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Articoli, documenti, notizie e lettere sulla salute, con particolare attenzione alla libertà di cura e di
ricerca scientifica.
Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori.
Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze
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Dal 23-07-2010 al 29-07-2010
2010-30
COMUNICATI
- Mozzarella blu. E' meglio per ora non consumare prodotti Granarolo. Sono urgenti ispezioni ovunque
http://salute.aduc.it/comunicato/mozzarella+blu+meglio+ora+non+consumare+prodotti_17929.php
ARTICOLI
- Una nuova proposta sul suicidio assistito
http://salute.aduc.it/articolo/nuova+proposta+sul+suicidio+assistito_17949.php
- Parto indolore a rischio per tagli alla Sanità? Cannabinoidi potrebbero offrire alternativa meno costosa a
epidurale
http://salute.aduc.it/articolo/parto+indolore+rischio+tagli+alla+sanita_17930.php
- Meropur. L’azienda farmaceutica Ferring patteggia e risarcisce il ministero. I pazienti chiedono giustizia.
Interrogazione
http://salute.aduc.it/articolo/meropur+azienda+farmaceutica+ferring+patteggia_17925.php
LETTERE
- Rette rsa
http://salute.aduc.it/lettera/rette+rsa_222240.php
- Rette rsa
http://salute.aduc.it/lettera/rette+rsa_222204.php
NOTIZIE
- USA Staminali, trovate quelle del cancro alla prostata
http://salute.aduc.it/notizia/staminali+trovate+quelle+cancro+alla+prostata_119333.php
- VATICANO Ru486. Chiesa cattolica: abortire per le donne è come bere un caffè
http://salute.aduc.it/notizia/ru486+chiesa+cattolica+abortire+donne+come+bere_119334.php
- AUSTRALIA Dolore, saliva di lumaca di mare efficace come la morfina
http://salute.aduc.it/notizia/dolore+saliva+lumaca+mare+efficace+come+morfina_119332.php
- ITALIA Fondi ricerca scientifica. Dopo primo trapianto al mondo di trachea, lascia l'Italia per la Svezia?
http://salute.aduc.it/notizia/fondi+ricerca+scientifica+dopo+primo+trapianto+al_119331.php
- ITALIA Salute, decine di donne bevono per errore lavanda vaginale
http://salute.aduc.it/notizia/salute+decine+donne+bevono+errore+lavanda+vaginale_119325.php
- USA Staminali per ricostruire le articolazioni al posto di protesi
http://salute.aduc.it/notizia/staminali+ricostruire+articolazioni+al+posto_119319.php
- Mais Ogm. Ue autorizza commercializzazione di tre tipi
http://salute.aduc.it/notizia/mais+ogm+ue+autorizza+commercializzazione+tre+tipi_119317.php
- SPAGNA Cannabis terapeutica. Ministero Sanita' autorizza Sativex
http://salute.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+ministero+sanita+autorizza_119316.php
- ITALIA Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Commissione Senato: degrado e illegalita'
http://salute.aduc.it/notizia/ospedali+psichiatrici+giudiziari+commissione+senato_119311.php
- VATICANO Vaticano insulta premier Zapatero: e' insensato
http://salute.aduc.it/notizia/vaticano+insulta+premier+zapatero+insensato_119309.php
- USA Stanze del consumo prevengono contagio Hiv e fanno risparmiare denaro pubblico. Studio
http://salute.aduc.it/notizia/stanze+consumo+prevengono+contagio+hiv+fanno_119306.php
- ITALIA Ricotta rossa... dopo la mozzarella blu
http://salute.aduc.it/notizia/ricotta+rossa+dopo+mozzarella+blu_119305.php
- USA Cannabis terapeutica ufficialmente legale a Washington DC
http://salute.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+ufficialmente+legale_119303.php
- ITALIA Indicatori ambientali urbani. Istat: situazione in miglioramento
http://salute.aduc.it/notizia/indicatori+ambientali+urbani+istat+situazione_119302.php
- ITALIA Testamento biologico, anche Novellara (RE) istituisce registro comunale
http://salute.aduc.it/notizia/testamento+biologico+anche+novellara+re+istituisce_119299.php
- USA Asocialità uccide come fumo, alcool e obesità
http://salute.aduc.it/notizia/asocialita+uccide+come+fumo+alcool+obesita_119296.php
- USA Cocaina, il Ritalin efficace contro la dipendenza
http://salute.aduc.it/notizia/cocaina+ritalin+efficace+contro+dipendenza_119294.php
- ITALIA Energy drink, ora il Dpa chiede di regolamentarle
http://salute.aduc.it/notizia/energy+drink+ora+dpa+chiede+regolamentarle_119287.php
- ITALIA Ru486, bocciata mozione Pdl in consiglio regionale Liguria
http://salute.aduc.it/notizia/ru486+bocciata+mozione+pdl+consiglio+regionale_119286.php
- ITALIA Biotestamento, a settembre parte il registro comunale a Rimini
http://salute.aduc.it/notizia/biotestamento+settembre+parte+registro+comunale_119283.php
- ITALIA Prodotti ortofrutticoli. Sicuri per il ministero
http://salute.aduc.it/notizia/prodotti+ortofrutticoli+sicuri+ministero_119279.php
- USA Test genetici fai-da-te, risultati errati nel 70% dei casi
http://salute.aduc.it/notizia/test+genetici+fai+te+risultati+errati+nel+70+dei_119274.php
- USA Farmaci narcotici e analgesici, commissione raccomanda restrizioni contro abuso
http://salute.aduc.it/notizia/farmaci+narcotici+analgesici+commissione+raccomanda_119271.php
- ITALIA Salute, Istituto militare Firenze produrrà farmaco contro morbo di Wilson
http://salute.aduc.it/notizia/salute+istituto+militare+firenze+produrra+farmaco_119270.php
- ITALIA Mozzarella blu. Indagini Procura anche in Emilia Romagna
http://salute.aduc.it/notizia/mozzarella+blu+indagini+procura+anche+emilia_119268.php
- GRAN BRETAGNA Malati di cuore e viaggi aerei: no problem
http://salute.aduc.it/notizia/malati+cuore+viaggi+aerei+no+problem_119263.php
- ITALIA Immigrazione, ecco le motivazioni della Corte Costituzionale su legge Toscana
http://salute.aduc.it/notizia/immigrazione+ecco+motivazioni+della+corte_119252.php
- ITALIA Mozzarella blu. Granarolo sapeva e taceva?
http://salute.aduc.it/notizia/mozzarella+blu+granarolo+sapeva+taceva_119251.php
- ITALIA Mozzarelle blu italiane. Ministro Fazio: stiamo controllando
http://salute.aduc.it/notizia/mozzarelle+blu+italiane+ministro+fazio+stiamo_119247.php
- FRANCIA Eutanasia, proposta di legge socialista per legalizzare quella attiva
http://salute.aduc.it/notizia/eutanasia+proposta+legge+socialista+legalizzare_119243.php
- ITALIA Droga, presentata Ead, campagna di sensibilizzazione
http://salute.aduc.it/notizia/droga+presentata+ead+campagna+sensibilizzazione_119241.php
- ITALIA Biotestamento, Castenaso (BO) approva registro comunale
http://salute.aduc.it/notizia/biotestamento+castenaso+bo+approva+registro_119240.php
- AUSTRIA Aids, relatore Onu: sovraffollamento carceri aumenta epidemia
http://salute.aduc.it/notizia/aids+relatore+onu+sovraffollamento+carceri+aumenta_119236.php
- ITALIA Gay, ministro Fazio al Css: essere omosessuale è un 'comportamento a rischio'?
http://salute.aduc.it/notizia/gay+ministro+fazio+al+css+essere+omosessuale_119234.php
- USA Cannabis, referendum California: agenzia statale prevede 'centinaia di migliaia' di nuove entrate fiscali
http://salute.aduc.it/notizia/cannabis+referendum+california+agenzia+statale_119231.php
- USA Cannabis, indagine: rare le visite dei consumatori al pronto soccorso, anzi...
http://salute.aduc.it/notizia/cannabis+indagine+rare+visite+dei+consumatori+al_119230.php
- ITALIA Fecondazione assistita, giudice Bologna: si' a diagnosi preimpianto
http://salute.aduc.it/notizia/fecondazione+assistita+giudice+bologna+si+diagnosi_119227.php
- FRANCIA Fumo, al via il divieto di vendita ai minorenni
http://salute.aduc.it/notizia/fumo+al+via+divieto+vendita+ai+minorenni_119226.php
- Aids, si chiude la Conferenza di Vienna. All'Italia 'maglia nera' per impegno economico
http://salute.aduc.it/notizia/aids+si+chiude+conferenza+vienna+all+italia+maglia_119223.php
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COMUNICATI
24-07-2010 16:14 Mozzarella blu. E' meglio per ora non consumare prodotti Granarolo. Sono urgenti
ispezioni ovunque
L'azienda Granarolo era consapevole che il suo fornitore tedesco di materia prima,
Milchwerk Jager Gmbh, gli vendeva prodotti non conformi che comunque erano utilizzati per produrre una
provola dolce. Questo emerge dopo un sopralluogo nella sede della Granarolo da parte della polizia
giudiziaria inviata dal pm Raffaele Guariniello.
Uno schiaffo a tutti coloro che, fin dall'inizio, hanno giocato a “dagli allo straniero” e “il made in Italy
garantisce contro queste schifezze” perche' la prima mozzarella blu era di questa azienda tedesca, ma le
successive no. Il problema delle schifezze, quindi non e' una questione territoriale ma solo di onesta'
dei produttori (ricordiamo gli scandali delle bufale campane?), indipendentemente se usano il marchio
“made in Italy” o fanno pagare un prodotto simile dieci o venti euro. “Tutto il mondo e' paese” e l'Italia, come
la Germania, non e' da meno: il consumatore e' tale ovunque cosi' come ovunque viene considerato alla
stregua di un soggetto che deve solo pagare, consumare e non sapere.
E proprio per questo urge che i consumatori prendano da soli le proprie precauzioni, in attesa che le autorita'
dicano la propria. Nella fattispecie invitiamo a non consumare prodotti della Granarolo. Il mercato offre
tante altre mozzarelle e provoline che non ne risentiremo affatto, ma almeno saremo sicuri, rispetto allo
specifico fatto contingente emerso oggi, di non ingerire chissa' cosa.
Nel contempo auspichiamo che le indagini siano estese a tutte le aziende di prodotti caseari e, ogni volta
che emerge un minimo di responsabilita' o di dubbio, il consumatore e' bene che si difenda da se'.
Poi vedremo, anche rispetto a quanto ci diranno e a quanto sanzioneranno le autorita'.
Vincenzo Donvito
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28-07-2010 12:59 Una nuova proposta sul suicidio assistito
Per la stragrande maggioranza dei malati terminali, la soluzione alle loro sofferenze risiede
nella qualità delle cure palliative, che sostengo con entusiasmo. Ma c'è una piccola ma significativa
minoranza di malati terminali per i quali le cure palliative non sono una soluzione adatta e che soffrono
terribilmente fino alla morte. Alcune di queste persone desiderano porre fine alla loro sofferenza togliendosi
la vita. E per fare questo hanno bisogno di aiuto in modo da consentire loro di portare a termine la vita con
dignità in un momento e in un luogo di loro scelta, che normalmente e' a casa propria circondati dai propri
cari.
Tuttavia con la legge attuale (in Gran Bretagna), aiutare una persona malata terminale che soffre
terribilmente a morire su sua richiesta è considerato un reato punibile a norma del Suicide Act del 1961 fino
a 14 anni di reclusione.
L'unico modo per evitare tale sofferenza mi sembra essere quello di cambiare la legge, in modo da
consentire a questi pazienti di ricevere legalmente assistenza a morire. Il suicidio assistito sarebbe, in queste
circostanze, una risposta compassionevole ed etica ad un bisogno disperato. Una risorsa utile piuttosto che
un danno, e complementare alle cure palliative piuttosto che in contraddizione.
Il principio alla base di questa mia proposta di modificare la legge è il diritto umano di tutti gli
individui di decidere autonomamente come condurre la propria vita, diritto che include la scelta su
come e quando morire nel momento in cui la vita volge al termine. Tuttavia, è chiaro che tale diritto deve
essere soggetto a una limitazione, ovvero nel porre fine alla propria vita i pazienti non devono indirettamente
nuocere ai soggetti vulnerabili nella società.
Ne consegue che, nel soddisfare il bisogno di alleviare la sofferenza di alcuni individui, ci si deve prender
cura di non compromettere in generale la vigente normativa: pur consentendo il suicidio non propone di
incoraggiarlo e protegge i cittadini dall'essere incoraggiati o spinti a porre fine alla loro vita.
Si deve concedere anche adeguato rispetto alle opinioni di coloro che sono contro il suicidio assistito.
Tuttavia, essendo questi ultimi una piccola minoranza, non dovrebbe essere consentito loro, salvo
giustificato motivo, di imporre le loro credenze e punti di vista alla maggioranza delle società che non è
d'accordo con loro.
Nelle proposte di legge presentate in passato, coloro che avrebbero dovuto valutare se approvare o meno la
richiesta di assistenza a morire erano membri della professione medica.
Tuttavia, è emerso chiaramente che i medici, gli infermieri e gli altri operatori sanitari hanno forti perplessità
sul loro personale coinvolgimento nel suicidio assistito, spesso indipendentemente dal fatto che si
oppongano o meno a una modifica della legge. La loro reazione istintiva non è di aiutare a morire, il che è
comprensibile visto che hanno scelto la loro professione per curare i pazienti, prevenire che si ammalino e,
nel caso di pazienti malati terminali, per alleviare le loro sofferenze nel processo di morte.
Di conseguenza, ciò che ora propongo è di escludere i medici dal processo di indagine e di decisione,
che dovrebbe invece essere di competenza di un organo giurisdizionale come il giudice ordinario, il giudice
tutelare o tribunali appositamente convenuti per questo scopo. Questo sarebbe coerente con il ruolo attuale
dei giudici ordinari, che decidono quando possa essere concesso a un paziente in stato vegetativo da lungo
tempo il diritto di essere lasciato morire, e con il ruolo del giudice tutelare che oggi determina la capacità
mentale in relazione alle direttive anticipate di trattamento.
