N°2 - 2006

Transcript

N°2 - 2006
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L’Augurio del Presidente
Cari amici,
quando alcuni di voi leggeranno questo numero
del nostro house-organ mancheranno poche
settimane all’evento dell’anno.
Il Campionato del Mondo di Bordeaux è
imminente e cinquantasette dei nostri migliori
tiratori si recheranno in Francia per cimentarsi
nelle varie discipline M.L.A.I.C.
Il mio augurio và a tutti loro che possano ben
rappresentare la nostra nazione e con la speranza
che la manifestazione sia da tutti i partecipanti
considerata come puro momento sportivo.
La sportività sta nel considerare sia la
vittoria che la sconfitta, ma ambedue raggiunte
con metodi leciti senza farci influenzare da
comportamenti d’oltralpe già vissuti in
Phforzhain.
Un ringraziamento và anche ai venticinque
accompagnatori ed accompagnatrici che, al
seguito della squadra, fanno sì che la nostra
rappresentativa sia la più numerosa in quel di
Bordeaux.
Ricordo ancora con piacere quel gruppo
compatto di maglie azzurre che ai piedi del
palco in Phforzhaim applaudiva con fervore i
propri compagni di squadra andati a podio;
ebbene, spero di rivedere ancora questa scena
con l’augurio e la speranza che il medagliere
italiano sia ancora più consistente.
Allora “a Bordeaux” e che vinca il
migliore…ovvero la CNDA.
Giovanni Gentile
Predidente CNDA
Calendario CAMPIONATO 2006-2007 DEFINITIVO
2006
DATA
SETTEMBRE 09/10
23/24
OTTOBRE
07/08
21/22
SOC.
SPTA
CAR
GACEM
AL
NOVEMBRE
04/05
03/04
CITTA’
Parma
Santarcangelo
Pisa
Lucca
DISTANZE
25/50/100
25/50/100
25/50
25/50/100
VALIDITA’
Campionato+Trofeo
Campionato+Trofeo
Campionato
Campionato
LAFUL Napoli
25/50
Campionato
10/11
24/25
IBS
Cdp
GAP
LTA
Eboli
Forlì
Napoli
Lastra a Signa
25/50
25/50
25/50
25/50/100
Campionato
Campionato
MARZO
10/11
24/25
ARTA
SLV
Roma
Codogno
25/50
25/50/100
Campionato
Campionato
APRILE
07/08 e
14/15
21/22
28/29
AV
APN
GAP
Lonigo
Brescia
Napoli
25/50/100
25/50/100
25/50
Campionato
Campionato
05/06
13/06
19/20
26/27
3 Leoni
LARC
AP
CUSR
Somma Lomb.
Faenza
Torino
Viterbo
25/50/100
25/50
25/50/100
25/50
Campionato
2007
FEBBRAIO
MAGGIO
Trofeo
Trofeo
Trofeo
Trofeo
Campionato
Campionato
GIUGNO
08/09/10 CNDA
23/24
CNDA
Parma
Parma
25/50/100/Tav
Trofeo
25/50/100/Tav Finale Campionato
LUGLIO
AGOSTO
30/6 - 01/7 Cdp
Forlì
05/11
MLAIC Parma
25/50
Trofeo
25/50/100/Tav Campionato Europeo
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GRAND PRIX de BORDEAUX
anteprima di un Mondiale.
Da sempre questo appuntamento figura nel nostro
calendario. Anche se la distanza (sono 1.100 Km.
andare ed altrettanti a tornare) può impensierire, vi
assicuro che vale la pena di non perderselo. Anzitutto
per l’occasione di misurarsi, ed ormai lo possiamo fare
senza troppe preoccupazioni, con dei tiratori di tutto
rispetto. Poi per l’ambiente, quanto mai piacevole sia
per il poligono in sè che per l’accoglienza veramente
ospitale dei nostri cugini d’oltralpe coi quali abbiamo
ormai stabilito rapporti di fraterna amicizia.
Aggiungete un viaggio che, benché piuttosto
lungo, permette di attraversare tutta la Francia offrendo
panorami piacevolissimi e una o più soste chez Amarines,
dove è possibile deliziarsi (per gli appassionati) con la
più vasta offerta di frutti di mare e crostacei che vale
la pena di assaggiare. Al termine di una giornata di tiro
vi assicuro che una sosta del genere ritempra!
Due sono stati gli itinerari scelti dai 13 archibugieri
Italiani partecipanti: quello più lungo, via ProvenzaCosta Azzurra, di 1200 e più Km e quello interno Torino
- Frejus - Chambery - Lyon - St. Etienne - Clermont
Ferrand - Tulle-Perigueux.
Per i più approfonditi, con quest’ultimo si sfiorano
2 dei più prestigiosi arsenali donde vengono gli arnesi
che usiamo per Miquelet e Guardia Nazionale. Per i
gourmet, attraversiamo il territorio del fois gras e delle
succulente bistecche della razza limousine.
Il gruppetto di cui facevo parte ha scelto questo
itinerario, che abbiamo spezzato sostando per la notte
a Feurs, un paesino tra St.Etienne e Clermont Ferrand
dove ci ha accolto un piccolo ma accogliente Hotel che
raccomando a chiunque voglia seguire le nostre tracce. Così il tragitto è stato più accettabile e nel tardo
pomeriggio di Venerdì 2 eravamo sistemati al
Comfort Hotel, che ospiteràtutta la compagine Italiana
del Mondiale 2006. L’Hotel è carino, anche se le
camere somigliano a cabine di nave: uno ci può star
bene, per 2 potrebbero esserci problemi se ci si muove
contemporaneamente. Ma siamo venuti per tirare e
non per fare turismo e il prezzo è più che conveniente.
i medagliati italiani
Siamo in 13, come a Barletta: ma ora i Francesi
giocano in casa e bisogna mettercela tutta.
Dei pistoleri, Farinotti si guadagna un bronzo in
Kuchenreuter e la Squadra (Farinotti, Vecchi e Ferrerio
Antonio) un altro bronzo. Nel Vetterli R Cavina, la
recluta, sbalordisce con un 99 applauditissimo che gli
frutta anche un argento individuale. Ma chi ci manda in
sollucchero è il nostro Presidente che appare in
ballottaggio fino all’ultimo minuto per l’oro o l’argento
e solo alla fine viene superato di un piattello e finisce in
ballottaggio per il bronzo. E lo vince!
Grazie Presidente, è confortevole vederti dare
l’esempio!
Gli altri hanno fatto quello che hanno potuto: ma
l’importante è stato esserci. Quali conclusioni e
soprattutto previsioni trarre? Eravamo troppo pochi
per dare risultati pregnanti, ma una cosa è parsa
evidente: la compagnie Italiana è in crescita, ad ogni
gara si unisce una recluta che sa battersi come un
veterano e al Mondiale di Bordeaux saremo ben 56,
credo la rappresentativa più numerosa in assoluto.
Da qualche tempo riusciamo ad affermarci al 3°
posto nella classifica medaglie, dietro ai soliti Tedeschi
(sempre primi) e ai Francesi (sempre secondi), 2
squadre piuttosto difficili se non impossibili da superare.
Allora non pensiamo al dopo andiamo e diamo il
nostro meglio: e si
vedrà in che cosa
consiste.
Alberto Ferrerio
i...13...italiani
Per chi volesse inviare materiale da
pubblicare (articoli, foto, disegni,
ecc...) può scrivere, telefonare o
inviare e-mail alla redazione:
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E’ mancato all’affetto dei suoi cari e
di noi tiratori il Presidente della
compagnia di Lucca, il tiratore, l’amico
Roberto Panzani.
