Diapositiva 1 - anteas novara

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Diapositiva 1 - anteas novara
NATI PER LA MUSICA
a.s. 2011-2012
NATI PER LA MUSICA (NPM)
fila la rima
salta la corda
balla e canta con me
- ideazione e coordinamento del progetto a cura di Anna Bossi
- attività musicali curate da Alessandri prof. Maria Alessandra e
Susanna Soncin educatrice nella Biblioteca di Galliate.
Tutto il lavoro qui documentato è stato svolto grazie all’impegno di:
- direttrici e insegnanti delle classi coinvolte nelle Scuole dell’Infanzia Suore
Orsoline e Suore Salesiane,
- educatrici e ospiti delle Strutture galliatesi:
Casa Protetta e Polifunzionale.
Si ringrazia ANTEA e
in particolare il suo Presidente Antonio Manfredi
per aver accolto condiviso e finanziato questo progetto musicale.
Un ringraziamento a Margherita Gazzola per:
- aver assemblato tutti i molti materiali prodotti dalle Scuole e dalle Strutture per
anziani
- aver realizzato la cover del cd
anno scolastico 2011/2012
ANTEA cos’è?
Antea è una Associazione di Volontariato e di solidarietà promossa dal Sindacato
Pensionati della Cisl ed è attiva in Provincia di Novara fin dal 1998.
Antea è presente con Gruppi di volontari e Sezioni Locali in diverse località della
Provincia.
L’Associazione è aperta a tutte le persone che credono nel valore della solidarietà
e sono disponibili ad esercitarla concretamente secondo le loro possibilità.
L’Associazione offre un’occasione di impegno organizzato, in particolare a coloro
che si sono ritirati dal lavoro, e che sentono il bisogno di continuare a dare un
valore al proprio tempo ed un senso alla propria vita e sono disponibili a dedicare
una parte delle proprie energie e capacità personali in attività e progetti di carattere
sociale.
Antea si inserisce nella già grande famiglia delle Associazioni di Volontariato
esistenti, con le quali intende intrattenere e sviluppare reciproci rapporti di proficua
collaborazione.
L’Associazione, assumendo i valori a cui si ispira l’azione del volontariato come
impegno personale spontaneo e gratuito senza fine di lucro, si propone di contribuire
attivamente a promuovere sul territorio una cultura ed una pratica più diffuse della
solidarietà.
In questo modo Antea vuole concorrere a migliorare complessivamente la qualità
della vita e delle relazioni sociali delle persone e nella comunità locale, con un
riferimento particolare agli anziani, a chi ha meno voce e che rischia di essere
relegato ai margini della società.
Antea vuole infine contribuire a promuovere una visione positiva della persona
anziana e della terza età, spesso considerata più un peso che una risorsa.
In proposito Antea è impegnata anche a sviluppare iniziative rivolte a favorire la
solidarietà fra generazioni, il dialogo fra giovani ed anziani.
Chi è interessato ad aderire ad Antea, rendendosi disponibile alle attività di
volontariato da essa promosse, è invitato a segnalarlo presso i recapiti Antea
presenti nel territorio.
LE ATTIVITA’ DI ANTEA
•Assistenza e servizi alle persone
•Segretariato Sociale
•Promozione alla salute
•Attività formative ed informative
•Attività culturali, artistiche e turismo sociale
•Recupero delle tradizioni, arti e mestieri
•Animazione e vita di relazione nelle case di riposo e centri di
incontro
•Attività ricreativa e hobbistica
•Valorizzazione del tempo libero e attività sportive
•Attività socialmente utili
Antea e l’incontro fra generazioni
Fra le diverse finalità che si propone l’Associazione di Volontariato Antea c’è
quella di favorire l’incontro fra generazioni, stimolare il dialogo e la
comunicazione fra giovani e terza età, attivare proposte ed iniziative che
siano di aiuto reciproco fra generazioni.
Promuovere e custodire una forte solidarietà fra generazioni ci pare
fondamentale per formare una società sempre più civile e attenta ai bisogni
di tutta la comunità.
Il superamento dei rischi di incomunicabilità (e talvolta perfino di qualche
contrapposizione) fra le generazioni, ci pare debba essere oggetto di
continua attenzione a partire dall’ambiente famigliare e dalla scuola, che
hanno una insostituibile funzione educativa.
Tuttavia pensiamo che anche il volontariato possa giocare un suo rilevante
ruolo in proposito.