I giudici o un altro organismo giurisdizionale avrebbe la responsabilità di fare le indagini e determinare se un
malato terminale con sofferenza insopportabile debba essere autorizzato a richiedere assistenza a morire.
Essi sarebbero tenuti a prendere questa decisione in un quadro normativo che includerà i principi, le
restrizioni e le garanzie che ho proposto.
Quando viene autorizzata l'assistenza a morire, i tribunali dovrebbero inoltre autorizzare la prescrizione
letale di farmaci al paziente, e in numero molto ristretto di casi in cui il paziente è fisicamente impossibilitato
a ingerire i farmaci, dovrebbero autorizzare altri mezzi di auto-somministrazione per permettergli di togliersi
la vita. Il punto chiave è che la responsabilità per l'atto finale riposa comunque sul paziente.
Il farmaco e i mezzi per l'auto-somministrazione sarebbero resi disponibili solo dopo un periodo di attesa, e
spetterebbe ai pazienti decidere quando ingerire il farmaco oppure cambiare idea e non ingerirlo affatto.
L'auto-somministrazione è un'importante garanzia contro possibili influenze indebite, in quanto non esiste
prova migliore di una decisione presa liberamente e volontariamente dal paziente.
Io non sono a favore dell'eutanasia volontaria, in cui è un terzo che pone fine alla vita del paziente. Il suicidio
assistito fornisce infatti una soluzione a tutti i malati terminali che desiderano porre fine disperatamente alla
loro sofferenza. Non ci sono quindi vantaggi nella modifica della legge per consentire anche l'eutanasia
volontaria.
Lord Joffe è membro della Camera dei Lord del Regno Unito. Questo articolo è apparso sul sito del
quotidiano 'The Guardian'.
25-07-2010 09:51 Parto indolore a rischio per tagli alla Sanità? Cannabinoidi potrebbero offrire
alternativa meno costosa a epidurale
Nei giorni scorsi il Presidente dell’Associazione degli Anestesisti
Rianimatori Ospedalieri Italiani Emergenza Area Critica ha lanciato l’allarme: "La riduzione delle risorse
finanziarie destinate alla sanità mette a rischio anche il parto indolore, perché già oggi manca un numero
adeguato di anestesisti rianimatori per effettuare questo servizio in cui la presenza dell’ anestesista deve
essere costante durante tutto il parto". Il blocco delle assunzioni infatti penalizzerà ulteriormente questa
categoria, ove vi è già una carenza di 1500 unità. Veniamo così a scoprire che solo nel 16% degli ospedali
italiani viene assicurato questo servizio, ma non certo per mancata richiesta da parte delle partorienti. Infatti
nelle strutture che offrono la partoanalgesia gratuitamente in media il 90% delle donne ne fa richiesta.
Eppure, a quanto assicurato dal Ministro Fazio, il parto indolore dovrebbe rientrare nei Livelli Essenziali di
Assistenza, così da essere in teoria assicurato a chiunque ne faccia richiesta. Forse è tempo di pensare a
come risolvere la quadratura del cerchio, ricorrendo eventualmente anche a tecniche alternative alla
peridurale, sempre se le partorienti diano il loro consenso, ricordando che comunque la peridurale è il gold
standard, supportato da ampia letteratura.
La medicina etnica occidentale non offre nessun consiglio al riguardo, e ciò è ben comprensibile se si ricorda
che fino a non molto tempo fa imperava il precetto biblico di partorire con dolore. Ricordiamo ad esempio la
triste storia di Eutame Mac Alyane che fu bruciata viva ad Edimburgo per aver cercato di attenuare i dolori
della partoriente Agnes Sampson. Ovvio che di fronte a tale prospettiva vi era ben poco interesse ad
affrontare il problema del dolore da parto, sia nel popolo comune che nei medici. Bisogna aspettare
l’Ottocento perché si possa discutere scientificamente al riguardo, e i medici occidentali di quel tempo
iniziano a sperimentare quanto l’esperienza di altri popoli aveva messo a disposizione. Tra le sostanze in
grado di dare sollievo dal dolore viene introdotta in Europa la Cannabis, nota da secoli ai popoli orientali
come pianta medicinale. Qualche anno fa fu scoperta ad esempio vicino a Gerusalemme una tomba del
Quarto secolo contenente i resti di una ragazza apparentemente morta di parto. Attorno allo scheletro gli
archeologi hanno trovato della cenere, che è risultata essere di Cannabis; i ricercatori hanno concluso che la
pianta fu bruciata probabilmente per aiutare lo svolgimento del parto. Ma tale utilizzo era noto anche in
Africa, come viene ricordato nel rapporto della “Commissione Nixon” del 1972.
La canapa, riconosciuta come valido analgesico, venne quindi utilizzata anche per facilitare il parto: J.
Grigor, nel 1852 la sperimentò e in nove casi ottenne poco risultato, mentre in altri sette, comprese primipare
lacerate “le contrazioni aumentano notevolmente di forza..(la canapa indiana) è in grado di portare il parto a
una felice conclusione in metà del tempo che sarebbe richiesto” (Grigor, J. (1852). Indian hemp as an
oxytocic. Monthly Journal of Medical Sciences, 14, 124.)
Ancora nel 1930, un articolo pubblicato sul prestigioso JAMA riferisce che “la sensazione di dolore è
chiaramente ridotta o totalmente assente e il senso del tatto è meno acuto del normale. Quindi una
partoriente può condurre un parto più o meno indolore. Se è somministrata una dose sufficiente di farmaco
la paziente può cadere in un sonno tranquillo dal quale si sveglierà riposata. Da quel che si sa, un bambino
nato da una madre intossicata con la Cannabis sarà del tutto normale”( Hoechstetter, S.S. (1930). Effects of
alcohol and cannabis during labor. Journal of the American Medical Association,94(15), 1165.)
Purtroppo mancano dati più recenti, se non rapporti aneddotici come quelli pubblicati da L. Grinspoon e JB
Bakalar in “Marijuana, la medicina proibita”. Per questo motivo risultano interessanti i dati recentemente
pubblicati sulla risposta del sistema endocannabinoide durante il parto (The plasma levels of the
endocannabinoid, anandamide, increase with the induction of labour. Nallendran V, Lam PM, Marczylo TH,
Bankart MJ, Taylor AH, Taylor DJ, Konje JC. BJOG. 2010 Jun;117(7):863-9. Epub 2010 Apr 20). Gli
endocannabinoidi sono sostanze prodotte dal nostro organismo e che hanno effetti simili a quelle contenute
nella Cannabis. Era già stato dimostrato che il livello di anandamide, così è chiamato l’endocannabinoide,
risulta aumentato durante il parto. Ora uno studio longitudinale osservazionale condotto in Gran Bretagna ha
dimostrato che l’anandamide, misurata prima dell’induzione del parto e durante il suo svolgimento, aumenta
di 1,5 volte quando inizia il processo del parto, e quanto più aumentava la sostanza nel sangue tanto più il
parto si svolgeva velocemente. Quindi, concludono gli Autori, gli endocannabinoidi sono coinvolti nel
meccanismo fisiologico del parto.
Da qui a proporre i cannabinoidi in questa delicata fase della vita della donna corre parecchia strada,
soprattutto in assenza di dati clinici recenti. Ma in fondo non sembri solo provocatorio quanto qui riportato:
non si è d’altra parte utilizzato recentemente un derivato della morfina endovena al Careggi di Firenze,
suscitando aperta perplessità tanto che la Società Italiana di Anestesia si è così espressa: “la comunità
scientifica internazionale e quella italiana non considerano questa tecnica di parto indolore un’alternativa all’
analgesia epidurale. Il remifentanil è un nuovo e costoso farmaco oppioide sintetico che purtroppo ha scarsa
efficacia analgesica e potenziali effetti secondari pericolosi di depressione respiratoria su mamma e
soprattutto sul neonato. I risultati delle sperimentazioni internazionali su questo farmaco sono ancora
controversi e non vi è alcuna raccomandazione o linea guida accreditata che ne autorizzi l’uso per le future
mamme”.
Ricordiamo che i cannabinoidi non hanno, al contrario degli oppioidi, nessun effetto di depressione
respiratoria.
E’ tempo forse di rispolverare quanto già noto fino al 1930?
Francesco Crestani, Medico chirurgo e presidente dell'Associazione Cannabis Terapeutica.
Sito: www.medicalcannabis.it
Pagina facebook: associazione cannabis terapeutica
23-07-2010 13:58 Meropur. L’azienda farmaceutica Ferring patteggia e risarcisce il ministero. I
pazienti chiedono giustizia. Interrogazione
Ho rivolto svariate interrogazioni al Ministro della Salute sul fatto che in Italia è in vendita il
Meropur, farmaco per i trattamenti di Fecondazione assistita, che non riporta le idonee avvertenze sulla
possibilità di contrarre patologie virali (tra cui il morbo della Mucca Pazza) come previsto per tutti i farmaci
estratti da urine di donne in menopausa, nonostante la pubblicazione di numerosi studi scientifici che
evidenziano la presenza in questo farmaco di "39 elementi contaminanti". Le associazioni di pazienti Amica
Cicogna, Cerco un bimbo, Un bambino.it, l’altra cicogna, con l’Aduc (associazione per i diritti degli utenti e
consumatori), Il tribunale per i diritti del Malato e l’Associazione Luca Coscioni, hanno sollevato
ripetutamente la questione al Ministro della Salute e all’Aifa.
Nell’ultima interrogazione, ancora senza risposta, sono state evidenziate due questioni: mancanza di
purezza del Meropur, e posizione dell’azienda farmaceutica produttrice Ferring, indagata per corruzione
anche per quanto riguarda le procedure d’immissione in commercio del Meropur (1). Il gruppo
biofarmaceutico Ferring, coinvolto nell'inchiesta della Procura di Milano su un presunto giro di tangenti che
vede indagato per corruzione anche l'ex sottosegretario alla salute e senatore del Pdl Cesare Cursi (avrebbe
preso nel 2005, assieme a un mediatore, una tangente da 100.000 euro dalla Ferring per far registrare
all'agenzia il farmaco Meropur ad un prezzo maggiore), ha patteggiato davanti al giudice per le indagini
preliminari di Milano una pena pecuniaria, pari a 200.000 euro di multa, e il risarcimento al ministero della
Salute con altri 200.000 euro confiscati come prezzo e profitto del reato presupposto (la corruzione).
Ancora oggi si verificano infezioni da Mucca pazza, e questi farmaci estratti dalle urine di donne in
menopausa potrebbero determinare questa malattia. Infatti, assenza di follow-up dei donatori e l’impossibilità
di risalire agli stessi e di identificare lotti eventualmente infetti, hanno determinato nel Regno Unito nel 2003,
a seguito di un caso italiano di vCJD (variante della Malattia di Creutzfeldt-Jakob), l'interruzione da parte
delle autorità sanitarie della commercializzazione di un farmaco prodotto con urine, come misura
precauzionale. Gli enti regolatori non richiedono alcun controllo delle materie prime utilizzate (urine), ne'
tanto meno delle donatrici. Inoltre, nel momento che le urine vengono pullate, si perde ogni tracciabilità delle
donatrici stesse. Questo è l’unico processo di produzione di proteine per uso terapeutico nell’uomo in cui non
sia ancora richiesto un controllo approfondito di tutte le materie prime utilizzate. Al contrario ciò non avviene
nei prodotti emoderivati e nei prodotti di origine biotecnologica.
Il Ministro della salute e l’AIFA ora non possono più temporeggiare, la salute delle coppie infertili non è
quantificabile economicamente e bisogna immediatamente sospendere la vendita di questo farmaco,
soprattutto in considerazione dei trascorsi giudiziari e delle evidenze scientifiche.
Qui il testo dell’interrogazione
(1) notizia del 2 luglio riportata dal Corriere del Ticino
Donatella Poretti, senatrice Radicali/Pd
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28-07-2010 00:00 Rette rsa
Buongiorno,
scrivo per chiedere un consiglio su come comportarmi per il seguente fatto:
Mia mamma è ricoverata da circa 1 anno e mezzo in una RSA di Induno Olona (VA) per una grave forma di
demenza senile che non le permette più di svolgere alcuna funzione e quindi necessità di assistenza
continua 24 ore su 24 anche con ausilio di mezzi meccanici (argano per sollevarla dal letto). In fase di
ricovero mi hanno fatto firmare un impegno per il pagamento della retta di circa € 2050 mensili e dato che
mia mamma percepisce un reddito totale di € 1050 (pensione + invalidità) dovevamo versare la differenza di
€ 1000 mensili che ho regolarmente versato fino a maggio dello scorso anno mese in cui sono stata
licenziata dal mio posto di lavoro per difficoltà economiche della ditta. Ho provveduto quindi anche tramite
all'assistenza della Confconsumatori di Varese a recedere dal mio impegno all'integrazione della retta
inviando lettera raccomandata sia alla RSA che al comune. Il comune mi ha evasivamente risposto che la
legge impone i parenti al versamento degli alimenti e che nulla è tenuto il Comune a versare mentre la RSA
non ha nemmeno risposto. Dopo ciò la Confconsumatori mi ha consigliato di aspettare che la RSA
riscontrasse i nostri scritti ma a fino a qualche giorno fa ciò non è avvenuto. L'altro eri sono stata convocata
dal direttore della struttura il quale mi ha comunicato che era stato deciso dal consiglio di amministrazione
che la mamma avrebbe dovuto essere dimessa al domicilio per la situazione di morosità che ammontava a
circa € 13.000 e per i quali avevamo intenzione di emettere nei nostri confronti un decreto ingiuntivo. Potete
immaginare la mia disperazione in quanto non ho alcuna soluzione per ospitare la mamma presso il mio
domicilio avendo essa bisogno come ribadito in precedenza del sussidio di personale specializzato e
soprattutto i macchinari particolari. La Confconsumatori, da me allertata immediatamente, ha contattato la
struttura e mi ha detto che sarò convocata ancora dal presidente per trovare una soluzione e durante questo
incontro sarà eventualmente presente anche un loro legale. Ora la mia domanda è questa: possono
veramente dimettere la mamma in quelle condizioni per il motivo da loro evidenziato? Consigliatemi quale
sia il miglior comportamento da adottare in questi casi e se mi conviene rivolgermi privatamente ad uno
studio legale perchè ho paura che la Confconsumatori non preda seriamente in considerazione la questione.
