POF - Piano dell`Offerta Formativa

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POF - Piano dell`Offerta Formativa
POF - Piano dell’Offerta Formativa
Anno scolastico 2014 – 2015
I.I.S. “ANDREA PALLADIO”
Settore:
Indirizzi:
Tecnologico
Costruzioni, Ambiente e Territorio
Grafica e Comunicazione
Corso serale CAT e Progetto Sirio
Approvato dal Collegio dei Docenti: 17.12.2014
Adottato dal Consiglio d’Istituto: 18.12.2014
Documento file: POF_2014_2015_PALLADIO
Data emissione: 18 dicembre 2014
Indice
Pagina
1. Introduzione
1.1 Cosa è il POF
1.2 Storia dell’Istituto
1.3 Le caratteristiche socio – economiche del contesto territoriale
1.4 Finalità educative del POF dell’I.I.S. “A. Palladio”
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2. Informazioni generali e dati statistici
2.1 Informazioni generali
2.2 Calendario per l’anno scolastico 2014-15
2.3 Orario delle lezioni per l’anno scolastico 2014-15
2.4 Dati statistici significativi dell’Istituto
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3. Organizzazione dell’Istituto
3.1 Figure di sistema
3.2 Organi collegiali a.s. 2014-2015
3.3 Funzionigramma a.s. 2014-2015
3.4 Componenti degli Organi Collegiali e di funzionamento dell’Istituto
3.5 Collegio Docenti a.s. 2014-2015
3.6 Coordinatori di Dipartimento a.s. 2014-2015
3.7 Coordinatori di Classe a.s. 2014-2015
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4. La proposta curricolare
4.1 Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio (CAT)
4.2 Indirizzo Grafica e Comunicazione (GeC)
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5. L’azione didattico-formativa
5.1 Programmazione didattico-formativa del primo biennio
5.2 Programmazione didattico-formativa del secondo biennio e del quinto anno
5.3 Metodologia
5.4 Attività didattica in modalità CLIL
5.5 Modalità di attuazione per l’a.s. 2014-2015
5.6 Finalità educative della modalità CLIL
5.7 Alternanza scuola-lavoro
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38
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6. Modalità di sostegno e recupero
6.1 Recupero curricolare
6.2 Recupero estivo
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46
7. La valutazione
7.1 Le modalità di valutazione
7.2 Criteri per l’attribuzione del voto di comportamento
7.3 Criteri adottati per la valutazione finale
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7.4 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e credito formativo
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8. Corso serale CAT
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9. La realizzazione della Programmazione Didattica dell’Istituto
9.1 Strumenti adottati a sostegno della didattica
9.2 Azioni e attività formative
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10. Attività di orientamento
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11. Sicurezza
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12. Ampliamento dell’offerta formativa: attività e progetti
12.1 I piani delle attività e dei progetti
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13. Reti e convenzioni dell’Istituto
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1. INTRODUZIONE
1.1 Cosa è il POF
Con l’entrata in vigore, dal 1° settembre 2000, del Regolamento in materia di Autonomia, le Istituzioni
Scolastiche provvedono alla predisposizione del Piano dell’Offerta Formativa (POF), quale documento
fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’Istituto.
Il POF rappresenta la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che l’Istituto
adotta nell’ambito dell’autonomia, in coerenza con gli obiettivi generali dell’indirizzo di studi, determinati a
livello nazionale, ma anche riflettendo le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà
locale. E’ un documento in continua evoluzione ed esprime l’effettiva dichiarazione degli interventi educativi nel
quale sono accolte le istanze formative della comunità di appartenenza.
Il POF è elaborato dal Collegio dei Docenti, sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola, e delle
scelte di gestione ed amministrazione definite dal Consiglio d’Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri
formulati dagli organismi ed associazioni dei genitori e degli studenti.
Il POF è adottato dal Consiglio d’Istituto, reso pubblico e messo a disposizione di studenti e famiglie all’atto
dell’iscrizione.
La realizzazione di quanto esposto nel POF è oggetto di valutazione da parte del Collegio dei docenti, che
annualmente raccoglie le osservazioni di tutte le componenti appartenenti all’Istituzione, le discute ed apporta
le conseguenti correzioni e migliorie.
Il processo di monitoraggio e di autovalutazione può avvalersi dell’ausilio di Progetti specifici, anche condivisi
con altre Istituzioni scolastiche.
1.2 Storia dell’Istituto
L’Istituto Tecnico per Geometri nasce di fatto nell’anno scolastico 1968-1969 con la separazione della sezione
“Geometri” dell’IT Commerciale e per Geometri Jacopo Riccati, che si trasferisce da piazza Vittoria ai locali
parrocchiali di S. Ambrogio di Fiera.
La continuità storica è quindi quella con il precedente – e comune – Istituto Provinciale Tecnico Matematico,
Commerciale e di Agrimensura, sorto per volontà dell’Amministrazione Provinciale nel lontano 1886, riconosciuto
poi dallo Stato nel 1923 con la riforma "Gentile" e trasformatosi nel 1934 in Istituto Statale: “Regio Istituto
Tecnico Commerciale e per Geometri J. Riccati".
Dal 69/70 l’Istituto per Geometri diviene sede autonoma.
L’istituzione ufficiale avviene nel 1972, con la denominazione di Istituto Tecnico Statale per Geometri “Andrea
Palladio”. Sono presenti anche un corso serale e due sedi staccate: una a Pieve di Soligo ed una ad Oderzo.
Nel 76/77 il Palladio si trasferisce nella sede di via Cal di Breda, presso l’ex Brefotrofio provinciale, con alcune
sezioni al “Corazzin”, ex sede dell’Istituto provinciale per minori.
Nel 1980 la sezione di Oderzo diventa autonoma assumendo il nome di Sansovino.
Dal 1989 il Palladio si trova nell’attuale sede di via Tronconi ed è anche sede degli esami di abilitazione per
l’esercizio della libera professione di Geometra.
Nel 1995 la sede staccata di Pieve di Soligo viene accorpata con l'Istituto Magistrale ed il Liceo Scientifico della
stessa cittadina (l’attuale Casagrande).
L’Istituto ha partecipato al processo innovativo della scuola, avviato in campo nazionale a partire dai primi anni
’90, aderendo a gran parte delle sperimentazioni didattiche proposte: la sperimentazione “Brocca” (dal 1993),
l’introduzione delle Nuove Tecnologie Informatiche nella didattica (progetto Multilab, 1996); la sperimentazione
dell’Indirizzo Edile Territoriale (dal 1997 e con l’introduzione di nuovi indirizzi sperimentali nel campo
informatico e socio-ambientale nel 2001); la sperimentazione dell’Organico Funzionale (dal 1999); l’attivazione
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nel 1999 del progetto Sirio, rivolto agli studenti del corso serale; l’attivazione a partire dall’anno scolastico
2005-2006 dell’Indirizzo Ordinamentale per Geometri (ex Progetto Cinque).
Dall’anno scolastico 2007-2008 – con l’attivazione dell’Indirizzo Arti Grafiche – si affianca l’Istituto Tecnico
Industriale all’Istituto Tecnico per Geometri, per cui la denominazione del 1972 è divenuta “Istituto Statale di
Istruzione Superiore ‘Andrea Palladio’”.
Dall’anno scolastico 2010-2011, in seguito al riordino della Scuola Secondaria Superiore, il Palladio ha
nuovamente cambiato denominazione, divenendo Istituto Tecnico Statale “A. Palladio”, con l’indirizzo
“Costruzioni, Ambiente e Territorio”, l’indirizzo “Grafica e Comunicazione”, il corso Geometri
progetto Sirio.
Dall’anno scolastico 2014-2015, in seguito al riordino dell’Istruzione degli Adulti, è stato introdotto l’indirizzo
“Costruzioni, Ambiente e Territorio” anche per il corso serale.
Le numerose scelte innovative hanno determinato le seguenti azioni:
 La didattica per moduli negli Indirizzi sperimentali Edile-Territoriale, Socio-Ambientale ed Informatico, nel
corso serale;
 la realizzazione di numerosi Progetti di mobilità in quasi tutti i paesi europei, di scambio, di stage per
studenti e di formazione per docenti (Comenius bilaterali e multilaterali, Grundwig, programmi di mobilità
Leonardo) all’interno dei programmi di cooperazione e di partenariati europei; in questo ambito l’Istituto
ha svolto un ruolo di formazione e promozione come Scuola-polo della Rete Europea delle Scuole del
Veneto, promossa dalla Regione;
 l’utilizzazione delle tecnologie informatiche nella didattica e nella realizzazione di notevoli lavori
multimediali, alcuni dei quali hanno ottenuto riconoscimenti e premi in concorsi italiani (Qwerty di
Venezia Mestre, Lions Club di Padova, ecc.) ed europei (Netdays 2003).
Il Palladio è stato Capofila della rete nazionale Multilab, ed ha aderito alla rete europea Enis (European
Network Innovative Schools), nell’ambito della quale è stato selezionato tra le 19 scuole europee scelte per
the European Schoolnet eLearning Awards (Stoccolma, novembre 2002);
 l’intensificazione dell’utilizzo dei Laboratori di Chimica e di Fisica;
 la collaborazione con l’Amministrazione penitenziaria di Treviso al fine di contribuire al recupero sociale
dei detenuti per i quali, all’interno della struttura carceraria, è stata creata un’apposita sezione;
 lo stretto rapporto con il territorio, con istituzioni ed enti, per una formazione legata alle problematiche
della realtà contemporanea;
 la realizzazione di stage per studenti delle classi quarte presso imprese ed enti pubblici;
 la fruizione da parte di alcuni docenti e studenti di borse di mobilità internazionale messe in palio dalla
Regione Veneto;
 l’arricchimento dell’offerta formativa nell’ambito dell’area di integrazione curricolare e di attività
extracurricolari, quali corsi approfonditi di CAD, il potenziamento delle competenze informatiche, con la
possibilità di ottenere la certificazione ECDL (di cui l’Istituto Palladio è Test Center Capofila),
esercitazioni pratiche di rilievo topografico con l’ausilio della tecnologia satellitare, attività sportive e
ludiche, attività di educazione alla salute, incontri e visite didattiche relative ai temi dell’educazione
ambientale, della bioedilizia e dell’architettura sostenibile.
1.3 Le caratteristiche socio – economiche del contesto territoriale
L’Istituto si colloca in un contesto territoriale abbastanza omogeneo che, negli scorsi anni, è stato
caratterizzato da una fase di crescita economica, in grado di indurre consistenti fenomeni di immigrazione.
Alla crescita economica non ha corrisposto tuttavia uno sviluppo socio-culturale adeguato e non sempre la
scuola risulta essere il principale luogo di costruzione di valori sociali condivisi per i giovani.
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Alla crescita economica si è accompagnato anche uno sviluppo urbanistico notevole che ha interessato la
periferia urbana ed i Comuni della cintura extraurbana. Per tale motivo i settori produttivi legati all’edilizia
richiedono figure professionali competenti.
La vivacità del mondo produttivo locale, per quanto penalizzata dall’attuale fase recessiva, giustifica l’interesse
suscitato dall’attivazione dell’indirizzo Grafica e Comunicazione, particolarmente mirato a fornire competenze
nell’ambito della comunicazione anche pubblicitaria.
In un contesto così caratterizzato, è necessario, che un percorso di formazione riesca a fornire strumenti che
consentano di decodificare una realtà complessa e di intervenire adeguatamente su di essa.
Il punto di partenza individuato è, quindi, proporre curricoli orientati allo sviluppo di competenze strutturate su
conoscenze solide ed abilità indispensabili per l’inserimento nelle future attività occupazionali.
1.4 Finalità educative del POF dell'I.I.S. "A. Palladio"
L’Istituto “A. Palladio”, con la progettazione del suo Piano dell’Offerta Formativa, coglie le opportunità offerte
dal Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni Scolastiche integrandole al patrimonio delle esperienze
realizzate negli ultimi anni. Le linee strategiche della programmazione sono annualmente verificate e
confrontate con i mutamenti che si registrano nel contesto sociale e culturale.
In ambito formativo il Palladio si impegna a:
 Garantire l’equità sociale nella fruizione del servizio scolastico, offrendo a tutti gli studenti occasioni di
apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base
 Valorizzare le diversità, integrare i soggetti che presentano bisogni educativi speciali, compensare le
situazioni di svantaggio, promuovendo l’accoglienza della persona nella sua interezza
 Formare cittadini consapevoli, autonomi e responsabili, valorizzando gli strumenti cognitivi, relazionali
e sociali, utili a garantire allo studente la realizzazione del proprio progetto di vita
 Promuovere la cittadinanza plurima, nazionale, europea, mondiale fondata sui valori di solidarietà,
partecipazione, impegno, rispetto e sui diritti alla pace, alla legalità, allo sviluppo, al lavoro.
 Interagire in modo efficace e capillare con le famiglie allo scopo di creare un patto di fiducia che si
traduca in una vera e propria alleanza e corresponsabilità educativa
 Interagire con gli organismi presenti sul territorio al fine di sviluppare una progettazione formativa
integrata, valorizzando quindi le occasioni culturali extrascolastiche come risorsa per l’apprendimento
Particolare attenzione viene attribuita alla Cittadinanza attiva, all’educazione alla giustizia ed al rispetto della
legalità, prerequisiti essenziali per la convivenza civile e democratica.
Inoltre, a partire da concrete azioni di contenimento dei consumi nell’Istituto, si vuole sviluppare nell’allievo
l’attitudine al risparmio energetico, nella consapevolezza di contribuire al rispetto dell’ambiente con il
contenimento dell’inquinamento ambientale e della spesa destinata alle risorse energetiche.
Le proposte dei percorsi curricolari sono finalizzate al raggiungimento di una consapevole formazione umana,
culturale e tecnica, tale da consentire l’accesso all’Università, agli eventuali percorsi formativi post-diploma,
oppure all’inserimento nel mondo del lavoro in una prospettiva più vasta di opportunità che comprende anche
la mobilità nel contesto comunitario europeo.
In ambito didattico il Palladio si impegna a:
 Privilegiare l’integrità e la trasversalità dei saperi, programmando le fasi di insegnamento secondo una
visione più organica che superi la dimensione disciplinare
 Elaborare un progetto formativo unitario, centrato sul potenziamento e la formazione della persona,
ma differenziato e aperto alle specificità dei due indirizzi dell’Istituto
 Organizzare il curricolo d’Istituto in Assi Culturali, favorendo lo sviluppo di Competenze Chiave
comuni a tutti i saperi
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


Potenziare e ampliare l’Offerta Formativa con iniziative curricolari ed extracurricolari, percorsi di
certificazione, didattica laboratoriale, esperienze lavorative significative di stage tirocinio e Progetti di
mobilità nei Paesi dell’Unione Europea
Innovare le metodologie e le prassi didattiche nella direzione degli orizzonti della cultura digitale
Sostenere le iniziative di formazione del personale
L’azione didattico-educativa dell’istituto ha come riferimento la “ didattica per competenze”, secondo il
regolamento di riordino degli Istituti Tecnici (D.P.R. n. 88 del 15 marzo 2010, articolo 8 comma 3), che indica
come obiettivo il raggiungimento di un adeguato livello di competenze, conoscenze ed atteggiamenti tale da
consentire agli studenti di affrontare in modo flessibile, ma critico, la realtà in continuo e rapido cambiamento,
poiché la società e il mondo del lavoro chiedono persone preparate, efficienti, collaborative, disposte al
cambiamento, capaci di trasferire competenze da un ambito all’altro e di affrontare criticamente la realtà
circostante.
Si tratta di un obiettivo la cui rilevanza richiede una forte sinergia con le famiglie degli allievi, cui è chiesta la
sottoscrizione di un Patto Educativo di Corresponsabilità al fine di formalizzare l’impegno ad operare in un
clima di reciproca collaborazione.
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2. INFORMAZIONI GENERALI E DATI STATISTICI
2.1 Informazioni generali
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "ANDREA PALLADIO"
Indirizzo: Via A. Tronconi, 22 - 31100 TREVISO
Telefono 0422.430310 - FAX 0422.432545
Internet: www.palladio-tv.it
e-mail: [email protected]
oppure [email protected]
e-mail posta certificata: [email protected]
Codice fiscale
80011740265
Codice Ministero dell'Istruzione (ISTITUTO TECNICO STATALE)
TVIS019001
Codice Ministero dell'Istruzione (“Costruzioni – Ambiente -Territorio” DIURNO)
TVTL01901N
Codice Ministero dell'Istruzione (Progetto SIRIO - Serale)
TVTL019513
Codice Ministero dell'Istruzione (“Grafica e Comunicazione”)
TVTF01901D
Numero Distretto Scolastico
17
Orario Servizio di portineria
Dalle ore 7:30 alle ore 21:00 da lunedì a venerdì. Il sabato dalle ore 7:30 alle ore 12:30;
Orario Sportello di Segreteria:
Da lunedì a sabato dalle 10.40 alle 12.30
Al pomeriggio lo sportello è aperto per il Corso serale con il seguente orario: martedì 17.30-20.00
2.2 Calendario per l’anno scolastico 2014-2015
Il calendario scolastico 2014-2015 è definito dalla delibera n. 360 del 25/03/2014 della Giunta Regionale,
integrato dalla relativa delibera del Consiglio di Istituto ( N. 16 del 13/06/2014 )

a.1 inizio attività didattica: 15 settembre 2014 (lunedì)

a.2 festività obbligatorie:
o
tutte le domeniche
o
il 1° novembre, festa di tutti i Santi
o
l’8 dicembre, Immacolata Concezione
o
il 25 dicembre, Natale
o
il 26 dicembre, Santo Stefano
o
il 1° gennaio, Capodanno
o
il 6 gennaio, Epifania
o
il lunedì dopo Pasqua
o
il 25 aprile, anniversario della Liberazione
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
o
il 1° maggio, festa del Lavoro
o
il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica
o
la festa del Santo Patrono
a.3 vacanze scolastiche:

o
da mercoledì 24 dicembre 2014, compreso, a martedì 6 gennaio 2015 compreso (vacanze natalizie)
o
da domenica 15 a mercoledì 18 febbraio 2015, compreso (carnevale e mercoledì delle Ceneri)
o
da giovedì 2 a martedì 7 aprile 2015, compresi (vacanze pasquali)
o
da venerdì 1° a domenica 3 Maggio 2015 (ponte del 1° Maggio)
a.4 fine attività didattica: 10 giugno 2015 (mercoledì)
2.3 Orario delle lezioni per l’anno scolastico 2014-2015
Corsi del mattino
Martedì e Giovedì
Lunedì, Mercoledì Venerdì e Sabato
I
8.00
8.55
I
8.00
9.00
II
8.55
9.50
II
9.00
10.00
III
9.50
10.40
III
10.00
11.00
Intervallo
10.40
10.55
Intervallo
11.00
11.15
IV
10.55
11.50
IV
11.15
12.15
V
11.50
12.40
V
12.15
13.15
VI
12.40
13.30
VI
13.15
14.15
N. 1 la sesta ora in rosso verrà effettuata solo di mercoledì dalle prime classi
N.2 Il triennio GeC effettua un rientro pomeridiano di due ore curricolari di laboratorio in sostituzione di due
ore in orario antimeridiano
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Corso serale
Da lunedì a Venerdì
Sabato
I
18.20
19.05
I
9.00
9.45
II
19.05
19.55
II
9.45
10.30
III
19.55
20.45
III
10.30
11.15
IV
11.15
12.00
Intervallo
20.45
21.00
IV
21.00
21.50
V
21.50
22.40
VI
22.40
23.30
2.4 Dati statistici significativi dell’istituto
Andamento del numero di classi, studenti ed insegnanti negli ultimi anni sono stati:
2010-2011
2011-2012
2012-2013
2013-2014
2014-2015
Classi
36
37
36
39
36
Studenti
720
791
812
906
862
Docenti
83
92
88
104
122
Lavorano altresì nell’Istituto, oltre al Dirigente Scolastico ed al Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi,
8 Assistenti Tecnici, (n. 1 lab.Topografia - n. 5 Informatica - n. 1 Chimica – n. 1 Fisica ) 9 Collaboratori
Scolastici e 7 Assistenti Amministrativi.
Suddivisione di allievi e classi tra i vari indirizzi nell’anno scolastico 2013-2014:
Anno Scolastico 2014-2015
Studenti
Classi
COSTRUZIONI AMBIENTE TERRITORIO
235
10
COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO (TEL)
65
3
GRAFICA E COMUNICAZIONE
478
19
CORSO SERALE
85
4
Gli studenti promossi all’Esame di Stato nella sessione 2013 -2014 sono stati suddivisi per fasce significative.
Il voto finale si può così riassumere:
Voto compreso tra:
Percentuale
* n.1 con Lode
60-70
71-80
81-90
91-99
100
67
34
23
10
2*
Livello di provenienza (voto di licenza media) dei nuovi iscritti ai corsi CAT e GEC
Voto
Costruzioni Ambiente Territorio
Grafica e Comunicazione
Sei
12
42
Sette
18
36
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Otto
7
17
Nove
8
2
Dieci
0
0
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Il riferimento territoriale di provenienza degli studenti
Per i corsi diurni il riferimento territoriale è la città di Treviso ed i comuni contermini. Gli studenti provengono
infatti per il 18, 486 % circa dalla città e in percentuali diverse dalle direttrici stradali principali.
Comuni di provenienza degli studenti:
Anno scolastico
2010-11
2011-12
2012-13
2013-14
2014-15
n°
alunni
n°
alunni
n°
alunni
n°
n°
alunni
alunni
Treviso
131
164
101
166
183
Preganziol
43
43
39
52
51
Villorba
35
34
33
38
40
Quinto
41
43
35
36
38
Paese
46
64
56
74
73
Roncade
30
29
40
47
47
Spresiano
26
27
30
32
32
Mogliano V.to
32
28
31
35
37
Zero Branco
32
35
39
49
49
Silea
30
27
25
27
27
Casale s. Sile
25
19
25
26
27
Ponzano V.to
27
38
33
42
44
Breda di P.
19
20
17
19
18
S.Biagio di C.
20
16
16
18
17
Carbonera
18
20
24
30
31
Maserada
16
19
18
20
20
Povegliano
15
20
13
19
19
Casier
15
19
24
29
28
Scorzè
16
18
14
12
12
Morgano
15
18
14
14
13
Monastier
6
11
7
9
11
Arcade
6
5
7
6
6
Comuni
Giavera
6
10
11
10
10
Istrana
9
12
8
9
9
Quarto d’Altino
5
4
4
4
5
Altri
49
45
43
65
70
Per il corso serale il riferimento territoriale è l’intera Provincia di Treviso, ove non sono presenti analoghe
istituzioni, con casi di studenti provenienti dalle province di Venezia e di Padova.
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3. ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO
3.1 Figure di sistema
Il Dirigente Scolastico (DS) così come è previsto dall’art. 25 del D.Lvo n. 165/2001.

Ha la legale rappresentanza dell’istituzione scolastica ad ogni effetto di legge

E’ organo individuale

Rappresenta l’unitarietà dell’istituzione medesima ed assume ogni responsabilità gestionale della stessa.


Assicura il funzionamento dell’istituzione assegnata secondo criteri di efficienza e efficacia;
Promuove lo sviluppo dell’autonomia didattica, organizzativa, di ricerca e sperimentazione, in coerenza
con il principio di autonomia;
Favorisce il pieno esercizio dei diritti costituzionalmente tutelati
Promuove iniziative e interventi tesi a favorire il successo formativo
Cura il raccordo e l’interazione tra le componenti scolastiche
Promuove la collaborazione tra le risorse culturali, professionali sociali ed economiche del territorio
interagendo con gli Enti Locali




Si avvale di uno o due Collaboratori, docenti ai quali delega incarichi di carattere organizzativo-gestionale.
I collaboratori del D.S.
 Assicurano il coordinamento dei processi e delle aree per le quali ricevono una delega formale da
parte del D.S., sviluppando le opportune relazioni organizzative
 Collaborano alla gestione unitaria dell’istituzione scolastica
 Favoriscono con il D.S. la collaborazione dei docenti, la partecipazione attiva e responsabile degli
studenti alla vita della scuola
 Partecipano all’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa
 Mantengono un contatto diretto con i coordinatori delle classi e le famiglie degli studenti rispetto alle
assenze e ad aspetti disciplinari
 Provvedono alle sostituzioni dei docenti
 Sostituiscono il D.S. in caso di necessità
Funzioni strumentali
Sono definite dal Collegio docenti per la realizzazione delle finalità della scuola e vengono nominate dal D.S. tra
i docenti ritenuti di essere in possesso delle competenze necessarie. Le funzioni strumentali che operano nel
presente anno scolastico elencate nel funzionigramma dell’Istituto si riferiscono alle seguenti aree: gestione del
piano dell’offerta formativa, orientamento in entrata e raccordo con la scuola secondario di primo grado,
gestione offerta formativa BES, orientamento in uscita e alternanza scuola-lavoro.
Referente Corso serale
 Assicura il regolare funzionamento delle attività didattiche
 Propone miglioramenti segnalando esigenze specifiche
 Predispone l’orario
 Si occupa dei permessi di entrata e uscita degli studenti e provvede alle sostituzioni dei docenti
 Segue lo sviluppo del Progetto Sirio
Referente Casa Circondariale:
 Coordina le attività didattiche della Casa Circondariale
 Propone miglioramenti segnalando esigenze specifiche
Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA)
POF Piano Offerta Formativa 2014-2015 - Istituto di Istruzione Superiore - PALLADIO – Treviso
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




presiede e coordina il settore dei servizi generali e amministrativo – contabili, in base ad indirizzi ed
obiettivi definiti dal Dirigente Scolastico ed in coerenza con gli obiettivi dell'istituzione scolastica e il
Piano dell'Offerta Formativa;
coordina, promuove e valuta l’efficienza e l’efficacia dei servizi generali e amministrativo-contabili svolti,
rispetto ad indirizzi ed obiettivi prestabiliti, dal personale amministrativo, tecnico ed ausiliario posto
alle sue dirette dipendenze;
ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione e nell’esecuzione degli atti a carattere
amministrativo-contabile, di ragioneria e di economato
firma tutti gli atti di sua competenza
è responsabile dell’aspetto patrimoniale e del funzionamento degli uffici amministrativi e tecnici
3.2 Organi collegiali
Consiglio di Istituto (CdI) è un organo elettivo e rappresentativo di tutte le componenti dell’Istituto con
funzioni di controllo ed indirizzo. E’ presieduto da un rappresentante dei genitori ed è composto da
 il dirigente scolastico
 due rappresentanti del personale ATA
 quattro rappresentanti degli studenti
 otto rappresentanti degli insegnanti
 quattro rappresentanti dei genitori di cui uno ricopre la carica di presidente
Funzioni e compiti del Consiglio d’ Istituto
 Indica le linee di indirizzo da trasmettere al Collegio dei Docenti per la stesura del POF.
 Elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola
 Delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il
funzionamento amministrativo e didattico.
 Spetta al Consiglio l’adozione del regolamento interno dell’Istituto, l’acquisto, il rinnovo e la
conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola, la decisione in merito alla partecipazione ad
attività culturali, sportive e ricreative.
 Adotta il P.O.F. (Piano dell’offerta formativa) elaborato dal Collegio dei docenti.
 Indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’assegnazione dei singoli docenti e al
coordinamento organizzativo dei Consigli di classe.
 Esprime pareri sull’andamento generale della scuola, stabilisce i criteri per l’espletamento dei servizi
amministrativi ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici.
La Giunta Esecutiva è presieduta dal Dirigente Scolastico ed è così composta:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
D.S.
D.S.G.A. (che funge da segretario)
un Genitore eletto dal C. d’I.
un Docente eletto tra i componenti del C.d.I.
un A.T.A. eletto tra i componenti del C.d.I.
uno Studente eletto tra i componenti del C.d.I.
Funzioni e Compiti della Giunta Esecutiva:



Propone il programma annuale con apposita relazione di accompagnamento dello stesso;
Propone le modificazioni al programma annuale
Prepara i lavori del Consiglio d’Istituto
Il Collegio dei Docenti (CdD)
l collegio dei docenti è composto da tutti gli insegnanti in servizio nell' Istituto Scolastico ed è presieduto dal
D.S. Quest'ultimo si incarica anche di dare esecuzione alle delibere del Collegio.
Si riunisce in orari non coincidenti con le lezioni, su convocazione del Dirigente scolastico o su richiesta di
almeno un terzo dei suoi componenti, ogni volta che vi siano decisioni importanti da prendere.
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Funzioni e Compiti del CdD
 Elabora il POF e lo trasmette al Consiglio di Istituto per la definitiva adozione.
 Mediante le sue articolazioni organizzative il Collegio realizza il progetto didattico-educativo contenuto
nel POF.
 Propone al D.S., per la sua predisposizione, il piano annuale delle attività dei docenti
 Propone al Consiglio d’Istituto le modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e
gli studenti
 Propone al C.d.I. la regolamentazione delle attività didattiche dei docenti, costituenti l’ampliamento
dell’ offerta formativa
 Identifica le funzioni strumentali e ne definisce criteri di attribuzione, numero e destinatari
 Delibera il piano annuale di aggiornamento e formazione dei docenti
 Propone al C.d.I. le attività del personale docente d retribuire con il fondo d’istituto

Elabora il Piano del’Offerta formativa sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e
delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o di istituto,
tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto
dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti. Il Piano è adottato dal consiglio
d’istituto.
Commissioni: gruppi di docenti nominati dal Collegio con l’incarico di raccogliere osservazioni relative ad un
ambito specifico e di formulare proposte di delibera a riguardo e di presentarle in modo organico al Collegio
dei docenti Sono costituite da insegnanti delle diverse materie e dei diversi corsi nominati dal Dirigente
Scolastico, tenuto conto della disponibilità dei docenti. Sono convocate dal Dirigente Scolastico su proposta del
docente coordinatore che la presiede. Le commissioni hanno compiti propedeutici al Collegio dei Docenti,
sono istituzioni che hanno il compito di elaborare proposte e progetti da sottoporre alla discussione ed alla
approvazione del Collegio al fine di facilitarne il lavoro.
I DIPARTIMENTI
Le principali articolazioni organizzative del Collegio sono i Dipartimenti che indicano le linee guida della
programmazione disciplinare del singolo docente “L’istituzione dei dipartimenti assume, pertanto, valenza strategica
per valorizzare la dimensione collegiale e co-operativa dei docenti, strumento prioritario per innalzare la qualità del
processo di insegnamento/apprendimento. I dipartimenti possono presidiare la continuità verticale e la coerenza interna
del curricolo, vigilare sui processi di apprendimento per lo sviluppo dei saperi e delle competenze previste nei profili dei
vari indirizzi, la cui attuazione è facilitata da una progettualità condivisa e un’articolazione flessibile.” (Linee Guida
Istituti Tecnici, Direttiva 57 del 2010)
1. I Dipartimenti, strutturati in Assi culturali nel I° Biennio, sono finalizzati al raggiungimento di competenze
specifiche e di cittadinanza.
2. I Dipartimenti del 2° Biennio e Quinto anno sono articolati per assi culturali per l’Area di istruzione generale
e per Area d’indirizzo, inglobando tutte le materie dello specifico indirizzo. Il fine ultimo è la costruzione di un
sapere unitario che deve essere il risultato di un lavoro interdisciplinare.
3. Il Dipartimento del corso serale ingloba tutte le discipline al fine di coordinare l’intera programmazione ed
uniformare i criteri di verifica e valutazione.
I Dipartimenti hanno il compito di:
 individuare i raccordi programmatici tra materie affini e con l’area d’istruzione generale
 organizzare le attività dei laboratori, anche con riguardo alle risorse tecnico – strutturali
 fornire proposte per la formazione dei docenti e promuove iniziative relative a metodologie specifiche
 elaborare, verificare e tenere sotto controllo i processi di sviluppo dei percorsi didattico-formativi
relativi all’area disciplinare di appartenenza
 elaborare prove di verifica degli apprendimenti relative all’area di appartenenza
 individuare le linee guida delle programmazioni in coerenza con la normativa vigente
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