L’iniziativa intergenerazionale raccolta questo cd, assieme ad altre analoghe
già positivamente sperimentate, vuole essere un modesto ma significativo
contributo in questa importante direzione.
Infatti Antea vuole con questo lavoro valorizzare e
divulgare i racconti dei nonni anche attraverso il linguaggio musicale così
comunicativo e ludico,
forma privilegiata nel dialogo con i propri nipoti e con i bimbi delle scuole materne
coinvolte in questo significativo percorso.
La narrazione orale e musicale sono beni che vanno salvaguardati per l’oggi e per
il futuro. Tocca a tutta la Comunità garantire un rapporto solidale
fra generazioni e un rispetto non disgiunto da una profonda
riconoscenza verso il popolo della terza e quarta età che custodisce e tramanda
valori e tradizioni.
Infine un sentito ringraziamento per la collaborazione
e la sensibilità dimostrata verso la realizzazione di questa
iniziativa vanno:
all’ideatrice e coordinatrice insegnante Anna Bossi,
alle curatrici presso le scuole, insegnante Maria Alessandra Alessandri e Susanna
Soncin,
alle strutture per anziani presenti a Galliate (Casa Protetta e Polifunzionale)
e alle scuole materne delle Suore Orsoline e Salesiane di Galliate.
La Presidenza Antea Novara
La Sezione Antea di Galliate
La scuola materna delle Suore Salesiane
partecipa all’iniziativa qui proposta con
gioia e riconoscenza nei confronti di
coloro che hanno organizzato tutto
questo.
Far rivivere ai bambini un momento di gioco
dei nonni è stata un’esperienza molto
bella, soprattutto il poter toccare con
mano che anche i nonni si divertivano
con canzoncine e filastrocche che ancora
oggi loro sanno e cantano. L’aspetto
educativo ludico per i bambini è e rimane
senza dubbio il più grande veicolo per
trasmettere contenuti e valori, quei
valori che nascono osservando e
crescono vivendo; quei valori che ci si
porta in cuore per tutta la vita e segnano
il cammino di ogni persona.
Mentre abbiamo uno sguardo di affetto e di
riconoscenza nei confronti dei nonni
perché, come li definisce il Papa, sono gli
“Angeli Custodi” dei loro nipotini,
abbiamo anche un gesto di benevolenza
nei confronti dei bambini che si
preparano
ad
affrontare
la
vita
accettando quanto essa offrirà loro. E noi
adulti abbiamo il dovere di impegnarci
per aiutare i piccoli a formarsi uno spirito
retto, rispettando il loro cammino e i loro
sentimenti per accompagnarli e non
ferirli.
Dite:
“è faticoso frequentare i bambini.
Avete ragione.
Poi aggiungete:
perché bisogna mettersi al loro livello,
abbassarsi, curvarsi,
inclinarsi, farsi piccoli.
Ora avete torto.
Non è questo che più stanca.
E' piuttosto il fatto di essere
obbligati ad innalzarsi fino
all’altezza dei loro sentimenti.
Tirarsi, allungarsi,
alzarsi sulla punta dei piedi.
Per non ferirli."
(Janusz Korczak)
La Scuola Materna “Suore Orsoline”
è un istituto Cattolico che accoglie bambini con diverse culture. Il progetto
educativo intende delineare con chiarezza la propria identità formativa e
pedagogica che si ispira ai principi educativi di S.Angela Merici, Fondatrice
dell’ordine.
Lo Spirito di S.Angela ci trasmette questo insegnamento: una comunità educante
basata
su autentici valori umani in cui tutti i membri si sforzano di capirsi, di accettarsi,
di
maturare insieme ideali ed attività arrivando a sentirsi profondamente legati e
solidali
di fronte ad ogni impedimento della vita.
LE NOSTRE FINALITA’
• Accogliere
• Promuovere l’apprendimento
• Offrire opportunità per la socializzazione
• Fornire occasioni di esperienza
• Favorire atteggiamenti positivi verso le diversità
educando al rispetto di sé e alla convivenza pacifica
• Promuovere autonomia personale favorendo il pensiero critico e creativo
• Realizzare continuità tra scuole e territorio
“NON SI PUO’ DIRIGERE IL VENTO,
MA SI POSSONO ORIENTARE LE VELE”
“Il ricordo è un modo d'incontrarsi”
così dice Kahlil Gibran .
E sicuramente nell’esperienza qui presentata si sono
incontrate età e vite diverse, in uno scambio multiplo.
I nonni hanno raccontato ai bambini e intanto hanno rivisto
qualcosa della loro infanzia,
i bambini hanno ascoltato, imparato e si sono divertiti in una
maniera che non è poi molto diversa da quella del passato.
