regolamento CASA DI RIPOSO_2015

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regolamento CASA DI RIPOSO_2015
COMUNE DI PORTACOMARO
CASA DI RIPOSO ED OSPITALITA
VIA STEFANO DEGIANI 55
14037 PORTACOMARO (ASTI)
TEL. 0141·202183
REGOLAMENTO INTERNO DELLA
STRUTTURA
Il presente regolamento disciplina il funzionamento e l’organizzazione della Casa di Riposo ed
Ospitalità di Portacomaro, in armonia con i criteri fissati dalla D.G.R. n. 45-4248 del 30 luglio
2012 e s.m.i., alla quale si rimanda per eventuali chiarimenti e precisazioni.
PREMESSA:
La Casa di Riposo e Ospitalità Comunale di Portacomaro, Via S. Degiani, 55, é stata creata
per assistere e mantenere i cittadini anziani nel proprio territorio, onde evitare di allontanarli
da loro ambiente di vita, dagli affetti e dalle amicizie.
Ha iniziato la propria attività nel 1980.
Art. 1 - TIPOLOGIA E FINALITA’ DELLA STRUTTURA
L’attuale risposta residenziale per persone autosufficienti e parzialmente e non
autosufficienti è articolata e connotata attraverso livelli d’intensità e di complessità
più o meno elevati secondo le esigenze di salute e dei bisogni assistenziali
dell’utente.
La Casa di Riposo ed Ospitalità di Portacomaro è in possesso dell’autorizzazione al
funzionamento rilasciata con Determinazione n. 45/D.S.S.T. del 21.03.2006 ASL 19,
accreditata con determinazione ASL 19 n. 344/COORD. DIST del 31/12/2010, per i seguenti
nuclei:
n. 18 posti letto per il nucleo Residenza Assistenziale Flessibile (R.A.F),
n. 30 posti letto per il nucleo Residenza Assistenziale (R.A.)
Riconvertiti, ai sensi della DGR 45-4248 del 30.07.2012 , con Determinazione 70/Medicina
Legale del 17/10/2012, ASL AT in:
n. 18 posti letto per il nucleo Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A.),
n. 30 posti letto per il nucleo Residenza Assistenziale (R.A.)
Il modello organizzativo che la Residenza propone è quello previsto dalla DGR 45-4248 del
30.07.2012 e s.m.i., con un’articolazione degli interventi nelle strutture RSA in funzione di un
servizio flessibile, fermi restando i requisiti strutturali previsti dalle normative. Nel nuovo
modello tracciato, la risposta residenziale è personalizzata e calibrata su un livello più
adeguato al complesso dei bisogni di salute e d’assistenza dell’anziano. Pertanto
l’organizzazione della struttura erogatrice dell’assistenza residenziale è orientata a garantire
l’adattabilità della risposta in relazione alla specificità delle situazioni da trattare.
La Casa di Riposo è una struttura integrativa o sostitutiva dell’ambito familiare destinata ad
ospitare, anche per periodi di tempo limitati, persone in età avanzata che, per le loro
condizioni psico-fisiche di parziale autosufficienza, non sono in grado di condurre una vita
autonoma o che, essendo autosufficienti, per loro scelta preferiscono avere dei servizi
collettivi anziché gestire in maniera autonoma la propria abitazione e la propria vita.
La Casa di Riposo opera con il criterio della massima disponibilità operativa al fine di garantire
il soddisfacimento dei bisogni primari delle persone ospitate.
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La Casa di Riposo opera nel rispetto dell’autonomia individuale e della riservatezza personale,
oltre che nel rispetto del patrimonio culturale, religioso, politico di ognuno e favorisce la
partecipazione degli ospiti e dei loro familiari alla vita comunitaria.
Favorisce altresì i rapporti con la realtà territoriale del paese, attivando, dentro e fuori la
struttura, momenti d’incontro. L’attività assistenziale si conforma il più possibile ai ritmi e alle
abitudini dei degenti della struttura, compatibilmente con le prevalenti esigenze di tutti i
conviventi della Casa di Riposo. Per ogni ospite è predisposto, verificato ed aggiornato, un
piano d’assistenza individuale (P.A.I)
Si garantisce una complessiva ed adeguata assistenza tutelare nell’arco delle 24 ore,
sintetizzabile in: aiuto per la vestizione, la nutrizione, pulizie personali, alzata dal letto,
accompagnamento nelle stanze di soggiorno e preparazione al riposo notturno, sviluppo
capacità d’autonomia residue attraverso interventi di mobilizzazione attiva e passiva,
cambiamenti di postura, coinvolgimento attivo negli atti della vita quotidiana. Si garantisce
un’adeguata assistenza sanitaria mediante il personale sanitario; si assicura un vitto
adeguato, considerando anche le diete particolari individuali previste da prescrizioni mediche e
formulate dalla dietista della ditta erogatrice del servizio mensa.
