Scarica il notiziario - Comune di Sala Bolognese

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Periodico dell’Amministrazione Comunale di Sala Bolognese
Anno 14 - Numero 2/3 - giugno - ottobre 2009
Distribuzione gratuita a tutte le famiglie e le imprese residenti nel Comune di Sala Bolognese
Elezioni 2009:
Il Consiglio e la Giunta
Pag. 2 - 3
Crisi economica - Casa
Forum Giovani
Pag. 14 - 15
La Protezione Civile
di Sala in Abruzzo
Pag. 4 - 7
Partecipazione
Volontariato e Solidarietà
Pag. 16 - 21
Dal Consiglio Comunale
Pag. 8 - 10
Pro - Loco
Sport - Diritti
Pag. 22 - 23
Scuola e Servizi Educativi
Pag. 12 - 13
Appuntamenti
per grandi e piccoli
Pag. 24
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IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE
Il Sindaco e il Consiglio Comunale eletti il 6 e 7 giugno 2009
Nella foto - da sinistra: Stefano Fazioli (Lista civica: La Tua Amministrazione), Renato Marchesi, Angela Bertoni,
Elisabetta Tosi, Stefano De Salvo (Insieme per Cambiare), Carla Zampighi (Assessore esterno), Valerio Toselli
(Sindaco), Luciano Collina (Assessore esterno), Emanuele Bassi (Vice Sindaco), Paola Fanin (Assessore esterno),
Saverio Tabarini, Michele De Michele, Eleonora Riberto, Valentino Bianchini, Maria Chiara Govoni, Catia Brivio, Tiziana Manaresi, Ioris Morandi, Massimiliano Vignoli (Collaborazione e Partecipazione per Sala Bolognese).
Con le elezioni comunali del 6 e 7 giugno 2009 i
cittadini salesi hanno eletto il Sindaco ed i Consiglieri chiamati a far parte del Consiglio Comunale.
La Lista “Collaborazione e partecipazione per Sala
Bolognese” ha ottenuto 3325 voti (65,47%), la Lista “Insieme per cambiare” ha ottenuto 1329 voti
(26,17%), la “Lista civica: La Tua Amministrazione” ha ottenuto 425 voti (8,37%).
È stato riconfermato al suo secondo mandato amministrativo il Sindaco Valerio Toselli sostenuto
dalla lista di centro sinistra “Collaborazione e partecipazione per Sala Bolognese”.
Il Consiglio Comunale è così composto:
Consiglieri del gruppo “Collaborazione e partecipazione per Sala Bolognese”: Emanuele Bassi,
Valentino Bianchini, Catia Brivio, Michele De Michele, Maria Chiara Govoni, Tiziana Manaresi,
Ioris Morandi, Norberto Rappini, Eleonora Riberto, Saverio Tabarini, Massimiliano Vignoli.
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Consiglieri del gruppo: “Insieme per Cambiare”:
Elisabetta Tosi, Angela Bertoni, Stefano De Salvo,
Renato Marchesi.
Consiglieri del gruppo: “Lista civica - La Tua
Amministrazione”: Stefano Fazioli.
Elezioni Comunali 2009 - Risultati delle Liste
Collaborazione e Partecipazione per Sala Bolognese
Lista Civica - La Tua Amministrazione
Insieme per Cambiare
LA NUOVA GIUNTA COMUNALE
La Giunta Comunale
Nella foto - da sinistra: Carla Zampighi, Emanuele Bassi, Valerio Toselli,
Luciano Collina, Paola Fanin, Valentino Bianchini.
Il Sindaco Valerio Toselli con apposito decreto in
data 10 giugno 2009 ha nominato i componenti la
Giunta Comunale ed ha assegnato le deleghe agli assessori, pertanto la Giunta risulta così formata da:
Emanuele Bassi - Vice Sindaco, Assessore alle politiche giovanili, alla scuola ed ai lavori pubblici;
Valentino Bianchini, Assessore alle attività produttive ed allo sport;
Luciano Collina, Assessore alla cultura e tempo
libero ed alle politiche per la pace;
Paola Fanin, Assessore alla solidarietà sociale,
alla salute, alle politiche per la famiglia ed alle
pari opportunità;
Carla Zampighi, Assessore all'ambiente, all'agricoltura ed alla sicurezza idraulica.
Il Sindaco ha riservato a sé le deleghe: Programmazione finanziaria e organizzazione – Programmazione territoriale e Politiche per il territorio –
Trasporti – Sicurezza.
Conferita a Luciano Marchesi,
la Stella al merito del Lavoro
Il 1° Maggio 2009 si è svolta in Prefettura a Bologna la cerimonia di consegna delle Stelle al
merito del Lavoro. Anche Luciano Marchesi dirigente EmilBanca e nostro concittadino - è
stato insignito della prestigiosa onorificenza della Repubblica conferita dal Capo dello Stato a
quei dipendenti di imprese pubbliche o private
che si siano distinti per particolari meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale in almeno venticinque anni di attività.
Nella foto un momento della cerimonia - da destra: Il Prefetto di Bologna Angelo Tranfaglia,
Luciano Marchesi ed il Sindaco Valerio Toselli.
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PROTEZIONE CIVILE
La Protezione Civile di Sala Bolognese in Abruzzo
vista con gli occhi di chi ha partecipato
Nelle foto: sopra il ritrovo al piazzale della Protezione
Civile, sotto il trasferimento dei volontari in pullman.
Tutto è iniziato la mattina del 21 giugno 2009, anzi, per me, tutto è iniziato prima! Già la notte non
riuscivo a dormire perché agitazione e pensieri stavano caricando di grande significato quel che sarei
poi andato a fare.
Mi ritrovo nel grande piazzale della Protezione
Civile Emilia Romagna in Via Agucchi. Ci sono
già altre persone che prima di me sono arrivate e
altri ancora arrivano a spizzichi e bocconi. Raduno
la mia valigia vicino a quelle degli alpini, retaggio
di un passato ‘nobile’ trascorso nel Corpo durante
il servizio di leva quando ancora si faceva per obbligo e non per volontariato. In men che non si dica, il piazzale si anima, facce note e altre totalmente sconosciute, ognuna però con ben impresso sul
volto l’eccitazione e la consapevolezza di quel che
saremmo andati fare, … qualcosa di utile.
Il viaggio in pullman ha, come prima tappa di avvicinamento alla meta, Rimini, dove aggiungiamo, al
gruppo già formato, altri volontari. Tutto il viaggio
passa fra le chiacchiere, le aspettative, i racconti di
chi c’è già stato, le deduzioni di chi presume di
sapere come sarà e le analisi, più o meno sociali,
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Particolare di uno dei tanti edifici lesionati a
S. Eusanio Forconese
sulla reale situazione che troveremo. Ma la grande
compagna di viaggio sarà la pioggia che ci lascerà
a tratti e che ci accoglierà a L’Aquila, con la forza
e l’impeto che solo la natura sa mettere in queste
circostanze. Arrivati a destinazione, ci separiamo
da alcuni compagni al campo di Piazza D’Armi, il
più grande, conta circa 1.300 sfollati. Noi proseguiamo per la nostra destinazione finale, S. Eusanio Forconese, o quello che rimane di questo paese
appollaiato sulla una collina con il Gran Sasso a
fare da sfondo. E’ un ammasso di macerie, un paese fantasma, dove non vive più nessuno e dove
regna l’assoluto silenzio che, scoprirò poi, solo il
gorgoglio dell’acqua della fontana nella piazza
centrale, riesce ad infrangere, unico segno di vita
insieme a qualche gatto affamato che si aggira
smarrito fra le macerie.
Ora il nostro gruppo è formato. Siamo in undici,
tra cui la nostra mascotte, Bea, l’unica donna in
mezzo ad un branco eterogeneo di uomini, tutti
destinati alla cucina.
Della Protezione Civile di Sala Bolognese solo in
(Continua a pagina 5)
PROTEZIONE CIVILE
(Continua da pagina 4)
Il campo sotto al paese di S. Eusanio Forconese
due, io e Orazio che, quasi per spirito di corpo,
come si faceva nei militari, per l’appartenenza alla
stessa associazione, cerchiamo di scambiarci le
prime impressioni.
Salve! Sono Orazio e condivido pienamente le
impressioni di Gianluca che anch’io ho provato
durante il viaggio che ci ha portato a prendere in
consegna la cucina del campo sfollati di S. Eusanio
Forconese.
Arriviamo al campo alle 18,30/19.00. Neanche il
tempo di portare in tenda le valigie e già ci dobbiamo preoccupare di servire i 170/180 pasti della
cena. Gianluca ed io siamo, dopo la preparazione
dei pasti, alla distribuzione. La prima sensazione è
di grande tristezza ed enorme dispiacere nel vedere
le persone del campo che in diligente fila vengono
a prendere la loro cena. I pensieri sono tanti e tumultuosamente passano in modo doloroso per la
mente. Un paio di centinaia di persone di fronte a
noi sedute nei grandi tavoloni mangiano tutte assieme; il paese di S. Eusanio si è ora trasferito
completamente al campo e si è trasformato in una
grande unica ed unita famiglia. Gli sguardi delle
persone sono tristi e rassegnati ma non celano la
voglia di riscatto e la propria dignità. La maggior
parte di questa gente ha perso tutto, tutti i sacrifici
di una vita sono crollati con le proprie case nel volgere di pochissimi secondi. Fra le macerie non solo
le cose materiali della vita, ma anche la vita stessa
attraverso le fotografie, i ricordi, gli oggetti, le emozioni, le gioie, le liti e quelle speranze che sono
l’unica cosa che questa gente ha salvato oltre alla
vita. L’essere sul posto ti permette di immedesimarti facilmente in quella terribile situazione e si
immagina con sgomento un ritorno a casa non tro-
Il gruppo di volontari che gestisce la cucina
vandola più.
Eppure la notte del 6 aprile ultimo scorso la popolazione di S. Eusanio, dopo la terribile scossa che
ha distrutto il paese, trovandosi, molti di loro non
sanno ancora come, tutta riversata nelle vie del
proprio paese, ha avuto come unica ed immediata
preoccupazione il censimento degli abitanti. Mancavano alcune persone all’appello; trovate anche
quelle, a pochi minuti dalla tragedia la prima esclamazione: ”Almeno non abbiamo nessun morto!”.