definire aree di interdisciplinarietà con altre discipline
coordinare l’adozione dei libri di testo, le proposte di acquisto dei sussidi didattici e delle attrezzature
tecnico - scientifiche, l’uso dei sussidi didattici e dei laboratori
La programmazione disciplinare è elaborata dai singoli docenti in base a quella dipartimentale e d’istituto,
all’inizio dell’anno scolastico e può essere adattata a particolari esigenze delle classi.
Consigli di classe
I consigli di Classe sono composti da tutti i docenti della classe, due rappresentanti dei genitori e due
rappresentanti degli studenti; presiede il dirigente scolastico o un docente, da lui delegato facente parte del
consiglio. Ogni Consiglio di classe ha un proprio coordinatore nella persona di un docente che raccoglie le
proposte di colleghi, studenti e genitori e coordina la realizzazione della programmazione educativa della classe.
Nel dettaglio, il coordinatore di classe:
- presiede il Consiglio di classe su delega del Dirigente Scolastico
- prepara la documentazione relativa alla Programmazione del Consiglio di Classe
- verifica insieme ai docenti del Consiglio di Classe tutte le fasi della Programmazione della Classe
- assicura i contatti con le famiglie
- cura e aggiorna la documentazione delle attività del Consiglio di classe
- partecipa alle riunioni dei coordinatori di classe
- controlla la regolarità delle assenze, ritardi, uscite anticipate
- segnala al Dirigente Scolastico situazioni e problemi particolari
Comitato di valutazione: è composto dal Dirigente, che lo presiede, e da 4 docenti eletti dal Collegio. Ha il
compito di valutare il servizio dei docenti di nuova nomina nel loro anno di formazione. Valuta, inoltre, il
servizio dei docenti che ne facciano richiesta e decide sulla riabilitazione dei docenti che abbiano subito sanzioni
disciplinari.
Organo di Garanzia: si tratta di un organo rappresentativo di tutte le componenti, cui possono ricorrere gli
allievi destinatari di sanzioni disciplinari.
Nucleo di autovalutazione
Per il monitoraggio dell’efficacia e l’efficienza dell’organizzazione e dell’offerta formativa viene nominato un
apposito Nucleo di autovalutazione d’Istituto, che opera in sinergia con il sistema di Valutazione Nazionale
dell’Invalsi. Tramite documentazione e strumentazione stabilite, effettua delle ricerche e analisi su tutti gli
aspetti della vita scolastica per monitorare e migliorare i sevizi all’utenza dell’Istituto.
Il Nucleo di autovalutazione è composto da:
 Dirigente Scolastico
 Presidente del Consiglio d’Istituto
 DSGA
 3 docenti (FS orientamento in uscita, FS orientamento in entrata e referente POF)
 1 rappresentante degli studenti
G.L.I. (gruppo di lavoro per l’inclusione)
Ai sensi della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 (Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi
speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica), la Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 e la
Legge 104/92 art. 15 comma 2, il Dirigente Scolastico istituisce il G.L.I. (gruppo di lavoro per l’inclusione), che
si occupa di tutti gli allievi con differenti problematiche (disabilità fisiche e cognitive, DSA, BES).
Per DSA si intendono i disturbi specifici di apprendimento come la dislessia, disortografia, discalculia, disgrafia.
Per Bisogni Educativi Speciali, si intendono diverse forme di svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di
apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della
lingua italiana.
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Attraverso l’intesa fra i rappresentanti della Scuola, delle Agenzie territoriali e del Servizio Sanitario Nazionale,
il G.L.I. persegue la finalità di attuare precoci interventi atti a prevenire il disadattamento e l’emarginazione, in
un’ottica di piena realizzazione del diritto allo studio.
L'azione del G.L.I. può essere riassunta in competenze di tipo organizzativo, progettuale, valutativo e consultivo
che confluiscono nel Piano annuale dell’inclusione redatto al termine dell’anno di riferimento.
In particolare il G.L.I. costituisce l’interfaccia della rete dei C.T.S. (Centri Territoriali di Supporto), dei C.T.I.
(Centri Territoriali per l’Inclusione) e dei Servizi Sociali e Sanitari territoriali; raccoglie e documenta gli
interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete
tra scuole; rileva i bisogni educativi speciali (B.E.S.) presenti nella scuola; offre consulenza e supporto ai colleghi
sulle strategie e sulle metodologie di gestione delle classi; analizza e valuta il livello di inclusività della scuola.
Il G.L.I. si riunisce su convocazione del Dirigente Scolastico e le sedute sono presiedute da quest’ultimo.
Il G.L.I. è composto da:
 il Dirigente Scolastico
 la funzione strumentale per l’integrazione scolastica alunni con disabilità, DSA e BES
 insegnante referente per il sostegno
 un rappresentante dei genitori
 un rappresentante degli studenti
 uno o più esperti dei sevizi di assistenza socio-sanitaria
C.T.S - COMITATO TECNICO SCIENTIFICO della rete ASL di indirizzo CAT
Il Comitato Tecnico Scientifico è organismo di consulenza e propositivo della Rete di Istituti Tecnici settore
Tecnologico, indirizzo CAT della provincia di Treviso. Esso è costituito in base a quanto previsto dall’art. 5,
comma 3 lettera c) del DPR 88/2010: “Regolamento concernente norme sul riordino degli Istituti Tecnici”.
Il CTS esprime pareri obbligatori e non vincolanti in merito a quanto indicato dall’art. 4 del presente Statuto.
Esso agisce in stretta collaborazione con gli altri organismi dell’Istituto (Collegio Docenti e Consiglio di Istituto)
e opera secondo le regole della Pubblica Amministrazione.
Il CTS è costituito da componenti rappresentativi interni, da componenti rappresentativi esterni e da membri di
diritto.
Sono componenti rappresentativi interni:
- i docenti referenti della Rete ASL;
- i docenti referenti delle opzioni attivate nell’indirizzo Cat;
Sono componenti rappresentativi esterni:
- un rappresentante dell’ANCE di Treviso;
- un rappresentante della CNA di Treviso;
- un rappresentante del Collegio dei Geometri di Treviso;
- un rappresentante del Comune di Treviso;
- un rappresentante della Confartigianato Marca Trevigiana;
- un rappresentante del Dipartimento ICEA dell’Università di Padova;
- un rappresentante dell’Ordine degli Architetti di Treviso;
- un rappresentante dell’Ordine degli Ingegneri di Treviso;
- un rappresentante della Provincia di Treviso;
Sono membri di diritto:
- I Dirigenti Scolastici della Rete;
- I Presidenti dei Consigli di Istituto della Rete;
Alle sedute partecipano, senza diritto di voto, i Direttori dei Servizi (D.S.G.A.).
Il CTS è presieduto dal Dirigente Scolastico dell’Istituto capofila di Rete in qualità di Presidente o da un
Dirigente Scolastico delegato.
La nomina dei docenti referenti ASL è di competenza dei DS della Rete su indicazione dei rispettivi Collegi dei
docenti.
I rappresentanti esterni vengono designati dall’ Ente, dall’Università, dall’Ordine o dall’Associazione di
appartenenza e nominati dal Presidente.
Il CTS esercita una funzione consultiva e propositiva generale in ordine all’attività di programmazione e
innovazione dell’Offerta Formativa degli Istituti della Rete ASL e consolida i rapporti della scuola con il mondo
del lavoro, delle professioni e dell’Università. I provvedimenti dei Consigli di Istituto che attengono all’esercizio
della predetta attività possono essere emanati sentito il CTS. Il Comitato può esprimere pareri su ogni altra
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questione che gli venga sottoposta dal proprio Presidente e dai suoi componenti, in particolare dai membri
rappresentativi. Il CTS elabora, nello specifico, programmi anche pluriennali di ricerca e sviluppo
didattico/formativo in rapporto al sapere, al mondo del lavoro e all’impresa, sia per gli studenti e sia per i
docenti dell’Istituto e ne propone l’adozione ai Consigli di Istituto e ai Collegi Docenti.
In particolare:
- formula proposte e pareri ai Consigli di Istituto e ai Collegi Docenti in ordine alle attività e ai programmi in
riferimento alla quota di flessibilità e alle innovazioni;
- svolge funzioni di sostegno e promozione per specifiche attività didattico-formative, in primis: alternanza
scuola lavoro, stage, tirocini, apprendistato, orientamento professionale e ricognizione dei fabbisogni del
territorio;
- definisce gli aspetti tecnici e scientifici dei piani delle attività con particolare riguardo all’uso e alle dotazioni
dei laboratori;
- monitora e valuta le predette attività.
Il CTS ha durata triennale. Alla scadenza, il CTS viene rinnovato con nomina dei componenti da parte del
Presidente. Tutti i componenti rappresentativi interni ed esterni possono essere confermati solo per il triennio
successivo. In caso di dimissioni, i componenti vengono surrogati dal Presidente su designazione dell’organo che
li ha indicati. Le delibere del Comitato Tecnico Scientifico sono adottate a maggioranza dei presenti. In caso di
parità, prevale il voto del Presidente o, in sua assenza, di chi presiede la seduta. Possono essere chiamati a
partecipare alle riunioni del CTS, a titolo consultivo, tutti gli specialisti di cui si dovesse ravvisare l’opportunità’.
Gli invitati hanno diritto di parola ma non possono essere presenti al momento della votazione. Il CTS si
riunisce in via ordinaria due volte all’anno, e in via straordinaria quando il Presidente lo ritenga opportuno,
oppure su richiesta motivata di almeno un terzo dei membri del Comitato. La convocazione del Comitato
Tecnico Scientifico da parte del Presidente deve essere fatta per iscritto, con l’indicazione dell’ordine del
giorno, almeno dieci giorni prima della data fissata per la riunione, salvo in caso di urgenza. Il Presidente è
tenuto a inserire nell’ordine del giorno gli argomenti la cui discussione sia stata richiesta da almeno un terzo dei
membri del Comitato.
Le risorse assegnate alla Rete Asl vengono gestite dall’Istituto capofila di Rete e destinate alle specifiche attività
di Rete per la realizzazione delle finalità indicate precedentemente
L’Istituto ha sottoscritto specifiche convenzioni con associazioni di categoria e reti per realizzare con efficacia
le esperienze di alternanza Scuola-Lavoro.
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3.3 Funzionigramma 2014-2015
Tutti gli incarichi previsti nel funzionigramma sono assegnabili indifferentemente a personale chiamato a
collaborare con il dirigente o assegnatario di funzioni strumentali al POF, tramite incarico formale con
indicazione di obiettivi, sistema di monitoraggio, risultati attesi, compensi definiti in sede negoziale. Per la prima
posizione economica dell’Area Tecnica e Amministrativa si rimanda al Piano ATA.
Baruffi Micaela : Responsabile della gestione organizzativa d’istituto,
orario docenti, funzioni vicarie in assenza o indisponibilità del dirigente e
tutte le funzioni attribuite con delega nell’ambito del coordinamento
organizzativo e didattico.
Area organizzativa
Luchetta Vania: Figura di supporto alla vice-presidenza, area studenti
(disciplina, assenze) , sostituzione docenti assenti
Florimo Claudio: referente corso serale Sirio (orario, sostituzioni, ecc..)
Pozzobon Paolo: referente commissione didattica presso la Casa
circondariale di Treviso
Grisanti Anna: educazione all’ascolto CIC, NRPP
Carlucci Nadia: responsabile orientamento in entrata, raccordo con la
scuola secondaria di primo grado (FS)
Cataldo Maria Assunta: referente piano dell’offerta formativa
Moschini Nadia: responsabile offerta formativa BES (FS)
Area didattica
Sponchiado Alberto: responsabile educazione alla salute, referente rete
outdoor
Luchetta Vania: referente TIC, ECDL
Garatti Stefania: orientamento in uscita, stage, intercultura e alternanza
scuola-lavoro (FS)
n. 9 Responsabili Dipartimenti e 36 Coordinatori consigli di classe
Sodano Paolo: Amministratore di Sistema (web team)
Area della comunicazione
Levorato Piero: assistente tecnico di rete (incarico specifico) (web team)
Palmiotti Giulia: assistente tecnico sito web (incarico specifico) (web
team)
Area qualità
Nucleo di autovalutazione
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Area amministrativa
Annunziata Francesco: coordinamento area alunni Sirio ed esami di
abilitazione (II pos. economica)
Gatto Lucia: iscrizione e gestione infortuni alunni. Sostituzione del DSGA
in caso di impedimento o assenza (II pos. economica)
Sartorello Giovanni: responsabile servizio prevenzione protezione,
ARES
Area sicurezza
Mattarollo Julia: medico Competente
n. 10 addetti antincendio e n. 13 primo soccorso
n. 8 docenti responsabili laboratori
Erminio Vincenzo: inventariazione materiale laboratori (incarico
specifico)
Area tecnica
Lusetti Antonella: responsabile palestre
Romano Ulderico: responsabile centro risorse
Bagolin Sara: inventariazione materiale laboratori (II pos. economica)
De Marchi Luca: referente educazione stradale
Carlucci Nadia: accoglienza classi prime e orientamento Open Day
Cataldo Maria Assunta: POF
Florimo Claudio: Elettorale
Referenti Commissioni
Garatti Stefania: Orientamento in uscita
De Marchi Vittorino: discarico inventariale
Moschini Nadia: DSA e BES
Carra Carlo Giuseppe: Centro Sportivo Scolastico (CSS)
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3.4 Componenti degli Organi Collegiali e di funzionamento dell’istituto
Consiglio di Istituto
PRESIDENTE (Rappresentante Genitori)
DIRIGENTE SCOLASTICO
RAPPRESENTANTI DOCENTI
RAPPRESENTANTI GENITORI
RAPPRESENTANTI STUDENTI
RAPPRESENTANTI ATA
Granello Mauro
De Vincenzis Franco
Baruffi Micaela
Cataldo Maria Assunta
Garatti Stefania
Luchetta Vania
Favaretto Alida
Moriello Pasquale
Pozzobon Paolo
Sodano Paolo
Scattolin Angelo
Cecchetto Jacqueline
Gritti Grazia Bianca
Tomaello Ilaria
Paoletti Alessandro
Murru Pierfilippo
Voltarel Valentina
Levorato Piero
Gatto Lucia
Giunta esecutiva
DIRIGENTE SCOLASTICO (PRESIDENTE)
DSGA
RAPPRESENTANTE DOCENTI
RAPPRESENTANTE GENITORI
RAPPRESENTANTE STUDENTI
RAPPRESENTANTE ATA
De Vincenzis Franco
Carnevale Mariarosa
Sodano Paolo
Cecchetto Jaqueline
Paoletti Alessandro
Levorato Piero
Comitato di Valutazione Servizio
MEMBRI EFFETTIVI
MEMBRI SUPPLENTI
Tadini Francesca, Moschini Nadia,
Cataldo Maria Assunta, Iachini Roberta
Casagrande Mario, Filippozzi Oriana
Organo di Garanzia (validità annuale)
DIRIGENTE SCOLASTICO
RAPPRESENTANTE DOCENTI
RAPPRESENTANTE GENITORI
RAPPRESENTANTE STUDENTI
De Vincenzis Franco
Luchetta Vania
Gritti Grazia Bianca
Tomaello Ilaria
Nucleo di autovalutazione
DIRIGENTE SCOLASTICO
RAPPRESENTANTE DOCENTI
RAPPRESENTANTE DOCENTI
RAPPRESENTANTE DOCENTI
PRESIDENTE CONSIGLIO D’ISTITUTO
RAPPRESENTANTE DEGLI STUDENTI
DSGA
De Vincenzis Franco
Garatti Stefania
Cataldo Maria Assunta
Carlucci Nadia
Granello Mauro
Tomaello Ilaria
Carnevale Maria Rosa
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G.L.I. (gruppo di lavoro per l’inclusione)
DIRIGENTE SCOLASTICO
FUNZIONE STRUMENTALE DSA E BES
DOCENTE REFERENTE DEL SOSTEGNO
RAPPRESENTANTE DEI GENITORI
RAPPRESENTANTE DEGLI STUDENTI
De Vincenzis Franco
Moschini Nadia
Coviello Maria Rosaria
Brotto Fabio
Murru Pierfilippo
Commissione Elettorale (validità biennale)
RAPPRESENTANTE DOCENTI
RAPPRESENTANTE DOCENTI
RAPPRESENTANTE GENITORI
RAPPRESENTANTE STUDENTI
RAPPRESENTANTE ATA
Cescato Alessandra
Florimo Claudio
Manente Paolo
Voltarel Valentina
Bordignon Anna
Commissione discarico inventariale
PRESIDENTE
SEGRETARIO
De Marchi Vittorino
Chisso Francesco
Moriello Pasquale
RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI SICUREZZA
Sartorello Giovanni
Sponchiado Alberto
Sicurezza
Rappresentanza Sindacale Unitaria
CONTRATTAZIONE INTERNA RSU
Armellani Giuliana
Favaretto Alida
Responsabili di Laboratorio
SEGRETERIA, PRESIDENZA, ARCHIVIO E STAMPERIA
CARTOGRAFICA E TOPOGRAFIA
FISICA
AUDIOVISIVI
SCIENZE
CHIMICA
INFORMATICA
AULE DISEGNO
DSGA Carnevale Mariarosa
Moroni Paolo
Sassano Roberto
Forest Giuliano
Maria Pedron
Iervasi Maria Teresa
Garatti Stefania
De Marchi Luca
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Personale ATA Supporto di segreteria
DIDATTICA
CONTABILITÀ’
AFFARI GENERALI
PERSONALE
Annunziata Francesco, Gatto Lucia,
Armellani Giuliana, Tramontin Elisabetta
Carnevale Claudia, Nasato Lorella
Mion Anna Teresa, Steffan Pia
Personale ATA Tecnici
LABORATORI DI INFORMATICA
LABORATORIO DI CHIMICA
LABORATORIO DI FISICA
TOPOGRAFIA
BIBLIOTECA
STAMPERIA
Colapietro Marta, Levorato Piero, Regini Maria
Teresa, Giulia Palmiotti, Di Filippo Fausto
Erminio Vincenzo
De Gaspari Giuseppe
Bagolin Sara
Wagmeister Alessandro
- a turno
-
Personale ATA Collaboratori scolastici
PORTINERIA
SORVEGLIANZA AI PIANI
ADDETTO ALLA MANUTENZIONE
SERVIZIO SERALE
Bordignon Anna, Cagnin Nicoletta
Dotto Anna Maria, Geromel Stefano, Mazzariol
Paola, La Manna Isacco, Merlo Monica
Brisolin Erminio
Caldato Adriano
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3.5 Collegio docenti Anno Scolastico 2014-15
Docente e materia
classi
Docente e materia
classi
Agostinetto Laura
Chimica
1Agec/2Agec/1Bgec/2Bgec/
1Cgec/2Cgec
Alberghina Andrea
Disegno, Progettazione
Costruzioni
3ASer/4ASer/5ASer
Antonelli Emilio
Lab. Tecnologie
informatiche
1A gec/1E gec/1Dgec/1B
gec
Artuso Giancarlo
Lab. Fisica
2A Ser
Baruffi Micaela
Matematica
1Acat/2Acat/3Acat
4Acat
Bassanello Nicola
Lab. Tecnici, Progettazione
multimediale
3Cgec/3Bgec/3Agec
Bernardi Monica
Laboratori tecnici, Tecn.
dei processi di produzione
3Agec/3Bgec/3Cgec
Bertoldi Giulia
Storia/Italiano
1Bgec
Bettiol Roberto
sostegno
1Agec
Bison Valeria
Matematica
1Agec/2Agec/4Agec
5Agec/5Bgec
Borrotti Nicola
Lab. Tecn.processi di
produzione
4Agec/ 4Bgec/4Cgec
Bracale Brunella
Scienze della terra e
Biologia
1Acat/1Bcat/2Acat
2Bcat/2Ccat/2Egec
Bracigliano Tommaso
Laboratorio di tecnologia
informatica
1Acat/1Bcat/1Cgec
Brunello Francesca
Insegnamento religione
cattolica
1Cgec/1Egec
2Egec/2Cgec
Bruseghin Gaia
Lab. Tecnici, Progettazione
multimediale
4Agec/4Bgec/4Cgec
5Agec/5Bgec/5Cgec
Buzzo Lucy Heather
Inglese
1Egec/1Cgec/2Egec
2Cgec/3Bgec/4Cgec
Cardano Francesco
Maria
Scienze integrate (fisica)
1Egec/2Egec/2Agec
Carlucci Nadia
Italiano e Storia
1Egec/2Egec/3Agec
Cardano Francesco M.
Fisica
1Agec/1Egec/2Agec
Carra Carlo Giuseppe
Scienze motorie e sportive
Carra Carlo
Scienze motorie
1Cgec/2Cgec/2Dgec
3Cgec
Casagrande Mario
Fisica
1Bgec/1Cgec/1Dgec
2Bgec/2Cgec/2Dgec
Cataldo Maria Assunta
Inglese
1Bcat/2Bcat/3Bcat
4Dcat/4Btel/5Btel
Cavaliere Daniela
Chimica
1Acat/1Bcat/2Acat
2Bcat/2Ccat/1Egec
Cecchinel Celestino
Fisica
1Bcat/2Bcat/IAcat
2Ccat/2Acat/IAgec
Cescato Alessandra
Inglese
1Bgec/2Bgec/3Cgec
5Bgec/4Bgec/5Cgec
Chisso Francesco
Tecnologie dei processi di
produzione,
organizzazione e gestione
dei processi produttivi
5Agec/5Bgec/5Cgec
Corrata Carlo
Lab. Tecnici, Tecnologie dei
processi di produzione
5Agec/5Bgec/5Cgec
POF Piano Offerta Formativa 2014-2015 - Istituto di Istruzione Superiore - PALLADIO – Treviso
Pag. 24 di 68
Coviello Maria Rosaria
Sostegno
2Acat
Cremonese Carla
Italiano e Storia
2Ccat/3Acat/4Ctel
Crozzolin Laura
Italiano e Storia
1Agec/2Bgec/2Agec
Da Re Francesca
Italiano e Storia
4Bgec/4Dcat/5Acat
De Luchi Daniela
Scienze integrate (chimica)
1Dgec/2Dgec/2egec
De Marchi Luca
Tecnologia e tecniche di
rappresentazione grafica
1Agec/1Bgec/1Cgec
2Agec2Bgec/2Cgec
De Marchi Vittorino
Scienze e tecnologie
Applicate, Topografia
2Ccat/3Bcat/4Dcat
4Btel/5Btel
De Roia Giovanni
Tecnologie dei processi di
produzione
3Agec/3Cgec/3Bgec
Depaoli Valeria
Italiano /Storia
1Acat/2Acat/1Bct
Di Giusto Giulia
Teoria della comunicazione
3Agec/3Bgec/3Cgec
4Agec4Bgec/4Cgec
Dugo Silvio
Matematica
1Bcat/2Bcat/4Ctel/4Dcat
Favaretto Alida
Italiano e Storia
5Agec/5Bgec/4Acat
Filippozzi Oriana
Italiano e Storia
1Cgec/2Cgec/3Cgec
Fiorenza Simonluca
Lab. Tecniche di
Rappresentazione grafica
1Bcat/1Acat/2Acat
2Bcat/2Ccat/2Aser
Cgec71Bgec/1dgec
Egec/2a/2b/2C/2Dgec
Florimo Claudio
Tecnologia e tecniche di
rappresentazione grafica,
STA, Topografia
2Ccat/2ASer/3ASer
4ASer/5aSir
Forest Giuliano
Laboratori tecnici
3Agec/5Agec/3Cgec
Fraccalvieri Pasquale
Scienze motorie e sportive
1Acat/3Acat/4Acat
Franchi Marina
Italiano e Storia
3Bcat/4Btel/5Btel
Garatti Stefania
Laboratori tecnici
3Agec/4Cgec/5Cgec
Giacomazzi Sara
Scienze integrate (Fisica)
2ASer
Giunta Maria
Laboratori di Topografia,
gestione del cantiere,
progettazione costruzioni
impianti
Gobbo Rudy
Lab.Edil., eserc. Topografia
4B tel/5Btel/4Ctel
Giusto Marta
Matematica
1Egec/1Dgec/1Bgec
2Egec/2Dgec
3Aser/4Aser
Grisanti Anna
Insegnamento religione
cattolica
2Bcat/3Bcat/5Btel
1Agec/1Bgec/1Dgec
2Agec/2Bgec/2Dgec
3Agec/3Bgec/3Cgec
4Agec/4Bgec/4Cgec
5Agec/5Bgec/5Cgec
Iachini Roberta
Tecn. dei processi di
produzione, Progettazione
Multimediale
4bgec/5Bgec/5Cgec
Iervasi Maria Teresa
Laboratori scienze integrate
1Bcat/2Bcat/1Acat
2Acat/1Egec/2Egec
La Rosa Gilberto
Matematica
1Cgec/2Cgec3Cgec
4Cgec/5Cgec
Laquidara Maria Rita
Diritto ed economia
1Acat/1Bcat/2Acat
2Bcat/2Ccat/1Dgec
1bgec/2Dgec/2Bgec
POF Piano Offerta Formativa 2014-2015 - Istituto di Istruzione Superiore - PALLADIO – Treviso
Pag. 25 di 68
Luchetta Vania
Tecnologie informatiche,
Scienze e tecnologie
applicate, Progettazione
Multimediale
1Agec/2Agec/2Bgec
2Cgec/5Agec
Lusetti Antonella
Educazione fisica,
Scienze motorie
1Agec/1Egec/2Agec
2Egec/3Agec/4Agec
5Agec
Manna Donatella
Diritto ed economia
2Aser/5Aser/2Egec
Marchese Antonino
Geografia
Mastrangelo Maria
Italiano/Storia
2Bcat/1Dgec/2Dgec
Mazzorana Michela
Progettazione multimediale,
Tec. Proc. Produzione
3Agec/4Agec/4Cgec
Menegaldo Patrizia
Matematica
2Ccat/3bcat/4Btel
5Btel/5Acat
Momesso Federico
Impianti
5ASir
Monego Piero
Italiano e Storia
2ASer/3ASer
4ASer/5ASir
Montella Stefania
Storia
4Aser
Moriello Pasquale
Laboratorio topografia,
gestione del cantiere,
prog.impianti, costr.
3Bcat/5Acat
Moroni Paolo
Topografia
3Acat/4Acat
4Ctel/5Acat
Moschini Nadia
Matematica
3Agec/4Bgec/2ASer
3ASer/4ASer/5ASir
Mungiardi Rita
Inglese
1Agec/2Agec/3Agec
2Dgec/4Agec/5Agec
Pedron Maria
Scienze della terra e
Biologia
1Agec/1Bgec/1Cgec
1Dgec/1Egec/2Agec
2Bgec/2Cgec/2Dgec
Pizzol Gilberto
Laboratorio di chimica
1Agec/1Bgec/1Cgec
1Dgec/2Agec/2Bgec
2Cgec/2Dgec
3Acat
Ponchia Cristina
Sostegno
1Agec
Pozzobon Paolo
Tecnologia e tecniche di
rappresentazione grafica
1Dgec/1Egec
2Dgec/2Egec
4Btel/4Ctel/5Btel
Romano Ulderico C.
Tecniche di rappr.grafica,
Tecnologie del legno nelle
costruzioni, Progettazione,
Gestione del cantiere
1Acat/2Acat/4Ctel
4Dcat/5Btel
Rota Iole
Tecnologie informatiche
1Bgec/1cgec/1Dgec
1Egec/2Egec/2Dgec
Russo Simone
Costruzioni,
Progett.Costr.Impianti,
Scienze e tecn.applicate,
Gestione del cantiere
2Bcat/4Ctel/5Acat
Salvadori Flaviano
Geopedologia economia ed
estimo
4Ctel/4Btel/5Btel/3ASer
4ASer/5ASir
Salvadori Stefano
Inglese
2Aser/3Aser/4Aser
5aSir
Sartorello Giovanni
3Acat/3Bcat/4Dcat
Sassano Roberto
1Agec/1Bgec/1Cgec
Pozzebon Fortunato
Lab.topografia, gestione
cantiere, progett.
costruzioni, impianti
Roman Tania
Lab tecnologia del legno
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Impianti e
Progett.Costr.Impianti
Laboratorio di Fisica
1Dgec/1Egec/2Agec
2Bgec/2Cgec/2Dgec
2Egec/1Acat/1Bcat
2Acat/2Bcat/2Ccat
Sipala Massimiliano
Lab. topografia, gestione
cantiere, proget.
costruzioni, impianti
4Acat/4Dcat
Sodano Paolo
Geopedologia economia ed
estimo
3Acat/3Bcat/4Dcat
4Acat/5Acat
Sorelli Francesco
Scienze motorie e sportive
1Bgec/1Dgec/2Bgec/3Bgec
4bgec/4Cgec/5bgec/5Cgec
Sponchiado Alberto
Insegnamento religione
cattolica
1Acat/1Bcat/2Acat
2Ccat/3Acat/4Ctel
4Dcat/4Btel/5Acat
Tadini Francesca
Italiano e Storia
4Agec/4Cgec/5Cgec
Tantulli Domenico
Progett. Costr. Impianti,
Costruzioni
1Bcat/3Acat/3Bcat
4Acat
Toniato Massimo
Laboratori tecnici
3Bgec
Triandino Stefania
Scienze motorie
Educazione fisica
1Bcat/2Bcat/3Bcat
2Ccat/4Dcat/4Ctel
4Btel/5Btel/5Acat
Ucci Alberto
Tecnologie informatiche
1Acat/1Bcat
Vadalà Domenico
Inglese
1Dgec/2Ccat
Varotto Silvia
Italiano e Storia
3Bgec
Vita Gabriella
Inglese
1Acat/2Acat/3Acat
4Acat/5Acat/4Bcat
Zago Giuseppe
Matematica
2Bgec/3Bgec
Zampellini Ettore
Costruzioni,
Progett.Costr.Impianti,
Tecnologia del legno nelle
costruzioni, Tecnologie e
tecniche di rappr.grafica
4Btel/5Btel
Zanet Stefano
Laboratori tecnici e
Progettazione multimediale
4Agec/4Bgec
4Cgec/5Bgec
Zona Ileno
Diritto ed economia
1Cgec/2Cgec/2Agec
1Agec/1egec
3.6 Coordinatori di Dipartimento 2014-15
ASSI CULTURALI
DIPARTIMENTO
COMUNICAZIONE
ASSE DEI LINGUAGGI
LINGUA STRANIERA
SCIENZE MOTORIE
STORICO-SOCIALE
ASSE MATEMATICO
MATEMATICA
DISCIPLINE
lingua e letteratura italiana
tecnica e storia del messaggio
visivo, teoria della comunicazione
lingua inglese
scienze motorie
storia
diritto
religione
matematica
POF Piano Offerta Formativa 2014-2015 - Istituto di Istruzione Superiore - PALLADIO – Treviso
COORDINATORE
FAVARETTO
VITA
TRIANDINO
GRISANTI
DUGO
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SCIENZE APPLICATE
GEOMETRI
ASSE SCIENTIFICOTECNOLOGICO
SCIENZE APPLICATE
GRAFICI
SCIENZE INTEGRATE
Istruzione Degli Adulti
INTERDIPARTIMENTO
corso serale
costruzioni
progettazione
impianti
topografia
gestione cantiere
scienze e tecnologie applicate
geometri
disegno geometri
tecnologia grafica
impianti grafici
tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica
laboratori tecnici
progettazione multimediale
tecnologie dei processi produttivi
scienze e tecnologie applicate
grafici
disegno grafici
chimica
fisica
scienze
tutte
RUSSO
FOREST
CECCHINEL
FLORIMO
3.7 Coordinatori di Classe Anno Scolastico 2014-15
Classe
Coordinatore
segretario
Classe
Coordinatore
segretario
1Acat
ROMANO
IERVASI
2Bgec
CESCATO
ZAGO
1Bcat
BRACALE
CAVALIERE
2Cgec
LUCHETTA
CASAGRANDE
1Agec
AGOSTINETTO
CECCHINEL
2Dgec
MUNGIARDI
SASSANO
1Bgec
GIUSTO
ROTA
2Egec
BUZZO
CARDANO
1Cgec
FILIPPOZZI
CARRA
3Acat
CREMONESE
SPONCHIADO
1Dgec
MASTRANGELO
LAQUIDARA
3Bcat
CATALDO
FRANCHI
1Egec
CARLUCCI
ZONA
3Agec
BERNARDI
BASSANELLO
2Acat
BARUFFI
DE PAOLI
3Bgec
DE ROIA
VAROTTO
2Bcat
DUGO
GRISANTI
3Cgec
FOREST
DI GIUSTO
2Ccat
MENEGALDO
VADALÁ
4Acat
VITA
TANTULLI
2Agec
AGOSTINETTO
PEDRON
4Btel
DE MARCHI
TRIANDINO
4Ctel
CREMONESE
RUSSO
Coordinatori del corso serale
4Dcat
SARTORELLO
DA RE
2Aser
FLORIMO
MANNA
4Agec
GARATTI
BORROTTI
3Aser
ALBERGHINA
GOBBO
4Bgec
ZANET
IACHINI
4Aser
SALVADORI F.
MONEGO
POF Piano Offerta Formativa 2014-2015 - Istituto di Istruzione Superiore - PALLADIO – Treviso
Pag. 28 di 68
4Cgec
LA ROSA
BRUSEGHIN
5Acat
MORONI
SODANO
5Btel
CATALDO
GIUNTA
5Agec
MUNGIARDI
LUSETTI
5Bgec
BISON
CORRATA
5Cgec
TADINI
CHISSO
5Asir
MOSCHINI
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POZZOBON
Pag. 29 di 68
4. LA PROPOSTA CURRICOLARE
L’Istituto ha due Indirizzi nel settore tecnologico:
COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO
(EX GEOMETRI)
(corsi diurni e corso serale)
GRAFICA e COMUNICAZIONE
(corsi diurni)
Per il corrente anno scolastico è attiva anche una classe quinta del corso serale Progetto Sirio, la cui
sperimentazione è giunta a conclusione in seguito al riordino del sistema di istruzione degli adulti.
4.1 Costruzioni Ambiente e Territorio (CAT), anche con opzione Tecnologie del legno
(TEL)
a) L’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio è stato introdotto nel 2010; dal 2012-13 l’offerta formativa
del nostro Istituto è stata ampliata con l’attivazione, a partire dal terzo anno, dell’opzione “Tecnologie del legno
nelle costruzioni” (TEL).
Al termine del corso di studi, il diplomato in Tecnologie del legno nelle costruzioni conseguirà lo stesso titolo
di studio, ossia il Diploma di Perito delle Costruzioni, Ambiente e Territorio, nell’ambito del quale verranno
certificate le competenze specifiche dell’opzione.
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Di seguito sono riportati i quadri orari del percorso CAT e dell’opzione TEL (secondo biennio e
quinto anno)
Indirizzo COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
Opzione Costruzioni, Ambiente e Territorio (cat)
DISCIPLINA
I
II
III
IV
V
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
Geografia
1
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Matematica
4
4
4
4
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia)
2
2
Scienze integrate (Fisica)
3(1)
3(1)
Scienze integrate (Chimica)
3(1)
3(1)
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3(1)
3(1)
Tecnologie informatiche
3(2)
Progettazione, Costruzioni e Impianti
7
6
7
Geopedologia, Economia ed Estimo
3
4
4
Topografia
4
4
4
Gestione del cantiere e Sicurezza dell'ambiente di lavoro
2
2
2
2
2
2
Scienze e tecnologie applicate
Scienze motorie e sportive
3
2
2
Insegnamento religione cattolica / Attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore settimanali
33
32
32
32
32
NB: Tra parentesi le ore di compresenza tra docente teorico e tecnico pratico nei laboratori del I Biennio. Nel Triennio
sono previste mediamente 9 ore settimanali di compresenza per ciascun anno scolastico, da destinare ai laboratori tecnicoprofessionali, la cui distribuzione viene deliberata dall’Istituto nell’esercizio della sua autonomia
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Indirizzo COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
Opzione Tecnologie del Legno nelle Costruzioni (tel)
DISCIPLINA
III
IV
V
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
Storia
2
2
2
Lingua inglese
3
3
3
Matematica
4
4
3
Progettazione, Costruzioni e Impianti
4
3
4
Tecnologie del legno nelle costruzioni
4
4
5
Geopedologia, Economia ed Estimo
3
3
3
Topografia
3
4
3
Gestione del cantiere e Sicurezza dell'ambiente di lavoro
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
Insegnamento religione cattolica / Attività alternative
1
1
1
Totale ore settimanali
32
32
32
a)
Il CAT serale, introdotto nel corrente a.s. con il passaggio al nuovo ordinamento dell’istruzione degli
adulti, è articolato in tre periodi didattici: primo periodo, finalizzato all’acquisizione della certificazione
necessaria per l’ammissione al secondo biennio dei percorsi degli istituti tecnici; secondo periodo,
finalizzato all’acquisizione della certificazione necessaria per l’ammissione all’ultimo anno; terzo periodo,
finalizzato all’acquisizione del diploma di istruzione tecnica. I periodi didattici si riferiscono alle
conoscenze, abilità e competenze previste rispettivamente per il primo biennio, secondo biennio e ultimo
anno del corrispondente ordinamento del corso diurno, con orario complessivo obbligatorio pari al 70%
di quello ivi previsto.
Come disposto dal Regolamento (D.P.R. n. 263 del 29 ottobre 2012, Regolamento recante norme generali
per la ridefinizione dell'assetto organizzativo didattico dei Centri d'istruzione per gli adulti, ivi compresi i
corsi serali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133) e dalle successive Linee Guida, nel corrente a.s. il riordino
ha coinvolto le classi dalla prima alla quarta, mentre per la classe quinta è attivo ancora il vecchio
ordinamento (Geometri Progetto Sirio).
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Di seguito è riportato il quadro orario.
Indirizzo COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO e PROGETTO SIRIO
CORSO SERALE
Primo periodo Secondo periodo Sirio
DISCIPLINA
Lingua e letteratura italiana
I
II
III
IV
3
3
3
3
3
2
2
Storia
Italiano e storia
V
4
Lingua inglese
2
2
2
2
2
Matematica e complementi
3
3
3
3
2
Diritto ed economia
Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia)
2
2
3
Scienze integrate (Fisica)
3(1)
2(1)
Scienze integrate (Chimica)
2(1)
3(1)
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3(1)
3(1)
Tecnologie informatiche
3(2)
Scienze e tecnologie applicate
2
Progettazione, Costruzioni e Impianti
5
5
Disegno e progettazione
4
Costruzioni
4
Impianti
3
Geopedologia, Economia ed Estimo
2
3
4
Topografia
3
3
3
Gestione del cantiere e Sicurezza dell'ambiente di lavoro
2
2
Insegnamento religione cattolica / Attività alternative
1
Totale ore settimanali
23
1
23
23
1
23
29
Nota: su sfondo grigio i periodi didattici a seguito del riordino dell’istruzione degli adulti con indicazione, tra
parentesi, delle ore di compresenza.
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PROFILO PROFESSIONALE E POSSIBILITA’ DI IMPIEGO (CAT e opzione TEL)
A conclusione del percorso quinquennale dell’Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio, viene rilasciato il
Diploma di Perito di Costruzioni, Ambiente e Territorio.
Il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” (CAT):
-
ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle
costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la
rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e
pubblici esistenti nel territorio e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali;
-
possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella
gestione degli impianti e nel rilievo topografico;
-
ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei
diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali;
-
ha competenze relative all’amministrazione di immobili.
È in grado di:
-
collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di
organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità;
-
intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e
nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati;
-
prevedere, nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio energetico,
nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, e redigere la valutazione di impatto ambientale;
-
pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei
luoghi di vita e di lavoro;
-
collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte.
Nell’opzione “Tecnologie del legno nelle costruzioni” (TEL) il Diplomato ha competenze nel campo dei
materiali utilizzati nelle costruzioni in pietra, legno e con tecniche di bioarchitettura; delle macchine e dei
dispositivi utilizzati nelle industrie del legno e dei centri di taglio a controllo numerico impiegati nelle
realizzazioni di carpenteria in legno; nell’impiego degli strumenti di rilievo; nell’impiego dei principali software
per la progettazione esecutiva e il trasferimento dati ai centri a controllo numerico impiegati nelle realizzazioni
delle carpenterie in legno; nella stima di terreni, fabbricati, aree boscate e delle altre componenti del territorio,
nonché dei diritti reali che li riguardano, e allo svolgimento di operazioni catastali.
In particolare è in grado di:
-
esprimere capacità grafiche e progettuali con particolare riguardo alle ristrutturazioni delle antiche
costruzioni in legno e alle nuove tecniche costruttive dei fabbricati improntati all’uso della pietra,
legno, e con tecniche di bioarchitettura;
-
collaborare nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, con riguardo
anche alla produzione di materie prime derivanti dall’utilizzo delle cave di pietra e del legno comprese
le principali tecniche di esbosco,
-
intervenire, relativamente ai fabbricati, nei processi di conversione dell’energia e del loro controllo,
anche nel settore della produzione di energia elettrica e termica dalle centrali a biomassa alimentate
da scarti delle lavorazioni industriali del legno o dalle utilizzazioni boschive;
-
applicare conoscenze della storia dell’architettura in pietra e legno antesignana della bioarchitettura
con residui di lavorazione nulli o completamente biodegradabili.
Pertanto il diplomato acquisisce una professionalità che gli consente un’attività lavorativa autonoma (previo
completamento del percorso formativo) oppure dipendente in tutti gli ambiti (pubblici e privati) dove siano
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richieste specifiche competenze (in particolare presso studi tecnici, notarili, imprese di costruzioni, commercio
in materiali edili, nelle amministrazioni condominiali, agenzie immobiliari ecc.).
Continuazione degli studi a livello universitario
Il Diploma di Perito CAT permette l’accesso a qualsiasi Facoltà universitaria.
Le aree professionali già affrontate nel corso degli studi orientano la scelta verso le diverse proposte delle
Facoltà di Architettura, Ingegneria, Geologia, Scienze Agrarie, senza tuttavia precludere la possibilità di
accedere ad altri indirizzi affini.
Si prevede inoltre:

