Scarica il notiziario - Comune di Sala Bolognese
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Periodico dell’Amministrazione Comunale di Sala Bolognese Anno 14 - Numero 2/3 - giugno - ottobre 2009 Distribuzione gratuita a tutte le famiglie e le imprese residenti nel Comune di Sala Bolognese Elezioni 2009: Il Consiglio e la Giunta Pag. 2 - 3 Crisi economica - Casa Forum Giovani Pag. 14 - 15 La Protezione Civile di Sala in Abruzzo Pag. 4 - 7 Partecipazione Volontariato e Solidarietà Pag. 16 - 21 Dal Consiglio Comunale Pag. 8 - 10 Pro - Loco Sport - Diritti Pag. 22 - 23 Scuola e Servizi Educativi Pag. 12 - 13 Appuntamenti per grandi e piccoli Pag. 24 1 IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE Il Sindaco e il Consiglio Comunale eletti il 6 e 7 giugno 2009 Nella foto - da sinistra: Stefano Fazioli (Lista civica: La Tua Amministrazione), Renato Marchesi, Angela Bertoni, Elisabetta Tosi, Stefano De Salvo (Insieme per Cambiare), Carla Zampighi (Assessore esterno), Valerio Toselli (Sindaco), Luciano Collina (Assessore esterno), Emanuele Bassi (Vice Sindaco), Paola Fanin (Assessore esterno), Saverio Tabarini, Michele De Michele, Eleonora Riberto, Valentino Bianchini, Maria Chiara Govoni, Catia Brivio, Tiziana Manaresi, Ioris Morandi, Massimiliano Vignoli (Collaborazione e Partecipazione per Sala Bolognese). Con le elezioni comunali del 6 e 7 giugno 2009 i cittadini salesi hanno eletto il Sindaco ed i Consiglieri chiamati a far parte del Consiglio Comunale. La Lista “Collaborazione e partecipazione per Sala Bolognese” ha ottenuto 3325 voti (65,47%), la Lista “Insieme per cambiare” ha ottenuto 1329 voti (26,17%), la “Lista civica: La Tua Amministrazione” ha ottenuto 425 voti (8,37%). È stato riconfermato al suo secondo mandato amministrativo il Sindaco Valerio Toselli sostenuto dalla lista di centro sinistra “Collaborazione e partecipazione per Sala Bolognese”. Il Consiglio Comunale è così composto: Consiglieri del gruppo “Collaborazione e partecipazione per Sala Bolognese”: Emanuele Bassi, Valentino Bianchini, Catia Brivio, Michele De Michele, Maria Chiara Govoni, Tiziana Manaresi, Ioris Morandi, Norberto Rappini, Eleonora Riberto, Saverio Tabarini, Massimiliano Vignoli. 2 Consiglieri del gruppo: “Insieme per Cambiare”: Elisabetta Tosi, Angela Bertoni, Stefano De Salvo, Renato Marchesi. Consiglieri del gruppo: “Lista civica - La Tua Amministrazione”: Stefano Fazioli. Elezioni Comunali 2009 - Risultati delle Liste Collaborazione e Partecipazione per Sala Bolognese Lista Civica - La Tua Amministrazione Insieme per Cambiare LA NUOVA GIUNTA COMUNALE La Giunta Comunale Nella foto - da sinistra: Carla Zampighi, Emanuele Bassi, Valerio Toselli, Luciano Collina, Paola Fanin, Valentino Bianchini. Il Sindaco Valerio Toselli con apposito decreto in data 10 giugno 2009 ha nominato i componenti la Giunta Comunale ed ha assegnato le deleghe agli assessori, pertanto la Giunta risulta così formata da: Emanuele Bassi - Vice Sindaco, Assessore alle politiche giovanili, alla scuola ed ai lavori pubblici; Valentino Bianchini, Assessore alle attività produttive ed allo sport; Luciano Collina, Assessore alla cultura e tempo libero ed alle politiche per la pace; Paola Fanin, Assessore alla solidarietà sociale, alla salute, alle politiche per la famiglia ed alle pari opportunità; Carla Zampighi, Assessore all'ambiente, all'agricoltura ed alla sicurezza idraulica. Il Sindaco ha riservato a sé le deleghe: Programmazione finanziaria e organizzazione – Programmazione territoriale e Politiche per il territorio – Trasporti – Sicurezza. Conferita a Luciano Marchesi, la Stella al merito del Lavoro Il 1° Maggio 2009 si è svolta in Prefettura a Bologna la cerimonia di consegna delle Stelle al merito del Lavoro. Anche Luciano Marchesi dirigente EmilBanca e nostro concittadino - è stato insignito della prestigiosa onorificenza della Repubblica conferita dal Capo dello Stato a quei dipendenti di imprese pubbliche o private che si siano distinti per particolari meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale in almeno venticinque anni di attività. Nella foto un momento della cerimonia - da destra: Il Prefetto di Bologna Angelo Tranfaglia, Luciano Marchesi ed il Sindaco Valerio Toselli. 3 PROTEZIONE CIVILE La Protezione Civile di Sala Bolognese in Abruzzo vista con gli occhi di chi ha partecipato Nelle foto: sopra il ritrovo al piazzale della Protezione Civile, sotto il trasferimento dei volontari in pullman. Tutto è iniziato la mattina del 21 giugno 2009, anzi, per me, tutto è iniziato prima! Già la notte non riuscivo a dormire perché agitazione e pensieri stavano caricando di grande significato quel che sarei poi andato a fare. Mi ritrovo nel grande piazzale della Protezione Civile Emilia Romagna in Via Agucchi. Ci sono già altre persone che prima di me sono arrivate e altri ancora arrivano a spizzichi e bocconi. Raduno la mia valigia vicino a quelle degli alpini, retaggio di un passato ‘nobile’ trascorso nel Corpo durante il servizio di leva quando ancora si faceva per obbligo e non per volontariato. In men che non si dica, il piazzale si anima, facce note e altre totalmente sconosciute, ognuna però con ben impresso sul volto l’eccitazione e la consapevolezza di quel che saremmo andati fare, … qualcosa di utile. Il viaggio in pullman ha, come prima tappa di avvicinamento alla meta, Rimini, dove aggiungiamo, al gruppo già formato, altri volontari. Tutto il viaggio passa fra le chiacchiere, le aspettative, i racconti di chi c’è già stato, le deduzioni di chi presume di sapere come sarà e le analisi, più o meno sociali, 4 Particolare di uno dei tanti edifici lesionati a S. Eusanio Forconese sulla reale situazione che troveremo. Ma la grande compagna di viaggio sarà la pioggia che ci lascerà a tratti e che ci accoglierà a L’Aquila, con la forza e l’impeto che solo la natura sa mettere in queste circostanze. Arrivati a destinazione, ci separiamo da alcuni compagni al campo di Piazza D’Armi, il più grande, conta circa 1.300 sfollati. Noi proseguiamo per la nostra destinazione finale, S. Eusanio Forconese, o quello che rimane di questo paese appollaiato sulla una collina con il Gran Sasso a fare da sfondo. E’ un ammasso di macerie, un paese fantasma, dove non vive più nessuno e dove regna l’assoluto silenzio che, scoprirò poi, solo il gorgoglio dell’acqua della fontana nella piazza centrale, riesce ad infrangere, unico segno di vita insieme a qualche gatto affamato che si aggira smarrito fra le macerie. Ora il nostro gruppo è formato. Siamo in undici, tra cui la nostra mascotte, Bea, l’unica donna in mezzo ad un branco eterogeneo di uomini, tutti destinati alla cucina. Della Protezione Civile di Sala Bolognese solo in (Continua a pagina 5) PROTEZIONE CIVILE (Continua da pagina 4) Il campo sotto al paese di S. Eusanio Forconese due, io e Orazio che, quasi per spirito di corpo, come si faceva nei militari, per l’appartenenza alla stessa associazione, cerchiamo di scambiarci le prime impressioni. Salve! Sono Orazio e condivido pienamente le impressioni di Gianluca che anch’io ho provato durante il viaggio che ci ha portato a prendere in consegna la cucina del campo sfollati di S. Eusanio Forconese. Arriviamo al campo alle 18,30/19.00. Neanche il tempo di portare in tenda le valigie e già ci dobbiamo preoccupare di servire i 170/180 pasti della cena. Gianluca ed io siamo, dopo la preparazione dei pasti, alla distribuzione. La prima sensazione è di grande tristezza ed enorme dispiacere nel vedere le persone del campo che in diligente fila vengono a prendere la loro cena. I pensieri sono tanti e tumultuosamente passano in modo doloroso per la mente. Un paio di centinaia di persone di fronte a noi sedute nei grandi tavoloni mangiano tutte assieme; il paese di S. Eusanio si è ora trasferito completamente al campo e si è trasformato in una grande unica ed unita famiglia. Gli sguardi delle persone sono tristi e rassegnati ma non celano la voglia di riscatto e la propria dignità. La maggior parte di questa gente ha perso tutto, tutti i sacrifici di una vita sono crollati con le proprie case nel volgere di pochissimi secondi. Fra le macerie non solo le cose materiali della vita, ma anche la vita stessa attraverso le fotografie, i ricordi, gli oggetti, le emozioni, le gioie, le liti e quelle speranze che sono l’unica cosa che questa gente ha salvato oltre alla vita. L’essere sul posto ti permette di immedesimarti facilmente in quella terribile situazione e si immagina con sgomento un ritorno a casa non tro- Il gruppo di volontari che gestisce la cucina vandola più. Eppure la notte del 6 aprile ultimo scorso la popolazione di S. Eusanio, dopo la terribile scossa che ha distrutto il paese, trovandosi, molti di loro non sanno ancora come, tutta riversata nelle vie del proprio paese, ha avuto come unica ed immediata preoccupazione il censimento degli abitanti. Mancavano alcune persone all’appello; trovate anche quelle, a pochi minuti dalla tragedia la prima esclamazione: ”Almeno non abbiamo nessun morto!”