E’ appena successo il peggio e già si intravede un
bicchiere non del tutto vuoto.
Siamo 11 persone che fino alla sera prima non si
conoscevano, ma che oggi, uniti da un unico intento, siamo diventati un gruppo, una famiglia, che
lavora senza preoccuparsi di ciò che farà il suo
compagno perché sa che lo farà nel miglior modo
possibile e con il medesimo mio e, una volta finito
il proprio compito, sa che c’è altro da fare. Alla
fine della dura settimana di lavoro ci definiamo addirittura mitici, non sicuramente per aver fatto delle
cose straordinarie, ma perché abbiamo sempre lavorato tutti con grande voglia ed in grande sintonia.
Questa settimana trascorsa al campo è stata molto
importante dal punto di vista umano; abbiamo vissuto in mezzo a gente a cui il terremoto ha portato
via tutto ma a cui non ha rubato il senso del paese,
il senso della comunità e soprattutto il senso della
vita. Il 24 giugno è stato festeggiato, con un grande
falò, San Giovanni. Tutto il campo era intorno a
questo fuoco e seguendo la tradizione di buon auspicio, anche noi ci siamo cimentati nel salto del
falò. Abbiamo assistito alla cresima di tre ragazzi
del campo, svoltasi nel tendone della mensa allesti(Continua a pagina 6)
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PROTEZIONE CIVILE
(Continua da pagina 5)
Un momento della cresima di tre ragazzi al campo
ta a chiesa con la SS. Messa officiata dal Vescovo.
Un gruppo di volontari che avevano già lavorato al
campo sono tornati portandosi dietro un gruppo
musicale e regalando a questa gente una serata durante la quale si è danzato e cantato. Alla fine della
stessa abbiamo visto abbracci commossi fra la gente e le persone che li avevano aiutati e sono tornate
a portare una serata diversa. D’altronde la riconoscenza di questa gente nei confronti dei volontari
che danno loro una mano è palese e continua quasi
vibra nell’aria e i ringraziamenti sono infiniti.
Purtroppo lavorando in questi campi notiamo che
esistono anche problemi organizzativi; la cucina
nella quale lavoriamo è una capanna costruita con
travi ed assi di legno e lamiere come tetto. In terra
pedane di plastica posate sulla ghiaia. Anche se
abbiamo avuto un corso di formazione sulla igienizzazione dei materiali e conservazione dei cibi
non possiamo certo lavorare in un ambiente sterile.
Ci preoccupiamo sicuramente di usare cuffie e
guanti e cerchiamo di usare tutte le precauzioni per
evitare che non ci siano rischi di contaminazione
La visita dell’On. Walter Veltroni
nel cibo che distribuiamo. Ci fa anche un po’ arrabbiare la visita dei N.A.S. che sollevano il problema delle mosche, come se in una cucina all’aperto e di emergenza fosse l’unico problema di cui
ci si dovesse occupare. Meno male però che esiste
la Protezione Civile con i suoi pregi ed i suoi difetti, meno male che esistono i volontari e le associazioni che si adoperano in ogni modo per aiutare
queste persone, volontari di tutte le età , uomini e
donne che si sono resi disponibili a dare solidarietà
ed aiuto, dimostrando che esiste un’Italia capace di
grandi gesti e grande solidarietà.
Abbiamo avuto anche la visita dell’onorevole Veltroni, venuto a visitare il campo come fanno di solito i politici in queste occasioni. Ha pranzato alla
mensa e abbiamo servito lui come tutti gli altri, ma
questo non basta, per poter capire meglio i problemi di questa gente, anche i politici dovrebbero vivere e lavorare qui almeno una settimana come
abbiamo fatto noi, con qualche difficoltà ma ben
consapevoli di poter ritornare nelle nostre città ritrovando le nostre case e le nostre vite.
La settimana vola e siamo già al viaggio di ritorno,
nuovamente su quel pullman che ci riporta ad una
quotidianità a noi nota. Una cinquantina di persone, una cinquantina di volti stanchi, una cinquantina di volontari così completati da questa esperienza e che già vorrebbero ritornare il giorno dopo.
Una cinquantina di emiliano romagnoli che tornano alle loro famiglie arricchiti al loro interno e che
potranno trasmettere a tutti quelli a cui racconteranno il valore dell’umana solidarietà.
Gianluca Malpensa e Orazio Pavignani
Particolare della cucina da campo
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PROTEZIONE CIVILE
Ringraziamenti
Il Presidente dei Volontari della Protezione Civile di Sala Bolognese, Paolo Montanari e il Vice Presidente, Roberto Forni, nel ricordare che l’Associazione ha, come sempre nelle occasioni di emergenza, dato la
propria disponibilità alle autorità competenti con mezzi e uomini, mettendosi a disposizione sin dalle primissime ore successive all’evento calamitoso, colgono l’occasione per ringraziare personalmente tutti i
volontari dell’Associazione che in questi mesi di ‘Emergenza Abruzzo’ si sono resi disponibili e hanno
prestato la loro opera in favore delle popolazioni colpite dal terremoto.
Un sentito ringraziamento per dovere di testimonianza e riconoscenza a: Gilberto Toselli, Gino Turi, Valerio Poluzzi, Gianluca Montori, Serena Di Sarno, Gianluca Malpensa, Orazio Pavignani, Mino Baruffaldi,
Donato Venturi, Salvatore Stira, Eros Marangoni, Manuela Fantini, Andrea Rocca, Vilmo Marchetti, Paolo
Benini e Silvia Marchetti.
Un ringraziamento particolare viene rivolto a Gilberto Toselli che si è reso disponibile, su incarico della
Consulta di Bologna, a montare le riprese video che testimoniano l’opera svolta dai volontari.
“Un ricordo che crea impegno”
8 Novembre 2009 a partire dalle ore 10.00
Per ricordare i fatti e l’alluvione del 1966 è organizzata dalla Protezione Civile di Sala Bolognese con il
patrocinio del Comune di Sala Bolognese la manifestazione che si svolgerà nella Piazza del Municipio.
In tale circostanza sarà possibile visitare la mostra di
foto d’epoca che testimonia gli eventi alluvionali succedutisi negli anni sul nostro territorio. Tutto ciò sarà
reso possibile grazie al contributo di Ivano Zanichelli
dell’Associazione ‘Castrum Sala’. Come negli anni
passati sarà possibile prenotare un pasto da asporto.
Anche quest’anno i bambini di Chernobyl sono stati con noi …
L’Associazione “Incontra la Solidarietà” e le famiglie che hanno aderito al progetto di accoglienza
dei bambini di Chernobyl anche quest’anno nel
mese di luglio hanno ospitato 16 bambini provenienti da un istituto, a casa Largaiolli, e 11 bambini provenienti da una scuola presso le famiglie.
L’accoglienza è resa possibile grazie alla volontà e
all’impegno di tante persone che dedicano il tempo
libero alle attività quotidiane legate alla permanenza dei bambini ed a coloro che contribuiscono economicamente.
Rivolgiamo un ringraziamento particolare alle Associazioni Arcicaccia e Federcaccia di Sala Bolognese per la loro generosità dimostrata in più occasioni e per il contributo economico devoluto al
progetto accoglienza in occasione della manifestazione presso il campo cinofilo di Sala Bolognese.
Ringraziamo anche: la Coop Reno per il contributo
che ci ha offerto, la Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna che con la propria donazione ci ha
permesso di offrire ai bambini un soggiorno al mare di 5 giorni.
Un “grazie di cuore” va al Soroptimist club Bologna che per mano del presidente, la dottoressa Silvana Benni Ravazzolo, ha donato 5 apparecchi
acustici.
Desideriamo inoltre ringraziare anche tutti coloro
che fanno offerte di frutta, verdura ed altri generi
alimentari di ogni tipo.
Prima di salutarci, vorremmo cogliere l’occasione
per invitarvi il 27, 28, 29 novembre all’iniziativa
“aspettando il Natale” che si terrà presso il capannone “Ivo Degli Esposti” ad Osteria Nuova, in
via dei Bersaglieri. Venerdì sera ci sarà una commedia brillante, sabato sera e domenica a mezzogiorno sarà in funzione lo stand gastronomico, inoltre domenica ci saranno i mercatini dell’arte e
dell’ingegno e i giocolieri per i più piccini. Nel
pomeriggio ci sarà anche uno spettacolo di intrattenimento per i più piccoli. Vi aspettiamo certi della
Vostra sensibilità e condivisione dei nostri obbiettivi.
L’Associazione Incontra la Solidarietà
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DAL CONSIGLIO COMUNALE
Le armi vincenti per superare la
crisi: il talento accompagnato da
determinazione, etica e sobrietà.
Desideriamo prima di tutto ringraziare i nostri elettori che ancora
una volta ci hanno accordato la
loro fiducia alle recenti elezioni
amministrative. Il buon risultato
elettorale, con un consenso pari a
circa il 65%, ci esorta a continuare con impegno l’opera di governare questo comune. Lavoreremo come sempre in silenzio tentando di migliorare, se possibile, il livello
di qualità della vita del nostro territorio. L’impegno
sarà arduo perché la prima emergenza che attanaglia
la pubblica amministrazione e la società civile è la
mancanza di disponibilità finanziarie.
È passato esattamente un anno dal momento in cui il
mondo si accorse che eravamo entrati nella più grave
crisi economica mondiale dopo il 1929. Non ci interessano i gossip estivi che hanno imperversato recentemente nelle cronache politiche, mentre invece siamo seriamente preoccupati per il futuro del nostro
paese e delle future generazioni. Oggi qualcuno sussurra che il peggio è passato, mentre invece sappiamo
che il cammino per uscire dal tunnel sarà ancora lungo e sofferto.
La domanda non sostiene la produzione. Il calo dei
consumi è palese in quasi tutti i settori. Le analisi ci
dicono che solo nel 2012 ritorneremo ai livelli di produzione del 2007 (pre - crisi). Questo vuol dire che la
disoccupazione morderà ampiamente per tutto il 2010
(raggiungendo il 10%) penalizzando ulteriormente i
consumi stessi. Se non correttamente valutato, il problema disoccupazione può mettere a repentaglio larghi strati della popolazione e la nostra classe media
sta già scivolando verso il basso. Fra l’altro la pressione sul costo e sulla flessibilità del lavoro genera
inevitabilmente un aumento del precariato che certo
non è la soluzione del problema.