L’attività d’animazione si integra con le attività sanitarie ed assistenziali, e con tutte le figure
professionali presenti in struttura si programmano attività di animazione socializzanti, culturali
e ricreative, al fine di mantenere attivi gli ospiti e prevenire il decadimento psicofisico.
L’organizzazione del personale è così strutturata:
- Direzione:
Direttore di Struttura
Vice Direttore di Struttura
-Direzione Sanitaria:
Direttore Sanitario – (se necessario)
Medici di Base territoriali dell’ASL
Assistenza infermieristica con Infermieri Professionali
- Prestazioni assistenziali:
addetto all’assistenza alla persona: O.S.S.
- Attività
di
riabilitazione,
supporto
psicologico
e
riabilitativo
psicocomportamentale, attività di animazione:
sono garantite attraverso le figure professionali presenti in struttura, per un totale di ore
che fa riferimento a ciascuna fascia d’intensità e livello di complessità, come definito dalla
DGR 45 e s.m.i. e indicato nella tabella 1, al fine del raggiungimento degli obbiettivi
assistenziali prefissati nei Progetti Assistenziali Individuali (P.A.I.) relativi a ciascun ospite.
All’ingresso della struttura è affisso l’organigramma del personale e l’orario di servizio degli
operatori e delle varie figure professionali presenti in struttura.
Le fasce assistenziali per le quali il nucleo R.S.A della nostra struttura è accreditato sono
quelle descritte dalla tabella 1 della DGR45 del 2012 , in cui si articola l’intensità delle
prestazioni erogate nell’ambito dei L.E.A.:
- alta incrementata
- alta
- medio-alta
- media
- medio-bassa
- bassa
Ogni fascia assistenziale individuata rappresenta uno standard complessivo minimo da
garantire, in termini d’assistenza giornaliera per ospite, i quali, in base al principio
dell’appropriatezza della risposta, posto a fondamento del modello assistenziale, sono
assegnati ad ogni Progetto Individuale, in relazione al bisogno assistenziale della persona.
Art. 2 – DECALOGO DEI DIRITTI DEGLI OSPITI
Per meglio descrivere i principi guida del nostro operare si sottolineano i seguenti diritti che
saranno rispettati per ogni nostro ospite.
Diritto alla vita ogni ospite riceverà la tempestiva, necessaria ed appropriata assistenza
per il soddisfacimento dei bisogni fondamentali per la vita.
Diritto di cura ed assistenza ogni persona sarà curata in scienza e coscienza nel rispetto
delle sue volontà.
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Diritto di prevenzione ad ogni ospite è assicurato ogni strumento atto a prevenire rischi
e/o danni alla salute e/o alla sua autonomia.
Diritto di protezione ogni persona in condizioni di bisogno sarà difesa da speculazioni e
raggiri.
Diritto di parola e d’ascolto ogni ospite sarà ascoltato e le sue richieste soddisfatte nel
limite del possibile.
Diritto d’informazione ogni ospite sarà informato sulle procedure e le motivazioni che
sostengono gli interventi cui è sottoposto.
Diritto di partecipazione ogni ospite sarà coinvolto sulle decisioni che lo riguardano.
Diritto d’espressione ogni ospite sarà considerato come individuo portatore d’idee e valori
ed avrà diritto ad esprimere le proprie opinioni.
Diritto di critica ogni ospite potrà dichiarare liberamente il suo pensiero e le sue
valutazioni sulle attività e disposizioni che la riguardano.
Diritto al rispetto ed al pudore ogni ospite sarà chiamato con il proprio nome e cognome
e sarà rispettato nella sua riservatezza e nel suo senso del pudore.
Diritto di riservatezza ogni ospite avrà diritto al rispetto del segreto su notizie personali
da parte di chi eroga direttamente o indirettamente l’assistenza.
