POF - Laura Ciulli Paratore
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POF - Laura Ciulli Paratore
ISTITUTO COMPRENSIVO “LAURA CIULLI PARATORE” PENNE SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO PENNE (PE) VIA VERROTTI, 44 TEL. 085/8279537 sito: www.icparatore.gov.it E-MAIL: [email protected] [email protected] C.F.: 80006810685 C.M. PEIC80500B PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 Allegati al POF: Carta dei servizi Piano annuale delle attività Regolamento di Istituto Regolamento di disciplina Progetti curricolari, extracurricolari, di recupero e potenziamento Quadri orario Piano annuale uscite didattiche e viaggi d'istruzione Descrittori della valutazione e della certificazione delle competenze RAV 2015 Piano di Miglioramento INDICE Premessa 1. Il territorio 2. La scuola 3. 4. 5. 6. 2.1. Storia 2.2. Idea formativa e obiettivi specifici 2.3. Obiettivi formaivi prioritari 2.4. DM 8/2011 - potenziamento della pratica musicale nella scuola primaria 2.5. Scuolasecondaria di primo grado ad indirizzo musicale 2.6. Innovazione didiattica 2.7. orario scolastico Risorse interne e organizzazione del lavoro 3.1. Risorse materiali 3.2. Organigramma 3.3. Organi Collegiali 3.4. Criteri di formazione delle classi e assegnazione dei docenti alle classi Programmazione educativa e didattica 4.1. Scuola dell'Infanzia 4.2. ScuolaPrimaria 4.3. Scuola secondaria di primo grado 4.4. Continuità e orientamento 4.5. Accoglienza,integrazione, inclusione 4.6. L'offerta formativa 4.6.1. I progetti 4.7. Collaborazioni con enti esterni La valutazione 5.1. La valutazione dell'apprendimento 5.2. Recupero e valorizzazione delle eccellenze 5.3. L'autovalutazione d'Istituto Aggiornamento e formazione PREMESSA Il Piano dell’Offerta Formativa ha durata annuale ma è collegato al PTOF triennale 2016/2019. S’ispira alle Indicazioni Nazionali 2012, al RAV (Rapporto di Autovalutazione) 2015 e ai “Principi fondamentali della Carta dei Servizi” e allo “Statuto delle studentesse e degli studenti” ed è integrato, per un buon funzionamento della scuola, dal “Regolamento d’Istituto” e da altri documenti che tendono a garantire l’informazione e la trasparenza. Il presupposto fondamentale è la realizzazione del diritto allo studio, con la programmazione di interventi finalizzati a promuovere il successo scolastico e formativo. Ciò può essere garantito attraverso un patto educativo chiaro e condiviso, che definisce diritti e doveri nel rapporto tra alunni, istituzione scolastica e famiglie. LA SCUOLA SI IMPEGNA A: - fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente; - offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento; - offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza; - favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti; - garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della privacy. LO STUDENTE SI IMPEGNA A: - prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme di persone, ambienti e attrezzature; - rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento del proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti; - accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti. LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A: - valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche condivise, oltre ad un atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti; - rispettare l’istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente agli organismi collegiali e controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola; - discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’Istituzione scolastica. Il POF, inoltre, si propone le seguenti finalità: 1.Elaborare un progetto educativo che tenga conto delle peculiarità di ogni alunno; 2.Collaborare con le famiglie, gli enti locali socio-culturali e le specificità del territorio; 3.Accrescere la partecipazione alla vita scolastica. 1. Il territorio Il territorio si caratterizza per la presenza di una nota azienda nel settore tessile - abbigliamento che offre numerose opportunità di lavoro alle famiglie locali ed esperienze di formazione professionale per gli allievi soprattutto delle scuole superiori. E' presente una riserva naturalistica del WWF, il Centro Educazione Ambientale Bellini che propone attività laboratoriali, percorsi naturalistici e che da anni condivide con l’Istituto la promozione di attività dal carattere prevalentemente scientifico. Esiste a pochi chilometri dalla scuola il Centro Sportivo polivalente nel quale si svolgono anche gare agonistiche a livello europeo. La presenza di diversi Comandi di Pubblica Sicurezza favorisce attività di Educazione alla Cittadinanza. Importante è anche il contributo del distretto sanitario relativamente al Progetto PED. Il patrimonio artistico- culturale rappresenta motivo di indagine conoscitiva, grazie alla presenza nel territorio di vari musei: d’arte sacra, Archeologico Civico-diocesano, naturalistico e d’arte moderna e contemporanea. E’ attiva anche una sezione dell’Archeoclub Nazionale. Negli ultimi anni nel territorio si sono registrati segnali di sofferenza economica che hanno investito prevalentemente il settore terziario. Il contributo dell'Ente Locale è molto carente dal punto di vista finanziario, gli interventi necessari di ordinaria e straordinaria manutenzione sono stati solo parzialmente eseguiti, a seguito di sollecitazioni da parte dell’Istituto. La vastità del territorio, la viabilità compromessa dai continui dissesti idrogeologici comportano disagi nel trasporto degli alunni domiciliati nelle zone limitrofe. 2. SCUOLA 2.1. Storia L’Istituto Comprensivo “Laura Ciulli Paratore” nasce nell’anno scolastico 1999/2000 dall’aggregazione della scuola dell’Infanzia “Aldo Moro”, della scuola Primaria “San Panfilo” e della scuola secondaria di 1° grado “Laura Ciulli Paratore”, da cui appunto prende il nome. Si tratta di una realtà scolastica che accoglie alunni dai 3 ai 14 anni, garantendo in tal modo la continuità educativa e didattica, unitamente alla diversità degli ambienti di apprendimento. Le “Indicazioni per il curricolo nella scuola dell’Infanzia e nel primo ciclo d’istruzione” trovano nell’Istituto Comprensivo terreno ideale per la loro realizzazione, in un curricolo verticale che accompagna i futuri cittadini dall’infanzia all’adolescenza, offrendo inoltre la possibilità di condividere competenze e risorse umane, strutture e dotazioni; non è poi da sottovalutare la comodità, anche per le famiglie, di poter fare riferimento ad un unico ufficio di segreteria e ad un solo dirigente. Il complesso scolastico del nostro Istituto è formato da tre edifici, oltre ad una serie di spazi aperti, tutti adiacenti Via Verrotti. La Scuola Media, situata al numero 44 della suddetta via, occupa il piano terra, il primo piano e parte del seminterrato del relativo edificio, che ospita anche la Scuola dell’Infanzia. La Scuola Primaria, invece, è situata a nord di Via Verrotti, con accesso dalla sovrastante Circonvallazione “A. Moro”; il piano seminterrato è adibito a sala conferenze e spettacoli. La palestra è attigua alla Scuola Primaria ed è utilizzata soprattutto dalla Scuola Media, ubicata dall’altra parte della strada. Inoltre, nello spazio sopraelevato compreso tra la Scuola Primaria e Via Verrotti, sono presenti dei campetti utilizzati per le pratiche sportive. L’Istituto si avvale anche di diversi laboratori (informatico, scientifico, artistico, linguistico, teatrale) in modo da fornire validi supporti all’attività di insegnamento-apprendimento. 