Casa di Riposo, alcune considerazioni

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Casa di Riposo, alcune considerazioni
CITTA’ DI CASSANO D’ADDA
Provincia di Milano
La gestione della Casa di riposo deve essere rivista radicalmente.
La questione è complessa: l'assessore di competenza alle politiche sociali, Moreschi, e
l'assessore al personale e all'organizzazione, Caglio, stanno lavorando a fianco della
presidenza e del Consiglio d’Amministrazione dell'Istituzione per affrontare il tema nel più
breve tempo possibile.
L'argomento è già stato oggetto da mesi di discussioni e approfondimenti, che hanno visto
anche dei momenti di partecipazione dei consiglieri comunali con un incontro aperto al
pubblico.
I problemi principali da affrontare sono:
- le normative di riferimento attinenti alla gestione diretta di servizi da parte degli enti
locali;
- un costo di gestione per i 70 posti letto attualmente disponibili che non hanno una piena
copertura attraverso le rette degli ospiti e la quota sanitaria erogata dalla Regione;
- la commistione fra personale del pubblico e della cooperativa in appalto sulla gestione
operativa del servizio;
- l'ampliamento deciso dalla precedente amministrazione senza nessuna pianificazione di
gestione nè garanzia di finanziamenti per la copertura dei costi sanitari della struttura
(accreditamenti).
Questi problemi, presenti ormai da anni ma mai affrontati adeguatamente, oggi richiedono
scelte rapide e radicali.
Le possibilità esplorate sono state diverse: mantenimento della forma di gestione in atto;
concessione del servizio al privato; realizzazione di una fondazione che ne assuma la
gestione; mantenimento della titolarità pubblica del servizio con una gestione affidata in
global service.
Come amministrazione, dopo tutti gli approfondimenti normativi, economici e gestionali,
siamo orientati al mantenimento della titolarità del servizio come pubblico, preparandoci,
alla scadenza del contratto di appalto in atto (ottobre 2013), per un affidamento in global
service.
Parallelamente alla definizione della forma di gestione considerata più idonea, abbiamo
definito come priorità intervenire subito sulla copertura dei costi andando a rivedere le
rette applicate agli ospiti. In specifico, pur sapendo che l'argomento è spinoso e
impopolare, non è più accettabile nè sostenibile il caricare sul bilancio comunale (quindi
sulla collettività) la differenza in negativo fra costi di gestione e ricavi da retta.
Ma vediamo i numeri.
a) (dati del 2012 Bilancio assestato sulla gestione relativa ai 70 posti letto di RSA):
- costo annuo a ospite = Euro 38.895,57 (pari a un costo medio giornaliero a ospite di
Euro 106,56);
- Contributo Regione (quota sanitaria) giornaliero a ospite = Euro 42,87 (media);
- Contributo giornaliero (retta) diretto ospite cassanese = Euro 56,24.
Da qui si evince che tutta la cittadinanza cassanese ha contribuito nel 2012 con Euro
7,45 al giorno per ospite cassanese, pari a circa 150.000,00 Euro totali (questo
indipendentemente dalle possibilità reddituali dell'ospite).
b) Il dato previsionale del 2013 (non ancora definitivo), considerando l'adeguamento retta
per i cassanesi di Euro 7,76 /giorno a partire dal mese di Aprile, fa scendere il contributo
del comune a € 66.000,00; contributo che si annullerà definitivamente nel 2014 con il
secondo step di aumento previsto, portando quindi la retta giornaliera ad un valore di €
69,00 .
Questa decisione, oltre a risanare la gestione della RSA, consentirà di tenere distinto in
modo trasparente il contributo erogato dal comune per la gestione della struttura dal
contributo, erogato per competenza dal settore sociale, per le integrazioni rette dei cittadini
che ne avranno bisogno e diritto.
Mettiamo inoltre in evidenza che per gli ospiti provenienti da fuori Cassano la retta che
verrà applicata da aprile 2013 sarà quella piena di € 69,00.
Tutto questo è stato presentato ai parenti degli ospiti in un incontro indetto congiuntamente
dal CDA dell'istituzione e dall'amministrazione comunale sabato 23 marzo.
Questa è solo una prima tappa per un cambiamento di rotta che mira ad affrontare
seriamente il problema della gestione e delle prospettive di sviluppo di un servizio,
talmente importante e fiore all'occhiello per la nostra Città, che non può permettersi di non
essere governato adeguatamente solo per sottostare a logiche di propaganda strumentale.
L’Assessore ai Servizi sociali
Arianna Moreschi