Diritto di pensiero e di religione ogni ospite potrà esplicitare le sue convinzioni
filosofiche, sociali e politiche nonché praticare la propria confessione religiosa.
Art. 3 – MODALITA’ DI AMMISSIONE E DI DIMISSIONE.
La procedura per l’ammissione dell’ospite prevede un colloquio con la Direzione per
l’approfondimento dei motivi che inducono al ricovero, al fine di evitare ingressi non desiderati
(o, di fatto, subiti) e non ritenuti necessari, e la compilazione della domanda d’ammissione
compilata dal richiedente o da eventuale tutore legale o garante dell’ospite stesso.
Le ammissioni degli ospiti nel nucleo R.S.A., vale a dire nel nucleo destinato ad anziani non
autosufficienti, che non siano disposte dall’A.S.L. (per i posti convenzionati) e nel nucleo R.A.
destinato ad anziani sostanzialmente autosufficienti e parzialmente non autosufficienti, sono
disposte dall’Ente sulla base dei posti disponibili, con precedenza per gli anziani residenti in
Portacomaro, nonché gli aventi diritto al titolo di Portacomaresi, previa valutazione della
documentazione medica e amministrativa richiesta.
A pari punteggio hanno precedenza le persone riconosciute più bisognose.
Per i posti destinati ad anziani non autosufficienti e convenzionati con l’A.S.L., l’inserimento è
disposto dall’U.V.G. (Unità di Valutazione Geriatria) dell’A.S.L. stessa, che decide sulla base
della richiesta della persona da inserire, delle sue condizioni psicofisiche, delle sue effettive
necessità, della sua situazione socioeconomica nonché della relazione predisposta da un
assistente sociale.
Nel caso in cui un ospite autosufficiente diventi non autosufficiente, secondo i parametri di
valutazione geriatrica stabiliti dalla normativa vigente, sentito il parere dell’U.V.G., la Direzione
proporrà il trasferimento dell’ospite nel nucleo R.S.A. della struttura (se vi è disponibilità di
posti), presentando la nuova retta che dovrà essere accettata, mediante sottoscrizione,
dall’ospite o dal garante dell’ospite stesso. Se l’ospite non accetta il trasferimento, o non vi è
disponibilità di posti, lo stesso sarà dimesso entro tre mesi. Per tale periodo sarà applicata la
retta prevista per anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti.
La Direzione si impegna a rilasciare la documentazione necessaria in caso di trasferimento,
allontanamento, decesso dell’ospite.
All’atto dell’ammissione, l’ospite o eventualmente il suo tutore legale, deve compilare in
direzione la scheda personale, completa dei dati anagrafici e dei nomi ed indirizzi dei familiari
cui fare riferimento in caso di necessità. Il parente più prossimo all’ospite , individuato tra i
familiari tenuti al mantenimento, ai sensi dell’art.433 del cod. civile, o in mancanza di questo il
garante, deve sottoscrivere apposita dichiarazione con la quale si impegna a provvedere
personalmente al pagamento della quota dovuta dall’ospite.
Unitamente alla domanda di ingresso l’Ospite dovrà presentare i documenti elencati nella
domanda stessa. II medico designato della struttura provvederà a compilare la cartella
sanitaria.
La presentazione della Casa di Riposo, se non è stata già fatta in precedenza negli incontri
preliminari, viene fatta al momento dell’ingresso e consiste:
- illustrazione del funzionamento della struttura
- presentazione del personale presente
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- consegna della copia del regolamento interno
L’ospite, all’atto dell’ingresso nella struttura, deve disporre di un corredo personale sufficiente.
Tutti i capi devono essere contrassegnati con un numero identificativo comunicato dalla
Direzione.
Gli ingressi avvengono, di norma e salvo casi eccezionali, dal lunedì al sabato dalle ore
9.00 alle ore 11.00 o dalle ore 15,00 alle ore 17,00.
L'Ente
può allontanare
l'ospite con provvedimento, previa
informazione
scritta
all'interessato o ai familiari, circa le motivazioni del provvedimento, qualora questi:
 Tenga condotta incompatibile con la vita comunitaria.
 Commetta gravi infrazioni al Regolamento interno.
 Sia moroso nel pagamento della retta da oltre due mesi.
