Assobiomedica e le Società Scientifiche

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Assobiomedica e le Società Scientifiche
Federazione nazionale per le tecnologie
biomediche, diagnostiche, apparecchiature
medicali, dispositivi medici borderline, servizi e telemedicina
Assobiomedica e le Società Scioentifiche
Assobiomedica e le Società Scientifiche.
La condivisione dell’etica per il raggiungimento di obiettivi comuni.
La trasparenza e la competitività nel mondo degli affari è stata negli ultimi anni
incentivata dalla diffusione dei codici di autodisciplina, che definiscono quell’insieme di
principi di condotta che rispecchiano, in riferimento a un determinato contesto culturale,
sociale e professionale, particolari criteri di adeguatezza e opportunità.
Attraverso i codici di autoregolamentazione si cerca di uniformare a regole di
correttezza e trasparenza l’operato delle imprese, favorendo una diffusione dell’etica e
della responsabilità nell’intero sistema economico e privatizzando, in un certo senso, le
funzioni di normazione che diventano così complementari a quelle statuali.
Il merito innegabile di questi documenti è quello di incidere su aspetti dell’attività
economico-produttiva non regolamentati altrimenti, non sempre per mera volontà del
legislatore di lasciare spazio alla discrezionalità dei soggetti interessati, ma più spesso
per carenza e ritardo dell’intervento legislativo.
Non va peraltro trascurata un’altra importante motivazione della diffusione di questi
codici: le imprese aderenti ad una determinata associazione decidono tramite
l’autodisciplina di compiere una sorta di autoselezione, stabilendo requisiti ulteriori
rispetto a quelli minimi imposti dalla legge. Altro aspetto da non sottovalutare, infine, è
quello di tipo reputazionale. L’azienda che decide di dotarsi di questi codici risulta più
credibile agli occhi del mercato perché maggiormente disposta alla trasparenza e
all’autocritica.
Da tempo l’industria sta sollecitando un’autoregolamentazione che veda i diversi attori
operanti nell’ambito della sanità impegnati in uno sforzo che induca tutti alla massima
correttezza, trasparenza, sobrietà ed etica dei comportamenti al fine di migliorare
l’immagine e la credibilità complessiva del settore ed incrementarne così autorevolezza
e riconoscimento a tutti i livelli amministrativi ed istituzionali e nell’opinione pubblica.
Il Codice Etico Assobiomedica, parte integrante dello Statuto associativo, nasce nella
sua prima edizione negli anni ’90 con l’obiettivo di fornire una guida sugli standard
minimi di pratica aziendale a cui gli associati debbono attenersi in Italia e in generale
altrove.
Si struttura in tre parti:
- principi etici generali, che riassumono e guidano la mission imprenditoriale,
definendo i valori di riferimento (per esempio: prevenzione della corruzione,
onestà, rispetto dell’integrità fisica e culturale della persona, correttezza,
trasparenza, collaborazione, lealtà nei rapporti);
- principi specifici di comportamento che individuano analiticamente le linee
guida e le norme alle quali i destinatari del Codice Etico devono conformarsi ed
altresì le regole per gestire le relazioni
- principi di comportamento finalizzati alla prevenzione dei reati, ivi comprese le
sanzioni interne per la violazione del Codice Etico, applicate dagli organi di
controllo, Commissione di Controllo e Giurì.
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Contrariamente all’esperienza del passato, che aveva reso necessaria la definizione di
criteri qualitativi ed economici, trasfusi in protocolli, per far fronte ad una situazione
complessiva di razionalizzazione, la revisione del Codice Etico Assobiomedica ha fatto
propri una serie di principi cardine, facendo sì che le imprese ad essa associate e le
Società Scientifiche potessero trovarvi una linea guida semplice ed essenziale per la
partecipazione e l’organizzazione delle attività.
La condivisione dei principi del Codice Etico Assobiomedica diviene lo strumento
fondamentale affinché anche le Società Scientifiche possano contribuire ad aumentare
la credibilità e l’immagine degli operatori, attraverso trasparenza e sobrietà.
L’adozione e/o la condivisione di un Codice Etico e un rigoroso impegno a contenere e
ridurre il numero di eventi e congressi scientifici anche da parte delle Società
scientifiche sarebbero certamente degli importanti segnali in questo senso.
Sarebbe auspicabile che le Società Scientifiche si assumessero la responsabilità di
valutare la qualità degli eventi, selezionando i più validi in termini di contenuto
formativo e scientifico, vigilando che questi siano anche coerenti rispetto all’etica e alla
sobrietà dell’organizzazione e delle sedi, per dare il loro patrocinio a un numero limitato
e selezionato.
