Marzo 2009 - Alatel Lazio
Transcript
Marzo 2009 - Alatel Lazio
Copertina C.I. n. 22 13-02-2009 14:44 Pagina 1 ASSOCIAZIONE SENIORES TELECOM ITALIA N. 22 - gennaio 2009 - Periodico di informazione per i soci “SENIORES TELECOM del Lazio” - Allegato a “Esperienza” gennaio 2009 INFORMAZIONE PER I SOCI DEL LAZIO CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO CONVEGNO ANNUALE 2009 Copertina C.I. n. 22 13-02-2009 14:44 Pagina 2 SENIORES TELECOM ITALIA sommario Periodico di informazione per i Soci SENIORES TELECOM ITALIA - LAZIO Direttore Editoriale Guglielmo Carretti Comitato di Redazione Francesco Abet, Aldo Baldazzi, Virio Berti, Renato Cardinali, Carlo Carissimi, Guglielmo Carretti, Enrico Casini, Giancarlo Cocco, Franco Fontana, Alberto Lazzari,Cesare Lucarelli, Amalia Madonna, Roberto Malasoma, Gian Carlo Pasquini, Franco Roscini, Giorgio Sollinger, Luciano Stoppa Sede SENIORES TELECOM ITALIA LAZIO Via Cristoforo Colombo,142 - 00147 Roma Tel. 06.54432940 - fax 06.54432175 E-mail: [email protected] Sito: www.alatel.it conto corrente postale numero 91364000 intestato a ALATEL - Associazione Lavoratori Seniores Gruppo Telecom Italia s.p.a. Fotografie A. Movizzo, L. Stoppa, Stampa GGE S.r.l. - Via Tito Omboni, 65 - 00147 Roma Tel. 06.51604719 - Fax 06.5127378 Finito di stampare nel mese di febbraio 2009 I.P. 1 i nCIPIT Cari Soci 2 i nCONVEGNO Il Convegno Annuale 2009 6 i nPREMIAZIONE Gli “anziani” Telecom 8 i nCOMUNICAZIONE Storia delle TLC 10 i nBUDGET Nasce il budget 12 i nINFORMAZIONE • Obbligazioni Telecom • Consulenze ai Soci • Convivio Dirigenti 13 i nPREMIAZIONE Elenco “premiati” Telecom 17 i nDIRITTO Gocce… legislative 18 i nSIEME • • • • • Visite in Roma Castagnata Spello ENAV Concerto natalizio 22 i nCOSTUME Gli anni del boom economico 24 i nTERRITORIO S.Maria in Aracoeli 26 i nEUROPA Le lingue 28 i nDENUNCIA • Compilazione mod. 730 • Il 5 per 1000 PRIMA DI COPERTINA Foto del Convegno TERZA DI COPERTINA Foto del Convegno QUARTA DI COPERTINA Foto del Convegno n. 22 C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 1 incipit Cari Soci, Un caro saluto dal Vostro Presidente, GianCarlo Pasquini Il Comitato Esecutivo dell’ ALATEL, in sintonia con Telecom Italia, ha stabilito di prorogare di un anno le cariche elettive della nostra Associazione. Pertanto le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale si terranno a fine 2009 a valere per il triennio 2010 - 2012. A tempo debito saranno divulgate le modalità operative 1 è tempo di crisi e, semmai non ce ne fossimo accorti, lo leggiamo tutti i giorni su tutti i giornali e lo sentiamo tutti i giorni dagli uomini politici ed economisti italiani e stranieri. Quindi l’universo umano sta attraversando momenti difficili, però in molte parti del mondo la situazione alimentare è veramente tragica ed in altre parti del mondo a ciò si aggiunge la tragedia della guerra, anzi parlerei di follia degli scontri armati: per ristabilire la pace? No, la guerra non ha mai portato la pace, nel senso vero della parola, ma solo sopraffazioni e forzosa tranquillità. Se l’enorme impegno umano, le straordinarie energie produttive belliche ed i miliardi di soldi che vengono gettati nella preparazione della guerra venissero utilizzati per mantenere la pace?! Mi sovviene quanto disse Einstein: “Dobbiamo essere pronti a fare sacrifici eroici in favore della pace più di quanto facciamo di buon grado in favore della guerra”. Chi di Voi ha ormai da tempo i capelli bianchi non potrà mai dimenticare le recenti italiane vicissitudini belliche; forse alcuni di Voi hanno ancora sulla pelle i segni di quel conflitto. Ebbene dobbiamo essere noi a seminare tra i nostri figli, i nostri nipoti, i nostri vicini ed i nostri amici l’amore per la pace, perché non si capisce come l’umanità intera che esulta per essere riuscita ad andare sulla luna facendo un passo “enorme ed importante” nelle conquiste tecnologiche, continua poi ad azzuffarsi per “piccole cose” come avveniva nell’antichità. La pace non è una manna che ci viene dal cielo: bisogna costruirla mollica su mollica, uomo per uomo. Cominciamo a stare contenti di quello che possediamo e non alimentiamo conflitti inutili per futili motivi e coltiviamo le amicizie che sono “la vera penicillina” degli scontri. La nostra Associazione può darti una mano anche nelle piccoli questioni: non garantiamo il risultato (che spesso dipende da altri) ma senz’altro garantiamo l’impegno per risolverlo. la Redazione inconvegno C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 2 SENIORES TELECOM ITALIA - LAZIO Convegno Annuale 2 Pomezia 17 gennaio 2009 Inizio d’anno ed eccoci di nuovo riuniti presso il Centro Congressi dell’Hotel Selene in Pomezia per il Convegno Annuale. Oltre 500 persone tra Soci e familiari hanno potuto ascoltare interessanti messaggi relativi alla gestione dell’Associazione Seniores Telecom Italia ed avere un quadro degli obiettivi che vengono portati avanti dalla stessa. Apre il Convegno il Segretario Aldo Baldazzi che rivolge ai congressisti Aldo Baldazzi un cordiale “benvenuto”; è poi la volta del Presidente Onorario Virio Berti che porge a tutti gli auguri di “Buon 2009” auspicando che il nuovo anno sia foriero di ottime notizie, ed invitando i presenti a considerare ed a gestire le inevitabili difficoltà nel migliore dei modi senza confrontarsi con il prossimo, perché – come dice Metastasio – “Se a ciascun l’interno affanno si vedesse in fronte scritto, quanti che invidia fanno, ci farebbero pietà...” Prende la parola il Presidente GianCarlo Pasquini per rammentare i tempi e le operazioni effettuate per raccogliere le firme relative alla proposta ANLA in tema di rivalutazione delle pensioni e, a seguire, il Vice Presidente Roberto Malasoma, anche nella sua qualità di Presidente Regionale dell’ANLA Lazio, illustra - cifre alla mano – la conclusione positiva della raccolta delle firme (oltre 74.000), l’apporto cospicuo del Lazio (oltre 5.000 firme) e la presentazione delle stesse al Senato della Repubblica presso la Commissione competente. Il Segretario Baldazzi coglie l’occasione per ricordare che l’Associazione “vive” di sole quote sociali e che purtroppo vi sono alcuni Soci che “si dimenticano”; quindi invita ciascuno dei presenti, se ha occasione di incontrare e colloquiare con colleghi che si sono allontanati dall’Associazione, di sollecitarli a rientrare; se per avventura ci fossero per qualcuno difficoltà Roberto Malasoma Virio Berti economiche, lo segnalassero “sapremo – conclude Baldazzi - come intervenire”. Riprende la parola GianCarlo Pasquini che ricorda come nel tempo passato alcuni avvenimenti della “vita tecnologica”, quali la televisione, la motorizzazione, il computer fossero stati C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 3 Francesco Abet ne Europea si è posto come obiettivo per il 2010 di garantire l’inclusione sociale degli anziani e dei disabili, consentendo loro d’usufruire da casa propria dei principali servizi socio-assistenziali (telemedicina, teleassistenza, formazione a distanza, certificazione, ecc.). In tale scenario, la nostra Associazione vuole contribuire a questa sfida fornendo l’opportunità di comunicare più velocemente ed economicamente tra di noi con la posta elettronica (e-mail) e offrire attraverso il nostro sito Internet www.alatel.it alcuni servizi on-line (es. prenotazione elettronica per eventi, scaricare direttamente sul proprio PC il giornale “New Continuare Insieme”, i moduli per il rimborso ASSILT o ASSIDA, corsi di formazione, ecc.) o la creazione di un forum in cui i soci possano esprimere il loro parere sulle attività proposte, dialogare tra loro, scambiarsi notizie, foto, esperienze, ecc. Riprende l’argomento Franco Fontana: il sito dell’Associazione è quindi una realtà! Dalle sue pagine è possibile avere notizie di vario genere, quali struttura della Associazione, indirizzi, convenzioni, servizi (fiscali, legali, previdenziali ecc.), cultura e turismo. Ma la nostra aspirazione è quella di vedervi attori nel mantenimento e miglioramento del sito .E allora sotto! Partecipate all’iniziativa incominciando ad usare la cosa più semplice: la posta elettronica ed inviateci comunicazioni, suggerimenti, richieste, poesie, racconti, episodi di vita vissuta nel privato, nel lavoro, nello sviluppo delle telecoFranco Fontana nella società: da agricola ad industriale e quindi in quella della Informazione intesa questa come “erogatrice” di servizi; con un ruolo sempre più ridimensionato degli anziani; quindi, da qui la necessità di evitare l’esclusione (digital divide) da tali servizi di coloro che per condizioni culturali, sociali, economiche o di abilità fisica non sanno o non possono utilizzarli. L’Unio- 3 all’inizio guardati con GianCarlo Pasquini sospetto e cautela ed accettati spesso con diffidenza dalla popolazione per poi divenire piano piano un simbolo quasi indispensabile del vivere sociale: valga per tutti l’esempio della TV che oggi esiste in tutte le case con enormi ascolti (e forse anche troppi da parte dei bambini). Ebbene – precisa Pasquini – oggi assistiamo ad altri eventi: l’introduzione del WEB e dell’e-mail che concretizzano ormai un substrato importante nella vita sia industriale che privata; questi due “strumenti” non sono ancora “capiti” specie dalla maggioranza dei pensionati, ma tutti noi – insiste Pasquini – dobbiamo fare un passo in avanti in modo che anche questa evoluzione tecnologica ci apporti dei benefici. Quali benefici e come? si chiede Pasquini e chiama al microfono due Soci (Francesco Abet e Franco Fontana) che si stanno attivamente interessando ad un nostro progetto: quello di rendere sempre più attivo e vitale il “sito web” della nostra Associazione. Francesco Abet premette alla sua esposizione un cenno alle trasformazioni sociali avvenute 4 C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 4 municazioni in Italia, Guglielmo Carretti foto, documenti. Il tutto spedito all’indirizzo [email protected]. L’obiettivo finale è di realizzare e creare una “comunità virtuale”, cioè un modo per scambiarci informazioni, sensazioni, emozioni, ma nel contempo offrire a tutti l’opportunità di manifestare le abilità ed interessi contribuendo così all’ implementazione del sito. A questo punto un invito: comunicateci, intanto, il vostro indirizzo di posta elettronica oppure quello dei familiari conviventi; aumenteremo, così, le nostre opportunità di contatto. Il mondo digitale porta ad un potenziamento delle capacità umane: la facilità di accesso alle informazioni, la mobilità e la facilità di connessioni possono indurre cambiamenti e ciò renderà il futuro diverso dal presente e assai più interessante e migliore; approfittiamone! A questo punto, cogliendo un momento di “crisi” del microfono