Le misure fino ad oggi attuate contro la crisi hanno
validità nel breve periodo in quanto non è pensabile
di poter continuare ad immettere ancora liquidità nel
sistema con questo debito pubblico che ha già raggiunto livelli esagerati. Questo debito, a sua volta,
penalizza ulteriormente in modo devastante una situazione già grave per l’Italia.
In Italia il calo dei consumi interni è accompagnato
da una diminuzione dell’export che genera a sua volta riduzioni degli ordini e del fatturato quantificabili
in almeno un 25-30%. Il 2009 vedrà una diminuzione
del PIL vicino al 5% e l’inflazione è in agguato.
Anche se il panico dei primi mesi del 2009 pare essersi arrestato, dobbiamo continuare a vigilare atten8
tamente. Nel solo 2009 negli USA sono fallite oltre
92 banche in prevalenza dissestate a causa di gravi
forme di azzardi morali. In Italia fortunatamente la
situazione è ben diversa. Gli istituti bancari italiani,
per tradizione, attuano migliori politiche di corretto
presidio del rischio che, accompagnate da una buona
solidità patrimoniale, di fatto, per ora, hanno consentito di evitare i dissesti finanziari del mondo anglosassone. Da questo punto di vista si può dire che il
nostro sistema finanziario non è affatto arretrato come qualcuno vorrebbe far pensare.
Tutti dicono che ci vogliono nuove regole e controlli
più severi. Noi diciamo che basterebbero comportamenti corretti da parte di tutti.
La ripresa arriverà dai paesi emergenti (Cina, India,
Brasile ed altri), ma sarà duratura se sarà accompagnata da altre misure che devono rispondere ad un
bene comune.
Non bastano regole e controlli se il mondo economico non sa rispettare una etica comune che proibisca
intimamente ad ogni persona di attuare comportamenti scorretti e gravemente dannosi per il bene di
tutti. Il libero mercato avrà un senso se saprà far crescere il benessere generalizzato e non a vantaggio di
pochi. Il mercato deve riappropriarsi di una regola
semplice: deve vincere il migliore, non il più spregiudicato che guadagna oggi, ma fa collassare il sistema
il giorno dopo (questo è successo negli Stati Uniti e poi
si è allargato al pianeta).
In Italia, per ora, resistiamo anche grazie soprattutto al
miglior ammortizzatore sociale che esista: la famiglia.
È urgente innescare in tempi brevi una grande fase di
investimenti privati e pubblici che, modernizzando il
sistema paese, rafforzino la competitività delle nostre
imprese e sostengano l’occupazione. La ripresa arriverà e sarà duratura se riusciremo a percorrere strade
che portino alla compartecipazione aziendale di lavoratori ed imprenditori e la generazione di un circolo virtuoso di miglioramento produttivo del nostro paese.
Avremo bisogno di investire in educazione e formazione (purtroppo invece oggi assistiamo al taglio dei
fondi scolastici). La competitività delle imprese va
accompagnata e sostenuta aiutandole ad innovare ed
internazionalizzarsi puntando ad accrescere la loro
forza patrimoniale e finanziaria. Il sistema paese a
sua volta deve concentrarsi sulla qualità delle infrastrutture, sulla ricerca, ed anche sull’efficienza della
pubblica amministrazione.
Purtroppo il World Economic Forum riconosce all’Italia il 48’ posto nel ranking mondiale delle economie più competitive ed in Europa siamo praticamente
agli ultimi posti.
Fra i tanti problemi, come già ricordato, non sottovalutiamo il debito pubblico (ma anche quello privato).
Viviamo al di sopra delle nostre possibilità e non ce
(Continua a pagina 9)
DAL CONSIGLIO COMUNALE
(Continua da pagina 8)
ne rendiamo conto. Non dobbiamo scaricare questo
debito sugli altri che verranno dopo di noi. È venuto
il momento di non pensare alle prossime elezioni, ma
alle prossime generazioni.
Lo sanno bene i nostri giovani che si stanno già rimboccando le maniche e con forza si preparano ad affrontare le sfide future. Dovranno far leva sul loro
talento e sulla loro determinazione. Dovranno contare soprattutto su se stessi e prendere il loro futuro
nelle loro mani. Con forza e con coraggio ce la faranno (non hanno scelta), studiando e migliorando ogni giorno per affrontare la globalizzazione dei
mercati e del lavoro che altrimenti li schiaccierà.
Un errore vietare ai cittadini di
Sala di utilizzare le opportunità
previste dal “Piano Casa”
Ringrazio tutti gli elettori che
nelle scorse elezioni amministrative con i loro voti hanno dato la possibilità alla Lista Civica: La Tua Amministrazione di
poter continuare a dar voce alle
esigenze dei cittadini di Sala
Bolognese, svincolata dalle linee
dei partiti nazionali.
Voglio rivolgere un ringraziamento particolare ai
candidati consiglieri della Lista Civica ed ai collaboratori esterni che per due mesi si sono impegnati
e spesi per ottenere questo risultato. Faccio il mio
personale “in bocca al lupo” a tutti i nuovi e vecchi
Consiglieri eletti, augurandomi che questo mandato amministrativo sia rispettoso delle persone e
delle idee politiche di tutti e che possa contribuire
a migliorare la vita dei cittadini di Sala Bolognese.
Rivolgo a tutti i cittadini un invito personale a vivere in modo diretto e propositivo le scelte dell’Amministrazione Comunale, partecipando anche
alla Riunioni del Consiglio Comunale.
Facendo un piccolo riassunto dell’attività che è stata svolta in questo breve periodo dal nuovo Consiglio Comunale si può affermare che la legislatura
sia cominciata all’insegna del rispetto dei ruoli e
delle funzioni di ognuno, salvo alcune incomprensioni. Nonostante i buoni propositi iniziali, devo
però constatare che l’attuale maggioranza ha compiuto una scelta a mio avviso sbagliata approvando
recentemente una deliberazione del Consiglio Comunale che impedisce di fatto a molti cittadini di
Le sfide di oggi si affrontano anche con sobrietà.
Sobrietà nelle parole, nell’esercizio del potere, nel
vissuto quotidiano.
Vivere con sobrietà secondo la giusta misura.
Sopravviveremo tutti (economicamente) se tutti ci
renderemo conto che vale la pena di comportarsi meglio degli altri. Ricordiamoci anche che il benessere
non è solo l’aumento del PIL, ma anche qualità della
vita, sanità, educazione, ambiente e sviluppo sostenibile.
Valentino Bianchini
esponente PD - Collaborazione e Partecipazione
per Sala Bolognese
Sala Bolognese di avvalersi della possibilità di ampliare l’abitazione del 20% della superficie (per abitazioni che non superano i 350 mq), come previsto dal recente accordo tra Governo e Regioni voluto per il rilancio dell’economia attraverso l’attività edilizia.
L’intesa Stato-Regioni, in parte modificata dalla
Legge Regionale Emilia-Romagna n. 6 del 2009,
che partiva dall’idea di dare la possibilità alle famiglie numerose di ampliare la loro casa, rendendola
anche più efficiente dal punto di vista energetico e
di rilanciare, allo stesso tempo, un edilizia in profonda crisi, è stata considerata dal nostro Comune
un tentativo di “stravolgere” Piano Strutturale Comunale ed il Regolamento Urbano Edilizio (gli equivalenti del vecchio piano regolatore) andando a
rompere gli equilibri voluti in accordo con gli altri
Comuni di Terred’Acqua.
Personalmente ritengo il non avere lasciato la possibilità ai cittadini di ampliare le abitazioni rendendole anche più eco-compatibili, nel rispetto della
più ampia previsione della Legge Regionale suddetta, un grave atto di irresponsabilità, con l’aggravante di aver rafforzato la posizione privilegiata
dei “soliti” che possiedono i pochi spazi edificabili
del nostro territorio.
Io penso che sia più importante andare incontro alle esigenze di quei cittadini che hanno bisogno di
ampliare la propria abitazione in funzione di una
famiglia che cresce e resta unita, piuttosto che rispettare gli “equilibri sovracomunali”, astratti e
sempre più lontani dal cittadino, che in questo caso
hanno portato all’approvazione di un atto politico
contro la famiglia e i cittadini.
Stefano Fazioli
Consigliere della Lista Civica
La Tua Amministrazione
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DAL CONSIGLIO COMUNALE
Il nostro impegno
per i prossimi cinque anni
Il Gruppo “Insieme per cambiare” ringrazia tutti gli elettori che
hanno ritenuto di condividere e
sostenere il suo progetto.
Un progetto che i Consiglieri
neoeletti: Tosi, Bertoni, De Salvo – e riconfermati – Marchesi –
intendono portare avanti e – per
quanto possibile – realizzare.
Affronteremo i prossimi cinque anni con una rinnovata carica di passione, di consapevolezza e di
impegno e, soprattutto, senza pessimismo, disincanto o rassegnazione. Saremo un’opposizione
attenta e costruttiva, saremo vigili e propositivi,
saremo collaborativi, ma pretenderemo collaborazione, lealtà e rispetto. Riteniamo che il confronto
ed il contraddittorio siano elementi fondamentali e
imprescindibili di democrazia e utilizzeremo i sia
pur pochi strumenti a nostra disposizione per tener
fede agli impegni assunti nei confronti dei nostri
elettori e per contribuire concretamente e fattivamente a garantire un futuro migliore a Sala Bolognese. Ma per mettere in pratica questi propositi
abbiamo bisogno della collaborazione di tutti i cittadini del nostro Comune. All’uopo abbiamo creato
un Gruppo Facebook (“Insieme per cambiare Sala
Bolognese”) e un indirizzo di posta elettronica
([email protected])
attraverso i quali chi lo vorrà potrà informarsi e
tenerci informati, facendoci pervenire suggerimenti, proposte, segnalazioni e – perché no – anche
critiche e reclami.