2.2. Idea formativa e obiettivi specifici L’idea formativa della scuola è ispirata ai seguenti principi fondamentali, su cui si fonda il servizio scolastico dell’istituto: ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE La scuola si impegna a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase d’ingresso nelle classi iniziali ed alle situazioni di rilevante necessità. Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli alunni diversamente abili e in situazione di svantaggio. UGUAGLIANZA Nell’erogazione del servizio, nessuna discriminazione sarà compiuta per motivi riguardanti sesso, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche. Tutto il personale, secondo le proprie competenze, è impegnato a rimuovere, con appropriati interventi di assistenza, sostegno, recupero, rinforzo, le cause dell’insuccesso scolastico degli alunni, a seguito di particolari situazioni individuali, familiari e sociali. IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ I soggetti che operano a vario titolo nella scuola agiscono secondo criteri di obiettività e di equità e mirano al conseguimento, da parte di ciascun alunno, degli obiettivi formativi previsti dai progetti educativi e didattici dell’Istituto. La scuola, nell’ambito delle proprie competenze, si impegna ad assicurare la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative.In caso di funzionamento irregolare, per motivi imprevisti o di interruzione o sospensione del servizio (sciopero etc...), la scuola adotta misure volte ad arrecare agli utenti il minor disagio possibile. PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA, TRASPARENZA La scuola, per favorire la più ampia realizzazione dei contenuti del P.O.F., promuove la partecipazione e la collaborazione di tutte le componenti, in particolare dei genitori, sia attraverso gli istituti previsti dagli organi collegiali che in altre forme, sollecitando una partecipazione corresponsabile sul piano del dirittodovere di istruire i propri figli. Essa, nel determinare le scelte organizzative (ad es. orario delle attività, dei servizi amministrativi etc...) si ispira a criteri di efficienza e flessibilità e garantisce una adeguata informazione su tutte le attività promosse. LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO E AGGIORNAMENTO I docenti svolgono la loro funzione nell’ambito della libertà di insegnamento e dell’autonomia professionale loro riconosciuta dalla norma (Art. 33 della costituzione). L’esercizio di tale libertà e autonomia e il rispetto delle decisioni collegiali sono finalizzati alla formazione della personalità alunni.Il personale della scuola si impegna a migliorare la propria professionalità attraverso la partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento deliberate dagli organi collegiali, ad approfondire anche individualmente le tematiche relative alla propria sfera professionale. L'Istituto Comprensivo pone come finalità principale della scuola la crescita della persona umana attraverso la piena affermazione della centralità della “persona-studente”. La scuola mira ad assolvere il proprio compito di “educare istruendo”: ▫ trasmettendo il patrimonio culturale che viene dal passato ▫ preparando i giovani alla vita adulta, fornendo le competenze necessarie per essere protagonisti del contesto socio-economico in cui vivono ▫ accompagnando il percorso di formazione dello studente sostenendolo nel faticoso processo di costruzione della propria personalità La scuola dell’Infanzia favorisce lo sviluppo di: - identità - autonomia - competenza - cittadinanza attraverso i seguenti campi di esperienza: - Il sé e l’altro - Il corpo e il movimento - Linguaggi, creatività, espressione - I discorsi e le parole - La conoscenza del mondo La scuola del primo ciclo (scuola primaria e scuola secondaria di primo grado) promuove il pieno sviluppo della persona: - concorre con le altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza - accompagna gli alunni nell’elaborazione del senso della propria esperienza: - fornendo occasioni per capire se stesso - prendere consapevolezza delle sue potenzialità progettare percorsi esperienziali - favorendo lo sviluppo delle capacità per porsi e perseguire obiettivi futuri - promuovendo il senso di responsabilità nel proprio lavoro, nella cura di sé, delle cose, degli ambienti naturali e sociali - facilitando le condizioni di fruizione e produzione della comunicazione tra coetanei e dei messaggi provenienti dalla società - sollecitando alla riflessione sui comportamenti di gruppo per riconoscere contesti positivi di relazione e pratiche collaborative - creando situazioni in cui gli alunni siano indotti a riflettere, comprendere, esercitare il pensiero analitico e critico, la fantasia e il pensiero divergente, a ricercare significati. - promuove l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura attraverso gli ambiti e le discipline - promuove la pratica consapevole della cultura attraverso la cittadinanza attiva con esperienze educative significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e favoriscano lo sviluppo di un’adesione consapevole a valori condivisi e di atteggiamenti di cooperazione e di solidarietà Educare alla cittadinanza attiva significa anche: ▫ costruire il senso della legalità - sviluppare un’etica della responsabilità imparando a scegliere e ad agire in modo consapevole - impegnarsi ad elaborare idee e promuovere azioni per il miglioramento continuo del proprio contesto di vita. L’elevamento dell’obbligo di istruzione a sedici anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale, nel rispetto delle competenze-chiave di cittadinanza. 