Non so quanti di voi lo ricordano, in
quanto persona molto riservata, ma
spero che la vostra memoria vi porti
a quel sorriso enigmatico che lo
contraddistingueva nascondendo il suo
gran cuore e la sua passione per la
nostra Consociazione, collaborandone
fattivamente alla sua crescita.
“Ci mancherai molto archibugiere,
ma resterai sempre nella nostra
memoria. Addio Roberto”
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I fucili e le carabine
Lightning di Pedersoli
Finalmente disponibile la riproduzione di una delle armi lunghe più
utilizzate negli anni a cavallo del 1890, oggi molto ambita per
l’impiego nelle competizioni di tiro western.
(a cura dell’ufficio stampa Davide Pedersoli)
Correva l’anno 1883 quando nell’azienda di Samuel Colt cominciò a nascere
un’arma lunga particolarmente innovativa. L’intenzione era quella di contrastare l’egemonia
che la Winchester, l’altra grande azienda americana di quel periodo, aveva oramai acquisito
con le armi a leva.
La versione Carbine con canna da 20”
è caratterizzata dalla fascetta anteriore a doppio collare.
La finitura illustrata è quella Standard.
In casa Colt, caratterizzata da sempre nel settore delle armi corte, si era
già tentato di produrre un’arma simile a quella della grande avversaria, ma il
risultato non fu esaltante, e la produzione del neonato fucile a leva Colt-Burgess,
troppo simile ai più famosi fucili a leva presenti sul mercato, cessò dopo seimila esemplari circa.
Si pensò allora a qualcosa di completamente nuovo, che avesse caratteristiche tali
da far pendere il piatto della bilancia immediatamente verso il prodotto della casa di Hartford.
Nacque così un’arma dotata di una maggiore velocità del sistema di ripetizione, del tipo Slide
Action, e il successo fu immediato. Il nome Lightning (fulmine, lampo) sembrò essere il più
appropriato.
Oggi quell’arma è comunemente nota come “fucile a pompa”, ma nel momento della
sua comparsa sul mercato, e grazie alla possibilità di camerare le stesse cartucce dei
revolver, evidenziò subito le sue doti di semplicità, economicità e velocità ben superiori a
quelle di ogni altro modello del tempo.
Ne vennero fabbricati poco più di 186mila esemplari, differenti per la dimensione
della bascula, ma il breve periodo di produzione, solo una decina d’anni, fa presumere siano
vere le voci di un accordo sottinteso per non intralciare la Winchester. Chissà, se Colt avesse
proseguito con lo Slide Action, avremmo potuto vedere nascere qualche revolver dagli opifici di
New Haven!
Lightning Carbine con canna da 24”
nell’allestimento Standard.
I modelli di Pedersoli
Di quella famosa arma la Davide Pedersoli ha ripreso il significativo
nome Lightning e, pur se presentato già in occasione di Exa 2005, ne ha
iniziato la distribuzione solo da qualche mese.
Rispetto al modello statunitense originale, sono state realizzate importanti modifiche
alle componenti meccaniche per rendere l’arma più funzionale. Tale studio ha permesso di
mantenere l’aspetto e il fascino del modello progenitore e, contestualmente, di ottenere
una più moderna struttura della organizzazione meccanica per garantire la sicurezza
dell’arma in maniera assoluta. Uno degli obiettivi perseguiti è stato quello di rispettare le
richieste dei tiratori dei nostri tempi, offrendo loro un prodotto perfettamente adattabile a
ogni esigenza sportiva.
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La peculiare caratteristica dell’arma, come detto e come evoca il nome sin dalle sue origini,
è quella della rapidità del sistema di ripetizione; un motivo in più, quindi, per eliminare ogni
possibile rischio scaturibile da imperizia nell’impiego. Ecco perché si è puntato su alcuni
aspetti importanti come il necessario rilascio del grilletto prima di ogni sparo successivo, la
percussione realizzabile solo con il blocco otturatore perfettamente chiuso, il percussore
lanciato con molla di richiamo, l’astina sufficientemente ergonomica per una migliore presa, nonché
la disconnessione del
Nell’allestimento Deluxe la bascula del Lightningè
arricchita da graziose incisioni con soggetto western.
cane e del grilletto nella eventuale fase di espulsione delle
cartucce inesplose, così da scongiurare qualsiasi sparo accidentale.
Il Pedersoli Lightning viene prodotto in due versioni: la “Rifle”, caratterizzata dalla canna con profilo ottagonale, e la “Carbine”, dotata di canna tonda.
Entrambe sono disponibili con lunghezze di canna di 20” (508 mm), 24” (610 mm) oppure 26” (660
mm).
Nella versione “Carbine” con canna tonda da 20” il collegamento tra la canna stessa
e il serbatoio tubolare sottostante è assicurato da una fascetta a doppio collare.
Inoltre è possibile scegliere, per ognuna delle due versioni, tre allestimenti diversi:
Standard, Premium e Deluxe.
Nello Standard la bascula, la canna e i fornimenti presentano una brunitura nera e la calciatura
è realizzata in noce. Nel Premium la bascula mostra una finitura tartarugata, mentre per il calcio e
l’astina sono stati scelti dei blocchi di noce “semi-fancy”. Sulla impugnatura è stata eseguita una
zigrinatura a passo medio. Nel Deluxe, infine, la bascula e il paragrilletto evidenziano un piacevole
colore argento vecchio con una incisione, rifinita a mano, con soggetto western e alcune volute,
ripetute anche sul paragrilletto. L’essenza di noce utilizzata per la calciatura è di grado ancora
superiore, quasi prossimo al “fancy”. La zigrinatura dell’impugnatura è a passo fine.
In entrambe le versioni e in tutti e tre gli allestimenti l’impugnatura dell’astina è
sempre zigrinata.
L’arma è disponibile momentaneamente nel calibro .45 Long Colt; la canna, brocciata
secondo il sistema Pedersoli, è solcata da sei princìpi ad andamento
destrorso che sviluppano un passo di
400 mm (1:16”).
Lightning Rifle Premium con canna da 24 pollici.
La praticità di impiego, la fluidità di funzionamento e i
sistemi sicurezza prima citati rendono quest’arma idonea anche per
l’impiego venatorio, pur limitatamente alla potenzialità che il calibro .45
L.C. può offrire su prede di 40-50 chilogrammi di peso, come per esempio
gli ungulati di media taglia italiana.
Prima della fine dell’anno è in programma la cameratura per il calibro .44-40 Winchester,
con canne solcate sempre da sei righe ma che sviluppano un passo di 914 mm (1:36”).
Conclusioni
La maggiore velocità della ripetizione del colpo di uno Slide Action, ottenibile anche
senza che il tiratore modifichi eccessivamente il proprio assetto di tiro, offre sicuramente un
vantaggio nei confronti di un Lever Action. Peculiarità, questa, che in un contesto agonistico
non è per niente trascurabile. I primi test sul campo hanno fornito risultati confortanti sia
sulla impostazione meccanica sia sulla precisione, tanto da far presupporre una folta e sollecita
presenza nelle competizioni di tiro western.
Anche sulla configurazione ci sono già precise indicazioni; pur concordando
sull’aspetto slanciato ed elegante dei modelli con canna da 24” e 26”, il maggior indice di
gradimento sembra essersi indirizzato verso le lunghezza di canna di 20”, senza distinzione
tra Rifle e Carbine. Questa, forse, era la previsione più attesa: durante una performance di
gara una canna non troppo lunga permette di agire con maggiore disinvoltura.