che aveva deciso di non funzionare, si è passati ad una simpatica cerimonia: la premiazione da parte dei Fiduciari Luciano Stoppa delle Sezioni “laziali” del Socio più anziano presente, e cioè (nell’ordine di chiamata): Gabriella Cimini di Rieti (Fiduciario: Paciucci), Amleto Conti di Viterbo (Fiduciaria: sig.a Sparaci), Angelo Bellucci di Albano (Fiduciario: Frezzotti), Antonio Antenni di Frosinone (Fiduciario: David) ed infine Anselmo Nalli e Pietro Ciattaglia coetanei di Latina (Fiduciario: Movizzo). (vedere foto in 3/a di copertina). Ritorna a funzionare il microfono e Guglielmo Carretti - Direttore Editoriale del nostro Giornale – dice: ”Per alimentare gli strumenti delle informazioni che interessano noi tutti, tenendo conto di quali siano le particolarità che ci accomunano – cioè la provenienza dal settore Tele- comunicazioni, l’appartenenza alla Regione Lazio e lo status di Seniores - è da tenere in conto l’opportunità che le informazioni stesse restino in tali ambiti. Ricordo che molti anni fa, quando ci chiamavamo ancora ALAS, riuscimmo a pubblicare, con il contributo di tanti colleghi che ricordavano fatti di vita aziendale con risvolti anche umoristici, un volumetto intitolato Ricordo quel giorno...Ora sarebbe ancora più facile realizzare una cosa del genere non essendoci bisogno di materiale cartaceo, potendo fare tutto online. (il tema è già stato ampiamente spiegato dai colleghi Abet e Fontana).Se per qualcuno il fatto di mandare in Internet costituisse ancora difficoltà può rimetterci lo stesso un manoscritto e ci penseremo noi a riportarlo sul sito internet”. E’ il momento dell’intervento del Vice Presidente Luciano Stoppa il quale pone l’accento sul fatto che tutte le attività che vengono svolte sono tese all’ aggregazione che, se non il primo, è quanto meno il più importante dei nostri obiettivi statutari. Si cerca di perseguire questa finalità attraverso una serie di attività che ovviamente spaziano su un ventaglio molto vasto, in quanto vasti e variegati sono gli interessi dei Soci. Il depliant che è stato distribuito è già di per sé esaustivo di questo nostro operare; si vuole – continua Stoppa - solamente attirare l’attenzione dei presenti su alcune particolarità. Innanzitutto c’è una costante attività “sociale”, composta da una serie di iniziative che vanno nella direzione di aiutarci vicendevolmente nei problemi del vivere quotidiano: ecco allora l’aiuto nella dichiarazione dei redditi o in materia tributaria, nei temi fiscali o dell’infortunistica, nella previdenza e cosi via. Una seconda serie di C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 5 *** Dal collega Angelo Movizzo riceviamo una bella foto della “piena” del Tevere, che volentieri pubblichiamo. 5 monte rimborsi per i quali nel Lazio, il competente Centro Servizi Aziendale, sta riportando i tempi di liquidazione entro i novanta giorni come da accordi Assilt/Azienda. L’ASSIDA segna analoga diminuzione della spesa sanitaria; però su entrambe le istituzioni “sanitarie” pesano le “non poche uscite” ventilate dal Gruppo con riflessi sull’equilibrio finanziari futuro. Sempre in tema di elezioni, nel 2009 vi saranno anche quelle relative ai Seniores Telecom; a tempo debito saranno inviate ai Soci le schede di votazione e ci si augura che vi sia una altissima percentuale di risposte. Infine il Presidente lancia un appello per avere disponibilità di qualche Socio a collaborare nella gestione: “E’ sufficiente qualche ora a settimana – precisa Pasquini – purché vi sia una continuità: “il volontariato non è “azione saltuaria” ma una “azione anche piccola ma duratura nel tempo”. Pasquini termina accennando alle nuove modalità di partecipazione alle attività da parte dei cosiddetti “aggregati”, modalità che sono precisate sul “Foglio Notizie 1° semestre 2009” in corso di spedizione. Il “ringraziamento“ a tutti per la folta partecipazione, gli auguri di “Buon Anno” e un “Arrivederci ai prossimi” chiudono il Convegno. attività riguarda l’aspetto culturale: vengono programmate ogni anno visite a mostre e a monumenti religiosi o civili e ci si preoccupa di superare le difficoltà per le prenotazioni e di avere delle guide esperte in materia, in modo che il tutto possa riuscire più facile, divertente e funzionale, sempre con il fine dell’associazionismo. Infine una terza serie di attività: “stare insieme per scoprire insieme il territorio”, con escursioni nel Lazio e in Italia con una qualche “puntatina” nella nostra patria più ampia che è l’Europa; escursioni queste che sono ben accolte dai Soci (lo dimostra la grande partecipazione) in quanto riescono a dare loro momenti di spensieratezza ed allegria allontanandoli per un po’ dalla (forse) monotonia quotidiana. Il Convegno si avvia alla conclusione ed il Presidente Pasquini, citando un fatto a lui accaduto, pone l’accento sulla “solitudine” che affligge molte persone e quindi un invito a tutti a segnalare quei colleghi che si trovino in queste situazioni: l’Associazione può fare qualcosa per loro. Inoltre, in tema di ASSILT, viene ricordato che nel primo semestre del corrente anno si svolgeranno le elezioni per il rinnovo delle cariche (un invito a tutti a partecipare) ed accenna al corrente fenomeno italiano del contenimento della spesa sanitaria con evidenti riflessi sul 6 di Luciano Stoppa inpremiazione C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 6 Istituito in Telecom il SENIORITY DAY Una giornata dedicata ai colleghi con 25, 30 e 35 anni di anzianità Human resources, orgaIl giorno 16 dicembre nization and industrial u.s. si è aperto in seno relations” del Gruppo. al Gruppo Telecom il Con la loro qualificata “Seniority Day”, cioè la presenza il Gruppo premiazione ai dipenTelecom ha voluto dare denti che hanno ragun alto e tangibile signigiunto i 25, 30 e 35 ficato al “Seniority day” anni di anzianità di serribadito anche dalla vizio. La cerimonia di presenza di Riccardo questa prima giornata, Tucci Presidente Nazioche ha riguardato i Foto 1 nale dell’Associazione Seniores Telecom Italia. dipendenti del Lazio, è stata magistralmente Bernabè: nel suo intervento ha anticipato la organizzata dalla struttura del Welfare Aziendavolontà si riprendere, e con maggiore enfasi, la le: Luigi Marelli e Laura Giannuzzi e si è svolta a bella tradizione della “festa degli anziani Roma nello scenografico complesso del Teatro d’azienda” interrottasi dopo l’OPA e poi ha ramCapranica, all’ingresso del quale erano stati mentato la sua esperienza in Telecom ed i noti approntati dei desk per l’accoglimento dei numeavvenimenti che lo avevano costretto ad allontarosi partecipanti a seconda della loro anzianità narsi; è contento però di essere ritornato sicuro (erano circa 700: si sentiva nell’aria il piacere di delle potenzialità della Telecom e quindi certo incontrarsi con i colleghi persi di vista causa le della possibilità di riuscita della Azienda stessa a vicissitudini aziendali; quasi fosse il primo giorno superare le difficoltà del momento. di scuola dopo le vacanze estive). (foto n° 1 Migliardi: anche il suo intervento è stato pervaso “veduta della sala”). da un pizzico di commozione per il fatto di esseAlle ore 15, come da programma, è iniziata la re stato in Telecom all’inizio della sua carriera cerimonia con l’intervento del management (varie e diverse esperienze l’avevano poi allontaaziendale: l’Amministratore Delegato Franco Bernato) e, soprattutto, di aver incontrato colleghi nabè e Antonio Migliardi “ Responsabile di Franco Bernabè Foto 2 Antonio Migliardi C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 7 Foto 3 Riccardo Tucci Ha quindi preso la parola il nostro Presidente Nazionale Riccardo Tucci che, dopo aver rivolto un messaggio di saluto e di augurio ai premiati, ha illustrato i punti cardine della nostra Associazione; quindi ha comunicato “con soddisfazione“ che l’A.D. Franco Bernabè entra a far parte dei Seniores Telecom Italia in qualità di Presidente Onorario (foto n° 3) e che a tutti i premiati viene concessa l’iscrizione gratuita per l’anno 2009; un apposito modellino è stato infatti distribuito a tutti i presenti con preghiera di riconsegnarlo all’uscita nell’apposito box presidiato dai colleghi dei Seniores Telecom i quali saranno lieti di dare loro un omaggio dell’Associazione (nella foto n° 4 un momento della preparazione degli omaggi che ha impegnato un gruppo cospicuo di volontari Seniores). Tucci, infine, coglie l’occasione per presentare il Presidente dei Seniores (Consiglio Regionale Lazio) GianCarlo Pasquini presente in sala. SENIORES TELECOM ITALIA Consiglio Regionale Lazio Il Consiglio Regionale del Lazio informa di aver inviato a quei premiati che si “sono dimenticati” di consegnare il modellino, una lettera per sollecitare la comunicazione dei loro dati, comunicazione che è necessaria ed urgente per poter attivare nei loro confronti (iscritti – come noto - gratuitamente per l’anno 2009) la spedizione dei nostri Giornali, dei depliants relativi ai programmi ed alle attività, nonché quant’altro fa parte della gestione associativa Seniores. Coloro che volessero avere notizie e/o informazioni sulla Associazione Seniores possono rivolgersi al Numero Verde 800299225, presidiato da colleghi volontari dal lunedì al venerdì (ore 9-12), oppure alla nostra sede di Roma – V. C. Colombo,142 piano terra (stesso orario). Nelle pagine centrali con piacere pubblichiamo i nomi di tutti i premiati rinnovando loro i complimenti più cordiali per il raggiungimento dei traguardi di anzianità. Il Presidente GianCarlo Pasquini 7 con i quali a suo tempo aveva lavorato. Il suo discorso è stato incentrato sulle sfide di trasformazione e di innovazione che attendono a breve l’Azienda e che potranno essere superate e supportate dalla professionalità esistente. Un caloroso e prolungato applauso, non certo di circostanza, ha accolto le parole dell’Amministratore Delegato e del Responsabile delle HR, i quali, con il loro messaggio, pur in presenza di criticità, hanno voluto dare una iniezione di fiducia e di entusiasmo agli “anziani” presenti. A questo punto la Sig.ra Giannuzzi, per snellezza della cerimonia, ha chiamato sul palco due dipendenti (foto n° 2) con 35 anni di anzianità ai quali l’Amministratore Delegato ha personalmente consegnato il previsto premio; tutti gli altri lo hanno ricevuto negli appositi desk installati a fianco della sala ove, al termine della cerimonia, è stato servito un gradito rinfresco. Foto 4 8 di Guglielmo Carretti incomunicazione C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 8 XVII STORIA DELLE TELECOMUNICAZIONI Le intuizioni del radar e della rifrazione lunare La scomparsa di Marconi Le ricerche e le sperimentazioni di Marconi non avevano soste ed erano indirizzate verso tutti i campi