2.3. Obiettivi formativi prioritari Gli obiettivi formativi, in considerazione di quanto emerso dal rapporto di autovalutazione e dal piano di miglioramento, sono: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano e alla lingua inglese; potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport; sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014; valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali 2.4. DM 8/2011 - potenziamento della pratica musicale nella scuola primaria L’Ufficio Scolastico regionale ha accreditato l'istituto comprensivo per il potenziamento della pratica musicale nella scuola primaria secondo le linee guida del DM 8/201. Le attività previste dal progetto si svolgono nelle classi della scuola primaria “San Panfilo” e riguardano la pratica strumentale (strumenti a fiato e percussioni) e corale. L’apprendimento della musica offre uno spazio simbolico e relazionale propizio all’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione. La pratica corale contribuisce al benessere psicofisico in una prevenzione del disagio; nel far musica insieme, ognuno potrà dare risposta a bisogni, desideri e domande. L’educazione alla pratica vocale corale degli allievi favorisce l’apprendimento della lettura, dell’espressività verbale, educa al rispetto del lavoro degli altri oltre che del proprio. Il Progetto considera i seguenti indicatori per la certificazione delle competenze raggiunte: Ricerca e acquisisce le prime forme di controllo della propria emissione vocale, in ordine alla capacità di ascoltare e modificare le qualità timbriche e dinamiche, l’intonazione ed il carattere espressivo della propria voce per conformarsi al suono del gruppo; Accoglie repertori provenienti sia dai patrimoni locali, sia da tradizioni, epoche e stili diversi; Sviluppa abilità relative al controllo ritmico – temporale del brano corale parlato e cantato (sincronismo, precisione negli attacchi e nelle chiuse, controllo di diversi effetti dinamici); Esegue brani che prevedono la concertazione di più parti ritmiche (Body Percussion) e/o melodiche e/o in movimento; Partecipa come esecutore a performance allestite nella scuola e nel territorio. 2.5. Scuola secondaria di primo grado ad Indirizzo musicale Dall'anno scolastico 2011/2012 la scuola si arricchisce di un valore aggiunto: l'indirizzo musicale, attivato secondo le modalità previste dal D. M. 201 del 6 agosto 1999, in base al quale l’istruzione strumentale è stata riconosciuta “ integrazione interdisciplinare e arricchimento dell’insegnamento obbligatorio dell’educazione musicale” . Le discipline musicali si inseriscono nel quadro normativo, organizzativo e progettuale della scuola e si realizzano nell'ambito del Piano dell'offerta Formativa d'Istituto, della programmazione didattico-educativa del Collegio Docenti e dei Consigli di classe, oltre ad integrarsi con il curricolo esistente, che già prevede due ore di educazione musicale. I corsi ad indirizzo musicale sono principalmente finalizzati ad offrire una opportunità e una competenza in più, a promuovere la formazione globale della persona per mezzo di esperienze significative di maturazione espressiva, comunicativa, relazionale e logico-formale. Esse rappresentano una significativa esperienza umana e sociale, nonché un fattore di crescita nella capacità di operare scelte consapevoli e di impegnarsi per realizzarle. Le lezioni di strumento musicale (tromba, percussioni, pianoforte e clarinetto) si svolgono in orario pomeridiano e sono impartite da docenti abilitati per la scuola media e professionisti nella loro specializzazione. 2.6. Innovazione didattica La scuola, chiamata ogni giorno a confrontarsi con finalità impegnative come combattere la dispersione , favorire inclusione, intercultura e maggiore coinvolgimento da parte degli alunni, utilizza una didattica innovativa a supporto di quella tradizionale. A tale scopo fa uso di strumenti come il computer e la LIM e adotta metodologie specifiche quali attività di gruppo o laboratoriali, in cui gli alunni siano attivi e possano mettere in pratica “ l’imparare facendo”. La scuola, inoltre, valuta da tempo le competenze di cittadinanza degli studenti attraverso progettazioni specifiche per obiettivi trasversali e ha aderito alla certificazione sperimentale delle competenze per le classi terminali della scuola primaria e secondaria. 2.7. Orario scolastico e modulo orario In tutti gli ordini di scuola l’orario delle lezioni è articolato in cinque giorni settimanali ( settimana corta ) dal lunedì al venerdì: Scuola dell’infanzia: 8:00 / 16:00 Scuola primaria : 8:15 / 13:30 Scuola secondaria di primo grado: 8:05 / 13:50 Sono previste nella scuola primaria e secondaria giornate di reupero per completare il monte orario obbligatorio. 3. Risorse interne ed organizzazione del lavoro 3.1 Risorse materiali La scuola si avvale delle seguenti risorse: laboratorio informatico, laboratorio di arte, aula LIM, biblioteca, laboratorio di scienze, palestra, campi esterni. 3.2 Organigramma Il Dirigente Scolastico: Dott. Enrica ROMANO 1° Collaboratore INS. Mirella PIGNOLI 2° Collaboratore Prof.. Carla RICCI 3° Responsabile Scuola dell’Infanzia Ins. Maria Cristina CAPACCHIONE 4° Referente tecnico per la scuola secondaria di primo grado: Prof. Emanuela COLASANTE Le funzioni strumentali al POF Gestione del POF: Prof.ssa Federica CIPRIETTI Continuità e Orientamento - sostegno ai docenti scuola Secondaria di I grado: Prof.ssa Maria Nina DE DONATIS Continuità e orientamento - Sostegno ai docenti - Scuola dell'infanzia e Primaria: Ins. Teresa SALVATORELLI Interventi e servizi per l'Inclusione : Ins. Mery FALONE Valutazione e Autovalutazione d'Istituto: Prof.ssa Alessandra DI BLASIO Referenti di attività e progetti Referente di progetto Scienze Under 18: Prof.ssa Maria Nina DE DONATIS Referente del centro Sportivo Studentesco: prof. Giulio ALIPRANDI Responsabile per la Sicurezza: Dott. Davide ANTONELLI Rappresentante dei lavori per la Sicurezza: Sig.ra M. Teresa GRAZIOSI RSU: M. Teresa GRAZIOSI - Maria LAGUARDIA – Luigi CIRONE Coordinatori di classe Nella primaria e secondaria di I grado l'incarico di cooordinatore prevede lo svolgimento dei seguenti compiti: Coordinare il piano didattico della classe; Presiedere le assemblee con i genitori, individuando un segretario verbalizzante; Controllare regolarmente le assenze degli alunni ponendo particolare attenzione a frequenze irregolari e inadeguato rendimento; Informare il Dirigente sugli avvenimenti più significativi della classe facendo presente i problemi emersi; Mantenere, in collaborazione con altri docenti della classe, il contatto con la rappresentanza dei genitori, con particolare riguardo ai genitori di alunni in difficoltà; Presiedere le sedute del Consiglio di Classe, quando ad esse non intervenga il Dirigente e proporsi come punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del team di insegnanti. Scuola primaria: Classi prime: Di Tonno; Classi seconde: Laguardia; Classi terze: Napoletano; Classi quarte: Almonti; Classi quinte: Giuliani Scuola secondaria di primo grado: Classe 1^ A Prof.ssa Scarpone Natalina Classe 1^ B Prof.ssa Cantagallo Aurora Classe 1^C Prof.ssa Colasante Emanuela Classe 2 ^ A Prof.ssa De Donatis Maria Nina Classe 2^ B Prof.ssa Di Blasio Alessandra Classe 