POF - Laura Ciulli Paratore

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POF - Laura Ciulli Paratore
ISTITUTO COMPRENSIVO “LAURA CIULLI PARATORE” PENNE
SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
PENNE (PE) VIA VERROTTI, 44 TEL. 085/8279537 sito: www.icparatore.gov.it
E-MAIL: [email protected] [email protected]
C.F.: 80006810685 C.M. PEIC80500B
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
A.S. 2015/2016
Allegati al POF:
Carta dei servizi
Piano annuale delle attività
Regolamento di Istituto
Regolamento di disciplina
Progetti curricolari, extracurricolari, di recupero e potenziamento
Quadri orario
Piano annuale uscite didattiche e viaggi d'istruzione
Descrittori della valutazione e della certificazione delle competenze
RAV 2015
Piano di Miglioramento
INDICE
Premessa
1. Il territorio
2. La scuola
3.
4.
5.
6.
2.1. Storia
2.2. Idea formativa e obiettivi specifici
2.3. Obiettivi formaivi prioritari
2.4. DM 8/2011 - potenziamento della pratica musicale nella scuola primaria
2.5. Scuolasecondaria di primo grado ad indirizzo musicale
2.6. Innovazione didiattica
2.7. orario scolastico
Risorse interne e organizzazione del lavoro
3.1. Risorse materiali
3.2. Organigramma
3.3. Organi Collegiali
3.4. Criteri di formazione delle classi e assegnazione dei docenti alle classi
Programmazione educativa e didattica
4.1. Scuola dell'Infanzia
4.2. ScuolaPrimaria
4.3. Scuola secondaria di primo grado
4.4. Continuità e orientamento
4.5. Accoglienza,integrazione, inclusione
4.6. L'offerta formativa
4.6.1. I progetti
4.7. Collaborazioni con enti esterni
La valutazione
5.1. La valutazione dell'apprendimento
5.2. Recupero e valorizzazione delle eccellenze
5.3. L'autovalutazione d'Istituto
Aggiornamento e formazione
PREMESSA
Il Piano dell’Offerta Formativa ha durata annuale ma è collegato al PTOF triennale 2016/2019. S’ispira alle
Indicazioni Nazionali 2012, al RAV (Rapporto di Autovalutazione) 2015 e ai “Principi fondamentali della
Carta dei Servizi” e allo “Statuto delle studentesse e degli studenti” ed è integrato, per un buon
funzionamento della scuola, dal “Regolamento d’Istituto” e da altri documenti che tendono a garantire
l’informazione e la trasparenza.
Il presupposto fondamentale è la realizzazione del diritto allo studio, con la programmazione di interventi
finalizzati a promuovere il successo scolastico e formativo. Ciò può essere garantito attraverso un patto
educativo chiaro e condiviso, che definisce diritti e doveri nel rapporto tra alunni, istituzione scolastica e
famiglie.
LA SCUOLA SI IMPEGNA A:
- fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto
dell’identità di ciascuno studente;
- offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di
qualità in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel
rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento;
- offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il
successo formativo e combattere la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le
situazioni di eccellenza;
- favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e
integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di
iniziative interculturali, stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute
degli studenti;
- garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante
rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della privacy.
LO STUDENTE SI IMPEGNA A:
- prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme di persone, ambienti
e attrezzature;
- rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento del proprio curricolo,
impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti;
- accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro
comportamenti.
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:
- valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte
educative e didattiche condivise, oltre ad un atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti;
- rispettare l’istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando
attivamente agli organismi collegiali e controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla
scuola;
- discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’Istituzione
scolastica.
Il POF, inoltre, si propone le seguenti finalità:
1.Elaborare un progetto educativo che tenga conto delle peculiarità di ogni alunno;
2.Collaborare con le famiglie, gli enti locali socio-culturali e le specificità del territorio;
3.Accrescere la partecipazione alla vita scolastica.
1. Il territorio
Il territorio si caratterizza per la presenza di una nota azienda nel settore tessile - abbigliamento che offre
numerose opportunità di lavoro alle famiglie locali ed esperienze di formazione professionale per gli allievi
soprattutto delle scuole superiori.
E' presente una riserva naturalistica del WWF, il Centro Educazione Ambientale Bellini che propone attività
laboratoriali, percorsi naturalistici e che da anni condivide con l’Istituto la promozione di attività dal
carattere prevalentemente scientifico.
Esiste a pochi chilometri dalla scuola il Centro Sportivo polivalente nel quale si svolgono anche gare
agonistiche a livello europeo. La presenza di diversi Comandi di Pubblica Sicurezza favorisce attività di
Educazione alla Cittadinanza.
Importante è anche il contributo del distretto sanitario relativamente al Progetto PED.
Il patrimonio artistico- culturale rappresenta motivo di indagine conoscitiva, grazie alla presenza nel
territorio di vari musei: d’arte sacra, Archeologico Civico-diocesano, naturalistico e d’arte moderna e
contemporanea.
E’ attiva anche una sezione dell’Archeoclub Nazionale.
Negli ultimi anni nel territorio si sono registrati segnali di sofferenza economica che hanno investito
prevalentemente il settore terziario.
Il contributo dell'Ente Locale è molto carente dal punto di vista finanziario, gli interventi necessari di
ordinaria e straordinaria manutenzione sono stati solo parzialmente eseguiti, a seguito di sollecitazioni da
parte dell’Istituto.
La vastità del territorio, la viabilità compromessa dai continui dissesti idrogeologici comportano disagi nel
trasporto degli alunni domiciliati nelle zone limitrofe.
2. SCUOLA
2.1. Storia
L’Istituto Comprensivo “Laura Ciulli Paratore” nasce nell’anno scolastico 1999/2000 dall’aggregazione della
scuola dell’Infanzia “Aldo Moro”, della scuola Primaria “San Panfilo” e della scuola secondaria di 1° grado
“Laura Ciulli Paratore”, da cui appunto prende il nome. Si tratta di una realtà scolastica che accoglie alunni
dai 3 ai 14 anni, garantendo in tal modo la continuità educativa e didattica, unitamente alla diversità degli
ambienti di apprendimento. Le “Indicazioni per il curricolo nella scuola dell’Infanzia e nel primo ciclo
d’istruzione” trovano nell’Istituto Comprensivo terreno ideale per la loro realizzazione, in un curricolo
verticale che accompagna i futuri cittadini dall’infanzia all’adolescenza, offrendo inoltre la possibilità di
condividere competenze e risorse umane, strutture e dotazioni; non è poi da sottovalutare la comodità,
anche per le famiglie, di poter fare riferimento ad un unico ufficio di segreteria e ad un solo dirigente. Il
complesso scolastico del nostro Istituto è formato da tre edifici, oltre ad una serie di spazi aperti, tutti
adiacenti Via Verrotti. La Scuola Media, situata al numero 44 della suddetta via, occupa il piano terra, il
primo piano e parte del seminterrato del relativo edificio, che ospita anche la Scuola dell’Infanzia. La
Scuola Primaria, invece, è situata a nord di Via Verrotti, con accesso dalla sovrastante Circonvallazione “A.
