G8 2001 Fare Un Golpe E Farla Franca - [2008] Beppe

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G8 2001 Fare Un Golpe E Farla Franca - [2008] Beppe
G8 2001 Fare Un Golpe E Farla Franca - [2008] Beppe Cremagnani ed Enrico Deaglio
Scritto da sberla54
Martedì 31 Marzo 2009 10:00
Cani! Bastardi! Figli di puttana! Bestie!
Sono i piccoli gesti a fare la storia, non i grandi piani e le grandi macchinazioni; e' la decisione
di prendere a bastonate un altro uomo, un proprio simile, per un qualsiasi motivo, a cambiare il
corso degli eventi. E' tutto qui, da sempre. Prima c'erano le clave, ora c'e' il manganello Tonfa
di fabbricazione americana. Tutto cio' che ci sta dietro viene dopo ed ha una responsabilita'
diversa; chi comanda e da gli ordini, le belle chiacchiere per motivare quel che si vuole fare o si
e' fatto, la politica, gli ideali e le divise non sarebbero sufficienti se non ci fossero degli uomini
disposti a massacrare altri uomini. E' tutto in quella semplice decisione.
Questo G8 2001 - Fare Un Golpe E Farla Franca e' l'ultima fatica di Beppe Cremagnani ed
Enrico Deaglio
, di cui ho gia' recensito
Quando C'Era Silvio
e
Uccidete La Democrazia
, mentre non ho avuto modo di parlare di
Gli Imbroglioni
e
L'Ultima Crociata
, usciti poco dopo. Il documentario crea un quadro chiaro, postumo (finalmente?) e preciso dei
fatti di Genova 2001
, portandoci all'interno di una tragica spirale negativa che comincia con gli allarmismi dei giorni
precedenti il G8 e poi, poco a poco, si inoltra sempre di piu' nello scenario drammatico che tutti
abbiamo visto.
La cronaca e' lucida e, per quanto possibile, oggettiva; Cremagnani e Deaglio hanno girato
questo film quando
le ridicole sentenze sui fatti di Genova
erano gia' state proferite e quindi hanno potuto tentare di creare un documento che tirasse i fili
conclusivi di tutto cio' che e' stato.
Il film sostiene l'ipotesi che lo Stato Italiano , nelle vesti del Governo Berlusconi II , abbia
architettato e programmato, per quanto possibile, la repressione, il terrore ed il sangue a cui
abbiamo assistito, con il preciso scopo di sconvolgere pesantemente gli appartenenti ad una o
piu' culture antagoniste, criminalizzarli e negargli i piu' elementari diritti al dissenso ed alla
manifestazione, per convincerli con la paura a non intralciare, in futuro, i piani dei potenti e ad
abbandonare, il piu' a lungo possibile, le piazze.
Per dare credito a questa visione d'insieme, bisogna dipingere il quadro generale partendo da
alcune settimane prima di quel maledetto 19 luglio 2001, in cui tutto ebbe inizio, cominciando
dalla strana tensione che si respirava negli ambienti istituzionali, anche per via del recente
cambio di governo, e dai toni esagerati della stampa, che continuava a pubblicare articoli
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allarmistici su improbabili attacchi con sangue infetto, raccolto da gruppi organizzati di medici e
veterinari, ai danni delle forze dell'ordine , piuttosto che su arance armate di lamette o mini
elicotteri bombaroli. Tutto questo sulla base dei rapporti del
Sismi
, del
Sisde
e degli altri servizi segreti, col chiaro intento di scaldare gli animi ai poliziotti ed all'opinione
pubblica e giustificare uno schieramento di forze senza precedenti nella storia italiana: 20.000
uomini, armati di manganelli americani di ultima generazione, acquistati per l'occasione (i gia'
citati
Tonfa
), e di lacrimogeni con
Gas CS
tossico, usato nella
guerra del Vietnam
. Oltre a questo, furono in parte svuotati, preventivamente, alcuni carceri locali, per far posto
agli arrestati previsti (tra i 3000 ed i 5000), furono preparate centinaia di body bags per
contenere i cadaveri e si studiarono leggi speciali che impedissero agli incarcerati i colloqui con
i propri avvocati difensivi.
