Le popolazioni del Pollino salutano il nuovo Papa, Francesco I

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Le popolazioni del Pollino salutano il nuovo Papa, Francesco I
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Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari
Anno XI – Numero 10 - Distribuzione gratuita il venerdì e il sabato - 16 marzo 2013
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Le popolazioni del Pollino salutano
il nuovo Papa, Francesco I
Tutto pronto
per la XXI ^ edizione
delle “Fucarini ’i san Giseppu”
e della Sagra d’i laghin’e ciciri”
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IL DIARIO anno XI n. 10 PAG.2
Regolamento Energetico Ambientale comunale da rimodulare
La Commissione Ambiente, presieduta dal consigliere Armando Garofalo, si è incontrata nella sala Giunta
al primo piano di palazzo Gallo, assistita dal geometra Natale Tollot con
funzioni di segretario verbalizzante,
per rimodulare il Regolamento Energetico Ambientale comunale, approvato nel 2009. Erano presenti i
componenti Ferdinando Laghi e Antonio Viceconte, assenti per impegni
di lavoro, invece, Piero Vico e Francesco Dolce. Alla riunione hanno partecipato anche l’Assessore allo Sviluppo
Ambientale, Angelo Loiacono, il consigliere Onofrio Massarotti, il Responsabile del Settore Urbanistico,
ingegnere Roberta Mari, il responsabile dell’Ufficio Ambiente, geometra
Franco Bianchimani, e dell’Ufficio Pa-
trimonio, geometra Fedele Schifino,
oltre i tecnici Nicola Nicoletti, Franco
Calà e Salvatore Leto, questi ultimi redattori del primo Regolamento e
coinvolti per ridare contenuti a quello
di prossima redazione che dovrà contemplare anche nuove indicazioni
nell’osservanza delle nuove normative. Per altro la bozza del redigendo
regolamento energetico sarà posta
all’attenzione dei cittadini sul sito dell’ente per raccogliere eventuali osservazioni e suggerimenti, utili alla sua
redazione. Al centro dell’approfondimento pure le questioni legate allo
sviluppo energetico, alle fonti alternative, nel rispetto della crescita sostenibile scelta dalle popolazioni e
delle risorse esistenti. La Commissione ha ascoltato anche alcune pro-
ste di interventi per il risparmio energetico di palazzo Calvosa e per la
Scuola Media “Enrico De Nicola” con
finanziamenti del Ministero dell’Ambiente che interessano, tra l’altro altri
immobili di sette Comuni del comprensorio. Si è discusso,poi, della
problematica del randagismo, decidendo di verificare nella prossima seduta della Commissione, la bozza di
uno specifico regolamento. L’emergenza rifiuti non è stata affrontata in
quanto l’Assessore doveva presiedere, in contemporanea con la convocazione della Commissione, un
altro importante incontro presso
l’Assessorato. Al termine , così, gli approfondimenti dei regolamenti ed
altre questioni sono state rinviate alla
prossima riunione.
Piano regionale dei trasporti,
coinvolti i cittadini
Avviso pubblico della Regione. Il sindaco Lo Polito e
l’assessore Castagnaro hanno sollecitato i residenti a
dare indicazioni su come realizzarlo
La città di Castrovillari trasmetterà alla Regione Calabria
le osservazioni che anche i cittadini hanno inteso fare
per la redazione del Piano Regionale dei Trasporti. Lo
hanno affermato il Sindaco, Domenico Lo Polito, e l’Assessore all’Urbanistica, Giovanna Castagnaro, in seguito
al recapito di un Avviso Pubblico per l’acquisizione dei
pareri, utili alla redazione del suddetto strumento, le cui
Linee Guida e gli allegati sono scaricabili
all’indirizzo www.calabriatrasporti.it. “E’ da tempo – ha
sostenuto Lo Polito - che sollecitavamo una decisa presa
di posizione da parte della Regione per rifondare questo
sistema, ridotto come un colabrodo”. I cittadini, per questo, sono stati invitati a presentare le proprie osservazioni al primo cittadino, che entro, poi, lunedi 18 marzo
le trasmetterà alla Regione Calabria, rappresentando,
così, quanto ritenuto rilevante e condiviso, ai fini della
pianificazione dei trasporti a scala regionale. “A tale pro-
posito - precisano gli amministratori - i cittadini che intendono formulare le proprie osservazioni alle Linee
Guida del Piano Regionale dei Trasporti sono stati invitati a presentarle al Protocollo del Comune. Al fine di
consentire al capoluogo del Pollino una valutazione
delle osservazioni, entro i termini che la Regione Calabria ha assegnato, era necessario che queste arrivassero
perentoriamente al protocollo dell’ente entro le ore
12 di giovedì 14 marzo scorso. “Più volte l’Amministrazione comunale di Castrovillari – hanno sostenuto Lo
Polito e Castagnaro - in questi mesi si è messa a fianco
di studenti, istituzioni e cittadini con interventi e forti
prese di posizione, come la recente attraverso il consigliere Giuseppe Russo, per i forti disagi che scarica l’inadeguatezza e precarietà del sistema trasporti (pure con
il taglio di corse), sul diritto allo studio e sul normale spostamento delle persone da una zona o Comune all’altro.
Una questione che si auspica possa vivere una svolta,
fondamentale per la crescita della Calabria e di quelle
aree periferiche per le quali i trasporti sono vitali quanto
imprescindibili per lo sviluppo.”
Al Comune arrivano
i fondi per l’accesso
alle abitazioni in fitto
Sono circa 94mila euro per l’annualità 2010
Arrivano le risorse per i “fitti casa”. “In data odierna il Comune di Castrovillari ha ricevuto dalla Regione, per il tramite dell’Assessorato, guidato dall’onorevole Giacomo Mancini, la comunicazione del mandato di
pagamento n.7553 di euro 94mila euro per i destinatari dei contributi, relativi al “Fondo per l’Accesso alle Abitazioni in Locazione”, inerente l’anno
2010”. Lo ha reso noto il Sindaco del capoluogo del Pollino , Domenico Lo
Polito, il quale ricorda agli aventi diritto che appena le somme saranno disponibili per il Comune, questo li girerà immediatamente, comunicandolo
agli inquilini. Il primo cittadino, appena insediato si era interessato della
vicenda comunicando alla Regione la sua protesta in seguito al fatto che
questi fondi erano “vincolati dal Patto di stabilità”, e chiedendo che “dette
somme venissero immediatamente slegate dallo specifico documento finanziario”. Un’urgenza più volte rappresentata alla Regione Calabria e al
Dipartimento di Edilizia Residenziale Pubblica e Politiche della Casa e seguita attentamente. “Oggi – ha aggiunto Lo Polito - la buona notizia per
le giuste e legittime rivendicazioni di chi attendeva da tempo ed è già, per
altri versi, duramente segnato dalla grave crisi economica che investe l’Italia e, in particolare, la nostra regione. Un dato che, speriamo, possa avere
al più presto seguito con le altre trance, nel rispetto delle dignità di tanti
e del grande significato che hanno le politiche per la casa in questo delicato momento storico. L’abitazione è un diritto che ciascuna istituzione
deve tutelare e sostenere”.
Comunità del Parco, parere favorevole al bilancio di previsione 2013
Castrovillari – (Comunicato stampa) La Comunità del Parco nazionale del
Pollino, presieduta da Sandro Berardone, riunitasi nel pomeriggio di lunedì 4 marzo, nella sua sede di Palazzo
Gallo, a Castrovillari, ha salutato l’inizio del secondo mandato del presidente
del
Parco,
Domenico
Pappaterra, presente alla riunione insieme con il direttore, Annibale Formica. Berardone oltre a fare gli auguri
a Pappaterra, rinominato dal ministro
dell’Ambiente lo scorso ottobre per un
altro quinquennio, ha ricordato che la
scadenza del Consiglio direttivo, invece, è prevista per fine anno. Per
quell’occasione la Comunità del Parco
sarà chiamata ad eleggere i suoi cinque rappresentanti in seno al direttivo
dell’Ente Parco. Berardone ha anche
sottolineato che nel primo mandato
di Pappaterra sono stati raggiunti risultati importanti e che ora è necessario «accelerare su alcune partite». Le
preoccupazioni di Berardone riguardano l’agricoltura, la questione cinghiali in particolare, la forestazione e
il Piano per il Parco. Pappaterra, dal
canto suo, ha ricordato sia le emergenze da affrontare, tra le quali gli effetti del dopo terremoto dell’ottobre
scorso, che ha sconvolto alcuni comuni del Parco e, appunto, la questione cinghiali, sia gli impegni
pianificati nel bilancio di previsione
2013 che approvato dal direttivo il 6
dicembre scorso ha ottenuto all’unanimità - sempre ieri - il parere favorevole della Comunità del Parco. Tra le
iniziative citate da Pappaterra, quelle
pensate per risollevare l’economia
gravemente colpita dal sisma, il potenziamento della rete museale, le attività culturali, la lotta agli incendi
boschivi, il completamento del seminario di Rotonda, la realizzazione del
centro servizi del Parco a Castrovillari,
la fattoria didattica e il polifunzionale
di Campotenese. L’assemblea degli
amministratori del territorio calabro-
lucano interessato al Parco ha impegnato, poi, l’Ente Parco a sollecitare ulteriori risorse per la concessione dei
contributi finalizzati alla realizzazione
di recinzioni che prevengano i danni
alle colture agricole provocate da cinghiali e cervi. Le 360 domande pervenute non possono essere tutte
accolte. Le risorse disponibili, stanziate dal Parco, riescono, infatti, a fi-
nanziare tra 30 e 60 domande. Da qui
la necessità di reperire ulteriori risorse
presso le Regioni. Il direttore del Parco
ha, dal canto suo, illustrato lo stato
dell’arte relativo al Piano per il Parco,
che è al vaglio delle Regioni che devono esprimersi sulla Valutazione ambientale strategica. Parallelamente sta
camminando l’ipotesi di riperimetrazione. Infine, il presidente Berardone,
con il supporto della dottoressa Marianna Gatto, hanno invitato gli amministratori del Parco a partecipare e
sostenere il processo di redazione
della Carta europea del turismo sostenibile che sta avvenendo nei comuni
del Parco, attraverso dei forum tematici, in collaborazione con Federparchi.
PISL: investimenti e sviluppo per San Basile
Finanziate opere pubbliche per 700
mila euro
Nel Comune arbreshe amministrato
dal Sindaco Vincenzo Tamburi, sono
giorni di soddisfazione e di frenetico
lavoro perché sono pervenuti nuovi
finanziamenti per un totale di 700
mila euro da destinare a progetti di
sviluppo. Infatti, con la pubblicazione delle graduatorie PISL da
parte della Regione Calabria, sono
stati finanziati due importanti interventi di sviluppo, così da premiare la
progettualità messa in campo in
questi anni dall’Amministrazione
Tamburi. Alla realizzazione dell’Impianto di depurazione (lo ricordiamo per un importo di 1,3 milioni
di euro), si aggiungeranno nei prossimi mesi la creazione di un “LAB
CENTER” che prevederà la realizzazione di una sala/galleria multimediale per convegni, cinema/teatro,
presentazioni e sviluppo dell’artigianato locale ed il recupero delle
cosiddette Casa Russo e Casa Parini
per laboratori artigianali e residenza
attiva. Altro importante intervento
finanziato, sarà quello che riguarderà il “Monastero Basiliano“, con la
riqualificazione delle aree esterne,
quali il piazzale e la strada di accesso, e laboratori tematici all’in-
terno della struttura: iconografici,
della storia dell’oriente cristiano
(con la parternship dell’Università
della Calabria), e più in generale afferenti alla minoranza linguistica.
“L’investimento di tali notevoli
somme in opere nel nostro comune
- dichiara l’assessore ai LL.PP. Angelo
Boccia - ci offre la possibilità di chiudere il cerchio con quelle linee di svi-
luppo sempre portate avanti dall’Amministrazione. Riusciamo così a
coniugare, perfettamente, tradizione ed innovazione. La tradizione
riscoperta e valorizzata con i laboratori tematici e l’innovazione con le
opere di riqualificazione urbana”. I
progetti PISL si aggiungono e si innestano coerentemente alle altre
iniziative volte a contrastare il decremento della popolazione, con attenzione alla realizzazione di opere
pubbliche strategiche. Altri due importanti obiettivi raggiunti per lo
sviluppo del borgo di San Basile guidato dal Sindaco Vincenzo Tamburi,
che, comprensibilmente soddisfatto
per il traguardo, sottolinea come da
questi interventi sia “possibile la
creazione di occasioni di occupazione e sviluppo economico, culturale e sociale dell’intera comunità”.
IL DIARIO anno XI n. 10
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Loiacono incontra il vice console italiano in Romania
L’assessore allo sviluppo ambientale
del Comune si confronterà anche il
sindaco della cittadina rumena per
instaurare un gemellaggio tra i due
paesi nel progetto Life+
Iniziata in maniera ufficiale la missione esplorativa in Romania che
vede protagonista l’assessore allo sviluppo ambientale e tecnologico del
Comune di Castrovillari, Angelo Loiacono. Presso il Consolato italiano ad
Arad, dove si svolge la Fiera Internazionale “ENREG Energia Regenerabila”, alla quale prende parte la
delegazione dei Giovani d Confindustria Cosenza, l’assessore Angelo Loiacono ha incontrato il Vice Console
italiano, Cav. Roberto Sperandio.
Nel corso dell’incontro, in cui l’asses-
sore castrovillarese ha illustrato i contenuti e le aspettative della missione
messa in campo per verificare se ci
sono le condizioni per poter offrire
alle imprese cittadine ed ai giovani
laureati la possibilità di aprirsi ad un
mercato dalle grandi prospettive di
crescita, il vice console italiano ad
Arad, Sperandio, si è reso subito disponibile per poter organizzare un incontro ufficiale tra Loiacono e il
sindaco della cittadina rumena, considerato uno dei personaggi politici
più importanti della Romania.
L’intenzione di Loiacono, nell’immediato, è quella di coinvolgere la cittadina di Arad nel progetto Life+, del
quale Castrovillari è comune capofila,
con un gemellaggio ufficiale tra le
città al fine di ampliare la qualità e la
proposta del progetto che ha già
avuto diversi consensi e che coinvolgerà a breve diversi soggetti locali ed
europei.
Diversi saranno gli incontri che fino a
venerdì scorso hanno tenuto impegnato l’assessore Loiacono in questa
trasferta esplorativa – organizzata
dalla RL Partners di Castrovillari in
partnership con la Détente Consultants di Bucarest - voluta dall’assessore allo sviluppo ambientale e
tecnologico per «stare affianco agli
imprenditori testando se anche l’internazionalizzazione - oltre ad altre
strategia di sostegno da attivare sul
territorio - possa essere uno degli
obiettivi strategici delle amministrazioni locali per rilanciare occupazione
e produttività».
