; il controllo sommario visivo delle persone.
La definitiva entrata in vigore della Legge e delle sue disposizioni è al momento prevista per il
1° Gennaio 2011, anche se è assai probabile che tale scadenza venga prorogata nuovamente
di un altro trimestre.
Questo mio articolo ha lo scopo di informare chiaramente tutti gli associati di Assointrattenimento,
che sicuramente utilizzano abitualmente i buttafuori all’interno dei loro locali, sulle nuove
disposizioni di legge in materia al fine di evitare che ,in un futuro ormai prossimo, possano
incorrere nelle sanzioni previste per chi utilizza addetti alla sicurezza “abusivi” e non in regola
con le nuove disposizioni di legge in materia.
Ne approfitto per ricordare a tutti gli associati che Assointrattenimento ha stipulato una
convenzione ad hoc, a costi agevolati, per permettere a tutti gli associati di partecipare al
corso per gli addetti alla sicurezza.
Un cordiale saluto a tutti i lettori di Happy Hours.
A S S O I N T R AT T E N I M E N T O
assointrattenimento
HH • 73
Autorizzazione
alla pubblica
esecuzione di
opere musicali
di Avv. Massimo Nicoli
La legge n. 633 del 1941, comunemente conosciuta come
legge sul diritto d’autore, al fine di attuare la protezione dei
diritti di utilizzazione economica delle opere dell’ingegno, ha
predisposto delle vere e proprie fattispecie di reato.
Più precisamente, la Sezione II del Capo III del Titolo III della
citata legge, rubricata appunto “Difese e sanzioni penali”,
contempla diverse tipologie di reato che si sono delineate
nell’ambito delle numerose novelle normative succedutesi negli
ultimi anni.
Tra queste fattispecie di reato, quella contenuta nell’art. 171
ter comma 2 lettera a) ha dei profili di sicuro interesse per la
categoria degli imprenditori dell’intrattenimento, poiché la
complessità della materia e lo zelo di qualche accertatore
(purtroppo impreparato) ha fatto si che alcuni nostri associati
siano stati ingiustamente denunciati per tale ipotesi delittuosa.
In breve, l’art. 171 ter comma 2 lettera a) punisce - con
la reclusione da uno a quattro anni e con la multa da euro 2.582,00 a euro 15.493,00 chiunque “abusivamente duplica, riproduce, trasmette o diffonde in pubblico con qualsiasi
procedimento, in tutto o in parte, un’opera dell’ingegno destinata al circuito televisivo,
cinematografico, della vendita o del noleggio, dischi, nastri o supporti analoghi ovvero ogni
altro supporto contenente fonogrammi o videogrammi di opere musicali, cinematografiche o
audiovisive assimilate o sequenze di immagini in movimento”
Con il termine “abusivamente” il legislatore ha inteso qualificare il compimento delle azioni di
duplicazione, di riproduzione, di trasmissione e di diffusione in assenza di idonea autorizzazione.
Pertanto, per quanto attiene in modo specifico la categoria dei nostri associati, potrà incorrere
in tale reato, chi diffonde musica registrata su di un fonogramma (vinile, cd, dvd, hard disk,
etc.) nel proprio locale (quindi in pubblico) senza essere all’uopo autorizzato.
Andiamo quindi ad analizzare quale sia l’effettivo contenuto di tale autorizzazione. Come è
noto, le pubbliche esecuzioni di opere musicali protette sono soggette al diritto d’autore, sia
che esse vengano eseguite a scopo di lucro che gratuitamente (art. 15 della Legge 633/1941)
e sia che l’esecuzione avvenga “dal vivo” che mediante supporti registrati o per mezzo di
diffusioni radiotelevisive. Ne consegue che l’organizzatore della pubblica esecuzione dovrà
preventivamente rivolgersi alla struttura della S.I.A.E. (Società Italiana Autori ed Editori)
territorialmente competente onde ottenere il rispettivo permesso. A riguardo, si segnala
che gli uffici amministrativi della nostra associazione, da anni, forniscono agli associati una
pronta consulenza in merito a tutte le autorizzazioni S.I.A.E., oltre che prestare una specifica
assistenza per la compilazione dei programmi musicali e per tutti i chiarimenti in ordine ai
relativi iter procedurali.
HH • 74
assointrattenimento
Tuttavia non è sufficiente essere in regola con gli adempimenti sopra indicati per considerarsi
pienamente autorizzati a diffondere in pubblico musica registrata. In effetti, l’art. 73 della
Legge 633/1941 riconosce ai produttori dei fonogrammi, agli artisti interpreti e agli artisti
esecutori (che abbiano compiuto l’interpretazione o l’esecuzione fissata o riprodotta sul
supporto) il diritto ad un compenso per l’utilizzazione a scopo di lucro del fonogramma. Tale
prerogativa appartiene alla categoria dei c.d. diritti connessi al diritto d’autore.