Ringrazio anticipatamente per una risposta urgente e porgo cordiali saluti
Laura, da Induno Olona (VA)
Risposta:
le consigliamo di partecipare alla riunione con un suo legale di fiducia. Consideri che capita frequentemente
che nelle convenzioni fra comuni e Rsa venga inserita una clausola che consente la dimissione in caso di
mancato pagamento. Si faccia dare copia, per farla visionare al suo legale, della convenzione fra comune e
RSA e del regolamento comunale che disciplina la materia.
27-07-2010 00:00 Rette rsa
Il nostro consiglio comunale ha approvato un regolamento che prevede che il comune contribuisca per un
massimo del 75% della retta con la possibilità, a seguito di verifiche periodiche, di abbassare la percentuale.
E' giusto fissare un parametro sul costo? Molti comuni nel milanese stanno agendo in questo modo. Vi sono
state modifiche alla legge per cui si fissa un tetto di contribuzione da parte dei comuni?
Luisa, da Noviglio (MI)
Risposta:
nessuna modifica normativa che ci risulti. Si tratta dei tentativi di sfuggire alla legge. Legga il nostro
approfondimento in materia:
http://salute.aduc.it/info/rettersa.php
------------------------------------------NOTIZIE
29-07-2010 22:07 USA Staminali, trovate quelle del cancro alla prostata
Catturate le sfuggenti ''cellule madre'' del cancro alla prostata, ovvero le cellule
responsabili di questo tumore e dalle quali il cancro ha inizio. Cio' e' stato possibile grazie ad un originale
esperimento che ha portato anche alla creazione di un tumore umano partendo da cellule sane. Annunciata
sulla rivista Science, la scoperta e' importante perche' queste staminali del cancro potrebbero divenire un
risolutivo bersaglio terapeutico e portare all'individuazione di nuovi marcatori per migliorare la diagnosi e
mettere a punto test predittivi della gravita' della malattia nel singolo paziente. Le staminali colpevoli, trovate
da un team della Universita' di Los Angeles, si chiamano ''cellule basali'', ha spiegato Owen Witte,
coordinatore dello studio. Si tratta di una scoperta importante, ha commentato il lavoro Ruggero De Maria,
Dirigente di ricerca dell'Istituto Superiore di Sanita', che fa un po' di luce sulle cellule alla base di questo
tumore maschile, davvero difficili da isolare in modo certo. Inoltre la procedura con cui e' stato ottenuto
questo risultato, ha aggiunto De Maria, con un lavoro semplice e pulito, consente anche di mettere a
disposizione della comunita' scientifica nuove cellule su cui studiare il tumore, non prese dai pazienti ma
prodotte direttamente in provetta. Da quando si e' compreso che alla base dei tumori c'e' un manipolo di
poche cellule staminali 'impazzite' che generano l'intera massa tumorale, e' partita una caccia grossa a
livello mondiale per l'isolamento delle staminali per ciascuna neoplasia. Il punto e' che, trovandole, si
possono colpire direttamente le staminali e quindi eradicare il cancro alla radice, risolvendo anche quei casi
di tumore che sono farmaco-resistenti. Ma non e' sempre facile isolare le staminali del cancro, come nel
caso del tumore alla prostata, uno tra i piu' frequenti tumori maschili con circa 23 mila nuovi casi ogni anno in
Italia. ''Per la verita' - ha precisato De Maria - sono stati pubblicati vari lavori sul conto delle staminali del
cancro alla prostata, tra cui uno su Nature meno di un anno fa da Michael Shen della Columbia University,
che pero' individuava come staminali del cancro un altro tipo di cellule ''. I ricercatori hanno preso diverse
popolazioni di cellule dalla prostata di volontari sani e poi hanno inserito in ciascuna gli 'interruttori' del
cancro, ovvero gli oncogeni legati al tumore alla prostata. Infine hanno inoculato i differenti gruppi di cellule
in vari topolini osservando che solo le staminali basali, modificate con i geni del cancro, hanno innescato un
tumore nelle cavie, ma non le altre cellule. Si tratta di una buona procedura che ''anche noi, insieme al
gruppo di Giorgio Stassi dell'universita' di Palermo, stiamo utilizzando per studiare le staminali del cancro
alla tiroide'', ha detto De Maria. Di buono c'e' anche che producendo un tumore ex novo partendo da cellule
umane sane, e' come essere riusciti a ''ricapitolare tutti i passaggi che conducono una cellula umana ad
ammalarsi'', ha aggiunto. Infine grazie a queste ricerche si possono testare su queste cellule nuove terapie.
29-07-2010 19:09 VATICANO Ru486. Chiesa cattolica: abortire per le donne è come bere un caffè
Il rischio della ''abitudine all'aborto'', trattato - con la pillola RU486 - alla stregua di ''un
fastidioso raffreddore da eliminare con la pasticca'' sara' al centro di un nuovo documento vaticano. A
mettere in guardia contro questo fenomeno ''pericoloso'' ma di cui si ''parla poco'' e che dunque ''preoccupa
di meno l'opinione pubblica'', e' il nuovo presidente della Pontificia Academia pro Vita, il 'ministero' vaticano
per le questioni bioetiche, mons. Ignacio Carrasco de Paula. Il problema della banalizzazione
dell'interruzione di gravidanza, racconta il prelato in un'intervista pubblicata oggi sull'Osservatore Romano,
''si propose in tutta la sua gravita' gia' una ventina di anni fa quando, a seguito del grave terremoto che
sconvolse l'Armenia, un'equipe di medici del Policlinico Gemelli, dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore,
partita volontaria per soccorrere le popolazioni colpite, appuro' che tantissime donne avevano gia' abortito
piu' di venti volte. E per loro abortire era ormai diventato come prendere un caffe'. Parlarono di un fenomeno
drammatico di completa cancellazione della sensibilita' morale quando si trattava di abortire''. ''Un dramma al
quale - prosegue mons. Carrasco - la recente commercializzazione della pillola Ru486 puo' esporre le
popolazioni europee. Non c'e' dubbio infatti che facilitarne la pratica puo' significare banalizzare l'aborto e
dunque trasformare la gravidanza indesiderata quasi come un fastidioso raffreddore da eliminare con la
pasticca. Voglio dire che quanto accaduto in questi Paesi puo' tranquillamente accadere anche in quelli
europei. Per questo - conclude il presule - stiamo pensando a un documento di approfondimento''. Il
presidente della Pontificia Accademia nel colloquio con il giornale pontificio si sofferma anche su un ''un
aspetto della sindrome post aborto molto conosciuto e intorno al quale si e' gia' sviluppato un ampio dibattito
con la relativa letteratura. Mi riferisco allo stato di depressione che assale molte donne che hanno praticato
l'aborto''. ''A volte - aggiunge - puo' manifestarsi anche con stati di ansia o con forme anche piu' gravi. Noi
stiamo cercando di approfondirne i contorni. E' certo che l'aborto, oltre a uccidere un innocente, incide
profondamente nella coscienza della donna che vi fa ricorso. Una questione dunque che non si puo'
ignorare; soprattutto dal punto di vista pastorale''. Infine, mons. Carrasco preannuncia anche la preparazione
di un secondo documento sulle implicazioni etiche della crioconservazione del cordone ombelicale al fine
dell'uso delle cellule staminali.
29-07-2010 19:04 AUSTRALIA Dolore, saliva di lumaca di mare efficace come la morfina
E' ricavato dalla saliva della lumaca di mare e ora puo' essere
preso anche sotto forma di pillola il farmaco che cura le forme piu' acute di dolore. Alcuni scienziati
australiani sono infatti riusciti a svilupparlo in una nuova versione in compressa che e' efficace come la
morfina, ma senza dare rischi di dipendenza, come spiega un articolo pubblicato sulla rivista 'Chemical &
Engineering News'. La saliva delle lumache di mare contiene dei componenti chimici che aiutano gli
organismi che si muovono lentamente a catturare le loro prede. Tra questi vi sono dei componenti che la
lumaca inietta mentre passa sulla preda con i suoi denti, simili ad un ago da siringa, che colpiscono come un
arpione. Gli scienziati avevano gia' trasformato uno di questi componenti chimici in una sostanza lenitiva per
il dolore umano, ma si trattava di un farmaco che doveva essere iniettato direttamente nel midollo spinale.
Cosa che ne limitava l'uso. Ora, grazie agli scienziati australiani, puo' essere preso per bocca questo
farmaco che allevia il dolore forte, con dosi piu' basse di quelle dei farmaci esistenti e senza il rischio di
diventarne dipendenti.
29-07-2010 17:19 ITALIA Fondi ricerca scientifica. Dopo primo trapianto al mondo di trachea, lascia
l'Italia per la Svezia?
'Mi hanno preso in giro; ero tornato in Italia perche' chiamato per un progetto innovativo, ma
non ho avuto quello che mi hanno promesso'.
Cosi' Paolo Macchiarini, 51 anni, che pochi giorni fa ha effettuato i primi trapianti di trachea nel nostro
Paese, ha deciso di abbandonare l'ospedale Careggi di Firenze e accettare un incarico universitario e clinico
al Karolinska Institutet di Stoccolma.
'Oggi ho deciso - spiega il chirurgo - iniziero' a settembre la mia attivita', sopratutto per i giovani che lavorano
con me e potranno avere una prospettiva. Per le ricerche innovative che sto portando avanti - aggiunge - ho
bisogno di finanziamenti e la Regione Toscana e' l'unica che me li ha dati, ma c'e' stata una chiusura
evidente del mondo accademico fiorentino nel darmi un incarico. Possibile - dice Macchiarini - che non sono
bastate 4 riunioni per decidere sul mio ruolo quando al Karolinska e' stato sufficiente leggere il curriculum per
darmi un incarico e all'University College di Londra per darmi la nomina a professore in chirurgia toracica?
Mi chiedo se questo paradosso sia giustificato per tutti i giovani che fanno ricerca'.
'Per il momento non abbandono l'ospedale di Careggi, valutero' le proposte di sviluppo e miglioramento per il
mio lavoro'.
'La mia attivita' assistenziale al Careggi deve essere rivalutata alla luce degli impegni precedentemente presi
un anno e mezzo fa - ha spiegato Macchiarini. Gli impegni erano assistenziali e universitari ma
dall'universita' non e' successo nulla. Per l'assistenza aspetto una conferma del progetto intrapreso e un
miglioramento delle condizioni per svolgere il lavoro'.
I TRAPIANTI - Eseguiti con successo i primi due trapianti di trachea in soggetti affetti da tumore maligno
tracheale. Gli interventi, gli unici al mondo di questo genere, sono avvenuti il 6 e il 13 luglio scorsi. Il decorso
delle due pazienti, la prima di circa 30 anni di nazionalita' Ceca e la seconda di circa 20 anni inglese, e' stato
privo di complicazioni. Le due donne sono in fase di dimissione dall'ospedale e le loro condizioni sono
attualmente soddisfacenti. La speranza e' che questi interventi possano aprire una nuova prospettiva di cura
in casi, fortunatamente rari, in cui non vi sono attualmente altre possibilita' di trattamenti, medici o chirurgici.
E' la prima volta che si sperimenta questa chirurgia per la cura del carcinoma della trachea, resa possibile
dalla tecnica di preparazione delle trachee bioingegnerizzate da donatore, gia' messa a punto da Macchiarini
in precedenti interventi non oncologici. La tecnica consiste nell'eliminazione di tutte le cellule viventi del
donatore dalla trachea per predisporre una struttura inerte su cui inserire cellule staminali prelevate dai
pazienti riceventi, poco prima dell'intervento, con l'aggiunta di fattori di crescita. Questo evita il rigetto e
consente, nei mesi successivi, la rigenerazione delle trachea grazie ai naturali processi riparativi
dell'organismo in cui e' stata impiantata.
29-07-2010 14:35 ITALIA Salute, decine di donne bevono per errore lavanda vaginale
Bevono lavanda vaginale per errore, a volte finendo al pronto soccorso. I Centri antiveleni italiani, tra cui
quelli di Milano e Pavia, hanno avuto circa 50 segnalazioni in appena un mese, tra meta' dicembre 2009 e il
21 gennaio di quest'anno. Cosi' il centro di Pavia e quello meneghino del Niguarda hanno deciso di sollevare
la questione all'Agenzia italiana del farmaco, che si e' messa subito al lavoro. A destare l'allarme il Tantum
rosa, diventato farmaco da banco dopo un passato da Sop, medicinale senza obbligo di ricetta per cui non si
puo' fare pubblicita'.
Sdoganato il bando sulla reclame, dunque, il Tantum rosa diventa protagonista di uno spot "che sembra aver
tratto in inganno le consumatrici. Se prima del mese di dicembre 2009 - fanno notare dal centro pavese rilevavamo 0,5 casi al mese per uso errato accidentale, dopo l'arrivo della pubblicita' sul piccolo schermo e la
classificazione del medicinale come farmaco da banco l'incidenza e' salita a ben 16 casi in un mese solo nel
nostro Centro".
L'azienda produttrice corre ai ripari e modifica lo spot, sottolineando a piu' riprese "l'uso esterno" del
medicinale. I casi a questo punto diminuiscono, stando almeno ai dati forniti dal centro di Pavia, ma
mantenendo comunque una media piu' alta rispetto al passato: 9 in 20 giorni, tra il 9 gennaio e il 29 gennaio
2010, contro i 16 casi registrati in precedenza dal Cav pavese. Comunque, nonostante il calo, ben al di
sopra dell'incidenza pre-spot di 0,5 al mese.
Sulla questione oggi la Commissione di farmacovigilanza dell'Aifa, a quanto apprende l'Adnkronos Salute, ha
presentato una relazione ad hoc al Comitato tecnico scientifico dell'Agenzia, che ha approvato il documento.