Moro”; il piano seminterrato è adibito a sala conferenze e spettacoli. La palestra è attigua alla Scuola
Primaria ed è utilizzata soprattutto dalla Scuola Media, ubicata dall’altra parte della strada. Inoltre, nello
spazio sopraelevato compreso tra la Scuola Primaria e Via Verrotti, sono presenti dei campetti utilizzati per
le pratiche sportive. L’Istituto si avvale anche di diversi laboratori (informatico, scientifico, artistico,
linguistico, teatrale) in modo da fornire validi supporti all’attività di insegnamento-apprendimento.
2.2. Idea formativa e obiettivi specifici
L’idea formativa della scuola è ispirata ai seguenti principi fondamentali, su cui si fonda il servizio scolastico
dell’istituto:
ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE
La scuola si impegna a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di
questi ultimi, con particolare riguardo alla fase d’ingresso nelle classi iniziali ed alle situazioni di rilevante
necessità. Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli alunni
diversamente abili e in situazione di svantaggio.
UGUAGLIANZA
Nell’erogazione del servizio, nessuna discriminazione sarà compiuta per motivi riguardanti sesso, etnia,
lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche. Tutto il personale, secondo
le proprie competenze, è impegnato a rimuovere, con appropriati interventi di assistenza, sostegno,
recupero, rinforzo, le cause dell’insuccesso scolastico degli alunni, a seguito di particolari situazioni
individuali, familiari e sociali.
IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ
I soggetti che operano a vario titolo nella scuola agiscono secondo criteri di obiettività e di equità e mirano
al conseguimento, da parte di ciascun alunno, degli obiettivi formativi previsti dai progetti educativi e
didattici dell’Istituto. La scuola, nell’ambito delle proprie competenze, si impegna ad assicurare la regolarità
e la continuità del servizio e delle attività educative.In caso di funzionamento irregolare, per motivi
imprevisti o di interruzione o sospensione del servizio (sciopero etc...), la scuola adotta misure volte ad
arrecare agli utenti il minor disagio possibile.
PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA, TRASPARENZA
La scuola, per favorire la più ampia realizzazione dei contenuti del P.O.F., promuove la partecipazione e la
collaborazione di tutte le componenti, in particolare dei genitori, sia attraverso gli istituti previsti dagli
organi collegiali che in altre forme, sollecitando una partecipazione corresponsabile sul piano del dirittodovere di istruire i propri figli. Essa, nel determinare le scelte organizzative (ad es. orario delle attività, dei
servizi amministrativi etc...) si ispira a criteri di efficienza e flessibilità e garantisce una adeguata
informazione su tutte le attività promosse.
LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO E AGGIORNAMENTO
I docenti svolgono la loro funzione nell’ambito della libertà di insegnamento e dell’autonomia professionale
loro riconosciuta dalla norma (Art. 33 della costituzione). L’esercizio di tale libertà e autonomia e il rispetto
delle decisioni collegiali sono finalizzati alla formazione della personalità alunni.Il personale della scuola si
impegna a migliorare la propria professionalità attraverso la partecipazione ad attività di formazione e di
aggiornamento deliberate dagli organi collegiali, ad approfondire anche individualmente le tematiche
relative alla propria sfera professionale.
L'Istituto Comprensivo pone come finalità principale della scuola la crescita della persona umana attraverso
la piena affermazione della centralità della “persona-studente”. La scuola mira ad assolvere il proprio
compito di “educare istruendo”:
▫ trasmettendo il patrimonio culturale che viene dal passato
▫ preparando i giovani alla vita adulta, fornendo le competenze necessarie per essere protagonisti del
contesto socio-economico in cui vivono
▫ accompagnando il percorso di formazione dello studente sostenendolo nel faticoso processo di
costruzione della propria personalità
La scuola dell’Infanzia favorisce lo sviluppo di: - identità - autonomia - competenza
- cittadinanza attraverso i seguenti campi di esperienza:
- Il sé e l’altro
- Il corpo e il movimento
- Linguaggi, creatività, espressione
- I discorsi e le parole
- La conoscenza del mondo
La scuola del primo ciclo (scuola primaria e scuola secondaria di primo grado) promuove il pieno sviluppo
della persona:
- concorre con le altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza
- accompagna gli alunni nell’elaborazione del senso della propria esperienza:
- fornendo occasioni per capire se stesso
- prendere consapevolezza delle sue potenzialità progettare percorsi esperienziali
- favorendo lo sviluppo delle capacità per porsi e perseguire obiettivi futuri
- promuovendo il senso di responsabilità nel proprio lavoro, nella cura di sé, delle cose, degli ambienti
naturali e sociali
- facilitando le condizioni di fruizione e produzione della comunicazione tra coetanei e dei messaggi
provenienti dalla società
- sollecitando alla riflessione sui comportamenti di gruppo per riconoscere contesti positivi di relazione e
pratiche collaborative
- creando situazioni in cui gli alunni siano indotti a riflettere, comprendere, esercitare il pensiero analitico e
critico, la fantasia e il pensiero divergente, a ricercare significati.
- promuove l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura attraverso gli ambiti e le discipline
- promuove la pratica consapevole della cultura attraverso la cittadinanza attiva con esperienze educative
significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente
e favoriscano lo sviluppo di un’adesione consapevole a valori condivisi e di atteggiamenti di cooperazione e
di solidarietà
Educare alla cittadinanza attiva significa anche: ▫ costruire il senso della legalità
- sviluppare un’etica della responsabilità imparando a scegliere e ad agire in modo consapevole
- impegnarsi ad elaborare idee e promuovere azioni per il miglioramento continuo del proprio contesto di
vita.
L’elevamento dell’obbligo di istruzione a sedici anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella
costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà
naturale e sociale, nel rispetto delle competenze-chiave di cittadinanza.
2.3. Obiettivi formativi prioritari
Gli obiettivi formativi, in considerazione di quanto emerso dal rapporto di autovalutazione e dal piano di
miglioramento, sono:
valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano e alla
lingua inglese;
potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali;
sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione
dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno
dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della
consapevolezza dei diritti e dei doveri;
sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con
particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport;
sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale,
all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il
mondo del lavoro;
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche
informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la
collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e
l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal
Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014;
valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e
aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo
settore e le imprese;
alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per
studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il
terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali
2.4. DM 8/2011 - potenziamento della pratica musicale nella scuola primaria
L’Ufficio Scolastico regionale ha accreditato l'istituto comprensivo per il potenziamento della pratica
musicale nella scuola primaria secondo le linee guida del DM 8/201.
Le attività previste dal progetto si svolgono nelle classi della scuola primaria “San Panfilo” e riguardano la
pratica strumentale (strumenti a fiato e percussioni) e corale.
L’apprendimento della musica offre uno spazio simbolico e relazionale propizio all’attivazione di processi di
cooperazione e socializzazione. La pratica corale contribuisce al benessere psicofisico in una prevenzione del
disagio; nel far musica insieme, ognuno potrà dare risposta a bisogni, desideri e domande.
L’educazione alla pratica vocale corale degli allievi favorisce l’apprendimento della lettura, dell’espressività
verbale, educa al rispetto del lavoro degli altri oltre che del proprio.