 Sia in condizioni di salute o mentali tali da non pater essere assistito nella struttura.
L'Ente dispone un periodo di n. 10 giorni, dal momento dell'ingresso, per accertare
se l'ospite é idoneo alla vita in comunità . Nel caso inverso qualora l'ospite non si
ritenga soddisfatto e la struttura non risponda alle sue esigenze, dovrà rispettare il
previsto preavviso di 30 gg. L'ospite potrà lasciare la Casa di Riposo su sua richiesta,
in qualunque momento, firmando ( direttamente o tramite un familiare) la richiesta di
dimissioni, con preavviso scritto di almeno 30 gg.
In caso di decesso dovrà essere corrisposta la quota mensile per i giorni antecedenti al
decesso.
Art. 4 – SERVIZI E PRESTAZIONI E RELATIVE MODALITA’ DI EROGAZIONE.
Nei nuclei R.S.A. e R.A. sono fornite assistenza sanitaria (infermieristica e riabilitativa),
tutelare, alberghiera.
1 . L'assistenza infermieristica, garantita per un totale di ore che fa riferimento a ciascuna
fascia di intensità e livello di complessità, come definito dalla DGR 45 e s.m.i. e indicato
nella tabella 1, al fine del raggiungimento degli obbiettivi assistenziali prefissati nei Progetti
Assistenziali Individuali (P.A.I.) relativi a ciascun ospite, p i ù l a r e p e r i b i l i t à
n o t t u r n a , è erogata da infermieri professionali. Consiste nel controllo delle prestazioni
terapeutiche, nella prevenzione delle infezioni e delle cadute, nell’individuazione precoce
delle eventuali modificazioni dello stato di salute fisica e di compromissione funzionale,
nell’attivazione tempestiva degli interventi necessari da parte degli altri operatori
competenti. Include anche tutte le normali prestazioni di routine, che possono individuarsi
nella terapia iniettiva, fleboclisi e prelievi.
E’ inoltre compito dell’infermiere professionale:
 Chiamare, in caso di necessità, il medico curante dell’ospite o il Servizio di Guardia Medica;
 Prestare le prime cure nell’attesa del medico;
 Registrare su apposito diario l'avvenuta somministrazione della terapia, le prescrizioni mediche,
le consegne e le osservazioni eseguite durante il servizio;
 Organizzare, su ordine del medico, il trasporto in ospedale urgente, tramite servizio di
118 ( servizio gratuito );
 Interessarsi affinché l'ospite segua la dieta prescritta dal medico;
 Avvisare la Direzione e le persone indicate sulla scheda personale in caso di pericolo di
vita o gravi infermità che richiedono provvedimenti urgenti;
 Orientare e istruire il personale d’assistenza a proposito della corretta igiene,
mobilizzazione, alimentazione dell'ospite ecc.
2. L'assistenza riabilitativa è garantita secondo le necessità degli ospiti, dal
fisioterapista, all'uopo incaricata, presente in azienda per un totale d’ore che fa
riferimento a ciascuna fascia d’intensità e livello di complessità, come definito dalla DGR
45/2012 e s.m.i. e indicato nella tabella 1, al fine del raggiungimento degli obbiettivi
assistenziali prefissati nei Progetti Assistenziali Individuali (P.A.I.) relativi a ciascun ospite.
3. L'assistenza diretta alla persona, garantita per un totale per 24 ore, fa riferimento a
ciascuna fascia d’intensità e livello di complessità, come definito dalla DGR 45/2012 e s.m.i.
e indicato nella tabella 1, al fine del raggiungimento degli obbiettivi assistenziali prefissati
nei Progetti Assistenziali Individuali (P.A.I.) relativi a ciascun ospite.
II personale con qualifica d’O.S.S. fornisce prestazioni d’assistenza diretta alla persona,
aiuto nella vita di relazione e cure igieniche.
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In particolare aiuta l'anziano non autosufficiente nelle seguenti attività/interventi rivolti
all’assistenza diretta:
 Alzarsi dal letto e coricarsi;
 Igiene personale;
 Vestizione;
 Assunzione dei pasti (ed imboccamento, se necessario)
 Corretta deambulazione
 Prevenzione delle complicanze dell’allettamento prolungato
 Interventi di protezione della persona (controllo e vigilanza);
Si occupa, inoltre, della cura delle condizioni igieniche e del riordino della camera e
dell'unità dell'ospite, del cambio della biancheria;
Il personale nei rapporti con l'ospite é tenuto a:
 Offrire disponibilità nei confronti delle esigenze degli ospiti.