La musica, certamente, ha la magia adatta per agevolare
l’incontro.
maria alessandra alessandri
Il progetto
fila la rima
salta la corda
balla e canta con me
nasce dal desiderio e dalla volontà di porre l’accento sull’importanza della musica
nell’approccio alle varie fasi della crescita di ciascuna persona, iniziando già nel ventre
materno, per continuare affiancando le primissime esperienze sensoriali di ogni bimbo.
La musica, il canto, i ritmi … fanno parte dell’essere umano che, attraverso queste
espressioni, manifesta il suo stato d’animo e quel che pensa, racconta storie e narra
avvenimenti reali o fantastici. Il vissuto passa dunque anche attraverso le note.
E’ da queste considerazioni e convinzioni che si è pensato ad un percorso composto da
rime, note musicali e movimenti di danza che avvicinasse i bambini alla narrazione lieve e
affascinante delle filastrocche e delle conte antiche che, volentieri, gli anziani hanno
richiamato alla memoria per insegnarle e condividerle con i giovanissimi scolaretti delle
scuole galliatesi dell’Infanzia.
Infatti gli anziani/i nonni hanno dimostrato di non aver perso memoria del loro passato e di
essere molto disponibili a raccontarlo.
Così si sono organizzati incontri, scambiate esperienze musicali, composti cori e si sono
trascorsi momenti anche commoventi.
Di seguito la raccolta e la documentazione dell’intero percorso, descritto affinché non se ne
perdesse memoria perché …
ciò che non si racconta, si smarrisce.
Dunque GRAZIE ai nonni per la loro pazienza e GRAZIE ai bambini per la loro attenzione e per
aver consentito di rafforzare le radici del nostro passato.
anna bossi
Iniziamo con qualche domanda…
Chi conosce la storia?
Chi ne sa narrare i fatti?
Chi sa incantare i suoi auditori?
Anziani e nonni sono i custodi
più affidabili e appassionati
della storia che hanno vissuto
talvolta con sofferenza, ma
sempre a viso aperto e con la
voglia di esserne protagonisti e
testimoni.
Ecco le domande che abbiamo
rivolto agli anziani, ospiti delle
Strutture
galliatesi:
Casa
Protetta
e
Polifunzionale.
Le stesse domande, falle anche
ai tuoi nonni!
DOMANDE agli anziani:
Poesie, filastrocche, ninne nanne, “conte”
Da piccolo/a quando cantava?
Cosa cantava?
Con chi cantava?
Per giocare facevate le “conte”?
Ne ricorda qualcuna?
Quale preferiva?
Ricorda le ninne nanne che venivano sussurrate ai bambini per farli addormentare?
Per far mangiare i bambini, cosa vi cantavano gli adulti?
E per insegnarvi, per esempio, i nomi delle dita delle mani?
Ricorda qualche aneddoto, episodio legato alle canzoni?
Ricorda qualche aneddoto, episodio legato alle ninne nanne?
Ricorda qualche aneddoto, episodio legato alle “conte”?
A scuola dovevate imparare le poesie?
Ne ricorda qualcuna?
Animali
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Da piccolo/a possedeva degli animali?
Quale era il suo animale preferito?
Ricorda qualche episodio con un animale?
Gli animali venivano tenuti per lavoro o per compagnia?
Tra gli animali da lavoro, quale preferiva?
Cosa vi davano gli animali allevati?
Oggi ha degli animali?
Quali? E perché?
Può raccontare qualche fatto di oggi dei suoi animali?
Ecco cosa ci hanno raccontato
Giochi preferiti con canzoni/filastrocche/poesie:
palla insieme o contro il muro con le varie canzoncine (es. con due mani, con
una, su un piede, con inchino, batti le mani …)
girotondo con varie canzoni (es. La bella lavanderina, Nella città di Mantova …)
Cosa si cantava ai bambini:
ninne nanne (varie e sono state registrate)
la filastrocca per insegnare i nomi delle dita della mano
per farli mangiare, uno imboccava e l’altro cantava per distrarre il bambino,
oppure faceva suonare i cucchiai di legno sempre per incantare il piccino – altri
lasciavano digiuni perché tempo e soldi non ce n’erano e i bambini si
regolavano da sé. Un detto diceva: mangiarono, mangeranno”.
Poesie
Se ne studiavano tante e quasi tutte a scuola (una molto nota e ancora oggi
ricordata bene è “La vispa Teresa”).