Nella propria disciplina Assobiomedica ha indicato come la scientificità dell’evento
debba essere requisito prevalente di qualunque manifestazione organizzata, ponendo
un divieto assoluto di prevalenza o concomitanza di aspetti turistico-ricreativi.
Norme molto restrittive sanciscono il divieto di sostenere spese a copertura di attività
non strettamente correlate alle esigenze formative dell’evento stesso.
Nessuna spesa è consentita nei confronti di eventuali accompagnatori.
L’adeguatezza delle sedi – sono vietati gli eventi organizzati in strutture ricettive a
cinque stelle - la scelta delle località, i periodi, la tipologia dei pasti e dei viaggi, la
sistemazione alberghiera, sono parametri oggettivi ulteriori, oggi tracciati all’interno del
documento Assobiomedica, volti a garantire la trasparenza e la sobrietà delle
manifestazioni, cui gli associati decidono in totale autonomia e libertà la loro
partecipazione.
Non è dunque dato all’Associazione predeterminare e definire la partecipazione a
congressi specifici dei propri associati, stabilire condizioni contrattuali e
commerciali, stilare programmi, sponsorizzare, patrocinare e accreditare eventi
formativi, sottoscrivere accordi, anche di natura contrattuale, con le Società
Scientifiche.
Ogni partecipazione è lasciata alla libera scelta dei singoli associati, nel rispetto delle
regole etiche condivise e sottoscritte.
Le regole di cui sopra si applicano anche nei confronti degli eventi aziendali, ossia a
quelle occasioni di incontro organizzate dalla singola impresa per promuovere un
proprio prodotto.
Nell’ottica di garantire la massima trasparenza nei rapporti tra impresa, professionisti
del mondo sanitario e Pubblica Amministrazione, anche alla luce del forte
condizionamento del D.Lgs. 231/01 nell’operato quotidiano delle singole aziende,
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Assobiomedica ha adottato una rigorosa procedura da utilizzarsi per manifestare da
parte delle aziende la disponibilità a sostenere le spese relative all’iscrizione e/o
partecipazione a un determinato evento di un operatore sanitario dipendente della
Pubblica Amministrazione.
L’Amministrazione in piena e totale autonomia deciderà la partecipazione
dell’operatore sanitario più idoneo in riferimento alla tematica di interesse.
Al rispetto dei principi sopra declinati sono tenuti non solo gli associati, ma altresì i loro
agenti e distributori.
Affinché gli strumenti illustrati siano credibili agli occhi della comunità è tuttavia
necessario che le sanzioni legate ad una violazione siano concrete ed effettive, tutto
ciò nonostante le pronunce del Giurì o di altri soggetti giudicanti la corretta
applicazione delle norme abbiano esclusivamente efficacia interna.
Elemento di grande rilievo all’interno del Codice Etico Assobiomedica è rappresentato
dalle disposizioni riguardanti gli organi preposti al controllo e alle procedure di
attuazione dello stesso: Commissione di Controllo e Giurì.
La Commissione di Controllo è l’organo requirente. Istruisce i casi relativi a presunte
violazioni del Codice Etico che vengono segnalate da parte degli associati.
All’esito dell’istruttoria la Commissione di Controllo dispone l’eventuale archiviazione
della procedura, se i fatti segnalati risultano privi di fondamento o l’invio al Giurì che
provvede, in caso di comprovata violazione, all’applicazione delle sanzioni:
a) censura scritta
b) sospensione del diritto del Socio di partecipare all’Assemblea
c) decadenza dei rappresentanti dei soci che ricoprono cariche direttive
d) sospensione dell’elettorato attivo e/o passivo
e) espulsione dalla Federazione.
E’ in facoltà del Giurì irrogare, unitamente alle sanzioni disciplinari, anche sanzioni di
natura pecuniaria graduate in base alla gravità dell’infrazione.
L’autodisciplina è, pertanto, uno strumento di regolazione del mercato che contribuisce
a rendere trasparente e competitivo il mondo degli affari, dandogli maggiore credibilità.
La condivisione e il conseguente rispetto di norme etiche volontariamente identificate,
dovrebbe concretizzarsi nel:
• realizzare una collaborazione efficace e paritetica che meglio risponda alle
reciproche finalità
• rendere trasparenti le attività di formazione e informazione nel settore dei
dispositivi medici e diagnostici in vitro
• valorizzare il ruolo delle Società Scientifiche nell’accreditamento delle attività di
formazione
• rivalutare le attività di formazione sulla base della qualità e dei contenuti
scientifici
• utilizzare al meglio le risorse economiche disponibili e necessarie alla
realizzazione dei singoli eventi.
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L’auspicio è che dal rapporto di collaborazione Assobiomedica - Società scientifiche
impostato sui principi sopra indicati, nascano collaborazioni trasparenti e fattive per il
raggiungimento di obiettivi comuni.
Marzo 2010
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