Finora abbiamo partecipato a pochi Consigli Comunali, ma già abbiamo avuto modo di discutere
su argomenti di rilevante importanza.
Recentemente, ad esempio, in occasione del Consiglio Comunale del 16 Settembre 2009, nonostante
la nostra ferma e motivata opposizione, è stata approvata una proposta di deliberazione con la quale
l’Amministrazione ha ritenuto di dover interpretare
in senso “restrittivo” il cosiddetto “Piano Casa”,
avvalendosi della facoltà attribuita – ex art.55,
comma 3, della Legge Regionale n.6/2009 - ai Comuni di escludere dalle premialità (vantaggi ed
ampliamenti) specifici immobili o ambiti del proprio territorio.
Seguendo una linea assolutamente contraria, sia
allo spirito del “Pacchetto Roma” emanato dal nostro Governo Nazionale, sia alla stessa L.R.
n.6/2009, che si basavano sulla volontà di dare un
incentivo alla ripresa economica rivitalizzando il
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settore edilizio, l’Amministrazione del Comune di
Sala Bolognese ha deciso di attenersi alle indicazioni impartitegli dalla Provincia. Più precisamente, mediante detta delibera, l’Amministrazione ha
escluso l’applicazione del “Piano Casa” agli edifici che sorgono in zone rurali, limitando la possibilità di intervento soltanto negli ambiti ad “alta vocazione agricola” (AVA) ai soli Imprenditori Agricoli, dimenticando - forse - che il nostro territorio
è quasi totalmente zona rurale, che le zone AVA
sono poco abitate e che avere i requisiti di Imprenditore Agricolo a Titolo Principale (IATP) non è
poi così semplice.
Il “Piano Casa” che sarà applicato dal Comune di
Sala Bolognese, dunque, quasi annullerà la Legge
Regionale dell’Emilia Romagna e il piano di rilancio dell’edilizia voluto dal Governo. Saranno ingiustamente escluse dalle premialità le case in zone
agricole, proprio quelle abitazioni cioè che – paradossalmente - avrebbero maggiori opportunità di
ingrandirsi per via degli spazi disponibili rispetto
ai confini di proprietà.
Non autorizzare nelle zone rurali gli interventi previsti dalla norma regionale implicherà inoltre un
ulteriore grave effetto: questi edifici non potranno
essere ammodernati neppure per quanto riguarda il
rischio sismico e il risparmio energetico, se non a
costi molto elevati.
Ciò comporterà una dura discriminazione nei confronti dei residenti nelle zone rurali che si vedranno negati diritti legittimamente previsti dalla normativa regionale e nazionale.
Sia pure per inciso, ci pare opportuno segnalare
anche che, in occasione dell’ultimo Consiglio del
29 Settembre, sono state discusse due interpellanze
da noi presentate, l’una riguardante la manutenzione dei cimiteri, l’altra il “caso Sintexcal”. Comunichiamo che, in risposta a quest’ultima, il Sindaco
ha affermato che nulla è stato ancora deciso in merito alle modalità di revoca dell’accordo di programma stipulato con il Comune di Bologna, la
Provincia, il Quartiere Reno e la Sintexcal avente
ad oggetto le linee guida per la delocalizzazione
dell’azienda a Sala Bolognese.
Chiediamo ai cittadini di continuare ad essere al
nostro fianco e di non lasciarci soli a combattere
queste e le prossime “battaglie”.
Elisabetta Tosi, Angela Bertoni,
Renato Marchesi, Stefano De Salvo
Consiglieri del Gruppo Consiliare
“Insieme per cambiare”
SANITÀ
Che fare per proteggere se stessi e gli altri
L’influenza A H1N1 è una infezione virale acuta
dell’apparato respiratorio, provocata da un nuovo
virus influenzale che ha dimostrato la capacità di
propagarsi molto rapidamente in tutto il mondo.
E’ caratterizzata da manifestazioni cliniche lievi.
Come l’influenza stagionale può causare complicazioni e un peggioramento di patologie croniche
preesistenti.
Si trasmette da persona a persona per via aerea
(tosse, starnuti), per contatto con materiale infetto
(ad esempio fazzolettini usati), per contatto con
superfici infette, attraverso contatti stretti con persone malate (baci, abbracci).
Cosa fare per proteggere se stessi e gli altri:
•
Lavare le mani, accuratamente e più volte
al giorno, sempre con acqua e sapone
(in particolare dopo aver tossito, starnutito,
essersi soffiati il naso)
•
Tossire o starnutire in un fazzoletto di
carta gettare il fazzoletto di carta.
•
Dopo l’uso, lavare accuratamente le mani
provvedere a una piccola scorta di mascherine igieniche (vanno usate in caso di
malattia o di assistenza a una persona malata)
•
Mantenere pulite le superfici (pulire e
disinfettare regolarmente maniglie, interruttori, telefoni, tastiere, tavoli e altre superfici
comuni che possono venire contaminate con
diversi tipi di batteri e virus)
Le indicazioni da seguire in caso di sintomi:
rimanere a casa
L’influenza A H1N1 si manifesta nella grande
maggioranza dei casi con sintomatologia lieve.
E’ opportuno rimanere a casa, restare a riposo e
limitare i contatti con altre persone per evitare di
diffondere la malattia. In caso di contatti, indossare
la mascherina igienica.
Consultare il medico o il pediatra di famiglia
Per indicazioni sulla malattia e sui farmaci da utilizzare mettersi in contatto con il proprio medico di
famiglia o con il pediatra di fiducia.
L’Assessorato politiche per la salute della Regione
ha diffuso alle Aziende sanitarie le indicazioni su
sorveglianza, misure di controllo e modalità assistenziali relative alla influenza da virus A H1N1,
definite e aggiornate sulla base dell’andamento
della malattia in Emilia - Romagna, nel pieno rispetto degli indirizzi nazionali.
Per informazioni sull’influenza A H1N1, sui comportamenti da tenere in caso di malattia e per prevenire la diffusione del virus è possibile chiamare
il numero verde gratuito del
Servizio sanitario regionale
dell’Emilia-Romagna 800 033 033
(tutti i giorni feriali dalle ore 8,30 alle ore 17,30
e il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30)
o consultare le informazioni on line
sul sito: www.saluter.it
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SCUOLA
Scuola: una breve presentazione
età eterogenea, dai tre ai sei anni.
L’orario dell’attività didattica va dalle 8,30 alle 16,30
con estensione di un servizio comunale dalle 7,30 alle
8,30 e dalle 16,30 alle 18,00 per chi ne ha necessità.
L’anno scolastico si conclude il 30 giugno.
Per gli addetti ai lavori e per chi la frequenta direttamente (alunni) e indirettamente (genitori), è cosa
nota; ma per tutti gli altri abitanti di Sala Bolognese può essere utile avere qualche informazione sulla struttura e l’organizzazione della scuola nel nostro territorio, soprattutto per quelle famiglie che,
avendo figli piccoli, presto vi si accosteranno.
Premettendo che, per la scuola, questo è un momento particolarmente soggetto a cambiamenti
rapidi e profondi, facciamo una fotografia della scuola del nostro Comune così come oggi si presenta.
Partiamo da un rapido chiarimento lessicale: la
“vecchia” scuola materna adesso si chiama “Scuola
dell’Infanzia”, quella elementare è diventata
“Scuola Primaria” e la scuola media è denominata
“Scuola Secondaria di Primo Grado”.
Tutte e tre fanno capo ad un unico “Istituto Comprensivo”, presieduto da un unico Dirigente Scolastico (precedentemente detto “Preside”). Il nostro
Istituto Comprensivo, denominato “Andrea Ferri”,
racchiude quindi i tre ordini di scuola per un totale, attualmente, di 860 alunni.
Scuola dell’Infanzia
Sul territorio comunale sono funzionanti tre scuole
dell’infanzia, per un totale di 261 alunni: una a
Osteria Nuova (3 sezioni), una a Sala (3 sezioni),
una a Padulle (4 sezioni).
In ogni sezione sono presenti bambini e bambine di
Scuola Primaria
Sul territorio sono presenti due scuole primarie:
una a Padulle, che accoglie 240 alunni suddivisi in
11 classi e una a Osteria Nuova che ne accoglie
153 suddivisi in 8 classi.
Da quest’anno l’organizzazione didattica risulta
difforme rispetto agli anni precedenti; ciò a seguito
della così detta “Riforma Gelmini” alla quale si
rimanda per una più ampia comprensione.
In merito alla modulazione oraria, per quest’anno
ancora, tutte le classi funzioneranno a 40 ore settimanali, ma con modalità didattiche diverse, come si è
sottolineato, soprattutto nelle classi prime in entrata.
L’orario scolastico, dal lunedì al venerdì, va dalle
8,30 alle 16,30, con estensione del servizio pre e
post scuola dalle 7,30 e fino alle 18,00.
Scuola Secondaria
Nel Comune è presente un unico plesso che si trova a Padulle.
La Scuola Secondaria di Primo Grado attualmente
accoglie 10 classi delle quali 6 con orario settimanale di 30 ore (antimeridiano dal lunedì al sabato)
e 4 a tempo prolungato, funzionanti dal lunedì al
venerdì per un totale di 33 ore di lezione più 3 di
mensa (lunedì, mercoledì, venerdì) in orario parzialmente pomeridiano. L’anno scolastico, sia per
la Scuola Primaria che per quella Secondaria, terminerà il 5 giugno.
Presso la scuola secondaria si trovano gli uffici di
segreteria nei quali è possibile avere ulteriori chiarimenti e informazioni.
Per molte famiglie il ritmo dell’anno è scandito da
quello della scuola … quindi a loro, ma anche agli
altri, … Buon Anno!
Barbara Bigondi
Docente della Scuola Secondaria
Il progetto educativo del nido
Il progetto educativo vede il servizio del Nido in
stretta connessione e continuità con il territorio e
vuole essere un servizio dei cittadini in forte raccordo sia con le famiglie sia con gli altri servizi
educativi e culturali esistenti.
I valori ed i pensieri di riferimento che sostengono
la filosofia di questo servizio, dedicato a bambini
12
molto piccoli che spesso si trovano a vivere la loro
prima importante esperienza di separazione dal
nucleo familiare, ruotano attorno ai concetti di relazione e di accoglienza.
