Modello passaggio informazioni infanzia primaria

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Modello passaggio informazioni infanzia primaria
SCUOLA DELL’INFANZIA …………………………
SCUOLA PRIMARIA………………………….
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e.mail ……………………
tel……………….
DOCUMENTO PER IL PASSAGGIO DI INFORMAZIONI
DALLA SCUOLA DELL'INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA
Anni Scolastici 2010-2011 2011-2012
Il presente fascicolo non deve essere considerato uno strumento di precoce valutazione del
bambino/a, ma una modalità di descrizione delle sue esperienze e competenze personali e fornire,
nel contempo, le informazioni riguardanti il contesto educativo e le situazioni scolastiche che hanno
costituito il suo percorso formativo.
Le/gli insegnanti della scuola dell’infanzia, con le loro informazioni, hanno il compito di presentare la/il
bambina/o alle colleghe/i della scuola primaria: è importante tener presente che ogni bambina/o ha
fatto un proprio percorso ed ha raggiunto delle competenze/abilità che vanno valorizzate perché
costituiscono i suoi punti di forza. Il passaggio di informazioni tra le/gli insegnanti dei due ordini
scolastici non si esaurisce con la compilazione della scheda, ma deve prevedere un colloquio in modo
da accompagnare il documento con le necessarie chiarificazioni verbali.
Nome e cognome del bambino/a ……………………………………………………………………
nato/a…………………………………………………… il ……………………………………………..
Anticipo scuola primaria Sì No Sezione: ………… nr. bambini:………
Personale educativo ……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………….
DATI RELATIVI ALLA FREQUENZA DURANTE GLI ANNI DI SCUOLA DELL’INFANZIA
Ha frequentato la scuola dell’infanzia per
anni:
1
2
3
4
Regolare Saltuaria Ha frequentato il “tempo prolungato”
Sì No Ha partecipato alle iniziative riguardanti L2
(tedesco)
Sì No In maniera
COLLABORAZIONE/PARTECIPAZIONE DELLA FAMIGLIA
Madre lingua
Lingua/e prevalentemente parlata/e in famiglia
ESPERIENZE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Questa parte del fascicolo riguarda il "quadro" informativo delle esperienze che il bambino/a ha potuto
1
realizzare all'interno del contesto educativo predisposto dalla scuola stessa .
Le voci indicate possono essere piú o meno sviluppate in relazione al reale evolversi della
programmazione educativo-didattica, anche in forme differenziate per sezione. In questo modo verrá
evidenziato lo stile educativo proprio di ciascuna scuola.
Percorsi educativo-didattici realizzati
Attivitá di laboratorio
Esperienze di rapporto
con la diversitá
(presenza di bambini in situazione di handicap,
presenza di bambini di culture diverse…)
Rapporti di collaborazione con il territorio
(collegamenti con l'ambiente naturale, sociale, con
esperti, associazioni, scuole dell’altro gruppo
linguistico….)
Rapporti di continuità verticale (con la scuola
primaria, asili nido/servizi educativi 0-3, con la scuola
di lingua tedesca…)
Altre esperienze (esperienze particolari riguardanti
ad es. i percorsi in L2 (tedesco): sezione bilingue, T.P.
con coll. di lingua tedesca; il progetto “il mondo delle
parole”; i percorsi in L3 (inglese)…
TEMPI E MODI PREVALENTI DI ATTIVITÀ
Si intende far emergere lo stile cognitivo del bambino/a, caratterizzabile come individuale o di
gruppo nelle attivitá di gioco-lavoro, come autonomo o mediato dalla presenza dell'adulto nelle
esperienze che richiedono attenzione. Al fine di rendere omogenea l'indicazione dei tempi, si
suggeriscono riferimenti-standard:
PROLUNGATI
20/30 minuti;
Gioco / attivitá
-
da solo
nel piccolo gruppo
nel grande gruppo
Tempi e modi di attivitá
-
1
da solo
in gruppo
con la mediazione dell’adulto
BREVI
10 minuti;
SEMPRE
BREVISSIMI
SPESSO
5 minuti o meno.
RARAMENTE
PROLUNGATI
BREVI
BREVISSIMI
20'/30'
10'
5' o meno
Le esperienze riguardano l’ultimo anno di frequenza alla scuola dell’infanzia.
RELAZIONALITÀ - PARTECIPAZIONE - AUTONOMIA
Considerate le caratteristiche evolutive dell'etá a cui si riferisce (5-6 anni), con questa voce si vogliono
cogliere le indicazioni che il bambino/a offre all'insegnante per svilupparne l' apprendimento in un
contesto di socialitá. Questo tenendo in considerazione la stretta relazione esistente fra cognitivitá e
affettivitá-motivazione.
La distinzione fra situazioni informali (gioco ed attivitá libere) e situazioni strutturate (predisposte
dall'adulto) vuole far emergere le differenze legate alla soggettivitá dei bambini/e nell'organizzare i
propri percorsi di apprendimento in situazioni diversificate.