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OLD WEST SHOOTING SOCIETY
ASSOCIAZIONE DI TIRO WESTERN ITALIANA
www.owss.it
Non è così lontana la data della sua fondazione ma dal numero dei tesserati che annovera
al suo interno e dal cospicuo numero di iniziative promosse in quest’ultimo anno si stenterebbe
a credere che la Old West Shooting Society sia una realtà affacciatasi al “grande pubblico” da
così poco tempo. Il vecchio mondo West evidentemente riesce ancora ad affascinare ed
ammaliare se in cosìì tanti, seppur magari per un solo giorno, levati gli indumenti quotidiani e
indossati quelli da cowboy hanno partecipato “nello spirito del gioco” alle gare del CAS
(cowboy action shooting).
In queste gare le armi da fuoco, utilizzate a solo scopo ludico-sportivo, hanno rappresentato
di fatto un pretesto per promuovere sì lo “scontro” agonistico tra i partecipanti (alimentandone
la voglia di vincere e lo spirito di competizione), ma anche l’incontro tra le persone, il confronto
in materia di armi e munizioni.
E così anche nelle “fredde” linee di tiro si è respirata un’atmosfera diversa, per certi versi
un po’ surreale cui hanno contribuito in misura determinante i partecipanti stessi con i loro
costumi ed equipaggiamenti in stile, oltre che le scenografie in tema western create dalla florida
fantasia dei membri dei campi che ci hanno ospitato.
L’ Old West Shooting Society ha programmato e realizzato un vero e proprio Campionato
Italiano che ha coinvolto campi di tiro privati sparsi in tutta Italia. I TSN invece sono stati coinvolti
per organizzare degli eventi collaterali con lo scopo di promuovere ovunque il CAS:
La prima gara si è svolta a Lastra e Signa presso il TSN lasciando non poco di stucco e
molto divertiti gli abituali frequentatori del poligono toscano.
E’ stata poi la volta di Siena: tappa immancabile per le gare western già negli anni passati,
non si è smentita nel successo in termini di presenze e di avvincenti sfide all’ultimo pepper.
Anche a Matera, il tam tam degli indiani ha fatto incontrare tanti appassionati del circuito
Old West. Il piccolo ma accogliente campo nascosto tra i sassi di Matera, ha preparato per i
cowboy nostrani una manifestazione molto coinvolgente.
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E poi dal Nord al Sud: da Treviso a Matera, da Pordenone a Roma……l’OWSS in questi mesi
ha attraversato in lungo e in largo l’Italia vedendo ogni volta ripagati gli sforzi profusi dagli
organizzatori dalle emozioni e dal divertimento che ogni manifestazione ha saputo creare.
A BagnoloMella, sotto la supervisione di Johndog, lo staff del TSN ha allestito un saloon
che ha ospitato i nostri cowboy e li ha messi a dura prova confrontandosi con bari e pistoleri.
Di nuovo il cielo aperto ha costituito l’habitat ideali per i cowboy, questa volta a Mazzano,
dove i nostri pistoleros hanno sfoggiato un abbigliamento in stile sempre più ricercato. Due
mostri sacri del tiro italiano si contendevano a suon di colpi il primato in ogni esercizio: Marte
Zanette e Giovanni Giancane.
A Forte Canarbino si è svolta la quinta gara del circuito western. Un campo, un forte, la
meraviglia delle meraviglie: un forte costruito nel 19° secolo posizionato su un cucuzzolo
immerso nella vegetazione che lo nascondono alla vista ma da cui si gode una vista sul panorama
sottostante della costa tirrenica veramente stupenda. Un pezzo di storia che se valorizzato
potrebbe ancora dare molte soddisfazioni ma che la pubblica amministrazione continua ad
ignorare …… questo si sono trovati davanti i cowboy shooters che domenica 14 maggio si sono
dati appuntamento per la quinta gara del campionato italiano di Cowboy Action Shooting
organizzato da OWSS.
Cinque gli stages proposti come nella migliore tradizione con l’uso di revolver single action,
fucile a leva e shotgun in esercizi tratti dalla vita dei pionieri, dei cercatori d’oro, dei gamblers
o dei cowboys ubriachi del sabato sera; esercizi molto impegnativi anche se divertentissimi.
Nota di merito ai Range officiers forniti dall’associazione Forte Canarbino che si sono
distinti per professionalità e competenza. Presenti anche in questa occasione i due TITANI del
tiro italiano Johndog e Martex che, inutile dirlo, si sono giocati la gara alla grande (non poteva
essere altrimenti), dato l’irraggiungibile livello tecnico che hanno sfoggiato con la massima
naturalezza.
Si spara con tutto lo “scibile”: revolver single action, fucile lever action, fucile a pompa e
doppiettone! Esercizi dalla difficoltà crescente ed in diversi stili, “Modern” “Gunfighter” “Duelist”,
impegnano veramente tutti i partecipanti garantendo soddisfazione agonistica e divertimento.
I costumi in stile western, “timidi” a inizio campionato, sono diventati via via sempre più
belli e accurati e le signore hanno avuto modo di scatenare la loro fantasia e abilità anche in
questo campo oltre che sulle linee di tiro e ai fornelli visto che le gare delle torte abbinate ad
alcuni eventi sono risultate quanto mai gradite e partecipate.
L’attività svolta fino ad oggi dalla Old West Shooting Society non si è esaurita
nell’organizzazione del circuito di gare di tiro, ma è stata anche volta a sostenere e promuovere
iniziative di divulgazione del vecchio west. In questa sua veste è stata invitata nel mese di agosto
dell’anno scorso a Manziana come ospite d’onore all’inaugurazione di una mostra in memoria del
grande regista Sergio Leone: Alchimista, Nobody, Garrett, Dingus, Frederick, Hotspur, Talia,
Marshal Steven Gardiner, questi i membri della Società che hanno partecipato a una splendida
serata in compagnia di Carlo Leva architetto e scenografo dei mitici film western all’italiana, il
maestro Alessandro Alessandrini e il mitico Giuliano Gemma. Molti i momenti emozionanti sia
durante l’inaugurazione della mostra che durante il concerto che le ha fatto da corollario. Sentir
narrare dalla voce dei protagonisti esperienze umane e professionali, anedotti ed antefatti sottesi
alla lavorazione di film memorabili, con il pathos di chi sa di aver partecipato a fare la storia del
cinema, èè stata un’opportunitàà davvero straordinaria e coinvolgente.
Apprendendo con piacere che non si è esaurito l’amore di Giuliano Gemma per il vecchio
West, tanto che lo rivedremo presto nel ruolo d’impavido cowboy dalla straordinaria maestria
nell’armeggiare le armi, in occasione del menzionato concerto al celeberrimo Ringo è stata
consegnata una targa di ringraziamento firmata OWSS con investitura ufficiale mediante
consegna della stelletta a membro effettivo della Old West Shooting Society.