Stabile (Fdcp) chiede a Lo Polito
l’abbattimento barriere archittettoniche
Castrovillari – «Chiedo al sindaco Lo Polito di avviare una discussione politica più aperta alle problematiche della disabilità ed in particolare aperta alla progettazione di nuove
forme di abbattimento delle barriere architettoniche». Lo
scrive Manuele Stabile, Responsabile Viabilità e Quotidinianità della Federazione dei Cristiano Popolari, che in una
nota aggiunge: «Urgono proposte innovative dato il disagio di tanti concittadini che hanno difficoltà ad accedere
ad immobili comunali, come la Palestra del Polisportivo, ed
a percorrere la maggior parte dei marciapiedi cittadini. E’
necessaria una nuova sensibilità perché le barriere architettoniche costituiscono un serio disagio alla vita quotidiana di persone alle quali la politica cittadina deve saper
stare vicino. Le lamentele da parte di tanti castrovillaresi
sono all’ordine del giorno. In un contesto di forti difficoltà
economiche cui versa l’Ente Comunale, forse la sensibilità
verso tali problematiche può dare anche sprono a nuove
possibilità di attrazione di contribuzioni, per l’abbattimento di tali odiose barriere la cui presenza incide pesantemente sulla vita di tanti. Il Comune è giusto che per tale
problema si impegni a trovare i fondi necessari».
Tricoce (PDL) attacca Loiacono:
“Emergenza rifiuti
e lascia la cittadina”
Castrovillari – (Comunicato stampa) «Nei giorni in cui Castrovillari vive
l’emergenza rifiuti più grave della sua storia apprendo dalla stampa della
visita istituzionale dell’assessore Angelo Loiacono in Romania e mi rammarico di questa sua scelta, poiché in queste ore, in cui la città versa in
condizioni di forte degrado per la presenza di rifiuti in ogni sua strada e
marciapiede, il ruolo di un vero assessore all’ambiente, dovrebbe essere
quello di stare vicino alla cittadinanza e non quello di partire per misteriosi
viaggi istituzionali». Lo scrive Lorenzo Tricoce, Componente Coordinamento Provinciale PDL, che aggiunge: «Ritengo questa sua scelta un ennesimo evidente segnale della deriva delle politiche di un centrosinistra
che in materia di rifiuti non avendo le idonee soluzioni preferisce giustamente consentire al suo assessore di abbandonare la battaglia contro
l’emergenza per far tappa in terre lontane a parlare di altro. Stare vicini ai
problemi della gente quando si ha una delega assessorile importante significa anche saper rinunciare a viaggi istituzionali in presenza di problemi di enorme gravità. Questo è il messaggio che molti cittadini mi
hanno esternato in questi giorni e che io stesso condivido. La sua partenza
per la Romania oggi significa per un assessore all’ambiente una cosa sola:
abbandonare con incuranza Castrovillari al suo degrado ed alle sue emergenze, come pere dire, Loiacono parte e Castrovillari sprofonda nei rifiuti».
Teatro della Sirena? Un sostegno concreto dall’Ente Parco
La questione della potenziale chiusura
del Teatro della Sirena, diretto da Giuseppe Maradei, è stata nuovamente affrontata all’interno della quarta
commissione consiliare comunale di
Castrovillari (“Cultura, Sport, Turismo,
Pubblica Istruzione e Formazione Professionale”), presieduta dal consigliere
Onofrio Massarotti. Alla commissione,
alla quale hanno preso parte Anna De
Gaio, Giovanna D’Ingianna e Lucio
Rende (il consigliere Giuseppe Russo
era assente per improrogabili motivi di
lavoro), è intervenuto il presidente dell’Ente Parco, Domenico Pappaterra,
che ha manifestato la volontà di voler
«dare sostegno concreto proprio alla
questione riguardante il Teatro della
Sirena» ha informato proprio Massarotti. Pappaterra ha precisato la volontà, condivisa dai componenti della
Commissione consiliare, «di sviluppare
una programmazione annuale, facendo entrare in sinergia l’Ente Parco
con le Amministrazioni locali». Lucio
Rende, consigliere delegato all’ambito
cultura, ha anche precisato che l’amministrazione comunale non ha alcuna intenzione di «tagliare fondi alla
cultura» ma anzi quella di intercettarne
altri «per accrescere tutte quelle capacità che concorrono da anni alla crescita di questo importante settore
cittadino». Il presidente di Commissione, Massarotti, ha anche ribadito «la
soddisfazione dell’impegno espresso
da tutti i componenti e, in particolar
modo, da parte dell’onorevole Pappaterra, per rilanciare l’attività del Teatro
della Sirena che, con tutti gli altri soggetti culturali, teatrali ed espressivi, fa
di Castrovillari ancora un “crocevia” importante dell’espressione culturale e
teatrale che specifica il comprensorio
del Pollino».
Preoccupazione per la situazione di Sel a Castrovillari
(Comunicato stampa) «La situazione venutasi
a creare all'interno di Sel nella città del Pollino
è stata dibattuta, con forte preoccupazione,
dalla segreteria provinciale tenutasi il 12 c.m.».
Lo afferma in una nota il coordinatore provinciale SEL Mario Melfi, che aggiunge: «Le
diversità di impostazioni politiche tra
il Circolo,il gruppo (ex IDV) centro
democratico che ha aderito a SEL
e lo stesso consigliere comunale,
Giuseppe Pignataro, che continua a professare di appartenere
a SEL, inducono la segreteria
provinciale a fare chiarezza ed a
cercare la possibilità di trovare
una sintesi, all'interno dei gruppi,
capace di una azione amministrativa
finalizzata al bene comune. A tal fine, all'unanimità dei presenti, si è dato mandato al
compagno Angelo Broccolo, Presidente dell'Assemblea Regionale di SEL di compiere ogni
Mario Melfi
atto per il raggiungimento di tale obiettivo, rimarcando che Sel è un partito democratico,
che si rivolge ad ogni persona e che utilizza
l'iscrizione on line per i suoi simpatizzanti, rifiutando pacchetti di tessere e gruppi consolidati all'interno della struttura.
L'esperienza e l'equilibrio di Angelo Broccolo saranno sicura
garanzia per tutti gli iscritti
e per quanti guardano a
Sel con estremo interesse
per la valenza del progetto politico di cui è portatore.
Nelle more di una condivisione unitaria, il cui auspicio
della segreteria provinciale è
realizzarla in poche settimane, il
compagno Broccolo, viene delegato ufficialmente ai rapporti tra l'Amministrazione Comunale di Castrovillari e SEL.
Peppino Pignataro
IL DIARIO anno XI n. 10
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19 marzo: San Giuseppe. Auguri a tutti i papà
La Festa del Papà ricorre
il 19 marzo, in concomitanza con la Festa di San
Giuseppe, che nella tradizione popolare oltre a
proteggere i poveri, gli
orfani e le ragazze nubili, in virtù della sua
professione, è anche il
protettore dei falegnami che da sempre
sono stati i principali
promotori della sua ricorrenza. Pare che
l’usanza ci pervenga
dagli Stati Uniti e fu celebrata la prima volta intorno ai primi anni del
1900, quando una giovane donna decise di
dedicare un giorno speciale a suo padre. Agli
inizi, la festa del papà ricorreva nel mese di giugno, in corrispondenza
del compleanno del signor Smart, alla quale fu
dedicata. Solamente
quando giunse anche in
Italia, si decise che sarebbe stato più adatta
festeggiarla il giorno
della Festa di San Giuseppe. In principio nacque
come
festa
nazionale, ma in seguito
venne abrogata anche
se continua ad essere
un’occasione per le famiglie, e sopratutto per
i bambini, di festeggiare
i loro padri. La festa del
19 marzo è anche associata a due manifestazioni specifiche che si
ritrovano anche a Castrovillari: le “fucarine” e
Tutto pronto per la XXI edizione delle “Fucarini ’i san Giseppu”
Coincidendo con la fine dell’inverno, la
Festa di San Giuseppe si è “naturalmente” sovrapposta ai riti di purificazione agraria, effettuati nel passato
pagano. In quest’occasione, infatti, si
bruciano i residui del raccolto sui campi,
ed enormi cataste di legna vengono ac-
cese ai margini delle piazze. In questa
occasione, infatti, si saluta definitivamente l’inverno e si comincia a sentire il
profumo della primavera: così, le vicende stagionali e gli antichi riti, si uniscono con la festosità e la devozione dei
cristiani. Ed anche quest’anno è tutto
pronto a Castrovillari per la 21^ edizione
delle “Fucarin’i San Giseppu e della
Sagra d’i laghin’e ciciri” e per il 19° Torneo di Calcio Memorial “Giovanni Visciglia” grazie alla consueta organizzazione
dell’Associazione Culturale Gruppo Folk
“Città di Castrovillari” ed al patrocinio
dell’Amministrazione comunale .
Quanti vorranno iscrivere il proprio
quartiere o il falò che andranno a realizzare con gli amici o parenti, potranno
farlo, inviando i propri dati presso la
sede dell’Associazione in corso Garibaldi
134, o, telefonicamente, al 335.8220055.
“L’iniziativa - ricordano il Sindaco Domenico Lo Polito ed il presidente dell’Associazione, Antonio Notaro - ancora
una volta richiamerà tanta gente, rendendo la città viva”. Un’ occasione - aggiungono - che darà l’opportunità agli
abitanti di più quartieri di incontrarsi e
socializzare, offrendo a tutti una vera
convivialità, senza perdere di vista il significato più profondo della festa religiosa”. Degna d’attenzione sarà anche la
sagra “d’i Laghini e ciciri” con degustazioni, offerte gratuitamente presso
piazza Dante a cura dell’Associazione
Culturale “Gruppo Folk Città di Castrovillari”. “L’appuntamento, insomma – affermano Lo Polito e Notaro rappresenta il desiderio e la capacità
della gente di essere ancora interprete
di questi momenti che si desidera perpetuare. Con queste ragioni l’Amministrazione municipale e il Gruppo folk
“Città di Castrovillari” intendono ancora
una volta coinvolgere i quartieri del capoluogo del Pollino nella preparazione
dei tradizionali falò”.
I riti legati alla Festa di San Giuseppe: la preparazione delle zeppole
Gusto moderno per una tradizione antica
I riti legati alla Festa di San Giuseppe sono accompagnati dalla preparazione delle zeppole. Si narra che
San Giuseppe, fuggito in Egitto con la sua sposa Maria
e il piccolo Bambino Gesù, “per mantenere la sacra famiglia in terra straniera, divenne venditore di frittelle”.
Forse da questa “dolce” leggenda, durante la festa di
San Giuseppe vengono preparate in tutta Italia le tipiche “zeppole”, ormai rinomate per essere i deliziosi
dolci della festa del papà. In realtà la tradizione delle
zeppole ha origini anche nei pagani festeggiamenti
chiamati Liberalia, in onore delle divinità del vino e
del grano. Nell’antica Roma, infatti, il 17 marzo si
omaggiavano Bacco e il suo compagno di cozzoviglie
Sileno: durante le celebrazioni il vino scorreva a fiumi
e per ingraziarsi le divinità si friggevano gustose frittelle di frumento. Durante le Liberalia, i ragazzi giunti
al sedicesimo anno di età deponevano sull’altare dei
Lari la bulla, una collana (d’oro per i più ricchi ed in
cuoio per i poveri) datagli quando erano ancora in
fasce, la barba ottenuta dalla prima rasatura e la toga
praetexta, quindi indossavano la toga virilis e uscivano
per strada, dove le sacerdotesse del Liber Pater, incoronate di edera, vendevano torte a base di olio e
miele. A partire dalla seconda metà di marzo, poi, i
pagani festeggiavano la fine dell’inverno e l’arrivo
della primavera e, durante i riti di purificazione agraria, venivano accesi grandi falò e preparate grosse
quantità di frittelle. La zeppola di San Giuseppe, però,
così come la conosciamo oggi, nasce, da un dolce particolare che veniva prodotto, secondo alcuni storici,
nel convento di San Gregorio Armeno, secondo altri in
quello di Santa Patrizia o nel convento delle monache
della Croce di Lucca o, ancora, in quello dello Splendore. La prima vera zeppola di San Giuseppe risale comunque al 1837, preparata dal celebre gastronomo
napoletano Ippolito Cavalcanti, duca di Buonvicino.
Sull’origine della parola zeppola anche i linguisti
hanno pareri differenti. Secondo alcuni l’etimo potrebbe derivare dal latino cippus, pezzetto di legno in
grado di risolvere piccoli problemi di livellamento (a
Napoli la zeppola o pastacrisciuta veniva venduta per
strada) o dal latino serpula, serpe (la zeppola antica
aveva proprio la forma di una serpe acciambellata).
Secondo altri la parola avrebbe subito una serie di
modificazioni linguistiche dal termine cymbala, (poi
zippula), imbarcazione fluviale dal fondo piatto e
l’estremità arrotondata, dunque a forma di ciambella
o ancora saeptula, da saepio, che significa cingere, a
designare generalmente gli oggetti di forma rotonda.
Qualcuno ritiene, invece, che a dare il nome alla zeppola sia stato proprio Zi’Paolo, friggitore napoletano
della tipica frittella.
Ines Ferrante
IL DIARIO anno XI n. 10
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E Gagliardi filma la Tangentopoli per Sky
Il giovane regista saracenaro è l’autore di
“1992”, la fiction in 10 episodi in onda il prossimo autunno. Nel cast anche Stefano Accorsi
e Tea Falco
Milano – Dal pugilato a “mani pulite”, da Tatanka
a 1992, dal cinema alla televisione ma con un
obiettivo comune. Quello di portare nei suoi
film la realtà dei fatti, la cronaca quotidiana, la
storia che ci ha colpiti negli anni. E’ ciò che il regista di Saracena Giuseppe Gagliardi ama fare
dietro la sua cinepresa. In questi giorni tra Varese e ora Milano, poi andrà in Sardegna, ha iniziato a girare intensamente per il suo nuovo
lavoro. Si chiama “1992” ed una serie di 10 episodi prodotta da Sky Cinema in collaborazione
con La7 e realizzata da Wildside in cui Galgiardi
racconta proprio attraverso cinque personaggi
l’anno in cui scoppiò Tangentopoli.. Un cast importante che vede protagonista Stefano Accorsi
nei panni di un pubblicitario dell’epoca con un
misterioso passato che riaffiora nel momento in
cui il 1992 gli sta offrendo l’occasione della vitae
poi Guido Caprino, Domenico Diele, Miriam
Leone, Tea Falco. Un agente di polizia giudiziaria
che lavora a fianco di Antonio Di Pietro al servizio del pool di Mani Pulite. Un giovane reduce
della prima guerra del Golfo, è eletto alla Camera con la Lega Nord, una Soubrette che si
mette a caccia dell’amante in cerca di raccomandazioni e la figlia di un imprenditore coinvolto in Mani pulite. Personaggi dell’epoca tra i
quali troviamo anche l’immancabile Peppe Voltarelli che recita nella parte di Roberto Maroni e
che è stato protagonista proprio in questi giorni
sul set a Varese durante i comizi della “Lega”.