la possibilità di attività interdisciplinari specifiche per materie affini;

la possibilità di utilizzare
quote di autonomia
fino al 20% dell’orario delle varie discipline per
proporre integrazioni o approfondimenti dell’offerta formativa;

attività di orientamento diversificate nel curricolo tra cui, alla fine della classe quarta, la partecipazione
a stage presso imprese o enti pubblici;

la possibile adesione a Progetti Europei che permettano agli studenti e ai docenti della scuola di
effettuare mobilità e scambi culturali all'estero.
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4.2 Grafica e Comunicazione
Il percorso Grafica e Comunicazione prepara gli studenti all’acquisizione di competenze nel campo
della comunicazione interpersonale e di massa, con particolare riferimento all’uso delle tecnologie
per produrla. Il diplomato in Grafica e Comunicazione può intervenire nei processi produttivi che
caratterizzano il settore della grafica, dell’editoria, della stampa, del web, del video,
della fotografia e dei servizi ad esso collegati, curando la progettazione e la pianificazione
dell’intero ciclo di lavorazione dei prodotti.
Indirizzo GRAFICA E COMUNICAZIONE
Percorso Ordinamentale dall’Anno Scolastico 2010-2011 (gec)
DISCIPLINA
I
II
III
IV
V
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Geografia
1
Matematica
4
4
4
4
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia)
2
2
Scienze integrate (Fisica)
3(1)
3(1)
Scienze integrate (Chimica)
3(1)
3(1)
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3(1)
3(1)
Tecnologie informatiche
3(2)
Teoria della comunicazione
2
3
Progettazione multimediale
4
3
4
Tecnologie dei processi di produzione
4
4
3
Scienze e tecnologie applicate
3
Organizzazione e gestione dei processi produttivi
4
Laboratori tecnici
6
6
6
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Insegnamento religione cattolica/Attività alternative
Totale ore settimanali
1
33
1
32
1
32
1
32
1
32
NB: Tra parentesi le ore di compresenza tra docente teorico e tecnico pratico nei laboratori del Biennio. Nel
Triennio sono previste mediamente 9 ore settimanali di compresenza per ciascun anno scolastico, da destinare
ai laboratori tecnico-professionali, ma la cui distribuzione sarà deliberata dall’Istituto nell’esercizio della sua
autonomia.
A conclusione del percorso quinquennale dell’Indirizzo Grafica e Comunicazione, viene rilasciato il Diploma di
Perito Grafico.
A tale riconoscimento corrisponde l’acquisizione di competenze che rendono il diplomato in grado di:

Progettare e realizzare prodotti di comunicazione fruibili attraverso differenti canali, scegliendo
strumenti e materiali in relazione ai contesti d’uso e alle tecniche di produzione.
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
Utilizzare pacchetti informatici dedicati.