possibili ove le onde elettromagnetiche potevano avere qualche effetto. L’osservazione di fenomeni nuovi che poteva rilevare durante i suoi studi, unita alla grande facoltà di intuizione, aveva portato Marconi a definire in maniera anche notevolmente precisa due campi, tra gli altri, che avrebbero avuto larghissime e fortunate applicazioni nello sviluppo di nuove tecnologie. Sono i campi del “radar”(radio detection and ranging) e della “rifrazione lunare”. Per il primo caso Marconi, spostando la sua attenzione dalle onde lunghe alle onde corte e alle micro-onde, rilevò “gli strani effetti prodotti dalla riflessione e deflessione di queste onde.... da parte di oggetti metallici posti a distanza di svariate miglia...; possa perciò essere possibile progettare degli apparati per mezzo dei quali una nave, per esempio, possa irradiare un fascio di raggi che, incontrando un qualsiasi ostacolo metallico (un’altra nave, ad es.), riflettendo e ritornando ad un ricevitore sulla stessa nave,... rivelerebbero la presenza della seconda” (dalla Conferenza del 20 giugno 1922 in America). Oltre a questa intuizione lo stesso inventore fece anni più tardi, dopo che studi in proposito erano stati portati avanti dall’inglese Edward Appleton sulla riflessione di onde radio sullo strato della ionosfera e dal francese Pierre David sulla rilevazione elettromagnetica degli aerei in volo,una prova con un trattore che passava davanti ad un fascio di micro-onde da lui emesso e che faceva udire un sibilo di ritorno della sua massa metallica colpita dalle onde. Conscio dell’importanza civile e militare della scoperta, Marconi informò, nel 1935, il governo italiano che, in precedenza, non diede soverchio peso alla scoperta. Al contrario, anche stavolta, degli inglesi che portarono avanti con impegno gli studi in proposito, riuscendo in breve tempo, nel 1938, a dotare il loro incrociatore Sheffield del primo impianto radar. E lo utilizzarono, purtroppo anche a nostre spese, con ottimi risultati durante la successiva guerra mondiale. Anche l’altra intuizione, quella della riflessione lunare, non ricevette molta attenzione. Gli esperimenti fatti nel 1930 nel porto di Civitavecchia dal panfilo Elettra, acquistato nel 1919 per poter essere più libero nei suoi studi ed esperimenti, convinsero Marconi ed il suo fido assistente Adelmo Landini, che il ritardo di due secondi registrato da un onda lanciata nell’atmosfera e ripresa da un ricevitore non poteva che essere causato da una rifrazione extraterrestre, sicuramente lunare. Marconi brevettò la scoperta ripromettendosi di ampliarne gli studi lavorando su onde corte. Era ormai considerato il genio dell’impossibile, in parte per eventi drammatici che scuotevano l’opinione pubblica, come il salvataggio dei superstiti della seconda spedizione Nobile al Polo, avvenuta dopo la ricezione di messaggi di C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 9 testo trasmesso da Marconi al Chicago Tribune Forum l’11 marzo 1937, cioé pochi mesi prima della morte (e indicato dal Prof. Pietro Dominici dell’Università La Sapienza di Roma in un suo saggio sulla rivista “Teknos” del gennaio1995): “Noi abbiamo ora raggiunto nella scienza e arte delle radiocomunicazioni uno stadio in cui le espressioni dei nostri pensieri possono essere istantaneamente e simultaneamente trasmessi e ricevuti dai nostri simili, praticamente in ogni punto del globo, laddove sia disponibile un semplice apparecchio ricevente. Tuttavia sono trascorsi solo alcuni anni da quando é stata data al pubblico la prima indicazione delle possibilità della radiodiffusione nell’influire sulla nostra vita quotidiana. Quando nel giugno 1920 fu radiodiffuso a Chelmsford, Inghilterra, un concerto di Nellie Melba, solo poche centinaia di radioamatori, le sole persone che possedessero allora un apparecchio ricevente senza fili - con eccezione naturalmente dei professionisti - erano in grado di ascoltarlo. Alla gran parte delle persone quella trasmissione probabilmente non rappresentava che un evento che non sembrava avere molta importanza in quanto non li riguardava direttamente. Posso ora chiedere quanti di voi non considererebbero oggi un apparecchio ricevente un necessario complemento delle nostre vite quotidiane? Se questo stadio é stato raggiunto in pochi anni, posso chiedervi cosa noi non possiamo aspettare per il futuro?” Era stato già pensato il villaggio globale. PRECISAZIONE SULLA SADAE Sul numero precedente l’articoletto che parlava della SADAE (Sindrome di Attenzione Deficiente Dovuta all’Età) ha mosso qualche collega ad ammettere di essersi riconosciuto nei sintomi descritti. Per dovere deontologico devo far presente che nell’articolo stesso in tipografia è saltata l’ultima riga che precisava la provenienza dello scritto dalla rete Internet, quindi non è farina del sacco dello scrivente ma, visto il fatto che almeno tre persone l’hanno letto, è già un risultato soddisfacente l’averlo trascritto. Scusate ma ho le cipolle che si stanno imbiondendo sul fuoco, sto cercando gli occhiali da vista e mia moglie sta dicendo che ha suonato il postino, evidentemente per una raccomandata. Cosa faccio prima? 9 soccorso inviati da una piccola radio ad onde corte, in parte per eventi creati dal grande senso dello spettacolo dello stesso Marconi: con impulsi telegrafici lanciati dall’Elettra ancorata nel porto di Genova il 26 marzo 1930 Marconi accese le lampade del Municipio di Sidney, nella lontana Australia; il 12 ottobre 1931, con un esperimento simile, accese da Roma le luci della grande statua del Redentore sul monte Corcovado di Rio de Janeiro; ed ancora a Chicago il 2 ottobre del 1933 fece accendere le luci dell’Esposizione mondiale facendo catturare un raggio della stella Capella dal telescopio dell’Osservatorio di Arcetri che rispedì il raggio a Chicago. La sua mancanza di titoli accademici era sta colmata anche con la nomina a Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (dal 1928 al 1937), ad Accademico Pontificio nel 1931, a membro della National Academy of Sciences di Washington nel 1932; nel 1933 gli fu conferita la laurea honoris causa dall’Università di Cambridge. E tanti erano ancora i progetti da elaborare, i campi da esplorare, ma non ci fu più tempo sufficiente; forse il lavoro continuo, l’altalenarsi di una condizione di prestigio mondiale dalla quale il regime fascista tirava a trarre il maggior vantaggio possibile con il contemporaneo sospetto dello stesso regime per la fama che offuscava i propri personaggi e le proprie attività politiche, i viaggi numerosi e chissà cos’altro, provocarono un’immatura e improvvisa morte, il 20 luglio 1937. Ci sembra qui opportuno proporre, come indicazione della proiezione verso il futuro e verso ambiti inusuali ed inesplorati, un la Redazione inbudget C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 10 I PRIMI “VAGITI” DEL BUDGET ... ed i riflessi sulle relazioni umane 10 Siamo nel 1962, sta nascendo il “budget” e il nostro Virio Berti scrisse, a quel tempo, un articolo sull’argomento. Oggi il Collega Virio ci ha inviato quell’articolo e volentieri lo pubblichiamo in quanto, a 47 anni di distanza, in esso sono ravvisabili alcuni aspetti della vita di relazione tuttora validi. “… Il budget può essere inteso come controllo continuo di tutto l’andamento aziendale, ottenuto mediante previsioni e successivi confronti, eventuali correzioni, analisi: delle spese e degli introiti, della produzione e delle vendite, degli impegni finanziari, ecc. Molteplici sono i significati di questa parola rimbalzata dall’America che, nel linguaggio familare, vuol dire: “ragioniamo un po’ sul denaro disponibile, come può essere speso e, se esiste o meno la convenienza di spenderlo in relazione all’andamento presente e futuro della famiglia; se conviene fare questa spesa, o un’altra, oppure rimandarla e possibilmente farla meglio”. Il budget, nelle aziende, si basa infatti sulle disponibilità economiche e finanziarie, sui programmi di lavoro, sul potenziale umano che sono necessari per raggiungere lo scopo prefisso. Il budget poggia innanzi tutto sul ragionamento occorrente per dosare gli elementi e stabilire le soluzioni armoniche che tengano conto della meta finale. Ragionamento, quindi, sui problemi che di volta in volta si devono esaminare e risolvere. E’dunque il momento di ragionare: “Cosa si vuole ottenere? Qual è lo scopo di questo lavoro, cosa si deve fare, in che modo si può fare? Quanto costa?” Il budget è, quindi, al di là dell’immediato interesse economico, uno sprone a ragionare, ed il ragionamento è tanto più interessante in quanto pone a contatto due mentalità, la tecnica e l’amministrativa, con l’imperativo di risolvere un medesimo problema esaminato da due punti di vista: la necessità tecnica di fare e la disponibilità economica. Quindi ne scaturisce necessariamente l’esigenza di collaborare per uno stesso scopo. Infatti la collaborazione, che sorge dal ragionamento (e per collaborare occorre capirsi) è la via migliore per il progresso economico e sociale, in quanto dalle relazioni che nascono dai ragionamenti a vari livelli, scaturisce la preparazione e l’abitudine a vedere, capire e considerare veramente le esigenze altrui. Per capire i problemi altrui è necessario ascoltare, poiché si dice che “l’ascoltare è l’altra metà del parlare” e se il parlare non è completo non è possibile intendere compiutamente le ragioni di chi espone. A questo proposito sarebbe bene che prima di ribattere le affermazioni l’oppositore riassumes- C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 11 lato il dipendente stimerà nel giusto valore il suo superiore. Ora che sono diventati collaboratori procedono di comune accordo alla soluzione del problema che risulterà con ogni probabilità più organica ed economica perché discussa. Questo è il risultato economico, ma al di là del risultato economico immediato c’è un risultato di maggior valore, la preparazione del personale che costituisce la capitalizzazione più grande del tempo impiegato per questa scuola continua, per questa partecipazione a discussioni produttive. Infatti il costo del personale è uno dei costi che incide in misura sempre più notevole nella gestione dei servizi e quindi non si vede perché anche sotto questo aspetto non si debba dedicare al fattore umano l’attenzione che si dedica agli altri fattori (materie prime, trasporti, manutenzione, ecc). Al di sopra di queste risultanze pratiche, certamente di indubbio valore, vi sono anche alcuni aspetti delle relazioni umane. Conoscersi, sentire il calore delle persone vicine di cui tutti abbiamo bisogno. L’uomo, anche dietro la faccia più austera, fortunatamente, nel suo intimo, nasconde sempre il sentimento e niente vale di più alla sua