Quello di Gagliardi è un punto di vista inedito di
quell’anno che sconvolse l’Italia e che potremo
vedere su Sky Cinema il prossimo autunno.
Michele Martinisi
Briguglia racconta l’amarezza della guerra
Lo spettacolo “Nel mare ci sono i coccodrilli” in scena sabato 16 marzo a Castrovillari
Un’odissea che lo mette in contatto con la miseria e la nobiltà
degli uomini, con la morte, che nonostante tutto non riesce a cancellargli dal volto il sorriso e una
formidabile ironia.
Enaiatollah Akbari, ragazzino Afghano di dieci anni, è il protagonista del nuovo e ultimo
appuntamento della rassegna “Primafila”, nata sotto la direzione artistica di Benedetto Castriota.
Lo spettacolo “Nel mare ci sono i
coccodrilli”, in scena sabato 16
marzo alle ore 21.00 al Teatro Sybaris di Castrovillari, è tratto dall’omonimo romanzo scritto da
Fabio Geda e narra le vicende di un
ragazzino nato nel posto sbagliato
al momento sbagliato.
Enaiatollah Akbari ha dieci anni
quando inizia la sua odissea. Viene
abbandonato dalla madre nel vicino Pakistan in un atto d’amore
disperato, compiuto per salvargli
la vita, che lo porterà a compiere
un incredibile viaggio attraverso
l’Iran, la Turchia, la Grecia e finalmente lo porterà in Italia, sempre
alla ricerca di “un posto da chiamare finalmente casa”.
Un’ odissea che lo mette in contatto con la miseria e la nobiltà
degli uomini, con la morte, che nonostante tutto non riesce a cancellargli dal volto il sorriso e una
formidabile ironia.
Lo spettacolo, per la regia di Paolo
Briguglia che è anche attore dello
spettacolo e Edoardo Natoli, è l’ultimo appuntamento della rassegna organizzata dall’Associazione
culturale “Novecento”, presieduta
da Luisa Giannotti, si arricchisce
delle musiche dal vivo di Fabio
Zeppetella. Per informazioni e prevendite dei biglietti ci si può rivolgere direttamente presso la sede
dell’Associazione Culturale “Novecento” in Via Boccaccio, 14 a Castrovillari,
o
contattare
direttamente il box office ai numeri 0981.489008 e 388.0565704.
I biglietti degli spettacoli sono
anche disponibili presso la Dany
Music di Via Mazzini e presso Antico Caffè 900 di Via Roma a Castrovillari. Ma si può anche
prenotare il biglietto comodamente da casa attraverso la biglietteria
automatizzata
all’indirizzo www.sinfonybiglietteria.it.
“Donne in crisi”:
due giorni
di incontri
al femminile
“Il Diavolo e l’Acqua Santa. Due Anime Gemelle”, in scena domenica 17 marzo, alle ore
20.30, presso la Sala 14 del Protoconvento
Francescano di Castrovillari, concluderà
“Donne in crisi”, la due giorni di incontri/dibattiti con tematiche al femminile, organizzata
dall’associazione culturale Khoreia 2000 di Castrovillari. Sabato 16 marzo, alle ore 18, presso
la sala 8, l’incontro- dibattito verterà su:
“Donne, oltre le gambe c’è di più…”, una interessante riflessione a più voci sull’universo femminile, che vedrà gli interventi del primo
cittadino, Domenico Lo Polito, del consigliere
comunale con delega alla cultura, Lucio Rende,
del vicepresidente del consiglio comunale,
Anna De Gaio, del consigliere comunale Giovanna D’Ingianna, della sociologa esperta in
criminologia, mediatrice culturale, Tina Zaccato, di Maria Cristina Guido, rappresentante
democratiche PD Calabria, del presidente del
Cif (Centro italiano femminile) di Castrovillari,
Rosalia Vigna, di Ilaria Dapino dell’associazione
MammacheMamme, di Dorota Glab, esperta
dell’arte del Quilling. Coordinerà i lavori l’artista, Angela Micieli. Domenica 17 marzo, nella
sala 8, si parlerà di “Discriminazioni, violenze,
abusi: un fatto privato?”, per l’occasione interverranno il sindaco Domenico Lo Polito, il consigliere comunale con delega alla cultura, Lucio
Rende, i consiglieri comunali: Anna De Gaio e
Giovanna D’Ingianna, Marina Pasqua, legale
centro antiviolenza R. Lanzino di Cosenza, Luciano Lupo, ispettore questura di Cosenza e segretario regionale S.I.U.L.P Calabria, Emilia Di
Napoli, associazione Integrando Sì, Tina Zaccato, sociologa esperta in Criminologia. I lavori
saranno coordinati da Rosy Parrotta. “Un’occasione - ha affermato il direttore artistico del sodalizio, Rosy Parrotta per soffermarsi sui vari
aspetti delle vite di donne del nostro tempo.
Una riflessione che vedrà le testimonianze di
chi quotidianamente opera nel mondo del sociale e a difesa dei diritti delle donne”.
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IL DIARIO anno XI n. 10
PAG. 6
Lettera aperta al Primario dell’Utic
Perchè non cambiamo le regole del reparto?
"Illustre Primario",
questa non vuole essere una critica, o
voler mettere in cattiva luce il suo lavoro o il suo operato, ma, semplicemente uno sfogo al mio dolore e una
richiesta pressante di sensibilizzazione e umanità., ossia esattamente
quanto lei sostiene continuamente
nel corso delle sue interviste a televisioni e gionali, enfatizzando lo sforzo
di arrivare ad un punto di equilibrio
per migliorare i rapporti tra medico,
paziente e familiari.
Ma questo benedetto punto di equilibrio si raggiunge quando i familiari di
un paziente ammalato, con un nodo
alla gola, e la paura di sentirsi dare
brutte notizie, chiedono notizie, magari impropriamente in un corridoio,
non trovano risposte: non è il caso di
soffermarsi, magari, un minuto in più.
se quel minuto fa la differenza?Pro-
babilmente chi ritorna per donare un
minuto in più al proprio paziente si è
già tolto il camice bianco ed è in questo momento che, trovandosi senza lo
schermo del suo ruolo, può accadere
quello che nessun manuale di medicina sarà mai in grado di descrivere.
O, ancora, si raggiunge questo punto
di equilibrio quando un paziente - in
un letto d'ospedale - chiede dei suoi
familiari, ma gli si risponde che nessuno può stargli accanto, "perchè
queste sono "le regole del reparto"?
Illustre Primario, sappia che si prova
tanto rimorso, dopo aver assistito nel
tempo una persona cara, a non poter
essergli accanto negli ultimi istanti
della sua vita. e, quindi, forse, occorrerebbe svestirsi un attimo di quel camice bianco per immedesimarsi nel
capire ciò che si prova stando dall'altra parte.
Le potrei dire tante altre cose caro primario, ma voglio fermarmi qui, per
non dilungarmi troppo, altrimenti
non basterebbe un intera pagina per
testimoniare il mio senso di rispetto,
umiltà ed esempio di vita verso una
grande persona che adesso non c'è
più. Comunque vorrei darle un solo
suggerimento, provi a rivedere queste sue benedette "regole di reparto",
che non fanno bene al reparto e soprattutto a chi sta dall'altra parte.
A.R.
Un familiare affranto
In attesa della pensione
di accompagnamento
il malato oncologico muore!!!
Nell’Italia delle truffe, della lotta ai falsi invalidi succede, come al solito, che
a pagarne le conseguenze siano i veri malati… Tanta povera gente costretta a lottare, non solo contro una malattia, spesso mortale, ma anche
contro la burocrazia, contro commissioni sanitarie prive di buon senso! Ed
accade che un malato oncologico grave si veda assegnare una percentuale
di invalidità del 100%, ma non l’indennità di accompagnamento; accade
anche che, nell’impossibilità di lavorare, ai poveri malati venga a mancare
anche il conforto economico… e lo sconforto lascia il posto al baratro della
disperazione.
Nella vita scritta sulle carte dal nostro legislatore l’iter per accedere agli
aiuti disposti in favore dei malati dovrebbe essere molto veloce; infatti,
con la L.80/2006 (art.,6) il legislatore ha disposto un iter di accertamento
accelerato dell' invalidità civile e dell' handicap, a carico della Commissione
medica dell' Asl. La visita di accertamento deve effettuarsi entro 15 giorni
dalla data della domanda. Gli "esiti dell' accertamento" sono immediatamente produttivi dei benefici che da essi conseguono.
Purtoppo però, come spesso accade, la realtà vissuta dai malati è diversa
da quella rosea descritta sulle carte. Dunque, succede che un gravissimo
malato oncologico si veda respingere la domanda di accompagnamento
e si veda costretto a dover ricorrere ad un “legale bravissimo! Un luminare…”, ma accade che il Ctu nominato dal giudice, non sia altrettanto luminare e ritenga di ammettere l’accompagnamento, ma solo per i periodi
di chemioterapia, senza riconoscere la fase terminale della malattia. Ennesima beffa a carico del malato! Il legale, a questo punto, presenta ricorso
contro la perizia del Ctu e il giudice, se è coscienzioso, fissa la nuova
udienza dopo circa sei mesi! Nuova udienza che non chiuderà il caso ma
darà mandato ad un nuovo Ctu per una nuova demoralizzante perizia a
carico del malato e con un aggravio di spese per lo Stato stesso. Il malato
si aggrava e si chiede l’anticipo dell’udienza per imminente pericolo di
morte. Tutto tace, l’imminente pericolo non è più un pericolo, ma diventa
morte accertata!
La fine di una tragedia per un povero malato. Una condanna, se si potesse
giudicare, a carico della commissione medica accertatrice dei diritti di un
malato che non viene riconosciuto così grave da aver diritto all’accompagnamento e che passa a miglior vita prima ancora di essere giudicato in
pericolo di morte.
I soliti labirinti di un’Italia che lotta per migliorare e combattere le ingiustizie, i soprusi di molti imbroglioni che percepiscono sussidi dallo Stato
pur essendo in piena salute, uno Stato che lotta per garantire equità giuridica ed assistenziale, ma che non si accorge di diventare, in molti casi,
carnefice di tanta povera gente, costretta a lottare già contro una natura
spesso ingiusta ed, alla fine, contro quello stesso Stato che dovrebbe assisterla.
Ed allora, cari medici accertatori, sarebbe il caso di agire con criterio! Di
usare le conoscenze ottenute con lunghi anni di studio! Di giudicare con
la logica di un medico e non con quella di un ministro dell’economia, il cui
unico compito è quello di far quadrare i conti di uno Stato che troppo
spesso vacilla.
Accertatevi di chi avete davvero davanti prima di non concedere un aiuto
a chi ne ha veramente bisogno!
Antonella Mancuso
Responsabile Ufficio FNA Lauropoli-Cassano
Dio mio, come siamo caduti in basso!!!
Le amare riflessioni di un lettore
Sig. Direttore grazie per la sua gentile
e cortese ospitalità. Grazie soprattutto per l'opportunità che mi viene
data per porgere,altrettanti, doverosi
ringraziamenti anche ai politici locali
e non, a quelli attuali ma anche a
quelli precedenti.Detti ringraziamenti sorgono da un sentimento di
profonda disistima che ogni mattina
è sempre più preponderante allorchè
uscendo di casa vedo aumentare costantemente i cumuli di spazzatura
che oltre ad abbellire l'habitat ne
profumano l'aria che confondendosi
con quella che viene dal Pollino crea
una miscela incredibile e invidiabile.Tanto invidiabile che se venisse
riportata sul portale del Comune e
pubblicata insieme a qualche foto sicuramente richiamerebbe frotte di
turisti, felici di visitare la nostra città
che per dirla all'inglese è divenuta
"Molto Pittoresca".
Grazie perchè da tanto, credo dall'immediato dopoguerra, sono tornati a circolare nei
pressi dei pittoreschi cumuli di
sporcizia, le cosiddette "zoccole"
ossia topi di invidiabili proporzioni
da sembrare conigli, anche questi
"Molto
pittoreschi".
Grazie ancora per
il clima di costante
inciviltà in cui
siamo costretti a
vivere e per l'aria
di tracotanza e strafottenza che si respira e che viene emanata costantemente da tutte le istituzioni e dagli
uomini ad esse appartenenti. Grazie
a quei politici che non più tardi di 20
gioni addietro sono tornati in circolazione per pubblicizzare e sponsorizzare la loro candidatura alla
Camera o al Senato e che visti i risultati sono nuovamente
spariti:non si capisce se per la vergogna o perchè tornati ai loro,beninteso, interessi. Grazie ai politici tutti,
quelli di ieri e quelli di oggi.
Quelli di ieri per ciò che ci hanno lasciato:dicendo che loro malgrado ne
sono stati costretti perchè hanno
avuto in eredità un passivo che Dio
solo lo sà; quelli di oggi che non riescono a fare di più e meglio perchè
hanno ricevuto in eredità un passivo
che Dio solo lo sà; a quelli che verrano perchè anche loro, ormai conosciamo il ritornello,avranno in eredità
un passivo Che Dio solo lo sà. Già,
dobbiamo rassegnarci, siamo nelle
mani di Dio,perchè oltremodo e oltretutto solo LUI conosce il passivo di
bilancio e la "passione" dei cittadini.Ecco come si spiega, poi,il miracolo di Grillo che miracolo non è.
Non c'è nessuna ricetta economica e
politica nei discorsi di Grillo, ma solo
la voglia di farla finita con certa politica, solo la voglia di considerare la
politica come una funzione al servizio della gente e non propria, smetterla con il conflitto di interessi.
Politici che smettono una giacca per
indossarne un'altra e subito dopo
un'altra ancora, politici che da controllati diventano controllori,
politici che sono
giocatori e arbitri contemporaneamente.
Se ci ostiniamo
ad appoggiare
questo sistema
politico
il
Paese,inevitabilmente, cadrà in
mani di uno
solo. Non servono nuove regole e nuove
leggi, serve qualcuno che abbia la
forza il carattere e sopratutto la voglia di farle rispettare, senza il timore
di intaccare gli interssi di qualcuno
perchè chi applica questo sistema
applica il solito modo del voto di
scambio, tu mi voti ed io ti consento
tutto. Non servirà a nulla mandare i
figli a studiare fuori, essi si porteranno dietro la filosofia di vita a cui
sono appartenuti e con cui sono stati
cresciuti,l'odore della terra e lo stesso
linguaggio li distinguerà ovunque e,
come i fiori del male che fioriscono
dal fango, proprio quelli più profumati e pieni di colori sceglieranno di
non tornare per non appassire, mentre gli altri fiori loro malgrado e spinti
da un riconoscimento profondo
verso la loro infanzia e per dovere
verso i genitori torneranno e si adageranno su una illusione che ha visto
intere generazioni condannati alla
speranza di una rinascita di questa
terra. Questo modo di far politica
porta allo svuotamento sistematico
del tessuto sociale ed economico del
territorio con il risultato finale che è
sempre lo stesso: quello di far prevalere il campanilismo e che porta inevitabilmente allo scontro per
trasferire il tribunale, l'ospedale,
l'Enel,i militari, i vigili del fuoco, ecc.