 Vigilare sulla corretta osservanza delle norme generali di comportamento degli ospiti.
 Provvedere all'assistenza nell'igiene personale, nell'alimentazione e nella mobilizzazione
degli ospiti.
 Promuovere attività di socializzazione tra gli ospiti.
 Attenersi alle indicazioni dell'infermiere professionale per quanto concerne l’assistenza
diretta alla persona.
4. I servizi di cucina, lavanderia, stireria e guardaroba sono gestiti direttamente e
centralizzati per l'intera struttura;
5. I servizi di pulizia generale negli spazi comuni vengono gestiti da personale ausiliario.
Art. 5 – ALTRE PRESTAZIONI COMPRESE NELLA QUOTA SANITARIA.
Le altre prestazioni comprese nella quota sanitaria sono:
Assistenza specialistica, farmaceutica, protesica e ogni altra prestazione diagnosticoterapeutica: vengono garantite dall’ASL secondo le necessità definite nel PAI secondo quanto
stabilito dalla DGR 30 luglio 2012, n. 45-4248;
Farmaci: ai sensi della DGR 30 luglio 2012, n. 45-4248, la struttura è tenuta a rendicontare
mensilmente all’utente il costo sostenuto per la somministrazione dei farmaci non esenti –
fascia C – e non forniti direttamente dal SSR, allegando fotocopia della ricetta medica
nominativa e relativi scontrini fiscali in originale;
Pannoloni: rientrano tra i presidi forniti dal SSR nella quantità giornaliera indicata dal medico di
fiducia dell’utente. Una corretta applicazione dei protocolli riguardanti l’incontinenza, ed uno
scrupoloso monitoraggio giornaliero, potranno consentire di richiedere l’adeguamento della
fornitura alle reali esigenze dei singoli ospiti;
Fornitura di protesi, presidi tecnici, ausili e materiale sanitario, da parte dell’ASL territoriale di
riferimento;
Trasporti: i trasferimenti in ambulanza, per persone non altrimenti trasferibili, per
l’effettuazione di prestazioni diagnostiche e specialistiche, sono garantiti dall’ASL, con
integrazione da parte dell’Ente gestore delle funzioni socio-assistenziali per gli utenti in
convenzione, come stabilito dalla DGR 30 luglio 2012, n. 45 -4248 e s.m.i. mentre per coloro
che non fruiscono di detta integrazione tariffaria il costo del trasporto è interamente a loro
carico (esclusi i trasporti dall’emergenza 118).
Art. 6 – PRESTAZIONI DI NATURA ALBERGHIERA.
La somministrazione dei pasti anche a letto dell’ospite, comprende l’imboccamento alle persone
che non sono in grado di provvedere autonomamente, in conformità a tabelle dietetiche e
nutrizionali prestabilite e approvate dal competente Servizio dell’ASL.
I pasti sono preparati sulla base di tabelle idonee dal punto di vista dietetico e nutrizionale e
seguono le indicazioni fornite dal Servizio di Igiene degli Alimenti e Nutrizione della Regione
Piemonte. Eventuali diete personalizzate, dovute a particolari patologie, dovranno essere
prescritte dal medico curante.
La somministrazione dei pasti di norma avviene nelle sale da pranzo e nei saloni polivalenti
della struttura.
Lavanderia e stireria della biancheria piana e degli indumenti degli ospiti, contenuto nel
numero di capi di uso corrente e di tessuto che consenta un’adeguata sanificazione,
contrassegnati a cura della famiglia, in modo da essere identificabili.
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Servizio di parrucchiere e barbiere settimanale, nei giorni e negli orari esposti, il servizio
include le attività connesse con l’igiene personale lavaggio, asciugatura e taglio.
Pulizia: le pulizie di tutta la struttura e delle stanze, di norma, sono effettuate nella mattinata.
Art. 7 – ALTRE ATTIVITA’ ALBERGHIERE E/O DI SERVIZIO ALLA PERSONA
NON INCLUSE NELLA TARIFFA RESIDENZIALE E PERTANTO A TOTALE
CARICO DELL’UTENTE.