2^ C Prof. Sciannella Milena Classe 3^ A Prof. ssa Ricci Rossana Carla Classe 3^ B Prof.ssa Ciprietti Federica Classe 3^C Prof.ssa Di Nicola Maria Vienna Classe 3^ D Prof.ssa Di Giorgio Laura Gruppi di lavoro G.L.I. ( gruppo di lavoro per l’inclusione ) R.A.V. ( rapporto di autovalutazione ) P.A.I. ( piano annuale per l’inclusione ) P.D.M. ( piano di miglioramento ) P.O.F. Dipartimenti disciplinari I Docenti Docenti di scuola dell’Infanzia: Aquilini Daria Capacchione Cristina Di Teodoro Valentina Giovanetti Fabiana Graticcia Giuliana Liberati Marilena Mariotti Giuseppina Massimi Emanuela Mergiotti Brigida Natangelo Maria Docenti di scuola primaria Almonti Giuditta De Fabritiis Angela De Maso Gentile Cristina Di Benedetto Elita Di Girolamo Silvana Di Nino Giulietta Di Remigio Elena Di Tonno Rosa Maria Falone Mery Fioriti Lorenza Giuliani Chiara Laguardia Maria Lollobrigidi Anna Mariani Rita Napoletano Antonella Palmucci Patrizia Pavone Elisa Petrucci Valentina Pignoli Mirella Piovano Lisa Rasetta Luciana Rosoni Carmelita Rosso Lucia Salvatorelli Teresa Silverio Eleonora Taresco Marilena Tina Annamaria Troiani Silvana Docenti di scuola secondaria di primo grado Aliprandi Giulio Bargiglione Francesca Cantagallo Aurora Cetrullo Letizia Ciprietti Federica Colasante Emanuela De Donatis Maria Nina De Fanis Daniela Di Blasio Alessandra Di Giorgio Laura Di Nicola Maria Vienna Di Paolo Silvio Di Vincenzo Rossella Di Vittorio Danilo Febbo Angela Innamorati Fabrizia Nenni Diomira Panzone Alessandro Ricci Carla Romanelli Sergio Sacchetti David Sciannella Milena Tresca Il Direttore Amministrativo : Dott. Anna Lisa Antonacci Il Personale A.T.A. : 4 amministrativi + 9 ausiliari 3.3. Organi collegiali Sono l’organo di gestione ed autogoverno della scuola italiana, istituiti dal DPR n^ 416 del 31 maggio 1974 Consiglio di intersezione ( nella scuola dell’infanzia): ne fanno parte tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle sezioni interessate; è presieduto dal D.S. o da un docente delegato. Consiglio di interclasse ( nella scuola primaria ): ne fanno parte tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle sezioni interessate; esso è presieduto dal D.S. o da un docente delegato. Consiglio di classe ( nella scuola secondaria di primo grado): tutti i docenti della classe e quattro rappresentanti dei genitori; esso è presieduto dal D.S. o da un docente delegato. Consiglio d’Istituto: 19 membri, di cui 8 docenti, 2 del personale amministrativo, tecnico o ausiliario, 8 genitori, il D.S. , 1 Presidente eletto tra i rappresentanti dei genitori. Giunta esecutiva: 1 docente, 1 del personale amministrativo, tecnico o ausiliario, 2 genitori, il D.S., il DSGA. Assemblea di classe: i genitori hanno diritto di riunirsi in assemblea tra loro per discutere problemi di carattere generale inerenti la scuola o delle classi frequentate dai figli. 3.4. Criteri di formazione delle classi e assegnazione dei docenti alle classi La formazione delle classi tiene conto dei seguenti criteri: Valorizzazione delle risorse come da art. 25 della L. 165/ 2001; Garantire agli allievi la continuità didattico-educativa; Assegnare docenti che possono garantire continuità a quelle classi il cui percorso didattico è stato caratterizzato da frequenti cambi di docenti; Creare nuovi gruppi di lavoro ( redistribuzione equa di competenze, esperienze, professionalità, specificità, diversità, aspirazioni, ideali ); Favorire affinità tra docenti del team/ sezione/ consiglio. SCUOLA INFANZIA – ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE SEZIONI: Sezione A: Maria Natangelo, Fabiana Giovanetti, Emanuela Massimi; Sezione B : Daria Aquilini, Cristina Capacchione, Emanuela Massimi; Sezione C : Valentina Di Teodoro, Giuliana Graticcia, Emanuela Massimi, Marilena Liberati ( sostegno ); Sezione D : Giuseppina Mariotti, Brigida Mergiotti, Emanuela Massimi. SCUOLA PRIMARIA – ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI DOCENTI CLASSI DISCIPLINE Almonti Giuditta De Fabritiis Angela IV A IV B Italiano, storia, geografia, arte e immagine, tecnologia Musica. Matematica, musica IB Storia, geografia, musica II C IV A Italiano, storia, geografia, arte e immagine, ed. fisica, musica, tecnologia Matematica, scienze, ed. fisica IV C Italiano, arte e immagine, storia, geografia Di Tonno Rosa Maria IB Inglese, italiano, scienze, musica, arte e immagine Di Tonno Rosa Maria IC II B Giuliani Chiara VB Laguardia Maria II B Inglese, matematica, ed. fisica Italiano, storia, geografia, arte e immagine, ed. fisica, musica, tecnologia Italiano, matematica, storia, tecnologia, ed. fisica, musica Italiano, storia, geografia, arte e immagine, ed. fisica, musica, tecnologia Storia, geografia, musica Matematica, scienze Italiano, arte e immagine, tecnologia, scienze Matematica, scienze, storia, geografia, ed. fisica, tecnologia, musica Matematica, ed. fisica Matematica, tecnologia Italiano, scienze, tecnologia, arte e immagine Italiano, matematica, storia, tecnologia, ed. fisica, musica Italiano, matematica, storia, geografia, arte e immagine, musica Italiano, inglese, geografia, scienze, tecnologia, musica Scienze, geografia, arte e immagine/ attività alternativa IRC Inglese, matematica, scienze, geografia, ed. fisica, tecnologia, musica Inglese, scienze, tecnologia, ed. fisica Matematica, scienze, tecnologia, ed. fisica, geografia, musica Italiano, geografia Italiano, storia, arte e immagine Matematica, scienze Matematica, ed. fisica, storia, scienze, tecnologia, arte e immagine, musica Italiano, arte e immagine Italiano, storia, arte e immagine Storia, geografia, ed. fisica Matematica, storia, arte e immagine, ed. fisica Sostegno pedagogico Sostegno pedagogico Sostegno pedagogico Sostegno pedagogico Sostegno pedagogico Religione cattolica Di Nino Giulietta Mariani Rita Napoletano Antonella III C II C III C III B Petrucci Valentina III C IB IC VC Pignoli Mirella Piovano Lisa Rasetta Luciana Rosoni Carmelita VA III A VB-VC IV B Rossi Lucia IV C IA Palmucci Patrizia Salvatorelli Teresa Silverio Eleonora Taresco Marilena Troiani Silvana De Maso Gentile Cristina Di Benedetto Elita Di Remigio Elena Falone Mary Lollobrigidi Anna Tina Annamaria Pavone Elisa Di Girolamo Silvana Fioriti Lorenza II A IA II B II A III B IV B IB III A VA-VB IIA-VC IB-IVA IVB-IVC IA-IIIC IBC-IIABCIVABCVABC IA-IIIA IIIB-IIIC IA-IIABCIIIBC-IVA- Religione cattolica Religione cattolica Inglese VBC Scuola secondaria di primo grado-assegnazione docenti alle classi Docente Materie letterarie Ciprietti Di Blasio Di Giorgio Di Nicola Ricci Cetrullo Matematica e scienze Cantagallo Colasante De Donatis Panzone Lingue straniere Scarpone ( inglese ) De Fanis ( inglese ) Di Vincenzo ( francese ) Tecnologia Febbo Musica Nenni Ed. fisica Aliprandi Arte e immagine Romanelli Religione cattolica Sciannella Sostegno