Purtroppo poca scuola e molto lavoro in campagna o sui telai (a seconda delle zone,
a Galliate erano i telai essendoci molte tessiture).
Il divertimento era stare tutti insieme anche senza giochi, il movimento era il + gran
divertimento.
•La povertà aguzzava l’ingegno: una sig. racconta che suo padre tagliava le camere
d’aria rotte, delle biciclette, per farne strisce che avvolgeva a formare palline che
rimbalzavano bene contrariamente a quelle di pezza.
•Gli animali si tenevano per utilità e mai per compagnia: venivano impiegati nei lavori
dei campi, come animali da mangiare o i cani per far da guardia: diverse le canzoni
sugli animali (Maramao, Cucù Cucù, Piove piove la gatta non si muove) – diversi
aneddoti: il cane Leo che ha riconosciuto la sua padroncina dopo molto tempo che
se ne era andata, il gatto lavavetri che stando fuori muoveva la coda a pulire i vetri
mentre la sig. li puliva davvero da dentro la casa.
•Oggi i gatti si tengono volentieri perché ci scaldano le gambe.
•Gli innamorati cantavano o suonavano le “serenate”.
•Ballare: signorine e giovanotti ballavano la domenica, i bambini ballavano insieme ai
fratellini piccoli che la mamma lasciava loro da curare e così, per gioco, cantavano e
ballavano cullandoli e divertendoli
•Imparare la musica: veniva insegnata da qualche adulto, si andava a impararla alla
banda, si imparava da soli
•Strumenti: fisarmonica, armonica a bocca, clarinetto, piffero, flauto. C’erano anche
strumenti di fortuna: foglie arrotolate a formare un vuoto dentro il quale si soffiava,
fili d’erba, pettine e carta velina, percussioni varie
•Dicono: la musica era importante perché trascinava e metteva allegria, se era dolce
o triste emozionava e faceva piangere. Poi ci stimolava a stare insieme.
Canzoni, Filastrocche, Ninna Nanne
Le educatrici Adele e Barbara hanno
registrato canzoni, poesie e
filastrocche che sono qui raccolte.
Non sempre l’audio è buono, ma si
intuisce come questi ricordi siano
serviti alla memoria degli anziani e
ad accogliere i bambini nei vari
momenti dell’anno scolastico.
LE DITA DELLA MANO
Il pollice diceva “facciamo la polenta”
E l’indice “ … e la farina?”
Il medio “Non ce n’è”
L’anulare “Andiamo a rubarla!”
E il mignolino “Se io ero grande come voi,
era già sul fuoco!”
Ecco la trascrizione di qualche testo
cantato o recitato dagli anziani che
sono sempre stati molto presenti e
incalzavano coi loro ricordi.
LA VISPA TERESA
LETTERA A PINOCCHIO (cantata da Dorelli)
NINNA NANNA
Ninna nanna
con Gesù
io ti cullo
su e giù.
NINNA NANNA
Ninna nanna ninna nanna
Il bambino fa la nanna
Nella culla della mamma
Ninna nanna ninna oh
Il bambin si addormentò
Maria lavava
Giuseppe stendeva
il Bambino piangeva
dal freddo che aveva.
Dai mari …
NEVE
Fiocca la neve fiocca
…
LO SPAZZACAMINO (canzone che parla del
lavoro dei bambini)
Raccolta di filastrocche, conte non-senso
NINNE NANNE
DONDOLò DONDOLò
QUESTO BIMBO A CHI LO DO
LO DARò ALLA BEFANA
CHE LO TENGA UNA SETTIMANA
LO DARò AL BOBO NERO
CHE LO TENGA UN MESE INTERO
LO DARò AL BOBO BIANCO
CHE LO TENGA UN ANNO SANTO.
IL VISO – LE MANI
QUESTO è L’OCCHIO BELLO
QUESTO è SUO FRATELLO
QUESTA è LA GOTINA
QUESTA è LA SORELLINA
QUESTA è LA PIAZZINA
QUESTA è LA PORTICINA
QUESTA è LA CAMPANELLINA
DILIN DILIN DILON!
BELLA MANINA
CORRI IN CUCINA
PRENDI LA PAPPA
SERA E MATTINA.
A CAVALLO SULLE GINOCCHIA
BIN BUN BA
QUATTRO VECCHIE SUL SOFà
UNA CHE FILA UNA CHE TAGLIA
UNA CHE FA CAPPELLI DI PAGLIA
UNA CHE FA COLTELLI D’ARGENTO
PER TAGLIARE LA TESTA AL VENTO.