Il Progetto considera i seguenti indicatori per la certificazione delle competenze raggiunte:
 Ricerca e acquisisce le prime forme di controllo della propria emissione vocale, in ordine alla
capacità di ascoltare e modificare le qualità timbriche e dinamiche, l’intonazione ed il carattere
espressivo della propria voce per conformarsi al suono del gruppo;
 Accoglie repertori provenienti sia dai patrimoni locali, sia da tradizioni, epoche e stili diversi;
 Sviluppa abilità relative al controllo ritmico – temporale del brano corale parlato e cantato
(sincronismo, precisione negli attacchi e nelle chiuse, controllo di diversi effetti dinamici);
 Esegue brani che prevedono la concertazione di più parti ritmiche (Body Percussion) e/o melodiche
e/o in movimento;
 Partecipa come esecutore a performance allestite nella scuola e nel territorio.
2.5. Scuola secondaria di primo grado ad Indirizzo musicale
Dall'anno scolastico 2011/2012 la scuola si arricchisce di un valore aggiunto: l'indirizzo musicale, attivato
secondo le modalità previste dal D. M. 201 del 6 agosto 1999, in base al quale l’istruzione strumentale è
stata riconosciuta “ integrazione interdisciplinare e arricchimento dell’insegnamento obbligatorio
dell’educazione musicale” . Le discipline musicali si inseriscono nel quadro normativo, organizzativo e
progettuale della scuola e si realizzano nell'ambito del Piano dell'offerta Formativa d'Istituto, della
programmazione didattico-educativa del Collegio Docenti e dei Consigli di classe, oltre ad integrarsi con il
curricolo esistente, che già prevede due ore di educazione musicale.
I corsi ad indirizzo musicale sono principalmente finalizzati ad offrire una opportunità e una competenza in
più, a promuovere la formazione globale della persona per mezzo di esperienze significative di maturazione
espressiva, comunicativa, relazionale e logico-formale.
Esse rappresentano una significativa esperienza umana e sociale, nonché un fattore di crescita nella
capacità di operare scelte consapevoli e di impegnarsi per realizzarle.
Le lezioni di strumento musicale (tromba, percussioni, pianoforte e clarinetto) si svolgono in orario
pomeridiano e sono impartite da docenti abilitati per la scuola media e professionisti nella loro
specializzazione.
2.6. Innovazione didattica
La scuola, chiamata ogni giorno a confrontarsi con finalità impegnative come combattere la dispersione ,
favorire inclusione, intercultura e maggiore coinvolgimento da parte degli alunni, utilizza una didattica
innovativa a supporto di quella tradizionale. A tale scopo fa uso di strumenti come il computer e la LIM e
adotta metodologie specifiche quali attività di gruppo o laboratoriali, in cui gli alunni siano attivi e possano
mettere in pratica “ l’imparare facendo”. La scuola, inoltre, valuta da tempo le competenze di cittadinanza
degli studenti attraverso progettazioni specifiche per obiettivi trasversali e ha aderito alla certificazione
sperimentale delle competenze per le classi terminali della scuola primaria e secondaria.
2.7. Orario scolastico e modulo orario
In tutti gli ordini di scuola l’orario delle lezioni è articolato in cinque giorni settimanali ( settimana corta ) dal
lunedì al venerdì:
Scuola dell’infanzia: 8:00 / 16:00
Scuola primaria : 8:15 / 13:30
Scuola secondaria di primo grado: 8:05 / 13:50
Sono previste nella scuola primaria e secondaria giornate di reupero per completare il monte orario
obbligatorio.
3. Risorse interne ed organizzazione del lavoro
3.1 Risorse materiali
La scuola si avvale delle seguenti risorse: laboratorio informatico, laboratorio di arte, aula LIM, biblioteca,
laboratorio di scienze, palestra, campi esterni.
3.2 Organigramma
Il Dirigente Scolastico: Dott. Enrica ROMANO
1° Collaboratore INS. Mirella PIGNOLI
2° Collaboratore Prof.. Carla RICCI
3° Responsabile Scuola dell’Infanzia Ins. Maria Cristina CAPACCHIONE
4° Referente tecnico per la scuola secondaria di primo grado: Prof. Emanuela COLASANTE
Le funzioni strumentali al POF
 Gestione del POF: Prof.ssa Federica CIPRIETTI
 Continuità e Orientamento - sostegno ai docenti scuola Secondaria di I grado: Prof.ssa
Maria Nina DE DONATIS
 Continuità e orientamento - Sostegno ai docenti - Scuola dell'infanzia e Primaria: Ins.
Teresa SALVATORELLI
 Interventi e servizi per l'Inclusione : Ins. Mery FALONE
 Valutazione e Autovalutazione d'Istituto: Prof.ssa Alessandra DI BLASIO
Referenti di attività e progetti
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Referente di progetto Scienze Under 18: Prof.ssa Maria Nina DE DONATIS
Referente del centro Sportivo Studentesco: prof. Giulio ALIPRANDI
Responsabile per la Sicurezza: Dott. Davide ANTONELLI
Rappresentante dei lavori per la Sicurezza: Sig.ra M. Teresa GRAZIOSI
RSU: M. Teresa GRAZIOSI - Maria LAGUARDIA – Luigi CIRONE
Coordinatori di classe
Nella primaria e secondaria di I grado l'incarico di cooordinatore prevede lo svolgimento dei seguenti
compiti:
 Coordinare il piano didattico della classe;
 Presiedere le assemblee con i genitori, individuando un segretario verbalizzante;
 Controllare regolarmente le assenze degli alunni ponendo particolare attenzione a frequenze
irregolari e inadeguato rendimento;
 Informare il Dirigente sugli avvenimenti più significativi della classe facendo presente i problemi
emersi;
 Mantenere, in collaborazione con altri docenti della classe, il contatto con la rappresentanza dei
genitori, con particolare riguardo ai genitori di alunni in difficoltà;
 Presiedere le sedute del Consiglio di Classe, quando ad esse non intervenga il Dirigente e proporsi
come punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del team di insegnanti.
Scuola primaria: Classi prime: Di Tonno; Classi seconde: Laguardia; Classi terze: Napoletano; Classi quarte:
Almonti; Classi quinte: Giuliani
Scuola secondaria di primo grado:
Classe 1^ A Prof.ssa Scarpone Natalina
Classe 1^ B Prof.ssa Cantagallo Aurora
Classe 1^C Prof.ssa Colasante Emanuela
Classe 2 ^ A Prof.ssa De Donatis Maria Nina
Classe 2^ B Prof.ssa Di Blasio Alessandra
Classe 2^ C Prof. Sciannella Milena
Classe 3^ A Prof. ssa Ricci Rossana Carla
Classe 3^ B Prof.ssa Ciprietti Federica
Classe 3^C Prof.ssa Di Nicola Maria Vienna
Classe 3^ D Prof.ssa Di Giorgio Laura
Gruppi di lavoro
 G.L.I. ( gruppo di lavoro per l’inclusione )
 R.A.V. ( rapporto di autovalutazione )
 P.A.I. ( piano annuale per l’inclusione )
 P.D.M. ( piano di miglioramento )
 P.O.F.