serenità ed alla sua personalità, che l’essere capito da chi lavorando con lui gli è vicino e lo giudica; e per capirsi occorre ragionare, parlare ed ascoltare. Il budget è, tra l’altro, lo abbiamo detto, “uno sprone a ragionare” e quindi a razionalizzare l’assetto organizzativo…”. (Virio Berti) ACQUA CHIARA NO DEPURATORE - NO PAGAMENTO Una legge del 1994 (n° 36 la c.d.”legge Galli) riformò il settore dei “servizi idrici” fissando alcuni principi, tra i quali quello che tutti i costi dovevano essere messi in bolletta e che il ciclo idrico dovesse essere integrato con la depurazione. Purtroppo non tutti i Comuni o le Aziende erogatrici hanno realizzato la “depurazione” delle acque, ma hanno però addebitato agli utenti un prezzo per un servizio non dato. Sul caso è intervenuta di recente la Corte Costituzionale che (con sentenza 335/2008) ha dichiarato l’illegittimità delle norme della predetta legge Galli, nella parte che imponevano ai clienti il pagamento del servizio di depurazione anche se, non essendo allacciati alle rete fognaria, non usufruiscono di tale servizio e nel caso che manchino, o siano inattivi, gli impianti di depurazione. Chi ha pagato il servizio non ricevuto, può richiedere il rimborso all’ente fornitore. (Renato Cardinali) 11 se il pensiero esposto e ne avesse l’approvazione, in maniera tale che ogni travisamento o deformazione venisse subito corretta da chi ha enunciato il ragionamento; con ciò si acquisisce una conoscenza intima del punto di vista altrui anche se tale punto di vista non è condiviso. La discussione sembrerà più lunga, solo apparentemente, di fatto sarà più breve perché saranno stati evitati i soliti codicilli. Un capo, a qualsiasi livello, chiama il dipendente interessato ad un cambiamento o ad un nuovo lavoro e gli spiega come lo deve fare e quanto deve costare. Al termine gli chiederà se è chiaro e con un “si” dell’altro il colloquio si conclude. Ma il dipendente ha ascoltato il capo? Ed il capo ha messo a suo agio il dipendente? Forse no, perché un “si” è una risposta semplice per un nuovo problema; o forse si, ma la risposta ottenuta potrebbe essere stata determinata dalla mancanza di analisi da parte del dipendente o dalla mancanza di spigliatezza. Ed allora il capo, che più di un comandate deve essere una guida di uomini, indirizzerà e metterà il dipendente in condizioni di analizzare il nuovo lavoro e manifestare il suo punto di vista. Quindi dopo avergli esposto la questione del cambiamento o del nuovo lavoro ed anche il modo ed i mezzi a disposizione per risolverlo, chiederà di esporgli la sua idea in proposito. Il dipendente avrà così modo di manifestare le proprie idee ed il superiore potrà così apprezzare di più o conoscere meglio il dipendente. D’altro 12 ininformazione C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 12 Milano, 31 dicembre 2008 PRESTITO OBBLIGAZIONARIO TELECOM ITALIA 2002-2022 RISERVATO AI DIPENDENTI ED EX DIPENDENTI DEL GRUPPO CEDOLA n.15 Ai dipendenti ed ex dipendenti del Gruppo Telecom Italia S.p.A. in possesso di obbligazioni del Prestito Obbligazionario Telecom Italia 2002-2022 si comunica che, a seguito della determinazione del tasso di riferimento per il primo semestre 2009 (Euribor 365 scadenza 6 mesi, rilevato il 30/12/2008), per il periodo di godimento 1° gennaio – 30 giugno 2009, e quindi con il pagamento degli interessi del 1° luglio 2009 (cedola n.15), le obbligazioni frutteranno un interesse semestrale così calcolato: a) componente base b) componente Bonus 3,04% tasso annuo lordo equivalente a 1,508% tasso semestrale lordo +0,45% sul tasso semestrale lordo per le obbligazioni costituenti l’incremento del possesso medio dell’obbligazionista rilevato nel primo semestre 2009 rispetto al possesso medio del secondo semestre 2008. In altri termini, per le obbligazioni che avranno diritto anche alla componente Bonus, il rendimento della cedola n.15 sarà pari ad un tasso semestrale lordo complessivo del 1,958%, corrispondente ad un tasso annuo lordo del 3,95% circa. Si ricorda inoltre che è data l’opportunità a tutti gli obbligazionisti 9 di disporre di una carta di credito gratuita per utilizzare correntemente i risparmi del conto obbligazioni, 9 di predisporre piani di investimento in obbligazioni, attraverso differenti modalità: trattenute sullo stipendio, addebito su conto corrente, reinvestimento degli interessi maturati. Per eventuali informazioni sul Prestito Obbligazionario e dettagli o chiarimenti su quanto sopra indicato sono disponibili: il sito intranet e internet http://titoli.open.telecomitalia.it/prestito il call center 800 017 800 attivo nei giorni lavorativi dalle 9,00 alle 12,30 Prima dell'adesione leggere il prospetto informativo, redatto ai sensi della normativa Consob. Il prospetto è disponibile su Intranet e Internet e sarà inviato a chiunque ne farà richiesta tramite il Numero Verde. AIUTI e CONSULENZE per i SOCI con sportello telefonico gratuito - LEGALE – (fiscale, tributario, lavoro e previdenziale, successioni, infortunistica stradale) – rivolgersi a Studio Socio LASTEI (Roma V.Foligno,10)– telef. info n° 06.7021633 – merc. e ven. ore 17- 19,30 - INFORTUNISTICA STRADALE - Socio Marcello MARIANI ––V. Quintilio Varo, 193 - Roma telef. info 6.7481671(lun- mer- giov- ore 17-19,30) – fax attivo 0-24 n° 06.7481671 - SERVIZI BANCARI - Socio Fabio CENTOMINI – telef. info ufficio - 06.3269801- cell. 335.7788753. - DONAZIONE SANGUE – Socio Giorgio NASTA – telef. info 06.5683788 oppure cell. 335.1235874 . Come anticipato sull’ultimo numero di questo Giornale, il 18 dicembre u.s. si è tenuto l’ incontro dei Seniores Dirigenti per lo scambio di auguri nel rispetto di una ormai consolidata tradizione istituita da oltre 25 anni dal nostro Presidente Onorario Virio Berti; comunque l’incontro rappresenta, al di là dell’aspetto formale ma sempre gradito di socializzare e rinsaldare quei i rapporti di amicizia nati sui “banchi di lavoro”, anche un momento importante per mantenersi aggiornati sulle tematiche del Gruppo o su argomenti interessanti. Tra i partecipanti, oltre alla gentile presenza di numerose consorti, va menzionata la sempre costante adesione di Colleghi che ormai hanno raggiunto la “quarta” e “quinta” età ed ai quali va il nostro rinnovato saluto ed augurio di continuare a mantenersi “in gamba”. Il Presidente dei Seniores del Lazio, Giancarlo Pasquini, ha colto l’occasione per illustrare sinteticamente le attività dei Seniores e – a richiesta - ha fornito alcune informazioni di massima sull’Assida incentrate soprattutto nell’ attenuare i timori sul futuro dell’assistenza sanitaria integrativa pur in un momento che vede Aziende e Dirigenti uscire, a vario titolo, dal nostro mondo associativo. Al termine dell’incontro Virio Berti ha rivolto l’augurio per il 2009 ed i presenti si sono lasciati con l’impegno di ritrovarsi a fine del prossimo maggio. (Francesco Abet) C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 13 inpremiazione ELENCO DEI DIPENDENTI PREMIATI PER ANZIANITÀ DI SERVIZIO Anzianità 25 anni BRUNETTI EGIDIO CACACE ALESSANDRO CALOGIURI ALESSANDRA CANDRIELLO FABIO CANNONE ROBERTA CANTANTE LORENZO CAPASSO MICHELE CAPOBIANCO VINCENZO CAPONI MARIANO CAPPETTA VINICIO CAPRIELLO DOMENICO CAPUANO LOREDANA CAPUTO GIOVANNI CARDIA DANIELA CARLETTI CARLO CARONIA LEONARDO CARONIA LEONARDO CASELLA LUCIO CASTELLANO SERGIO CASTRONI MAURIZIO CASULA GIAMPAOLO CATILLO ANGELO CELLINI LUIGI CENTI FABRIZIO CESARANO CLAUDIO CHIAPPA STEFANO CIANCI ELISABETTA CIAVARELLA GIUSEPPE CICCIOLI LUCA CIOT DANIELA CIOTTI SILVIO CIRILLO MAURIZIO COLAFRANCESCO ROBERTO COMANDINI LUCIANA CONSALVO MAURIZIO CONSORTI MAURIZIO COSTANTINI VINCENZO CRESPINA STEFANO CRUCITTI DANIELA D’ACIERNO CARMINE D’AMATA GIANFRANCO D’AMICIS ENRICO D’APRILE FRANCESCO DAVID MARIA GRAZIA DE FAZIO STEFANO DE LISIO ROBERTO DE VINCENTI CESARE DECINA MAURO DEL PRETE SERGIO DI GABRIELE FRANCESCO DI GIOSAFFATTE ANDREA DI GIOVANNI STEFANO DI LAURO VINCENZO DI LORENZO VINCENZO DI PASCA ROCCO DI SANTO ELEUTERIO DI SPIRITO PAOLA DIONISI SANDRO DUCCI PIERO EGIDDI MAURIZIO ESPOSITO FRANCESCO S. FANELLI MASSIMO FEDERICI RENATO FELIZIANI STEFANIA FERRANTI STEFANO FERRETTI GIAMPAOLO FERRI GIACOMO FIDANZA FRANCESCO FORCINITI MARIA FRANCESCHINI GIORGIO FRANCHI MARIA FRATERNALI ANNA RITA FUMI PAOLO FUSCO ORNELLA GALLO LUCA GALOPPA NAZARENO GAROFOLI ANNA GASKELL BONTADINI VALERIA GATTI FABRIZIO GENTILE IVANO GERARDI ANTONIO GESSI ROBERTO GIACOMINI ALESSANDRO GIOVANNONE ASSUNTA GIRONE STEFANO GOTTIERI ELEONORA V. GRANELLA LUIGI GRATTAFIORI PAOLO GRATTERI SALVATORE GUARAGNA ALESSANDRO IACONO MARINA IANDOLI ANTONIO IBBA RAFFAELA IERFONE GIUSEPPE INNAMORATI ANDREA INNAMORATO ANNA MARIA IPPOLITO ANNA MARIA LANCIA PAOLO LANCIOTTI LUIGI LASERPE SIMONETTA LATINI ROBERTO LAURENTI MARIO LICCIARDI LUIGI LUCIDI FABIO LUPO NICOLA LUTRARIO MAURIZIO MALATESTA ROBERTO MALERBA ELIO MALLUCCI DANILA MANEGGIO MARIANO MARASCA NOEMI MARCHETTINI MAURO MARCONETTI LUIGI MARCUCCI CINZIA 13 ACHILLI SILVIA ALBANESI STEFANO ALECCI PAOLO ALFONSO ANTONIO AMENDOLA MASSIMO ANGELONI LUIGI ANTIGNANI MAURO ANTONI FRANCO ANTONUCCI GIOVANNI ARCIDIACONO DANIELE ARCIDIACONO ROMOLO ARCIONI ELEONORA ARMENI PATRIZIA AUGUSTO SERGIO BADARACCHI STEFANO BALDISSERRI ALESSANDRA BALOCCO ALESSANDRA BARALDI CLAUDIO BARBERINI MARCO BARONCI DOMIZIANO BELLACCOMO ANNA BENEDETTI MANUELA BENZI FRANCO BERNARDI FLAVIO BERNARDINI ENRICA BERNARDINI TIZIANA BERTINI ROSA BETTI DONATELLA BIAGINI STEFANO BIAGIOLA AMEDEO BICELLI DANIELA BIGELLI RITA BINUCCI ADRIANO BISCARI MAURO BOGGERO STEFANO BONETTI RITA BONFIGLI LAURA BRAMUCCI MASSIMO 14 C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 MARIANI MARIO MARINI DOMENICANTONIO MARINI ROBERTO MARIOTTI MARCO MARTINI PATRIZIA MARTORELLI GINO MATERA ANNA MATERAZZI MARCO MATTEOCCI MONICA MATTICOLI LICIA MAZZEI UMBERTO MENNINI MASSIMO MERCURI FRANCESCO MESSINA ANTONIO MIANI ANGELO MILANO CAMILLO MARIA MILIGI LUIGI MILONE GIACOMINA MONACO MARIA GRAZIA MONTANARI OLGA MORITTU ALBERTO MOSCETTI SERGIO MUCIGNAT MAURIZIO MUNNO SILVIA NARDUCCI FABIO NAVA PATRIZIA NECCI ROBERTO NEVOLA ALBERTO NOBILE PATRIZIA NOBILE ROBERTO NOTARI FAUSTO NUCCI MAURO ODDI MARCELLO Pagina 14 ONETO CLAUDIO ORIOLI PATRIZIA ORONZO VINCENZO PACE LUCIANO PALIZZI ENZO PANCIA FABIO PANZERI MAURIZIO PASSALACQUA A. GIUSEPPE PATRIZI SERENA PELLA VALERIO PELUSI PAOLO PERAZZOLO LUIGINO PERCIATO VINCENZO PERNASELCI ARCADIO PERONI FABIO PERSIA ANNA MARIA PESCE LUCIA PEZZANERA MASSIMO PICCIRILLI PAOLO PIGNATARO ANNA PINCI DANILO PINNA PIER PAOLO PIRAS FRANCESCO PITONI ROSSANO POCHI MARCO POLI SERGIO POLIDORI MARCO PROCACCIANTI PATRIZIA PROFILI DARIO PROIETTI VALTER PROTANO DANILO QUARTU MARISA QUATRINI BERNARDINO QUATTRONE GIUSEPPE C. QUEIROLO RICCARDO RANAGLIA LORENZO RANIERI ANNA