ANIMALI – SOLE – PIOGGIA
PIOVE PIOVE
LA GATTA NON SI MUOVE
SI ACCENDE LA CANDELA
SI DICE BUONASERA!
L’ARCO DE LA SERA
TUTTO IL MONDO ARINSERENA
L’ARCO DE LA MATTINA
RIEMPIE L’UOVO DELLA GALLINA.
LUCCIOLA LUCCIOLA VIEN DA ME
CHE TI DO IL PAN DEL RE
IL PAN DEL RE E DELLA REGINA
LUCCIOLA LUCCIOLA VIENI VICINA.
CHICCHIRICHì CANTA IL GALLETTO
QUESTO PANE è TROPPO SECCO NON LO POSSO
ROSICCHIARE
CHICCHIRICHì MI SENTO MALE.
STORIELLE E AVVENIMENTI
PIRULIN PIRULIN PIANGEVA
CHE VOLEVA LA CANDELA
LA SUA MAMMA MEZZA MATTA
GLI TIRò UNA CIABATTA
A MEZZANOTTE IN PUNTO
PASSò UN AEREOPLANO
E SOTTO C’ERA SCRITTO
PIRULIN PIRULIN STA’ ZITTO!
SILENZIO PERFETTO
LA MAMMA è A LETTO
IL BABBO è IN CUCINA
CHE SPENNA LA GALLINA.
FESTE E BATTAGLIE
DOMANI è FESTA
SI MANGIA LA MINESTRA
LA MINESTRA NON MI PIACE
SI MANGIA PANE E BRACE
LA BRACE è TROPPO NERA
SI MANGIA PANE E PERA
LA PERA è TROPPO BIANCA
SI MANGIA PANE E PANCA
LA PANCA è TROPPO DURA
SI VA A LETTO ADDIRITTURA!
LUNEDì ANDò DA MARTEDì
A VEDERE SE MERCOLEDì
AVESSE SAPUTO DA GIOVEDì
SE FOSSE VERO CHE VENERDì
AVESSE DETTO A SABATO
CHE DOMENICA ERA FESTA.
LUNEDì CHIUSIN CHIUSINO
MARTEDì BUCò L’OVINO
SGUSCIò FUORI MERCOLEDì
PIO PIO FA GIOVEDì
VENERDì FA UN VOLETTINO
BECCò SABATO UN GRANINO
LA DOMENICA MATTINA
AVEVA Già LA SUA CRESTINA.
DAL CAMPANIL DI BATTIPAGLIA
SUONAVA LA BATTAGLIA
L’ESERCITO NON C’ERA
DI COLPO HA FATTO SERA.
A SCUOLA E PER PRENDERE IN GIRO
ANDANDO VENEDO
LE SCARPE ROMPENDO
NIENTE IMPARANDO
CHISSà FINO A QUANDO.
ZUCCA PELATA
MANGIA LA RAPA
BEVITI IL VINO
SPAZZACAMINO.
CI HAI CREDUTO
FACCIA DI VELUTO
SUONA IL CAMPANELLO
FACCIA DI CAMMELLO
SUONA LA TROMBETTA
TI BUTTO DALLA FINESTRA
SUONA IL CAMPANELLINO
FACCIA DI MAIALINO.
SCIOGLILINGUA
NEL PENTOLINO PICCOLO
POCA PAPPA C’è.
TRENTATRE TRENTINI
ENTRARONO IN TRENTO
TUTTI E TRENTATRE
TROTTERELLANDO.
SOPRA LA PANCA
LA CAPRA CAMPA
SOTTO LA PANCA
LA CAPRA CREPA.
FILASTROCCHE SENZA FINE
C’ERA UNA VOLTA UN RE
SEDUTO SUL SOFà
CHE CHIESE ALLA SUA SERVA
RACCONTAMI UNA STORIA
E LA SERVA INCOMINCIò
C’ERA UNA VOLTA UN RE
SEDUTO SUL SOFà
CHE CHIESE ALLA SUA SERVA …
RIMA RIMA
PANE E CACIO
MI GIRA IL CAPO
PANE E MINESTRA
MI GIRA LA TESTA.
GIOCHI E GIROTONDI
GIRO TONDO PER LE MURA
C’è LA LUCCIOLA CHE HA PAURA
SCAPPA FORA LISANDRINO
IN GINOCCHIO IL PICCOLINO!