Progettare e gestire la comunicazione grafica e multimediale attraverso l’uso di diversi supporti.

Programmare ed eseguire le operazioni inerenti le diverse fasi dei processi produttivi.

Realizzare i supporti cartacei necessari alle diverse forme di comunicazione.

Realizzare prodotti multimediali.

Progettare, realizzare e pubblicare contenuti per il web.

Gestire progetti e processi secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di
gestione della qualità e della sicurezza.

Analizzare e monitorare le esigenze del mercato dei settori di riferimento.
Pertanto il Perito Grafico può esercitare la libera professione come progettista e tecnico della stampa nel
settore privato nonché negli uffici pubblici e può accedere a qualsiasi Facoltà universitaria.
In particolare, le aree professionali già affrontate nel corso gli permettono di accedere con competenza al
corso di laurea in Disegno Industriale, che ha sede a Treviso.
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5. L’AZIONE DIDATTICO-FORMATIVA
L’azione educativa costituisce, insieme con la formazione tecnica, una attività fondamentale dell’Istituto.
Gli studenti sono al centro di questa azione, che ha lo scopo di fornire significativi contributi alla definizione ed
alla realizzazione dei loro progetti di vita.
Compito della scuola è quello di sviluppare in tutti gli studenti competenze e quindi comportamenti di
“cittadinanza attiva” ispirati ai valori della responsabilità, legalità, partecipazione e solidarietà. Le competenze di
cittadinanza sono comprese tra quelle di base, che tutti gli studenti, di ogni percorso di istruzione, devono
raggiungere al termine del biennio dell’obbligo. Gli studenti dovranno possedere alcune competenze comuni,
che si richiamano alle competenze “chiave “ europee, il cui raggiungimento è conseguente alle scelte del
Collegio dei Docenti e dei Consigli di Classe, che nell’ambito della loro autonomia didattica li traducono in
metodologie e percorsi più appropriati agli studenti e al contesto sociale e culturale.
L’Istituto individua gli elementi fondamentali e caratterizzanti della propria azione, in continuo e coerente
riferimento ai principi fondamentali del pluralismo, della tolleranza, della pace, della salvaguardia della salute e
dell’ambiente.
La programmazione didattico-formativa dei corsi CAT e GeC
L’Istituto applica dall’anno scolastico 2010-2011 la normativa relativa all’obbligo d’istruzione scolastica delineata
nelle “linee guida per il passaggio al Nuovo Ordinamento” (d.P.R. 88 del 15 marzo 2010), secondo cui le
discipline sono raggruppate in quattro assi culturali che costituiscono il tessuto per la costruzione di percorsi di
apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave di Cittadinanza Europea necessarie per
l’inclusione nel mondo del lavoro e per ulteriori occasioni di apprendimento.
I Dipartimenti e i Consigli di Classe elaborano collegialmente le programmazioni finalizzate a far acquisire agli
studenti tali competenze, certificate alla fine del primo biennio. In questa prospettiva formativa le competenze
sono trasversali a tutte le discipline e i contenuti sono considerati in un’ottica multidisciplinare e di integrazione
dei saperi.
5.1 Programmazione didattico-formativa del primo biennio
QUADRO DI RIFERIMENTO DELLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE (Raccomandazione del Parlamento e
del Consiglio 18/12/2006)








Comunicazione nella madrelingua
Comunicazione nelle lingue straniere
Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
Competenza digitale
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Consapevolezza ed espressione culturale
Le competenze sono strettamente correlate fra di loro e le competenze disciplinari del curricolo ne
costituiscono una declinazione insieme alle COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA da acquisire al
termine dell’istruzione obbligatoria (D.M. 22/08/2007, n.139, Regolamento in materia di adempimento
dell’obbligo d’istruzione) e riconducibili alle otto competenze chiave europee.
 Comunicare
 Imparare ad imparare
 Risolvere problemi
 Collaborare e partecipare
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



Agire in modo autonomo e responsabile
Progettare
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare l’informazione
L’adempimento dell’obbligo d’istruzione prevede l’acquisizione dei saperi e delle competenze previste dai
curricoli relativi ai primi due anni degli istituti d’istruzione secondaria superiore. I saperi e le competenze sono
riferiti ai quattro assi culturali: dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.
ASSE DEI LINGUAGGI (Italiano, Inglese e altri linguaggi)
Competenze
chiave europee
Competenze specifiche
Discipline Rilevanti (R)
e Concorrenti (C)
Comunicazione
nella
madrelingua
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire l’interazione comunicativa in vari contesti
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
Comunicazione
nelle lingue
straniere
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi
comunicativi
Competenza
digitale
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed
operativi
Consapevolezza
ed espressione
culturale (ed
espressività
corporea)
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una
consapevole del patrimonio artistico e letterario
fruizione
Italiano (R)
Inglese (R)
Storia (C)
Religione(C)
Scienze motorie (C)
Matematica (C)
Scienze e tecnologie
applicate (C)
Utilizzare e produrre testi multimediali
Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali
per una loro corretta fruizione e valorizzazione
Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali
dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica
motoria per il benessere individuale e collettivo
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni
grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie
nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
Padroneggiare la grammatica del linguaggio visivo, i rapporti tra
campo, forme e colori
Comprendere il rapporto tra significato da esprimere ed
espressione significante
Utilizzare in modo consapevole e responsabile una rete di
computer per comunicare, per cercare e condividere risorse
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ASSE MATEMATICO (Matematica )
Competenze
chiave europee
Competenza in
matematica e
competenze di
base in scienze
e tecnologia
Competenze specifiche
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed
algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando
invarianti e relazioni
Discipline Rilevanti (R)
e Concorrenti (C)
Matematica (R)
Scienze e tecnologia
applicate (R)
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni
grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie
nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
ASSE SCIENTIFICO -TECNOLOGICO (Scienze integrate e Scienze delle Tecnologie applicate)
Competenze
chiave europee
Competenze specifiche
Competenze di
base in scienze
e tecnologia
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla
realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i
concetti di sistema e di complessità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati
alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
Discipline Rilevanti (R) e
Concorrenti (C)
Scienze integrate(R)
Scienze della terra e
biologia(R)
Fisica(R)
Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie
nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
Chimica(R)
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni
grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
Scienze e tecnologie
applicate (C)
Utilizzare in modo consapevole i sistemi di elaborazione e gli
strumenti ad essi correlati
Utilizzare in modo consapevole programmi applicativi per
elaborare informazioni
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ASSE STORICO-SOCIALE (Diritto, Storia, Religione)
Competenze
chiave europee
Competenze specifiche
Discipline Rilevanti (R) e
Concorrenti (C)
Consapevolezza
ed espressione
culturale
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il confronto fra aree geografiche
e culturali
Diritto (R)
Competenze
sociali e civiche
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato
sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela della persona, della collettività e
dell’ambiente
Religione (R)
Storia(R)
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socioeconomico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio
territorio
COMPETENZE DI CITTADINANZA
Competenze
chiave europee
Competenze specifiche
Imparare ad
imparare
Individuare collegamenti e relazioni, formulando ipotesi e
procedure
Progettare
Analizzare dati e individuare le fonti
Individuare
collegamenti e
relazioni
Comprendere testi di diverso tipo ed utilizzarli per scopi
informativi e di apprendimento
Acquisire e
interpretare
l’informazione
(Ambito
culturale)
Collaborare e
partecipare
Comunicare
(Ambito delle
Competenze
sociali e civiche,
dell’agire sociale
e della
comunicazione)
Discipline Rilevanti (R) e
Concorrenti (C)
Concorrono tutte le
discipline
Utilizzare linguaggi informatici e specifici
Organizzare il proprio percorso di apprendimento, individuando,
scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione
e di formazione (formale, non formale ed informale) anche in
funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio
metodo di studio e di lavoro.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato
sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti della
Costituzione, a tutela della persona, della collettività e
dell’ambiente
Collaborare con i compagni, in situazioni di gruppo e anche
personali
Gestire in modo responsabile la conflittualità
Rispettare ed accettare l’altro nella diversità degli atteggiamenti e
delle idee
Comunicare contenuti differenti (personali, scolastici, disciplinari
ecc.), utilizzando vari supporti (cartaceo, multimediale, digitale
ecc.) e comprendere messaggi di diverso genere e complessità
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Concorrono tutte le
discipline
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Agire in modo
autonomo e
responsabile
Risolvere
problemi
(Ambito della
cittadinanza e
della
responsabilità)
Interiorizzare le regole e comprendere che la comunità scolastica
fa parte di un contesto democratico più ampio i cui principi e
valori trovano espressione nella Carta Costituzionale e nelle leggi
dello Stato
Concorrono tutte le
discipline
Riconoscere
le caratteristiche essenziali del sistema socio
economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio
territorio
Avere interesse per la cultura , per il successo formativo finalizzato
all’inserimento nella vita sociale
Acquisire un metodo di lavoro efficace e responsabile
Affrontare situazioni problematiche individuando risorse adeguate
e apportando contributi personali
Essere autonomi nel giudizio e nel comportamento
5.2 La programmazione didattico - formativa del secondo biennio e del quinto anno
Il secondo biennio e il quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario.
I quattro assi culturali del biennio dell’obbligo, assieme alle competenze chiave di cittadinanza, sono alla base dei
percorsi di apprendimento del triennio CAT (ed opzione TEL)
e GeC durante i quali gli studenti
approfondiscono e consolidano saperi e conoscenze.
COMPETENZE TRASVERSALI









Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i
principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani.
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei
vari contesti: sociali,culturali, scientifici, economici, tecnologici.
Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in prospettiva
interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e
responsabile di fronte alla realtà,ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento
permanente.
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni
intervenute nel corso del tempo.
Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e
valorizzazione.
Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle
strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e
utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti
professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).
Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che
riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo.
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








Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente
informazioni qualitative e quantitative.
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e logici per affrontare situazioni
problematiche, elaborando opportune soluzioni.
Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e
per interpretare dati.
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare.
Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio.
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche
negli specifici campi professionali di riferimento.
Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali.
Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
Le competenze disciplinari dell’area generale e d’indirizzo sono inserite nelle programmazioni dei Dipartimenti
e dei singoli docenti
5.3 Metodologia
La metodologia di studio privilegia l’operatività degli indirizzi tecnici, valorizzando la laboratorialità, il lavoro di
gruppo per progetti, la realizzazione di prodotti, l’utilizzo di strumenti informatici e multimediali. Tale
metodologia permette agli studenti di cogliere concretamente l’interdipendenza tra scienza, tecnologia e
dimensione operativa delle conoscenze. Il laboratorio didattico coinvolge tutte le discipline e facilita la
personalizzazione del processo insegnamento-apprendimento perché consente agli studenti di acquisire il
“sapere” attraverso il “fare”. Inoltre gli stage aziendali del periodo estivo e i percorsi di alternanza scuolalavoro assicurano un proficuo collegamento con il mondo delle imprese e delle professioni.
5.4 Attività didattiche in modalità CLIL
In base alla Nota del MIUR n. 4969, del 25 luglio 2014, norme transitorie a.s. 2014-2015, nelle classi quinte
degli Istituti Tecnici è previsto l’insegnamento di moduli didattici con metodologia CLIL (Content and language
Integrated Learning). IL CLIL è un approccio didattico caratterizzato da una doppia focalizzazione che prevede
l’apprendimento integrato di lingua e contenuto disciplinare ovvero di una disciplina non-linguistica e di una
lingua straniera.
Per un avvio graduale vengono fornite diverse indicazioni operative riguardanti l’insegnamento in lIngua
Straniera di una DNL (disciplina non linguistica) compresa nell’area di indirizzo:
a.
una delle discipline tecniche verrà attivata in lingua inglese per l’intero anno scolastico se
nell’Istituto scolastico sono presenti dei docenti CLIL
b.
il 50% del monte ore della disciplina tecnica sarà veicolata in lingua inglese, in considerazione
anche della necessità di dotare gli studenti del linguaggio tecnico-specialistico della disciplina
in lingua italiana
c.
la nota prevede anche il caso di totale assenza di docenti di DNL in possesso delle necessarie
competenze linguistiche e metodologiche all’interno dell’organico dell’Istituzione scolastica e
raccomanda al riguardo lo sviluppo di raccordi interdisciplinari in lingua straniera nell’ambito
del Piano dell’Offerta Formativa, che si avvalgano di strategie di collaborazione e
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cooperazione all’interno del Consiglio di classe, organizzati con la sinergia tra docenti di
disciplina non linguistica e il docente di lingua straniera.
Si sottolinea, inoltre, che l’insegnamento di una disciplina in lingua inglese è conforme ad una delle competenze
definite nelle Linee guida della Riforma degli istituti tecnici, secondo biennio e quinto anno, riguardo
l’insegnamento della lingua straniera : “L’acquisizione progressiva dei linguaggi settoriali è guidata dal docente con
opportuni raccordi con le altre discipline, linguistiche e d’indirizzo, con approfondimenti sul lessico specifico e sulle
particolarità del discorso tecnico, scientifico, economico, e con le attività svolte con la metodologia Clil”
5.5 Modalità di attuazione per l’a.s. 2014-2015
Il Collegio Docenti dell’Istituto delibera la disciplina dell’area d’indirizzo del quinto anno da insegnare in lingua
straniera e i Consigli di Classe, successivamente, stabiliscono la metodologia e i contenuti.
Per l’anno in corso le materie deliberate sono “Progettazione Costruzioni e Impianti” per i corsi CAT/TEL e
“Progettazione Multimediale” per il corso Grafica e Comunicazione. Queste discipline verranno proposte agli
studenti tramite uno o più moduli con il supporto del/la docente di lingua inglese
5.6 Finalità educative della modalità CLIL





Dare una prospettiva internazionale al profilo curricolare degli indirizzi dell’Istituto con competenze
che permettano agli studenti di partecipare a progetti di studio, di aggiornamento professionale e di
inserirsi proficuamente nel mondo del lavoro
Migliorare le competenze linguistiche degli studenti e implementare la motivazione all’apprendimento
Sperimentare strategie e metodi di apprendimento/insegnamento che favoriscano un’acquisizione di
competenze più complesse e una progressiva autonomia degli allievi
Proporre attività didattiche più stimolanti, integrando la Lingua inglese con altre materie curricolari e
utilizzando tecnologie informatiche e strumenti innovativi
Condividere le conoscenze e le metodologie di insegnamento/ apprendimento da parte dei docenti
coinvolti con opportunità di miglioramento professionale.
5.7 Alternanza Scuola-Lavoro
Nei nuovi Regolamenti sul Riordino dei diversi istituti secondari di II grado l’Alternanza Scuola Lavoro viene
richiamata come metodo sistematico da introdurre nella didattica curricolare, per consentire agli studenti che
hanno compiuto il quindicesimo anno di età di realizzare gli studi del secondo ciclo anche alternando periodi di
studio e di lavoro. La finalità prevista è quella di motivarli, orientarli e far acquisire loro competenze spendibili
nel mondo del lavoro.
L'alternanza scuola-lavoro consiste nella realizzazione di percorsi progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la
responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese e con le
rispettive associazioni di rappresentanza, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in
situazione lavorativa, che non costituiscono rapporto individuale di lavoro( art.4 D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 77 ).
Ribadendo alcune indicazioni già contenute nella legge n.53 del 2003 e nel decreto n.77/2005 e con particolare
riferimento alle attività e agli insegnamenti di indirizzo, i percorsi si realizzano attraverso metodologie
finalizzate a sviluppare competenze basate sulla didattica di laboratorio, l’analisi e la soluzione di problemi, il
lavoro cooperativo per progetti, la gestione di processi in contesti organizzati, strutturati in modo da favorire
un collegamento organico con il mondo del lavoro e delle professioni.
L'alternanza scuola - lavoro è un percorso formativo che determina una serie di azioni :
 potenzia l'autonomia scolastica;
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



qualifica l'offerta formativa;
esalta la flessibilità;
risponde ai bisogni effettivi degli alunni;
agisce per la forte valenza orientativa, come mezzo di contrasto alla dispersione scolastica
Attualmente nel primo biennio con la disciplina Scienze e Tecnologie Applicate (STA) viene promosso un
orientamento/riorientamento continuo in modo da favorire negli allievi la più ampia conoscenza del settore di
studio scelto in relazione alle materie curricolari del triennio e al mondo del lavoro. Nel secondo biennio, i
rapporti con imprese ed enti del territorio vengono attuati attraverso visite, incontri e occasioni di confronto
qualificanti e significativi anche ai fini di un orientamento professionale.
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6. MODALITÁ DI SOSTEGNO E RECUPERO
Per combattere l’insuccesso scolastico sono previste varie modalità di sostegno e recupero degli
apprendimenti.

