Preventivatore Rc auto

Transcript

Preventivatore Rc auto
Coordinato da Valeria Lai
Agenzia Adiconsum - anno XX - n. 4 - 25 gennaio 2008
Stampato in proprio in gennaio 2008
In questo numero:
Preventivatore Rc auto:
uno strumento utile
Accordo con H3G:
recedere dal contratto costa meno
Assicurazioni
-Preventivatore Rc auto: uno strumento utile
Telecomunicazioni
-Accordo con H3G: recedere dal contratto costa meno
Prezzi e tariffe
-Energia: le famiglie diffidano delle liberalizzazioni
-Esonero canone Tv per gli over 75
Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del 9.06.88 – Iscriz. ROC n. 1887
Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma
Adiconsum News
Assicurazioni
Preventivatore Rc auto:
uno strumento utile
Nella Rc auto non esiste il prezzo imposto:
la trattativa è sempre possibile.
I
l preventivatore Rc auto, ossia la possibilità per l’assicurato di avere a
disposizione il preventivo della propria Rc auto di tutte le compagnie
assicurative via internet direttamente dal sito dell’Isvap e da quello
del Ministero dello Sviluppo Economico, riprende una proposta che era
stata avanzata anche da Adiconsum.
Perché il preventivatore produca gli effetti per i quali è stato proposto
– cioè maggiore trasparenza e concorrenza con conseguente riduzione
delle tariffe e dei premi praticati all’utenza – è però necessario - che si
tenga presente il valore indicativo delle tariffe riportate. Infatti, le agenzie
mantengono la possibilità di praticare ulteriori sconti.
Il preventivatore è, quindi, un indicatore delle tariffe presenti sul mercato e come tale può rappresentare un ulteriore elemento di concorrenza
con ripercussioni positive (diminuzione dei costi) per gli assicurati.
Adiconsum, pertanto, rinnova all’utenza l’invito a non fermarsi mai
davanti al primo preventivo e a trattare sul prezzo richiesto: nella RC
Auto non esiste prezzo imposto!
Telecomunicazioni
Accordo con H3G: recedere
dal contratto costa meno
Depositato l'accordo presso il Tribunale di Milano.
L’
azione inibitoria, intrapresa da Adiconsum nei confronti di H3G,
si è conclusa con un accordo depositato presso il Tribunale di Milano. Ora è più vantaggioso recedere da H3G se si è in possesso
di un cellulare in comodato d’uso.
In merito alle clausole del “Regolamento di servizio Scegli 3 New
Abbonamento e Ricaricabile 2007” e “Regolamento di servizio Tre.dati
Scegli 3 New”, Adiconsum ha ottenuto un abbassamento dei costi e un
innalzamento della trasparenza. Ora, quando si decide di chiudere ogni
rapporto con H3G, esiste una differenza fra chi restituisce il cellulare
concesso in comodato d’uso, e chi no.
I primi pagheranno ora costi molto più bassi rispetto al precedente
contratto (naturalmente la quota varierà a seconda del periodo da cui
partirà l’interruzione del contratto).
• Infatti, chi riconsegna il bene in comodato, dopo il 12° mese, sostiene
costi fra un massimo di 86 euro e un minimo di 30 euro (per il cellulare)
e 100 euro e 30 euro (per il modem);
Test noi consumatori
Adiconsum News
• chi, invece, trattiene il bene, è tenuto a versare fra i 350 e i 30 euro
(per il cellulare), fra i 300 e 30 euro (per il modem).
Inoltre, ora, è possibile, a fronte della scadenza dell’impegno che
vincolava il consumatore ad effettuare una ricarica periodica di un certo
importo, rimanere in possesso del cellulare in godimento gratuito.
Adiconsum, pur avendo sottoscritto l’accordo che ha portato alla riduzione dei costi, li ritiene ancora troppo elevati. L’associazione ha pertanto
richiesto l’intervento dell’Autorità Garante per le garanzie nelle comunicazioni per determinare la correttezza dei costi applicati.
H3G si è impegnata ad adeguarsi all’eventuale pronunciamento dell’Autorità con procedura automatica.
In caso di mancato pronunciamento, entro 6 mesi dell’AGCOM, Adiconsum sarà libera di adire le vie legali nei confronti di H3G.
Adiconsum, alla luce delle sostanziali novità introdotte dall’accordo,
invita, quindi, tutti i consumatori che hanno intenzione di recedere da
H3G a leggere nel dettaglio il nuovo Regolamento.