L’ospite, a richiesta, può essere inserito in camera doppia a uso singolo e/o camera con
accessori ulteriori, con onere a totale carico dell’ospite stesso, come sarà specificato e
sottoscritto nel contratto di accoglienza e rendicontato mensilmente da parte della struttura,
specificando la tipologia del servizio/prestazione e relativo servizio giornaliero richiesto
dall’utente.
Art. 8 – SERVIZI AGGIUNTIVI
La struttura può offrire, su richiesta dell’utente, servizi aggiuntivi (non afferenti alle
prestazioni inserite nei L.E.A. incluse in tariffa) e può proporre una quota aggiuntiva,
proporzionata al livello dei servizi alberghieri e socio-assistenziali offerti.
Art. 9 – ATTIVITA’ QUOTIDIANE E ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA
-Orario pasti :
 COLAZIONE
ore 08,00/8.30
 PRANZO
ore 11.00/11,30
 CENA
ore 18.00/18,30
N.B. I'orario dei pasti e suscettibile di variazioni.
Organizzazione della giornata tipo sintetica delle attività:
La sveglia è programmata dalle ore 6.30 alle ore 8.30, gli Ospiti che desiderano
possono rimanere a letto oltre.
Le pratiche igienico-sanitarie, di norma, sono svolte prima della prima colazione; non
esistono però regole rigide e uguali per tutti.
dalle ore 06,30 alle ore 09,30 circa le attività prevalenti sono: la sveglia, l’igiene
personale, la colazione, la vestizione e la cura della persona;
dalle ore 08.,30 alle 9,15 è distribuita la colazione,che di norma è servita nelle sale da
pranzo, tuttavia è possibile in caso di necessità la distribuzione della colazione a letto con
relativo aiuto all’assunzione della stessa;
dalle ore 9,30 circa: esecuzione dei rispettivi piani di lavoro, trattamenti infermieristici e
riabilitativi, visite mediche, interventi programmati nei piani di lavoro e poi gli ospiti verranno
coinvolti in attività di animazione, socializzazione, dialogo.
Dalle ore 11,30: distribuzione pranzo;
dalle ore 13,00 alle ore 15,00 circa: gli Ospiti che lo desiderano sono messi a riposare, a
letto o in poltrona;
dalle ore 15,00 inizia l’alzata degli Ospiti;
dalle ore 15,00 alle ore 18,00: gli Ospiti possono partecipare ad attività di animazione,
socializzazione, attività ludico motorie, attività riabilitative … ;
la merenda è distribuita alle ore 16,00 circa;
dalle ore 18,00 alle ore 19,00: preparazione e distribuzione cena;
dalle ore 20,30 in poi: sistemazione ospiti per il riposo notturno;
dalle ore 21,00: sorveglianza e cambio notturno, distribuzione bevande, distribuzione
biancheria. preparazione dei carrelli per l'igiene mattutina.
I locali comuni sono sempre aperti e accessibili agli ospiti.
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Art. 10 – ASSEGNAZIONE DELLE CAMERE
Il posto letto all’interno delle camere è stabilito dalla direzione e proposto all’ospite al momento
dell’ammissione ed è stabilito un periodo di due settimane per verificare lo stato di convivenza
e di condivisione con il compagno/a distanza.
In caso d’incompatibilità la Direzione effettuerà gli spostamenti possibili per garantire una
serena permanenza alle persone interessate. La richiesta di poter usufruire di una camera
singola sarà valutata dalla direzione e nel caso di parere positivo dovrà essere pagata per due
posti. Gli Ospiti non dovranno trasformare le camere in depositi di viveri (inutili) e tenere
frigoriferi o fornelli in camera. Qualora si manifestino odori sgradevoli o sporcizia, la Direzione
avrà il diritto di ripulire armadi e contenitori. Resta sempre diritto della Direzione di verificare
quanto è conservato negli armadi e nei frigoriferi comuni, qualora lo reputi necessario.
E' permesso l'uso del televisore in camera solo su autorizzazione della Direzione.
Le camere non devono essere chiuse a chiave in alcuna circostanza (ospiti sia all’interno sia
all’esterno). La Direzione della Casa di Riposo non assume alcuna responsabilità per i valori
conservati nelle camere degli ospiti e declina ogni responsabilità per i danni che possono
derivare, senza sua colpa, agli ospiti e ai loro beni.