Per questo il Nido si propone di essere un “sistema
relazionale” che si organizza intorno a determinate
(Continua a pagina 13)
SERVIZI EDUCATIVI
(Continua da pagina 12)
regole, precise, riconoscibili ma anche flessibili.
Presupposto sostanziale e determinante del progetto è l’idea che il bambino nella sua identità e nella
sua complessità sia un soggetto che si definisce ed
autodefinisce continuamente: cresce e costruisce
attivamente le sue conoscenze nella relazione con
l’altro da sé, si tratti della famiglia o del gruppo
dei compagni o di altri adulti di riferimento, apprendendo progressivamente i significati di ciò che
lo circonda.
Il Nido, quindi, ha una funzione educativa peculiare e specifica in quanto è un luogo in cui si vuole
accogliere e valorizzare il percorso di crescita di
ogni bambino, offrendo contesti e occasioni di
apprendimento diversificate: il nido non solo prepara a … ma è già il luogo in cui i bambini, oggi,
sono, con la loro età, le loro competenze e intelligenze, i loro bisogni e le loro famiglie.
Il bambino, inoltre, fin da piccolissimo, crediamo
essere portatore di competenze specifiche e di risorse peculiari per affrontare il mondo e gestire le
relazioni interpersonali: un bambino competente in
cui emerge la capacità di attivare percorsi di conoscenza complessi e, quindi, non semplice ricettore
di stimoli.
Per questo l’idea di adulto/educatore è quella di
un professionista disponibile all’ascolto, competente nella relazione con il bambino e nel disporre
contesti e situazioni idonee alla promozione della
personalità infantile a 360° (tenendo in considerazione quindi, gli aspetti cognitivi, emotivo - affetti-
vi, socio - relazionali e creativi). Un adulto capace
di accogliere ogni bambino e ogni famiglia che si
presenta presso il servizio in un’ottica di continua
integrazione delle differenze e delle diverse identità.
La famiglia pertanto, viene riconosciuta come primaria e fondamentale istituzione che ha il compito
di cura e di educazione del bambino. L’obiettivo
del Nido e degli operatori non è quello di sostituirsi ad essa ma di lavorare insieme, fornendo aiuto e
sostegno, in un’ottica di co - costruzione dei saperi
e di intreccio di competenze per rispondere al meglio ed in maniera convergente, ai bisogni educativi dei bambini. Il Nido è un servizio per e delle
famiglie, in cui i diversi linguaggi trovano spazi di
ascolto, in cui il progetto educativo viene condiviso e costruito insieme.
Elisa Mortara
Coordinatrice Pedagogica
Obiettivo Sorriso
L’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI),
ha sottoscritto con il Ministero del Lavoro, della
Salute e delle Politiche Sociali, un accordo volontario di importante valenza sociale, per offrire alcune prestazioni odontoiatriche ad onorario ridotto, rivolto alle persone in stato di bisogno.
In particolare, è rivolto a tutti i cittadini che, indipendentemente dall’età, abbiano un reddito ISEE
uguale o inferiore ad € 8.000,00 e a cittadini esenti dal ticket per motivi anagrafici, per patologie
croniche o invalidanti e inabili al lavoro, con un
indice ISEE non superiore ad € 10.000,00.
Per conoscere nel dettaglio
i contenuti dell’accordo, si può visitare il sito:
www.obiettivosorriso.it
o telefonare al numero verde ANDI 800911202.
13
CRISI ECONOMICA
La crisi economica e gli interventi del Comune
Da quasi un anno il tema della crisi economica accompagna quotidianamente la giornata di molti
cittadini, in particolare quelli che la crisi la
“contano” nelle proprie tasche e non la leggono
solo sui giornali o la ascoltano dai mezzi di informazione.
L’Amministrazione comunale, attraverso le risorse
stanziate nel proprio bilancio di previsione, oltre
alle entrate straordinarie stanziate dalla Regione,
ha potuto mantenere, consolidare e ampliare i propri interventi a sostegno del reddito di quei nuclei
che, colpiti più pesantemente dalla crisi, faticavano
e faticano a mantenere un dignitoso livello di vita.
La straordinarietà degli interventi, accompagnata
da progetti mirati sui nuclei più in difficoltà, sta
aiutando qualche cittadino ad affrontare questo
lungo periodo.
Certo, non è bastato e non basterà, ma lo Sportello
Sociale è aperto a tutti quei cittadini che stanno
“subendo” la crisi, e che necessitano di aiuto o di
essere indirizzati a cercare soluzioni per cambiare
la situazione.
Anche in questo contesto, dove si registrano difficoltà da parte di tutti: dipendenti, lavoratori autonomi, italiani, stranieri, la tenuta dell’intero tessuto
sociale e civile della comunità, può contribuire a
superare questa difficile contingenza, senza essere
travolti.
Fiorenza Canelli
Responsabile II Area Servizi alla Persona
Comune di Sala Bolognese
La casa: un bisogno fra desiderio e sogno
La casa è un diritto? Riteniamo di sì. Lo è per ciascun cittadino, se viene riconosciuta come luogo di
vita, rifugio “fisico” per sé e la propria famiglia.
Luogo indispensabile da dove poter partire e dove
poter rientrare.
Il problema dell’avere oggi un’abitazione sicura
dove vivere, è dato da diversi fattori: difficoltà a
sostenere l’importo concordato dell’affitto che,
anche se in linea con le richieste del mercato, è
sempre più difficile da sostenere per chi, soprattutto in questa fase contingente di crisi generalizzata,
crea seri problemi agli inquilini che non riescono
più a pagarlo; viceversa i proprietari, non ricevendo quanto dovuto, avviano cause legali per il rilascio dell’alloggio.
In questa situazione, i servizi sociali registrano un
corto circuito fra diritti diversi: il diritto alla casa
dell’inquilino e il diritto all’affitto del proprietario.
Diritti diversi che sembrano, in questa situazione,
negarsi a vicenda.
Ciò che servizi sociali continuano a registrare, è
una vera e propria emergenza sociale che sta creando nuove e diverse storie di marginalità.
Se la casa costituisce ancora un bene primario che
permette una vita dignitosa, occorre intervenire,
creare utili e proficue sinergie fra quanti possano
intervenire.
L’Ente Pubblico dispone di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, oggi tutti occupati.
Sono previsti sostegni pubblici economici annuali
per contribuire al pagamento dell’affitto per i cittadini che rientrano all’interno dei criteri previsti dal
bando.
Mi pongo, e pongo, due domande, fra le tante:
Affitti più bassi, potrebbero impedire il corto cir(Continua a pagina 15)
14
PARTECIPAZIONE
(Continua da pagina 14)
cuito di “diversi diritti negati”? Se un inquilino può
continuare a pagare l’affitto, anche in presenza di
una situazione di precarietà lavorativa od economica, non sarebbe più conveniente al proprietario,
evitandogli l’avvio di procedure legali?
Ci sono proprietari di alloggi dati in affitto, in grado di “reggere” una morosità di qualche mese, senza avviare le procedure legali per il rilascio dell’alloggio da parte dell’inquilino moroso?
Ci poniamo queste ed altre domande, con l’auspicio che il senso di solidarietà sociale e civile, che
contraddistingue i nostri territori e la nostra popolazione, continui a costruire azioni positive a favo-
re di tutti, ma in particolare dei cittadini più in difficoltà, in modo particolare oggi, che la situazione
è peggiorata da una crisi economica, non certamente imputabile ai cittadini-lavoratori.
I servizi sociali, su indicazione dell’Amministrazione Comunale, intervengono a sostegno del reddito, nelle forme e nei modi previsti dai regolamenti comunali.
I privati, possono fare qualcosa? Ci auguriamo di
sì, anche con proposte che l’Amministrazione Comunale vaglierà con attenzione.
Fiorenza Canelli
Responsabile II Area Servizi alla Persona
Comune di Sala Bolognese
Nasce il Forum Giovani
Il luogo dove prendere l’iniziativa
Che cos’è:
uno spazio concreto in cui esprimere la tua opinione; è lo strumento che ti permette di realizzare le
tue idee insieme ad altri giovani e proporle all’Amministrazione Comunale.
E’ lo strumento che da voce alla tua voce
A chi si rivolge:
ai giovani fra i 15 e i 34 anni residenti e non a Sala
Bolognese
Come iscriversi:
compilando la domanda di iscrizione scaricabile
dal sito www.comune.sala-bolognese.bo.it e presentandola in una delle seguenti modalità:
•
consegnandola direttamente al Comune di
Sala Bolognese–Ufficio protocollo – Piazza
Marconi, 1 (Padulle) dal lunedì al sabato:
ore 8.30-12.30; giovedì ore 15 – 17.30
•
inviandola al Comune tramite fax
al n. 051-829182
•
presentandola direttamente al Forum Giovani – Via Gramsci, 315 – Osteria Nuova di
Sala Bolognese
Dov’è la sede del Forum:
presso la Barchessa di Villa Terracini, piano terra,
via Gramsci 315 in località Osteria Nuova
Come funziona:
è un luogo di confronto e di comunicazione ed uno
spazio sociale di aggregazione e di partecipazione
attiva dei giovani alla vita del Comune
Per saperne di più:
scrivi
all’indirizzo
di
posta
[email protected].
elettronica
Sei interessato/a?
Compila la domanda di iscrizione...
Ti aspettiamo!
Chi ci trovi:
giovani ragazzi e ragazze interessati a titolo personale a dare il proprio contributo alle attività rivolte
ai propri coetanei ed all’intera comunità
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PARTECIPAZIONE
Semplici cittadini o cittadini semplici?
Le riflessioni del Comitato Cittadino Ambiente e Salute sulla vicenda Sintexcal
Siamo un gruppo di cittadini di Sala Bolognese che
ha sentito la necessità di riunirsi e riconoscersi in
modo ufficiale, in una delle poche organizzazioni
di cittadini che non siano gravate da esagerati costi
di creazione e gestione, ossia un comitato il cui
nome è: “Comitato Cittadino Ambiente e Salute di
Sala Bolognese”.