RITA REALI MARIA PAOLA REGIS FRANCO RICCI MAURIZIO ROCCHETTI FABIO ROMAGNOLI SIMONA ROMALDI ALBERTO ROMIO STEFANO ROPINI GIOVANNI ROSA MAMILIANO ROSSI PAOLO RUGGIERO ASCANIO RUSSO MARIARITA SALVATORI SILVESTRO SANTARELLI ALBERTO SAVERI CLAUDIO SCAFATI VIRGILIO SCAMAZZO ERMINIA C. SEMENZATO PAOLO SEPE ANTONIO SERRA FRANCESCO SETTIMI MARCO SGAVICCHIA ROBERTO SIMEONI MASSIMO SIRTORE LUALDO SORRENTINO PASQUALINO SPADA STEFANO SPINELLI FABIO SPINELLI ROSSELLA STANZIONE PAOLO STRACCAMORE MAURIZIO SUTTO PATRIZIA TALOZZI GIORGIO TAMIGLIO ALESSANDRA TANGA NICOLETTA TARASCIO LUCIA TARATUFOLO LAURA TEMPERA FABRIZIO TEODORI MAURO TERZI CRISTIANA TESTA FABIO TETRO MICHELE TINTISONA EUGENIO TOSCANO ANGELO TOSI CAMILLO TRAMACERE MARILENA TRAVISI MAURO TRILLO’ MARCO TUCCI LEANDRO URBINI LUIGI VARESI CARLO VECCHI FABRIZIO VENANZETTI FABIO VENERE MARCO VENERUCCI LAURA VERDILE GIULIA VITOLA LICIA ZANCHINI CLAUDIA ZEBI ENZO ZEPPETELLA PIETRO Anzianità 30 anni ABBADESSA SERGIO ABBATE LUIGIA ACERRA MARIA AGNOLI CARLO ALBORINO FILOMENA ALDROVANDI ROSSELLA AMARO SALVATORE ANDREASSI LUIGI ARAIMO RENATO ATTENE ANGELA AVALLONE LUCIANO BAIOCCHI ASCENZA A. BAIOCCO DANTE BALBI CARLO BARBACANO STEFANO BARBACCI EMANUELA BARBARITO AMEDEO BARONE GIOVANNI BARUCCA CARLO BASTIANELLI ROBERTO BATTARELLI LEONARDO BATTISTA GIUSEPPE BEFFA ROBERTO BELLI MASSIMO BELLINI STEFANO BERARDI AMERIGO BIDINOST MARCO BOCCACCI ALBERTO BONACUCINA GIOVANNI BONAVENTURA STEFANO BONAVOGLIA LUCIO BONDI BRUNO BORRIELLO DANIELA BOSSETTI PATRIZIA BRUNCO MARIA BRUNELLI MAURIZIO C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 DI CARLO ALDO DI CARLO MAURO DI CELESTINO GIUSEPPE DI CESARE ALESSANDRO DI DIO VALTER DI FABIO SONIA DI LORENZO ANGELO DI MANNO DONATO DI MARCO ALBERTO DIELI MASSIMO D’OFFIZI MAURO DOMIZIANI PAOLA D’OTTAVI PATRIZIO DOVIS MARINA DRAGO ROBERTO DRAGONE MASSIMO EVANGELISTA ANTONIO FABI FABIO FABRIANI GIOVANNI FACCHINI ORLANDO FAZI ROBERTO FEDERICO RICCARDO FELICIOLI MAURIZIO FERNANDEZ LUIGI FERRINI MANLIO FONTANA FAUSTO FRACASSA ROLANDO FRANCESCONI DOLORES FRANCO PAOLO FRANTI GIOVANNI FRANZESE SILVANA FURBETTA CLAUDIO FUSERINI ROSARIA GALIZI FERDINANDO GALLO FRANCESCO GASPERI ALCIDE GENTILINI SERGIO GENUARDI SALVATORE GERMANI MARIALUISA GERONZI MARCO GIAMMARINI ANTONIO GIANNINI MASSIMO GIANSANTI ROBERTO GIUSEPPINI LUIGIA GRASSO MARTINA GRAZIANI RENZO GRELLA ALESSANDRO GRILLO DOMENICO GUADAGNO ALESSANDRO GUIDOTTI VITTORIO GURRIERI MARIA INNAMORATO PAOLO ROCCO LA RICCIA MATTEO LACQUA MARIA RITA LANCIA MARCELLO LANCIANESI PIETRO LANZONI CLAUDIO LEONE MASSIMO LEVERINI VALERIO LIBURDI ANGELO LISTA GIAMPIERO LOMASTO VINCENZO LOMBARDI MARCO LUCERTINI CLAUDIO LUCIANELLI ROBERTO LUGARI MAURO LUONGO BARTOLOMEO MACCOLINI ELIANA MAGLIOZZI ENZO MAMPRIN ALESSANDRO MANCINI FRANCESCO MANCINI GIOVANNA MANCINI SANDRO MANCUSO CLAUDIO MANNA MARIO MANZONI STEFANO MAROZZI PATRIZIA MARSILI BRUNO MARTELLA LUCIO FAUSTO MARTINI RENATO MARTORELLI ARMANDO MARTORELLI FRANCESCO MARZOCCHI FRANCESCO MASSARELLI MASSIMO MASTRELLA ANGELA MASTRODICASA RINALDI F. MATERA CLOTILDE MATTIA CESARE MAURO GIANCARLO MAZZAGLIA ROSSELLA MAZZUCCA MARIO MENDITTO LUIGI MEO ROBERTO MERUCCI MONICA MICUCCI CECCHI NICOLA MINGO FABIO MIRTI MAURO MOLEA VALERIO MONDARINI GIANPIERO MONTANO LUCIANO MONTI FRANCESCO MORICHETTI CLAUDIO MORISCO ERMINIA MOSCARIELLO ANTONIO MOSSENA ENRICO MUGIONE ALFONSO NAPOLEONI MASSIMO NARDI LATINO NARDINI TASSINI DANIELA NARDUZZI ANTONIO NEGRISOLI MASSIMO A. NERI CLAUDIO NICOLINI GIOVANNI NOBILI D’AVACH ALESSANDRO NOCERA GIUSEPPE NORCIA ARTURO OREFICE GIOVANNI ORLANDINI CLAUDIO ORTUSO DIEGO PACE SERGIO PACIFICI UMBERTO PALMIZIO IVANIA PAOLINI MASSIMO PASSA AURORA PASSARANI MAURO PASSEGGERI MASSIMO PASSERI ALBERTO PATTERI PIETRO GIORGIO PELLEGRINO VINCENZO PELONE BRUNO PENNISI SILVIO PEPERONI LIVIO PERRONE MARIO PERSILI ADRIANO PERUZZI LUCIANO PETTIGLI ANTONIO PEZZELLA DONATO PIACENTINI MARISA PICCOTTI ROBERTO PIERINI ALDO PIERLORENZI DOMENICO PIERONI VIVIANA PIETROBONO GIANCARLO PIGNOLI LAMBERTO PIRCHI ALFREDO PIREDDU MARINA POLESE CLAUDIO POMPILI PLAUTILIA PROIETTI MICHELE PROIETTI OSVALDO RALLI ROBERTO RAPONE MASSIMINO RASTELLI GIOVANNI 15 BRUNO LUCIANO BRUNO STEFANO CAGNO PASQUALE CAIELLA STEFANO CAMBI GIAMPIERO G. CAMPONESCHI PASQUALINO CANISTRACCI MARIO CAPOMAZZA ROBERTO CAPORUSCIO MELANIA CAPUTI ROMOLO CARACCI MASSIMO CARAMADRE ERNESTO CARATELLI MASSIMO CARBONE RAFFAELE CARISI MARIA CRISTINA CASINI CORTESI ANDREA CASTELLETTI GIANCARLO CASTORI CLAUDIO CATANIA FRANCESCO CAUSI NICOLA CECILIO RITA CERVINI ARMANDO CIANGOLA NADIA CICCULLO ANGELO ROSARIO CILEA FRANCESCO CINCI STEFANO COGGIATTI ALESSANDRO COLANTONIO GIANNI COLAPIETRO DANIELE COLASANTI ROBERTO COLASUONNO MASSIMO COLINDRI SANDRA COLMAYER ARCANGELO COLUZZI GIANCARLO CONTI PATRIZIO COPPOLA MARIA ANTONIA CORRADO ANTONIO COTRONEO MARIA ROSA COZZOLINO LUIGI CRAUS VINCENZO CROCE PATRIZIA D’AGOSTINO CARLO D’AGOSTINO CONCETTA D’AMORE MARIANGELA DANDINI ROBERTO D’ANTONI ELEONORA DE ANGELIS GIOVANNI DE SIMONE CARMEN DE TOMA CARLO DEL DUCA ANDREA DEL MONTE CARLA Pagina 15 16 C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 REGINI ROBERTO REI RITA RIGANTE PANTALEO ANTONIO RINALDI PATRIZIA RIPOSATI CLAUDIO ROCCA LEONARDO ROCCO ANTONIO RODDI LUCIANO ROVAI STEFANO RUDI PASQUALE RUSSO ALDO RUSSO CARLO SALVADOR DIANA SANNIBALE ORETTA SAPONARA PATRIZIA SAPUPPO VALERIA SARGENTI LUCIA Pagina 16 SBARRA SAVINO SCAFATI MASSIMO SCARAFONI FRANCO SCARSELLA PASQUALE G. SCIMIA PATRIZIO SERAFINI ENZO SETTIMI SILVIO SILVESTRI PIETRO SONNINO BELLINA SPADONI SERGIO SPALICE EMANUELE SPARACCA GIANCARLO SPLENDORI LOREDANA SPOLVERINI ROSELLA STELLINO EMANUELA STINGONE MAURIZIO STRACCAMORE CONSIGLIA STRADOTTO MAURO STRAMAGLIA ALESSANDRO SULPIZI GABRIELE TABOLACCI PIETRO TAGLIONI ARDUINO TEMPESTINI PAOLO TERZINO LIVIO THEODOLI STEFANIA TISCI CLAUDIO TOMASSETTI CARLO TOSTI UBALDO TRECCA MAURIZIO TROILO CARMINA TROMBETTA PIETRO TUMMOLO LEONARDO TURSI UMBERTO UGHETTA MASSIMO VACCA MARCELLO VALENTE EDUARDO VALENTINI ALBERTO VALENTINI CESARE VANNUTELLI MAURO VARRONE FABIO VASTA ALFONSO VELLUTI ALBERTO VENTURA FABRIZIO VIDETTA VINCENZO VITALE FRANCESCO G. VITTURINI ADELMO VUMBACA MARIA ZIANTONI MAURIZIO Anzianità 35 anni ADAMI GIULIO AGOSTINUCCI ROBERTO ALLEGRETTI PATRIZIA AMALFI MAURIZIO ANGELINI MARIA GIOIA ANTOBENEDETTO MASSIMO APOLLONIO MARIA G. BARBAGIOVANNI PISEIA S. BEDINI GIORGIO BENAMATI RENATO BOCCI GIANCARLO BOTTICELLI GIULIANO CACIALLI ROSSANA CAIRA GIAMPAOLO CALCERANO NINFA CALOROSO CARLO CARBONE ANGELO CARTOCCI FRANCO CASORIA PAOLO CAVATASSI RENATO CERTELLI SALVATORE CHIAPPINI CLAUDIO CIANI MARIA GRAZIA CICCOLELLA FRANCESCO CICCOLELLA GIANFRANCO CILIBERTI FRANCA CIMMINO GABRIELLA COCCIOLO LUIGI CODISPOTI ANTONIO COMANDINI STEFANO COMISI LORENZO CORONA ENRICO COSTABILE FLORA COZZI FILIPPO D’ALEO FAUSTO D’AMICO GIANCARLO DE GIORGI STEFANO DE SANCTIS CAMILLA DENNI ENRICO DERGNEVICH VALTER DI MURO FRANCESCO DI PARIDE ANTONIO FABRO NELLO FELLA VITTORIO FLAMINI GIOVANNI GALENO GUIDO GENTILEZZA UGO GIULIANELLI RENATO GRANERI ARTURO GRECO LUCIANA GRECO RENATO GUARDIGLI GIORGIO M. GUARNERA SEBASTIANO IACONO SIMONETTA LABATE FRANCESCA LAMBIASE FRANCESCO LARIA MICHELE LATINI ROBERTO LISENA PIETRO MANTOVANI AMALIA MARIANI ALDO MARUZZO CLAUDIO MATTEUCCI RITA MAZZEI CESARE MENICHETTI MAURIZIO MEZZETTI VITTORIO MICARELLI FAUSTO MICELI GIUSEPPE MORETTI GIOVANNI MOVIZZO PAOLO NARDINI MAURO NAVARRA NELLY NENCI DARIO NOBILE GIUSEPPE ONORATI CELSO SERGIO OVIDI GIORGIO OVIDI LILIANA PALMIERI PIETRO PALMIGIANI LORENA PELLICCIARI MARIA LAURA PERIFI VITTORIO PIERGUIDI ARMANDO PIETRANGELI ROBERTO POLI MARCELLA POZZI OLIVIERO PREZIOSI PASQUALINO PROIA PIETRO RAMADU GIOVANNA RECHICHI GIOVANNI ROSSI MARIA DANIELA SALVAGIO ANNA MARIA SANTELLI ANNA SEVERI SEVERIANO SPINELLI MICHELE ANGELO TIRACORRENDO GIUSEPPE TOPPI VALTER UTTARO FRANCESCO VALENTINI LOREDANA VALERI GIULIA VALIDO CARMELA VARI ELISABETTA VERGINI DANIELA VIZZI LUCIA VOLPI MARIO C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 17 indiritto di Luciano Stoppa GOCCE… LEGISLATIVE Continuiamo la rubrica che “apre le finestre” su principali leggi, sentenze, decreti o quant’altro possa interessare i nostri Soci ed il loro ambiente familiare, condominiale, lavorativo, economico, ecc. – Come già precisato, non possiamo qui pubblicare per intero le normative, le sentenze,i decreti, le circolari, ecc. ma ci limitiamo a darne il “succo” con alcuni riferimenti (es.: n° della G.U.estremi della Circolare,ecc.) utili per ricercare ed approfondire maggiormente l’argomento. La reversibilità ed il lavoretto La pensione ai superstiti è disciplinata dall’articolo 13 del RDL n. 636/1939, nel testo sostituito dall’articolo 22 della legge n. 903/1965. Il comma 3 del novellato articolo 13 stabilisce che la reversibilità spetta ai figli superstiti che risultino a carico del genitore al momento del decesso e non prestino lavoro retribuito; e su questo aspetto ricordiamo la Corte costituzionale da tempo (cfr. sent. n. 42/1999) ha chiarito che: “...il riferimento alla prestazione di un indistinto “lavoro retribuito”, quale causa di esclusione della quota di pensione, “non può riguardare attività lavorative precarie, saltuarie e con reddito assai basso”, ma “solo le normali prestazioni durature e con adeguata retribuzione”. Pertanto, nel caso in cui svolga una attività di modesto rilievo, per la quale percepisca una remunerazione esigua, l’orfano “non perde la sua prevalente qualifica di studente”; sicché la eliminazione totale o anche la semplice decurtazione si risolverebbe in una sostanziale lesione del diritto allo studio...”. Se c’è l’ok il fax si presume arrivato I documenti trasmessi via fax si presumono giunti al destinatario se il rapporto di trasmissione indica che il loro invio è avvenuto regolarmente. Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio (sent. n° 5113 del 2008) così si è espresso ed ha chiarito che, quando i dati si trasmettono via fax, se il rapporto di trasmissione indica che questa è avvenuta correttamente, si presume che il destinatario ne sia venuto a conoscenza, a meno che non provi l’esistenza di un cattivo funzionamento dell’apparecchio ricevente o di una sua rottura che abbia impedito l’effettiva comunicazione, mentre il mittente non deve fornire alcuna ulteriore prova sull’invio. Omissione di soccorso Il codice della strada all’art. 189, laddove descrive la condotta che l’utente della strada deve tenere in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, prevede, chiaramente, l’obbligo di fermarsi in ogni caso, cui si aggiunge, allorché vi siano persone ferite, quello di prestare loro assistenza. Orbene la Corte di Cassazione (sentenza n° 41962/2006) ha ribadito questo obbligo precisando (ndr - è importante !) che ai fini della punibilità per questa omissione è rilevante il solo fatto di essersi allontanato ancorché le lesioni patite dalle persone siano lievi o non riscontrabili. 