Tresca ( Sacchetti ) Strumento musicale Bargiglione Di Paolo Di Vittorio Innamorati Classi 1C; 3B; 1B 1B; 2B 1A;3D; 2A 2C; 3C 2A;3A 1C; 1A;2C 1,2,3B 1,2,3C 1,2A-3D 3A 1,3A-2C-1,2,3B 2A-1,3C-3D Corsi A,B,C,D Corsi A,B,C,D Corsi A,B,C,D Corsi A,B,C,D Corsi A,B,C,D Corsi A,B,C,D 1B-2A Clarinetto Tromba Percussioni Pianoforte 4.Programmazione educativa e didattica La scuola, partendo dalle indicazioni nazionali, ha elaborato un curricolo coerente con i quadri di riferimento nazionali, nel rispetto dei principi di gradualità, ciclicità e unitarietà. Sono individuate competenze disciplinari trasversali, fasi di individualizzazione e personalizzazione, con l’intento di soddisfare le esigenze dell'utenza. L’elaborazione del curricolo ha coinvolto la comunità docente. La scuola ha previsto nel tempo modalità di lavoro nel piccolo gruppo ed occasioni di restituzione e confronto nel grande gruppo. Il curricolo d'istituto è il punto di riferimento per le attività di ampliamento dell'offerta formativa. L’offerta formativa ha come punto di forza la ricchezza delle proposte esplicitate nel POF per i diversi ordini di scuola. I progetti , realizzati anche grazie al significativo contributo esterno proveniente dal Comune, dalle Associazioni Sportive e non, delineano delle priorità formative evidenti sin dalla scuola dell’infanzia, che caratterizzano il nostro Istituto. Gli itinerari metodologico- didattici aderenti alle esigenze dell’utenza, alle risorse strutturali e culturali presenti nel territorio, si sviluppano in sinergia con altre agenzie educative rappresentando una valida e consolidata base progettuale. La scuola è anche molto attenta a perseguire le competenze chiave di cittadinanza: • Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione. • Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese. • Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa; rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). • Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità. • Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui. • Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. • Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi. • Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. 4.1. Scuola dell’infanzia “Aldo Moro” La scuola dell’infanzia ha come fine educativo lo sviluppo armonico e globale delle potenzialità di tutti i bambini che in questa fase di vita si stanno avviando alla presa di coscienza di se stessi, degli altri e del mondo che li circonda. Nell’individuazione degli obiettivi generali e specifici sono prese in considerazione le indicazioni nazionali. I percorsi metodologici si muovono sulla valorizzazione della ricerca, sull’esplorazione e sul gioco. Essa si pone le finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità per vivere bene con se stessi e con gli altri, dell’autonomia per avere fiducia in se stessi e negli altri, della competenza per imparare a riflettere attraverso l’esplorazione e l’avvio alla cittadinanza. Nella scuola ci sono 4 sezioni, 3 eterogenee e 1 omogenea. Ad ogni sezione sono assegnate due docenti con orario di servizio di 25 ore settimanali e una docente per l’insegnamento della Religione Cattolica un giorno alla settimana per 1h.30m. per ogni sezione. Le ore di compresenza delle docenti consentono l’attuazione di lavori di gruppo, laboratori, attività specifiche. L’organizzazione della giornata scolastica nella scuola dell’infanzia è flessibile. I campi di esperienza Nella scuola dell’infanzia sono i luoghi del fare e dell’agire del bambino. In essi i vissuti e le esperienze dei bambini vengono mediati culturalmente attraverso attività significative, orientate alla progressiva costruzione delle conoscenze e delle competenze. Essi sono: • Il sè e l'altro • Il corpo e il movimento • Immagini, suoni, colori • I discorsi e le parole • La conoscenza del mondo Gli insegnanti utilizzano un metodo non direttivo, propositivo, di regia educativa, flessibile, tale da rispondere alle esigenze dei bambini e delle bambine e alle situazioni del vivere quotidiano. Favoriscono le attività di routine come occasione per sviluppare l’autonomia, la responsabilità, l’autocontrollo e la solidarietà e per favorire l’ aiuto reciproco e la collaborazione. Utilizzano inoltre la metodologia dell’osservazione, del gioco, dell’esplorazione e della ricerca, dell’interazione sociale. 4.2 La scuola primaria “San Panfilo” Il principio educativo della Scuola Primaria scaturisce dalla centralità del soggetto che apprende con la sua individualità, la sua identità, i suoi ritmi e le sue peculiarità nell’ambito di una rete di relazioni che lo legano alla famiglia e ai diversi ambienti sociali. La Scuola Primaria è pertanto l’ambiente educativo di apprendimento nel quale il bambino trova le occasioni per maturare progressivamente le proprie capacità di autonomia, di azione diretta, di relazioni umane, di progettazione e verifica, di esplorazione, di riflessione logico–critica e di studio individuale. Gli insegnanti della Scuola Primaria “San Panfilo”, in base all’esperienza maturata, in linea con le direttive ministeriali concordano di: • prevedere una figura prevalente con funzione di coordinamento nelle classi, dalla prima alla quinta,fermo restando la corresponsabilità di tutti i docenti operanti nelle classi. • progettare un’offerta formativa unitaria ed integrata fra orario obbligatorio e orario opzionale e destinare la quota opzionale facoltativa ad attività di laboratorio e di progetti in continuità con l’esperienza degli anni precedenti L’attività didattica tiene conto degli ultimi studi sull’età evolutiva e si sviluppa nell’ottica della ricerca continua di metodi e percorsi, non trascurando prassi valide e consolidate nel tempo. A tale scopo gli insegnanti operano in modo coerente utilizzando il coordinamento settimanale per selezionare i contenuti e non separare rigidamente le discipline loro assegnate, tenendo conto degli effettivi tempi disponibili. Insieme progettano anche le attività di arricchimento e completamento del curricolo di base. L’orario obbligatorio prevede le seguenti discipline: italiano, matematica, inglese, musica, scienze, arte e immagine, storia, geografia, tecnologia e informatica, attività motorie e sportive, religione cattolica o attività alternativa. La scuola organizza insegnamenti e attività da svolgere nell’orario opzionale/facoltativo, finalizzati alla promozione, allo sviluppo, all’arricchimento, al potenziamento delle abilità/competenze/attitudini degli alunni, in base alle risorse, sia strutturali che professionali, privilegiando l’aspetto del “saper fare”, con una didattica di tipo laboratoriale. Le ore eccedenti l’attività frontale e l’assistenza alla mensa, sono destinate per 2/3 alla sostituzione dei colleghi assenti, il resto alla realizzazione dei laboratori, con priorità al Larsa (laboratorio di recupero e sviluppo degli apprendimenti). I docenti della scuola Primaria prestano settimanalmente 22 ore d’insegnamento + 2 ore di coordinamento didattico, da gestire in modo flessibile e funzionale, teso a garantire l'unitarietà dell'insegnamento attraverso una progettazione didattica corresponsabile, con regole e stili condivisi. L’équipe pedagogica, in sede di coordinamento didattico: • definisce e concorda i metodi di valutazione; • individua percorsi di sostegno e recupero e sviluppo degli apprendimenti; • definisce e concorda le regole di condotta da tenere con gli alunni e le famiglie; • confronta, i diversi punti di vista sull’insegnamento, sui metodi, sui bambini; • redige progetti di utilizzo dei momenti di contemporaneità e presenza simultanea in funzione delle necessità educative e didattiche. 