L’Old West Shooting Society gestisce anche una sua finestra sul web (www.owss.it) ed un
forum (www.forumfree.net/?c=64923) dove tutti i cowboy d’Italia possono ritrovarsi per
scambiarsi idee, opinioni, curiosità, battute e appuntamenti; molti degli eventi extra campionato
sono nati proprio dalle discussioni aperte in questa piazza virtuale.
continua a pag. 10
pagina 10
Gara Forte Canarbino
Gara Forte Canarbino
Gara Forte Canarbino
Gara Forte Canarbino
Gara Forte Canarbino
Gara Forte Canarbino
pagina 11
Gara Forte Canarbino
Gara Forte Canarbino
Gara Forte Canarbino
Gara Forte Canarbino
Gara Forte Canarbino
Gara Forte Canarbino
continua a pag. 12
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Gara Mazzano
Gara Mazzano
Gara Mazzano
Gara Mazzano
Gara Mazzano
Gara Mazzano
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Gara Mazzano
Gara Mazzano
Gara Mazzano
Gara Mazzano
Gara Mazzano
Gara Siena
continua a pag. 14
pagina 14
PROSSIMI APPUNTAMENTI OWSS
MESE DI GIUGNO
22 luglio
–
Gare ufficiali
4 giugno
– TSN sezione di di Trevi (PG)
11 giugno
– Campo di Tiro di Marmore (Terni)
25 giugno
– Campo di Tiro Old Gunners
- Toppo di Travesio (PN) –
“Old Gunners Corral 2006”
23 luglio
–
MESE DI SETTEMBRE
Gare Ufficiali
10 settembre –
Eventi collaterali
24 settembre –
3 giugno
24 giugno
– corso di tiro western presso
TSN di Trevi
– corso di tiro western presso
campo di Tiro Old Gunners –
Toppo -
MESE DI LUGLIO
Gare Ufficiali
9 luglio
– Campo di Tiro di
Gualdo Tadino (PG)
MODULO
DI
Campo di Tiro di Ceri
(Cerveteri - Roma)
TSN sezione di Faenza
MESE DI OTTOBRE
Gara di finale nazionale
8 ottobre
– Campo di Tiro Old Gunners
Toppo di Travesio (PN)
END OF TRAIL 2006
MESE DI DICEMBRE
Eventi collaterali
9 - 10 dicembre – TSN sezione di Trevi (PG)
– Cena e Gara di Natale 2006
Eventi collaterali
야
corso di tiro western presso
TSN di Vittorio Veneto (TV)
TSN sezione di
Vittorio Veneto (TV)
ISCRIZIONE
ALLA
OWSS
야
NOME:________________________________________________________COGNOME:_______________________________________________________________
INDIRIZZO:___________________________________________________________________________________________________________________N°_________
CAP:_______________ CITTA':___________________________________________________PROVINCIA:_____________ STATO:__________________________
COD. FISC._____________________________________TEL:__________________________FAX:_______________________CELLULARE:______________________
E-MAIL:____________________________________________________________________URL:________________________________________________________
SCELTA DEL PROPRIO ALIAS:________________________________________________________________________________________________________________
첸 ISCRIZIONE DI TIPO ANNUALE
: 25,00 euro
첸 RINNOVO DI TIPO ANNUALE
: 20,00 euro
첸 ISCRIZIONE DI TIPO VITALIZIO
: 400,00 euro
첸 OFFERTA LIBERA DI SOSTEGNO ALLA OWSS
: __________________
(Indicare la preferenza)
Spedire compilato al numero di fax: 0303737100
O via e-mail all’indirizzo: [email protected]
Pregasi spedire i soldi per l’iscrizione scelta presso la ditta F.A.P. Flli Pietta s.n.c., via Mandolossa 102,
25064 Gussago – BS - indicando: Iscrizione OWSS
Chi volesse pagare tramite bonifico bancario può contattare la segreteria all’indirizzo e-mail
sopra citato oppure telefonare al 338 2003917 DOPO le ore 18.30 per chiedere le coordinate
bancarie.
Alchimista
OWSS Life Member #1
pagina 15
Il NOVO, un revolver da taschino
A cura di Paola Andrean Serafini
lato destro con grilletto aperto
Questo piccolo revolver, che ho trovato alla Bourse aux Armes di Parigi dello scorso aprile, nasce
come una novità nel 1905. E’ una pistola di piccole dimensioni che poteva essere facilmente
celata anche nel taschino di un gilè o in una giarrettiera!
L’impugnatura, pur essendo cava per poter essere ripiegata e scomparire abbracciando il
tamburo del revolver, ha una buona presa, aiutata sia dalla forma come quella di un normale
calcio, sia dalla decorazione a rilievo che sostituisce la normale zigrinatura, abbellendola.
E’ in pesante lamina di ottone argentato, interamente ricoperta di ramages sbalzati su
fondo puntinato.
Il perno che ne permette la rotazione è abbellito da un fiore a otto petali che sta sotto la
testa della vite e sovrasta la scritta NOVO anch’essa a rilievo. Un gancio subito sopra l’impugnatura
(foto 1) la tiene bloccata e si apre premendo il bottone che sta sopra la leva (foto 2).
Anche il grilletto si piega in avanti così da non dare appiglio nell’estrarre l’arma dalla
tasca (foto 3).
La canna lunga solo 2,9 cm. è provvista di un lungo mirino a mezzaluna, alla bocca,
mentre la tacca di mira è intagliata sopra la parete dietro al tamburo. Lunga 8,5 cm pesa solo
160 grammi! Il calibro nella prima versione è 5,5 mm e successivamente diventa 6,5 Browning.
La NOVO è composta di tre elementi principali:
- la canna, che è unita al blocco di supporto, il quale riceve l’estremità dell’asse del
tamburo (foto 4).
continua a pag. 16
pagina 16
foto 1
la tacca e il gancio
che chiude
l’impugnatura
foto 2
bottone per
sganciare
l’impugnatura
foto 3
la NOVO con
impugnatura e
grilletto ripiegati
pagina 17
lato sinistro con grilletto ripiegato
- il tamburo, con lunghe tacche di aggancio nella parte posteriore del tamburo (nel secondo
tipo le tacche sono più corte) e a seconda delle versioni ha scanalature aperte o chiuse.
Nel nostro esemplare sono chiuse.
- la cassa che è ridotta al minimo, contiene un acciarino a doppia azione e un cane interno
messo in opera dal grilletto pieghevole. Una lastrina a sinistra, permette l’accesso al meccanismo.
L’asse del tamburo, solidale con la cassa, è anche provvisto di una tacca come ben si vede
nella (foto 4), che permette di agganciare e sganciare la chiave d’apertura del blocco.
Il caricamento è un pò macchinoso, bisogna infatti girare la chiave che sta sul lato destro,
verso l’alto, (evidenziata in bianco nella foto 5) togliere la canna e il tamburo, caricare e
rimettere dapprima il tamburo caricato e poi la canna nella sua sede, quindi bloccare l’insieme
abbassando la chiave. Teniamo presente che non è dotato di estrattore.
Nasce, come ho già detto nel 1905 prodotto dalla ditta GALAND e dalla Manifattura d’armi e
cicli di St.Etienne e il sistema del calcio pieghevole è stato inventato da Dieudonné Oury, un
armaiolo belga residente a Mortier, creatore di vari sistemi di armi da tasca nei primi decenni
del ‘900.
Altri fabbricarono armi più o meno simili, come la ditta H.D.H. ovvero Henrion, Dassy &
Heuschen che ne fabbricò per l’esportazione nei Paesi di cultura spagnola con la scritta
“Nuevo Modelo” mentre quelle vendute da Ancion-Marx portano la scritta LE NOVO, e quelle di
A. Godefroid non hanno marchi sulla cassa e ancora quelle vendute da Manu portano la data
1905 sulla destra e NOVO sulla sinistra.
Molte hanno i punzoni del banco di prova di Liegi, sulla destra della cassa il calibro e sulla
sinistra sono marcate D.D.OURY B.tè soprattutto quelle uscite dalla fabbrica di Derkenne a
Mortier come il nostro esemplare. (foto 6)
continua a pag. 18
pagina 18
foto 4
la NOVO
senza la canna e
il tamburo
foto 5
lato destro
con evidenziata
la chiave
per togliere
tamburo e
canna
foto 6
particolare
del marchio
D.D.OURY B.té
pagina 19
Canne di damasco
Canne di acciaio
L’era d’oro delle canne di damasco
secondo lo studio di Gianoberto
Lupi(1) è databile alla metà del ‘700,
ma nel tempo subirà un lento declino
le cui prime avvisaglie si ebbero
attorno agli ultimi decenni dell’800.