Prezzi e tariffe
Energia: le famiglie diffidano
delle liberalizzazioni
Le famiglie privilegiano la certezza di tariffe regolate
dall’Autorità per l’energia rispetto ai presunti vantaggi del
mercato libero. Chiesto all’Autorità il comparatore delle offerte.
I
vantaggi per le famiglie che hanno scelto il mercato libero sono stati
stimati mediamente in 10 euro all’anno. Il fatto che pochissime famiglie abbiano fatto questa scelta deve farci riflettere tutti.
Alla base di questo flop non c’è solo la scarsa informazione, ma soprattutto la consapevolezza delle famiglie che, per un risparmio così effimero,
non ritengono, giustamente, valga la pena abbandonare il mercato tutelato
dai prezzi di riferimento dell’Autorità per l’energia.
Solo se le imprese elettriche proporranno offerte con risparmi ben più
consistenti (come avviene in Gran Bretagna), le famiglie saranno indotte
a passare al mercato libero.
Adiconsum ha chiesto all’Autorità per l’energia di predisporre un comparatore automatico delle diverse offerte, mediante il quale, inserendo i
propri dati, le famiglie sono in grado di conoscere il gestore più conveniente. Un servizio già in atto in altri Paesi.
Adiconsum, inoltre, è intervenuta presso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per segnalare la pubblicità “Firma la bioraria”.
Ad avviso di Adiconsum due i presupposti che rendono il messaggio
ingannevole:
1.l’aver taciuto che la firma comporta il passaggio dal mercato di maggior
tutela al mercato libero;
2.l’aver taciuto che per ottenere i benefici della tariffa oraria, oltre i
2/3 dei consumi elettrici vanno spostati nelle ore vuote (notturne e
weekend).
Test noi consumatori
Adiconsum News
Prezzi e tariffe
Esonero canone Tv
per gli over 75
Canone RAI a costo zero? Tanto fumo per poco arrosto: meno
di 5000 gli aventi diritto.
A
diconsum aveva salutato positivamente la decisione del Governo di
esonerare dal canone Rai gli over 75 a basso reddito, ritenendola
ispirata a principi di solidarietà.
Tuttavia la lettura del testo approvato riduce notevolmente la portata
del provvedimento. Secondo il comma 132, art. 1, della Legge Finanziaria
2008, ha infatti diritto all’esenzione – esclusivamente per l’apparecchio
televisivo ubicato nel luogo di residenza – solo chi possiede tutti i seguenti
requisiti:
• età pari o superiore a 75 anni;
• reddito proprio cumulato con quello del coniuge non complessivamente
superiore a € 516,46 (lordi) per 13 mensilità;
• assenza di conviventi oltre il coniuge.
Il 31 gennaio 2008, però, scade il termine per il pagamento del canone,
e il decreto attuativo del Ministero dell’Economia e Finanze non è ancora
stato emanato. Tutti gli aventi diritto, quindi, saranno costretti a pagare
il canone sperando poi nel rimborso.
La legge Finanziaria, infatti, prevede per l’esonero dal canone una
spesa massima di € 500.000, che a conti fatti garantisce solo 4716 aventi
diritto, lasciando fuori tutti gli altri.
Direttore: Paolo Landi • Direttore responsabile: Francesco Guzzardi • Comitato di redazione: Angelo Motta,
Fabio Picciolini • Amministrazione: Adiconsum, via Lancisi 25, 00161 - Roma • Reg. Trib. Roma n. 350 del 9.06.88
• Iscriz. ROC n. 1887 • Sped. abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma
ADESIONI E ABBONAMENTI
• Adesione individuale: euro 31,00 (15,00 per gli iscritti Cisl)
• Abbonamento al settimanale ”Adiconsum News” + mensili “Adifinanza”, a cura del settore credito e risparmio, “Consumi & diritti”, a cura del Centro giuridico Adiconsum e “Attorno al piatto”, a cura del settore
sicurezza degli alimenti e nutrizione: euro 25,00 (15,00 per gli iscritti Cisl)
• Abbonamento al bimestrale ”La guida del consumatore”: euro 25,00 (12,00 per gli iscritti Cisl)
• Adesione + Abbonamento a ”La guida del consumatore”: euro 43,00 (27,00 per gli iscritti Cisl)
I versamenti possono essere effettuati su c.c.p. 64675002 intestato ad Adiconsum
Test noi consumatori