4.3 La scuola secondaria di primo grado “Laura Ciulli Paratore” La scuola secondaria di primo grado accoglie gli alunni nel passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza. Essa persegue l’orientamento educativo, eleva il livello di educazione e di istruzione personale, accresce le capacità di partecipazione e di contributo ai valori della cultura e della civiltà e costituisce la premessa indispensabile per l’ulteriore impegno dei ragazzi nel secondo ciclo di istruzione e formazione. L’Istruzione secondaria di primo grado viene qualificata dal principio secondo il quale ogni disciplina è aperta all’ interdisciplinarietà e al confronto con una “visione personale unitaria” di sé, degli altri, della cultura e del mondo. Gli obiettivi generali del processo formativo che essa persegue sono avvalorati dai seguenti tratti educativi: • Scuola dell’età integrale della persona, in quanto si preoccupa di sviluppare armonicamente la personalità e la cultura degli allievi; • Scuola che colloca nel mondo, in quanto aiuta lo studente ad acquisire un’immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale, a riconoscere le attività tecniche con cui l’uomo provvede alla propria sopravvivenza e trasforma le proprie condizioni di vita, a comprendere il rapporto che intercorre tra le vicende storiche ed economiche, le strutture istituzionali e politiche, le aggregazioni sociali e la vita e le decisioni del singolo. • Scuola orientativa, in quanto favorisce l’iniziativa del soggetto per il suo sviluppo fisico, psichico e intellettuale, lo mette nelle condizioni di definire e conquistare la propria identità di fronte agli altri e di rivendicare un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale. • Scuola dell’identità, in quanto assolve il compito di accompagnare il preadolescente nella sua maturazione globale fino all’inizio dell’adolescenza. • Scuola della motivazione e del significato, in quanto è impegnata a radicare conoscenze e abilità disciplinari e interdisciplinari sulle effettive capacità di ciascuno. • Scuola della prevenzione e del recupero degli svantaggi, in quanto è in grado di leggere i bisogni e i disagi dei preadolescenti e di intervenire prima che si trasformino in malesseri conclamati. • Scuola della relazione educativa, in quanto mira, pur nel rispetto dei ruoli e delle funzioni tra docente ed allievo, all’accettazione l’uno dell’altro, come persone. 4.4. Continuità e orientamento La continuità è una caratteristica costitutiva degli Istituti Comprensivi, all'interno dei quali si tende a ridurre al minimo la disarmonia didattico - organizzativa dei diversi ordini di scuola (infanzia, primaria, secondaria di I grado) che può essere causa di ritardi nel percorso di apprendimento dell'alunno oltreché di disagi psicologici. Le “Indicazioni per il curricolo” confermano che la scuola di base deve avere un impianto unitario superando il salto culturale ed epistemologico che caratterizzava i passaggi fra la scuola dell’Infanzia, la scuola primaria e la secondaria di primo grado. La continuità verticale dell’Istituto comprensivo si fonda sui principi di collegialità della progettazione e corresponsabilità nella realizzazione delle attività. Punto di forza della nostra scuola è la flessibilità, intesa come capacità di rispondere alle esigenze delle famiglie e degli alunni oltre che di dialogare con il territorio. In tale ottica viene promossa un’integrazione a differenti livelli, che porta alla valorizzazione delle diversità, ponendo particolare attenzione alla dimensione interculturale sempre più presente. Il Piano dell’Offerta Formativa viene verificato e ampliato annualmente con la valorizzazione delle risorse professionali e l’uso di metodologie differenziate, quali il cooperative learning e la didattica laboratoriale, attente alla dimensione del sapere, del saper fare e del saper essere. Per realizzare la continuità, l’Istituto si impegna ad adottare curricoli verticali che, partendo dalla scuola dell’infanzia, sviluppano “ a spirale” i saperi essenziali, riprendendoli in termini di complessità crescente e di varietà di mediatori metodologici, fino alla conclusione della scuola secondaria di primo grado. La continuità orizzontale si realizza attraverso: rapporti con le famiglie e con le varie agenzie educative del territorio (Amministrazione comunale, A.S.L., Associazioni Sportive, biblioteca, ...) L’orientamento è dentro le attività scolastiche. Tutte le attività che si svolgono nei vari gradi di scuola devono tendere a mettere ciascun allievo nelle condizioni di scoprire le proprie capacità, le proprie attitudini, perché possa scegliere così la propria “strada”, sicuro di poter contare sulle proprie capacità. Il progetto consta di due momenti: Formativo sulla conoscenza del sé (consapevolezza dei propri interessi, delle proprie abilità e difficoltà, del proprio percorso formativo) , Informativo volto a fornire ai ragazzi un panorama delle scuole superiori e delle caratteristiche di ciascuna di esse. La Funzione Strumentale che si occupa dell’Orientamento predispone il progetto e pianifica le attività di incontro con docenti e/o alunni degli Istituti superiori per avere informazioni più precise e dettagliate. 