GIRO GIRO TONDO
IL PANE è COTTO IN FORNO
UN MAZZO DI VIOLE
PER DARLE A CHI LE VUOLE
LE VUOLE LA SANDRINA
CASCHI IN TERRA LA PIù PICCINA!
GIRO GIRO TONDO
CASCHI IL MONDO
CASCA L ATERRA
TUTTI Giù PER TERRA.
LA BELLA LAVANDERINA
CHE LAVA I PANNOLINI
FAI UN SALTO
FANNE UN ALTRO
TIRA LA CODA AL GATTO
TIRA LE CAMPANELLE
FAI UNA GIRAVOLTA
FALLO UN’ALTRA VOLTA
ALZA GLI OCCHI AL CIELO
ABBASSA GLI OCCHI IN Giù
DAI UN BACIO A CHI VUOI TU.
SON TRECENTO CAVALIERI
CON LA TESTA INSANGUINATA
CON LA SPADA BEN ARMATA
INDOVINA CHE COS’è?
SONO LE CILIEGIE
CHE MATURANO IN GIARDINO
E MOLLA E TIRA
E TIRA E MOLLA
E LASCIA ANDAR.
MARIA MADDALENA
LAVA I FAZZOLETTI
LI STENDE SULLA SOGLIA
ALZATI IN PIEDI
FAI UN SALTO
FANNE UN ALTRO
FA LA GIRAVOLTA
FALLA UN’ALTRA VOLTA
TIRATI I CAPELLI
SUONA LE CAMPANE
SUONALE QUAGGIù
DAI UN BACIO A CHI VUOI TU!
Conte: salto alla corda
BATTON LE CASTAGNE
BATTON TROPPO FORTE
ROMPONO LE PORTE
LE PORTE SON D’ARGENTO
SALTA DENTRO IN UN MOMENTO.
UNO DUE TRE
BRAGHE GIACCHETTE E GILé.
CONTE: CON LA PALLA
MUOVENDOMI
STANDO FERMA
CON UN Piè
CON UNA MANO
BATTI BATTI
ZIGOLO ZAGOLO
UN VIOLINO
UN BACINO
TOCCO TERRA
TOCCO CUORE
ANGIOLIN D’AMORE.
VADO IN CUCINA
APRO LATENDA
VEDO UNA SCIMMIA
CHE FA LA MERENDA
LE DICO DAMMENE UN PO’
LEI MI RISPONDE NO NO NO!
CONTE
CARAMELLA MU
TICCHE TACCHE E TU
FUORI STACCI TU!
TRE TAZZINE DI CAFFè
ME LE BEVO TUTT’E TRE
TRE E TRE FANNO SEI
SEI E SEI FANNO DODICI
DODICI E DODICI VENTIQUATTRO
UNO DUE TRE E QUATTRO.
LAVA LAVA LE SCODELLE
PER MANGIAR LE TAGLIATELLE
LAVA BENE LAVA MALE
BUTTA L’ACQUA NEL CANALE
TULILEM BLEM BLEM
TULILEM BELM BLEM.
Per giocare
SOTTO IL PONTE CI SON TRE BOMBE
PASSA IL LUPO E NON LE ROMPE
PASSA IL RE NE ROMPE TRE
PASSA LA REGINA NE ROMPE UNA DOZZINA
PASSA IL REGGIMENTO NE ROMPE
CINQUECENTO.
SOTTO LA CAPPA DEL CAMINO
C’ERA UN VECCHIO CONTADINO
CHE SUONAVA LA CHITARRA
BIM BUM SBARRA.
UN DUE TRE
LA PEPPINA LA FA IL CAFFè
FA IL CAFFè DI CIOCCOLATA
LA PEPPINA L’è MEZZA MATTA
SI è AMMALATA DI GRAN DOLORE
HA CHIAMATO IL DOTTORE
IL DOTTORE CON LE CIABATTE
QUI MI DUOLE E QUI MI BATTE
QUI MI SENTO UNA GRAN PENA
SIGNOR DOTTORE SENZA CENA.
LA POLENTA SICILIANA
FATTA D’ACQUA DI MONTAGNA
MESCOLATA COL PENNELLO
GUARDA IN SU CHE BELL’UCCELLO
L’UCCELLIN CHE VIEN DAL MARE
QUANTE PENNE PUò PORTARE
PUò PORTARNE VENTITRE
UNO DUE E TRE.
SOTTO IL PONTE DI BARACCA
C’è PIPIN CHE FA LA CACCA
LA FA DURA DURA DURA
IL DOTTORE LA MISURA
LA MISURA TRENTATRE
UNO DUE E TRE.