 Dipartimenti disciplinari
I Docenti
Docenti di scuola dell’Infanzia:
 Aquilini Daria
 Capacchione Cristina
 Di Teodoro Valentina
 Giovanetti Fabiana
 Graticcia Giuliana
 Liberati Marilena
 Mariotti Giuseppina
 Massimi Emanuela
 Mergiotti Brigida
 Natangelo Maria
Docenti di scuola primaria
 Almonti Giuditta
 De Fabritiis Angela
 De Maso Gentile Cristina
 Di Benedetto Elita
 Di Girolamo Silvana
 Di Nino Giulietta
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Di Remigio Elena
Di Tonno Rosa Maria
Falone Mery
Fioriti Lorenza
Giuliani Chiara
Laguardia Maria
Lollobrigidi Anna
Mariani Rita
Napoletano Antonella
Palmucci Patrizia
Pavone Elisa
Petrucci Valentina
Pignoli Mirella
Piovano Lisa
Rasetta Luciana
Rosoni Carmelita
Rosso Lucia
Salvatorelli Teresa
Silverio Eleonora
Taresco Marilena
Tina Annamaria
Troiani Silvana
Docenti di scuola secondaria di primo grado
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Aliprandi Giulio
Bargiglione Francesca
Cantagallo Aurora
Cetrullo Letizia
Ciprietti Federica
Colasante Emanuela
De Donatis Maria Nina
De Fanis Daniela
Di Blasio Alessandra
Di Giorgio Laura
Di Nicola Maria Vienna
Di Paolo Silvio
Di Vincenzo Rossella
Di Vittorio Danilo
Febbo Angela
Innamorati Fabrizia
Nenni Diomira
Panzone Alessandro
Ricci Carla
Romanelli Sergio
 Sacchetti David
 Sciannella Milena
 Tresca
Il Direttore Amministrativo : Dott. Anna Lisa Antonacci
Il Personale A.T.A. : 4 amministrativi + 9 ausiliari
3.3. Organi collegiali
Sono l’organo di gestione ed autogoverno della scuola italiana, istituiti dal DPR n^ 416 del 31 maggio 1974
 Consiglio di intersezione ( nella scuola dell’infanzia): ne fanno parte tutti i docenti e un
rappresentante dei genitori per ciascuna delle sezioni interessate; è presieduto dal D.S. o da
un docente delegato.
 Consiglio di interclasse ( nella scuola primaria ): ne fanno parte tutti i docenti e un
rappresentante dei genitori per ciascuna delle sezioni interessate; esso è presieduto dal D.S.
o da un docente delegato.
 Consiglio di classe ( nella scuola secondaria di primo grado): tutti i docenti della classe e
quattro rappresentanti dei genitori; esso è presieduto dal D.S. o da un docente delegato.
 Consiglio d’Istituto: 19 membri, di cui 8 docenti, 2 del personale amministrativo, tecnico o
ausiliario, 8 genitori, il D.S. , 1 Presidente eletto tra i rappresentanti dei genitori.
 Giunta esecutiva: 1 docente, 1 del personale amministrativo, tecnico o ausiliario, 2 genitori,
il D.S., il DSGA.
 Assemblea di classe: i genitori hanno diritto di riunirsi in assemblea tra loro per discutere
problemi di carattere generale inerenti la scuola o delle classi frequentate dai figli.
3.4. Criteri di formazione delle classi e assegnazione dei docenti alle classi
La formazione delle classi tiene conto dei seguenti criteri:
 Valorizzazione delle risorse come da art. 25 della L. 165/ 2001;
 Garantire agli allievi la continuità didattico-educativa;
 Assegnare docenti che possono garantire continuità a quelle classi il cui percorso didattico è
stato caratterizzato da frequenti cambi di docenti;
 Creare nuovi gruppi di lavoro ( redistribuzione equa di competenze, esperienze,
professionalità, specificità, diversità, aspirazioni, ideali );
 Favorire affinità tra docenti del team/ sezione/ consiglio.
SCUOLA INFANZIA – ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE SEZIONI:
 Sezione A: Maria Natangelo, Fabiana Giovanetti, Emanuela Massimi;
 Sezione B : Daria Aquilini, Cristina Capacchione, Emanuela Massimi;
 Sezione C : Valentina Di Teodoro, Giuliana Graticcia, Emanuela Massimi, Marilena Liberati
( sostegno );
 Sezione D : Giuseppina Mariotti, Brigida Mergiotti, Emanuela Massimi.
SCUOLA PRIMARIA – ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI
DOCENTI
CLASSI
DISCIPLINE
Almonti Giuditta
De Fabritiis Angela
IV A
IV B
Italiano, storia, geografia, arte e immagine, tecnologia
Musica.
Matematica, musica
IB
Storia, geografia, musica
II C
IV A
Italiano, storia, geografia, arte e immagine, ed. fisica,
musica, tecnologia
Matematica, scienze, ed. fisica
IV C
Italiano, arte e immagine, storia, geografia
Di Tonno Rosa Maria
IB
Inglese, italiano, scienze, musica, arte e immagine
Di Tonno Rosa Maria
IC
II B
Giuliani Chiara
VB
Laguardia Maria
II B
Inglese, matematica, ed. fisica
Italiano, storia, geografia, arte e immagine, ed. fisica,
musica, tecnologia
Italiano, matematica, storia, tecnologia, ed. fisica,
musica
Italiano, storia, geografia, arte e immagine, ed. fisica,
musica, tecnologia
Storia, geografia, musica
Matematica, scienze
Italiano, arte e immagine, tecnologia, scienze
Matematica, scienze, storia, geografia, ed. fisica,
tecnologia, musica
Matematica, ed. fisica
Matematica, tecnologia
Italiano, scienze, tecnologia, arte e immagine
Italiano, matematica, storia, tecnologia, ed. fisica,
musica
Italiano, matematica, storia, geografia, arte e immagine, musica
Italiano, inglese, geografia, scienze, tecnologia, musica
Scienze, geografia, arte e immagine/ attività alternativa IRC
Inglese, matematica, scienze, geografia, ed. fisica,
tecnologia, musica
Inglese, scienze, tecnologia, ed. fisica
Matematica, scienze, tecnologia, ed. fisica, geografia,
musica
Italiano, geografia
Italiano, storia, arte e immagine
Matematica, scienze
Matematica, ed. fisica, storia, scienze, tecnologia, arte e immagine,
musica
Italiano, arte e immagine
Italiano, storia, arte e immagine
Storia, geografia, ed. fisica
Matematica, storia, arte e immagine, ed. fisica
Sostegno pedagogico
Sostegno pedagogico
Sostegno pedagogico
Sostegno pedagogico
Sostegno pedagogico
Religione cattolica
Di Nino Giulietta
Mariani Rita
Napoletano Antonella
III C
II C
III C
III B
Petrucci Valentina
III C
IB
IC
VC
Pignoli Mirella
Piovano Lisa
Rasetta Luciana
Rosoni Carmelita
VA
III A
VB-VC
IV B
Rossi Lucia
IV C
IA
Palmucci Patrizia
Salvatorelli Teresa
Silverio Eleonora
Taresco Marilena
Troiani Silvana
De Maso Gentile Cristina
Di Benedetto Elita
Di Remigio Elena
Falone Mary
Lollobrigidi Anna
Tina Annamaria
Pavone Elisa
Di Girolamo Silvana
Fioriti Lorenza
II A
IA
II B
II A
III B
IV B
IB
III A
VA-VB
IIA-VC
IB-IVA
IVB-IVC
IA-IIIC
IBC-IIABCIVABCVABC
IA-IIIA
IIIB-IIIC
IA-IIABCIIIBC-IVA-
Religione cattolica
Religione cattolica
Inglese
VBC
Scuola secondaria di primo grado-assegnazione docenti alle classi
Docente
Materie letterarie
Ciprietti
Di Blasio
Di Giorgio
Di Nicola
Ricci
Cetrullo
Matematica e scienze
Cantagallo
Colasante
De Donatis
Panzone
Lingue straniere
Scarpone ( inglese )
De Fanis ( inglese )
Di Vincenzo ( francese )
Tecnologia
Febbo
Musica
Nenni
Ed. fisica
Aliprandi
Arte e immagine
Romanelli
Religione cattolica
Sciannella
Sostegno
Tresca ( Sacchetti )
Strumento musicale
Bargiglione
Di Paolo
Di Vittorio
Innamorati
Classi
1C; 3B; 1B
1B; 2B
1A;3D; 2A
2C; 3C
2A;3A
1C; 1A;2C
1,2,3B
1,2,3C
1,2A-3D
3A
1,3A-2C-1,2,3B
2A-1,3C-3D
Corsi A,B,C,D
Corsi A,B,C,D
Corsi A,B,C,D
Corsi A,B,C,D
Corsi A,B,C,D
Corsi A,B,C,D
1B-2A
Clarinetto
Tromba
Percussioni
Pianoforte
4.Programmazione educativa e didattica
La scuola, partendo dalle indicazioni nazionali, ha elaborato un curricolo coerente con i quadri di
riferimento nazionali, nel rispetto dei principi di gradualità, ciclicità e unitarietà. Sono individuate
competenze disciplinari trasversali, fasi di individualizzazione e personalizzazione, con l’intento di
soddisfare le esigenze dell'utenza. L’elaborazione del curricolo ha coinvolto la comunità docente.