Sostegno e recupero curricolare, svolto all’interno della disciplina ogniqualvolta ne risulti la necessità,
in varie forme (ad esempio utilizzo dei primi 15’ di lezione; sospensione temporanea dello svolgimento
del programma per dare spazio ad attività di recupero; recupero individuale o differenziato per singoli
gruppi, anche, qualora programmato dal dipartimento, mediante flessibilità del gruppo classe). L’attività
di recupero svolta in classe viene documentata e registrata dal docente sul proprio registro personale
e sul registro di classe.
 Sostegno e recupero pomeridiano (Sportello help pomeridiano) – attivato su esplicita richiesta degli
allievi interessati – in tutte od alcune discipline, per tutti i corsi e per tutti gli anni. L’attività di
recupero in orario pomeridiano viene monitorata.
 Organizzazione di corsi di recupero estivi.
La normativa impone particolare attenzione all’individuazione delle modalità di recupero, e della relativa
verifica, per gli allievi che abbiano manifestato lacune al termine della primo periodo dell’anno scolastico e di
coloro cui – al termine dell’anno scolastico – sia stato sospeso il giudizio di promozione o non promozione.
6.1 Recupero curricolare, recupero intermedio e comunicazioni alle famiglie
Il recupero curricolare viene svolto da tutti i docenti nel corso dell’anno ed annotato sul registro personale.
Durante l’anno scolastico è attivato il servizio Help per le discipline deliberate in sede di Collegio Docenti,
Chimica e Fisica nel biennio, Matematica e Inglese per tutte le classi e le materie d’indirizzo nel triennio CAT e
GeC. Per situazioni di particolare difficoltà, potranno essere attivati anche corsi di recupero mirati.
Nel mese di gennaio, dopo gli scrutini del primo periodo, inizia l’attività di recupero per gli allievi che hanno
conseguito insufficienze nelle discipline. Il recupero è attivato dai singoli docenti con le modalità ed i tempi
ritenuti più efficaci. Argomenti, lavoro assegnato e sua correzione sono annotati nell’apposita sezione del
registro.
Al termine degli scrutini vengono notificati alle famiglie i voti in pagella, tramite registro elettronico, e le
informazioni relative al recupero. I docenti sono a disposizione in orario di ricevimento per fornire ulteriori
precisazioni circa le modalità di recupero e somministrazione della verifica al termine del percorso entro la
fine di febbraio.
A discrezione del docente la verifica può essere assegnata a tutta la classe, nel qual caso ha valore di recupero
per gli allievi insufficienti allo scrutinio e di normale verifica per il resto della classe.
L’esito del recupero concorre alla valutazione infraquadrimestrale programmata per marzo, al termine della
quale sono consegnate alle famiglie la scheda informativa del profitto e l’indicazione se l’eventuale debito del
primo quadrimestre è stato superato o meno. In questa occasione vengono individuati anche tutti gli allievi in
difficoltà, le cui famiglie saranno convocate dai Coordinatori di classe.
6.2 Recupero estivo
Al termine del 2° quadrimestre, nei confronti degli studenti per i quali viene constatato il mancato
conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non
promozione, il Consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale.
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La scuola comunica subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal Consiglio di classe, indicando le
specifiche carenze rilevate per ciascun alunno dai docenti delle singole discipline e i voti proposti in sede di
scrutinio in tutte le discipline.
Contestualmente vengono comunicati le tipologie e i tempi degli interventi didattici finalizzati al recupero delle
insufficienze.
Viene inoltre chiesto alle famiglie se intendono avvalersi o meno degli interventi di recupero predisposti dalla
scuola.
Il recupero estivo prevede diverse tipologie di intervento (corsi fino a 10 ore, supporto a distanza tramite
piattaforma Moodle, studio autonomo sulla base delle indicazioni fornite dal docente).
Entro il 30 giugno dell’anno scolastico in corso i docenti depositano in Vicepresidenza le verifiche da
sottoporre agli allievi.
Durante il periodo di sospensione estiva dell’attività didattica, si tengono corsi, con modalità e tempi di
attuazione deliberati dal Collegio dei Docenti.
Verifiche e scrutini si tengono alla fine di agosto.
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7. LA VALUTAZIONE
In questi ultimi anni la crescente mobilità per motivi di studio o di lavoro in ambito europeo, ha indotto a
ricercare forme di valutazione comuni ai diversi sistemi scolastici per comunicare il grado di preparazione di
uno studente, superando le diverse specificità nazionali.
Per tale motivo le Scuole devono ora “certificare” i risultati degli allievi rilasciando, nel caso del nostro Istituto,
un certificato al termine del Biennio (per gli allievi che ne facciano richiesta) ed un diploma al termine del
quinto anno, che attestino formalmente di aver accertato l’insieme dei risultati dell’apprendimento
(conoscenze, abilità e competenze) conseguiti rispetto a uno standard prestabilito.
Lo standard prestabilito è definito da uno degli otto Livelli previsti dall’EQF (European Qualification
Framework: “Quadro Europeo dei titoli e delle certificazioni “ – Raccomandazione del Parlamento Europeo e
del Consiglio del 23/04/2008).
Di seguito è riportata la corrispondenza tra i primi quattro Livelli EQF e le certificazioni rilasciate dal sistema
scolastico italiano: come si vede la certificazione rilasciata dal nostro Istituto al termine del Biennio corrisponde
al Livello 2 e quella rilasciata al superamento dell’Esame di Stato al Livello 4.
Nelle schede di certificazione, rilasciate al termine del primo biennio vengono indicati tre livelli di padronanza
delle competenze dell’obbligo , basilare, intermedio, avanzato e livello “non raggiunto” (NR) in caso negativo.
Livello
EQF
Tipologia di qualificazione
1
Diploma di licenza conclusiva del I ciclo di istruzione
2
Certificazione delle competenze di base acquisite in esito all'assolvimento
dell'obbligo di istruzione
3
Attestato di qualifica di operatore professionale
4
Diploma professionale di tecnico
Diploma liceale
Diploma di istruzione tecnica
Diploma di istruzione professionale
Certificato di specializzazione tecnica superiore
I risultati dell’apprendimento sono costituiti dall’ insieme di conoscenze, abilità e competenze.
Per “Conoscenze” si intende il risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le
conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di studio.
Per “Abilità” si intendono le capacità di applicare conoscenze, portare a termine compiti e risolvere problemi.
Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l'uso
del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali,
strumenti).
Le “Competenze” sono la comprovata capacità di utilizzare conoscenze e abilità (ma anche capacità personali,
sociali e/o metodologiche) in situazioni di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del
Quadro Europeo delle Qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
Conoscenze, Abilità e Competenze afferiscono agli Assi Culturali (Linguaggi, Storico-sociale, Matematico,
Scientifico-tecnologico) e alle competenze trasversali di Cittadinanza europea.
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La certificazione di Livello 2, quella rilasciata al termine del Biennio, fa riferimento ad un insieme di competenze,
definite “di base” da possedere per ciascun Asse culturale.
La certificazione di Livello 4, ossia il Diploma, farà riferimento ad un insieme di competenze “in uscita” , alla
fine del quinto anno, specifiche per ciascun Indirizzo: per il nostro Istituto quelle di Grafica e Comunicazione
(GEC) e di Costruzioni, Ambiente e Territorio (CAT e TEL).
Tali competenze “in uscita” sono individuate dalle Linee guida predisposte dal Ministero per ciascun Indirizzo.
Esse sono integrate dalle conoscenze, abilità e competenze contenute nelle Schede disciplinari (per “materia”)
previste per il secondo Biennio e per il Quinto anno.
7.1 Le modalità di valutazione
Le scelte dell'Istituto in merito alla valutazione hanno come obiettivo la trasparenza del processo valutativo per
permettere allo studente ed alla famiglia di poter conoscere in qualsiasi momento la situazione del percorso di
apprendimento. L'allievo ha diritto ad una valutazione chiara, tempestiva e trasparente.
Le modalità di valutazione vengono definite nel modo seguente:
 La valutazione si basa su verifiche scritte, scrittografiche, pratiche o orali e su ogni altro elemento
obiettivo di valutazione.
 I criteri per la promozione o la non promozione sono quelli indicati nelle Ordinanze ministeriali.
 Agli allievi che, al termine del primo quadrimestre, risulteranno insufficienti in una o più discipline,
verrà somministrata una verifica di recupero del cui esito si terrà conto in sede di scrutinio finale. Le
modalità di attivazione dei corsi di recupero e dello svolgimento delle relative verifiche sono state
riportate nel capitolo precedente (Recupero intermedio).
 La valutazione intermedia del secondo quadrimestre, da comunicare alle famiglie, è costituita dai
risultati delle verifiche effettuate a partire dall’inizio del 2° quadrimestre e delle eventuali verifiche di
recupero nelle discipline valutate con l’insufficienza al termine del 1° quadrimestre.
 Nel registro elettronico vengono trascritti i voti relativi a tutte le tipologie di prove di verifica svolte in
classe, con l’indicazione dell’opzione se concorrono o meno alla media dei voti
Il processo valutativo è così scandito:
1. Il Collegio dei Docenti delibera:

Tempi e modalità di valutazione e di recupero nelle varie discipline, (v. anche “Il sostegno e recupero
continuativo delle difficoltà di apprendimento” nel precedente Capitolo)

la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento per la valutazione finale (vedi la tabella seguente);

i criteri di norma adottati per la valutazione finale (anch’essi riportati di seguito)
2. I dipartimenti definiscono:
 le competenze e le conoscenze da testare mediante le verifiche;
 tipologia e numero delle verifiche;
3. Il docente:
 definisce i voti sulla base degli esiti delle verifiche scritte e/o orali e/o pratiche svolte e di tutti gli altri
elementi osservati in itinere (discussioni in classe, controllo del lavoro svolto a casa, partecipazione,
ecc.), nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal dipartimento;
4. Il Consiglio di classe:
 decide, al momento dello scrutinio, la promozione o la non promozione di ogni studente utilizzando i
criteri deliberati dal Collegio dei Docenti e quant'altro si riveli utile ad una corretta decisione, secondo
la normativa vigente e secondo quanto stabilito nel documento di programmazione del Consiglio di
classe;
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
valuta inoltre le competenze acquisite dagli studenti al termine delle attività interdisciplinari e di
raccordo tra discipline.
5. Lo studente e la famiglia:
 sono a conoscenza dei criteri di valutazione in quanto disponibili presso l'Istituto.
Tabella di corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento per la valutazione finale
Per formulare la proposta di voto finale per lo scrutinio, ogni docente colloca ciascuno studente, sulla base dei
criteri precedentemente esplicitati, allo specifico livello di apprendimento.
VOTO
10
9
8
7
6
DEFINIZIONE
Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito.
Dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze anche in contesti non noti.
Possiede una buona proprietà di linguaggio, sa esprimere valutazioni critiche, valuta la pertinenza
sia del proprio lavoro e sia il proprio processo di apprendimento.
Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito, dimostra
autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti.
Possiede una buona proprietà di linguaggio, sa esprimere valutazioni critiche, valuta sia la
pertinenza del proprio lavoro, sia il proprio processo di apprendimento.
Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito, dimostra
autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti, possiede una discreta proprietà
di linguaggio, sa esprimere valutazioni critiche.
Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito, dimostra
autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti, possiede una discreta proprietà
di linguaggio, sa esprimere valutazioni critiche.
Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito, dimostra
autonomia e sufficiente capacità di trasferire le competenze in contesti noti, possiede una
sufficiente proprietà di linguaggio, sa esprimere valutazioni critiche, solo se guidato.
5
Conosce parzialmente gli argomenti proposti, possiede un linguaggio non sempre corretto.
Riesce ad orientarsi solo se guidato.
4
Conosce in modo superficiale e frammentario gli argomenti proposti, il linguaggio è stentato,
necessita di un frazionamento del compito. Commette errori sostanziali.
3
Denuncia gravi lacune nella conoscenza degli argomenti proposti. Si esprime con grande difficoltà.
Necessita di un frazionamento del compito. Commette molti gravi e sostanziali errori e non è in
grado di riconoscerli.
2-1
Non è in grado di svolgere anche semplici compiti assegnati. Non ha alcuna conoscenza di tutti
gli argomenti
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7.2 Criteri per l’attribuzione del voto di comportamento
Il voto di comportamento viene proposto dal Coordinatore di classe avendo come riferimento la
Programmazione educativa del Consiglio di classe ed il Regolamento di Istituto.
10
9
8
7
6
5
Completo rispetto del Regolamento d’Istituto e del Patto di corresponsabilità. Atteggiamento
consapevole, responsabile e collaborativo con le varie componenti scolastiche. Frequenza assidua,
rispetto dell’orario delle lezioni e delle consegne scolastiche, autonomia nei lavori assegnati.
Interazione corretta ed equilibrata con docenti, compagni e tutto il personale dell’Istituto.
Comportamento esemplare e trainante per la classe.
Rispetto delle norme disciplinari d’istituto e del Patto di corresponsabilità. Frequenza assidua o
assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate. Atteggiamento decisamente positivo con
impegno rilevante e significativo, rispetto delle consegne e completezza dei lavori assegnati.
Interesse e partecipazione attiva, responsabile, collaborativa alle lezioni. Interazione equilibrata nei
rapporti interpersonali con docenti, compagni e tutto il personale d’Istituto. Nessuna nota
disciplinare.
Osservanza delle norme fondamentali relative al regolamento scolastico e al Patto di
corresponsabilità. Impegno quasi sempre diligente con svolgimento abbastanza regolare dei compiti
assegnati. Comportamento responsabile e corretto nei rapporti interpersonali. Discreta attenzione
e partecipazione alle attività scolastiche. Lievi infrazioni del regolamento di disciplina.
Non completo rispetto del regolamento scolastico e/o del Patto di corresponsabilità. Frequenti
assenze, ritardi e/o uscite anticipate. Saltuario svolgimento dei compiti assegnati. Partecipazione
discontinua all’attività didattica, sporadico rispetto delle consegne. Limitata partecipazione alle
lezioni e disturbo delle attività didattiche. Ammonizioni disciplinari e infrazioni del Regolamento di
Istituto, annotate nel registro di classe.
Mancato rispetto del regolamento scolastico e/o del Patto di corresponsabilità. Frequenti assenze e
ritardi e/o uscite anticipate. Mancato rispetto delle consegne e dei compiti assegnati. Limitata e
passiva partecipazione alle lezioni e disturbo delle attività didattiche. Disinteresse per alcune
discipline. Rapporti problematici con gli altri. Presenza di un allontanamento temporaneo dello
studente dalla comunità scolastica e sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema
disciplinare.
Durante l’irrogazione delle suddette sanzioni lo studente ha dimostrato apprezzabili e concreti
cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo
percorso di crescita e di maturazione.
Mancato rispetto del regolamento scolastico e/o del Patto di corresponsabilità. Gravi episodi che
hanno dato luogo a sanzioni disciplinari. Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate.
Mancato svolgimento dei compiti assegnati. Continuo disturbo delle lezioni. Completo disinteresse
per le attività didattiche curricolari ed extracurricolari. Comportamento scorretto nel rapporto
con insegnanti, compagni e il personale dell’Istituto. Una sospensione o più sospensioni. Irrogazione
di sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare.
Comportamento in cui non si evidenzino apprezzabili e concreti cambiamenti successivi alla
irrogazione delle sanzioni previste (mancato ravvedimento).
NB: La frequenza alle lezioni ed il rispetto degli orari sono sempre oggetto di osservazione ai fini della
valutazione dell’atteggiamento dell’allievo nei confronti della vita scolastica. Una valutazione inferiore a 6
comporta la non ammissione all’esame o all’anno scolastico successivo.
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7.3 Criteri adottati per la valutazione finale
Premesso che, in riferimento alla normativa vigente:
 la titolarità della valutazione degli apprendimenti è del CdC;
 allo scrutinio sono ammessi gli allievi che non abbiano effettuato un numero di assenze superiore al
25% del monte ore annuale individualizzato (vedere le deroghe, nel conteggio delle assenze,
individuate in apposita delibera del Collegio Docenti di seguito riportata);
 i voti di scrutinio devono essere deliberati e assegnati dal Consiglio sulla base delle proposte motivate
dei singoli docenti;
 ogni docente della disciplina propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto dagli esiti di un
congruo numero di prove effettuate durante il secondo quadrimestre e sulla base di una valutazione
complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo;
 la proposta di voto tiene anche conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché
dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero
precedentemente effettuati;
 la valutazione finale consiste nella verifica della maturazione degli alunni e dei progressi avvenuti
nell'acquisizione di conoscenze, capacità ed abilità specifiche ed il voto da proporre non deve scaturire
solo dalla media aritmetica dei voti riportati dall'alunno;
 la valutazione di sufficienza in una disciplina equivale al possesso delle competenze essenziali di base
della disciplina e/o dell’area disciplinare, anche in presenza di carenze pregresse non superate con
l’accertamento formale della prova al termine del primo quadrimestre;
nello svolgimento degli scrutini finali – allo scopo di assicurare omogeneità di comportamento nelle decisioni
dei Consigli di Classe – vengono utilizzati i seguenti criteri:
Per le Classi 1^, 2^, 3^, 4^
Per l’ammissione allo scrutinio viene preventivamente esaminata la frequenza dell’allievo, verificando che le
assenze non siano superiori al 25% del monte ore individualizzato. Il calcolo dell’orario personalizzato per gli
allievi che si iscrivono in corso d’anno inizia dal giorno della frequenza.
È prevista la deroga per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non
pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati.
Analoga deroga è prevista per situazioni particolari, debitamente documentate di cui il Consiglio sia a
conoscenza (vedere di seguito le deroghe individuate dal Collegio Docenti).
In sede di scrutinio finale il C.d.C. delibera:
La Promozione
1. degli alunni che risultino sufficienti in tutte le discipline compresa la condotta;
2. degli alunni che, pur presentando una insufficienza non grave,
 abbiano raggiunto globalmente le competenze idonee per affrontare la classe successiva
in modo proficuo
 abbiano dimostrato impegno, interesse e partecipazione per colmare dette lacune
 abbiano evidenziato progressione dei risultati nel corso dell’anno scolastico
 abbiano rispettato regole e consegne
 vivano situazioni extrascolastiche che possono influire sul processo di apprendimento
Per gli studenti delle classi 1^ e 2^ in obbligo di istruzione, il Consiglio valuta particolarmente la maturazione in
termini di autonomia e responsabilità ai fini dell’acquisizione delle competenze chiave per l’esercizio della
cittadinanza attiva.
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I Consigli delle classi seconde compilano il documento di “Certificazione delle competenze di base”.
La Sospensione del giudizio
Per gli studenti che in sede di scrutinio finale presentino l’insufficienza in più discipline (di norma non più di tre),
il Consiglio di Classe procede ad un valutazione della possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi
e di contenuto propri delle discipline interessate, mediante lo studio personale svolto autonomamente o
attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero.
La deliberazione viene assunta con riferimento ai seguenti parametri:
 un miglioramento rispetto alla situazione di partenza, ottenuto anche mediante la partecipazione ad
attività integrative o di recupero;
 la presenza di altri elementi positivi di giudizio quali:
1. l'impegno
2. l'interesse e la partecipazione
3. la cooperazione al lavoro didattico e il positivo comportamento
4. un curricolo di studi positivo
5. un metodo di studi sufficientemente organizzato
Per tali studenti, prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, il Consiglio delibererà un giudizio
finale di promozione o di non promozione.
N.B. Le modalità di attivazione dei corsi di recupero e dello svolgimento delle relative verifiche sono state riportate nel
capitolo precedente.
La Non Promozione
Per:
 gravi e/o diffuse insufficienze nelle discipline e/o aree disciplinari, i cui contenuti risultano appresi in
modo frammentario e parziale, tale da non consentire l’acquisizione delle abilità di base, necessarie per
affrontare la classe successiva in modo proficuo;
 presenza accertata di carenze non recuperabili in tempi brevi né in modo autonomo, da parte
dell'alunno, né mediante corsi di recupero;
 mancata progressione dell'allievo rispetto alla situazione di partenza in ordine a conoscenze e capacità;
 valutazione della condotta non sufficiente
Per la Classe 5^ (Linee guida per l’ammissione all’Esame di Stato)
Sono ammessi all’esame di Stato gli studenti dell'ultimo anno che nello scrutinio finale conseguano una
votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e un voto di condotta sufficiente.
Per i candidati non ammessi, Il C.d.C. stila un motivato e argomentato giudizio. Ai fini della valutazione globale
degli alunni vengono seguite le seguenti linee guida:
 la partecipazione attiva e propositiva alla vita scolastica;
 la partecipazione attiva e proficua ad attività integrative scolastiche;
 la progressione dei risultati nel percorso formativo;
 la partecipazione a stage;
 la partecipazione ad attività formative debitamente documentate;
 altri elementi che denotino l’acquisizione delle necessarie abilità per affrontare l’esame;
 l’impegno dimostrato nel voler colmare le lacune;
 numero di assenze inferiore al 25% del monte ore annuale individualizzato.
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Criteri per l’ammissione agli scrutini nel caso di assenze superiori al 25%
A partire dall'a.s. 2010-11 possono essere ammessi allo scrutinio solo coloro che non abbiano effettuato un
numero di assenze superiore al 25% rispetto all’orario personalizzato.
Il Ministero, tuttavia, ha previsto delle deroghe nel computo delle assenze, purché queste non pregiudichino la
preparazione dell’allievo.
Il Collegio dei Docenti nella seduta del 20/05/2010 ha deliberato di far proprie tutte le deroghe ministeriali,
integrandole con altre riportate di seguito.
Il Consiglio di classe potrà derogare dal principio generale nei casi di seguito riportati, purché le assenze non
abbiano pregiudicato la preparazione dell’allievo:
 gravi motivi di salute adeguatamente documentati;
 terapie e/o cure programmate;
 donazioni di sangue;
 partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.;
 adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come
giorno di riposo (Chiesa Avventista del Settimo Giorno e Unione delle Comunità Ebraiche Italiane);
 gravi motivi di famiglia, documentati e noti al Consiglio di classe;
 impegni amministrativi legati alla regolarizzazione del permesso di soggiorno per studenti di
cittadinanza non italiana.
7.4 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e del credito formativo
Per le classi del triennio nello scrutinio di fine anno è prevista l’assegnazione del “credito scolastico” secondo il
quadro ministeriale.
Tale credito scolastico, integrato dal “credito formativo” – acquisito mediante attività non organizzate dalla
scuola – andrà a sommarsi alle valutazioni ottenute nel corso delle prove scritte ed orali dell’Esame di Stato.
Attribuzione credito scolastico e formativo
Per l’attribuzione del Credito scolastico e formativo – sempre espresso con un numero intero – si fa
innanzitutto riferimento alla Tabella ministeriale, che individua il punteggio massimo e minimo (“banda di
oscillazione”) attribuibile in funzione della media dei voti ottenuti alla fine dell’anno dall’allievo.
MEDIA DEI VOTI
CREDITO SCOLASTICO ( E FORMATIVO)
3° anno
4° anno
5° anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6 < M 7
4-5
4-5
5-6
7 < M 8
5-6
5-6
6-7
8 < M 9
6-7
6-7
7-8
9 < M 10
7-8
7-8
8-9
Il Consiglio di classe attribuisce a ciascuno studente il credito scolastico e formativo (all'interno delle bande di
oscillazione) tenendo in considerazione:
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