È in quel periodo, infatti, pur
attraverso lunghe discussioni e
infinite diatribe, che inizierà inesorabile
la fabbricazione delle prime canne
di acciaio.
Il trapasso non fu repen-tino: i
cacciatori non si adattarono facilmente
alla novità, fedeli alle vecchie
canne di damasco: quelle canne che
in Romagna sono ancor ricordate
con nostalgia “al cann fiuredi”, le
canne fiorate dai tanti piccoli fiori;
il cacciatore è un tradizionalista
legato al passato e gli esempi non
mancano: vi fu chi non si fece
convincere dalla percussione rimanendo fedele alla pietra, e più vicino
a noi, vediamo la freddezza degli
amanti della doppietta nei confronti
dell’arma a ripetizione.
Ci fu un periodo di transizione,
dove si scontrarono i sostenitori del
damasco e quelli delle canne
d’acciaio: c’era chi esaltava le doti
balistiche del damasco, la sua
bellezza, l’arte dei vari cannonieri –
inglesi in particolare – maestri che
avevano creato capolavori di indiscussa
validità per la caccia e per il tiro.
Le canne di damasco non avevano
dato ottima prova? Le canne antiche
talvolta erano scoppiate, quelle di
damasco invece solo in pochi casi,
avevano subito gonfiature… e poi, dove
sarebbe finita la tanto celebrata
mano d’opera dei grandi forgiatori
del passato? Perché cambiare? È
solo una questione di prezzo?
Tra i fautori del damasco Gianoberto
Lupi ricorda il grande W.W. Greener e
D.W. Thornton che in “Guns Review”
(1969) ha parole di vivo apprezzamento
per un’arte così prestigiosa(2).
Di contro chi preferiva le canne
di acciaio che al loro apparire erano di
prezzo sostenuto data la complessa
preparazione del metallo, affermava
che i nuovi processi perfezionati e i
macchinari più adatti, avevano di
gran lunga ridotto il prezzo del
metallo.
E la moderna metallurgia assieme
ai rinomati acciai inglesi “Whitworth
e Martin-Siemens” era in grado di
produrre eccellenti qualità di acciaio
siano quelli prodotti in Belgio nelle
officine Cockerill, quelli svedesi
Leugrann e Wahlreyne, quelli prodotti
in Germania dalla Krupp, per citare
i più noti.
spranghine”), canne damasco fino,
canne damasco turco rilevato,
canne damasco Boston e Bernard,
dove le canne di damasco hanno
ovviamente un costo superiore di
circa un terzo a quelle di acciaio.
dott. Piero Raggi
Nascono le prime polveri nitrocomposte, il damasco saprà resistere
alle pressioni dei nuovi propellenti?
(vedremo come prove balistiche
rigorose fugarono questa ipotesi
negativa).
(1)
Celebri armaioli e tra questi J.
Purdey, montarono sui propri fucili
canne di acciaio e il nome di grande
prestigio certamente suscitò
imitatori.
Alla fine le canne di acciaio
prevalsero e le canne di damasco nella
loro numerosa produzione: Boston,
Oxford, Crollé, Turco, Bernard,
Coisé, Doyen, Chainette, Birmingham,
ecc... saranno via via soppiantate
anche se sopravvivranno a lungo.
Nei cataloghi del ‘900: Colturi e
Franchi, Brescia, 1904; Pietro Beretta,
Gardone Valle Trompia, 1905; A. Fusi
e C., Milano, 1914; Sorelle Variale,
Napoli, 1923; troveremo fucili ad
avancarica con canne d’acciaio
verniciate e canne d’acciaio semplice
bianco, ma anche canne damasco
Londra, canne damasco fil d’acciaio
(in Romagna conosciute come “canne
Gianoberto Lupi: Grandi fucili da
caccia europei, Firenze, editoriale
Olimpia, 1993, “L’era del damasco”.
(2)
Gianoberto Lupi: op. cit.; “Queste
canne rappresentano il più alto
vertice dell’arte dei costruttori di
canne, e sotto i forgiatori quali
Brazier furono onorate in tutto il
mondo.“… Offertami l’occasione
sceglierei sempre il damasco, perché,
per me, comparare una moderna
canna d’acciaio ad una di damasco
è come paragonare un tavolo con
coperchio di formica ad un tavolo
di Sheraton.
Entrambi servono allo stesso
scopo, ma l’arte e la qualità sono
un’altra cosa. “Spero che i
proprietari di questi magnifici fucili
li trattino con amore, tenendo
presente che la lavorazione e la
qualità di queste canne è
impossibile possano essere di
nuovo eguagliate, ed inoltre che
esse sono più che valide a
sostenere le pressioni provocate
dalle polveri nitro-composte
sempre che siano in buone
condizioni”.
pagina 20
Lettere alla Redazione Rice viam o e pub blic hiam o
Spett.le
Redazione di Avancarica Magazine
Grazie per la pazienza dedicatami.
di storia ed in particolare della guerra civile
Mi chiano Stefano Starnini e brevemente sono un appassionato
americana.
derivata da un modello del Parker-Hale,
Possiedo un P53 Enfield di Armi Sport, che so essere una replica
particolare interesse.
mio
di
storico
periodo
il
per
fedele
e
ottimo fucile anche se non completament
dalla ditta Pedersoli, per il tiro ad
rizzato
sponso
a,
Anni anni fa seguii un corso a Gardone Val Trompi
iscritto a nessun poligono.
sono
non
ma
sportivo
uso
fucile
di
porto
il
(ri)fatto
ho
avancarica. L'anno scorso
più attenta ai reenac tors
molto
è
a
odiern
A.
C.N.D.
la
Vi ho scritto perché ho saputo che
nte.
importa
nto
riferime
di
(i gruppi di rievocazione storica n.d.r.) ed il sig. Cavicchi è un punto
l'idea di quello che
meglio
rendere
per
anche
foto
alcune
inviato
ho
lettera
Per questo oltre alla mia
ne americana.
secessio
di
guerra
della
quella
caso
questo
in
significa per noi "rievocare storicamente" un'epoca come
da reenactors
to
compos
tutto
a,
Louisian
Con i ragazzi del 1° di Linea Italico ho fondato un gruppo, il 14°
italiani.
quale il 5° Virginia, brigata Stonewall,
Io personalmente da qualche anno sono in contatto con un gruppo volesse vedere come si organizzano
chi
per
sito
loro
il
è
questo
HDGM
i
tedesch
club
costituito da uno dei migliori
all’estero è il seguente: www.hdgm.de
tutti quegli appassionati tiratori dell’epoca
Quindi scusatemi se approfitto della vostra rivista per raggiungere
na.
america
one
storica relativa alla guerra di secessi
sono i contatti per ricevere informazioni
Chi voglia avvicinarsi al nostro gruppo di rievocazione storica questi
dettagliate.
indirizzo sito 14° Louisiana:
mio indirizzo mail:
indirizzo mail di Niccolò Ferrari:
www.rievocazioni-guerra-civile.it
[email protected] - mio cellulare 347.2733213
[email protected] - altro responsabile del gruppo
Stefano Starnini
Ravenna 15 giugno 2006
Alla cortese attenzione della CND
A
INCREMENTO DELL
E PRESENZE NEI TR
OFEI D’AVANCARI
CA
Se osserviamo il numero delle
si nota una partecipazione non in linea presenze e delle prestazioni nei vari trofei d’avancarica organizzati sotto
del 50/60% rispetto le prestazioni con il numero dei praticanti, in rapporto alle gare di campionato. Ipot l’egida della CNDA,
trofei mancano generalmente le lineedi campionato potrebbe essere realistico, tenendo conto che nei polig izzare una percentuale
oni dove si disputano i
a 100 metri e le specialità sono ridot
te alle più
Un calo dei partecipanti potenziali può
essere causato dal numero di gare frequentate.
spalmate sul territorio nazionale e nell’
di campionato e dei relativi costi (13
gare, ma,
sono l’unica risorsa per le compagnie arco di 10 mesi sono sicuramente sostenibili) poi, forse, non tutti teng
che
ono conto che i trofei
non
poss
ono
orga
nizza
re gare di campionato per mancanz
meno importante, il montepremi, non
a di strutture e, ultimo ma non
sempre proporzionato alla quota d’isc
rizione.