La scuola ha previsto nel tempo modalità di lavoro nel piccolo gruppo ed occasioni di restituzione e
confronto nel grande gruppo. Il curricolo d'istituto è il punto di riferimento per le attività di ampliamento
dell'offerta formativa. L’offerta formativa ha come punto di forza la ricchezza delle proposte esplicitate nel
POF per i diversi ordini di scuola. I progetti , realizzati anche grazie al significativo contributo esterno
proveniente dal Comune, dalle Associazioni Sportive e non, delineano delle priorità formative evidenti sin
dalla scuola dell’infanzia, che caratterizzano il nostro Istituto. Gli itinerari metodologico- didattici aderenti
alle esigenze dell’utenza, alle risorse strutturali e culturali presenti nel territorio, si sviluppano in sinergia
con altre agenzie educative rappresentando una valida e consolidata base progettuale.
La scuola è anche molto attenta a perseguire le competenze chiave di cittadinanza:
• Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie
fonti e varie modalità di informazione e di formazione.
• Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,
utilizzando le conoscenze apprese.
• Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di
complessità diversa; rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti,
stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e
diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
• Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le
proprie e le altrui capacità.
• Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e
far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui.
• Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,individuando le
fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo
di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
• Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti,
collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi.
• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei
diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità,
distinguendo fatti e opinioni.
4.1. Scuola dell’infanzia “Aldo Moro”
La scuola dell’infanzia ha come fine educativo lo sviluppo armonico e globale delle potenzialità di tutti i
bambini che in questa fase di vita si stanno avviando alla presa di coscienza di se stessi, degli altri e del
mondo che li circonda. Nell’individuazione degli obiettivi generali e specifici sono prese in considerazione le
indicazioni nazionali. I percorsi metodologici si muovono sulla valorizzazione della ricerca, sull’esplorazione
e sul gioco. Essa si pone le finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità per vivere bene con
se stessi e con gli altri, dell’autonomia per avere fiducia in se stessi e negli altri, della competenza per
imparare a riflettere attraverso l’esplorazione e l’avvio alla cittadinanza.
Nella scuola ci sono 4 sezioni, 3 eterogenee e 1 omogenea.
Ad ogni sezione sono assegnate due docenti con orario di servizio di 25 ore settimanali e una docente per
l’insegnamento della Religione Cattolica un giorno alla settimana per 1h.30m. per ogni sezione. Le ore di
compresenza delle docenti consentono l’attuazione di lavori di gruppo, laboratori, attività specifiche.
L’organizzazione della giornata scolastica nella scuola dell’infanzia è flessibile.
I campi di esperienza
Nella scuola dell’infanzia sono i luoghi del fare e dell’agire del bambino. In essi i vissuti e
le esperienze dei bambini vengono mediati culturalmente attraverso attività significative, orientate alla
progressiva costruzione delle conoscenze e delle competenze. Essi sono:
• Il sè e l'altro
• Il corpo e il movimento
• Immagini, suoni, colori
• I discorsi e le parole
• La conoscenza del mondo
Gli insegnanti utilizzano un metodo non direttivo, propositivo, di regia educativa, flessibile, tale da
rispondere alle esigenze dei bambini e delle bambine e alle situazioni del vivere quotidiano.
Favoriscono le attività di routine come occasione per sviluppare l’autonomia, la responsabilità,
l’autocontrollo e la solidarietà e per favorire l’ aiuto reciproco e la collaborazione.
Utilizzano inoltre la metodologia dell’osservazione, del gioco, dell’esplorazione e della ricerca,
dell’interazione sociale.
4.2 La scuola primaria “San Panfilo”
Il principio educativo della Scuola Primaria scaturisce dalla centralità del soggetto che apprende con la sua
individualità, la sua identità, i suoi ritmi e le sue peculiarità nell’ambito di una rete di relazioni che lo legano
alla famiglia e ai diversi ambienti sociali. La Scuola Primaria è pertanto l’ambiente educativo di
apprendimento nel quale il bambino trova le occasioni per maturare progressivamente le proprie capacità
di autonomia, di azione diretta, di relazioni umane, di progettazione e verifica, di esplorazione, di riflessione
logico–critica e di studio individuale.
Gli insegnanti della Scuola Primaria “San Panfilo”, in base all’esperienza maturata, in linea con le direttive
ministeriali concordano di:
• prevedere una figura prevalente con funzione di coordinamento nelle classi, dalla prima alla quinta,fermo
restando la corresponsabilità di tutti i docenti operanti nelle classi.
• progettare un’offerta formativa unitaria ed integrata fra orario obbligatorio e orario opzionale e destinare
la quota opzionale facoltativa ad attività di laboratorio e di progetti in continuità con l’esperienza degli anni
precedenti
L’attività didattica tiene conto degli ultimi studi sull’età evolutiva e si sviluppa nell’ottica della ricerca
continua di metodi e percorsi, non trascurando prassi valide e consolidate nel tempo. A tale scopo gli
insegnanti operano in modo coerente utilizzando il coordinamento settimanale per selezionare i contenuti
e non separare rigidamente le discipline loro assegnate, tenendo conto degli effettivi tempi disponibili.
