21. Maurizio Maggiani (14-15 dicembre 2015)

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21. Maurizio Maggiani (14-15 dicembre 2015)
Torino, 10 dicembre 2015
Maurizio Maggiani al Salone Off 365 con Il Romanzo della Nazione
Lunedì 14 dicembre a Villa Amoretti, martedì 15 al Liceo Umberto I
Il romanzo di formazione di una nazione neonata che s’intreccia con le microstorie e i ricordi della famiglia,
dei genitori dell’autore. Sul fondale, la grande metafora del porto della Spezia: nuovo arsenale dell’Italia
unita alla cui costruzione affluiscono da ogni dove i personaggi più diversi con il loro carico di storie. È Il
Romanzo della Nazione di Maurizio Maggiani, il più recente romanzo del poeta e scrittore spezzino (edito
da Feltrinelli), che ha vinto il Premio Elsa Morante 2015. Maggiani è a Torino per il Salone Off 365 con
due appuntamenti:
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Lunedì 14 dicembre 2015, ore 18. Biblioteca Civica Villa Amoretti, Corso Orbassano 200, Torino
(incontro aperto a tutti, ingresso gratuito). Interviene il Gruppo di Lettura delle Biblioteche Civiche
Torinesi.
È consigliata la prenotazione: [email protected], 011 5184268 int. 901.
•
Martedì 15 dicembre 2015, ore 11,30. Convitto Nazionale Umberto I, via Bligny 1, Torino
(incontro riservato agli studenti). Interviene il Gruppo di Lettura del Convitto Nazionale Umberto I
coordinato dal College «Scrivere» della Scuola Holden.
Introduce Giovanna Milella, Presidente Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura.
La videoregistrazione integrale del primo incontro sarà successivamente disponibile online sul sito
salonelibro.it e verrà programmata nell’attività degli Istituti Italiani di Cultura.
Spiega la Presidente del Salone, Giovanna Milella: «Per quanti nel mondo scelgono di imparare la nostra
lingua e conoscere la nostra cultura attraverso la rete degli Istituti Italiani di Cultura, il libro di Maggiani è
un’occasione straordinaria poiché rappresenta la saldatura fra la microstoria familiare e la grande epopea
nazionale di un Paese vista con gli occhi e il linguaggio contemporaneo di uno dei nostri autori più originali
e profondi. Siamo fieri che a portare in tutto il mondo questo racconto sia proprio il Salone Internazionale del
Libro».
A Villa Amoretti è presente la Libreria Gulliver (Via Boston,
011 352678, libreriagulliver.it) che allestirà un bookshop con i libri di Maggiani.
30,
10137
Torino
L’incontro con Maggiani è il quinto del ciclo autunnale del Salone Off 365 dopo quelli con Claudio Magris e
Gian Luigi Beccaria, Massimo Recalcati, Amitav Ghosh e Jeffery Deaver.
Il Salone Off 365 propone appuntamenti con una formula innovativa di promozione alla lettura: i gruppi di
lettori e gli studenti delle scuole si riuniscono in incontri preparatori, per discutere e recensire il libro,
sviscerarne i contenuti, elaborare le domande da porre all’autore, in vista della presentazione dell’ospite al
pubblico. Gli incontri preparatori sono coordinati dal Salone Internazionale del Libro insieme con le
Biblioteche civiche torinesi (per i gruppi di lettura lettori) e la Scuola Holden (per gli studenti).
I lettori che desiderano far parte di uno dei gruppi di lettura coinvolti nei futuri appuntamenti del Salone Off
365 possono scrivere a: [email protected].
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Il Romanzo della Nazione
Vincitore Premio Elsa Morante 2015
«C’era una volta il popolo. C’era una volta il sogno di costruire - attraverso il popolo - una nazione. C’erano
le storie che facevano degli uomini, delle donne, delle famiglie, la premessa del’essere popolo e poi
nazione». Maggiani rifà la storia della sua famiglia quando la sua famiglia comincia a morire. La madre, il
padre, i legami di sangue, i legami di idee, la città, la memoria di quel venir meno «ad ogni usata amante
compagnia» di persone che hanno lavorato per spingere avanti destini comuni, avventure comuni, speranze
in comune. Maggiani ci dice cos’è il romanzo di una nazione quando quel romanzo tramonta. Quando quella
possibilità non si dà più. La chiusura di un mondo ne apre un altro di cui si sa ancora e soltanto che è il
«sogno di una cosa». Che cosa si racconta, di fatto? Si racconta di una madre e di un padre che si spengono
portando, prima nella smemoratezza e poi nella morte, un mondo di certezze molto concrete: la cura
dell'orto, delle cose, della casa, dei rapporti parentali. Il figlio-narratore rammenta la fatica giusta (e ingiusta)
di procurarsi il pane e di stare appresso a sogni accesi poco più in là, nella lotta politica, negli scioperi, nella
piana assolata quando arriva la notizia della morte di Togliatti. Si racconta, con un ginnico balzo indietro
narrativo, della costruzione del porto della Spezia, il porto che, nella lungimiranza di Cavour, avrebbe dovuto
essere il più attivo del Mediterraneo. Si racconta di altri fondatori di nazioni: di ebrei e di palestinesi. Si
racconta di come si diventa grandi e di come si fondano speranze quando le speranze sono finite.
Maurizio Maggiani
Nasce a Castelnuovo di Magra nel 1951. Terminati gli studi insegna per un anno nel carcere circondariale
della Spezia (1975-76). Poi fa i lavori più disparati: nei servizi sociali della Olivetti, fotografo industriale,
produttore di filmati pubblicitari per aziende. «Nell’85 – racconta - mi sono comprato, firmando 36 cambiali,
un computer Apple, il primo che si fosse visto in circolazione, e con quello ho imparato a scrivere. Perché
scrivere su quell’apparecchio mi dava un gran piacere tattile e visivo, perché ho scoperto che potevo
costruire parole, e con le parole pensieri, che erano immagine composta così come si compone
un’inquadratura fotografica, o cinematografica». Ha condotto circa un centinaio di puntate della trasmissione
Rai La Storia siamo noi. Con Feltrinelli ha pubblicato Vi ho già tutti sognato una volta (1990), Felice alla
guerra (1992), Il coraggio del pettirosso (1995, premi Viareggio Rèpaci e Campiello 1995), màuri màuri
(1996), La regina disadorna (1998, premi Alassio e Stresa per la Narrativa 1999), È stata una vertigine
(2002, premio letterario Scrivere per amore 2003, finalista premio Chiara), Il viaggiatore notturno (2005,
premio Ernest Hemingway, premio Parco della Maiella e premio Strega), Mi sono perso a Genova (2007),
con Gian Piero Alloisio, Storia della meraviglia. 12 canzoni e 3 monologhi (2008), Meccanica celeste
(2010), Quello che ancora vive (2011), I figli della Repubblica. Un’invettiva (2014) e Il Romanzo della
Nazione (2015). Collabora con alcune testate: cura una rubrica del quotidiano genovese «Il secolo XIX» e
scrive per «La Stampa».
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Info: www.salonelibro.it – 011.5184268;
Ufficio Stampa: [email protected] – 011.5184268 int. 908, 349 2628657