4.5. Accoglienza, integrazione, inclusione La scuola ritiene importantissimo il tema dell’accoglienza, che deve riguardare tutti i soggetti operanti nella e per la scuola: il D.S. , il personale amministrativo e i collaboratori, il collegio dei docenti, i consigli di classe, i genitori, i progetti educativi. A tal proposito l’istituto si è impegnato a mettere a punto protocolli di accoglienza per alunni stranieri e/o che vivono situazioni di disagio e disabilità. Parimenti si prevedono percorsi di valorizzazione e potenziamento per gli alunni che mostreranno particolari capacità-abilità, dal momento che ogni soggetto è differente da un altro sotto vari punti di vista, dal vissuto quotidiano fino alle competenze scolastiche e/o lavorative. La nostra scuola si propone dunque l’obiettivo di essere una scuola dell’integrazione - inclusione che valorizzi le differenze. Integrazione Vista la legge 8 ottobre 2010 n. 170, recante Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, vista la Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, recante Strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica, l'Istituto Comprensivo Laura Ciulli Paratore accoglie il tema dei BES e dei DSA predisponendo piani di attività volti alla inclusione nell'ottica della personalizzazione dell'apprendimento. La Direttiva sopra citata e la Circolare ministeriale n. 8 del 6/3/2013 forniscono indicazioni organizzative sull'inclusione degli alunni con handicap, con disturbi specifici dell'apprendimento, con svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale e, in generale, di tutti gli alunni che, pur senza certificazione specifica, hanno difficoltà di apprendimento dovute a svantaggio personale o socio-ambientale. L'Istituto Comprensivo si impegna a ricercare strategie mirate alla condivisione e al riconoscimento della diversità come risorsa, per aumentare il potenziale di apprendimento, di comunicazione e di inclusione. La Scuola si prefigge i seguenti obiettivi: promozione di una cultura dell’inclusione attraverso la sensibilizzazione di tutte le forze presenti sul territorio; realizzazione di una sempre più completa inclusione di tutti gli alunni con difficoltà o provenienti da altre culture. Per gli alunni in difficoltà le Scuole dell’Istituto operano attraverso piani didattici personalizzati per favorire uno sviluppo negli apprendimenti e nei comportamenti, che consenta loro di superare le difficoltà di partenza o le difficoltà che si vengono a determinare progressivamente. Le Scuole promuovono interventi mirati attraverso una didattica dell'inclusione per motivare, suscitare l’interesse, incoraggiare, rimuovere le criticità e sviluppare le potenzialità. In ogni attività molto utile sarà l’apporto dei genitori per rendere più efficace il percorso educativo. Integrazione alunni diversamente abili In conformità con il dettato costituzionale e con la Legge 104/1992 e con l’Accordo di programma firmato dai Sindaci e dai Capi Istituto della Provincia con l’ASL, la scuola deve garantire una serie di condizioni che consentano a tutti gli alunni, ed in particolar modo a quelli che vivono una situazione di svantaggio, di esercitare il proprio diritto all’educazione/ istruzione. Per ciascun alunno disabile la scuola, in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti dell’ASL o privati, predispone un apposito Piano Educativo Individualizzato per la cui attuazione ci si avvale di insegnanti specializzati di sostegno alle classi per alcune ore settimanali e, se necessario, di personale educativo messo a disposizione dall’Ente Locale o dall’ASL. La scuola persegue l’obiettivo di favorire la massima continuità educativa verticale (tra ordini di scuola diversi) ed un elevato grado di continuità orizzontale, coordinando gli interventi tra scuola, famiglia ed altre agenzie presenti sul territorio. Sul piano formativo si opererà mirando al progressivo conseguimento dei seguenti obiettivi generali: miglioramento del quadro affettivo-relazionale; raggiungimento di una migliore autonomia personale e sociale; promozione delle capacità percettive e psicomotorie; sviluppo delle capacità espressive e cognitive. L’utilizzo degli insegnanti di sostegno avviene alla luce dei seguenti principi: L’insegnante di sostegno non è assegnato esclusivamente all’alunno diversamente abile ma a tutta la classe. L’integrazione dell’alunno diversamente abile è compito di tutti i docenti. L’insegnante di sostegno opera in parità con gli insegnanti di classe. La gestione dell’azione didattica, nei suoi momenti di programmazione, conduzione e verifica, è pertanto di natura collegiale. La presenza dell’insegnante di sostegno può e deve favorire l’individualizzazione dell’insegnamento attraverso la preparazione di materiali e percorsi specifici per rendere possibili occasioni di apprendimento nuove rispetto a quelle tradizionali. Integrazione degli alunni stranieri L’inserimento degli alunni stranieri avviene attraverso l’ analisi della documentazione scolastica in possesso, colloqui con la famiglia e predisposizione di un pdp. La scuola si pone i seguenti obiettivi: Favorire un clima adatto all’ascolto delle diversità e delle altre culture e al decentramento del proprio punto di vista. Rendere consapevoli che le diversità sono state, e sono tuttora, causa di emarginazione e che, al contrario, possono essere fonte di arricchimento. Educare alla conoscenza, accettazione, collaborazione ed attiva convivenza con le minoranze sottolineando il contributo da queste apportato alla cultura delle comunità umane. Coltivare la solidarietà sviluppando la capacità dell'inclusione, avviando il bambino/ragazzo a pensare in termini di universalità e di reciprocità. 4.6 L’Offerta Formativa Il regolamento sull'autonomia, DPR 275/99, assegna al M.P.I. la definizione, a livello nazionale, dell'80% del curricolo, con la rivisitazione dei programmi e con l'indicazione degli obiettivi irrinunciabili per ciascun ordine di Scuola per i quali si fa riferimento ai programmi vigenti. La restante parte viene lasciata alla valutazione e deliberazione della scuola. L'Offerta Formativa, dunque, si caratterizza tenendo presente: l'utilizzazione didattica del territorio; un'attenta lettura della sua sensibilità e delle sue vocazioni; le scelte precedentemente compiute dalla scuola; la continuità che si intende dare alle scelte medesime; l'effettiva disponibilità delle risorse; la distribuzione dei posti in organico ai singoli plessi dell'Istituto; le attività strettamente istituzionali; le lingue straniere insegnate nell'Istituto; le attività di laboratorio; le attività finalizzate alla continuità, all'educazione alla salute, stradale, ambientale, interculturale..; le attività in collaborazione con soggetti vari del territorio (comune, musei, biblioteche, associazioni, singoli esperti, Centro Servizi Culturali, Centro per l’impiego...). Nell'ampliamento dell' O. F. rientrano tutte quelle attività che vengono offerte all'utenza "oltre" il curricolo normale ed in tempi anche aggiuntivi. 