Osservando frammenti di una nuvola a forma di
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Osservando frammenti di una nuvola a forma di gatto Scritto da bidus Martedì 28 Aprile 2009 14:49 Sabato pomeriggio,il campo è ancora silenzioso e vuoto,un grosso gatto mi osserva allungato sul cuscino di terza, deve trovare comoda quella posizione, perchè non muove un muscolo e solo le orecchie mobili come radar indicano il suo stato di essere vivente. Spesso anche io desidererei fare come lui,mi piacerebbe osservare gli altri comodamente sdraiato su un divano di piume, senza che nulla dell'insulso e trafelato sistema di vita umano mi tocchi; per prendere un momento di pausa, per riflettere, capire, saltiamo come conigli del paese di Alice, corriamo da tutte le parti con mille inpegni e appuntamenti, riempiamo le nostre case di oggetti inutili e costosi, viviamo in scatole alveari senza nessuna relazione sociale, ingurgitiamo quintali di cibi avvelenati da noi stessi e nel nostro intimo desideriamo aprire un agriturismo sul tetto di un vulcano spento. Siamo pazzi? Pazziamm?. La squadra avversaria è arrivata,getto l'occhio sulla terza, il felino non c'è più, un'altezzosa coda diritta gira l'angolo del dog-out, è alla ricerca di un posto più tranquillo.Immerso nei miei foschi pensieri, causati dal fumo di aceto che sale dalla piastra dove cuciniamo salamelle di caribù stanchi di vivere, vengo riportato alla realtà da un odore dolciastro e appiccicoso che riempie le narici, mentre vomito su una colonia di formiche rosse che mi sta spolpando una caviglia, riconosco sotto macchie di gelato al mirtillo e marzapane alla toma di Oulx, il nostro Enrico La Talpa, mi racconta di non avere resistito al desiderio di mangiare un gelato, si è recato al " Paradiso del diabetico ciccione " un locale nuovo, aperto da un saldatore di Berlino, anoressico in pensione, mentre usciva con il suo bel cono al mirtillo, è stato riconosciuto da alcuni amici d'infanzia che lo hanno inchiodato a una croce e festeggiato usandolo come bersaglio, alla fiera dei fischietti, per il lancio delle torte avariate. La giornata stava dando dei forti segnali di essere una di quelle segnate sul calendario con il circolino nero, ovvero quando nulla funziona e tutto quello che potrebbe andare storto prende allegramente quella direzione. Mentre le atlete stanno completando il Warm-up, Enrico attira la mia attenzione con ampi gesti delle sopraciglia e delle orecchie, indicandomi il tabellone che non dà segni di vita. Il panico serpenteggia a Cartoonia, immediatamente partono segnali di SOS, fax , telefonate , e-mail, arriva il Presidente Necco trafelato, con indosso le ciabattone di panno bianconere con le facce di Furino e Platini, una lunga vestaglia di pelo di lupo e un fez rosso fiammante, si dirige pericolosamente verso quadri e comandi sconosciuti ai più e smanettando come un pazzo riesce a lasciare senza corrente l'intera zona di Varazze e Bordighera, compromettendo la pesca del cefalo pelato per i prossimi dieci anni.Gli arbitri già si apprestavano ad uscire dagli spogliatoi quando due armigeri compaiono sullo stradone trascinando uno straccio bagnato che riconosciamo essere l'elettricista menutentore, trascinato al campo ancora sotto l'effetto della polenta con cinghiale ingurgitata alla festa della pila triste di Faule ( CN ). Il fiero elettricista si piazza davanti al tabellone, lo guarda bene bene, pronuncia delle parole irripetibili, si toglie un grosso bolo di carne dai denti, caccia un rutto che distrugge l'intera produzione di tulipani nei dintorni di Amsterdam e comunica con sguardo spiritato che è tutto sistemato. Lode a questi professionisti del fare, a questi chirurghi del fusibile, dove noi comuni mortali ci arrendiamo loro riescono nell'intento con dedizione e sacrificio. Inspiegabilmente il tabellone si accende e comincia le tenzone.seguo gli avvenimenti da molto lontano, la situazione resta in stallo per molti innings, fino a quando Stella Turazzi caccia un triplo da paura e dopo di lei Alice Fiorio si esibisce in una 1/2 Osservando frammenti di una nuvola a forma di gatto Scritto da bidus Martedì 28 Aprile 2009 14:49 volata di sacrificio ( per i profani il termine indica un volo low-cost Torino - Molfetta con in braccio un leone di mare sovrappeso) che spinge a casa Stella, che segna il punto della vittoria ,che sancirà la vittoria. Nell'intervallo si accende un dibattito tra il pubblico sull'uso terapeutico del sigaro cubano per la cura delle emorroidi, alcuni asseriscono che sia fenomenale, altri lo sconsigliano caldamente, trovato un accordo si dirigono allegramente verso Enrico La Talpa e lo gonfiano come una centrale del gas in Agosto. Gara due comincia nel panico, primo lancio un colpito, secondo lancio base per ball, terzo lancio errore su battuta, entrano due punti. Fermi tutti, Stop, Stop, Stooop, connettiamo il sistema e sostituiamo gli elastici alle mutande, ricominciamoooooo!!!. La squadra torna tra noi, sospende la ricerca interiore del mantra del Why e del because, riagguanta un attimo di sono esisto, respiro e faccio parte della grande forza cosmica naturale e si riporta in pareggio, grazie ad un Home-run di Stella Stellina, e i validi di Samanta e Alice.La Longa si produce in un ottima prestazione, tiene a bada i battitori avversari e anche in attacco fa la sua porca figura. Tra alti e bassi, tra vedo e non vedo, ti sento e non ti sento anzi ti sento molto poco, riusciamo a strappare anche gara due ,vincendo per 9 a 2, ma secondo MG troppi sono stati i momenti in cui la squadra non si è espressa bene, e sopratutto la scelta di continuare a battere ball anzichè strike la manda in bestia. Per la serie " non dire ippopotamo finchè non è seduto sulla tua schiena " è giunto molto poco gradito l'infortunio a Samanta che si è fatta male piroettando su una base, ha quindi festeggiato la vittoria con le sue amichette del cuore nei corridoi del CTO. La serata è terminata con Manu Gambell, che, come ultima arrivata a Cartoonia, pagava pegno e cantava " Astro del ciel " chiusa in un armadietto , mentre la Longa infilava della monete nelle dita dei piedi di Kiki. Pargoool Diviiin. Per finire , una pillola di cultura, nel 1714, Giorgio I° d'Inghilterra, assaggiò il suo primo pudding, fatto con cinque libbre di rognone e una libbra di uva passa. Ciao, Ciao. GB 2/2