Mentre una politica indirizzata ad
un'intero territorio dovrebbe vedere
uniti i figli
"migliori" a creare un'unica energia
da profondere al benessere degli altri
figli,degli altri fratelli senza distinzione alcuna. L'energia da profondere all'unisono, per creare un nuovo
modo di fare economia e ricchezza,
nel turismo e agricoltura e lottare
tutti per questo.La nostra Regione è
deputata per una economia votata al
turismo e alla agricoltura, tutto il
resto sono chiacchiere.
Ad oggi è prevalsa la politica di Cosenza, Rende,Acri,Rossano; oppure
l'alto Jonio,il basso Ionio, la Presila,la
dopo Sila sic!....Intanto che si chiacchiera la Calabria "arranca" e siamo
riusciti ad occupare l'ultimo posto in
fatto di economia,ricchezza, lavoro e
cultura, però siamo primi, guarda
caso nella cronaca nera e nell'esportazione della cronaca nera. Questo è
il motivo per cui i nostri figli migliori
non tornano e noi possiamo essere
orgogliosi (si fa per dire) per aver negato loro di rivivere nei luoghi d'infanzia di godersi i genitori e di
godersi i nonni. Non verranno più
neanche in vacanza al mare, siamo
stati capaci di riempire di rifiuti perfino le pinete, e riempire di nuove costruzioni il litorale. Dobbiammo
rassegnarci a rivedere i nostri figli in
occasione di qualche funerale! almeno quello. Che peccato!
Grazie e come si dice: A buon rendere.
[email protected]
IL DIARIO anno XI n.10
PAG.7
Rifiuti, sinergia Sibaritide-Pollino. Sottoscritta diffida per Commissario
I sindaci del comprensorio della Sibaritide-Pollino e dell’Area urbana Corigliano-Rossano, riuniti nella sala
Giunta del Palazzo di Città, nel Centro
storico, sotto la presidenza del primo
cittadino di Rossano, Giuseppe Antoniotti, e alla presenza dei rappresentanti delegati della Commissione
Prefettizia del Comune di Corigliano
Calabro, hanno sottoscritto una diffida per il Commissario straordinario
per il superamento dell’Emergenza
ambientale in Calabria.
Tra di destinatari del documento il
presidente della Giunta regionale,
Giuseppe Scopelliti, il Ministero dell’Ambiente e le Procure della Repubblica di Rossano e Castrovillari.
Seduti al tavolo anche il sindaco di
Castrovillari, Domenico Lo Polito, in
rappresentanza del territorio del Pollino, Mario Albino Gagliardi, sindaco
di Saracena, i rappresentanti delegati
della Commissione Prefettizia del Comune di Corigliano Calabro, il sindaco
di Calopezzati, Franco Cesare Mangone, in rappresentanza dei sindaci
del basso Jonio cosentino e Sila
Greca, Giovanni Cucci, Sindaco di
Spezzano Albanese e Eugenio Veltri,
Sindaco di Terranova da Sibari.
Nella diffida inoltrata al Ministro per
l‘Ambiente, al presidente della Giunta
L’annuncio è stato dato via Facebook
dal diretto interessato: «Non sarò più
parlamentare. Cesa ha infatti deciso
di optare per il seggio in Calabria. Ringrazio di cuore gli elettori e tutti gli
amici che mi hanno sostenuto. Continuerò il mio impegno nel partito e in
politica, perché non abbandono il
campo né quelli che credono in me.
Avanti, la vita continua!». Roberto Occhiuto ha scelto il più popolare dei social network per ufficializzare la sua
(inaspettata) estromissione da Montecitorio. Nessuno alla vigilia avrebbe
scommesso un centesimo sul fatto
che il segretario nazionale del partito
optasse per il seggio in questa regione dove l’Udc ha conseguito il secondo miglior risultato elettorale di
tutto il Paese. Festeggia e ringrazia
per la decisione del leader centrista, il
deputato pugliese Angelo Cera, che
come Occhiuto era in bilico per una
riconferma
alla
Camera.
A far pendere la bilancia in suo favore
potrebbe essere stata la troppa vicinanza di Occhiuto al leader Pier Ferdinando Casini. Una vicinanza mal
digerita da Cesa, che negli ultimi
tempi è entrato più volte in contrasto
con l’ex presidente della Camera.
Il colpo di scena è arrivato al termine
di un summit romano (andato avanti
calabrese, Scopelliti, all’assessore regionale all’Ambiente, al presidente
della Provincia Oliverio, ed ai procuratori di Rossano e Castrovillari, i sindaci,
hanno
chiesto
il
«riconoscimento dello stato di calamità naturale» per tutti i comuni della
Calabria che da oltre quattro mesi
stanno subendo «la vergognosa crisi
igienico-sanitaria dovuta alla mancata raccolta degli Rsu, con gravi negative ripercussioni anche sulla
programmazione della raccolta differenziata».
Nel documento, i sindaci, fra l’altro,
chiedono al Presidente della Giunta
regionale calabrese, Giuseppe Scopelliti, di avocare a se, nell’immediatezza, le funzioni attualmente in capo
al Commissario per il superamento
dell’emergenza rifiuti in Calabria; contemporaneamente, di adottare tutte
le misure necessarie per consentire
alle amministrazioni locali di ripulire i
comuni dall’imbarazzo della spazzatura; di mettere a regime le discariche
già in funzione e/o da mettere in funzione; così da poter garantire alle singole comunità e ai territori di
programmare una più proficua politica mirata al rilancio stabile e costante della raccolta differenziata; di
convocare e presenziare un incontro
con tutti i sindaci di questo territorio.
Al Presidente della Giunta provinciale
di Cosenza, Gerdaro Mario Oliverio,
viene chiesto, inoltre, di porre in essere tutte le azioni necessarie atte a
tutelare l’igiene e la salute dei territori
interessati all’emergenza e alla crisi rifiuti. Nello stesso documento, si comunica alle Procure della Repubblica
Sorpresa Udc: Occhiuto
è fuori dal Parlamento
Il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa opta per il seggio
in Calabria, determinando l’esclusione del politico cosentino
per tutto il pomeriggio) tra lo stesso
Cesa, Occhiuto e Cera. In queste ultime ore dalla Calabria era arrivata,
nella sede di via Due Macelli, una let-
tera indirizzata ai vertici nazionali in
cui si chiedeva di garantire rappresentanza parlamentare a questa regione. Tradotto: il posto alla Camera
Maxi vitalizio per Mario Oliverio
Doppia pensione, al Parlamento e
alla Regione, per il presidente della
Provincia di Cosenza. Che tuttavia
rinuncia all’indennità per l’incarico
attualmente ricoperto, destinando
le somme risparmiate a finalità sociali
Mario Oliverio non avrà di che preoccuparsi. L’anno prossimo, quando terminerà la sua esperienza alla guida
della Provincia di Cosenza, anche se
non dovesse più tentare nessuna avventura politica (tuttavia sono in tanti
a pronosticare per lui una candidatura alla presidenza della Regione)
potrà sempre contare su un doppio
vitalizio. Niente male, in questi tempi
di vacche magre. Avendo avuto Oliverio due vite politiche, ecco spiegato
perché gli spettano due pensioni.
Una di queste gli è stata riconosciuta
dal consiglio regionale calabrese proprio nelle scorse settimane. Si tratta di
di Rossano e Castrovillari la volontà di
esporre denuncia per il danno d’immagine che l’emergenza rifiuti ha arrecato ai territori e all’intera regione
Calabria. L‘Ufficio del commissario per
l’emergenza ambientale in Calabria
viene anche diffidato affinché assuma
adeguati e urgenti provvedimenti finalizzati a scongiurare l’aggravarsi
un assegno vitalizio da 2817 euro
mensili, al lordo delle ritenute di
legge, di cui Oliverio ha iniziato a beneficiare dallo scorso 1° febbraio. Gli
uffici di Palazzo Campanella hanno
dato il loro via libera all’erogazione
della pensione dopo aver valutato la
domanda presentata dallo stesso Oliverio a novembre dello scorso anno.
Nella legislazione calabrese c’è infatti
una norma che consente ai consiglieri
cessati dal mandato di ottenere il vitalizio a 60 anni (il protagonista di
questa storia li ha compiuti il mese di
gennaio), in anticipo rispetto a tutti
gli
altri
lavoratori
italiani.
Non che il politico originario dell’ex
roccaforte rossa di San Giovanni in
Fiore non ne avesse i titoli: nel 1980, a
soli 27 anni, è eletto consigliere regionale con il Pci mentre cinque anni
dopo è nominato assessore all’Agricoltura nella prima giunta regionale
calabrese di centrosinistra guidata dal
socialista Francesco Principe. I due
consolideranno nel tempo un sodalizio politico che viene esportato pure
alla Provincia di Cosenza dove Oliverio presiede la giunta e Principe il
Consiglio. La collaborazione si interromperà nel 2008, con la scomparsa
del leader del Psi. Come detto in pre-
per Occhiuto. «Le ultime elezioni politiche, pur nelle difficoltà riscontrate
dal partito su tutto il territorio nazionale, hanno dimostrato – scrivono i
rappresentanti del partito in Calabria
- il forte radicamento dell’Udc calabrese, che ha ottenuto una percentuale tra le più alte in Italia. Il risultato
raggiunto è frutto del clima di equilibrio che è stato faticosamente costruito negli ultimi anni all’interno del
nostro partito regionale. Per tali ragioni vi invitiamo a considerare nella
scelta relativa alle opzioni tra le regioni da premiare l’unico criterio oggettivo che è quello stabilito
nell’ultimo Consiglio nazionale prima
delle elezioni, quando si decise che
avrebbero conservato il seggio parlamentare le regioni nelle quali ci sacedenza, per Oliverio, quella riconosciuta dalla massima assemblea elettiva calabrese non è l’unica fonte di
reddito. Le quattro legislature consecutive (dal 1992 al 2006) passate tra
gli scranni di Montecitorio gli hanno
fruttato un vitalizio di poco oltre 4900
euro mensili. Un bel tesoretto, insomma. Da fare stare tranquilli anche
quando sarà il momento di chiamarsi
fuori dagli impegni pubblici. Per la verità va detto pure che Mario Oliverio
ha rinunciato da oltre due anni all’indennità di presidente della Provincia
della emergenza del sistema di smaltimento, dichiarando che nel caso in
cui le richieste presse non venissero
prese in considerazione, nel breve
tempo, di essere pronti ad adottare
eclatanti forme di protesta a partire
dalla sospensione dei pagamenti alla
Regione Calabria dei corrispettivi per
la gestione dei rifiuti.
rebbe stata la percentuale più alta.
Non ci permettiamo di esprimere valutazioni sulla qualità del lavoro parlamentare
dei
deputati
potenzialmente subentranti, perchè
questi argomenti è giusto che vengano affermati da chi come voi vorrebbe rilanciare l’attività del partito
partendo dal criterio del merito. Vi segnaliamo, però, che Occhiuto, a nostro giudizio, ha espresso con
competenza e abnegazione un impegno parlamentare che merita di essere considerato».
«Ci corre l’obbligo di informarvi – concludevano nella lettera gli esponenti
calabresi dell’Udc – che la decisione
di escludere la Calabria dalla rappresentanza parlamentare non sarebbe
in alcun modo compresa dai nostri
elettori». Primo firmatario della lettera
era il segretario regionale, Gino Trematerra. Seguivano le firme dei segretari provinciali di Cosenza, Gino
Pagliuso; di Catanzaro, Salvatore Mazzotta; di Crotone, Giulia Magari; di
Vibo Valentia, Iconio Massara, e del
commissario provinciale di Reggio
Calabria, Francesco Candia. Tutte parole al vento, alla luce della decisione
di Cesa.
A. R.
di Cosenza. Che ammonta a una cifra
vicina ai 4500 euro mensili. Lo ha fatto
motu proprio, destinando le somme
risparmiate a finalità sociali. Un esempio sicuramente positivo in tempi in
cui la Casta sembra sorda a qualsiasi
richiamo alla sobrietà e all’austerity.
Anche perché parte del programma
di un ipotetico governo, di minoranza, di scopo, del presidente, di responsabilità nazionale, non potrà
prescindere da un serio taglio ai costi
della politica.
A. R.
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IL DIARIO anno XI n. 10
PAG. 8
Un parco fotovoltaico a San Leonardo di Frascineto
L’esempio che arriva da Frascineto su come si recupera un’area degradata,
trasformandola in una realtà salubre, produttiva, in linea con le esigenze di tutela dell’ambiente
Come si recupera un’area degradata, di fatto ridotta a desolata pattumiera, trasformandola in
una realtà salubre, produttiva, in linea con le esigenze di tutela dell’ambiente.
E’ l’esempio che arriva da Frascineto dove, in
contrada San Leonardo, non lontano dalla bella
chiesa bizantina di San Pietro (presto di nuovo
patrimonio della comunità, dopo i rilevanti lavori di restauro cui è tuttora sottoposta), un terreno di circa 25mila mq. di estensione, già cava
di materiali inerti, è stato dato in affitto dal Comune ad una società privata perché provveda
al suo recupero con un intervento tecnico di
predisposizione destinato a farne un parco fotovoltaico. In cambio del diritto di superficie per
la produzione di energia pulita ricavata dal sole,
al Comune di Frascineto andranno 500mila
euro, ossia qualcosa come 20mila euro per ciascuno dei venticinque anni previsti dal contratto
di sfruttamento del terreno.
Insomma, entro il 31 marzo prossimo – termine
perentorio entro il quale il sito dovrà fornire la
prima quantità di energia – nel territorio di Frascineto nascerà un impianto perfettamente in
grado di produrre quel tipo di energia termica,
pulita e rinnovabile, che in molte zone d’Italia e
d’Europa sta soppiantando le forme tradizionali,
inquinanti e limitate di alimentazione del nostro
sistema consumistico o ne costituisce già quantomeno un’utilissima alternativa, anche dal
punto di vista dei costi di produzione. Si tratta,
poi, di energia che sarà immediatamente resa
disponibile per usi sia industriali che privati.
Sotto il profilo dell’utilità pubblica, l’intervento
di approntamento del sito con la nuova, relativa
destinazione d’uso del terreno, consentirà al
centro arbereshe di recuperare risorse importanti, da destinare – come afferma il sindaco di
Frascineto, Franco Pellicano – “al potenziamento
dei servizi sociali essenziali, senza gravare sui cittadini e sulle famiglie della nostra comunità, in
una prospettiva che, attraverso la valorizzazione
del territorio, guarda anche alle generazioni future, cui in tal modo si consegnano crediti e non
debiti.”