. E’ appena successo il peggio e già si intravede un bicchiere non del tutto vuoto. Siamo 11 persone che fino alla sera prima non si conoscevano, ma che oggi, uniti da un unico intento, siamo diventati un gruppo, una famiglia, che lavora senza preoccuparsi di ciò che farà il suo compagno perché sa che lo farà nel miglior modo possibile e con il medesimo mio e, una volta finito il proprio compito, sa che c’è altro da fare. Alla fine della dura settimana di lavoro ci definiamo addirittura mitici, non sicuramente per aver fatto delle cose straordinarie, ma perché abbiamo sempre lavorato tutti con grande voglia ed in grande sintonia. Questa settimana trascorsa al campo è stata molto importante dal punto di vista umano; abbiamo vissuto in mezzo a gente a cui il terremoto ha portato via tutto ma a cui non ha rubato il senso del paese, il senso della comunità e soprattutto il senso della vita. Il 24 giugno è stato festeggiato, con un grande falò, San Giovanni. Tutto il campo era intorno a questo fuoco e seguendo la tradizione di buon auspicio, anche noi ci siamo cimentati nel salto del falò. Abbiamo assistito alla cresima di tre ragazzi del campo, svoltasi nel tendone della mensa allesti(Continua a pagina 6) 5 PROTEZIONE CIVILE (Continua da pagina 5) Un momento della cresima di tre ragazzi al campo ta a chiesa con la SS. Messa officiata dal Vescovo. Un gruppo di volontari che avevano già lavorato al campo sono tornati portandosi dietro un gruppo musicale e regalando a questa gente una serata durante la quale si è danzato e cantato. Alla fine della stessa abbiamo visto abbracci commossi fra la gente e le persone che li avevano aiutati e sono tornate a portare una serata diversa. D’altronde la riconoscenza di questa gente nei confronti dei volontari che danno loro una mano è palese e continua quasi vibra nell’aria e i ringraziamenti sono infiniti. Purtroppo lavorando in questi campi notiamo che esistono anche problemi organizzativi; la cucina nella quale lavoriamo è una capanna costruita con travi ed assi di legno e lamiere come tetto. In terra pedane di plastica posate sulla ghiaia. Anche se abbiamo avuto un corso di formazione sulla igienizzazione dei materiali e conservazione dei cibi non possiamo certo lavorare in un ambiente sterile. Ci preoccupiamo sicuramente di usare cuffie e guanti e cerchiamo di usare tutte le precauzioni per evitare che non ci siano rischi di contaminazione La visita dell’On. Walter Veltroni nel cibo che distribuiamo. Ci fa anche un po’ arrabbiare la visita dei N.A.S. che sollevano il problema delle mosche, come se in una cucina all’aperto e di emergenza fosse l’unico problema di cui ci si dovesse occupare. Meno male però che esiste la Protezione Civile con i suoi pregi ed i suoi difetti, meno male che esistono i volontari e le associazioni che si adoperano in ogni modo per aiutare queste persone, volontari di tutte le età , uomini e donne che si sono resi disponibili a dare solidarietà ed aiuto, dimostrando che esiste un’Italia capace di grandi gesti e grande solidarietà. Abbiamo avuto anche la visita dell’onorevole Veltroni, venuto a visitare il campo come fanno di solito i politici in queste occasioni. Ha pranzato alla mensa e abbiamo servito lui come tutti gli altri, ma questo non basta, per poter capire meglio i problemi di questa gente, anche i politici dovrebbero vivere e lavorare qui almeno una settimana come abbiamo fatto noi, con qualche difficoltà ma ben consapevoli di poter ritornare nelle nostre città ritrovando le nostre case e le nostre vite. La settimana vola e siamo già al viaggio di ritorno, nuovamente su quel pullman che ci riporta ad una quotidianità a noi nota. Una cinquantina di persone, una cinquantina di volti stanchi, una cinquantina di volontari così completati da questa esperienza e che già vorrebbero ritornare il giorno dopo. Una cinquantina di emiliano romagnoli che tornano alle loro famiglie arricchiti al loro interno e che potranno trasmettere a tutti quelli a cui racconteranno il valore dell’umana solidarietà. Gianluca Malpensa e Orazio Pavignani Particolare della cucina da campo 6 PROTEZIONE CIVILE Ringraziamenti Il Presidente dei Volontari della Protezione Civile di Sala Bolognese, Paolo Montanari e il Vice Presidente, Roberto Forni, nel ricordare che l’Associazione ha, come sempre nelle occasioni di emergenza, dato la propria disponibilità alle autorità competenti con mezzi e uomini, mettendosi a disposizione sin dalle primissime ore successive all’evento calamitoso, colgono l’occasione per ringraziare personalmente tutti i volontari dell’Associazione che in questi mesi di ‘Emergenza Abruzzo’ si sono resi disponibili e hanno prestato la loro opera in favore delle popolazioni colpite dal terremoto. Un sentito ringraziamento per dovere di testimonianza e riconoscenza a: Gilberto Toselli, Gino Turi, Valerio Poluzzi, Gianluca Montori, Serena Di Sarno, Gianluca Malpensa, Orazio Pavignani, Mino Baruffaldi, Donato Venturi, Salvatore Stira, Eros Marangoni, Manuela Fantini, Andrea Rocca, Vilmo Marchetti, Paolo Benini e Silvia Marchetti. Un ringraziamento particolare viene rivolto a Gilberto Toselli che si è reso disponibile, su incarico della Consulta di Bologna, a montare le riprese video che testimoniano l’opera svolta dai volontari. “Un ricordo che crea impegno” 8 Novembre 2009 a partire dalle ore 10.00 Per ricordare i fatti e l’alluvione del 1966 è organizzata dalla Protezione Civile di Sala Bolognese con il patrocinio del Comune di Sala Bolognese la manifestazione che si svolgerà nella Piazza del Municipio. In tale circostanza sarà possibile visitare la mostra di foto d’epoca che testimonia gli eventi alluvionali succedutisi negli anni sul nostro territorio. Tutto ciò sarà reso possibile grazie al contributo di Ivano Zanichelli dell’Associazione ‘Castrum Sala’. Come negli anni passati sarà possibile prenotare un pasto da asporto. Anche quest’anno i bambini di Chernobyl sono stati con noi … L’Associazione “Incontra la Solidarietà” e le famiglie che hanno aderito al progetto di accoglienza dei bambini di Chernobyl anche quest’anno nel mese di luglio hanno ospitato 16 bambini provenienti da un istituto, a casa Largaiolli, e 11 bambini provenienti da una scuola presso le famiglie. L’accoglienza è resa possibile grazie alla volontà e all’impegno di tante persone che dedicano il tempo libero alle attività quotidiane legate alla permanenza dei bambini ed a coloro che contribuiscono economicamente. Rivolgiamo un ringraziamento particolare alle Associazioni Arcicaccia e Federcaccia di Sala Bolognese per la loro generosità dimostrata in più occasioni e per il contributo economico devoluto al progetto accoglienza in occasione della manifestazione presso il campo cinofilo di Sala Bolognese. Ringraziamo anche: la Coop Reno per il contributo che ci ha offerto, la Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna che con la propria donazione ci ha permesso di offrire ai bambini un soggiorno al mare di 5 giorni. Un “grazie di cuore” va al Soroptimist club Bologna che per mano del presidente, la dottoressa Silvana Benni Ravazzolo, ha donato 5 apparecchi acustici. Desideriamo inoltre ringraziare anche tutti coloro che fanno offerte di frutta, verdura ed altri generi alimentari di ogni tipo. Prima di salutarci, vorremmo cogliere l’occasione per invitarvi il 27, 28, 29 novembre all’iniziativa “aspettando il Natale” che si terrà presso il capannone “Ivo Degli Esposti” ad Osteria Nuova, in via dei Bersaglieri. Venerdì sera ci sarà una commedia brillante, sabato sera e domenica a mezzogiorno sarà in funzione lo stand gastronomico, inoltre domenica ci saranno i mercatini dell’arte e dell’ingegno e i giocolieri per i più piccini. Nel pomeriggio ci sarà anche uno spettacolo di intrattenimento per i più piccoli. Vi aspettiamo certi della Vostra sensibilità e condivisione dei nostri obbiettivi. L’Associazione Incontra la Solidarietà 7 DAL CONSIGLIO COMUNALE Le armi vincenti per superare la crisi: il talento accompagnato da determinazione, etica e sobrietà. Desideriamo prima di tutto ringraziare i nostri elettori che ancora una volta ci hanno accordato la loro fiducia alle recenti elezioni amministrative. Il buon risultato elettorale, con un consenso pari a circa il 65%, ci esorta a continuare con impegno l’opera di governare questo comune. Lavoreremo come sempre in silenzio tentando di migliorare, se possibile, il livello di qualità della vita del nostro territorio. L’impegno sarà arduo perché la prima emergenza che attanaglia la pubblica amministrazione e la società civile è la mancanza di disponibilità finanziarie. È passato esattamente un anno dal momento in cui il mondo si accorse che eravamo entrati nella più grave crisi economica mondiale dopo il 1929. Non ci interessano i gossip estivi che hanno imperversato recentemente nelle cronache politiche, mentre invece siamo seriamente preoccupati per il futuro del nostro paese e delle future generazioni. Oggi qualcuno sussurra che il peggio è passato, mentre invece sappiamo che il cammino per uscire dal tunnel sarà ancora lungo e sofferto. La domanda non sostiene la produzione. Il calo dei consumi è palese in quasi tutti i settori. Le analisi ci dicono che solo nel 2012 ritorneremo ai livelli di produzione del 2007 (pre - crisi). Questo vuol dire che la disoccupazione morderà ampiamente per tutto il 2010 (raggiungendo il 10%) penalizzando ulteriormente i consumi stessi. Se non correttamente valutato, il problema disoccupazione