Ne è presidente la Dott.ssa Carlotta Vallieri; fanno
parte del gruppo attivo i cittadini: Micaela Costa
(con funzione di vice presidente), Greta Bonfatti
(con funzione di segretario), Graziana Ungarelli
(con funzione di tesoriere), ed i consiglieri Alberto
Romanato, Lorenzo Ficarra, Marco Panigalli, Giorgio Bettini, Bernardo Marano, Angiolino Gaibari,
Antonio Scaravelli.
Cittadini romantici, convinti ancora che sia lecito
avere un punto di vista diverso da quello di chi
amministra, senza per questo condividere il pensiero politico generale dell’opposizione o divenendo
incapaci di vedere e apprezzare ciò che di buono
l’amministrazione fa o realizza.
Cittadini semplici, convinti che autocritica, apertura mentale e capacità di cambiare opinione debbano far parte del bagaglio culturale di chi detiene il
potere di incidere sull’altrui destino.
Semplici cittadini, alcuni autoctoni da generazioni,
altri immigrati da Bologna, Padova, ecc. città troppo grandi ed inquinate (in tutti sensi), accomunati
dal desiderio che la nostra comunità non si svenda
per raggiungere un effimero benessere al prezzo
della salute.
Siamo un gruppo apartitico ed apolitico (… che
fatica non farsi strumentalizzare …), senza scopi di
lucro, che rifiuta la logica dei no a prescindere e
che desidera essere anche costruttivo e propositivo.
Il gruppo si è costituito spontaneamente, nel mese
di Aprile 2009, per far fronte all’emergenza
“SINTEXCAL” , la tristemente nota azienda che
produce bitumi e catrame per l’asfalto in Zona
Santa Viola, nel Quartiere Reno di Bologna e che,
in base ad accordi stipulati fra la Provincia e i Comuni di Bologna e Sala Bolognese, sarebbe stata
delocalizzata ad Osteria Nuova.
Moltissimi cittadini sottoscrissero la petizione popolare che chiedeva il ritiro di tali accordi.
A seguito delle pubbliche assemblee indette nella
scorsa primavera, che avevano il solo scopo di informare la popolazione e di ottenere l’attenzione
dell’Amministrazione Comunale affinché si attivasse per individuare una zona più idonea, lontana
dai centri abitati, siamo riusciti ad organizzarci ed
a fondare un gruppo regolarmente registrato all’Ufficio Provinciale delle Entrate.
L’Amministrazione Comunale si mostrò molto
attenta e lo stesso Sindaco Valerio Toselli dichiarò
pubblicamente “che ci avrebbe messo la sua faccia” e che l’azienda non sarebbe mai venuta a Sala
Bolognese.
Oggi, a circa sei mesi da quelle dichiarazioni, vogliamo scusarci con chi ci ha dato fiducia perché
probabilmente a causa della nostra inesperienza o
incapacità, non siamo riusciti nell’intento di avere
una dichiarazione scritta o una delibera del Consiglio Comunale o della Giunta, che rasserenasse
definitivamente gli animi.
Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, martedì 29 settembre, il Signor Sindaco, pur assicurando
il massimo impegno dell’Amministrazione tutta a
trovare soluzioni sostenibili, ha fatto riferimento,
finalmente in maniera esplicita, a patti già sottoscritti (zona industriale APEA di Osteria Nuova),
che sono politicamente e giuridicamente vincolanti
per l’Amministrazione.
Ricordiamo a tutti che per aderire al Comitato è
sufficiente aver compiuto 18 anni e avere un reale
interesse al miglioramento socio-ambientale del
territorio ed invitiamo quanti lo desiderano a contattarci e sostenerci anche tramite posta elettronica:
[email protected]
il poco di ciascuno per il bene di tutti.
Queste poche righe sono per ribadire che il
“Comitato” esiste ancora e sta vigilando.
Comitato Ambiente e Salute di Sala Bolognese
Sala Bolognese, 30 Settembre 2009
16
VOLONTARIATO
Gruppi di auto-mutuo-aiuto
A più di un anno di distanza dalla sua costituzione
forse non tutti sanno che a Sala Bolognese esiste
un gruppo di auto mutuo aiuto per familiari di persone affette da deterioramento cognitivo. La malattia di Alzheimer e in generale le varie forme di
demenza senile sono malattie “che rubano la memoria del paziente e spezzano il cuore dei suoi familiari”.
L’esperienza dell’auto mutuo aiuto nasce negli
Stati Uniti negli anni ’30 e si sviluppa anche in
Europa solo successivamente. In Italia le prime
esperienze si hanno a Trieste sul finire degli anni
Settanta e nel 1995 nasce la prima Associazione
AMA a Trento. Tra le tante definizioni è significativa proprio quella nata dalle esperienze maturate a
Trento per cui i gruppi di auto mutuo aiuto sono
“un momento d’incontro tra persone, singole, in
coppia o famiglie, unite da uno stesso problema
(dipendenza, stato di bisogno, difficoltà in generale
o condizione di vita) per rompere l’isolamento, per
raccontarsi le proprie esperienze di vita (gioiose o
dolorose), per scambiarsi informazioni e soluzioni,
per condividere sofferenze e conquiste con l’obiettivo di riscoprirsi risorsa, non solo per sé, ma per
l’intera collettività.”.
Negli ultimi anni la realtà del mutuo aiuto si è diffusa anche sui territori dei vari comuni di Terre
d’Acqua dando la possibilità a molte persone di
mettersi in gioco e trovare un “luogo” accogliente
dove poter affrontare e condividere insieme ad altri
il medesimo problema.
Il gruppo AMA che si ritrova a Sala riunisce persone del territorio e del comune di Calderara di Reno.
competenze e abbiano quindi il diritto e la capacità
di partecipare attivamente alla costruzione di risposte ai propri bisogni e a quelli della comunità che li
circonda. “Terre d’ama” è un’associazione di gruppi di “Auto Mutuo Aiuto” costituiti da professionisti e non professionisti che intendono promuovere
o recuperare la salute del singolo e quindi della
comunità tutta: vi partecipano persone singole, in
coppia o famiglie, unite da uno stesso problema
che può essere una dipendenza, uno stato di bisogno o una particolare condizione di vita critica o
problematica. In questo contesto non c’è più distinzione tra dare e ricevere aiuto, tra chi risolve i problemi e chi li manifesta. Questi gruppi sono quindi
una risorsa che accoglie i bisogni del territorio e al
contempo sensibilizza la comunità allargata all’auto mutuo aiuto, promuovendo incontri informativi
e di approfondimento su tematiche di interesse comune. Lo scopo prioritario dell’associazione
“Terre d’ama” è quello di dare sostegno e coordinamento, voce e corpo ad ognuno di questi gruppi.
L’appuntamento è ogni ultimo mercoledì del
mese alle ore 20:30 in via Gramsci 95 presso i
locali del centro anziani “Al Canton”.
Le porte del gruppo di auto mutuo aiuto sono sempre aperte a tutti: per qualsiasi informazione i cittadini possono telefonare ai Servizi Sociali del proprio Comune.
Dall’esperienza pluriennale dei gruppi di familiari
di persone affette da deterioramento cognitivo dei
Comuni di Persiceto, Crevalcore, Sant’Agata, Sala,
Anzola e Calderara e del gruppo “In Cammino
Verso”, formato da familiari di pazienti psichiatrici
è nata di recente la nuova associazione di volontariato “Terre d’ama”. L’associazione ritiene che
tutte le persone che vivono particolari disagi personali e familiari - difficoltà fisiche, psicologiche o
sociali di vario genere - siano portatrici di saperi e
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IL RICORDO
Grazie Gino
Sono diversi i personaggi che con la loro attività
hanno caratterizzato nel tempo il nostro territorio,
uno di questi Gino Branchini ha svolto la professione di
Barbiere nel XX° secolo, fino agli anni ’90,
nella frazione di Osteria Nuova.
Stimato e amato da tutti,
ha lasciato un ricordo incancellabile
oltre che per la professionalità
per la sua semplicità e umanità.
Averlo conosciuto ed essere stato suo cliente
mi ha spinto a dedicargli una semplice poesia dialettale,
che spero avrebbe gradito.
Ringrazio i suoi famigliari
che mi hanno permesso di pubblicarla.
Andrea Valeriani
Al pasa al taimp, am per air
quent a sedar dal barbir
a se dscureva con passion
ed ch’al bel zug cl’è al balon
e sicur intenditour fein
l’era lò Gino Branchein,
fein da zouven gran tifous
d’un Bulaggna portentous
ch’al zugheva ban, prezis
come soul in paradis.
Ancoura cinno l’avè passion
par sta bela profession
e a la fein l’andè a finir
ch’al dvintè propi barbir.
Da dipendent , al truvè
a Bulaggna dri al marchè
la butaiga ideel
fata a posta pr’imparer.
Soquant’ann ed sacrifezzi,
come sempar in prinzeppi,
e po’, tolt so al mstir,
con du sold al psè partir
senz’aiut e senza sozi
al itè so un bel negozi,
mo sul seri , brisa par prova,
propi lè a l’Ustari Nova,
tott i dè cal Sgnour al cmanda
al tireva so la sranda,
rasur, forbis e machinatta
al savon con la lamatta,
La mateina prest in pi
par taier berba e cavi.
Passa il tempo, mi pare ieri
quando a sedere dal barbiere
si discuteva con passione
di quel bel gioco che è il pallone
e sicuramente fine intenditore
era lui Gino Branchini,
fin da giovane gran tifoso
di un Bologna portentoso
che giocava bene, preciso
come solo in Paradiso.
Ancora bimbo ebbe passione
per questa bella professione
e alla fine andò a finire
che diventò proprio barbiere.
Da dipendente trovò
a Bologna dietro il mercato
la bottega ideale
fatta apposta per imparare.
Alcuni anni di sacrifici,
come sempre all’inizio,
e poi, imparato il mestiere,
con due soldi potè partire
senza aiuti e senza soci
aprì un bel negozio,
ma seriamente, non per prova,
proprio ad Osteria Nuova,
tutti i santi giorni
alzava la serranda,
rasoio, forbici e macchinetta
il sapone e la lametta,
la mattina presto in piedi
per tagliare barba e capelli.