La trasformazione della ex cava di inerti di contrada San Leonardo in parco fotovoltaico rientra, quindi, in un progetto più complessivo di
recupero del territorio comunale, si potrebbe
dire di “ri-civilizzazione” dei siti abbandonati per
incuria o per mancanza di risorse. L’opera di recupero del territorio diventa possibile – è questo il dato saliente, l’esperienza interessante per
l’intero comprensorio – senza oneri eccessivi per
la comunità locale, attraverso una politica di richiamo di risorse private e di sinergia con i paesi
vicini. Come sta accadendo per garantire una
gestione virtuosa del sistema delle acque di depurazione nel territorio, con un accordo che attualmente vede insieme Castrovillari, Frascineto,
Civita e San Basile. Un accordo nato per far
fronte alle ventilate, pesanti procedure di infrazione decise in sede europea per il mancato rispetto delle norme comunitarie in materia e che
consentirà ai quattro comuni interessati di scongiurare ogni pericolo e di provvedere al corretto
allacciamento dei collettori per lo scarico delle
acque di depurazione. In che modo? Raccogliendo l’invito dello Stato italiano che, attraverso nuovi finanziamenti, sta incoraggiando
un processo di messa a norma di questi impianti, in particolare là dove la criticità riguarda
fette più cospicue di popolazione. Da questi
input, è nata la scelta di unire le forze immaginando una sorta di sistema di intervento misto,
con risorse sia pubbliche che private, e mettendo poi regolarmente a bando la gestione del
ciclo integrato delle acque di depurazione, in
modo da garantirne la piena funzionalità nell’assoluto rispetto dell’interesse pubblico.
Alla fine di questo processo, un duplice risultato:
da un lato la società che, dopo aver vinto il
bando, si assicurerà il servizio, parteciperà alle
spese complessive del progetto nella misura
della metà dell’intervento finanziario pubblico,
con un evidente risparmio di risorse per Stato e
comuni; dall’altro, i comuni si troveranno nelle
giuste condizioni per abbassare le tariffe del servizio.
Antonello Fazio
La Pro Loco di Civita partecipa al progetto Unpli nazionale “Salva la tua lingua
“Salva il tuo dialetto, prima che scompaia”, è
l’app ello pressante che l’Unione Nazionale Pro
Loco d’Italia, Legautonomie Lazio, il Centro di
documentazione per la poesia dialettale “Vincenzo Scarpellino” e il Centro Internazionale “Eugenio Montale” hanno lanciato e continueranno
a farlo anche nei prossimi mesi attraverso il Premio letterario “Salva la tua lingua locale”. Il Premio è aperto a tutti gli autori e si articola nelle
seguenti sezioni tutte a tema libero in una delle
lingue locali d’Italia. Sezione A - Poesia inedita;
Sezione B - C’era una volta…: storie, favole, racconti inediti; Sezione
C - Libro di poesia o
prosa (racconti, favole, storie) edito a partire dal
1 gennaio 2010. La scheda di partecipazione è
disponibile all’indirizzo di posta elettronica [email protected] La giornata internazionale della lingua madre è una celebrazione
indetta dall’UNESCO per il 21 febbraio di ogni
anno, per promuovere la diversità linguistica e
culturale e il multilinguismo. Non bisogna dimenticare che la lingua madre “è alla base della
storia e della cultura di ciascun individuo”. Le Pro
Loco sono da sempre impegnate nell’attività di
recupero e tutela dei saperi e tradizioni che oggi
più che mai rischiano di scomparire. “Noi come
Pro Loco di una comunità arbëreshe - ha affermato il Presidente dott. Antoluca De Salvo siamo maggiormente motivati a mantenere viva
la nostra lingua che si tramanda da più di cinque secoli. Solo attraverso la sua difesa e la tutela del sapere locale riusciremo ad aprirci al
mondo conservando al nostra identità. Documentare le nostre tradizioni, le credenze, i riti, i
miti, le leggende, valorizzare la tradizione folklorica e culturale e confrontarla con quella di
altre zone, per conoscere la diversità locale nelle
forme in cui si manifesta come un valore, è una
risorsa da proteggere. E’ necessario contribuire
anche con un piccolo gesto alla salvezza dei dialetti e delle lingue locali che ognuno di noi dovrebbe fare per evitare la scomparsa della lingua
che abbiamo ereditato dai nostri genitori e
ancor prima dai nostri nonni. È un compito che
non può compiere lo Stato o gli Enti Locali che
sicuramente saranno coinvolti e lo saranno ancora di più se noi saremo capaci di compiere
quel piccolo gesto che sarà moltiplicato per milioni di persone”.
Flavia D’Agostino
IL DIARIO anno XI n. 10
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Chi è il popolo più longevo del mondo? Ovvio, gli Huntza!!!
Questa popolazione non solo vive in media 130-140 anni ma non conosce neppure le nostre tanto
temute patologie degenerative, il cancro, malattie del sistema nervoso, ecc.
Vivono al confine nord del Pakistan all’ interno di
una valle sulla catena Himalayana e sono la popolazione in assoluto più longeva della terra. La
nostra èlite medica si vanta di tenere in vita i nostri anziani fino agli 80 anni e oltre. Ebbene, gli
Huntza, senza ricorrere ai prodigi della nostra
scienza mendica, a cento anni sono vivi, incredibilmente attivi, lavorano ancora nei campi e
curano i loro figli con estrema vivacità e vitalità.
Le donne Huntza sono ancora prolifiche anche
oltre i novant’anni. Chiaramente per riuscire a
concepire a tale età, il loro fisico è ancora piuttosto giovanile e non ha nulla a che vedere con
le nostre novantenni.
Gli strumenti indiscutibilmente più utili alla loro
longevità paiono essere il lungo digiuno a cui
sono sottoposti ogni anno, l’alimentazione vegetariana e l’acqua alcalina presente nelle loro
terre.
Digiuno e prodotti vegetali
Gli Huntza vivono infatti dei frutti della natura e
soffrono anche un lungo periodo di carestia nei
mesi invernali. Adottano forzatamente quello
che i naturopati definiscono “digiuno terapeutico”. L’altopiano su cui vivono, in Pakistan, è un
luogo in gran parte inospitale e non dà raccolto
sufficiente per alimentare i 10.000 abitanti Huntza per tutto l’anno.
Coltivano orzo frumento, miglio, grano saraceno
e la verdura da orto: pomodori, cavoli, spinaci,
rape, piselli e avevano numerosi gli alberi di noci
e albicocche, ciliegie, more, pesche, pere e melograni. Fino a marzo però, quando matura
l’orzo, digiunano anche per settimane intere
(fino a due mesi in semi digiuno) per poter razionare i pochi viveri rimasti in attesa del primo
raccolto. Il bello è che questa “bizzarra” consuetudine, che secondo vecchi concetti di nutrizionismo porterebbe a debolezza, morte e
distruzione, al contrario nel corso degli anni ha
prodotto nella popolazione straordinarie capacità di vigore. Un Huntza può andare camminare
tranquillamente per 200 km a passo spedito
senza mai fermarsi. Le forti doti di resistenza
sono conosciute in tutto l’oriente, tanto che
nelle spedizioni Himalayane, sono assoldati
come portatori.
Il digiuno nel mondo animale
Anche in molti animali il digiuno è una cosa normale per la sopravvivenza, nei periodi di carenza
di prede. In autunno gli stambecchi, camosci e
cervi mangiano molto di più per accumulare
grasso per l’ inverno, che a causa dell’ altitudine
dove vivono, non permette l’ approvvigionamento di cibo sufficiente. Il bello che i violenti
scontri che i cervi hanno tra di loro per l’ accoppiamento e la successiva fecondazione avvengono proprio in pieno inverno, quindi
praticamente a digiuno, che non compromette,
anzi enfatizza le loro energie. Gli uccelli migratori mangiano a fine estate più del fabbisogno e
quando partono verso i luoghi più caldi sono
talmente grassi da pesare il doppio del normale.
Ma durante la migrazione, che può arrivare
anche a 5000 km, non si fermano mai e a fine
corsa il loro perso ritorna normale. I lupi cacciano per giorni, ma poi possono restare per settimane senza mangiare e nello stesso tempo
percorrono grandi distanze per procacciare altro
cibo, vivendo con il solo grasso corporeo come
del resto quasi tutti i predatori. Anche i pesci digiunano, come per esempio il salmone, che
nella sua famosa risalita del fiume non ingerisce
nulla, nemmeno nel successivo periodo della
posa delle uova. In sostanza il digiuno è una
condizione che non è quindi nata da 10.000
anni, ma da milioni di anni della storia stessa
dell’uomo/animali ed è per questo che apporta
molti benefici.
Acqua alcalina
L’ultimo elemento fondamentale per la forza, e
la longevità di questo popolo fu la composizione dell’ acqua. Dopo diversi studi emerse che
l’acqua degli Huntza possedeva elevato pH
(acqua alcalina), con notevole potere antiossidante ed elevato contenuto di minerali colloidali. Effettivamente come sperimentatore e
ricercatore indipendente devo dire che digiunare con acqua alcalina è molto più semplice
che digiunare con acqua di rubinetto o imbottigliata. L’acidosi metabolica innescata dal digiuno prolungato viene infatti compensata e il
ph rimane più stabile. Per quanto riguarda l’alimentazione ho già spiegato che l’unico frutto a
mantenere il ph umano stabile è la mela rossa;
nel digiuno invece ci si può aiutare bevendo
acqua alcalina, acqua con argilla verde ventilata,
o facendo lavaggi interni/esterni con acqua e
sale integrale.
Oggi il territorio degli Huntza è stato intaccato
dalla società “evoluta” e anche lì sono arrivati cibi
spazzatura, farina 0 impoverita, zucchero
bianco, sale sbiancato chimicamente, ecc… e
con loro le prime carie, le prime problematiche
cardiovascolari, i primi problemi reumatici che
l’Occidente evoluto conosce bene. In pochi
sono riusciti a scampare da questo inquinamento “evolutivo” evitando ogni forma di contagio con usanze e abitudini percepite ad istinto
come innaturali e dannose.
Conclusioni
Ragioniamo con calma e chiediamoci se hanno
senso le classiche chiacchiere da bar che sentiamo comunemente:
“Aveva 80 anni, per lo meno ha vissuto a lungo
e ora ha smesso di soffrire”…
“Ormai ho 35 anni, mi devo sbrigare se voglio
avere un bambino”…
“Ho superato i 40 anni, devo stare attento a non
esagerare con l’attività fisica”…
“Ho 30 anni, ho le ginocchia a pezzi, dovrò smettere di giocare a pallone”, ecc…
“Signora, a 60 anni è normale pensare ad una
dentiera” ……….
Esiste veramente un orologio biologico incontrovertibile nell’uomo o sono gli stili di vita errati
ad accelerare il corso delle lancette?
Hanno senso le ansie di alcune donne che toccati i 30 anni iniziano già a temere di non riuscire
ad avere figli “in tempo”?
E’ veramente fisiologico avere ad una certa età
menopausa, andropausa, osteoporosi, artrosi,
demenza senile …. ?
E’ normale lo scatenarsi di così tante patologie
senili, cronico-degenerative, o al sistema nervoso?
Ciò che è normale in una società malata potrebbe essere contro natura o senza senso per
un popolo consapevole.
Fonte: magozine
IL DIARIO anno XI n. 10
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Città olio, Gagliardi a Trieste
Saracena –. Il sindaco Mario Albino
Gagliardi, in qualità di membro della
giunta del Coordinamento nazionale
dell’Associazione Città dell’Olio, ha
partecipato all’evento “Olio Capitale”
svoltosi a Trieste. Buona presenza
delle aziende, 200 in tutto, 14 quelle
calabresi. Il Primo Cittadino del Paese
del Moscato Passito, coordinatore regionale dell’associazione, ha incontrato i produttori presenti. Una
vetrina di eccellenza quella di Trieste,
unica nel suo genere con centinaia di
etichette in mostra. A darne notizia è
il sindaco Mario Albino Gagliardi coordinatore regionale dell’Associazione Città dell’Olio che ha incontrato
le 14 aziende calabresi che hanno
partecipato alla 7° edizione di “Olio
Capitale”, la fiera interamente dedicata all’extra vergine d’oliva, tenutasi
dall’1 al 4 marzo scorsi. Olio Capitale
2013 rappresenta un momento di primaria importanza per la crescita del
settore olivicolo, un’opportunità di incontro unica per gli addetti ai lavori,
in grado di favorire lo scambio e la divulgazione su larga scala delle conoscenze inerenti la filiera. Gagliardi nel
corso della fiera, si è soffermato, insieme ai membri della giunta nazionale dell’Associazione Città dell’Olio,
agli stand, tra cui quello della Regione
Calabria. Qui ha avuto un confronto
chiarificatore con il funzionario regionale Franco Rosario, membro del co-
mitato tecnico scientifico dell’Elaioteca di cui Saracena è membro. Il
Primo Cittadino, in qualità di coordinatore regionale dell’associazione
Città dell’Olio ha colto inoltre l’occasione per spiegare alle 14 aziende calabresi partecipanti le finalità e gli
obiettivi della stessa per promuoverla
nei loro territori. Il sindaco del Paese
del Moscato Passito ha infine partecipato poi alla giunta nazionale di Città
dell’Olio, esprimendo tra le altre cose,
soddisfazione per l’entrata prossima
del comune di San Basile. Si aggiunge
così un altro comune calabrese alla
cerchia. Si rimane in attesa per
quanto riguarda l’adesione della Città
di Cosenza.
Tutelare i lavoratori che operano
per conto del Comune
I letturisti potrebbero essere a rischio
L’appello arriva direttamente da Riccardo Rosa della Federazione Cristiano Popolari. In questo momento
storico è necessario « tutelare i lavoratori che operano per conto del Comune all’interno delle Cooperative,
poiché il mancato rinnovo degli incarichi esternalizzati comporterebbe un
grave danno a tante famiglie castrovillaresi». Rosa si riferisce in modo
particolare ai «letturisti» che rischiano
di non vedersi rinnovato il contratto.
«Diversamente da altri importi in bilancio», questa, che è una spesa relativa ai ruoli acqua e quindi all’idrico,
è una spesa di cui «il comune ha bisogno». I letturisti, infatti, «con i loro
accertamenti creano cassa e non debiti per conto dell’Ente». Per questo
«il mancato rinnovo delle loro mansioni arrecherebbe danno al Comune
stesso, che anche sostituendoli con
personale interno non risolverebbe i
problemi relativi alla pianta organica
che a quanto pare sarà presto rivista».
Per il rappresentante dei Cristiano Popolari «la grave crisi economica non
solo del comune, ma di tante famiglie, dovrebbe rendere la politica più
sensibile ad una maggiore considerazione delle cooperative, grazie alle
quali hanno trovato lavoro alcuni nostri concittadini». E promette di impegnarsi, come Federazione, a
«difendere le cooperative in caso di
mancato rinnovo e proprio per tale
ragione ci appelliamo al Sindaco affinché provveda a fare le scelte giuste
nell’interesse di chi mediante il suo
lavoro cerca di provvedere al mantenimento della propria famiglia».