può mettere a repentaglio larghi strati della popolazione e la nostra classe media sta già scivolando verso il basso. Fra l’altro la pressione sul costo e sulla flessibilità del lavoro genera inevitabilmente un aumento del precariato che certo non è la soluzione del problema. Le misure fino ad oggi attuate contro la crisi hanno validità nel breve periodo in quanto non è pensabile di poter continuare ad immettere ancora liquidità nel sistema con questo debito pubblico che ha già raggiunto livelli esagerati. Questo debito, a sua volta, penalizza ulteriormente in modo devastante una situazione già grave per l’Italia. In Italia il calo dei consumi interni è accompagnato da una diminuzione dell’export che genera a sua volta riduzioni degli ordini e del fatturato quantificabili in almeno un 25-30%. Il 2009 vedrà una diminuzione del PIL vicino al 5% e l’inflazione è in agguato. Anche se il panico dei primi mesi del 2009 pare essersi arrestato, dobbiamo continuare a vigilare atten8 tamente. Nel solo 2009 negli USA sono fallite oltre 92 banche in prevalenza dissestate a causa di gravi forme di azzardi morali. In Italia fortunatamente la situazione è ben diversa. Gli istituti bancari italiani, per tradizione, attuano migliori politiche di corretto presidio del rischio che, accompagnate da una buona solidità patrimoniale, di fatto, per ora, hanno consentito di evitare i dissesti finanziari del mondo anglosassone. Da questo punto di vista si può dire che il nostro sistema finanziario non è affatto arretrato come qualcuno vorrebbe far pensare. Tutti dicono che ci vogliono nuove regole e controlli più severi. Noi diciamo che basterebbero comportamenti corretti da parte di tutti. La ripresa arriverà dai paesi emergenti (Cina, India, Brasile ed altri), ma sarà duratura se sarà accompagnata da altre misure che devono rispondere ad un bene comune. Non bastano regole e controlli se il mondo economico non sa rispettare una etica comune che proibisca intimamente ad ogni persona di attuare comportamenti scorretti e gravemente dannosi per il bene di tutti. Il libero mercato avrà un senso se saprà far crescere il benessere generalizzato e non a vantaggio di pochi. Il mercato deve riappropriarsi di una regola semplice: deve vincere il migliore, non il più spregiudicato che guadagna oggi, ma fa collassare il sistema il giorno dopo (questo è successo negli Stati Uniti e poi si è allargato al pianeta). In Italia, per ora, resistiamo anche grazie soprattutto al miglior ammortizzatore sociale che esista: la famiglia. È urgente innescare in tempi brevi una grande fase di investimenti privati e pubblici che, modernizzando il sistema paese, rafforzino la competitività delle nostre imprese e sostengano l’occupazione. La ripresa arriverà e sarà duratura se riusciremo a percorrere strade che portino alla compartecipazione aziendale di lavoratori ed imprenditori e la generazione di un circolo virtuoso di miglioramento produttivo del nostro paese. Avremo bisogno di investire in educazione e formazione (purtroppo invece oggi assistiamo al taglio dei fondi scolastici). La competitività delle imprese va accompagnata e sostenuta aiutandole ad innovare ed internazionalizzarsi puntando ad accrescere la loro forza patrimoniale e finanziaria. Il sistema paese a sua volta deve concentrarsi sulla qualità delle infrastrutture, sulla ricerca, ed anche sull’efficienza della pubblica amministrazione. Purtroppo il World Economic Forum riconosce all’Italia il 48’ posto nel ranking mondiale delle economie più competitive ed in Europa siamo praticamente agli ultimi posti. Fra i tanti problemi, come già ricordato, non sottovalutiamo il debito pubblico (ma anche quello privato). Viviamo al di sopra delle nostre possibilità e non ce (Continua a pagina 9) DAL CONSIGLIO COMUNALE (Continua da pagina 8) ne rendiamo conto. Non dobbiamo scaricare questo debito sugli altri che verranno dopo di noi. È venuto il momento di non pensare alle prossime elezioni, ma alle prossime generazioni. Lo sanno bene i nostri giovani che si stanno già rimboccando le maniche e con forza si preparano ad affrontare le sfide future. Dovranno far leva sul loro talento e sulla loro determinazione. Dovranno contare soprattutto su se stessi e prendere il loro futuro nelle loro mani. Con forza e con coraggio ce la faranno (non hanno scelta), studiando e migliorando ogni giorno per affrontare la globalizzazione dei mercati e del lavoro che altrimenti li schiaccierà. Un errore vietare ai cittadini di Sala di utilizzare le opportunità previste dal “Piano Casa” Ringrazio tutti gli elettori che nelle scorse elezioni amministrative con i loro voti hanno dato la possibilità alla Lista Civica: La Tua Amministrazione di poter continuare a dar voce alle esigenze dei cittadini di Sala Bolognese, svincolata dalle linee dei partiti nazionali. Voglio rivolgere un ringraziamento particolare ai candidati consiglieri della Lista Civica ed ai collaboratori esterni che per due mesi si sono impegnati e spesi per ottenere questo risultato. Faccio il mio personale “in bocca al lupo” a tutti i nuovi e vecchi Consiglieri eletti, augurandomi che questo mandato amministrativo sia rispettoso delle persone e delle idee politiche di tutti e che possa contribuire a migliorare la vita dei cittadini di Sala Bolognese. Rivolgo a tutti i cittadini un invito personale a vivere in modo diretto e propositivo le scelte dell’Amministrazione Comunale, partecipando anche alla Riunioni del Consiglio Comunale. Facendo un piccolo riassunto dell’attività che è stata svolta in questo breve periodo dal nuovo Consiglio Comunale si può affermare che la legislatura sia cominciata all’insegna del rispetto dei ruoli e delle funzioni di ognuno, salvo alcune incomprensioni. Nonostante i buoni propositi iniziali, devo però constatare che l’attuale maggioranza ha compiuto una scelta a mio avviso sbagliata approvando recentemente una deliberazione del Consiglio Comunale che impedisce di fatto a molti cittadini di Le sfide di oggi si affrontano anche con sobrietà. Sobrietà nelle parole, nell’esercizio del potere, nel vissuto quotidiano. Vivere con sobrietà secondo la giusta misura. Sopravviveremo tutti (economicamente) se tutti ci renderemo conto che vale la pena di comportarsi meglio degli altri. Ricordiamoci anche che il benessere non è solo l’aumento del PIL, ma anche qualità della vita, sanità, educazione, ambiente e sviluppo sostenibile. Valentino Bianchini esponente PD - Collaborazione e Partecipazione per Sala Bolognese Sala Bolognese di avvalersi della possibilità di ampliare l’abitazione del 20% della superficie (per abitazioni che non superano i 350 mq), come previsto dal recente accordo tra Governo e Regioni voluto per il rilancio dell’economia attraverso l’attività edilizia. L’intesa Stato-Regioni, in parte modificata dalla Legge Regionale Emilia-Romagna n. 6 del 2009, che partiva dall’idea di dare la possibilità alle famiglie numerose di ampliare la loro casa, rendendola anche più efficiente dal punto di vista energetico e di rilanciare, allo stesso tempo, un edilizia in profonda crisi, è stata considerata dal nostro Comune un tentativo di “stravolgere” Piano Strutturale Comunale ed il Regolamento Urbano Edilizio (gli equivalenti del vecchio piano regolatore) andando a rompere gli equilibri voluti in accordo con gli altri Comuni di Terred’Acqua. Personalmente ritengo il non avere lasciato la possibilità ai cittadini di ampliare le abitazioni rendendole anche più eco-compatibili, nel rispetto della più ampia previsione della Legge Regionale suddetta, un grave atto di irresponsabilità, con l’aggravante di aver rafforzato la posizione privilegiata dei “soliti” che possiedono i pochi spazi edificabili del nostro territorio. Io penso che sia più importante andare incontro alle esigenze di quei cittadini che hanno bisogno di ampliare la propria abitazione in funzione di una famiglia che cresce e resta unita, piuttosto che rispettare gli “equilibri sovracomunali”, astratti e sempre più lontani dal cittadino, che in questo caso hanno portato all’approvazione di un atto politico contro la famiglia e i cittadini. Stefano Fazioli Consigliere della Lista Civica La Tua Amministrazione 9 DAL CONSIGLIO COMUNALE Il nostro impegno per i prossimi cinque anni Il Gruppo “Insieme per cambiare” ringrazia tutti gli elettori che hanno ritenuto di condividere e sostenere il suo progetto. Un progetto che i Consiglieri neoeletti: Tosi, Bertoni, De Salvo – e riconfermati – Marchesi – intendono portare avanti e – per quanto possibile – realizzare. Affronteremo i prossimi cinque anni con una rinnovata carica di passione, di consapevolezza e di impegno e, soprattutto, senza pessimismo, disincanto o rassegnazione. Saremo un’opposizione attenta e costruttiva, saremo vigili e propositivi, saremo collaborativi, ma pretenderemo collaborazione, lealtà e rispetto. Riteniamo che il confronto ed il contraddittorio siano elementi fondamentali e imprescindibili di democrazia e utilizzeremo i sia pur pochi strumenti a nostra disposizione per tener fede agli impegni assunti nei confronti dei nostri elettori e per contribuire concretamente e fattivamente a garantire un futuro migliore a Sala Bolognese. Ma per mettere in pratica questi propositi abbiamo bisogno