Quando c’è “la morale” i risul
poche, a campionato appena finito tati arrivano, vedi per esempio il Trofeo delle Ceramiche di Faenza, 113
ma, un montepremi che credo, si è
prestazioni non sono
premi, ha fatto la differenza e c’è stata
aggirato su circa mille Euro, suddiviso
in una trentina di
anche del ristoro gratuito ai partecip partecipazione. La compagnia ha sicuramente incassato meno del pote
anti, (altr
nziale, tenendo conto
Credo che studiare una formula per a nota di merito), ma ha visto una buona presenza di tiratori.
incentivare l’adesione a queste gare
essere considerato una Coppa Italia
sia ormai d’obbligo, creare un circu
,
mi
sem
bra sia una buona iniziativa e che sia
ito che possa
potrebbe valutare di farla con la form
già allo studio del
ula
di
un
“cam
pion
ato
per
compagnie” cioè, disputare i trofei CNDC.D. della CNDA, e forse si
le medesime specialità, e considera
A con
re in classifica il miglior risultato cons
eguito dal tesserato nella singola specin programma, tutti,
Si avrebbe così una spinta a
ialità.
conquistati dalla compagnia in alme partecipare a tutte le specialità in programma con più tiratori, calcoland
no
o
tre
poi la media punti
trofe
i
su
cinq
ue
(aum
enta
ndo le
premio alla compagnia vincitrice, il diritt
o di organizzare un trofeo nella stag proporzioni con l’aumento dei trofei) ed infine, come
mantenerne l’organizzazione se già
ione
agon
istica
succ
essiva, avendone i requisiti, oppure
in atto.
Chiaramente i trofei sarebber
campionato per l’assenza delle linee o organizzati, esclusivamente, dalle compagnie che non possono
organizzare le gare di
a 100 metri.
Cordialmente, Francesco Fabbri (ALLucca)
pagina 21
Parma 25 giugno 2006
Campionato
C.N.D.A. 2005-06
Classifiche finali singoli,
a squadre...e premiazioni
25 METRI
COLT ---------------------------------------Tiratore
Compagnia Punti
1° CATANI
GAP
85
2° FARINOTTI
SPTA
85
3° FERRERIO An. 3L
89
COMINAZZO O ----------------------------Tiratore
Compagnia Punti
1° FERRERIO An. 3L
88
2° CATANI
GAP
82
3° LUCCHINI
3L
80
COMINAZZO R ----------------------------Tiratore
Compagnia Punti
1° ORSO
AB
93
2° LUCCHELLI
AP
89
3° SIGNORINI
ARTA
89
KUCHENREUTER O
Tiratore
1° CACCIATORI
2° ORSO
3° RABBACHIN
------------------------Compagnia Punti
AL
94
AB
93
GTA
92
KUCHENREUTER R ------------------------Tiratore
Compagnia Punti
1° LUCCHELLI
AP
97
2° BARI
AV
94
3° ORSO
AB
93
MARIETTE ---------------------------------Tiratore
Compagnia Punti
1° ORSO
AB
95
2° CATANI
GAP
92
3° GARGIULO
GAP
92
TANTZUTSU R -----------------------------Tiratore
Compagnia Punti
1° MAZZEI
AL
94
2° CACCIATORI AL
87
3° GARGIULO
GAP
81
S & W --------------------------------------Tiratore
Compagnia Media
1° RABBACHIN GTA
134,67
2° FERRARI
GTA
129,67
3° CURCIO
CUS
129,33
.24
Cla ssi fich e a squ adr e pag
pagina 22
50 METRI internazionali
HIZADAI R --------------------------------Tiratore
Compagnia Punti
1° CASTEGNARO AV
94
2° PEDERCINI
AVT
84
3° VENTURA
CUS
73
MIQUELET O ------------------------------Tiratore
Compagnia Punti
1° RANUNCOLO AAN
89
2° CAPONE
ARTA
85
3° VALERI
ARTA
85
MIQUELET R -----------------------------Tiratore
Compagnia Punti
1° QUIRICO
AAN
90
2° FUSERIO
3L
88
3° ALLEGRI
AP
87
TANEGASHIMA R -------------------------Tiratore
Compagnia Punti
1° COCUMAZZI IB
92
2° POLLIERO
AV
91
3° CASTEGNARO AV
89
VETTERLI O -------------------------------Tiratore
Compagnia Punti
1° MUSOLINO
AP
99
2° GALLI
APN
98
3° LUCHINI
GACEM
94
VETTERLI R -------------------------------Tiratore
Compagnia Punti
1° COCUMAZZI IB
96
2° LUCHINI
GACEM
96
3° CATTANEO
SLV
95
100 METRI
MAXIMILIAN R ---------------------------Tiratore
Compagnia Punti
1° PEDERSOLI
AVT
89
2° DALLA VALLE SPTA
84
3° VALERI
ARTA
76
MAXIMILIAN O ---------------------------Tiratore
Compagnia Punti
1° CATTANEO
SLV
85
2° SAMMARCO
STAP
80
3° GUENZI
AAN
77
MINIE' O ----------------------------------Tiratore
Compagnia Punti
1° LOFRESE
AL
91
2° GUENZI
AAN
88
3° CATTANEO
SLV
87
MINIE' R ----------------------------------Tiratore
Compagnia Punti
1° ARRIGONI
APN
89
2° CASUCCI
APN
85
3° MENEGATTI CAR
84
pagina 23
WHITWORTH O ---------------------------Tiratore
Compagnia Punti
1° SAMMARCO
STAP
93
2° CATTANEO
SLV
91
3° CAVICCHI
BDP
82
WHITWORTH R ---------------------------Tiratore
Compagnia Punti
1° FUSERIO
3L
95
2° CATTANEO
SLV
94
3° CASUCCI
APN
94
WALKYRIE R ------------------------------Tiratore
Compagnia Media
1° CASUCCI
APN
93,6
2° TIVELLI
APN
88
3° ANGELI
CDP
82,6
CARTUCCIA METALLICA
SHARPSHOOTER --------------------------Tiratore
Compagnia Media
1° CATTANEO
SLV
136,67
2° PEDERSOLI
AVT
135
3° ALETTI
3L
114
CARCANO ----------------------------------Tiratore
Compagnia Media
1° LOFRESE
AL
118
2° RESTA
GACEM
110
3° GIACOPELLI SPTA
109,67
NAZIONALI
LAMARMORA ------------------------------Tiratore
Compagnia Media
1° TIVELLI
APN
94
2° CEREDI
CDP
93,33
3° FELISATTI
APN
92,67
GUARDIA NAZIONALE -------------------Tiratore
Compagnia Media
1° LOTAURO
AP
87,33
2° BIGNOTTI
APN
81,33
3° PORINI
GTA
78,67
PENNSYLVANIA --------------------------Tiratore
Compagnia Media
1° PEDERSOLI
AVT
94
2° CEREDI
CDP
93
3° GENNARI
APN
91.67
pagina 24
25 METRI
COMINAZZO (WODGON) ------------------- CLASSIFICHE a
compagnia
media componenti squadra
1a
AV. VENETA
86,78 Castegnato-Fusato-Bari
2a
3 LEONI
85,67 Ferrerio Ant. e Alb.-Lucchini-Vedani
3a
CUS ROMA
84,56 Chiappori-Curcio-Lepore- Gasbarri
COLT (ADAMS) -------------------------------------------------------------compagnia
media componenti squadra
1a
G. AV. PARTENOPEO 91,67 Catani-Gargiuglo-Correra-Messina
2a
3 LEONI
91,11 Ferrerio Al.-Lucchini-Malinverno-Vedani