Corso EPAS sulle pensioni e ricostituzioni contributive
L’Epas crede molto nella formazione dei propri
responsabili, operatori, addetti, delegati e corrispondenti allo scopo di fornire un più puntuale e qualificato servizio ad una utenza in
crescita sul territorio e ad una richiesta sempre
più articolata. E’ questo l’obiettivo che si sono
prefissati gli uffici zonali di Altomonte, Praia a
mare e Scalea del Patronato della Federazione
Nazionale Agricoltura (FNA) nell’organizzare un
altro corso di formazione, dopo quello sulle
nuove norme per gli ammortizzatori sociali, per
i propri operatori sul vasto territorio che si compone degli uffici di Altomonte, Praia a mare e
Scalea, , Lauropoli, Francavilla Marittima, Cerchiara e Villapiana, Terranova da Sibari, Tarsia,
Spezzano Albanese, Sartano-Torano Castello,
Saracena, Castrovillari, San Sosti, Trebisacce, Grisolia, Santa Maria del Cedro e nel quale stanno
per aprirsi uffici ad Acri, Belvedere Marittimo,
Mottafollone, Fagnano Castello e Paola. Questa
volta (e si tratta di un primo modulo formativo),
il corso verterà sulle pensioni e ricostituzioni
contributive, sarà tenuto da Franco Pignataro,
responsabile dell’Ufficio zonale di Altomonte e
presieduto da Leone Cazzolato, responsabile
dell’Ufficio zonale di Praia a mare, si terrà ad Altomonte sabato 16 marzo prossimo e durerà
tutta la giornata. I partecipanti saranno oltre 20
e saranno impegnati nella mattinata sui contri-
buti (obbligatori, figurativi, volontari ecc.), sulle
pensioni di vecchiaia e supplementari, su quelle
di inabilità e sugli assegni di invalidità, sulle
pensioni di reversibilità e indirette e, infine, sull’assegno sociale. Dopo la pausa pranzo, il pomeriggio sarà dedicato alle ricostituzione delle
pensioni e ai supplementi di pensione.
Ai lavori, proprio per l’importanza che l’Epas e la
Fna a tutti i livelli riconoscono all’attività formativa che si sta sviluppando nei suddetti uffici
territoriali, parteciperanno Mario Smurra, Vice
Presidente Nazionale della FNA e Pierpaolo Stellato, Direttore Provinciale del Patronato.
La qualità del servizio, la preparazione dei propri operatori, l’aggiornamento continuo e la
puntualità dell’informazione nei confronti dell’utenza, insistono i responsabili Pignataro e
Cazzolato, hanno permesso a questo Patronato
di crescere fortemente sul territorio fino a diventare il secondo patronato sul livello provinciale con prospettive di ulteriore miglioramento
del posizionamento. Per questo bisogna continuare su questa strada e la formazione è e rimane un caposaldo della impostazione
dell’Epas.
EPAS – FNA
Uffici di Zona di Altomonte
Praia a Mare - Scalea
IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO
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A Mormanno la giornata
diocesana della gioventù
La giornata diocesana della Gioventù quest’anno si svolgerà a Mormanno. Continua
l’impegno di Mons. Nunzio Galantino verso le
popolazioni colpite dalla scossa sismica lo
scorso autunno. Dopo i numerosi impegni
presi dalla Diocesi verso queste popolazioni,
arriva il momento della fede e del coinvolgimento dei giovani: la giornata diocesana della
Gioventù, nata sulla scia delle Giornate della
Gioventù di Papa Wojtyla, che ogni anno
viene organizzata e curata dall’Ufficio Pastorale Giovanile della Diocesi. Quest’anno, i giovani della Diocesi si riuniranno per portare un
messaggio importante: “Andate e Fate Discepoli tutti i Popoli”. Un passo del Vangelo Secondo Matteo, che è stato scelto come slogan
della manifestazione, che si svolgerà il 23
marzo nella Tensostruttura della Protezione
Civile posta al centro di Mormanno. L’appuntamento è fissato alle ore 17.00 con l’ inizio del
Meeting dei Giovani, dalle 18.00 alle 20.00 i
giovani saranno impegnati in momenti di riflessione e preghiera e dalle 20.45 gran finale
con la Festa dei Giovani. Grande attesa nelle
parrocchie della Diocesi per questo appuntamento che quest’anno si prevede ancora più
entusiasmante, per il messaggio di speranza
che i giovani della Diocesi di Cassano recheranno ai loro coetanei di Mormanno.
IL DIARIO anno XI n. 10
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Il “piccolo ebreo nato a Castrovillari” risponde
Lettera del Prof. Lucio Pinkus
Dopo il nostro articolo su Lucio Pinkus,
il piccolo ebreo nato a Castrovillari nel
1942 da una famiglia di internati ebrei
polacchi, formata da Rudolf Pinkus e
Ruth Centawer, su questo giornale è
stata pubblicata una documentazione
prodotta dal prof. Giuseppe Bellizzi,
autore del volume “La Regia Scuola di
Arti e Mestieri di Castrovillari”, relativa
ad una supplenza di lingua straniera
conferita nella Scuola Industriale di Castrovillari alla Signora Centawer, dopo
la caduta del fascismo, negli anni
1943-45.
Al nostro articolo, il prof. Lucio Pinkus,
attualmente residente ad Arco
(Trento), ha cortesemente risposto inviandoci la seguente lettera.
«Illustre Professore, La ringrazio di
cuore dell’articolo, della premura di inviarmelo e delle annotazioni del contenuto che mi hanno riportato alla
mente ricordi antichi ma pur scolpiti
nel cuore.
Benché assente da moltissimi anni, alcune immagini di Castrovillari e soprattutto di lembi di campagna e di
olivaie che probabilmente sono scomparse mi rimangono insieme ad un
senso di gratitudine per l’ospitalità trovata dai miei genitori e poi da me. Coi
più cordiali saluti. Lucio Pinkus».
Quello stesso articolo è valso a mobili-
tare nella memoria di qualcuno, il ricordo di quegli anni e di quella famiglia.La signora Fina Di Gregorio Diurno
ci ha testimoniato la parte iniziale della
sua vita. Da bambina ella viveva in Vico
I Interno Martiri (attualmente Via
Muzio Pace) ed era dirimpettaia della
famiglia Pinkus. Ci ha mostrato la casa
dove gli internati alloggiavano e che riproduciamo nella foto. Ricorda perfet-
Nel X anniversario della nascita
al cielo di Enza Sanfilippo
Rapinatori in trasferta, bloccati due siciliani
Gli agenti del commissariato di Castrovillari hanno
fermato e denunciato due pregiudicati siciliani sorpresi con numerosi attrezzi di scasso in auto nella zona
di Cammarata
Fermati rapinatori in trasferta? Probabilmente si. Gli agenti del commissariato di Castrovillari hanno fermato
due pregiudicati siciliani che viaggiavano a bordo di un’auto con il bagagliaio pieno di attrezzi da scasso ed
effrazione, probabilmente con l’intento di mettere in atto qualche furto
in Calabria. Domenico Tricomi e Salvatore Coniglione con numerosi precedenti per rapina, furto e sequestro
di persona, sono stati fermati lungo
tamente quella coppia di coniugi,
poco meno che trentenni, di bell’aspetto, dal portamento elegante, e
quel bimbo che tutto il vicinato chiamava “Lucietto”. Una famiglia rispettata
e ben voluta dai Castrovillaresi di quel
vico, allora pullulante di voci e di bambini che non conoscevano il significato
delle discriminazioni.
Luigi Troccoli
la SS 534, in località Cammarata, nell’ambito dei normali
servizi di controllo del territorio dagli agenti del vicequestore Giuseppe Zanfini. I due sono stati denunciati a
piede libero per possesso ingiustificato di chiavi alterate, grimaldelli e strumenti di effrazione, ovvero attrezzi
atti allo scasso, rinvenuti nascosti in alcune
valigie nel cofano dell’auto sulla quale i due
viaggiavano. Per gli inquirenti potrebbe trattarsi di componenti delle cosiddette “bande
del buco” operanti in tutta Italia e specializzati in rapine e furti con scasso . Ad avallare
questa ipotesi soprattutto l’attrezzo idraulico con fresa da muro e punta taglia cemento per praticare fori alle strutture
murarie. Indagini sono in corso da parte
degli uomini della Polizia di Stato, diretti dal
vicequestore Giuseppe Zanfini.
Non piangete! La morte non è niente…
Io sono ancora con voi,
io sarò sempre
con voi!
Ciò che ero per voi,
lo sarò per sempre…
Datemi il nome
che mi avete sempre dato,
parlatemi come
l’avete sempre fatto.
Continuate e ridere
di ciò che ci faceva
ridere insieme.
Che il mio nome
sia pronunciato come
lo è sempre stato,
senza enfasi alcuna,
senza traccia d’ombra.
Non assumete un’aria
solenne o triste…
Il significato della vita
è tutto ciò che
è stato…
Il filo non è spezzato!
Perché dovrei essere
lontano
dai vostri pensieri?
Semplicemente perché
sono fuori
dalla vostra vista!
Io, non sono lontano…
Sono proprio lì,
dall’altra parte della strada…
Domenica 17 marzo
Santa Messa nella Parrocchia di San Francesco
Sinergia tra l’IPSIA di Castrovillari e il Metropolis di Rende
Si è da poco concluso l’evento “Il riciclo va di … Moda” , presso il Centro
Commerciale “Metropolis” di Rende
che, per un’intera settimana, dal 1
all’8 marzo ha visto l’Istituto d’istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” di
Castrovillari, guidato dal Dirigente
scolastico, prof.ssa Rosita Paradiso, e
il Centro Commerciale lavorare in sinergia. La manifestazione è stata varia
e articolata: è stato possibile ammirare un’originale e sorprendente collezione
di
circa
50
capi
d’abbigliamento, realizzati con materiali da riciclo creati dal team alunni
docenti dei settori Produzioni Indu-
striali e Artigianali e Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda, nonché
stands dedicati ad attività laboratoriali e una bella sfilata conclusiva. I risultati raggiunti ripagano alunni e
docenti di una settimana faticosa e
densa di appuntamenti: grande successo di pubblico, apprezzamenti dal
mondo dell’informazione e l’assegnazione del Premio “Giovani Designers”
dalla Camera Regionale della Moda
Calabria. Per una scuola come l’IPSIA
di Castrovillari, che si pone l’importante obiettivo di finalizzare lo studio
direttamente all’inserimento nel
mondo del lavoro è fondamentale un
intenso scambio di contatti tra alunni
e lavoratori, tra studenti e un pubblico con cui, in un futuro molto prossimo, si troveranno ad interagire. In
particolare gli alunni del corso “Moda”,
che operano, e a breve lavoreranno,
in un contesto in cui l’apprendimento
non può essere statico e sconnesso
dalla realtà, hanno bisogno di mostrare le proprie competenze e la
moda stessa, in quanto espressione
artistica, assume senso completo nel
passaggio da chi realizza al pubblico.
E proprio questo fondamentale tra-
sferimento è stato possibile in occasione dell’evento “Il riciclo va …di
Moda”. Il centro commerciale Metropolis di Rende, in cui tale evento si è
tenuto, ha di fatto rappresentato il
punto di contatto tra i ragazzi, che
hanno realizzato abiti, e la gente, domanda del mercato della moda, che
ne ha potuto apprezzare bellezza e innovazione. Necessario, quindi, un
sentito ringraziamento al Direttore
del Centro Commerciale, Giuseppe
Belmonte, e al Responsabile Ufficio
Eventi, Pino De Rose, che hanno reso
possibile la presentazione al pubblico, in quanto senza tale passo il lavoro di ragazzi e docenti sarebbe
rimasto sconosciuto. In particolare, la
giornata conclusiva è stato un successo e ha inoltre rappresentato il
trionfo di ragazze che, proprio in occasione della festa della donna,
hanno sfilato indossando gli abiti che
loro stesse hanno realizzato, mostrando il lato bello e puro di una
giornata di commemorazione ma di
gioia, in cui la donna è protagonista e
artista.
“Radio eventi .. generazioni”, è il momento di Ron
Un marchio di qualità: R.E.G. “Radio
eventi ..generazioni”. Un appuntamento con la magia della musica
dal vivo, una consuetudine sempre
attesa, l’incontro di più generazioni
unite dalla comune passione nel
condividere e vivere emozioni che
la musica suscita. Per Radio Nord
Castrovillari, da oltre trent’anni riferimento dell’etere locale, con la
storica frequenza 94.600 Mhz,
anche questa occasione, l’ottava
serie di “Radio eventi generazioni”
vuole essere una seria, nuova opportunità di offrire nomi importanti
proponendo quest’anno uno tra i
protagonisti più attuali della
grande musica d’autore, Ron, che,
con il suo tour e ultimo lavoro “Way
out”, si consacra tra i più apprezzati
e stimati autori e interpreti della
musica italiana e internazionale.
Ascoltare e vedere per credere! A
proposito … E’ consigliabile affrettarsi se ci si vuole assicurarvi gli ultimi biglietti da staccare! L’invito è
per sabato 16 marzo dalle 21.30, al
“4 salti”, in corso Calabria, a Castrovillari con l’autentica e grande musica dal vivo a marchio “Radio
eventi.. generazioni”: da un’idea di
Antonio D’Agostino e il supporto
organizzativo di Radio Nord Castrovillari.
IL DIARIO anno XI n. 10
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Un’eclettica 34enne di Laino Borgo in finale a “Italia’s got talent”
Rossella Regina: una splendida voce e gag
esilaranti
Si chiama Rossella Regina, è di Laino Borgo,
ed ha stupito tutti tra “autoironia” ed una
splendida voce. Ce l’ha fatta ad arrivare alla
fase finale di “Italia’s got talent”, programma
di Canale 5 nel quale i giudici delle a volte
estemporanee esibizioni sono Maria De Filippi, Gerry Scotti e Rudy Zerbi. A tal proposito, Rossella Regina, 34 anni, ha lasciato
letteralmente esterrefatti i tre celebri giudici della trasmissione targata Mediaset. Infatti, presentatasi, alle semifinali, nei panni
di una carnascialesca travestita dai capelli
rosa shocking, Rossella ha esordito sul
palco con una doppietta di battute dal sapore tanto genuino quanto estemporaneo,
che ha lasciato intendere sia all’iper-critico
Rudy Zerbi, sia alla rodatissima (sul campo)
Maria De Filippi, quanto al gioviale Gerry
Scotti nonché al nutrito pubblico in sala e
altrettanto da casa, che l’esibizione fosse a
base di ulteriori esilaranti gag. In realtà, all’indomani dell’ilare presentazione, la divertente calabrese, già nota al pubblico
televisivo per altre incursioni sul piccolo
schermo (da “La Corrida” a “La Sai l’Ultima?”), s’è trasformata in un’ineccepibile
esecutrice vocale, lasciando a bocca aperta
anche il temerario Zerby, con una magistrale esecuzione di ‘Un año de amor’ di Luz
Casal, alias “Un anno d’amore” dell’arcinota
Mina, con tanto di riferimento cinematografico al Miguel Bosè di “Tacchi a spillo” di
Almodovar, interprete, travestito per l’appunto, del brano. Piacevolmente sorpreso,
alla fine dell’esibizione, anche il pubblico,
che non ha mancato di esternare apprezzamento anche verso il paragone di Gerry
Scotti che avrebbe apprezzato in Rossella
una sorta di versione contemporanea della
spiritosissima e tanto amata Anna Marchesini del Trio (con Solenghi e Lopez). Ma i tre
decisi “sì” degli amati-odiati giudici come da
regolamento, non sarebbero valsi a Rossella, bolognese d’adozione, l’ammissione
automatica prima alle semifinali e poi alle
finali, se all’indomani della puntata cosiddetta di “sbarramento”, la sua esibizione
non fosse stata ritenuta degna delle sedici
individuate per le fasi finali della gara.