La strada indicata consisterebbe nella modifica del colore della confezione del medicinale, che passerebbe
da rosa a nera o blu, evitando cosi' di confondere e indurre in errore le donne. Il timore, infatti, e' che alcune
di loro acquistino e assumano il Tantum rosa confondendolo con altri farmaci da banco, che hanno la
confezione del medesimo colore, da assumere oralmente.
A quelle che hanno finito per berlo, come se si trattasse di uno sciroppo, la lavanda vaginale ha causato
"qualche problema, ma conseguenze certo non drammatiche", ci tiene a precisare Marcello Ferruzzi, del Cav
del Niguarda. Tra questi, sintomi gastroenterici e stordimento. Ma anche vertigini, parestesie agli arti e
allucinazioni.
Non a caso, il sospetto di alcuni addetti ai lavori e' che il Tantum rosa venga usato, in alcuni casi, per
sballarsi, magari mandato giu' insieme all'alcol. La benzidamina avrebbe infatti anche un effetto euforizzante.
29-07-2010 11:55 USA Staminali per ricostruire le articolazioni al posto di protesi
Non piu' protesi metalliche, presto sara' possibile ricostruire intere articolazioni
stimolando le cellule staminali presenti nel corpo del paziente stesso a fare loro stesse il 'lavoretto' di
riparazione, recandosi nel sito dell'articolazione danneggiata e li' moltiplicandosi per formare un nuovo
tessuto sano.
E' quanto dimostrato in un lavoro su conigli pubblicato sulla rivista Lancet da Jeremy Mao e il suo team della
Columbia University Medical Center di New York.
Gli esperti hanno tolto l'articolazione della coscia della zampina anteriore a 10 conigli, poi hanno inserito al
suo interno una 'impalcatura' di materiale biodegradabile 'imbevuta' di fattori di crescita. Poi hanno solo
aspettato 4 settimane e i conigli hanno fatto tutto da soli, o meglio le loro cellule staminali, richiamate in loco
dai fattori di crescita come dal 'canto di una sirena', si sono moltiplicate localmente ed hanno rigenerato i
tessuti osseo e cartilagineo. L'impalcatura ha dato loro la forma per creare una nuova giuntura. Le nuove
articolazioni funzionano a perfezione nei conigli.
La stessa terapia e' potenzialmente applicabile all'uomo, concludono gli esperti, ma bisogna risolvere alcuni
dettagli tecnici per esempio accorciare il tempo di rigenerazione.
29-07-2010 09:46 Mais Ogm. Ue autorizza commercializzazione di tre tipi
La Commissione europea ha autorizzato la commercializzazione nell'Unione europea di
sei specie di mais geneticamente modificato utilizzati nell'alimentazione umana e animale, malgrado la
mancanza di un accordo tra gli Stati membri su una posizione comune.
"La Commissione fa una proposta per autorizzare la commercializzazione. Gli Stati devono (in seguito)
pronunciarsi a maggioranza qualificata e se non troveranno un'intesa, la Commissione è obbligata ad
autorizzarli", ha spiegato uno dei portavoce dell'istituzione di Bruxelles, ricordando le regole in vigore in seno
all'Ue.
Nel corso della riunione dei ministri dell'Agricoltura del 29 giugno scorso, non è stata raggiunta alcuna
maggioranza a favore o contro l'autorizzazione di tre mais ibridi sviluppati dal gruppo americano Pioneer, di
due mais di Monsanto e di Bt11xGA21 di Syngenta. Allo stesso modo, non è stato raggiunta alcuna
maggioranza sulla richiesta di rinnovo dell'autorizzazione per il mais Bt11. La Commissione per uscire
dall'impasse ha autorizzato, per dieci anni, il loro ingresso sul mercato.
29-07-2010 09:39 SPAGNA Cannabis terapeutica. Ministero Sanita' autorizza Sativex
Le autorita' sanitarie spagnole hanno autorizzato l'uso del Sativex contro gli spasmi dei malati
di sclerosi multipla. Questo farmaco contiene due principi attivi tra cui il Thc della cannabis. Verra' usato
come medicina complementare senza sostituire i farmaci tradizionali, ma servira' a migliorare la condizione
dei pazienti. “Sono molti i pazienti che non reagiscono ai farmaci abituali, circa il 60%”, dice Xavier
Montalban, direttore del centro di Sclerosi Multipla della Catalogna (Cemcat), che ha partecipato alle
sperimentazioni di questo farmaco dimostrando che aggiungendo il Thc della cannabis, la meta' dei pazienti
riesce a reagire meglio contro gli spasmi tipici di questa malattia.
Il ministero della Sanita' dovra' ora stabilire il prezzo e il rimborso. La casa britannica produttrice, GW
Pharmaceutical, spera che cio' avvenga entro la fine dell'anno. Comunque il Sativex non sara' venduto in
farmacia.
Fino ad ora il Sativex e' autorizzato dai ministeri di Canada e Gran Bretagna, mentre in Catalogna e'
consentito gia' da cinque anni dietro prescrizione medica per pazienti che non hanno alternative.
Per essere autorizzato, dice Montalban, il Sativex ha dovuto essere sottoposto a diverse sperimentazioni in
modo che fosse esplicito che non desse i noti effetti euforizzanti della marijuana. La Catalogna ha dato un
notevole contributo per arrivare a questo risultato.
Qui altre notizie su questo farmaco
28-07-2010 17:25 ITALIA Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Commissione Senato: degrado e illegalita'
Sono ancora tante le carenze degli ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) italiani. I sopralluoghi
effettuati dalla delegazione della Commissione d'inchiesta del Senato sull'efficacia ed efficienza del Ssn in
sei strutture hanno riscontrato gravi carenze in cinque di queste. Solo un ospedale, quello di Castiglione
delle Stiviere (Mn) e' risultato corrispondere agli standard di legge e offrire una sistemazione dignitosa agli
internati e al personale.
A presentare i risultati di quest'indagine oggi al Senato sono stati Ignazio Marino, presidente della
commissione, insieme ai senatori Michele Saccomanno, Daniele Bosone e Donatella Poretti. Gli ospedali
esaminati sono stati quelli di Barcellona Pozzo di Gotto (Me), Aversa (Ce), Napoli, Montelupo Fiorentino (Fi),
Reggio Emilia e Castiglione delle Stiviere (Mn). A parte la struttura lombarda, la commissione ha riscontrato
gravi carenze in tutti gli altri opg. Ad esempio a Barcellona mancano psichiatri e psicologi, e a parte un
reparto recentemente ristrutturato, in tutti gli altri ambienti le condizioni sono degradanti, con pareti dagli
intonaci sporchi e cadenti, finestre con vetri incrinati, macchie di umidita', sporcizia, lenzuola strappate. Il
tutto impregnato dall'odore di urina.
Ad Aversa i padiglioni in uso sono risultati in pessime condizioni igienico-sanitarie, mentre i due ristrutturati
sono inutilizzati per la mancanza del nulla-osta della Asl e del certificato di agibilita'. Nell'opg di Napoli il 40%
degli internati e' detenuto 'in deroga', come un uomo che a fronte di una misura di 2 anni e' li' da 25 anni.
Pienamente promosso invece l'opg di Castiglione delle Stiviere, costruito nel 1990, con stanze e biancheria
nuove e pulite, personale motivato, regime di apertura delle celle e possibilita' per gli internati di frequentare
una scuola interna o vari laboratori di pittura, rilegatura o per fare il pane.
28-07-2010 16:50 VATICANO Vaticano insulta premier Zapatero: e' insensato
La nuova legge sull'aborto introdotta in Spagna 'e' insensata' cosi' come lo e' il primo ministro Zapatero: ad
affermarlo e'il neo presidente della Pontificia Accademia della Vita, mons. Ignacio Carrasco De Paula
(spagnolo e membro dell'Opus Dei) in un'intervista alla rivista cattolica 'Il Consulente Re'.
'E' una legge prima di tutto insensata, assolutamente insensata e corrisponde alla mentalità di Zapatero. Il
quale ha un'idea fissa, la questione dei diritti. Tutto ció che gli è presentato come un diritto, lui lo promuove,
ma è incapace di capire che cosa sia un diritto', accusa il presule, che ha preso il posto di mons. Rino
Fisichella alla guida del Consiglio vaticano.
28-07-2010 14:20 USA Stanze del consumo prevengono contagio Hiv e fanno risparmiare denaro
pubblico. Studio
Le stanze del consumo, dove il tossicodipendente puo' iniettarsi lo
stupefacente sotto controllo medico e dove vengono fornite siringhe pulite, è altamente conveniente dal
punto di vista della spesa pubblica. Lo suggerisce uno studio del Center for Aids Intervention Research del
Medical College of Wisonsin pubblicato sulla rivista scientifica Addiction.
Lo studio si e' concentrato sulla 'stanza del consumo' di Vancouver nota come Insite (Safe Injection Facility).
L'analisi ha esaminato l'impatto dei programmi di Insite per un solo anno.Sono stati utilizzati modelli
matematici per calcolare il numero di ulteriori infezioni da HIV che ci si aspetterebbe se Insite fosse chiuso. I
costi medici relativi all'HIV associati a queste infezioni prevenibili nell'arco della vita del paziente sono stati
confrontati con i costi operativi annuali di Insite. Se Insite fosse stato chiuso, spiegano gli autori, il numero
annuale di contagi da HIV a Vancouver aumenterebbe da 179,3 a 262,8. "Queste 83,5 infezioni prevenibili
(grazie a Insite) comportano un costo di 17,6 milioni dollari (canadesi) per assistenza medica, superando di
gran lunga i costi operativi di Insite, che sono di circa 3 milioni all'anno", scrivono. "Insite e il programma di
scambio siringhe riduce notevolmente l'incidenza di infezione da HIV all'interno della comunità di
Vancouver", concludono i ricercatori. "Il risparmio economico associato ai costi medici relativi ai contagi
scongiurati sono più che sufficienti a compensare i costi operativi di Insite".
28-07-2010 14:06 ITALIA Ricotta rossa... dopo la mozzarella blu
Dopo la mozzarella blu e' il turno della ricotta rossa. E' l'amara scoperta che ha fatto
una signora di Olbia che ha pensato bene di chiamare subito i Nas di Sassari. "La ricotta e' stata acquistata
dalla signora in un market di Olbia. Anche se non ancora scaduto il prodotto, una volta aperta la confezione,
presentava un colore tra il rosa e il rosso tenue. Ecco perche' abbiamo gia' provveduto a sequestrare in quel
market tutte le confezioni di ricotta (qualche unita') di quella stessa marca, tipo e lotto". A riferirlo
all'Adnkronos Salute e' il maresciallo dei Carabinieri Antonio Pinna, sostituto del comandante titolare dei Nas
di Sassari.
I sequestri non riguarderanno pero' solo le confezioni presenti sugli scaffali di quel market sardo. "Abbiamo
gia' allertato tutti i nuclei dei Nas che provvederanno a bloccare il lotto incriminato su tutto il territorio
nazionale. Dal momento che l'azienda produttrice non e' sarda, ma e' del Nord - sottolinea Pinna - e' stato
anche avvertito il nucleo Nas competente affinche' proceda ai dovuti accertamenti sul caseificio e sui
depositi".
Le confezioni sequestrate saranno naturalmente sottoposte ad analisi. "Le abbiamo gia' portate all'Istituto
zooprofilattico di Sassari che fara' tutte le analisi del caso. Per i risultati - conclude Pinna - bisognera'
attendere almeno un paio di giorni".
28-07-2010 13:29 USA Cannabis terapeutica ufficialmente legale a Washington DC
La cannabis a scopi terapeutici è ora legale a Washington DC, dopo quasi 12 anni da
quando gli elettori hanno votato a stragrande maggioranza a favore della legalizzazione. Il Consiglio
distrettuale ha approvato a maggio una legge che consente la creazione di otto dispensari di cannabis
terapeutica in città, ma il Congresso federale (situato nella città, e quindi in parte competente) aveva 30
giorni lavorativi per cassarla. Non l'ha fatto.
Per più di un decennio, la decisione degli elettori era rimasta bloccata a causa dell'Emendamento Barr,
scritto dal deputato repubblicano Bob Barr. Questo emendamento impediva alle autorità distrettuali di
spendere soldi federali per attuare il programma di distribuzione di marijuana terapeutica. Ma dopo le
elezioni del 2008, che hanno decretato il controllo dei Democratici sul Congresso, l'emendamento Barr è
stato eliminato.
"Abbiamo subito ripetuti tentativi di re-imporre il divieto sulla cannabis terapeutica" negli ultimi 12 anni, ha
detto il delegato DC Eleanor Holmes Norton. "Eppure, è competenza del distretto decidere come aiutare i
pazienti che vivono in città e soffrono di dolore cronico e malattie incurabili."
"Dopo aver vanificato la volontà degli elettori del distretto per più di un decennio, il Congresso non vuole più
essere d'ostacolo a un intervento efficace per i residenti che lottano contro le malattie croniche", ha detto
Rob Kampia, direttore esecutivo del Marijuana Policy Project. "Questo momento è una vittoria attesa da
tempo sia per il distretto sia per il benessere dei residenti i cui medici ritengono che la marijuana possa
contribuire ad alleviare il loro dolore".
Il disegno di legge permette alle persone affette da cancro, glaucoma, HIV / AIDS e altre malattie croniche e
debilitanti, l'uso e il possesso di marijuana sotto prescrizione di un medico. I pazienti possono possedere fino
a quattro once, ma non possono coltivare la cannabis in proprio. I pazienti dovranno acquistare la sostanza
da dispensari autorizzati, che verranno istituiti una volta che il sindaco di Washington emanerà i regolamenti
attuativi.