MARIETTE (PETERLONGO) ------------------------------------------------compagnia
media componenti squadra
1a
AV. BRENTARI
93,22 Artuso-Orso-Olivo-Pizzinato
G. AV. PARTENOPEO 91,67 Gargiulo-Catani-Messina Montagnuolo
2a
3a
AV. VENETA
90,56 Castegnato-Fusato-Bari
KUCHEN. R (FORSYTH)
compagnia
1a
AV. BRENTARI
2a
AV. VENETA
ARCH. LUCENSIS
3a
----------------------------------------------------media componenti squadra
93,44 Artuso-Orso-Pizzinato-Caron
93,22 Castegnato-Fusato-Bari
93,00 Cacciatori-Cesari-Mazzei-Lazzauri
KUCHEN. O (BOUTET) -----------------------------------------------------compagnia
media componenti squadra
1a
AV. BRENTARI
93,33 Orso-Pizzinato-Tessarollo-Artuso
2a
CUS ROMA
91,67 Chiappori-Curcio-Gasbarri
50 METRI
MIQUELET O (GUSTAF ADOLPH) -----------------------------------------compagnia
media componenti squadra
1a
A.R.T.A. Roma
83,33 Valeri-Circi-Capone-Cerilli
MIQUELET R (HALIKKO) --------------------------------------------------compagnia
media componenti squadra
A.R.T.A. Roma
81,11 Valeri-Circi-Bianchi-Frezzolini
1a
TANEGASHIMA R (NAGASHINO) -----------------------------------------compagnia
media componenti squadra
ARC. VAL TROMPIA 83,22 Giacomelli-Nava-Pedercini-Valloncini
1a
VETTERLI (PFORZHEIM) --------------------------------------------------compagnia
media componenti squadra
1a
ARC. VAL TROMPIA 93,11 Giacomelli-Pedersoli-Pedercini-Valloncini
COMP. PASSATORE 92,78 Ceredi-De Paoli-Angeli-Cavina
2a
3a
ASS. P. NAONIS
92,44 Arrigoni-Tivelli-Crepaldi
LAMARMORA ---------------------------------------------------------------compagnia
media componenti squadra
1a
ASS. P.NAONIS
88,89 Tivelli-Galli-Felisatti-Andriotto
PENNSYLVANIA ------------------------------------------------------------compagnia
media componenti squadra
1a
L'ARCHIBUGIO
82,67 Gentile-Facchini-Bosi
COMP. PASSATORE 80,22 Ceredi-De Paoli-Angeli-Cavina
2a
100 METRI
WHITWORTH (RIGBY) ----------------------------------------------------compagnia
media componenti squadra
1a
ASS. P. NAONIS
89,11 Felisatti-Casucci-Tivelli-Arrigoni
SQUADRE
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La società Artax è il risultato di 30 anni di
esperienza armigera e della tradizione artigiana di
Renzo Lussignoli, coaudiuvato dal figlio Alessandro.
Lo studio, così come l’arte di riprodurre a mano armi
antiche ad avancarica pezzo a pezzo, è caratteristica
essenziale di questa azienda, la quale ha adottato le
tecniche più moderne abbinate all’utilizzo di modelli
e materiali di 1a scelta, ottenendo prodotti di grande
valore e fedelta di riproduzione. La scelta attenta dei
materiali, dall’acciao brunito delle canne al legno
massiccio delle calciature levigato e lucidato a mano,
così come la riproduzione perfetta del meccanismo di
sparo, collocano la produzione della Artax ad un
livello di qualità unico nel panorama attuale delle
aziende che si occupano della riproduzione di armi
ad avancarica.
ARTAX s.r.l.
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pulizia, 1 barattolo Marvelux, per il piombo nel
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DATA
LUOGO EVENTO
1-2 luglio
Chiusaforte
Grande Guerra
29- luglio
Lido Nazioni
Risorgimentale
29-30 luglio
Predazzo
Grande Guerra
26-27 agosto
Falzarego
Lagazuoi
Grande Guerra
2-3 settembre
Peschiera
Risorgimentale
9-10 settembre
S. Lazzaro
Multiepoca
14-15 ottobre
Jena (Ger)
Napoleonico
4-5 novembre
Peschiera
Grande Guerra
4-5 novembre
Novegro
Multiepoca
Vendi
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pagina 29
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PELLEGRINAGGIO
ALLA
« M E C C A»
di Laurent Smaniotto
Quando ho scoperto il campo da tiro di Bisley
sono rimasto senza fiato.
Già prima di arrivare all’ingresso nel campo ci
viene l’acquolina in bocca. La strada (Queens road) passa
davanti il poligono century range e un spettacolo surreale
si offre agli nostri occhi…. Tiratori con fucili 7,62 nato
accanto ad avancarica che stanno sparando a 600 yards
distesi a qualche metro dalla strada separati solo da una
rete!!!!
Questo vi da un idea di cosa ci aspetta.
Il campo si estende su una superficie di circa
1.200 ettari.
Al centro si trovano gli uffici della N.R.A.
(National Rifle Association = all’U.I.T.S.) con il museo,
numerosi club house e qualche negozi.
Alla periferia troviamo ivari poligoni. Stickeldown
range a nord-ovest con le sue 50 linee di tiro da 800 yards
(730 metri) fino a 1.200 yards (1.100 merti !!!).
A nord-est c’è il Century range con le sue 108
linee da 200 a 600 yards (e la strada accanto…).
Fra queste 2 c’è il N.S.C. Clay complex (tiro a
piattello) con 72 mattarelli traps dove si svolgeranno le
olimpiadi 2012 di piattello.
Più a est si trova Short Siberia con distanze di
50/200 yards e Long Siberia ridotto a un tiro al piattello
oggi invece delle 800 yards che aveva alla sua origine.
A sud-ovest troviamo il 25 metri e a sud est il
Lord Roberts center con il 10 e 50 metri coperto con sopra
un impianto di pattinaggio roller !!!…. allucinante.
Ristoranti, alberghi, armerie e bar sono numerosi
e possono soddisfare sia la fame che la passione.
I club house sono quasi tutte delle costruzione di
stile vittoriano e coloniale dove alloggiano diverse
associazioni dalla R.A.F. (Royal Air Force) ai nostri amici
del M.L.A.G.B. (Muzzle Loader Association of Great
Britain l’equivalente del nostro C.N.D.A.) passando dalla
Lloyds Bank Rifle club…. Il N.S.C. clay pigeon complex è
di architettura moderna con il Lord Roberts center.
(continua nelle pagine seguenti)
DEL TIRO
pagina 30
Molti offrono delle camere da letto e ristoro
anche ai non soci. Alcune delle costruzione sono private.
