SARAH ORTMEYER MACHO AMORE ROMA

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SARAH ORTMEYER MACHO AMORE ROMA
TAYLOR MACKLIN
FADE IN: A TRACKING SHOT
SARAH
ORTMEYER
MACHO AMORE
ROMA
26 aprile - 6 maggio 2016
Istituto Svizzero di Roma
via Liguria 20
Proseguendo la sua trilogia di mostre sugli scacchi allo S.M.A.K. di Gent, alla Wittgenstein House di Vienna e alla Dvir Gallery
di Tel Aviv, Sarah Ortmeyer espone una serie di ritratti di donne che hanno ottenuto il riconoscimento di Gran Maestro o che hanno
vinto il titolo di campionesse del mondo di scacchi.
Di fronte alle finestre di tre stanze adiacenti, all’interno dell’Istituto Svizzero, si trovano undici quadri di scacchiere, che
rappresentano i ritratti delle migliori giocatrici internazionali. Susan Polgar in blu (SUSAN I-V), Alexandra Kosteniuk in rosso
(ALEXANDRA I-IV) e Natalia Pogonina (NATALIA I-III) che brilla in bianco.
La serie MACHO AMORE ROMA mette in mostra disegni che provengono dal lavoro GRANDMASTERS WORLD CHAMPIONS, stampe
in grande scala che ritraggono le più importanti giocatrici donne che fanno l’amore con la fotocamera (GRANDMASTER I–XII e
WORLD CHAMPION I–IX).
In contrasto con il precedente lavoro – in cui l’identità delle seducenti sportive rimaneva nascosta – questa attuale serie ritrae
il carattere individuale di ogni giocatrice, nello spirito delle Destiny’s Child:
say my name, say my name…
26 aprile - 6 maggio 2016
Inaugurazione martedì 26 aprile 2016, ore 18.30
Apertura su appuntamento: +39 348 3271631
Ingresso libero
Istituto Svizzero di Roma
Via Liguria 20
I-00187 Roma
t +39 06 42042620
[email protected]
www.istitutosvizzero.it
Enti Finanziatori: Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia, Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione, Ufficio federale della cultura,
Ufficio federale delle costruzioni e della logistica. Partner: BSI, Canton Ticino, Città di Lugano, Università della Svizzera italiana
Sarah Ortmeyer si è laureata alla Städelschule di Francoforte, e vive a Vienna.
I suoi lavori sono stati esposti nelle istituzioni di tutto il mondo, e recentemente:
al MoMA PS1, New York; Tel Aviv Museum of Art, Tel Aviv; Swiss Institute, New York;
Belvedere, 21er Haus, Vienna; Museum of Modern Art, Varsavia; MAK Center,
Los Angeles; Palais de Tokyo, Parigi; KW Institute for Contemporary Art, Berlino
e Stedelijk Museum Bureau, Amsterdam.
Ha realizzato pubblicazioni su diversi temi, tra cui Chess and Working Class (Springer,
Vienna); The Chasing of Shiloh Jolie–Pitt as a Boy (Cura, Roma); The Wittgenstein
House (Gruner + Jahr, Amburgo) e Volvo Car Repair (Verlag der Buchhandlung
Walther König, Colonia).