Nonostante tutto questo il primo giorno, giovedi' 19 luglio, scorre via in un clima festoso e nella
pace piu' totale, senza nessun incidente: 200.000 o 300.000 manifestanti di ogni ispirazione,
dall'estrema sinistra anarchica e comunista fino ai gruppi cattolici, mai cosi' numerosi.
I cori fascisti che si alzano dalle caserme dei reparti della Celere , chiamati dal Lazio e da
altre parti d'Italia, sono pero' un presagio di quel che iniziera' ad accadere venerdi' 20 luglio: le
forze dell'ordine lasciano indisturbati i piccoli gruppi di
Black Bloc
, che come da loro modus operandi attaccano e vandalizzano i simboli del capitalismo, ma
caricano violentemente ed indistintamente tutti gli altri manifestanti, compreso un corteo
autorizzato dei Disobbedienti, guidato da
Luca Casarini
, dando vita ad alcune ore di cruenta guerriglia urbana che culmineranno con l'omicidio di
Carlo Giuliani
, ucciso alle 17.27 in
piazza Alimonda
, per mano (a quanto e' dato di sapere) del carabiniere ausiliario
Mario Placanica
(poi, ovviamente, prosciolto per legittima difesa, come chiunque indossi una divisa).
Ma questi sono fatti gia' noti e gia' trattati abbondantemente, anche se Beppe Cremagnani ed
E
nrico Deaglio
, questa volta, ci raccontano che il tribunale di Genova ha definito "giustificata" la reazione dei
manifestanti all'inaudita
macelleria messicana
messa in campo dalle forze dell'ordine, che hanno agito autonomamente, illegittimamente ed in
maniera sproporzionata.
Cio' che invece non e' stato sufficientemente approfondito dai documenti precedenti a questo
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G8 2001 - Fare Un Golpe E Farla Franca
e' l'inusuale presenza, per tutto sabato 21 luglio, del vice-presidente del Consiglio
Gianfranco Fini
nel comando provinciale dei
Carabinieri
a Forte San Giuliano: l'allora
ministro dell'interno
,
Claudio Scajola
(piu' volte intervistato nel corso della pellicola) ed altri esponenti delle istituzioni, sostengono
che
Fini
abbia semplicemente voluto porgere i propri saluti e le proprie congratulazioni alle
forze dell'ordine
per aver svolto, con cosi' grande senso di responsabilita', il proprio alto dovere e che si sia poi
visto costretto a rimanere barricato nella caserma per via di un assalto da parte dei
manifestanti. Assalto, pero', che dati alla mano non e' mai avvenuto; cio' che si e' realmente
verificata, invece, e' l'inedita permanenza, durante un'avvenimento cosi' eccezionale, di uno dei
quattro maggiori esponenti di governo in quello che e', senza badare alle fregnacce che ci
vogliono raccontare, il piu' strategico ed importante nodo di coordinamento, di raccolta capillare
d'informazioni e di controllo dell'azione dei Carabinieri. Questa stranezza ed unicita' di
comportamento ci viene raccontata nientemeno che dal Generale Nicolo' Bozzo, allora
Comandante della
Polizia Municipale
, a scanso d'ogni accusa di faziosita'.
Che cos'ha fatto Gianfranco Fini , tutto il giorno, nella centrale operativa dei Carabinieri ? Ha
avuto delle responsabilita' in quel che e' successo? E soprattutto, come puo' il Governo
continuare ad affermare di non essere stato a conoscenza di cio' che stava succedendo,
quando il suo piu' alto rappresentante (dato che
Berlusconi
era impegnato nel meeting) si trovava nella stanza dei bottoni?