28-07-2010 13:12 ITALIA Indicatori ambientali urbani. Istat: situazione in miglioramento
Le citta' italiane respirano meglio: nel 2009 e' leggermente sceso l'inquinamento,
ed e' anche calata la produzione di rifiuti, mentre si registra un aumento della raccolta differenziata. Sono i
dati raccolti dall'Istat nel rapporto sugli Indicatori ambientali urbani, che ha analizzato 116 capoluoghi di
Provincia. Nel 2009, si legge nel rapporto, numerosi indicatori segnalano una riduzione delle pressioni
ambientali generate da attivita' antropica. In particolare, presentano un miglioramento i seguenti indicatori: il
numero medio di superamenti del valore limite del PM10 (particolato con diametro minore di 10 micron) per
la protezione della salute umana (-5,1% rispetto al 2008), i rifiuti urbani raccolti (-1,5%), il consumo
domestico di acqua (-0,7%). Si rileva poi un aumento di quasi due punti percentuali della raccolta
differenziata, la quale rappresenta il 30,4% della produzione di rifiuti urbani. Tra gli indicatori che presentano
andamenti sfavorevoli si segnalano l'aumento dei motocicli per mille abitanti (+3,9%) e del tasso di
motorizzazione (+0,4%), nonche' la riduzione della domanda di trasporto pubblico (-0,7%). Rimangono
pressoche' stabili i consumi domestici di energia elettrica e gas nonche' la densita' di verde urbano. La
maggiore sensibilita' sulle tematiche ambientali ed energetiche dei comuni capoluogo e' evidenziata dal fatto
che, nel 2009, 28 comuni (erano 8 nel 2000), hanno fatto ricorso al teleriscaldamento. Inoltre, sugli edifici
pubblici sono stati installati pannelli solari termici in 59 comuni (contro i 3 del 2000) e pannelli fotovoltaici in
ben 69 comuni, quando nel 2000 solo Palermo adottava tale soluzione. Nel 2009 continua il miglioramento
della qualita' dell'aria, benche' il numero di giorni di superamento del livello per il PM10 sia ancora elevato
rispetto a quello previsto dalla normativa vigente.
Infatti, nei 102 comuni che effettuano il monitoraggio del PM10, le centraline di qualita' dell'aria hanno
segnalato mediamente 54,1 giorni di superamento del limite, in diminuzione rispetto al 2008 in cui tale valor
medio era pari a 57,0, ma sempre molto al di sopra dei 35 consentiti.
Le migliori citta' in questo senso sono Siena, Foggia e Andria, mentre la maglia nera va a Siracusa, Napoli e
Torino. Per la percentuale di raccolta differenziata nelle prime tre posizioni per efficacia si trovano i comuni di
Pordenone, Novara e Verbania, mentre nelle ultime posizioni si collocano i comuni di Siracusa, Messina e
Iglesias; per la densita' di superficie comunale destinata a verde urbano i migliori comuni sono Pisa, L'Aquila
e Biella, mentre nelle ultime posizioni si collocano i comuni di Taranto, Olbia e Villacidro; per la domanda di
trasporto pubblico, data dal numero di passeggeri trasportati nell'anno per abitante, troviamo nelle prime tre
posizioni con maggior trasporto pubblico i comuni di Milano, Venezia e Roma, mentre nelle ultime posizioni
si collocano i comuni di Villacidro, Sanluri e Carbonia; per i consumi di energia elettrica per uso domestico,
infine, troviamo nelle prime tre posizioni con consumi minori i comuni di Campobasso, Matera e Potenza,
mentre nelle ultime posizioni si collocano i comuni di Olbia, Cagliari e Carbonia. Complessivamente, nel
2009 Trento, Venezia, Bologna e Foggia occupano i primi quattro posti della classifica dei comuni piu'
rispettosi delle compatibilita' ambientali, calcolata tramite una sintesi che tiene conto di tutti i principali
indicatori di cause generatrici di pressioni ambientali e di risposte da parte delle autorita'. I comuni di
Siracusa, Iglesias, Olbia e Catania si collocano nelle ultime quattro posizioni. Quanto ai trasporti, nel 2009 il
tasso di motorizzazione (numero di autovetture per mille abitanti) dei comuni capoluogo di provincia e' pari a
617,0, con un aumento dello 0,4% rispetto all'anno precedente e una variazione media annua, nel periodo
2000-2009, del +0,2%. Nei rimanenti comuni italiani tale indicatore si attesta a un livello inferiore (599,2), con
una crescita dello 0,1% tra il 2008 e il 2009.
Stabile nel 2009 anche la densita' di verde urbano (percentuale sulla superficie comunale), relativa al
complesso dei comuni capoluogo di provincia, che si attesta al 9,3%.
28-07-2010 12:11 ITALIA Testamento biologico, anche Novellara (RE) istituisce registro comunale
Dopo numerose ed approfondite commissioni consiliari è stata approvata dal Consiglio Comunale
l’istituzione del registro delle dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario (D.A.T.). A settembre sarà
organizzato un incontro pubblico per approfondire e informare su questa opportunità, ma intanto cerchiamo
d'entrare nel dettaglio di questo nuovo servizio.
La D.A.T. è un documento per esprimere anticipatamente la volontà sui trattamenti medico-sanitari ai quali si
desidera o non si desidera essere sottoposti nel caso in cui, per un infortunio o l’evoluzione di una patologia
invalidante, non si fosse più in grado di esprimere il proprio consenso o il proprio dissenso informato all’atto
medico. Il gruppo di maggioranza ha avviato un percorso di conoscenza e sensibilizzazione, attraverso una
mozione, per permettere al Consiglio Comunale d’offrire ai cittadini questo nuovo servizio.
La D.A.T. è un'opportunità. Può offrire piena realizzazione alla libertà e al diritto di autodeterminazione della
persona umana soltanto se viene resa con consapevolezza, quindi è molto importante rivolgersi e richiedere
al proprio medico tutte le informazioni medico-scientifiche necessarie alla comprensione delle terminologie
utilizzate nel modello di DAT.
Ecco alcune informazioni importanti sul regolamento:
Chi può compilare una DAT: soltanto persone maggiori di diciotto anni di Novellara e comunque tutti coloro
che hanno interesse a presentarla
Dove rivolgersi: il registro sarà gestito dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico.
Come procedere alla registrazione: le DAT sono redatte in forma scritta. Si consiglia la sottoscrizione da
parte dell’interessato, dei fiduciari (se nominati) in segno di accettazione e del medico di famiglia per
conoscenza.
Consegna: Le DAT devono essere consegnate in busta chiusa e la busta dovrà contenere oltre alla DAT una
copia fotostatica dei documenti di identità dei sottoscrittori.
Quanto costa: l’iscrizione al registro comporta un rimborso spese di 20 euro.
Durata: la DAT è valida cinque anni. Alla data di scadenza, in assenza di rinnovo, infatti la DAT verrà
cancellata.
Modifiche e revoche: il dichiarante in qualsiasi momento può revocare o modificare la DAT, anche se resa in
forma orale ed avrà effetto immediato per sé e per i medici.
E’ vincolante? Non è vincolante, ma è previsto che sia presa in assoluta considerazione dai medici che
hanno in cura il dichiarante nel momento in cui questo non sia più capace di manifestare le proprie volontà, e
il fiduciario, qualora nominato, ha il compito e la responsabilità di garantire la migliore applicazione della
DAT.
28-07-2010 11:43 USA Asocialità uccide come fumo, alcool e obesità
Non avere amici e' pericoloso per la salute esattamente come fumare,
essere obesi o eccedere nell'alcool. Lo rivela uno studio di scienziati statunitensi pubblicato nel sito on-line
della rivista PLoS Medicine. Le persone con saldi legami sociali hanno il 50 per cento in meno di probabilita'
di morire piuttosto che quelle solitarie, sostengono i ricercatori della Brigham Young University, in Utah; e
tuttavia l'isolamento e' un piaga crescente nel mondo industrializzato, per cui i ricercatori sostengono che i
politici dovrebbero aiutare la gente ad incrementare i propri rapporti sociali, proprio nell'ambito delle politiche
di salute pubblica.
Studi precedenti avevano tra l'altro dimostrato che le persone con minori relazioni sociali muoiono prima di
quelli che si relazionano con molti amici, conoscenti o famigliari.
Stavolta gli studiosi hanno analizzato 148 studi precedenti che fornivano dati sulla mortalita' degli individui in
rapporto alle loro relazioni sociali, con dati relativi a oltre 308mila individui, seguiti per una media di 7 anni e
mezzo. "La mancanza di relazioni sociali e' l'equivalente di fumare 15 sigarette al giorno", assicura la
psicologa Julianne Holt Lunstad, che ha guidato lo studio. Sulla morte prematura le relazioni sociali hanno
un impatto maggiore che prendere farmaci per la pressione alta e molto piu' che l'inquinamento; avere un
basso livello di interazione equivale ad essere un alcolizzato ed e' due volte piu' dannoso che l'obesita'. "Non
voglio certamente sminuire questi altri rischi, che sono fattori naturalmente molto importanti", ha aggiunto la
Holt-Lunstad, "ma dobbiamo cominciare a prendere le relazioni sociali molto su serio".
28-07-2010 11:33 USA Cocaina, il Ritalin efficace contro la dipendenza
Un farmaco utilizzato per trattare i bambini che soffrono di deficit
dell'attenzione e iperattivita' (Adhd) potrebbe aiutare a vincere la dipendenza da da cocaina. Il metilfenidato
(principio attivo del Ritalin) ha infatti dato buoni risultati in uno studio coordinato dallo psichiatra Chian-shan
Ray Li, dell'universita' di Yale (Usa) e pubblicato su Pnas
I ricercatori statunitensi, infatti, hanno somministrato il medicinale o un placebo a un gruppo di volontari
dipendenti dalla cocaina. Ai pazienti e' stato chiesto, dopo aver preso il farmaco, di svolgere alcuni compiti al
computer, studiati per testare il controllo degli impulsi. Quelli che avevano utilizzato il metilfenidato hanno
dimostrato maggiori capacita' di controllo rispetto al gruppo di controllo.
Secondo lo psichiatra, il farmaco migliora le possibilita' di inibire gli impulsi nei cocainomani e potrebbe
quindi rappresentare una nuova terapia, in particolare nelle persone in cui la dipendenza dalla droga e legata
ad una perdita di controllo.
27-07-2010 17:41 ITALIA Energy drink, ora il Dpa chiede di regolamentarle
Cosi' come il Canada che in queste ore sta chiedendo alle autorita' canadesi
di mettere a punto norme specifiche sulla regolamentazione degli 'energy drink', il Dipartimento Politiche
Antidroga nei mesi scorsi aveva gia' evidenziato la necessita' di adottare una linea piu' incisiva per
controllare il fenomeno e regolamentare la commercializzazione di tali prodotti anche attraverso il supporto
dell'opinione in merito della Societa' italiana di farmacologia, di rendere obbligatoria la presenza sugli 'energy
drink' di avvertenze sulle modalita' d'uso e sui potenziali rischi". E' quanto riporta una nota diffusa dal
Dipartimento politiche antidroga.
"Le bevande energetiche, tanto in uso fra i giovani, hanno, in molti casi, - prosegue il Dipartimento nella nota
- un contenuto di caffeina molto maggiore rispetto alle normali bevande e ingredienti con effetti
potenzialmente interagenti, quali taurina ed altri aminoacidi, dosi massicce di vitamine ed estratti vegetali
non ben definiti. La caffeina - spiega il Dipartimento - e' un eccitante che ad alte dosi possiede la proprieta' di
interagire fortemente con i neurotrasmettitori chimici del sistema nervoso centrale, alterando lo stato di
vigilanza e creando pericolosi effetti collaterali su vari apparati ed organi".
"Preoccupa anche qui in Italia, cosi' come in Canada e negli Stati Uniti, l'abuso crescente tra i ragazzi degli
'energy drink', dovuto anche alla forte promozione di tali sostanze, che arrivano ad assumere anche tra gli 8
e 15 drink in una serata, - sottolinea il Dipartimento - immettendo nel fisico una quantita' di caffeina che puo'
arrivare fino a 1500 mg e che se unita contemporaneamente ad alcol, anfetamina, cocaina o cannabis puo'
dare luogo ad un 'mix' estremamente dannoso per la salute potendo provocare la comparsa di crisi
cardiache e crisi epilettiche" conclude nella nota il Dipartimento Politiche antidroga.
27-07-2010 17:39 ITALIA Ru486, bocciata mozione Pdl in consiglio regionale Liguria
Con 21 voti contrari del centrosinistra e 13 favorevoli del
centrodestra, e' stata respinta dal Consiglio regionale una mozione del Popolo della Liberta', presentata da
Raffaella Della Bianca, con la quale si impegnava la Giunta 'a fare in modo che presso le Asl liguri, nel caso
in cui venga somministrato alla paziente il trattamento abortivo con la pillola Ru486, al momento della firma
del consenso informato, venga fornito un adeguato supporto esplicativo, con la precisa indicazione di tutti i
rischi'.
Il voto e' arrivato al termine di una lunga e accesa discussione durante la quale l'assessore alla salute
Claudio Montaldo ha evidenziato come l'informazione del paziente sia gia' attuata secondo le regole in tutte
le strutture liguri.
Montaldo ha quindi riferito che il 10% delle pazienti che hanno usato la pillola hanno dovuto poi fare ricorso
anche all' intervento chirurgico per eseguire l'aborto.
La maggioranza ha proposto di portare la mozione in commissione per un esame approfondito in cui parlare
soprattutto della prevenzione, come ha evidenziato la capogruppo del Pd Raffaella Paita.
La minoranza ha invece accusato il centrosinistra di non volere affrontare il voto perche' diviso su questo
argomento, con il Pd sotto il ricatto dalla Sinistra.
Raffaella della Bianca ha sottolineato come il documento 'sia stato scritto senza preclusioni ideologiche e
senza l'intenzione di mettere sotto accusa le strutture ma solo per tutelare al meglio le donne in un momento
delicato della loro vita'.
L'accordo non e' stato trovato e alla fine il documento e' stato bocciato con tutti i voti della maggioranza che,
ha evidenziato la Paita, 'e' stata compatta e con un colpo di reni ha tenuto una linea unitaria molto positiva'.