17 Balconi sporgenti I c.d. balconi aggettanti (o sporgenti) rispetto all’edificio, non costituiscono parti comuni dello stesso, ma sono un prolungamento della proprietà individuale dell’appartamento soprastante (a differenza dei balconi c.d. “a livello” o “a castello” incassati e inglobati nel corpo dell’edificio, i quali, invece, sono parti condominiali). Ne consegue che il proprietario dell’appartamento inferiore, nel primo caso, deve ottenere il previo consenso del proprietario dell’appartamento superiore per poter agganciare le tende da sole al balcone soprastante sporgente. (così si è espressa la Corte di Cassazione sent. 15913/2007). AA.VV. insieme C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 18 GIRARE GIRARE Visite guidate in Roma di G. Gargano 18 Villa Torlonia Con una splendida “Ottobrata Romana” abbiamo ripreso le visite in città, visitando:Villa Torlonia ed in essa il Casino Nobile riaperto al pubblico nel 1997 dopo lunghi restauri; deve il suo aspetto all’intervento, prima, di Giuseppe Valadier, (circa 1802), e poi (1835-40) a Giovan Battista Caretti che aggiunse il maestoso pronao della facciata; molti pittori lavorarono alla sua decorazione, quali Podesti e Coghetti, oltre a scultori e stuccatori della scuola di Thorvaldsen e Canova. Quando, dal 1925 al 1943, nella Villa risiedette l’allora Capo del Governo, nel piano interrato furono realizzati un rifugio antigas ed un bunker antiaereo. L’edificio ospita sculture, dipinti e arredi d’epoca, molto apprezzati dai Soci che, al termine, hanno effettuato una dolce passeggiata tra i viali del parco. Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali Il Museo dei Fori Imperiali nei Mercati di Traiano è legato topograficamente e concettualmente al grandioso sistema urbanistico dei Fori Imperiali. Situato lungo le pendici del Colle Quirinale, inaugurato nell’autunno del 2007, dopo due anni di importanti restauri, costituisce il primo museo di architettura antica ed espone ricomposizioni di partiture della decorazione architettonica e scultorea dei Fori ottenute con frammenti originali, calchi e integrazioni modulari in pietra secondo la scelta museografica della riversibilità. Il percorso espositivo, situato su tre livelli, si snoda partendo dalla Grande Aula del Corpo centrale per finire nel Grande Emiciclo con la sezione del Foro di Traiano. Mostra su “BELLINI” saggio, oltre che una sempre rinnovata freschezGiovanni Bellini (1435 circa – 1516) visse al cenza d’invenzione. Alle Scuderie del Quirinale, tro di una famiglia di artisti( era figlio del celebre sede della Mostra, i Soci hanno potuto ammirare Jacopo, fratello di Gentile e cognato di Andrea non solo le famose Madonne e le tante rappreMantegna) e di un’operosissima bottega, oltre sentazioni sacre e profane, ma, per la che in una città come Venezia, nella prima volta, alcune straordinarie pale quale circolavano Antonello da Messid’altare, come quella con il Battesimo na, Giorgione, Tiziano, Leonardo e tutti di Cristo eseguita per la chiesa della gli artisti più grandi del momento. A Santa Corona a Vicenza e la stupefalui, infatti, a “Messer Zuan Bellin” (il cente Pala di Pesaro, oggi conservata “Giambellino” come veniva chiamato), ai Musei Vaticani; tutto questo è stato il “maestro di tutti”, dobbiamo capolapossibili grazie al concorso dei più vori in grado ancora oggi di colpirci importanti musei del mondo, delle profondamente per aver colto lo spirito Soprintendenze italiane, delle Curie del tempo e le profonde rivoluzioni culecclesiali ed alla grande collaborazioturali allora in atto, attraverso la comBellini movente poesia delle figure e del pae- Madonna con il Bambino ne della città di Venezia. C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 19 Dal tempo moderno... al tempo antico di L. Stoppa La visita all’Enav e alle navi di Nemi il primo gruppo subito affascinati dall’ampiezza: un salone di 2.000 metri quadri senza alcun pilastro o colonna, immerso nella penombra, con 60 postazioni per i “controllori”. Ogni “controllore” è “attaccato” al suo monitor, ove puntini di vari colori (indicanti gli aerei) e linee (indicanti le rotte) materializzano quello che in ogni istante sta avvenendo nel cielo d’Italia. Ogni “puntino” un aereo, che il controllore, nello spazio a lui assegnato, segue costantemente nella rotta, direzione ed altezza, dialogando di continuo con i vari piloti e sempre all’erta per dare indicazioni sulle coordinate da osservare garantendo così, alle migliaia di voli che ogni giorno solcano i nostri cieli, la possibilità di coesistere in massima sicurezza. Un settore operativo che sapevamo esistesse, ma che a vederlo ha colpito tutti. il secondo grup po in prima fila da destra: Palermo, Giuganino e Di Rocco l’interno del Museo alcuni “resti” originali delle Nel pomeriggio si apre per i Soci un altro scenavi, nonché i oggetti di antico valore trasportanario altrettanto interessante: il Lago di Nemi e ti dai Greci come le splendide spille di ambra e la vista al Museo delle Navi Romane. Una reperti del Tempio di Diana (gli ex voto per la guida della sezione “Archeologia del Lazio” ci dea). La giornata è conclusa: abbiamo visto illustra sapientemente la storia del territorio (ove quello che si faceva 2000 anni orsono sul lago, un tempo esisteva un vulcano), il locale culto abbiamo visto cosa si fa ora nel cielo ed della dea Diana Nemorense e la storia abbiamo tratto un monito: cerchiamo di delle navi fatte costruire da Caligola (37 valorizzare la natura (cielo, terra e d.C.), il loro affondamento, l’impresa per acqua) per servircene a nostro vantaggio riportarle in secco e la loro (purtroppo) distruzione durante l’ultima guerra. Nel- Museo navi romane e quindi… senza distruggerla. 19 La visita al Centro di Controllo di Area dell’ENAV è stata una esperienza che sarà difficile da dimenticare. L’ENAV è la Società a cui lo Stato italiano ha demandato la gestione e il controllo del traffico aereo civile in Italia ed allora siamo andati all’Aeroporto di Ciampino ( in due distinti gruppi) a vedere “come” si svolge questo importante compito, cioè gestire lo spazio aereo con sicurezza e continuità operativa. A seguito di una organizzazione curata nei dettagli dalla Sig.ra Lentini dell’ENAV, sul posto siamo stati cordialmente ricevuti dal Direttore Di Rocco (nella foto a lato) e dai suoi collaboratori: il Vicario Malè ed i Funzionari Tecnici Giuganino e Palermo, che ci hanno prima illustrato in sala conferenze la struttura ed i compiti della Società e poi, in sala controllo, la parte operativa. Entrati nella sala siamo stati C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 20 Cittaducale e la castagnata 20 di A. Cerasa sicurezza agroalimentare al controllo L’escursione per la tradizionale “castasulla qualità dei prodotti, dalla conservagnata”- che ha riscosso enorme successo zione della fauna e flora selvatica agli - ha portato i Soci nel reatino, a Cittaduinterventi di protezione civile; un vasto cale (una cittadina di antiche origini, alle dispiegamento di forze qui addestrate il spalle del Monte Terminillo), ove in matcui lavoro a livello nazionale può essere tinata era stata programmata la visita racchiuso in una semplice ma importanalla Scuola del Corpo Forestale dello Stato. Abbiamo messo a dura prova Stemma Cittaducale te frase “I Forestali sono i custodi della l’organizzazione della Scuola – che da queste natura”. Nel corso della visita non è mancata la righe nuovamente ringraziamo – essendo stati i sosta alla “mostra”, un interessante padiglione partecipanti molto più numerosi del previsto ove sono esposti molti esemplari imbalsamati di (circa 100 nel 1° turno e circa 130 nel 2° turno) fauna (vedi foto) che hanno attirato l’attenzione e peraltro giunti sul posto con ritardo causa un di tutti, specie quelli relativi ai rapaci ed ai rettili improvviso intenso traffico rallentato anche da (un enorme coccodrillo ci ha accolto con le sue incidenti stradali. Abbiamo comunque assistito fauci spalancate). Dopo, di nuovo, sui pullman alla spiegazione della molteplice e poliedrica per un breve tragitto sino a Santa Rufina, dove attività svolta dal Corpo Forestale dello Stato che tutti insieme abbiamo trascorso tre ore davanti a va dalla difesa delle nostre foreste alla attività di piatti “interessanti e saporiti” con il corredo di contrasto dei reati di incendio boschivo, dalla buon vino. E poi… tutti a casa. Le tartarughe, i serpenti ed i rapaci il Corpo Forestale agisce in difesa dell’ambiente siamo i custodi della natura... I SOCI ATTENTI ALLE SPIEGAZIONI C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 21 Spello di M.L. Sparaci in epoca romana. I resti della cinta muraria, molto più grande in passato di quanto possiamo ammirare oggi, attestano la grandezza che ebbe la città. La discesa dei Barbari in Italia fu devastante per Spello, che la ridussero in una povera borgata. Nell’epoca dei ducati venne inglobata nel Ducato di Spoleto e poi nei territori papali. L’ingresso della città è dalla Porta Consolare. All’interno, il monumento più insigne è la Chiesa di Santa Maria Maggiore, che ospita, nella cappella Baglioni, affreschi del Pinturicchio. TRA I VICOLI DI SPELLO 21 Spello, comune di circa 10.000 abitanti in provincia di Perugia, è collocato ai piedi del monte Subasio e si estende in montagna, collina e pianura. Il suo terreno, molto fertile, è coltivato a cereali, viti ed olivi. È da quest’ultima pianta che Spello trae il suo più prezioso prodotto gastronomico: l’olio extravergine d’oliva. Non a caso la città, oltre ad essere annoverata tra i borghi più belli d’Italia, fa parte dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio. Un po’ di storia: Spello fu fondata dagli umbri e poi fu denominata Hispellum 22 di Amalia Madonna incostume C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 22 COSTUME E SOCIETÀ Gli anni del boom economico Gli anni che vanno dal 1950 al 1960 rappresentano nella storia dell’evoluzione della società italiana una tappa fondamentale. L’Italia uscita da una guerra devastante si ritrovò, negli anni a seguire, a dover ricostruire, sotto ogni aspetto, la propria fisionomia materiale, sociale, economica e culturale. Ricostruire, quindi, la propria identità nazionale e personale, non meno difficile e gravosa di quella materiale. Il voler tornare a vivere in un Paese nuovo e su nuove basi, questa sarà la spinta propulsiva di tutto ciò che si andrà realizzando in seguito. Quanto premesso contrasta, in un certo senso, con quello che stiamo vivendo in questi ultimi tempi: crisi finanziaria, recessione economica a