A differenza del permesso da richiedersi preventivamente alla S.I.A.E., il combinato disposto
degli artt. 72 e 73 della L..A., dell’art. 23 del regolamento di esecuzione della medesima e del
D.P.C.M. 1 settembre 1975, stabilisce che la misura del compenso per l’utilizzazione a scopo di
lucro del fonogramma è commisurata al 2% degli incassi lordi o delle quote degli incassi lordi
corrispondenti alla porzione occupata dalla riproduzione del fonogramma stesso. La norma
prevede poi che tra le parti (ovvero tra i titolari dei fonogrammi e le categorie rappresentative
degli utilizzatori a scopo di lucro) possano anche essere stipulati accordi e convenzioni che
disciplinino le modalità di riscossione e la determinazione del compenso dovuto a titolo
di diritti connessi. È pertanto in tale ambito che Asso Intrattenimento, in data 25 ottobre
2004 , in nome e per conto dei propri associati, stipulava una convenzione con S.C.F.
(società consortile fonografici che rappresenta in Italia un cospicuo numero di produttori di
fonogrammi) per l’autorizzazione a riprodurre e a comunicare i fonogrammi nelle discoteche,
nelle sale da ballo e nei locali di intrattenimento. Oltre che con S.C.F., la nostra associazione
ha pure sottoscritto delle convenzioni direttamente con alcune case discografiche, come la
Pride Records e la Midnight Sound, proprietarie di migliaia di brani di successo.
Tralasciando in questa sede qualsiasi considerazione in ordine alla vertenza insorta tra la
nostra associazione e la citata S.C.F., possiamo affermare che se l’organizzatore di una
pubblica esecuzione richiede il preventivo permesso alla S.I.A.E. e dimostra di essere in
possesso di idonea licenza da parte del produttore del fonogramma ben potrà considerarsi
autorizzato a diffondere musica in pubblico e quindi, in alcun modo, potrà incorrere nella
fattispecie delittuosa sopra descritta.
Al fine di adottare procedure idonee ad assicurare il completo rispetto della normativa in materia
di diritto d’autore e di diritti connessi a quest’ultimo, Asso Intrattenimento ha predisposto,
sul sito dell’associazione, pratici ed utili consigli anche in ordine a tutti gli adempimenti ed
autorizzazioni che dovrà ottenere il DJ per poter legittimamente utilizzare in pubblico i
supporti con musica registrata.
Si consiglia pertanto di adempiere, in modo rigoroso, alle disposizioni previste dalla normativa
vigente, non solo perché la musica è un bene prezioso che deve essere tutelato e rispettato,
ma anche perchè, come si è detto, il Legislatore ha previsto per i contravventori intense
sanzioni penali e cospicue sanzioni amministrative.
A S S O I N T R AT T E N I M E N T O
assointrattenimento
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A S S O I N T R AT T E N I M E N T O
assointrattenimento
ABUSIVISMO A TUTTI GLI ASSOCIATI
DELLA CATEGORIA NIGHT CLUB E
LAP DANCE
Alcune Direzioni provinciali dell’Agenzia delle Entrate hanno recentemente siglato protocolli d’intesa con
Sedi Regionali e Filiali della SIAE per individuare oltre alle attività indirizzate a contrastare l’evasione fiscale
e i diritti d’autore anche quelle organizzazioni che sotto le apparenti attività ludiche e ricreative svolgono di
fatto attività commerciali.
Poiché sono numerosi e proliferano ormai da anni locali che sotto l’egida di circoli culturali (ARCI, AICS,
ENDAS, ecc) svolgono invece attività di night club, lap- dance con entreneuses, figuranti di sala ecc. in
spregio a tutte le norme di sicurezza, collocamento, permessi di soggiorno e varie autorizzazioni per lavoranti
straniere, le quali svolgono la loro attività in detti locali utilizzando la qualifica di socie, si invitano gli iscritti a
segnalare le realtà esistenti nelle proprie zone di competenza dove effettuano oltretutto concorrenza sleale
nei confronti di locali in possesso di tutti i requisiti di legge evitando in tal modo di pagare le imposte dovute
all’Erario e i diritti d’autore dovuti alla SIAE.
Al ricevimento delle segnalazioni provvederemo ad interessare oltre le Autorità Comunali e Provinciali anche
le competenti Agenzie delle Entrate e gli Uffici territoriali della SIAE.
Indirizzi ai quali inviare le segnalazioni:
[email protected]
[email protected]
tel 0372 800247 - fax 0372 800248
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per tutte le informazioni visitate il sito
www.asso-intrattenimento.it