La struttura dispone di regolare polizza assicurativa di responsabilità civile a copertura dei
rischi da infortuni o da danni subiti o provocati sia dagli ospiti sia dal personale dipendente e
dai volontari.
Al momento dell'inizio del turno stabilito per le pulizie del piano, l'Ospite dovrà lasciare libera la
camera. Fanno eccezione le degenze per motivi di salute.
Art. 11 – ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE, FIGURE PROFESSIONALI E
TURNI
Sono presenti all'intemo del nucleo R .A e R.S.A. le seguenti figure:
 Direzione e Amministrazione
 Direttore Sanitario (se necessario)
 Infermiere Professionale.
 Personale in possesso di qualifica di O.S.S., per l'assistenza diretta alla persona.
 Personale generico per attività di igiene e pulizia degli spazi comuni.
 Personale di ristorazione.
 Personale per la riabilitazione, per il supporto psicologico e riabilitativo psicocomportamentale e l’attività di animazione.
 Animatori e volontari per attività di socializzazione e reinserimento sociale, supporto
nella mobilizzazione alimentazione.
All’ingresso della struttura è affisso l’organigramma di tutto il personale e l’orario di servizio
settimanale degli operatori e delle varie figure professionali presenti in struttura
Art. 12 – ACCESSO FAMILIARI E VISITATORI
Per promuovere e favorire i rapporti affettivi e le relazioni con la famiglia e la comunità, pur
nella salvaguardia dei diritto alla riservatezza ed al riposo degli ospiti, la struttura è aperta alle
visite dei familiari e conoscenti in qualsiasi ora del giorno con il vincolo di non recare disturbo
alle attività e/o al riposo e durante i pasti, fatto salvo le persone che necessitano di aiuto, di
non portare farmaci, cibi o bevande senza il permesso del personale infermieristico e d i non
fumare nei locali della struttura.
Art. 13 – ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO, SERVIZIO CIVILE E ALTRE
COLLABORAZIONI
All’interno della Casa di Riposo possono operare, previo accordo con la Direzione, Associazioni
di volontariato, sia per assistere gli ospiti, sia per momenti di svago e di festa.
Interventi di questo tipo, svolti ai sensi della normativa vigente, sono fondati su prestazioni
spontanee e gratuite.
I volontari devono attenersi alle indicazioni del personale dipendente e non possono comunque
sostituirsi a tale personale per nessuna ragione, ma solo coadiuvarlo nelle varie attività.
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Art. 14 – MODALITA’ DI PAGAMENTO E TARIFFA
La retta comprende:
 La quota alberghiera: comprensiva
di servizio ristorazione, lavanderia, stireria,
guardaroba, riassetto camere e servizi del nucleo, servizi gestionali, spese manutentive,
pulizia spazi comuni.
La quota sanitaria e socio- assistenziale: comprensiva di assistenza infermieristica, assistenza diretta
all'ospite ed alla sua unità.
Per gli ospiti non autosufficienti, inseriti in convenzione dall’ASL AT, compete il pagamento
della quota alberghiera della retta, mentre la quota socio-sanitaria è corrisposta interamente
dall’ASL all’Ente, come da D.G.R 45/2012 Regione Piemonte.
Mentre per gli ospiti collocati nel nucleo RSA, senza integrazione della quota assistenziale dal
parte dell’ASL, la retta mensile è interamente a loro carico
Lo stato di autosufficienza è determinante nella definizione dell’importo della retta, la quale
verrà tempestivamente aggiornata qualora si verifichi una modifica dello stato di
autosufficienza dell’ospite.
La retta mensile per i non convenzionati è fissata annualmente con deliberazione dalla Giunta
Comunale ed il relativo importo e/o aggiornamenti comunicati agli obbligati al pagamento della
retta.
Le rette tengono conto sia dei vari servizi offerti per tipologia di ospite (autosufficiente,
parzialmente autosufficiente, non autosufficiente), sia della collocazione abitativa.
La retta stabilita deve essere corrisposta anticipatamente nei primi dieci giorni del mese, con le
seguenti modalità:
- tramite bonifico bancario alle seguenti coordinate:
- Comune di Portacomaro
- Retta Mensile Casa di Riposo
- C.R. ASTI – TESORERIA ENTI –
- IBAN: IT74O0608510316000000020149
L’obbligo del pagamento si estende ai familiari civilmente obbligati per legge e a tutti i
soggetti che all’atto della domanda di ammissione abbiano prestato garanzia con la
sottoscrizione del “Contratto di Ospitabilità”.