della collaborazione di tutti i cittadini del nostro Comune. All’uopo abbiamo creato un Gruppo Facebook (“Insieme per cambiare Sala Bolognese”) e un indirizzo di posta elettronica ([email protected]) attraverso i quali chi lo vorrà potrà informarsi e tenerci informati, facendoci pervenire suggerimenti, proposte, segnalazioni e – perché no – anche critiche e reclami. Finora abbiamo partecipato a pochi Consigli Comunali, ma già abbiamo avuto modo di discutere su argomenti di rilevante importanza. Recentemente, ad esempio, in occasione del Consiglio Comunale del 16 Settembre 2009, nonostante la nostra ferma e motivata opposizione, è stata approvata una proposta di deliberazione con la quale l’Amministrazione ha ritenuto di dover interpretare in senso “restrittivo” il cosiddetto “Piano Casa”, avvalendosi della facoltà attribuita – ex art.55, comma 3, della Legge Regionale n.6/2009 - ai Comuni di escludere dalle premialità (vantaggi ed ampliamenti) specifici immobili o ambiti del proprio territorio. Seguendo una linea assolutamente contraria, sia allo spirito del “Pacchetto Roma” emanato dal nostro Governo Nazionale, sia alla stessa L.R. n.6/2009, che si basavano sulla volontà di dare un incentivo alla ripresa economica rivitalizzando il 10 settore edilizio, l’Amministrazione del Comune di Sala Bolognese ha deciso di attenersi alle indicazioni impartitegli dalla Provincia. Più precisamente, mediante detta delibera, l’Amministrazione ha escluso l’applicazione del “Piano Casa” agli edifici che sorgono in zone rurali, limitando la possibilità di intervento soltanto negli ambiti ad “alta vocazione agricola” (AVA) ai soli Imprenditori Agricoli, dimenticando - forse - che il nostro territorio è quasi totalmente zona rurale, che le zone AVA sono poco abitate e che avere i requisiti di Imprenditore Agricolo a Titolo Principale (IATP) non è poi così semplice. Il “Piano Casa” che sarà applicato dal Comune di Sala Bolognese, dunque, quasi annullerà la Legge Regionale dell’Emilia Romagna e il piano di rilancio dell’edilizia voluto dal Governo. Saranno ingiustamente escluse dalle premialità le case in zone agricole, proprio quelle abitazioni cioè che – paradossalmente - avrebbero maggiori opportunità di ingrandirsi per via degli spazi disponibili rispetto ai confini di proprietà. Non autorizzare nelle zone rurali gli interventi previsti dalla norma regionale implicherà inoltre un ulteriore grave effetto: questi edifici non potranno essere ammodernati neppure per quanto riguarda il rischio sismico e il risparmio energetico, se non a costi molto elevati. Ciò comporterà una dura discriminazione nei confronti dei residenti nelle zone rurali che si vedranno negati diritti legittimamente previsti dalla normativa regionale e nazionale. Sia pure per inciso, ci pare opportuno segnalare anche che, in occasione dell’ultimo Consiglio del 29 Settembre, sono state discusse due interpellanze da noi presentate, l’una riguardante la manutenzione dei cimiteri, l’altra il “caso Sintexcal”. Comunichiamo che, in risposta a quest’ultima, il Sindaco ha affermato che nulla è stato ancora deciso in merito alle modalità di revoca dell’accordo di programma stipulato con il Comune di Bologna, la Provincia, il Quartiere Reno e la Sintexcal avente ad oggetto le linee guida per la delocalizzazione dell’azienda a Sala Bolognese. Chiediamo ai cittadini di continuare ad essere al nostro fianco e di non lasciarci soli a combattere queste e le prossime “battaglie”. Elisabetta Tosi, Angela Bertoni, Renato Marchesi, Stefano De Salvo Consiglieri del Gruppo Consiliare “Insieme per cambiare” SANITÀ Che fare per proteggere se stessi e gli altri L’influenza A H1N1 è una infezione virale acuta dell’apparato respiratorio, provocata da un nuovo virus influenzale che ha dimostrato la capacità di propagarsi molto rapidamente in tutto il mondo. E’ caratterizzata da manifestazioni cliniche lievi. Come l’influenza stagionale può causare complicazioni e un peggioramento di patologie croniche preesistenti. Si trasmette da persona a persona per via aerea (tosse, starnuti), per contatto con materiale infetto (ad esempio fazzolettini usati), per contatto con superfici infette, attraverso contatti stretti con persone malate (baci, abbracci). Cosa fare per proteggere se stessi e gli altri: • Lavare le mani, accuratamente e più volte al giorno, sempre con acqua e sapone (in particolare dopo aver tossito, starnutito, essersi soffiati il naso) • Tossire o starnutire in un fazzoletto di carta gettare il fazzoletto di carta. • Dopo l’uso, lavare accuratamente le mani provvedere a una piccola scorta di mascherine igieniche (vanno usate in caso di malattia o di assistenza a una persona malata) • Mantenere pulite le superfici (pulire e disinfettare regolarmente maniglie, interruttori, telefoni, tastiere, tavoli e altre superfici comuni che possono venire contaminate con diversi tipi di batteri e virus) Le indicazioni da seguire in caso di sintomi: rimanere a casa L’influenza A H1N1 si manifesta nella grande maggioranza dei casi con sintomatologia lieve. E’ opportuno rimanere a casa, restare a riposo e limitare i contatti con altre persone per evitare di diffondere la malattia. In caso di contatti, indossare la mascherina igienica. Consultare il medico o il pediatra di famiglia Per indicazioni sulla malattia e sui farmaci da utilizzare mettersi in contatto con il proprio medico di famiglia o con il pediatra di fiducia. L’Assessorato politiche per la salute della Regione ha diffuso alle Aziende sanitarie le indicazioni su sorveglianza, misure di controllo e modalità assistenziali relative alla influenza da virus A H1N1, definite e aggiornate sulla base dell’andamento della malattia in Emilia - Romagna, nel pieno rispetto degli indirizzi nazionali. Per informazioni sull’influenza A H1N1, sui comportamenti da tenere in caso di malattia e per prevenire la diffusione del virus è possibile chiamare il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna 800 033 033 (tutti i giorni feriali dalle ore 8,30 alle ore 17,30 e il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30) o consultare le informazioni on line sul sito: www.saluter.it 11 SCUOLA Scuola: una breve presentazione età eterogenea, dai tre ai sei anni. L’orario dell’attività didattica va dalle 8,30 alle 16,30 con estensione di un servizio comunale dalle 7,30 alle 8,30 e dalle 16,30 alle 18,00 per chi ne ha necessità. L’anno scolastico si conclude il 30 giugno. Per gli addetti ai lavori e per chi la frequenta direttamente (alunni) e indirettamente (genitori), è cosa nota; ma per tutti gli altri abitanti di Sala Bolognese può essere utile avere qualche informazione sulla struttura e l’organizzazione della scuola nel nostro territorio, soprattutto per quelle famiglie che, avendo figli piccoli, presto vi si accosteranno. Premettendo che, per la scuola, questo è un momento particolarmente soggetto a cambiamenti rapidi e profondi, facciamo una fotografia della scuola del nostro Comune così come oggi si presenta. Partiamo da un rapido chiarimento lessicale: la “vecchia” scuola materna adesso si chiama “Scuola dell’Infanzia”, quella elementare è diventata “Scuola Primaria” e la scuola media è denominata “Scuola Secondaria di Primo Grado”. Tutte e tre fanno capo ad un unico “Istituto Comprensivo”, presieduto da un unico Dirigente Scolastico (precedentemente detto “Preside”). Il nostro Istituto Comprensivo, denominato “Andrea Ferri”, racchiude quindi i tre ordini di scuola per un totale, attualmente, di 860 alunni. Scuola dell’Infanzia Sul territorio comunale sono funzionanti tre scuole dell’infanzia, per un totale di 261 alunni: una a Osteria Nuova (3 sezioni), una a Sala (3 sezioni), una a Padulle (4 sezioni). In ogni sezione sono presenti bambini e bambine di Scuola Primaria Sul territorio sono presenti due scuole primarie: una a Padulle, che accoglie 240 alunni suddivisi in 11 classi e una a Osteria Nuova che ne accoglie 153 suddivisi in 8 classi. Da quest’anno l’organizzazione didattica risulta difforme rispetto agli anni precedenti; ciò a seguito della così detta “Riforma Gelmini” alla quale si rimanda per una più ampia comprensione. In merito alla modulazione oraria, per quest’anno ancora, tutte le classi funzioneranno a 40 ore settimanali, ma con modalità didattiche diverse, come si è sottolineato, soprattutto nelle classi prime in entrata. L’orario scolastico, dal lunedì al venerdì, va dalle 8,30 alle 16,30, con estensione del servizio pre e post scuola dalle 7,30 e fino alle 18,00. Scuola Secondaria Nel Comune è presente un unico plesso che si trova a Padulle. La Scuola Secondaria di Primo Grado attualmente accoglie 10 classi delle quali 6 con orario settimanale di 30 ore (antimeridiano dal lunedì al sabato) e 4 a tempo prolungato, funzionanti dal lunedì al venerdì per un totale di 33 ore di lezione più 3 di mensa (lunedì, mercoledì, venerdì) in orario parzialmente pomeridiano. L’anno scolastico, sia per la Scuola Primaria che per quella Secondaria, terminerà il 5 giugno. Presso la scuola secondaria si trovano gli uffici di segreteria nei quali è possibile avere ulteriori chiarimenti e informazioni. Per molte famiglie il ritmo dell’anno è scandito da quello della scuola … quindi a loro, ma anche agli altri, … Buon