Animali
TRE ASINELLI
CHE VANNO IN EGITTO
OH CHE PIACERE
OH CHE TRAGITTO
ANDARE A VEDERE
LA STELLA POLARE
CHE SALE NEL CIELO
E CHE CADE NEL MARE.
TRITTA TROTTA CAVALLINO
SU NEL PRATO DI MIO CUGINO
MIO CUGINO NON VUOL CH’IO BALLI
PERCHé SON MORTI I SUOI CAVALLI
ANDRò DI Là DAL PO
BALLERò FINCHé VORRò.
TROTTA TROTTA CAVALLOTTO
VA A MILANO PER UN BISCOTTO
VA A MILANO VA A PAVIA
PRENDI IL BAMBINO E PORTALO VIA.
RONDINELLA DEL SIGNORE
PREGA IDDIO CHE VENGA IL SOLE
PREGA IDDIO CHE VENGA PRESTO
PREGA IDDIO CHE VENGA ADESSO.
GESù PICCOLINO
ANDAVA A SPASSO NEL GIARDINO
GLI VOLò UN UCCELLINO
SULLA PUNTA DEL DITINO.
L’UCCELLIN CHE CANTA
NON MI LASCIA MAI DORMIR
VOLA ALLA FINESTRA
MI MANGIA LA MINESTRA
VOLA SUL COMò
MANGIA IL MIO COCò
VOLA SUL CANTON
MI MANGIA IL MIO BONBON.
PISIGA MURIGA
LA RAGA LA RIGA
MARIA CANTAVA
LA NONNA FILAVA
FUORI LA MOSCA
DENTRO LA CAPRA.
Conte: salto alla corda
LUCCIOLA LUCCIOLA VA NELL’ORTO
VA A RACCOGLIERE IL FINOCCHIO
IL FINOCCHIO E L’INSALATA
LUCCIOLA LUCCIOLA BEN TORNATA.
LUMACHELLA LUMACHELLA
TIRA SU LE TUE CORNELLA
UNA PER ME UNA PER TE
UNA PER L’ANGIOLO DEL RE.
LUCCIOLA LUCCIOLA LALLA LALLA
METTI LA SELLA ALLA CAVALLA
LA CAVALLA è FIGLIA DEL RE
LUCCIOLA LUCCIOLA VIENI DA ME.
LUCCIOLA LUCCIOLA VIENI QUA
CHE TI VOGLIO MARITAR
T’HO TROVATO UN BEL MARITO
BIANCO ROSSO E COLORITO.
Don Don Baby
Don don baby, don don de gori gori
Sissin baby, Sissin del Messico
« Sciubi Sciubi Coccua » « Sciubi
Sciubi Dua »
« Sciubi Sciubi Coccua » « Sciubi
Sciubi Dua »
Alan baby, Alan de gori gori
Sissin baby, Sissin del Messico
« Sciubi Sciubi Coccua » « Sciubi
Sciubi Dua »
« Sciubi Sciubi Coccua » « Sciubi
Sciubi Dua »
Gira il mondo gira anche tu
E la conta insieme facciamo
Don don baby prova anche tu
“La La La “ insieme cantiamo
Gira il mondo gira anche tu
E se è tondo insieme giriamo
“Yippi a Ye Yippi a Ye”
“Ah Ah Ah!” insieme cantiamo
Don don baby, don don de gori gori
Sissin baby, Sissin del Messico
« Sciubi Sciubi Coccua » « Sciubi Sciubi Dua »
« Sciubi Sciubi Coccua » « Sciubi Sciubi Dua »
Alan baby, Alan de gori gori
Sissin baby, Sissin del Messico
« Sciubi Sciubi Coccua » « Sciubi Sciubi Dua »
« Sciubi Sciubi Coccua » « Sciubi Sciubi Dua »
Gira il mondo gira anche tu
E la conta insieme facciamo
Don don baby prova anche tu
“La La La “ insieme cantiamo
Gira il mondo gira anche tu
E se è tondo insieme giriamo
Se ci credo prova anche tu
“Ah Ah Ah Du Du Du Du” !!
Il Bruco (tradizionale)
RIT.
Ero nel letto (e) sfogliavo un giornaletto
E il bruco me l’ha letto
E il bruco me l’ha letto
Ero in cucina e giravo la polenta
E il bruco me l’ha spenta
E il bruco me l’ha spenta
Ero nel letto (e) sfogliavo un giornaletto
E il bruco me l’ha letto
E non mi lascia star
Ero in cucina e giravo la polenta
E il bruco me l’ha spenta
E non mi lascia star
RIT.