(Continua a pagina 19)
18
IL RICORDO
(Continua da pagina 18)
Rispetous ed eleghent
al trateva i so i client
con na tel delicatezza
ch’tat truvev cl’era una blazza,
l’era un piasair feres tuser
e in cal menter ster’l a guarder
sfurbiser con maestrii,
e taier giost i to cavi,
all’indri o con la riga
con al fon ti tgneva la piga
e al bisaggn con gran cura
deva so a la sfumatura,
po a la fein zouven o vec’
at feva vadder dri col spec’
e par fer ‘na cosa feina
un poc d’prufomm o d’brillanteina.
Sl’ariveva un cinno cinen
sobbit souvra al so scranein,
gnanc al temp ed steri in vatta
du o tri gir ed macchinatta
e in t’un atum l’era tusè
bel feliz e tott rapè.
Se po’ al cinno al feva al groggn
e al tacheva a der di poggn,
al strileva e al zigheva
ch’an in vleva, ch’an in vleva
al sgnour Gino sul piò bel
con dou o trei caramel
e soquent ziricuchen
al le feva ster bunein
giost al taimp ch’l’era asè
par finiri la tusè.
Par Nadel a i era un’usenza
e mai guai feren sainza :
un calendariatt profumè
col duneini un poc osè
ch’al regalava con cautela
a la so bela clientela,
mo c’tucheva, a m’arcmand,
soul e sempre ai oman grand.
Grazie Gino par l’arcord ch’te lassè
…un bel quel ch’al sé avanzè!
In tant’ann i to client
ed sicur sren stè cuntent
oltre che par la tusè
pr’al raport d’sinzeritè
che par te l’era normel
mo par me acsè speziel.
Ades am per propi davis
che’t sepp lassò in Paradis,
ed sicur t’fare al barbir
… come mennum a San Pir!
Rispettoso ed elegante
trattava i suoi clienti
con tal delicatezza
che ci si trovava a meraviglia
era un piacere farsi tagliare i capelli
e nel frattempo starlo a guardare
usare le forbici con maestria,
e tagliare con precisione i tuoi capelli
all’indietro o con la riga
con il fon te li teneva in piega
e al bisogno con gran cura
alzava la sfumatura
poi alla fine giovane o vecchio
ti faceva vedere dietro con lo specchio
e per fare una cosa fine
un po’ di profumo o di brillantina.
Se arrivava un bimbo piccolo
lo metteva subito sull’apposito seggiolino,
neanche il tempo di salirvi
due o tre giri di macchinetta
in un attimo era tosato
bello, felice e tutto rasato.
Se poi il bambino faceva il muso
e iniziava a dare dei pugni,
strillava e piangeva
che non voleva assolutamente
il signor Gino sul più bello
con due o tre caramelle
e alcuni complimenti
lo faceva star buono
giusto il tempo necessario
per finire il taglio di capelli.
Per Natale c’era un’usanza
e non si poteva farne senza
un calendarietto profumato
con donnine, un poco osè
che regalava con cautela
alla sua bella clientela,
ma che era riservato, rigorosamente
solo e sempre agli uomini adulti.
Grazie Gino per il ricordo che hai lasciato
….una bella cosa che ci rimane!
In tanti anni i tuoi clienti
di sicuro saranno stati contenti
oltre che per il taglio di capelli
per il rapporto di sincerità
che per te era normale
ma per me particolarmente speciale.
Adesso sono proprio del parere
che tu sia lassù in Paradiso,
e sicuramente farai il barbiere
…come minimo a San Pietro!
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SOLIDARIETÀ
Nuova campagna sull’affido familiare
Prosegue
la campagna di
sensibilizzazione all’affido familiare promossa dall’ASP Seneca,
Azienda di Servizi alla Persona che per conto dei Comuni gestisce il Servizio Minori nel territorio di Terre
d’Acqua. L’obiettivo è quello di reperire famiglie,
coppie, singoli, disponibili all’accoglienza di un minore.
L’affidamento familiare è un intervento temporaneo di aiuto e sostegno a un minore e alla sua famiglia che vivono una situazione di difficoltà. Attraverso l’affidamento il bambino incontra una famiglia che, accogliendolo nella propria casa, si impegna a soddisfare i suoi bisogni affettivi, educativi,
di mantenimento e di istruzione nel rispetto della
sua storia individuale e familiare.
Sono previste varie forme di affidamento, si può infatti accogliere un minore anche solo per poche ore al
giorno e per pochi giorni alla settimana o nei weekend, fornendogli stimoli, affetti, esperienze positive.
L’affidamento familiare è regolamentato dalla Legge nazionale 184/1983, modificata dalla Legge
nazionale
149/2001 e dalle Direttive della Regione Emilia - Romagna.
È prevista una copertura assicurativa e un rimborso.
Presso i servizi comunali sono in distribuzione nuovi volantini informativi per la cittadinanza. Si segnala inoltre la disponibilità degli operatori dei Servizi Sociali del comune e dell’Asp Seneca a tenere
incontri di approfondimento sul tema con associazioni o altre realtà presenti sul territorio che ne facciano richiesta.
Inoltre il 7 novembre 2009 alle ore 21:00 presso il
teatro comunale di San Giovanni in Persiceto si
terrà una serata-evento aperta a tutti sul tema dell’affido familiare che prevede la partecipazione tra
gli altri del comico Vito e dell’attore Ivano Marescotti.
L’Équipe Affidi si rende disponibile
per fornire informazioni presso:
Nuova sede Unità Operativa Minori ASP Seneca
Via IV Novembre 10, San Giovanni in Persiceto
Tel. 051/827956
Le ultime notizie sono sempre on line sul sito: www.comune.sala-bolognese.bo.it
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SOLIDARIETÀ
Serata del donatore
Se imparassimo a scrollarci di dosso
il peso
del denaro, dell’arroganza e dell’egoismo,
allora sarebbe vera libertà,
allora tra vivere e donare
non ci sarebbe più nessuna differenza …
Quest’anno per la consueta festa del donatore di
sangue, la quarantunesima, oltre alle tradizionali
quanto gradite iniziative della domenica
(premiazioni, corteo, spettacolo, crescentine, ecc.),
si è pensato di organizzare anche una serata di incontro con alcune personalità di AVIS, AIDO,
ANT e ADMO, che si è tenuta sabato 9 maggio
presso la Casa della Cultura.
Quando mi hanno proposto di partecipare alla serata leggendo dei testi di canzoni a tema, ovviamente
non ho saputo resistere, è il mio genere preferito!
Così abbiamo invitato la nostra amica giornalista
Dottoressa Paola Rubbi che ha condotto la serata
con la sua simpatia e professionalità. Poi si sono
alternati gli interventi degli altri ospiti: il Sindaco
Valerio Toselli che ha fatto gli onori di casa, il
Dottor Paolo Zucchelli, Direttore del Centro Regionale Sangue, la Dottoressa Paola Fanin, rappresentante di AIDO Provinciale, la Dottoressa Raffaella Pannuti, Segretaria generale Fondazione ANT
Italia e la Signora Cecile Von Lommel, rappresentan-
te ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo).
La musica alla tastiera di Nerina Romana Rossi e
le letture di brani di autori famosi da parte mia e di
Mara, hanno fatto da cornice ai vari interventi che
sono risultati coinvolgenti ed hanno sensibilizzato
il pubblico presente, mantenendo viva l’attenzione.
Il risultato? Sarebbe opportuno chiedere al nostro
gradito pubblico se siamo riusciti nell’intento!
Ma di certo, se il filo conduttore della serata era
“donare”, noi possiamo affermare
di aver
“ricevuto” molto e speriamo di aver regalato in cambio almeno qualche emozione o qualche sorriso..
Nel nostro territorio, nel nostro Comune, sono in
tanti a sapere che donare è una delle poche cose
che rende davvero felici. E se vi è rimasto ancora
qualcuno che non è convinto di questa assoluta
verità, grazie a Fabio, a tutto il Consiglio Direttivo
e al nostro nuovo presidente Mondo Formigoni,
come potrà continuare a restare indifferente?
Rita Govoni
Lettera aperta del nuovo Presidente Avis Sala Bolognese
Prima di tutto desidero ringraziare tutti coloro che
mi hanno scelto come presidente e vorrei dedicare
due parole a Giampaolo Roveri, Presidente prima
di me, per un lungo periodo: quasi vent’anni …
direi che non sono pochi, cercando sempre di dare
il meglio di se in tutto ciò che ha organizzato con
puntualità e precisione, complimenti veramente!
Cercherò di fare del mio meglio, ma non so se riuscirò ad imitarlo. Grazie anche all’ex consiglio e
in bocca al lupo al nuovo.
Questa lettera è rivolta a tutti i donatori di sangue
di Sala Bolognese, ma anche a tutti i non donatori.
Mi piacerebbe che in futuro a molti di questi venisse la bella idea di chiedersi: “Ma perché non
divento donatore anch’io?” Premesso che è un bellissimo gesto, l’Avis – gratuitamente - tiene costantemente controllati i valori del nostro sangue e
ogni due o tre anni effettua radiografie al torace e
controlli elettrocardiografici, sempre gratuitamente. Ora la nostra donazione può sembrare un po’
più impegnativa, rispetto a quando le donazioni
erano prelevate ogni tre mesi nel nostro comune e
potevamo donare senza molti spostamenti. Al momento dobbiamo andare a San Giovanni o a Castel
Maggiore o meglio a Bologna, presso la nuova
sede centrale, che proprio oggi ho “inaugurato”
con la mia 99° donazione. Una struttura bellissima
ed anche ospitale e comoda. Alla fine di ottobre ci
sarà l’inaugurazione ufficiale di questo nuovo centro.
Ho proposto a tutti i consiglieri della nostra sezione Avis di riunirci il primo lunedì di ogni mese
nella nostra sede, dietro al “Club 2006” a Padulle,
per dedicare un momento allo scambio di opinioni,
per parlare dei problemi inerenti alle donazioni e
alla nostra associazione. Ci ritroviamo alle ore 21
circa ed avrei piacere che partecipassero anche
tutti gli iscritti e i donatori del nostro comune.
