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TECNOLOGIE PER LA SALUTE: UNO SGUARDO AL FUTURO Ricerca nei dispositivi medici Paolo Gazzaniga DATI START-UP ITALIANE I processi di ricerca e innovazione rappresentano anche una delle principali spinte alla creazione di nuove imprese e di nuova imprenditorialità: molte start-up tecnologiche e innovative nascono dal lavoro di ricercatori pubblici. Start-up 328 Iscritte al Registro delle start-up innovative 87% Incubate 31% Spin-off ricerca pubblica 45% Fonte: Centro studi Assobiomedica, Rapporto Produzione, ricerca e innovazione nel settore dei dispositivi medici (2016), dati 2016 BREVETTAZIONE NEL MONDO La propensione all’innovazione è una caratteristica del settore dei dispositivi medici che emerge anche dall’analisi dell’attività di brevettazione a livello internazionale. Il fatto che in Italia si brevetti relativamente poco può ricondursi, almeno in parte, al modello di trasferimento tecnologico diffuso a livello universitario. Domande di brevetto depositate Principali brevettatori Posizione Italia nel ranking Quota brevetti italiani 20.400 Stati Uniti, Giappone, Germania 12° (9° nel comparto Biomedicale) 1,3% Fonte: Centro studi Assobiomedica, Rapporto Produzione, ricerca e innovazione nel settore dei dispositivi medici (2016), dati 2014 INVESTIMENTI IN R&I IN ITALIA La propensione all’innovazione, tipica del settore, può contribuire alla sostenibilità economica del sistema e del SSN, a patto di riuscire ad attrarre in Italia una maggior quota dei relativi investimenti che, peraltro, a livello globale vanno concentrandosi. Investimenti Variazione 2012 2013 2014 2015 1.179 1.211 1.284 962 +3% +6% -25% Fonte: Centro studi Assobiomedica, Rapporto Produzione, ricerca e innovazione nel settore dei dispositivi medici (2016), dati 2015, milioni di euro INVESTIMENTI IN R&I IN ITALIA Italiani Esteri Fonti: Centro studi Assobiomedica, Rapporto Produzione, ricerca e innovazione nel settore dei dispositivi medici (2016); Centro studi Assobiomedica, Rapporto Investimenti diretti esteri nel settore dei dispositivi medici in Italia (2016); dati 2015, milioni di euro TEMI ITALY, A HEALTHY INVESTMENT Attrarre investimenti per: la ricerca sanitaria gli studi clinici Sviluppare: il turismo sanitario il mercato della formazione internazionale INTERNATIONAL OUTLOOK Teachings coming from the best perfomers in the world… Competition for financing is more and more a worldwide (not a local/regional) game. Organization-based innovation wins on individual innovation. Investments are attracted by Innovation Hubs inside which the collaborative approach is the rule. THE R&I CHAIN There is a strong relationship between… R&D Pre-mktg Clinical Trials Post-mktg Clinical Trials Some key factors could do the difference in order to strengthen the whole chain, e.g. Technology transfer Clinical specialized platforms (Innovation Hubs) Broad Institute Founded in 2004, is essentially a new way of doing science towards largescale scientific collaborations in genomics and chemical biology among MIT, Harvard University and 5 hospitals in Boston. Alsace BioValley Life science cluster, founded 1996. that connects academia and companies of three countries: France, Germany, Switzerland. MediconValley Alliance Cluster, founded in 1997, across two countries – Denmark and Sweden – that is also a gatekeeper zone to a database of 31 hospitals and 10 universities looking for partnering opportunities. MedCity Launched in 2014 to increase the collaboration between three London premier science universities (Imperial College, King’s College, University College) and promote the broader “golden triangle” – between London, Cambridge and Oxford – to investors so to become a world leader in medical innovation. Finora l’Italia è stato soprattutto un paese consumatore di tecnologie sanitarie innovative; questo ha consentito alla classe medica italiana e al nostro SSN di raggiungere livelli di eccellenza: infatti, l’Italia – sul piano del know-how medico – è oggi al top mondiale in numerose specialità. Per