Insieme progettano anche le attività di arricchimento e completamento del curricolo di base.
L’orario obbligatorio prevede le seguenti discipline: italiano, matematica, inglese, musica, scienze, arte e
immagine, storia, geografia, tecnologia e informatica, attività motorie e sportive, religione cattolica o attività
alternativa.
La scuola organizza insegnamenti e attività da svolgere nell’orario opzionale/facoltativo, finalizzati alla
promozione, allo sviluppo, all’arricchimento, al potenziamento delle abilità/competenze/attitudini degli
alunni, in base alle risorse, sia strutturali che professionali, privilegiando l’aspetto del “saper fare”, con una
didattica di tipo laboratoriale.
Le ore eccedenti l’attività frontale e l’assistenza alla mensa, sono destinate per 2/3 alla sostituzione dei
colleghi assenti, il resto alla realizzazione dei laboratori, con priorità al Larsa (laboratorio di recupero e
sviluppo degli apprendimenti).
I docenti della scuola Primaria prestano settimanalmente 22 ore d’insegnamento + 2 ore di coordinamento
didattico, da gestire in modo flessibile e funzionale, teso a garantire l'unitarietà dell'insegnamento
attraverso una progettazione didattica corresponsabile, con regole e stili condivisi.
L’équipe pedagogica, in sede di coordinamento didattico:
• definisce e concorda i metodi di valutazione;
• individua percorsi di sostegno e recupero e sviluppo degli apprendimenti;
• definisce e concorda le regole di condotta da tenere con gli alunni e le famiglie;
• confronta, i diversi punti di vista sull’insegnamento, sui metodi, sui bambini;
• redige progetti di utilizzo dei momenti di contemporaneità e presenza simultanea in funzione delle
necessità educative e didattiche.
4.3 La scuola secondaria di primo grado “Laura Ciulli Paratore”
La scuola secondaria di primo grado accoglie gli alunni nel passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza. Essa
persegue l’orientamento educativo, eleva il livello di educazione e di istruzione personale, accresce le
capacità di partecipazione e di contributo ai valori della cultura e della civiltà e costituisce la premessa
indispensabile per l’ulteriore impegno dei ragazzi nel secondo ciclo di istruzione e formazione.
L’Istruzione secondaria di primo grado viene qualificata dal principio secondo il quale ogni disciplina è
aperta all’ interdisciplinarietà e al confronto con una “visione personale unitaria” di sé, degli altri, della
cultura e del mondo.
Gli obiettivi generali del processo formativo che essa persegue sono avvalorati dai seguenti tratti educativi:
• Scuola dell’età integrale della persona, in quanto si preoccupa di sviluppare armonicamente la personalità
e la cultura degli allievi;
• Scuola che colloca nel mondo, in quanto aiuta lo studente ad acquisire un’immagine sempre più chiara ed
approfondita della realtà sociale, a riconoscere le attività tecniche con cui l’uomo provvede alla propria
sopravvivenza e trasforma le proprie condizioni di vita, a comprendere il rapporto che intercorre tra le
vicende storiche ed economiche, le strutture istituzionali e politiche, le aggregazioni sociali e la vita e le
decisioni del singolo.
• Scuola orientativa, in quanto favorisce l’iniziativa del soggetto per il suo sviluppo fisico, psichico e
intellettuale, lo mette nelle condizioni di definire e conquistare la propria identità di fronte agli altri e di
rivendicare un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale.
• Scuola dell’identità, in quanto assolve il compito di accompagnare il preadolescente nella sua maturazione
globale fino all’inizio dell’adolescenza.
• Scuola della motivazione e del significato, in quanto è impegnata a radicare conoscenze e abilità
disciplinari e interdisciplinari sulle effettive capacità di ciascuno.
• Scuola della prevenzione e del recupero degli svantaggi, in quanto è in grado di leggere i bisogni e i disagi
dei preadolescenti e di intervenire prima che si trasformino in malesseri conclamati.
• Scuola della relazione educativa, in quanto mira, pur nel rispetto dei ruoli e delle funzioni tra docente ed
allievo, all’accettazione l’uno dell’altro, come persone.
4.4. Continuità e orientamento
La continuità è una caratteristica costitutiva degli Istituti Comprensivi, all'interno dei quali si tende a ridurre
al minimo la disarmonia didattico - organizzativa dei diversi ordini di scuola (infanzia, primaria, secondaria
di I grado) che può essere causa di ritardi nel percorso di apprendimento dell'alunno oltreché di disagi
psicologici. Le “Indicazioni per il curricolo” confermano che la scuola di base deve avere un impianto
unitario superando il salto culturale ed epistemologico che caratterizzava i passaggi fra la scuola
dell’Infanzia, la scuola primaria e la secondaria di primo grado. La continuità verticale dell’Istituto
comprensivo si fonda sui principi di collegialità della progettazione e corresponsabilità nella realizzazione
delle attività. Punto di forza della nostra scuola è la flessibilità, intesa come capacità di rispondere alle
esigenze delle famiglie e degli alunni oltre che di dialogare con il territorio. In tale ottica viene promossa
un’integrazione a differenti livelli, che porta alla valorizzazione delle diversità, ponendo particolare
attenzione alla dimensione interculturale sempre più presente. Il Piano dell’Offerta Formativa viene
verificato e ampliato annualmente con la valorizzazione delle risorse professionali e l’uso di metodologie
differenziate, quali il cooperative learning e la didattica laboratoriale, attente alla dimensione del sapere, del
saper fare e del saper essere. Per realizzare la continuità, l’Istituto si impegna ad adottare curricoli verticali
che, partendo dalla scuola dell’infanzia, sviluppano “ a spirale” i saperi essenziali, riprendendoli in termini di
complessità crescente e di varietà di mediatori metodologici, fino alla conclusione della scuola secondaria di
primo grado. La continuità orizzontale si realizza attraverso: rapporti con le famiglie e con le varie agenzie
educative del territorio (Amministrazione comunale, A.S.L., Associazioni Sportive, biblioteca, ...)
L’orientamento è dentro le attività scolastiche. Tutte le attività che si svolgono nei vari gradi di scuola
devono tendere a mettere ciascun allievo nelle condizioni di scoprire le proprie capacità, le proprie
attitudini, perché possa scegliere così la propria “strada”, sicuro di poter contare sulle proprie capacità. Il
progetto consta di due momenti: Formativo sulla conoscenza del sé (consapevolezza dei propri interessi,
delle proprie abilità e difficoltà, del proprio percorso formativo) , Informativo volto a fornire ai ragazzi un
panorama delle scuole superiori e delle caratteristiche di ciascuna di esse. La Funzione Strumentale che si
occupa dell’Orientamento predispone il progetto e pianifica le attività di incontro con docenti e/o alunni
degli Istituti superiori per avere informazioni più precise e dettagliate.
4.5. Accoglienza, integrazione, inclusione
La scuola ritiene importantissimo il tema dell’accoglienza, che deve riguardare tutti i soggetti operanti nella
e per la scuola: il D.S. , il personale amministrativo e i collaboratori, il collegio dei docenti, i consigli di classe,
i genitori, i progetti educativi.