Perche', se e' vero che l'omicidio di Giuliani , cosi' come l'inizio della mattanza generalizzata,
e' avvenuto venerdi 20 luglio, cioe' prima dell'arrivo di
Fini
a Genova, va ricordato che la
carneficina bestiale della scuola Diaz
e' avvenuta attorno alla mezzanotte tra sabato 21 e domenica 22.
Com'e' ovvio che sia, il documentario si sofferma anche su questa tragedia, sull'incredibile
violenza, sui feriti, sul sangue ovunque, sulle botte e sul rischio di un secondo morto, il
giornalista inglese Mark Covell , di cui raramente si parla, lasciato in fin di vita nel cortile
esterno alla scuola perche' ha avuto l'imperdonabile colpa di essere stato il primo a finire nelle
fauci fameliche dei
Celerini . Il poveraccio, a pestaggio
terminato, presentava la perforazione del polmone, varie costole fratturate ed un trauma
cranico, oltre alla perdita di 10 denti.
Con l'intervista a Covell il documentario sfocia in un tunnel di testimonianze incredibili e molto
spesso insostenibili, tremende, di giovani pestati, umiliati, insultati, trascinati per terra, rapiti,
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privati di ogni diritto, con le ossa rotte, i pensieri appannati dalle manganellate, le mutande
sporche del proprio piscio e delle proprie feci, i piercing strappati, vittime impreparate della
violenza di chi vuole annullare totalmente la volonta' di un altro essere umano attraverso la
forza e la paura. Tutte cose, anche queste, che sappiamo gia' da 8 anni e che gia' abbiamo
visto e rivisto centinaia di volte, ma che i due autori del film riescono a proporre con un taglio
ancora piu' toccante e terrificante, facendoci sbattere tra le registrazioni delle urla mostruose
dei giovani, i piccoli scorci della battaglia che s'intravedono dalle finestre della
Diaz
ed i racconti insopportabili di chi, tutte quelle botte, se le e' prese veramente e se ricordera' per
tutta la vita, giorno e notte; come
Lena Zulke
, studentessa tedesca, brevemente intervistata, che ha subito una catena di umiliazioni e
sottomissioni veramente schifose, vigliacche e bestiali.
Insomma, questo G8 2001 - Fare Un Golpe E Farla Franca di Beppe Cremagnani ed Enric
o Deaglio
e' uno dei documenti piu' belli e meglio realizzati che io abbia visto sui fatti del
G8 di Genova 2001
, grazie al taglio molto personale, all'attenzione posta sui sentimenti e sul dramma dei
protagonisti (manifestanti massacrati e politici di sinistra inermi), ed all'inevitabile alone di
tragedia, di tensione e di complotto che riesce a trasmettere. Perche', lo ricordo, lo scopo della
pellicola e' suggerire che la sospensione della democrazia che si e' vista a Genova sia stata
premeditata e programmata con la stessa precisione con cui si e' poi tentato di nasconderla; il
tutto per attaccare i membri di ogni sottocultura antagonista, non solo di sinistra, ed incutergli un
profondo senso di terrore, per dissuaderli, anche in futuro, dal portare avanti le loro azioni e
proteste.
Voglio concludere con una cosa che non ho mai trovato il coraggio di esternare: grazie Fini ,
grazie
De Gennaro
,
Berlusconi
e
Mario Placanica
!
.
Grazie, perche' siete stati voi ad avermi rovinato e ad avermi fatto diventare la testa di cazzo
che sono; e' stato a partire dal G8 di Genova che ho iniziato ad interessarmi di politica, a
cercare di capire come gira il mondo, a tentare di darmi una spiegazione per cio' che era
accaduto e decidere da che parte stare.
Prima ero soltanto un ragazzino tutto videogiochi, sport e fumetti...e vivevo sinceramente
meglio...
Quindi grazie ancora, commendatori carissimi, di essere le merde che siete, perche' e' tutto
merito vostro se io sono qui, oggi, a fare quel che faccio e scrivere cio' che scrivo.
Vergogna! Terrorista e' lo Stato!
sberla54
.NOTA.