Anno! Barbara Bigondi Docente della Scuola Secondaria Il progetto educativo del nido Il progetto educativo vede il servizio del Nido in stretta connessione e continuità con il territorio e vuole essere un servizio dei cittadini in forte raccordo sia con le famiglie sia con gli altri servizi educativi e culturali esistenti. I valori ed i pensieri di riferimento che sostengono la filosofia di questo servizio, dedicato a bambini 12 molto piccoli che spesso si trovano a vivere la loro prima importante esperienza di separazione dal nucleo familiare, ruotano attorno ai concetti di relazione e di accoglienza. Per questo il Nido si propone di essere un “sistema relazionale” che si organizza intorno a determinate (Continua a pagina 13) SERVIZI EDUCATIVI (Continua da pagina 12) regole, precise, riconoscibili ma anche flessibili. Presupposto sostanziale e determinante del progetto è l’idea che il bambino nella sua identità e nella sua complessità sia un soggetto che si definisce ed autodefinisce continuamente: cresce e costruisce attivamente le sue conoscenze nella relazione con l’altro da sé, si tratti della famiglia o del gruppo dei compagni o di altri adulti di riferimento, apprendendo progressivamente i significati di ciò che lo circonda. Il Nido, quindi, ha una funzione educativa peculiare e specifica in quanto è un luogo in cui si vuole accogliere e valorizzare il percorso di crescita di ogni bambino, offrendo contesti e occasioni di apprendimento diversificate: il nido non solo prepara a … ma è già il luogo in cui i bambini, oggi, sono, con la loro età, le loro competenze e intelligenze, i loro bisogni e le loro famiglie. Il bambino, inoltre, fin da piccolissimo, crediamo essere portatore di competenze specifiche e di risorse peculiari per affrontare il mondo e gestire le relazioni interpersonali: un bambino competente in cui emerge la capacità di attivare percorsi di conoscenza complessi e, quindi, non semplice ricettore di stimoli. Per questo l’idea di adulto/educatore è quella di un professionista disponibile all’ascolto, competente nella relazione con il bambino e nel disporre contesti e situazioni idonee alla promozione della personalità infantile a 360° (tenendo in considerazione quindi, gli aspetti cognitivi, emotivo - affetti- vi, socio - relazionali e creativi). Un adulto capace di accogliere ogni bambino e ogni famiglia che si presenta presso il servizio in un’ottica di continua integrazione delle differenze e delle diverse identità. La famiglia pertanto, viene riconosciuta come primaria e fondamentale istituzione che ha il compito di cura e di educazione del bambino. L’obiettivo del Nido e degli operatori non è quello di sostituirsi ad essa ma di lavorare insieme, fornendo aiuto e sostegno, in un’ottica di co - costruzione dei saperi e di intreccio di competenze per rispondere al meglio ed in maniera convergente, ai bisogni educativi dei bambini. Il Nido è un servizio per e delle famiglie, in cui i diversi linguaggi trovano spazi di ascolto, in cui il progetto educativo viene condiviso e costruito insieme. Elisa Mortara Coordinatrice Pedagogica Obiettivo Sorriso L’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI), ha sottoscritto con il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, un accordo volontario di importante valenza sociale, per offrire alcune prestazioni odontoiatriche ad onorario ridotto, rivolto alle persone in stato di bisogno. In particolare, è rivolto a tutti i cittadini che, indipendentemente dall’età, abbiano un reddito ISEE uguale o inferiore ad € 8.000,00 e a cittadini esenti dal ticket per motivi anagrafici, per patologie croniche o invalidanti e inabili al lavoro, con un indice ISEE non superiore ad € 10.000,00. Per conoscere nel dettaglio i contenuti dell’accordo, si può visitare il sito: www.obiettivosorriso.it o telefonare al numero verde ANDI 800911202. 13 CRISI ECONOMICA La crisi economica e gli interventi del Comune Da quasi un anno il tema della crisi economica accompagna quotidianamente la giornata di molti cittadini, in particolare quelli che la crisi la “contano” nelle proprie tasche e non la leggono solo sui giornali o la ascoltano dai mezzi di informazione. L’Amministrazione comunale, attraverso le risorse stanziate nel proprio bilancio di previsione, oltre alle entrate straordinarie stanziate dalla Regione, ha potuto mantenere, consolidare e ampliare i propri interventi a sostegno del reddito di quei nuclei che, colpiti più pesantemente dalla crisi, faticavano e faticano a mantenere un dignitoso livello di vita. La straordinarietà degli interventi, accompagnata da progetti mirati sui nuclei più in difficoltà, sta aiutando qualche cittadino ad affrontare questo lungo periodo. Certo, non è bastato e non basterà, ma lo Sportello Sociale è aperto a tutti quei cittadini che stanno “subendo” la crisi, e che necessitano di aiuto o di essere indirizzati a cercare soluzioni per cambiare la situazione. Anche in questo contesto, dove si registrano difficoltà da parte di tutti: dipendenti, lavoratori autonomi, italiani, stranieri, la tenuta dell’intero tessuto sociale e civile della comunità, può contribuire a superare questa difficile contingenza, senza essere travolti. Fiorenza Canelli Responsabile II Area Servizi alla Persona Comune di Sala Bolognese La casa: un bisogno fra desiderio e sogno La casa è un diritto? Riteniamo di sì. Lo è per ciascun cittadino, se viene riconosciuta come luogo di vita, rifugio “fisico” per sé e la propria famiglia. Luogo indispensabile da dove poter partire e dove poter rientrare. Il problema dell’avere oggi un’abitazione sicura dove vivere, è dato da diversi fattori: difficoltà a sostenere l’importo concordato dell’affitto che, anche se in linea con le richieste del mercato, è sempre più difficile da sostenere per chi, soprattutto in questa fase contingente di crisi generalizzata, crea seri problemi agli inquilini che non riescono più a pagarlo; viceversa i proprietari, non ricevendo quanto dovuto, avviano cause legali per il rilascio dell’alloggio. In questa situazione, i servizi sociali registrano un corto circuito fra diritti diversi: il diritto alla casa dell’inquilino e il diritto all’affitto del proprietario. Diritti diversi che sembrano, in questa situazione, negarsi a vicenda. Ciò che servizi sociali continuano a registrare, è una vera e propria emergenza sociale che sta creando nuove e diverse storie di marginalità. Se la casa costituisce ancora un bene primario che permette una vita dignitosa, occorre intervenire, creare utili e proficue sinergie fra quanti possano intervenire. L’Ente Pubblico dispone di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, oggi tutti occupati. Sono previsti sostegni pubblici economici annuali per contribuire al pagamento dell’affitto per i cittadini che rientrano all’interno dei criteri previsti dal bando. Mi pongo, e pongo, due domande, fra le tante: Affitti più bassi, potrebbero impedire il corto cir(Continua a pagina 15) 14 PARTECIPAZIONE (Continua da pagina 14) cuito di “diversi diritti negati”? Se un inquilino può continuare a pagare l’affitto, anche in presenza di una situazione di precarietà lavorativa od economica, non sarebbe più conveniente al proprietario, evitandogli l’avvio di procedure legali? Ci sono proprietari di alloggi dati in affitto, in grado di “reggere” una morosità di qualche mese, senza avviare le procedure legali per il rilascio dell’alloggio da parte dell’inquilino moroso? Ci poniamo queste ed altre domande, con l’auspicio che il senso di solidarietà sociale e civile, che contraddistingue i nostri territori e la nostra popolazione, continui a costruire azioni positive a favo- re di tutti, ma in particolare dei cittadini più in difficoltà, in modo particolare oggi, che la situazione è peggiorata da una crisi economica, non certamente imputabile ai cittadini-lavoratori. I servizi sociali, su indicazione dell’Amministrazione Comunale, intervengono a sostegno del reddito, nelle forme e nei modi previsti dai regolamenti comunali. I privati, possono fare qualcosa? Ci auguriamo di sì, anche con proposte che l’Amministrazione Comunale vaglierà con attenzione. Fiorenza Canelli Responsabile II Area Servizi alla Persona Comune di Sala Bolognese Nasce il Forum Giovani Il luogo dove prendere l’iniziativa Che cos’è: uno spazio concreto in cui esprimere la tua opinione; è lo strumento che ti permette di realizzare le tue idee insieme ad altri giovani e proporle all’Amministrazione Comunale. E’ lo strumento che da voce alla tua voce A chi si rivolge: ai giovani fra i 15 e i 34 anni residenti e non a Sala Bolognese Come iscriversi: compilando la domanda di iscrizione scaricabile dal sito www.comune.sala-bolognese.bo.it e presentandola in una delle seguenti modalità: • consegnandola direttamente al Comune di Sala Bolognese–Ufficio protocollo – Piazza Marconi, 1 (Padulle) dal lunedì al sabato: ore 8.30-12.30; giovedì ore 15 – 17.30 • inviandola al Comune tramite fax al n. 051-829182 • presentandola direttamente al Forum Giovani – Via Gramsci, 315 – Osteria Nuova di Sala Bolognese Dov’è la sede del Forum: presso la Barchessa di Villa Terracini, piano terra, via Gramsci 315 in località Osteria Nuova Come funziona: è un luogo di confronto e di comunicazione