4.6.1 I progetti I progetti, articolati per lo più in modo da offrire un approccio trasversale delle discipline, sono il prodotto di un'intensa attività collaborativa per offrire una fruizione ottimale delle risorse messe a disposizione dall'Autonomia Scolastica e dal territorio. Il Consiglio d’istituto considera l’opportunità di partecipare ad iniziative concorsuali, eventi, manifestazioni territoriali e non dall’alta valenza formativa anche su contributo volontario dei genitori e con eventuali sponsorizzazioni compatibili con le finalità educative della scuola. La progettualità che l’Istituto mette in campo vuole essere la risposta ai bisogni formativi dell’utenza, un agire congiunto con il territorio attraverso la promozione di iniziative e situazioni formative anche al di fuori della vita scolastica. I progetti sono stati suddivisi nelle seguenti aree: Aree progettuali Accoglienza/ Integrazione/ Inclusione Progetto accoglienza “ La diversità come risorsa” Progetto alternativo all’insegnamento della religione cattolica; Progetto continuità “ Le giornate dell’amicizia”; Linguaggi Potenziamento degli apprendimenti Scienze Under 18; “ Il cuoco pasticcione... come Arcimboldo”; Ed. stradale; Educazione all’affettività; Ed. alimentare; L’educazione motoria e il gioco; Ed. alla cittadinanza Progetto orientamento; Progetto recupero alunni BES, DSA, L2 Cittadinanza e Costituzione Progetto Shoa Avviamento alla ginnastica ritmica; “Sound karate baby”; Basket; Arrampicata sportiva; Giochi sportivi studenteschi; “ Fiabe al castello”; Concerto di Natale; Laboratorio dei tessuti; Laboratorio artistico “ Natale fatto a mano”; “Libriamoci”; Progetto “ Unplagged”; “ Viaggio nell’Italia letteraria” con E. Siravo; Recupero e potenziamento italiano e matematica; Progetto Sirio: laboratori di fisica; Progetto Bullismo Progetto “ L’orto a scuola”; Allenare la mentegiochi logici Progetto “ Togo” USCITE DIDATTICHE - VISITE GUIDATE I viaggi d'istruzione, compresi quelli connessi ad attività sportive, e le uscite didattiche sono inseriti in una precisa ed adeguata programmazione didattica e culturale, predisposta possibilmente all'inizio dell'anno scolastico, e si configurano come esperienza d'apprendimento, di crescita della personalità, d'arricchimento culturale e professionale. I consigli di classe possono programmare: - Viaggi e visite d'integrazione culturale finalizzati a promuovere negli alunni una maggiore conoscenza dell'Italia, la partecipazione a manifestazioni culturali o a concorsi, la visita a complessi aziendali, mostre, località d'interesse storico artistico; - Viaggi e visite nei parchi e nelle riserve naturali considerati come momenti conclusivi di progetti in cui siano state sviluppate attività connesse alle problematiche ambientali; - Viaggi ed uscite connessi con le attività sportive, che devono avere valenza formativa, anche sotto il profilo dell’educazione alla salute. Si allega il piano annuale delle uscite didattiche e dei viaggi d'istruzione. 4.7. Collaborazione con enti esterni La scuola collabora con i seguenti enti presenti sul territorio: WWF, Centro di educazione ambientale “ Bellini”, FAI, Centro Sportivo Polivalente, Comando di pubblica vigilanza, Comune, Distretto Sanitario, Archeoclub, Centro per l’impiego, altri enti locali. Inoltre è inserita in una rete di scuole con le quali condivide i seguenti aspetti : temi multidisciplinari, formazione e aggiornamento, metodologia e didattica, valutazione degli apprendimenti, certificazione delle competenze, orientamento, inclusione, eventi e manifestazioni. 5. La valutazione 5.1. La valutazione dell’apprendimento La valutazione assume una funzione regolativa dei processi di apprendimento/insegnamento, con l’accertamento della situazione iniziale degli alunni e, a livello formativo, come verifica continua degli apprendimenti individuali. Essa rappresenta lo strumento fondamentale, insieme alla progettazione, per migliorare la qualità dell’intervento didattico e per garantire a tutti i bambini/ragazzi il successo formativo. I docenti condividono la consapevolezza che l’azione educativa e didattica è strettamente correlata alle caratteristiche personali di ogni bambino/ragazzo e che gli strumenti di valutazione debbano favorire una conoscenza quanto più possibile articolata, organica, completa di ognuno, considerati nei loro livelli di sviluppo e di apprendimento, nelle loro motivazioni, nei loro ritmi e nei loro stili di apprendimento. L’Istituto adotta la Valutazione Quadrimestrale perché più idonea ad accertare i processi di conoscenza e le strategie utili per gli interventi formativi e didattici. Le famiglie prenderanno visione del documento di valutazione a fine 1° quadrimestre (febbraio) ed a fine anno (giugno). 5.2. Recupero e valorizzazione delle eccellenze La scuola ha attivato modalità di recupero degli apprendimenti in orario curricolare ed anche extracurricolare per gli alunnidella scuola secondaria. Ha promosso una serie di strategie: gruppi di lavoro, peer education, tutoring, azioni di metacognizione, momenti di personalizzazione. La scuola offre percorsi opzionali pomeridiani condotti anche da soggetti esterni (associazione sportiva, esperti di psicomotricità e attività laboratoriali artisticoespressive). La scuola partecipa a competizioni e tornei per la valorizzazione eccellenze: concorsi logico- matematici, musicali (per solisti ed orchestre), gare sportive. Anche la realizzazione di un’ orchestra unitaria di diversi Istituti ad indirizzo musicale, aperta ad alcuni alunni, rappresenta un’opportunità di valorizzazione e sviluppo di competenze. 5.3. L’autovalutazione d’istituto La valutazione dell’apprendimento, tuttavia, rappresenta solo uno degli strumenti per la regolazione e il controllo del sistema scolastico che mira ad accertare le condizioni organizzative della scuola, per modificarle e adeguarle ai bisogni formativi dei soggetti in apprendimento. Scopo dell’attività di autovalutazione non può essere altro che quello di aiutare a individuare punti di maggiore o di minore debolezza sui quali concentrare l’attenzione per produrre e sviluppare piani di miglioramento. I processi di autovalutazione rappresentano un momento di analisi e controllo che permette di valutare la proposta formativa, l’adeguatezza fra la dichiarazione dei propri fini e obiettivi e i risultati conseguiti sul piano educativo. I dati raccolti rappresentano una base informativo – conoscitiva, attraverso la quale la scuola assume le proprie responsabilità educative, rende conto del proprio lavoro e dei suoi esiti, innesca procedure di feed-back – cioè di revisione e messa a punto delle proprie scelte -, agisce per il miglioramento delle prestazioni e dei risultati. Il monitoraggio si attua tramite questionari strutturati o semi-strutturati, test, quiz, discussioni in “tavole rotonde” e controlli di vario genere. La flessibilità del piano rende possibili correzioni in itinere e proposte migliorative a fine anno scolastico. 6. Aggiornamento e formazione L’Istituto raccoglie le esigenze formative dei docenti e promuove la partecipazione ad iniziative esterne presenti sul territorio. La formazione nell'anno scolastico è rivolta a tutto il personale docente e ATA, a seguito di cogenza normativa.Il collegio dei docenti negli anni è stato coinvolto in numerose iniziative di formazione: competenze, curricolo, TIC, Inclusione, DSA.