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Sta per uscire il seguito di Fare Un Golpe e dovrebbe parlare sia di Genova che dei giorni
nostri. Al momento non si sa molto altro, ma e' da qualche mese che i due autori, aiutati sempre
da Mario Portanova, raccolgono segnalazioni di violenza istituzionale e di prepotenze da parte
delle forze dell'ordine, in una sorta di archivio della vergogna.
Se siete interessati tenete d'occhio il sito della Luben Production o entrate nel gruppo di
Facebook di G8 2001 Fare Un Golpe E Farla Franca
.
.VIDEO.
G8 2001 - Fare Un Golpe E Farla Franca - Trailer (L'Unita' Video)
G8 2001 - Fare Un Golpe E Farla Franca - Interviste Integrali Ai Protagonisti (Luben
Production)
Esclusiva L'Unita': l'inferno della Diaz (L'Unita' Video)
L'inferno della Diaz (YouTube)
G8 2001 - Fare Un Golpe E Farla Franca (Trailer) (YouTube)
G8 2001 - Fare Un Golpe E Farla Franca (Parte 01) (YouTube)
G8 2001 - Fare Un Golpe E Farla Franca (Parte 02) (YouTube)
G8 2001 - Fare Un Golpe E Farla Franca (Parte 03) (YouTube)
G8 2001 - Fare Un Golpe E Farla Franca (Parte 04) (YouTube)
G8 2001 - Fare Un Golpe E Farla Franca (Parte 05) (YouTube)
G8 2001 - Fare Un Golpe E Farla Franca (Parte 06) (YouTube)
G8 2001 - Fare Un Golpe E Farla Franca (Parte 07) (YouTube)
Beppe Cremagnani: Presentazione Del Film Per l'Associazione Culturale Don Chisciotte
.PER L'ACQUISTO.
E' possibile scaricare a pagamento il film, (inizialmente uscito come dvd allegato all'Unita')
presso la sezione
Luben Production di FilmIsNow
In alternativa si puo' ordinare una copia in dvd dallo shop di Picomax.it
Prezzo (in entrambi i casi): 5 euro
.PER IL DOWNLOAD.
Emule ed2k link:
G8.2001_Fare.Un.Golpe.E.Farla.Franca_Cremagnani.Deaglio.Portanova+[www.angelmule.c
om]
BitTorrent Torrent:
Genova G8 2001 - Fare un golpe e farla franca (ThePirateBay)
.RASSEGNA STAMPA.
Rassegna Stampa sul sito della Luben Production
Genova, quelli che l'hanno fatta franca (L'Unita')
Genova G8 2001 - Fare un golpe e farla franca (VoglioScendere)
G8 2001 Fare un golpe e farla franca di Beppe Cremagnani, Enrico Deaglio e Mario
Portanova! (Reset Italia)
Genova, "Fare un golpe e farla franca": un film (Articolo 21)
.LINKS.
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Scritto da sberla54
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Home Page Luben Production: http://www.lubenproduction.com/
Facebook Beppe Cremagnani http://www.facebook.com/people/Beppe-Cremagnani/1622208
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Wikipedia Enrico Deaglio http://it.wikipedia.org/wiki/Enrico_Deaglio
Facebook G8 2001 Fare Un Golpe E Farla Franca: http://www.facebook.com/group.php?gid=
50304676254
Wikipedia Fatti Del G8 Di Geniva 2001: http://it.wikipedia.org/wiki/Fatti_del_G8_di_Genova
Wikipedia Fatti Della Scuol Diaz: http://it.wikipedia.org/wiki/Fatti_della_scuola_Diaz
Wikipedia Processi E Decisioni Giudiziarie Sul G8 Di Genova: http://it.wikipedia.org/wiki/Proc
essi_e_decisioni_giudiziarie_sul_G8_di_Genova
PuNk4free Sentenza Scuola Diaz G8 Di Genova: http://www.punk4free.org/articoli/16-repress
ione/853-la-ridicola-sentenza-sulla-scuola-diaz-al-g8-di-genova-2001.html
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