Il campo é stato inaugurato nel 1890 dalla principessa
Alexandra del Galles divenuta poi regina. Bisley fa seguito
a Wimbledon dove si sparava dal 1860 fino a 1.000 yards.
Wimbledon era stato inaugurato dalla regina Victoria stessa che ha sparato il primo colpo a 400 yards con fucile
Whitworth a percussione con canna esagonale.
La sagoma sulla quale ha sparato é esposta
nel museo di Bisley assieme al fucile utilizzato. Il colpo
é andato a qualche millimetri dal centro… Nel museo
possiamo vedere anche uno dei 2 esemplari costruiti
del fucile a percussione Metford cal .50 utilizzato in 1864
per una gara a 2000 yards (1800 metri….). 150 grani di
polvere per propulsare un proiettile di 700 grani !!!!.
Il campo è stato spostato da Wimbledon a Bisley
perché era diventato troppo vicino alla populazione che già
in 1889 cresceva in periferia di Londra (chi del campo o
della popolazione è diventato troppo vicino all’altro ?….).
E stato smontato e trasferito a Bisley assieme all’orologio
“clock tower” ed i negozzi Fultons. L’orologio é stato
sostiuito con quello attuale nel 1954.
Wimbledon era a solo 8 km dal centro di Londra
invece di 45 per Bisley. Per questo motivo la N.R.A. é
stata costretta di provedere ad allogi sul campo perché
troppo distante dalla capitale. E cosi furono costruiti i
“dormitory” con 40 camere e le “Crawford line”.
Conforto rustico ma ci ricorda le colonie della
nostra giovinezza. I numerosi club house offrono molti
posti letti supplementari spesso con il comfort sufficiente.
Per i più esigenti esistono nel campo anche alberghi di
comfort ottimale ma i prezzi diventano inglesi… I più
famosi sono il Bisley Pavillion e il St .Georges Lodge.
Poi è stato anche costruita una linea ferroviaria
per raggiungere il centro del campo partendo da Londra
stazione di Waterloo. Il treno, chiamato Bisley Bullet (La
Pallotta di Bisley n.d.r.), ha funzionato fino al 1952.
Una volta arrivati nel campo si prendeva un
tramway per raggiungere i vari poligoni. Anche il treno é
stato smontato. Peccato! Poteva dare ancora più «charme»
a questo meraviglioso posto. Si può ancora oggi indovinarne
il tracciato.
I tiri permessi a Bisley vanno dalla pistola ad aria
compressa fino al fucile «match rifle» cal 7,62 mm
passando naturalmente dal avancarica. Per i tiri oltre i 50
metri si spara all’aperto. Non esiste alcuna infrastuttura
per caricare le nostre armi. Questo significa che doviamo
provedere noi stessi a portare una tavola per caricare
nostri fucili. Una tavola pieghevole da campeggio é molto
pratica ma gli inglesi abituati a sparare sul posto sono
passati maestri nella creazione ingeniosa di carelli-tavolaombrellone leggeri e resistenti.
Quando fa bel tempo è piacevole caricare e
sparare sotto il sole. Abbronzatura assicurata anche se
siamo oltre Manica. Ma quando piove allora le ombrelle di
2 m di diametro crescono come funghi, i K-way coprono
le giacche da tiro e si continua come se niente fosse
accaduto. Io ho investito i miei soldi in un ombrello da
pescatore con un telo laterale che protegge i tiratori dalla
pioggia e dal vento (casa dolce casa…). E‘ un po lungo da
installare ma ne vale la pena perché trasforma una
giornata di tiro sotto la pioggia in un momento piacevole
che prima era più deprimente ... Immaginate l’imbuto
bagnato, la polvere che cola, l’acqua nella diottra, nella
cassa del fucile, ecc, ecc…
pagina 31
L’interesse di Bisley risiede nel tiro oltre 100
yards che è una distanza comune. Fino a 300 yards si
parla di corta distanza. Da 300 a 600 è media distanza e
oltre 600 si parla di lunga distanza.
Per noi dell’avancarica è spettacolare sparare a
600, 1.000 e anche 1.200 yards. A 1.200 si puo quasi
sparare e mettersi in piedi per guardare nel cannochiale
aspettando di vedere l’impatto del proiettile nella sabbia
dietro e sotto la sagoma 3 o 4 secondi dopo lo sparo. Questo
é il “massimo” del tiro. Mirare a una sagoma distante oltre
1 kilometro, valutare la forza e la direzione del vento,
aggiustare gli organi di mira o spostare la mira nel bersaglio
o anche fuori bersaglio..., bloccare la respirazione premendo
il grilletto lentamente fino all’esplosione finale di 100 grani
di polvere nera è puro godimento!!!
Il modo di sparare nei poligono Century e
Stickeldown è diverso da quello che conosciamo in Italia.
Li si spara con 2 o 3 tiratori sulla stessa sagoma.
Si spara in sequenza. Il tiratore più a sinistra spara. Nella
fossa, al piede della sagoma c’è un addetto impiegato per
guardare dové andato il colpo. Se egli è un esperto non
guarda alla sagoma in alto (torcicollo garantito dopo 5
minuti) ma alla sabbia dietro la sagoma.
Quando vede un impatto nella sabbia è gia
informato della localizzazione del colpo nella sagoma così
sa dove cercare quando abbassa il bersaglio di quasi 6
m2. Segnala il colpo con un disco arancione (spotting
disk) infilato nel buco del proiettile, mette una pastiglia
sul buco precedente e segnala con un paletto nella parte
inferiore della sagoma il punto realizzato.
Arancio a sinistra 1 punto (hit), nero a sinistra 2
(outer), nero a medio sinistra 3 (magpie), nero a medio
destra 4 (inner), nero a destra 5 (bull), arancio a destra
5,1 (v bull). Poi alza il bersaglio cosi il tiratore puo vedere
dove ha sparato ed il tiratore a fianco registra il suo
punteggio sulla scheda di tiro e poi spara a sua volta
ed avanti così uno dopo l’altro.
Ci sono numerose gare tutto l’anno sia di
avancarica che di 7,62mm. Il punto culminante è
«l’imperial meeting» a luglio dove si spara da 25 metri
fino a 1200 yards. Il vincitore del «Queen’s price» viene
portato su una sedia e la fanfara suona aprendogli la strada.
Purtoppo a questa gara l’avancarica gioca il secondo ruolo
perché limitata a solo 200 yards disteso e … in piedi. Ma
a ottobre c’é il «Trafalgar meeting» gara specializata nel
tiro con le armi storiche. Avancarica da 25 a 900 yards,
retrocarica a polvere nera da 200 a 900 e 303 inglesi anche
loro da 200 a 900 yards.
Poi numerosi tiri sia con il winchester tiro rapido
a 50 metri sui «gong», kuchenreuter e cominazzo duello
3/7 ecc…c’è veramente tutti i tipi di tiri che possono
soddisfare sia il tiratore agonistico che quello meno.
Spero un giorno di vedere numerosi italiani
effetuare come me il “pellegrinaggio” a Bisley almeno una
volta all’anno.
Puo sembrare molto lontano ma é un posto unico
al mondo dove si possono effetuare tiri impossibili altrove.
Quest’atmosfera particolare misto di «fascino retrò» dalle
costruzioni vittoriane alle distanze di tiro pazzesche, il
tutto non molto lontano da Londra, non può fare altro che
accendere la piccola fiamma del desiderio che vi porterà
fino alla «mecca» del tiro.
Bibliografia:
www.nra.org.uk
www.rootsweb.com/~engsurry/bisley/photos.htm