27-07-2010 17:32 ITALIA Biotestamento, a settembre parte il registro comunale a Rimini
Anche Rimini avra' il suo registro del testamento biologico, affinche' tutti i cittadini, maggiorenni e residenti,
possano esprimere anticipatamente con un'auto-dichiarazione la propria volonta' riguardo ai trattamenti
sanitari di fine vita: la giunta comunale, a seguito di una mozione del consiglio comunale del 21 gennaio
scorso, ha infatti approvato nella seduta di oggi l'istituzione del registro, il disciplinare per la sua tenuta e il
modello per la dichiarazione anticipata di trattamento sanitario.
L'iniziativa del comune di Rimini, che si affianca a quella di altri comuni, si inquadra - informa
l'amministrazione comunale- "nei principi costituzionali della inviolabilita' della liberta' personale e del diritto
alla tutela della salute, nelle regole del codice di deontologia medica, nei principi contenuti nell'ordinamento
giuridico europeo e in quelli rinvenibili nella giurisprudenza italiana formatasi in materia". Il testo della
dichiarazione anticipata di trattamento (testamento biologico) e' stato definito, spiega ancora il comune, "in
una formulazione che trova sintonia fra le diverse sensibilita' della societa' civile". Il registro dei testamenti
biologici sara' tenuto dal settore demografico del Comune di Rimini e sara' operativo nel mese di settembre. I
cittadini che lo vorranno potranno depositare in comune la propria dichiarazione anticipata di trattamento
sanitario con la procedura prevista nell'apposito disciplinare.
27-07-2010 14:00 ITALIA Prodotti ortofrutticoli. Sicuri per il ministero
'I prodotti ortofrutticoli italiani sono assolutamente sicuri e ampiamente sotto la soglia
consentita per la presenza di residui di fitofarmaci, pesticidi e fertilizzanti. Se in Europa la media delle
irregolarita' riscontrate e' del 3,5%, nel nostro Paese nel 2009 e' stata dello 0,7%'. Ad evidenziare questo
dato e' stata Francesca Martini, sottosegretario alla Salute, presentando al ministero della Salute il
Rapporto 2009 sui fitofarmaci.
'Dal 1993 ad oggi - continua Martini - si e' passati da una presenza del 5% di residui di fitofarmaci in frutta e
verdura al dato odierno dello 0,7%. Un risultato straordinario'. Dal rapporto emerge che lo scorso anno sono
stati analizzati complessivamente 5572 campioni tra frutta, ortaggi, cereali, olio, vino, e cibo per bambini. Di
questi, solo 40 hanno riportato valori di residui di fitofarmaci superiori ai limiti di legge. In particolare, per il
settore ortofrutticolo, sono stati esaminati 4595 campioni e di questi 38 sono risultati irregolari, mentre degli
877 campioni di cereali, olio e vino, solo 2 non sono risultati regolari. Per la prima volta sono stati analizzati
anche gli alimenti per l'infanzia (101 campioni), risultati tutti regolamentari.
Il ministero della Salute ha presentato anche i risultati del Piano nazionale residui, che sorveglia la presenza
in animali e alimenti di origine animale di residui di sostanze chimiche dannose per la salute. Su 33.552
campioni analizzati, di cui 15.440 per la ricerca di sostanze a effetto anabolizzante e non autorizzate, e
18.112 per medicinali veterinari e agenti contaminanti, 74 sono risultati irregolari (0,22%). Le sostanze
antibatteriche rappresentano la principale causa di non conformita', seguite da steroidi e contaminanti
ambientali. Il settore maggiormente colpiti dalla non conformita' e' quello bovino. 'L'attivita' di controllo
dell'Italia - ha concluso Martini - e' la piu' forte in Europa. Ogni animale macellato regolarmente e' sottoposto
a controlli medico-veterinari dalla nascita alla morte, e viene visitato prima e dopo la macellazione'.
27-07-2010 12:15 USA Test genetici fai-da-te, risultati errati nel 70% dei casi
I test del Dna personalizzati possono dare risultati erronei e contradditori sino al 70% dei casi: lo rivela un
rapporto Usa del 'Government accountability Office' (GAO) condotto in segretezza per alcuni mesi.
L'Agenzia del governo Usa ha spedito campioni di Dna di cinque dei propri dipendenti a quattro diverse
aziende specializzate in test genetici individualizzati, ottenendo esiti che non solo si contraddicevano l'un
con l'altro ma con la stessa salute reale dei volontari.
Il rapporto reso noto da Gregory Kutz del GAO ad una commissione della Camera Usa, spiega che i risultati
delle differenti aziende su un determinato campione di Dna e per una determinata possibile tendenza
patologica sono stati 'contraddittori nel 70% dei casi'.
L'analisi dello stesso frammento di Dna dello stesso paziente ha, ad esempio, dato i seguenti esiti: un
laboratorio lo ha giudicato a rischio superiore alla norma di sviluppare cancro della prostata, un secondo
laboratorio lo ha definito a rischio inferiore ed altre due aziende di test genetici lo hanno valutato a rischio
medio-normale.
In un altro caso: un paziente con un pacemaker gia' impiantato nel torace ha ricevuto i risultati del suo test
genetico che rivelavano come fosse a rischio decisamente inferiore alla media di sviluppare malattie
cardiovascolari.
Questi test vengono venduti al momento su Internet e usano kit con cui prelevare campioni di saliva.
27-07-2010 11:46 USA Farmaci narcotici e analgesici, commissione raccomanda restrizioni contro
abuso
Il dilagante abuso di farmaci narcotici e analgesici negli Stati Uniti va bloccato
instaurando nuove restrittive regole per chi li prescrive e chi li usa: e' questa la raccomandazione di un
comitato di 35 esperti di salute pubblica.
La commissione ha dato questo parere alla Food and drug administration (Fda) che stava per approvare un
piano meno severo, mirato anch'esso a diminuire le dipendenze da narcotici che sono aumentate del 400%
in 10 anni.
Secondo i commissari 'l'epidemia di abusi di analgesici oppioidi causa in America piu' morti per overdose
ogni anno che l'uso illegale e combinato di eroina e cocaina'.
Per il comitato dunque la Fda deve mettere a punto una nuova strategia che renda obbligatorio un training
speciale per i medici autorizzati a prescrivere questi farmaci, e sottoponga gli stessi pazienti a una
educazione 'ad hoc' suoi rischi di questi prodotti. Inoltre le restrizioni andranno applicate non solo alle
versioni a rilascio prolungato degli oppioidi, ma a tutte quelle in vendita.
Negli Usa, 5,2 milioni di persone usano narcotici non appropriatamente.
27-07-2010 11:45 ITALIA Salute, Istituto militare Firenze produrrà farmaco contro morbo di Wilson
In merito alle richieste di informazioni relative alla disponibilita' del farmaco Pemine l'Aifa precisa che 'il
medicinale e' attualmente disponibile per i pazienti che ne fanno uso presso i Centri di riferimento e le
strutture sanitarie pubbliche che li hanno in cura e continuera' ad esserlo anche in futuro poiche', su richiesta
dell'Agenzia Italiana del Farmaco, la produzione sara' effettuata dall'Istituto chimico-farmaceutico-militare di
Firenze'. Lo annuncia l'Aifa in una nota dopo le polemiche scaturite in merito al farmaco Pemine per i malati
affetti dal morbo di Wilson dopo il mancato rinnovamento, da parte dell'azienda farmaceutica Lilly Italia,
dell'autorizzazione all'immissione in commercio del farmaco, autorizzazione scaduta il 31 maggio scorso.
L'Aifa, prosegue la nota, 'con procedura di urgenza, ha gia' reso disponibili scorte del farmaco in grado di
coprire un periodo di almeno 15 mesi durante il quale saranno trasferite all'istituto Chimico Farmaceutico
Militare le tecnologie di produzione necessarie alla preparazione del medicinale. Al fine di favorire una
distribuzione equa che non danneggi alcuno, l'Aifa ha disposto che le confezioni di medicinale siano
consegnate presso le strutture sanitarie pubbliche che hanno in cura i pazienti e alle quali gli stessi
dovrebbero comunque rivolgersi per i controlli'.
In futuro, chiarisce ancora l'agenzia, 'la dispensazione avverra' su richiesta del medico curante della struttura
di riferimento che indichera' le necessita' del singolo paziente, sulla base del suo Piano terapeutico. I
pazienti che non dovessero aver ancora ricevuto le confezioni di Pemine sono pregati di mettersi in contatto
con il loro centro e, in caso di difficolta', di comunicarlo all'Aifa all'Ufficio qualita' dei prodotti (fax. 06
59784313 ) o al Numero verde 800571661. Pur essendo assolutamente comprensibili le ansie dei pazienti e
dei medici che li hanno in cura, non vi e' dunque alcun motivo di preoccupazione'.
'Per dovere di corretta informazione, inoltre, si sottolinea che l'Agenzia Italiana del Farmaco - conclude la
nota - non puo' impedire in alcun modo alle aziende farmaceutiche di cessare la produzione o la
commercializzazione di un farmaco o di rinunciare alla autorizzazione all'immissione in commercio, poiche'
cio' e' espressamente previsto dalla normativa, in particolare dal decreto legislativo n. 219 del 2006'.
26-07-2010 18:01 ITALIA Mozzarella blu. Indagini Procura anche in Emilia Romagna
Anche la Procura di Bologna indaga sul caso delle mozzarelle blu e il pm Luca Tampieri ha
aperto un fascicolo contro ignoti per far luce sui latticini riconducibili alla Granarolo e in vendita in un
supermercato nel Torinese.
Entro un paio di giorni dovrebbero arrivare i risultati degli ultimi esami fatti dai Nas su alcuni campioni
prelevati nell'azienda bolognese sabato scorso. Per ora l'ipotesi di accusa e' legata alla produzione e
commercializzazione di sostanze alimentari adulterate o contraffatte.
I controlli dei Nas alla Granarolo sono cominciati il 7 luglio (allora il caso non era ancora emerso sui media)
su iniziativa dei militari, e sono stati ripetuti il 14 luglio. Nel frattempo mozzarelle blu a marca Granarolo
erano gia' state trovate in commercio in Piemonte, con scadenza il 7 luglio. Nei primi due blitz i militari hanno
fatto prelievi di acqua potabile usata nella produzione, di liquidi di governo (l'acqua in cui normalmente sono
immerse le mozzarelle) e di mozzarelle prodotte li'. Ma non sono emerse anomalie. Nella terza ispezione, di
sabato scorso, sono state prelevate mozzarelle prodotte il 7 e il 23 luglio e materia prima, di cui a giorni
arrivera' l'esito degli esami. Il magistrato bolognese si coordinera' con i colleghi torinesi e cerchera' di
approfondire anche i rapporti tra la Granarolo e la ditta tedesca Milchwerk Jaeger, fornitrice della materia
prima.
La vicenda 'mozzarelle blu' e' approdata anche all'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna con
un'interrogazione del 'grillino' Andrea Defranceschi. Il consigliere rileva come alcune mozzarelle contaminate
dal batterio fossero 'a marchio Granarolo, racchiuse nelle confezioni 'alta qualita', che indicano chiaramente
il solo uso di latte italiano'; aggiunge che l'azienda 'avrebbe negato di aver importato latte dalla Germania,
limitandosi ad ammettere l'importazione di prodotti finiti (provole dolci)', che i prodotti contaminati potrebbero
creare problemi alla salute e che il 'nuovo caso indebolisce l' immagine dell'industria alimentare italiana nel
mondo'. Il consigliere '5 stelle' chiede alla Giunta quali iniziative intenda assumere per tutelare la salute dei
consumatori e se ritenga opportuno 'adottare una procedura piu' rigida, scrupolosa e severa per verificare
origine e validita' delle materie prime e dei prodotti importati dall'estero dalle aziende della regione'.
26-07-2010 15:14 GRAN BRETAGNA Malati di cuore e viaggi aerei: no problem
Buona notizia per i vacanzieri in partenza: i problemi di cuore non sono un ostacolo per
chi prende l'aereo. Si puo' cioe' volare anche se si soffre o si e' sofferto di seri disturbi cardiovascolari,
secondo la British Cardiovascular Society che ha pubblicato le sue nuove linee guida sulla rivista 'Heart'.
Le nuove indicazioni degli esperti britannici sono molto piu' ottimiste rispetto a quelle della versione
precedente, in cui veniva evidenziato l'alto rischio corso da chi prende l'aereo e non ha un cuore sano. "La
cabina aerea non espone il cuore a particolari rischi - dice oggi David Smith della Royal Devon ed Exeter
Nhs Foundation Trust (Gb) - e basta che le persone con problemi cardiovascolari che desiderano volare si
assicurino di aver avuto una diagnosi completa e che il medico abbia sotto controllo il problema" e abbia
valutato la stabilita' del paziente prima di dare il 'via libera' al volo.
I pazienti che hanno avuto recentemente un infarto, poi, devono assicurarsi di aver assunto i loro farmaci e
di averne una scorta per il viaggio, devono evitare la caffeina e l'alcol e camminare spesso mentre sono
sull'aereo. Altro consiglio e' quello di arrivare all'aeroporto con largo anticipo, per evitare la fretta e il
conseguente stress inutile per il cuore.
25-07-2010 10:17 ITALIA Immigrazione, ecco le motivazioni della Corte Costituzionale su legge
Toscana
E' una normativa che non incide sulla competenza statale in
materia di immigrazione, non rappresenta un'indebita invasione di campo regionale, e garantisce alcuni diritti
costituzionali, la legge regionale della Toscana contro cui il Governo ha ricorso, senza successo, alla Corte
costituzionale.
La notizia del respingimento, resa nota ieri dal presidente della Regione Enrico Rossi e dall'assessore al
welfare Salvatore Allocca, è dettagliata nella sentenza depositata presso la cancelleria della Consulta e
diffusa oggi alla stampa.
In particolare, la Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile la richiesta presentata dall'Avvocatura di
Stato a nome del Governo di bocciare la legge regionale perch‚, prevedendo specifici interventi in favore
degli immigrati privi di regolare permesso di soggiorno, avrebbe inciso sulla disciplina dell'ingresso e del
soggiorno degli immigrati, di competenza esclusiva del legislatore statale. La delibera del Consiglio dei
ministri che disponeva l'impugnazione della legge toscana, infatti, non indicava le disposizioni impugnate.