ed uno spazio sociale di aggregazione e di partecipazione attiva dei giovani alla vita del Comune Per saperne di più: scrivi all’indirizzo di posta [email protected]. elettronica Sei interessato/a? Compila la domanda di iscrizione... Ti aspettiamo! Chi ci trovi: giovani ragazzi e ragazze interessati a titolo personale a dare il proprio contributo alle attività rivolte ai propri coetanei ed all’intera comunità 15 PARTECIPAZIONE Semplici cittadini o cittadini semplici? Le riflessioni del Comitato Cittadino Ambiente e Salute sulla vicenda Sintexcal Siamo un gruppo di cittadini di Sala Bolognese che ha sentito la necessità di riunirsi e riconoscersi in modo ufficiale, in una delle poche organizzazioni di cittadini che non siano gravate da esagerati costi di creazione e gestione, ossia un comitato il cui nome è: “Comitato Cittadino Ambiente e Salute di Sala Bolognese”. Ne è presidente la Dott.ssa Carlotta Vallieri; fanno parte del gruppo attivo i cittadini: Micaela Costa (con funzione di vice presidente), Greta Bonfatti (con funzione di segretario), Graziana Ungarelli (con funzione di tesoriere), ed i consiglieri Alberto Romanato, Lorenzo Ficarra, Marco Panigalli, Giorgio Bettini, Bernardo Marano, Angiolino Gaibari, Antonio Scaravelli. Cittadini romantici, convinti ancora che sia lecito avere un punto di vista diverso da quello di chi amministra, senza per questo condividere il pensiero politico generale dell’opposizione o divenendo incapaci di vedere e apprezzare ciò che di buono l’amministrazione fa o realizza. Cittadini semplici, convinti che autocritica, apertura mentale e capacità di cambiare opinione debbano far parte del bagaglio culturale di chi detiene il potere di incidere sull’altrui destino. Semplici cittadini, alcuni autoctoni da generazioni, altri immigrati da Bologna, Padova, ecc. città troppo grandi ed inquinate (in tutti sensi), accomunati dal desiderio che la nostra comunità non si svenda per raggiungere un effimero benessere al prezzo della salute. Siamo un gruppo apartitico ed apolitico (… che fatica non farsi strumentalizzare …), senza scopi di lucro, che rifiuta la logica dei no a prescindere e che desidera essere anche costruttivo e propositivo. Il gruppo si è costituito spontaneamente, nel mese di Aprile 2009, per far fronte all’emergenza “SINTEXCAL” , la tristemente nota azienda che produce bitumi e catrame per l’asfalto in Zona Santa Viola, nel Quartiere Reno di Bologna e che, in base ad accordi stipulati fra la Provincia e i Comuni di Bologna e Sala Bolognese, sarebbe stata delocalizzata ad Osteria Nuova. Moltissimi cittadini sottoscrissero la petizione popolare che chiedeva il ritiro di tali accordi. A seguito delle pubbliche assemblee indette nella scorsa primavera, che avevano il solo scopo di informare la popolazione e di ottenere l’attenzione dell’Amministrazione Comunale affinché si attivasse per individuare una zona più idonea, lontana dai centri abitati, siamo riusciti ad organizzarci ed a fondare un gruppo regolarmente registrato all’Ufficio Provinciale delle Entrate. L’Amministrazione Comunale si mostrò molto attenta e lo stesso Sindaco Valerio Toselli dichiarò pubblicamente “che ci avrebbe messo la sua faccia” e che l’azienda non sarebbe mai venuta a Sala Bolognese. Oggi, a circa sei mesi da quelle dichiarazioni, vogliamo scusarci con chi ci ha dato fiducia perché probabilmente a causa della nostra inesperienza o incapacità, non siamo riusciti nell’intento di avere una dichiarazione scritta o una delibera del Consiglio Comunale o della Giunta, che rasserenasse definitivamente gli animi. Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, martedì 29 settembre, il Signor Sindaco, pur assicurando il massimo impegno dell’Amministrazione tutta a trovare soluzioni sostenibili, ha fatto riferimento, finalmente in maniera esplicita, a patti già sottoscritti (zona industriale APEA di Osteria Nuova), che sono politicamente e giuridicamente vincolanti per l’Amministrazione. Ricordiamo a tutti che per aderire al Comitato è sufficiente aver compiuto 18 anni e avere un reale interesse al miglioramento socio-ambientale del territorio ed invitiamo quanti lo desiderano a contattarci e sostenerci anche tramite posta elettronica: [email protected] il poco di ciascuno per il bene di tutti. Queste poche righe sono per ribadire che il “Comitato” esiste ancora e sta vigilando. Comitato Ambiente e Salute di Sala Bolognese Sala Bolognese, 30 Settembre 2009 16 VOLONTARIATO Gruppi di auto-mutuo-aiuto A più di un anno di distanza dalla sua costituzione forse non tutti sanno che a Sala Bolognese esiste un gruppo di auto mutuo aiuto per familiari di persone affette da deterioramento cognitivo. La malattia di Alzheimer e in generale le varie forme di demenza senile sono malattie “che rubano la memoria del paziente e spezzano il cuore dei suoi familiari”. L’esperienza dell’auto mutuo aiuto nasce negli Stati Uniti negli anni ’30 e si sviluppa anche in Europa solo successivamente. In Italia le prime esperienze si hanno a Trieste sul finire degli anni Settanta e nel 1995 nasce la prima Associazione AMA a Trento. Tra le tante definizioni è significativa proprio quella nata dalle esperienze maturate a Trento per cui i gruppi di auto mutuo aiuto sono “un momento d’incontro tra persone, singole, in coppia o famiglie, unite da uno stesso problema (dipendenza, stato di bisogno, difficoltà in generale o condizione di vita) per rompere l’isolamento, per raccontarsi le proprie esperienze di vita (gioiose o dolorose), per scambiarsi informazioni e soluzioni, per condividere sofferenze e conquiste con l’obiettivo di riscoprirsi risorsa, non solo per sé, ma per l’intera collettività.”. Negli ultimi anni la realtà del mutuo aiuto si è diffusa anche sui territori dei vari comuni di Terre d’Acqua dando la possibilità a molte persone di mettersi in gioco e trovare un “luogo” accogliente dove poter affrontare e condividere insieme ad altri il medesimo problema. Il gruppo AMA che si ritrova a Sala riunisce persone del territorio e del comune di Calderara di Reno. competenze e abbiano quindi il diritto e la capacità di partecipare attivamente alla costruzione di risposte ai propri bisogni e a quelli della comunità che li circonda. “Terre d’ama” è un’associazione di gruppi di “Auto Mutuo Aiuto” costituiti da professionisti e non professionisti che intendono promuovere o recuperare la salute del singolo e quindi della comunità tutta: vi partecipano persone singole, in coppia o famiglie, unite da uno stesso problema che può essere una dipendenza, uno stato di bisogno o una particolare condizione di vita critica o problematica. In questo contesto non c’è più distinzione tra dare e ricevere aiuto, tra chi risolve i problemi e chi li manifesta. Questi gruppi sono quindi una risorsa che accoglie i bisogni del territorio e al contempo sensibilizza la comunità allargata all’auto mutuo aiuto, promuovendo incontri informativi e di approfondimento su tematiche di interesse comune. Lo scopo prioritario dell’associazione “Terre d’ama” è quello di dare sostegno e coordinamento, voce e corpo ad ognuno di questi gruppi. L’appuntamento è ogni ultimo mercoledì del mese alle ore 20:30 in via Gramsci 95 presso i locali del centro anziani “Al Canton”. Le porte del gruppo di auto mutuo aiuto sono sempre aperte a tutti: per qualsiasi informazione i cittadini possono telefonare ai Servizi Sociali del proprio Comune. Dall’esperienza pluriennale dei gruppi di familiari di persone affette da deterioramento cognitivo dei Comuni di Persiceto, Crevalcore, Sant’Agata, Sala, Anzola e Calderara e del gruppo “In Cammino Verso”, formato da familiari di pazienti psichiatrici è nata di recente la nuova associazione di volontariato “Terre d’ama”. L’associazione ritiene che tutte le persone che vivono particolari disagi personali e familiari - difficoltà fisiche, psicologiche o sociali di vario genere - siano portatrici di saperi e 17 IL RICORDO Grazie Gino Sono diversi i personaggi che con la loro attività hanno caratterizzato nel tempo il nostro territorio, uno di questi Gino Branchini ha svolto la professione di Barbiere nel XX° secolo, fino agli anni ’90, nella frazione di Osteria Nuova. Stimato e amato da tutti, ha lasciato un ricordo incancellabile oltre che per la professionalità per la sua semplicità e umanità. Averlo conosciuto ed essere stato suo cliente mi ha spinto a dedicargli una semplice poesia dialettale, che spero avrebbe gradito. Ringrazio i suoi famigliari che mi hanno permesso di pubblicarla. Andrea Valeriani Al pasa al taimp, am per air quent a sedar dal barbir a se dscureva con passion ed ch’al bel zug cl’è al balon e sicur intenditour fein l’era lò Gino Branchein, fein da zouven gran tifous d’un Bulaggna portentous ch’al zugheva ban, prezis come soul in paradis. Ancoura cinno l’avè passion par sta bela profession e a la fein l’andè a finir ch’al dvintè propi barbir. Da dipendent , al truvè a Bulaggna dri al marchè la butaiga ideel fata a posta pr’imparer. Soquant’ann ed sacrifezzi, come sempar in prinzeppi, e po’, tolt so al mstir, con du sold al psè partir senz’aiut e senza sozi al itè so un bel negozi, mo sul seri , brisa par prova, propi lè a l’Ustari Nova, tott i dè cal Sgnour al cmanda al tireva so la sranda, rasur, forbis