Grande “suspense” per la diretta interessata
ed i suoi tanti sostenitori che hanno gioito
nell’apprendere che Rossella era passata in
finale. Come si presenterà stavolta? Nessuna indiscrezione arriva a proposito, però,
dalla viva voce della concorrente che forse
per doveri contrattuali non ha intenzione di
farsi scucire alcun dettaglio. Non resta,
quindi, che sintonizzarsi su Canale 5,
quando i fortunati finalisti di “Italia’s got talent”, scenderanno ancora una volta in
campo a sfidare la sorte.
La seconda semifinale di Italia’s got talent,
che ha visto la partecipazione di Rossella,
ha decretato, quindi, i suoi otto finalisti che
vanno ad aggiungersi ai nomi dei finalisti
decretati nella puntata della puntata precedente. Il pubblico italiano ha deciso, tramite il meccanismo del televoto, quale dei
concorrenti mandare direttamente in finale. Il secondo ed il terzo classificato al televoto, invece, se la sono dovuta vedere
con i tre giudici. In questo caso, infatti,
sono stati Maria De Filippi, Rudy Zerbi e
Gerry Scotti a scegliere quale tra i due concorrenti far passare in finale. Nell’ultima cinquina, il mimo Jean-Pierre Bianco è passato
direttamente in finale per volere del pubblico di Italia’s got talent. Al ballottaggio
sono finiti Wrestler e Rossella Regina. E i
giudici hanno scelto Rossella.
“Wild-Oltrenatura”, Fiammetta Cicogna
al Parco Nazionale del Pollino
Martedì 12 marzo in prima serata
su Italia Uno, settimo appuntamento con la nuova edizione di
“Wild–Oltrenatura”, il programma
”mozzafiato” della tv condotto da
Fiammetta Cicogna. Per il suo viaggio nell’Italia più selvaggia, la conduttrice raggiunge il Parco
Nazionale del Pollino dove il tasso
di adrenalina e’ altissimo durante le
discese in rafting e l’incontro straordinario e ravvicinato con dei grifoni.
L’A.I.C.C. celebra il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi
Il 9 marzo scorso, presso il Teatro Sybaris del Protoconvento
Francescano di Castrovillari,
l’Associazione Italiana di Cultura Classica - sezione di Castrovillari - ha organizzato
l’ormai consueto e sempre gradito appuntamento con l’opera
lirica, un tempo molto apprezzata nella nostra cittadina
quando, in occasione dei festeggiamenti della Madonna
del Castello, ad essa era dedicata un’intera serata. Quest’anno, in occasione del
bicentenario della nascita di
Giuseppe Verdi (1813), l’orchestra di fiati di Morano Calabro
diretta dal maestro Massimo
Celiberto, il coro polifonico di
San Giovanni in Fiore diretto
dal maestro Luigi Benincasa, il
basso Michele Bruno e la soprano Rosaria Buscemi hanno
deliziato il numeroso pubblico
con alcune arie tratte dalle più
celebri opere del grande maestro, come il Nabucco, I lombardi alla prima crociata, l’Attila
e l’Aida. Il successo di pubblico
dimostra come Verdi, sebbene
sia vissuto due secoli fa, abbia
ancora da dire molto attraverso
la sua musica all’attuale generazione, in particolare che l’Italia è una e indivisibile, che per
essa molti patrioti sono morti e
che per questo bisogna amarla
e rispettarla. In un periodo storico così difficile per la nostra
Repubblica è importante riflettere su tale argomento e la musica, linguaggio universale,
facilita
quest’operazione,
dando agli animi conforto e
speranza. Da cittadina italiana e
castrovillarese, nonché socia
dell’A.I.C.C., sento di ringraziare
vivamente gli organizzatori dell’evento, i musicisti e i cantanti
che hanno dato vita ad un’emozionante ed indimenticabile serata, con l’augurio che altre
iniziative culturali interessanti
come questa possano trovare
periodica attuazione.
Maria Malagrinò
IL DIARIO anno XI n. 10
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Novacco, emozioni in notturna
Sci di fondo, boom di presenze alla
fiaccolata
Saracena – Turismo anche in periodi
di crisi? Chi l’ha detto che non si può?
Il successo di pubblico registrato nel
week end per le iniziative e manifestazioni organizzate dalle associazioni
Sci Club “Leone Viola” e Associazione
Polisportiva Dilettantistica Novacco
Saracena sono la dimostrazione che
con volontà, creatività e ottimismo la
crisi può e deve essere governata e
superata. Il Primo cittadino del Paese
del Moscato Passito si dice soddisfatto per l’ottima riuscita delle mani-
festazioni promosse dalle associazioni
con le quali l’Amministrazione Comunale intende stringere sempre più sinergie per promuovere la montagna.
Sono 25 i provetti atleti che si sono
iscritti alla prima gara amatoriale di
sci di fondo che ha visto sul pianoro
di Novacco contendersi il podio della
manifestazione coordinata dal direttore tecnico Filomia. A tagliare il traguardo per primi sono stati Raffaele
Guaragna di Saracena, in 6,38 minuti;
Giambattista Lopez in 6 minuti e 45 e
Salvatore Cirigliano, membro dello Sci
Club, arrivato terzo, in 6 minuti e 56.
Tante piccole lanterne a disegnare nel
buio della notte un corteo ordinato e
luminoso. Due circuiti; uno per principianti lungo 1 chilometro e 100 metri
e l’altro per esperti di un chilometro e
600. Le 150 fiaccole fornite dall’amministrazione comunale ai partecipanti hanno illuminato, nella serata di
sabato 9, le piste della località montana sempre più frequentata, grazie
all’impegno dell’esecutivo Gagliardi,
dello staff dell’ufficio turistico comunale e dei volontari dell’associazione
APD Novacco Saracena, da sportivi,
famiglie e comitive provenienti dal
territorio del Pollino ed oltre.
Fitto attrezzature e chioschetto dei
prodotti tipici, c’è l’APD. Composto da
Nuccia Di Benedetto, Sergio Ferrara,
Giovanni Santilli e Ramona Agostini,
il sodalizio è presente a Novacco dallo
scorso 15 gennaio. Nell fine settimana, dalle 8 del mattino fino a sera;
o su prenotazione. Presso i due punti
gestiti dai volontari è possibile fittare
attrezzature per sciare (bastoncini, sci,
scarpe, snowboard, palette, slittini,
lettini, sdraio) o rifornirsi di colazioni
(salsiccia, panini e birra)
L’APD che sta pensando ai corsi base
per bambini, è, inoltre, disponibile a
mostrare, ai più inesperti, come si fa
ad indossare gli sci a come stare in
piedi e a come iniziare a muovere i
primi passi.
IL DIARIO anno XI n. 10
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Castrovillari Calcio. C’e’ l’impegno di un
gruppo di giovani e appassionati imprenditori
Di tutto di più. E’ quanto accaduto
nelle ultime due settimane nel Castrovillari calcio. Domenica è arrivata
la sonora sconfitta a Isola Capo Rizzuto (4-1) ed è forse l’unica nota stonata in una situazione che pare si stia
risolvendo nel migliore dei modi.
Cosa importante è la restituzione da
parte della Commissione disciplinare
territoriale dei tre punti che erano
stati tolti al Castrovillari. Accettato il
ricorso della società rossonera che risale così in classifica e aspetta con
ansia la sfida di Domenica contro il
Bocale (inoltre sono “ritornati” al Castrovillari tutti i giocatori svincolati a
dicembre. Chiaramente non potranno essere tutti utilizzati dalla società ma forse solo il portiere Barillaro
e il difensore De Luca). E’ la prima importante notizia. Prima di ciò però
sono state molte le novità in seno alla
società. Per primo le dimissioni da
Commissario Straordinario di Franco
Cappuccio che durante una conferenza stampa ha voluto ringraziare
chi comunque ha dato un importante
contributo
a
questa
causa.
Bosone,Mazzei,Caruso,Martucci,Sangiovanni, Donato, Bonafine, Rubini,
Lombardi, Capani, Ettore e Alessandro Di Dieco. Subito dopo le dimissioni di Cappuccio la palla è passata
agli amministratori cittadini. In particolare all’assessore allo sport Carlo
Sangineti il quale in breve tempo durante una conferenza stampa a cui
hanno partecipato anche gli assessori
Daniele Lo Giudice e Nicola Di Gerio
ha comunicato un gruppo di giovani
appassionati e imprenditori che
hanno accolto rapidamente l’invito e
si sono presi la responsabilità di prendersi in mano la squadra. Si tratta di
Alessandro Di Dieco, il quale ha scritto
una lettera organizzativa all’Assessore
allo Sport sulle persone che lo affiancheranno per le ultime giornate che
mancano di campionato, Gaetano
Rubino, Cristiano Esposito, Francesco
Mazza e Francesco Genovese. Una
“società tecnica” costituita in gran
parte da volti nuovi. Un gruppo dirigenziale che ha esternato la volontà
di voler sposare un nuovo progetto
del calcio cittadino ed a cui deve andare il sostegno di tutti coloro i quali
gravitano intorno al mondo del calcio
locale. In bocca al lupo.
Michele Martinisi
Più roseo il futuro dei rossoneri.
Parola di Egidio Bonafine
Dopo una settimana particolare per i colori rossoneri,
arriva la lettera “liberatoria”, datata lunedi 11 marzo, dell’unico dirigente rimasto all’interno della società, Egidio Bonafine, che qui di seguito riportiamo, il quale ha
annunciato che “finalmente è stata data una certezza di
impegno, di volontà e soprattutto un chiaro segnale di
onestà nella conduzione delle scelte che con fatica dal
sottoscritto sono state assunte. Finalmente qualcuno
che da tempo puntava il dito per le operazioni fatte,
oggi si deve ravvedere e con somma soddisfazione
dovrà rendere conto a tutti gli sportivi della città .Sono
passate diverse settimane che hanno messo in evidenza giorni, lunghi e intramontabili, ore, che hanno
dato il sorriso a persone che da sempre aspettano che
qualcuno sbagli, i minuti lunghi ed interminabili per le
preoccupazioni dell’operato a proprie spese e senza un
sostegno morale e condiviso ed i secondi, che hanno
consentito di raccogliere la pazienza rimasta la forza e
la volontà di stare in silenzio per poi poter sottolineare
la vera voglia di andare avanti. Il mio obiettivo è stato
sempre quello di far rinascere calcisticamente questa
TORNEO DEL PARCO
Al Terranova il derby con lo Spezzano
Avanti un altro: il Terranova liquida
lo Spezzano a domicilio calando il tris
e continua la sua corsa in vetta alla
classifica. Nel derby gli arbereshe ci
hanno provato, ma la formazione di
Smiriglia ha dato la complessiva sensazione di essere superiore nel gioco
e negli uomini andando sul doppio
vantaggio grazie a Leonetti e a Scirrotta e concedendo solo la rete di Marini o poco più alla reazione di
Guaglianone e soci. Una vittoria che
suona come un avviso ai naviganti
circa una forza su cui ormai non si può
nutrire dubbio alcuno. Il bomber
Quintieri è rimasto a bocca asciutta
ma le reti non sono mancate lo stesso
e su un campo per niente facile: sommando i vari indizi significa che il primato non è casuale e che, Medici Fc a
parte, nessuno è in grado di tenere
questo passo. E’ la somma che fa il totale, diceva Totò. Appunto. Cinquantacinque punti a metà del girone di
ritorno: alla faccia del bicarbonato di
sodio, per rimanere in tema. Frena lo
Spezzano che ha perso il filo nelle ultime settimane anche se ha incontrato
le prime due della classe, mica il Roccacannuccia. Fermi i Medici FC per un
motivo extracalcistico che ha imposto
il rinvio della gara con il Lattughelle:
disputa prevista prima della sosta pasquale. La gara è importante su due
fronti ed è indispensabile, per la regolarità del campionato, un celere recupero. Pareggio a reti bianche tra
Audace e Padre Pio, ovvero nel derby
di San Marco: la classica gara da Under
dove, a parte una traversa degli ospiti
di Palermo e qualche buona occasione per l’Audace, le occasioni sono
frequenti come i giardini fioriti in
pieno deserto. Quando è così anche
un punto può far comodo a tutti e
muovere poco la classifica è più saggio che rischiare di lasciarla bloccata.
Vince in rimonta il Cassano in una gara
caratterizzata dagli episodi: per uno di
questi Caruso aveva portato in vantaggio il Fagnano regalando l’illusione
di una vittoria esterna cullata per di-
La ginnastica vincente delle
ragazze castrovillaresi
versi minuti. Poi Santoro e Serra Cassano, che di professione non sono
esattamente bomber, hanno capovolto il risultato nel contesto di una
pressione che, comunque, non aveva
prodotto cascate di occasioni da rete.
Se in una gara decidono solo gli episodi o quasi, forse il pareggio sarebbe
la conclusione più giusta. Invece la caparbietà nel voler recuperare e un pizzico di fortuna hanno indirizzato i tre
punti dalla parte cassanese, smaniosa
di rifarsi dopo le ultime prestazioni
non propriamente brillanti. Bene
anche il Saracena contro un AxB Malvito che non è mai sembrato veramente in grado di recuperare l’iniziale
rete firmata da Tasso. La vittoria ottenuta sul neutro di Spezzano Albanese
(quando rimetteranno a posto il
campo di Saracena e finirà questo peregrinare?) è meritata e consente di
stazionare nelle parti alte della graduatoria, con vista sui play off. L’impressione è che, se i pollinesi fossero
sempre completi, potrebbero fare
Catanzaro - Si tratta di Mayra
Donato e Cristina Impoco,
giovani ginnaste locali allenate dal tecnico nazionale
Lara Blotta che hanno conseguito ottimi risultati nel torneo
regionale
della
Federazione Ginnastica Italia
tenutosi nei giorni scorsi a
Catanzaro. Nella categoria
“Allieve” infatti Mayra Donato
ha ottenuto il primo posto
conquistando il titolo di campionessa regionale, e Cristina
Impoco si è classificata seconda a solo un punto di distacco. Terzo posto invece
per ginnasta della società
Kines di Catanzaro. Le due ragazze dell’Asd Sportime Club
di Castrovillari gareggeranno
il 20 aprile prossimo a Monopoli dove si terrà la fase interregionale zona sud e
proveranno a qualificarsi per
la finale nazionale. In bocca al
lupo.