Nel merito, invece, la Consulta ha dichiarato infondate cinque contestazioni del Governo. Per quanto
riguarda il trattamento dei cittadini neocomunitari, l'alta corte ha stabilito che la norma regionale "non
determina alcuna lesione delle competenze legislative statali in tema di rapporti con l'Unione europea,
limitandosi ad assicurare anche ai cittadini neocomunitari quelle prestazioni ad essi dovute nell'osservanza
di obblighi comunitari e riguardanti settori di propria competenza, concorrente o residuale, riconducibili al
settore sanitario, dell'istruzione, dell'accesso al lavoro ed all'edilizia abitativa e della formazione
professionale".
In secondo luogo, la definizione dell'urgenza e dell'indifferibilità degli interventi socio assistenziali garantiti
dalla Regione viene rispettata dalla normativa toscana perch‚ essa "in attuazione dei principi fondamentali
posti dal legislatore statale in tema di tutela della salute, provvede ad assicurare anche agli stranieri
irregolari le fondamentali prestazioni sanitarie ed assistenziali atte a garantire il diritto all'assistenza sanitaria,
nell'esercizio della propria competenza legislativa". Quanto alla rete regionale di sportelli informativi a
supporti dei comuni, "lungi dal regolare aspetti propriamente incidenti sulla materia dell'immigrazione, si
limita a prevedere una forma di assistenza in favore degli stranieri presenti sul territorio regionale che si
sostanzia nel mero affidamento agli enti locali di quegli adempimenti che, nell'ambito dei procedimenti di
richiesta e rinnovo di permesso di soggiorno e di carta di soggiorno, diversamente sarebbero stati svolti
direttamente dagli stessi richiedenti". Ancora, è infondata l'iscrizione al servizio sanitario regionale degli
stranieri che hanno richiesto asilo perch‚ si tratta di garantire "un nucleo irriducibile di tutela del diritto alla
salute protetto dalla Costituzione come ambito inviolabile della dignità umana".
Infine, quanto alle intese che la Regione Toscana puó firmare con le istituzioni europee e gli organismi
internazionali, è infondato ritenere che si tratti di compiti internazionali in una materia, quella delle politiche
migratorie, che non appartiene alla competenza regionale e che attiene alla disciplina dei flussi migratori.
24-07-2010 15:55 ITALIA Mozzarella blu. Granarolo sapeva e taceva?
Un sopralluogo nella sede della Granarolo, una delle piu' conosciute industrie alimentari
italiane, ha permesso alla procura di Torino di raccogliere prove importanti sulla situazione della ditta tedesca
che ha prodotto le 'mozzarelle blu': i tecnici della Granarolo, infatti, si erano accorti che in quell'azienda non
tutto funzionava a regola d'arte, e avevano scritto i loro dubbi su documenti ora raccolti dagli investigatori. La
scoperta e' stata fatta ieri dagli ispettori di polizia giudiziaria inviati dal pm Raffaele Guariniello nella sede
della societa' italiana.
Granarolo ha avuto frequenti contatti con la Milchwerk Jager Gmbh, dalla quale acquistava del formaggio a
pasta filata poi rivenduto come provola dolce. Nel corso degli anni sono stati fatti numerosi 'audit' (valutazioni
e controlli di dati e procedure) da cui risulta che la ditta tedesca, secondo gli emissari della stessa Granarolo,
non rispettava gli standard: nelle carte si parla di 'non conformita''. In uno dei documenti si puo' leggere che
la Jager, pur ammettendo i rilievi mossi dagli italiani, li ha lasciati 'irrisolti' o 'risolti solo in parte'. Dal materiale
raccolto dagli investigatori risulterebbe che Granarolo ha continuato a fare acquisti in Germania perche' era
troppo difficile trovare un altro fornitore.
A partire dallo scorso maggio, nel prodotto - di origine tedesca - ci sono state delle segnalazioni in cui si
lamenta la presenza di muffe.
24-07-2010 12:53 ITALIA Mozzarelle blu italiane. Ministro Fazio: stiamo controllando
Continua il monitoraggio e i controlli del Ministero della Salute sui prodotti caseari. Lo assicura
il ministro Ferruccio Fazio dopo il ritrovamento di nuove mozzarelle blu questa volte italiane, spiegando che
proseguono i controlli negli stabilimenti di produzione ed in tutte le fasi di commercializzazione delle
mozzarelle su tutto il territorio nazionale, da parte dei servizi veterinari delle ASL, delle Regioni e province
autonome di Trento e Bolzano, e dei NAS e degli Istituti zooprofilattici sperimentali.
'A loro va un particolare ringraziamento per la costante attivita' svolta a tutela del consumatore e delle
produzioni italiane' - si legge in una nota del ministero. Il Ministero della Salute ha convocato un tavolo
operativo con l' Istituto Superiore di Sanità e gli Istituti Zooprofilattici per fare una valutazione dei dati analitici
ottenuti dai controlli effettuati e dei dati scientifici, attualmente disponibili. Sulla base dei risultati dell'incontro
potranno essere formulate indicazioni operative indirizzate sia agli organi di controllo che alle Aziende di
produzione. E' stato previsto, inoltre, un incontro con le le associazioni di categoria del settore lattiero
caseario al fine di sensibilizzare gli operatori del settore alimentare a mantenere elevata la collaborazione
con le autorità sanitarie e pianificare strategie comuni sul fronte igienico sanitario.
24-07-2010 08:27 FRANCIA Eutanasia, proposta di legge socialista per legalizzare quella attiva
Si parla di nuovo di legge sull'eutanasia in Francia, dove è stata presentata una proposta
sull'"aiuto attivo alla morte" che ha riacceso il dibattito nel Paese. Il provvedimento, depositato al Senato, è
firmato da alcuni parlamentari socialisti guidati da Jean-Pierre Godefroy, impegnato in associazioni che
sostengono il diritto dignitoso alla morte. Secondo il testo presentato da Godefroy, possono chiedere
un'assistenza medica per essere aiutate a morire tutte le persone adulte, in fase terminale per malattia grave
e incurabile, che fisicamente o psicologicamente li sottopone a sofferenze per loro insopportabili e che non
riescono a trovare sollievo dal dolore. I medico al quale viene fatta la richiesta - indica il testo - deve
consultare l'equipe curante, o almeno altri due colleghi, per verificare il carattere libero, chiaro e basato su
una adeguata riflessione della richiesta stessa. Una verifica che deve essere fatta con un colloquio in cui il
paziente viene informato anche sulle eventuali procedure. Il medico, in ogni caso, ha la possibilità di rifiutarsi
ma è tenuto ad indirizzare il malato verso un altro medico che potrebbe accogliere la sua domanda. Già a
novembre scorso una proposta di legge simile era stata bocciata del parlamento francese per pochi voti. Ma
le associazioni per il diritto alla morte dignitosa sottolineano che, secondo gli ultimi sondaggi disponibili,
l'86% dei francesi è favorevole all'eutanasia. (Adnkronos Salute)
24-07-2010 08:19 ITALIA Droga, presentata Ead, campagna di sensibilizzazione
Presentata ieri mattina la seconda edizione del progetto dell'Unione Europea 'Ead' - European Action on
Drugs - una campagna di sensibilizzazione, informazione e attivazione promossa dalla Direzione Generale
Giustizia, Liberta' e sicurezza della Commissione europea. Il progetto ha l'obiettivo di coinvolgere e
organizzare azioni concrete con gli attori sociali come le istituzioni, il settore privato, le scuole per
sensibilizzare le giovani generazioni sui rischi connessi all'uso di sostanze stupefacenti.
Il Centro di Formazione Professionale comunale Pier Paolo Pasolini di via Baffigo (Lido di Ostia) e' coinvolto
da un anno nella realizzazione della campagna. Da dicembre 2009 a marzo 2010 alcuni esperti hanno
tenuto corsi ad hoc a studenti di 4 classi, sui gravi rischi connessi all'assunzione di sostanze stupefacenti.
"Sono molto orgoglioso di una realta' come il Centro di Formazione Professionale Pasolini - ha dichiarato
l'assessore alle Attivita' produttive e lavoro del comune di Roma, Davide Bordoni - che puo' vantare un ruolo
di assoluta rilevanza nell'impegno sociale a favore dei giovani e di chi e' maggiormente esposto ai rischi
dell'emarginazione. Con il direttore Bensi abbiamo da tempo avviato una rete tra istituzioni e attori sociali del
XIII Municipio che sta cambiando la realta' di quanti sono a rischio di esclusione sociale, offrendo loro
un'alternativa o piu' semplicemente la possibilita' di esprimere le proprie idee, la propria fantasia. La chiave
di successo del CFP Pasolini e' cercare di coinvolgere i giovani, dare loro un punto di aggregazione sociale,
e per questo, cosi' come per la collaborazione, desidero ringraziare il direttore Bensi" ha concluso
l'assessore Bordoni.
23-07-2010 18:19 ITALIA Biotestamento, Castenaso (BO) approva registro comunale
Il Consiglio comunale di Castenaso, comune alle porte di Bologna, ha approvato ieri
l'istituzione di un registro dei testamenti biologici. A riferirlo e' una nota congiunta di Pd Castenaso e Rete
laica Bologna. L'odg e' passato con i voti favorevoli del Centro-sinistra per Castenaso e della lista Castenaso
5 stelle. 'Il registro del testamento biologico e' un atto di liberta' e di civilta'- si legge nella nota - e da parte
del Pd non ci puo' che essere grande soddisfazione nell'approvazione di un atto, che quando sara' declinato
anche in termini amministrativi, portera' a un registro delle Dat (Dichiarazioni anticipate di trattamento) anche
nel nostro Comune'. Soddisfatto anche Maurizio Cecconi, portavoce della Rete laica: 'Riteniamo da sempre
che non siano importanti quanto e' grande una citta' e una comunita': in tutte e' importante che ci si batta per
l'autodeterminazione degli individui'.
23-07-2010 16:17 AUSTRIA Aids, relatore Onu: sovraffollamento carceri aumenta epidemia
Il sovraffollamento delle carceri rappresenta terreno fertile per la diffusione dell'Aids. Lo ha
denunciato il relatore delle Nazioni Unite contro la tortura, Manfred Nowak, durante il suo intervento a
Vienna in occasione della XVIII Conferenza internazionale sull'Aids.
Molto spesso, i detenuti vivono in condizioni disumane in cui il virus dell'Hiv si diffonde attraverso l'uso di
attrezzature non sterili per l'iniezione di farmaci e disegnare tatuaggi, contatti sessuali, uso degli stessi rasoi,
ha sottolineato Manfred Nowak.
"C'è una crisi globale delle carceri", ha spiegato il relatore Onu, che ha visitato strutture di detenzione in tutto
il mondo.
Ha sollecitato le autorità a informare i detenuti sul rischio di trasmissione dell'Hiv e a offrire loro
gratuitamente preservativi, test sull'Hiv e consulenze. Nowak ha inoltre chiesto ai responsabili dei
penitenziari di offrire programmi per la distribuzione di aghi e siringhe, terapie per la sostituzione degli
oppiacei e trattamenti a base di metadone.
"La scienza ci dice quello che dobbiamo fare con precisione, è soltanto una questione di volontà politica ad
applicarlo", ha osservato il relatore Onu. Le guardie carcerarie dovrebbero inoltre assolvere i loro obblighi di
prevenire le violenze sessuali e altre forme di coercizione che purtroppo prosperano in ambienti affollati.
"Una delle misure piú importanti per prevenire la trasmissione dell'Hiv sarebbe la riduzione del
sovraffolamento", ha indicato Nowak, dal momento che porta alle violenze e alle condizioni che
contribuiscono alla diffusione del virus.
Ogni anno è carcerata una media di 10 milioni di persone, mentre circa 30 milioni entrano ed escono di
prigione: un problema sanitario per la società, ha concluso il relatore Nowak. "La salute della carceri è la
saluta pubblica", la sua riflessione.
23-07-2010 16:11 ITALIA Gay, ministro Fazio al Css: essere omosessuale è un 'comportamento a
rischio'?
Dopo la denuncia di un ragazzo omosessuale che si è visto
rifiutare la sua donazione di sangue a Milano perché gay, il ministro della Salute Ferruccio Fazio ha chiesto
un parere al Consiglio superiore di sanità sui "comportamenti a rischio" che possono determinare
l'esclusione dalla donazione del sangue.
Il ministro della Salute Ferruccio Fazio - si legge infatti in una nota del ministero della Salute - "in merito a
notizie relative all'esclusione dalla donazione di sangue di persone dichiaratamente omosessuali che si è
verificata presso il Policlinico di Milano ha posto un quesito al Consiglio Superiore di Sanità per chiarire gli
ambiti interpretativi delle norme europee e nazionali in merito ai 'comportamenti a rischio' che possono
determinare l'esclusione permanente o temporanea dalla donazione del sangue".
Cosí il ministro interviene dopo la denuncia di un ragazzo gay, donatore di sangue "storico" messo alla porta
dall'ospedale Gaetano Pini di Milano, perch‚, come la responsabile del servizio del Pini ha poi confermato via
mail a un utente che chiede lumi, "dopo l'integrazione del nostro Servizio Trasfusionale con il Centro
Trasfusionale della Fondazione Policlinico, avvenuta lo scorso aprile, abbiamo adottato i medesimi criteri di
selezione dei donatori, che attualmente non ammettono alla donazione persone di sesso maschile che
abbiano avuto rapporti sessuali con persone di sesso maschile".
Proibire ai gay di donare il sangue "e' giusto, e supportato da tutta la letteratura internazionale che inserisce i
gay tra i gruppi piu' a rischio di infezioni".
Cosi' l'ex ministro della Salute Girolamo Sirchia, dopo la polemica seguita al rifiuto del Policlinico di Milano
di accettare la donazione da un omosessuale. Sulla questione il ministro Fazio ha chiesto un parere al
Consiglio Superiore di Sanita': "Ha fatto bene - commenta Sirchia - ma dovrebbe fare anche di piu'. Serve
una legge che uniformi la materia a livello nazionale, elencando esplicitamente le categorie a rischio a cui
interdire la donazione del sangue. Finora in Italia su questo c'e' molta ambiguita'". Un divieto, secondo
Sirchia, che avrebbe solide basi scientifiche: "I gay, come altri gruppi, presentano una maggiore prevalenza
di infezioni a trasmissione sessuale rispetto agli eterosessuali, e un centro trasfusionale deve preoccuparsi
di tutelare chi riceve il sangue, non di non ferire la sensibilita' di chi lo dona.