e machinatta al savon con la lamatta, La mateina prest in pi par taier berba e cavi. Passa il tempo, mi pare ieri quando a sedere dal barbiere si discuteva con passione di quel bel gioco che è il pallone e sicuramente fine intenditore era lui Gino Branchini, fin da giovane gran tifoso di un Bologna portentoso che giocava bene, preciso come solo in Paradiso. Ancora bimbo ebbe passione per questa bella professione e alla fine andò a finire che diventò proprio barbiere. Da dipendente trovò a Bologna dietro il mercato la bottega ideale fatta apposta per imparare. Alcuni anni di sacrifici, come sempre all’inizio, e poi, imparato il mestiere, con due soldi potè partire senza aiuti e senza soci aprì un bel negozio, ma seriamente, non per prova, proprio ad Osteria Nuova, tutti i santi giorni alzava la serranda, rasoio, forbici e macchinetta il sapone e la lametta, la mattina presto in piedi per tagliare barba e capelli. (Continua a pagina 19) 18 IL RICORDO (Continua da pagina 18) Rispetous ed eleghent al trateva i so i client con na tel delicatezza ch’tat truvev cl’era una blazza, l’era un piasair feres tuser e in cal menter ster’l a guarder sfurbiser con maestrii, e taier giost i to cavi, all’indri o con la riga con al fon ti tgneva la piga e al bisaggn con gran cura deva so a la sfumatura, po a la fein zouven o vec’ at feva vadder dri col spec’ e par fer ‘na cosa feina un poc d’prufomm o d’brillanteina. Sl’ariveva un cinno cinen sobbit souvra al so scranein, gnanc al temp ed steri in vatta du o tri gir ed macchinatta e in t’un atum l’era tusè bel feliz e tott rapè. Se po’ al cinno al feva al groggn e al tacheva a der di poggn, al strileva e al zigheva ch’an in vleva, ch’an in vleva al sgnour Gino sul piò bel con dou o trei caramel e soquent ziricuchen al le feva ster bunein giost al taimp ch’l’era asè par finiri la tusè. Par Nadel a i era un’usenza e mai guai feren sainza : un calendariatt profumè col duneini un poc osè ch’al regalava con cautela a la so bela clientela, mo c’tucheva, a m’arcmand, soul e sempre ai oman grand. Grazie Gino par l’arcord ch’te lassè …un bel quel ch’al sé avanzè! In tant’ann i to client ed sicur sren stè cuntent oltre che par la tusè pr’al raport d’sinzeritè che par te l’era normel mo par me acsè speziel. Ades am per propi davis che’t sepp lassò in Paradis, ed sicur t’fare al barbir … come mennum a San Pir! Rispettoso ed elegante trattava i suoi clienti con tal delicatezza che ci si trovava a meraviglia era un piacere farsi tagliare i capelli e nel frattempo starlo a guardare usare le forbici con maestria, e tagliare con precisione i tuoi capelli all’indietro o con la riga con il fon te li teneva in piega e al bisogno con gran cura alzava la sfumatura poi alla fine giovane o vecchio ti faceva vedere dietro con lo specchio e per fare una cosa fine un po’ di profumo o di brillantina. Se arrivava un bimbo piccolo lo metteva subito sull’apposito seggiolino, neanche il tempo di salirvi due o tre giri di macchinetta in un attimo era tosato bello, felice e tutto rasato. Se poi il bambino faceva il muso e iniziava a dare dei pugni, strillava e piangeva che non voleva assolutamente il signor Gino sul più bello con due o tre caramelle e alcuni complimenti lo faceva star buono giusto il tempo necessario per finire il taglio di capelli. Per Natale c’era un’usanza e non si poteva farne senza un calendarietto profumato con donnine, un poco osè che regalava con cautela alla sua bella clientela, ma che era riservato, rigorosamente solo e sempre agli uomini adulti. Grazie Gino per il ricordo che hai lasciato ….una bella cosa che ci rimane! In tanti anni i tuoi clienti di sicuro saranno stati contenti oltre che per il taglio di capelli per il rapporto di sincerità che per te era normale ma per me particolarmente speciale. Adesso sono proprio del parere che tu sia lassù in Paradiso, e sicuramente farai il barbiere …come minimo a San Pietro! 19 SOLIDARIETÀ Nuova campagna sull’affido familiare Prosegue la campagna di sensibilizzazione all’affido familiare promossa dall’ASP Seneca, Azienda di Servizi alla Persona che per conto dei Comuni gestisce il Servizio Minori nel territorio di Terre d’Acqua. L’obiettivo è quello di reperire famiglie, coppie, singoli, disponibili all’accoglienza di un minore. L’affidamento familiare è un intervento temporaneo di aiuto e sostegno a un minore e alla sua famiglia che vivono una situazione di difficoltà. Attraverso l’affidamento il bambino incontra una famiglia che, accogliendolo nella propria casa, si impegna a soddisfare i suoi bisogni affettivi, educativi, di mantenimento e di istruzione nel rispetto della sua storia individuale e familiare. Sono previste varie forme di affidamento, si può infatti accogliere un minore anche solo per poche ore al giorno e per pochi giorni alla settimana o nei weekend, fornendogli stimoli, affetti, esperienze positive. L’affidamento familiare è regolamentato dalla Legge nazionale 184/1983, modificata dalla Legge nazionale 149/2001 e dalle Direttive della Regione Emilia - Romagna. È prevista una copertura assicurativa e un rimborso. Presso i servizi comunali sono in distribuzione nuovi volantini informativi per la cittadinanza. Si segnala inoltre la disponibilità degli operatori dei Servizi Sociali del comune e dell’Asp Seneca a tenere incontri di approfondimento sul tema con associazioni o altre realtà presenti sul territorio che ne facciano richiesta. Inoltre il 7 novembre 2009 alle ore 21:00 presso il teatro comunale di San Giovanni in Persiceto si terrà una serata-evento aperta a tutti sul tema dell’affido familiare che prevede la partecipazione tra gli altri del comico Vito e dell’attore Ivano Marescotti. L’Équipe Affidi si rende disponibile per fornire informazioni presso: Nuova sede Unità Operativa Minori ASP Seneca Via IV Novembre 10, San Giovanni in Persiceto Tel. 051/827956 Le ultime notizie sono sempre on line sul sito: www.comune.sala-bolognese.bo.it 20 SOLIDARIETÀ Serata del donatore Se imparassimo a scrollarci di dosso il peso del denaro, dell’arroganza e dell’egoismo, allora sarebbe vera libertà, allora tra vivere e donare non ci sarebbe più nessuna differenza … Quest’anno per la consueta festa del donatore di sangue, la quarantunesima, oltre alle tradizionali quanto gradite iniziative della domenica (premiazioni, corteo, spettacolo, crescentine, ecc.), si è pensato di organizzare anche una serata di incontro con alcune personalità di AVIS, AIDO, ANT e ADMO, che si è tenuta sabato 9 maggio presso la Casa della Cultura. Quando mi hanno proposto di partecipare alla serata leggendo dei testi di canzoni a tema, ovviamente non ho saputo resistere, è il mio genere preferito! Così abbiamo invitato la nostra amica giornalista Dottoressa Paola Rubbi che ha condotto la serata con la sua simpatia e professionalità. Poi si sono alternati gli interventi degli altri ospiti: il Sindaco Valerio Toselli che ha fatto gli onori di casa, il Dottor Paolo Zucchelli, Direttore del Centro Regionale Sangue, la Dottoressa Paola Fanin, rappresentante di AIDO Provinciale, la Dottoressa Raffaella Pannuti, Segretaria generale Fondazione ANT Italia e la Signora Cecile Von Lommel, rappresentan- te ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo). La musica alla tastiera di Nerina Romana Rossi e le letture di brani di autori famosi da parte mia e di Mara, hanno fatto da cornice ai vari interventi che sono risultati coinvolgenti ed hanno sensibilizzato il pubblico presente, mantenendo viva l’attenzione. Il risultato? Sarebbe opportuno chiedere al nostro gradito pubblico se siamo riusciti nell’intento! Ma di certo, se il filo conduttore della serata era “donare”, noi possiamo affermare di aver “ricevuto” molto e speriamo di aver regalato in cambio almeno qualche emozione o qualche sorriso.. Nel nostro territorio, nel nostro Comune, sono in tanti a sapere che donare è una delle poche cose che rende davvero felici. E se vi è rimasto ancora qualcuno che non è convinto di questa assoluta verità, grazie a Fabio, a tutto il Consiglio Direttivo e al nostro nuovo presidente Mondo Formigoni, come potrà continuare a restare indifferente? Rita Govoni Lettera aperta del nuovo Presidente Avis Sala Bolognese Prima di tutto desidero ringraziare tutti coloro che mi hanno scelto come presidente e vorrei dedicare due parole a Giampaolo Roveri, Presidente prima di me, per un lungo periodo: quasi vent’anni … direi che non sono pochi, cercando sempre di dare il meglio di se in tutto ciò che ha organizzato con puntualità e precisione, complimenti veramente! Cercherò di fare del mio meglio, ma non so se riuscirò ad imitarlo. Grazie anche all’ex consiglio e in bocca al lupo al nuovo. Questa lettera è rivolta a tutti i donatori di sangue di Sala Bolognese, ma anche a tutti i non donatori. Mi piacerebbe che in futuro a molti di questi venisse la bella idea di chiedersi: “Ma perché non divento donatore anch’io?” Premesso che è un bellissimo gesto, l’Avis – gratuitamente - tiene costantemente controllati i valori del nostro sangue e ogni due o tre anni effettua radiografie al torace e controlli elettrocardiografici, sempre gratuitamente. Ora la nostra donazione può sembrare un po’ più impegnativa, rispetto a quando le donazioni erano prelevate ogni