Michele Martinisi
società con impegno personale e, permettetemi, anche
familiare, al fine di raggiungere un obbiettivo di prestigio per l’intera società a cui sono particolarmente legato. Ho trovato lungo il percorso iniziato nel 2010
diverse difficoltà ma con l’impegno di tutti siamo riusciti ad andare avanti tra sguardi luminosi e sguardi torbidi, ma con la gioia di cambiare qualcosa ma
soprattutto ritrovare quell’entusiasmo che da tempo
non c’era più. Alla data odierna il rammarico di queste
settimane scompare per il piacere di poter dire che
tutto quello che è stato fatto non si è perso e la speranza è che tutto possa solo migliorare e potenziarsi
per un rilancio più concreto e certo. Mi auguro che presto possa concretizzarsi una società che traghetti questa squadra al termine del campionato per dare gioie
ed orgoglio a tutti i castrovillaresi. Mi resta solo di ringraziare tutte quelle persone che hanno collaborato
e mi sono state vicine con l’auspicio che in un futuro
prossimo tutti i problemi che noi abbiamo trovato e superato si possano risolvere più facilmente per una migliore tranquillità”.
anche meglio della loro attuale posizione di classifica. Mario Faraca da San
Demetrio, di professione medico,
beffa a domicilio i suoi colleghi e così
il San Demetrio supera i Medici 1988
al termine di una gara con cinque reti
e tante emozioni. Dopo il terzo gol
degli ospiti tutto sembrava deciso
anche perché i Medici non sembravano nella loro giornata migliore,
come conferma un rigore maldestramente sbagliato. Invece, quello che
non ti aspetti: a ripresa inoltrata il risveglio con due reti firmate da Manna
e Gueye che hanno avvalorato la tesi
del rimpianto offuscando (ma non annullando) quella della svagatezza
nella prima parte di gara. Anche il San
Demetrio, comunque, appare nelle
condizioni di potersi giocare un posto
nei play off considerato il recupero da
giocare contro il Fagnano, che assume
un notevole rilievo per la classifica. Poi
Besidiae – Sinco Over 30: il derby è
spesso una gara anomala dove vince
chi non è favorito. Appunto: gli ultimi
della classe sorprendono chi, nel girone di ritorno, ha avuto però un rendimento da ultimissimo. Insomma,
cinque sconfitte su cinque non sono
esattamente un ruolino di cui andar
fieri, probabilmente sono la spia di più
di qualcosa che non va in una squadra
che, nel girone di andata, aveva impressionato tutti positivamente. Nulla
toglie ciò al Sinco Over 30, autore
della più bella prestazione dall’inizio
del campionato. Una vittoria che non
fa una piega e un ultimo posto che
potrebbe essere non più tale tra qualche settimana. Chiusura per Morano –
Acquappesa e qui arrivan le dolenti
note. Gara sospesa verso la fine del
primo tempo: più di qualcuno del Morano ha dimenticato che una partita di
calcio è solo una partita di calcio e,
dopo la concessione di un calcio di rigore all’Acquappesa, ha letteralmente
perso i lumi della ragione. Impossibile
continuare, gara sospesa e tutti a casa.
Sarà, con ogni probabilità, il giudice
sportivo e non gli attaccanti, il cannoniere della gara. Peccato. Già che ci
siamo, riflessione finale: se non si capisce che calcio amatoriale fa rima con
divertimento e socializzazione, ma
non certamente con arroganza e prepotenza, è così difficile starsene a
casa? Per sfogarsi ci sono sempre le
freccette e il bersaglio.
Gaetano Pugliese
Basket/Bene la Pollino.
La sfortuna si accanisce
sulla Castro Basket
Continua la marcia vincente della Pollino Basket nel campionato di serie D.
Il quintetto castrovillarese vince la sua undicesima partita confermandosi al
primo posto in classifica. Netta vittoria contro il Cras Catanzaro per 75-49
nell’anticipo settimanale. Sabato 16 marzo gara decisiva a Reggio Calabria
contro la Target per definire la griglia dei play-off.
Brutta sconfitta, invece, della Castro Basket in “Promozione” nella trasferta
rendese contro la Nuova Amatori Rende per 53 a 56. Partita sotto tono del
quintetto della Presidentessa Risoli aggravata dagli infortuni di Vincenzo
D’Alotto, appena entrato in campo, e dal grave incidente occorso alla guardia Astorino ad inizio del quarto quarto, che ha costretto Massarotti, considerato l’assenza nel palazzetto rendese di un medico, a lasciare la partita
per accompagnare l’infortunato al locale Pronto Soccorso dove gli sono
stati applicati sei punti di sutura sulla fronte. Una partita iniziata male,
anche se, sul finale, la squadra castrovillarese è riuscita a recuperare molti
punti di svantaggio. L‘imprecisione ai liberi, l‘assenza del coach Avolio ed un
arbitraggio non propriamente “regolare”, non permettevano, però, alla Castro Basket di guadagnare i due preziosi punti, importanti per tenere salda
la testa della classifica.
IL DIARIO anno XI n. 10
PAG. 15
Tennistavolo, successo di squadra ai Campionati Regionali Giovanili
Nel palazzetto di Polistena, domenica
10 marzo scorso, si sono svolti i Campionati Regionali Giovanili di Tennistavolo. Presenti alla manifestazione,
il Presidente della Fitet, Franco Sciannimanico, accolto dal Presidente del
Comitato Regionale Fitet Calabria,
Giuseppe Petralia, e il Presidente del
CONI Calabria, Mimmo Praticò. Tutta
la regione ha voluto partecipare alla
manifestazione che rappresenta un
importante e atteso evento sportivo
dell’intera attività ed in particolare di
quella giovanile.
Madrina della manifestazione, la castrovillarese Elisabetta De Gaio.
Giada D’Elia, Gabriele e Simone Sangiovanni, Samuel Scuderi, Salvatore
Covelli, Matteo Bartolini,Vincenzo
Barbero,Vittorio Marcucci, Alberto
Bengardino: questi i nostri atleti che
hanno partecipato, conquistando tre
titoli di Campione Regionale
2012/2013 e vari piazzamenti nei
podi:
Giada D’Elia, 1^ nella categoria Juniores femminile; Vittorio Marcucci e Vin-
cenzo Barbero, 1^ nella categoria
doppio allievi; Vittorio Marcucci, 1^
nella categoria allievi: Vincenzo Barbero, 2^ classificato allievi; Simone
Sangiovanni, 4^ classificato allievi;
Gabriele Sangiovanni, 4^ classificato
giovanissimi; Alberto Bengardino e Si-
Punticortesia
mone Sangiovanni, 2^ classificati
doppio allievi; Gabriele Sangiovanni
e Luca Lombardi (T.T.Cassano), 2^
classificati nel doppio misto.
Nella giornata precedente, presso la
sede del CONI Calabria, prezioso incontro trai Presidenti ed i dirigenti
delle società calabresi, nonché gli arbitri. Dopo i vari interventi istituzionali, gradito è stato l’impegno
intrapreso, insieme alle istituzioni presenti, per la realizzazione di una struttura dedicata al tennistavolo. Si sono,
inoltre, svolti due corsi di formazione
ed aggiornamento dedicati a tecnici
di base ed aspiranti giudici arbitri. Il
primo corso riservato ai tecnici dal titolo “Alfabetizzazione per il tennistavolo: proposte di attività per i giovani
di 8-9 anni” è stato organizzato dal
Comitato regionale Calabria e dal referente tecnico regionale, Maestro
Carmelo Romeo. Interessanti e molto
professionali, gli interventi dei docenti ed in particolare dal Coordinatore Regionale della Sds Calabria,
prof. Mimmo Albino, al Direttore Tecnico Giovanile della Federazione Italiana Tennistavolo, prof. Matteo
Quarantelli, al prof. Massimo Oliveri,
docente della Sds Piemonte, che
hanno saputo entusiasmare con le
loro tecniche didattiche e pratiche
tutti i partecipanti. Il secondo corso rivolto agli aspiranti giudici arbitri organizzato dal FAR Calabria, Giovanni
Zampaglione, ha visto come relatore
Enzo Strino arbitro nazionale della Federazione Italiana Tennistavolo.
Qui puoi trovare il Diario
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ASS. REDUCI E COMBATTENTI.
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Giovedi 14 marzo
Castrovillari – Sala 14 del Protoconvento Francescano – ore 15.00 - Consiglio comunale in sessione straordinaria ed urgente con undici punti
all’ordine del giorno. Dopo le interrogazioni ed
interpellanze i lavori prevedono, tra l’altro, 4
punti richiesti dai gruppi di minoranza riguardanti: l’adesione alla proposta di legge regionale di iniziativa popolare su “tutela, governo e
gestione pubblica del ciclo integrato dell’acqua”
presentata dal Comitato calabrese Acqua a richiesta dei gruppi di minoranza; l’aggiornamento sulla situazione dell’Ospedale Spoke di
Castrovillari con discussione ed eventuali determinazioni; la situazione dell’attività culturale
e teatrale e l’intitolazione dei chiostri del Protoconvento Francescano ai dottori Liberato Passatelli e Franco Fortunato, punto introdotto dal
consigliere Mario Rosa. A seguire il parlamentino locale dovrà occuparsi della cessione dell’area per la Chiesa Cristiana Evangelica
dell’estensione della polizza RC patrimoniale ai
consiglieri comunali, l’adesione al Consorzio
Etico per la prevenzione dell’uso di sostanze
stupefacenti ed alcolici. Il Piano Trasporti Regionali e la problematica dell’ammodernamento della SS. 534 saranno illustrati dal
Sindaco, Domenico Lo Polito; il punto sulla richiesta di consegna dell’immobile all’interno
del Centro Sociale di Cammarata, verrà introdotto dal consigliere Giuseppe Russo.
Venerdì 15 marzo
Castrovillari - Circolo Cittadino - ore 17.30 - Presentazione della nuova opera di Mario Vicino
“Arte in Calabria – Storia, Opere , Percorsi”
(edito dall’Aurora di Corigliano Calabro) – Saluti:
dr. Biagio Murianni, Presidente Circolo Cittadino; coordina: prof.ssa Ines Ferrante; intervengono: Antonello Savaglio, Deputato di Storia
Patria per la Calabria; Giacomo Gilio, docente di
Italiano e Latino nei licei; Francesco Fusca, Ispettore, Dirigente, Ministero M.I.U.R.; letture interpretative, prof.ssa Filomena Minella Bloise
Sabato 16 marzo
Castrovillari – Sala 8 del Protoconvento Francescano – ore 18.00 – Per “Donne in crisi”, la due
giorni di incontri/dibattiti con tematiche al femminile, organizzata dall’associazione culturale
Khoreia 2000, incontro- dibattito su: “Donne,
oltre le gambe c’è di più…”, interessante riflessione a più voci sull’universo femminile.
Sabato 16 marzo
Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.30 – Primafila presenta “Nel Mare ci sono i coccodrilli”,
storia vera di Enaiatollah Akbari di Fabio Geda
con Paolo Briguglia, accompagnato da Fabio
Zeppetella. Per info Ass. Culturale Novecento
cell. 388-0565704 - Acquisti on line: www.sinfonybiglietteria.it
Sabato 16 marzo
Castrovillari - “4 salti”, corso Calabria - 21.30 –
La grande musica dal vivo a marchio “Radio
eventi .. generazioni”: da un’idea di Antonio
D’Agostino e il supporto organizzativo di Radio
Nord Castrovillari, Ron, con il suo tour e ultimo
lavoro “Way out”.
Domenica 17 marzo
Castrovillari – Sala 8 del Protoconvento Francescano – Per “Donne in crisi”, la due giorni di incontri/dibattiti con tematiche al femminile,
organizzata dall’associazione culturale Khoreia
2000, incontro- dibattito su: “Discriminazioni,
violenze, abusi: un fatto privato?”.
Domenica 17 marzo
Castrovillari – Sala 14 del Protoconvento Francescano – ore 20.30 - Per “Donne in crisi”, la due
giorni di incontri/dibattiti con tematiche al femminile, organizzata dall’associazione culturale
Khoreia 2000, in scena “Il Diavolo e l’Acqua
Santa. Due Anime Gemelle”.
Fino al 17 marzo
Per la prima volta in assoluto a Castrovillari, “La
Pista di pattinaggio sul ghiaccio”, aperta con
orario continuato tutti i giorni fino a tarda sera
(Parcheggio di via del Popolo, angolo di Via
Roma). Per quanti vorranno divertirsi potranno
farlo fino a domenica 17 marzo.
Lunedi 18 marzo
Castrovillari - 21^ edizione delle “Fucarin’i San
Giseppu e della Sagra d’i laghin’e ciciri” e 19°
Torneo di Calcio Memorial “Giovanni Visciglia”
grazie alla consueta organizzazione dell’Associazione Culturale Gruppo Folk “Città di Castrovillari” ed al patrocinio dell’Amministrazione
comunale - Sagra “d’i Laghini e ciciri” con degustazioni, offerte gratuitamente presso piazza
Dante a cura dell’Associazione Culturale
“Gruppo Folk Città di Castrovillari” - Focarina di
San Giuseppe al “Ristorante, pizzeria, Parchetto,
Casa del Ferroviere”
Domenica 24 marzo
Frascineto - Aula Consiliare – ore 18.00 - Me mir
t’dish se t’kèsh (meglio sapere che avere: antica
massima arbershe) - Per la serie di incontri mensili su varie tematiche di interesse generale al
solo fine di sviluppare un continuo diritto all’apprendimento permanente, si svolge il terzo
incontro di apprendimento “… Papa Sepa Rrinxhlonit … a cento anni dalla nascita: Papas prof.
Giuseppe Ferrari (19/3/1913 – 31/8/1990), un
tuffo nella nostra storia” - Coordina ing. Tommaso Ferrari – Interverranno: quanti ne hanno
un ricordo - Intermezzi musicali a cura del
gruppo Kёndomi Baskё.
Fino al 24 marzo
Castrovillari - Sala Museale del Castello Aragonese - Mostra di gioielli artistici, intitolata
“Degno di una regina”, a cura delle donne del
gruppo “Dieci Dita”, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e del CIF di Castrovillari.
Cinema " Atomic Cafè "
ORARIO:
ORARIO:
Cinema " CIMINELLI
BUONGIORNO
PAPA’
17.30
19.30
21.30
17.30
19.30
21.30
IL PRINCIPE
ABUSIVO
340.3434125
0981.27717