livello non solo nazionale ma internazionale, per non parlare delle altre problematiche che affliggono la nostra Società. Tutto questo rappresenta, a mio parere, un regredire, in quanto attualmente il predominio della superficialità, dell’egoismo, dell’egocentrismo e della mancanza del senso di responsabilità, almeno in una parte del contesto sociale, non aiuta la soluzione dei problemi che ci investono. Mancano la volontà di esserci e di operare, l’entusiasmo dei nostri nonni e dei nostri genitori, che sapevano cosa significava la privazione, la sofferenza ed il dolore. Ma torniamo all’argomento in trattazione. Il periodo vera- mente significativo della crescita economica del nostro Paese va dal 1958 al 1963. In questi anni si passa da una politica prettamente agricola ad un crescente sviluppo in campo industriale (metalmeccanico e petrolchimico), e nel terziario. Anche l’esportazione dei nostri prodotti verso i mercati europei cresce notevolmente (ricordiamo tra l’altro la firma del Trattato di Roma). Molto importanti sono: il sostegno all’edilizia popolare, la riforma dell’agricoltura, l’avvio di numerose opere pubbliche e gli aiuti al Sud, attraverso la Cassa del Mezzogiorno. La trasformazione coinvolse non solo l’Italia ma tutto l’occidente industrializzato e venne definita “miracolo economico”. La disoccupazione subì una significativa flessione. Ci fu un evidente miglioramento della vita degli italiani, con la conseguente crescita di richiesta di case di proprietà, di elettrodomestici e di autoveicoli, la cui fabbricazione dal 1959 al 1963 quintuplicò. Prevale in quegli anni un modello di vita urbano che soppianta lo stile del mondo contadino. Le donne acquisiscono una diversa concezione della loro vita, e allargano i loro confini anche al di fuori delle mura domestiche. Nel 1950 viene emanata la prima legge che garantisce il mantenimento del posto di lavoro alla lavoratrice madre. Nel 1959 nasce il corpo della polizia femminile e nel 1961 le donne possono C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 23 zione della settimana corta. Iniziano così le vacanze di massa. Per quanto riguarda la televisione, il 3 gennaio 1954 inizia il servizio regolare a cura della RAI in bianco e nero. Dagli anni cinquanta la diffusione della televisione cresce a ritmi elevati, come già accaduto sul mercato americano, fino a raggiungere negli anni ’60 anche le classi sociali meno agiate. In un paese con elevato tasso di analfabetismo, le finalità educative della televisione ebbero un ruolo preponderante. Ricordiamo il programma di insegnamento elementare condotto dal maestro Alberto Manzi, che permise ad un notevole numero di adulti di conseguire, appunto, la licenza elementare. Anche la letteratura ed il cinema si occuparono del boom economico che fu appunto trattato in molti libri e film, tra questi ultimi ricordiamo “la dolce vita” ed il “sorpasso”. Per quanto riguarda il modello femminile, il cinema di quegli anni propose la donna florida e maggiorata con i volti ed i corpi di Sophia Loren e di Silvana Pampanini. Il mio augurio ed il mio auspicio, alla fine di questa trattazione, per questo Nuovo Anno, è quello di non lasciarsi sopraffare o rimanere indifferenti alla situazione odierna, ma che l’esempio di chi ci ha preceduto, anche se in contesti diversi, sia per noi la spinta a sperare, ad operare e ad impegnarci con tenacia, per superare insieme ogni difficoltà e poter vedere rifiorire il nostro Paese. 23 intraprendere la carriera nella magistratura e nella diplomazia. Nel 1963 alle casalinghe è riconosciuto il diritto alla pensione di invalidità e vecchiaia. L’espansione economica migliorò il tenore di vita delle classi operaie, consentendo loro di poter mantenere i propri figli negli studi, anche fino ai livelli universitari, possibilità che era stata di una minoranza privilegiata. Le giovani generazioni, non dovendo più contribuire al bilancio familiare, intravedono quindi nuove possibilità di vita. Essi diventano il target di riferimento per le loro esigenze in campo musicale, nell’abbigliamento e per i locali di ritrovo. Le prestazioni di beni e servizi si indirizzano in tal senso. L’abbigliamento assume una connotazione a carattere industriale, e i cicli della moda diventano sempre più ravvicinati e si differenziano per fasce di età. Target di riferimento è quello anglosassone: i teenager sono i ragazzi tra i 13 e i 19 anni, si impongono i jeans, le t-shirt e le canzoni dei Beatles, dei Rolling Stones. Il nuovo benessere economico aumenta la spinta ai consumi. L’autovettura diventa così non solo uno status symbol ma anche strumento di libertà e velocità. Nel 1955 si impone la Fiat 600, considerata l’icona del boom economico italiano e nel 1957 la Fiat 500, che due anni dopo diviene l’autovettura dei giovani che entrano nel mondo del lavoro. Si arriva ad una gestione diversa del tempo libero anche a seguito dell’introdu- 24 di Carlo Carissimi interritorio C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 24 L’ALTARE DEL CIELO Santa Maria in Aracoeli Ci troviamo di fronte ad una delle più belle e vetuste chiese della capitale: una antichissima leggenda, ci illumina sulle sue origini. Ed allora entriamo nella storia!!. La facciata in stile romanico, in rustica pietra rossiccia, svetta al vertice di una imponente scalinata e risalta fra la bianca e massiccia mole dell’Altare della Patria e i fastosi palazzi capitolini. Il tempio a tre navate molto vaste e spaziose è una autentica meraviglia; dagli antichi pregiatissimi pavimenti comateschi al ricchissimo soffitto in oro zecchino, dalle colonne tutte diverse una dall’altra, provenienti da insigni edifici di epoca romana, ai grandiosi affreschi del Pinturicchio, dalle sculture del Donatello alle opere del Pomarancio, di Arnolfo di Cambio,di Benozzo Gozzoli e Michelangelo. Ma la Chiesa, oltre ai capolavori d’arte di ogni epoca, è piena anche di simulacri forse più modesti da un punto di vista artistico, ma preziosissimi da quello spirituale; si tratta di tesori che si riallacciano a tradizioni antichissime ed a leggende anche storicamente confermate e ormai profondamente radicate nel cuore dei fedeli che da ogni parte del mondo affluiscono per ammirarli. La costruzione primitiva della chiesa, si fa risali- Aracoeli, veduta interna re ad una remotissima leggenda (Mirabilia Urbis Romae) di cui si è trovata già traccia nelle cronache di Timoteo e di Giovanni Malalas del V e VI secolo; in essa si narra che il Senato romano, ammirato dalla bellezza e dalla potenza dell’Imperatore Ottaviano Augusto, decretò di tributargli onori divini. Turbato da una decisione tanto importante ed impegnativa e indeciso se accettare o meno, egli si recò sulla cima del Campidoglio a consultare la Sibilla Tiberina, la quale dopo tre giorni di ritiro e di digiuno, così vaticinò: “Appariscono segni evidenti che giustizia sarà fatta; presto la terra si bagnerà di sudore e dal cielo scenderà il Re dei secoli”. Mentre Augusto cercava di comprendere l’oscuro significato di questa profezia, all’improvviso si spalancò il cielo e in un torrente di luce abbagliante apparve una bellissima donna con un bimbo in braccio che scese da un altare di pietra mentre una misteriosa voce prorompeva dall’alto, ammonendo “Ecce ara primogeniti dei” Questo è l’altare del figlio di Dio. A questa prodigiosa apparizione l’imperatore si prostrò al suolo e rifiutato il titolo divino che il Senato voleva attribuirgli eresse un altare, nel luogo della visione, al figlio di Dio che di lì a poco sarebbe nato. Attorno a questo altare venne poi costruita una cappella sempre più ingrandita ed arricchita nel tempo; essa nel nome perpetua ancora oggi il ricordo del miracolo. Pare del resto che il colle Capitolino, che ha avuto sempre attraverso i secoli un ruolo determinante nell’evoluzione storica sociale e religiosa del popolo romano, esercitasse una suggestione arcana, già negli antichi popoli latini. Virgilio, infatti, descrivendo il mitico viaggio di Enea attraverso il Lazio, ci dice che gli abitanti C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 25 Aracoeli, incisione di G.B. Piranesi del luogo non osavano avvicinarsi alla fitta ed intricata selva che ricopriva allora il Campidoglio, poiché: Quis deus incertus; habitat deus” cioè “non si sa qual Dio, ma certo lo abita un Dio” Non a caso forse Augusto ebbe la sua visione su questo colle già sacro ai dei pagani, poiché “l’incerto Dio” di cui il poeta latino aveva già intuito l’avvento era dunque proprio Cristo. La chiesa fu costruita sulle rovine del Tempio di Giunone Moneta, che sorgeva sull’Arx, una delle due alture del Colle Capitolino. La prima costruzione risale al VI secolo, quando vi si svolgevano funzioni secondo il rito greco. Come in molti altri casi, attorno alla prima chiesa si addensarono costruzioni che nella parte superiore si svilupparono in un monastero, mentre sulle pendici del Colle, nasceva un mercato e poi un piccolo quartiere, i cui resti - la chiesetta di San Biagio del Mercato e la sottostante insula (cioè casa) romana - tornarono alla luce negli anni 30. Tra le numerose, ricchissime opere d’arte gelosamente conservate nella chiesa dell’Aracoeli, vi è anche un quadro della Madonna omonima, forse non bella nelle sue arcaiche fattezze ma particolarmente cara al popolo romano, che nel 1948 si consacrò al Cuore Immacolato di Maria, dinanzi a questa immagine. Dipinta su una tavola di faggio, la Madonna fu inizialmente attribuita a S. Luca ma poi, in seguito assegnata al secolo XI. Da recentissimi rilievi sembra invece risalire al secolo VI e quindi messa in relazione ai monaci bizantini che per primi si presero cura dell’antica cappella. Si narra che la venerata effige, alla quale il popolo si era affidato, salvò i romani dalla terribile pestilenza del 1348. Per ringraziare la Vergine (detta Salus Populi Romani) dello scampato pericolo e per ricordare il miracolo, il popolo volle che in quell’anno venisse costruita la ripida scalinata che conduce all’ingresso principale. Insieme alla Madonna, una delle effigi più note e venerate in questa chiesa è certamente una statua del Bambino Gesù che per i suoi molteplici prodigi è conosciuta in tutto il mondo. Grazie alle pazienti e certosine ricerche di alcuni Padri francescani, si è riusciti a ricostruirne la storia attraverso i secoli; infatti è ormai storicamente accertato che la sacra effigie fu scolpita verso la fine del 400 su legno di ulivo dell’orto di Gethsemani da un pio religioso francescano che poi la benedisse immergendola nelle acqua del Giordano. Questa statuetta nel corso dei secoli venne letteralmente coperta dai romani di catenine e ciondoli di oro in segno di ringraziamento per le grazie ricevute. Svariati chili di metallo prezioso fecero gola ai ladri? Sembra di si dal momento che (siamo nel febbraio 1994) il “Bambinello” è stato rubato e mai più ritrovato; il fatto fece enorme scalpore ed il furto è avvolto nel mistero. Oggi è presente una copia, alla quale non mancano nuovi ex voto. “Tratto dal Giornale dei Misteri” 25 Aracoeli, veduta esterna di Giancarlo Cocco 16-02-2009 10:02 Pagina 26 “BUON GIORNO” UNIONE EUROPEA Sorge il sole negli Stati dell’Unione Europea e rimbalza il saluto del “Buon Giorno”. 