RIT. Diamo la caccia al bruco
Diamo la caccia al bruco
Diamo la caccia al bruco
Che non mi lascia star
sì!!
Ero nell’orto e coglievo l’insalata
E il bruco l’ha mangiata
E il bruco l’ha mangiata
Ero nell’orto e coglievo l’insalata
E il bruco l’ha mangiata
E non mi lascia star
2 volte
Ero nel mare (e) guidavo il bastimento
E il bruco è entrato dentro
E il bruco è entrato dentro
Ero nel mare (e) guidavo il bastimento
E il bruco è entrato dentro
E non mi lascia star
RIT.
Dov’è il pollice?
Dov’è il pollice? Dov’è il pollice?
Sono qua, sono qua
Come stai quest’oggi?
Molto bene, grazie!
Scappo via
A casa mia.
Dov’è l’indice? Dov’è l’indice?
Sono qua, sono qua
Come stai quest’oggi?
Molto bene, grazie!
Scappo via
A casa mia.
Dov’è il medio? Dov’è il medio?
Sono qua, sono qua
Come stai quest’oggi?
Molto bene, grazie!
Scappo via
A casa mia.
Dov’è l’anulare? Dov’è l’anulare?
Sono qua, sono qua
Come stai quest’oggi?
Molto bene, grazie!
Scappo via
A casa mia.
Dov’è il mignolo? Dov’è il mignolo?
Sono qua, sono qua
Come stai quest’oggi?
Molto bene, grazie!
Scappo via
A casa mia.
Dov’è il pugno? Dov’è il pugno?
Sono qua, sono qua
Come stai quest’oggi?
Molto bene, grazie!
Scappo via
A casa mia.
Dov’è la mia mano? Dov’è la mia mano?
Sono qua, sono qua
Come stai quest’oggi?
Molto bene, grazie!
Scappo via
A casa mia.
Whisky il ragnetto
Whisky il ragnetto
che sale la montagna
La pioggia lo bagna
e Whisky cade giù, giù, giù
Ma ecco esce il sole
e Whisky si è asciugato
Risale la montagna
e va sempre più su, su, su
In cima alla montagna
c’è una casetta
con dentro una streghetta
che se lo vuol mangiar, gnam,
gnam
Ma Whisky è molto furbo
riscende la montagna
E va dalla sua mamma
e non la lascia più, più, più
Coreografie:
Don Baby Don
PRIMA STROFA
Don don baby…)
1
2
3
4
SECONDA STROFA
(Alan baby…)
PRIMA PARTE
RITORNELLO
(Gira mondo…)
MOSSE DEI FIANCHI
MUOVERE LE BRACCIA A SERPENTE VERSO L’ALTO E POI
VERSO IL BASSO
SFREGARE LE MANI SULLE GAMBE E POI TRA DI LORO
SFREGARE LE MANI SULLE GAMBE E POI TRA DI LORO
COME LA PRIMA
1
2
3
4
GIRARE SU SE STESSI
MUOVERE IL DITO INDICE COME PER FARE LA CONTA
GIRARE SU SE STESSI
TRE SALTELLI IN UNIONE CON “LA LA LA”
COME LA PRIMA PARTE
SECONDA PARTE
RITORNELLO
(Gira mondo…)
IL BRUCO (movimenti modificabili)
PARTENZA: due file contrapposte
STROFE: imitare con i gesti il significato
delle parole
RITORNELLO: andare in giro in fila –
prima in una direzione poi in un’altra –
finire al punto di partenza
REGISTRAZIONI
Le registrazioni del progetto sono in una cartella presente all’interno del cd.
Tutte le registrazioni effettuate sono state fatte in diretta e mai ripetute
affinché risultassero spontanee.
Questo non è da considerarsi un difetto, bensì un valore aggiunto poiché
evidenzia:
la spontaneità
la partecipazione
la fatica
ma e soprattutto la voglia di raccontare e di raccontarsi, insomma di mettersi
in gioco nonostante, a volte, le difficoltà. L’audio talvolta basso è dato dal tono
reale della voce.
Agli anziani capita che abbiano abbassamenti di voce poiché, col tempo,
parlano sempre di meno e la mancanza di esercizio non favorisce né il tono
né il volume della voce.
Sarebbe davvero importante dare agli anziani l’opportunità di parlare, leggere
a voce alta e cantare, avendo degli auditori attenti che sappiano far tesoro di
questo rapporto.
I bambini, per esempio!