Sebbene vengano ovviamente fatti dei test sul sangue dei donatori, questi coprono solo l'esistente e non
individuano i nuovi virus, quindi bisogna intervenire per evitare di correre rischi".
'Nessuna discriminazione nei confronti degli omosessuali. La legge parla chiaro e specifica che non ci sono
categorie a rischio ma solo comportamenti a rischio'. Cosi' Gabriella Girelli, professoressa di
immunomatologia all'Universita' di Roma 'La Sapienza', commenta l'episodio, avvenuto presso il Policlinico
Pini di Milano, di una persona che si e' dichiarata omosessuale e a cui non e' stato permesso di donare il
sangue.
'Non abbiamo una goccia di sangue, figuriamoci se uno si puo' permettere di fare i sofisticati', aggiunge
l'esperta, sottolineando che 'la normativa e' cambiata dal 2001 (prima si parlava appunto di categorie a
rischio, inclusi i gay, Ndr) e che oggi a decidere e' il medico in base a una serie di comportamenti considerati
a rischio. Comportamenti che lo stesso medico deve valutare per capire se ci possa essere il rischio di
trasmettere infezioni con la trasfusione. Ma e' bene ribadirlo per non fare falsa informazione i gay non
devono subire nessuna discriminazione, cosi' come tutte le altre categorie'.
'Mentre alla XVIII Conferenza mondiale sull'Aids e' riunito il gotha della lotta all'Aids, l'Italia non trova di
meglio da fare che rispolverare ammuffiti e pretestuosi dibattiti. Che ci raggiungono e ci colpiscono mentre
assistiamo alla seduta plenaria che chiude la Conferenza'. Lo afferma un comunicato della Lila (Lega
italiana per la lotta contro l'Aids) in merito all'episiodio avvenuto al Policlinico Pini di Milano, sottolineando
che 'un omosessuale viene escluso dalla donazione del sangue' ed evidenziando che il ministro alla Salute,
Ferruccio Fazio, 'non e' in grado di prendere una posizione e decide di prendere tempo richiedendo un
parere al Consiglio Superiore di Sanita''. Secondo l'associazione, dunque, che stigmatizza 'le imbarazzanti
esternazioni di un ex ministro alla Salute', Gerolamo Sirchia, 'l'umiliazione che ancora devono subire le
persone ingiustamente discriminate da chi, a tutti i livelli, agisce sulla base del moralismo e delle ideologie e
ignora l'evidenza scientifica, e' cosa grave. Non solo perche' offensiva per le persone coinvolte, ma perche'
ci fa fare passi indietro nella lotta all'Hiv/Aids e impedisce di avviare politiche di prevenzione realmente
efficaci'
23-07-2010 12:45 USA Cannabis, referendum California: agenzia statale prevede 'centinaia di migliaia'
di nuove entrate fiscali
La California Legislative Analyst's Office, l'agenzia statale indipendente che è incaricata
di emanare pareri su materie fiscali al legislatore, ha stimato in un rapporto appena pubblicato che ove il
referendum sulla legalizzazione della cannabis fosse approvato, sarebbero generati "centinaia di milioni di
dollari l'anno" in entrate fiscali. Il referendum, Proposition 19, porterebbe inoltre ad una diminuzione dei costi
attualmente sostenuti per le forze di polizia, tribunali e carceri senza mettere in pericolo alcuno la pubblica
sicurezza.
"Proposition 19 permette agli enti locali di autorizzare, regolamentare e tassare varie attività commerciali
legate alla marijuana", si legge nel rapporto. "Anche lo Stato autorizzerebbe, regolamenterebbe e
tasserebbe queste attività ... Si stima che lo Stato e gli enti locali potrebbero raccogliere centinaia di milioni
di dollari ogni anno in ulteriori entrate fiscali".
Il rapporto spiega però che l'entità delle entrate dipenderà anche da alcuni fattori esterni alla California, in
particolare dalla reazione che potrebbe avere il Governo federale (che continuerebbe a ritenere la sostanza
illecita).
23-07-2010 12:28 USA Cannabis, indagine: rare le visite dei consumatori al pronto soccorso, anzi...
L'uso frequente e continuativo di marijuana è raramente legato a emergenze da
pronto soccorso, secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica American Journal of Emergency
Medicine.
Studiosi della University of Michigan hanno esaminato i dati nazionali riguardanti le visite al pronto soccorso
legale all'assunzione continuativa (a vita) di sostanze illecite. Il numero di casi analizzati è di 43,093 e
riguardano pazienti maggiorenni. E' il primo studio del genere basato su dati rappresentativi a livello
nazionale.
I soggetti che hanno riportato l'uso di cannabis hanno poche probabilità di finire al pronto soccorso (solo
1,71% delle visite al pronto soccorso legate all'abuso di droghe riguarda la marijuana). Al contrario l'eroina
costituisce il 18,5%, l'uso di tranquillanti il 6,3% e l'abuso di inalanti il 6,2%.
Gli studiosi concludono: "La marijuana era molto la sostanza illecita più utilizzata nella popolazione, ma gli
individui che la consumano visitano il pronto soccorso con un'incidenza bassa".
Nel 2009, uno studio svizzero pubblicato su BMC Public Health aveva rivelato che il consumo di cannabis è
inversamente associato a infortuni che richiedono il ricovero ospedaliero.
Anche un'indagine della University of Missouri aveva dimostrato un rapporto invertito tra uso di marijuana e
rischio di infortunio: "L'uso di marijuana nei sette giorni precedenti è associato ... con un rischio molto
inferiore di incidente".
23-07-2010 11:38 ITALIA Fecondazione assistita, giudice Bologna: si' a diagnosi preimpianto
Il Tribunale di Bologna, con tre ordinanze depositate tutte il 19 luglio scorso ha accolto la richiesta di tre
coppie siciliane di accedere alla diagnosi pre-impianto. Ne da' notizia l'Istituto di biologia della riproduzione
Hera. Due delle coppie siciliane - sostenute da Hera e dal collegio di difesa composto dalla prof.ssa Marilisa
D'Amico e dagli avvocati Maria Paola Costantini, Sebastiano Papandrea, Massimp Clara e Ileana Alesso avevano problemi gravi di Beta-talassemia con storie dolorose. La terza coppia aveva gia' vissuto il trauma
di ripetuti aborti spontanei e conseguenti raschiamenti a seguito di traslocazione cromosomica. Per questo si
erano rivolte al Sismer di Bologna che aveva accertato le condizioni cliniche ma rifiutato per l'incertezza sulla
possibilita' di effettuare la diagnosi pre-impianto e soprattutto per il fatto che avrebbero dovuto limitarsi a
creare solo tre embrioni e trasferirli tutti nell'utero materno a prescindere dalle condizioni della donna e dei
rischi che ne potevano conseguire. "Il giudice di Bologna fuga cosi' tutti i dubbi del sottosegretario alla
Salute, Eugenia (Roccella) e del ministro Sacconi, che, pur di fronte al chiaro pronunciamento della Corte
Costituzionale, si sono ostinati a perseguire una tenace opera di disinformazione nel chiaro intento di non
applicare quanto disposto dalla Consulta".
23-07-2010 11:36 FRANCIA Fumo, al via il divieto di vendita ai minorenni
Da ieri, in Francia, vendere sigarette ai minorenni è vietato e
passibile di un'ammenda fino a 135 euro.
La notizia è sparata in prima pagina a caratteri cubitali dal quotidiano Le Parisien. Il divieto previsto dalla
legge "Hôpital, patients, sant‚ et territoires" del 22 luglio dello scorso anno, è entrato in vigore dopo la
pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del 27 maggio, ricorda il quotidiano.
Finora il divieto era valido solo per i minori di 16 anni, ma da ora è esteso ai minori di 18. Ai rivenditori è stato
inviato un adesivo da attaccare alle casse dei negozi per ricordare il divieto, che concerne anche la vendita
di alcol.
Il testo precisa ugualmente che "il fatto di vendere o di offrire gratuitamente, nelle rivendite di tabacco, nei
negozi o nei luoghi pubblici, dei prodotti derivanti dal tabacco a un minorenne è punibile con un'ammenda
relativa alle contravvenzioni di quarta classe", vale a dire fino a 135 euro.
23-07-2010 11:24 Aids, si chiude la Conferenza di Vienna. All'Italia 'maglia nera' per impegno
economico
La XVIII conferenza internazionale sull'aids, in corso dal 18 a Vienna, e' giunta in
dirittura di arrivo e il bilancio alla vigilia della chiusura dei lavori, oggi, e' a detta dei partecipanti decisamente
positivo. 'E' stata di sicuro una conferenza molto importante', ha detto ieri il direttore del dipartimento
Hiv/Aids dell'Oms, Gottfried Hirnschall. 'Guardiamo fiduciosi al futuro, ma abbiamo anche timori: bastera' il
denaro per estendere le cure? La solidarieta' durera'? La politica manterra' gli impegni?'. Il 2010 e' un anno
importante, doveva essere assicurato l'accesso mondiale alle terapie anti-aids, ha detto citando alcuni dei
successi registrati. Quelli nella prevenzione in molti paesi africani: il Sudafrica, col maggior numero di malati,
ha 'fatto grandi passi avanti'. In 15 dei 25 stati con piu' malati per la prima volta sono diminuiti i nuovi contagi:
'la prevenzione esiste e viene fatta'. In tutto il mondo il numero delle persone curate e' salito a 5,2 milioni: un
anno fa erano solo quattro, e ora 'e' 12 volte superiore al 2003', ha aggiunto. Ogni giorno emergono dal foro
nuovi stimoli, proposte, interventi, mentre numerose sono le iniziative in margine. Come quelle - 'baci e
abbracci' - organizzate mercoledì. 'Free hugs' (liberi abbracci) e' una iniziativa dell'australiano Juan Mann e
l'assessore alla sanita' di Vienna, volta a richiamare l' attenzione sull'aids: 2.000 finora gli abbracci gratis
avvenuti.
'Kiss@Belvedere' e' un'iniziativa analoga, che ha radunato mercoledì sera fino a 3.000 persone al famoso
museo Belvedere, con il 'compito' di baciarsi e dare vita, baciandosi, a un gigantesco 'red ribbon', il fiocco
rosso simbolo della lotta all'aids. Le offerte e i ricavati delle due iniziative vanno naturalmente in beneficenza
alla lotta all'aids. Intanto sono state rese note le cifre dei fondi raccolti al celebre Life Ball, che ha di fatto
inaugurato, il 17 sera, la conferenza di Vienna: in tutto, nonostante il nubifragio abbattutosi sulla capitale, la
festa in favore della lotta all'aids con tantissimi vip da tutto il mondo ha portato 1,5 milioni di euro, battendo il
ricavato del 2009.
Fra gli impulsi pervenuti dalla conferenza, la richiesta di una 'robin tax' sulle transazioni finanziarie da
devolvere alla lotta all'aids, l'appello, oltre che alla prevenzione, ad avviare il prima possibile le terapie in
caso di contagio, e l' attenzione al contagio attraverso l'uso di droghe per intravenosa e alla trasmissione
madre-figlio. Nella Dichiarazione presentata alla Conferenza è contenuta infatti una forte denuncia contro il
fallimento della guerra alla droga laddove incarcera, invece di curare, i consumatori di sostanze stupefacenti.
L'organizzazione Medici senza frontiere, attiva soprattutto in Africa, ha espresso il timore che il dibattito sull'
efficacia degli interventi 'si fissi troppo sui costi e troppo poco sui malati'. Due progetti presentati, in
Mozambico e in Lesotho, dimostrano l'importanza di un avvio precoce delle cure, e del semplificare la strada
per l'accesso alle cure dei malati.
La XVIII conferenza di Vienna, il cui motto era 'Diritti qui e subito', si chiude oggi. Vi hanno partecipato circa
25.000 persone inclusi molti vip, fra cui Bill Clinton e Bill Gates. La prossima si terra' a Washington nel 2012.
(Ansa / Bussotti)
ITALIA MAGLIA NERA TRA DONATORI A FONDO GLOBALE - La societa' civile internazionale che
sostiene il Fondo Globale contro AIDS, TB e Malaria rende pubbliche ieri le Country donor report cards,
pagelle di valutazione dei paesi del G8 e di 5 paesi europei donatori del Fondo. Maglie nere all'Austria,
paese che ospita la conferenza e che finora non ha mai sostenuto il FG, e all'Italia, che non ha ancora
versato quanto promesso per il 2009 e per il 2010. In una scala di valutazione che va da A a F l'Italia si
aggiudica una E-. La scheda di valutazione per l'Italia e' stata compilata dall'Osservatorio AIDS. I
rappresentanti della societa' civile internazionale concordano sul fatto che il Fondo Globale sia un
meccanismo di finanziamento fondamentale per avvicinarsi agli Obbiettivi del Millennio sulla salute. Questo
significa che e' necessario che i donatori versino almeno 20 miliardi di dollari per il triennio 2011-2013 per far
fronte ai bisogni del Fondo Globale. A ottobre 2010 si terra' la terza conferenza di rifinanziamento del Fondo
Globale. In vista di quella scadenza l'Osservatorio AIDS sostiene la Born HIV Free campaign del FG,una
campagna di sensibilizzazione incentrata sulla trasmissione madre-figlio del virus. Su 2 milioni di persone
che si ammalano ogni anno di AIDS, infatti, 400.000 sono bambini che ereditano il virus dalla madre. Ridurre
in sei mesi del 2% le probabilita' di contagio, che senza farmaci raggiungono il 30-40%, e' l'obiettivo della
campagna digitale che l'Osservatorio AIDS diffonde in Italia su Facebook.
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(N.B. il carattere a sé stante è la lettera O e non la cifra zero)
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