26 ineuropa C.I. N.22-2009 Un “Buon Giorno” pronunciato (ovviamente) nelle varie lingue ed allora sorgono spontanei alcuni interrogativi ai quali abbiamo cercato di dare una risposta servendoci dei dati e documenti ufficiali della U.E. 1. Quante lingue utilizza l’Unione europea? L’Unione Europea – come noto - si compone, attualmente, di 27 Stati membri ma ha 23 lingue ufficiali, che sono: bulgaro, ceco, danese, estone, finlandese, francese, greco, inglese, irlandese, italiano, lettone, lituano, maltese, neerlandese, polacco, portoghese, rumeno, slovacco, sloveno, spagnolo, svedese, tedesco e ungherese. 2. Chi decide quali debbano essere le lingue ufficiali dell’Unione europea? Ciascun paese, prima di entrare a far parte dell’Unione europea, stabilisce quale lingua debba essere considerata come lingua ufficiale in ambito UE. La scelta della lingua è quindi convenuta nell’atto di adesione. 3. Perché l’Unione europea ha così tante lingue ufficiali? L’UE è un’organizzazione democratica e, in quanto tale, deve comunicare con i propri cittadini nella loro lingua, oltre che con i governi e le pubbliche amministrazioni degli Stati membri. Il pubblico non solo ha diritto di sapere cosa viene fatto in suo nome, ma deve anche poter svolgere un ruolo attivo senza dover imparare la lingua degli altri. Inoltre, l’Unione europea vara atti legislativi direttamente applicabili negli Stati membri e vincolanti per ciascun cittadino dell’UE, sicché tutti – dal semplice cittadino al giudice – devono essere in grado di capire questi testi, quindi devono averli a disposizione nella lingua ufficiale del loro paese. 4. Ogni documento redatto dall’UE viene tradotto in tutte le lingue ufficiali? No, affatto. Solo gli atti legislativi e i documenti di particolare importanza o interesse per il pubblico sono emanati nelle 23 lingue ufficiali, ma essi rappresentano una proporzione minima dell’attività complessiva delle istituzioni europee Gli altri documenti – come note indirizzate alle autorità nazionali, decisioni destinate a singoli soggetti, nonché l’insieme della corrispondenza – vengono tradotti soltanto nelle lingue richieste. Quanto ai documenti per uso interno, le istituzioni UE possono scegliere il proprio regime linguistico. La Commissione europea, per esempio, svolge la propria attività amministrativa interna in tre lingue – inglese, francese e tedesco – e si esprime in tutte le lingue solo a fini di informazione e di comunicazione con il pubblico. Il Parlamento europeo, invece, è composto di rappresentanti nazionali che hanno bisogno dei documenti di lavoro nella loro lingua, sicché tutto il processo di preparazione dei documenti è multilingue sin dall’inizio. C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 27 parlata dal maggior numero di persone nell’UE è il tedesco, che però non è molto diffuso al di fuori della Germania e dell’Austria. Le lingue UE parlate dal maggior numero di persone a livello mondiale sono lo spagnolo e il portoghese, ma la maggior parte di coloro che le parlano non risiede in Europa. Il francese è la lingua ufficiale, o una delle lingue ufficiali, di tre Stati membri dell’UE, è parlato in molte parti del mondo ed è insegnato in numerose scuole europee; è tuttavia conosciuto molto più nei paesi dell’Europa meridionale e occidentale che in quelli del nord o dell’est. Tra le lingue UE, l’inglese è la più diffusa, sia come prima che come seconda lingua; tuttavia, recenti sondaggi hanno dimostrato che meno della metà della popolazione dell’UE è in grado di esprimersi in questa lingua. ***** In conclusione siamo contenti: l’Unione Europea è un insieme di territori, di popoli, di storie, di usi, di costumi, di tradizioni, di folklore e quindi… anche di lingue. CONCERTO DI NATALE Continuando una simpatica tradizione, anche in occasione del Natale 2008 è stato organizzato, nella splendida sala di Palazzo Piacentini, un “concerto musicale” con il duo pianistico Mirta HERRERA – Viviana TALIBERTI, che ha offerto alla affollata platea dei nostri Soci, una serie di pezzi di bravura del repertorio latino/americano. La Herrera, che i nostri amici hanno già apprezzato per la tecnica e la profonda conoscenza dei migliori compositori della sua terra di nascita (l’Argentina), ha voluto porre nella giusta luce alcuni brani dei suoi autori preferiti; la seconda pianista, la Taliberti, nuova per il nostro pubblico, ha inserito un pizzico di attesa per la briosità insita nella musica della terra che le ha dato i natali, il Brasile. Come da programma, i brani eseguiti hanno presentato un’ampia panoramica della corrente artistica e dell’anima argentina/brasiliana con una parentesi di un autore non di nascita sudamericana, ma inserito a pieno titolo in quella realtà artistica. Del primo compositore dei brani in programma, Ernst Mahle, va precisato che, anche se nato in Germania e residente in Brasile, “la sua musica è permeata dei valori e del ritmo di questo paese”. Del secondo autore, Ernesto Nazareth, è stato detto “La sua opera, matrimonio d’amore tra la raffinata eleganza e cantabilità del pianismo chopiniano e il possente vigore dei ritmi afroamericani, fa di lui la quintessenza più nobile e genuina della Musica Popolare Brasiliana nel suo periodo aureo”. Il terzo compositore, D. Milhaud, visse in Brasile per lungo tempo, scoprì il folclore e i ritmi sud-americani ed entrò in contatto con il compositore brasiliano Villa – Lobos diventando fonte di ispirazione l’uno dell’altro. (Vincenzo Carbotta) 27 5. Quanto impegno e soprattutto quanto costa la politica multilinguistica dell’UE? La misura più direttamente quantificabile dell’impegno e del costo del multilinguismo per l’UE è data dalla spesa dei suoi servizi linguistici, cioè dei traduttori e degli interpreti. Il Parlamento Europeo conta circa quattromila interpreti e mediamente un singolo documento può richiedere fino ad una settimana per essere tradotto in tutte le lingue dell’Unione, spesso per la necessità di passare attraverso lingue intermedie, data la mancanza di interpreti in grado di tradurre direttamente da una lingua all’altra. 6. Perché non adottare un’unica lingua ufficiale per l’Unione europea? Perché ciò significherebbe precludere alla maggioranza della popolazione dell’UE la comprensione di quanto l’UE fa e dice. Qualunque fosse la lingua scelta per ricoprire questo ruolo, la maggioranza dei cittadini dell’UE non la conoscerebbe abbastanza bene per poter applicare la legislazione europea, esercitare i propri diritti o esprimersi in modo sufficientemente corretto da partecipare alle attività dell’UE. E poi quale lingua scegliere? La lingua indenuncia C.I. N.22-2009 16-02-2009 10:02 Pagina 28 Anche quest’anno l’Associazione Seniores Telecom Italia (Lazio) desidera facilitare ai Soci l’espletamento delle incombenze relative alla dichiarazione dei redditi conseguiti nell’anno 2008 e quindi sono stati presi accordi con un CAF per la consueta assistenza. Presso la sede dei Seniores Telecom Italia - Lazio (Roma – Via C. Colombo,142 –piano terra) alcuni nostri amici Soci, esperti nel ramo tributario, saranno a Vs. disposizione nella compilazione del modello 730. Quindi Prenotarsi al Numero Verde 800299225 28 dal 31 marzo al 15 maggio (dal lunedì al venerdì ore 9-12) comunicando cognome, nome e recapito telefonico (preferibile non cellulare) I Soci saranno successivamente contattati per fissare loro un appuntamento, giorno nel quale verrà compilato il modello 730 con le persone che presteranno assistenza. Per consentire e facilitare lo svolgimento delle operazioni, in detto giorno i Soci dovranno portare: ¾ il modello 730 dell’anno 2009 da compilare e (se esiste) il modello 730 del 2008 ¾ il modello CUD rilasciato dal sostituto d’imposta (INPS. Azienda, ecc.) ¾ tutti i documenti concernenti gli oneri deducibili e detraibili in ORIGINALE e COPIA; gli originali verranno restituiti, le copie resteranno a corredo della dichiarazione per eventuali futuri controlli. ¾ le ricevute dei versamenti dell’ICI pagato per le seconde case P.S. – tutti gli scontrini fiscali delle spese mediche NON dovranno essere fotocopiati singolarmente ma riuniti e fotocopiati in ordine cronologico in un foglio delle dimensioni A4 (cioè nel formato di norma usato per le comuni stampanti). Si ricorda altresì che è necessario presentarsi all’appuntamento con GIA’ EFFETTUATE le COPIE dei vari documenti, in quanto non è possibile, per ragioni organizzative, farle in sede Seniores. Quando il CAF avrà elaborato il modello 730, il Socio verrà di nuovo contattato per un incontro, e , in detta giornata, prenderà visione del modello definitivo firmando la relativa ricevuta e verserà il contributo di euro 15,00 ad elaborato (per gli elaborati unificati - marito e moglie - euro 25,00). L’Associazione “Seniores Telecom Italia – Lazio” agisce da collegamento tra i Soci e il CAF e pertanto non è responsabile né può essere chiamata a rispondere di eventuali errori, vizi, omissioni o anomalie in genere. IL CINQUE PER MILLE INTERESSA ANCHE L’ ANLA e NON ti costa nulla Anche per il 2008 è possibile scegliere la destinazione del 5 per mille e quindi invitiamo nuovamente tutti i Soci a sostenere l’Associazione Nazionale Lavoratori Anziani (ANLA) cui noi dei Seniores Telecom Italia siamo aderenti maggioritari; è importante questa nostra azione poiché l’ANLA si gestisce con la sola quota annuale dei Soci; non ha altri proventi per portar avanti tutte le azioni relative al volontariato sociale ed in difesa dell’anzianato. Pertanto nella denuncia dei redditi 2008 RICORDATEVI di annotare nel riquadro “sostegno del volontariato” il codice fiscale ANLA e cioè 80031930581 (come sopra illustrato) in modo che la quota del 5 per mille possa essere accreditata direttamente alla nostra Associazione. Copertina C.I. n. 22 13-02-2009 14:44 Pagina 3 NE O N I S O FR LATINA Anselmo Nalli Pietro Ciattaglia ti a i m e r p i de o p p u r g Il TI A I M E R P ANI I Z N A I PIÙ LE L E D I T PRESEN LI A I Z A L I SEZION ALBANO RIETI Gabriella Cimini Antonio Antenni Angelo Bellucci VITERBO Amleto Conti Copertina C.I. n. 22 13-02-2009 14:44 Pagina 4 Veduta della sala Le canzoni romane di Giorgio Onorato Due soci in... colloquio L U S H S A FL O N G E V N CO Il taglio della torta Altra parte della sala