Mondo Formigoni
Presidente Avis Sala Bolognese
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PRO LOCO
I tradizionali appuntamenti organizzati dalla Pro - Loco
Nell’ultimo numero di spazioComune avevamo
commentato con piacere l’esito positivo del Carnevale 2009, ma nel frattempo la Pro Loco non si è
fermata e con l’impegno di sempre ha arricchito
l’estate organizzando i tradizionali appuntamenti:
Fiera, Carnevale notturno e Serate Medievali.
La 22a Fiera, svoltasi a Sala dall’11 al 15 giugno,
pur trovando una numerosa concorrenza di feste e
manifestazioni organizzate nei territori limitrofi, si
è rivelata come sempre all’altezza delle aspettative,
mettendo in campo nelle cinque giornate un mix di
mercato, gastronomia e spettacoli che grazie alla
buona stagione, ha permesso ai tanti visitatori di
trascorrere ore serene e divertenti a questa tradizionale Sagra. Una grande partecipazione di pubblico
ha caratterizzato tutte le serate, che hanno visto
alternarsi sul palco ballo, canto, comicità, moda e
per la prima volta le bellezze del Concorso Miss
Italia.
Il Carnevale Notturno, giunto alla 8 a edizione,
ha visto nella serata dell’11 Luglio a Padulle un
notevole afflusso di partecipanti , tra cui come
sempre molti bambini ospiti delle famiglie dei comuni aderenti al Progetto Chernobyl, che è stato
anche il motivo che anni fa ha spinto il Comune e
la Pro Loco ad organizzare l’evento. È stata una
serata sempre molto suggestiva, dove i Carri allegorici del carnevale invernale arricchiti da una co-
reografica illuminazione hanno sfilato dispensando
musica, abbondante gettito e grande allegria.
Infine le Serate Medievali del 5 e 6 settembre
hanno ricreato l’atmosfera di altri tempi con musiche e spettacoli in tema, riproponendo per la delizia dei palati un gustoso menù, in cui hanno trionfato su tutti minestra di fagioli e zampetti di maiale. Tanti gli adulti che anno avuto la possibilità di
cimentarsi nel tiro col l’arco, mentre i bambini
hanno provato l’emozione di passeggiare sul calesse trainato dagli asinelli.
In chiusura l’immancabile e graditissimo spettacolo pirotecnico.
Avvicinandoci sempre più alla fine di questo 2009
il pensiero della Pro Loco corre già alle iniziative
del prossimo anno e in particolare alla preparazione dei primi eventi 2010 che saranno la Befana e il
Carnevale dei Bambini. Bene, è già ora di rimboccarci le maniche perché, in particolare, la costruzione dei carri ci impegnerà per un lungo periodo,
ma sarà anche l’occasione per stare insieme e divertirci. Vi aspettiamo nella nostra Sede di Via dei
Bersaglieri ad Osteria Nuova per sostenerci nella
nostra attività e per vivere da vicino l’esperienza
della costruzione dei carri allegorici!
Pro Loco
di Sala Bolognese
Nuova sede per la Festa di San Martino 2009
Informiamo che la tradizionale festa dell'estate
di San Martino si terrà domenica 15 novembre
a Villa Terracini in via Gramsci 315 ad Osteria Nuova
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SPORT E DIRITTI
La 30a Trotterellata - 25 ottobre 2009
Trenta candeline per la Trotterellata, la camminata
podistica di Sala Bolognese che l’accoppiata Gruppo Podistico AVIS e Pro Loco di Sala Bolognese
organizzano dal lontano 1980.
Un gruppo di giovani (allora), temerari podisti
(Franco Reggiani, Augusto Zanchetta, Mondo Formigoni, Paolo Montanari, Bruno Ferranti) e tre volontari
della Pro Loco (Andrea Valeriani, Fabio Pancaldi,
Ivo Viaggi) si fecero venire l’idea di portare tanta
gente nelle campagne e per le strade di Sala Bolognese. Cosa di meglio se non organizzare una corsa, meglio dire una camminata amatoriale, meglio ancora
una …trotterellata, come suggerì l’amico Valeriani,
visto che il podismo e il footing stavano diventando
sport di massa e di messa a punto del fisico?
Bene, detto questo, abbandoniamo il passato e veniamo al prossimo 25 ottobre 2009, domenica in
cui, con l’aiuto del sole e del bel tempo, aspettiamo
un fiume di podisti, giovani e anziani, allenati o
improvvisati.
Per festeggiare e ricordare l’evento, crediamo decisamente straordinario, abbiamo preparato alcune
novità! Poste Italiane effettuerà uno speciale
“annullo filatelico figurato” con due funzionari
che, dalle ore 7,30 alle ore 11,00, timbreranno una
cartolina realizzata con un bozzetto appositamente
preparato dal pittore Massimo Cavallini, cittadino di
Sala Bolognese. Verrà utilizzato un francobollo dedicato al maratoneta Dorando Pietri ed emesso da Poste
Italiane il 23 febbraio 2008. Il ricavato della vendita
delle cartoline con l’annullo speciale, sarà devoluto
all’Istituto Ramazzini e alla Fondazione ANT Italia.
Lo slogan che abbiamo creato è:
“Un timbro sulla 30a Trotterellata,
la Trotterellata di Sala Bolognese nella storia!”
Non mancherà un premio di partecipazione, anch’esso straordinario, per tutti gli iscritti, consistente in una
maglietta di cotone, personalizzata per l’occasione e
offertaci dalle ditte Modus 97 e C.N.Meccanica.
Per i bambini fino ai 10 anni ci sarà anche un premio didattico offertoci dalla ditta SuperRicambi.
Come per gli anni scorsi, non faremo mancare a
nessuno le fragranti crescentine preparate dal
Gruppo Pensionati di Sala Bolognese, così come
premieremo con salami e prosciutti i Gruppi Podistici partecipanti. E’ previsto altro materiale didattico per le scuole del paese che iscriveranno studenti e genitori.
Non ci rimane che darvi appuntamento a domenica
25 ottobre 2009, alle ore 9,00, presso il CTS, Centro Tennis Sala, per una mattinata di sport e di aggregazione.
Ivo Viaggi
per il G.P.Avis di Sala Bolognese
Iniziative di promozione dei
diritti umani e di una cultura di pace
presso la Casa della Cultura - P.zza Marconi 5 Sala Bolognese (Padulle)
Info: Tel. 0516822535 www.comune.sala-bolognese.bo.it [email protected]
Sabato 31 Ottobre
Venerdì 20 Novembre - ore 21,00
16 Ottobre: giornata Mondiale dell'a1imentazione
Il mondo ha fame: non sprechiamo le risorse
a cura del Comitato di Calderara contro la guerra
Giornata mondiale dei diritti dei bambini
Iqbal
Proiezione del film di C. Torrini, 1988
ore 10.30 - Inaugurazione della Mostra
e Videotestimonianze
ore 20.30 - Incontro con il Dott. Domenico Tiso
dell’Associazione per la salute correlata
all'alimentazione e agli stili di vita
e Alberto Autelitano di Amnesty International
Giovedì 10 dicembre - ore 21,00
Giornata Mondiale dei diritti dell’Uomo
In questo mondo libero
Proiezione del film di K. Loach, 2007
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APPUNTAMENTI
Un inverno tra immagini e parole
Letture animate, teatro, cinema per bambini
CINEMA
alla Casa della Cultura Piazza Marconi, 5
Padulle Ore 17.30
Domenica 8 novembre 2009
ORTONE E IL MONDO DEI CHI
Di Jimmy Hayward, 2008
Domenica 13 dicembre 2009
LA VOLPE E LA BAMBINA
di Luc Jacquet., 2007
Domenica 22 novembre 2009
Teatro d’attore (dai 4 ai 10 anni)
LA SIRENETTA
a cura di Laccademia dei Fabulanti
Domenica 20 dicembre 2009
Narrazione con oggetti e pupazzi (dai 4 ai10 anni)
PESCIOLINO PILUCCHINO
e altre storie a cura del Teatro Distracci
Tutte le iniziative sono
ad Ingresso Gratuito
LETTURE E TEATRO
al Dosolo Via Zaccarelli, 16
Padulle Ore 17.30
Domenica 25 ottobre 2009
Teatro di figura (dai 2 ai 7 anni)
LE AVVENTURE DI ARCOBALENO
a cura del Teatrino dell’Armadio
Per info: 051.6822541
[email protected]
Tutti gli spettacoli ad ingresso gratuito avranno inizio alle ore 21,00
Presso il Teatro Parrocchiale Benedetto XV
Via Gramsci, 47 - Sala Bolognese (Loc. Sala)
Sabato 24 ottobre - Commedia - LA STRANA COPPIA
di Neil Simon a cura della Compagnia Act 4
Sabato 7 novembre - Commedia - COPPIA APERTA, QUASI SPALANCATA
di Dario Fo e Franca Rame, a cura della Compagnia Pomodoro
Sabato 21 novembre - Commedia dialettale - LA LUMIRA AD TUGNOL
a cura dell’Associazione Culturale Il Temporale
29 novembre 2009
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Notiziario dell’Amministrazione
Comunale di Sala Bolognese
Gabriella Bonfiglioli, Fiorenza Canelli, Paola Ferroni, Fabio Pancaldi.
Direttore Responsabile
Gian Paolo Cavina
Direzione e Redazione
Municipio di Sala Bolognese
Piazza Marconi 1, tel. 051.6822511
Ideazione e grafica
Gian Paolo Cavina
Registrazione del Tribunale di Bologna
n.6619 del 31.10.1996
Coordinatore Redazionale
Massimiliano Schiavina
Redazione
Valerio Toselli, Delia Bertoni,
Vildes Biagi, Barbara Bigondi,
Fotocomposizione e stampa
Tipografia Moderna
Via dei Lapidari 1 - Bologna
Questo numero è stato chiuso in
tipografia il 13 ottobre 2009
ed è stato stampato in 3.500 copie.
FESTA DELLA
BIBLIOTECA
Alla Casa della Cultura
dalle 16.00 alle 19.00
Ore 17.30: Narrazione
LIBRUNCOLO
a cura di Marco Bertarini
Un allegro omaggio a tutti i bimbi
che effettuano un prestito!