La retta mensile di degenza decorre dal primo giorno di ammissione dell’ospite in struttura e
termina alla data dell’ultimo giorno di preavviso nel caso di volontaria dimissione o alla data
dell’eventuale decesso dell’ospite.
Il mancato pagamento della mensilità, debitamente contestato, comporta l’inizio del
procedimento coattivo per il recupero del credito, con le modalità e procedure previste dalla
vigente normativa in materia.
Qualora la retta non sia corrisposta per un periodo superiore a tre mesi, saranno attivate le
procedure per la dimissione dell’ospite, con la sua messa in mora nella quale sarà concesso
un termine non superiore a 30 giorni per il pagamento di quanto dovuto, scaduto il quale
senza che vi sia stata la corresponsione della somma dovuta, si promuoverà l’azione legale
per il recupero coattivo delle somme dovute maggiorate dagli interessi di mora previsti per
legge.
L 'ammontare della retta viene determinato all'inizio di ogni anno
dalla Giunta
Comunale sulla base dei costi effettivi di gestione e può, eccezionalmente, essere
modificato nel corso dell'anno.
Ogni variazione della retta verrà comunicata agli ospiti, o a chi si é assunto per essi
l'impegno del pagamento, con comunicazioni personali scritte.
Nel caso i redditi personali dell'interessato non siano sufficienti, è richiesta una
contribuzione da parte dei parenti tenuti agli alimenti, che hanno assunto l'impegno
del pagamento della retta all'accettazione della domanda di ingresso, ai sensi delle
vigenti disposizioni di Legge.
L'ospite, non convenzionato con l’ASL AT, che si assenta dalla Casa di Riposo ha diritto
della conservazione del posto occupato.
Solo in caso di assenza superiore a 30 gg. consecutivi (per ricoveri ospedalieri, rientri in
famiglia, vacanze o altro) è riconosciuta la riduzione della retta, deducendo la
percentuale del 20% della quota giornaliera per i giorni di assenza.
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Art. 15 – DOCUMENTAZIONE E GESTIONE DELLA PRIVACY
La Direzione della Casa di Riposo, assicura la tutela della privacy attraverso l’applicazione del
D.lgs 196/03 ed in particolare:
richiede all’ingresso l’autorizzazione al trattamento dei dati e dell’immagine dell’ospite;
fornisce informazioni all’ospite;
fornisce adeguata formazione al personale della Casa di Riposo in materia di privacy.
Art. 16 – INDICAZIONE DEGLI UFFICI E RELATIVA MODALITA’ DI ORARIO E
DI ACCESSO
Gli orari degli uffici e le modalità di accesso sono esposti all’ingresso della struttura.
Art. 17 – CAUZIONE
Non è prevista alcuna cauzione
Art. 18 - PRESTAZIONI DI ANIMAZIONE E RICREATIVO- CULTURALE E
RAPPORTI CON LA RETE DEI SERVIZI ESTERNI
 La struttura, al fine di evitare il sorgere di forme di disadattamento e di emarginazione
negli ospiti e di mantenere vivo il senso della loro personalità, proporrà, compatibilmente
con le condizioni fisiche e psichiche degli anziani, le seguenti attività:
 attività di animazione e socializzazione mediante promozione di iniziative sociali,
culturali e ricreative, quali proiezioni, spettacoli;
 attività occupazionali comprensive delle svolgimento di alcune mansioni quotidiane
all'interno della Casa di Riposo, quando ciò risulti utile a mantenere vivo il senso di
responsabilità ed autonomia dell'anziano.
La Casa di Riposo é in continuo contatto con gli altri Enti e servizi pubblici presenti sul
territorio. In particolare vengono mantenuti i contatti con:
- Comune di Portacomaro e Unione Collinare per sussidi ad ospiti indigenti, pratiche
anagrafiche, adesione ad iniziative e manifestazioni culturali e folcloristiche.
- Associazioni di Volontariato: per attività ricreative e di socializzazione per gli ospiti,
previa convenzione, tenuto conto delle normative di leggi vigenti.
Approvato con delibera consigliare 27 del 27/07/15
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