A tal proposito l’istituto si è impegnato a mettere a punto protocolli di accoglienza per alunni stranieri e/o
che vivono situazioni di disagio e disabilità. Parimenti si prevedono percorsi di valorizzazione e
potenziamento per gli alunni che mostreranno particolari capacità-abilità, dal momento che ogni soggetto è
differente da un altro sotto vari punti di vista, dal vissuto quotidiano fino alle competenze scolastiche e/o
lavorative.
La nostra scuola si propone dunque l’obiettivo di essere una scuola dell’integrazione - inclusione che
valorizzi le differenze.
Integrazione
Vista la legge 8 ottobre 2010 n. 170, recante Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento
in ambito scolastico, vista la Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, recante Strumenti d'intervento per
alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica, l'Istituto
Comprensivo Laura Ciulli Paratore accoglie il tema dei BES e dei DSA predisponendo piani di attività volti alla
inclusione nell'ottica della personalizzazione dell'apprendimento.
La Direttiva sopra citata e la Circolare ministeriale n. 8 del 6/3/2013 forniscono indicazioni organizzative
sull'inclusione degli alunni con handicap, con disturbi specifici dell'apprendimento, con svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale e, in generale, di tutti gli alunni che, pur senza certificazione specifica,
hanno difficoltà di apprendimento dovute a svantaggio personale o socio-ambientale.
L'Istituto Comprensivo si impegna a ricercare strategie mirate alla condivisione e al riconoscimento della
diversità come risorsa, per aumentare il potenziale di apprendimento, di comunicazione e di inclusione.
La Scuola si prefigge i seguenti obiettivi:
 promozione di una cultura dell’inclusione attraverso la sensibilizzazione di tutte le forze
presenti sul territorio;
 realizzazione di una sempre più completa inclusione di tutti gli alunni con difficoltà o
provenienti da altre culture.
Per gli alunni in difficoltà le Scuole dell’Istituto operano attraverso piani didattici personalizzati per favorire
uno sviluppo negli apprendimenti e nei comportamenti, che consenta loro di superare le difficoltà di
partenza o le difficoltà che si vengono a determinare progressivamente.
Le Scuole promuovono interventi mirati attraverso una didattica dell'inclusione per motivare, suscitare
l’interesse, incoraggiare, rimuovere le criticità e sviluppare le potenzialità.
In ogni attività molto utile sarà l’apporto dei genitori per rendere più efficace il percorso educativo.
Integrazione alunni diversamente abili
In conformità con il dettato costituzionale e con la Legge 104/1992 e con l’Accordo di programma firmato
dai Sindaci e dai Capi Istituto della Provincia con l’ASL, la scuola deve garantire una serie di condizioni che
consentano a tutti gli alunni, ed in particolar modo a quelli che vivono una situazione di svantaggio, di
esercitare il proprio diritto all’educazione/ istruzione. Per ciascun alunno disabile la scuola, in collaborazione
con la famiglia e con gli specialisti dell’ASL o privati, predispone un apposito Piano Educativo Individualizzato
per la cui attuazione ci si avvale di insegnanti specializzati di sostegno alle classi per alcune ore settimanali
e, se necessario, di personale educativo messo a disposizione dall’Ente Locale o dall’ASL.
La scuola persegue l’obiettivo di favorire la massima continuità educativa verticale (tra ordini di scuola
diversi) ed un elevato grado di continuità orizzontale, coordinando gli interventi tra scuola, famiglia ed altre
agenzie presenti sul territorio.
Sul piano formativo si opererà mirando al progressivo conseguimento dei seguenti obiettivi generali:
 miglioramento del quadro affettivo-relazionale;
 raggiungimento di una migliore autonomia personale e sociale;
 promozione delle capacità percettive e psicomotorie;
 sviluppo delle capacità espressive e cognitive.
L’utilizzo degli insegnanti di sostegno avviene alla luce dei seguenti principi:
 L’insegnante di sostegno non è assegnato esclusivamente all’alunno diversamente abile ma
a tutta la classe. L’integrazione dell’alunno diversamente abile è compito di tutti i docenti.
 L’insegnante di sostegno opera in parità con gli insegnanti di classe. La gestione dell’azione
didattica, nei suoi momenti di programmazione, conduzione e verifica, è pertanto di natura
collegiale.
 La presenza dell’insegnante di sostegno può e deve favorire l’individualizzazione
dell’insegnamento attraverso la preparazione di materiali e percorsi specifici per rendere
possibili occasioni di apprendimento nuove rispetto a quelle tradizionali.
Integrazione degli alunni stranieri
L’inserimento degli alunni stranieri avviene attraverso l’ analisi della documentazione scolastica in possesso,
colloqui con la famiglia e predisposizione di un pdp.
La scuola si pone i seguenti obiettivi:
 Favorire un clima adatto all’ascolto delle diversità e delle altre culture e al decentramento
del proprio punto di vista.
 Rendere consapevoli che le diversità sono state, e sono tuttora, causa di emarginazione e
che, al contrario, possono essere fonte di arricchimento.
 Educare alla conoscenza, accettazione, collaborazione ed attiva convivenza con le
minoranze sottolineando il contributo da queste apportato alla cultura delle comunità
umane.
 Coltivare la solidarietà sviluppando la capacità dell'inclusione, avviando il bambino/ragazzo
a pensare in termini di universalità e di reciprocità.
4.6 L’Offerta Formativa
Il regolamento sull'autonomia, DPR 275/99, assegna al M.P.I. la definizione, a livello nazionale, dell'80% del
curricolo, con la rivisitazione dei programmi e con l'indicazione degli obiettivi irrinunciabili per ciascun
ordine di Scuola per i quali si fa riferimento ai programmi vigenti. La restante parte viene lasciata alla
valutazione e deliberazione della scuola. L'Offerta Formativa, dunque, si caratterizza tenendo presente:
l'utilizzazione didattica del territorio; un'attenta lettura della sua sensibilità e delle sue vocazioni; le scelte
precedentemente compiute dalla scuola; la continuità che si intende dare alle scelte medesime; l'effettiva
disponibilità delle risorse; la distribuzione dei posti in organico ai singoli plessi dell'Istituto; le attività
strettamente istituzionali; le lingue straniere insegnate nell'Istituto; le attività di laboratorio; le attività
finalizzate alla continuità, all'educazione alla salute, stradale, ambientale, interculturale..; le attività in
collaborazione con soggetti vari del territorio (comune, musei, biblioteche, associazioni, singoli esperti,
Centro Servizi Culturali, Centro per l’impiego...). Nell'ampliamento dell' O. F. rientrano tutte quelle attività
che vengono offerte all'utenza "oltre" il curricolo normale ed in tempi anche aggiuntivi.
4.6.1 I progetti
I progetti, articolati per lo più in modo da offrire un approccio trasversale delle discipline, sono il prodotto di
un'intensa attività collaborativa per offrire una fruizione ottimale delle risorse messe a disposizione
dall'Autonomia Scolastica e dal territorio.
Il Consiglio d’istituto considera l’opportunità di partecipare ad iniziative concorsuali, eventi, manifestazioni
territoriali e non dall’alta valenza formativa anche su contributo volontario dei genitori e con eventuali
sponsorizzazioni compatibili con le finalità educative della scuola.