l’avvenire, il SSN non può semplicemente consumare tecnologie, bensì deve essere protagonista dei processi di innovazione, sia indirizzandoli verso soluzioni costo-efficaci, sia sostenendoli – nel proprio interesse – laddove i primi risultati fossero promettenti. Valorizzare le eccellenze Abbassare il livello generale Le strade che conducono alla «sostenibilità» del SSN RETI SPECIALISTICHE Creare reti specialistiche è la migliore possibile soluzione per valorizzare le eccellenze (in chiave attrattiva di investimenti) e al contempo dare sostenibilità a un SSN moderno. n 1 Se le eccellenze di cui l’Italia dispone in molte specialità mediche venissero messe a sistema, si potrebbe mirare a obiettivi ambiziosi. In caso contrario, verosimilmente non potremmo contare su «vie di mezzo» e non riusciremmo ad evitare un generale depauperamento di know-how e di tecnologie. Network for Innovation & Technology in neurosurgey and neuroscience – NITns Founded in Milan on November 24, 2016 Endorsed by the Italian Society of Neurosurgery – SINch COMPITI DELLE RETI SPECIALISTICHE Porre sfide tecnologiche all’Industria, offrendosi al contempo come partner scientifico per vincerle… come? … Offrendo all’Industria – ivi comprese le startup e relativi investitori – piattaforme specialistiche d’eccellenza (in quanto ciascuna partecipata dalle migliori strutture italiane in una determinata specialità) in cui sviluppare, sperimentare, validare le proprie innovazioni tecnologiche. Favorire alleanze e collaborazioni internazionali finalizzate alla partecipazione a bandi europei, conferendo al tempo stesso maggior peso alla componente italiana all’interno delle stesse. Le politiche nazionali e regionali – attività produttive, ricerca, sanità – svolgono un ruolo imprescindibile. ALISEI, the National Cluster for Life Sciences: 13 Regions 3 Manufacturing Associations Assobiomedica Farmindustria Federchimica - Assobiotec 4 Premier Research Institutes ENEA IIT CNR INFN ICE TECHNOLOGY TRANSFER 3 EXTERNAL MODELS: E-SINGLE, E-MULTI, E-JOINT University e.g. Oxford University e.g. Cambridge University 1 e.g. Zurich TT Company TT Company 1 TT Company 2 University 3 e.g. Bern TT Company University 2 e.g. Basel UNITECTRA Source: Brescia F. (2014), Modelli organizzativi di trasferimento tecnologico, Centro studi Assobiomedica, Temi di discussione N.15, Aprile 2014 TECHNOLOGY TRANSFER 2 INTERNAL MODELS: I-SINGLE, I-MULTI University e.g. Harvard University e.g. California Inst. of Tech. TTO TTO 1 TTO 2 1 MIX EXTERNAL-INTERNAL MODEL TT Company TT Company TTO University e.g. Toronto Source: Brescia F. (2014), Modelli organizzativi di trasferimento tecnologico, Centro studi Assobiomedica, Temi di discussione N.15, Aprile 2014 TECHNOLOGY TRANSFER NORTH AMERICA EUROPE OTHERS 87% 5% 30% 48% 40% EXTERNAL 8% 22% 47% INTERNAL 13% MIX Source: Brescia F. (2014), Modelli organizzativi di trasferimento tecnologico, Centro studi Assobiomedica, Temi di discussione N.15, Aprile 2014 TECHNOLOGY TRANSFER: A PROPOSAL FOR ITALY It’s worth changing from an Internal-Single Model (which is now the case in Italy)… …to an External-Joint Model focused on Life Sciences University 1 Università Ufficio TTO 1 A Università University 1A Società TTO Università University 2B University 2 Università Ufficio TTO 2 A Source: Brescia F. (2014), Modelli organizzativi di trasferimento tecnologico, Centro studi Assobiomedica, Temi di discussione N.15, Aprile 2014 TRAIETTORIE UNO SGUARDO AL FUTURO Ambienti di cura Ageing e cronicità Ambienti di vita Assistenza Promozione stili di vita sani Remote… Internet of things Chirurgia: Training Tecnologie per la simulazione Tecniche mini-invasive Tecnologie per la navigazione Robot per l’interazione tattile Diagnostica avanzata Nutraceutica INNOVAZIONE Tecnologie Organizzazioni Meccanismi tariffari Meccanismi incentivanti “We only need innovation on two occasions… when things are going well… and when they’re not” Tim Kastelle TECNOLOGIE PER LA SALUTE: UNO SGUARDO AL FUTURO Ricerca nei dispositivi medici Per contatti: [email protected]