Si rapporta prevalentemente con:
-
coetanei
bambini di altra età….
adulti
Rispetto ai compagni:
-
chiede aiuto e collaborazione
offre aiuto e collaborazione
IN SITUAZIONI
INFORMALI
IN SITUAZIONI
STRUTTURATE
IN ENTRAMBE LE
SITUAZIONI
FREQUENTEMENTE
TALVOLTA
RARAMENTE
Rispetto all’adulto:
-
ricerca l’aiuto
accoglie gli interventi/le richieste che
vengono fatte
IN MANIERA
AUTONOMA
SU
SOLLECITAZIONE /
AIUTO
- porta a termine un lavoro-gioco-attività
- rispetta le regole (di convivenza sociale, dei
AUTONOMIA
- cura della persona (vestirsi, svestirsi, allacciarsi
le scarpe, …)
giochi…)
- ………………………………………………..
NOTE
COMPETENZE - ABILITÀ - ATTEGGIAMENTI
S riferisce alle voci relative ai campi d’esperienza presenti nelle Indicazioni provinciali per le scuole
dell’infanzia. Per ogni campo di esperienza sono stati individuati obiettivi minimi riferibili a tutti i
bambini/e, si é lasciata una riga vuota per raccogliere eventuali competenze/abilitá particolari del
singolo bambino/a.
Si é distinto fra l'espressione di competenze/abilitá prevalentemente in modo spontaneo (senza
richiesta specifica), prevalentemente su sollecitazione/aiuto (da parte dell'adulto o del gruppo).Tale
distinzione si riferisce non solo alle caratteristiche personali di ogni bambino/a, ma anche a modalitá di
predisposizione del clima educativo nel gruppo classe.
Nell’ultima parte vi è uno spazio con l'indicazione di "ulteriori attitudini, interessi, competenze” che
permette eventuali arricchimenti e specificazioni relative a particolari risorse, motivazioni, interessi del
bambino.
PREVALENTEMENTE
IN MODO
SPONTANEO
PREVALENTEMENTE
SU SOLLECITAZIONE /
AIUTO
- ascolta con attenzione
- si esprime in lingua italiana
- dà spiegazioni del proprio comportamento
e del proprio punto di vista
- si esprime e comunica attraverso altri
linguaggi (grafico-pittorico- musicale- corporeo-
COMUNICAZIONE
- si esprime con un lessico adeguato per:
- denominare
- descrivere
- raccontare
NOTE
mimico-gestuale…)
- ……………………..…………………….
VORWIEGEND
COMUNICAZIONE L2 (tedesco)
2
- zeigt ein positives Verhalten gegenüber der
deutschen Sprache:(dimostra un atteggiamento
positivo verso la lingua tedesca)
Bereitschaft zuzuhören/ascolto
- Teilnahme/partecipazione
- kann im Alltagsgeschehen häufig
gebrauchte Formeln verstehen (comprende, in
situazioni abituali, semplici e brevi informazioni,
disposizioni e quesiti)
- kann im Alltag häufig gebrauchte Formeln
in bekannten Situationen wiedergeben
(riproduce semplici formule linguistiche di uso
SPONTAN
MIT
VORWIEGEND
UNTERSTÜTZUNG
BEMERKUNGEN
NOTE
PREVALENTEMENTE IN
MODO SPONTANEO
PREVALENTEMENTE SU
SOLLECITAZIONE
quotidiano riferite al contesto)
- ……………………..………………………
2
Questa parte deve essere compilata dall’insegnante di L2 e, se presente, con la collaboratrice pedagogica di lingua tedesca.
PREVALENTEMENTE
IN MODO
SPONTANEO
PREVALENTEMENTE SU
SOLLECITAZIONE/AIUTO
- riconosce e rappresenta il corpo nella
sua globalitá e nei segmenti.
- si muove intenzionalmente nello spazio
- controlla i propri comportamenti motori
IN MANIERA
AUTONOMA
SU
SOLLECITAZIONE/AIUTO
CORPOREITÀ
(forza, coordinazione, abilità, limiti…)
NOTE
- ……………………………………
- motricità fine: usa strumenti e materiali
differenti (disegno: impugnatura-tratto; ritaglio,
NOTE
manipolazione…)
- dominanza/lateralità
Destra
Sinistra
PREVALENTEMENTE
IN MODO SPONTANEO
PREVALENTEMENTE SU
SOLLECITAZIONE
- si interroga sui fenomeni dell'ambiente
naturale e culturale
- interagisce e propone soluzioni nel
contesto delle esperienze
- ordina temporalmente situazioni e
fenomeni
PREVALENTEMENTE
IN MODO SPONTANEO
PREVALENTEMENTE SU
SOLLECITAZIONE/AIUTO
- utilizza strategie per risolvere semplici e
concrete situazioni problematiche
- colloca correttamente nello spazio se
stesso, persone e oggetti e risolve
semplici problemi di percorso
- confronta grandezze, lunghezze,
superfici, volumi, pesi…
- raggruppa e ordina secondo criteri
diversi
- utilizza
AMBIENTE
- inizia a elaborare semplici ragionamenti,
a formulare ipotesi, ad organizzare le
proprie idee e i propri pensieri
- ……………………..………..
MATEMATICA
- usa il numero nei suoi diversi significati
(cardinale, ordinale, ricorsivo, di misura…)
semplici simboli per registrare
- ……………………..……………
Ambidestra
NOTE
NOTE
ULTERIORI ATTITUDINI, INTERESSI, COMPETENZE ……………………………………………
…………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………….
……
…………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………
BISOGNI/ATTENZIONI PER FAVORIRE L’INSERIMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA
Firma del personale educativo:
Data di compilazione
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