La progettualità che l’Istituto mette in campo vuole essere la risposta ai bisogni formativi dell’utenza, un
agire congiunto con il territorio attraverso la promozione di iniziative e situazioni formative anche al di fuori
della vita scolastica.
I progetti sono stati suddivisi nelle seguenti aree:
Aree progettuali
Accoglienza/
Integrazione/ Inclusione
Progetto accoglienza “ La
diversità come risorsa”
Progetto alternativo
all’insegnamento della
religione cattolica;
Progetto continuità “ Le
giornate dell’amicizia”;
Linguaggi
Potenziamento degli
apprendimenti
Scienze Under 18;
“ Il cuoco pasticcione...
come Arcimboldo”;
Ed. stradale;
Educazione all’affettività;
Ed. alimentare;
L’educazione motoria e il
gioco;
Ed. alla cittadinanza
Progetto orientamento;
Progetto recupero alunni
BES, DSA, L2
Cittadinanza e
Costituzione
Progetto Shoa
Avviamento alla
ginnastica ritmica;
“Sound karate baby”;
Basket;
Arrampicata sportiva;
Giochi sportivi
studenteschi;
“ Fiabe al castello”;
Concerto di Natale;
Laboratorio dei tessuti;
Laboratorio artistico “
Natale fatto a mano”;
“Libriamoci”;
Progetto “ Unplagged”;
“ Viaggio nell’Italia
letteraria” con E.
Siravo;
Recupero e
potenziamento
italiano e
matematica;
Progetto Sirio:
laboratori di fisica;
Progetto Bullismo
Progetto “ L’orto a
scuola”;
Allenare la mentegiochi logici
Progetto “ Togo”
USCITE DIDATTICHE - VISITE GUIDATE
I viaggi d'istruzione, compresi quelli connessi ad attività sportive, e le uscite didattiche sono inseriti in una
precisa ed adeguata programmazione didattica e culturale, predisposta possibilmente all'inizio dell'anno
scolastico, e si configurano come esperienza d'apprendimento, di crescita della personalità, d'arricchimento
culturale e professionale.
I consigli di classe possono programmare:
- Viaggi e visite d'integrazione culturale finalizzati a promuovere negli alunni una maggiore conoscenza
dell'Italia, la partecipazione a manifestazioni culturali o a concorsi, la visita a complessi aziendali, mostre,
località d'interesse storico artistico;
- Viaggi e visite nei parchi e nelle riserve naturali considerati come momenti conclusivi di progetti in cui
siano state sviluppate attività connesse alle problematiche ambientali;
- Viaggi ed uscite connessi con le attività sportive, che devono avere valenza formativa, anche sotto il profilo
dell’educazione alla salute.
Si allega il piano annuale delle uscite didattiche e dei viaggi d'istruzione.
4.7. Collaborazione con enti esterni
La scuola collabora con i seguenti enti presenti sul territorio: WWF, Centro di educazione ambientale “
Bellini”, FAI, Centro Sportivo Polivalente, Comando di pubblica vigilanza, Comune, Distretto Sanitario,
Archeoclub, Centro per l’impiego, altri enti locali. Inoltre è inserita in una rete di scuole con le quali
condivide i seguenti aspetti : temi multidisciplinari, formazione e aggiornamento, metodologia e didattica,
valutazione degli apprendimenti, certificazione delle competenze, orientamento, inclusione, eventi e
manifestazioni.
5. La valutazione
5.1. La valutazione dell’apprendimento
La valutazione assume una funzione regolativa dei processi di apprendimento/insegnamento, con
l’accertamento della situazione iniziale degli alunni e, a livello formativo, come verifica continua degli
apprendimenti individuali.
Essa rappresenta lo strumento fondamentale, insieme alla progettazione, per migliorare la qualità
dell’intervento didattico e per garantire a tutti i bambini/ragazzi il successo formativo.
I docenti condividono la consapevolezza che l’azione educativa e didattica è strettamente correlata alle
caratteristiche personali di ogni bambino/ragazzo e che gli strumenti di valutazione debbano favorire una
conoscenza quanto più possibile articolata, organica, completa di ognuno, considerati nei loro livelli di
sviluppo e di apprendimento, nelle loro motivazioni, nei loro ritmi e nei loro stili di apprendimento.
L’Istituto adotta la Valutazione Quadrimestrale perché più idonea ad accertare i processi di conoscenza e le
strategie utili per gli interventi formativi e didattici.
Le famiglie prenderanno visione del documento di valutazione a fine 1° quadrimestre (febbraio) ed a fine
anno (giugno).
5.2. Recupero e valorizzazione delle eccellenze
La scuola ha attivato modalità di recupero degli apprendimenti in orario curricolare ed anche
extracurricolare per gli alunnidella scuola secondaria. Ha promosso una serie di strategie: gruppi di lavoro,
peer education, tutoring, azioni di
metacognizione, momenti di personalizzazione. La scuola offre percorsi opzionali pomeridiani condotti
anche da soggetti esterni (associazione sportiva, esperti di psicomotricità e attività laboratoriali artisticoespressive).
La scuola partecipa a competizioni e tornei per la valorizzazione eccellenze: concorsi logico- matematici,
musicali (per solisti ed orchestre), gare sportive.
Anche la realizzazione di un’ orchestra unitaria di diversi Istituti ad indirizzo musicale, aperta ad alcuni
alunni,
rappresenta un’opportunità di valorizzazione e sviluppo di competenze.
5.3. L’autovalutazione d’istituto
La valutazione dell’apprendimento, tuttavia, rappresenta solo uno degli strumenti per la regolazione e il
controllo del sistema scolastico che mira ad accertare le condizioni organizzative della scuola, per
modificarle e adeguarle ai bisogni formativi dei soggetti in apprendimento.
Scopo dell’attività di autovalutazione non può essere altro che quello di aiutare a individuare punti di
maggiore o di minore debolezza sui quali concentrare l’attenzione per produrre e sviluppare piani di
miglioramento.
I processi di autovalutazione rappresentano un momento di analisi e controllo che permette di valutare la
proposta formativa, l’adeguatezza fra la dichiarazione dei propri fini e obiettivi e i risultati conseguiti sul
piano educativo.
I dati raccolti rappresentano una base informativo – conoscitiva, attraverso la quale la scuola assume le
proprie responsabilità educative, rende conto del proprio lavoro e dei
suoi esiti, innesca procedure di feed-back – cioè di revisione e messa a punto delle proprie scelte -, agisce
per il miglioramento delle prestazioni e dei risultati.
Il monitoraggio si attua tramite questionari strutturati o semi-strutturati, test, quiz, discussioni in “tavole
rotonde” e controlli di vario genere.
La flessibilità del piano rende possibili correzioni in itinere e proposte migliorative a fine anno scolastico.
6. Aggiornamento e formazione
L’Istituto raccoglie le esigenze formative dei docenti e promuove la partecipazione ad iniziative esterne
presenti sul territorio. La formazione nell'anno scolastico è rivolta a tutto il personale docente e ATA, a
seguito di cogenza normativa.Il collegio dei docenti negli anni è stato coinvolto in numerose iniziative di
formazione: competenze, curricolo, TIC, Inclusione, DSA.