la media dei voti
l’assiduità della frequenza
l’interesse e l’impegno dimostrati dall’allievo
la correttezza del comportamento
la partecipazione ad attività complementari ed integrative gestite dalla Scuola
eventuali crediti formativi (acquisiti con la partecipazione ad attività non gestite dalla Scuola).
Attività complementari ed integrative certificate, gestite dalla scuola, da valutare da parte del
Consiglio di Classe:
 stage in Italia o all'estero;
 corsi e/o attività organizzati dall’Istituto;
 corsi di lingua e certificazioni linguistiche
 ottenimento della patente ECDL;
 partecipazione a Consiglio d'Istituto in qualità di rappresentante;
 rappresentante di classe;
 commissione consulta;
 collaborazione nell’organizzazione degli open day.
 attività di help to help
Il Consiglio di Classe avrà cura di valutare che le Attività, di cui l’allievo chiede l’accreditamento, siano state
svolte con adeguate partecipazione e competenza.
Crediti formativi (attività non gestite dalla scuola) da valutare da parte del Consiglio di Classe:
Esperienze di stage, qualora nell'attestato, rilasciato da chi di competenza, risulti che l'attività svolta dallo
studente sia coerente con il curricolo e abbia avuto la durata complessiva di almeno 3 settimane;
Esperienze di lavoro (con versamento di contributi);
Attività sportiva a livello agonistico (partecipazione a campionati federali anche in qualità di arbitro);
Corsi di lingua straniera;
Attività qualificanti per lo sviluppo della persona, solo in caso di attività non episodiche ma svolte in
modo consistente e continuativo, quali Attività di volontariato all’interno di organismi riconosciuti;
Attività artistico-espressive quali:
 Studio di uno strumento musicale all’interno di una scuola di musica o corso documentato da
superamento di esame, attività in gruppi corali, formazioni musicali o bandistiche;
 Scuola di recitazione o appartenenza ad una compagnia teatrale;
 Appartenenza a gruppi folkloristici;
 Frequenza ad un corso formazione nelle arti figurative (pittura, scultura, fotografia, ..) per almeno 30
ore.
La documentazione che dà luogo ai Crediti formativi dovrà comprendere un'attestazione degli enti,
associazioni, istituzioni, datori di lavoro presso i quali lo studente ha realizzato l'esperienza contenente una
sintetica descrizione dell'esperienza stessa.
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8. CORSO SERALE
Come previsto dal riordino dell’Istruzione degli adulti, col corrente a.s. si pone termine ai vecchi corsi di
ordinamento ed al Progetto Sirio, attivo nel nostro Istituto dal 1999. Nel corso della sperimentazione si è
tuttavia consolidata un’attività organizzativa e didattica che, tra l’altro, ha consentito l’inserimento ed il
recupero di giovani studenti provenienti dai corsi del mattino e l’attivazione, in collaborazione con il “CTP n° 2
di Treviso IC Coletti” e l’Associazione di volontariato “Per Ricominciare”, un percorso scolastico all’interno
della Casa circondariale di S. Bona. L’esperienza accumulata è ben applicabile alle nuove Linee Guida emanate
dal Ministero, per cui restano essenziali la programmazione didattica modulare, la flessibilità del gruppo classe,
il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altre esperienze scolastico e/o in ambito lavorativo con
conseguente possibilità di proporre agli iscritti percorsi individualizzati, basati sull'approccio al sapere in età
adulta, sull'integrazione fra competenze di cultura generale e professionale, sulla valorizzazione dell'esperienza
pregressa degli studenti non solo in campo lavorativo, ma anche sul piano culturale.
Garanzia per il successo di questo intervento formativo è l'approccio metodologico, che deve
contribuire a creare negli studenti autostima e fiducia nelle proprie possibilità di riuscita. In tale ottica sono
importanti:
>
la programmazione basata su sistemi di moduli (unità disciplinari concentrate nella durata e
nell'articolazione dei contenuti non vincolati a rigidi programmi ministeriali)
>
il riconoscimento di competenze già possedute ed acquisite attraverso studi compiuti e certificati
(crediti formali), oppure attraverso esperienze maturate in contesti extrascolastici (crediti non
formali).
>
il processo di controllo dell'apprendimento, basato sul ricorso a verifiche formative, a prove
sommative di tipo strutturato o semi strutturato, con valutazioni che perdono il loro carattere
sanzionatorio assumendo invece la connotazione di controllo del processo di apprendimento.
I piani curricolari, le modalità di verifica e di valutazione, i criteri per la progressione degli studi, sono
concordati all’inizio dell’anno scolastico dai docenti che operano nel corso serale (Interdipartimento Serale) i
quali, ispirandosi ai contenuti delle linee guida dell’Istruzione degli adulti, adattano gli indirizzi generali validi per
l’intero istituto alla specificità degli studenti come di seguito indicato.
QUADRO ORARIO
L'orario curricolare è articolato su 5 giorni (da lunedì a venerdì), integrate da unità di recupero collocate nel
corso dell’intera settimana.
PROGRAMMAZIONE
Il programma degli studi è suddiviso in "moduli" proposti dai docenti di disciplina.
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RICONOSCIMENTO CREDITI
All'atto dell'iscrizione un'apposita commissione di docenti dell'Istituto operante nel corso Sirio esamina i titoli
scolastici (crediti formali) e le esperienze lavorative (crediti non formali) degli iscritti, valutando
l'accreditamento dei moduli previsti nella programmazione disciplinare. Il riconoscimento dei crediti, poi
deliberato dal consiglio di classe, determina l'esonero dalla frequenza dei relativi moduli consentendo accessi
differenziati al percorso scolastico. Lo studente può quindi progettare un percorso scolastico personalizzato
per conseguire il diploma nei tempi che può ottimizzare in funzione dei propri impegni di lavoro e di famiglia.
Al credito formale ed al credito non formale corrisponderà di norma il voto "6", fatta salva diversa e motivata
proposta da parte del docente. Lo studente potrà comunque sostenere le verifiche dei moduli accreditati al fine
di migliorarne la valutazione.
Gli studenti già iscritti e scrutinati, qualora in sede di scrutinio il Consiglio di classe deliberi la non promozione
dello studente, mantengono la valutazione acquisita nei moduli superati
Per gli studenti da reinserire al 5A anno in quanto non promossi all'Esame di Stato (sia interni che esterni), di
norma non verranno presi in considerazione i crediti dell'anno di corso acquisiti in passato.
VERIFICHE DI MODULO
Per ogni modulo, l'accertamento degli obbiettivi prefissati prevede tre tipologie di verifiche:
 Apprendimento: se prevista nella programmazione del modulo, può svolgersi in forma scritta e/o orale con
peso complessivo non superiore al 40%; non è prevista alcuna forma di recupero per i casi di insufficienze o
di assenze.
 Sommativa ordinaria: si svolge alla fine del modulo, in forma scritta, con peso assegnato
 Sommativa straordinaria: si svolge dopo almeno due lezioni dalla verifica ordinaria, con caratteristiche e
peso uguali alla sommativa ordinaria.
Il docente, contestualmente alla somministrazione delle verifiche, comunica in forma scritta agli studenti i
relativi criteri di valutazione; dovrà inoltre consegnare in vicepresidenza, contestualmente alle verifiche
corrette, una copia del testo e dei criteri di valutazione.
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PARTECIPAZIONE ALLE VERIFICHE SOMMATIVE STRAORDINARIE
Alle verifiche straordinarie può accedere:
 chi ha sostenuto la verifica ordinaria senza raggiungere i requisiti per il superamento del modulo.
 chi non ha sostenuto la verifica ordinaria.
VALUTAZIONI DI MODULO
La valutazione nasce dalla media ponderata dei risultati delle verifiche programmate ed è espressa da un
numero intero. Nel caso del superamento del modulo con la verifica straordinaria, la valutazione dello stesso
sarà pari a "6", fatti salvi i casi di assenze giustificate alla verifica ordinaria e valutate singolarmente dal docente.
Qualora anche la verifica straordinaria fosse insufficiente, per l'assegnazione del voto di modulo si assumerà in
ogni caso il risultato migliore.
VALUTAZIONE DI DISCIPLINA
Per attribuire il voto di disciplina occorrono valutazioni in almeno il 50% dei moduli previsti. Alla sua
determinazione, espressa con un numero intero, si giunge sulla base della media ponderata dei singoli moduli.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Il voto viene proposto dal Coordinatore di classe per gli studenti che abbiano conseguito la valutazione in tutte
le discipline; gli indicatori sono di seguito riportati.
AMBITI
INDICATORI
PARTECIPAZIONE
Partecipare con impegno ed in modo costruttivo a tutte le attività didattiche
proposte
Saper interagire nel gruppo in modo propositivo
COLLABORAZIONE
Stabilire rapporti corretti con docenti, compagni e personale
Collaborare nei lavori di gruppo
RESPONSABILITÀ
Dimostrare responsabilità verso gli impegni scolastici
Essere rispettosi degli ambienti e degli strumenti messi a disposizione
Rispettare le norme ed i regolamenti dell’Istituto
Il Consiglio di classe delibera infine il voto di comportamento applicando la seguente scala di valutazione:
Voto
Voto
Voto
Voto
Voto
10
9
8
7
6
Voto 5
valutazione ottima in tutti gli indicatori
valutazione sostanzialmente positiva in tutti gli indicatori
qualche mancanza in uno o più indicatori
mancanze in più indicatori
mancanze sanzionate dal Consiglio di classe con provvedimenti disciplinari che prevedano
giorni di sospensione
una o più mancanze di particolare e oggettiva gravità – tra quelle previste dalla normativa,
sanzionate dall’organo competente con l’allontanamento dall’Istituto.
Una valutazione inferiore a 6 comporta la non ammissione all’esame od all’anno scolastico successivo, pur in
presenza di valutazioni positive.
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CRITERI DI PROMOZIONE
In merito ai criteri per l'ammissione allo scrutinio, vista la circolare dell’U.S.R. Veneto in data 11 maggio 2011,
considerate le situazioni e le condizioni oggettive degli studenti del corso, considerate le caratteristiche di
modularità e di riconoscimento crediti del progetto Sirio, tenuto conto del contratto formativo e della
flessibilità organizzativa prevista nel progetto e anche di quanto prospettato nel riordino dei corsi serali, il
numero di presenze/assenze non è pregiudizievole ai fini della validità dell’anno scolastico e della valutazione
degli studenti del corso Sirio, a condizione che vengano soddisfatti i requisiti tecnico-didattici (valutazioni nelle
discipline) e relazionali-comportamentali (valutazione positiva nel voto di comportamento).
Il passaggio formale da una classe inferiore a quella superiore prevede la valutazione positiva in tutte le
discipline. Il Consiglio di Classe procede comunque ad un valutazione dei progressi scolastici dello studente e
della presenza di elementi positivi di giudizio quali impegno, interesse, partecipazione e cooperazione al lavoro
didattico.
RECUPERO PER STUDENTI CON GIUDIZIO SOSPESO AGLI SCRUTINI FINALI
Per lo studente che raggiunge la soglia del 70% dei moduli superati e la valutazione in tutte le discipline, il
C.d.C. proporrà attività di recupero dei moduli insufficienti, con relative verifiche sommative da svolgere entro
i termini previsti dalla normativa vigente. Il recupero avviene per moduli, secondo le indicazioni che i c.d.c.
forniranno agli studenti interessati al termine dello scrutinio.
In ogni caso, agli studenti che non raggiungono i requisiti richiesti per il passaggio alla classe successiva verranno
riconosciuti i crediti formali acquisiti (moduli accreditati e moduli superati).
ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Il Consiglio di classe attribuisce a ciascuno studente il credito scolastico (all'interno delle bande di oscillazione)
tenendo in considerazione:
 certificazione di attività lavorativa continuativa nel corso dell’a.s (anche in forma autonoma)
 media complessiva dei voti maggiore alla metà dell’intervallo di banda
 l’assiduità della frequenza
 l’interesse e l’impegno
 la correttezza del comportamento
 la partecipazione ad attività complementari ed integrative gestite dalla Scuola (stage in Italia o
all'estero, corsi e/o attività organizzati dall’Istituto, ottenimento della patente ECDL, partecipazione a
Consiglio d'Istituto in qualità di rappresentante, rappresentante di classe, commissione consulta
,collaborazione nell’organizzazione degli open day, attività di help to help)
 la partecipazione ad attività complementari ed integrative non gestite dalla Scuola (esperienze di stage,
qualora nell'attestato rilasciato da chi di competenza risulti che l'attività svolta dallo studente sia
coerente con il curricolo e abbia avuto la durata complessiva di almeno 3 settimane, attività sportiva a
livello agonistico (partecipazione a campionati federali anche in qualità di arbitro), corsi di lingua
straniera, attività qualificanti per lo sviluppo della persona svolte in modo consistente e continuativo
(attività di volontariato all’interno di organismi riconosciuti), attività artistico-espressive (studio di uno
strumento musicale all’interno di una scuola di musica o corso documentato da superamento di
esame, attività in gruppi corali, formazioni musicali o bandistiche, scuola di recitazione o appartenenza
ad una compagnia teatrale, appartenenza a gruppi folkloristici, frequenza ad un corso formazione nelle
arti figurative per almeno 30 ore).
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9 LA REALIZZAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DELL’ISTITUTO
Le scelte didattiche
La scuola, al fine di riconoscere e valorizzare le diversità e di promuovere le potenzialità di ciascuno, regola i
tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di
studi ed ai ritmi d’apprendimento degli studenti attraverso una specifica progettazione didattica basata su
quanto esplicitamente previsto dai programmi ministeriali.
La formazione delle classi
La formazione delle classi avviene sulla base del principio di omogeneità tra classi dello stesso grado e di
eterogeneità all’interno di ognuna, sulla base dei seguenti criteri in ordine di importanza dal maggiore al minore:
 distribuzione omogenea degli studenti dello stesso livello;
 distribuzione omogenea di maschi e femmine;
 distribuzione omogenea di alunni di cittadinanza non italiana;
 distribuzione raggruppata per Comune di provenienza;
 desideri espressi dalle famiglie e dagli alunni.
Nella definizione dei livelli di entrata si tiene conto del voto in uscita dalla Scuola Secondaria di I° grado e delle
schede informative inviate dagli Istituti scolastici di provenienza.
Nel caso si debbano accorpare più classi, a causa della diminuzione di allievi rispetto all’anno precedente, si
provvede al rimescolamento di tutti gli studenti. Questi sono assegnati alle classi ricomposte sulla base dei
criteri generali della formazione delle classi, integrati dalle informazioni raccolte nel corso degli anni dagli
insegnanti. Per tale motivo la Commissione per la formazione delle classi – che normalmente opera sulla
costituzione delle prime e delle terze – viene coadiuvata nel suo lavoro dai Coordinatori delle classi coinvolte
nell’accorpamento.
Gli studenti eventualmente provenienti dalle Scuole Professionali ad indirizzo edile o grafico non verranno
inseriti nella stessa classe terza.
L’accoglienza
Le attività di accoglienza si svolgono nella prima settimana dell’Anno scolastico ed hanno lo scopo di favorire un
primo momento di conoscenza dell’ Istituto da parte dei nuovi iscritti. Viene favorita la conoscenza della
struttura, dell’organizzazione e delle regole dell’Istituto attraverso momenti ed attività mirate. Si verificano poi
attraverso adeguate rilevazioni i livelli d’ingresso nelle abilità disciplinari e trasversali allo scopo di fornire
indicazioni per la formulazione della programmazione educativa o permettere eventuali modifiche migliorative
nella formazione delle classi. Tra i Regolamenti è riportato il Protocollo di Accoglienza per gli alunni stranieri.
Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi
 continuità didattica
 distribuzione equa del personale di ruolo nei vari corsi
 utilizzo al meglio delle competenze e delle esperienze professionali dei vari docenti.
La continuità non può essere un vincolo nei seguenti casi:
 esigenze di composizione della cattedra
 rapporti stretti di parentela tra docenti ed alunni;
 richiesta di cambio di sezione da parte del docente stesso (sempre che ci sia la disponibilità del posto).
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Attività alternative all'insegnamento della Religione cattolica per gli studenti che non si
avvalgono dell'insegnamento della disciplina.
ll Ministero dell’Economia e delle Finanze ha stanziato appositi fondi per finanziare le attività di coloro che non
di avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica. Spetta al Collegio individuare le attività didatticheformative da proporre ed individuare le classi di concorso cui attingere per la loro realizzazione, così come per
i docenti destinati all’assistenza dello studio autonomo assistito, qualora si dovesse ricorrere a risorse esterne
all’Istituto. Nel caso di scelta dell’ora alternativa il docente designato farà parte a tutti gli effetti del Consiglio
di classe.
Il Collegio dei docenti ha confermato per l’anno scolastico 2014-2015 come attività alternativa “ETICA E
AMBIENTE” con riferimento alle esperienze di volontariato.
9 .1
Strumenti adottati a sostegno della didattica
USO DELLE TECNOLOGIE INFORMATICHE E MULTIMEDIALI
L’uso diffuso delle tecnologie informatiche è reso possibile dalla notevole dotazione dell’Istituto, che consente
di organizzare l’attività didattica con postazioni individuali collegate in rete tra loro (oltre che con la rete
interna dell’Istituto e con Internet).
Dal 2011-12 è attivo Palladio-CAMPUS: si tratta di uno strumento per il potenziamento dell’apprendimento
durante tutto l’arco dell’anno. Collegandosi alla piattaforma Moodle, docente e alunno interagiscono tramite
web con lezioni ed esercitazioni che possono riprendere o approfondire quanto svolto durante la lezione in
aula.
CENTRO RISORSE
Il Centro Risorse dell'Istituto è costituito da diversi spazi che gli studenti possono utilizzare con l’assistenza di
docenti e di personale tecnico: una sala di consultazione all’interno della biblioteca, una sala lettura, tre aule per
la proiezione su maxi-schermo, un Punto Informatico Pubblico nell’atrio dell’Istituto, alcune postazioni
informatiche, in atrio, a disposizione degli studenti.
Le risorse del Centro sono costituite da materiale librario (circa 5000 volumi, quotidiani, riviste, Gazzetta
Ufficiale, documentazione d’Istituto), da materiale audiovisivo (circa 900 videocassette), da materiale
informatico (circa 300 cd-rom e dvd).
Anche nel Centro Risorse è possibile l'accesso a Internet per attività di ricerca. I computer sono collegati anche
alla rete interna dell'Istituto; pertanto possono essere utilizzate le risorse condivise presenti negli altri
computer della scuola (laboratori, punto informatico studenti, aule di informatica, ecc.)
LABORATORI
L’Istituto è dotato di laboratori funzionali all’’attività didattica:






6 aule per il disegno
5 aule di informatica, di cui 2 con computer MAC, collegate in rete locale e con accesso internet su
banda larga
1 laboratorio di chimica
1 aula di fisica
1 laboratorio di scienze-biologia
1 laboratorio di topografia (con strumentazione principale costituita da 6 stazioni totali e sistema
satellitare GPS)
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 1 laboratorio di cartografia (con l’attrezzatura per fotogrammetria terrestre)
 1 laboratorio di grafica
 1 sala di posa video-fotografica
Inoltre 2 aule sono dotate di LIM, e una terza LIM è collocata in un’aula polivalente.
Per attività particolari sono disponibili oltre alle attrezzature già indicate dal Centro Risorse, un’Aula Magna
(620 posti), una sala riunioni 1 (100 posti) ed una sala riunioni 2 ( 25 posti ), 3 sale proiezioni.
9.2 Azioni e attività formative
Nella programmazione didattica dell’Istituto e dei singoli consigli di classe si prevedono più momenti di
apertura ai rapporti col territorio, in quanto ne viene riconosciuta la valenza didattica, ai fini della verifica nella
pratica operativa o di consolidamento di quanto appreso in classe, come stimolo all’approfondimento, come
strumento per rendere concreto ed attuale l’apprendimento, individuando problemi e soluzioni che sfuggono
nella trattazione teorica.
Le attività previste a tale scopo possono essere:
 invito ad “esperti esterni” per attività da svolgersi a scuola;
 uscite didattiche nell’ambito della mattinata o di una giornata per visite a mostre, aspetti significativi o
strutture territoriali, cantieri, rilevamenti topografici etc. (nell’ambito di una organizzazione dell’orario
di lezione che consenta l’accorpamento delle ore di una singola disciplina o di discipline interessate e
sulla base della programmazione iniziale);
 visite di istruzione di più giorni; aree di progetto; stage in Italia o all’estero.
L’Istituto favorisce altresì iniziative di aggregazione sia per il personale della scuola, sia per le famiglie degli
studenti.
Viaggi di istruzione
I viaggi d’istruzione vengono organizzati con l’obiettivo di proporre delle esperienze formative ad integrazione
della preparazione generale degli alunni, dell'arricchimento culturale, e della formazione della personalità.
Essi vengono organizzati dalla scuola in conformità alla normativa vigente ed alle delibere degli organi
competenti (consigli di classe, Collegio Docenti, Consiglio d’Istituto).
Progetti europei
Nel corso degli anni si è consolidata una lunga tradizione di attivazione di Progetti europei di diversa tipologia ,
Programmi Leonardo di mobilità e Stages all’estero, Progetti Grundwig, Comenius Bilaterali e Multilaterali con
partenariati in quasi tutti i paesi europei., che hanno visto docenti e studenti cimentarsi in ricerche e creazione
di documenti di diversa natura su tematiche didattiche e specificamente tecniche discusse e comparate nelle
numerose azioni di mobilità presso le nazioni partecipanti. Tutti i lavori sono stati svolti in lingua inglese, con
conseguente beneficio delle competenze linguistiche da parte di docenti e studenti. I partecipanti si sono
confrontati sui diversi sistemi scolastici e metodologie di insegnamento, aprendosi anche ad una migliore
comprensione dei vari stili di vita e acquisendo un arricchimento culturale che ha condotto ad una vera
cittadinanza europea.
Soggiorni di studio all’estero (trimestrali, semestrali e annuali)
È stato definito un protocollo per il sostegno didattico agli allievi del Palladio durante i periodi di studio
all’estero e i criteri di valutazione all’atto del reinserimento.
Il Palladio si impegna a nominare un tutor per coordinare il lavoro e i compiti del Consiglio di classe.
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Prima della partenza:
 Il tutor recapita all’allievo una sintesi dei piani di lavoro in modo che conosca a grandi linee il
programma e possa, eventualmente, scegliere di seguire dei corsi dai contenuti similari.
Durante la permanenza all’estero:
 Una volta pervenuto alla Scuola di destinazione, l’alunno si impegna a trasmettere al tutor copia della
programmazione dei corsi che intende seguire all’estero.
 Confrontati i programmi svolti all’estero con quelli disciplinari, il tutor di classe prepara al più presto
un dossier con declinati in modo chiaro, anche con riferimenti a pagine e capitoli di libri, materia per
materia, i contenuti imprescindibili per effettuare il recupero. Questo dossier sarà consegnato alla
famiglia dell’alunno, in modo che egli sappia con precisione come colmare le lacune al proprio ritorno.
Al ritorno:
 Il tutor di classe inserirà, se il periodo dell’anno coincide, l’alunno nei corsi di recupero estivi,
organizzati per gli studenti con il giudizio sospeso.
 Il tutor di classe vaglierà i voti conseguiti dall’alunno durante il suo soggiorno all’estero e convertirà in
decimi le valutazioni assegnate dalla scuola straniera.
 Mediante un colloquio il Consiglio di classe, dopo aver acquisito le informazioni essenziali relative
all’esperienza svolta, valuterà il percorso formativo effettuato all’estero.
Durante il reinserimento:
 Durante il primo Consiglio di classe, i docenti stabiliranno il calendario delle verifiche (scritte o orali)
sulle parti di programma assegnate all’alunno da recuperare entro un periodo concordato.
 Durante il primo scrutinio utile, il Consiglio di classe farà una media delle varie valutazioni possedute
(voti della scuola straniera e voti delle verifiche effettuate) per assegnare il credito scolastico della
classe dell’anno precedente.
 Per il voto di comportamento farà fede l’impegno con cui l’alunno ha mantenuto i contatti col tutor e
la serietà con cui ha frequentato l’anno scolastico all’estero.
 Nello scrutinio finale del 4° anno l’esperienza è ritenuta qualificata per l’attribuzione del credito
formativo.
Altre offerte formative
Gli studenti, nel corso dell’anno scolastico, possono partecipare a diverse attività, proposte dall’Istituto in
orario pomeridiano, in base alle richieste formulate dagli stessi studenti ad inizio d’anno. Ciascuna attività verrà
organizzata solo in presenza di un numero minimo di partecipanti ed in relazione alle risorse da impiegare.
La partecipazione ad alcune attività extracurricolari (ad esempio la partecipazione a stage o la frequenza a corsi
specifici) è oggetto di specifica certificazione ed è riconosciuta per l’attribuzione del credito scolastico nel
Triennio.
Corsi per alunni stranieri
Vengono organizzati Corsi di Lingua italiana per gli allievi stranieri, in orario pomeridiano, anche mediante
Progetti realizzati nell’ambito della Rete Integrazione Alunni Stranieri. Su suggerimento dei coordinatori dei
Consigli di Classe gli studenti, che necessitano di potenziamento della lingua italiana, vengono indirizzati al
docente che ha il compito di tenere tali corsi.
Certificazioni linguistiche
La certificazione linguistica è un attestato formale, con valore internazionale, del livello di conoscenza di una
lingua, rilasciato da un ente certificatore riconosciuto. Costituisce quindi lo strumento di identificazione e di
riconoscimento ufficiale delle competenze d’uso di una lingua straniera, che stabilisce in maniera univoca che
cosa una persona “sa fare” in quella lingua. A tal fine vengono organizzati dei corsi di Lingua Inglese in Istituto
per il conseguimento della certificazione linguistica ( PET, FCE).
La certificazione linguistica è utilizzata da chi, per motivi di lavoro o di studio desidera ottenere una
dichiarazione
ufficiale
della
sua
competenza
linguistica
in
una
determinata
lingua.
In ambito lavorativo la certificazione linguistica contribuisce ad arricchire il curricolo e a favorire l’inserimento
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nel mondo del lavoro e l’aggiornamento professionale in un contesto internazionale.
In ambito scolastico e universitario essa costituisce un valore aggiunto per gli studenti, perché agevola chi
intende proseguire gli studi sia in Italia e sia all’estero e in quanto le università italiane riconoscono CFU a
fronte del conseguimento di certificazioni linguistiche e in alcuni casi richiedono di attestare competenze
linguistiche ai fini del conseguimento del titolo finale
10. ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO
L’orientamento è una delle attività previste dalla normativa ed è importante nel processo di formazione dello
studente perché gli consente di acquisire capacità di progettare consapevolmente il proprio percorso.
IL Collegio Docenti approva annualmente un progetto specifico.
L’Istituto aderisce anche alla rete Orienta che predispone un piano pluriennale e azioni annuali atte a favorire e
promuovere interventi organici e coordinati nel settore dell’orientamento.
L’attività complessiva si articola nelle fasi seguenti:
ORIENTAMENTO IN ENTRATA
E’ rivolto agli studenti delle scuole medie del territorio e si pone l’obiettivo di fare loro conoscere l’Istituto
attraverso l’informazione e la proposta di esperienze operative nell’ambito delle materie caratterizzanti i
diversi indirizzi.
ORIENTAMENTO IN ITINERE
Orientamento nel Biennio
Nelle classi prime consiste in un’attività di pre-accoglienza, che si sviluppa mediante contatti con gli Insegnanti
delle Scuole Medie di provenienza degli allievi. Ad essa segue l’attività di accoglienza – già illustrata nel capitolo
relativo all’Azione Educativa – e che termina con la valutazione dei test d’ingresso.
Orientamento nelle classi terze e quarte
Consiste nella elaborazione di profili attitudinali degli allievi, che – discussi con gli interessati – permettano di
promuovere un percorso formativo integrato nel curricolo, per gli allievi di terza, ed uno in grado di sviluppare
le proprie abilità decisionali, per gli allievi di quarta.
ORIENTAMENTO IN USCITA
Aiuta lo studente ad individuare il proprio percorso di studio e/o di lavoro, attraverso l’informazione
sull’offerta universitaria e su quella lavorativa del territorio e sulle possibilità di formazione integrata. Sostiene
inoltre la scelta con attività di autovalutazione (ad es. test di orientamento psico-attitudinali e sportello help).
ORIENTAMENTO TRAMITE STAGE CURRICOLARI
Si offre agli studenti la possibilità di contatto con la realtà del mondo del lavoro per mettere in pratica e
potenziare le conoscenze acquisite a scuola e per sviluppare capacità relazionali nell’ottica di orientare le
proprie scelte future. Viene svolto di norma alla fine della classe quarta, nel periodo compreso tra giugno e
settembre, presso studi tecnici, enti pubblici ed imprese private. Tale esperienza verrà valutata relativamente
all'atteggiamento dello studente (assiduità nella frequenza, partecipazione, comportamento, ecc.) e verrà
certificata e considerata ai fini dell'acquisizione del Credito Scolastico.
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11. SICUREZZA
In questi anni, per garantire la sicurezza all’interno dell’Istituto, sia durante l’attività ordinaria sia in caso di
calamità, sono stati messi a norma i vari ambienti dell’Istituto
L’istituto è dotato di una procedura standard per affrontare le emergenze, tutti gli anni sono
previste una o più prove di evacuazione. La situazione è monitorata costantemente con la supervisione del
Responsabile Piano Sicurezza.
Particolare riguardo si ha per quanto concerne gli interventi di formazione rivolti agli alunni ed al personale
scolastico, docenti e ATA .
Sin dai primi giorni di scuola vengono organizzate queste iniziative:
 incontri con il personale della scuola in cui vengono esposte a tutti i docenti ed A.T.A. i rischi nelle
attività lavorative e nella vita privata e sociale, le procedure da seguire in caso di emergenze; il
problema sicurezza all’interno dell’Istituto;

momenti di formazione degli alunni delle classi prime;

prove di evacuazione da effettuarsi entro l’anno scolastico, al fine di verificare la reattività dell’Istituto
alla simulazione di un’emergenza;
 controlli periodici degli impianti.
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12. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA - Attività e Progetti
Questo capitolo del POF viene aggiornato e riscritto all’inizio di ogni anno scolastico per poter raccogliere le
proposte del Collegio dei Docenti in merito alla complessiva proposta formativa della scuola, tenendo conto
della necessità di portare a compimento i progetti in corso di durata pluriennale e di introdurre quelli maturati
nel frattempo.
Per ATTIVITÀ si intende tutto ciò che è strettamente connesso allo sviluppo della didattica curricolare
ordinaria, ne rappresenta completamento e supporto indispensabile, ma comporta l’utilizzo di risorse orarie dei
docenti e del personale di segreteria e risorse finanziarie dal bilancio d’istituto.
Con il termine PROGETTI si indica invece tutto quanto è rivolto a migliorare e ampliare l’offerta formativa
dell’Istituto; alla loro realizzazione sono destinate risorse finanziarie specificamente acquisite al bilancio d’Istituto
nelle forme previste dalla legge.
Criteri di valutazione delle attività e dei progetti:
1. Coerenza con le finalità educative e gli indirizzi dell’Istituto
2. Chiarezza di obiettivi, metodi e valutazione nella stesura del progetto
3. Effettiva fattibilità del progetto o dell’attività (rispetto a tempi, spazi, metodi, strumenti, risorse, ecc.
richiesti)
4. Rispondenza con la realizzazione di un miglioramento dell’offerta formativa
Le Attività sono Prioritarie rispetto ai progetti.
I criteri ai quali il Dirigente scolastico si ispira nell'utilizzo delle risorse umane e finanziarie sono quelli
dell'equilibrio, della trasparenza e dell'equità, ai fini di valorizzare l'intero patrimonio professionale dei docenti
dell’Istituto Palladio: va previsto per tutti i docenti un rapporto continuativo con la didattica attiva.
Segue l’elenco sintetico delle Attività e dei Progetti per l’anno in corso.
Esso contiene le indicazioni indispensabili per orientare le scelte del POF. Le attività ed i progetti sono invece
esplicitati in tutte le loro fasi nelle singole schede di progetto stese dal docente responsabile.
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12.1 Piano delle attività e dei progetti
Attività
Referente/i
Destinatari
Denominazione
1.
Sportello C.I.C.
2.
Sostegno alle attività didattiche in carcere
3.
Attività Centro Risorse
- Prof.ssa Grisanti
- Tutti gli allievi, genitori, docenti
- Prof. Pozzobon
- Personale docente, personale A.T.A.,
allievi, allievi detenuti iscritti al corso
per Geometri (cl. I A, III A, IV A)
- Prof. Romano
- Tutti gli allievi, docenti, personale
A.T.A.
Progetti
Referente/i
Destinatari
Denominazione
1.
Stage aziendale – Studenti indirizzo GeC
Stage aziendale – Studenti indirizzo CAT
3.
Scuole outdoor in rete
4.
Progetto Pace
Certificazioni linguistiche
- Proff. Bernardi, Corrata, (classi
quarte GeC)
- Prof. De marchi Vittorino (classi
quarte CAT – TEL)
- Prof. Sponchiado
- Allievi, personale docente
- Prof.ssa Grisanti
- Allievi
Prof.ssa Cataldo
Centro Studentesco Sportivo
Prof. Carra
Progetto carcere: coordinamento attività didattica
- Prof. Pozzobon
- Personale docente,personale
A.T.A., allievi
- Prof. Moroni
- Allievi CAT e TEL (classi quarte e
quinte)
- Proff. Bracale
- Allievi
- Prof. Romano
- Personale docente, personale
A.T.A., allievi interni ed esterni
- Proff. Luchetta (ECDL CORE) e
Romano (ECDL CAD)
- Allievi interni ed esterni,
personale docente, personale
A.T.A.
5.
6.
7.
8.
Corso di aggiornamento operativo sull’utilizzo del sistema
GPS/GLONASS
11.
Laboratorio teatrale
14.
Corsi CAD
15.
Corsi ECDL CORE e CAD
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13. RETI E CONVENZIONI DELL’ISTITUTO
Per realizzare la propria offerta formativa l’Istituto condivide esperienze e risorse con altre Scuole od Enti,
aderendo a Reti o stipulando convenzioni.
Attualmente l’Istituto aderisce alle seguenti Reti:
RETE TREVISO ORIENTA Istituto capofila Istituto Mazzotti, con la finalità di perfezionare e/o elaborare
strategie, strumenti e metodologie a sostegno dell’integrazione, innovazione e potenziamento in rete delle
attività di orientamento
RETE INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI Istituto capofila IC Coletti
Obiettivo: formazione docenti, elaborazione progetti, consulenza, Archivio materiale
RETE AGENZIA PER LA SICUREZZA Capofila ITIS “Max Planck” Lancenigo di Villorba. Obiettivo: Diffusione
della cultura della sicurezza e incremento delle competenze in materia di sicurezza del lavoro fra gli allievi;
formazione del personale, conduzione progetti.
RETE IDA (Istruzione degli Adulti) Capofila ITT “G. Mazzotti”. Obiettivo : Organizzazione, elaborazione
progetti di educazione per gli adulti .
RETE PER L’ASCOLTO E PROMOZIONE DELLA SALUTE Istituto capofila “Besta” : docenti che operano nei
CIC.
RETE SCUOLE OUTDOOR Capofila “IS Duca degli Abruzzi” Treviso. Obiettivo: incentivare attività motorie in
ambienti naturali, con possibilità di effettuare viaggi d’istruzione a costi molto contenuti, sperimentando una
metodologia formativa che pone al centro del progetto il lavoro manuale e il recupero di uno spazio/ambiente
naturale da valorizzare.
RETE PROGETTO PACE Capofila IIS Palladio. Obiettivo: promuovere riflessioni sul tema della pace ed
organizzare incontri tra allievi di diverse nazionalità.
RETE PRIVACY Istituto capofila Riccati Luzzatti
Il Palladio ha inoltre stipulato le seguenti convenzioni:
Convenzione con AICA di Milano per gestione programma ECDL . l’Istituto è Capofila Test Center
Delibera C.d.I.. del 04/07/2006
Convenzione con CTP n° 2 presso IC N° 5 “Coletti” per rinforzo lingua italiana stranieri (Progetto Pilota IDA)
Delibera C.d.I. del 04/07/2006
Convenzione con Casa Circondariale di Treviso e CTP nell’ambito della collaborazione e recupero dei detenuti
(assistenza e tutoraggio dei corsi per detenuti e formazione del personale) Referente Prof. Paolo Pozzobon
Delibera del C.d.I. 10/07/2002
Convenzione con ULSS 9 di TV nell’ambito del progetto “Lasciamo il segno”.
Convenzione con Scuola Edile per Progetto F.A.M.P.O. per corso ponteggi finanziato dall’INAIL.
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