tre mesi nel nostro comune e potevamo donare senza molti spostamenti. Al momento dobbiamo andare a San Giovanni o a Castel Maggiore o meglio a Bologna, presso la nuova sede centrale, che proprio oggi ho “inaugurato” con la mia 99° donazione. Una struttura bellissima ed anche ospitale e comoda. Alla fine di ottobre ci sarà l’inaugurazione ufficiale di questo nuovo centro. Ho proposto a tutti i consiglieri della nostra sezione Avis di riunirci il primo lunedì di ogni mese nella nostra sede, dietro al “Club 2006” a Padulle, per dedicare un momento allo scambio di opinioni, per parlare dei problemi inerenti alle donazioni e alla nostra associazione. Ci ritroviamo alle ore 21 circa ed avrei piacere che partecipassero anche tutti gli iscritti e i donatori del nostro comune. Mondo Formigoni Presidente Avis Sala Bolognese 21 PRO LOCO I tradizionali appuntamenti organizzati dalla Pro - Loco Nell’ultimo numero di spazioComune avevamo commentato con piacere l’esito positivo del Carnevale 2009, ma nel frattempo la Pro Loco non si è fermata e con l’impegno di sempre ha arricchito l’estate organizzando i tradizionali appuntamenti: Fiera, Carnevale notturno e Serate Medievali. La 22a Fiera, svoltasi a Sala dall’11 al 15 giugno, pur trovando una numerosa concorrenza di feste e manifestazioni organizzate nei territori limitrofi, si è rivelata come sempre all’altezza delle aspettative, mettendo in campo nelle cinque giornate un mix di mercato, gastronomia e spettacoli che grazie alla buona stagione, ha permesso ai tanti visitatori di trascorrere ore serene e divertenti a questa tradizionale Sagra. Una grande partecipazione di pubblico ha caratterizzato tutte le serate, che hanno visto alternarsi sul palco ballo, canto, comicità, moda e per la prima volta le bellezze del Concorso Miss Italia. Il Carnevale Notturno, giunto alla 8 a edizione, ha visto nella serata dell’11 Luglio a Padulle un notevole afflusso di partecipanti , tra cui come sempre molti bambini ospiti delle famiglie dei comuni aderenti al Progetto Chernobyl, che è stato anche il motivo che anni fa ha spinto il Comune e la Pro Loco ad organizzare l’evento. È stata una serata sempre molto suggestiva, dove i Carri allegorici del carnevale invernale arricchiti da una co- reografica illuminazione hanno sfilato dispensando musica, abbondante gettito e grande allegria. Infine le Serate Medievali del 5 e 6 settembre hanno ricreato l’atmosfera di altri tempi con musiche e spettacoli in tema, riproponendo per la delizia dei palati un gustoso menù, in cui hanno trionfato su tutti minestra di fagioli e zampetti di maiale. Tanti gli adulti che anno avuto la possibilità di cimentarsi nel tiro col l’arco, mentre i bambini hanno provato l’emozione di passeggiare sul calesse trainato dagli asinelli. In chiusura l’immancabile e graditissimo spettacolo pirotecnico. Avvicinandoci sempre più alla fine di questo 2009 il pensiero della Pro Loco corre già alle iniziative del prossimo anno e in particolare alla preparazione dei primi eventi 2010 che saranno la Befana e il Carnevale dei Bambini. Bene, è già ora di rimboccarci le maniche perché, in particolare, la costruzione dei carri ci impegnerà per un lungo periodo, ma sarà anche l’occasione per stare insieme e divertirci. Vi aspettiamo nella nostra Sede di Via dei Bersaglieri ad Osteria Nuova per sostenerci nella nostra attività e per vivere da vicino l’esperienza della costruzione dei carri allegorici! Pro Loco di Sala Bolognese Nuova sede per la Festa di San Martino 2009 Informiamo che la tradizionale festa dell'estate di San Martino si terrà domenica 15 novembre a Villa Terracini in via Gramsci 315 ad Osteria Nuova 22 SPORT E DIRITTI La 30a Trotterellata - 25 ottobre 2009 Trenta candeline per la Trotterellata, la camminata podistica di Sala Bolognese che l’accoppiata Gruppo Podistico AVIS e Pro Loco di Sala Bolognese organizzano dal lontano 1980. Un gruppo di giovani (allora), temerari podisti (Franco Reggiani, Augusto Zanchetta, Mondo Formigoni, Paolo Montanari, Bruno Ferranti) e tre volontari della Pro Loco (Andrea Valeriani, Fabio Pancaldi, Ivo Viaggi) si fecero venire l’idea di portare tanta gente nelle campagne e per le strade di Sala Bolognese. Cosa di meglio se non organizzare una corsa, meglio dire una camminata amatoriale, meglio ancora una …trotterellata, come suggerì l’amico Valeriani, visto che il podismo e il footing stavano diventando sport di massa e di messa a punto del fisico? Bene, detto questo, abbandoniamo il passato e veniamo al prossimo 25 ottobre 2009, domenica in cui, con l’aiuto del sole e del bel tempo, aspettiamo un fiume di podisti, giovani e anziani, allenati o improvvisati. Per festeggiare e ricordare l’evento, crediamo decisamente straordinario, abbiamo preparato alcune novità! Poste Italiane effettuerà uno speciale “annullo filatelico figurato” con due funzionari che, dalle ore 7,30 alle ore 11,00, timbreranno una cartolina realizzata con un bozzetto appositamente preparato dal pittore Massimo Cavallini, cittadino di Sala Bolognese. Verrà utilizzato un francobollo dedicato al maratoneta Dorando Pietri ed emesso da Poste Italiane il 23 febbraio 2008. Il ricavato della vendita delle cartoline con l’annullo speciale, sarà devoluto all’Istituto Ramazzini e alla Fondazione ANT Italia. Lo slogan che abbiamo creato è: “Un timbro sulla 30a Trotterellata, la Trotterellata di Sala Bolognese nella storia!” Non mancherà un premio di partecipazione, anch’esso straordinario, per tutti gli iscritti, consistente in una maglietta di cotone, personalizzata per l’occasione e offertaci dalle ditte Modus 97 e C.N.Meccanica. Per i bambini fino ai 10 anni ci sarà anche un premio didattico offertoci dalla ditta SuperRicambi. Come per gli anni scorsi, non faremo mancare a nessuno le fragranti crescentine preparate dal Gruppo Pensionati di Sala Bolognese, così come premieremo con salami e prosciutti i Gruppi Podistici partecipanti. E’ previsto altro materiale didattico per le scuole del paese che iscriveranno studenti e genitori. Non ci rimane che darvi appuntamento a domenica 25 ottobre 2009, alle ore 9,00, presso il CTS, Centro Tennis Sala, per una mattinata di sport e di aggregazione. Ivo Viaggi per il G.P.Avis di Sala Bolognese Iniziative di promozione dei diritti umani e di una cultura di pace presso la Casa della Cultura - P.zza Marconi 5 Sala Bolognese (Padulle) Info: Tel. 0516822535 www.comune.sala-bolognese.bo.it [email protected] Sabato 31 Ottobre Venerdì 20 Novembre - ore 21,00 16 Ottobre: giornata Mondiale dell'a1imentazione Il mondo ha fame: non sprechiamo le risorse a cura del Comitato di Calderara contro la guerra Giornata mondiale dei diritti dei bambini Iqbal Proiezione del film di C. Torrini, 1988 ore 10.30 - Inaugurazione della Mostra e Videotestimonianze ore 20.30 - Incontro con il Dott. Domenico Tiso dell’Associazione per la salute correlata all'alimentazione e agli stili di vita e Alberto Autelitano di Amnesty International Giovedì 10 dicembre - ore 21,00 Giornata Mondiale dei diritti dell’Uomo In questo mondo libero Proiezione del film di K. Loach, 2007 23 APPUNTAMENTI Un inverno tra immagini e parole Letture animate, teatro, cinema per bambini CINEMA alla Casa della Cultura Piazza Marconi, 5 Padulle Ore 17.30 Domenica 8 novembre 2009 ORTONE E IL MONDO DEI CHI Di Jimmy Hayward, 2008 Domenica 13 dicembre 2009 LA VOLPE E LA BAMBINA di Luc Jacquet., 2007 Domenica 22 novembre 2009 Teatro d’attore (dai 4 ai 10 anni) LA SIRENETTA a cura di Laccademia dei Fabulanti Domenica 20 dicembre 2009 Narrazione con oggetti e pupazzi (dai 4 ai10 anni) PESCIOLINO PILUCCHINO e altre storie a cura del Teatro Distracci Tutte le iniziative sono ad Ingresso Gratuito LETTURE E TEATRO al Dosolo Via Zaccarelli, 16 Padulle Ore 17.30 Domenica 25 ottobre 2009 Teatro di figura (dai 2 ai 7 anni) LE AVVENTURE DI ARCOBALENO a cura del Teatrino dell’Armadio Per info: 051.6822541 [email protected] Tutti gli spettacoli ad ingresso gratuito avranno inizio alle ore 21,00 Presso il Teatro Parrocchiale Benedetto XV Via Gramsci, 47 - Sala Bolognese (Loc. Sala) Sabato 24 ottobre - Commedia - LA STRANA COPPIA di Neil Simon a cura della Compagnia Act 4 Sabato 7 novembre - Commedia - COPPIA APERTA, QUASI SPALANCATA di Dario Fo e Franca Rame, a cura della Compagnia Pomodoro Sabato 21 novembre - Commedia dialettale - LA LUMIRA AD TUGNOL a cura dell’Associazione Culturale Il Temporale 29 novembre 2009 24 Notiziario dell’Amministrazione Comunale di Sala Bolognese Gabriella Bonfiglioli, Fiorenza Canelli, Paola Ferroni, Fabio Pancaldi. Direttore Responsabile Gian Paolo Cavina Direzione e Redazione Municipio di Sala Bolognese Piazza Marconi 1, tel. 051.6822511 Ideazione e grafica Gian Paolo Cavina Registrazione del Tribunale di Bologna n.6619 del 31.10.1996 Coordinatore Redazionale Massimiliano Schiavina Redazione Valerio Toselli, Delia Bertoni, Vildes Biagi, Barbara Bigondi, Fotocomposizione e stampa Tipografia Moderna Via dei Lapidari 1 - Bologna Questo numero è stato chiuso in tipografia il 13 ottobre 2009 ed è stato stampato in 3.500 copie. FESTA DELLA BIBLIOTECA Alla Casa della Cultura dalle 16.00 alle 19.00 Ore 17.30: Narrazione LIBRUNCOLO a cura di Marco Bertarini Un allegro omaggio a tutti i bimbi che effettuano un prestito!